Assemblea Annuale 2007 della Confesercenti

No
No
No
Nell'ambito
Intervengono
Interne
Mantova
Quarant'
Anni
Nella
Emendamento
Ma
Tanto
Proprio niente
Andrebbero colleghi
Le predette posti così inizia i lavori dell'Assemblea
La
Va
Bene
Colleghi
Mantova
Almeno
Al primo posto il successo la chiave che vogliamo noi
Gli occhi vi chiedo sempre dicendo improvvise come natura
Apprendo i lavori di questa assemblea annuale
Che rappresenta per la nostra organizzazione un momento di riflessione e di confronto importante
Vorrei ringraziare non soltanto formalmente
Il Presidente del Consiglio Romano Prodi che Ezio allora
Che ci onora della sua presenza e con lui il Ministro del lavoro Cesare Damiano
E tutti gli esponenti del Governo e delle istituzioni che sono qui con noi
Un ringraziamento altrettanto sentito
Vai rappresentanti del Parlamento
Della maggioranza come dell'opposizione
Hai leader delle organizzazioni sindacali ai presidenti delle associazioni con le quali
Condividiamo lunghi tratti di strada
E naturalmente
Un grazie agli imprenditori presenti e a voi tutti colleghi e colleghe che come ogni anno siete venuti da ogni parte d'Italia così numerosi
Un ringraziamento speciale da parte vostra va poi alle massime cariche dello Stato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Che ci ha inviato un caloroso telegramma
Al Presidente della Camera Fausto Bertinotti
Pur non potendo essere presenti ci hanno abitato avviato oggi un messaggio a testimoniare sensibilità e vicinanza
Grazie al Sindaco di Roma Walter Veltroni
A me che vuole
E ospitare come sempre
Per essere qui e per aver accettato di aprire con un saluto e a lui do la parola
Sindaco di Roma Walter Veltroni
Caro Presidente caro Marco io voglio veramente rivolgervi un saluto e solo un saluto perché
Voglio assolutamente stare nel ruolo
Della
Chi alla città e assegnato
Posto il programma voglio farlo
Però le ho voluto farlo personalmente proprio a testimonianza di un rapporto assolutamente speciale che esiste tra
Un rapporto che è cresciuto nel corso di questi anni
Nella nostra città a livello nazionale che ci ha portato a fare molte scelte innovative
E che io considero una parte importante sono qui per prenderne atto alla vostra organizzazione
Una parte importante dell'esperienza che la nostra città conosciuto nel corso di questi atti
Io penso che sia venuto il momento nel nostro Paese e di guardare con
Fiducia alle possibilità
E alle risorse di cui il Paese stesso dispone e anche i risultati
Che nel Paese si riesce a registrare del lavoro che viene svolto collettivamente
Io credo per parlare dell'esperienza della città che di ospitarvi ospita in questo luogo che è uno dei
Delle testimonianze della trasformazione della città stessa
Io penso che una parte consistente dei risultati di Roma nel corso di questi anni
Vengano da un clima di concertazione sia realizzato tra le parti sociali e quando dico concertazione non mi riferisco solamente alla
Espressione metodologica
Una concertazione di contenuti
Del farsi delle scelte delle decisioni delle cose
Che ci ha portato ad avere dei risultati economici molto molto importanti
Non abbiamo avuto un valore aggiunto in media doppio rispetto a quel paese nel corso di questo questi sei anni
Abbiamo avuto
Posti di lavoro a un livello doppio rispetto a quello del resto del Paese
Siamo cresciuti di cinque milioni di turisti nel corso
Di cinque anni
E potrei continuare
E tutto risultato di un lavoro fatto per cercare di tenere insieme le diverse identità di una
Metropoli come Roma una grande città della Capitale d'Italia
Che è fatta di sostegno allo sviluppo la crescita economica
E al tempo stesso è fatta di politica inclusiva di politica di solidarietà di politica sociale
Fatemi dire l'ultima cosa che insieme alla vostra categoria a Roma abbiamo deciso che considero una piccola cosa però di quelle cose che appaiono piccole nel grande universo della comunicazione ma che sono molto grandi per la vita degli esseri umani e quali
Si rivolge e sono anche la testimonianza di un modo di essere di lavorare di sentire che considero abbastanza esemplari
Da qualche giorno a questa parte della nostra città ne abbiamo deciso in ragione della uno degli effetti dei tanti affetti da mutazioni climatiche di cercare di rafforzare tutti gli elementi di sostegno nei confronti degli anziani
In particolare degli anziani non autosufficienti
Per molte persone può sembrare difficile immaginarlo per chi non vive ancora condiziono quell'esperienza per molte persone ultrasettantenni che magari non sono
In una condizione di compagnia che vivono in solitudine può essere difficile uscire con queste temperature la mattina per andare a fare la spesa
Grazie ad un rapporto stabilito con la vostra organizzazione con la vostra organizzazione del settore con tutti gli operatori siamo riusciti a farsi che gratuitamente agli operatori commerciali portino a casa di queste persone
Ultrasettantenni la specie in cui queste persone hanno bisogno
è una piccola cosa
è una piccola cosa che però è la testimonianza per me grande del senso di solidarietà e di comunità che anima le diverse categorie in una città ed è questo che fa
Insisto su questa parola la parola comunità che per me la parola chiave della dello stare insieme
In una città e non solo di una città
Questa categoria
Nel corso di questi anni a Roma ha visto
Crescere
Le possibilità di ad esempio di avere negozi aperti noi oggi siamo la città che ha i negozi gli orari dei negozi più prolungati
D'Italia e probabilmente anche in Europa è tra le prime
Molto più di quanto siano altre città italiane molto più di quanto siano altre città europee
Abbiamo fatto un grande lavoro
Per fronteggiare l'inflazione con risultati molto positivi con la campagna Romaspendebene
Abbiamo cercato anche qui di aiutare
Il consumo allargando la piramide non restringendo allargando la piramide per venire incontro a quei ceti sociali le cui possibilità di soddisfazione dei bisogni anche primari si sono ridotte nel corso del quinquennio che abbiamo dietro le spalle abbiamo fatto un grande lavoro insieme
Sento di dover dire alle autorità di governo che sono qui presenti che c'è una sfida che ci vede insieme
Confesercenti da Confcommercio ed altre organizzazioni del settore le amministrazioni
E che è una sfida molto importante per contrastare
L'abusivismo
Per contrastare quella vera e propria piaga che nelle città
Si sta affermando che
Una piaga che può essere affrontata rafforzando i servizi di controllo come facciamo in città in molte strade io voglio ringraziare ancora volta le forze dell'ordine ma anche facendo un lavoro più profondità
Andando a colpire chi mette nelle mani di questi ragazzi senegalesi io
Di altre nazionalità che vengono per sopravvivere chi mette nelle loro mani
Prodotti contraffatti colpendo le imprese e gli esercizi commerciali oltre che naturalmente un circuito di legalità questi poteri si chiamano camorra e ma
E fanno del commercio abusivo una parte importante dei loro introiti illegali concentrare lo sforzo l'impegno per debellare questo fenomeno e credo un modo di assolvere ad una parte delle esigenze e delle richieste della categoria
Ho detto
Ho detto che è solo un saluto avrei fatto e così voglio e a questo voglio essere
Coerente voglio solo dire questo che
Abbiamo ancora molto lavoro da fare che c'è una crescita del Paese che deve essere assicurata quando si fa
Il rapporto tra deficit e PIL la si guarda giustamente molto al deficit ferma
Lo sguardo può essere rivolto con altrettanta forza ed energia alla crescita del prodotto interno lordo non abbiamo bisogno
Che il Paese cresca di più le possibilità delle risorse l'esperienza ci sono il Governo sta lavorando in questa direzione cercando di armonizzare una politica di risanamento finanziario
è una politica di sostegno allo sviluppo tutto questo si fa con le categorie produttive
Con le organizzazioni sindacali in un clima di concertazione
Che non sia
La e quando a concertazione così non è che non sia la Saia dei particolarismi ma sia l'assunzione da parte di tutti in quel punto di vista generale di quell'assunzione degli interessi del Paese che credo ciò che
Un po'ci manca come italiani
Ed è credo la grande riforma
Diciamo intellettuale che dobbiamo fare tra di loro
Capire che ci sono sempre degli interessi prevalente sono gli interessi generali e che se vengono meno quelli non c'è scampo e non c'è fortuna per nessuno
Credo di poter dire che la nostra città abbiamo lavorato in questo spirito credo di poter dire che i risultati tra crescita economica della qualità sociale della nostra città sono è risultato il lavoro di tutti noi io sono qui per questo per ringraziarlo
Ringraziamo
Il Sindaco di Roma Walter Veltroni per il saluto del contributo che ci ha portato
Prima di dare la parola per la relazione del Presidente nazionale Marco Venturi do lettura
Dei telegrammi dalla Presidente della Repubblica
Che ci è stato inviato e del Presidente della Camera dei deputati
L'assemblea annuale della Confesercenti si svolge in una fase di tendenziale ripresa del processo di crescita dell'economia italiana
Le piccole e media impresa partecipano pienamente a questo processo nonostante le specifiche difficoltà che se devono affrontare
Un processo di di sviluppo stabile della nostra economia non può fare a meno che l'apporto di un sistema di piccola e media impresa
Che consolidi in tutti i settori produttivi la propria vitalità e creatività attraverso gli investimenti innovativi necessarie ad una crescita sia quantitativa che qualitativo
In questa prospettiva la Confesercenti come le altre associazioni imprenditoriali può svolgere un'importante funzione di raccordo tra gli operatori e le istituzioni pubbliche
Contribuendo ad individuare i problemi e le possibili soluzioni in una prospettiva orientata alla crescita che consenta di accordare gli interessi
Degli associati con le esigenze di sviluppo e innovazione dell'intera economia italiana
Formulando l'auspicio che da vostri lavori possono emergere significativi contributi in questa direzione invio un caloroso augurio e saluto a lei Presidente e a tutti i partecipanti Giorgio Napolitano
Messaggio ricevuto dal Presidente della Camera dei deputati Fausto Bertinotti
In occasione dell'assemblea annuale di Confesercenti che si terrà a Roma il prossimo diciannove giugno
Sono lieto di rivolgere a lei Presidente Marco Venturi e a tutti gli intervenuti il mio più cordiale saluto
Auspico che la vostra associazione rappresentativa di impresa e che operano in settori fondamentali dell'economia italiana
Quali quelli del commercio del turismo dei servizi e dell'artigianato possa continuare a svolgere la sua azione di stimolo e di confronto verso il Governo
E le istituzioni contribuendo all'individuazione di un modello di sviluppo equilibrato e alla costruzione di una società più giusta e solidale
Al Presidente e a voi tutti rivolgo un sincero augurio di buon lavoro Fausto Bertinotti presidente della Camera
Adesso la parola per la relazione introduttiva il Presidente Marco Venturi
Signor Presidente del Consiglio autorità signore e signori
è passato un anno dall'insediamento dell'attuale Parlamento e del Governo
Un hanno vissuto con l'ansia di chi è costretto a camminare sul filo del rasoio senza vedere la fine del percorso accidentato e del pericolo di crisi
Sicuramente pesano fattori storici e culturali mai superati una legge elettorale concepita per impedire di governare e l'esiguità e la rissosità della maggioranza
Contano inoltre conflitti e di distinguo interni all'opposizione che non riesce a presentarsi come una valida e coesa alternativa di governo
Possibile che non vi accorgete che gli italiani sono stanchi delle lotte di potere interne alle coalizioni ai tentativi di scalate di conquista di qualche zero virgola in più dimenticando i veri problemi della gente delle imprese
Sapete quali sono le domande più ricorrenti che ci vengono rivolte quale futuro davanti ed i miei figli e la mia impresa
Come sapete non basta una crescita intorno al due per cento del PIL per dissipare dubbi e paure ci vuole ben altro per riportare al galoppo un Paese come il nostro che deve recuperare decenni di ritardo
Conti fuori controllo carenze infrastrutturali arretratezza nel campo della ricerca e dell'innovazione diffusione della criminalità
Una lotta titanica ma non impossibile a patto che il futuro coincida con il nostro futuro di tutti gli italiani e di tutte le imprese
Una sfida al grave ritardo del nostro Paese è dovuta due decenni di lacerazioni e di freni ad abusi e di illegalità
Che ci hanno fatto scivolare molto indietro in una competizione mondiale è sempre più ampia ed aggressiva
Ma ce la faremo se ritroveremo convergenze spirito positivo e se sapremo contrapporci con energie determinazione a ogni tentativo di discriminazione e penalizzazione nei confronti delle piccole e medie imprese
Non è casuale la partecipazione alla nostra Assemblea dei massimi vertici delle associazioni delle piccole e medie imprese del commercio del turismo dei servizi e dell'artigianato
Stanno qui con noi come lo siamo stati e lo saremo nelle assemblee dei nostri colleghi
A testimoniare la comune determinazione accontenteranno consentirà nessuno
Governo Regioni enti locali di scaricare sulle nostre imprese e le difficoltà e le contraddizioni economiche e politiche che il Paese sta vivendo
Vi ricordo che insieme rappresentiamo più di quattro milioni di piccole e medie imprese messo diciamo circa la metà
Da parte nostra abbiamo già detto al Governo di essere nettamente contrari al metodo e contenuti dei provvedimenti riguardanti gli studi di settore preannunciando iniziative
Preannunciando
Preannunciando iniziative unitarie forti di contrasto a tali decisioni
Sarebbe opportuno che la vostra attenzione si concentrasse sulla rilevante evasione totale e sulle grandi società di capitale
Persino una recente dichiarazione del viceministro Visco da cui però non trae le dovute conseguenze
Conferma quello che noi inascoltati sosteniamo da molti anni e cioè che le grandi imprese utilizzano le pieghe di favorevoli provvedimenti non pagano tasse o ne pagano poche
Un atteggiamento di forte determinazione rigore andrebbe tenuto anche per i tanti più di uno su quattro che le tasse non le pagano mai perché operano illegalmente quindi sono evasori totali
L'atteggiamento passa all'ex co da decenni tenuti verso i primi e di pietismo verso i secondi ha legittimato grandi e piccole illegalità
Abusi e convinzioni che chi fa il suo dovere viene penalizzato
Se volete il nostro consenso dovette ribaltare questo comportamento e perseguire con determinazione abusivismo sommerso e delusione
Vedrete che le nostre imprese si adegueranno e dichiareranno di più
Il nostro peso non può essere ignorato e noi vogliamo esercitarlo in positivo per rimettere in moto il Paese per far crescere l'economia e l'occupazione
Una rappresentanza così unite ed ampia non può giocare un campionato di serie B anzi vuole deve competere per vincere la Champions
Abbiamo il dovere il diritto di rivendicare un ruolo primario perché le nostre impresa da quel novantanove
Virgola nove per cento catalogabile come piccole e medie imprese passa oltre il settanta per cento del valore aggiunto prodotto e più dell'ottanta per cento degli addetti
Senza le piccole e medie imprese il sistema Italia sarebbe ben poca cosa anche in campo internazionale
Per questi motivi
Per questi motivi troviamo poco comprensibili gli attacchi che ci vengono rivolte sulla questione fiscale
Attacchi pesanti che spiazza non molte imprese che lo scorso anno erano in regola e che oggi non lo sono più
Non perché nascondono i loro ricavi ma solo perché è stato deciso di alzare l'asticella con il solo obiettivo di fargli pagare più imposte
Questa
Questa nostra valutazione condivisa persino dalla Commissione finanze del Senato
Che ha approvato un ordine del giorno che accoglie le nostre critiche e le nostre preoccupazioni impegna il Governo a rispettare lo Statuto del contribuente chiede di attenersi
Hai precedenti accordi con le confederazioni delle piccole e medie imprese
Nel complesso sulle nostre imprese tra un intervento ritratti Ivo inaccettabile ed illegittimo del due mila sei e quelle sui tre anni successivi graveranno circa quindici miliardi di euro
Questa storia non finirà finché è stato regioni ed enti locali continueranno ad avere le mani bucate e a spendere senza limiti e senza appunto
La conseguenza
E che qualcuno dovrà pagare molto di più per coprire un buco sempre più profondo
Nei primi mesi dell'anno le spese correnti hanno segnato un aumento di ben otto miliardi rispetto allo stesso periodo di quello precedente
La corsa della spesa abbondantemente bruciato l'incremento delle entrate erariali pari a sei virgola sette miliardi che il Ministero dell'economia sembra accorgersene solo ora
Siamo diventati letali avere corto più debito più tasse più sprechi
Questa marcia
Questa marcia va invertita la spesa pubblica e di sprechi vanno frenati sia a livello centrale che nel territorio
Non possiamo più accettare che le Regioni che ma governano la spesa sanitaria possano scaricare sull'IRAP e quindi sulla impresa è una cattiva gestione dovuta agli enti preposti allo spreco e le indifferenza dei cittadini
Eppure nel programma di governo si affermava che il risanamento sarebbe stato perseguito con il contenimento della spesa e non con aumenti della pressione fiscale
Da anni assistiamo alla crescita di tasse e tariffe nonostante le promesse di facile consistenti sconti fiscali per tutti
Si discute del cosiddetto tesoretto ma il gettito aggiuntivo non è un grazioso regalo come suggerisce il nome
Non sono sotto risorse sottratte all'evasione ma sono il frutto della ripresa e dei conseguenti maggiori versamenti fiscali
Risorse preziose forse non ripetibili che non devono essere sottratta all'economia con l'intento di un loro uso strumentale e politico
Non è
Il momento di fare le cicale aumentando la spesa corrente e improduttiva
Queste
Queste entrate
Devono servire a ridurre l'enorme debito pubblico ed a rimettere in moto l'economia
Attraverso il sostegno un'imprenditoria vogliosa di fare ma preoccupata dei ritardi dall'incertezza delle scelte e dalla difficoltà di progettare il futuro il futuro da parte della politica
Ci sembra che il risanamento della finanza pubblica venga perseguito sempre soltanto con maggiori entrate anche l'ultima finanziaria non sfugge a questa regola
Da un lato la manovra inasprito la pressione fiscale di contributi anche al netto del cuneo fiscale che va soprattutto a favore delle grandi imprese dall'altro ha rinviato molte riforme fondamentali
Secondo le nostre stime le nuove imposte locali previste dalla legge finanziaria possono determinare aggravi per oltre sette virgola cinque miliardi nel triennio
In prevalenza a carico delle imprese soprattutto di quelle piccole e medie
Il Governo annunciato che presenti rendez segno di legge delega sul federalismo fiscale
Che a nostro parere dovrà anche vincolare Regioni ed enti locali a non superare la spesa attuale anzi
Noi riteniamo che ci siano ampi margini per tagliare sprechi disfunzioni ed abusi
Che hanno reso la spesa pubblica poco idonea a favorire un andamento positivo dei conti e poco efficace ad aiutare concretamente chi ha bisogno e per ridurre la povertà
L'aumento della spesa per stipendi nella pubblica amministrazione e delle altre spese correnti hanno inoltre determinato anche negli scorsi anni l'azzeramento dell'avanzo primario
Qualcuno ci spieghi come mai nella passata legislatura pur con la riduzione del personale pubblico del due per cento il monte delle retribuzioni è aumentato del dodici per cento
E perché
Un milione e mezzo di dipendenti cioè quasi la metà del totale sono stati promossi correlativi passaggi di ruolo e di riconoscimenti economici
E ancora perché la media annua per malattia e pari a trenta giorni nel settore pubblico e a cinque in quello privato
Ecco
Ecco perché
Ecco perché per i contratti degli statali i soldi non bastano mai gli spazi per tagliare la spesa pubblica sono enormi perché supera ormai il cinquanta per cento del prodotto del Paese
Come la Svezia ma senza il welfare degli svedesi
Dalla nostra spessa il quarantadue per cento è corrente cioè diretto a pagare stipendi e spese di esercizio in altre parole le tasse servono soprattutto per alimentare l'eccessiva burocrazia e la troppa inefficienza
Il prossimo documento di programmazione economica e la successiva legge finanziaria devono servire a consolidare la ripresa economica in atto e questo non può che passare attraverso
L'impegno e lo sviluppo delle piccole e medie imprese
Sono convinto che se noi e le altre confederazioni delle piccole e media impresa sapremo consolidare lo spirito del Capranica fortemente rilanciato dalla comune conferenza di Milano
Questi obiettivi diverranno rapidamente realtà e nessuno sarà più in grado di snobbare le nostre idee e le nostre proposte
Già ora l'ampio confronto con Governo si sta svolgendo con un'azione comune
Intanto chiediamo al Presidente Prodi di fermare la campagna di attacco alle piccole e medie imprese con continui controlli fiscali con la chiusura dell'attività per la mancata emissione di qualche scontrino
Colpendo anche impresa che rispettano gli studi di settore
Ma vi rendete conto
Cosa sta realmente succedendo in Campania dove la camorra la fa da padrona
Dove c'è un'alta Presidente presenza di negozi attività artigiane Piccole imprese industriali ambulanti e altre attività che operano totalmente in nero lì ieri la Guardia di finanza si è presentata
Si è premurata di chiudere dieci negozi che operano alla luce del sole per la mancata emissione dello scontrino
Per non parlare poi del cartello
Attaccato alla serranda chiusa che mette definitivamente alla gogna questi imprenditori
Basta con le angherie con i pregiudizi e ora di annullare l'inutile strumentale valenza fiscale dello scontrino
E di cancellare l'idea discriminante di utilizzare due pesi e due due misure per le piccole e medie imprese e per la grande distribuzione
L'impegno
L'impegno del viceministro Visco risale a ben undici anni fa
E noi non possiamo più accettare ulteriori ritardi e diversità di trattamento
Il nostro sospetto e quello che si voglia prendere tempo per continuare con la tecnica della paura e per costringerci ad accettare gli assurdi aggravi di imposte prodotti dai nuovi indicatori di normalità economica
Ma quale normalità quella creata a tavolino per mungere le imprese non aspettate vi il nostro assenso non può bastare ci la disponibilità al confronto per la revisione degli studi dei prossimi anni
Ne può
Ecco
Fa starci
L'attenzione marginali che rappresenta non meno del dieci per cento delle nostre imprese il vero problema rimane nel due mila e sei e sappiate che noi non intendiamo subire in silenzio
Il sentimento
Il sentimento è quella della diserzione di massa e noi non saremmo in vacanza
Vorrei ricordare al Governo che già ora nel giro di sei anni il quaranta per cento delle piccole e medie imprese imprese commerciali chiudono
Non per arricchimento ma perché non ce la fanno a reggere adempimento e prelievi sempre più pesanti ed un mercato sempre più dominato dalla grande impresa
L'idea di far partire subito le grandi strutture con l'abolizione della funzione fiscale dello scontrino di rinviare al prossimo anno quello delle piccole e medie imprese commerciali è una vera e propria beffa se la nostra disponibilità
Al confronto con il Governo viene considerata come un lasciapassare al prelievo libero e contino noi non ci stiamo anzi meglio dire chiaro e tondo che ci metteremo di traverso
Siamo noi le associazioni delle piccole e media impresa e che faremo unitariamente questa battaglia per impedire che l'importante patrimonio delle nostre imprese
Venga dilapidato e con esso venga azzerata quella grande ricchezza rappresentata dai nostri titolari familiari e dipendenti
Oltre il venti per cento dei non congrui manifesta già la volontà di chiudere definitivamente l'attività
Perché non più in grado di sopportare il livello di tassazione aggiuntiva prevista da questi indici mentre gli altri comunque temono di essere costretti a farlo in tempi brevi
Per quanto ci riguarda non potremmo certamente far finta di nulla e da questo nodo passa la qualità dei nostri rapporti con il Governo
Vogliamo dire che diventa sempre più insostenibile la filosofia di fondo utilizzata per risanare i conti pubblici per assicurare assicurare equità sociale e per trovare margini per rilanciare l'economia
Gli obiettivi sono indiscutibili ma le priorità e l'individuazione delle risorse vanno definite con noi chiudendo lo l'epoca dei figli e dei figliastri patti praticata da sempre dai Governi
Noi
Associazioni delle piccole e media impresa siamo uniti e forti
Chiediamo di affrontare con rapidità ed energie agli sprechi realizzati a tutti i livelli a partire dalla pubblica amministrazione
Sovradimensionate dal retratta alla sanità e la infrastrutture costose mai finite al proliferare di uffici occupate nuove province
Il cui unico scopo è quello di moltiplicare i consigli le giunte i dipendenti
Pensiamo
Anche alle pensioni al passo indietro rispetto i sessant'anni con inevitabili conseguenze sui già dissestati conti dell'INPS dello Stato
Perché invece di difendere il tabù dell'età non si punta più compiute determinazione a sconfiggere la marginalità ed assicurare un futuro di lavoro e previdenziale anche i giovani
Per fortuna le persone di buonsenso non mancano nei due schieramenti politici e questo ci potrebbe consentire
Di riportare il confronto su un terreno utile e produttivo
Al Governo e al Parlamento chiediamo di affrontare una volta per tutte il vero problema quello dei conti pubblici e di affondare il bisturi sulla spesa facile per dare stabilità e certezza all'economia italiana al nostro futuro
I motivi
Della spesa facile sono da ascrivere principalmente alla sanità ai sussidi delle aziende pubbliche alle spese per retribuzioni consulenze delle amministrazioni centrali
Se poi mettiamo in conto il comportamento poco per il tuo so delle regioni e degli enti locali ci accorgiamo del perché della diffusa avversione alla tassazione da parte dei contribuenti
Le maggiori imposte locali nei prossimi tre anni
Col per hanno pesantemente le imprese e serviranno a compensare i tagli dei trasferimenti esse si presenteranno con le solite vesti di città sul suolo pubblico addizionali varie adirata
Quest'ultima più volte data per moribonda ritrova sempre nuova vitalità nonostante i tagli che favoriscono soprattutto le grandi imprese
Anche il deficit torna correre nel mese di aprile in particolare il fabbisogno pubblica accolta toccato quota dieci miliardi
Rispetto ai sette nove registrati nello stesso mese del due mila e sei gonfiando ulteriormente le norme di debito pubblico italiano
Un campanello di allarme per la spesa corrente che richiama l'esigenza di un atteggiamento rigoroso anche con le regioni e con gli enti locali l'autonomia federalista non è un fine in sé
Né può essere utilizzata come arma ideologica e strumentale
Essa invece deve rappresentare lo strumento per una più vasta riforma e per un un ampio snellimento dello Stato finalizzato alla modernizzazione del Paese e a un rinnovato patto costituzionale
La finanza locale va risanata con saggezza senza limitarsi a sommare il prelievo del centro ad uno nuovo e più pesante della periferia con qualche compensazione tra Regioni forti e territori deboli
Senza questo equilibrio e rischi di conseguenze negative sugli investimenti sulla crescita economica sul lavoro sui servizi alle infrastrutture ci sono e non possono essere sottovalutate
Così come un serie pesante costo della politica del proliferare di Consiglieri di enti e comitati provinciali comunali circoscrizionali di Comunità montane che rendono tutto più complesso e più costosa
Per questo
Vogliamo che il federalismo non diventi un'occasione in più di crescita di apparati amministrativi politici e dei conseguenti costi
Dobbiamo invece far sì che esso rappresenti l'occasione per voltare pagina e per snellire la burocrazia i processi decisionali e quelli politici
Ci rendiamo conto delle difficoltà dovute a due decenni di profonda crisi politica istituzionale ed economica
Non è facile gestire l'eredità di un enorme debito pubblico in una situazione di forte instabilità e di proliferazione di partite liste elettorali
La necessità di una forte iniziativa diventa urgente per varare una riforma elettorale utile e semplificare la rappresentanza ed una riforma costituzionale necessari a dare stabilità e funzionalità al sistema
Se questo si vuole fare per il bene del Paese si faccia senza porre condizioni pregiudiziali politiche istituzionali
I segnali di allarme non mancano ogni sistema politico è agli ultimi posti nei sondaggi della fiducia degli dei cittadini occorre superare la rassegnazione sciogliere quei vincoli allo sviluppo contro i quali compete combattiamo danni
In Europa i Paesi capaci di contenere qualificare la spesa pubblica di adeguare le proprie infrastrutture di affrontare seriamente il nodo dell'Energia hanno raggiunto più rapidamente l'equilibrio dei conti del rilancio della loro economia
I costi dell'energia penalizzano soprattutto
Le famiglie le piccole e medie imprese le imposte che paghiamo sull'elettricità e sui carburanti sono le più alte d'Europa
Al nostro
Paese
Al nostro Paese ma anche un piano energetico serio con misure chiare ed obiettivi credibile condivisi
Un significativo risparmio energetico che passi anche dalla
Da un'ampia utilizzazione delle energie alternative può consentirci una maggiore efficienza nei prossimi anni
è tuttavia necessario introdurre elementi di effettive ed incisiva concorrenza che abbassino le rendite di monopolio sul gas sull'energia elettrica
Il peso della gente locali inefficienti e percepibile anche negli altri servizi che regolano il funzionamento della vita civile
Come ad esempio trasporti in strada acque e servizi ambientali
Tale inefficienza unita alla scarsa lungimiranza degli amministratori e la stessa che determina una sempre più allarmante Energia emergenza rifiuti in alcune aree del Paese
Senza strategie condivise che portino a moderni sistemi di smaltimento il nostro Mezzogiorno dovrà affrontare enormi problemi sanitari e sanitari e incontrollabile rivolte sociali
Scusate
Devo fare un atto informale
In Campania il potere pubblico ha speso inutilmente un miliardo di euro io per l'emergenza rifiuti per poi assistere al fatto gravissimo della cacciata arrogante e violenta di un servitore dello Stato come Bertolaso
Così
Si applica al dovere del controllo del territorio la criminalità la fa da padrona con i suoi business
E si buttano al vento soldi su soldi per pagare consulenti e costruire termo valido valorizzato ori poi lasciati inattivi per anni
A questo si aggiungono i soliti intralci in Italia qualsiasi comunità locale che vuole opporsi alle opere pubbliche lo può fare con la certezza di avere successo
Ecco perché tante infrastrutture non si realizzano e restano sulla carta mentre noi restiamo in coda all'Europa superata in qualche caso anche dai nuovi arrivati
La politica ambientale non può diventare un vincolo alla crescita ma costituisce un valore una spinta ARRA per Rita Forte per rafforzare la qualità della nostra vita e per lo sviluppo del turismo
Per questo deve essere sostenuta da un quadro normativo chiaro ed applicabile in linea con quello degli altri Paesi avanzati
Le città sono sempre più il cuore pulsante dell'Italia il commercio aggiunge vita alla loro qualità e senza il suo apporto tutto sarebbe più difficile più triste
I centri urbani sono poli di attrazione capaci di promuovere il paese di creare molteplici opportunità economiche
Dalle università alla ricerca dalla cultura intervenni culturale altri due al turismo dalle fiere al commercio dei servizi al benessere
Le piccole e medie imprese si integrano fortemente nelle città si raccordano efficacemente con le tradizioni con la cultura e con il nostro grande patrimonio artistico acque e storico
Questo patrimonio viene sistematicamente sottovalutato mentre si pensa alle grandi strutture commerciali come soluzione di tutti i problemi delle famiglie e dell'economia
Ora faranno anche i farmacisti e benzinai gli operatori turistici e telefonici e dunque un prossimo futuro chissà
Non dobbiamo dimenticare che la grande distribuzione controlla già il settanta per cento del mercato del largo consumo con punte che in alcune regioni del nord raggiungono l'ottanta per cento
I fans della grande distribuzione ignorano gli effetti devastanti conseguenti alla chiusura dei negozi di vicinato
Per questo diciamo basta al proliferare di grandi strutture commerciali ai continui attacchi strumentali alla sempre più ampia concorrenza sleale delle grandi catene
Ci sono stati momenti difficili tra consumatori e commercianti a causa delle tensioni deprezza in particolare di quelle ortofrutticoli
Oggi con l'inflazione sotto il due per cento crediamo che quelle polemiche siano alle spalle
La distribuzione un anello della catena e registra quello che accade nell'intera filiera
In un periodo in cui la domanda delle famiglie molto incerta le piccole e medie imprese hanno ridotto i propri margini anche per non perdere ulteriori quote di mercato
Il ministro Bersani parla di equilibrio tra tipologie commerciali mentre a nostro giudizio l'equilibrio già consistentemente a favore della grande distribuzione
Non intendiamo contrastare ulteriori sviluppi noi intendiamo contrastare ulteriori sviluppi delle grandi catene e scommettere sull'innovazione del settore attraverso il protagonismo delle piccole e media impresa
Protagonismo in cui possano distinguersi donne giovani che rappresentano oggi l'oggi e soprattutto il futuro delle imprese della loro crescita della loro capacità di competere accettando la sfida dell'innovazione
Per questo risulta incomprensibile il mancato rifinanziamento della legge duecentoquindici per l'imprenditoria femminile sempre più dinamiche innovativa rivendichiamo fatti precisi e non solo parole
Servono risorse agevolazioni fiscali e sostegni per crescere e per promuovere aggregazioni di impresa
Di recente anche la libertà e la lenzuolata di liberalizzazioni ha colpito ancora una volta comparti del settore distributivo come i panificatori di benzinai
Noi
Non ci siamo
Mai opposti pregiudizialmente a un vero processo di liberalizzazione
Ma non ci sembra che il futuro dell'economia italiana dipenda da mille panificatori in più o da qualche benzinaio in meno
Sarebbe più urgente affrontare i problemi dei servizi pubblici locali e dell'Energia la loro inefficienze e la loro rendita di posizione rappresentano costi elevati di ingiustificati per le imprese per i cittadini
Nonostante il prezzo della benzina continua a crescere come sempre si individuano i gestori gli unici colpevoli
Rientra
Pietra dello scandalo diventa il loro tre per cento di margine e non come dovrebbe essere quel ventisei
Quel
Quel ventisette per cento delle compagnie o il settanta per cento che entra nelle casse dello Stato
Questo questo è uno strabismo inaccettabile noi ci vediamo bene e siamo al fianco dei nostri gestori e della loro battaglia
Ancora una volta si scambiano lucciole per lanterne e la grande distribuzione viene vista come la panacea di tutti i problemi noi vogliamo
Invece è un settore distributivo alternativo diffuso ed integrato che utilizzi la qualità e l'animazione dei centri urbani
E sappiamo mettere in sinergia i negozi pubblici esercizi mercati rionali gli artigiani e ogni altra attività di servizi
Mi riferisco ai centri commerciali naturali ad altre forme associative che sappiano rilanciare le città e si integrano fortemente e positivamente con le diverse attività economiche
Non possiamo e non dobbiamo sottovalutare i problemi urbani della integrazione nel della separatezza sociale razziale religiosa
Solo se sapremo vincere la scommessa urbana possiamo evitare fenomeni come le bande francese di Islam se inglese
E che di recente hanno frantumato l'illusione di una integrazione indolore
Prima degli incidenti nella c'ha un
Chinatown di Milano tutti eravamo convinti che in Italia le cose fossero diverse rispetto a Parigi e Londra
Salvo accorgerci che anche noi abbiamo le nostre bandiere e che poco o nulla è stato fatto per sostenere un vero e proprio processo di integrazione
Dobbiamo favorire chi sceglie di lavorare di rispettare i nostri valori e colpire con fermezza chi attenta alla nostra sicurezza
Isolare i violenti ma farlo ora senza esitazioni domani potrebbe essere troppo tardi è difficile il conto delle vittime diventerebbe ancora più inaccettabile sanato
Gli interventi dei sindaci Moratti e Veltroni rappresenta un esempio positivo di dialogo e di rigore
Da questi successi bisogna ripartire per una migliore integrazione per una maggiore incisività della nostra capacità competitiva
Dalla città alla campagna dal mare ai monti dai distretti industriali a quelli turistici tutti dobbiamo fare sistema per vincere la competizione internazionale
Per questo noi vogliamo rilanciare la sfida del turismo italiano
Siamo troppo compiaciuti delle nostre qualità abbiamo speso meno dei nostri competitori per questo settore
Abbiamo aggravato le imprese di maggiori coste sulle nei costi sull'Energia a cui aggiungiamo tasse tariffe nazionali e locali sempre più pesanti
Autorevoli rappresentanti della maggioranza e dell'opposizione sul turismo dobbiamo aprire insieme una nuova sfida quella di puntare a un rilevante e significativo allungamento della stagione turistica del nostro Paese
La nostra indagine sulle ferie estive degli italiani registra in modo inequivocabile una concentrazione ancora più netta delle vacanze dei mesi nei mesi di luglio ed agosto a spese di giugno e settembre
Ben venga allora la proposta di un diverso calendario scolastico con la chiusura anticipata dalle scuole ma non basta
Servono incentivi per le imprese vanno aiutate le famiglie serve una vera e propria svolta culturale
Una sfida che deve coinvolgerci tutti
A partire dalle nostre imprese che devono assumersi il rischio di tenere aperte le loro attività in periodi meno appetibili per i turisti
Gli eventuali benefici però ricadrebbero sull'intero Paese sui lavoratori sulle altre attività economiche soprattutto sulle casse pubbliche locali e nazionali
Non sarebbero da meno gli enti gestori di energia e gas acqua telefonica che considerando le tariffe decisamente superiori ai nostri concorrenti nazionali farebbero consistenti affari
Serve di conseguenza anche un loro intervento con significativi con significativi tagli tariffari ma anche questo non può bastare se non si mette in campo la riduzione della pesante tassazione locale
Dai rifiuti all'occupazione di suolo pubblico alle addizionali e se non si interviene con iniziative culturali spettacoli e venti
Lo scorso rischia l'insuccesso se non si adeguano anche le strutture turistiche con centri benessere palestre tv satellitari internet eccetera
Dopo la riduzione dell'Iva queste la nuova scommessa che lanciamo con l'auspicio che il Governo le Regioni gli enti locali vendite e tutti i soggetti interessati l'assumano come priorità su cui investire
Inoltre non dobbiamo dimenticare la forte connessione del turismo
Con un'adeguata dotazione infrastrutturale
De cogenza decongestionare il nord-est e completare l'alta velocità collegare il nord-ovest e quindi l'Italia con l'Europa tramite la tarda rappresenta un sogno che può diventare realtà in tempi ragionevoli
Al contrario delle carenze delle infrastrutture del Mezzogiorno nel Mezzogiorno non agiscono solo sciatteria burocrazia l'incidente potere mafioso che controlla i lavori e che ha interesse a renderli redditizie all'infinito
Tra questi due aspetti non c'è un prima e un dopo il successo del nostro Paese è possibile se partiamo dalla convenzione dalla convinzione che non è in corso una competizione tra nord e sud o ne tra Roma e Milano
L'Italia cresce se sappiamo valorizzare tutte le eccellenze le potenzialità che abbiano il nord è pronto Astoria impressi adeguate a fare da locomotiva un Paese che ha grandi potenzialità
Per questo con un sano federalismo un po'dobbiamo aggredire i nostri ritardi di sempre
Burocrazia fresco infrastrutture servizi pubblici locali
Un federalismo che sia campione dello sviluppo della sburocratizzazione e della trasparenza all'interno di uno Stato fondato sull'efficienza sulla moralità e sulla partecipazione
Il vasto importante mondo delle piccole e medie imprese vuole essere protagonista di questa sfida
Ma occorre una pubblica amministrazione che ci supporti favorendo l'innovazione tecnologica l'economia della conoscenza e le reti di imprese tramite la realizzazione di distretti industriali turistici ed urbane
Sicuramente apprezziamo la volontà di intervenire positivamente sulle politiche del lavoro e di agire sugli istituti contrattuali molto utilizzati nei nostri settori come il contratto di apprendistato
Rispetto al quale condividiamo l'obiettivo di renderlo più omogeneo su tutto il territorio nazionale e di garantire maggiori certezze sui diritti e doveri delle parti
Riteniamo che le tipologie contrattuali come quello a tempo determinato siano di esclusiva pertinenza delle parti sociali e della contrattazione collettiva e che sarebbe deleterio ogni intervento normativo
Così come sarebbe dannoso e produrrebbe effetti negativi sull'occupazione l'abolizione del lavoro h a chiamata
Cancellare alcune tipologie di lavoro non si traduce automaticamente lavoro più stabile
Semmai preoccupiamoci di semplificare gli adempimenti superiamo quelli inutile complicati che rischiano di creare quello che viene definito lavoro nero di burocrazia
Il rapito e praticato dalle imprese irregolari Governo e parti sociali devono trovare una forte sintonia sulla legalità scoraggiando e colpendo atti attività irregolari lavoro sommerso immigrazione co clandestina
Flessibilità e semplificazione devono rappresentare il cuore dei rapporti di lavoro con l'obiettivo di far crescere gli occupati come indicato nel prezioso lavoro di Marco Biagi
Rientra
Questo obiettivo l'estensione della contrattazione di secondo livello che noi condividiamo
Ci preoccupa invece l'affermazione fatta dal ministro del lavoro di voler pervenire a un sistema universale di tutele indipendentemente dalla dimensione di impresa
Questo rischia di schiacciare le piccole e medie imprese che oltretutto per troppi anni hanno pagato le ristrutturazione di quelle grandi
Da queste cose di queste cose dobbiamo discutere tenendo conto delle nostre specificità sapendo che non possiamo né vogliamo indossare investito cucito sulle esigenze delle grande impresa
Solo se ritroveremo un buon equilibrio di volo e di funzioni tra le varie componenti sociali ed economiche potremo assicurare al Paese una prospettiva migliore
Così come solo se aiuteremo a responsabilizzare ma il Mezzogiorno a farsi carico dei suoi problemi recupereremmo la speranza di un suo graduale riscatto
Se tutto il Paese farà la sua parte il nostro Mezzogiorno può sperare di riorganizzarsi e di recuperare la pesante carenza di legalità che colpisce ogni attività economica si insinua nel mondo della politica delle istituzioni
Purtroppo una condizione di diffusa collusione fa sì che i lavori per le infrastrutture siano infinite controllati dalle mafie
Che le imprese paghino il pizzo a criminali che la spazzatura diventi un affare per la camorra che trasforma ignoro i rifiuti
Nel Mezzogiorno lo Stato con le sue articolazioni Torino territoriali si gioca la criteri credibilità
Basta pensare basti pensare al tasso di disoccupazione che ancora il triplo del nord
E dall'incessante esodo di forza lavoro in prevalenza giovanile secolarizzata che ha portato dal novanta ad oggi verso il il Centro-Nord oltre due milioni di persone
Di fronte a questo vero e proprio esodo irrisolto vanno evidenziate l'urgenza della dotazione infrastrutturale della priorità della legalità le risorse non sono sufficienti ma quelle che ci sono vane spese bene e rapidamente
L'obiettivo immediato deve essere il raggiungimento stabile della spesa del trenta per cento delle risorse pubbliche destinate al Sud
Con il concorso di tutti gli enti dispensa locali e nazionali si può accelerare la realizzazione di quegli interventi che sono in grado di attrarre altre Investimenti
In questa impresa ci scontriamo con la bassa qualità del tenore di vita dovuta al degrado e la carenza delle abitazioni sanità risorse idriche rifiuti con ricadute porta mente negative sul turismo
Invece il Mezzogiorno deve recuperare una nuova centralità cogliendo l'occasione del grande mutamento del mercato mondiale
Le nuove rotte degli scambi internazionali con i grandi Paesi emergenti dell'Estremo Oriente potrebbe trasformare la posizione di questa parte del Paese da periferia apporta di accesso dell'Europa
Le nostre ambizioni saranno frustrate se non sapremo mettere mano all'altro grande colpo problema che colpisce tutto il Mezzogiorno che colpisce il Paese che tiene prigioniero il Mezzogiorno
Il tema della sicurezza e prepotentemente ritornato al centro della nostra attenzione per i gravissimi episodi di violenza che colpiscono comunque inerme cittadine commercianti
Si avvalora la sensazione che la vita per strada o dentro un negozio vale poco a causa della spietata violenza gratuita alimentata dai flussi migratori fuori controllo e dalle elementi malavitosi nostrani sempre più imprevedibile impuniti
è stata
è stato abbondantemente superata la soglia delle quaranta mila rapine l'anno che colpiscono soprattutto i commercianti e la paura cresce anche perché il novantadue per cento dei reati resta impunito per non parlare delle conseguenze dell'indulto
Chi ha
Liberato
Che ha liberato delinquente estortori che ritornano davanti negozi come il disegno di chi l'
Fatta franca i guasti prodotti sono rilevanti nei sei mesi seguenti al provvedimento le rapine sono aumentate del trenta per cento
Mentre nel periodo agosto ottobre due mila e sei in appena tre mesi sono state effettuate mille novecentocinquantadue rapine e ventotto mila ottocentotrenta furti in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
Nel contempo siamo preoccupati per il forte calo delle denunce per estorsione per usura queste ultime diminuite di oltre il cinquanta per cento per la caduta di fiducia nei confronti delle istituzioni
è un esproprio un esproprio khettara che te usura costa alle imprese diciotto miliardi di euro
Per ridare serenità ai tanti che non si sentono protetti come nel caso di molti imprenditori servirebbe da parte del Governo una forte azione politica che coinvolga maggioranza e opposizione parti sociali volontariato e forze dell'ordine
La complessità di un fenomeno nel quale si sommano fattori sociali come l'immigrazione la tossicodipendenza il degrado delle periferie il disagio giovanile il mito della violenza richiede convergenza e l'impegno di tutti
Questa situazione ci spinge ad affrontare con determinazione due questioni risorse il controllo delle del territorio e l'esecutività della pena
In particolare riteniamo necessario intervenire sulla recidivi TA colpire con maggiore severità chi è delinquente abituale semplificare il processo penale ed affrontare seriamente il problema delle carceri e del posto che Arcella
Non vorremmo ritrovarci tra un paio d'anni con qualcuno che imbocca un nuovo indulto
Ma non potrà attivarsi nessuna politica seria sulla sicurezza se
Delle città se non si affronta il problema delle risorse necessarie a contrastare il lento e il loro lento e progressivo degrado
Siamo ormai assediati da prostituzione accattonaggio e dono abusivismo incontrastato che si riversa sul piazze storiche vie commerciali e spiagge
La città sicura e quella vissuta non quella degradata aperta ventiquattro ore la città che include animata da luci negozi attività economiche
Sociali e culturali
Investire nel sulla prevenzione
E su progetti di deterrenza significa contrastare concretamente il numero dei reati e puntare su misure di sorveglianza formale attraverso una diversa organizzazione e distribuzione delle forze dell'ordine della Polizia municipale
A questo dobbiamo affiancare interventi di sorveglianza naturale migliorando la nell'umiliazione l'arredo urbano le aree dismesse per creare condizioni di maggiore sicurezza per i cittadini per le imprese
Qualunque sforzo però rischia di essere vanificato dall'espandersi di un abusivismo incomprensibilmente accettato
Che produce Montecchi danni economici è un enorme evasione tollerata che mina in profondità ogni tentativo di affermare la legalità
Poco importa se dietro gli abusivi c'è una rete criminale esse nelle loro tasche finiscono ben sette miliardi di euro
Queste risorse sottratte alle attività legali verranno riutilizzate per alimentare altro traffico tra cui droga prostituzione immigrazione clandestina
Noi non possiamo più tollerare l'espandersi di questa criminalità né delle illegalità connessa alla complicità e alla tolleranza diffusa queste sono le priorità del Paese
Non possiamo più accettare che sulle piccole e medie imprese vengano scaricate conflitti e contraddizioni politiche cui sociali
Le piccole e medie imprese rappresentano la nostra più grande ricchezza della loro emarginazione comporta un vero e proprio suicidio economico e politico
Liberate cita i pregiudizi e vedrete che rapidamente il Paese crescerà e tutti avremo benefici perché come diceva Keynes la difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee ma nel fuggire dalle vecchie
Regia
Cortesia
A
Era fatta per favore no
No niente cosa organizzate
Per cortesia
Noi siamo ospiti tali diciamo le nostre cose quello che pensiamo e ognuno risponde come ritiene di dover risponde
Per favore giù
è rimasto qui con noi c'è il ministro Damiano
Diamo la parola se che dovevamo dire dei benzinai e lo sapevamo e io nella relazione quindi per favore
Diamo la parola
Al Ministro del lavoro Damiano
E siamo certi
Chiede riflessione che il Presidente
Ha esposto nella sua relazione
Non mancheranno nel suo intervento che chiuderà i nostri lavori
Di alcune risposte grazie ministro
Bene
Bene intanto
Intanto vi ringrazio
Per l'invito
Ringrazio il presidente Venturi ringrazio
Voi tutti
Io sono una persona come voi molto semplice
Molto pratica molto diretta
Ho la
Buona o cattiva abitudine
Dire le cose in termini chiari so bene
L'ho sentito
Dalla relazione del vostro Presidente che tra di noi ci sono delle opinioni diverse importanti su argomenti
Coluccia lì per la vostra attività per il vostro futuro
E l'unica armadio a mia disposizione l'arma del confronto sincero e del rispetto recita
Io credo
Io credo profondamente
Nel confronto anche quando è aspro quando ci sono le critiche e dissensi che non sono mancati nella relazione e apprezzo molto il linguaggio chiaro ed esplicito che c'è stato
E sono
Consapevole del fatto
Come ricordava Venturi che lo dico con rammarico
La politica oggi
E distante dal Paese reale
Ed è distante dal Paese reale
Perché io non voglio parlare d'altro vi parlo di me parlo del Governo che rappresento
è una politica troppo rissosa poco unità che non si presenta in modo tale da far comprendere ai cittadini quali sono scelte univoche perché i contrasti
Creano
Distanza creano spaesamento creano confusione io preferisco una parola chiara anche se non è la parola gradita piuttosto di un elemento di confusione di imprecisione ora
è evidente che
Divisioni e risse non aiutano il Paese guardate
Come sapete io arrivo da una lunga storia di dirigente sindacale della CGIL quindi vi è noto ho passato trent'anni in quell'organizzazione una tradizione politica
Alla quale io ho guardato sempre
Con rispetto perché mi ha insegnato la scuola dei baldoria
Io mi considero un servitore dello Stato so di fare un lavoro molto difficile perché è difficile governare non si può sempre andare con le soluzioni giuste le difficoltà sono enormi
So anche che
Sarà ovviamente ci mancherebbe un transito questa mia attività io spero di fare qualche cosa giusta nell'interesse ovviamente del Paese attraverso la strada del dialogo infatti oggi
Riprende come sapete la
Concertazione io questo credo molto
Ho creduto a questa idea del concertare del dialogo destare come si dice alla frontiera anche nei tempi passati quando non tutti credevano a questa parola
So che è un cammino molto faticoso ma concertare devo dire che con la vostra associazione con le associazioni degli autonomi mi pare
E il Ministero del lavoro anche con delle diversità abbia avviato una concertazione piuttosto forte anche di carattere informale di carattere tecnico per studiare
Le migliori soluzioni sui problemi che abbiamo sul tavolo tutto questo concertare vuol dire parlare con il Paese reale
Io penso un po'di conoscere il Paese reale penso di conoscere il mondo del lavoro molto bene e il mondo dell'impresa so qual è la struttura della produzione in Italia
In Italia ci sono quattro milioni trecento mila impresa
C'è una architettura dello sviluppo economico basata fondamentalmente sul ruolo della piccola e media impresa queste risaputo ci sono persino secondo me poche grandi intraprese
Se paragoniamo la nostra situazione con la situazione gli altri
Paesi europei ed industriale ora come ci presentiamo a questa concertazione quali risposte io sono il Ministro del lavoro
No non ha competenza eccezionale sui temi del fisco come sapete io non amo mai
Millantare credito sono appunto con i piedi per terra però
Noi come ci presentiamo a questo appuntamento ma io penso che intanto
Noi ci presentiamo con
Un primo risultato
Qualcuno lo può condividere qualcuno non lo può condividere ma sicuramente il fatto che ci presentiamo con un risultato di risanamento alle spalle positivo perché questo consente di dire due cose la prima
E noi siamo in grado
Di
Non
Pensare a danno ad una nuova finanziaria che ha delle caratteristiche della precedente perché abbiamo riportato
I parametri
Dentro le indicazioni europee quindi voi sapete che scendere sotto il tre per cento è stato faticoso che fare tutte quelle operazioni di risanamento è stato pesante per il Paese ma almeno questo atto è stato compiuto adesso siamo in grado
Di redistribuire risorse
Ora si tratta di capire come redistribuiamo queste risorse perché adesso dopo il risanamento
Noi siamo di fronte al passo dello sviluppo dell'equità e insisto sul tema dell'equità guardate sempre parlando come lingua dritte non biforcuta come si leggeva nei fumetti di quand'ero bambino
Io
Come sa Venturi
Al tavolo del Governo a proposito di equità nei sistemi di giustizia sociale io ho proposto
Pur non avendo la diretta possibilità di intervenire sulle pensioni
Dei parlamentari ho proposto di sollecitare una riflessione nelle sedi competenti al fine di adeguare i trattamenti dei parlamentari alle regole generali del sistema pensionistico
L'ho proposto effettui
Così come
Io penso
Che questo tema debba analogamente riguardare le istituzioni locali
Quando parliamo di equità e giustizia noi parliamo di una cosa
Che non tiene fuori una riserva qualcuno è una cosa che deve interessare tutti
Perché inerire ad altri di fare il proprio dovere facile ma bisogna che impariamo in primo luogo noi stessi come persone a fare il nostro proprio offerta credo molto perché è un fatto incoerenza ora oggi pomeriggio il settimo incontro
Formale ufficiale di concertazione ci sono stati molti incontri informali e di carattere tecnico che hanno preparato ovviamente questa concertazione ora noi
Che cosa diciamo ma io penso questo che noi siamo entrati in una fase decisiva
Ma che oggi siamo in una fase decisiva perché se nell'arco di dieci giorni non siamo in grado di trovare la quadratura di questo benedetto il cerchio la situazione può diventare una situazione difficilmente sostenibile per il Paese
Critica quindi io credo che lo sforzo massimo sia un atto di responsabilità collettivo perché entro il ventotto
Dobbiamo cercare di chiudere vi assicuro che per quello che mi riguarda
Io non ho nessuna intenzione che ci siano figli e figliastri in questa nostra discussione quelli a cui si guarda in modo esclusivo quelli ai quali non si parla ma io credo di non aver inaugurato questo tipo di atteggiamento ho sentito
Le parole preoccupate di venture proposito di una mia proposta vorrei rispondere e chiarire qual è l'intenzione tu hai parlato
Di una preoccupazione circa il fatto io voglio lo confermo introdurre un sistema universale di tutte le indipendentemente dalla dimensione aziendale
E che questo spiacerebbe l'impresa ecco guarda
Esattamente il contrario
Esattamente il contrario se questa proposta è una proposta che crea equivoci io la tolgo di torno voglio spiegare qual è la mia intenzione
Io non intendo assolutamente mi sono sempre battuto contro anche nel recente passato come tutti voi sapete non intendo assolutamente rendere omogenee le tutele
Dimenticando la specificità delle piccole e medie imprese per chiarire meglio
Io non
Credo che si tratti di far funzionare l'impresa familiare con tre persone come funziona la FIAT questa è una pura sciocchezza ci sono delle spezie sita che vanno assolutamente preservate
Quello che io
Vorrei fare parte da una considerazione
E che quando parliamo in Italia lo sapete bene voi di ammortizzatori sociali è un termine antico
Un termine moderno si chiama tutele sociali noi ci riferiamo ad un impianto legislativo e di regole degli anni sessanta
Non c'è mai stato da quel periodo un significativo cambiamento sul terreno delle tutele sociali
Il precedente Governo di centrosinistra ci provo secondo me sbagliando quando disse si fa a costo zero non si può fare a costo zero
Il Governo di centrodestra che ci ha preceduto non ha assolutamente affrontato l'argomento perché della legge Biagi applicato il lato della flessibilità ma non applicate il lato della sicurezza delle tutele
E questo va contro
L'Europa io frequento molto le sessioni europei voi sapete che in Europa si parla giustamente di flessicurezza flessibilità e sicurezza perché sfido chiunque di voi a proporre a vostro figlio
Sì il lavoro flessibile che io difendo quando si tratta di buona flessibilità ma la buona flessibilità e buona si accanto a questa flessibilità c'è una speranza di tutela quando dal lavoro a farsi alla disoccupazione e
Perché altrimenti se una persona senza futuro
E le piccole e medie imprese
Cioè le imprese familiari hanno in seno alla loro famiglia un parente che ha il lavoro precario un parente che al lavoro nero un parente che vive in una situazione una condizione magari di bassa pensione noi su questo dobbiamo incidere
Perché aiutiamo anche il sistema soprattutto quando il sistema si basa sull'amico di impresa e allora gli ammortizzatori degli anni Sessanta caro Marco
Sono gli ammortizzatori che sono come tu hai detto all'abito su misura per la grande impresa che ignorano i vostri problemi io vorrei fare un passo avanti
Mi propongo di
Chi arriverà e lo faremo assieme se siamo in grado di avere un sistema di ammortizzatori sociali in grado senza
Alimentare
Tendenza opportunistiche mi metto d'accordo imprenditore e lavoratore per far finta che io una tutelata riscuotere questa io la combatto
Quindi senza atteggiamenti opportunistici io mi domando se noi siamo in grado di avere un sistema di ammortizzatori che non guarda solo la grande impresa ma che interviene anche
A vantaggio della piccola e media impresa
Che non guarda come oggi paradossalmente soltanto al lavoro stabile sono un dipendente della grande impresa e sono stati restano tutelato sono un dipendente della piccola impresa e sono flessibile sono completamente senza tutele abbandonato alle spesso
Questo non va bene
Quando io parlo
Gli ammortizzatori universali dico così non sto dicendo altre cose se così non parla cambiamo ma io credo che così vada perché vuol dire che noi
Andiamo in una direzione in base alla quale voglio fare un esempio molto semplice
Il contratto a termine che giustamente voi difendete sul quale poi parlerò bene quando termina quella persona
Non ha un lavoro in quel periodo in cui non ha un lavoro vi interessa che quella persona abbia una qualche protezione oppure non vi interessa questo non interessa l'impresa vi interessa perché tutto questo
Può creare un sistema che ha nelle flessibilità nelle tutele suo punto di convenienza il suo punto di equilibrio nella rappresentazione dell'interesse dell'impresa dell'interesse il lavoro noi vorremo fare questo
E per fare questo a differenza di quello che non è stato fatto precedentemente vorremmo questa volta metterci dei soldi investire delle risorse anche significative per fare un primo passo avanti
Dentro un progetto più organico la seconda la seconda questione ma la seconda questione che
Io credo
Di poter affrontare
E quella della cosiddetta semplificazione ad esempio per quanto riguarda i rapporti di lavoro
Ma stiamo andando in una direzione sempre più spinta ad esempio di informatizzazione dei centri per l'impiego
Anziché avere un sacco di carte da scrivere poiché internet ormai diffuso io non sono molto pratico devo dire che la generazione che viene dopo la mia forse un pochino più pratiche io sono un po'antico anche da questo punto di vista però devo dire che ormai tutti sanno maneggiare
L'informatica distribuita fatta
La sua strada questa strumentazione anziché tanta carta basta una comunicazione informatica e stiamo informatizzando tutti i centri per l'impiego che se si riduce il tempo di consegne il tempo di trascrizione il tempo di registrazione da quattro ma ordine facciamo uno queste un vantaggio soprattutto per quelle imprese che non possono per la loro dimensione disporre come si dice
Dell'ufficio del personale del consulente cioè di quei posti di cui non ci si può giustamente permettere stante la piccola dimensione dell'impresa
Noi su questa direzione stiamo assolutamente lavorando saremmo anche interessati assente
Interessati voi a lavorare insieme per trovare la strumentazione tecnica che possa dare una risposta in questa direzione
Sulla concertazione guardate io mi baso
Su tre punti su tre ponte che hanno anche a che fare con il vostro lavoro
Pensioni basse parliamo
Giovanni competitività
Allora in un passo della tua relazione
Tu giustamente hai detto ma
Perché anziché far tante parole
Non pensiamo di sconfiggere la marginalità le pensioni mi
Ma lo sappiamo
Come la situazione in Italia un terzo delle pensioni stanno fino a cinquecento euro un secondo terzo fino al mille terzo ulteriore al di sotto
Bene
L'abbiamo fatto una scelta molto importante
Io l'ho detta venerdì scorso al tavolo dalla concertazione ho consegnato un documento oggi tutti RAI ovviamente le tue opinioni insieme a tutte le associazioni su quel documento i troppi contro quello che va quel che non va faremo ovviamente gli aggiustamenti
Dei due miliardi e mezzo di euro che noi riteniamo disponibili netti e strutturali per lo Stato sociale la competitività noi facciamo una scommessa forte visibile chiara
Di destinare un miliardo e trecento milioni per rivalutare le pensioni in essere a partire da quelle più basse
E sto parlando di pensioni dei lavoratori dipendenti e dei lavoratori autonomi
E voglio che questa rivalutazione consiglieri anche e soprattutto i contributi che si sono versati per aver
è una situazione che non vede come si c'è uno scollegamento fra mancanza riversamenti ho versato e non un risultato adeguato ai versamenti
è un problema che riguarda tutti
è un forte investimento sociale su quali il Governo intende muoversi che può portare a dei risultati concreti e di carattere visibile la seconda questo i giovani ma guardate che
Vi è una piccola impresa familiare è un figlio che ha studiato si preoccupa
Lo includo nella mia azienda non lo includo ce la faccio trovo un altro lavoro la precarietà che pensioni avrà mio figlio io la pensione bassa io su questo voglio fare un investimento forte l'ho detto al tavolo dalla concertazione
Seicento milioni di euro per i giovani non sono una cosa di poco conto forse non si era mai verificato un investimento così significativo e così rilevante ma per farne cosa ma io mi faccio pochi esempi
Voi sapete
Perché alle volte anche voi utilizzate un lavoro a termine un lavoro a progetto e quando utilizzate queste persone a Progetto se questi che sono parenti o figlio estranei
Quando versano i loro contributi in tante case pensionistiche succede stante l'attuale legislazione che fino a un certo numero di anni cinque o sei quei soldi vanno persi non fanno pensione
Vengono inglobati in una contabilità generale allora noi ci proponiamo di contabile
Di fare in modo che neanche un euro diversamente lo verso qua lo verso la locale sulla giù vada perso si chiama totalizzare tutto mettere tutto insieme in un unico conto corrente
Vale per i nostri figli vale per col
E vogliamo anche che venga meno quell'idea che si sta formando dei nostri figli ma papà ho studiato preso la latta sul diploma ma che cosa mi serve
Sono si mettono un call center mi danno cinquecento euro al mese mi fanno un lavoro a progetto me lo rinnovano ogni tre mesi mantenuto per cinque sei sette otto anni lì dentro
Bene noi vogliamo sconfiggere anche questa cosa ad esempio una cosa molto banale verifichiamo i costi
Hai la laurea
Consentire il riscatto della laurea fini pensionistici in termini più convenienti più di lui di rispetto al passato è una proposta modesta concreta pratica visibile perché bisogna partire dalle piccole cose così come
Chi fa un lavoro parasubordinato che ce l'ha termine si chiama lavoratore a progetto sperando che abbia un progetto perché noi combattiamo il lavoro a progetto che è un progetto non c'è la
A quello lì si versa ventitré magari contiamo gliene venticinque di punti per la sua pensione perché vogliamo dargli un vantaggio fiscale Ai fini di un risultato pensionistico se non pensiamo così ai giovani
Non ci pensiamo ma
Io ho pensato anche a dei fondi di rotazione
E tra i fondi di rotazione Marco Venturi lo sa c'è un fondo per il credito e i giovani lavoratori autonomi
Per una logica di trasferimento generazionale delle attività o per l'avvio di nuove attività questo riguarda in particolare il lavoro autonomo i giovani del lavoro un tono perché sappiamo quanto è difficile il passaggio
Generazionale da questo punto di vista vere dei finanziamenti su questo argomento mi sembra una cosa importante
Sulla competitività
Sul secondo livello ma sul secondo livello io sono profondamente convinto c'è stato
Fra di noi quando l'ho detto al tavolo della concertazione una sorta di
Polemica inutile forse mi sono espresso male io non so se te la ricordi questa polemica sembrava che io volessi
Esclusivamente incentivare il salario di produttività decentrato nell'azienda e non nel territorio no io sono perché ci siano dei patti aziendali o territoriali che estenda nel secondo livello che siano come si dice
Degli incentivi al salario legato alla produttività ho prodotto di più c'è un risultato per l'impresa una parte di questo risultato ex post può andare ovviamente al lavoro e accanto a questo
Noi siamo anche d'accordo su un intervento di rimodulazione di quelle che sono le tassazioni sugli straordinari in modo tale da favorire anche da questo punto di vista la questione della produttività
Voglio finire su alcune questioni
Che sono queste sul mercato del lavoro anche qui per
Chiarire alcuni passaggi allora sul mercato del lavoro io come sapete c'è stata sempre una lunga discussione la legge Biagi sì la legge Biagi non facciamo dell'ideologia sulla legge Biagi del tipo ha fatto tutto il male del mondo ha fatto tutto il bene del mondo non è così né così né così
Io la legge Biagi lo applicata
Laddove
Funzione
Vi faccio l'esempio dei call center lo sapete che va applicata era un dispositivo non attuato dal precedente ministro
Ho fatto una circolare chi ha chiarito quando un lavoro a progetto molto semplice se c'è un progetto
Se lavora una catena di montaggio ricevendo telefonate non sei in un progetto se in una catena di montaggio se un lavoratore subordinato io son contento perché siamo quelli che dicevano le aziende scapperanno tutte a Malta in Albania perché
Non sono scappate
C'è stata la contrattazione fra le parti sociali
Da gennaio ad aprile con incentivi alle imprese per la regolarizzazione dei lavoratori abbiamo portato
Venti due mila nostri figli diplomati e laureati che lavorano nei call center come lavoro a progetto al lavoro subordinato a tempo indeterminato
Alle volte part-time con tutta
La dotazione di diritti e questo per azione di una normativa chi ha chiarito la situazione perché io insisto
Guardate il medico troverete un alleato per la buona flessibilità
L'impresa moderna grande e piccola
Ha bisogno di flessibilità perché la globalizzazione chiede improvvisamente di crescere il tuo prodotto
Materiale immateriale di servizio di manifattura e sede ricrescere deve avere una tecnologia più duttile un sistema informatico una
E lo cita ma anche poter raggiungere altre persone alle persone che ai
E queste logico e lecito va difesa si chiama buona flessibilità
Cose che combatto le distorsioni
Voi valorizzate l'apprendistato io son d'accordissimo i fatti mi pare che sia uno dei pochi punti apprezzati si dice
Sull'apprendistato il Governo
Vuole fare un'azione di valorizzazione voi sapete che l'attuale legislazione demanda
Alle Regioni un compito importante enti leggi
Legislativo da questo punto di vista e c'è il rischio di avere venti formule diverse
Prova in Piemonte è un modo va in Emilia ne è un altro va in campagna nei un terzo
Noi abbiamo istituito un tavolo con tutte le parti sociali con le Regioni perché vogliamo valorizzare l'apprendistato è una forma di inizia
Presso per i giovani tradizionale ce l'abbiamo dal dopoguerra va salvaguardata e l'incrocio fra la formazione il tutoraggio
La trasmissione dell'esperienza e il lavoro
Sconfiggendo però due cose sbagliate secondo me io vedo che alle volte si fanno contratti di apprendistato di uno due mesi a quello non è apprendistato parliamoci chiaro
Oppure se mi fai di sei anni possiamo pensare che se uno sta quattro anni apprendista allora il Saggiatore hai provato e poi può terminare questa esperienza
Ma l'esperienza va assolutamente salvaguardata perché è un'esperienza di qualità del lavoro
Perché io penso
Che un imprenditore grande o piccolo quando e saggio le persone che valgono se le tiene non le manda avviasse Lettieri
Vede
Perché se posso quel giovane investi gli fa informazione di trasmetti la tua esperienza e soprattutto se c'è un piccolo imprenditore è ovvio che voglia mantenere quel giovane lavoratore e allora
Noi abbiamo proposto di fronte al fatto che si rischia di avere venti situazioni diverse in Italia di avere a livello nazionale la definizione di Standard formativi omogenei i profili professionali omogenee
Così come sul contratto a termine
No lo cancelliamo
Ma io l'unica cosa che dico
è possibile incentivare il contratto a termine nel senso della sua stabilizzazione
Quando una persona l'avete presa per almeno una volta due volte tre volte quattro volte ci sarà un punto nel uguale
Quel
Tipo di lavoro incontra anche per il diritto di quella persona di investire sul proprio futuro un elemento di stabilizzazione stante le regole particolari del lavoro che sono nell'ambito della piccola impresa
Questo è il nostro intendimento
Vuol dire che le imprese hanno a disposizione l'apprendistato vado a disposizione il lavoro a progetto parasubordinato hanno disposizione
Lavoro interinale hanno a disposizione il part-time hanno a disposizione il contratto a termine c'è un insieme di sistema
Di buona flessibilità che deve essere a disposizione dell'impresa
Che va valorizzato va qualificato nella buona flessibilità scoraggiando gli abusi comportamenti che si ravvisano come comportamento di abuso così come noi che io su questo sono
Profondamente d'accordo
Lottiamo con tutta la nostra forza sulla questione
Lavoro nero contraffazione abusivismo elusione io sul lavoro nero fatto un'operazione credo trasparente
Un'operazione di controllo che non vuole pensare chi si comporta normalmente bene ma vuole colpire quelli che si comporta normalmente male
Noi abbiamo in sette mesi che una competenza sull'edilizia scoperta o che sulla base di una regole perché sospendo un'azienda dell'edilizia se
Il venti per cento dei lavoratori al nero noi purtroppo abbiamo sospeso mille cento aziende delle divise in sette mesi
La gran parte ha riaperto regolarizzando e l'INAIL mi dice che in sette mesi novantaquattro mila persone che erano al nero son diventate al chiaro denunciati all'INAIL
E che ci sono state in casi di trentatré milioni di contributi previdenziale
Che altrimenti sarebbero andati persi ecco io credo
A queste buone concrete azioni di risanamento sapete perché
Perché il lavoro nero vale nell'edilizia come la contraffazione del commercio quelle che lo fanno non solo siamo al confine con la malavita organizzata ma sono persone che fanno la cosiddetta
Sleale cattiva concorrenza le persone all'impresa e sane
Perché voi che pagate le tasse voi che fate il vostro dovere voi che avete la vostra trasparenza se nella porta accanto c'è un'vostro competitore che fa il lavoro nero non fa la trasparenza e non paga le tasse si mette fuori mercato e combattere il lavoro nero vuol dire
Aiutare la buona impresa non il suo contrario
C'è un'alleanza che io credo che sia importante
Come quella della contraffazione ad esempio con la tracciabilità dei prodotti così come l'abusivismo l'elusione eccetera eccetera di cui abbiamo assolutamente bisogno di parlare perché io sono convinto
Che la competitività una volta si diceva che il costo del lavoro è costellata una componente io sono d'accordo l'impresa moderna
Non vive solo di lavoro vive di lavoro viventi progettazione vive di servizi sta in un sistema se il territorio non è caldo accogliente l'impresa muore
E allora la competitività e anche quanto costa all'Energia
Quanto costano i trasporti in quanto costa la logistica quanto costa la burocrazia quanto costa l'intermediazione finanziaria quanto vi costano le banche quanto riportano le assicurazioni che non sono tenere con la piccola impresa
Quanto costa sulla sicurezza sul territorio
Perché io su questo sono profondamente convinto un territorio che non è sotto il controllo dello Stato un territorio che mette fuori gioco costringe a chiudere
E sono convinto di una cosa guardate questa è la dico senza intendere né di giustizia ma dico come cittadino io
La vivo così la mia famiglia la dire così io dico solo
E quando tu hai deciso che quella persona è colpevole
E gli dai una penna per favore facciamo gliela scontare per come
L'approvazione
Per come
Perché se lo Stato non dà un segnale di chiarezza e di trasparenza su queste cose io non credo e allora si tratta anche qui di
Andare verso una nuova mentalità giustamente qui si parla molto di turismo il calendario scolastico io aggiungo sarebbe bellissimo Teodori forse ma anche in grado le parti sociali di mettersi d'accordo ad esempio sulle sedi a scorrimento non tutti di agosto
Se vogliamo che il turismo al commercio sia giugno luglio agosto settembre magari anche ottobre perché i cambiamenti climatici
Non sono più quelli per cui al mio tempo quand'ero bambino ad agosto faceva caldo ormai non è più così anche il concetto stesso
Del rapporto di frodi
Dei e fruibilità del tuo tempo va calibrato sulle nuove trasformazioni allora una nuova mentalità
Chiudo dicendo questo vice un argomento
Estremamente delicato che voi avete introdotto la questione degli studi di settore io so che gli studi di settore
Sono nati ovviamente in accordo con le categorie interessate per superare la cosiddetta rigidità della minimum tax per oltre un punto di riferimento I contribuente all'Amministrazione
So che oltre a queste misure il Governo ha fatto altre misure contrasto alle frodi IVA nel settore immobiliare tracciabilità dei pagamenti per i professionisti la limitazione della possibilità di utilizzare le stock option ad esempio
Per eludere l'aliquota marginale sui redditi così come
Ci sono state
Decise con le rappresentanze del lavoro un tomo tutta una serie di misure di alleggerimento fiscale agevolazioni sull'IVA specie per congressi e convegni incentivi certi per la ricerca e l'inno
L'azione per gli Investimenti eliminazione di ogni imposte dirette e indirette per il trasferimento a titolo gratuito di azienda forti incentivi per l'aggregazione tra micro piccole e medie imprese
E sono anche
Perché il tono della discussione giustamente su questo è stato molto preciso che questo
Non basta o su questo punto è meglio dire c'è un contrasto forte con l'Esecutivo io posso dire solo questo che
Il Governo non si chiude non deve
Chiudersi a riccio di fronte a questi problemi e deve ovviamente saperli sempre affrontare anche sotto il profilo tecnico che questi problemi comportano io credo a questo
Che noi dobbiamo assolutamente evitare che il Paese si frammenti voi siete un'organizzazione come si dice che è una lunghissima tradizione
Un'organizzazione come tutte le grandi associazioni democratica legata ai valori
Guai a noi se in questo Paese
Guai a noi in questo Paese passasse sotto mentite spoglie di un attacco indiscriminato alla politica alle istituzioni
Un qualcosa che l'accenno il tessuto connettivo di questo Paese perché non si salverebbe niente nessuno neanche l'impresa e di qualsiasi dimensioni essi siano
Io credo
Che noi dobbiamo ritornare la politica deve fare sicuramente uno sforzo
Ricordo di tornare alla logica dei valori alla logica dell'etica sentirci chi fa politica servitore dello Stato e non servita orchestra era
Questo per me è fondamentale
E credo
Che noi non dobbiamo assolutamente
Chiedere a nessuno tanto meno a voi nessuna adesione a critica criticati
Fate la vostra parte come avete sempre fatto
Scontriamo sì ma troviamo l'accordo cerchiamo l'accordo troviamo il compromesso il compromesso una parola nobile
è una parola importante una parola alta vuol dire riconoscere con un rispetto che chiesti statico davanti porta degli interessi ed è reciproco e noi dobbiamo essere
Ascoltatori attenti e rispettosi assolutamente non una vera e seria e serie B nessuno deve
Chiudersi in logiche particolare
Se ricostruiamo il senso delle regole il senso dello Stato il senso dell'attività della trasparenza sicuramente saremo in grado di fare del bene a un Paese che ha bisogno di crescere che purtroppo intrappolato in moltissime contraddizione
Vediamo di guardare al futuro formarsi autostrade grazie
Grazie al Ministro
Damiano
Per aver accolto le nostre riflessioni per aver dato alcune risposte lo ringraziamo per aver chiuso la nostra Assemblea cari colleghi è terminata l'assemblea grazie