Trattamento rieducativo e tutela della persona nel sistema penitenziario

Dottor Ferraro ditta
Ora assai
Entrambi i casi diciamo non
Allora buon pomeriggio
A me incombe soltanto
Il piacere di aprire questo interessante convegno sul trattamento rieducativo e sulla tutela della persona della
Esecuzione della pena nel sistema penitenziario
Anche a nome del preside professor pastori che per un sopraggiunto impegno non è in grado di partecipare
Nove dell'istituto giuridico sono lieto di avere
Partecipato e contribuito organizzare questo convegno
L'autorevolezza dei cui relatori già sicuro
Preannuncio
Di buoni risultati
In
Che ci richiamata una prospettiva particolare ma importantissima alla questione fondamentale di ogni ordinamento giuridico che è la persona come tutti sappiamo quando diciamo che
La persona e la Grundnorm sostanziale del nostro sistema giuridico questo intendiamo dire che
L'ordinamento è orientato ad essa
E
Deve verificare in ogni suo punto
Di essere all'altezza della dignità
Di questo valore fondamentale
Dal punto di vista
Della
Pena o più ampiamente della responsabilità quando ci poniamo di fronte alla persona del reo come imputato del processo e come esso oggetto dell'esecuzione penale poi
Comprendiamo come le astratte
Le figurazioni relativa al
Alla teoria dalla pena e più in generale della responsabilità
Rischino di essere appunto manchevoli di quell'elemento materiale che invece
Il momento dell'esecuzione della pena Della inclusione se così si può dire
Della persona nel sistema penitenziario inevitabilmente
Evocano rendono oggetto figli attenzione
Parlare di prevenzione parlare di retribuzione
Parlare anche di
Funzione satisfattiva della pena o più in generale la responsabilità perché le stesse categorie
Vengono evocate nella responsabilità civile ci appaiono immediatamente un'astrattezza nel momento in cui ci rendiamo conto che
Rispetto alla pena la persona
Dell'imputato e del reo diventa quella variabile indipendente della quale però bisogna saper tener conto e che proprio come variabile indipendente crea per la molteplicità dei problemi di fronte i quali
Le teorizzazione rischiano di apparire appunto astratte
E perché essa ed astratte non diventino vacue abbiamo bisogno di questo confronto continuo con ciò che realmente si fa per il rispetto di questa
Persona che è quella del reo nella sua materialità nella sua
Corporeità e spiritualità
Che bisogna fare i conti e a questo servono incontri come il presente nel quale
Non mi resta che cedere la parola agli illustri relatori
Da quando è stato istituito in questa università pochissimi anni fa
Ormai d'uso che il Corso di diritto penitenziario si concluda con un convegno di studi con un incontro allargato a e aperto a significative immissioni culturali istituzionali e professionali esterne
Anche il presente convegno sia pure con un assali Enza diciamo sua propria
E con un accresciuto impegno organizzativo rispetto ad altre iniziative degli anni passati grazie al sostegno dell'istituto giuridico e al grande lavoro organizzativo che è stato
Allestito dal dottore
Gianluca per raso intende dunque proporsi come una sorta di micro cosmo in senso storico avrebbe detto Benedetto Croce dei corsi di diritto penitenziario che lo hanno anticipato ossia come rispecchiamento di almeno tre caratteristiche essenziali
Che fin dal primo avvio
E poi all'inizio di ogni anno accademico abbiamo avuta abbiamo avuto e abbiamo cura di mettere in luce
Soffermarsi su questi tre tratti e successivamente sulle parole
Non casuali con cui abbiamo scelto di nominare l'oggetto del presente convegno credo possa assolvere al compito che mi compete di introdurre i contenuti ma soprattutto l'ispirazione complessiva dell'incontro odierno
Un primo tratto può essere espresso come necessità delle gare Assil tra loro nello studio del campo penitenziario di competenze disciplinari e quindi di sensibilità diverse
In particolare combinando e anche confrontando dialetticamente le prospettive del diritto penale della procedura penale e della criminologia innanzitutto oltre che di tante altre scienze discipline che sono chiamati in causa in questa materia
In una progettualità di
Più ampio respiro una simile
Cifra metodologica si inquadra nell'intento generale di mantenere continuativamente vivo l'interscambio fra le materie l'atto anzi l'attivissimo sensu penalistica
Ciò si è tradotto nella previsione nel nuovo ordinamento didattico della di questa Facoltà di giurisprudenza di quello che vorrebbe essere un coerente compatto indirizzo specialistico penalistico criminologico
Ed è l'impostazione di iniziative di approfondimento didattico e scientifico pensate o comunitaria mente per tale gruppo di materia
Per queste iniziative è ormai lunga tradizione impostare organizzare con particolare cura
Lungo la via tracciata dal compianto Maestro Federico Stella le visite di studio negli istituti penitenziari
Ritenute essenziali alla formazione di tutti gli studenti potrei dire di giurisprudenza ma ci accontentiamo almeno di tutti gli studenti che frequentano i corsi penalistici
Un secondo tratto e l'impegno reso ancora più vigoroso ed efficace crediamo da questo convergere di risorse interdisciplinari ad affermare e sostenere la concreta vigenza anche nel campo penitenziario dei principi fondamentali di matrice costituzionale
A cominciare da quelli che concernono la tutela giurisdizionale dei diritti della persona
E l'applicazione delle regole del giusto processo
Impegno che va di pari passo e anzi interagisce con la visione
Nella materia penitenziaria pienamente integrata non solo nella consapevolezza pubblica come invocava Calamandrei con il suo monito a vedere il carcere ma per quanto ci riguarda più direttamente nell'orizzonte degli studi e delle applicazioni giuridiche
Vista la tendenza di non pochi giuristi a considerare diciamo pure con distaccata sufficienza quest'ambito di esperienze normative
Atteggiamento teorico culturale cui corrisponde nella prassi un ancora assai ridotto disseminare si tra gli avvocati e in parte fra i magistrati
Delle professionalità e competenze che questa materia esige come o forse anzi più di tante altre proprio a causa della delicatissima posizione soggettiva in cui versano i protagonisti della vicenda dell'esecuzione
Terza ma non ultima linea insperati ispiratrice dei nostri corsi di Diritto penale e penitenziario auspicabilmente rispecchiato al presente convegno e l'intenzione di unire un solido impianto teorico a un serrato confronto con la prassi applicativa
Giudiziaria gestionale
Amministrativa
Al fine di misurare la reale traduzione in pratica istituzionali
Delle norme
E delle idee fondamentali
Ma cercando altresì di tematizzare e spiegarsi le ragioni spesso assai resi gli enti che si frappongono recepimento di prassi virtuose ossia realmente conforme conformi I principi da parte degli operatori
Una torre una tale disposizione mentale implica apertura un genere di conoscenza essenzialmente diversa da quella scientifica in senso stretto
A quel tipo di conoscenza come ricordava recentemente Remo Bodei di cui tratta ristoratore nel sesto libro dell'etica Nico ma che alla quale
Diversamente da quella scientifica riguarda le cose che possono essere diversamente da quello che sono
E dunque coinvolge sapere dove si esigono scelte che riguardano per principio il futuro e che in quanto sempre minacciate dal pressappoco richiedono nella prassi saggezza o prudenza la Froner si spreca in vista di decisioni ben ponderate
Ciò tanto per un due giudici e che deve necessariamente deliberare su singoli casi quanto per tutte le più modeste scelte quotidiane implicanti una certa dose di incertezza e di rischio
Si tratta in fondo di mobilitare quel tipo di comprensione dei concetti e soprattutto delle parole che usiamo
Cui si riferiva il tardo vediamo stanca
Quando era critico della propensione a generalizzare sulla base di pochi esempi anche se magari chiarire in sei significativi
Quella propensione che ha l'effetto di giungere a formulazioni dopo matti che in cui la realtà viene forzata a conformarsi a un presunto caso ideale
Una fase matura del suo pensiero caratterizzata dal ripudio di quello stile dopo ma dico intellettuale dalla confutazione di ogni pregiudizio e senza lista Wittgenstein poteva dunque esprimere il monito a non pensare guarda e soprattutto articolare una celebre proposizione
Delle filosofici utero su con grande
Siamo finiti su una lastra di ghiaccio dove manca l'attrito
E perciò le condizioni sono in certo senso ideali ma appunto per questo non possiamo muoverci vogliamo camminare dunque abbiamo bisogno dell'attrito torniamo sul terreno scabrose
Ecco nella scelta del titolo del nostro convegno abbiamo inteso appunto in qualche modo additare sia le lastre di ghiaccio su cui fatichiamo a muoverci
Ovviamente è una materia di cui oggi si tratta sia il terreno scabrose in cui forse dovremmo incamminarci per progredire nella materia
Quella lastra credo stia anche
Nella parola e nell'idea di trattamento che non abbiamo alcun che non a caso abbiamo raggiunto fra virgolette
Ironica improprio nel senso greco originario di Iron Neglia di Irone visto che vogliono queste virgolette interrogare fingendo di non sapere quella parola il suo uso corrente anche legislativo
Il termine trattamento come tutti sappiamo è presente fin troppo
Senza la nostra ironia peraltro già nell'articolo uno della legge di ordinamento penitenziario dunque in quello che potrebbe reputarsi una sorta di manifesto programmatico ideologico di tutta la normativa penitenziaria
Già nella rubrica dell'articolo si parla infatti di trattamento e di rieducazione può nel testo di questa disposizione programmatica ci si serve della parola trattamento per ben cinque volte come tutti sanno fra i presenti ecco qui l'uso della venga penitenziaria assume un peso particolare dunque ma anche una particolare scivolosità per rimanere all'immagine di Vinke Stein
Ecco quando i concetti essenziali che utilizziamo
Non sono ben articolati o peggio sono espressi con un linguaggio che non è ancora
Che non sia ancora sbarazzato dei cascami da cui con altre parole si dichiara invece di voler prendere congedo prima o poi si sarà costretti a fare i conti con una ri apparizione di ciò che si è preteso ho sperato di tenere a distanza
Da questo punto di vista mi pare di per sé rivelatore il fatto che l'espressione trattamento figurasse già nel regolamento penitenziario del mille novecentotrentuno quello di Rocco per intenderci dove il termine veniva utilizzato
Per riferirsi alle regole di condotta imposte i condannati e internati sostanzialmente mi pare
Nello stesso senso
Con cui oggi chiamiamo il regime penitenziario di cui al capo quarto del Titolo primo dell'ordinamento o in particolare il regime disciplinare di quell'articolo trentasei dell'ordinamento penitenziario
Che la norma afferma dover essere attuato in modo da stimolare il senso di responsabilità e la capacità di autocontrollo anche se poi la dottrina osserva come le previsioni e sanzioni in cui principio dovrebbe tradursi non sembrano realmente tener conto di questo obiettivo
Ad accrescere i nostri sospetti sulla
Parola trattamento e quindi a sostenere la nostra presa di distanze alle nostre virgolette basterebbe poi la presa d'atto
Del mutamento subito negli ultimi anni dalla fisionomia di questo trattamento dei condannati anche alla luce di un orientamento legislativo volto a svuotare l'attività trattamentale dei suoi tradizionali contenuti ispirati all'idea di risocializzazione
Essendosi ormai legislatore in larga parte rassegnato a perseguire meno impegnativo traguardo di una pressoché esclusiva non
De socializzazione
Il termine trattamento
è alquanto imbarazzante
E ce l'ha ricordato qualche tempo fa Rosario Priore lo cito perché l'ha detto proprio in questa aula allora rifiutano scambio Convalli interlocutori istituzionali francesi che avevano appunto fortemente criticato che nel nostro sistema penitenziario si facesse ancora uso di questa parola
E così balzare gli elementi di criticità presenti in questa nazione secondo la prospettiva penalistica criminologica
Implicherebbe eri allacciarsi all'impetuoso torrente di critica anti positivi Istica nonché la più volte evocata crisi della Chirurgia clinica vista la stretta affiliazione a questi mondi dell'idea stessa di trattamento
Considerato il taglio meramente introduttivo del mio intervento intervento interessa semmai sottolineare come anche su questo terreno la collaborazione in discipline interdisciplinare possa dare uno dei suoi frutti
Nel senso di generare un'accresciuta reattività nei confronti di concetti che da una singola prospettiva si sarebbe indotti a introiettare con maggiore disinvoltura o comunque a criticare più flebili mente
Se come osservava
Anni Fazi immonda Oman
Peraltro con riferimento ad altro contesto la voce della coscienza morale individuale si ode meglio nel rumore della discordanza politica e sociale analogamente potremmo dire
Che la percezione della tossicità di certe parole e concetti divenga più acuta nell'umore del pluralismo disciplinare che non all'interno di ogni singolo campo di studi
La critica che una parte qualificata della stessa dottrina processo al penalistica mosso nei confronti del concetto di trattamento
E delle sue traduzioni nozioni pratiche normative può dunque trovare ulteriore articolazione e penetrazione grazie all'immettersi nel suo alveo di altri affluenti disciplinari
Ciò con il risultato di rendere più mossa incerta la propensione di qualcuno a vedere nell'articolo uno dello di lamento penitenziario davvero
La norma più emblematica della svolta ideologica operata dal legislatore del mille novecentosettantacinque rispetto al vecchio modo di intendere la posizione del detenuto all'interno dell'universo carceraria
Ecco seri dubbi che l'idea di trattamento costituisca di per sé davvero l'idea forza dell'intero settore dell'esecuzione delle pene
Detentive sia in grado di porsi dunque come puntello di una spinta antitetica rispetto alle
Ricorrenti tentazioni di imbarbarimento dei sistemi penitenziari
Alla loro riduzione ammiri sistemi di neutralizzazione
Elementi tossici presenti nell'idea di trattamento forse sono ben sintetizzate da quanto scriveva un testo la dottrina anglosassone abbastanza noto fra i penalisti
Ecco diceva sciorinato e pubblicamente in faccia al delinquente le sue incapacità e disabilità aggiungo io il suo bisogno di trattamento e non farete che confermarle così compromettendo il suo rispetto di sé
E il senso di responsabilità che è il principale incentivo a impegnarsi
Considerato l'invece come un uomo sano di mente responsabile e come una persona intera gli offre in rete la migliore opportunità per elevarsi a questo livello
In molte circostanze attendersi ed esigere uno Standard elevato e il modo migliore per conseguirlo
L'elemento tossico che si annida in certe parole la glaciale scivolosità per dirla alla Wittgenstein del trattamento risiede io credo nel suo idealismo
Proprio nel significato originario di questo concetto quando fu usato per la prima volta da Wolff che diceva si chiamano idealisti coloro che ammettono che i corpi hanno solo un'esistenza ideale i nostri animi
E perciò negano l'esistenza reale dei corpi stessi e del mondo
E diciamo qui l'espressione di volta e anche metaforicamente ben adattabile a tutta la riflessione sul significato della restrizione del corpo i dell'anima per certi versi su cui ci ha edotto danni Michel Foucault
Un idealismo si veda bene assai persistente al punto da assumere perfino le sembianze
Del positivismo e dunque dell'idea appunto che attribuisce alla parola dichiarativa al giudizio alla sentenza il potere di dire già tutto
Sulla persona sì che a quel punto diventa un mero accessorio quel che si farà sulle o di quelle persone
Si vede bene a quel punto le persone potranno essere oggetto del trattamento
Ed è questo stesso idealismo all'origine della sufficienza del distacco di cui dicevo lì all'origine
Con cui il giurista tradizionale teorico e pratico spesso guarda l'esperienza penitenziaria
Convinto che il suo lavoro si si è esaurito all'atto della pronuncia della sentenza passata in giudicato con l'affermazione di un'idea dunque che sorvola oltrepassa anzi tra passa i corpi
Mi pare che questo elemento è stato già ben messo in luce nella
Introduzione del direttore di Studio ridicole sul Castronovo ecco anche sotto questo profilo l'ipnosi idealistica che si manifesta nell'uso di parole sbagliate può essere rivelatore anzi è sempre
Rivelatore del fatto che esse che queste parole non hanno radici abbastanza profonde dunque basta una modesta erosione del terreno concettuale perché e se
Se la facilmente strappati dalla corrente considerate
Buone per tutte le stagioni
Si tratta di erosione che non riguardano certo solo il nostro Paese
Con la nostra mediocre legge ex Cirielli ma che come sappiamo investono molte altre realtà nazionali
Basti solo considerare l'evoluzione della fisionomia del problema Jean segnalata dagli studiosi inglesi già all'inizio degli anni Novanta
Con il passaggio dalla tradizionale ispirazione finalità terapeutico riabilitativa verso una tendenza al controllo alla punizione e all'addestramento del condannato ad adeguarsi
Soprattutto la struttura tecnico-amministrativa più che obiettivi di natura sostanziale
Tendenza poi ampiamente consolidata se negli anni successivi come descritto magistralmente da David Garland la sua cultura del controllo
Oltre che dotare la dirò uniche virgolette la scivolosa lastra di ghiaccio del termine trattamento l'abbiamo accostata nel nostro titolo proprio come fa la normativa penitenziaria a un'espressione assai apparentemente di un rispettabile benevola fin troppo tranquillizzante rieducativa
Questa però senza virgolette
Ecco ma questa parola questo concetto quest'idea di rieducazione ci offre davvero l'attrito il terreno scabroso cui camminare di cui parla Wittgenstein
In un recente convegno
Luigi ferraioli ha manifestato seri dubbi in merito alla conta fattibilità dell'idea rieducativa della pena con il principio di laicità del diritto
Certo come si afferma in dottrina e difficile identificare con precisione il concetto di rieducazione e fatto proprio dal legislatore ha nozione si presta infatti essere variamente intesa assumendo
Una gamma di significati che spaziano senza soluzione di continuità da un massimo ha un minimo di contenuti morali accezioni arricchite interiorizzate ad altre scarni citiate proiettate verso l'esterno
Osservazioni ferraioli nel giudizio non regge al cospetto delle traduzioni in chiave liberaldemocratica che il concetto ha trovato ormai da decenni
La dottrina penalistica e non solo proponendosi come fine di garantire una condotta puramente esteriore cioè il mero rispetto della legge penale considerato indipendentemente da i fattori che lo rendono possibile
Ecco una tale concezione
Sì però potremmo chiamare mini Palin ma liste che tende sempre di più ad affermarsi mi pare ben messe in luce anche in dalla recentissima pronuncia della Corte di Cassazione sul caso Balzerani intervenuto fra l'altro nell'applicazione di una
Idea
Almeno termine logicamente più densa di rieducazione quale quella espressa addirittura al concetto di sicuro ravvedimento come requisito per la concessione alla liberazione condizionale dall'articolo centosettantasei del Codice penale
Come affermato la prima sezione penale della Cassazione con la sentenza depositata solo il dieci maggio scorso
Che ha convalidato la decisione al Tribunale di Sorveglianza di concedere la libertà condizionata
Il comportamento da valutare in termini di ravvedimento non può essere individuato nella pretesa modificazioni Dio logiche psicologica della personalità del condannato
Connotata interiormente da pentimento riconoscimento di errori a colpe riprovazione morale dei delitti commessi ammissione di colpevolezza accettazione la condanna della pena
Intima adesione I valori e i modelli espressi l'assetto istituzionale né tanto meno da formali abiura delle pregresse condotte devianti
AI fine della concessione la liberazione condizionale spiega la Cassazione il ravvedimento deve consistere per contro nell'insieme degli atteggiamenti concretamente tenuti ed esteriori dati al soggetto durante il tempo dell'esecuzione della pena
Che consentono e motivato apprezzamento dalla compiuta revisione critica delle scelte criminale di vita anteatta cioè il criterio
De lavora condotta sostanzialmente
Ecco non mi pare che sia qui il caso di mettere in discussione la correttezza costituzionale di questo ragionamento
Chiedere di più all'area di all'idea di educazione potrebbe significare forse porsi in proprio in contrasto o in conflitto non tanto con il principio di laicità come sostiene ferraioli
Quanto forse con una visione liberale stretta del diritto penale
Ossia una visione che si voglia veramente considerare immune da visioni comunitario di tipo paternalistico perfezionista i co per usare la tenere Gia di Rawls o di Berlino
E con le dinamiche che possono sciogliere la tossica lastra di ghiaccio dell'idealismo trattamentale
O comunque offrirci lo scapolo terreno su cui camminare di cui parlava richiesta vi siano peraltro in via di educazione più innervata di contenuti di quella che ne costituisce l'odierna
Fisionomia giurisprudenziale soprattutto o se avessimo c'è vincolo indirizzato disciplina dell'esecuzione penale verso il temperamento del afflittività della pena anche attraverso la somministrazione o semplicemente
Più minimalista di così si muore la prevenzione dei suoi effetti criminogeni ed è socializzare anti
Che il dilemma debba avere qualche risposta mi pare sia segnalato ancora una volta dalla lingua dalle parole che usiamo e che più o meno classicamente
Creano e pensano per noi per dire alla Shiller
E questa lingua ci dice che l'espressione trattamento rieducativo in realtà locuzione ossi Monica dilaniata da uno stridente contrasto interno se non certo nella Colucci consapevolezza della volontà su leggi Stelvio centosettantacinque certo nella percezione di chi
Cerca di riflettere sul difficile tema della pena nelle sue finalità come appunto abbiamo voluto impudicamente mettere a nudo con la scelta del titolo di questo convegno
Si colgono le tracce della tensione che la dinamica rieducativa esercita sulla statica trattamentale non poche prese di posizione dottrinali
In quelle che paiono tentativi di versare vino nuovo in questo oltre così vecchio si afferma così ad esempio una nuova concezione del trattamento la cui vera sostanza e la qualità dei rapporti umani e l'atmosfera relazionale che si creano
Si sottolinea la volontà della legge di agevolare gli opportuni contatti con il mondo esterno
I rapporti con la famiglia senza peraltro sottacere la insuperabile artificiosità di un trattamento che quando è condotto in istituto si svolge su schemi di vita innaturali nei quali ma anche il tratto unificante tra l'uomo i normali ambiente sociale
Che è costituito proprio da questi elementi queste elementari espressioni della vite di relazione
E come proprio questa tensione riattiva nei confronti
Dell'idea di trattamento che si manifesta l'esigenza di dare all'educazione più contenuti rispetto alla versione minimalista
Vengo una sintesi conclusiva che spero possa offrire qualche spunto o magari qualche cosa provocazione ai nostri relatori
Dall'altra di ghiaccio del trattamento su cui rischiamo di solleciti scivolare
Può forse venire compensata dal terreno scambio di un'idea di educazione ricostruita su un punto di equilibrio fra le versioni minimaliste e una dimensione di maggiore sostanza che peraltro si mantenga fedele all'idea liberale di risocializzazione
Un percorso in questa direzione può venire da ciò che abbiamo identificato nell'ultima parte nostro titolo e quindi forse veniamo forse a quello che è il terreno Scapolo su cui camminare che a mio giudizio non è
Il trattamento non è soprattutto il trattamento ma lo è ormai anche meno l'educazione la tutela della persona intesa in un senso particolarmente denso ricco che attribuisca al diritto ivi compreso il diritto penale
Il compito di recare un contributo che l'uomo sia in grado di sviluppare le proprie potenzialità umane nelle forme dell'organizzazione sociale
In base al presupposto che l'ambito delle risorse sociali delle capacità umane che permettono di usufruirne e sempre suscettibile di ampliamento
L'uomo realizza le proprie potenzialità nel modo più significativo proprio nel processo attraverso il quale giunge a sviluppare tali risorse e capacità prendendosi un membro funzionante partecipe della comunità
Citando da uno scritto di arte anche qui molto frequentato dei penalisti
Fondamentale l'ampliamento delle capacità di ciascun individuo di assumere decisioni efficaci responsabili visto che solo con una partecipazione personale autonoma attraverso tentativi ed errori problemi individuali e sociali dell'esistenza che si può avere una crescita
Della capacità di un'effettiva partecipazione si apprende la saggezza scegliendo tra le varie opzioni con cui si è posti a confronto e rendendosi conto che occorre sopportare le conseguenze delle proprie scelte
Il ruolo del diritto penale in questo contesto e allora di definire le condizioni minime e della responsabilità di ogni uomo nei confronti dei suoi simile vincolarlo a una tale responsabilità
Una tale asserzione di responsabilità sociale pone anche le condizioni essenziali perché poi nella fase dell'esecuzione se è in grado di proiettarsi credibilmente
E ci sia in grado di proiettarsi credibilmente verso le finalità di specializzati IRE indistinte insanabili senza un impegno della Società degli uomini liberi
Hai di ficcare sul senso di responsabilità individuale una guida è uno stimolo allo sviluppo costruttivo delle proprie capacità ride citare in modo efficace e fruttuoso
Gli ultimi sviluppi della riflessione condotta
Da allora Scuola di Francoforte nel quadro di una prospettiva ermeneutica centrata sul riconoscimento posta a metà strada
Fra la teoria morale discendenza cast kantiana le etiche comunitari viste su Torino ad esempio come la Val di ciascuno di noi starebbe un estremo bisogno di essere riconosciuti da un altro da sei
E tale riconoscimento Inter soggettivo abbia ora sostanza affettiva ora giuridica ora più genericamente sociale
La riproduzione della vita sociale avviene sotto l'imperativo di un reciproco riconoscimento poiché i soggetti possono giungere una relazione pratica con sé solo se imparano a concepirlo si dalla prospettiva normativa
Dei loro parte dell'interazione come i loro interloquito couturier sociali
Si pensi in particolare a quanto Cadore nei modelli di riconoscimento che investono relazioni giuridiche
Le prime queste relazioni danno risposta legittime rivendicazioni che ove soddisfatte contribuiscono ad alimentare il senso di rispetto per se stessi
Sulla scorta degli studi di psicologia sociale di Mad la filosofia Francoforte sostiene che si arriva una comprensione del nostro io come portatore di diritti se sia a conoscenza degli obblighi normativi che si devono rispettare di fronte agli altri
E cioè
Grazie alla prospettiva normativa di un altro generalizzato che ci che ci
Siamo che ci poniamo una condizione di riconoscere gli altri membri della comunità come portatori di diritti e dunque siamo in grado di comprenderci come persone provviste di capacità giuridica nel senso che possiamo contare sull'adempimento sociale determinate nostre esigenze
E questa un'importante indicazione sul carattere riconoscimento giuridico moderno che in nome dell'uguaglianza prescinda riguardo connesso lo stato sociale
D'altronde e concludo attraverso l'attribuzione sociale di diritti non fa che aumentare la possibilità di pensare se stessi come persone moralmente capaci in grado di operare delle scelte di manifestare dei gusti di esprimere una personalità lato sensu politica
Come nella dimensione affettiva il bambino attraverso la dedizione Maderna Terna acquista la fiducia di poter dare libera espressione i propri bisogni allo stesso modo il soggetto adulto attraverso l'esperienza del riconoscimento giuridico consegue la possibilità di intendere il proprio agire
Come manifestazione rispettata da tutti gli altri della propria autonomia
Dalla fiducia in sé si passa così al rispetto di sé
Ossia un effetto virtuoso prodotto sulla persona dal credito che i suoi diritti riscuotono fra i suoi simili
Poiché possedere diritti individuali significa poter affermare pretese socialmente accettate e si offrono al singolo soggetto lasci chance un'attività legittima grazie alla quale
Potrà formarsi la certezza di godere nella considerazione di tutti gli altri
Quindi riflettendo conclusivamente sul titolo del nostro convegno
Rieducazione prima ancora che attraverso il trattamento deve transitare soprattutto attraverso la tutela della persona che
Soprattutto tutela giurisdizionale
Possibilità di far valere i propri diritti in un quadro però di precisa definizione delle regole e comunque di comprensione di questi diritti cui corrispondono necessariamente doveri e responsabilità e non semplice esercizio di risorse difensive
E siamo in fondo ancorati all'insegnamento di valore educativo
Sulla legalità che potrà si dall'aureo libretto di Cesare Beccaria quando osservava come l'opinione che ciascuno che d'un cittadino deve avvenire di poter fare tutto ciò che non è contrario alle leggi senza tenerne
Altro inconveniente che quello che può nascere un'azione medesima e ciò che forma le libere anime e rigorose
Elementi rischierà triciclo
Che rende gli uomini virtuosi ma di quella virtù che sarei Sister al timore e non di quella pieghevole prudenza diceva Beccaria degna solo di chi può soffrire l'esistenza precaria ed incerto
Sì volati su molte lastre di ghiaccio tentiamo dunque l'incamminarci su un terreno scabrose
E
Siamo sicuri che i colleghi che abbiamo convocato e che sono così gentilmente venuti a parlarci ci aiuteranno in questo cammino
E secondo diciamo l'ordine che abbiamo concordato con i relatori passerei innanzitutto la parola al professor Adolfo Scalfati ordinario di diritto processuale penale dell'Università di Roma Tor Vergata
Volevo ovviare a una lacuna della mia presentazione
Ringraziando il Presidente la Corte d'appello
Per la sua autorevole presenza insieme a quella di tanti magistrati
E ci conforta perché conferma che l'interazione necessarie però nella stretta e prassi giudiziaria è uno dei punti sui quali
Si verifica si gioca e progredisce la vera tutelare la persona
Prego professore
Grazie innanzitutto alla Facoltà di giurisprudenza dell'Università Cattolica al professor Castronovo al professor Giarda professor Forti dal dottor Marra sovrane militato qui
Devo subito dire che io volevo molto più basso rispetto a quel che ha detto il professor Fortis con la sua Dotti sì ma introduzione densa di richiami alla letteratura e densa di richiami culturali non se io dovessi dare un titolo al mio intervento e mi intervento sarebbe trattamento rieducativo e giustizia penitenziaria dove le virgolette anziché se posso sul trattamento sarebbero posto sulla giustizia penitenziaria con i virgolette
Quali parlava all'inizio il professor l'abbiamo forti sarebbero inevitabilmente in modo ironico poste e interrogativo sarebbero post sul termine giustizia penitenziari naturalmente
Al processo a vista
Interessano piuttosto che i diritti sostantivi del detenuto o comunque del soggetto sottoposto a trattamento
I poteri di iniziativa e le Facoltà partecipativa di questo soggetto perché bisogna partire da un dato che è il seguente senza
Un effettivo accesso alla giustizia non ci sarebbe neppure la possibilità di tutelare quella rosa edilizio stanti vie sono posti a disposizione
Del trattato dalle leggi di ordinamento penitenziario del resto la effettività di accesso alla giustizia l'effettività di un apparato giudiziario il posto in luce anche dell'articolo tredici la Convenzione europea diritti dell'uomo sia pur con riferimento essenziale alle libertà fondamentali ma naturalmente questo può costituire per noi un faro di riferimento un punto di riferimento le aree di
Interesse di questo
Mio breve questo mio breve intervento sono sostanzialmente due il primo riguarda il vero e proprio accesso alla giustizia diritto di accesso alla giustizia cioè sostanzialmente la possibilità da parte del soggetto di chiedere e ottenere
Una risposta da parte di un organo che assuma i caratteri connotati della equidistanza della indipendenza sia interna che esterna
E che abbia il potere di corrispondere con un provvedimento che sia efficace vincolante sottoposto a controllo
La seconda area tematica e quello più specificamente legato
Ai modelli attraverso i quali si realizza l'accesso alla giustizia cioè vale a dire lei modelli di verifica dei singoli diritti delle singole situazioni sul utile i quali devono essere improntati a carattere imprescindibile la giurisdizione vale a dire a quei caratteri di neutralità del giudice carattere del contraddittorio il diritto di difesa che sono caratteri ineliminabili
Nella giurisdizione anche in sede penitenziaria
Ecco è qui cominciano quegli interrogativi dei quali avevo già
Parlato all'inizio cioè quelli interrogativi che hanno anche un fondamento di carattere che io ho Nicolò sulla effettività della giustizia penitenziaria da un primo punto di vista
L'accesso alla giustizia
Presuppone inevitabilmente
La consapevolezza da parte del fruitore dei diritti di poter accedere ad un sistema giudiziario è una consapevolezza che da parte di colui che si trova rifuso o comunque sottoposto ad un trattamento anche extramoenia o a metà intramoenia e Mita
Extramoenia impone inevitabilmente una facile percezione gli strumenti perché se gli strumenti posto particolarmente complessi se gli strumenti fossero difficoltosi da essere percepiti da parte
I colui che si trova già in una posizione restrittiva e inevitabilmente ci sarebbe una prima défaillance sul versante dell'accesso alla giustizia bisogna pensare
Naturalmente che stiamo parlando di persone che hanno una difficoltà di rapporto con l'esterno hanno difficoltà di rapporto con le proprie Franco le proprie famiglie hanno difficoltà di rapporto
Anche con la scelta dei consulenti legali che potrebbero aiutarli nella opposizione delle scelte
Giudiziarie possibile possibili il sistema penitenziario nel suo complesso vale a dire
Il insisti il la rosa delle previsioni legislative
Che sono disseminate nelle leggi che si sono succedute nel tempo la mila centosettantacinque fino ad oggi compreso il Codice di procedura penale le disposizioni di attuazione al Codice di procedura penale che merita
Prescrive una norma che sia pur posto nell'ambio disposizioni attuazione norma di coordinamento non produce
Per la verità una particolare chiarezza non problematica chiarezza a cominciare dalle regole della competenza per materia per territorio ripartita da magistrato del tribunale di sorveglianza
Con una serie di stratificazioni normative che rendono complessa la vettura io non debbo esemplificare perché sì parlo a persone che naturalmente sono
Tutte quante esperto nella materia ma vi assicuro che io stesso ho difficoltà a girare nell'ambito di questo labirinto delle previsioni penitenziarie per la individuazione dei soggetti competenti
E per la individuazione talvolta anche della competenza per territorio
Ma non finisce qui perché i tipi di procedimento i tipi di procedimento giurisdizionale che serva a tutela
Delle singole situazioni soggettive che pur sono garantite dalla disciplina l'ordinamento vi terziario
Sono svariati non c'è un solo processo di sorveglianza non c'è un solo procedimento di sorveglianza diretto ad accertare la presenza di questo o quel diritto o comunque a porre rimedio ad una lesione verso un diritto del detenuto messo una pluralità
Di procedimenti
è una priorità di procedimenti che creano notevole confusione torno a dire anche nell'operatore pratico anche nel soggetto che si accinge a studiare questa complessa Rete di previsioni abbiamo
Per esempio il cosiddetto reclamo generico io ho provato a fare uno schema ma per la verità mi è stato più molto complicato
Perché non sono riuscito probabilmente a essere esaustivo abbiamo un un cosiddetto reclamo generico vedevamo generico proposto al magistrato di sorveglianza il quale decide de plano senza alcun intervento
Di carattere giurisdizionale con una decisione peraltro non è neanche soggetto al controllo abbiamo un procedimento che si chiama per reclamo ma in realtà
Contro decisione assunta al magistrato di sorveglianza Rivalta è un procedimento in opposizione quello che viene utilizzato in materia di liberazione anticipata
Abbiamo un procedimento per reclamo di prima istanza con un tipo procedurale garantito in maniera parziale rispetto
Ad un modello tipo fissato dal Codice di procedura penale articolo trecentosessanta sei e che dovrebbe chiamarsi realtà su richiesta più che sul reclamo perché la parola reclamo genera confusione anche dal punto di vista nelle nomenclature dell'uso poi dei corrispondenti istituti voi abbiamo un procedimento suo appello abbiamo una procedura cautelare una procedura de plano insomma e potremmo continuare all'infinito perché in realtà ogni tipo di processo né un tipo di accertamento
Giudiziario è un tipo di accertamento giudiziario e presenta dei connotati diversi rispetto all'altro
Un aspetto non secondario al di là di questi dati come dire natura generale che riguardano la possibilità di fruire da parte del singolo
Delle iniziative giudiziarie e quindi della
Consapevolezza da parte del singoli poterne fruire
Al di là di questo dato di carattere generale c'è un secondo aspetto estremamente direi importante sul quale noi potremmo
Porre
Il come dire il cartello di lavori in corso perché riguarda
La vera e propria possibilità di accedere alla
Giustizia cioè la vera e propria possibilità di accedere ad un organo il quale abbia i caratteri della autorità
Giurisdizionale e che accerti la presenza di un diritto o comunque si preoccupi di eliminare una violazione che è stata inferta ad una diritto del detenuto ecco qui
Pur dinanzi a delle situazioni soggettive del detenuto che sono manipolati o sono compresse nell'ambito del sistema penitenziario
Penso alla possibilità di ottenere leggere riviste penso alla possibilità di poter rotte dire una trattamento terapeutico al di fuori per istituto carcerario insomma ad una rosari situazioni soggettive che fanno capo della nudo ecco pur di fronte
A queste facoltà diritti che sono riconosciuti al soggetto sottoposto a trattamento tuttavia ma anche a una vero un vero e proprio modello giurisdizionale
Di riferimento al quale il detenuto il soggetto a trattamento può ispirarsi per vantare le proprie pretese in sede giudiziaria dicevo work in progress perché questo problema fu
Enunciato per la prima volta ho quasi per la prima volta da una sentenza la Corte lo per i diritti dell'uomo nel novantasei grado Menichini contro Italia
In cui proprio con riferimento alla possibilità di comunicare riservatamente perché anche detenuto poi la possibilità di comunicare riservatamente insomma i diritti fondamentali non sono noti non si arresto alle porte del carcere
I diritti fondamentali vanno al di là delle porte del carcere inevitabilmente devono trovare anche però un apparato giudiziario idoneo per poter tutelare le posizioni fondamentali degli individui
Questa sentenza appunto lamentava quindi condannava l'Italia
Su questo fronte lamentava l'assenza di una adeguato apparato giudiziario e quindi l'assenza di una giustizia effettiva
Nei confronti del detenuto lì dove veniva manipolata compressa la sua possibilità di
Comunicare riservatamente
Successivamente la Corte Costituzionale novantanove numero ventisei del novantanove dichiarò la legittimità costituzionale degli articoli trentacinque sessantanove della legge di ordinamento penitenziario
Ecco e qui c'è secondo me è un primo riconoscimento di carattere generale in cui sì sostiene che in fondo la rosa dei diritti delle facoltà per le situazioni soggettive perché no anche degli interessi
Che sono attribuiti alla detenuto deve per essere effettiva trovare poi una riconoscimento in sede giudiziaria cioè la possibilità di accedere ad un organo che faccia giustizia perché altrimenti diventa lettera morta insomma a vere
Sulla carta una rosa di diritti di facoltà ad interessi diverrebbe
Poi privo di ogni efficacia concreta se manca un apparato giudiziario a quale poter chiedere da quale poter ottenere una risposta circa la violazione di quelle posizioni soggettive dicevo la Corte Costituzionale numero ventisei del novantanove
E il caso riguardava proprio
La possibilità di ricevere riviste e quindi la possibilità di lettura da parte del detenuto la Corte in quella sede nel dichiarare illegittime quelle previsioni di cui parlavo prima
No aveva riconosciuto la esistenza alla necessità di garantire forme giudiziarie
Interventi giudiziari per la tutela di questi di queste situazioni soggettive quella sentenza fu chiamata sentenza additiva di principio perché in realtà la Corte costituzionale
Rinviamo legislatore la scelta dei modi cioè rinvio al legislatore la scelta dei modelli I quali potersi ispirare per garantire effettivamente questa giustizia
Che cos'è accaduto poi dopo è accaduto che
La giurisprudenza ha assunto come dire un
Paura giurisprudenza di legittimità anche di merito
Assunto un atteggiamento ondivago nel senso che talvolta detto beh però qui la Corte costituzionale non ha fatto altro che dare indicazioni dieci docile pensare legislatore non può essere la giù prudenza a sanare una lacuna del legislatore e quindi le cose continua ad essere come prima è vero che nei confronti dei detenuti soggetti dei soggetti sottoposti a trattamento non c'è
Un adeguato apparato giudiziario ma è anche vero però che il legislatore ci deve pensare perché la Corte costituzionale che nella sua sentenza aveva individua aveva indicato legislatore come possibile punto di riferimento
Di quel responso ecco giurisprudenziale della Corte altre invece altre altra parte della giurisprudenza si era immediatamente adeguata e aveva riconosciuto un minimo apparato giudiziario nei confronti del di quelle situazioni soggettive che erano state violate o comunque per la tutela di quelle situazioni soggettive talvolta facendo riferimento a un procedimento giurisdizionale Manon fin troppo garantito non completamente garantito che quello previsto l'articolo quattordici per
Della legge di coordinamento penitenziario
Nel due mila la Corte costituzionale una interpreti ma di rigetto della Corte Costituzionale la numero cinquecentoventisei
Riguardava specificamente le perquisizioni personali perché e anche il soggetto detenuto nella propria cella evidentemente conserva di diritti
Circa la propria sfera soggettiva perlomeno dal punto di vista della dignità e dal punto di vista del decoro con il quale certe attività vengono realizzate cioè certe attività inclusive da parte dell'autorità vengono realizzate la corte costituzionale riconobbe questa questa posizione soggettiva nei confronti del detenuto
Pur senza rimettere il controllo sulla perquisizione ad un'autorità
Giudiziaria ma sostenne però la necessità che bisognasse redigere un verbale
Da quale una documentazione approfondita dalla quale e poter comprendere i modi con i quali questa perquisizione era effettuata all'interno delle c'è il dei singoli detenuti o comunque sulla persona
Del detenuto successivamente
Le Sezioni unite Gianni una sentenza delle Sezioni unite
Ecco perché il work in progress insomma siamo di fronte a questa continua evoluzione della giurisprudenza e legislatore ferma o rispetto ad una visione evidentemente assai lontana faceva riferimento poc'anzi il professor Gabrio Forti
E quindi e la giurisprudenza che si preoccupa di taxi strade in questo difficile cammino di ricerca difforme di giustizia nei confronti di situazioni soggettive tutelata la
Cassazione Sezioni del due mila tre
Aveva addirittura affermato la necessità di tutela non solo i diritti delle domande degli interessi e detenuto i presenti o anche la necessità iter era cioè la pulita che è un come dire corrisponde probabilmente alla situazione di interesse più che di diritto soggettivo legato
Alla posizione del detenuto purché però sostenga la Corte tutti questi tutte queste situazioni soggettive si riferiscano alla trattamento rieducativo insomma la Corte
I casi azione sezioni del ha riconosciuto la necessità di accesso alla giustizia all'apparato giudiziario mediante le forme giurisdizionali contemplate l'articolo quattordici per nell'ordinamento vende la legge di ordinamento penitenziario purché però si tratti di
Di di
Situazioni soggettive
Legate al trattamento rieducativo io mi chiedo per esempio il ricovero in strutture ospedaliere esterne attirino non attiene al trattamento rieducativo perché poi nascono una serie di problematiche qualcuno già di voi dice di no e allora se così fosse e se non attiene al trattamento rieducativo inevitabilmente non ci sarebbe nessun secondo questa indicazione della giurisprudenza edizioni de non ci sarebbe nessuna
Tutela giudiziaria nei confronti del soggetto il quale affetto aggravato logge preferisce andarsi a far curare anziché nell'ambito della struttura carceraria fuori
Di recente due mila sei Corte Costituzionale interviene sulla
Sull'articolo sessantanove comma sei del l'ordinamento penitenziario di stabilendo che tutte le controversie in materia di lavoro del detenuto perché il detenuto
Chiedo scusa di lavoro del soggetto sottoposto a trattamento perché non è detto che sia detenuto potrebbe anche darsi che lavori all'esterno potrebbe avere anche darsi che si tratti di un affidato in prova al servizio sulla insomma soggetto che trascorrono Sorvino extramoenia non intramoenia
Ecco nei confronti di tutte le situazioni soggettive nascenti dei rapporti di lavoro non può essere competente il magistrato di sorveglianza ma deve essere competente invece il giudice
Del lavoro e dice la Corte costituzionale questa scelta viene fatta perché altrimenti si creerebbe una irragionevole diseguaglianza tra colui che beneficia di posizioni soggettive protette in ambito di controversie di lavoro fuori dal carcere e quello che
Quello che non ha
Non è soggetto a trattamento e quello che vedo che c'è soggetto al trattamento è il discorso sempre lo stesso cioè la necessità di assicurare un adeguato apparato giustiziale nei confronti delle situazioni soggettive riconosciute al soggetto al trattamento
Venendo rapidamente alla seconda parte del
Mio intervento cioè quello della l'altra grande macroarea la macroarea che attiene alcun modo della giurisdizione questo prima si è parlato della necessità di accesso alla giustizia e quindi la necessità di trovare uno spazio nell'ambito di un apparato giudiziario che effettivamente tutte di situazioni soggettive del detenuto adesso invece
E il discorso si sposta sulla effettività delle procedure giurisdizionali che già esistono che già sono contemplate
Dalle norme di ordinamento penitenziario ecco venendo accomodo della giurisdizione dirimente subito
Un legame credo indissolubile tra l'articolo cinque paragrafo quattro della convenzione periti dell'uomo e sei della Convenzione dei diritti dell'uomo la prima previsione sancisce il diritto a presentare un ricorso ad un tribunale perché decida sulla legittimità della restrizione naturalmente
La come ce lo meriti e l'uomo quando fusti data non pensava alla posizione del detenuto ma questa previsione che è una previsione che riguarda la legittimità della restrizione
è una previsione che viene adattata alla situazione in cui versa il soggetto sottoposto al trattamento ecco questa prima previsione la Convenzione europea articolo cinque bravo quattro
Viene letta in combinato disposto proprio con riferimento alla giurisdizione di sorveglianza con l'articolo sei della stessa Convenzione di dove indica tutte le regole necessarie al giusto processo
Fatto questo
Direi accenno di premessa venendo I nostri territori interni il problema fondamentale è che ci sinti oggi
Ci si chiede sul quale ci si interroga
Con
Maggiormente è quello dell'applicabilità o no nell'ambito delle procedure giurisdizionali sorveglianza degli articoli cento e undici comma tre e quattro della Costituzione riconoscere tutti non c'è bisogno naturalmente che io
Vedete rammenti il contenuto affidata di previsioni che hanno trovato la loro novità tra fine novantanove inizi due mila interpolato il testo costituzionale precedente l'articolo centoundici
Nella Costituzione e sono poi i previsioni che in larga parte soprattutto con riferimento al comma tre richiamano il contenuto dell'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo quindi non abbiamo inventato molto di più in realtà
Anzi qualcuno dice abbiamo inventato molto di meno ma questo un come dire un giudizio di carattere personale
Ecco il problema allora è capire se tutti quei tutte quelle
Situazioni processuali che sono indicate in queste
Disposizioni costituzionali badano tout-court applicate alla giurisdizione di sorveglianza quando si ci si interroga in genere
Si pensa sempre al processo di sorveglianza tipo cioè vale a dire si pensa sempre a raffrontare lande norme costituzionale costituzionali con
Il processo di sorveglianza tratteggiato dall'articolo seicentosessantasei del Codice di procedura penale non sappiamo che quella norma parla il processo esecuzione nacque poi l'articolo trecentosettantotto lo stesso codice richiama
Lei previsioni dell'articolo centosessantasei però è vero anche che questa questo interrogativo di carattere più generale circa l'adozione
Delle due della disciplina degli articoli cento e un dell'articolo centoundici comma terzo e quarto della Costituzione può essere generalizzato anche a tutti quanti gli altri procedimenti che hanno una caratura di carattere giurisdizionale cioè che
Sono hanno come punto riferimento un magistrato ordinario che esercitarla giurisdizione con un minimo di contraddittorio con un minimo esercizio perito di difesa emette una revisione vincolante sottoposta acconto
Ora qui le tesi che sulla applicabilità dell'articolo centoundici commi terzo e quarto la Costituzione sono sostanzialmente tre la prima
Essere estremamente rapidità ti ha dato anche il tempo che fu d'
La prima sostiene che queste norme vanno applicate tout-court quindi secondo questa prospettazione addirittura dovrebbe esserci nell'ambito del processo di sorveglianza all'applicazione del contraddittorio per la prova
Comma tutto quello che inevitabilmente significa con un dispendio anche di carattere temporale di gran lunga maggiore
Rispetto a quanto si realizza attualmente nei processi
Di sorveglianza che sono processi ispirati ad una
Canone di assoluta rapidità
Io credo che questa non sia la strada giusta da imboccare francamente perché mi pare che quelle previsioni costituzionali facciano riferimento alla giudizio ricognizione e con particolare riferimento fa
E in particolare il comma quarto
Si riferisce all'ipotesi a alle fasi del giudizio di cognizione in cui ci si forma la prova destinata a confluire
Nel dibattimento
Anche
Il
Come dire una retrospettiva della legata alla genesi del dell'articolato costituzionale ci fa pensare che quelle norme siano nate concepite proprio in vista del giudizio
I cognizione e comma tre della articolo centouno della Costituzione dove garantisce che l'imputato ha diritto di essere
Avvertito riservatamente in tempi rapidi ha diritto di ottenere l'esame dei testi a discarico e stesse condizioni resti a carico e così via sono norme che inevitabilmente inequivocabilmente mi pare faccia riferimento
Al giudizio di ricognizione non foss'altro che richiamano il termine imputato e qui non siamo di fronte all'imputato ma siamo di fronte ad un soggetto diversi
La seconda tesi invece
Stabilisce una applicabilità di I parziale delle previsioni dell'articolo centoundici comma terzo e quarto soltanto nei processi di sorveglianza abbiamo visto quanti processi sorveglianza esistono
Soltanto i processi di sorveglianza in cui siti realizzerebbe un cosiddetto rito ad Aversa dice si realizzerebbe una posizione antagonista del pubblico ministero rispetto a quella del condannato perché altrimenti si dice in media generale
Questa posizione antagonista il pubblico ministero non la esercita perché siamo nell'ambito della gestione
Consentitemi il termine un po'paternalistica della sorveglianza in cui il pubblico ministero non assume una dimensione accusatoria pari a quella che assume durante giudice cognizione ma sono addirittura una posizione sul merito me addirittura una posizione di maggiore distacco rispetto alla posizione dell'imputato ora del condannato a me ma francamente anche questa tesi non sembra condivisibile perché poi bisognerebbe semmai adattare il testo costituzionale alle alla disciplina
Ordinarie non il contrario non pensare che esista una disciplina ordinaria che si è incompatibile con il testo costituzionale insomma mi pare che la seconda tesi non possa trovare applicazione anche però per lo so spazio ridotto
Ecco la pezza Desy invece sostiene la inapplicabilità
Degli articoli cento e undici comma tre e quattro della Costituzione al processo di sorveglianza ma questo non vuol dire però momento questo non vuol dire però che nel processo di sorveglianza non malga no qui caratteri indefettibile la giurisdizione che sono a
La mentalità di chi decide
B la necessità di garantire un contraddittorio al soggetto che subisce il trattamento penitenziario e al soggetto che
Direi
è parte
Privata nell'ambito della giurisdizione penitenziaria ecco qui il direi che la formula di riferimento costituzionale più idonea e quella dell'articolo centoundici secondo comma in cui genericamente attribuisce a tutti i processi quei caratteri minimi sancisce per tutti i processi li caratteri minimi della Giurì Svezia une
Dove
Il contraddittorio in ambito di sorveglianza non inteso come una sorta di modello in cui si discuterà armi pari al pari di quanto accade
Nella giurisdizione cognitiva ma deve essere intesa come come strumento di contrasto come possibilità come diritto a contrastare posizioni processuali sfavorevoli
Detto questo e mi avvio rapidamente la confusione che credo di essere già
Vicinissimo alla alla fine detto questo io vorrei soltanto per flash esprimere qualche perplessità qualche riserva sulla effettiva
Adozione dei canoni minimi della giurisdizione nell'ambito del sistema di sorveglianza salvo naturalmente poi un adattamento
Della prassi che spesso si sforza in tutti i modi possibili e immaginabili di adattare quei canoni minimi sanciti dal testo costituzionale
A giudizio di sorveglianza il profilo l'iniziativa d'ufficio possiamo pensare che un soggetto che eserciti il ruolo di giudice assuma DAB vero una dimensione di neutralità nel momento in cui all'iniziativa soprattutto quando questi iniziativa si risolve contro il condannato
Sono interrogativi naturalmente sul quale si aprirà immagino un dibattito la par
Situazione alla visione da parte del magistrato che ha già assunto una decisione cautelare l'abbia dello stesso procedimento che sappiamo
Che nella giudizio ricognizione c'è l'articolo trentaquattro che impedirebbe un fenomeno del genere ma nell'ambito della giudiziari sorveglianza questo non accade per cui per esempio in materia di differimento dell'esecuzione della pena accade che c'è ma gli stabili sorveglianza il quale ha assunto una positiva una
Provvedimento cautelare magari negando all'applicazione della della dell'istituto e poi partecipa al collegio per discutere della
Merito direi della vicenda
L'adeguatezza dei diritti partecipativi ecco qui il problema fondamentale quello alla prova
Che possibilità caccia il soggetto condannato soggetto sottoposto a trattamento che partecipa al processo di sorveglianza visto che la prova viene acquisita d'ufficio se le regole sono
Articolo seicentosessantasei centottantacinque disposizioni di attuazione bisogna un po'gestire questa vicenda facendo riferimento
A queste previsioni quali sono le possibilità concrete che ha il soggetto dinanzi a una prova acquisita d'ufficio degli ai veri do la prova in che termini celare audito la prova Malo go a quello contemplato l'articolo centonovanta del codice di procedura penale per esempio questo è un primo interrogativo io credo che il diritto alla prova non si possa naturalmente legare nei confronti del soggetto sottoposto la giurisdizione
Di sorveglianza cioè di colui che assume il ruolo di parte nella
Processo di sorveglianza e anzi glielo si debba riconoscere tutte le volte in cui quella prova richiesta
Appaia rilevante AI fine la visione badate anche nella ipotesi in cui ci dovesse essere una prova precostituita perché il processo di sorveglianza sappiamo tutti si fonda su prove precostituite il Presidente all'inizio della procedura
Si fa pervenire la documentazione da parte dei tecnici del trattamento pure a parte i carabinieri e quindi il processo di sorveglianza si forma su questa documentazione
Allora la domanda è alla possibilità il soggetto parte della giurisdizione di sorveglianza di ottenere una prova anche quando
Abbia lo stesso contenuto rispetto a quella che è oggetto della Pro va precostituita le sterno proprio punto di vista sì perché altrimenti verrebbe davvero Mino quella principio minimo di diritto partecipativo che deve essere garantito alla luce proprio dell'articolo centoundici comma due la Costituzione grazie
Beh tutti così diritto penitenziario ci muoviamo su questo crinale
Della tutela giurisdizionale piena oppure degli affievolimento i che la condizione penitenziaria porta con sé quindi degli adattamenti
Che il procedimento di sorveglianza deve subire rispetto al modello ultimo del giusto processo qui sarà interessante sentire
Sia nell'intervento conclusivo esso Giarda sia eventualmente nel dibattito l'opinione dei processualista i presenti quindi identificare una dialettica
Sulla tematica affrontata dal collega che ovviamente ringraziamo molto per la sua tutti sì ma
Estremamente sintetica presentazione l'argomento secondo diciamo l'organizzazione che ci siamo dati che si discosta leggermente dall'ordine delle relazioni
Passerei la parola al dottor Sebastiano ardita di Direttore Generale dei detenuti e del trattamento DAP Ministero della giustizia
è una la ringrazio professore la ringrazio per avermi invitato
Ho ascoltato
Molto attentamente le due relazioni sono state fatte sin qui vero
Contento ripartire da questo dibattito perché la prima un muto insomma chiaro quello che era una indicazione filosofica che questo tipo di ragionamento si vuol dare che io in parte condivido
Anche se la l'attenzione con cui sono stati descritti alcuni process insomma
Di ragionamento mi mette in crisi il che secondo insomma di un di un dibattito reale perché altrimenti
Non si giunge mai una verità sia pure parziale se pulita il secondo me cioè intervento
Molto basato sulle sono
Tematiche che obiettivamente oggi al centro dell'attenzione degli operatori sia quella del delitto al processo riguardo a quelle che sono le questioni che possono sorgere nell'ambito delle esecuzioni della pena
Non so da dove cominciare però mi preme fare una premessa
E cioè che noi oggi stiamo parlando di una realtà profondamente
Mutevole e mutata rispetto a quello che era la prospettiva dell'ordinamento penitenziario approvato nel settantacinque
Cioè di un ordinamento penitenziario che già era stato partorito nella mente di persone illuminate che non ho vissuto l'esperienza la carcerazione durante la dittatura
E che non aveva trovato lo spazio giuridico adeguato politico adeguato negli anni Cinquanta e soltanto nel settantacinque venne fuori con una prospettiva di massima che era questa fondato su la certezza della pena
Sulla stabilità
Nella sua
Espiazione
Su un sistema penale formalista
Su un sistema penale a dimensione prettamente retributiva poi vi dirò in che senso perché ne esiste uno diverso
Vi chiederete voi sì oggi statale in profonda evoluzione degli strumenti si sono modificati nel corso del tempo
Su un sistema penale connotato da lì menzione della Momo soggettività del reato commesso e quindi tagliamo fuori dal
Qualunque spazio di ragionamento la criminalità organizzata
In questo contesto noi oggi applichiamo quelle regole che sono un distillato i diritti umani
In una realtà profondamente mutata per certi versi assolti inadeguata a quel modello perché abbiamo una
Situazione criminale mutata sotto il profilo dalla tipologia delle persone che vengono alle carceri che oggi
Detenute
Della tipologia criminale dunque di quella sociale
Detenuti molti detenuti non non parlano la nostra lingua non hanno le categorie di ragionamento di del popolo italiano per cui era stato pensato l'ordinamento del settantacinque
E quindi una tipologie mutata per nazionalità
E mi permetto io la cosa più grave di tutte quella che rende impossibili le e belli affermazioni di principio che mai troviamo scritte sui manuali nelle importanti
Parole istruttiva parole del professor Forti
Vi è
Una sostanziale non adeguatezza dei tempi di permanenza in carcere perché il carcere divenuto qualcosa di diverso da quello che si era pensato fosse
Nell'anno mille novecento due mila SI corrente prima che si
Applicasse regimi indulto e anche dopo il totale delle persone entrate in carcere è stato di circa
Novanta mila novanta mila persone
Nell'arco di un anno del medesimo anno se vogliamo
L'indulto come ragione di scarcerazione sono uscite ottantotto mila così come avvenuto anche nel nel due mila cinque due mila quattro persone delle tre in cui furono circa cento mila le persone arrestate e novantotto mila quelle scarcerati
Questo significa sostanzialmente che ogni anno la popolazione detenuta è cresciuta geometricamente i due mila unità
Costantemente il due mila unità con un flusso molto molto cospicuo che per la grande parte era dato da persone entrate
Nella categoria degli arrestati in parte anche da persone carcerate con l'ordine di carcerazione e per la grande parte era dato il deflusso da persone scarcerata dopo la custodia cautelare
Durata per poco tempo e in parte anche da persone scarcerato
Per decorrenza del termine definitivo della pena
Questo che significative che nel nell'agosto del due mila e sei avevamo sessantuno mila persone detenute delle quali circa trentasei mila erano persone che scontano una pena definitiva
Quindi chi garantiva un minimo di permanenza in carcere non lunghissimo ma un minimo di permanenza in carcere
E venticinque mila erano persone in custodia cautelare
Ma
Quelle che si trovavano
A quel giorno giorno dal rilevamento per quei venticinque mila erano state sostituite quattro volte al corso dall'anno
Questo significa che mediamente c'erano state novanta giorni in carcere
E quindi abbiamo una quota di circa cento mila persone che entrano
E che
Nell'arco di un anno e la presenza dei detenuti al trenta luglio del due mila sei
Se guardiamo la situazione dopo l'involucro ci accorgiamo che
Ecco palesemente peggiorata sia gravata
Nei termini di cui parlavamo pocanzi della stabilità nella permanenza in carcere che determina poi per converso la la praticabilità di strumenti che l'ordinamento penitenziario mette a disposizione perché il trattamento termine più che è scivoloso ma su questo adesso tornare
Presuppone
Per l'appunto che un soggetto stia creando un certo periodo detenuto ora
Il indulto ha determinato che la quota parte di soggetti che sono residenza stabile dei quarantadue mila che abbiamo presenti oggi
Quanto inezie seicento e settecento la quota parte stabile circa diciotto mila
Quindi sono gli stessi che erano più o meno quelli dell'indulto
La parte in custodia cautelare e di ventiquattro mila circa quindi si è
Palesemente incrementato
Questo che significa significa abbiamo un carcere diminuito per
Presenza tutta dei detenuti ma che nel rapporto percentuale è un carcere ancora più porta girevole di quello che non fosse prima dell'indulto in termini percentuali
è un carcere che diventano tranne che serva i polizia dove viene svolta un'attività i deterrenza importante che l'arresto
L'arresto serve come deterrente di polizia se la persona arrestata anziché far schiamazzi in luogo pubblico siamo tra i fondatori rompere bottiglie fa le risse non lo fa più però in carcere sta poco tempo perché se il tempo dalla custodia cautelare poi il sistema penale
Che mette in moto meccanismi di correzione di deflazione nella fase esecutiva fa sì che queste persone vanno il trentenne detenzione esterna
O meglio laddove in esecuzione penale esterna
Quando non addirittura in condizione tale da non avere nessuna conseguenza perché c'è la sospensione commerciale e abbiamo sì o se nelle quali
L'operatore penitenziario sa che il suo interlocutore e di transito sta pochissimo tempo a questo rende impossibile
L'attività di trattamento nel secondo senso che è stato il prescritto molto bene dal professor Fortis
Cioè quell'attività che non si intende come gestione delle norme che reggono la vita in carcere
Che è uno dei due sensi del trattamento cioè la la cosa penitenziaria
Chiamiamola così
Ma che ha come scopo quello descritto più avanti
Nel nell'ordinamento penitenza nel Regolamento che sulla rieducazione la rifondazione delle condizioni diciamo che consentono l'uomo di trovare una dimensione
Importante di vite di realizzazione e che si sostanzia
In quelle attività che sono una scuola il lavoro rapporti con la famiglia la religione le attività culturali ricreative e sportive questo il trattamento
Sub specie
Della rieducazione mentre esiste anche un trattamento diverso ma spese trattamento che ha un senso diverso che è per l'appunto quello molto più scivoloso Ricci indicava il professor Forti ma che
Nella sua genericità anche la sua salvaguardia per certi versi io
Credo che
Ci sia un bisogno di dare
Il nome giusto alle cose questo non è giusto poli apre una prospettiva
Giuridica certa infatti gli strumenti d'azione del trattamento sono quelli che sono stati indicati
E sono sicuro che l'espressione trattamento in termini così generici apre come dire una prospettiva tossica ebbero perché significa
Anche limiti potrebbe significare anche limitare alla mera
Al mero contenimento la presenza dei detenuti senza nessuna prospettiva di tipo diverso
Ma come in tutte le cose se una chiave di lettura dell'attività dell'operato di una istituzione
E questa chiave di lettura anche nei termini
Corretti che sono stati indicati cioè di rifiuto di rinuncia di un posizione questi mistica di predeterminazione della no nella dimensione individuato il soggetto di pre
Giudizio rispetto a quelle che sono le caratteristiche di un soggetto
Quindi anche nel rifiuto di questa dimensione è possibile avere una chiave di lettura valoriale rispettosa dell'ontologia delle persone di quella Grundnorm che dieci illustrava molto bene il direttore
Il professor Castronovo nella sua prolusione
Cioè
Esiste di fatto una dimensione che da la misura della correttezza della dell'attività dell'operatore Pericu ventitré l'istituzione penitenziaria che è quella la capacità
Oggettiva di far riconosce i diritti dell'individuo e di mettere in collezione l'individuo
Attraverso il
Il momento rieducativo di riconosce negli altri soggetti portatori di diritto
Questa è una
Chiave di volta uno strumento
Una sorta diciamo di chiare di chiarire Tura giù naturalista dell'attività del trattamento che quello che comunque oppure deve essere garantito
Fuori dai giochi di parole cosa voglio dire voglio dire che
Oggi il carcere rappresenta una misura di emergenza nella quale
Lo spazio per la costruzione di una personalità macchiata confusa disorientata oltraggiato Ada una società che
Purtroppo anche essa è portatrice dice tre direttrici che vengono raccolte poi
Da chi rompe il patto sociale dicevo oggi il carcere non è in grado sempre di ieri e di garantire una
Vivificazione della personalità
E non è in grado perché viene sovraccaricato in una funzione che non è propria del carcere perché in carcere si svolge
Viene viene svolta un'attività sostitutiva della degli recupero dei delle devianze sociali della tossicodipendenza
Per i meccanismi che non mi avventuro
Qui a descrivere ma che sono sotto gli occhi di tutti i meccanismi di retrocessione sociale dei soggetti di una dipendenza e poi incappano nelle norme che al tempo se superano gli individui che appartengono alla categoria ma
Se compiono con sei diverso
Il rendono onore di reato l'articolo settantaquattro applicato I tossicodipendenti è una prova di questo
Lo sfruttamento alla prostituzione applicato all'ex prostitute che il giorno dopo fanno le cameriere nelle case di appuntamento è un'altra prova di questo c'è un fenomeno sociale viene tracciato con
Così con una idea di tutela un soggetto che vi appartiene ma poi a seconda di quello che fa quel soggetto la norma che ti vestendo i panni Bianchi la persona offesa ti manda in carcere
E quindi ragioni di sistema penale impongono al carcere una risposta di tipo diverso che e
Che succeda ANIA dei sostituti IVA
Alla
Attività degli ospedali dei manicomi giudiziari
Dei manicomi criminali che sono stati
Chiusi dei manicomi ordinari che sono stati chiusi oggi il carcere svolge una funzione di contenimento delle sempre affette da vizio di mente lo svolge con buona pace di tutti anche di quello che tutti vogliono dire perché ovviamente ci sono soggetti che hanno una pericolosità individuale
Che si connota
Per una sua percepibili tardano un passivo sociale ha avanzato di tipo grave
Non c'è il manicomio esistere misure di sicurezza arriverà un momento che sottolinei retrocesso nella condizione detenuto e poi
Guardato sotto la specie della capacità intendere di volere verrà messo alla coalizione che imparino PGT non uscirne fino a quando non vi sia del territorio qualcuno che lo accoglie minima oggi carcere anche questo
Diciamo pure
E in questo contesto
Noi dobbiamo definire la Carta dei diritti del detenuto per una cosa semplice così introduciamo pure qualche considerazione il tempo
Lo spero permetterà
Sui sul punto che riguarda
I diritti del detenuto
Le posizioni più giuridiche soggettive e tutelabili nell'ambito la detenzione è un tema enorme
Perché è un tema in evoluzione il professore Scalfati ha detto bene ha citato insomma i punti da cui parte questo dibattito
La sentenza ventisei novantanove fa quell'elenco
Di cui
Professore stesso parlava sia si avvertì ebbe il bisogno ma io ho fatto ma è abbastanza chiaro cioè esista uno strumento generico che la lo strumento del reclamo ex articolo trentacinque
La cui risposta data messa di sorveglianza
è una risposta non giurisdizionale non non che non è caratteri della giurisdizione impugnabile non hanno né eseguibile coattivamente una risposta diciamo si paternalistica ebbero ma come uno spazio molto delicato che esso e vedremo qual è questo spazio
E poi ci sono altri strumenti strumenti che la legge individuo specificamente sono quelli
Sono messi elenco un po'all'articolo sessantanove un po'in altri strumenti la norma sulla
Sul reclamo ex articolo quattordici terra che vale anche per il provvedimento emesso dal Ministro la giustizia ex articolo quarantuno bis secondo comma aiuto penitenziario insomma ma se gli strumenti che vengono tipizzati di fronte i quali esiste la possibilità di adire
La via giurisdizionale fino alla Cassazione esistono strumenti di tutela del detenuto
Qui c'è un sono due problemi fondamentali uno e di carattere sostanziale
è una di carattere processuale
Ne ha enucleati il professore nella sua relazione quello sostanziale per quali fatti si può per qualità situazioni più che per quei fatti per quali atti per quei negazioni della diritto dei diritti individuali si può adire
Un giudice e con quali effetti
La sentenza ventisei del novantanove ha una sua come sua esigenza di sistema ce la
Chiaro
Ma anche un suo limite
Cioè una sentenza la quale si avverte la necessità cioè il fatto che di fronte a certe esigenze certe richieste ci possa essere o non essere dico pure io il bisogno di una tutela giurisdizionale
Noi dobbiamo colmare questi spazi dare certezza a queste opportunità
Il cittadino si il cittadino diciamo il cittadino
Privato che
A un interesse non qualificato
Non differenziato
A chi si rivolge
A quale ente si rivolge quali Stati sorveglianza anche gli risponde comunque su quella che la sua pretesa questa domanda che dobbiamo farci
Perché se noi vogliamo
Riempire di contenuto
Le posizioni soggettive di singoli detenuti
Astrattamente attivabili
Prescindendo da quella che è la storia la ricostruzione diciamo giurisprudenziale che la dottrina giuslavoristi usura pubblicistica ha effettuato con riguardo alle posizioni soggettive dei singoli attivabili con gli atti della pubblica amministrazione
Cioè se ne vogliamo varcare anche questi confini rischiamo grosso
Eh sì o i commi è un pasticcio di dimensioni mai viste
Cioè di negare quella ontologia della funzione della pena di cui parlava il professor Forti all'inizio che deve essere sempre e comunque una
Direttrice la quale non è possibile discostarsi dopo e mi spiego
Qui si parla i diritti del del detenuto e questi riti e le tenuto trovano uno spazio di tutela molto specifico che quello elencato del legislatore tutte le volte che questo fatto che questi che queste posizioni differenziate
Si è sentito anche il bisogno di qualificarlo le
E qui torniamo nella cornice generale perché nulla lasciato al caso l'ordine duttile sempre quell'uno per tutti va bene
E l'abbiamo viste quali sono le devo elencate qui sono in parte la legali posso Scalfati le altre trovare alla fine la benzina nel novantanove che poi
Sente il bisogno anche di rilanciare uno spazio
Successivo più ampio di tutela guardo l'altri diritti che non so che non sono tipizzati e rinvia giustamente la palla di Stato
Ma se ne paghiamo gli interessi volevo uno spazio e un confine che non è più non ecco che non è colmabile di fronte al quale il rapporto fra
Ci segno è stato sostegno libero è stato diverrebbe diverso da quello che viene esprimo detenuto che è stato
Qualche si creerebbero delle distonie
Davvero
Poco significative in termini di logica del sistema penale e penitenziario i faccio un esempio se io la mattina mi sveglio e mi accorgo che la strada è sporca che la strada dove abito è sporca io a chi mi rivolgo
A quale giudice amministrativo chiedo un atto con il quale mi pongo al Sindaco di spazzare la strada a nessuno
Perché la mia posizione soggettiva non è differenziata ripeto a quella degli altri soggetti che hanno lo stesso desiderio che ho io nelle quali finora sono ma di legge
Va bene
Ora se ne costruiscono il diritto della a i diritti dei detenuti no i limiti teorici dei detenuti nei termini cogenti
Che ci imporrebbe invece la la dimensione dal dette delle posizioni dei singoli come il diritto al lavoro ho detto allo studio ma io da cittadino libero avrei in più pretese di detenuto di avere il lavoro offerto mi dallo Stato perché se non lo tengo vorrei avere un sacerdote al danno cosa invece che il detenuto pretende di ottenere con uno con un suo costruendo di voti sarà completo
Dal mai stati sorveglianza quindi ben venga quella giurisdizione ex articolo trentacinque che copre gratis uno spazio importante per i detenuti
Uno spazio paternalistico ma che vorrebbe comunque riconoscimento altrove rispetto a quelle che sono per lui generale di ragionamento sui quali noi ci troviamo
A
Discutere
Poi ci sono mi rendo conto le fa le situazioni di mezzo che sono quella qui realmente la Corte si riferiva più che i miei interessi certo la sentenza Gianni io per carità
La cassazione un la luce del interpretazione della legge non c'è dubbio io
Ritengo che sono nessuno Cassazioni dalla saremmo finiti veramente male in certi momenti storici nel nostro Paese novantadue la sentenza Gianni non è
Una lampadina accesa sul problema
Davvero non lo è basta scorgere la presupposti
I presupposti di partenza sono davvero davvero lontani da quello che la Cassazione per anni ha elaborato danno sicuramente
L'unica e chiarezza su questo punto
E vi dico di più
Che rispetto al problema
Vengo al problema processuale con lo stanziamento mi permetto di fermarmi a questo mi sono impegnato di affrontarlo anche su altri versanti su altri fronti ma
Questo aspetto penso che qui sia sufficiente
E ma
Il problema della processuale
Di un diritto alla cognizione rispetto a quelle che sono le questioni che nascono in corso la detenzione
è un problema grosso è un'affermazione grossa cioè stimo parlando qui delle modalità della esecuzione penale
Cioè stiamo parlando e la dimensione che è totalmente estranea a quella l'accertamento del fatto che è l'oggetto la cognizione
E con tutte le concessioni che facciamo all'uomo detenuto
Che è una cosa diversa rispetto all'home imputato
L'uomo del processo l'uomo della pena questa è un'affermazione mia narrazione di Ettore Ferrara che il nostro capo dipartimento caro non molto molto attento anche alla dimensione ontologica dalle cose una frase molto bella che io quindi che a me piace ripetere
L'uomo della pena è
La stessa persona fisica ma
A un trattamento diverso rispetto a lungo del processo a cui nulla viene concesso nell'ottica
Della dialettica del conflitto L'espresso dalla Commissione
Non ve la pena ottiene molte più concessioni sul presupposto che già è stato giudicato ha avuto tutte le opposizioni possibili ma
Mi hai menzione della pena l'esecuzione della pena poi credeteci a spazio per un contraddittorio
Su quelle che sono le questioni che non involgono più a sua responsabilità individuale i suoi comportamenti ma mere norme che regolano la vita penitenziaria che sono comunque uguali per tutti se mai vanno misurate quella che la sua dimensione individuale
Perché se ne apriamo uno spazio di contraddittorio uno spazio di cognizione
Dobbiamo un ulteriore spazio di retribuzione quando la prognosi infausto scappa
L'esecuzione by tutta vantaggio India del detenuto non c'è nulla che vada a suo vantaggio
Anche quando è la più nera alla più negativa la relazione che lo riguarda tutto va a suo vantaggio c'è stato uno spazio per guadagnare qualcosa non si perde mai nulla d'esecuzione penale questa è la realtà
Della legge Gozzini ed utili strumenti chi giustamente offrono a chi è detenuto uno spazio di libertà e di e e di recupero per quello che il suo cammino individuale
E tutta la costruzione a suo vantaggio
Ma ancora di più vi dico negli strumenti che vengono utilizzati
Per esempio
Per le questioni che riguardano i limiti i limiti ai diritti dei detenuti
Quegli strumenti sono il più garantiti esistono perché attengono afferiscono allo spazio proprio
Dei diritti individuali e costituzionale così come la corte alle tre sentenze memorabili si sa che sono state rese
Tra il mille novecento novantatré e il novantasette ha saputo magistralmente spiegare c'è un confine che la Corte ha tracciato nomi in maniera generica
Molto specifico individuando di questi diritti individuali
Questi confini oltre i quali nessun trattamento differenziato può giungere
Nessuna sospensione ogni regola del trattamento dell'è un trattamento diciamo noi può incidere
I tiri guardano i rapporti con la famiglia
La riservatezza delle comunicazioni che viene viene meno con le categorie generali per cui viene meno dei soggetti libri nel processo penale cioè con
Un provvedimento nelle autorità giudiziaria di fronte a cose concrete
E con la dimensione più bassa ma più funzionale dei limiti interni ai regimi speciali
Cioè e possibile sospendere
Le regole del trattamento ma in presenza
Di ragioni specifiche e per
La
Cura di quelle ragioni quelle di quelle ragioni per quelle finalità specifiche che vengono individuati non a caso io devo spiegare perché sospendo cosa sospendo entro limiti esterni
E se li sospendo per quale ragione questa e non quell'altra limitazioni intendo adottare
E questo è il criterio sostanze sostantivo dei regimi speciali del regime speciale di tensione a qui fa da pendant un processo sicuramente
Ma non un processo di cognizione
Nel senso giudizio sul fatto
Un processo del genere del processo alla cognizione ma della specie sempre su costitutivo del quale io chiedo l'annullamento in virtù dell'impatto che vi è
Tra una di queste disposizioni e la sua finita intrinseca ovvero l'anello superiore che riguarda i limiti esterni
Questo è
Quando in questi processi che hanno una loro definizione molto specifica noi chiediamo
Un nuovo accertamento sulla responsabile individuali faccia un'operazione che è assolutamente fuori dal contesto cioè noi attribuiamo a quella che è una funzione
Prettamente di prevenzione
Che spinge diciamo
Verso un
Un limite soltanto lo do di una necessità una funzione di retribuzione o meglio ragioniamo collegati al collega lui e la retribuzione
E per questo si è formata una giurisprudenza non maggioritaria minoritaria anche di alcuni tribunali di sorveglianza che pretende che per ogni provvedimento ministeriale ci siano le prove
Nella attiva partecipazione dell'imputato all'associazione mafiosa cioè quando noi ci muoviamo una dimensione che non è più quella del senso della logica
Che
L'ordinamento attribuisce a una norma ma è quella nel tentativo di ricondurre sol perché
Mossi da una giusta funzione di garanzia
Diritti e cautele in un ambito che non è quello in cui esse possono sorgere e regolarmente svolge la loro operatività finiamo poi per andare sulla dimensione che inevitabilmente di confusione quindi io mi permetto dire soltanto questo
In conclusione
Che esistono
Esista uno spazio un dibattito aperto
Su posizioni soggettive che nel nel corso della detenzione emergono possono emergere la sentenza Gianni a
Isolato questa situazione che riguarda i colloqui
E la corrispondenza telefonica e ha creato diritto legittimata dalla sentenza interventi se novantanove alla Corte costituzionale
Quindi la lega Sezioni che hanno creato di ritorno detto la corrispondenza e i colloqui che telefoniche i colloqui sono materie nelle quali c'è bisogno di un processo di uno accertamento che avvenga attraverso un'attività giurisdizionale che ha un valore
Non può esservi attesa dalla pubblica amministrazione
Sapete anziani e che può essere soggetta a impugnazione
Ha isolato questo spazio ce ne possono essere anche altri ma lasciamo che sia il legislatore a dirlo lasciano che sia
La
Differenziazione di quella posizione a farla emergere come bisogno
E
All'interesse al diritto a questo punto quali differenziato
Sì associ anche un interesse qualificato una norma di legge che questo stabilisca per toglierci alla confusione e anche alla
Tentazioni credito laddove questo forse non è il caso che che so vi chiedo scusa e vi ringrazio per la vostra attenzione
Parlavo all'inizio della ricchezza che può venire dalla diverse sensibilità e le diverse competenze credo che già l'uditorio abbia potuto cogliere
Come dire il pluralismo che su questa
Centrale questione già affrontata sotto altro profilo dal collega Scalfati emerge dopo l'intervento del direttore
Ardita
Credo che appunto su questa
Si interessante ma centrale dialettica avremo spazio per
Il dibattito nella fase successiva volevo solo notare ma rivolgermi perduto gli studenti che i presenti
L'interesse che il riferimento a certi dati o certo lettura dei dati può avere per
Raffigurare in modo totalmente diverso la realtà penitenziaria questo dato della stabilità
E quindi in sostanza il dato di enorme turnover che caratterizzati ha caratterizzato quanto meno negli ultimi tempi la situazione penitenziaria italiana fa pensare appunto a una
Sorta di mobilità dell'ambiente carcerario che in apparenza si sottrarrebbe quell'idea che troviamo spesso
Espressa dal diagnostiche la nostra epoca che vede nel carcere uno dei pochi luoghi in cui non opera
Come dire la mobilità della globalizzazione in cui si creano fasce sociali fatalmente localizzate anche se in realtà questo meccanismo della mobilità del turnover non contraddice
Questa diagnosi visto che poi alla fine
Possiamo pensare che siano sempre gli stessi che ritornano forse l'approfondisce la problematica perché oltre a essere localizzati essi non hanno nemmeno più
Quello che potrebbe essere la contropartita per la localizzazione cioè l'attenzione in quanto sono
Dei
Come dire transita Torino realtà penitenziaria non ci si può nemmeno più soffermare a
Guardare i loro corpi per riprendere la metafora iniziale
Quindi anche per questo siamo e non integrati alla direttore ardita per
La
Grande scorcio che ci ha offerto e per l'ulteriore materiale di riflessione su cui
Lavoreremo nei prossimi tempi e anche in questo convegno al dibattito passerei
Ultimata e relazioni ma certo come si dice last but not least la parola al dottor Francesco Maisto Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d'appello di Milano
Il mio ringraziamento all'Università Cattolica per aver colto l'attualità e al contempo
Un filone ricorrente
Nel pensiero di questi ultimi trent'anni
Sul trattamento Rio quindi educativo e la tutela della persona non è rituale
Nel senso che c'è come dire un'attualità e un'eternità in questo tipo di discorso ed è importante che si ritorni in modo vi che hanno
A puntare a sottolineare
Ad essere precisi e perfino puntigliosi su certe questioni
Devo dire peraltro che sul piano personale
Questi sono dei temi ammiccare mi riportano alla mia giovane professionalità per cui
Mi fanno fare un bagno di sana gioventù nel passato
Dicevo c'è un'attualità
Se si pensa che i sotto altri Cirielli e che ci lei
Si parla in questi giorni di una riforma della rieducazione in Cina si parla dell'abolizione dei lavori forzati
Sa nel nostro giro sotto il nostro circa il Presidente della Repubblica facendo la visita Rebibbia la settimana scorsa
Nel parlava parlare di certezza dalla pena però parlava della carcere come estrema ratio e parlava delle alternative alla pena carceraria
è dunque un tema ricorrente
Riflettendo per me e per voi in questi giorni sulle cose da dire
Veramente pensavo e scusatemi il ricordo personale
Alla piacere che avrebbe avuto un compianto amico morto purtroppo in giovane età per effetto di schegge impazzite del terrorismo islamico Luigi daga
Quando ragionando su sulla questione del trattamento del di del diritto al trattamento dei detenuti e nel mille novecentonovantadue prima di essere ucciso nel novantatré al Cairo
Scriveva sicuramente occorrerà comunque lavorare intorno a quel diritto al trattamento
Riconosciuto anche giudice Giunta giurisprudenzialmente
Specificando nel senso di un diritto soggettivo
E abbiamo fatto dei passi in avanti nel corso di questi anni
Io penso che più o meno intorno a quegli anni quando dicevo appunto cicliche di chiaramente tornano si parlava di e si scriveva di diritti dei detenuti e trattamento penitenziario
Eravamo più giù
E quando Vittorio Grevi che parlava di un'attività di trattamento prevista nei confronti dei detenuti
Che diceva deve presupporre però apre costituzione di un quadro normativo di garanzia dei diritti fondamentali agli stessi riconosciuti come persone umane e quindi indipendentemente da oggi da di rieducazione
Obiettava giustamente anche se in maniera non così direttamente dialettica il professor Giarda sono previsti strumenti di garanzia e di controllo sia pure embrione a mente
Si lasciano già intravvede lire nella legge sull'ordinamento penitenziario si lasciano intravedere
Eppure
Erano di quegli anni le prime pronunce dalla Corte di Cassazione intorno al mille novecentottantadue pronunce peraltro rimaste inascoltate ma questa è un'altra storia
Inascoltato alla Corte costituzionale come già si è detto pocanzi e come cercherò di dire ulteriormente inascoltata la Corte di Cassazione
Mille novecentottantadue il trattamento penitenziario costituisce un obbligo di fare per l'amministrazione
Penitenziaria che si sostanzia in una offerta di interventi
E poi ancora altra massima devo ottantuno nel procedimento varo une
Il trattamento penitenziario costituisce dal punto di vista giuridico
Un obbligo di fare per l'amministrazione penitenziaria e quindi nella Giunta cui corrisponde unito del detenuto
Cui corrisponde un diritto del detenuto
Assegnazione inascoltato
Tant'è che
Una serie di pronunce che possiamo chiamare giurisprudenziali sicuramente non connotata da carattere di giurisdizionalità
Ma sicuramente giurisprudenziale non hanno un perfetto era il periodo della famosa controversia tra i magistrati di sorveglianza e la vecchia Amministrazione penitenziaria o ancora allora non ancora DAP
Sulla carattere vincolati nomino dei cosiddetti ordini di servizio ai sensi del reclamo generico di cui all'articolo sessantanove
Era una polemica tra noi magistrati e i colleghi ministeriali erano i magistrati di servizi non è che gli altri non lo sia ci sentivamo più magistrati perché non eravamo fuori ruolo
Allora ritorno con qualche altra osservazione se è possibile in più rispetto a due questioni
La prima se oggi o meglio ancora quale oggi sia lo Stato di giustiziabilità dei diritti soggettivi dei detenuti imputati o condannati
Parliamo di tutti i diritti soggettivi
Parliamo di giustiziabilità giurisdizionali Giata
Come la persona libera con solo limite dalla restrizione della libertà pensiamo per esempio alle controversie di lavoro
C'è però un altro corno della vicenda su cui bisogna fare il punto e cioè
Se esiste
Un diritto soggettivo alla rieducazione come si giustizia scusate tra virgolette il diritto soggettivo alla rieducazione
Questa è una questione
Che è cosa diversa facendo distinzione tra il trattamento regime il trattamento rieducativo
Il trattamento come fascia di diritti soggettivi chiaramente esplicitamente normativamente previsti
E il trattamento rieducativo che va ben al di là della fascia dei diritti soggettivi diritto alla salute così
Sappiamo ormai
Che c'è un contenuto attuale e noto
Degli elementi del trattamento rieducativo
In realtà
Quando lavoravamo nell'estate del mille novecentonovantacinque al Regolamento che poi è arrivato nel due mila
Avevamo
In realtà l'ispirazione di
Un magistero molto forte
Tant'è che nelle proposizioni del DPR del due mila si ritrovano alcune parole che fanno parte dell'insegnamento del magistero di quella casa
Quel magistero ci insegnava tre condizioni per la rieducazione
E cioè
Primo aiutare a riconoscere la società
Perché
Il la persona che aveva commesso reati aveva negato la società
Aveva negato l'altro secondo insegnare ad appagare i bisogni fondamentali
Bisogno di sentirsi un valore per sé e per gli altri non una nullità e un peso D'Annunzio di scoprirsi utili per gli altri
Terzo educare alla responsabilità
Non calpestare i diritti degli altri e così
Proposizioni che ritroviamo nel Regolamento del nuovo nel cosiddetto nuovo Regolamento del Duemila
E che sono articolate nella rivisitazione dell'articolo quindici a tutti noto devo dire meritare che è in questo momento a me interessa porre più sull'accento su un punto fondamentale di questo Regolamento
Che pure parla del triplice momento dell'osservazione del programma di trattamento dell'attuazione
In parallelo di procedere con il procedere l'osservazione le operazioni centrali e così
Ed è un punto delicato questo che sto per dire perché effettivamente si può pensare che sia consentito in qualche modo di tra smog dare che poi son quelle espressioni che in qualche maniera
Fanno adirare islamico Luigi ferraioli
Quando parla sinedrio di birre i richiamando Carrara a proposito del a proposito dei tribunali di sorveglianza
La modifica fatta con il Regolamento del duemila
Riguarda il primo comma cui è stato aggiunto infine una nuova proposizione che include nella osservazione anche una riflessione sulle condotte antigiuridiche poste in essere
Sulle motivazioni e le conseguenze degli stessi delle stesse sia nei confronti dei pezzi che dello stesso interessato
Questo non significa ovviamente che il soggetto serbato debba riconoscerne necessariamente le proprie responsabilità ma pone comunque la riflessione sui fatti come uno dei momenti dell'osservazione da non mettere tra parentesi e questo è un elemento di chiarezza
Nell'osservazione della personalità
Il Regolamento naturalmente parlo anche dalla mediazione culturale di cui non parlava il del Regolamento precedente
Pone giustamente molto l'accento nell'articolo cinquantotto sul valore costruttivo dalla persona del credo delle pratiche dei legami religiosi
Che possono avesse avere per i percorsi riabilitativi delle persone i rapporti con la famiglia e così
Contenuti
Ma
Di fronte a queste belle espressioni
Viene da
Dite
Ma effettivamente questa intelaiatura effettivamente questo schema può continuare a reggere di fronte alle nuove forme di criminalità
Chi ha la bontà e la pazienza di leggere quando scrive Marco strano direttore del Centro di Psicologia Medica della Polizia di Stato
Su crimine informatico
Si renderà conto che nelle sei categorie che gli fa degli hacker parla dell'hacker terrorista che usa tecniche della chimica con lo scopo di destabilizzazione sociale all'interno dalla comunicazione istituzionale
Ne sappiamo qualcosa di queste ultime vicende milanesi che non arrivano acquisto
Però ci siamo vicini
Sa per esempio che si può parlare di un'influenza del digitale sul crimine
Sia come modifica delle forme tradizionali di crimine sia come nascita di nuovi crimini
Regge ancora questo scremare schema questa intelaiatura questa innervati cura di fronte alla pedofilia organizzata di fronte ai serial killer
Di fronte ai sex offenders
Le violenze dei giovani CRC a Milano di queste ultime settimane regge ancora questo schema
Molte volte addirittura ci si trova di fronte allo stereotipo di quello che ha già sberle definisce il perdente radicale
E dunque viene fuori la tentazione di cambiare
Io prendo a prestito
Per perimetrare un po'l'ambito della discussione non me ne vogliano gli accademici le immagini di un film che tutti conosciamo
Quello lì Arancia meccanica
In cui lascia elevatissima che in via di all'ex procede di stupro gli stupri di omicidio in omicidio
Mentre le note sublimi della Nona Sinfonia del vecchio amico lubrifica accostati a quelle immagini creano i noi i nostri scenario brechtiano effetto di straniamento
Il senso di questa geniale operazione filmica è duplice da una parte come SAD come c'è nei complica parla di fascino suscitato in noi dalla violenza tanto più se assurda come quella dei dubbi
Parla delle funzioni insomma c'è qualcosa di all'ex in ognuno di voi variazione e a corto circuito
Il parametro è intorno a una delle più canguro controverse questioni metafisiche e la questione del libero arbitrio
E
All'ex trae gran piacere dall'esperienza della sofferenza altrui sia dall'ascolto delle stravolgenti note dell'inno alla gioia
Finché nel carcere non si decide come loro ben sanno e come loro ben mi ricordano
La cosiddetta cura Ludovica
Tutti ricordano questa scena viale ex
Con questa musica martellante che deve vedere queste immagini o ritira
Soltanto una figura di tutto l'apparato civile istituzionale penitenziario reagisce di fronte a tutto ciò
Ed è mostrano
E stralunato cappellano del carcere
Che
Esaminata questa invasiva cura Ludwig
Nel senso di Beethoven ne che mi farà finalmente un cittadino modello ovvero secondo il disegno del Governo un essere fisicamente impossibilitato a compiere il male obietta con fermezza
Il ragazzo non ha una vera scelta
Se cessa di fare il male
Chessa anche di esercitare liberamente il bene quando un uomo non ha scelta cessa di essere uomo
Ed allora
Di fronte a queste scene Corcelli situazioni non più filmica e ma vere alle quali noi assistiamo
Cura l'ombelico oppure no
è inutile prendere in considerazione tutte le teorie sull'Appennino
Io devo dire che continuo a
Essere pienamente d'accordo
Con
Il professor Forti
Che dopo averle tutte esaminato
Molto profondamente dice
Per quanto tuttora gravata da incertezze deficit teorici il principio della risocializzazione mossa comunque di realizzare meglio di ogni altra teoria della pena i dettami dello stato sociale
Con la sua attenzione alla persona del reo in vista della sua reintegrazione citando naturalmente ed è giusto che sia così
è il riferimento più diciamo testuale più corretto più approfondito l'articolo tre capoverso dalla Costituzione
E poi la citazione di quella tanto dimenticata sentenza le bacche dalla Corte Costituzionale tedesca
Chiaro che si oppone altra dottrina
Che parte da principi di Stato di diritto e approdata tutto altra parte
Quando l'amico ferraioli indirizzati ragione fa con la citazione sul sinedrio di birre parlando di natura arbitraria del potere dei magistrati di sorveglianza
E dice questo è un potere illimitato che rende totali liberticida all'istituzione carceraria
Perché riduce la persona a cosa ledendo netta dignità
è chiaro dove va
Dove arriva alla mia adesione
Ed allora posto che
I contenuti sono quelle della legge e del Regolamento
Nonostante queste gravi forme di violenza e di delinquenza ci viene da chiederci
Ma
In realtà
Quali sono gli strumenti di fronte a quali comportamenti bisogna agibile con
Nello stato di diritto con l'ordinamento alla mano
Beh incerto il primo è stato più volte spessissimo segnalato è inutile che lo dica e quello dei comportamenti illeciti dell'Amministrazione nei casi più gravi ci troviamo di fronte alla notizie di reato
Dodici mila per tutti per la pulizia per i carabinieri per la Guardia di Finanza per i magistrati anche per l'Amministrazione
Laddove ci siano comportamenti illeciti attenzione però alla calunnia
C'è poi un'altra fascia notevole ed in borsa notevole numericamente
Importante
E cioè
Come sì declina
Come si parametrare la questione dei detenuti sottoposti a regime ex quarantuno bis che richiama appunto i reati di cui al quattro bis primo periodo primo comma dell'ordinamento penitenziario il trattamento di Ducati
Ecco io credo che qui veramente si debba dire con molta chiarezza che anche qui vada fatto trattamento rieducativo
Precipitando però una cosa fondamentale che i reati che vengono presi in considerazione nell'articolo quattro bis primo comma primo periodo sono tutti reati che richiedono pregiudizialmente un riconoscimento dalla situazione di legalità dello stato di diritto
E quindi situazioni preliminari o prodromica Calò collaborazione
Ma che ci sia processuale opposto processuale
Vengono in considerazione anche altri aspetti come per esempio le violazioni lasciando quella fascia
Di detenuti ex quarantuno bis violazione omissioni dipendenti dalla realtà organizzativa ed operativa del carcere
Qui si è parlato molto del reclamo generico dell'ordine di servizio che non è vincolante dirò qualcosa anche sulla portata del della sentenza numero ventisei del novantanove dalla Corte costituzionale
Ma
Nel caso in cui ci troviamo di fronte addio un'omissione sistematica sul piano soggettivo
Dell'obbligo al trattamento
Nonostante la regolari e organizzazione dell'Istituto
Ugualmente va azionato il diritto alla rieducazione quindi risultava
E qui devo dire che effettivamente
Se non si vogliano offrire delle idee delle
Letture riduttive della Corte Costituzionale in questi anni ma in particolare la ventisei del novantanove è stata fatta una vera e propria rivoluzione copernicana
Siamo abituati troppe volte naturalmente non a questo tavolo a citare
La Corte Costituzionale per massime
Ho trovato molto opportuno un richiamo del Presidente Lia alcuni giorni fa sul Corriere della Sera
Criticate alla Consulta ma leggete le sentenze
Tutela dei diritti dei detenuti
Quali sono gli strumenti come si fa che si dice qual è lo stato dell'arte su questo ho già detto molto ebbene il professore Scalfati
In sede di dibattito avrei qualche riserva sul problema del
Del della del ruolo del pubblico ministero all'interno del procedimento di sorveglianza e va bene però non c'è
Non condivido il fatto che poi debba essere se ne parliamo dopo
La tutela dei diritti detenuto Corte Costituzionale ventisei novantanove ma non solo
E tu a tutti chiaro che
Ormai ci troviamo di fronte a una disciplina priva di organicità che in perpetuo divenire che si parla di procedimento di sorveglianza di procedimento cautelare di procedimento per reclamo di procedimento de plano del Consiglio
Credo che si debbano percorrere sostanzialmente due grossi filoni
I procedimenti che riguardano la tutela dei diritti
E i procedimenti che riguardano la questione dell'organizzazione che va ad incidere sui diritti
Per quanto riguarda i diritti è inutile che ripeto all'articolo quattro i detenuti e gli internati esercitano personalmente diritti loro derivante dalla presente legge anche se si trovano in stato di interdizione legale
Naturalmente però a fronte di diritti e non è soltanto
Anche se è la più consistente non è soltanto l'ordinamento penitenziario la Carta costituzionale le varie leggi acché stravagante es si può dire che l'ordinamento penitenziario a fonti principe
Di fronte a violazioni di diritti e incerto ci si può muovere con
Il combinato disposto degli articoli trentacinque della legge e settantacinque del Regolamento
Quindi reclamo al magistrato di sorveglianza accertamenti comunicazione accessi ispettivi provvedimenti necessari a far cessare le irregolarità eventualmente riscontrato
E però
Non è certo questo l'unico strumento ipotizzabile quando si tratta di
Ci sono vari strumenti lo diceva molto bene il professore scavo fate sì che oggi il quadro si presenta come connotato da una gamma di possibilità
Sia l'elevazione in relazione alla individuazione del giudice competente sia delle procedure idonee alla realizzazione dei limiti
Dopo la sentenza numero ventisei dalla Corte costituzionale che non si è pronunciata giustamente in senso additivo da qui la necessità invocata dal collega ardita
Dei
Lento intervento legislativo se ho capito bene
C'è
Si è generata bisogna riconosce da un'incertezza applicativa generatrice di pezzi giudiziarie vecchiume diversificato che si badi non riguardano soltanto la magistratura di sorveglianza
Riguardano anche il modo il taglio che ha dato la Corte di Cassazione relazionava scelta di queste procedure
Quindi abbiamo magistrati di sorveglianza il quale hanno adottato procedimenti giurisdizionali giacché utilizzando le forme procedimentali di cui al quattordici tre
Altri il reclamo ex articolo sessantanove altra ancora il procedimento di sorveglianza quello prediletto se ricordo bene il l'assunto del professore Scalfati seicentosessantasei seicentosettantotto del Codice di procedura penale
La Corte di Cassazione
Non ha avuto per niente un andamento o lineare su queste vicende
Prima ha privilegiato il provvedimento de plano
Ed è la sentenza Balsamo del due mila e due
Poi ha abbandonato questo schema per richiedere l'ordinario procedimento di sorveglianza
Che presenta il più alto tasso di giurisdizionali
Ed è proprio su questo punto che credo
Dall'insieme della riflessione tra dottrina
Cassazione e riflessione sulla sentenza numero ventisei del novantanove dalla Corte costituzionale che viene da
Sottoporre alla vostra attenzione una riflessione che ritengo centrale
Che detta in soldoni mi scuseranno i processualista
è
Si può dire che
Si è giunti ad un punto della svolta della riflessione giuridica per cui non è necessario che
Per essere riconosciuto
Un'aspettativa giuridica come vero e proprio diritto soggettivo una legge lo configuri come avere proprio giudizio soggettivo ma basta la processualità sulle aspettative per poter riconoscere il diritto soggettivo
Rosso
Si scrive
E qui siamo alle Sezioni riunite
Dall'approvazione circa il rituale optato dal giudice viene riconosciuta la competenza a conoscere delle violazioni subite dai detenuti nelle loro posizioni soggettive dunque che essi
Sono titolari di posizioni giuridiche che per la loro stretta inerenza una persona umana sono qualificabili come diritti soggettivi
Dalla processuali dalla sostanzialità
Certo poi la Corte andata per altra strada in relazione all'altra vicenda quando invece ha privilegiato la procedura per reclamare
Ritenendo la invece come uno strumento di tutela più agile e veloce delle istanze rispetta la sovrabbondanza rituale
Del seicentosessantasei seicentosettantotto del Codice di procedura penale
Veniamo un momento ai reclami generici in relazione all'organizzazione dalla vita penitenziaria
Loro sanno benissimo che qualsiasi atto può dare l'input all'intervento del magistrato di sorveglianza che qui chiaramente il magistrato di sorveglianza si muove in ambito amministrativo
Per cui già da tanti anni fa professore massa parlava di giustiziabilità mutando la dai tedeschi di giustiziabilità e non di giurisdizionalizzazione
Resa da un organo ampi bio
Che
Non era giudice ma era magistrato
L'ordine di servizio
Non ha efficacia vincolante
E infatti la Corte di Cassazione ha detto che la decisione del magistrato di sorveglianza adottata debba de plano cioè al di fuori di ogni forma di formalità processuale di ogni contraddittorie priva di ogni stabilità e forza giuridica cogente
Risolvendosi nel caso di ritenuta fondatezza del reclamo proposto dal detenuto in una mera segnalazione o sollecitazione all'Amministrazione
Conseguentemente non è soggetta ad ulteriori reclami sono praticamente
Reclami al tribunale di sorveglianza né al ricorso per Cassazione ai sensi dall'articolo centoundici della Costituzione consentito soltanto contro provvedimenti pronunciati dagli organi giurisdizionali
Ma questo problema perché si pone
Perché in relazione
A ciò che si assume essere un diritto soggettivo è stato messo in atto uno strumento non giurisdizionale
Quale sarebbe invece il risultato se di fronte alla medesima posizione soggettiva fosse stato messo in atto uno strumento giurisdizionale propongo
Giudice mangiato completo con contraddittorio con possibile ricorso per Cassazione e così via
Ci può dire non è vincolante vincolante
Ecco io credo che
Esaminando attentamente la sentenza numero ventisei del novantanove dalla Corte costituzionale
Anche lo stesso reclamo generico
Debba essere ampiamente rivisitato
Nel senso appunto in cui dicevo prima e cioè che una volta realizzati tutte le garanzie
è diverso il valore della decisione che viene dal magistrato
Dicevo
All'inizio del mio dire che
Il Presidente della Repubblica nella visita a Rebibbia
E poi nella giornata dalla memoria aveva richiamato
Una voce molto
Autorevole non parlo del politico parlo del giurista in particolare del costituente
Per l'autorevole contributo dato alla formulazione all'articolo ventisette dalla Costituzione
Richiamava un'espressione di automobile o nelle sue elezioni del tredici gennaio del settantasei
Di grande insegnamento
Che dovrebbe essere una stella polare questa espressione per quanti ciance hanno intorno alla certezza
La certezza della pena
Ricordate le diceva agli studenti la pena non è la passionale smodata vendetta dei privati ma la risposta calibrata dell'ordinamento giuridico quindi a tutta la misura propria degli interventi del potere sociale
Il dottor Maisto c'era ancora una volta
Confermato come in tante altre occasioni abbiamo avuto modo di ascoltarlo
Quanto sia un magistrato sensibile preparato e non soltanto alla dimensione come dire puramente applicativa e proteine professionale ma quella
Diciamo colta in senso ampio se interventi precedenti mi hanno evocato l'aspetto interdisciplinare quello del dottor Maisto mie evocato un altro aspetto quello della comunanza dei problemi fra le diverse discipline di fondo quanto diceva dottor Maisto a proposito della difficoltà di adattare
Istituti categorie
Principi
Infondo costruiti avendo a che fare con una fisionomia della criminalità che in realtà nel frattempo molto cambiata ricorda
Ormai la ricorrenza nei
Convegni penalistici con cui ripetiamo le insufficienze del diritto penale classico rispetto alle nuove problematiche della finalità alla nuova
Appunto alle nuove forme che finalità di cui appunto il dottor Maisto ricordava la manifestazione come dire informatica ma si potrebbe ovviamente ulteriormente esemplificare
L'ulteriore elemento di comunanza all'interessantissima o riferimento del dottor Maisto a questa sorta di ricaduta sostanziale dell'istituto processuale ma anche
Questo problema noi lo Censi amo quotidianamente come penalisti non solo come dire
Declinando l'ormai famosa enunciazione di Tullio Padovani a proposito della ormai sudditanza del diritto penale sostanziale processo ma seguendo questa affermazione che allora nelle ulteriori negli ulteriori rivoli con cui si sta
Concretamente esplicando pensiamo soltanto a rischio il patteggiamento i riti speciali tutto il resto
Quindi una ragione di più anche qui mi rivolgo ai nostri studenti per rimanere sempre aderente quelle linee metodologiche c'è Mileto dolori perché ci suggeriscono di essere
In stretta collaborazione con gli altri anche per questa ragione perché i problemi in fondo sono gli stessi assumano diverse conformazioni ma i problemi sono gli stessi
Ringrazio anche tutti i relatori per la disciplina assolutamente al Bourget che ha per me questa parola sempre una valore di grande alloggio con cui si sono attenuti tempi delle loro relazioni
Adesso secondo l'organizzazione che ci siamo dati anche perché il pubblico e molto qualificato sono tutti presenti e non solo qualificato per i galloni che portano ma anche perché mi riferisco anche gli studenti sono motivati hanno
Compiuto dei passi per venire qui investire un loro pomeriggio quindi questo è già un elemento di grande qualificazione
Direi di fare prima spazio a un dibattito anche interno i relatori perché è emersa una
Dialettica stimolante fra alcuni degli interventi
Per poi lasciare le parole conclusive e definitive alla professor Giarda che appunto incaricato del difficile onere
Della
Conclusioni appunto Daloui se sarà una relazione di sintesi o una relazione autonoma questa Regione un paio d'opera
Ecco quindi direi innanzitutto se fra il pubblico c'è qualcuno
Che vuole rivolgere delle domande o fare delle osservazioni poi
Passeremo alla
Lo scambio interno
Allinea nel parterre ovviamente dopo che
Coloro che siano stati interpellati abbiano risposto alle domande e poi la relazione conclusiva se appunto siete tutti d'accordo su questa organizzazione
Come succede in questi casi se qualcuno vuole prendere tempo per
Formulare una domanda possiamo passare medio tempore diciamo così provvisoriamente alla fase due e
Diciamo eventualmente sollecitare repliche o contro repliche da parte dei nostri gentili relatori nell'ordine vorrei chiedere quindi al professor Scalfati sia
Qualche osservazione da fare sollecitata dagli interventi dei colleghi
Sì io eseguo gli ordini
Dal professor Fortis senza
La mia sollecitazione serve soltanto a fare in modo che qualcuno di voi venga in mente
Qualcosa di proficuo molto più pratico rispetto a quello che posso dire io insomma
E i sì e certo il tema è stimolante il tema è stimolante soprattutto nell'ambito di quello che io avevo chiamato all'inizio di questo questa chiacchierata
Accesso alla giustizia che io note la sensazione è che dell'attenzione dei relatori che mi hanno
Che sono venuti dopo di me
è stata rivolta piuttosto a questo profilo cioè alla possibilità di
Ottenere una risposta giurisdizionale di fronte alla
Pretesa lesione di situazioni soggettive nell'ambito della vita penitenziaria intramoenia extramoenia
Ecco a me pare che si corre un rischio
E il rischio è
Forse l'affermazione banale ma rischiose
Che se il legislatore non interviene in tempi rapidi sarà la giurisprudenza fare quel che legislatura non ha fatto
Vale a dire che è vero
Che la Corte Costituzionale novantanove con la sentenza più volte richiamata la numero ventisei nel novantanove
A
Formulato una principio tant'è vero che i primi commentatori più autorevoli
A me meramente individuato collocato quella pronuncia come pronuncia additiva di principio
Proprio sociale non ha detto è illegittima la norma e quindi questo è il modo che poi l'operatore giudiziario concreto di seguire avete legittima norma ma coi sarà legislatori
A trovare il modo attraverso il quale
Consentire la possibilità di accedere alla giustizia e quindi all'organo giudiziario
E direi giurisdizionale perché in effetti
Ci si accede già
All'organo giudiziario che il magistrato di sorveglianza che fa tante cose poverino insomma è gravato c'è pianto loro enorme
Però la risposta che viene formulata una risposta in chiave giurisdizionale nel senso che il reclamo generico si chiama così è la possibilità parlato lamentela coloro che enti
Che studiano
Gli studenti più giovani Bergamo generico sia così però perché non ha un contenuto giurisdizionali ci rivolgiamo a risalire umiliante per i soli somiglianza decide de plano nemmeno alla Camera decide
Con un provvedimento che non è soggetta a controllo somma salvo l'ipotesi della liberazione anticipata in perché
Realizza una forma di opposizione in proprio certo
Ecco io che credo essere di natura e non intervenga ad individuare
Una
Rosa di situazioni soggettive e tutelabili sarà credo l'evoluzione giurisprudenziale a farlo al posto legislatore
E questo rischio grosso
Perché e il rischio di una
Cui mette capo la giurisprudenza a Pretoria cioè una giurisprudenza che fatti il diritto sostantivo attraverso il processo lo diceva
Il Consigliere Maisto e io sono condivido pienamente così come condivido pienamente sulla necessità di intervenire
Sul reclamo generico e renderlo
Più funzionale e più adeguato ad una struttura
Giurisdizionale con un minimo di diritti partecipativi un controllo sulla decisione
Il problema allora è la individuazione del diritto prima del processo
Non è la individuazione del diritto attraverso il processo ecco
Sono meno
Concorde con
Lei Bleu puntuali osservazioni del dottore ardita
E sì certo il detenuto sta alla certo
Subisce un trattamento
Si tratta sicuramente una persona che ha violato la norma importante dell'ordinamento andrebbero che sta in galera
Però
è anche vero che ci sono posizioni soggettive minime che vanno garantiti al detenuto insomma l'idea che si è già concesso molto detenuto mi sembra francamente è un'idea non condivisibile insomma
Io ritengo invece che
Creduto sia struzzo centro di imputazioni situazioni soggettive
E forse più che qui
Forse non mi sono spiegato io bene prima
Ma è evidente
Che non è che il detenuto può colloquiare con l'estero come col come
Può colloquiare un soggetto qualunque insomma è chiaro che esistono delle ragioni legate alla sicurezza ragioni legate alla prevenzione generale ragioni legate alla possibilità che il detenuto volo che c'è in queste notti queste niente
Il problema è
Verificare come si effettua il controllo sulle
Compressioni dei diritti
Devono inevitabilmente essere compressi
Perché non posso e devo pensare il detenuto avvisi istituiti un soggetto invece rendere un po'questo è il Pacifico problema è come
Si esercita quel controllo perché se noi ecco abbandoniamo l'idea che si debba esercitare invece un controllo
Di natura Cutolo adeguato controllo sufficiente un controllo che
Consenta una risposta giurisdizionale sì possiamo garantire tutti i diritti che vogliamo possiamo leggere l'articolo sessantanove trentacinque usiamo parole però voi
Finisce con l'essere tra morta ecco una mia preoccupazione fondamentalmente questo
Il Rettore ardita a
Eventualmente
Solo perché solo perché chiamato in causa molto garbatamente chiamato in causa altrimenti non avrei
Nulla giunto a un dibattito che si già molto arricchito veramente davvero tanto arricchito
No io ero soltanto
Era mio intendimento dare una prospettiva un po'diverso sarà per la vita non volevo dire che
Tante volte al detenuto sia già concesso troppo intendevo dire che
Tutte le fasi successive che aprono spazi di verifica dell'esecuzione della pena sono costruite proprio per modellare questa pena
A finalità di rieducazione quindi per aprire degli spazi quindi certamente va la
Riproposizione inversa e in quanto
Tale essendo da la propensione di questi procedimenti
Mi sembrava difficile rinvenire nelle modalità della cognizione e del contraddittorio sui fatti il modo di processo rizzare queste posizioni questo intendevo dire per carità
Credevo di essere stato su questo punto
Sufficientemente chiaro nel dire invece che
Tutte le posizioni giuridiche soggettive
Quelle qualificabili come diritto in particolare modo che sono taglia mettere la coalizione esercitare
Le sue prerogative così come gli altri cittadini liberi vadano con ovviamente assicurate
Secondo quelli che sono i criteri validi per tutti tant'è che in questo senso la Corte costituzionale come voi ha detto
Molto chiaramente Consigliere Maisto ha fatto chiarezza anche quello che riguarda le posizioni soggettive legate a rapporti di lavoro e quello che mi preoccupava era la costruzione un po'alla plastica di un modo
Di concepire la tutela
Per vie di fatto che finisse per violare i criteri generali che la
Linea insomma di interpretazione anche né nel diritto pubblico aveva
Reso omogenea per tutti gli altri cittadini ecco che che ci fosse un modello di costruzione e la tutela
Analoga al criterio adottato per ciascun cittadino che vuole che gli interessi siano tali da elementare insomma questo tipo di
Differenziazione e qualifiche prima di essere diventare strumenti attivabili in via processo alla questura
Magistrati
Invece ciò che volevo così aggiungere altro
Barista non so se ritiene di fare qualche ulteriore puntualizzazione
Niente allora
è un invito al pubblico prego ci siam dovrebbe essere una microfono volante no
Almeno sulla carta come
Allora ITC
Allora venga qui al
Nel modo di
Ecco
Siccome un'espressione che non conoscevo quello del
Quello dell'uomo del del processo l'uomo della pena e guarda caso ancora del
Del dottor vita però volevo chiedere siccome Popper non conosco questa espressione non conosco questa
Io riduzione come lei inquadrava l'uomo della Pinar con
La citazione che ha fatto invece il professor Forti riguardo
Standardizzare a livello alto colui che deve essere di educato
Questo è il
Il collegamento che gli chiedevo di fare per esplicitare questa posizione
Perché non ho capito in che senso lei dice che l'uomo della piena doveva essere cioè deve essere inquadrato in modo diverso nuovo del processo
Volevo chiederle anche un'altra cosa lei ha parlato delle de la popolazione carceraria diciamo un mobile perché sottoposto a misure preprocessuale cautela
A posti il problema dal punto di vista delle guardie carcerarie diciamo chi ha di fronte una guardia chi ha di fronte della
La popolazione che invece occupata all'interno del del carcere con tutti i problemi che possono derivare dal fatto che per esempio una guardia carceraria stia in carcere molto più tempo di un qualsiasi condanna
Anzi
Io volevo chiedere come coordina questo con la presunzione di innocenza cioè il fatto che sia sottoposto a una misura cautelare
è un innocente preprocessuale un innocente tutti gli assenti
Le chiedo solo questo
Fabio le rispondo con molta semplicità
Espressione un l'altro c'è solo la pena di Parma tutto un
Come dire uno strumentario d'approccio rispetto alle questioni che
è sotto gli occhi di tutti nel processo ciò che oggetto principale della cognizione
Degli attori del processo e la condotta del dell'imputato
E quindi la puntualizzazione di qualunque
Attività su questa condotta la esaltazione del dalla condotta medesima la pericolosità del soggetto la sua responsabilità
E
La funzione retribuire quella condotta con una pena l'oggetto del processo provato adesso non ottiene sconti se non quelli previsti dall'ordinamento a scopi a affinità prettamente dei certificati
Sopra la pena è invece un soggetto diverso ha rispetto al quale come è stato detto molto bene dal professor Forti
Il tratto di ricordare ogni giorno il bisogno che agli esteri educato che la colpa di cui si è macchiato in termini di stigma sociale comporta naturalmente un ostacolo concreto al suo recupero
No che quel fatto che generava la detenzione possa rimanere inevitabilmente sullo sfondo essere dimenticato
Nulla di tutto questo
Ma
La scommessa sull'uomo che si opera sul trattamento presuppone il passaggio da un'ottica meramente retributiva qual è quello del processo all'ottica di rieducazione qual è quella che si attua il giorno dopo la fine del processo la fine dell'attività di repressione che lo Stato pone in essere la
La repressione diciamo finisce col processo questo atteggiamento
Io ritengo debba contraddistinguere
Chi guarda
Al imputato sotto la veste
Al detenuto dottoressa colpevoli di reato o sotto la veste di soggetto Crespi una pena e a
Un cammino di rieducazione
Se poi ancor di più lei vuol legare questa funzione alla
A un principio alto nobili trattamento beh lire dico che la verifica sul trattamento
Va fatta con un criterio che bidirezionale nel senso che
è bivalente nel senso che il trattamento non è una bacchetta magica che si pone sulla spalla di qualcuno presuppone
In uno Stato nel quale
Non esistono i lavori forzati non esiste
Lo Biondi introiettare la verità che sta nella sentenza una proposta così come la legge Costituzione italiana prevede noi
Diciamo che la pena deve tendere alla rieducazione questo significa che
Consiste offerto un'opportunità che viene data potestà al detenuto
Percepirla e rilanciare
Offrendo cartine di tornasole
La sua seconda osservazione io forse non lo ben compresa
Perché il dato di flusso
Che riguarda la presenza di persone che entrano ed escono dal carcere non è indice del fatto che si sbaglia nell'utilizzo e la custodia cautelare
E indice del fatto che la custodia cautelare e uno strumento che si attiva nell'immediato ma che poi esigenze fu riconosciuta la colpevolezza
Una buona parte dei casi nei quali questi processi vengono poi condotti a conclusione
Ci sono ragioni
L'economia e di risorse suggeriscono allo status di non
Prevedono presumo
Prego
Dico quando anche riconosciuto la colpevolezza o dopo il processo definitivo no e quindi irrogata una sanzione questa sanzione non viene non viene purtroppo il mio voto
La prego di credermi che è così la la gran parte delle persone che passano dal carcere in custodia cautelare non è che poi non tornano in carcere perché vengono riconosciuti innocenti assolte
Non tornano in carcere perché subiscono condanne con la sospensione conduzione della terra che non significa che innocenti son passati dal carcere
Che si guardi non sono perché eravamo quasi oggi pur sembrando di Sorrento un cattivo
O tutta la mia attività allo Nicola Proto e lo sanno avallo l'allarme
Ma sempre improntato alla costruzione di un percorso alternativo sa perché ha commesso però fa poi
Ceppi o anche
Obblighi di verità di fronte interlocutori interessati e appassionati quanto me alla rieducazione delle persone quindi se oggi venissi a
Fare un discorso
Che Seregno militare molto più diciamo
Toccante rispetto alle corde sensibili dell'animo umano sulla condizione insofferenza che
Contrari cinque poca gente insomma che passa dal carcere Scary poi di uscire da questa sala con
Malone rosso di ipocrisia intorno alla persona quindi e ambedue le cose come stanno
E quindi dicevo questo in effetti esiste gente che poi
Esce
Commette Minieri viene condannata mio definitiva ma che poi lo Stato non se la sente di genere
Dentro mi espiazione definitiva perché le
Perché
Purtroppo ma che le carceri sono conseguita
E che accetta una risorsa molto
Ci sono quaranta mila posti bisogna scegliere se testo tornerà poterci l'extracomunitario che venga cd contraffatti
Noi
Nel senso io il dottor Pagano pensava parliamo tenerci Totò Riina insomma anziché
Gli extracomunitari quant'altri abbiamo un po'di buonsenso
No ci può essere anche qualcuno che ha un'opzione diversa dunque se il punto del progetto identità uno un'opera diciamo di di riduzione del debito del danno diciamo così legislativo fatto con alcune mormora bagatellare
E me e la resa di sorveglianza interviene
Situazioni fa questo servizio lo stato di rendere il processo penale cosa credibile perché altrimenti avremmo
Le carceri piene di gente che ha spaccio che una bustina insomma che ha
Commesso cose per le quali basta un po'un correttivo
Il tutto si
Si risolve
Pentimento
Dunque è stato detto da a più di un relatore che l'ordinamento penitenziario anche il Regolamento che è
Un crescente
Non risponderebbero più forza alle esigenze ed è la realtà carceraria come attualmente e più ampiamente anche nel panorama criminale nella realtà
Ma neve mi mi chiedo se quanto invece questa difficoltà non pasta dipendere da eventuali scarsità di mezzi di risorse per il carcere
E anche da un
Mentalmente una scarpa scarsa presenza in carcere papà di figure professionali diverte solo dalle guardie carcerarie come educatori ed ENI parte di capire che c'è effettivamente una scarsità di queste figure
Grazie
Credo che debba rispondere l'Amministrazione a questo riguardo
Allora guardi diciamo subito questo
Diciamo che la Polizia penitenziaria
Che oggi assicura garantisce la sicurezza e anche
Come le basi per la
Rieducazione interna agli istituti
Svolge sicuramente un compito importante ma è un compito relativo
O meglio un compito che ha un'obbligazione
Di mezzi poi il risultato
Viene da quello che è il complesso del delle condizioni che sono presenti
Il primo punto è che non è che non si riesce a far trattamento perché ci sono poche risorse e questo non me la sento di dirlo anche se
Noi piangiamo sempre miseria quando diciamo che mancano i fondi per il lavoro che in pensieri perché comunque sia facendo lavora dodici mila persone qualche risorsa ce l'abbiamo
Il problema è
Che così come
Avuto modo di accennare a volte inutili il TAR nove aree così intenso che
Impedisce che si possa fare un progetto su una persona per cui
Il trattamento pendenze o diventa un certo gusto trasforma in qualcosa di diverso e diventa
Ce ne sono
La gestione della dell'accoglienza no per esempio
Cioè questi geni abbiamo messo a punto non lo dico più sano questa circolare non esce più
Un testo
Diciamo
Unico
Che riguarda l'accoglienza dei nuovi giunti
Sarà non è una cosa che verrà prima dell'estate sicuramente questo possiamo
Va beh sarà il tentativo di di rimediare proprio a quello che un fenomeno di flusso che
Cioè mentre in tempi di tensione stabile quello che si fa eh organizzare il trattamento in tempi intenzione di flusso bisogna correre ai ripari
Si va a coprire le retrovie no e allora si comincia a pensare a come trattare alle persone quando sono quindici giorni anziché fare il piano pedagogico di istituto che prevede la proiezione l'acqua l'anno prossimo che farà il detenuto lo fanno gli altri
E la collocazione in ciascun attività una
Uno non potrebbe individualizzato cosa di cui oggi non abbiamo parlato perché non si riporta di vent'
Parla di questioni sistema cementieri queste questioni importanti
Che pure esistono quindi a questo modello ideale mani su studia sostituiamo come modello necessità che ci fa si fa sì che noi dobbiamo preoccuparci che in quei quindici giorni che l'extracomunitario clandestino che non ha ottemperato all'orbita all'obbligo di espulsione
Transplant carcere
A non si suicidi mi
Non
Venga visitato dove si sta bene l'uomo e di morte naturale ci non trasmettere malattie personali
Che molte volte a alla restante popolazione detenuta e allora facciamo quello che diventa indispensabile cioè riduciamo il trattamento che un'operazione il lungo respiro all'accoglienza che invece ma
Operazioni diciamo
Il breve termine tutto questo veramente fuori da quello che è il contesto l'articolo ventisette alla Costituzione perché
Se noi funzioni se il carcere dovesse funzionare non è questo il caso
Con cui possiamo liquidare l'esperienza del calcio italiano potrebbe rischia di diventare questo sì Cécile continua esasperare a questo tipo di tanti come una porta girevole
Un fenomeno diffuso non avremo la possibilità di lavorare sull'articolo ventisette ma saremo una grande caserma di polizia dove
Si accoglie
Chi Minelli perché ha commesso qualcosa di
Biasimevole che frattanto che essi deciderà come Puglia in via definitiva intanto signor Tanzi dal carcere per fare in modo che lo faccia questo il problema
Al quale noi punto al quale siamo insomma pressati la necessità di
Correre ai ripari
Ecco solo un'altra possiamo perché tra l'altro incombe questo sciopero dei mezzi che non vorremmo penalizzante se quelli che hanno avuto la pazienza di rimanere fare un'altra domanda poi lascerei
Se non ci sono interventi dei presenti
Richiesti
Una domanda un po'provocatoria soprattutto al dottorato ditta tanto
Oggi può risultare pericoloso a parlare di una Carta dei diritti del detenuto senza salvaguardare quella che è l'esigenza di differenziazione trattamentale quindi penso soprattutto al quarantuno bis mai generali a
Reati che comunque necessitano di una differenziazione trattamentale quindi quanto può essere pericoloso continuare a sottolineare questa carta questi quindi valori fondamentali del detenuto senza poi andare a pensare che al di là
Della carcere comunque ci sono interessi personali interessi familiari comunque intensi di persone che
Si trovano comunque a giudicare anche il carcere come situazioni e tra virgolette vogliano quella giustizia che non è una giustizia a livello legislativo malagiustizia personali e che quindi
Si trovano anche a soffrire di presentazione
Rivelato bandibile tutti gli altri
Le proprie
Però
Lei dice è pericoloso perché
Può determinarsi un'aspettativa che non può essere poi corrisposta in questo senso
Certo
è così come pericoloso parlare di welfare sapere che nulla aggiunge da tutti Cohen pericoloso parlati buona salute che rendersi conto che dà molta gente muore insomma perché cannibali nel tubo insomma dell'anestesia
E certo questo non lo far sì che a me però che abbiamo
Di vista una aliquota persone che possono essere
Recuperate dal resto delle
La voi qui oggi non abbiamo parlato opportunamente di quella che per la materia nella quale un po'
Consiglio ogni tanto vado leggendo appuntando qualcosa che non sono per l'appunto le questioni connesse attività organizzata ragiono quarantuno bis perché
Qui c'è tutto un gioco molto sottile molto attento di bilanciamento di valori costituzionali che
Che opera
Per cui
Si cerca di non togliere nulla a nessuno ma di restituire magari un po'di sicurezza alla società
E di farlo nel modo più intelligente possibile più moderno possibile più flessibile possibile
Facendo sì che non sia
Una sofferenza gratis quella che viene
Imposta al soggetto ma sia un piano allo Stato intende porre in essere aggredendo
Due caratteristiche fondamentali
Nuovo attento a Vendola che sono il profitto
E la capacità di organizzazione comunicazione comunque
Italiano questi canali certo mi invia un bel pezzo di trattamento perché trattamento che ho detto poc'anzi cos'è
Per questo sentirsi parte di una società che sta all'esterno
Sentirsi accettati e sentirsi soggetti giuridici nella mia diverse società il problema è che prima di potere proporre noi
Di appartenere a questa società dobbiamo chiedere che
Si dismette la tessera rispetto
Un'altra società
Questo
Si pone poi giustamente
Queste posizioni appaiono ben al di là non solo di quella che è ma anche lui che poi sono gli strumenti
Decente conferiti a
A chi ha questa questa responsabilità perché il trattamento dei quarantuno bis ed
Degli buffet grosso problema
Che volge la coscienza involge anche alla responsabilità e purtroppo anche dinamiche
Diciamo
Ideologia delle associazioni mafiose o che
Quando
Manifestano qualche esigenza non lo fanno mai
Direttamente ma sempre per interposta persona quindi la cautela in questi casi
Caro presidente cari colleghi
Intanto grazie essere venute grazie alla vostra pazienza
Dice che era di non fare perché è scritto metropolitana
Cercherò di essere breve
Ma non troppo per le
L'altro giorno
Magari facciamo anche un sorriso perché dopo questa
Drammatiche considerazione forse opportuno farlo
Passando nel corridoio della Procura da Repubblica di Milano
Ho visto un cartello che mi ha fatto molto riflettere
I casi a volte casualità degli accostamenti
Su questo cartello figuravano due scritte
Fra di loro posto euro sull'altra la prima era
Questa
Esecuzione penale
La seconda c'era scritto si out autorizzazioni per le seppellimento di cadavere
Ora allora ho pensato che fosse stata reintrodotta la pena di morte perché se l'esecuzione penale mira a questo risultato forse bisogna riflettere ma al di là delle battute
Lei considerazione che sono avvenute oggi fuori e che
Il
Dottore ardita a tanto
Realisticamente e con precisione indicato solo considerazioni che chi frequenta le carceri come capita a noi
Ormai da una vita ha fatto da sempre
Intanto vediamo di collocare il tema di oggi nel quadro generale del sistema della giustizia penale
Noi stiamo parlando di una popolazione che è detenuta in un'istituzione carcerarie
E
Senza volerlo
I relatori hanno posto l'accento soprattutto
Sulla detenzione sulla esecuzione della pena detentiva in carcere
Ma ripeto che frequenta le carceri e soprattutto
Come
Fa possiamo fare noi avvocati
Con la certezza di entrare di uscire
Abbiamo a che fare più che con
Le persone detenute in esecuzione di pena
Con le persone che sono sottoposte a custodia cautelare
E quindi
Si ha a che fare più con l'uomo del processo interno con l'uomo della
E forse da questo punto di vista
è opportuno tener conto anche di un fattore importante
Che l'Italia a totalmente pretermesso le regole minime elaborate dal Consiglio d'Europa e dal mondo
Queste regole minime richiedono
Almeno per quanto ci riguarda una differenziazione certa e sicura tra gli istituti dove viene eseguita la pena
Intesa come esecuzione della sentenza di condanna definitiva e dove viene e viceversa attuata la restrizione della libertà
Personale
Da noi non è possibile ottenere questo risultato
Io non so francamente non essendo
Nell'uomo di Governo né uomo di potere né un uomo che in qualche misura persa
Capire perché normativo dall'interno come mai queste regole minime del Consiglio d'Europa e dell'ONU non siano state attua
Le regole minime sono fondamentali perché è evidente che è un problema di trattamento non può essere applicato alla persona sottoposta custodia cautelare
Prima di tutto perché non può essere applicato un trattamento di rieducazione a chi non si sa ancora se debbano essere Viduka
In secondo luogo perché la presunzione di innocenza prevale suoni tipo di
Intervento dall'esterno nei confronti dalla libertà personale
Allora il primo punto su cui noi dobbiamo riflettere è questo
Anche perché leggendo attentamente sì è l'ordinamento penitenziario che regolamento penitenziario emerge che anche il corpo normativo di questi due grandi
Insiemi giuridici che disciplinano la popolazione carceraria non distinguo
Nettamente le due posizioni
L'abbiamo scritto in quella
Lavoro cui faceva riferimento Consigliere Maisto ma l'abbiamo scritto tanti anni fa e ed è tutto rimasto lettera morta
Eppure
La popolazione carceraria sottoposta la custodia cautelare non è di poco momento
Ha dato delle indicazioni numeriche il dottor ardita e sappiamo chiaramente che sono indicazioni assolutamente sicuro
La popolazione carceraria
Se sono trentasei mila i detenuti per l'esecuzione
Della pena sono venticinque mila
E persone in custodia cautelare al momento della rilevazione naturalmente puro e semplice il turn over
I quattro volte all'anno il numero rimane quello
Allora noi stiamo discutendo dell'ordinamento penitenziario e del regolamento penitenziario pensati per la popolazione in esecuzione di pena quando viceversa si applicano anche ai soggetti in custodia cautelare
E questo è una delle grandissime disposizioni nel nostro sistema carcerario
è un punto su cui dobbiamo riflettere
è un punto su cui dobbiamo riflettere perché qualunque insegnamento e di Benito penitenziaria non può non tener conto di questa realtà
Ed è una realtà credetemi che potrebbe essere una realtà terribile terribile sotto tanti profili
è vero che qualche volta lei professore ha sottoposto a custodia cautelare non rientrano in carcere perché funzionano altri meccanismi quindi autorizzazione dell'esecuzione della pena
Però è altrettanto vero che ci sono anche molte situazioni per le quale augura custodia cautelare è seguita la assoluzione o il proscioglimento
E non per prescrizione
Ecco Piro o mente molte persone che sono state da me assistite e che hanno vissuto questa traumatica esperienza della custodia cautelare che ad oggi non hanno ancora ritrovato la propria identità personale di questo bisogna farci carico una Società civile deve farsi carico che la società civile deve farsi carico anche nel momento in cui sia adottato certi provvedimenti cautelari
Stiamo seguendo immagino tutti da spettatore vicende che riguardano
Una certa situazione
Che si è verificata in una paese vicino a Roma e tutti ci stiamo domandando chi abbia sbagliato
Ho il giudice che ha emesso provvedimento cautelare senza che ricorressero presupposti o il tribunale del riesame che l'annullato per
Il ma mancanza di
Gravi indizi di colpevolezza
Siamo di fronte ad una situazione per la quale tutti noi come cittadino e dall'interrogazione qui uno dei due gruppi ha sbagliato clamorosamente
Facendo della libertà personale determinate persone un uso direi non troppo corretto
Questo volevo dire soprattutto perché noi non possiamo parlare di problematiche relative al carcere senza tener presente che dentro nel carcere
Almeno due terzi almeno no un terzo della popolazione carceraria sono persone che sono assistite da una presunzione di innocenza
Oggi i due terzi
Si vedono produrglielo cento badate bene
Chiedo solo non è contenuto nella Costituzione perché checché dedica qualche interprete di liberale la Costituzione non ha accolto la presunzione di innocenza in quanto l'articolo ventisette al risultato di un compromesso che nasceva
Tanti compromessi come quelli
La nostra Costituzione ma è contenuto nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo e nel patto interruzione sui diritti civili e politici cioè in quella dimensione sovranazionale alla quale spesso noi non
Diamo il necessario risalto come ne andiamo e necessario risalto ripeto alle regole minime per il Consiglio d'Europa e dell'ONU
Fatta questa premessa è evidente che
Nel momento in cui si pone
Il problema invece del
Regime carcerario delle persona sottoposta ad una esecuzione di pena
Sì occupiamo di una fetta che ormai sta diventando minima del sistema penale dell'area azione sanzionatoria del sistema penale perché spesso noi ci domandiamo
Come vi possa essere anche un problema dell'esecuzione penale della pena pecuniaria
Ho nella prospettiva
Delle nuove alternative alla pena tradizionale
Portate avanti dalla legislazione sul competenza penale del giudice di pace come si possa seguire alla esecuzione della pena
Di quella condanna ad una
Lavoro di utilità sociale piuttosto che però alla detenzione domiciliare settimanale otto OLAF o Fini o fine settimana
Non solo ma si sta apprendo sul piano generale una prospettiva che lentamente
Le nostre autorità giudiziaria stanno mandando a regime ma che nel momento in cui andranno a regime determineranno un impatto e se eccezionalmente importante su tutto il sistema delle nostre
Ad economie cioè
Mi riferisco
Alla responsabilità amministrativa degli enti e babbino che non è solo un problema di responsabilità amministrativa dell'ente in quanto tale
Ma è una responsabilità amministrativa che coinvolge lente e coloro che vi sono coinvolte quindi soci amministratori sindaci ed eventuali organi di vigilanza dunque noi stiamo guardando ad un profilo quello della detenzione in carcere che però è una parte abbastanza piccola del sistema penale nella sua totalità
In cosa è emerso quest'oggi B emerso vola serie di constatazione per le quali si potrebbe forse evocare quello che disse una volta un personaggio Madama
Tutto è perduto fuorché la vita e salda perché
Dalle considerazioni fatte dal dottor abita emerge con estrema chiarezza che
La funzione reale
Della risocializzazione del detenuto che viene che grave stretto delle cartiere ai fini dell'esecuzione della pena nord può essere va aggiunto in concreto
Sono molto belle le considerazioni di carattere generale che possiamo fare sulla funzione detentiva dalla pena sulla risocializzazione sulla importanza
Di questa risocializzazione però la verità e che
Il turnover delle presenze nella vita del delle carceri è talmente alto
Da
Non consentire nessun tipo di programmazione rieducativa del detenuto
E allora se questo è vero
Siamo proprio sicuri che non si possa
Fare nulla e che
Effettivamente
Si possano prendere in considerazione a futura memoria altre prospettive altre alternative per ottenere il risultato che si vuole cioè
Per la risocializzazione della
Persona che
è stata colpita da una
Pena detentiva che comporta quindi la restrizione in carcere
Forse si potrà fare certamente però una cosa e sicuro
Si è detto che e questo dobbiamo comprendere di questo vi è un prendere atto anche se non esiste la possibilità di una programmazione certa non esista la possibilità di un trattamento non esiste la possibilità di una risocializzazione non esiste la possibilità di
Far conseguire alla pena la forza la funzione che la
Costituzione lei assieme
Ma
Pure in presenza di queste si constatazioni puntò chiamiamole non pessimistiche realistiche perché la realtà del calcio italiano ecco
Dobbiamo domandarci ma chi è nel carcere chili sia pure in tempi non
Lunghi tali da non consentire questo trattamento e del carcere che diritti via nel momento storico attuale
Ora la autonomia della diritto penitenziario l'autonomia scientifica e non sono scientifica dei propri terziario è una autonomia direi che è datata tempi abbastanza recenti
Tutti sappiamo che incominciò forse negli anni trenta e quaranta rendersi a rendersi
Precisa la convinzione che
Lai esecuzione della pena non era semplicemente
Un momento amministrativo abbandonato all'amministrazione penitenziaria
Ma che il la esecuzione della pena andava circondata da garanzie specifiche e direi molto precise
Ora queste garanzie specifiche molto precise e sono ancora in una fase
Di elaborazione perché probabilmente
Non non so abbiamo ancora acquisito la consapevolezza
Reale che
La la presenza di un soggetto in un'istituzione carceraria
Deve essere accompagnata da una serie di
Diritti molto precisi in quanto
Si tratta di una situazione restrittiva della libertà personali
E allora quali sono le due grandi aree che sono venute emergendo in questa
Chiacchierata di oggi
La prima area è quella dell'individuazione dei diritti soggettivi individuali che possono essere
Che devono essere riconosciuti nell'ottica di acquisire e via vere un trattamento
Che sia finalizzato
Alla rieducazione
E qui
è uscita
Una serie di considerazioni per cui
Si è detto addirittura che ciascuno delle del delle persone detenute a un diritto alla dell'educazione
è un diritto alla rieducazione
è un diritto che viene sempre garantito
Proprio nel momento in cui sì sì si ritiene
Che la presenza di un soggetto da restituzione carceraria
Non abbia la durata necessaria per
Il trattamento per la esecuzione del trattamento
Già viene meno il diritto
Alla
Allora al trattamento già minime del fondamento di un diritto al trattamento nel senso del rieducazione
Ma vi è forse di più siamo sicuri che lo Stato garantisce sempre questo diritto al trattamento
Tutti noi sappiamo perché è stato oggetto di una
Dichiarazione pubblica che
La
Concessione dell'indulto avvenuto nella scorsa nello scorso anno è avvenuto soltanto soltanto per sfoltire le carceri
Tutto si poteva pensare ma non
A dare questa giustificazione
Perché significa
Cancellare
Verdi corpo e senza nessuna possibilità di appello il diritto alla rieducazione e alla risocializzazione per le persone che erano in carcere se si è se fatto questo provvedimento solo per sfoltire le carte vuol dire che lo Stato a negato una propria funzione fondamentale
Che è quella di rieducare o quella di risorse a Lizzano le persone
E se lo ha fatto ci deve dare conto ci deve dire perché anziché
Provvedere a questo risultato
Che ha avuto
Come conseguenza si reggeva nei giorni scorsi il ritorno di buona parte almeno un decimo se non ricordo male di coloro che erano state liberate all'interno delle strutture carcerarie perché si è trovata questa soluzione
Per negare sostanzialmente a tutte quelle persone
Ammesso che ci sia un diritto di questo genere
La il diritto alla risocializzazione eppure e lo Stato che doveva garantire questo diritto
Ma è lo Stato che lo ha negato facendo una scelta di quel tipo
Primo secondo siamo certi che esista un diritto alla risocializzazione e che questo diritto esista sempre in tutti gli individui o lo sia il caso di accertarlo di volta in volta
Perché è evidente che il recidivo ha negato questo diritto alla ricerca di socializzazione nel momento in cui
Uscito dal carcere che è uscito dalla
Dall'istituzione carcerarie che aveva questa finalità ritornato in libertà nega se stesso attraverso
La riconversione di un altro fatto di reato
Da un lato dall'alto dall'altro lato la grande macroarea dei diritti sono i diritti di carattere giurisdizionale relative al
Se al trattamento nella nella struttura penitenziaria cioè
Al di là di tutto una serie di considerazioni relative al diritto alla risocializzazione vi sono anche tutta una serie di aspettative che all'interno della struttura penitenziaria
Il detenuto a
O per avere un certo tipo di trattamento personale all'interno della struttura o per avere un trattamento che gli consenta di uscire in via definitiva in via provvisoria dalla struttura allora qui bisogna essere estremamente chiari
Perché è evidente che
Non possiamo più accettare situazioni di mezzo di di di mezzo servizio
Se esiste e se codificata una serie di aspettative di carattere sostanziale in termini di benefici dei premi di di aspettative di semilibertà di libertà
Questi devono essere oggetto di concessione giurisdizionale da parte di un organo giurisdizionale che controlla
Perché ormai l'esecuzione penale non può più essere affidata in questi momenti essenziali semplicemente all'amministrazione penitenziaria non perché
Non si abbia
Il rispetto e
Una a uno un interesse
E all'amministrazione penitenziaria ma perché se si tratta di diritti codificati questi diritti devono passare attraverso un riconoscimento
Giurisdizionale con l'applicazione di tutte le norme previste dalle dal dai diritti dell'uomo
La la spiegazione di questo fatto e data da una da un da uno spunto che certamente non viene sufficientemente valorizzato
Si dice ma l'articolo centoundici così come gli articoli sei e seguenti della Convenzione europea dei diritti dell'uomo non parla di esecuzione della pena ma vi è ripeto uno spunto che non può essere sottovalutato
Che dà la misura come il sistema penale si stia sistema della giurisdizione penale si stia orientando in maniera diversa
Se noi leggiamo l'articolo trecentoventisette bis comma secondo introdotto con la legge del due mila e quella relativa alle investigazione attività investigativa del difensore troviamo che
Le attività in le Facoltà indicata al comma primo può essere attribuita per l'esercizio del diritto di difesa
In ogni stato e grado del procedimento
Ma si aggiunge nell'esecuzione penale e per promuovere il giudizio di revisione il che vuol dire che in un'ottica garantistica
Anche l'esecuzione penale deve avere tutte le garanzie tutte previste per la affermazione l'accertamento determinati diritti è chiara
Che si è la Corte costituzionale che nella giurisdizione ordinaria non è ancora arrivata a questo risultato
Ma siamo partiti con il codice del mille novecentotrenta che assegnava l'esecuzione penale una una parte assolutamente secondaria bella esecuzione penitenziaria fino ad affermare
L'autonomia la giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale il prossimo passo sarà quello di rendere davvero garantite le aspettative dei detenuti
Nel sia nell'ottica di avere tutte le le aspettative che sono previste dall'ordinamento e dal Regolamento penitenziario sia nell'ottica di avere un diritto volendolo al trattamento penitenziario nell'ottica della
Risocializzazione
Ma
Ancora un altro aspetto che è uscito nella nella considerazione che assolutamente precise e di chi mi ha preceduto è quello di capire se
Per caso
E con questo e guardate che non voglio tediarvi più di tanto concludo
Se nel
Nel nell'affrontare
Le problematiche relative alla detenzione
Buttiglione istituzione carceraria e
Vediamo pure lo sguardo soltanto alla detenzione oggetto di esecuzione di pena e non alla detenzione oggetto di una misura cautelare rispetto alla quale si aprirebbe tutto un lungo capitolo molta con molto complesso e molto significativo
Perché mi dite voi che l'esecuzione di custodia cautelare quando una persona mite portate in calce alle undici di sera emesse in una cella d'con otto persone sette delle quali condannate per droga piuttosto che non per altre situazioni di questo genere
Non è forse il recupero di quelle che una volta
Soggetto nel mille cinquecento diceva che il carcere dieci turco specie storture ma questo è un altro discorso che riguarda l'esecuzione della misura cautelare ma non voglio entrare in quella prospettiva volevo solo due
Far trasferire a voi una riflessione
Non è che la esecuzione penale debba richiedere F
Debba importanze su un interrogativo siamo certi che
Non vi sia la necessità di andare oltre il diritto
La
Signori nella che è intervenuta da ultimo ha messo l'accento su un fatto fondamentale nell'interno dell'istituzione carceraria
Elia e in ultimo per chi vuole
Ad avere il diritto alla recettività azione sono davvero presenti
Ma sapete quante volte io ho chiesto anche a persone detenute l'esecuzione di pena ma avete avuto un colloquio con lo psicologo
Con chi faceva il trattamento con chi doveva programmare il vostro trattamento con chi doveva fare la sintesi finale
Del del del del direttore del carcere con chi doveva in qualche misura capire quali ha dei nostri problemi individuale e sociale e familiare
Professionale la risposta qualche volta è noi non abbiamo visto sfruttamento e nessuno
Questo è il vero e proprio
Domandiamoci se davvero non possiamo risolverlo in qualche misura questo problema
Perché lì poi il punto chiave
Da un lato abbiamo questa permanenza di poco momento dall'altro abbiamo forse una permanenza che non sempre risponde a queste esigenze e allora
C'è da domandarsi ma
L'approccio alla funzione rieducativa la funzione di risocializzazione passa davvero solo attraverso
Le forme del diritto ecco
Io volevo spendere allora a questo riguardo una parola importante di una componente carceraria a cui spesso noi non diamo il dovuto risalto cioè il volontariato nelle carceri
Io conosco persone che
Senza aveva
Di ritorno nulla se non la gratificazione di aver fatto un sorriso a una persona in custodia cautelare dedicano la loro vita al volontariato carceraria
Questo è un aspetto che va al di là del diritto ed è forse l'aspetto sul quale noi dobbiamo in qualche misura puntare
Favorendo naturalmente petto organizzazioni di volontariato favorendo l'accesso di questo che altro di volontariato affinché il detenuto
Al di là di tutte le considerazioni che noi facciamo
Sui principi generali dell'ordinamento sul quadro generale della giurisdizione sui diritti dell'uomo sulle regole minime
Nel momento in cui si trova nell'istituzione carceraria
E si trova da solo
Da solo a risolvere i suoi problemi abbia qualcuno che
Senza chiedere niente a nessuno
E senza essere pagato parlo e cioè dallo Stato entri e faccia un sorriso probabilmente questo è ancora più significativo di ogni risoluzione di carattere giuridico
Grazie
Ringrazio tutti i relatori mi compiaccio per l'alto livello di tutte le relazioni che mi pare abbiano incontrato notevole interesse di tutti gli intervenuti
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