Intervista a Giuseppe Onufrio sulle strategie dell'Unione Europea per l'energia e l'ambiente

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con Giuseppe ONU Friolo Di Rettore delle campagne di Greenpeace Italia io intanto la la saluto buongiorno ecco e con lei continuiamo questo diciamo giro di opinioni sul problema dell'energia diciamo sul problema delle strategia energetica che che lì il nostro Paese deve discutere individuare
Al fine di raggiungere gli obiettivi strategici generali post finalmente anche nel quadro degli accordi internazionali si tutto il Protocollo di Kyoto ma anche
Diciamo nel quadro della strategia generale individuata dall'Unione europea quindi per la Batti in tutte le emissioni di gas serra e per l'incremento dell'energia rinnovabile ecco io dottor Onofrio se se se lei è d'accordo partire direttamente proprio da quei tre guerre incanto siamo oggi
Di fronte a una situazione è uno scenario internazionale abbastanza preoccupante sia per quanto riguarda l'ambiente per quanto riguarda in generale
Le risorse energetiche preoccupante perché come è noto c'è una
Aumento del delle missioni della scala globale perché abbiamo importanti Paesi come Cina India che sono entrate nel nella fase di industrializzazione e questo sta provocando una serie di problemi
Che però si possono risolvere secondo noi ha detto su scala globale abbiamo presentato un un rapporto a gennaio elaborato dall'Istituto aerostazione tedesco per conto di Greenpeace delle rette che raccoglie
Le principali fornire delle fonti rinnovabili negli in Europa tre dimostrare la fattibilità tecnico ed economica del di un'alternativa che non fa timbriche consenta di ridurre le emissioni di soddisfare
I bisogni ergerci trenta ricorrere al al nucleare il tema delle riduzione delle dei consumi Platone ed efficiente è un tema centrale cioè necessario no che noi
Abbiamo una vera e propria rivoluzione energetica questo
Che significa significa che
Esiste un grande potenziale per ridurre i consumi a costi competitivi con la produzione noi abbiamo presentato a febbraio un rapporto elaborato per conto nostro al Politecnico di Milano gruppo ERG
Dove volete che il Piano di azione europea che prevede un obiettivo del venti per cento di
Risparmio energetico con l'efficienza
Al due mila venti è raggiungibile costi competitivi questo significa che abbiamo fatto per il settore elettrico in particolare
E il che significa che è possibile risparmiare oltre cento miliardi di chilowattora sostanzialmente stabilizzando i consumi
E la cosa importante che si vede dal del rapporto del Politecnico e che i costi economici del risparmio
Ci sono al trentotto dei costi con cui oggi viene scambiato elettricità quindi mi scusi lei sta parlando niente l'energia elettrica in particolare serio ed efficace e questo grazie
Degli interventi e in alcuni settori specifici nacque con le specifiche
Diciamo che le grandi classi intervento si possono fare sui motori elettrici che sono ampiamente utilizzati in campo industriale ma anche in campo commerciale nel residenziale nell'illuminazione nella sistema delle aree più generazione commerciale industriale
E nella dei sistemi di produzione viene compreso in campo industriarsi nel quale erano esattamente le le le quantità che diceva appunto per l'energia elettrica
Ecco però il tutto no oggi consumiamo ci trecentoventi miliardi di chilowattora e ci prospetta che nel due mila venti
Questa cifra valga quattrocentoventitré venticinque si
E possibile in realtà caricare questo momento tagliare questo momento circa cento miliardi di chilowattora
Qual è il problema però il problema è che bisogna spostare degli investimenti dal settore primario cioè dalla produzione aprire primarie non centrali elettriche anch'io si finali quindi
Cercare di aprire un nuovo business dell'efficienza perché è chiaro che se noi non troviamo una interesse industriale ed economico nell'intervenire sul versante dei consumi
è chiaro che questo il mercato dell'elettricità come mercato energia è orientato più a consumare quindi la rivoluzione che noi proponiamo
è una rivoluzione perché oggi il mercato dell'energia è un mercato in cui più alla fine il business e che più si consuma più ci sono soldi
è invece possibile fare soldi con il risparmio nel senso che come come dicevo
Mentre oggi il costo del kilowattora mediamente scambiato la borsa elettrica e attorno ai tre centesimi a mezzo noi crediamo che con il risparmio il costo medio del risparmio
Calcolato propone che vengano intorno e cinque centesimi e quattro cioè tutti i risparmi stanno producono una media di quel tipo
Il che significa che c'era possibilità di aprire una competitività diciamo così del nostro sistema incentivando l'innovazione soprattutto in campo industriale lo vediamo che l'ottanta per cento del risparmio che si può conseguire e proprio nel settore industriale nel terziario cioè
Quei settori che sono quelle che producono poi la ricchezza venti per cento invece nel settore requirente accendere carrabili italiana diciamo che le industrie problema non è avere le capacità e prendere pare
Delle produzioni per le produzioni possono essere fatte con tecnologie
Che i consultori e due contro COGE consumo di meno per fare un esempio nostri ascoltatori noi oggi nelle case edifico congelatori medi che abbiamo installati
Consumano circa trecento chilowattora all'anno oggi sul mercato il miglior prodotto che si trova
Consuma meno di centocinquanta in un'altra quindi passare ad altri cento centocinquanta è chiaro che voti contro costa di più
Ma lei aveva proposto che noi dobbiamo pagare viene recuperato grazie ai risparmi sulla bolletta e produce un costo del kilowattora minore di quello che noi centoventi mila euro la paghiamo in bolletta
Ma
Minore del costo di produzione industriale l'opzione quindi quindi lei sta dicendo che insomma da ogni punto di vista calcolando tutte tutte quelle voci che influiscono alla fine conviene risparmiare
Certo qual è il problema ovviamente che se il mercato è dominato da soggetti che perché penso al proprio ruolo nel mercato come ruolo di chi produce che costruisce centrali fra i contratti del gas ed il carbone e per mette in rete l'elettricità
Quel progetto che rimangono come tali Corallo molto interesse ha che noi Anna Maria perché è evidentissimo allora a me interessa che il consumatore consumi sempre di
Furono certo ma e quindi dobbiamo far sì che il business delle aggiungiamo dire di chi produce un un servizio elettrico
Disposti anche nei luoghi di consumo e quindi che possono farlo diventi solo per così dire delle società che guardino il ciclo integrato delle del del servizio soprattutto all'industria all'impresa
Perché questo come arrivarvi economici per cui siccome perché emerga obiettiva ambientale e quello economico faccio una una una una battuta di questi giorni
Lei mi TAV pubblicizzando il fatto che è entrato un mercato elettricità purtroppo tra un certo simbolo sbagliato cioè la lampadina con il cane a sei zampe e ora lampadine a incandescenza
Io vorrei ricordare che oggi per la prima per le cave circa consumano cinque volte il consumo di una lampada passo punto con compatta proceduta compatta elettronica
E che della California l'Australia e adesso anche l'Olanda hanno stabilito tra il due mila undici due mila dodici mettere al bando le lampadine a incandescenza che non abbiamo
Ancora non sono stato assente la vecchia tecnologia delle lampadine che appunto consuma cinque volte di più esaurito errato emergono sprecare attivare rapidamente perché va bene perché era nel breve e non di lampadine
Voi oggi su cento lampadine venduto circa fretta e sono a basso consumo
E se ci spostiamo nel settore commerciale degli impegni di illuminazione per le industrie e per i criteri per i servizi vediamo che qui sistemi al basso consumo sono circa il quindici
Su diciotto per cento pervenuto quindi c'è un grande spazio di mercato
Permetterebbe gli obiettivi ambientali sia in quelli ecco allora nel lei giustamente appunto entra direttamente nelle in una in una logica di tipo assolutamente economie no no come il come è giusto che sia come le volevo chiedere è giusto pensare anche ad una tassa fortemente progressiva sui consumi di energia elettrica almeno da fonte fossile comunque
Se difficile distinguere chiaramente sul siamo tutti tirano per distinguere appunto consigliera Guerra cioè alla progressiva fondamentale
Va tenuto gioco dobbiamo comunque cercare di renderci conto che l'altro aspetto è il grave ritardo che l'Italia sulle fonti rinnovabili noi oggi al rispetto alla vecchia direttiva vediamo
Che siamo indietro di trenta trentacinque miliardi di chilowattora che corrispondono a circa quindici diciotto milioni tonnellate dicevo due
Quindi abbiamo un po'più danno da un lato un ritardo sull'eolico presente un bel con tutte le varie con le Regioni perché legiferano e bloccano l'eolico il caso esemplare il caso della Sardegna
Idraulico in particolare e a nostro avviso a torto ostacolato perché una fonte
Pulita certo ha qualche problema di credito e pagato ma
Se che bisogna comunque fare bene i piani riferimento all'età il raggio ma è la fonte competitiva che noi abbiamo noi riteniamo che i vincoli che vengono posti sul piano
Anch'io ambientali fece per quel che riguarda l'energia solare sia termico sia fotovoltaiche quadri certamente anche in questo campo e voglio ricordare che gli italiani non nel novantasei nel quarto produttore
Il di solare fotovoltaico a causa delle scelte sbagliate fatte dalla politica ma anche dall'industria in particolare alle nomine da veniva devo abbandonato il campo
Che invece altri Paesi come la Germania il Giappone internet ritengo strategico certo è vero ciò che costa molto ancora però non c'è dubbio che l'energia che ha delle potenzialità di miglioramento effettuate con diciamo un concluso voluti pulite congelata alta
Diciamo innovazione in un settore con un volo dello stato solido in cui è possibile che poi vengano fuori delle sorprese molto buona quello settore
Colpevolmente abbiamo abbandonato per il solare termico anche qui l'industria italiana che batterci veniva sempre allora intanto io vorrei ricordare che efficiente in Europa adesso per fortuna anche in Italia si cominciano a fare
Il solare termico non vale solo volevo soltanto per scaldare l'acqua le nostre case ma è buono anche per coprire quella parte dei consumi di acqua calda alle parti a temperatura che vari settori industriali utilizzano quindi noi dovremmo in qualche modo fare di necessità virtù
Avere un progetto industriale che a tutto tondo guardi le varie tecnologie e ne promuova con la logica diciamo così Québec guardi al futuro prossimo sanitaria attesto vari temi
Voglio ricordare che negli anni ottanta la causa della della dell'auto e degli errori fatti ne lanciare il solare termico storia medioevale fallito mentre in Grecia
E decollato e decollato inadeguato in Germania
Quindi sembra sembra anche in Turchia del dato è un problema a nostro avviso di una scarsa qualità diciamo così per tutte le produzioni che si faceva all'epoca e poi c'è una
Una OPA di fondo a nostro avviso storica la colpa di fondo storica
Per i gruppi dirigenti delle imprese che all'epoca erano statali in particolare dell'ENEL ed ENI che sulle fonti rinnovabili non hanno mai puntato contrariamente ad altre multinazionali del settore energia
Cioè sulla cui su queste fonti hanno investito fior di quattrini hanno pagato molto alla qualità operiamo noi oggi lei perché va all'estero per investire nel nucleare sovietico in Slovacchia in Romania in Bulgaria
Quindi purtroppo cioè unità esplicite di cultura ambientale
Significativo lei management
Che per legge industria di Stato che ho risolto vi parzialmente privatizzate
Morcone avrebbero continua a pagare le conseguenze diciamo appunto un'enorme salto tra i i propositi e la realtà per cui l'Italia doveva tagliare del sei virgola cinque per cento le proprie emissioni di gas serra rispetto a livello del mi
Le novecentonovanta invece le aumentarle di oltre il dieci per cento venti per cento ecco per cui praticamente oggi per ottemperare trattato chiudono e dovremo tagliare del venti per cento pagheremo telefonate multa io quello che voglio dire questo porrebbe un problema
Strutturale dell'Italia le innovazioni che noi chiediamo ovviamente rispettivamente in Pippo in particolare ma chiediamo delle innovazioni amiche dell'ambiente in un Paese in cui c'è una difficoltà innovare
E anche le politiche ambientali soffrono per questo la generale mancanza di capacità allora lì cosa anche per
Avrebbe dovuto esserci
Rettore atroci come in altri Paesi una linea politica che non cambia ogni cinque minuti eh
Un investimento come hanno fatto in altri Paesi facendo quindi di necessità virtù per lo sviluppo delle tecnologie io ripeto il carattere dell'efficienza in particolare nel settore ittico oggi potrebbe essere un'occasione
Per fare del espositiva anch'essi aiutare le nostre imprese a diventare più competitive proprio perché in inficiamo il mercato dovrebbe aiutarle a utilizzare le tecnologie più essere
Rettore operosa ma perché comunque sono in tutto il mondo si sta andando in quella direzione cioè di quelle la di e la direzione strategica in termini di quel primo proprio poco io dirò che io ho ascoltato divario praticare che qualche proprio un tema
Che oramai attiene alla civiltà il fatto che sulla che Sarkozy in Francia il primo discorso ufficiale che ha fatto accusato gli Stati Uniti il telefonino il Protocollo di Kyoto il fatto che i Tory inglesi piuttosto che i conservatori tedeschi l'ultimo accordo in sede europea sul taglio delle missioni unilaterale del deteriora prestato condotto dalla dalla e la Merkel dimostra che nel nel mondo ben più avanzato questo non è più in tema di finito di perché è un tema di civiltà Isaia invece purtroppo abbiamo io ripeto delle nostre élite politiche e nelle nostre industriali un ritardo clamoroso
Ora a me sembra piuttosto bizzarro che la Commissione europea a ottobre faccia il piano d'azione per l'efficienza energetica dove chiede il venti per cento di taglio in tutti i settori elettrico termine eccetera
E in Italia a febbraio invece che prevengano un documento di fattibilità solo chi impedisco i propri soldi perché noi
Ricordo noi ribadiamo che diamo i soldi sono gli indirizzi non abbiamo soldi merita lo Stato neri dalle imprese
E tutti a una società ambientalista autonoma che non prende soldi a nessuno tranne che dai suoi sostenitori deve presentare un piano di fattibilità però l'obiettivo che l'obiettivo
Perché è stato proposto la Commissione europea
A a pensarci un momento aggiungo e chiudo e chi l'ha elaborato il Politecnico di Milano etere consulente principale la Commissione europea ma perché erogate farlo il governo del fare cioè il centro certo tra l'altro medico appunto stava stava ricordando le posizioni di tutti leader i leader politici uno
Petti di di sinistra o di rigore e poi il lavoro nero o no scooter no no mi scusi stavo stavo appunto dicendo sia di centrosinistra rigidi centrodestra cioè di tutte di tutte le tendenze politiche la stessa cosa un po'e si vede anche esterni in America dove certamente
C'è Al Gore e c'è anche Clinton che sottolinea non mettono al primo posto l'evasione però ecco al tempo stesso il governatore anche lui enfatizzare ammonire il cambiamento climatico porre una buono
Il colore politico delle persone quando parliamo di inquinamento oggi emerge anche il tema noto il collegamento tra inquinamento derubare cancro territorio espresso pubblicato
Inquinamento quel teorema questo elemento di novità quindi
Ok
Io credo che quando mi capita in Germania ad esempio l'unica differenza tra terrorismo e ha peggiorato sul nucleare
Ma su tutto il resto cioè
Pare che il tema attorno le fonti rinnovabili e attorno al risparmio energetico e alla fine c'è una compattezza per cento per cento del Parlamento ma tipo e per contro le fonti mentre o contro proprio perché inquina insomma appare sempre appunto come diceva San
Il più clamoroso un ritardo culturale storico dell'Italia in questo ecco io le vorrei chiedere ancora un po'il diciotto per per per andare poi a chiudere questa in vi sarebbe sui trasporti perché anche qui parlando proprio di efficienza energetica e c'è da dire che il motore elettrico in un autoveicolo a più o meno il novanta per cento di efficienza contro unifi censo dei motori endotermici cioè di motori a scoppio dove si brucia il gasolio e benzina o anche il metano che enormemente più basso assieme siamo in nel ciclo urbano tra il De
Enti venticinque per cento di senza guerra i tempi dieci anni fa dieci anni fa l'impresa invertito una somma enorme per le nostre tasche anche diciamo un'organizzazione presente in quaranta Paesi e con tre milioni circa privi sostenitori
Abbiamo fatto un prototipo piatto a benzina
Super complessa che affatto al
Certificata per trentadue chilometri litro evoluta nel novantasei nello schema ormai svolge piccola intelligente
Ed efficiente decretato ormai entrato oltre ottanta mila chilometri sono due letture prodotti
Lo proporremo tra gli altri anche alla FIAT all'epoca e la prima che ci rispose che
Loro non solo per il premier primari diciamo dei FAS ovvero
Ora
Al quella era un'epoca in cui poteva abbonda ragione dire grafica che innova poco oggi le cose un po'cambiate ma il ritardo che anche in questo caso una certa mentalità affatto un motore super compresso non riesce
Non ci volevo riusciti atto convince nessuna casotto hobbistica
Lo abbiamo fatto il primo passo comprata da voi perché è poco Turano dopo sei ore economale volevo chiedere ma lei in come valuta il il motore elettrico applicato gli autori guardi Palermo trentuno purtroppo acuto e per i problemi legati alle associazioni alle batterie per cui l'autorità dell'idrogeno era allegata soprattutto a quelli però negli ultimi anni si sono fatti molti passi avanti certo e quindi è possibile a mio avviso è possibile per diciamo così
Più i trasporti richiedo una non sono così semplici poetico riferì
Richiedano un insieme di politiche per cui la gente deve sapere
Ad usare la macchina il meno possibile e quindi in quel caso automobili tra centro città per prendere a noleggio possibilmente elettriche potrebbe essere
Però questo richiede un pavimento culturale che e ancora lontano tema delle lei
Il trasporto pubblico pure dobbiamo spiegarlo non certo assolutamente sì e quindi abbiamo che vogliono fare uno il mercato dei
Dei trasporti in cui non chi investe nei proteggere i trasporti sostenibili in Italia da diversi anni
Dovremmo avere una politica di di diciamo così integrata che porta la gente sempre di più a utilizzare metodi collettivi sempre di meno tendere delle auto
Problema però è che io ripeto l'abbiamo puntato l'accento sul tessuto del plico semplicemente per il fatto che in quel caso e poi però più facili così somma addirittura accettino di leggi per la legna
Nei trasporti è necessario fare anche lui una valutazione generale di come una struttura le nostre città ma noi temiamo che per i trasporti il proprio più lunghi per una risposta però è così lei dice i tempi sono più lunghi però
Ricordiamo anche che il un
Autorizzo lo in genere la la insomma la vita operativa di autoveicolo intorno ai dieci anni quindi approcciano sono Rizzon
Tel per esempio di quindici anni si può fare onorati autorevoli e questo
è in discussione la nuova direttiva prevalente sulle emissioni
Ne cito due degli degli autoveicoli lo proponiamo discende dagli attuali centosessanta
Come media della flotta centoventi
Grammi per chiusura per chilometro questo non è già stato indicato proprio come nuovo obiettivo precluso la Commissione ha perso per otteniamo valendo usano sostengo perché attualmente
L'unica flotta che sta intorno a centottanta riappropriare ed altre casertano con numeri superiori soprattutto per il fatto che hanno una flotta composta piaciuto più ricchi maggiore c'è in realtà e soprattutto con il Sud
I famosi sub che sono
Diciamo così Pirelli i pericoli più grosse che circolano per l'altro diciamo per la
Per per le città per i cittadini normali fresca esclusi cambiate
Il tema è appunto quello di ripensare l'intero sistema dei trasporti sia delle merci
Che i passeggeri evitare anche di questo un obiettivo su scala industriale perché
Entrata addirittura gli investimenti pubblici certo in un Paese come posto che gli investimenti pubblici ne può fare pochi
C'è qualche problema a fare delle politiche coerenti ma io credo che e se vogliamo guardare al futuro o si fanno queste però si danno queste priorità oppure rischiamo riavere soltanto della legislazione ambientale del peer to peer ha solo come un danno anche che farne
Un progetto industriale
Credo invece lo facciamo questo volete consegnare però io sono convinto che
Ulteriori investimenti e poi anche sul piano economico hanno una ricaduta positiva va bene allora noi ringraziamo molto Giuseppe ONU Friolo direttore delle campagne di Greenpeace Italia grazie alla Procura