Innovazione, economia e salute: un'impresa possibile. L'industria del farmaco nel sistema Paese

Io
Basta per cortesia
Diamo atto
Zattera l'impronta
Signori
Come
Faccia
Vi prego di prendere posto
Innanzitutto benvenuti a tutti alla nostra assemblea pubblica del due mila sette
Voglio ringraziare veramente tutti
Perché
Questi sono dei momenti di confronto di cui noi ci sentiamo di avere grande bisogno
E vogliamo parlarti
Con
La schiettezza e con i fatti che il nostro settore in questo momento eh in condizioni di offrire
Sarà una relazione molto breve proprio perché pensiamo che sia finito il momento in cui è importante parlare e presentare lei propri enti
Questo è un momento signori in cui tutto il Paese l'industria farmaceutica vuole fare la sua parte deve far parlare infatti
Quindi fare una relazione estremamente breve
E poi abbiamo qui la fortuna al piacere
Di avere oltre al ministro Bersani
E al ministro Turco che ci
Ma giungerà dopo il Presidente del Consiglio
è un grande segnale voglio ringraziarlo di cuore
Per essere qui con noi oggi segnale migliore
Non poteva dare di attenzione nei confronti del nostro comparto così come voglio ringraziare il Ministro Bersani
Così come voglio ringraziare il senatore stanca e tutti gli altri rappresentanti del mondo istituzionale che ci onorano della loro presenza abbiamo Presidenti di Commissione abbiamo autoritari
Civili militari abbiamo veramente un importante presenza oggi
In questa sala insieme a molti esponenti del mondo istituzionale e politico della medicina della scienza
Che ringrazio sinceramente per la partecipazione siedono industriali emerge
Che credono nella possibilità di competere e vincere negli scenari internazionali che vogliono crescere e far crescere il Paese che amano l'innovazione e la conoscenza che la generale che rischiano
Improprio
Industriale che credono e non se ne vergognano che fare impresa debba riguardare del rischio
Protagonisti lo dico con orgoglio di un fenomeno che caratterizza spesso la storia d'Italia resistere alle tempeste ed è venuta fuori
Vorrei far parlare i dati la cui freddezza
E però spesso più eloquente della retorica
Sfatiamo subito un mito le imprese del farmaco esportano molto più della media
Nel due mila e sei nove miliardi e trecento milioni di euro un valore superiore e non di poco
Agli otto miliardi e cento milioni che ricavano dalla spesa pubblica direttamente in farmacia
Negli ultimi tre anni hanno fatto aumentare in percentuale gli investimenti in ricerca oltre il doppio del fatturato
Distribuiscono ogni anno ai propri dipendenti un monte salari di oltre quattro miliardi un importo nel due mila sei pari a quello della spesa per farmaci distribuiti nella struttura pubblica
Assumono laureati e diplomati in una quota pari al nuovo vantato sempre
Un grazie ai loro acquisti diretti generano occupazione in altri settori per cinquantacinque mila detti che si aggiungono ai propri oltre settantatré mila contribuendo così a un indotto di cui andiamo fieri simile
Che esporta sino al novanta per cento dalla produzione come accade nell'area dei macchinari
Specializzate per la farmaceutica che tra le altre cose hanno una grande concentrazione in Emilia
E dove ci sono delle imprese che collaborano con le farmaceutica perché grazie anche alla presenza delle farmaceutiche italiane sono riusciti a specializzare
La loro produzione al punto
Che l'export medio del settore ero a far venga Bologna pochi giorni fa ha superato il novanta per cento
Con la loro attività generano direttamente un miliardo e seicento milioni di tasse e altri oneri
Un importo determinato per un terzo da misure fiscali specifica per il farmaceutico al quale si aggiungono contributi sociale per un miliardo e trecento milioni
Tutto questo di fronte
Ha un utile netto pari a circa un miliardo
Una sproporzione che dimostra come sulle imprese grandi un onere fiscale
Assolute punitivo che le soffoca e con il quale
Non riescono più
A convivere
Sono risultati difficilmente replicabile soprattutto di fronte a un quadro molto sfavorevole caratterizzato ad esempio dalla completa mancanza di programmazione
Con il continuo cambio delle regole e componenti dei medicinali tante attività di sotto provvedimenti dalla Finanziaria due mila uno
In poi
Riduzione che hanno allargato il gap con i principali Paesi europei mediamente dal venti al trenta per cento con costi spesso più alti in aree quale le energie e i trasporti
è un carico fiscale in media del sessantacinque per cento ma con punte anche superiori
Peraltro il calo della spesa farmaceutica convenzionata della prima parte del due mila sette ha già annullato la debbo la crescita del quinquennio
Due mila uno due mila e sei globalmente dell'uno per cento all'anno metà dell'inflazione mentre gli altri capitoli della spesa sanitaria pubblica sono aumentati nello stesso periodo del quarantuno
Virgola due per cento
A questo punto vale la pena di ricordare che i tagli stabiliti dalla legge finanziaria due mila e sette sull'intera sanità incidono per il cinquanta per cento sulla sulla farmaceutica che era pro rappresenta peraltro
Il
Sedici per cento della spesa
Questi dunque i dati il settore produce valore
Ma non può continuare certamente a farlo all'infinito senza un quadro stabile di regole chiare e attenti al futuro di un'industria che investe sapendo di poter sperare in un ritorno economico solo dopo circa dodici anni questo è il tempo medio per il rientro dell'investimento nel farmaceutico chiaramente quando va bene
La stabilità è necessaria tutta l'industria ma lo è ancora di più per quella che opera sulla frontiera dell'innovazione
Proprio come quella farmaceutica
Ogni impresa del farmaco che produca un faccia ricerca nel suo DNA l'innovazione che richiede orizzonti temporali ampi e quindi pazienza talenti Investimenti
Oltre all'indispensabile capacità di fare rete
Un modello quello della rete che si è guadagnato di recente la prima pagina dell'Economist come uno dei principali strumenti per la crescita dei settori ad elevato contenuto tecnologico che può essere vincente in Italia
Dove operano centri di ricerca privati e pubblici di eccellenza edito offre il servizio sanitario nazionale ha una massa critica tale da fare da volano per la competitività del sistema
Questo è un concetto nuovo signori
è un valore sociale che diviene valori salute genera nuove cure nuove conoscenze all'uopo la gemmazione di toni competitivi anche lei sotto il profilo economico
In altre parole
La solidarietà del sistema sanitario nazionale del nostro Paese
Deve essere visto anche come un volano dice emigrazione lavorando sulle eccellenze emettendo ammette le conoscenze e facendo sviluppo quindi investendo
Sulle imprese farmaceutiche sicuro aggiungere al valore sociale il valore economico e dare competitività al nostro sistema da parte nostra
Vogliamo avere più farmaci in ricerca e sviluppo dai lavoratori più collaborazione con le Università e le eccellenze pubbliche più avanzate più sperimentazioni cliniche dei tutte le fasi più procedure europee di registrazione appartenenza italiana
Più investimenti gli accordi di programma finalmente sulla rampa di lancio per questo vogliamo guardare avanti chiedendo il dialogo come metodo e il tavolo come luogo stabile per esaminare
La nuova politica del farmaco oggi
C'è una Commissione
Gestite dal professor De Vincenti che ringrazio pubblicamente
Che sta cercando di dare coerenza sta cercando di perseguire il controllo della spesa
Ma al tempo stesso di consentire la generazione del valore
Per le nostre imprese
Quindi c'è questo lavoro importante
Tale regole certe al settore dare dell'eccetera regole che non siano penalizzanti per le imprese
Anche se consentano di rispettare i vincoli di Bilancio
Vogliamo essere tra quanti disegnano il futuro del settore chiediamo quindi di essere ascoltati prima di decisione di tali per l'industria e chiediamo che la politica crei le condizioni per far crescere le imprese del Parma tutti voglio far crescere il Paese
Senza cambiamenti che renda molte almeno degli investimenti già così scivoloso e rischioso ancora più difficile da percorrere a causa
Di continue scosse legislative pensiamo i nostri manager si internazionali
Questi competono con i loro colleghi
Il resto dell'Europa come ormai nel resto del mondo per attrarre qui investimenti dobbiamo consentire a questi di essere attrattivi verso le loro case madri e qui qualcosa che è importantissimo perché attraverso questo noi applichiamo anche
La l'humus da cui poi nascono nuove imprese e nuove iniziative
Crediamo nella possibilità di coniugare innovazione economia e salute richiede risorse domanda di salute crescita delle imprese consapevoli delle difficoltà ma altrettanto certi di poter rendere possibile un'impresa difficile
Tutti obiettivi da discutere concretamente declinare nell'ambito del dialogo avviato al tavolo l'Italia
Non può più fare a meno di una corretta definizione attribuzione delle risorse finanziarie per la stessa formazione
Non è possibile che il Paese il vecchi
Più di tutti in Europa e le risorse per i medicinali rimangono le stesse e che a pagare la differenza tra lo stanziamento della spesa effettiva quando non le inefficienze del sistema siano quasi sempre le stesse impresentabile
Rispetto agli altri grandi Paesi europei la spesa pro capite per la previdenza è la più alta e più alta del dieci per cento quindi noi spendiamo imprevidenza come sistema Paese il dieci per cento di più
Della media dei Paesi europei
Mentre quella per la sanità
E più bassa del quindici per cento rispetto alla media dei Paesi europei e per i farmaci del trenta per cento quindi più dieci per la previdenza
Meno quindici per la sanità meno trenta per il farmaco rispetto ai nostri competitori europei
La popolazione anche grazie a noi invecchia e voi sapete che l'ultimo venti per cento di vita
Assorbe
L'ottanta per cento delle risorse destinate
Ad assistenza sanitaria e
Pensionati
Non possiamo non apprezzare peraltro lo sforzo di questo Governo e del Ministro Turco nell'attribuire alla salute un maggiore fino anzi amento
E una programmazione triennale essenziale per rendere possibile qualsivoglia progettualità
Un ringraziamento va rivolto anche al ministro Bersani
E al suo ministero
In particolare al dottor Bianchi al dottor Lirosi per l'attenzione al settore al suo ruolo nell'economia della conoscenza
Proprio in vista di una progettualità nuova siamo qui non per lamentazioni più o meno utili ma per chiedere più efficienza chiarezza e controlli signori
Il nostro un Paese che avrebbe bisogno della metà delle leggi e del doppio dei controlli che vengono fatti
Le imprese hanno bisogno di un sistema di determinazione dei prezzi
Che riconosca l'innovazione e che escluda ogni ricorso arretramento spray esse e ad ogni suo omologo per i prodotti col Pertile avrà detto di una tutela convinta e forte sia delle proprietà intellettuale sia del valore industriale del marchio
Di un contesto favorevole alla ricerca
è importante
La difesa del marchio è una grande lotta di Confindustria ed è anche una grande lotta di Farmindustria
Un grazie e un incoraggiamento va alle forze dell'ordine e alla magistratura per il lavoro può svolto nel nostro settore
Lavoro che vogliamo sostenere concretamente dando accesso all'informazione e collegando le banche dati ove necessario
La lotta all'illecito o ai comportamenti non corretti deve essere una bandiera per il Paese assolutamente essenziale quando si opera per la salute della gente non dimentichiamo però
L'esercito di medici e farmacisti professionisti della sanità amministratori pubblici che quotidianamente
E quasi sempre in silenzio lavorano per fare del nostro servizio sanitario nazionale uno dei primi al mondo nel rapporto qualità-prezzo accessibilità delle cure questo la gente non lo sa
Il nostro servizio sanitario nel rapporto qualità prezzo accessibilità e tra i primi a in al mondo noi facciamo benchmark dappertutto
Ma dove invece ci sono dei dati buoni non li sottolineiamo qui c'è
è un grande patrimonio di cui andiamo orgogliosi e di cui siamo grati a ciascuno di loro
A cominciare dai medici
E dallo loro importantissima splendida dedizione
Per non disperdere nemmeno marginalmente questo patrimonio dobbiamo aumentare i controlli e stanare i comportamenti illegittimi o non professionali poco rilevanti percentualmente sono una percentuale minima
Ma deve stante sul piano dell'informazione e della fiducia dei cittadini
Il quadro in cui dobbiamo muoverci è complesso con un federalismo che rivendica maggiore autonomia senza spesso accettare le maggiori responsabilità che l'autonomia gestionale impone
è invece necessario un federalismo che sappia coniugare l'esigenza di controllo della spesa delle Regioni con lo omogeneità dell'assistenza e dell'accesso alle cure per lo sviluppo del sistema Paese ci deve essere una coerenza di disegno
Che la normativa attuale rende realmente problematico noi abbiamo fatto tanti anni fa non oggi una devolution che ha una devolution imperfetta
Perché su tutti i temi strategici del paese c'è poca possibilità di legame tra le politiche generale del paese e le politiche singole che le Regioni fanno e che magari
Non hanno nelle loro più altre priorità
Nei settori ad alto contenuto di complessità qual è il nostro è vitale che questa equazione venga risolta
Gli imprenditori manager che rappresento e che siedono in sala devono e vogliono fare la loro parte
Chiedono però che a farla siano tutti gli attori della sanità che ognuno contribuisca secondo le proprie responsabilità
Che le risorse siano sufficienti a non sottostimate che la ricerca sia incentivata che le imprese del farmaco sia nei definiti considerate per quello che sono un'industria con un valore strategico che ha la necessità di nominare i diversi anche per il bene del Paese
Al Presidente Prodi
Chiediamo in conclusione di correggere gli effetti dei tagli della Finanziaria sulle aziende del farmaco e quindi siamo lieti si stia impegnando come recentemente ha dichiarato per dare un quadro di certezza agendo su prezzi
Premiando l'innovatività e promuovendo la ricerca intensiva aiutare la sperimentazione clinica mettendo in rete le imprese pubbliche
Private
Un approccio che può consentire un'inversione ad U
Per riavere quel ruolo che avevamo nel settore produttivo e delle scienze della vita se come chiediamo crediamo le dichiarazioni si trasformeranno in norme e provvedimenti
L'Italia sarà in grado in breve di far decollare le non poche potenzialità e in molti talenti pensatore evidenziati in questi ultimi anni tanto difficile
Così moltiplicare ma i casi di eccellenza anche recenti settimana scorsa c'è stato un importante acquisizione in Germania per oltre seicento milioni di Euro ad opera di un'azienda italiana il cui imprenditore qui seduto
O aziende italiane che si sono quotate al NASDAQ il caso di un'altra imprenditrice diciamo che era recentemente citata su molti giornali anche sul Wall Street Journal
Mantenendo cuore e cervello nel Paese di imprese internazionali che festeggiamo i settantacinque anni di permanenza nelle nostre regioni
è il caso di Glaxo o investono in centri di ricerca e produzione sino a farle diventare poli a livello globale dei loro Gruppi White merci Artan donna Berenger tanti altri
Di piccole e medie imprese che si segnalano per la loro dinamicità anche sui mercati esteri noi crediamo nel futuro e siamo qui per chiedere al Governo di rispondere dando fiducia alla fiducia di imprenditori e manager
Sì quotidianamente scommettono sul Paese e le sue potenzialità grazie
Grazie
Grazie
Ne approfitto per salutare il ministro Turco che ci ha raggiunti è il mio Presidente a cui chiedo di rivolgere un saluto alla
Platea prima di passare la parola al nostro Presidente del Consiglio
Diciamo questa
Signor Presidente
Autorità signore signore
Amici imprenditori
Io innanzitutto devo
Complimentarmi con
Il presidente Dompé
Che è stato appena con una maggioranza proprio risicatissima minima rieletto Presidente de della vostra associazione e al di là delle battute ti faccio tanti tanti complimenti perché
Questa
è grande
Consenso che ha avuto dimostra quanto hai lavorato e come hai lavorato e quindi ti devo ringraziare oltre che farti i complimenti
Il mio è solo un saluto a un settore col quale abbiamo molto lavorato in questi mesi un settore che unisce tra i grandi caratteristiche dell'industria italiana una
Grande propensione alle ricerca all'innovazione
La tutela la promozione di marchi importanti
E la capacità questo settore dia l'R esercitato una forte attrazione di investimenti stranieri la presenza internazionale di aziende
Insieme a delle
In presi a delle industrie fortemente e totalmente tradizionalmente italiane ne fa un mix abbastanza unico nel panorama delle nostre imprese
Credo anche che in una sforzo Paese fondamentale e che sempre ospitiamo innovazione ricerche innovazione a trecentosessanta gradi che logicamente non è solo quella del prodotto
Niente la il vostro settore ha giocato pur tra mille difficoltà un ruolo fondamentale
E mi ha fatto piacere lei il richiamo del vostro Presidente anche alle
Tante eccellenza nel mondo della sanità nel mondo della sanità privata nel mondo della sanità pubblica questo è
Un grande patrimonio da sviluppare da rispettare ed a fare
Di tutto per mettere queste persone capaci generose coraggiose competenti nelle migliori condizioni per fare il loro mestiere
Per quanto riguarda l'impresa io posso solo dire che mi auguro e mi sembra che ci siano i segnali e di questo dobbiamo dare atto al Governo
Di un'inversione di tendenza nel metodo e in un'inversione di tendenza nell'attenzione ai problemi del settore non vederli solo dal punto di vista della Spesal ma vederlo anche dal tutto quello che c'è dall'altra parte è impensabile chiedere a una delle aree più innovative
Più fondamentali per la ricerca perché se c'è un settore che vive di ricerche in questo e dall'altra parte ogni volta che c'è da recuperare della spesa la prima cosa con non tanta
Creatività e anche poco pensando al futuro andare sempre a puntare sull'industria farmaceutica è una contraddizione in termini da un lato si chiede sforzi iniziativa capita ali risorse rischi per la ricerca e dall'altro sì fa esattamente il contrario quindi io credo che questi segnali questi tavoli aperti questi incontri questa consapevolezza di porre
L'industria farmaceutica
Farmaceutica nella posizione che auspichiamo sia un segnale assolutamente positivo di cui ripeto dobbiamo prendere atto e dare atto al Governo con un atteggiamento importante positivo e mi auguro che cambi l'approccio per i prossimi per i prossimi anni io quello che posso dire e che su questo su questi temi che sono trasversali a tutta l'industria a tutta l'industria italiana
Noi ci siamo e credo
Che nel guardare avanti per il nostro Paese nel pensare alla crescita nel pensare all'innovazione
Anche nelle ore che stiamo vivendo io credo che la cosa più importante sia guardare avanti
Sì darci delle sfide per il futuro e certamente l'industria farmaceutica ha un ruolo importante lo può svolgere lo svolge
Mettiamo tutti la crescita al centro cerchiamo noi come imprenditori di continuare su una strada di rischio di innovazione di internazionalizzazione di impegni di organizzazione e chi diamo di poter essere messi messi nelle migliori condizioni per fare questo mestiere chiedi cui spesso ci lamentiamo ma che resta il mestiere più bello del mondo che quello dell'imprenditori auguri complimenti in bocca al lupo per le vostre
Invito a ora il presidente del Consiglio professor Romano Prodi a darsi il suo saluto e a rivolgerci
Qualche pensiero qualche considerazione prego Presidente
Grazie Presidente di avermi invitato
Scusatemi se dovrò anche forse siete contenti che dovrà essere molto breve perché il Presidente Repubblica
A un
Debba essere presente a una cerimonia con cerimoniale molto rigido
Credo che questo vada a beneficio di tutti io dovrò essere breve e voi non siete troppo annoiati prima cosa
Ringrazio veramente il Presidente per l'invito
Sono venuto molto volentieri
E anche tra bene ragione per cui sono venuto è una
Affezione al settore che deriva dalla
Mia precedente attività accademica e qui andiamo
Prima di Cristo ecco e per parecchio tempo con i miei giovani colleghi di allora avevamo studiato caratteristiche problemi di industrie farmaceutiche europea che si andava
Componendo
Erano gli anni in cui il problema era
Della concorrenza del mercato europeo
La
Propria dell'espansione la concorrenza americana ed erano gli anni anche
In cui
Veniva studiato attentamente il
Metodo con cui
I medicinali entravi commercio e
La velocità di diffusione
E avevano nel mondo non fenomeno Zanta i grandi fatturati improvvisi che aveva sorpreso il settore e li portavano veramente un cambiamento straordinario con un Paese
E ancora non aveva il senso del brevetto dell'importanza della rapidità dell'azione
E soprattutto
Quel termine così importante non aveva vicino il braccio finanziario che l'aiutava a
Quindi da un lato un blocco burocratico dall'altro la mancanza del braccio finanziario per arrivare alla concorrenza
Immediata mentre l'italiano di allora affatto effettivi progressi
Certamente per una fase
Si sono perduti dei nomi a cui eravamo affezionati tutti Carlo Erba Farmitalia le Petit tutto quelli che erano i nostri grandi attentati del mondo
Si è avuto questa fase di sparizione ripeto qui l'elemento finanziario
Dovremmo ricostruirlo quanto è stato grave
Quanto ha determinato questo fatto poi abbiamo ricominciato con le farmaceutica quindi non ripeto i dati che ha detto Dompé perché sono i dati della realtà una forte ripresa nella produzione una forte ripresa nel esportazioni
Però c'è sempre un però abbiamo
Tanti problemi perché questo è uno dei settori
In cui la gestione delle regole del settore tra i più difficile il mondo con prevalenza di domanda pubblica con in all'asta e cita rispetto al prezzo di tanti eccetera eccetera eccetera di tutto che va elementi
Quindi con una necessità di un rapporto serio
Pulito e trasparente fra il potere pubblico e l'industria che non si trovi di fronte al settore
Ecco allora le complicazioni di fronte a cui
Qualsiasi persona che in buona fede con serietà deve agire nel settore farmaceutico si trova
E
Io ho cercato in questi mesi
Non dico riprende soluzione insieme a Bersani
Ora Livia Turco
Ma quanto meno
Di avanzare nella conoscenza della serietà dell'analisi mettendo anche hanno avuto i nostri problemi
Non ho mai negato ad ogni incontro alle difficoltà che molte Regioni hanno
Nel
Nella trasparenza delle fustelle in tutti questi aspetti che noi dobbiamo
Affrontare con buona fede se vogliamo veramente dalle regole serie trasparenti è un settore a un settore così importante
E
è chiaro che io in questo senso ho trovato né i ministri
Qui presente caro non solo aiuto ma stimolo ma guida
Cioè vogliamo arrivare a
Un trasparenza assoluta e anche
Una una efficacia a una efficacia della politica governativa in questo settore
Però una motivo molto semplice e lo dico in apertura
Io ritengo
Non solo il settore recenti traditi senso ampio che
Va anche oltre farmaceutico anche alla strumentazione diagnostica insomma
Dice chiamiamolo sempre della vittima poi trapianti da
Discussione compatibilità
Il settore non solo quello che sarà più promettendo ricerca scientifica ma quello che in termini relativi in cui l'Italia ha più possibilità di successo
Abbiamo
Almeno cento centoventi
Piccoli nuclei di nuova imprenditorialità a volte anche minimi ma attenzione anche all'estero nascono minimi condite ricercatori di livello
E
La nuova fase dell'industria deve essere questo di legarla
Alle imprese farmaceutiche ricreare quella massa critica senza la quale
Nel non riusciamo a lavorare i mercati internazionali
Cioè il blocco fora il tradizionale
I nuovi
I nuovi cloni diciamo così della
Della scienza del del della la ricerca e la fine della vita
Che negli Stati Uniti una triplice europei si sono già riorganizzati messi assieme hanno creato attività molto nuove
E l'Italia lo dobbiamo fare abbiamo però
Un patrimonio potenziale
Molto più elevato che noi
Negli altri settori di ricerca italiani
è allora è chiaro che
Non c'è soltanto un problema di prezzo dei farmaci su cui adesso rispetteremo ma c'è anche un problema di costruire
Del
Strutture finanziarie
Per organizzative che
Accompagnino
Questi embrioni di sviluppo di ricerca
Perché quello che è mancato l'ho citato prima nella crisi del martirio e farmaceutiche non è mancato in quella fase dalla storia della industrie delusi italiana
Anche per un fatto
Che
Tutto sommato facendo i conti l'altro giorno
I nostri ricercatori e ce ne sono di Bari costano meno e quello degli altri Paesi europei
Sommate tutto quello che volete
Costano meno e quindi
Diventa veramente
Voglio dire per me è una sfida
Liberare queste energie
De burocratizzare il settore
Mettere insieme i diversi protagonisti perché si liberano delle energie che esistono davvero certamente se ci fossero sull'operato del settore
In pochi anni forse varrebbe la saturazione
Dell'offerta di manodopera specializzata ma abbiamo ancora un periodo in cui
Abbiamo un
Capacità di riserva di giovane ricercatore che ancora molto forte tant'è vero che abbiamo un flusso verso l'estero
Significativo i nostri giovani laureati o PCT
Ecco allora il problema
Del rilancio del settore farmaceutico ed è chiaro che non
Posso negare che questo è profondamente legato
Alla struttura economica e finanziaria delle imprese quindi al vostro benessere la vostra forza
E quindi anche al problema del rapporto
Con la politica pubblica che il principale acquirente
Che e qui principale acquirente e non mi sto a soffermare sulle differenze
Della mercato italiano rispetto al mercato straniero
Proprio perché il tempo non me lo permette ma
Debbo convenire che la struttura dei prezzi
è fortemente influenzata da uno squilibrio a sfavore dei prodotti innovativi
E quindi non è premiante per allora su questo per chiaro cioè la regolamentazione
Del mercato deve essere al con attenzione con serietà
Fatta in un lavoro insieme e
Deve accompagnare
L'intervento Regione contro gli sprechi le irregolarità di cui io parlavo parlavo prima
Ecco
Naturalmente non vi nego lo sapete benissimo che l'estensione lega restrizione della finanza pubblica hanno ci hanno obbligati a
A frenare
Aumento dei prezzi anche con
Con ma tutti che possono essere
Definiti abbastanza Rossi
D'altra parte noi abbiamo ho ricevuto un regolamentazione che era stata proprio fatta con tagli
Assolutamente lineare quindi questo discorso di difficoltà di uscire da questa
Semplificazione del sistema noi lo abbiamo subito lo abbiamo
Lo abbiamo
Adottato al inizio della nostro lavoro ma ci siamo messi subito a lavorare per
Far fare una politica che tenesse conto del innovazioni de tenesse conto della ricerca contenuto dei nei prodotti
Quindi la politica che noi stiamo adottando è volta ad
A rimediare ad alcuni problemi estremamente Serri che ne abbiamo di fronte
Lo spostamento di alcune produzioni all'estero la riduzione di ricerca e sviluppo
Il fenomeno raggi importazioni parallele estremamente diffuse che
Portano concorrenza illegale
La distorsione dei prezzi
In cui i prodotti innovativi sono i più bassi dopo la Spagna e prodotti maturi
Tra i più cari dopo la Germania quindi una serie di distorsione su cui noi siamo impegnati a lavorare e pur ripeto a essendo stati costretti dai tempi nella legge due mila sette legge finanziaria a non portare innovazioni sostanziali ci siamo messi subito dopo a lavorare per poter migliorare
Migliorare la situazione
E certamente questo sarebbe stato molto più rapido se non avessimo
Ha avuto problemi di finanza pubblica ma abbiamo dall'appuntato anche dalla stessa finanziaria un
Primo timido segnale con il
Discorso del
Pay back
Del pay back al di là però di questo ci siamo messi a lavorare sul protocollo d'intesa con alle regioni
E siamo conventi abbiamo trovato che ci sono ad esempio
Delle diversità
Nelle politiche dei prezzi e nei comportamenti tra Regione e Regione che sono assolutamente intollerabile
Su questo io non do nessuna giustificazione perché non esiste semplicemente ridicolo questa catastrofe perché abbiamo ricevuto sia in un periodo di transizione su questo noi stiamo lavorando insieme alla Industrie farmaci insieme alle regioni per poter cadere
Anche una disciplina di riferimento simile in tutte le Regioni altrimenti le imprese non sanno come comportarsi non hanno un quadro un quadro di certezza
Ecco questi ci sono le
Linee che il nostro Governo vuole vuole seguire
Proprio nella proiezione
Di una spenta innovativa a uno dei pochissimi settori che può riportare Italia all'avanguardia del ricerca mondiale
Io vedono potenzialità di molte decine di imprese nuove nei prossimi anni nel settore
Vedo che una potenzialità di riprendere attraverso
Dell'innovazione un ruolo per alcuni tempi abbiamo avuto in passato
Soprattutto però mi rendo conto quando analizzo chi sono questi innovatori e
Che cosa hanno fatto per crescere con loro il pochi che hanno cominciato a cura del successo
Trovo con un certo livello di angoscia
Che la maggior parte di queste ci sono
Scortati Zurigo a Parigi
E allo IOR più che a Londra
E allora
Trovo che
C'è qualcosa che non va perché poi la quotazione mercato estero della dipendenza da fondi stranieri
Contro cui non ho assolutamente nulla non non sto abbracciando le nuove dottrine da Oltralpe sulla crisi del mercato uno per carità
A ho cercato dalla vertice europeo di riportare le dottrine nella sana concorrenza ma la situazione
Trova strani effetti estremi protagonisti ma volevo dire
C'è indubbiamente questo problema che una volta in cui la leva finanziaria interamente dipendente da operatori stranieri
Adagio adagio il centro dell'impresa si sport tatto diverso all'estero perché
Diventa un problema
Con questo che voglio terminare io non voglio assolutamente fare nessun discorso dei nazionalismo nell'inchiesta farmaceutiche se c'è un'industria che in una
Non posso che non ha possibilità di essere rinchiuso in confini dato proprio l'enormità del costo della ricerca di base eletto farmaceutiche
E allora io mi rivolgo a questo momento anche ad imprese farmaceutiche straniere che operano in Italia
Nel discorso di semplificazione il discorso che
Un orizzonte chiaro
è quello di cui queste imprese hanno bisogno negli incontri che ho avuto quest'anno non è stato soltanto un problema del taglio dei prezzi su cui o discusso prima il problema che mi hanno portato davanti è stato quello della certezza del loro insomma
Le su cui crede la semplicità delle regole certezza dell'orizzonte semplicità terreno
Allora quello che il Governo vuole non è solo lo sviluppo del ministro farmaceutiche italiana ma creare un clima
Di semplicità di regole
E chiarezza di orizzonti per cui le imprese straniere che opera in Italia possono operare tranquillamente ecco non risente futuro anche perché quando esamino puoi i loro bilanci e estremamente interessante
Perché la realtà dei fatti
Molte volte molto migliore di quello che non sia l'analisi in poche parole proprio nell'inquietudine non la bottom line del bilancio
Allora bisogna si
Dana garanzia
Di una profittabilità Madaro la soprattutto nel lungo periodo cioè noi vogliamo essere un Paese tranquillo
Che offre orizzonti costanti
Che non cambia regole ogni mese che ci mette tempo ad aggiustarle e non abbiamo ancora finito di aggiustarlo e dunque Dompé lo sa benissimo quante riunioni abbiamo fatto ma e in ognuna abbiamo fatto un piccolo passo in avanti
Ma quando questa regola ci sono
Debbano restare Costantini
Perché voglio che l'Italia nelle scienze della vita diventi non solo un trampolino di lancio per implicito agli anni ma di venti il più bel ter Reno di ricerca e di produzione per le imprese stranieri
Questo è il quadro dell'Italia su questo noi tutti e tre
Che abbiamo responsabilità del Governo siamo impegnati finora gli ha giustamente fatti sono stati serve nella direzione giusta non ancora complimenti
Li completeremo nei prossimi mesi ma il quadro è un quadro che
Riassicurazione di aggiustamento di una strategia precisa per lo sviluppo che ha come protagonisti gli italiani e gli stranieri
La cosa
Su cui dobbiamo impegnarci in cui ancora non
Abbiamo il
Fatto sforzi dico riferimento sono l'aspetto della le gamme con
Le strutture previdenziali vie
Le strutture che davvero pochi accompagnare lo sviluppo di queste imprese
Ecco questo
La semplice strategia che il Governo vuole compiere vi ho detto le cose che abbiamo potuto fare in questi mesi
Vi ho detto le cose che abbiamo programmate nel futuro sapete benissimo meglio di noi il
Le ristrettezze del nostro bilancio sapete benissimo che non è non c'è nessun intenzioni di farle pagare
Alle imprese soltanto all'impresa farmaceutica a chi ha l'intenzione di avere uno sforzo armonizzato
Ad esempio
Voluto
In questi giorni importantissimo discutendo del colletto federalismo fiscale il problema dei costi standard e avere corti paragonabile nel io mi per regioni devono avere le Regioni virtuose che vengono puniti a dispetto alle Regioni che non sono virtuose abbiamo tutto un lavoro
Nostro interno da fare perché questa
Sviluppo possa essere
Però questo per un lavoro che noi stiamo facendo e credo che possa essere di comune soddisfazione per tutti grazie
Quindi
Ecco
Adesso abbiamo diamo il tempo alla Presidente platealmente Montezemolo di lasciare la sala
E chiedo nel frattempo alla dottor
Roberto Arditti di prendere posto sul palco
Roberto Arditti
Si
Aiuterà
A condurre
Questa mattinata che come sapete
Per la concomitanza della presentazione della
Della relazione dell'Antitrust da
Se ha
Ci induce
A lavorare un po'
Così
Con qualche con qualche problema di di di scaletta
Perché il ministro Bersani tornerà più tardi dopo la relazione dell'Antitrust e nel frattempo chiedo al dottor Papa Dimitriu di
Fare una presentazione di una ricerca che abbiamo fatto sul valore dell'industria farmaceutica
Sarà una breve presentazione che consentirà poi
Alla dottor Grandinetti di chiedere ad alcuni no ostriche ospiti di svolgere alcune considerazioni su questa su questi dati che verranno presentati
Dal dottor Papa Dimitriu tra il nostro vice Presidente
Lascerei la parola alla dottoressa Dimitri o in attesa che poi
Tornino il ministro Bersani e la la ministro Turco file prenda posto sul palco grazie
Buongiorno a tutti io avrei il compito molto invidiabile
Di fare da ponte fra relatori
Molto molto importanti
Ad altri relatori altrettanto importanti
E il mio compito sarebbe addirittura più invidiabile perché
Oltre la sua autorevolezza e relatori hanno dato alla platea oggi un contenuto completo
E molto spesso
A molto importante
Stiamo
Stiamo cambiare una in più
Ok
Io vorrei ore o oggi
Dire poche parole
E soprattutto evitare di parlare dei singoli temi di importanza per la industria farmaceutica
Invece cercherei di fare
Pochi ragionamenti
Dal punto di vista del sistema Paese
Cercando di capire il Bilancio ha per il sistema Paese
Della presenza dell'industria farmaceutica
In un mondo molto asciutto a sostanziato e speriamo anche oggettivo
Andiamo là indietro
Uno in
No indietro
Se uno volesse guardare il bilancio per il Paese della presenza della industria farmaceutica certamente
Da un lato ci sarebbe la spesa farmaceutica
Comunque crescente sia per la demografica
Che per il livello di tecnologia sanitaria che è sempre più disponibile
E anche ci sarebbero eventuali incentivi che dallo Stato alla industria
Dall'altro lato della del Bilancio ci sarebbero
Dei contributi al miglioramento dei saldi utili
Della salute dei cittadini
Innovazione fatta e portata al Paese occupazione diretta e indiretta sempre importante per un settore industriale
E ovviamente
Il contributo fiscale il contributo alle esportazioni del sistema Paese
Cominciamo con la spesa
La spesa farmaceutica e certamente notevole ben nota a è gestita
Un numero importante sarebbe
La somma la quantità che arriva ai produttori dei farmaci che per il due mila cinque era pari a undici miliardi di euro andiamo avanti
C'è un andasse a capire l'andamento
Dei prezzi
Dei farmaci
In Italia uno vedrebbe alla sinistra certamente che rispetto alla inflazione generale negli ultimi quindici anni
L'andamento della inflazione dei prezzi dei farmaci è stato ben inferiore all'inflazione generale anche vedrebbe alla destra che anche rispetto all'andamento
Della spesa totale sanitaria la spesa farmaceutica è stata inferiore soprattutto dopo dell'anno due mila uno
Se vogliamo andare avanti
Ci sarebbero molti modi di cercare di capire
Se l'Italia ne spende troppo o troppo poco poco sulla farmaceutica e certamente questo lucido non vuole essere
Nell'unico modo di
Di guardarlo o a
Nel definitivo ma certamente se uno andasse a capire a livello di spesa spesa pro-capite appelli farmaceutico
Correlata alla ricchezza dei Paesi
E aggiustata per il potere di acquisto se uno andasse a capire
Come spende Italia
Uno potrebbe vedere una differenza al negativo di un dieci quattordici per cento
Riferiti da
Alla spesa che fa Italia in due mila sei quindi prima delle grandi misure della finanziaria del due mila sette
Quindi
Spacchi Italia spende tanto bisogna controllare questa spesa ma
Aggiustata per la ricchezza del Paese non sembra di essere fuori linea anzi è un Pelino inferiore alla spesa che uno aspetterebbe per la ricchezza del Paese
Cerchiamo di capire un po'il valore
La sanità ha fatto grandi progressi negli ultimi anni sono negli ultimi
Quattordici anni da ottantasei in poi
Nel promette io i cinquanta Paesi seguiti da questo studio hanno qualcun qua da ogni atto quasi due anni di vita media
Di cui una grande parte ha da fare con la innovazione farmaceutica
Si calcola addirittura un quaranta per cento di questo guadagno di vita prometti avviene delle farmacie Titti e certamente alla destra vedete l'impatto delle innovazioni su diverse malattie devastanti
Della nostra società quindi certamente c'è un valore significativo e continuo
Per il livello di salute di una società che viene dal settore andiamo avanti
Parliamo un attimo
Non solo del contributo sanitario ma anche nel contributo della ricerca nella ricerca del sistema Paese
Questo è un granché in fatto dalla Istat
Sulla intensità di ricerca dei diversi settori nell'economia italiana
E li vediamo un dato importante che
Dobbiamo dire ha sorpreso anche a noi
Il miliardo di euro che spende all'anno la industria farmaceutica italiana
La colloca nel terzo posto fra le diverse industrie a livello di Inter Sita di ricerca certamente Italia deve fare molto di più per arrivare ai traguardi di Lisbona
Ma certamente nel panorama di oggi la industria farmaceutica in contributore importante
Alla destra di questo lucido
Vedete un elemento molto significativo
Che dice che effettivamente la industria farmaceutica e quasi autofinanziata in fare ricerca
Non più
Di sette per cento dei fondi della ricerca italiana vengano in qualche modo agevolati dallo Stato e questo ente contrasta importante
Ora il trentatré punto sette per cento a un terzo più o meno
Che contribuisce allo Stato alla ricerca generale nel Paese
Andiamo avanti
Se uno vedesse
Il monte contributi
Dello Stato italiano verso la ricerca in Italia in tutti i settori
Certamente non troverebbe
La industria farmaceutica come uno dei settori che godono una grande percentuale di aiuti per la ricerca addirittura meno di tre per cento
E certamente troverebbe lì
Altri settori certamente molto strategici per il Paese che ricevono grandi fette
Di aiuti dallo Stato per la ricerca
Andiamo avanti
Questa attività di ricerca e sviluppo
Ovviamente e dispersa
In tutto il territorio italiano
E si fa sia a livello di studi clinici che a livello di ricerca di base se le se loro credono settanta per cento è un impegno su studi clinici e un trenta per cento più o meno è un impegno su ricerca di base che dopo
Ha prodotto e sta producendo delle innovazioni molto importanti andiamo avanti
Per arrivare
Alla parte del bilancio sia da fare
Con l'occupazione la industria farmaceutica certamente
è un settore
Di intensità di capitale i non di centinaia di migliaia di dipendenti addirittura in Italia ci sono settantaquattro mila dipendenti nel settore
Ma con uno spostamento molto molto importante verso
Lavoro qualificato con dei dipendenti laureati arrivando quasi alla metà dei dipendenti totali
Della industria
Andiamo avanti
Se guardiamo un attimo
Come questi dipendenti della industria vanno a livello regionale vediamo certamente che ci sono delle regioni che sono politici intensità e di concentramento della industria farmaceutica
E notevole che la Regione in cui stiamo oggi il Lazio deriva quasi nove per cento
Della sua occupazione manifatturiera della industria farmaceutica e Lombardia a
Trentaquattro mila dipendenti
Della industria
Conto scarna Emilia Romagna addirittura ricevendo insediamenti intensità di investimento molto notevole
Andiamo avanti
L'effetto moltiplicatore di questo settore è molto importante lo ha accennato il Presidente Dompé quando ha parlato del settore della strumentalizzazione della macchinari a specializzata
Dove novanta per cento va all'export
E dove il motore dentro dietro
In grande parte la industria farmaceutica insediata in Italia e questo effetto moltiplicatore e un effetto notevole chi arriva fra diretti e indiretti a più o meno duecentocinquanta
Mila detti
Legati in qualche modo alla industria farmaceutica
Se andiamo avanti e diamo uno sguardo agli oneri fiscali certamente parlando di Bilancio uno non può evitare dare uno sguardo ai componenti e agli elementi fiscali
La industria farmaceutica a una fiscalità certamente non agevolata
Se uno va a calcolare
Gli oneri fiscali e questi sono numeri di due mila quattro
Fra
Oneri diretti e indiretti quindi specie anche specifici
Per la industria farmaceutica anni arriviamo a un carico di fiscalità di quasi settantaquattro per cento e che crediamo che pochi settori se qualcun altro abbiamo questione di
Fiscalità
Andiamo avanti
E quindi fra
Imposte dirette e indirette
Rimborso dello sfondamento
C'è una stima secondo noi molto autorevole che dice che più o meno a due mila cinque la industria ha dato indietro allo Stato cinque punto uno miliardi di euro di contributi diretti e indiretti fiscali
Se uno andasse a comparare questo con le undici punto uno miliardi
Di spesa farmaceutica
Fatturata dal settore farmaceutico a quell'anno
Uno arriverebbe quasi a dire che la industria farmaceutica dato indietro la metà del fatturato
Chi ha avuto dallo Stato per la fornitura dei farmaci ovviamente non intendo essere né semplicista
Nel fare
Diciamo a argomenti troppo o troppo semplici ma
Comunque c'è un un po'di valore in cercare di pesare
La spesa del farmaco per i contributi della industria
Andando avanti i contributi certamente sono anche nel settore delle esportazioni dove il settore farmaceutico pur relativamente piccolo
Rispetto
Hai campioni delle importi esportazioni in Italia e che sono certamente altri settori sta avendo una crescita molto molto significativa
Ad oggi il settore farmaceutico si colloca fra
I settori che più velocemente crescono nelle esportazioni e certamente questo è un elemento importante andiamo avanti
Quindi spero
Avendo toccato diversi elementi di questo Bilancio
Di aver stabilito un punto di vista che dice certamente un Paese come Italia ad oggi deve gestire benissimo
La spesa farmaceutica
La spesa farmaceutica è uno di tanti elementi nel bilancio
E spero e credo di poter stabilire oggi che
Andando avanti
Il settore farmaceutico
Può contribuire sta contribuendo in una maniera significativa in questo bilancio
E come hanno detto i precedenti interlocutori sarebbe auspicabile di creare una base stabile per l'avanzamento del settore chiuderò con due Lucidi
Cercando di capire
A livello
Di contributo in districare a livello di investimenti andiamo avanti e uno in più
è uno in più ecco
Cercando di capire
Dove si colloca Italia oggi a livello di investimenti vedo che i numeri scusate vedo che le linee lì sono un po'a deboli
Effettivamente questo è l'andamento del valore aggiunto della industria farmaceutica nei grandi Paesi europei da novantasei a due mila quattro
Quello che vediamo lì
C'è certamente il diciamo l'indicatore più significativo dell'investimento industriale nel Paese
Nel novantasei Italia era più o meno a pari allora i nomi top
Con cinque mezzo miliardi di euro annui a livello di valore aggiunto
Le politiche industriali di diversi Paesi in Europa non sono stati uguali nelle diversi Paesi
Renault unito e solo uno degli esempi che con una politica industriale
E con un sistema stabile prevedibile
Nonostante tanti svantaggi competitivi che hanno come produttività e costo di manodopera
Ciò riusciti
A esplodere negli ultimi quindici anni nel settore farmaceutico
A due mila quattro indire un monito c'erano nove milioni di euro miliardi e mezzo di valore aggiunto industriale del settore farmaceutico facendo il settore farmaceutico uno dei primi settori nel Paese
E in Italia
Anche se un numero molto molto importante comunque solo sei miliardi e mezzo
Vediamo anche un altro elemento
Questo punto di vista è un punto di vista da novantasei a due mila quattro se noi prendessimo
Due mila due mila quattro vediamo certamente un rallentamento
Del tasso di crescita del valore aggiunto industriale nel settore italiano
Ci domandiamo se
Ci potrebbe essere una grande collera azione fra la stabilità del sistema l'attrattività del sistema e la propensi ITA delle imprese di investire
E siamo molto ottimisti perché oggi abbiamo sia la massa critica nel settore
Che le premesse
Con il lavoro che si sta facendo con le istituzioni di creare questo sistema stabile per portare andare avanti
E di investire e ci siamo permessi nell'ultimo lucido di sognare un posto
E di dire andiamo all'ultimo ecco
Cosa succederebbe
Se
Da oggi a due mila quindici
Italia
Prendesse una politica
Industriale di stabilità
Di sistema e di prevedibilità e di rilevanza per il settore
Che desse a noi la crescita che hanno avuto gli inglesi negli ultimi anni
La differenza sarebbe notevole oggi siamo progettati ad arrivare a solo otto miliardi
Nel due mila quindici se non è che andremo indietro
Possiamo sognare di aggiungere tanto valore potrebbe essere quattro miliardi potrebbe essere tre potrebbe essere di più ma siamo qua
Siamo presenti abbiamo la massa critica abbiamo la volontà ci sono le imprese le italiane le multinazionali c'è anche la volontà politica di dare delle soluzioni e vorrei chiudere con questa
E questo piccolo sogno questo accenno a un ottimismo futuro spero che questa presentazione sia stata utile per voi grazie
Questo
Sì sì sì
Non so se si accende l'acqua
No non funziona pronto ecco oggi allora buongiorno a tutti abbiamo a questo punto modo di procedere nei nostri lavori con una
Piccola ma spero interessante tavola rotonda e allora io inizierei chiedendo ai tre ospiti che vi parteciperanno di raggiungerci sul palco cominciamo a chiedere
Nelle varie sin qui da noi al senatore Lucio Stanca che vedo in prima fila
Lo chiediamo al all'Assessore innovazione ricerca della Regione Lazio Raffaele Ranucci e lo chiediamo anche al Rettore dell'Università di Ferrara che il professor Patrizio Bianchi
Sì
Allora
Io
Se il professor Bianchi che interviene anche come
Presidente della
Contrazione della Conferenza fondazione della Conferenza dei rettori io vorrei cominciare dal professor Bianchi per questa ragione
Nella illustrazione che abbiamo appena seguito della ricerca McKinsey l'ultima tavola che ci è stata presentata è quella
Come diceva il dottor Papa Dimitri o di un sogno
Perché è un sogno perché questa tabella prova a immaginare gli effetti sulla
Settore italiano
Dei politiche generali chiamiamole così messe in atto negli altri Paesi vedendo che questi effetti sono straordinariamente positivi ma questo è un grafico
Allora professore a lei chiederei come prima domanda di questo nostro incontro di stamattina
Sentite le cose che il Presidente Dompé ci ha detto sentite le importanti riflessioni che ha fatto il Presidente Prodi e anche presenti confido se Montezemolo cominciamo chiedendole c'è di che preoccuparsi o di che essere ottimisti sì
Innanzitutto mi permetta
Di portare a
Ma Presidente Pompea tutti voi il saluto dei rettori italiani
Quando si parla di innovazione e ricerca l'università italiana è presente ed è presente anche molto meglio di quello che intenderei la sua immagine pubblica
Ci sono dentro le liste per gli anni molte eccellenze mode tendenze che sono proprio di riferimento per lo sviluppo di questo settore
Quando parliamo dei sogni futuri e parliamo soprattutto di politiche pubbliche e di politiche industriali
Tema su cui io personalmente ho fatto una parte del mio lavoro di ricerca devo ricordare che i concetti di politica industriale è molto cambiato negli ultimi dieci anni
Mentre fino a dieci anni fa noi avevamo l'idea che le politiche industriali e fossero interventi di sussidio a specifiche situazioni critiche noi oggi sappiamo che le politiche industriali sono politiche di contesto
Politiche di Chivasso nel tutto le politiche per l'innovazione
Sono politiche che passano attraverso i diritti di proprietà intellettuale quindi c'è un problema fondamentale di marchi c'è un problema fondamentale di valutazione degli intanto il Golan sette c'è un problema fondamentale
Di
Attribuzione delle proprietà di una ricerca che generalmente non è mai di una persona dell'altra ma è di
Corpi di istituzioni fra loro collegati
C'è un problema di regole
Che riguarda
Le collaborazioni soprattutto quelli internazionali e c'è un problema avente poi dire regolazione del mercato finale
Quindi quando noi parliamo le politiche che ci fanno sognare sono quelli che sostanzialmente don pena descritto in maniera molto chiara e che ha poi sia il Presidente Montezemolo che il Presidente Prodi hanno ricordato c'è un punto però importante che vorrei ricordare la situazione
Dell'industria italiana è cambiata profondamente gli ultimi dieci anni non dimenticate che in dieci anni fa il primo giugno del novantasette cominciava la
Privatizzazione dei direi
è cambiato il sistema dei campioni nazionali pensati come è successo Montedison
è cambiato il quadro profondo mobili il profilo dell'industria italiana e quindi l'idea anche nel far nascere nuovi in barese
E all'interno di questo fare anche una selezione è assolutamente importante si parla di quattrocento e rotti spinosa nati da assistiamo nei la seduta
Non sono pochi sono filamento una massa critica su cui possiamo cominciare a lavorare con strumenti di mercato
La politica non la fa soltanto i Ministeri devono farlo anche dei diversi rappresentanti noi come Conferenza dei rettori stiamo ragionando esempi su questi temi di quali strumenti finanziari
Per permettere
Non tanto la nascita di imprese ma la loro accelerazione io in questo sono assolutamente positivo perché vedo
Nel mio mondo
Tantissime eccellenze tanta voglia come non c'è mai stata
Vedo anche tante iniziative fatte in maniera diversa nel Paese perché poi il Paese così ma vedo anche con pochi interventi su cui possiamo ragionare si può fare veramente quel processo di accelerazione che tutti stiamo attendendo
E quindi c'è un
Un
Un ottimismo di fondo cioè una verifica giorno per giorno
Non solo delle potenzialità ma anche delle cose che pur con grande fatica stanno nascendo
Bene professore torniamo da lei tra qualche minuto ancora del senatore sa anche lei
Viene da una lunga esperienza di manager internazionale e poi da cinque anni
Di esperienza come ministro per l'innovazione nel precedente Governo oggi lei parlamentare dell'opposizione c'è una frase nella relazione del presidente Dompé che mi ha colpito
Sulla quale chiedo di iniziare una riflessione che poi le eccetera a fare anche su altri fronti diceva il Presidente dà un perno avremmo la metà delle leggi e il doppio dei controlli
Se il presidente di un'associazione di una parte dell'imprenditoria italiana dice una frase del genere vuol dire che non è che qualcosa non va nel rapporto tra
Mondo dell'impresa e pubbliche amministrazioni pubbliche amministrazioni al plurale
Proprio in virtù del settore di cui ci occupiamo stamattina poi ne parleremo anche con l'assessore Ranucci perché il tema lo riguarda
Sì lei introduce
Il tema è il tema del funzionamento dello Stato in Italia e del suo braccio operativo della pubblica amministrazione
E che come come dire a mio modo di vedere
Uno dei tre fattori fondamentale per
Assicurarci delle basi di competitività duratura sorride perché è vero che la marea della ripresa economica europea sollevato anche la barca italiana critici fa crescere
Ma è altrettanto vero che erano state lo cita intermedi crescita economica e la più bassa tra i nostri maggiori concorrenti in Europa e anche a livello internazionale quindi permangono
I problemi strutturali e nel modo di vedere certamente ci torneremo il tema dell'orchestra di questa Assemblea che è l'innovazione
Ma c'è ancora levare la rilevazione Evan posso altre due problemi fondamentali
Uno è il funzionamento diciamo della macchina dello Stato italiano dalla macchina burocratica
E l'altro che diventa sempre più urgente mettere mano della pressione fiscale
Oggi noi siamo
Di fatto il Paese che metta in Europa ha il sulle imprese la più alta pressione fiscale
Siamo l'unico Paese in controtendenza perché mentre tutti gli altri hanno diminuito solo impresa della pressione fiscale e l'Italia ad aumentarla TA
La nostra media di pressione nominale intorno al trentasette trentotto per cento la media europea oggi al ventiquattro per cento
La media anche dei Paesi OCSE intorno al ventotto per cento e quindi parlare di Investimenti l'esempio e ricerca senza aver sciolto prima il problema della pressione fiscale che libera risorse per la ricerca l'innovazione ecco che si chiude il triangolo tra la pressione fiscale
La pubblica amministrazione e il
Innovazione e ricerca
Per la pubblica amministrazione non è solo un problema di costo manco problema di efficacia di qualità
Attiene sia le assetti istituzionali di cui si è parlato molto cui recentemente nostro Paese perché vanno rivisti gli assetti istituzionali per renderle più moderni e confacenti a un Paese moderno
Ma vanno anche rivisti poi i meccanismi di funzionamento della macchina burocratica amministrativa
Quali sono le leve una l'ha già testo nel capitale normativo noi abbiamo una confusione non una molteplicità una confusione di leggi
Che si fanno e poi non si applicano che si fanno ma non si controlla un'assolutamente circa i risultati o dei non risultati che hanno perseguito importante produrre normativa tutti i livelli non solo del Parlamento
E quindi questo problema certamente che deve essere affrontato ma anche non solo a livello di normative ma anche poi della pubblico istruzione che è chiamata rispetto all'applicazione di quelle normative se no faremo lavoro a metà
Sulla pubblica amministrazione il problema
è grosso e da troppo tempo all'attenzione di questo Paese abbiamo resistenze norme le ho dovute anche spera vietate le sperimentate nei cinque anni la passata legislatura
Dobbiamo essere capaci di modernizzare la pubblica amministrazione italiana a livello delle risorse umane introducendo il merito
La valutazione individuale del merito con le sue conseguenze una flessibilità una mobilità una riqualificazione anche delle delle competenze
Dobbiamo certamente mette mano anche a agli assetti organizzativi al modo in cui funzione attraverso anche la leva tot tecnologica ma non solo quella
E soprattutto ridurre il perimetro
Della della presenza pubblica sia in termini economici e finanziari sia in termini anche di attività solo un dato la spessa oggi pubblica
Escluso gli interessi del quarantasei per cento del prodotto nazionale lordo
Se ci aggiungiamo anche gli interessi non abbiamo uno Stato in Italia che intermedia il cinquanta per cento del prodotto nazionale lordo con questa percentuale parlare di competitività o di capacità di
Crescere in termini strutturali duraturi forti per il futuro credo che sia somma dire delle chiacchiere quindi
Il passaggio fondamentale come a ridurre questa spesa
Attraverso una maggiore efficienza una maggiore razionalizzazione di tutto l'apparato burocratico amministrativo a tutti i livelli non solo quello centrale ovviamente quattro locale
Questo è un argomento
Che dovrebbe andare al di là
Delle avvicendamenti delle colorazione delle maggioranze e dei Governi ma di fatto vediamo che insomma questo paese continua avere questa gravissima malattia
Che quello che si fa in una legislatura poi si cancella per ritornare come gioco dell'oca
Punto e daccapo e quindi di progressi non è non è neo ne stiamo facendo e non ne abbiamo fatti
Ecco non è confortante quello che lei ci ha appena detto senatore però quest'ultimo punto sentiamo un momento l'assessore Ranucci piano perché assessore lei non fa alla Regione Lazio nell'Assessore al Bilancio nell'Assessore alla sanità
Però ahimè a possibilità però la possibilità stamattina anche tenendo conto di quello che anche il Presidente Prodi ci ha detto di
Parlarci
Di come una grande regione come la Regione Lazio entra sulla parte dell'innovazione sull'aiuto alle imprese perché in fondo non c'è settore forse nell'economia italiana come quello di cui ci occupiamo stamattina che ha con le regioni un rapporto quotidiano intensissimo
Si dice certamente stiamo dicendo fortunatamente non so come assessore al bilancio armi alla sanità perché i problemi sono enormi innanzitutto volevo portare il saluto al Presidente Marrazzo Presidente oppure a tutta l'Assemblea
Noi l'abbiamo nel Lazio una Regione che ha nelle sue eccellenze la farmaceutica il polo farmaceutico ricordano le province di Roma e di latina noi abbiamo
Li più grosso di puro concentramento di imprese farmaceutiche e
Direi che addirittura il ventisette per cento dell'export del Lazio farmaceutico quindi non ci siamo posti
Rispetto a questo settore cercando un dialogo che sia fosse un dialogo diverso
Cioè non soltanto il dialogo legato al problema della salute che è un po'problema
Grosso ma abbiamo cercato anche un dialogo legato esattamente a quello che dicevamo prima all'innovazione e alla ricerca
Partendo da un da un dato fondamentale che l'uno
Nove per cento della ricerca della produttività non lotto lordo nel Lazio è investito in ricerca siamo assolutamente allineata ai parametri europei anche se lontanissima da quelli di Lisbona
Superiore all'uno punto uno italiano il cinquantuno per cento della ricerca pubblica italiana e dei ricercatori pubblici viene fatto nella Regione Lazio certamente non per merito straordinari del Lazio ma grazie
Bianchi alle università grazie centri di ricerca è grazie a una tessuto fondamentale che è quello
Anche della ricerca che viene fatta dalle imprese farmaceutiche e ricordo che nel nostro territorio ci sono circa diciassette centri aziendali di circa mille addetti ricerche sviluppo
Allora il dialogo e e nato proprio al momento io stesso in cui abbiamo dovuto affrontare il deficit della della della sanità
E quindi incominciamo abbiamo incominciato a parlare oltre gli di di tanti e dei dei grandi problemi che ministro Turco sa bene come sono pesanti della nostra Regione dieci miliardi
Dieci miliardi di deficit credo che l'ICI di tutta Italia valga dieci miliardi di idee di di di di di lire
Un deficit
Pesantissimo
Che
Abbiamo i coach ad affrontare però in modo costruttivo quindi
Non soltanto a ravvedere
Come
Diciamo allungare il problema del debito ma anche nel rapporto con la farmaceutica come ridurre la spesa farmaceutica un ricordo nei primi quattro mesi diciamo circa
Almeno ventisei milioni di euro cioè siamo in linea sul perlomeno sulla spesa farmaceutica nel rientro della regione Lazio
Contemporaneamente ci siamo affiancati devo dire con un grande lavoro anche proprio Condon pecco tutti coloro che sono in Regione Lazio cercando tre strade uno
Di legiferare ma legiferare vuol dire non creare problemi ma cercare semplificazioni affinché ci siano delle certezze perché noi
Sono
Convinto che noi istituzioni dobbiamo dare certezze di tempi e certezze di diritto perché le imprese sono non investono sul nostro territorio e siccome lo dobbiamo fare anche Marche in territoriale
Soprattutto alle multinazionali che sono sul nostro territorio dobbiamo cercare di dare certezze perché il problema non è soltanto attrarre ma anche quelle di non fare andare di alle le aziende che sono sul nostro territorio
E quindi abbiamo incominciato
A un dialogo su questo su una legge che potesse essere una legge quadro sulla ricerca importante abbiamo cercato di
Trovare dei fondi che saranno destinati esattamente alla ricerca all'innovazione per la farmaceutica
E abbiamo costituito un distretto di scienze della vita in cui la farmaceutica insieme alle allettante
Eccellenze che non abbiamo diritto sul nostro territorio ricordo lepri piuttosto che le università piuttosto che
Centri ospedalieri che tanti possono essere il contraltare
Cioè dove noi riusciamo
A dove togliamo certamente no non abbiamo la capacità
Economica di ricambiare ma abbiamo la capacità per lo meno istituzionale di dire
C'è un'attenzione e aiutiamo che molto spesso l'azienda una bisognoso di
Finanziamenti ma ha bisogno di
Un quadro certo chiaro aiutiamo dove possiamo aiutare con in questo modo e credo che questo sia un dialogo che si è costruito in modo o a molto molto positivo con
Rinnovazione sempre riferì molto positivo con
Con l'impresa del territorio ed è un dialogo che vede sicuramente andare avanti nel nel risanamento voglio fare anche una Consiglio considerazione
Nel risanamento non abbiamo necessità di intervenire su tanti punti
Però questo è un Paese che non si può permettere
Che in un ospedale si mettono in malattia centoventi persone perché non accetto non risanamento non è un Paese che si può permettere quaranta persone blocchino quaranta mila persone io credo che le istituzioni debbano farsi carico e noi per primi
Di un problema che è quello di una minoranza rumorosa
Di una roba minoranza rumorosa che troppo spesso sopra fa una maggioranza silenziosa che lavora che ha voglia di essere
Nella nel giusto ma che troppo spesso viene messa all'ATO ecco io sono d'accordo con la senatore stanca il merito
Nella ricerca e innovazione nell'università vi portiamo il centro il merito questo è credo una una strada importante che ci può portare a
Fare sviluppo economico perché
Lo sviluppo economico è fondamentale per
La crescita di una di una di una Regione e di un Paese e finisco vero che c'è il federalismo
Ma il federalismo secondo me deve essere all'interno di un sistema Paese io non penso che possiamo pensare che la ricerca sia la ricerca dell'azzurro Lombardia della ma dobbiamo far pensare a una ricerca del sistema Paese
Perché se vogliamo andare avanti dobbiamo finirla di fare tanti piccoli PIL piccole regioni ma fare una grande Regione che poi il nostro Paese che l'Italia
Grazie Assessore
E anch'io trovo che quello che lei ha detto se così è molto giusto nel senso che dovremmo tutti fare uno sforzo
Di creare meccanismi virtuosi lei faceva riferimento poco fa all'epoca le minoranze che protestano mi ha molto colpito stamattina scoprire che la protesta
Che ha affermato una stazione
Ferroviarie ieri di Roma
Bloccando il traffico per decine di migliaia di persone
è nata su
Il mancato rinnovo di una convenzione che è uno sconto per i viaggiatori dal suo danno dell'Italia e credo che quella convenzione abbia anche un senso ma la cosa che mi abbastanza impersonata stamattina e scoprire che la convenzione prevedeva uno sconto di circa l'ottanta per cento del biglietto
Ho la sensazione che uno sconto dell'ottanta per cento rischia di essere diseducativo perché non è uno sconto è una specie di dimmi di di soluzione definitiva che poi il giorno che viene meno crea naturalmente delle arrabbiature vorrei chiedere al professor Bianchi
Essendo noi probabilmente l'unico che può rispondenza domani questa sala nel senso che agli imprenditori qui presenti a domanda non la possiamo rivolgere per ragioni evidenti come vedrete tra pochi secondi questa domanda
Professore e una delle tesi devi farmi industriale
Facciamo tanta innovazione facciamo buona occupazione esportiamo molto siamo nel complesso uno dei vanti del sistema industriale italiano
Abbiamo dei dati però io li ho qua in una bella ricerca fatta la Farmindustria abbiamo dei dati che mostrano per esempio che la claque recita della spesa farmaceutica in Italia è nettamente inferiore a quella che c'è negli altri Paesi
In questo modo si finisce per penalizzare un settore
è giusta questa protesta se così la vogliamo chiamare o no
La possiamo chiedere sola lei qua quindi
Si sente
Proteste tese
Cominciamo già grazie a tutti per la protezione insieme e io faccio il giornalista quindi non trovavano
Però io credo che la risposta
Sia quella che ha dato lo stesso don pay cioè credo che da una parte sia un problema di certezze e più un problema di certezze da proiettare nel lungo periodo sulle regole con cui si muove il sistema sanitario nazionale che non fare il calcolo
Del taglio
Finanziare per finanziaria io qua sono d'accordo col senatore stanca cioè dobbiamo in qualche modo
Immaginare che ci sia possibilità di proiettare nel tempo i dati
Di fronte a questo per un rilievo anche un fatto che questa industria che ha delle caratteristiche interessanti e non sottovaluti
Noi siamo di fronte ad una industrie farmaceutiche che contemporaneamente alcuni tratti di industria consolidata ma tutti carattere anche della nuova industria e questo dimostra anche la freschezza la quantità di nuove iniziative che ci sono
Ma anche quanto queste industrie sei volte immediatamente al mercato internazionale
Il dato che è interessante e che l'industria farmaceutiche italiane di uscita in questo periodo di tempo anche a svincolarsi
Rispetto alla sola domanda nazionale
Quindi diciamo da tecnico di politica industriale perché questa è la domanda credo
Io credo che vi sia da una parte quello di aver soprattutto prospettive di lungo periodo
Rispetto alle quali prenderci la misura rispetto alle quale fare il conto c'è il problema della fiscalità questo convengo assolutamente assoluta anche dell'instabilità del delle delle norme
Qui c'è un premio di creare un contesto di certezza
Sei l'altro tema che però è quello che mi sembra
Oggi rilevante
Del capire come facciamo a far crescere un settore in cui da una parte c'è una forte crescita di nuove imprese guardi Dattesi intero comparto biotecnologi questo resta l'ordinamento interessante
In cui riusciamo a mettere al meglio il sistema Paese in condizioni di competere
E riusciamo soprattutto a utilizzare delle risorse umane che siano effettivamente spendibili qui non basta né dei bravi ricercatore
Qua bisogna anche fare delle strutture che permettano all'impresa e di utilizzare al meglio e valorizzare al meglio le strutture che abbiamo e faccio un esempio
Il tema
Dei test clinici e che incidono pesantemente sul tempo poiché entrata sul mercato sia in Italia che mercato internazionale
Per insieme con Farmindustria ne abbiamo fatto in questo caso come stai Ferrara insieme con
La Associazione europea dei cardiologi non fatto una scuola di ricerca clinica totalmente dedicata
A fare il personale che sappia fare a fare il travaglio s'
Allora come stanno insieme le due cose
Stanno insieme perché noi possiamo mantenere efficiente un settore farlo crescere se noi siamo capaci come Paese di provvedere tutte quelle condizioni che permettono la programmazione dell'impresa e del sistema
Da una parte quindi un contesto fiscale stabile nel tempo
Sicuramente non a questi livelli stabile anche come norme che siano spiegabili
Perché che i nostri mena giacché operano imprese italiane lo spieghino ai loro concorrenti che imene Angeleri presente Mazzarri presente in Italia lo spieghino ai loro gruppi che siano spiegabili
Secondo però anche agendo su tutti quei fattori di sistema e quindi la ricerca il costo delle certe il costo dei testi clinici le STU ora
Consente il collegamento con le comunità scientifiche internazionali sono una leva su cui noi possiamo agire e che riducono grandemente
Anche i costi
Di quel lungo periodo che separa
La ricerca di base dalla sua valorizzazione di mercato questo è vero che
Sì deroghe e come si fa vedere un'industria che ritorna degli investimenti di base dieci dodici anni in un contesto incerto su questo però noi possiamo agire
Grazie professore ora coinvolgiamo anche gli altri amici che sono arrivate alla nostra tavola vorrei solo un momento
Fare una piccola domanda anzi danzatore stanca chiedendogli di fare leva sui sei anni di esperienza tra Governo e Parlamento ultimi della sua vita ma anche sulla sua esperienza di manager di una multinazionale perché qualche giorno fa il dottor Papa Dimitru che qui accanto a me
Ci faceva un ragionamento in un'altra sede nella quale diceva attenzione perché guardate quelle cose comunque continuano ad andare discretamente bene anche perché l'Italia conserva una massa critica anche in termini di mercato significativa ma il futuro
Non è detto che visto che ci sono nuovi paesi che si affacciano quindi gli investimenti arriva in Italia ancora anche perché l'Italia è un Paese che ha una sua dimensione di mercato questa quota di mercato è inevitabilmente destinata a calare servirà quindi una strategia
Anche diversa
Se noi ci affidiamo solo al nostro futuro Allach alla dimensione del mercato avremmo futuro quantomeno grigio se non meno
Credo che
Sulla
Sulla all'argomento molto complesso che non crea audience lo so ma che fondamentale per la nostra capacità di
Competere che l'innovazione ecco qui
Voglio fare una distinzione precisa per comprendere ecco di cosa stiamo parlando tra ricerca innovazione perché professore giustamente ha parlato molto ricerca venendo rappresentando il mondo dell'università
Però
La ricerca senza innovazione finanze stesse cioè non produce nel valore economico col suo trasferimento
Alle imprese nel valore sociale so suo trasferimento alla società qui questo audience è inutile che spiego questa cosa perché e una dei pochi settori in cui l'innovazione assume un doppio valore
Perché
Dall'invenzione prodotta dalla ricerca quando si trasferisce
Al mercato voi trasferite e al mercato e alla società perché avete non solo un valore economico ma anche un valore sociale che la salute
Quindi è ancor più importante e allora
Questo è uno dei punti fondamentali
Per quanto riguarda il sistema Sondalo d'accordo che
Oggi la ricerca e l'innovazione non la si fa più in termini Solazzi non l'Archimede chiuso una stanza ma bisogna e qui l'atto le politiche
Non ha in mente
Non voglio essere polemico decidere quali settori investire come abbiamo visto anche di recente questore verso il mercato impresa hanno le competenze e la capacità di decidere dove investire
Per il ruolo delle istituzioni deve essere quello di creare le condizioni migliori per aiutare a formare il sistema dell'innovazione in Italia
Quali sono i termini di queste di questo sistema
Innanzitutto proprio per la tipologia le dimensioni delle imprese italiane
Deve fare più affidamento di altri ma anche altri fanno grosso affidamento al conto della
Università e della ricerca pubblica qui apriremmo un capitolo estremamente lungo complesso e importantissimo che io metto sotto il nome della liberalizzazione delle non esita della ricerca pubblica italiana cioè competizione
Autonomia merito selettività tutti concetti che
Fanno fatica essere recepiti da questo mondo perché solo così possiamo
Attivare questa sorgente di innovazione di sapere scientifico fondamentale qua però occorrono altri meccanismi perché da solo come ha detto è fine a se stesse non produce né valore economico nel valore sociale
E quindi il rapporto
Tra impresse e mondo della ricerca pubblica essenziale
E qui le politiche dovrebbe essere tutte indirizzate ad aiutare
Ad incrementare intensificare rafforzare questo rapporto cosa che
Ancore assolutamente sufficiente in Italia
Un inciso
Ho fatto una visita all'università qualche anno fa alla Barclays Berkeley University
Solo università pubblica della California come voi sapete
E alla domanda ma come fate a verificarsi e metti questo bellissimo progetto di presentarlo che mi presentavo la risposta è stata banale ma li sta tutto il funzionamento che bisogna creare
Anche in Italia
Avremo il cinquanta per cento dei finanziamenti questo Progetto dal Stato della California solo a condizione di avere il cinquanta per cento al finanziamento delle imprese private
Cioè avere una
Partecipazione una collaborazione intensa e non essere
Corre il rischio di essere contaminati dalla logica del profitto
Invece dobbiamo aprire questi rapporti e anche l'impresa vere come dire più fiducia sulla capacità del mondo pubblico di creare valore economico ma non basta
Occorre anche
Non si può fare non si può fare innovazione a Roma
Bisogna farlo sul territorio bisogna creare i distretti o i network distretti territoriali o network che non solo territoriali dedicati terrore talmente ma sono identificati invece dalle competenze che si attivano
E quindi bisogna aggregare
Una serie di impresa e grande medie piccole con l'Università ecco i centri di ricerca in modo da creare questi sistemi
Ognuno con la sua specializzazione tutti insieme fanno parte di questa grande costellazione che sistema dell'innovazione italiana
Ma ancora
Bisogna avere la finanza
Innovativa perché finanziare un'impresa o la la sua nascita o la sua crescita sulla frontiera innovazione e totalmente diverso nelle logiche ne ritorni né rischi e quant'altro dall'inno dalla finanza tradizionale
Pino in Italia siamo all'anno zero virgola zero
Abbiamo una quantità
Di di di di valore in termini di finanza innovativa
Trascurabile proprio marginale e quindi questo trasferimento dall'innovazione dalla invenzione all'innovazione dalla ricerca al mercato deve incontrare una finanza
Che sappia comprendere le logiche
Di questa di questo mondo diverso e quindi a
Non per niente si chiama una finanza innovativa diversa tradizionale quindi nuovo le politiche
Della del del dello Stato devono comprendere questo problema
E devono come dire aumentare l'attrattività
Anche della finanza internazionale innovativa oltre a quella italiana a ridurre i rischi perché se non c'è finanza innovativa non è per cecità perché evidentemente ci sono anche maggiori rischi
E quindi bisogna ridurre questi rischi con una politica fatta ad hoc proprio per facilitare la crescita di questa finanza innovativa senza la quale non sia innovazione quindi non abbiamo valore economico sociale
Quindi è una politica
Che come ho detto prima non innanzitutto non alle lobby non è non alle piazze che mettono sotto sotto scacco chi governa e quindi deve decidere e l'innovazione si parla sempre ma poi Scala Mammano dalle priorità Mammano quando finiscono i fondi allora si parla di innovazione
E e poi occorre uno sforzo di sistema
Che in Italia non siamo ancora assolutamente riusciti a realizzare da parte di tutti i componenti di questa di questo di gioco di squadra che è essenziale per un'economia moderna
Grazie senatore diceva lei adesso sforzo di sistema prima di coinvolgere il dottor Papa Dimitriu avrei una piccola domanda per l'assessore Ranucci lei assessore che col mondo delle imprese a familiarità per tanti incarichi ricoperti mi aiuta a invertire la
Come posso dire
Lo svolgimento abituale di questi confronti nei quali sono gli imprenditori che chiedono alle pubbliche autorità qualcosa e pone invece a chiedere lei qualcosa a loro
Lo firmo finito di fare pochi minuti fa col tagli Cavazza perché gli ho chiesto dobbiamo incontrarci non abbiamo un fondo di cinquanta milioni di euro Inner finanziaria per finanziare la ricerca
Farmaceutica nella nostra Regione
Ho detto ci incontriamo perché noi non possiamo pensare quali possono essere
Le e necessità reali dell'industria farmaceutica e quali sono i punti di eccellenza lo Ipost dobbiamo ascoltare
In questo caso ci incontriamo incontreremo per ascoltare quali sono le esigenze
Sesso con l'esigenza di una ricerca di base se sono le ricerche necessità di una ricerca invece applicativa
E se sono le le le necessità di di trasferimento tecnologico voglio dire io sono felice che con molto felice ha sentito le cose ha detto senatore stacca perché
Quando parliamo di cofinanziamento non abbiamo chiuso al trentuno dicembre un bando per carità piccolino sempre cinque milioni di euro in cui la Regione cofinanzia fino al cinquanta per toh di cinquecento mila euro progetti rappresentati da impresa e perché università cioè questa è la strada verso la quale
Noi dobbiamo andare
E sicuramente il modo migliore per e quello di ascoltare certamente la domanda è essi sia verso processi la domanda avrei
Mille mille diciamo
Sollecitazioni ma io credo che una delle migliori sollecitazioni sia proprio quella di mettersi intorno a un tavolo e lavorare
Su quelli che sono i progetti futuri che riguardano una branca che ricerca innovazione e
Trasferimento tecnologico non abbiamo dubbi di questo perché se non abbiamo trasferimento tecnologico non tanto in questo campo ma in alto ma in tanti altri campi lasciamola la ricerca
Dentro le università Sapienza innovazione è un e una branca dell'università della
Della de la Sapienza di Roma dove esattamente si fa questo scusi Assessore lei questi cinquanta milioni di euro entro quanto tempo li vuole spendere
A questi sono i bisogni bilancio deve
Pensione che con le quali avevano condotta a loro l'attenzione perché qui c'è anche un problema realmente quando io dico tetti certezza dei tempi e certezza di diritto e quello che il senatore avendo fatto il ministro sa meglio di me
Cioè noi diciamo mettiamo la posta di bilancio dopodiché bisogna fare
Il bando bisogna fare larga cioè
Per affinché qui il questo Paese purtroppo
E probabilmente anche un modo di essere sicuri e tranquilli di trasparenza ma per dal momento stesso in cui uno mette uno fa un bando il bando del trentuno dicembre
Si è chiuso Sosa presentare le domande
Stanno ancora esaminando le foto e perché sono quattrocento perché poi c'è un lavoro da fare quindi io credo che comunque nell'arco dei prossimi sei dodici mesi siano disponibile per le aziende
Trovato il punto e come devono essere quindi lei attende una telefonata dal dottor Calamo esatto beni professore a una battuta presentiamo il dottor Ren battuta veloce se dovessi immaginare una atto di politica industriale oggi
A me basterebbe
Una cosa così
In cui ci sono tutte le iniziative di tutte le Regioni
Perché le cose che ha detto il senatore stanca son cose che sappiamo conosciamo
Non c'è soltanto asprimento tecnologico e
Inerzia di settori come questi proprio il
Partire insieme nel fare ciò che è fondamentale che cambia i rapporti
Però io vedo che in giro per l'Italia tutte le Regioni
Stanno inventandosi degli strumenti
Tutte le Regioni
Anche in accordo con la comunità sta usando meccanismi di cofinanziamento
Sconosco una quantità di banche incassa che stanno inventandosi dei fondi però non abbiamo la percezione collettiva di che cosa sta succedendo tutti stiamo sempre all'anno zero
Allora
Facciano insieme
Facciamo insieme noi
Spacciavano validi e facciamo una politica industriale fai da te
Però facciamolo noi come Conferenza erto e siamo pronti
Se voi siete pronti ci mettiamo non per tutto il sistema per questo settore
Ci mettiamo con gli assessori delle Regioni ci mettiamo con voi ci mettiamo con università ci mettiamo con chi volete voi e facciamo semplicemente il catalogo di tutte le iniziative già in atto e presenti da parte delle diverse Regioni
Da parte del Ministero da parte dell'Università da parte anche di quelle situazioni di fondi di investimento italiani e stranieri che faticosamente vengo in Italia è la prima domanda è una cosa succede che vedo questa nuvola e non vedo cosa c'è dentro
Allora questo semplice fatto del fare il catalogo dell'esistente sarà una cosa banale però se non ce l'abbiamo aumenta l'incertezza
Professore seggi diamo nei pronti a farlo ecco cosa se ci diamo come orizzonte temporale l'Assemblea di Farmindustria del prossimo anno
Da zero a cento che probabilità abbiamo che si faccia il catalogo eguali né come fondazione la Conferenza dei rettori siamo pronti a farlo non le dico entro quest'altra no maggio ma entro dicembre usiamo fare meravigliose voi ci state per dicembre noi siamo pronti a farlo all'asta parte pronta dunque è un impegno questa allora stiamo già lavorando su meraviglioso
Non diamo la parola al dottor Papa Dimitro se lui non promette annuendo con la testa che ha già qualche idea sui cinquanta milioni di euro di cui ha parlato l'assessore
Io ce lo legga e gliela dico subito
Io voglio accennare un commento che al fatto al dottor Martini un anno fa un convegno di cervo direttore dell'AIFA effettivamente dottor Martini ha detto una cosa che con vi diamo tutti ha detto che questo Paese questo sistema farmaceutico e a un momento di svolta ancora l'opportunità di fare grande cose
Ma rischia
Di avere dei grossi problemi se non si prendono certe decisioni e non si vanno avanti certe cose ne condividiamo pienamente pienamente grazie quei l'atteggiamento io vi posso garantire concerto per cento di certezza
Sechi alla assemblea di Confindustria dell'anno che viene ciò che saranno fatti
Nel senso che la credibilità o meno
Di questo sistema Paese sarà più che evidente i tempi sono più che maturi
Questo non intende essere una dichiarazione pessimista anzi intende essere una dichiarazione ottimista
In questo senso e quando parliamo di investimenti capiamo bene chi è il cliente che il fornitore novantanove per cento del nostro tempo e la nostra vita industria farmaceutica deve capire
Che il fornitore dello Stato e quindi deve rispettare tutti i vincoli dello Stato deve gestire le cose capendo bene che un fornitore dello Stato in questo caso dell'Investimenti la industria il cliente
E gli Stati sono i fornitori
La industria sta chiedendo chiarezza regole un mercato sano
I prezzi
Non so se i tre i prezzi sono troppo bassi certamente non sono troppo alti quello abbiamo stabilito quindi noi non siamo qua per dire che la industria dovrebbe avere il venti per cento più di risorse anche noi viviamo in questo Paese capiamo benissimo la congiuntura del Paese siamo qua per dire
Basta con i prezzi i prezzi non sono troppo alti
Capiamo il valore non capiamo più i prezzi
Le competenze del paese ci sono per capire il valore dei farmaci per prima l'AIFA alle competenze di eccellenza assoluta a livello loro Leo per capire il valore dei farmaci e per farlo gestire bene dal sistema c'è il concetto dell'appropriatezza c'è un tavolo per la farmaceutica
Chi ha dei principi già dentro esistono oggi questi principi che potrebbero dare equilibri sostenibili anche per investimento creando un mercato sano facendo riallocazioni premiando l'appropriatezza
Cercando di continuare a gestire bene i costi per il Paese cercando di evitare tagli prezzi quindi
Io non voglio inventare niente vi dico solamente che questo è un momento critico e non lo diciamo per scherzo fra un anno sarà tutto chiaro e noi siamo ottimisti perché in questo tavolo pensiamo che si potranno prendere delle decisioni destabilizzazione
Dopodiché
Con tutto rispetto cinquanta milioni sono centocinquanta milioni ma insomma non saranno mai cinquanta milioni di una regione o di un'altra che cambieranno il momento
Sono sempre utili sono sempre benvenuti ma il momento non si cambierà dalla credibilità di un sistema che viene gestito che ha a a una stabilità ha delle competenze e degli equilibri
E spero che siamo a pochi capo a pochi giorni a poche settimane a pochi mesi di avere chiarimenti per uso equilibrio sostenibile per Italia per le industrie farmaceutiche
Grazie dottor condivido
Vorrei
Chiedere un momento di attenzione su un punto che c'era nell'aria da
La relazione del presidente Dompé ma che poi ha toccato
Credo molto opportunamente anche il Presidente del Consiglio Romano Prodi Presidente
Ci ha ricordato che effettivamente nel nostro Paese esiste
Chiedo al professor Bianchi un aiuto su questo esiste un problema di svantaggio per così dire verso i prodotti che arrivano sul mercato prodotti più innovativi
E questo so essere un tema caro al all'industria farmaceutica ma questo rischia di mettere
In difficoltà anche la volontà di fare innovazione Presidente Prodi
Lo ha detto chiaramente dobbiamo lavorare su questo fronte perché
Ne va del futuro what ancor più che del presente della ricerca che si fa in questo Paese
E del fatto che questa ricerca è collegata potuti che devono essere si esportati ma poi anche venduti qua
E bisogna metterci mano alla questione
Ci aiuti
Sì sì su questo credo che sia si è il punto della questione cioè da una parte e credo che sia necessario che noi sì acceleriamo la nostra attenzione sullo scouting di quelle di quella parte di ricerca che è già pronta per essere valorizzata
Noi abbiamo e qua io sono d'accordissimo abbiamo una quantità di ricevere i cercatori fondamentale che è fantastica che però non riusciamo mai ad accelerare fino a portarle valorizzazione
Abbiamo però anche i programmi che molte volte il supporto che viene dato sia in termini di brevettazione sia in termini finanziario porta ad altre parti
Qui non solo noi abbiamo un problema di innovazione che rientra abbiamo prima anche l'innovazione che va dall'altra parte nel non solo esportiamo ricercatori ma esportiamo anche brevetti e ricerca
Allora già capacità di
Non solo tratte dirla ma di far capire che da noi si può fare una buona ricerca da valorizzare in tempi brevi
Questo diventa sicuramente
Il modo anche per affrontare questo tema aumentare la capacità di valorizzazione
Della ricerca trasformando innovazione spendibili in tempi brevi dall'altra parte proprio un problema anche di riconoscimento queste son d'accordo con lei
Qua si entra in un'altra sfera che non mi appartiene ma capisco bene che se noi non diamo
O in termini di prezzi o in termini di identificazione di marchi o in termini fiscali un premio all'innovazione noi rischiamo di fare esattamente il contrario cioè siano sempre di fare una sorta di scrematura inversa e questo non fa bene a nessuno
Perché non fa bene né al consumatore non fa bene alle imprese non fa bene anche a coloro che di ricerca vivono
Ma vivono se sono ammessi però in un contesto in cui chiaramente si vede l'inizio della fine del processo di innovazione
Quindi sono assolutamente d'accordo che questo tema non semplice ma sono d'accordo che su questo tema bisogna lavorare assieme sulle senatore state vuole aggiungere qualcosa sul
La materna
Innanzitutto il prezzo in discorso dei prezzi è fondamentale
Se i prezzi vengono usati come leva
Per risolvere alcuni problemi immediati
è evidente che si creano altri problemi nel medio-lungo termine cioè si riducono Investimenti
Quindi un rapporto che deve essere assolutamente migliorato
Facendo anche riferimento un po'un benchmarking internazionale come punto rifermento perché gli altri Paesi hanno gli stessi nostri problemi in termini di come gestire questo rapporto tra sanità pubblica preso dei farmaci
E quindi non comprendere scorciatoia ma cercare invece di essere di avere una visione equilibrata nel proteggere la capacità che quella più
Caratterizzante di questa industria che è la capacità innovativa però c'è un altro almeno ancora due o tre aspetti non solo i prezzi
Io credo e spero capire l'ottimismo decideva aiutare che noi finalmente prima o poi
Do avremo in questo Paese un meccanismo chiaro semplice automatico garantito quanto meno per dieci anni
E non
Che ogni finanziaria viene modificato anche di più in termini di sostegno alla ricerca e innovazione per l'impresa
Perché se non sia questo meccanismo questa chiarezza dei rapporti è chiaro non è che l'impresa fa innovazione
Perché ci sono degli incentivi ma grazie a Dio oggi le imprese hanno la possibilità di scegliere dove farla
E quindi se noi non mettiamo
Sulla piatto della bilancia sulla sulla sulla non sulla tavolo dell'offerta del sistema Paese
Un meccanismo certo sicuro per il prossimo almeno dieci anni automatico non discrezionale che l'autorità quindi politica alla fine la politica decide
Ecco
Non andiamo di nuovo da nessuna parte terzo e finisco qui c'è veramente uno scandalo
In tempi di pagamento
Insomma come si fa esso in Europa quando una Regione ora siccome ed è la colorazione o posso la mia non la dico così non faccio polemiche ma paga settecentottanta giorni per calcolate quanti anni
E in Europa ci sono stati non uno ma la Germania la Francia Regno Unito e altri che pare uno tra i sessanta tra i trenta e sessanta giorni
A se vogliamo essere europea dietro questa
è il modo di farlo e non a chiacchiere
Forse
Cosa abbiamo tempo prima dell'intervento del ministro Bersani che sta per raggiungerci
Per un'ultima domanda che farei allora facciamo dopo tutto fuori siamo un po'inesatto assessore Ranucci le leggo due righe e mezza della relazione del presidente Dompé
Sotto il titolo un federalismo compatibile e coerente dice Presidente notare una Bibbia da pesante il quadro leggiamo proprio rivela dietro fissi il quadro in cui dobbiamo muoverci è complesso con un federalismo che rivendica maggiore autonomia
Senza spesso accettare le maggiori responsabilità che l'autonomia gestionale impone a torto o ragione
Io
Forse forse il mio intervento di prima dava già una risposta a questo perché io credo che
Il federalismo non possa essere un federalismo qua assoluto rispetto poi a un sistema Paese
Abbiamo un sistema Paese oggi ci rendiamo conto
Assoluto nella sanità
Che il federalismo sanitario
Posso immaginare che forse una delle Regioni di cui parlava senatore stacca sia la la regione dove io oggi sono assessore che sicuramente autorità dieci miliardi di euro di debito che vengo dal tempo
Ma
E il problema è che poi oggi siamo
Con il Governo a chiedere aiuto tutti quanti e quindi questo federalismo non esiste più
Cioè è chiaro che poi
Quando si arriva a situazioni che sono assolutamente fuori controllo
Il Governo arriva e ci pone sotto controllo e quindi qui c'è un un problema
Forte di capire esattamente
Dove inizia il federalismo di un regionale sulla sanità e dove finisce
Probabilmente proponente non c'è
Probabilmente un sistema
Che deve anche tener conto e questo lo dice lo ha detto anche nella relazione mi sembra il Presidente
Prodi deve tener conto anche
Di un'equità
Nazionale per quello che riguarda la sanità quindi un federalismo non può essere diciamo
Tralasciando rispetto anche a quelli che sono i servizi ogni cittadino ad avere lo stesso servizio e fare la stessa TAC con gli stessi tempi in qualsiasi parte del nostro Paese
E quindi
Questo secondo me è un problema che ci si pone a noi come si pone
Per il futuro finisco soltanto una piccola cosa se non rimaniamo sempre sui cinquanta miliardi su perché noi quando l'Italia parliamo di soldi
A cinquanta mila o parliamo su sotto
Vorrei prendere ricordare che la premessa
Lei dice quindi legiferare
Promuovere e quindi fare accordi e fare un distretto dei distretti che possono funzionare
E poi formare insieme a all'università dopodiché
Quando c'è una certezza e operato certezza diritte certezze di tempi quindi un'istituzione che riesce a dare una cornice
Dentro la quale le imprese si possono muovere in modo agevole
Allora si può parlare di ma non è quello quello è un focus
Qui per carità
Piccolissimo rispetto però è un modo il resto secondo me e molto più importante e quindi creare le volevo fare situazioni per cui le imprese possono svolgeva il loro lavoro svolgevano cerca
Per esempio
E chiudo
Con
Quello che la ricerca clinica
Negli ospedali di una regione come il Lazio perché vi siamo stiamo lavorando
Proprio anche con condotte HP è cercare di capire se possiamo fare un protocollo sulla ricerca clinica all'interno degli ospedali e quindi mettere a servizio
Una una realtà che può servire non soltanto per la farmaceutica ma per la sanità del del nostro Paese
Grazie assessore credo ci abbia raggiunto il Ministro per lo sviluppo economico Pier Luigi Bersani e quindi possiamo metri tra pochi istanti cederei la parola
Siamo stati bravissimi grazie a tutti
Volevo fare un ringraziamento pubblico
Al senatore stanca che un ministro che non soltanto ha fatto un ottimo lavoro nell'ambito della Governo cui appartenuto ma che viene spesso citato anche dall'attuale ministro Nicolais in senso positivo e questo era un letto
Lezione diciamo che ci danno tutti e due di coerenza
Il la
Se mi appello all'assessore Ranucci che devo dire diciamo che un assessore che interpreta il suo ruolo con grande passione come entusiasmo e con spenta
E con Patrizio Bianchi che io mi onoro di conoscere diciamo da tanto tempo e che senza dubbio è uno dei principali conoscitori teorici del nostro sistema
Non lo predica e basta lo fa anche perché pochi sanno che adesso dal Magnifico Rettore dell'Università di Ferrara lui ha fatto un numero di Spino tre e ha dato viva vita a impresa soprattutto
Nella nostro campo che realmente hanno sostanziato chi in condizione di
Fare in modo che la Teoria si trasformi in pratica grazie a tutti e tre per il contributo che ci hanno dato è stato molto importante grazie
Allora andiamo rapidamente a chiudere questa nostra Assemblea ringrazio ancora tutti per la pazienza che avete avuto nella assistere a tutti i lavori
E abbiamo i due interventi prima del Ministro Bersani e poi l'intervento della ministro Turco voi sapete che
La collaborazione tra questi due dicasteri essenziale
Per le nostre vite così come diciamo essenziale anche un altro organismo
Che è l'AIFA che regola la vita delle imprese farmaceutiche le autorizzazioni concede le licenze dai prezzi e quindi ha un ruolo particolarmente importante
E noi non soltanto ringraziamo l'AIFA per il lavoro fin qui svolto diciamo nella recuperare l'arretrato e nello sviluppare il sistema
Ma speriamo che l'Aipa diventi sempre di meno solamente l'organismo diciamo di regolazione
Della mercato attraverso il controllo della spesa ma che sia sempre di più portata anche non dico certamente solo ma anche
Sulla generazione della spesa
E la collaborazione tra il Ministro Bersani e il Ministro Turco per noi essenziale perché senza dubbio noi siamo regolati diciamo dalla salute quindi dipendiamo per molti aspetti
Dalla ministro Turco ma chiaramente per ispezione per spirito e perché anche la nostra diciamo è un'impresa e abbiamo bisogno di generare valore di svilupparsi di fare sport di essere più innovativi di investire di più
E quindi è chiaro che c'è una forte inerenza anche del ministro Bersani grazie a entrambi per essere qui
E quindi chiedo alla cortesia del Ministro Bersani di venire di fare il suo intervento grazie
Mi scuso dell'assenza sondato sentire la relazione dell'Antitrust
Se mi molto interessanti
Che spero siano a cuore a tutti
A voi stessi che in via indiretta avete qualcosa a che fare con la distribuzione
Dei farmaci
Fatte questa diciamo petizione iniziale vengo brevemente le cose che voglio dire senza cercando di non ripetere cose che Presidente proteso detto con grande chiarezza
Noi abbiamo cercato in quest'anno di
Dare l'idea che bisognasse riprendere un po'di passione per i temi industriali per la nostra industria
Abbiamo riflettuto nel documento indusse due mila e quindici
Sullo stato dell'arte sulle prospettive non sistema industriale abbiamo cercato di analizzare anche questa fase selettiva che è in corso e che segnala una ripresa certamente la nostra produzione industriale
Dopo anni di recessione
Ma ancora in una fase che alle il problema
Che io ricordo sempre che nonostante tutti questi buoni risultati
Fatto cento il due mila noi siamo ancora novantotto virgola due dal punto di vista la produzione industriale
Stati anni molto duri molto pesanti molto selettivi
Diciamo quella fase non si è conclusa vai selezione però alcune cose le abbiamo imparate
Per esempio abbiamo imparato che
Questa selezione avviene più per imprese che per settore anche se ci sono dei settori
Che soffrono molto di più classici del made in Italy naturalmente ma nessun settore escluso dalla possibilità di farcela
Abbiamo imparato che se la può fare la piccola e media impresa attualmente dandoci massa critica crescendo un po'organizzandosi in modo da poter esprimere comunque delle funzioni nuove
Abbiamo imparato che si può essere anche una recessione industriale senza delle clamorose batoste in termini di occupazione a differenza dei primi anni ottanta anni novanta
Insomma abbiamo già visto parecchie cose dentro queste cose abbiamo visto in particolare
Che le prospettive la nostra industria sono molto legata attualmente uno slittamento verso percorsi di qualità
E a una incidenza del ricerca e sviluppo più rilevante alla capacità di esprimere internazionalizzazione e alla capacità anche di ospitare internazionalizzazione
E
Questo ci porta naturalmente già all'incrocio con il vostro settore
Che diventa
Ai nostri occhi diciamo un driver di
Quello che può essere anche una riscosso industriale
E di ricerca nel nostro Paese
Noi abbiamo visto e sappiamo che il vostro settore in linea diciamo di
Cifre assolute
è al terzo posto in Italia e per l'attività di ricerca dopo l'avevo nautiche i mezzi di trasporto
Informatica e telecomunicazioni naturalmente che hanno dimensioni tutt'affatto diverso
Mentre il primo posto per intensità di ricerca e sviluppo e quindi per il rapporto fra spesi riserve sviluppo fatturato e ha detto
è
Si è visto anche che l'impegno vostro negli ultimi anni è aumentato
Con un ritmo piuttosto rilevante in termini di ricerca
Si è visto anche che ragguardevole il numero delle piccole e medie imprese che svolge
Che produce sforzi per gli investimenti in ricerca il peso relativo delle piccole e medie imprese in questo comparto in Italia ancora più importante che nel resto dell'industria manifatturiera
E anche il confronto con la media europea certamente anche in questo settore è piccola e media impresa e una parte da noi più rilevante
E possiamo dire che si tratta di impresa e comunque in grado di efficienza e con livelli di produttività che sono migliori della media industria manifatturiera
Se
Aziende quali livelli di valore aggiunto per addetto sono quasi il doppio rispetto a quelli del resto dell'industria e quindi c'è una propensione all'innovazione
Caisse tacca diciamo questo questo comparto anche dal resto del manifatturiere
Se aggiungiamo tutto quello che ho detto qui al fatto che
Questo settore è
Non da solo attualmente ma sulla frontiera di un tema quello della salute la qualità della vita che può essere uno dei clou della competitività dell'Europa nei prossimi decenni
Un settore ad altissimo potenzialità di crescita
E quindi
L'esigenza che anche noi Italia siamo dentro a questa sfida europea ecco che
Diciamo fatto un po'il perimetro dei motivi per i quali
Abbiamo cercato come Ministero lo sviluppo economico di partecipare direttamente più direttamente a diversi tavoli promossi al Governo
Cercando di sostenere l'importanza del settore sanitario come motore dello sviluppo prodotti
Io voglio ringraziare veramente davanti a voi la collega Livia Turco che ha
è stato assolutamente diciamo appena disponibile intenzionale rispetto a questa
Collaborazione e credo che da adesso in poi noi saremo in condizione di realizzare una politico una policy possiamo dire così
Che abbia l'aspetto di tutela della salute l'aspetto di controllo e programmazione della spesa pubblica è l'aspetto di sviluppo industriale della ricerca stabilmente connesse
Attualmente siamo i primi passi però siamo passi già piuttosto avanzati e
Attualmente dobbiamo consolidarlo questo modo di lavorare e metterlo dentro già nelle scelte dei documenti cominciato il DPEF e poi nella prossima finanzia
Per fare tutto per per rendere concreto questo bisogna agire su due versanti fondamentalmente così abbiamo sentito stamattina quello della regolazione chiara trasparente stabile
Dei prezzi dei farmaci uscendo da un incedere così ondivago che spezzettato
E attuare una politica della ricerca e innovazione che favorisca l'incontro delle eccellenze che abbiamo nel campo della ricerca università centri di ricerca con un sostegno al tessuto industriale con impulso a crescere del nostro tessuto industriale
Per quel che riguarda regolazione sentivamo stamattina Prodi fosse ne vorrà parlare la collega Turco noi abbiamo certamente riconosciuto che ci sono effetti distorsivi nel sistema conosciamo i duchi due le due distorsioni principali che ripercorro anche io cioè
Il recupero lo sforamento con la riduzione dei prezzi a l'effetto di modificare i prezzi relativi fra l'Italia in altri Paesi europei quindi con rischio disincentivazione degli investimenti
E di favorire anche importazioni parallele la seconda distorsione che i prezzi sui prodotti innovative risultano inferiori a quelli
In vigore i nostri principali parte europea e lo ricordava Prodi stamattina mentre quelli
Dei prodotti maturi risultano superiori e questo
Attualmente distorsivo perché poche incentivante
Del ricerche quindi della localizzazione del nostro Paese e di attività di ricerca sviluppo quindi è logico in questo chi quadro distorto
L'industria tenderà ad aumentare i consumi di medicinali che lo Stato aggira sui prezzi come Kamis dissociati quindi noi dobbiamo rimuovere questi due concetti ha ribaltato capovolgendo e quindi il discorso che abbiamo fatto e stiamo facendo sul tavolo
Della salute Conte Rizzi inserire dei meccanismi diciamo più coerenti e non voglio andare nel dettaglio perché sono cose ben conosciute ma sono cose di grande e rilevante cambiamento che sostanza riorientare il meccanismo
In un controllo comunque delle risorse pubbliche la spesa pubblica perso un meccanismo che sollecita la innovazione e accelera i tempi di rientro gli investimenti alla ricerca
Ma non è solo questione di andamento di relazioni presidi di regolazioni per si fa menzione di cui stiamo discutendo abbiamo interesse a vedere delle novità sia
Dell'implementazione di accordi di programma di nuova generazione
Per
Sostenere Investimenti anche con meccanismi di premi di presso misure equivalenti e altra cosa che
Pare noi molto interessante la promozione di accordi di programma fra Regioni in prese
Per
L'utilizzo concordato le strutture stesse internazionale finiti vita di ricerca di fase uno due e tre
L'ultima cosa riguarda propriamente le politiche industriali
Noi come sapete abbiamo cominciato a una nuova linea diciamo di impostazione le politiche industriali
Che in sostanza per essere molto rapido e farmi capire
Divide in due insomma dell'ente in queste di queste politica di incentivazione l'una la leva automatica che riguarda le generalità dell'impresa e l'altra una leva finalizzata allo sviluppo di tecnologie
Per la leva automatico oltre interventi come qua del cuneo fiscale dobbiamo cominciato introdurre crediti di imposta per la ricerca credo questo una politica che andrà ulteriormente
Implementata implementate e credo che sia una politica buona soprattutto laddove premia
Le impresa che si collegano concetti strutturati e ricerca
E che devono vera quindi un credito premiale
Gli interventi di natura selettiva sono interventi che sostengono vogliono si propongono di sostenere in gruppi di impresa
Collegati con università sete di ricerca soggetti finanziari e così via
Verso nuove frontiere perquisizioni tecnologiche mite Cologgi italiane
Da mettere in produzione su grandi ambiti su grandi ambiti di grandi aree tecnologico produttivo
E noi stiamo partendo con queste novità abbiamo battezzato non sia di questi progetti uno è quello il partito per primo quello dell'efficienza energetica
Se quello della mobilità sostenibile parte da adesso il tecnologie per il made in Italy e faremo partire anche il Progetto scienze
Senso della vita
La logica è quella di perseguire appunto obiettività ecologico produttivi con meccanismi di partnership non si sosterranno progetti di una sola impresa
E che siano in condizione appunto di aggregare anche luoghi della ricerca e eventualmente capitali finanziari
E noi attraverso un meccanismo che ha fatto di project manager che ha fatto di diciamo di col insomma di sistemi di si abbastanza innovative cercheremo abbiamo poi ci siamo attrezzati perché
Il menu degli strumenti a sostegno si differenzi in ragione del Progetto in modo che le norme siano sostegno del Progetto e non il Progetto incastrato il norme chi norme rigide quindi
Interventi finanziare interventi di standardizzazione interventi normativi interrati capitali interessi quello che serve per sostenere un progetto che possa apparire significativo la valutazione per ora
La facciamo attualmente con gli strumenti i nuclei di valutazione autorevoli che possiamo
Allestire ma
Stiamo o allestendo anche a Milano l'Agenzia per l'innovazione
Con l'idea di farne il luogo di valutazione dei progetti industriali interesse pubblico privato e quant'altro un luogo fuori dalla pubblica amministrazione affidato a diciamo competenze tecniche
Di primissima vale che possa essere mobilitate leader nazionali internazionali col compito specifico della valutazione dei progetti che andrà esternalizzata rispetto la pubblica amministrazione
Questa Agenzia che stiamo allestendo credo che nel giro di un anno la cosa potrà essere pronto questo voluto dilungarmi un attimo per dire
Ecco ci aspettiamo che un settore come il vostro molto ad uso diciamo ai temi della ricerca dell'innovazione eccetera e molto abituato anche analizzare
Questi questi argomenti queste collaborazioni che si collegamenti si dia una mano a fare in modo che questi progetti ecologia abbiano successo ci consentono degli avanzamenti Grassi
Ancora grazie ministro la cosa comunque il più importante e la sua presenza qui oggi a testimonianza di un impegno concreto
Il DPEF alle porte la legge finanziaria e di qui a pochi mesi
E il settore guarda diciamo con fiducia e con
Grande attese a quello che lì dentro poi nelle concretezze verrà fatto anche per un'attribuzione
Delle risorse che non sia penalizzante come è successo l'anno scorso due anni fa tre anni fa e via andare
Prego il Ministro Turco di chiudere questo incontro io vi ringrazio ancora tutti e per la vostra pazienza e presenza grazie ministro
Buongiorno
Beh il mio intervento
Dopo Presidente del Consiglio
Dopo il Ministro Bersani in
Aggiunge molto poco se non
La soddisfazione questa lo dico proprio
La soddisfazione come Ministro della salute di aver
Ascoltato Presidente del Consiglio
E il Ministro dello sviluppo economico imporre
Il tema della salute della sanità
E dello sviluppo del settore farmaceutico nell'ottica con cui è stata posta cioè come
Un il grande tema dello sviluppo economico e sociale del Paese io
Credo che questo sia il
Come Ministro della salute una grande soddisfazione credo che questa mia soddisfazione incroci la vostra
Esattamente
In il segnale forte credo che il
Di governo abbia dato in questa sede io nelle poche cose che voglio inc
Dire voglio partire dalla relazione che ho sentito
Nel vostro Presidente dottor Dompé perché l'ho apprezzata l'ho apprezzata per la per il suo approccio
E siccome bisogna collaborare credo che sia importante appunto definire individuare
In laddove ci sono sinergie punti d'incontro là dove esistono differenze anche perché veniamo da un anno
Di lavoro di incontro che è stato io credo all'insegna del massimo della schiettezza il
La schiettezza e sempre molto importante
E mi fa piacere poter riscontrare appunto in questa relazione convergenze significative laddove si parla
Della salute come grande investimento dove si esalta l'importanza di una
Politica basata sul dialogo sulla cooperazione sulla concertazione così come ho molto apprezzato anche perché non scontato il forte
Investimento il e il riconoscimento del ruolo della sanità pubblica mi pare che noi possiamo dire che sono alle nostre spalle discussioni segnate dalla contrapposizione pubblico-privato mi pare che
La strada condivisa è quella che riconosce
è al servizio sanitario pubblico universalistico e solidale una grandissima funzione che lo consideriamo un bene di questo nostro Paese
E che questo servizio sanitario pubblico universalistico e solidale può essere difeso e soprattutto ha innovato
Attraverso una politica di alleanze di cooperazione attraverso una integrazione tra pubblico e privato
Basata il
Sulla che abbia come motore la competizione io credo che la competizione anche per quanto riguarda la sanità non sia una parola fuorviante o a sproposito da guardare con sospetto ma che sia una parola molto come molto come dire molto coerente modo coerente con il bene salute
L'importante è che ci si metta d'accordo sulle finalità e la funzione pubblica deve garantire i grandi obiettivi di salute e le finalità e poi è la funzione pubblica che deve sollecitare il massimo di competizione
Al film che si realizzino quegli obiettivi di qualità
E
Allora lasciatemi ricordare che proprio un anno fa quando ero venuta al vostro incontro in quella occasione avevo un po'
Illustrato quelle che erano
Gli indirizzi del lavoro che come Governo volevamo promuovere nell'ambito della politica della salute mi piace appunto lo ridico Pinco terre
Affermare che questo anno pur nella come dire o nei momenti di asprezza che ci sono stati
Proprio alla ricerca del dialogo e la schiettezza ci hanno consentito di lavorare insieme credo che voi abbiate apprezzato quello che è stato lo sconto più significativo che abbiamo fatto
E che credo costituisca quella contesto
Di regole certe che qui è stato richiesto e che anche Presidente del Consiglio richiamava come fondamentale mi riferisco al patto per la salute Governo e Regioni quel patto per la salute è molto importante
è molto importante perché
Sancisce la stagione della cooperazione istituzionale e se devo dire dopo un anno di di esperienza dopo un anno di governo
Mi sono resa conto di quanto un sistema complesso delicato come quello della sanità possa essere governato solo con la logica della cooperazione e dell'accordo e prima di tutto della cooperazione istituzionale
Questo patto è stato importante per questo è stato importante ed è importante nessuno e lo dobbiamo puntualizzare insieme e il tavolo sulla farmaceutica su cui mi soffermerò
Perché la ragione per cui intervengo
Ne costituisce una delle conseguenze
Quel patto ha una sua anima che
Costruire l'unitarietà del sistema modernizzare il sistema all'insegna della qualità e della sicurezza delle cure
Modernizzare il sistema facendo sempre di più appunto della salute un grande investimento
Modernizzare il sistema stabilendo una delle regole certe e credo che le regole certe PRIN la prima regola certa che abbiamo definito in quel patto
Sia stato proprio
La certezza delle risorse il fatto che nella legge finanziaria siano state stanziate scritte nella legge finanziaria le cifre sono scritte
Le risorse per il due mila sette due mila otto due mila nove che queste risorse abbiano
Previsto da un lato
Una messa sotto controllo dell'andamento della spesa sanitaria e dall'altra però
Il potenziamento dei livelli essenziali di assistenza con un aumento di sei miliardi
Di investimenti di risorse per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza
Sì è stato appunto una importante a regola certa che consente alle Regioni ma che consente anche a voi di poter
Programmare in un contesto punto in cui c'è una certezza di risorse
E poi l'altro aspetto importante di questo appalto per la salute lascia termiche lo lasciatemelo richiamare perché per il Ministero della salute questo è un'assoluta novità è anche una grande fatica anche una grande sfida
La sfida
Di fare sì che ogni Regione diventi capace di coniugare efficienza ed equità
Può sembrare paradossale che il Ministro della salute abbia sentito come suo particolarmente forte il valore dell'efficienza sì io di fronte
Ai livello di indebitamento di alcune regioni sento come proprio del Ministro della salute per promuovere il diritto alla salute il valore dell'efficienza
Perché guardando la costruzione faticosa di quei piani di rientro per il contenimento del debito e l'azzeramento del debito entro il due mila dieci perché queste c'è scritto nella legge finanziaria
Azzeramento del debito entro il due mila dieci per le per le Regioni che hanno ereditato per ragioni complesse situazioni debitorie pesantissima come la Regione Lazio che qui è stata peraltro richiamata
è un impegno che fa tremare le vene ai polsi azzerare il debito entro il due mila dieci senza intaccare i livelli essenziali di assistenza
E entrando nel merito dicevo mi sono resa conto di quanto sia importante sulla base del diritto alla salute mette l'accento sull'efficienza perché questo significa davvero
Non soltanto significa modificare gli indirizzi di politica della salute
E credo che questo sia un aspetto importante anche per quanto per quanto vi riguarda così come credo sia stato importante
Aver stanziato nella finanziaria risorse significative per quanto riguarda gli Investimenti in Sanità
E stato importante il patto che abbiamo siglato con Bersani e con otto regioni del Mezzogiorno sottolineo otto regioni del Mezzogiorno che dirottano risorse dei fondi strutturali
Per investimenti nella sanità e dunque la sanità viene considerata appunto le politiche per la salute vengono considerate grande investimento per il Paese questo non è soltanto come dire un generico indirizzo ma appunto
Risorse che sono state stanziate io credo che si possa dire che il Patto ha aperto una fase nuova di governo del sistema sanitario entro la quale anche il ruolo del settore farmaceutico può essere finalmente valorizzato
Perché l'incremento delle risorse a disposizione del sistema sanitario
E la loro stabilizzazione in rapporto al PIL significano maggiore ampiezza del mercato dei farmaci
E certezza circa la sua dinamica nel tempo
Al contrario delle compressione venuto in passato e rafforzamento degli strumenti di governo della spesa sanitaria non farmaceutica garantisce che tale spazio resti effettivamente a disposizione del mercato farmaceutico
Anche qui al contrario di quanto è successo e poi vorrei dire che abbiamo raccolto una indicazione che voi ci avevate posto
Di nonna mettere soltanto già di non tenere sotto controllo soltanto l'andamento della spesa farmaceutica ma di affrontare quell'altro grande tema che è quello dei dispositivi medici come sapete ho su questo c'è una norma della finanziaria su questo stiamo lavorando
Il in questo contesto dicevo abbiamo affrontato abbiamo dato vita al tavolo Governo Regioni sulla spesa farmaceutica e sulla regolazione del mercato io voglio cogliere questo è l'occasione
Di questo incontro per ringraziare professor Claudio De vincenti e Nello Martini
Che hanno dato un contributo dalle vincente ha coordinato coordina questo tavolo di lavoro voi sapete quanto sia stato importante poter
Come dire discutere molto pacatamente nel merito è costruire insieme una politica farlo con le regioni posso dirvi che noi siamo come dire siamo arrivati alla conclusione di questo lavoro
Che un testo vi sarà un testo unico definitivo vi sarà
Sottoposto a Breme e che contiamo sia nel DPEF sia nella legge finanziaria di vedere tradotti gli indirizzi più importanti
Di questo lavoro il ministro Bersani prima Prodi non ha già anticipato io voglio soltanto sottolineare come
La riforma che il tavolo sta elaborando abbia una portata generale noi
Infatti voi diamo e mi pare che sia importante che questo sia condiviso che sia condiviso con tutti gli attori oltre che tra Governo e Regioni
Le vogliamo elevare la qualità delle cure per i cittadini migliorando l'appropriatezza prescrittiva
E assicurando il mantenimento sotto controllo della spesa farmaceutica pubblica vogliamo offrire alle impresa un assetto di regolazione che favorisca la competizione incentivi la ricerca gli investimenti nel nostro Paese
Vogliamo continuare a garantire i cittadini il prontuario farmaceutico più ampio d'Europa assicurando però all'industria lo spazio per esprimere appieno energie imprenditoriali e capacità di innovazione
E quindi intendiamo dare certezza circa l'ampiezza del mercato dei farmaci e la sua dinamica nel tempo in modo che nel rispetto delle compatibilità di finanza pubblica le imprese possano programmare le loro strategie di ricerca di investimento
E sappiamo che non si tratta di allentare la Camusso tanto la capacità di governo della spesa ma di creare un ambiente in cui possa svilupparsi la competizione tra le imprese e l'innovazione
E quindi con questi punti di riferimento noi stiamo lavorando
A ridefinire il tetto sulla spesa farmaceutica e le modalità per il recupero degli eventuali sforamenti con riguardo all'effettiva responsabilità dell'ente delle amministrazioni del settore privato
A fornire linee guida per l'attività prescrittiva che lei di non la qualità delle cure rafforzano il governo della spesa
Migliorandone la propria testa e prevenendo gli sforamenti
Modificare il sistema di regolazione dei prezzi per correggere la struttura dei prezzi lo diceva prima Bersani in modo più incentivante per la ricerca gli investimenti nel nostro Paese
Fare sì che i risparmi di spesa derivanti dallo sviluppo del mercato dei generici ed equivalenti siano utilizzati per assicurare all'industria un livello dei prezzi per i farmaci innovativi
Che diano un adeguato al recupero degli investimenti in ricerca e sviluppo
Costruire un rapporto nuovo tra industria e servizio sanitario nazionale con accordi di programma che consenta non ricerche di fase uno due e tre in sinergia con le strutture del Servizio sanitario nazionale
Identificare il nuovo sistema dei prezzi e gli accordi di programma come la strada maestra per dare prospettive gli investimenti di ricerca e sviluppo
Convinti però ecco che anche il sistema fiscale può dare un contributo tramite il rafforzamento del credito di imposta sperimentalmente varato con la finanziaria due mila sette
Quindi vogliamo costruire un quadro di regole certe entro le quali le imprese possano programmare ricerca e Investimenti e come ha detto il Presidente Prodi incertezze semplicità di regole sono assolutamente fondamentali
Sappiamo che voglio concludere che questa politica farmaceutica si deve nuova politica del farmaco deve accompagnarsi
Anche qui come non sviluppo della ricerca scientifica e sanitaria e anche con nuovi indirizzi nella ricerca scientifica e sanitaria investire di più l'abbiamo fatto nella precedente legge finanziaria dare spazio ai giovani ricercatori e mi piace ricordare
Il decreto che stiamo definendo in attuazione di una norma della Finanziaria l'aveva proposto il senatore Ignazio Marino proprio per valorizzare la capacità di il ruolo dei giovani ricercatori nel nostro Paese e la ricerca bisogno
Di trasparenza di valutazione dei risultati di costruzione di ampie sinergie
E poi nuova politica del farmaco e politica della ricerca hanno bisogno
Di un sistema sanitario
Che punti sempre di più alla qualità e che certi sempre di più di promuovere
Qualità e sicurezza delle cure dentro il senso che
Come sapete anche su questo sarete chiamati per un
Una vostra valutazione definitiva per un
Disegno di legge di ammodernamento del sistema sanitario che promuova appunto
Qualità e sicurezza delle cure
Voglio ringraziarvi ancora per
La franchezza con cui in questo anno c'è stato l'abbiamo discusso
Dirvi che mi auguro e sono sicura che questo questo accordo quadro sulla politica farmaceutica
Come ha detto il Presidente Prodi potremmo sottoscriverlo rapidamente e che potremo trovare sia nel DPEF che nella legge
Io le traduzioni concrete per
Costruire gradualmente questa innovazione che sarà tale proprio perché fortemente condivisa grazie
Ringrazio
Del cuore il Ministro Turco
E per essere stata acquisire però
Dato la propria testimonianza riconosco che anche nei momenti più difficili che non sono mancati
Ma al dialogo è sempre stato molto aperto e la correttezza da parte sua non è mai mancata ed è molto importante questo
Preciso soltanto per amore di Confindustria che la richiesta di Farmindustria era di mettere sotto controllo tutti
Gli altri costi diciamo della sanità e non quello
Sette relativo nostri colleghi non vorrei però far sale esatto schivavo preciso perché se no fuori dalla sala qui diciamo mi aspettano diciamo e non torno a casa sparse
Allora
Grazie a tutti grazie di cuore e c'è un piccolo buffet qui fuori per chi si volesse rifocillarci dopo una mattinata intensa e calda abbiamo chiesto di mandare l'aria condizionata al massimo
Ma più di così non era possibile ve ne chiedo scusa grazie a tutti all'anno prossimo