Il diritto al referendum contro gli attacchi violenti degli estremisti e quelli, più subdoli e gravi, del Governo

Allora grazie a tutti e cominciamo a questa
Bene conferenza stampa su un sulla questione referendaria
A partire da
Due questioni una
Quella di cui si è discusso in Aula questa mattina l'aggressione subito al primo maggio in piazza San Giovanni da Mario Segni alcuni
Militanti referendari
La seconda questione
Per alcuni aspetti
In realtà
Collegabile alla prima è quella del ruolo del Governo nel procedimento referendario con specifico riferimento alle dimissioni
Da membro della Corte costituzionale del giudice Vaccarella e delle sue motivazioni
Sulla questione semi lei aggressione
Va da serva
Deplorazione dell'accaduto e la solidarietà che abbiamo già espresso a Mario Segni
Credo che anche in relazione a quanto è stato detto dal viceministro Minniti questa mattina in Aula credo che una riflessione politica più ampia vada fatta
E la riflessione politica più ampia è che
Quelle forze della sinistra antagonista quei gruppi dalla galassia dalla sinistra antagonista che un tempo avremmo definito Sinistra extraparlamentare
Oggi non sarebbe più corretto definirla Sinistra extraparlamentare per quei gruppi che
Sono in hanno fatto quell'azione diciamo così a piazza San Giovanni in realtà
Che siano norme nel perimetro dalla maggioranza di Governo sono gruppi che hanno a che fare non solo con quel tipo di
Violenza politica fatta contro i referendari e quindi contro i cittadini non solo quelli che firmano il che raccolgono le firme contro i cittadini
In genere contro il diritto referendario di tutti i cittadini italiani in generale ma che si tratti appunto di referendum di Partito Democratico di riforma del Welfare radio al ruolo pubblico Dalla Chiesa
Delle alleanze internazionali dell'Italia nelle missioni militari all'estero eccetera c'è
In atto una
Iniziativa
Politica a trecentosessanta gradi di interdizione
Più o meno violenta ma certamente non pacifica
Di interdizione delle scelte della libertà di associazione di espressione o delle scelte istituzionali ed è una questione politica scottante appena metta
Credo grave in particolare
Dal punto di vista politico per il centrosinistra che ha difficoltà a marcare una netta separazione
Tra queste tra
Il mondo politico e istituzionale e questo mondo dell'antagonismo oggi in Aula migliore mi ha risposto dicendo che
Rifondazione in movimento e che hanno fatto una scelta non violenta
Io non metto certamente in discussione questo
Non ho detto che tutte le manifestazioni dalla sinistra antagonista dei movimenti legati a Rifondazione o altro siano manifestazioni violente ho detto una cosa diversa che siamo di fronte a una catena una teoria
Di manifestazioni violente
Tutte riconducibili a quell'ambito politico le due cose sono naturalmente due cose diverso ma non per questo credo che
Sia meno grave
L'altra questione
Legata al referendum è quella del ruolo che il Governo ha sta avendo
Potrebbe avere soprattutto dovrebbe avere in relazione al procedimento referendario
Poiché
Peppino Calderisi farà una ricostruzione più dettagliata della vicenda quello che io voglio dire è che la gravità assoluta dei fatti messi in luce dal dimissioni del giudice Vaccarella e cioè
Il fatto che non sporadicamente alcuni ministri si siano espressi sull'ammissibilità o sei anni l'ammissibilità del referendum
Ma che è un ministro particolarmente sensibile alla vicenda elettorale quindi alla vicenda referendaria come il ministro Chiti
Abbia in modo
Esplicito e noi questo lo conosciamo attraverso il Corriere della Sera
Nell'articolo in cui Verderami ha raccolto il racconto del segretario dell'UDC Cesa senza ricevere smentite per tre quattro giorni e senza poi in definitiva ricevere smentite se non commenti
Il ministro Chiti ha chiaramente indicato quando vedremo la Corte costituzionale come ultima risorsa del fronte
Antireferendari io questa è una cosa grave
La gravità sta nel fatto che nella
Quadro normativo istituzionale costituzionale italiano
Il Governo a pieno diritto e pieno titolo a intervenire nel procedimento referendario anche in relazione all'ammissibilità del quiz del quesito dei quesiti
Ma questo pieno diritto il pieno titolo si esercita pubblicamente con lo strumento della costituzione in giudizio davanti alla Corte costituzionale
Nel momento in cui la Corte costituzionale deve decidere l'ammissibilità o meno del referendum quello è il momento in cui il Governo a titolo di intervenire al secondo una modalità pubblica
E definita
Tutto quello che accade oggi invece è improprio è un'interferenza politica
Ville perché sotterranea e non esplicitata pubblicamente anzi il Presidente Prodi a
Tenuto excusatio non petita in quel momento peraltro
A
Tranquillizzare tutti che il corpo come sull'affare e i clienti tranquillizzare tutti sul fatto che il Governo non stava muovendo salvo poi infatti il fatto che invece in modo sotterraneo come abbiamo appreso
Si stava muovendo ecco
E è grave
Questo atteggiamento noi chiediamo
Al Governo
Di
Anche di dire subito se questa è la sua intenzione sei già valutato la cosa che si costituita contro l'ammissibilità del referendum nella sede propria
Noi ovviamente ci auguriamo che il Governo mantenga
Un neutralità che è la tradizione degli ultimi appuntamenti referendari la neutralità del governo quello vedremo ma invece nel momento in cui il Governo abbia già valutato
Il
La
Propria posizione sulla ammissibilità o meno del quesito e quindi decide avesse già deciso di puntare sull'inammissibilità ecco anziché seguire vie contorte sotterraneo Palm dose
Di
Condizionamento della Corte Costituzionale allora se quello è l'orientamento dal Governo lo dicano subito dicono esplicitamente che il Governo si costruirà contro l'ammissibilità del referendum pubblicamente
Noi
Sicuramente
Avremmo
Di che criticare questa decisione nel merito ma quantomeno saremmo di fronte a un dato di chiarezza e di trasparenza che oggi assolutamente manca e che è un ulteriore elemento di inquinamento
Della
Di questa fase di campagna di raccolta firme e
Per questa via di inquinamento della vita civile e democratica del nostro Paese in questa fase ecco io adesso do la parola a Giuseppe Calderisi
Per
Una ricostruzione vedremo
Puntuale
Della vicenda a cui ci riferiamo e anche
In qualche modo della qualche considerazione più generale sul quadro
Il Genoa
Su quadro normativo e anche storicamente di quanto poi in realtà si è accaduto del rapporto tra Governi e
Ammissibilità dei quesiti referendari
Arcumeggia
Detto Benedetto le dimissioni del giudice della Consulta Vaccarella hanno fatto emergere
Lì l'atteggiamento molto grave l'interferenza molto grave del Governo nella vicenda referendaria
E come
A
Motivato Vaccarella nel confermare anche le proprie dimissioni la questione lo vogliamo ancora una volta ribadire
Non ha riguardato il fatto che alcuni gli esponenti del Governo si siano espressi sull'ammissibilità o almeno
Dei quesiti referendari
Quanto le affermazioni con le qualità di esponenti cito le parole usate da Vaccarella si sono detti si curi della disponibilità della Corte ha seguito i suggerimenti del Governo
E questo emerso chiaramente nell'articolo di Francesco Verderami sul Corriere la sera del ventisei aprile scorso ecco forse c'è un fatto che nessuno ha rilevato
Neanche il Corriere e che forse ebbene mettere in rilievo
Perché tra le parti pronunciamenti dei vari ministeri c'erano in particolare quello del ministro Chiti nell'incontro con il Segretario dodici Lorenzo Cesa
Lorenzo Cesa dice al Corriere eccome se Chiti quel giorno volesse farmi capire che la Corte Costituzionale considerata l'ultima speranza ho citato tra virgolette
Un racconto discesa che cessa non solo non ha smentito per quattro giorni ma che non ha smentito ogni anche dopo
Nella sostanza
Ebbene a quell'incontro
Non c'era solo il ministro Chiti e inserita l'UDC Cesa ma quell'incontro come tutti voi sapete gli incontri che ha fatto il Governo sulla legge elettorale c'era il Presidente del Consiglio Romano Prodi accanto al ministro Chiti
Quindi
Quelle Parolini Chiti sono state pronunciate accesa nell'ambito di un incontro in cui c'era presente anche il Presidente del Consiglio
Questo nessuno lo ha rilevato mi sembra l'ulteriore elemento di gravità che certamente non viene dissolto dalle successive
Prese di posizione di Prodi che si è
Voluto tenere distinguere da rispetto dicendo no ministre il Governo
Non interverrà su non interviene sulla Corte ecco però e a quell'incontro era presente anche il il il in il Presidente del Consiglio Romano Prodi e questo credo che sia un aspetto ripeto di particolare
Gravità e quanto all'affermazione di Prodi che dice
Nella
Sua dichiarazione
Del
Trenta di di di di
Di a di aprile ho dichiarato anche anche ieri ci ha dichiarato lo ripeto che il Governo non interverrà mai sulle sentenze la Corte costituzionale poco io non so ora come vada
Interpretata questa affermazione la cosa che vogliamo dire e che come ricordato Benedetto
Il Governo può benissimo intervenire in modo formale e ufficiale secondo le procedure previste dalla legge la legge sul referendum l'articolo trentatré
Consente non solo ai promotori ma anche al Governo di presentare memorie
Da alla Corte costituzionale per il giudizio di ammissibilità dei referendum quando sarà raccolte le firme quando la questione sarà sottoposta a giudizio dalla Corte costituzionale
Il Governo può quindi non è vero che il Governo non possa intervenire ci sono le forme sia sia
Cultura e senso delle istituzioni cosa che mi sembra sia del tutto mancata in questa circostanza
Se si ha senso delle istituzioni si dovrebbe sapere che il Governo può intervenire se vuole ma lo deve fare nei termini corretti e adeguati non coperti non extra istituzionali non irresponsabili come quelli che ha seguito
Ma nei modi invece
Previsti dalla legge se vuole intervenire
C'è una tradizione di non intervento del Governo in particolare sulla materia elettorale in materie tra il siano state molte
Referendum quindi molti giudizi della Corte
Il Governo Andreotti nel novantuno intervenne a sostegno della inammissibilità dei referendum elettorali la Corte in quell'occasione passo solo quello sulla preferenza unica ed bocciò quelli che riguardavano
I comuni e il Senato che sono riproposti poi due anni dopo
Ma da allora dopo quella intervento del Governo nel VII Governo Andreotti nel novantuno tutte le successive pronunce in materia elettorale in modo particolare
Il Governo non si è mai più costituito davanti alla Corte attraverso l'Avvocatura dello Stato per sostenere l'ammissibilità dei referendum elettorali non lo fece il Governo Amato nel novantatré
Non lo fece a cavallo Governo Berlusconi il Governo Dini nel
Dicembre novantaquattro gennaio novantacinque
Non lo fece il Governo D'Alema nel novantanove e nel duemila noi ci auguriamo che questa tradizione
Voglia essere da parte di questo Governo essere continuata diciamo di non intervenire perché la Corte ha dato già in materia una
Ha prodotto una giurisprudenza ormai con solide ti stima il quesito è stato presentato dal professor Guzzetta sulla base di questa
Giurisprudenza contro i dati stimati in base all'acqua
A me e e
E impossibile a nostro avviso dichiarare inammissibile questo referendum proprio per questa giurisprudenza consolidata
Ma non è questa la sede per affrontare nel merito ma solo per ribadire che
Ci sono ormai appunto come ho ricordato molteplici sentenze quando il quesito è chiaro che quando da
Quindi consente lettori di pronunciarsi in maniera con opzione chiara
E quando la legge di risulta è una legge
Che è
Auto applicativa cioè in grado di funzionare non lascia vuoti nell'ordinamento i referendum la Corte lo sente dichiarato ammissibile
Non voglio fermarmi ripeto i affrontare questa materia ci sarà tempo e modo
Ma quindi se il Governo vuole contrastando tutta la giurisprudenza della
Corte può anche dire non so come che interferendo ma inammissibili ma se lo vuole fare
Lo deve fare in ma mi era trasparente formale come prevedono le leggi della nostro Stato e norme
Nella maniera ripeto extra istituzionale coperta irresponsabile
Creando una grave attacco all'Istituto referendum a questi referendum un'interferenza gravissima che ha prodotto e non ci sembra una cosa di poco conto lidi mi
Simoni confermate di un giudice della Corte costituzionale cosa che non era mai venuta anche di fronte ad altri precedenti sappiamo mi racconti delle aziende
Giudice Baldassarre e altri ancora quali siano stati anche in passato a accadimenti di questa natura ma
Non si era mai arrivati alle dimissioni confermate di un giudice della Corte quindi
Questo è quello che accaduto ci auguriamo che il Governo d'ora in poi assuma un atteggiamento diverso ma quello che è accaduto e sinceramente molto molto grave
E ci sembrava doveroso ricordarlo sotto premiarlo i
Con è questa specifica poi denuncia ripeto
Consiglio dal fatto che in quell'incontro del ministro Chiti con il segretario dell'UDC Cesa c'era anche Prodi e nessuno lo ha sottolineato questo ci sembra doveroso invece ribadirlo
E sottoporre all'attenzione valutazione della della stampa che l'opinione pubblica
Quindi
La richiesta al Governo
Ministro Chiti consente al Consiglio Prodi è quella cioè
A questo punto se vogliono
Schierare Governo se si intende schierare del Governo contro il referendum
Lo si preannunci e lo si faccia poi nelle sedi proprie
Se invece come Prodi dice
Il Governo e neutrale si astiene da qualsiasi intervento allora appunto la neutralità
L'astensione siano non solo predicate ma praticate fino ad oggi invece la cosa non avvenuta e questo è un fatto di gravità
Assoluta anche se
Tutto sommato le dimissioni di un giudice costituzionale sono state assorbite con fin troppa facilità dal complesso del sistema tanto più dimissioni così motivato se ci sono domande
Il
O
No valvole di entrare in questo argomento della approfondire la questione dell'ammissibilità
L'osservazione che ha fatto Ceccanti e fondata nel senso che ripeto la Corte ha sempre
C'è sempre pronunciata sull'ammissibilità del quesito referendario
E che è una questione distinta da un'eventuale questione di costituzionalità della legge di risulta sono due questioni completamente diverse
Per esempio nel novantatré nell'ammettere il referendum sul Senato
Accadeva che cosa che
I referendum ma dava luogo ad una normativa di risulta per cui in Friuli c'era nominale secca senza quota proporzionale in Campania c'era la proporzionale del quarantacinque per cento
Quindi la Corte disse ci potrebbero essere degli inconvenienti a cui Parlamento semmai potrà provvedere
Qui siamo di fronte
Ad una situazione
Che ben distinta anche a quella novantatré
Perché non solo deve valere anche oggi quello che adesso accorse novantatré ma c'è un piccolo dettaglio allora quell'inconvenienti erano né leggi risulta ma non nella legge originaria
L'inconveniente che viene denunciato cioè
L'eccesso del premio che può arrivare anche al trenta per cento
Non è una questione che e
Contenuta solo nel da leggi di risulta prodotta dal referendum ma che è contenuta nell'originaria legge votata dal Parlamento quindi ammesso io non lo so se sia ho qualche dubbio che sia
Un
Problema dico sanità quello dell'eccesso del premio
Anche perché poi dei fatti è stato bassissima preme è stato il cinque per cento quindi non è che sia stato chi sa che cosa
Ma
Ammesso che questo sia un problema di custodita questo non riguarda il referendum riguarda la legge originaria
Ritengo che la legge attuale perché anche legge attuale prevede che il PRA che possano essere dato ad una sola lista se la lista è quella che ha preso più voti non una collezione di liste quindi
Tutto ciò che potrebbe dirsi sulla legge risulta si può dire
Sulla legge vigente quindi in quel caso la Corte dovrebbe in qualche modo intervenire pronunciare inammissibilità c'è la legge vigente quindi impedire
Far privare il sistema istituzionale dello strumento col quale sei necessario andare Giobbe creare un vuoto stages l'attivo con l'accusa che l'accordo tra l'altro ha sempre negato che si possa fare
Quindi mi sembra così Ceccanti sia
In qualche modo fondata ma tutto questo ripeto riguarda
Una questione della approfondimento delle questioni di ammissibilità del referendum che questione diciamo che si può affrontare piuttosto complessa ma
Vista la domanda non volevo eludere la risposta
Grazie