Dallamerica

Nove undici minuti è il momento di dall'America alla rubrica curata e condotta da Matteo Mecacci
La giornata di ieri il Consiglio di sicurezza dell'ONU approvato una risoluzione con la quale ha stabilito che se entro il prossimo dieci giugno
Non vi sarà la ratifica dell'accordo per l'istituzione del tribunale speciale per il Libano da parte del Parlamento libanese
Tale tribunale entrerà in funzione per decisione dello stesso Consiglio di sicurezza
Si tratta del tribunale che avrebbero dovuto entrare in funzione da alcuni mesi per condurre i processi contro coloro che sono sospettati di aver organizzato e poi portato a compimento
Assassinio dell'ex Primo ministro libanese Rafik Hariri nel febbraio del due mila cinque
O che tutta la serie di attentati terroristici che sono stati compiuti in Libano dal momento in cui è iniziato il processo politico che ha poi portato alla fine dell'occupazione militare da parte della Sicilia
E la parte della classe politica libanese che da sempre il filo siriano ha finora impedito l'avvio di questi processi nonostante le ripetute richieste di attivo da parte del Consiglio di sicurezza
Giova oggi ricordare anche che il Tribunale speciale di cui il Consiglio di sicurezza previsto ieri l'istituzione non comprende la pena di morte tra le pene che sono come inabili ai responsabili delle stragi sul quale verranno condotti i processi
E questo conferma ulteriormente un dato di fatto di cui si tiene poco conto e cioè che a partire dalla metà degli anni Novanta
Tutti i tribunali internazionali che sono stati istituiti dall'ONU non hanno mai previsto la possibilità di punire il con la pena di morte nemmeno i responsabili dei più gravi crimini
Come il genocidio e crimini di guerra e crimini contro l'umanità
E questo testimonia appunto di come già nel mille novecentonovantatré nel mille novecentonovantaquattro la maggioranza dei Paesi membri dell'ONU fosse già contraria alla pena di morte
Come fu dimostrato in realtà già nel mille novecentonovantaquattro
Quando l'Italia presento all'Assemblea generale dell'ONU una risoluzione per la moratoria della pena di morte che fu sconfitta solo per otto voti ma solo per responsabilità e a causa
Di ben ventuno Paesi membri dell'attuale Unione europea
Che in quell'occasione decisero di astenersi invece che votare a favore della risoluzione
E purtroppo anche oggi l'atteggiamento ostruzionistico di alcuni Paesi europei a partire innanzitutto da quello della presidenza tedesca dell'Unione europea ma anche di altri Paesi come ad esempio l'Olanda
è ancora l'elemento che concretamente rischia di far fallire per l'ennesima volta l'iniziativa italiana per la moratoria delle esecuzioni in sede ONU
Un'iniziativa che lo ricordiamo è stata annunciata ufficialmente da parte del Presidente del Consiglio Romano Prodi lo scorso due gennaio a che finora proprio a causa di tali ostruzionismo in sede europea non ha trovato concreta attuazione
Per questo occorre che a fianco dello sciopero della sete avviato ieri da Marco Pannella da quasi ormai un mese e mezzo di sciopero della fame condotto ad oltranza insieme ad altri militanti e dirigenti radicali
Vi sia anche una più ampia mobilitazione non violenta di tutti i cittadini dei politici che abbiano a cuore la conquista di questo risultato storico per l'umanità
Questa ormai sembra essere rimasta infatti l'unica speranza affinché il Governo italiano possa finalmente trovare la forza di rompere gli indugi di superare quegli ostacoli che ancora oggi l'Unione europea oppone all'ottenimento di questo risultato
Tra oggi e tutto ci sentiamo domenica attorno alle otto e cinquantacinque Matteo Mecacci New York
Se no e no e quindi ci mi
Le dodici
Giochini
è tutto
E va a