Intervista a Elena Emma Cordoni sulla riforma delle pensioni

Radio radicale con Elena Cordoni che il Presidente della Commissione bicamerale sugli enti di previdenza parliamo della questione pensioni tema sul quale
Sono in corso proprio in queste ore lei ultime trattative sì ASP letta un accordo anche se i sindacati sono più pessimisti del Governo
Questa possibilità almeno a giudicare dalle dichiarazioni delle ultime ore intanto presidente Cordoni lei più ottimista o più pessimista sulla possibilità che si si chiuda su questo
Io penso che cercando trattandosi e contro le trattative c'è materia vuol dire di confronto
E quindi della possibilità di costruire un punto di arrivo che
Come dire su cui tutti si possono trovare
è la soluzione che ne deriveranno vediamo i contenuti di questa soluzione il
I nodi sono diverso insomma c'è intanto quello più evidente che il così detto scalone sul quale però non sono tutti sembrano d'accordo sul Governo eliminare su cosa fare invece al posto dello scalone le proprie opinioni sono molto diverse lei che idea a
Allora io penso che noi
Purtroppo stamani discutere di pensioni di anzianità e anche della questione del coefficiente di trasformazione che il Governo di centrodestra nella precedente legislatura un po'furbescamente ha rinviato a questa fase
Probabilmente sperava che appunto a gestirla fossimo noi non loro
Io penso questo penso che dobbiamo trovare un'ipotesi di diciamo che ci faccia individuare una soluzione che
Non credo che questo scalone e perché meramente ingiusto che fra una persona e l'altra passando le ventiquattro ore non ci troviamo in una situazione
Che viene uno spostamento di tre anni comma
Io quindi auspico e spero che al tavolino trovino le soluzioni scalini quota numerica incentivi e disincentivi insomma gli strumenti ci possono essere
Che io voterò in maniera graduale anche affrontare questo problema se dallo scalone però arrivò da parte del Governo Berlusconi anche perché se avesse già nel due mila cinque introdotto la aumento graduale verso i sessanta anni sarebbe stata quella più rivolta da
O no insieme a me però non è un modo intelligente dirigere così paese se il problema c'era bisognava allora forse per fare queste giornate a discutere a confrontarci per vedere
Sull'altra parte si è fatta una riforma in questione è stato totale inviata al due mila otto sia questo che coefficienti tre affermazione ma anche la pensione integrativa è stata rinviata e non è noi l'avessimo anticipata
Anche quella sarebbe data in vigore il prossimo anno insomma perché è fatto un accordo che ha scaricato tutto su questa gestione
Credo che le difficoltà che ci sono oggi ci sarebbero state anche l'altra volta bisognava decidere che le si voleva da affrontare insomma ecco in questo senso penso che
Ebbene in questi incontri o auspico e spero che si concludano positivamente mettendo fine alla mai a questo capitolo è proprio in toni
Delle pensioni di anzianità che certamente sarà mai da quindici vent'anni uno dei problemi che spesso i sindacati ricordano e anche la la sinistra comunista della coalizione di Governo e che è difficile
Lavoratore riesca a lavorare davvero fino a sessanta anni specialmente nelle grandi imprese qua dove la tendenza al contrario è quella di farli uscire prima come si risolve prudente io penso che in questo quando si discute di queste cose si mescolano troppi argomenti delle pensioni di anzianità
Appunto consentono questa uscita dopo trentacinque anni di lavoro e trentasette e cinquantasette anni di vita
Che e questa è la normativa che era in vigore prima di De Benedetto Scaglione di del Governo Berlusconi
Esempio cioè i pensionamenti di vecchiaia sessanta sessantacinque anni ora ci sono come si dice
Per esempio dentro queste cose che noi cerchiamo di ICI dicendo ci sono diverse Corti generazioni di donne
Che non arrivano mai a prendere la pensione di anzianità specialmente del lavoro autonomo e del lavoro privato
Cioè sono donne che l'area sulle spalle venti venticinque trent'anni di di contributi di contributi e possono appendere la pensione quando non certo quella di anzianità
Ma prenderanno la prima volta che si possono con consentire di chiedere la pensione a sessanta anni cioè con la pensione di vecchiaia per lei conosce i dati scoprirà
Che nelle pensioni di vecchiaia il novanta per cento ed alcuni decreti di anzianità l'ottanta per cento
Sono un uomo ivi che hanno una storia lavorativa le spalle più solida più consolidate abbiamo uomini del nord si dice spesso no le donne invece c'era una storia più frastagliata dovuta
Alla tipologia di lavoro dopo Terra Talia diciamo della vita di quelle persone quindi
Per le donne i sessanta anni e l'unico modo per uscire dal sistema pensionistico
Mentre per gli uomini hanno due possibilità pensioni di anzianità o le pensioni di vecchiaia con questo lei vuol dire che è contraria ad innalzare il problema niente da dire questo che noi con la riforma Dini
Nel novantacinque avevamo trovato una soluzione intelligenti quella di superare la differenza di età fra uomini e donne ad introdurre un pensionamento flessibile non ci sarebbe più stato delle pensioni di vecchiaia delle pensioni di anzianità mi segue
Unico forma gli uomini e donne poteva da decine di andare in pensione a partire da cinquantasette anni fino a sessantacinque
Che ci sembrava settantatré anni arriva la sua pensione che gli spettava a chi ci andava dopo aveva un premio e che ci andava prima aveva un disincentivo
Io credo che a un sistema flessibile bisogna tornare
Perché la storia della vita delle persone ebbi versa un conto è essere una donna delle pulizie tenta un conto è essere una
Impiegata pubblicata oppure fare un mestiere gratificante mi spiego oppure elaborare un lavoro pesante usurante
Che ancora ci sono trattenere facciamo una norma uguale per tutti da vendiamo iniqua iniqua perché le storie lavorative e anche le aspettative di vita sono come si dice
Diversificate
Io di questo non sento discutere allora mi piacerebbe invece che dire facciamo l'aumento dell'età pensionabile delle donne io vorrei che ci dicesse dentro col pensionamento flessibile o no mi sembra un modo più moderno più libero
Sono lettere credo negli uomini che decidono quando andarci perdendo qualcosa guadagnando qualcosa
A seconda che ci vanno prima che ci fanno troppo
Chiarissimo
L'altro nodo della questione che più generale e quello che riguarda diciamo tutto il resto del sistema degli ammortizzatori sociali perché sappiamo tutti l'Italia a questo come limite cioè che la maggior la maggior parte dei soldi vengono spesi in pensioni e le persone che rimangono senza lavoro non hanno strumenti per proteggersi diciamo da questo rischio su questo che si può fare seguire
Io le dico questo cospicue
Se poca pesa per quanto riguarda il nuovo quelli fare appunto una Ka la città di proteggere i lavoratori che che possano incrociare ecco nella loro vita con lavori flessibili precari più del passato
E quindi per rispondere alla crescita del lavoro sarebbe utile costruire un sistema di welfare flessibile in modo che se uno perde il lavoro
A qualche protezione sociale o a qualche il luogo dove può informarsi per trovare lavoro può fare corsi di formazione insomma possano costruire un modello tra l'altro in Europa esistono mentre funzionanti i sistemi di questo tipo
A e io penso che queste il capitolo che si deve affrontare mi sembra di capire da quello che io leggo che ci sono alcune
Ebbene di lavoro che vanno in questa direzione che è quello di
Innalzare l'indennità di disoccupazione
Che quella di riconoscere i giovani contribuzioni figurative
Mi permetto io riscatto della laurea ai fini previdenziali è un po'più consistenti di affermare i diritti che già con la finanziaria abbiamo fatto maternità malattia congedi parentali
Quella linea portare tutto subito però bisogna andare avanti la i modelli cui fa riferimento sono quelli del nord Europa in particolare immagino quello danese cosa del genere quei modelli però dicono i loro sostenitori Affi anche una questo anche una maggiore flessibilità e una maggiore mobilità insomma non c'è l'articolo diciotto in Danimarca il secondo lei queste due cose sono si possono
Cambiare dimensionando mette condomini in Italia con la legge Biagi sono far tornare il prodotto è talmente flessibilità
Con il lavoro interinale con il job sharing con contrari in tutte le forme di cui parliamo quel tempo determinato con la caduta delle casistiche insomma non mi sembra che da questo versante abbiamo da che
Timori e di confronto perché io penso che un po'di queste cose andrebbero di sistemate anche perché molti contratti non le applicano gli stessi datore di lavoro non ritengono che tutto di sia utile che vi sia necessario
Io penso che certo per le dobbiamo fare i conti con l'Italia e dobbiamo fare i conti con la sua pubblica amministrazione con la capacità di costruire non asfalti assistenziali ma percorsi diciamo di attività di un nuovo lavoro e l'Italia si rischia facilmente di scivolare
Nell'altro versante più assistenziale ecco che possa finire come spesso finisce con i lavori socialmente utili trova la storia che conosciamo
Noi non siamo il nord Europa da questo versante meno i cittadini sono quelli nord Europa verifichiamo che non è diverso che da quello che non c'è dubbio ogni Paese alla sua storia e la sua cultura
Quindi dobbiamo anche costruire meccanismi che non ci faccia trovata assumere una deriva assistenziale insomma ma una deriva di sostegni o un un sostegno ultime che però
Insomma che abbia più la voglia di dare lavoro che dare
Entra la la questione degli enti previdenziali visto che lei presiede la Commissione che se ne occupa si è parlato anche di accorpamenti ci sono state anche ribellione perché poi ogni ente della previdenza ci tiene a non mescolarsi con l'INPS
Cosa si deve fare su questo secondo lei ma io penso la concreta facendo un'indagine nel mese di luglio uscirà con un suo documento che io spero unitario io credo che delle cose da fare ci sono molte cose da fare ci sono
E anche il processo di unificazione lo si può anche valutare ma sulla base di percorsi come si dice
Appena perché non si mettono insieme i grandi strutture pensando che un giorno all'altro siano funzionanti efficace che producano risparmi io penso che però è l'indagine ce lo dice che molte cose si possono fare
Fine regia io parlo degli enti previdenziali pubblica perché potrà fare iniziare per esempio o a mettere insieme ed è avvocature i servizi ispettivi li piattaforme informatiche i centri di acquisti
Non c'è incrociare persone quasi che qui dentro non anche dalle audizioni quindi gli organi di istituti previdenziali hanno messo a disposizione le loro conoscenze e le loro capacità bisogna costruire dire abbinino industria un piano industriale
Allora noi vogliamo arrivare questo obiettivo vediamo in quanto tempo e con quali interventi possiamo arrivarci tre c'è ancora da fare anche altre corde intervenire sulla governance fra
Sentire i diversi sistemi di controlli ci possono fare degli accorpamenti degli enti più piccoli
Io penso che tutti possono fare molte cose noi cercheremo nel mese di luglio di licenziare un documento che vada dica come come secondo noi questo processo di unificazione
Che può costruire
Non è che sicuramente non si può fare in quarantotto ore
Non e non è
Semplicemente l'insieme strutture pensieri Interpol inteso così complesse con normative diverse persone detto che non si possono fare operazioni
Fine Ergife che producono egualmente rilevanti risparmi
Un'ultima domanda le faccio nell'onorevole Cordoni e in generale sul clima politico diciamo la
Come dire il conflitto tra riformisti e comunisti tra la sinistra estrema e la sinistra moderata della coalizione e quindi anche l'uso delle risorse coprire prima il buon cuore e i problemi di bilancio del nostro Stato oppure pensare all'oggi
Può alle I ceti più poveri insomma c'è un po'di conflitto su questo ed è un conflitto ma io penso che dopo aver fatto una finanziaria molto severa
E avere individuato consistenti risorse per il mondo imprenditoriale a dimostrazione di come teniamo ossia alle regole del bilancio ma anche l'aiuto all'impresa
Perché oggi ci sono delle disponibilità io credo che una parte di questa debbano aiutare tutte quelle situazioni di bisogno che ogni mese ogni
Onestà appunto di ricerca o un centro ci comunica che aumenta la povertà nel nostro Paese
E io credo che sia necessario che quando c'abbiamo un po'di risorse si pensi anche a questa parte del Paese io non li metterei inevitabilmente in conflitto questi due perché credo che sul per esempio faccio un esempio sull'aumento delle pensioni in parte non credo che ci possa essere una differenza fra
Riformismo e radicalismo penso che anche qui
Ritiene che ci sono altre priorità non possa sottrarsi a gesti di questo tipo di redistribuzione però c'era si dice insomma si
Sì sì si risparmia rifacciamo dalla riforma della Maroni era molto più basso di quello della Maroni l'Europa Confindustria protesta nuovo il Governo che fa
Il Governo deve trovare sicuramente dimostrare che siamo in grado di fare quelle spese che facciamo finta o mentale il debito pubblico
E credo che lì ingressi di risorse di questo ultimo anno in un'economia che va meglio in una lotta fiscale che sta producendo dei risultati ci dice anche che possiamo tranquillamente affrontare la discussione con l'Europa mi sembra tra l'altro
Che il Ministro Padoa-Schioppa in questo confronto si sta orientando e a elementi argomenti per poter sostenere
Che c'è la cosca
Fare a fare anche queste operazioni di redistribuzione bene grazie a Elena Cordoni Presidente della Commissione sugli enti previdenziali del parlamento italiano grazie meringa prevedeva