Alcide De Gasperi nelle Assemblee della Repubblica

Non intendo niente nel merito dei temi che saranno approfonditi specie nella seconda parte di questa giornata di studio
Vorrei tuttavia richiamare un tratto di fondo dell'impegno di De Gasperi nel tempo delle assemblee parlamentari della nuova Repubblica che penso assumono rilievo
Nella stessa fase presente della vita politica italiana
Anche quando più aspra e veniamo a evidenziarsi le divisioni
Tra i grandi partiti di massa che avevano guidato il cammino dell'Italia
Oltre alla tragedia della dittatura della guerra
Anche quando fu tracciato il solco profondo che le divise le sorti del governo del Paese
Alcide Degasperi non per sé ma è l'ambizione di tenere insieme gli italiani tutti nella fiducia di un Paese nuovo
Giusto e coeso non meno che libero
Confortato dall'impegno speso nella stessa direzione
Dalle grandi personalità alla guida dei partiti Sortino antifascismo durante
E a seguito della lotta di liberazione
Nel tenere viva con la speranza fu certamente determinante l'esperienza dell'Assemblea costituente
Che offre gli alle attese e all'Energia diffusi in tutta la popolazione un altissimo fondamento comune in termini di valore alti di convivenza civile e di civiltà
Ma non meno determinante si rivelò lo sforzo di ricostruzione delle basi materiali dell'economia e dello sviluppo civile del Paese
I dibattiti appassionati svoltisi nella prima legislatura repubblicana ce ne offrono una misura significativa
Il periodo della ricostruzione
Fu caratterizzato dai grandi conflitti sociali e politici
Ne fu la profondamente segnati anche i grandi provvedimenti
La ricostruzione del patrimonio edilizio abitativo
Attraverso il piano in a case anche nella chiave di una ripresa forte e duratura dell'occupazione
Il nuovo assetto della proprietà fondiaria
Inteso ad una riconsiderazione complessivo
Dell'utilizzo delle risorse legate alla terra e al consolidamento di un sistema sorretto sulla piccola proprietà
L'avvio dell'intervento straordinario del Mezzogiorno
Colto nel quadro suo dopo io di grande priorità nazionale e pensato come una strumentazione necessaria ad uno sviluppo equilibrato del Paese
In tutte queste occasioni
La politica ha guidato l'economia e non ne è stata guidata
Si è manifestato un disegno generale
Un progetto di società
Una visione complessiva del futuro del Paese
Che ha orientato indirizzi e scelte strategiche
A quel disegno
Altri e diversi progetti società sono stati opposti dai partiti ed alle culture politiche della sinistra
Su quel confronto sia aperto e si alimentato il dibatto pubblico con una partecipazione appassionata di eccezionale intensità
Che in poche altre occasioni è stato dato di riscontrare nella storia del Paese
I dibattiti parlamentari del tempo ci restituiscono anche la veemenza di accenti critici
E l'intransigenza delle obiezioni che molte di quelle scelte si trovano ad affrontare insieme a quelle legate alla collocazione dell'Italia nel contesto internazionale
Ciò non toglie nulla tuttavia
Alla professione di pensiero di proposta di quelle scelte rimarrà
All'uopo stante riferirsi ad un piano più elevato rispetto al negoziazione degli interessi e alle pure logica delle convenienze del momento
A quegli anni dunque all'esperienza di dialogo di confronto maturata nelle assemblee della Repubblica
Nel più breve periodo in cui De Gasperi incrocio le sorti e tanto più opportuno ritornare oggi
In un tempo segnato da una crisi profonda della politica
E dei dati di valore cui De Gasperi a ispirato la sua azione pubblica la politica come servizio
L'Europa come spazio di accoglienza e di inclusione
Le relazioni tra i popoli le nazioni fondate sul primato e sulla pratica tra pace
Una convivenza civile sorretta dei valori del lavoro
Ah Francato dal bisogno materiale ed ai fenomeni di esclusione secondo la grande indicazione contenuta nella costruzione pubblica
Per quanto questi traguardi possono apparire i nostri occhi
Non solo non raggiunti pienamente ieri ma neppure oggi
La testimonianza di De Gasperi nella storia della Repubblica
Al di là delle valutazioni di merito che ciascuno può maturare sulla base della propria storia dalla propria cultura politica ci consegna una certezza
Tanto più alti sono gli obiettivi e più impegnative sono le sfide poste
Dai mutamenti della società dell'economia della cultura tanto più indispensabile recuperare forza e identità alla politica
Restituendola pienamente al ruolo di interpretazione dei bisogni e delle aspirazioni dei cittadini
E di costruzione della coesione del popolo e dell'unità del Paese e della Repubblica
Lezione di Alcide De Gasperi
Come quella degli altri grandi protagonisti con cui il condivise l'impresa della nascita la nostra Repubblica resta oggi come un patrimonio comune dell'intera comunità nazionale
Prenderanno alla Paola il Presidente della Fondazione della Camera dei deputati Pier Ferdinando Casini e successivamente il Presidente il senatore Andreotti
Desidero anzitutto ringraziare il Presidente della Camera dei deputati Fausto Bertinotti
Per il suo intervento per la sua presenza questo incontro che si inserisce nell'ambito delle iniziative promosse dalla Fondazione per il sessantesimo anniversario dell'Assemblea costituente
Saluto la signora Maria Romana figlia di Alcide De Gasperi che onora la nostra iniziativa con la sua presenza e il Presidente della Fondazione De Gasperi il senatore Giulio Andreotti
Ringrazio il Presidente della Provincia autonoma di Trento dell'AICA
Che nell'agosto del due mila e quattro mi invitò a celebrare il cinquantesimo anniversario dalla scomparsa dello statista trentino nei luoghi a luglio più cari
Quelli delle suo rigidi degli affetti profondi della solitaria riflessione spirituale
Proprio per rendere onore a quell'origine sempre rivendicata con orgoglio
La Provincia autonoma di Trento ha promosso la pubblicazione dell'opera omnia di Alcide De Gasperi di cui è da poco uscito il primo volume
E ricordo che in questo periodo è uscito anche un altro volume dedicato all'opera del Presidente De Gasperi
Editto dalla Presidenza del Consiglio e curato dall'Archivio centrale dello Stato
Riguardanti i verbali del Consiglio dei Ministri Daloui presieduto dal luglio mille novecentocinquantadue a luglio mille novecentocinquantatré
Nei due anni di iniziative intitolate dalla Fondazione alla Costituente e avviata sotto la presidenza di Giorgio Napolitano al quale va oggi il nostro saluto come Presidente della Repubblica
Alcide De Gasperi è stato il nome che più spesso abbiamo incontrato
A testimonianza di come lo statista trentino sia stato uno degli uomini politici chi ha davvero segnato quell'epoca e legato in modo indissolubile al proprio nome un periodo importante della nostra storia
Nel decennio che va
Dal mille novecentoquarantatré al mille novecentocinquantatré infatti
Grazie alla sua opera l'Italia è riuscita a risalire dalla sconfitta militare e ancor più da quella morale
Definita da Galli Della Loggia la morte della patria allo status di nazione di duopolio verrà democratica bene accolta nel consesso internazionali
Di oggi a distanza di oltre mezzo secolo dalla scomparsa di De Gasperi e forse proprio per il travagliato momento che attraversa il nostro Paese
Questo convegno non vuole essere una sede semplice celebrazioni ma una maniera per comunicare soprattutto ai giovani il senso profondo del contributo fornito dal grande statista trentino e da molti altri
Di ogni parte politica di diverse idee alla costruzione di un'Italia libera democratica e moderno
Uomini di centro uomini di sinistra di destra che parteciparono insieme alla ricostruzione morale e materiale dell'Italia
Alla fissazione dei principi fondamentali su cui ancora oggi si regge
Alla sua collocazione in alleanze internazionali che tuttora manteniamo saldi consci delle differenze su singoli aspetti poi bisogno
Per metà della sua vita dal mille ottocento ottantuno al mille novecento diciotto De Gasperi fu subito dell'impero austro-ungarico
E questo dato imprescindibile della sua storia personale che chi è stato spesso rinfacciato nell'asprezza della polemica politica nel secondo dopoguerra italiano marca pure la sua crescita come uomo politico
De Gasperi nasce asburgico e nel Parlamento di Vienna visitato proprio ieri dal Presidente Napolitano sedette dalla sua elezione nel mille novecentoundici al mille novecentodiciotto
Hanno
Della dissoluzione dell'impero
In quel contesto si confrontò con la forza e la tradizione della cultura austriaca ma anche con la vitalità delle minoranze che componevo nel declinante impero multinazionali
Agli anni dell'esperienza politica viennese dobbiamo il
Dobbiamo il formarsi della sua idea di Europa come luogo della democrazia della libertà e della pace
Contrapposte i nazionalismi nascenti e successivamente i totalitarismi con le loro sistematiche offese alla dignità umana
Ma da quell'esperienza trasse anche la Castrano ordinaria capacità di coniugare tre dimensioni relazioni politiche quella locale quella nazionale quell'europea
Tra identità che visse sempre in modo coerente e mai conflittuale
In una visione complessiva in cui ciascuna identità era chiamata converge portando tutta la propria ricchezza di originalità
Mai come oggi sarebbe necessario ritrovare quello spirito fattivo e concreto dell'attività politica di tutti i giorni accantonando i proclami rituale
Da parte mia sottolineo tre aspetti dell'attività di Vegas
In primo luogo
Come sette garantire la continuità dello spaccio
In un momento cruciale nella storia dell'Italia
Dopo la drammatica riunione del Consiglio dei Ministri nella notte tra il dodici il tredici giugno quarantasei quando ancora non è certi risultati elettorali che avrebbero deciso la transizione dalla democrazia la Repubblica
E De Gasperi assunse in via transitoria anche le funzioni di Capo dello Stato
Mantenne fede con grande equilibrio al mandato con un impegno di correttezza istituzionale al di sopra delle parti lotta
E tutto
Ciò questa pagina per noi ancora un esempio
In secondo luogo
La ferma intenzione di riportare l'Italia libera nel contesto internazionale tra i Paesi che progettavano la costruzione di un nuovo ordine tra i popoli che cercavano di superare il di orrori delle due guerre mondiali
Alla Conferenza di pace di Parigi il dieci agosto quarantasei di fronte i rappresentanti dei Paesi vincitori si presentò riconoscendo da una parte le colpe dell'Italia scesi in guerra
Ma dall'altra rivendicando la legittimità di rappresentare una nuovi tali
Democratica pluralista antifascista rinata con libere elezioni
Patria riconosciuta con di grandi valori ideali e storici che io erano e sono patrimonio del mondo e che erano stati negati per vent'anni dal regime fascisti
La decisione di accettare il Trattato di pace con le dure condizioni imposte
Fu Daloui fortemente voluta proprio come primo passo verso il ritorno dell'Italia nel mutato sistema delle relazioni internazionali e nonostante le critiche che gli provenivano da destra e da sinistra
La destra lo accusava di aver condotto una politica estera rinunciatario la sinistra compreso Nenni criticava duramente le sue scelte in particolare contro gli atti la decisione di partecipare al Piano Marshall
Anche gli uomini della vecchia Italia liberale rocce e Orlando in testa di erano contrari
Quest'ultimo definì addirittura scellerato il trattato e disse che a provarlo vera un'abiezione fatta per
PIT dice di servita
Ma De Gasperi non si fermò e andò avanti
All'Assemblea Costituente chiamata sessanta anni fa nel rovente luglio le quarantasette a votare la ratifica del Trattato
Dichiarò senza timore che la firmerà Stabat certi un sacrificio ma compiuto nell'interesse della pace e di tutto il popolo italiano
Noi del Governo disse nel proporre lo compiamo questo sacrificio con coraggio e con fierezza assolve induttivo compito del destino qual è quello di pagare per colpe non nostre
Di pagare le conseguenze di una guerra che abbiamo invano deprecato
In poco tempo
Colui che a Parigi si era definito il notaio delle sconfitti al Trullo
Divenne il leader di un Paese di nuovo in cammino verso il futuro capace di dare un apporto essenziale i primi passi per l'edificazione la nuova Europa
In terzo luogo dobbiamo riconoscere a De Gasperi il merito di aver mantenuto vivo il clima costituente anche quando dovette interrompere la collaborazione governativa con le sinistre
Al di là delle divergenze politiche maturata si a partire dall'inizio che quarantasette egli fu infatti sempre consapevole di quale fosse il supremo interesse dell'Italia
Mantenere comunque una tavola di valori condivisi e un dialogo aperto con l'opposizione un confronto costante
Con le posizioni diverse dalle sue che portasse il processo costituente a una conclusione unitari
Anche per questa sua visione alta della politica e del suo personale ruolo di servizio
Per questa capacità di mantenere un equilibrio sulle regole di base della convivenza tra posizioni ideologiche diverse la Costituente fu votata
Da una larghissima maggioranza alti sopra di ogni logica di appartenenza
A sessanta anni di distanza direi che quella condotta dovrebbe guidarci
Sono particolarmente lieto ed onorato di poter portare qui a questo incontro il saluto della Provincia autonoma di Trento e dunque
Dell'istituzione che rappresenta qui gli atterraggi Alcide De Gasperi
Ringrazio molto il presidente Bertinotti silenti sente Casini saluto e ringrazio il presidente Andreotti la signora Maria Romana tutte le
Autorità che sono qui oggi presenti
Per noi di questo incontro un appuntamento importante su un percorso
Un percorso che abbiamo voluto iniziare proprio nel due mila e quattro in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Alcide De Gasperi
Un percorso che ci ha visti proporre non solo alle nostre comunità ma
All'intera comunità nazionali alle sue istituzioni il ricordo questa importante figura ma anche che ci ha visti proporre
Delle piste attraverso le quali poter attualizzare questa straordinaria testimonianza questa straordinaria presenza politica e civile all'interno del nostro Paese
Abbiamo così raccolto le disponibilità di molte istituzioni di molte realtà del mondo scientifico storico del nostro Paese in piena collaborazione la Fondazione De Gasperi niente abbiamo
Ripristinato riproposto
La casa natale di De Gasperi a Pieve Tesino innanzitutto con me segno di un doverosa attenzione anche ai luoghi simbolici
Della esperienza e del
Testimonianza di De Gasperi lì abbiamo attivato piccolo museo che si configura un po'come un piccolo polo di una rete
Sta mettendo
In connessione
Pieve Tesino ma anche la Fondazione Adenauer Fondazione Schuman dunque un piccolo polo di una rete europea che ripropone la testimonianza dei grandi padri fondatori dell'Europa umiltà
Abbiamo deciso di
Attivare l'abbiamo fatto già intuizione un premio biennale internazionali intitolato la seduta decide De Gasperi che abbiamo consegnato siamo stati molto lieti del Presidente col
E l'anno scorso il Presidente Ciampi e che nel due mila otto
Consegneremo ad un'altra figura che
Si collochi appunto nel
Rispetto e nella tentativo di dare continuità in chiave europea al pensiero De Gasperi
Abbiamo anche pensato di collaborare con la RAI con me forse ricorderete
Per riproporre anche non solo
La comunità politica la figura di De Gasperi ma
Per riproporla al grande pubblico
I ragazzi e giovani e abbiamo
Coprodotto
Un bellissimo film
Che la RAI ha trasmesso ritiri credo abbia colpito positivamente tantissime persone nel nostro Paese e
Abbiamo come è stato già ricordato deciso di
Pubblicare l'opera omnia di Alcide De Gasperi proprio come il contributo in questo caso in particolare alla comunità scientifica perché
L'opera di Alcide De Gasperi
Possa essere analizzata commentata ricollocata nell'ambito del storia recente del nostro paese una
Iniziativa che abbiamo promosso attraverso il nostro istituto trentino di cultura oggi
Fondazione
Kessler intitolata dunque ad un altro grande personaggio delle nostre comunista che ebbe
A trascorrere anche una parte della sua esperienza politica proprio all'interno di questa istituzione
Il primo volume di quest'opera omnia come
è noto riguarda la fase diciamo giovanile nella fase dell'impegno nelle istituzioni asburgiche di Alcide De Gasperi gli altri sono in fase di elaborazione
Ho voluto ricordare
Brevissimamente queste iniziative
Per dare l'idea appunto di un percorso per dare l'idea di una
Di un mosaico con tanti tasselli per dire che abbiamo voluto intendiamo anche in futuro togliere il ricordo di Alcide De Gasperi dal rischio dello sport
Punto e basta insomma del rischio delle celebrazioni rituali per invece collocarlo appunto su un percorso che un percorso di conoscenza storica certamente ma anche di riflessione
Di riflessione sul passato ma di riflessione anche direi soprattutto sull'oggi dunque
Siamo partiti e vorremmo proseguire come
Comunità trentina in piena collaborazione con tante realtà del nostro Paese e non solo dovremmo proseguire su questa strada che è una strada di
Doverosa
Memoria di doveroso
Ringraziamento per ciò che De Gasperi via Donato a tutti noi e nel fare questo debbo dirvi che abbiamo avuto anche la sorpresa
A cinquant'anni di distanza quando sento artisti della morte di Degasperi la sorpresa di verificare una grande attenzione direi una grande curiosità con grande interesse da parte di tantissime persone
Intorno ad una figura
Come appunto quella di Degasperi questo naturalmente ci ha fatto molto piacere il e questo forse col ma anche
Una disattenzione che complessivamente forse la nostra comunità e la comunità nazionale aveva dimostrato nei decenni scorsi
Ci sono naturalmente già è stato ricordato autorevolmente dal Presidente Bertinotti del Presidente Casini lo sarà tra poco dal Presidente Andreotti
Già sono stati ricordati in molti essenziali e fondamentali motivi per i quali
Oggi non solo è giusto ma è anche credo bello che la comunità nazionale si ritrovi tutta unita intorno
Allora ricordo del sicura di De Gasperi
Ragioni che riguardano appunto l'Europa e i
Direi che ci possono aiutare senz'altro nel momento nel quale l'Europa oggi ha grande bisogno di recuperare un respiro etico e politico intorno al percorso di unificazione
Motivi che riguardano il nostro nostro Paese credo sia importante per tutti noi appunto fare memoria di come De Gasperi seppe guidare un percorso difficilissimo dopo la Seconda Guerra Mondiale sette
Costruire percorsi concreti di democrazia di condivisione
Dallo seppe dare
Peso nelle istituzioni e i valori civili della nostra comunità e sette anche compiere scelte anche difficili
E sicuramente lungimiranti sicuramente giuste sul piano della ricostruzione morale e materiale del nostro Paese
Voglio dire però che ci sono anche motivi che riguardano
La politica e il concetto di politiche che mi sembrano
Sostanzialmente tre di grandissima straordinaria attualità per lotti innanzitutto la testimonianza di De Gasperi sul profilo della laicità
Quale risvolto per lui cattolico di una fede profonda eccome espressioni però anche di una responsabilità nell'oggi del politico
In secondo luogo
Pure dire la sobrietà negli stili di vita anche questa è un'esigenza
Che oggi la comunità esprime talvolta forse con
Accenti eccessivi ma certamente la testimonianza di De Gasperi fu una testimonianza di sobrietà anche vorrei forse dire a partire dal la sobrietà e degli stili di vita
In terzo luogo il suo rifiuto direi suo antagonismo nei confronti di qualsiasi forma di populismo e di demagogia per lui la parola aveva un senso
Lei la politica era il modo per dare risposta alle paure della gente non il modo per cavalcare le paure della gente de me pare che lei cita in questo senso
Sobrietà negli stili di vita
Il rifiuto del populismo siano insegnamenti che al di là delle appartenenze dei colori politici di oggi siano di grande attualità e di grande importanza infine
Vorrei concludere con
Un motivo in particolare che vale per noi trentini ma non solo per essere oggi
Grazia De Gasperi per impegnarsi
Tutti quanti a onorare me adeguatamente la memoria con molte iniziative e con grande consapevolezza e il motivo sta nel fatto che Degasperi ha tracciato un solco un solco dentro il quale
Noi insieme con i nostri amici sudtirolesi in un dialogo con i nostri amici del Tirolo del nord abbiamo
Costruito parce intorno ad un confine che è stato storicamente un segno di divisione di conflitto e di guerra
In questo quadro Degasperi tracciò
Il solco profondo della nostra autonomia speciale particolare con l'Accordo di Parigi
Del quarantasei
Nel settembre del quarantasei e noi vogliamo ricordare tutto questo
Anche
Nel momento nel quale da qualche parte si guarda la nostra esperienza storica autonomistica
Con gli occhiali della tattica del contingente la si definisce somma di privilegi niente affatto star dietro la nostra autonomia disegno alto e nobile che fu di De Gasperi
Che seppe incontrarsi nelle epoche storiche successive con i i più illuminati statisti del nostro Paese interpretare hanno un rapporto con l'Austria questa missione profonda della nostra autonomia
Qui è presente
Senatore Andreotti che di questa classe politica è stato ed è degno testimone dunque questo noi vogliamo ricordare nel ricordare Degasperi un progetto
Di autonomia speciale di pace sui confini di confronto e di cooperazione tra persone che parlano lingue diverse e danno
Appartenenze diverse e tutto questo noi pensiamo che sia stato e sia un grande valore per noi
Ma pensiamo ed è giusto dirlo in questa sede che sull'onda sulla
Input dei gatti Degasperi tutto questo pensiamo che sia ancora oggi un grande valore nazionale ed europea grazie
Maria romane ed io stesso ringraziamo a nome della fondazione
La Camera dei deputati della Fondazione della Camera dei deputati per questa manifestazione che prevedendo
Quattro relazioni obbliga mica dire soltanto
Una parola telegrafica di saluto e vorrei dirla dicendo
Da che cosa possiamo prendere
Più che altrove l'insegnamento di De Gasperi quello che ha fatto da governi che ha preceduto sarà una delle relazioni
Due miti difficile hanno quelli mono colori per essere esatti insomma per
Chi doveva presiedere insomma
Ma
Io cito solo due pagine la prima perché
Vivo il Presidente non ci aveva mai richiamato su questo
Del sua appartenenza al Parlamento di Vienna vi fu il momento difficile della guerra e in questo momento anche quello particolarmente difficile legato al momento di Caporetto
Gli atti parlamentari sono lì è derivato un ce l'ha mai detto e andarla guardare
Dobbiamo poi
Presi patti tradurre dopo insomma gli atti sono lì in quella discussione
Nei giorni nella quale veramente la speranza che l'Italia potesse recuperare era obiettivamente molto difficile
I discorsi degli altri anche degli altri italiani sono se non accomodanti certamente hanno Dini
Pinna sui fa un discorso fieristico
Proprio in quella occasione insomma
E parla di quello che era accaduto Battisti su questi e parla
Direi con una enorme severità
Nei confronti di quelle che erano le responsabilità che la Russia sia da prese si andava prendendo questa è una pazzia e
Che mi pare debba essere fondamentali insieme all'altro il sunto soltanto
L'altra che
Io
Pure vorrei citare il primo discorso che Degasperi fa qui quando viene
Nostre burocrazie sono tali che poterono
Venire solo nel ventuno alla Camera dei deputati gli ex parlamentari del
Vediamo sognare insomma il primo discorso che Degasperi fa
Che cosa le imposte uno pensa forse
Qualche parola di patriottismo qualche parola romantiche nossignore sulla severità della spesa pubblica e lo fa in un modo concreto dice attenzione
Io
Faccio alla comparazione di quanto costa all'Amministrazione postale in Austria e quanto costa da noi
Tiriamo le delle conseguenze e del resto un altro deputato nella stessa condizione carbonari
Deputato che
Affatto assoluto silenzio tutto il periodo fascista andava in giro a vendere lucido brilli sopra citate e
Io poi ho scoperto dopo dovendo buongiorno commemorare che aveva una splendida laureare dai del verde che insorge Rebecchi comunque
Il discorso di Carbonare in quella stessa circostanza dice attenzione
Del diciotto cioè
Tre anni prima alla stazione di Trento lavoravano otto persone adesso ce ne sono quattro in più dove andiamo a finire
Questo non è banalità questo è il senso di responsabilità autentica dello Stato ed è accanto a quello che è stato ricordato certamente
La larga apertura di politica estera
Il vedere come era collegato il tutto proprio a uno sviluppo integrato del mondo oggi allora siamo qui articoli di legge
Alcune di queste pagine e penso con una
Grande attualità
Non si debba mai fare
Commenti comparativi a mio avviso tra
Un governo dell'altro
C'è solo spero di non esser considerato frivolo se ricordo quello che era lepri dieta della vecchietta di Siracusa e pregava per la salute del tiranno
E e fu rimproverata dicendo ma come mai pericolo per la salute del tiranno perito conosciuto sono nel suo padre meglio che rimanda Lutz sennò peggiore ulteriormente che era
Con la città
Dopo la cerimonia introduttiva
Lasciamo la parola agli atti ai relatori vi ringrazio come assume la Presidenza il senatore Andreotti
Diamo inizio alle relazioni
Pezzi
Prende per primo la parola il professor Rusconi sul ereditato brulica di De Gasperi nell'età della transizione
Come vuole
Buongiorno
Entro senz'altro nel merito
Intanto devo dire la fase della vita politica di De Gasperi
Che arriva al diciotto
è la meno nota
E quello più coperta da stereotipi da questo punto di vista e quindi la pubblicazione dei due grossi volumi
Degli scritti politici
Di De Gasperi che sono stati citati che volevo mettere in evidenza ma pare che non si possa fare pubblicità
Pubblicati dal mulino ma aperto poi aspettiamo anche
La monografia
Dall'amico Paolo Pombeni dedicata proprio
Al primo Degasperi raffigura nel momento punto meno noto ma tutto sommato molto interessante anche avete sentito dagli accenni già fatto in precedenza
E dominata da uno stereotipo
De Gasperi Austria accanto
Usato in senso denigratorio
E nazional fascisti
Ma in seguito anche dalla sinistra
Nelle fasi del più acuto scontro politico
Dopo il quarantacinque
E poi è rimasto più gran mente nella pubblicistica come allusione una presunta sorta di affezione al mondo Osbourne circo o addirittura tedesco
Che spiegherebbe persino l'amicizia con Adenauer
è un giudizio molto superficiale
E comincia proprio dal fondo
Faccio una citazione riferita agli ultimi mesi della vita dello statista trentina
Io voglio cinquantaquattro
Paolo Emilio Taviani
Vicino De Gasperi scrive nel suo diario
De Gasperi temi i tedeschi
Non ti illudere mi disse
Aspetta c'era l'Austria la Germania abbiano la piena indipendenza e poi vedrà
Tacque a lungo
Poi soggiunse quasi parlando a se stesso
Adenauer
Ma
Non saprei proprio se è un'eccezione
Chissà che anche voi non sia come gli altri
E si comporti così perché in questa contingenza non può fare altrimenti
Comunque
Adenauer antinazista lo è stato nella democrazia crede sul serio
Una citazione che mi ha molto colpito perché distrugge lo stereotipo
Il giudizio politico conta
Non tedeschi e smalti tedeschi schermo
La valutazione del senso democratico questa integrazione cinquantaquattro
Torniamo quindi alla fase al budget che anche un capitolo decisivo nella geografia nella formazione politica De Castro
Capitolo formativo però alcune esperienze che hanno lasciato un segno profondo
Dello statista anche se non sarà facile riconoscerlo nel contesto e successivi ma certamente al realismo politico l'attenzione alle strutture i meccanismi istituzionali
L'attenzione ai costi che abbiamo sentito prima hanno sono dodici in questa esperienza specifica
Il giovane politico trentino nasce in ottantuno e quindi del quattordici e trentatré anni
Percorre tutta la carriera del professionista politico consigliere comunale deputato la dieta del Tirolo e deputato al Parlamento di Vienna
Quindi conosce la grande macchina amministrativa o burocratica dell'intesa entra nelle dinamiche complesse del rappresentante nazionali in una struttura multinazionale fare esperienza di quelle che oggi chiamiamo le identità elettrico culturali
E religiose
Loro richieste non negoziabile come si dice oggi
Intuisce nesso sotterraneo e decisivo che esiste tra le questioni locali e dei grandi questioni internazionali nesso che una volta scoppiata la guerra avrebbe portato faccio un esempio caso
Un giovane contadino dalla Val di Non a combattere e a morire il nome dell'intero nella remota Galizia
Ma prima dobbiamo dire a questo punto accenno brevemente la dimensione politica interna dell'uomo di partito
In nessun caso come nel suo il partito rappresentato da De Gasperi eh popolare
Nel senso originario sociale e culturale sociologico del termine e cristiano
In senso molto tradizionale è in competizione con il liberalismo della borghesia urbana che si identifica il per molti aspetti con inviti e SOGIN mentali quindi appunti e più o meno occulte di anticlericalismo
Il cattolicesimo politico trentino si trova quindi una posizione difficile perché considerato troppo tiepida tiepidamente nazionale in quanto io sarebbe legato un disegno sopranazionale al papato
E poi diretto avversario del socialismo emergente ha rappresentato tra gli altri tra la figura splendida come Cesare Battisti
Ma per un certo periodo anche da un certo focoso socialista estremista di nome Benito Mussolini
In questo contesto De Gasperi profondamente credente legato a quella che chiama alla religione dei padri
Non rinuncia vivaci posizioni polemiche di militanza antimodernista con componenti antigiudaica
Che oggi ci sconcerta
Che dobbiamo storicizzare come parte del bagaglio della cultura tradizionale del tetto
Quindi il popolarismo Trentino un suo equilibrio tra tradizione culturale cristiana culturale lattina in vitaliano a fronte del Germani esimo e una cauta apertura
Verso la modernità
E non a caso solleva le proteste dei cattolico conservatori tirolesi
Che ne cattolici trentini sospetto hanno un miscuglio di modernismo ed attenti tagli al ministro presto la cosa interessante
C'è questo risentimento approfondito
Tra i due Tirol
Nord e sud nonostante la religione Regione vissuto tra l'atto in senso
Per tradizione
E e cito un intervento di De Gasperi che appunto tolto dal dal lavoro di Pompei
Cito
Nulla noi aborriamo maggiormente di chi trascina idee istituzioni religiosi in un campo dove dove non dovrebbero entrare noi volentieri c'è saremmo limitata compatti alla battaglia nazionale il nome dei delitti dalla natura
Dell'equità sociale delle garanzie costituzionali
Ma chi ha aggiunto una lotta già di per sé tanto acre
L'asprezza di minacciati confessionali chi parlando di conquiste germaniche assegnato contemporaneamente i confini di protesta contro Roma hanno e quindi il diritto di reagire e di chiamare a raccolta il nome della nostra l'attività virgiliana si riferisce a San Vigilio
Patrono di Trento ma voleva dire
Italiana che abbraccia in una profonda armonica tutto il nostro essa il nostro vivere il nostro pensiero religioso la nostra mentalità civile la lingua e i costumi dei nostri padri
Ma veniamo alla questione è chiaro che la collocazione geopolitica
Del Trentino occorre tenere distinte tre fasi
Quella della normalità
Politico istituzionale del Trentino all'interno della struttura politico amministrativa del Tirolo grande Tirolo col capitale illustro
Normalità che dura sino all'agosto del mille novecentoquattordici per cui il Trentino era il Sud Tirolo anzi voi accettavano quaestio Torno sabato ma è la prova trentino in Italia molto significativo comunque stato Buffo quando
La
Mesi fanno
In un clima tutto sommato abbastanza civile un
L'Autorità
Sul tirolese addette trentini ma siete voi sul tirolesi
E i trentini sono rimasti piacevolmente sorpreso e questo gioco di parole di questi sana ragion lo dice uno che heavy ospita tanto tempo ma che osserva un po'dall'esterno
Quindi c'è questa fase poi c'è la fase ebrea de intensa della neutralità italiana
Che va quindi dall'agosto quattordici all'aprile maggio quindici e poi c'è la lunga fase della guerra
Che De Gasperi dite come rappresentante la popolazione trentina che si trovi una sofferta e contraddittoria situazione
Da un lato deve offrire i suoi figli e la difesa dell'intero
Su trecento allo novantatré cento eccetera abitanti circa sessanta mila trentini vengono arruolati nell'esercito imperiale
Mente i fuoriusciti volontario ed esercita diano sono
Tanti o pochi settecentocinquantasette
Ma dall'altra guardato con estremo sospetto tenuti una sorta di cattività morale politica dalle stesse autorità militare imperiale
Non posso entrare nel dettaglio
Davvero la scoperta del genere cose
Che di queste questo libero mi limito a sottolineare un punto
Per giudicare De Gasperi in questa fase occorre emanciparci dei canoni stabilizzati della storiografia nazionale nei confronti Della questione trentina che oscilla tra il mito dell'identità sui modi stile Battisti hanno e l'accusa il sospetto di legittimissimo asburgico
Si tratta di capire invece cosa voleva dire essere trentini c'è una comunità o l'azione come si usava dire di cultura inequivocabilmente italiana ma incastonati e dietro un'antichissima strutture imperiale Pluriel razionale
Rigida dal punto di vista istituzionale
Ma ritenuta in Europa non solo fino al quattordici ma almeno fino alla fine del diciassette
Dopo Caporetto in grado di sopravvivere in un nuovo equilibrio delle grandi potenze europee
E quindi una situazione difficilissima Presa tra crescenti tensioni il nazionalismo prepotentemente seducente dei grandi Stati nazioni già formati in via di formazione da un lato
E dall'alto uno spontaneo senso di autonomia delle piccole patrie come diciamo noi oggi
Prima del quattordici la posta in gioco
Non era tanto lo Statuto tre grandi Tirolo a della parte meridionale appunto che gli austriaci chiamavano non trentino ma
Vestirò
L'autonomia quindi andava rivendicata non tanto rispetto al centro dell'intero ma rispetto a Innsbruck
Quest'altra cosa che
Viene chi lo ha no no conosce bene
Adesso non è tanto viene nemico tra virgolette malese l'astensione tale questo spiega ancora a fatica con la quale si fa oggi
Da quelle parti lo dice uno con l'estrema simpatia
E mie come Direttore di Istituto riesco mai a fare nulla per mettere assieme
Le due comunità con estrema fatica
Ancora nel due mila sette tali pur nella simpatia reciproca eccetera eccetera eccetera ma
Devo dirlo questo
Non esistono ulteriormente su questa problematica sale evidenziare come il filo rosso dell'autonomia percorre interamente la storia del Trentino moderna e contemporanea
Allora se ci si pone quest'ottica
Acquisto è un'altra luce retrospettivo l'atteggiamento accondiscendente verso l'intero
Di parecchi Stati della popolazione del Trentino
Negli anni che precedono la guerra e chiamare Austria Cantet questo atteggiamento popolo vuol dire proprio niente
è un'espressione davvero che andrebbe cancellato
E etica speri era naturalmente a favore della Triplice Alleanza di Alitalia con l'Austria e l'Ungheria e
A Ostuni cari alla Germania
Ma anche
Giolitti era a favore la triplice alleanza anche si disordini no
Che nel quindici con Ministro degli esteri avrebbe portato l'Italia fuori dalla neutralità è una guerra diretta all'Austria Piera
Filo
Intesa filo germanico Sonnino ancora ter nell'agosto del quattordici mila storia con è un po'più complicata di commercio raccontano i nostri manovale politicamente corretta allora in questo aspetto
Triplice era stati intesa originariamente come fattore di equilibrio tra le potenze e aveva consentito all'Italietta di affermarsi nel
Gioco internazionale
Ripeto e questo è un discorso che andrebbe fatto in un'altra serie per correggere una certa vulgata storiografica che coltiva sempre l'impianto nazionalistico per giudicare il perito prebende co
Per giustificare anche l'intervento in guerra per paura di essere considerati antipatriottici no né questione di accettazione
Quindi si va ancora studiato certo per noi è stato un accordo un trauma è una cosa assolutamente importante non saremmo italiani senza il quindici no guardandolo con freddezza scientifica
Stato un azzardo
è importante ma
Cioè se non c'entra nel senso che i che lo ripeto non lo si è fatta di fare lo stupido il risultato di capire bene chi dischi storicizzare di fare un lavoro scientifico test siamo anche maturi politicamente per dire cose così come stanno c'è nessun problema
Io lo stesso vale per il capitolo poco esplorato e rimosso
Che la plausibilità o meno di chiedere il Trentino all'Italia
Ipotesi però nata da dalla Germania tali regole quattordici e la primavera dico il quindici in cambio dalla sua neutralità è un capitolo imbarazzante ma Berlino avrebbe voluto cedere il Trentino etnico
Di fino a Saronno
è un'ipotesi che lo stesso De Gasperi ha valutato con
Qualche perplessità in ogni caso ci sarebbe voluto
Un pregressi
Non un mercato delle vacche vediamo il Trentino questa che fa no
Ieri però è un capitolo come dire un po'particolare che dura abbastanza poco
E De Gasperi
Era a favore non escludeva questa possibilità purché fosse mantenuta la specificità trentina e fosse dato alla monarchia di salvarsi la faccia
Tramite oltre a fare questo realismo
L'uomo politico sono cose come dire lontane sono cose controfattuale perché non sono mai successi ma
Fanno capire la personalità
Dell'uomo ebbene questi dettagli e secondo me non sono stati recepiti dalla nostra letteratura storiografica
Perché considerati ambiguo questo atteggiamento di De Gasperi
In particolare
La decisione di stare al fianco del suo popolo per continuare a rappresentarlo a Vienna del perito durissimo del conflitto
Quindi rimanendo di fatto leale alla struttura politico istituzionali imperiale inattesa di traghettare l'ho messo la grande patria italiana e mi fa piacere che Andreotti ha già citato
Passaggio dopo Caporetto in cui si fa vedere chiaramente che De Gasperi
Non aveva fatto intera non era affatto imposizione di chiusura verso il ritorno chiamiamolo così
Del Trentino all'Italia certo
De Gasperi non ha contribuito al crollo militare dell'interno
Non lo ha sfidato frontalmente come il suo conterraneo antagonista politico il socialista Cesare Battisti
Ma ha contribuito
Abbia Roda nella legittimità
Poco alla volta concretamente
Ancora una volta insieme all'atteggiamento del popolo trentino durante il corso dalla guerra per coi non è fare le figurine
Far vedere la differenza ma tutto sommato il non antagonismo tra la strategia del Battisti e la strategia del gas
Sono due strategie se vogliamo diverso perlomeno
Non si tratta di contratti
E ciò che colpisce una lettura degli scritti di Degasperi questo periodo
è il processo di tenne Gitti Mazzi oneri compiuto dal popolo trentino verso la struttura dell'intero che fino ad allora accettata con rispetto tosse non con benevolenza
E non è un cambiamento opportunistico di atteggiamento motivato dall'andamento negativo della guerra per l'Austria anche perché andamento bellico dall'estate del quindici alla primavera del diciotto non è affatto lineare scontato
Punto
Caporetto eccetera allora sono il trattamento duro dell'autorità amministrativa militare verso la popolazione civile nel corso della guerra suoi e tentativi di germani Zare in modo forzato
Che ripeto noi trentini
Anche I meglio predisposti verso l'impegno a Roma che dal mondo tedesco non verrà mai quel riconoscimento paritario politico e culturale della popolazione di culture di spirito italiano
Riconoscimento paritario c'è la sostanza dell'autonomia quei trentini aspiro legittimamente da decenni come diceva
Il Presidente Dellai sarebbe in realtà
Stato raggiunto altre Traversi persone quarantasei quindi e questo ha detto il filo rosso
Che il collega
L'esperienza di De Gasperi che come cerco di dirvi è intimamente legato all'esperienza del popolo che ha
Rappresentato
E chiudo questa sede solenne con un documento solenne
Stilato
Alle clienti di questa storia
Però a Vienna
Su proposta di De Gasperi il ventiquattro ottobre mille novecentodiciotto
I deputati italiani della Camera di Vienna
Costituiti essi in fascio nazionale sì questa espressione la usavano anche
Lo soltanto non l'avrebbero usato dati fascisti pensate un po'perché sono rimasto sorpreso che nota che vorrei
I deputati italiani alla Camera di Vienna costituitisi fascio nazionale dichiarano che in base postulati del Presidente o il suo riconosciuti accettati anche da parte delle Potenza centrali tutte le Regioni finora soggette alla monarchia vostro asburgica anni una eccettuato sono da considerarsi ormai staccate dal nesso territoriale della stessa
Per cui i deputati italiani non hanno punto il compito di addivenire a trattative col Governo austriaco e con i rappresentanti delle altre nazionalità
Al presente soggette all'Austria per un nuovo assetto dallo Stato quello contrattiamo più con voi nove abbiamo scelto all'Italia
E
Le ultime tre righe sono interessanti per dimostrare che non è una cosa come dire egoistica Ecocentro perché rimane sullo sfondo il problema di Trieste
Poiché tutte le terre italiane con presento gli attuali confini tra monarchia appartengono fino ad ora virtualmente allo Stato italiano essi te contatti proteste nel particolare contezza talmente eccezionale che secondo le intenzioni del Governo austriaco si vorrebbero riservare la città di Trieste quindi quel momento
I trentini Trento
I deputati italiani pensano antica Trieste quindi voi avete
è come dire il riconoscimento definitivo di questa
Dice
Io qui mi fermo a spero di avere
Contribuito a chiarire un po'meglio la complessità ma anche il fascismo
Di questo personaggio attraverso le sue contraddizioni che poi spero che
Leggerete direttamente le opere che hanno
Ispirato questa mia lettura grazie
Ringraziamo il professor generico Rusconi e prego di prendere le parole proprio Paolo Pombeni
Grazie parlando di De Gasperi alla Costituente dobbiamo innanzitutto fare una piccola puntualizzazione a cosa vogliamo riferirci
Perché naturalmente se intendiamo la Costituente nel senso come dire più in
Più immediato cioè come nell'assemblea che ha scritto la Costituzione
Beh allora l'intero
La partecipazione di Degasperi a questo evento potrebbe apparire relativamente ristretta c'è solo un grande discorso quello famoso su cui poi verremo del venticinque marzo quarantasei
Per proposto di quello che diventerà poi l'articolo l'articolo sette anche se esistono inviano leggerò due brevissimi interventi in apertura in chiusura dei lavori
Interventi che sono per quel che ne so io stati Micheletti ma che invece sono piuttosto interessanti anche se sono brevissimi
E sono frutto di un'occasione rituale però se noi consideriamo la questo Ente come la ripresa del parlamentarismo rappresentativo che il fascismo aveva distrutto e questo per De Gasperi era una prospettiva che aveva un significato profondo
Allora bisogna prendere in considerazione anche altri interventi che feci costituente come Presidenza del Consiglio di ben tre Governi
Non sono molti discorsi
All'epoca non
Sia un pochino più contenuti di adesso e più importanti sono naturalmente da un lato a quelli relativi alla questione di fiducia e alla negoziazione poi ratifica del Trattato di pace
E
E pochissimi altri
A questo proposito
Qualcuno si chiederebbe se sono veramente legate alla questione costituente o se siano
Atti dovuti
Per il ruolo rivestito e per la conseguenza
I pochissimi poteri parlamentari che aveva la Costituente che poteva soltanto ratificare il trattato e approvare i Governi non aveva il potere legislativo come no
Però
Io credo che se si leggono attentamente gli atti si vede che anche si si scrivono e profondamente in quella stagione costituente che sta alla base la nostra democrazia repubblicana
Perché la stagione costo ente ha un impegno un evento complesse di lungo periodo che non si può ridurre quello che naturalmente
E un fatto centrale importante cioè la stesura della nuova Carta
Rientra in questi eventi tante cose per esempio la decisione che era maturata di affidare la scelta sul regime
Istituzionale ad un referendum diretto anziché alla futura Assemblea costituente
E che che è un dato che ha importanza per quella Costituzione materiale che in una certa misura anticipo in Italia la Four
Reiterazione del nuovo sistema da Castel quarantotto e che dovrebbe secondo me
Essere e letta almeno in parte nel quadro di queste premesse
Non mancano naturalmente le aporie derivanti da questo duplice percorso percorso diciamo così gli atti materiali e di
E lavorazione costituzione formale
è una cosa su talmente normale nella formazione di tutti i sistemi costituzionali ma mi preme rilevare subito che
Il movimento cattolico alla cui guida Degasperi si poneva esponeva
Con grande senso di appartenenza di responsabilità movimento cattolico fu presente su entrambi i versanti
Quello che la costruzione del tessuto materiale già stabilizzazioni postbellica che derivava dall'occupare un posto centrale nel Governo da sulla gestione e quello della elaborazione di un potere
Di un pensiero costituzionale che potessi innestarsi nuova Carta cliché avrebbe dovuto a produrre per fondare gli enti l'identità del nuovo Stato uscito dall'esistenza
Sono
Due tutti intuitu cose note anche se il primo versante non è stato
Secondo me del tutto adeguatamente considerato la storiografia appunto in termini costituzionali ed è il versante presidiato da De Gasperi che non arriva grandi inclinazioni dottrinali
Non non non amava fare il costituzionalista ma invece era stato un acutissimo Salvatore di una lunga storia di crisi politiche epocali
Di cui è stato anche testimone diretto quella che ha appena ricordato l'amico Gian Enrico Rusconi dei grandi imparò asburgico la Prima Guerra Mondiale in senso europeo più generale dettato i fascismi infine la seconda guerra mondiale
E da questa storia Degasperi attratto l'insegnamento che le tradizioni politiche vanno governate
Penale di soluzione dei sistemi politici così come aveva capito che il contesto internazionale aveva un peso determinante nel determinare le condizioni in cui ci si poteva muovere
Per lui dunque non erano
Così decisive le questioni dottrinali saggio Sculli cistica
Ma le prassi di organizzazione del sistema di potere pubblico lo Stato forse dal suo punto di vista era più apparato che non personale
In questo Degasperi costitutivo del condivideva un approccio che era comune datato Adenauer che dice a Carl Schmitt durante i lavori da costruzione già costrette tedesca
Speech altri perché bisogna governare che quello che la gente che quello che la gente che la gente fuori
Noi dobbiamo contenere presente un punto che che è importante che Degasperi era stato anche un attento osservatore di quello che era accaduto germanico propria guerra mondiale dove
Si era prodotta una eccellente costituzione ma quella costituzionali nuove ha retto perché era stata priva di ancoraggio nelle istituzioni pubbliche nel Paese è questa e una
Diciamo una vicenda politica che
Noi tendiamo a rimuovere dal nostro dal nostro
Orizzonte di orizzonti pensiero
Degasperi disse in un certo senso
Qualcosa vi simile in un articolo sul popolo il diciannove maggio del quarantasei e ne cito un passaggio il punto centrale del lotte la Costituzione e queste cose cioè i principi generali che devono presiedere alla vita nazionale
Principi su cui non sarà facile accordarci con altri partiti e per l'attività dei quali e assolutamente necessario che esista un forte partito centrale
Che assommi in sé gli elementi costitutivi del progresso sociale ed economico gli elementi spiritualità tradizione cristiana
E poco dopo giungeva
Ci sono e non si possono cambiare le differenze fra i singoli partiti non si possono cambiare perché anche se si è lavorato assieme durante il periodo clandestino e nello sforzo era recente costruzione
Ciò non vuol dire che i nostri connotati siano eguali e ciò per ragioni diverse che ispirano istintivamente orientano la nostra vita sociale e la nostra vita pubblica
Nonostante questo
De Gasperi respingeva sempre in questo articolo ipotetiche dopo le elezioni per la Costituente
Tutto dovesse tornare come prima in una specie di Comitato di liberazione e concludeva citare insieme più che si potrà
Ma il principio della democrazia è questo ci vuole la maggioranza che governa ed una minoranza che controlla
La strategia era articolata era complessa c'erano dietro molti molti problemi che andrebbero esaminati con maggiore finezza di quanto qui
Di di quanto sia possibile c'erano le pressioni per una riconquista cristiana sul modello del franchismo
A cui in ambienti la Santa Sede siano abbastanza siano abbastanza sensibili CE c'era difficoltà di trattare con
Coco molta ideologia ma ecco su in questo quadro De Gasperi
Da un lato sacrifico quella scelta istituzionale per la Repubblica appena cento persone priorità la Repubblica che pure gli era stata chiesta dalla larga maggioranza esigenti del suo partito
Optando per quello che viene definito il quesito agnosticismo ma dall'altro lato si pose seriamente con grande forza il problema la tenuta del Paese questo per De Gasperi era la vera base di una fase realmente costituente
E diede priorità ed attenzione costante nella sua attività dal marzo quarantasei a gennaio quarantotto
Quando dopo la solenne applicasse approvazione praticamente all'unanimità della carta
Assieme all'approvazione della legge elettorale e alla fissazione della tornata elettorale per l'aprile si chiude una fase
E si chiuse in quel modo unitario nonostante la di etica politica si fosse
Rimesso in moto e dire trovo perché non c'era mai fermata in maniera direi effervescente specialmente dopo la rottura com'è stato ricordato il Maggio quarantasette del si parte
De Gasperi abbiamo optato di cogliere la complessità del problema sin dal pre inter vento che temi in occasione da parte ora dei lavori della Costituente venticinque giugno quarantasette invece il Presidente del Consiglio ricordava
Che
Si compiva così legalmente e pacificamente il più grande rivolgimento da storia politica moderna taglia
Rivolgimento che gli impediva come un ponte gettato sull'avviso fra due epoche opera però fatta nella concordia mentre sono parole sue altrove furbi terrore i massacri la guerra civile
è evidente in queste parole la riflessione dell'uomo che ha vissuto e direttamente sperimentato il problema di quella che suole chiamare la guerra civile europea fermiamoci a diciassette il mille novecento quarantacinque
Osservo che proprio in quest'ambito Degasperi attribuiva
Questo esempio italiano che chiamava esempio dichiarati e democrazia
Al fatto che cito le parole sue operarono de la Repubblica italiana le tendenze universalistiche del cristianesimo quelli umanitari Giuseppe Mazzini quelli di solidarietà del lavoro propugnata dalle organizzazioni locali
Allora
C'è una comunismo delle fonti che è tipico dell'epoca ma vi faccio notare che Degasperi non menzionava il liberalismo neppure quello risorgimentale e questo è un fatto curioso in un uomo che passa per il grande fotored quarto partito anch'mentre ricordo che Togliatti nel famoso discorso la Costituente dell'undici marzo mille centoquarantasei avrebbe affermato
Per il proprio partito il legame con quella tradizione risorgimentale sostenendo
Esplicitamente che i metalmeccanici di Torino erano gli eredi del Conte di Cavour
Tuttavia
Vi è un altro passaggio in questo brevissimo discorso ce l'ha ricordato per lo statista questa democrazia quella che si stava valori in Italia sarebbe stata chiamata ad una utilissima funzione nella ricostruzione internazionale
Era l'appello per un trattato di pace che non fosse puniti
La percezione da dimensioni internazionali in cui il taglio dei gioca la sua nuova partita
Dov'è stato ricordato dal presidente Andreotti ed altri e dal Presidente Casini ed altri era una caratteristica di questo politico che aveva uno sguardo che andava al di là delle delle contingenze non tornerò sull'episodio già citato dal Presidente Casini
Della famosa accusa Di Vittorio numero quando
Circe
Perché la stabilizzazione politica del Paese era il suo obiettivo primario per questo serviva assolutamente la registrazione dell'Italia nel sistema internazionale e questa represso che si pagava con un trattato di pace certo poco generoso
Ma per questo servirà anche la pace religiosa ed è la ragione che sta alla base del suo famoso intervento sull'approvazione del futuro articolo sette
In esso avrebbe nella sostanza posto la questione dei rapporti Stato Chiesa in termini più direttamente politici rispetto a quelli riscontrabili interventi favorevoli o contrari che c'erano fino allora susseguiti
E il cuore del ragionamento e questo con grande franchezza lo statista trentino dichiarò vi aggiungo e dell'unico riferimento che faccio la mia carica di Governo
Che io mi sento portato e deciso a votare favore durante l'approvazione anche per l'impegno che ho dato che ho preso di consolidare di universalità are divisi care il regime repubblicano
Ricordava così un po'malignamente in verità che in Italia c'è una preoccupazione in gran parte del Callegaro dice lui attribuiti a pericoli anticlericali ma in realtà Degasperi alludeva del sementi conservatori se non proprio reazionari disperdenti fusi una parte di flirt
E aggiungeva che il pontificato rimase neutrale seguendo una linea di saggezza che non sempre in altri Paesi fu mantenuta dei rappresentanti che si attici locali
E sarebbe da chiedersi anche in questo caso quanto pesasse la sua riflessione sul comportamento del Vaticano verso Lozza entro un po'nella crisi finanzio anima
Alla luce dei documenti che oggi messi dagli archivi esercita cattolica si capisce perfettamente a cosa alludeva e per cui il passaggio successivo non era certo retorico
Amici non siamo in Italia con i suoi edificati
Così il che sta lì dati nella forma del regime
Da poter rinunciare con Stroppa generosità assimili impegni così solennemente presi alludeva l'obbligo di attraverso lo Stato a cui gli i vescovi si impegnavano secondo il giuramento con solco concordata
E quando il Presidente del Consiglio invitava a non riaprire la questione romana realmente lucernario ben preciso che conosceva per informazioni dirette
Politicamente dice De Gasperi comunque la pensiate sul contenuto è questa la questione che dovete decidere che di fatto ci decide votando sì non per un emendamento per l'altro votando favorevolmente l'articolo sette a questa questione rispondiamo sì cioè questa questione del
In una apertura di un conflitto con la Cina
Votando contro non siamo noi gli egregi colleghi che apriamo una battaglia politica mala prete può non democristiani vuol dire mala prete voi o meglio aprite in questo corpo dilaniato d'Italia una nuova ferita che io non so quando rimarginata
Auguro presto ma non so
Evidentemente aggiungiamo i nostri guai un'ulteriore guaio il quale
Non può rafforzare il regime repubblicano
Come vedete
è un discorso impegnativo che
Sì inserisce in quella in quell'orizzonte di intelligente gestione la transizione politica tutela dello sviluppo pacifico del nuovo regime che era la scelta c.d. Gasperi
E che era quella scelta che generava dalle
Radici che sono state già ampiamente ampiamente
Da queste stesse radici
Nasceva la posizione sulla questione internazionale dell'Italia uscita dalla guerra e che non si poteva risolvere diversamente
In questo alti alle cose già dette rientra il problema centrale a cui ha accennato il Presidente Dellai della sistemazione la questione sul tirolese che si troveranno che trova la sua composizione l'accordo Degasperi Gruber del settembre quarantasei
E che costituì la per la memoria statista trentino alternativamente un titolo di merito secondo alcuni una coesione di polemica secondo
Secondo altri
Io vorrei solo ricordare una alcuni piccoli ha compiuto il problema con i piccoli alcuni piccoli passa
De Gasperi ritiene IVA ecco di avere fatto con questo una specie di
Difficilissima operazione da cosa sulle leggi
Da un lato avere impedito che si aprisse una questione nazionalista nell'Italia del periodo che a un tema che noi oggi abbiamo dimenticato
Quanto chiedevano
Anche fonti internazionali che si riconoscesse la differenza etnica del Sud Tirolo che commentare siamo differenza
Che se n'è una che se n'è andata perché in rapporto alla popolazione era
Più o meno sessantacinque contro trentacinque
Per cento Sant'Egidio facendo colazione tedesca trentacinque per cento
Speculazioni italiana quindi comunque sarebbe rimasto un problema di minoranza ma rinunciare a quelle terre c'era l'unico frutto dalla Prima guerra mondiale che poteva rimanere l'Italia perché tutti gli altri vista unendo tolti avrebbe significato rilanciare in Italia una questione nazionalistica
Che sarebbe stato un ulteriore momento di distruzione
Della del dell'equilibrio pedaggi liquido della Repubblica
D'altro lato
De Gasperis impegno per trovare un diritto delle minoranze effetto fu una
Un generoso e lungimirante non lungimirante capacità non scontiamo il fatto che ci sarebbe
Avrebbe anche potuto probabilmente resistere gli alleati avevano i loro interessi e non indebolire allungabili eccessivamente l'Italia l'auto era un partner estremamente deboli occupato dall'ottanta del tutto sovietica per gran parte
Per gran parte il prefetto De Gasperi lo fece per due ragioni una ragione di di TG giustizia verso una situazione che conosceva
Per la sua storia presso tale precedente ma lo feci anche nella speranza che purtroppo risultò vana di fissare
Uno uno Statuto per le minoranze che potesse valere anche per le minoranze italiane che sarebbero rimaste oltre confine orientale
Questa era la sua la sua speranza lo dice espressamente in in più di un'occasione naturalmente purtroppo questo non funzionò perché il diritto internazionale funziona fintanto che qualcuno non decide che è carta straccia
è quindi questo è un passaggio è un passaggio estremamente notevole anche questo è un passaggio di stabilizzazione perché con questo De Gasperi lo disse apertamente vuole dare un esempio di libera cooperazione su base democratica
Un fatto notevolissimo dissi costituente che non molti Paesi d'Europa possono essere accanto al nostro e lo vuole con una prova anche dinanzi all'opinione pubblica internazionale che l'Italia democratica e ben diversa dall'Italia fascista
Naturalmente in questo inseriti anche uno ulteriore problema che era il problema della che era il problema dell'arte della creazione delle autonomie locali e in quei cinque in questo caso
Disse
Una cosa una cosa importante io non credo a quello che si è stampato su qualche giornale anche oggi
Che cioè noi stiamo preparando apprestandoci a creare in Italia una serie di Repubbliche te che cercherebbero la Repubblica italiana parte voglio ricordare che
A
Come siete a correzioni quello che si pensa oggi
Il sentimento antiregionalista in coltura intera larghissimo e vorrei dire quasi prevalente anche all'interno della Settima sinistra Nenni Togliatti faccio discorsi furenti contro il regime il regime regionalista
E lo fece sulla base di una di un'affermazione che oggi potrebbe sembrare sconcertante cioè affermando che nonostante questo lo Stato non resta disarmato
E aggiungendo circa una vera democrazia non accentrata nei guidata dalle direzioni dei partiti una vera democrazia parlamentare non si può formare senza che ci sia
Un'esperienza nei Comuni negli enti locali nella regione anche questo cioè
Legare questo discorso
Sempre questo discorso che non c'è democrazia se non c'è
Struttura che in qualche misura
Contiene e come dire inquadra la partecipazione democratica
è un tema rilevabile anche nella
Apertura al famoso discorso per la fiducia al nuovo Governo che si qui alla rottura di tripartito
Degasperi ricordo in apertura con un attimo artificio retorico la storia da cui si veniva dicendo da voi nessun giudizio favorirne una Spoon non mi aspetto nessun giudizio favorevole
Alla mia persona che si riferisca al passato né il nome delle battaglie in questa sede il Parlamento combattute per la libertà politica per la dignità e la sovranità della rappresentanza popolare
Né per la lunga resistenza dittatura né per la cordiale collaborazione fra i partiti antifascisti
Il perito cospirative e nemmeno per l'opera triennale che da Salerno Roma abbiamo svolto assieme a tanti uomini e tanti partiti della democrazia rappresentati nei Comitati di liberazione nazionale e l'Assemblea consultiva e in questa Costituente
Uscito a suffragio popolare del due giugno ora dire che sta è una storia e legare la Costituzione materiale ed una storia e sempre un fortissimo
Elemento costituente ma questa storia al contrario di perché si pensava in quel momento viene fatto a partire dall'Aventino quindi fatta partire dall'Italia della proporzionale il dette il diciannove
E non era all'epoca una cosa tanto tanto normale perché non possiamo dimenticare che in Consulta pare che aveva detto che non c'era stata democrazia prima e quarantacinque suscitando il famoso la famosa la famosa dico reazioni croce invece
Degasperi insiste su questo ma guardati insiste al punto
Che
In chiusura di questo discorso ricorda Giacomo Matteotti
E anticipa perché poi ci tornerà perché giorno dopo c'era una celebrazione ufficiale di Matteotti e che cosa dice c'è ricordo che alla vigilia della minaccia fascista egli Matteotti dopo i lunghi dibattiti del suo gruppo venne ad annunciarmi che almeno parte dei suoi colleghi una settantina circa aveva deciso di rompere la consegna negativa e di partecipare ad un Governo con i popolari e con altri gruppi
Accolsi con gioia tale Nunzio come segno di un'epoca nuova che purtroppo in quel momento non inizio
Ma amici ed avversari sanno che quella gioia era sincera perché corrispondeva la sempre proprio professata convinzione che se le masse alle quali era stato praticato socialismo avessero accolto
Lealmente il metodo lo Stato democratico sarebbe compiuto un secolare
Progresso
Tutto questo perché
E il De Gasperi concludeva dicendo che al di sopra delle nostre differenze momentanei constatiamo innanzi al mondo che l'unità nazionale pari facendoci sotto la bandiera repubblicana
Che le forze più soldi del Paese le tradizioni più nobili militari e civili confluiscono e concordo lealmente al servizio la Repubblica italiana
Noi rientriamo una vita internazionale con un'Italia unita il nostro stesso spasimo della rinascita di costruzione tondi gli accesi dibattiti ci avvicina ci riunisce questo credo sia
Forse il più alto passaggio costituente
Degli intenti discorsi dicasteri e che
Come avete proprio con questo accenno al
Alla capacità di inclusione delle forze un discorso che ha Weimar da un lato
E
Un futuro diverso dall'altro
Io credo che celebrare Degasperi costituente sia celebrare spiega Specchia dato questo tipo di basi al
Alla Commissione del sistema Italia perché una Costituzione o è un corpo vivo che ha
Il collante all'interno del Paese o e
Come spesso si dice un pezzo di carta Degasperi non amava i pezzi di carta e questo credo
Sia il grande lascito e grande insegnamento che ci ha trasmesso grazie
Ringraziamo il professor convegni e adesso prendere la parola dottor Aldo Ricci a cui dobbiamo alla pubblicazione dei verbali di gli otto Consigli dei Ministri presieduti dal Presidente De Gasperi
Grazie
Grazie Presidente Andreotti
In particolare piacere un onore
Poter parlare
Prendendo lo spunto da questo lavoro in una sede altamente istituzionale come queste per questo ringrazio la Camera dei deputati e la fondazione
E l'archivio centrale è stato
Outing autore
In in questi anni di questo di quest'opera di cui De Gasperi e certamente il protagonista assoluto
E questo lavoro si scrive naturalmente nella nella nostra tradizione di istituto preposto alla conservazione della documentazione storica del nostro Paese dall'unità ai giorni nostri
è un'iniziativa che è nata da lontano ordinari e nata sulla scia di una mostra sulla nascita della Repubblica dell'ottantasei che aveva di
Due curatori come Valiani e Romeo
E in quelle di in quella iniziativa emerse l'importanza di queste
Edizione dei verbali e l'importanza e quindi di farne un'edizione critica per ricostruire gli anni della tradizione è stata una lunga fatica
Il primo volume relativo al primo Governo Badoglio uscì nel mille novecentonovantaquattro poi seguito dagli altri Governi Bonomi parli i quattro Governi Degasperi fino al quarantotto
E si è conclusa nel novantanove poi abbiamo voluto proseguire con i tre volumi della prima
Legislatura repubblicana e
Il terzo e ultimo volume e appunto uscito in questi giorni e l'avete visto all'ingresso
E non esito a definirlo un'impresa scientifica di proporzioni
Imponenti e il nostro istituto ma tutti gli archivi e il nostro Ministero dei beni culturali
Ne sono particolarmente orgogliosi naturalmente un'impresa di questo genere è stata resa possibile dalla riedizione di molti e in particolare della curatrice degli ultimi tre volumi Francesca Romana Scardaccione
E il sostegno del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio
Senza questi sostegni materiali di questi tempi un un lavoro in diciotto tomi come questa difficilmente vedrebbe vedrebbe la luce
In queste migliaia di pagine ci sono i tentativi dell'Italia per uscire dal disastro della guerra perduta ri darsi un assetto democratico riprendere un cammino di sicurezza internazionale e di riforme sociali
In questo percorso come dicevo a partire dalla primavera del quarantaquattro cioè dal ritorno a Roma del Governo
Emerge la figura di Alcide De Gasperi protagonista fin dall'esordio e poi guida indiscussa dalla fine del quarantacinque alla primavera del cinquantatré
Leader
Nel senso più vero del termine mediatori infaticabile ma anche decisionista radicale quando lo circostanze lo richiedevano
In questi ultimi anni ci sono state molte iniziative
Una viene ricordata proprio in questa sede le sue opere
Iscritti sono stati oggetto di molte iniziative molti studi ecco ma credo che questi volumi questi tredici volumi di cui
Undici provvedono protagoniste
Costituiscono in qualche modo mi si perdoni il termine retorico un po'uno dei
Il suo vero monumento
Perché Degasperi uomo di partito tuttavia ha sempre individuato nel Governo e nell'azione di governo il centro dell'iniziativa politica di mediazione di progresso
Come testimoniano appunto queste migliaia di pagine che regista ma la sua opera di statistica
In sede di bilanci e mi pare che questa sia
Una di quelle
Si può dire che il tempo si è rivelato galantuomo nei confronti di De Gasperi al quale nel mille novecentocinquantatré quando fu bocciato il suo
Governo l'ultimo Governo il tentativo di governo era stata riservata una scia un'uscita di scena certo non degna del suo ruolo storico
Il consenso pressoché unanime che oggi caratterizza il giudizio sulla sua lunga leadership è un risultato soprattutto degli ultimi tempi
Quando dopo l'inizio della crisi della Prima Repubblica se ne è cominciata a tracciare dei bilanci alla luce dei responsi che la storia aveva fornito anche sul piano internazionale rispetto per esempio la contrapposizione dei blocchi scaturita dalla guerra fredda
Sono queste le premesse che hanno consentito di vedere
Sotto una luce diversa anche i cinque anni dalla prima legislatura repubblicana in particolare le grandi riforme di quegli anni
Dalla riforma agraria all'istituzione della Cassa del Mezzogiorno del Mezzogiorno dall'adesione al Piano Marshall alla scelta europeista al varo del piano per il lavoro ma anche la stessa difficile scelta atlantica maturata proprio in quel periodo
Studiando gli anni
Della grande crescita economica
Successiva e poi del centrosinistra
Emerso chiaramente che senza gli interventi varati merita Degasperi Anna se così la possiamo chiamare non ci sarebbe stato il boom successivo non ci sarebbe stata l'allargamento della maggioranza che si espresse poiché il centrosinistra
La stessa difficile battaglia per il mantenimento dell'ordine pubblico che si combatte in quei mesi in quegli anni con episodi spesso contrassegnati da conflitti sanguinosi
Pur nella sua durezza e a volte bisogna riconoscerlo non private eccessi sia si rivelò sulla lunga distanza una battaglia per la democrazia
E che sarebbero saltati i presupposti stessi del processo di sviluppo politico ove fossero venuti meno gli elementi essenziali dello stato di diritto e della convivenza tra le diverse forze politiche
Il Governo De Gasperi uscito dalle elezioni del diciotto aprile mille novecentoquarantotto quindi il primo di questa
Della legislatura nasce da una coalizione quadri partita che si muove sulla falsa riga di quella che aveva guidato il Paese nei confronti elettorale
Non è una necessità di voti a indurre De Gasperi a questa scelta in quanto la DC in quelle da quelle elezioni era uscita autosufficiente sul piano dei numeri
è una scelta piuttosto strategica
Per coerenza con la formula che ha vinto le elezioni
Ma discende anche dalla con consapevolezza come scrisse Valiani che uno Stato d'Italia nato Gibellina
Dall'unità non poteva essere governato esclusivamente da parte quel fa
E che la presenza dei partiti laici era essenziale anche per la politica di riforme che il leader democristiano si accingeva a varare
L'attività del primo governo parlamentare ruota ad alcuni intorno ad alcuni nodi centrali in politica estera il quadro delle alleanze internazionali che si sta delineando
E la necessità che l'Italia scelga nettamente il fronte occidentale superando le spinte senso neutraliste che sono presenti all'interno tra maggioranza e sono forti
Poi numerosi appuntamenti per il progetto
Europeo
Infine il doloroso capitolo delle ex colonie
Strettamente
Connessa con la sceicco le scelte di politica estera e la gestione dell'ERP e quindi degli aiuti previsti dal Piano Marshall
Ancora i provvedimenti per la lotta alla disoccupazione e per il rilancio dell'edilizia pubblica e privata famoso Piano Fanfani vista come uno dei principali volani della ripresa
Complesso capitolo dell'agricoltura con la necessità di una riforma agraria annunciata da molti anni e che adesso viene messa in cantiere
E infine
Il drammatico problema del
Dell'ordine pubblico messo in
Continuamente in pericolo da conflitti sociali da manifestazioni politiche che solo
Eccezionalmente rimangono in ti confini di una normalità che non accenna a tornare
Basta ricordare ma
Prevale solo proprio la pena l'attentato a Togliatti la semi insurrezioni che ne eseguì le manifestazioni contro il Patto atlantico la ripresa dell'occupazione delle terre
I diciotto mesi del successivo Governo vedono la politica estera segnata da ancora ad un ulteriore inasprimento della situazione internazionale in seguito allo scoppio della guerra di Corea nel giugno del cinquanta
E alle conseguenti esigenze di riarmo dell'Italia nel quadro della NATO
Il proseguimento Nolte delle iniziative europeisti
La guerra di Corea ha infatti un'immediata ricaduta in Terna a causa dello stato di arretratezza materiale delle Forze armate italiane che dei mesi precedenti era stata largamente trascurata
La gravità della situazione viene sottolineata dallo stesso De Gasperi alla ripresa venti settembre quando annuncia che gli Stati Uniti
Queste sono parole dei verbali secondo gli Stati Uniti unica via per trattare con la Russia sia quella di rinforzare moltissimo gli altri Paesi del Patto atlantico integrando anche l'esercito tedesco nel quadro dell'esercito Atlantico
E conclude Vegas che nel nella nuova situazione che si è creata sono parole dei verbali l'America assume la garanzia della difesa europea
L'America ha fretta si muove per questa per la costituzione di questa forza integrata preme per l'entrata dei tedeschi e l'Italia sostiene d'Italia guidata da Degasperi sostiene con convinzione
Questa posizione e Degasperi lo spiega sempre in Consiglio dei Ministri
Spiega che gli Stati Uniti sono impegnati in in un conflitto globale da cui la lunga usciranno vincitori questa la frase che pronuncia che una frase che mi sembra profetica
Occorre ricordare afferma che l'America vincerà passerà molto tempo ma vincerà di questa visione nostra salva il futuro verità
Questo è il quadro internazionale
Queste emergenze dell'ordine pubblico rappresentano le dure necessitare quali il Governo non può non far fronte a questo secondo governo della legislatura ma la sua
Caratteristica forse più significativa va invece cercata nella politica delle riforme che in quegli proprio in quel secondo Governo vedono la luce
A gennaio del cinquantuno viene varata la grande riforma fiscale con dichiarazione annuale tassazione progressiva promossa da Ezio Vanoni
Nel mese di marzo la legge stralcio per la riforma agraria il programma di opere pubbliche straordinarie per il nord la Cassa per il Mezzogiorno
Provvedimenti che appunto come dicevo non a caso hanno fatto definire questo Governo come il più riformatore della legislatura
La crisi di questo secondo governo per la legislatura che il sesto dire Governo De Gasperi la formazione del VII l'ultimo della lunga direzione della politica darvi esercitata
Nascono fondamentalmente dalla necessita di dar voce ai cambiamenti intervenuti all'interno degli qui
Di dei quattro partiti della maggioranza con i liberali socialdemocratici intenzionati a limitarsi a ritardare all'appoggio esterno e soprattutto
All'interno della democrazia cristiana in cui sono
In corso cambiamenti riassetto ricambia anche generazionale
Il percorso per la soluzione della crisi fu tutt'altro che facile proprio per i contrasti all'interno dalla Democrazia Cristiana come testimoniano gli appunti dello stesso De Gasperi pubblicati proprio dalla figlia la signora Maria Romana
I quasi due anni di vita del dell'ultimo Governo furono assegnati sul piano internazionale
Dall'intensa attività del Presidente negli incontri con i partiti occidentali per tentare di sciogliere i molti nodi legati alla precisazione delle regole degli oneri della NATO il riarmo della Germania federale le ho accennato ma che erano tutt'altro che
Problemi di come dire immediata e facile soluzione e poi il il dibattito intorno alla all'accette questo progetto e la forza militare europea che poi non verrà la luce
E
Infine anche il Trattato della Ceca che il Parlamento italiano approva nel giugno del del cinquantadue
Senza dimenticare la questione di Trieste che è sempre aperta che rappresenta una ferita aperta per il nostro Paese e di cui non si vedevano all'orizzonte soluzioni
Sul piano interno la situazione economica
Vede un certo consolidamento che apre la possibilità
Di una politica di liberazione liberalizzazione degli scambi promossa dal da Ugo La Malfa che avrebbe dato i suoi frutti negli anni successivi
Un altro provvedimento cruciale che è l'istituzione dell'ENI
Un ente che avrebbe svolto un ruolo decisivo nello sviluppo degli anni successivi e infine l'accelerazione della e la politica degli espropri per completare la riforma agraria
Nella primavera del cinquantadue viene anche approvata dal Parlamento la legge Scelba
Le vie Tavana ricostituzione di partiti e gruppi neo fascista è una legge che era stata varata dal precedente esecutivo una legge sappiamo di difficile applicazione ma di cui
Si sottolinea in qualche modo in Consiglio il carattere pedagogico
Testuale nei confronti di ogni altro movimento eversivo
Il cammino di questo provvedimento di questo ultimo provvedimento coincide con un periodo
Di forti contrasti nel mondo politico cattolico anche in vista delle elezioni amministrative che si dovevano tenere a Roma nella primavera del cinquantadue
è la cosiddetta operazione Sturzo esaurita si quasi prima di nascere che prevedeva un'alleanza tra cattolici a destra e che Degasperi combatte con asprezza ben deciso muoversi sulla linea del quadri partito
Tra l'incertezza e la difficoltà della situazione impongono Degasperi un'accelerazione politica
E la sua strategia si esplicita tra la primavera e le è stata del cinquantadue
Con l'annuncio
In un'intervista della necessità di nuove leggi te disciplinare gli scioperi le attività sindacali e la stampa leggi che poi non vedranno mai la luce
E a seguire la messa all'ordine del giorno del Consiglio di una nuova legge elettorale con premio di maggioranza che possa dare alla coalizione quadri partita una rinnovata egemonia attraverso cui realizzare le riforme auspicati
Ma anche il cammino di questo
Progetto si rivela quanto mai difficile
Prima nella trattativa con gli alleati per determinare il quorum e il premio e poi in Consiglio nelle due sedute di Consiglio dedicate a questo tema il quindici e diciotto ottobre del cinquantadue
Per arrivare alla successiva trasmissione alle Camere
Il seguito e noto scontri violenti in tutte e due le aule del Parlamento manifestazioni di piazza fino all'approvazione il ventuno gennaio alla del cinquantatré alla Camera il ventisei marzo al Senato
L'obiettivo che De Gasperi si era prefissato era stato raggiunto ma al prezzo di inasprimento dello scontro politico che preparava una campagna elettorale sulla falsariga di quella del mille novecentoquarantotto
La nuova legge elettorale veniva bollata come legge truffa diventando come nel caso del referendum del mille novecentoquarantasei
Il vero centro dello scontro elettorale e mettendo in ombra le ben più cruciali differenze sulle scelte relative ma in molti e gravi problemi interni e internazionali
è noto che le elezioni del sette otto giugno cinquantatré non consentirono alla coalizione di centro di raggiungere quel cinquanta virgola zero uno per cento
Che avrebbe fatto scattare il premio di maggioranza che era previsto al sessantaquattro virgola cinque per cento
Mancano per quell'obiettivo poco più di cinquanta mila voti circolare zero due per cento
A questo risultato concorso le nuove formazioni minori nata dalla diaspora dei partiti laici che sottrasse dovuti alla maggioranza pur non ottenendo seggi ma questo risultato concorse anche la moltiplicazione anomala
E mai più verificatasi delle schede nulle che risultavano quasi il doppio di quelle del quarantotto
Nonostante la conferma della democrazia cristiana come partito di maggioranza
Perno di qualsiasi coalizione De Gasperi fu l'unico a pagare per la sconfitta della legge elettorale
Venendo battuto alle Camere il ventotto luglio il Governo Daloui varato dopo tre settimane di faticose trattative
Trattative che avevano visto i partiti della coalizione centrista che si erano apparentati appunto nella confronti elettorali fare mancare il voto
La bocciatura ebbe effetti traumatici sia sul piano interno che internazionale
Tanto oramai la guida della politica italiana era legata al suo nome
I Governi che si formeranno in seguito
Non avranno più la stabilità che va a Caracalla teorizzato quelli da lui diretti in quella prima legislatura almeno nel breve nel breve periodo
L'anno di vita che restava leader democristiano fu tutto impiegato a favorire il consolidamento dei nuovi assetti del Partito del Congresso di Napoli il rilancio della politica comunitaria
E noto che le sue ultime preoccupazioni riguardavano proprio il probabile fallimento della CEE
In conclusione Degasperi ha guidato ininterrottamente il Paese negli anni più difficili della storia unitaria
Prima ancora di assumere la guida del Governo già con Bonomi prima e poi con Parri i suoi rapporti con gli alleati furono decisivi per fissare
Quelle che sarebbero state in seguito le linee della politica estera italiana
Convinto a puntare su gli Stati Uniti come unica opzione possibile per fargli acquistare Alitalia uno status internazionale inazione indipendenti
Tutti cruciali passaggi successivi lo vedono giocare un ruolo determinante
La via referendaria per la scelta istituzionale ci troviamo nella Sala della Lupa che un un luogo simbolo di questa scelta
La firma del trattato di pace i lavori della Costituente gli aiuti americani del gennaio quarantasette la scelta centrista nella primavera dello stesso anno tra primavere quarantasette quando fa il Governo senza le sinistre
Gli anni della prima legislatura repubblicana furono anni di apprendistato parlamentare ma furono anni anche di rafforzamento e di crescita della nuova Italia pur in un quadro interno e internazionale ancora inquietante
L'attentato a Togliatti subito dopo le elezioni del quarantotto le occupazioni le terre i conflitti sociali spesso politicizzati uniti a rischio di una nuova guerra mondiale di cui la Corea sembrava la prima avvisaglia
Creano un clima di difficoltà e di sospetti
La scelta in favore del nuovo sistema di alleanze promosso dagli Stati Uniti la NATO fu un'altra delle scommesse vinte da De Gasperi
A suo merito ma certamente la politica di riforme che caratterizzò come dicevo i Governi della prima delle legislatura
Dalla politica per la casa la riforma agraria dalla Cassa del Mezzogiorno la riforma fiscale al rafforzamento dell'intervento pubblico nell'economia
In quegli anni successivi avrebbe poi svolto un ruolo decisivo
Tutti elementi insomma destinati a
Trasformare l'Italia del dopoguerra
A questo si aggiunga la politica europeista che vide il presidente Degasperi impegnato allo spasimo convinto e questo lo dice dei verbali ha ragione
Che quello che non si sarebbe fatto nel primo dopoguerra cioè in quegli anni in qualche modo infusione della nascita dell'Europa non si sarebbe fatto più e aveva ragione
Esperienza politica e il De Gasperi in cui l'elemento etico svolgeva un ruolo determinante rappresenta la sintesi degli elementi costitutivi e caratterizzanti dell'Italia del dopoguerra
La democrazia cristiana come partito di maggioranza
Necessitato in qualche modo a queste il Governo come centro politico delle alleanze tra cattolici e laici
La ricostruzione come sintesi di intervento pubblico e privato
Le riforme come metodo di progresso
Insomma un classico esempio di quella capacità di sintesi che è una caratteristica della politica alta a cavallo tra Progetto strategico e mediazione tattica
Condizionata dall'intreccio delle emergenze delle contingenze che la pagina bianca del divenire quotidiano impone a ogni periodo storico
La sua eredità politica rimossa per molti anni come quella di un uomo del passato alla ricerca storica più recente è apparsa come un lascito suscettibile di dare ancora frutti del futuro
Come è già stato detto nell'introduzione di queste giornate insomma uno di quei casi in cui il tempo per fortuna si è rivelato galantuomo grazie
Ringrazio
Dottor Rizzi e riprende per ultimo la parola il professor Roberto Napoletano
Sì parli pure
Perché hanno desistito storicamente
Ma siccome il tema all'attualità
Lei che l'attualità di De Gasperi
è richiamata continuamente viene da solo in un contesto in cui si soffre per la mancanza di leadership forti
In cui l'Europa sembra in panne contorno protagoniste mi angoscia di fronte al futuro è chiaro che
La figura di De Gasperi a un fascicolo cui è difficile resistere
Non figura alieno dal contesto mediatico oggi dominante poco disponibile una retorica
Rubo ante gli annunci demagogici protagonista sempre ma estraneo
Quindi suscita qualcosa che va un po'oltre la nostra giuria
Ed è la domanda di una politica che sia la missione e responsabilità cioè capacità di Governo insieme senso della storia
Curiosamente
Questo importante siccome sottolinearlo Degasperi apparteneva ad una categoria oggi non esattamente di moda cioè quella dei politici di professione
Cioè la politica era il suo mestiere degli nella perfettamente consapevole quando fascismo notaio fuori dalla possibilità di esercitare un e soffrire normalmente
Dalla prigione in cui scontava la carcerazione impostogli dal regime scrisse alla moglie sei agosto
Mille novecentoventisette ci sono molti che una politica fanno solo una piccola discussione come dilettanti ed altri che la considerano
L'Italia e per loro come un accessorio di secondari sì ma importanza ma per me fin da ragazzo e dalla mia carriera o meglio la mia missione
Non importava Dimitri mandato abbandona il giornale imporre il silenzio alle labbra questo
In parte feci e se l'avessi fatto anche totalmente forse Chio non restavo io e che poteva uscire dalla mia pelle rimango sempre impopolare
Il Degasperi sui giovani dieci anni maturi come un chirurgo rimane sempre un chirurgo anche se muta l'ospedale è un ingegnere ingegnere
In effetti mi viene in mente
Max Weber
La politica come professione
Vivere di politica
Vivere per la politica rate come cambia
Semplicemente cambiando
Una preposizione
Per lui quindi la politica era una professione nel senso forte del termine cioè era la chiamata come diceva inizio ad una missione quindi non un certo modo per sbarcare piuttosto bene lunario
In gioventù ha fatto il giornalista il mestiere Accio
Come diceva l'unico avrebbe definito in un'occasione dirigendo ventiquattro anni questo quotidiano cattolico di Trento ma era stato forse un modo per prepararsi alla battaglia alle istituzioni
Al Parlamento di Vienna e poi a quello italiano e al Governo
Alla
Insieme importante sottolineare anche rispetto all'attualità
Che
Alla Costituente quando
Circolavano il Paese potessi più radicali di democrazia trovino dirette al dibattito su
Consiglio di fabbrica contabili per selezionare
Dossetti che simili distingue tra
Dato gli atti
E
Lui era aveva avuto un atteggiamento molto chiaro aveva con pervicacia ricordato che uscire dal sistema per parlamentare era pericoloso perché da lì credo da formarsi una coscienza nazionale condivisa gli storici dicono che pesava su questo approccio la sua esperienza asburgica quadro ha visto
Che la crisi di quel regime si era radicata nel trasformare il Parlamento diviene non rissoso consesso di moltissimi partiti nazionali e non con il Governo che soffiano sul fuoco dei loro contrapposizioni illudendosi di ergersi abito tramite la burocrazia sottrarsi così
A qualsiasi controllo
è una lezione sulla quale è giusto riflettere oggi
Perché talvolta ci sembra che lo sta sembra elettive non siano poi tanto distanti rissoso
Parlamento viennese mi pare che all'epoca ci fu un a colpi di pistola questi
Per nuovi ancora non ci sono stati inizio Novecento però voglio dire tutto quello che accade oggi come ci viene raccontato la cronaca
Ci mette sotto gli occhi schiamazzi sceneggiate contro per campanile e quant'altro in un caso che certo non c'è alle fortuna in questo sistema
La lezione più importante
Senza dubbio quella che De Gasperi office proprio nella gestione della crisi di trapasso
Nel secondo dopoguerra le attuale perché anche oggi viviamo una crisi trapasso certo molto meno drammatica
Perché non usciamo dalla guerra non ci sono le macerie della guerra anche se io
Spesso questo mi è successo tante volte riflettere
Noi diciamo sempre che deve
A dire che c'è stato pagata un vero miracolo economico italiano uno solo dopoguerra e chi per creare quelle condizioni bisognerebbe ricreare quel clima
Ma se uno pensa alla guerra
Diciamo e al dopoguerra deve capire che la spinta è venuta nella guerra cioè di italiani durante la guerra quando cadevano le bombe perdevano le mogli figli fratelli scattava questa voglia di rivincita che oggi
Chiaramente
è più difficile però siamo in una situazione
Che ha bisogno di uno scatto quindi c'è una grande attualità soprattutto perché la situazione di oggi è più complessa perché mancano i parametri di riferimento ed è quindi giusto secondo me di andare con la memoria quello che è stato di insegnamento
Di De Gasperi il perché è stato un testimone di disfacimento i due sistemi politici
I tubi secolare impero asburgico e sistema costituzionale italiano distrutto l'ammontare e la reazione fascista quindi la sua percezione era stata quella che le crisi di transizione hanno bisogna essere governate altrimenti degenerano così come poi puntualmente accaduto
Ci sto oggi ci dicono che da questa osservazione Degasperi trasse
Delle azioni importanti la prima perché lo Stato doveva mantenere un'autorità altrimenti veniva meno un punto di equilibrio ma questa autorità
Doveva fondarsi sul sistema parlamentare rappresentativo
Ed è importante secondo me questo capace di essere luogo del confronto ma soprattutto anche capace di essere il luogo della maturazione decisioni guardate quanto è straordinariamente attuale questo riferimento
Se ne parliamo oggi cioè voglio dire basta sfogliare
Qualsiasi pagina di giornale Cervignano facciamo ogni giorno per capire ogni volta
Qual è il nostro problema cioè la incapacità a decidere su tutto
Che quasi
Ne ha fatto foto Paolo Pombeni che da un Paese bloccato fatto Beaton Paese sbagliato perché non sono ex riesce
A decide per la tavola che non si riesce nemmeno a decidere per fare un qualunque gassificatore ma alla fine
Cioè non si riesce nemmeno a rischi di far camminare un treno perché qualcuno ha deciso di non pagare il biglietto ovviamente può essere un black bloc ed è una cosa diversa può essere un povero
Immigrate perché sono tornati di migranti ma comunque c'è una regola dovrebbe essere rispettata e non viene rispettato
La seconda lezione che ha attuato che ugualmente molto attuale molto a cuore chi li equilibrio economico ha un ruolo fondamentale nel mantenere sostenere equilibrio politico
Per la
Generazioni Degasperi grande ciò che era stata la Mega infrazione la Repubblica dilemma a inizio degli anni Venti essa non aveva distrutto sulle future cento meglio ma accompagnata
Ad acquisire ventinove ha avuto riflessi anche sulla classe operaia
Alla parte la quale era arrivato in un pochi consensi ammassi al nazismo
Questo discorso di riferimento all'inflazione un discorso molto importante oggi per fortuna questo problema c'è meno però se pensiamo a quello che è stato il debito pubblico italiano io credo
Che in Italia si è riflettuto sempre troppo poco
Su quale eredità ha lasciato il patto la Magnelli perché noi siamo arrivati a diciassette punti il differenziale di inflazione e la Germania
Siamo abbiamo vissuto in una fase in cui
Diciamo il carovita è stato un elemento talmente distorsivo e ha avuto una
Influenza
Nei nostri comportamenti
Che
Ci siamo portati
Con noi negli anni
E sui quali non abbiamo riflettuto secondo me in modo
Adeguato quindi non è solo l'inflazione quello che c'era dietro l'inflazione siamo usciti con la
Politica ed etica novantatré ma ne siamo usciti a metà perché abbiamo dei debiti da pagare
La terza elezione se non è ancora attuale di quel dell'importanza esiziale di inserirsi negli nani che internazionali abbandonando vecchie retoriche imperiali e da grande potenza
Ma avendo la chiara percezione che un Paese come il nostro non può reggersi se non riesce ad essere patti dinamiche più vaste
Quindi fu o da un lato l'Europa dall'alto ha puntato antica docente ampiamente discusse ma che certo consentiva al nostro Paese riuscire a quello di paese sconfitto il postfascista
Che a Bari alleati non sarebbe dispiaciuto attribuisci per affermarsi invece come una nuova democrazia con un suo ruolo da giocare sul tavolo a nuovo ordine internazionale sono state scelte veramente importanti
Che meno male furono compiuti quindi non ci vuole molta fantasia per
Intuire che sia pure con molti mutamenti gli orizzonti approcci diverse
Anche nell'attuale fase
Di gestione ed importante fissi di passaggio che ci troviamo a fronteggiare non si tratta di costruire Prantoni seguire partiti verità questo quello si tratta molto più semplicemente di riflettere su una lezione storica di grande spessore
Io
Penso che sia diciamo per sia da motore qui quindi volevo dire anche altre cose tenderò diciamo a ridurlo voglio dire che poi accennato prima lo spettro dell'inflazione
Che oggi grazie all'euro è confinato in un cassetto ciò però non significa che non esistono altre forme di elusione e di compromissione potere d'acquisto del petto di singole famiglie questo un tema
Che meriterebbe più di qualche considerazione
Evitare la lotta di tutti contro tutti l'assalto dei privilegiati alla difesa
Che loro magari come dicevo prima piccoli privilegi è pur sempre un tema con cui la politica dovrebbe misurarsi
Consapevole come lo era Degasperi che tenuta del sistema economico e tenuta del sistema
Politico sono spesso interconnessi cioè questo è un punto veramente quando
Diciamo i tanti un po'di fastidio sulla poiché ma non tanto sul fatto la politico se la politica che effettivamente
C'è un tema molto
A volte anche a uso e consumo
Poco il peso dalla politica perché ma perché
Tante volte la politica viene ridotto a un problema di schieramento di uomini mentre la politica è una cosa molto alta molto importante sia da vivi come qualcosa che serve a risolvere i problemi della gente non politica
La polis vacuità della partita e quindi questa è una riflessione importante coperti temi economia mi ritornano sempre dietro la politica perché poi sono una cartina di tornasole decisive quindi vorrei
Conclude questo ricordo sull'attualità del pensiero di De Gasperi o una cosa che che ritengo
Ma forse perché sono
Che mi chiamava poeta no al merito più rilevante in Trentino come di casa e cioè la coerenza
Meridionalista
Questo
Statista
Noi solo ne dimentichiamo troppo spesso
Però c'è stata una stagione veramente importante che è quella che dicevo prima del miracolo economico italiano che è una stagione legata ha una struttura
Che addirittura poi come spesso celerità ed è diventato sinonimo di ruberia c'è la casa per il Mezzogiorno voluta per ci deve aspri quella cassa per implicito
Ha fatto per questo Paese
Quello che hanno fatto importi
Perché se Cavour disse che avrebbe unito l'Italia con le Ferrovie e io vi prego
Di cercare un treno che colleghi oggi Napoli a Bari perché non lo trovate
Mentre
Pescatore
è la prima casa per il soggiorno frutto della coerenza negli anni sei De Gasperi fece ventidue chilometri di strade quindi almeno con le strade unitaria perché tutti ci dimentichiamo
Ti in Sardegna nel dopoguerra le le donne stilavamo nei ruscelli e anche l'acqua alla portata alla Cassa per il Giorgione siccome ho sentito parlare molto propriamente di Piano Marshall vorrei ricordare che
Quella casa per il Mezzogiorno figlia dalla coerenza nella lista di De Gasperi consentì di raddoppiare
Il presto il Piano Marshall perché quello che pochi sanno tutti dimenticano chi primi soldi esteri
In Italia sono arrivati attraverso la cassa
Anzi adesso viene in mente proprio un aneddoto questa frase che ciò davanti che
Ma quante volte pescatore riunione alla Banca d'Italia la ma a parte la Morgan
Tutti nomi alla Morgan e dall'altra parte Menichella
Né provocato dalla Banca Italia qualche metodo avuto sei
Se qualcuno gli ha dato l'Oscar per la lira che guardando pescatore canticchiava o il marito mari quanto suo ne ha già perso del tempo
E infetti canticchiando questa canzone arrivarono dei soldi importanti che non furono buttati furono spesi bene
Noi abbiamo un problema oggi nell'acqua e molte volte è un problema di manutenzione se si ritornasse a quelle cattive la casa del sessantotto si gestisse qualcosa probabilmente non si sbaglierebbe e siccome ho visto il presente se senatore
Andreotti ha fatto riferimento Degasperi dicendo che si occupava
Nel suo rapido un'azione più efficace intervento sui dodici quanti lo i dipendenti la stazione che insieme all'UDC e meno ecco mi è venuto in mente che la cassa di cui parlo
E ne parlo con diciamo che la figlia appunto di questa coerenza ma lei sa di De Gasperi non ha mai superato i trecento dipendenti di cui centonovanta Luigi Nieri
Poi sono diventati dieci mila Agensud infine hanno figli Sodoma erano pochi cioè facevano opere
Un certo punto si decise di Choderlos
In effetti prima sui pescatori e poi si
Scholes e si fece o tante casse
Devo dire che questo non è stata una scelta secondo me
Lucida perché ha fatto la fortuna di molti di questi genieri
Che per conto delle proprie casse personali sono andati a bonificare
Deserti in Egitto sono andati a fare a rimettere in sesto Paese l'America latina l'avrebbero potuto fare per lo Stato italiano e forse ne avremo tratto qualche vantaggio in più grazie
Abbiamo terminato io preso ringraziare voi che siete rimasti qui fino adesso ringraziare i relatori e dire solo una cosa
De Gasperi ha detto più volte parlando proprio dell'Italia meridionale ha detto badate che
D'Italia ha avuto parecchi Primi Ministri
Che venivano dall'Italia meridionale
Crispi Nitti Orlando Salandra
Ma badate non è che loro non volessero fare ma non aveva una forza politica
Alle loro spalle che consentiva di fare programmi e di attuarli era un atto mi sembra molto obiettivo di riconoscimento e
Io
Avendo sentito adesso anche persone preda il bene della Cassa del Mezzogiorno sono molto lieto perché
E tema sul quale
Ma lei non è fasci le direttive ma molti dimenticano quello che è stato
Momento essenziale che Vivanti altri relatori hanno ricordato cioè quel
Momento dal mille novecentocinquanta nei quali si è dato modo di esprimere
Una linea politica che speriamo non venga dimenticata grazie