Presentazione dei primi due quaderni redatti dall'Osservatorio Tecnico sulla Torino-Lione, presieduto da Mario Virano

Il primo frutto i primi frutti
Del lavoro dell'Osservatorio
Questi frutti sono frutti pesanti come vedete perché sono appunto
Due i primi due che ho quaderni quello sullo scenario di traffico solo sulla linea storica che rappresentano sicuramente la dimostrazione
A mio avviso a nostro avviso della bontà di un metodo e del fatto che
Aver investito tanto
Su una scelta di dialogo di approfondimento di approfondimento nel sul merito delle questioni oggi ci sta dando credo dei risultati importanti in termini di
Costruzione
Di condivisione del quadro di riferimento attorno al quale poi
Dobbiamo tutti insieme operare
Quindi io molto semplicemente voglio esprimere
Da parte nostra
La soddisfazione per il fatto che in trenta settimane quindi nel tempo che a partire dalla fine dell'anno scorso
A cominciato a
Far partire un grosso lavoro questo grosso lavoro ha portato per adesso a due risultati questi due risultati nel merito sono significativi
Ovviamente sono talmente significativi che credo
Ognuno di voi poi potrà apprezzarne
E approfondire tutti gli elementi che stanno alla base di questo di questi due lavori
Significativi già per alcune considerazioni
E e questo ovviamente lascia ben sperare per l'esito dei due
Prossimi approfondimenti due prossimi approfondimenti che sono il terzo quaderno al quarto quaderno secondo le scelte le indicazioni che c'eravamo
Avevamo deciso appunto dopo qualche mese fa
Quello sul nodo di Torino
Che sarà il terzo dei Quaderni
Con la necessità di affrontare di approfondire appunto
Quel tema con la massima attenzione il quarto quaderno la questione delle alternative di tracciato che rappresenta che questo nella dinamica di discussione che stiamo svolgendo approfondita ma anche molto accelerata
L'altra l'altra grande questione
è evidente che questo tipo di
Discussione che stiamo svolgendo una discussione fondamentale perché ci ha portato
C'ha aiutato credo al tavolo della
Di di due settimane fa ad affrontare alcuni punti e a cominciare capirci reciprocamente sue esigenze reciproche e su come andare avanti
Io sono convinto che questo metodo di dialogo paga e alla fine pagherà son convinto anche questo mezzo di dialogo possa essere
Un modello il futuro perché è un metodo di dialogo che si basa sul rispetto reciproco e si basa soprattutto sulla volontà di andare a vedere nel merito come stanno le cose
Il tempo che abbiamo davanti a un tempo che ci consentirà di fare questi approfondimenti perché si è deciso per l'appunto con l'Osservatorio vada avanti in una in questa direzione
E che questa direzione di approfondimento possa portare una volta che gli altri due quaderni sono
Conclusi
Ad arrivare a un confronti a un colloquio
Con le comunità locali che sia un colloquio
Che sia un colloquio franco aperto e molto chiaro tanto che
Io dico subito che abbia la disponibilità del Governo a
Diciamo al al massimo di colloquio
Possibile con tutte le comunità cittadine
Della
Dell'area interessata
A tutte le forme di consultazioni che si valuterà insieme possono essere necessarie al termine di questi
Altri due quaderni che appunto penso nell'arco di poche settimane pochi mesi insomma a cavallo dell'estate possano essere pronti
In modo tale che
Il massimo di consultazione di trasparenza
E anche di confronto sul merito delle cose possa avvenire
Questo percorso durerà in mesi che sono necessari
Nel frattempo
Il Governo ha intenzione di non perdere l'occasione che quella dei finanziamenti europei e quindi presenterà un progetto per
Essere in grado di
Acquisire finanziamenti europei e poi
Nei mesi successivi la discussione attorno alle ricadute alle modalità alle forme con cui
Cercare di approfondire i contenuti della discussione che nell'ambito dell'Osservatore avvenuta saranno appunto l'elemento del dibattito del dibattito anche nelle valli
Quindi
Siamo dentro un percorso
Oggi è un momento nel quale io mi fermo qui perché non voglio aggiungere molto altro se non il ringraziamento
All'architetto virano per il lavoro che ha svolto e che ci consente oggi appunto di presentare questo lavoro ringraziamento ovviamente a tutti
I presenti sono qui presenti i Presidenti delle Comunità montane vi ringrazio sono presenti i sindaci sono presenti i rappresentanti della Regione della Provincia
è presente il prefetto credo che il lavoro complessivo che si è fatto in questi giorni in questi in queste settimane in questi mesi è frutto del lavoro collettivo
Credo che sia un lavoro che con serenità dobbiamo portare avanti con determinazione
Anni
Diciamo cercando anche di dare messaggi molto rasserenante ma anche sul cercare di dare messaggi molto netti ho voluto prima dell'inizio di quest'incontro incontrare il Presidente della Comunità Montana dalla bassa Val di Susa ferrettino per esprimerli
La vicinanza
Del Governo nel momento nel quale appunto gesti intimidatori come sono quelle che sono avvenuti sabato sera sicuramente sono fatti apposta per cercare di Farra
Di modificare i termini di confronto nel merito
Che invece diciamo la discussione fino adesso ha portato e
In questo la
A massima attenzione che
Tutto avvenga
Nella sicurezza e che non ci siano possibile diciamo scantonare menti
Vi assicuro e credo che anche il prefetto in questo possa condividere le parole che sto dicendo e nella massima preoccupazione da parte da parte nostra però ripeto oggi un momento
Semplice un momento nel quale questa soddisfazione la voglio e la vogliamo condividere
E la soddisfazione per un lavoro comune che sta portando i suoi frutti e rispetto al quale poi nel merito
Credo le forme di approfondimento ulteriore dimostreranno che il dialogo alla fine paga è pagato in modo
Molto molto positivo per un intero ingrandite resse come quello nazionale è un grande interesse come quello delle valli che sono qui coinvolte non possiamo immaginare che vi sia una
Contraddizione tra questi due interessi dobbiamo comporre questi due interessi
Stiamo lavorando perché questo accada grazie rappresentanti
Delle comunità locali delle valli credo che questo lavoro stia avvenendo nel modo migliore possibile quindi io in questo voglio dire
Gli esiti positivi del lavoro fatto fino adesso mi spingono e ci spingono a guardare con ottimismo il lavoro che abbiamo davanti perché
Credo che si sia intrapresa la strada giusta per capirsi e per trovare le forme di dialogo giusto io mi fermo qui lascerei la parola al Presidente dall'Osservatorio
Allora
Grazie buongiorno a tutti
Io vorrei subito
Associare
Alla alle parole di apprezzamento del Sottosegretario
Tutti quelli che hanno lavorato in queste settimane questi domani facciamo la
La riunione numero trenta dal dodici di dicembre quando abbiamo cominciato i nostri lavori
Con un apporto straordinario
Di impegno
E di competenza professionale intorno a quel tavolo dell'Osservatorio
Ci sono personalità portatrici di espediti competenze scientifiche e tecniche dagli urbanisti agli esperti dei trasporti
Quindi
Di primissimo livello e quindi il lavoro fatto è frutto dell'impegno corale di tutte le persone che ci hanno lavorato
Io vorrei
Poi dirò culturalmente i i contenuti
Sono complesse sono ponderosi
E quindi
Pensare di darne un una sintesi e un po'arduo però ci sono dei nodi che meritano di essere sottolineati però prima se mi è consentito vorrei sottolineare
Qualche aspetto
Il primo è questo
Ci sono varie interpretazioni del metodo del dialogo e ce ne sono tre
Che sono ostili al metodo del dialogo
Quelli che ritengo no che sia un pericolo e hanno ragione perché intacca le certezze aprioristiche è un'avventura si comincia partendo da un punto e si arriva ad un altro ammettendo
Che si cambiano opinioni si correggono si arricchiscono nel confronto altrui
Credo che le testimonianze
A limite
Siano espressione di questo
Ostilità nei riguardi del metodo da parte di una piccola minoranza nei riguardi del metodo del dialogo cerchino considera un prezzo da pagare e come tutti i prezzi
Meno si paga meglio è
E c'è chi lo considera
Una possibile pratica dilatoria
La nostra scommessa la nostra scommessa collegiale con i sindaci e che invece il dialogo sia un valore
E che porta delle a delle decisioni
Noi non non siamo partiti da zero
Siamo partiti da almeno venti una delle difficoltà che abbiamo dovuto affrontare è stata questa
Io vorrei
Leggere tre righe
Di un'esperienza francese la circolare del Ministro Bianco del quindici dicembre mille novecento novantadue mille novecento novantadue
Che faceva seguito a vicende traumatiche che avevano riguardato la gestione del sistema infrastrutturale ad alta velocità quello sì che si chiamava così
In Francia
E ancora prima all'evento traumatico a crei ma lui il
Del luglio del settantasette dove
Manifestazioni di sessanta mila persone contro la centrale nucleare super Fenix
Degenerare o no e ci fu anche un morto la grande lezione che la Francia trasse da quelle vicende fu di cambiare le regole del gioco di mettere in campo procedure modelli
Basati sul confronto con le amministrazioni locali
E nella circolare del ministro Bianco del quindici dicembre novantadue c'era scritto una prima fase del dibattito sulle grandi funzioni dell'infrastruttura prevista quale che essa sia
Deve essere organizzata all'atto della ideazione del Progetto e comunque a monte degli studi di tracciato
Questa fase permetterà agli assessori ai rappresentanti sociali economiche economici associative e a ogni cittadino
Di dibattere sulle poste in gioco economiche sociali ambientali del Progetto
Deve precisare le questioni e le divergenze nel due mila sette noi stiamo facendo con l'Osservatorio esattamente questo lavoro
Se si fosse fatto prima si sarebbero semplificati una serie di problemi
Abbiamo
Usato un metodo basato su quattro punti ci si aspetta ci si parla
E non era scontato
Ci si ascolta e non era abituale
Ci si rispetta ed è una conquista ci si capisce che non vuol dire che sia d'accordo ci si capisce
Il primo libero il primo quaderno su cui abbiamo cominciato a lavorare
Risponde e a seguire risponde ai quattro temi dell'agenda concordata il ventitré di novembre
In una
Come dire in un contesto anche un po'movimenti stico in cui si decise di affrontare in questa sequenza logica
Le questioni sul tappeto la valutazione del potenziale della linea storica
Un collegamento Torino-Lione che esiste già storicamente fin dove è in grado di rispondere alle nuove esigenze una legittima domanda a cui
Deve seguire una doverosa
Meditata e condivise risposta secondo
Che cosa succede prevedibilmente nei prossimi decenni nell'arco alpino nell'intero arco alpino considerando i traffici su strada e su ferrovia
Terzo ovviamente perché questo è
La quantificazione della domanda sull'intero arco alpino
Terzo la specificità del nodo di Torino che è particolarmente delicato particolarmente complesso e dalla cui soluzione
Dipende anche dipendono anche alcune delle caratteristiche delle acque della possibile offerta negoziale nella parte a monte dalla Val di Susa
Quarto le eventuali alternative di tracciato
In tutto il percorso
Abbiamo cominciato com'era ovvio dal primo tema che contempo era parte teoricamente anche il più facile
E serviva anche a vedere se i metodi che avevamo messo in campo erano in grado di funzionare hanno funzionato siamo arrivati a delle valutazioni condivise
Queste valutazioni condivise danno conto dei punti di divergenza che sono rimasti
Ma di cui si è circoscritto l'ambito e si sono motivate le ragioni all'insegna dei quel ci si capisce
E che cosa dice la conclusione qualitativa la quale la conclusione diciamo sintetica di questo quaderno che il potenziale della linea storica è ancora rilevante
Possono passare su quella linea dal punto di vista tecnico circa il triplo dei treni che passano oggi
E questo costituisce lo strumento per fortuna che è così
Perché è lo strumento
Che consente di non dover aspettare una fatidica data x al termine di qual si di di realizzazioni importanti dal punto di vista infrastrutturare
Per attivare una concreta politica di riequilibrio modale
Che favorisca la ferrovia e che impedisca che tutto l'incremento di traffico che c'è e ci sarà sull'intero arco alpino vada solo e soltanto su strada
Poi ci saranno anche scenari che ipotizzano di correggere le tendenze che già si sono consolidate ma intanto dobbiamo impedire che continui a determinarsi un processo di storture
Verso la gomma del di intero complessivo sistema dei traffici tenendo conto
Che il rischio
Di trovarsi fra vent'anni con una grande infrastruttura e un piccolo mercato se non si lavora per
Correggere questa potenziale stortura e me se non si comincia da subito
Dal due mila nove cioè da quando saranno terminati i lavori nel tunnel storico del del Frejus se non si comincia da subito
Il rischio lo si correrebbe
E se si comincia da subito ciò lo si può fare
Perché la linea storica ancora un potenziale e in questo al di là delle estremizzazioni che pure ci sono state c'era un nocciolo di verità
Di realtà nella critica radicale che il sistema delle infrastrutture degli delle comunità locali aveva posto rispetto ad un approccio
Eccessivamente semplificatorio in cui su questi temi
Il primo quaderno il quaderno verde tratta la tratta di valico cioè non l'intera linea
Da Torino al Frejus
La trattativa a lecco da Bussoleno in su perché soltanto questa parte
Perché soltanto su questa parte al momento in cui noi abbiamo cominciato a lavorare esistevano degli studi adeguati per dar conto del potenziale della linea
Nella parte bassa adesso li disponiamo
Domani mattina che abbiamo la trentesima riunione dell'Osservatorio tratteremo oltre che il nodo di Torino le conclusioni sulla linea di bassa valle perché nel frattempo in parallelo con lo svolgimento dei nostri
Lavori si è costituito quell'apparato conoscitivo che non c'era e che adesso consente di dire che conosciamo il potenziale della linea storica e le sue criticità
Che sono prevalentemente nella parte bassa piuttosto che non nella parte alta
Queste criticità oggi le conosciamo compiutamente
Il secondo volume il secondo quaderno
Affronta
Forse il tema più delicato cioè quello della domanda di traffico sull'intero arco alpino perché è del tutto evidente
Che si motivano politiche iniziative infrastrutture investimenti di risorse se ha un senso a farle e se l'analisi della domanda
Consente di immaginare che questo
Questo fabbisogno
Realmente esista
Quindi è un tema molto delicato un tema che era già stato evocato nel giugno del due mila sei dal Presidente Prodi in un colloquio con la
Compianta signora De Palacio che allora coordinava il corridoio cinque
Chiedendo a lei affinché la Commissione europea adeguasse i dati di traffico sull'intero arco alpino
Noi abbiamo affrontato questo problema in un modo che credo che sia
Molto serio cioè in altre parole noi abbiamo detto
Prendiamo i dati di traffico più aggiornati che ci sono è l'analisi cast due mila quattro
Con le verifiche fatte dal Ministero delle infrastrutture e ultimate e consegnate alla Commissione intergovernativa nel duecento nel dicembre del due mila sei
La Commissione intergovernativa le ha messo a disposizione dell'Osservatorio prima ancora di esaminarle essa stessa e dicendo che avrebbe tenuto conto delle risultanze a cui noi saremmo pervenuti
Le prefigura azioni nel medio lungo periodo sono state elaborate sulla base del
Modello previsionale del modello di simulazione matematico di LTF
I modelli
Danno certi risultati normalmente si commentano i risultati no in questo caso abbiamo fatto un'altra operazione
Abbiamo detto supponiamo che il risultato sia una sorta di frullato
Invece di assaggiare il frullato e di valutare se ci piaccia o non ci piace rispetta rispetto ai nostri gusti pro o contro una determinata opera
Noi chiediamo C due cose come funziona il frullatore cioè il modello matematico secondo quali input sono stati messi dentro il no il frullatore per far venire quel gusto
Devo dare atto che LTF a collaborato in maniera completamente aperta su questo terreno mettendo a disposizione per capire come funziona il frullatore mettendo a disposizione gli algoritmi
Del modello matematico e successivamente abbiamo discusso uno per uno gli input che venivano messi all'interno del modello che cogliendone
I limiti e alla fine l'Osservatorio
Ha chiesto
A LTF di elaborare un modello con gli input che gli abbiamo dato noi
Cioè gli input che consentissero di avere le ipotesi anche più pessimistiche dal punta che è molto facile gonfiare i dati e motivare le infrastrutture da questo punto di vista abbiamo svolto questo lavoro
L'abbiamo incrociato con quella risultato quell'analisi che Prodi aveva chiesto alla Commissione europea e che è stato il rapporto coi che non ha fatto degli studi nuovi ma comparato degli studi esistenti
E poi quindi abbiamo in qualche modo
Definito un quadro scientifico il più aggiornato possibile e io credo che sia uno dei più attendibili oggi presenti in Europa
E poi abbiamo corredato questo tipo di conoscenze con un ciclo di audizioni prevalentemente a spettro internazionale sedici audizioni
Di operatori del settore
Sistemi portuali operatori ferroviari pubblici privati operatori della logistica operatore autostradali sempre in un'ottica nazionale e internazionale in modo da mettere insieme i vari dati
Le conclusioni a cui siamo pervenuti sono delle conclusioni come dire molto comprensibili
Il traffico cresce
Il traffico cresce sull'intero arco alpino ci sono però delle
Questioni che ci hanno portato molto lontano dai punti di partenza di tutti
Dai partiti degli ultrà del sì e del no
Del sì e del no senza se e senza ma
L'osservatorio ha incardinato i propri lavori su un diverso ordine di congiunzioni e di avverbi se allora
Se si fanno delle politiche se davvero si persegue il riequilibrio modale se si potenziano le infrastrutture esistenti all'ora
Allora il traffico cresce si consolida e si motivano interventi infrastrutturali importanti
Non è la conclusione finale a cui siamo pervenuti la conclusione finale a cui siamo pervenuti è l'individuazione di due legittime serie possibili strategie
Che si mutua mente si legittimano mutua mentre si riconoscono che partono dagli stessi dati ma introducono delle valutazioni diversificate in base ai ruoli e alle sensibilità politiche
La prima strategia che è quella cui molti comuni sono più vicini
è quella che io mi sono permesso di definire ma
La la la formulazione è stata anche ripresa è usata la strategia di San Tommaso credo soltanto a quello che vedo e a quello che tocco
è vero che c'è un potenziale sfruttiamo no è vero che le c'è una volontà di fare una politica di riequilibrio modale iniziamo la
Verifichiamo passo passo quello che succede e arriviamo per questa via
Avete individuare le criticità e gli interventi infrastrutturali che progressivamente si dovessero rendere
Necessari dove quando e come si devono rendere necessarie
Ovviamente questa strategia
Sfuma un po'vincoli internazionali e uno scenario di effetto aggregato che un progetto unitario è in grado di offrire e che i delinea invece la seconda strategia quella su cui si riconosce il Governo che è quella di dire
Fatte tutte queste ricognizioni
Decisa il blocco comune degli interpreti quello su cui tutti condividiamo che è quello delle misure di potenziamento del servizio ferroviario di freno alla crescita del traffico su gomma
Una politica attiva di ieri riequilibrio modale dentro questa cornice si si colloca
In un progetto unitario il potenziamento e venti infrastrutturale
Due strategie diverse due strategie legittime che si capiscono si rispettano e in cui vale anche il meccanismo
Classico della democrazia se io fu se fossi io a decidere farei così
Sei tu a decidere il fine un altro modo ma
Nessuno criminalizza gli altri perché questi sì si capisce la logica la serietà e il senso delle operazioni che si propongono
I quaderni al momento si fermano qua
Noi siamo andati però molto avanti
Forse ci sono le condizioni perché già domani in un ambito strettamente tecnico poi ci saranno le verifiche con i rispettivi Danti causa
Si possa arrivare ad avere un quadro sufficientemente definito anche sul nodo di Torino
Devo dire che da questo punto di vista la decisione che ha preso il Governo e che è stata annunciata dal Ministro Di Pietro di cancellare
Il
Cioè un evento epocale questo
Che
Dopo l'uscita dell'opera dalla legge obiettivo è stato deciso di abbandonare il Progetto LTF R.F.I. non per una sua manifesta
Inadeguatezza tecnica perché questo non c'è
Ma perché è inserito in un diverso ordine di priorità che assume il riferimento con il territorio essenziale per connotare come deve essere fatta un'opera
Uscendo dalla logica che l'opera si fa perché è dettata esclusivamente dalle logiche interni e di ottimizzazione disciplinare
E il problema del rapporto col territorio e ha risolto attraverso
Un meccanismo ti competitivi azioni e compensazione
è questo che ha determinato l'abbandono e questa scelta che ha determinato l'abbandono del Progetto questa semplificazione per il nodo di Torino introduce delle opportunità radicali
Che ci hanno portato ad una conquista il nodo di Torino sostanzialmente
è basato
Sulla conferma della piattaforma logistica di Orbassano sulla realizzazione dell'asse di corso Marche su una connessione con l'esistente linea Milano
Torino-Milano
Attraverso
La parte nord del territorio dell'area metropolitana con un tracciato che deve essere oggetto di nuova rivisitazione nello stesso rapporto con i territori
Che si è immaginato nella parte di valle
E questa connessione può essere realizzare questo sistema può essere ormai realizzato attraverso due opzione
L'opzione della linea storica che arriva bivio pronta in corso Marche è un'opzione che arriva da sud
Su queste due ipotesi ci potranno essere Nesi di lavoro e di approfondimento per studiarne le ottimizzazioni ma quello a cui noi siamo arrivati è che finalmente
L'opzione zero da essere considerata o una mera ipotesi di scuola o la contro ipotesi rispetto alla realizzazione di infrastrutture
Nella nostra cultura generale è diventata una cosa molto diversa che non ci abbandonerà
Perché abbiamo scoperto se volete l'acqua calda se volete l'ombrello ma lo stiamo scoprendo adesso tutti insieme condividendolo
Che l'opzione zero è lo strumento attraverso cui per quindici vent'anni dovremo comunque convivere
E che dovremo ottimizzare per consentire e garantire quegli scenari di lunghissimo periodo che sono legati alla realizzazione delle
Nuove ASP componenti infrastrutturali
Credo che sia questo complessivamente il quadro del lavoro che abbiamo fatto
Che se accompagnato che è stato svolto prevalentemente nel rapporto con i tecnici degli degli enti locali
Della bassa valle dell'area metropolitana no gronda nord e Regione Provincia Comune oltre che Ferrovie Ministeri eccetera
Ma che poi
Progressivamente a partire dal tredici di
Giugno ha visto l'ingresso ufficiale
Di tutti gli altri territori che sono
Entrati a qualunque titolo in un'ottica di attenzione e che poi dovrà essere oggetto di approfondimenti di merito
Di tutti o di quasi tutti perché in questo processo di avvicinamento ci sono poi anche delle aree territoriali
Che sono al margine
E che di cui si sta accogliendo adesso la come dire l'interesse della e la la
La il potenziale interessa il potenziale coinvolgimento io credo che qui faccia premio il principio
Che era stato sancito proprio ribadito dal Sottosegretario letta che tutti i territori interessati tutti nessuno escluso anche solo potenzialmente
Saranno opportunamente coinvolti e informati nei modi e nelle forme
Più e opportune grazie
Adesso la parola le domande alle quali ovviamente possono rispondere anche se ci sarà bisogno il sindaci presidenti delle comunità montane insomma
Sono sono venuti qui io li ringrazio molto per essere tenuto un'altra volta a Roma e quindi sono anche loro ovviamente a disposizione se ci sono altre domande
Prego
Santi del Sole ventiquattro Ore abbiamo esaltato diciamo così il metodo virano forse per primi quindi questo mi consente
Dando merito quasi di un miracolo che è stato fatto questo mi consente di fare un paio di domande cattive
La prima
Le cose che l'architetto anche il Sottosegretario letta ci descrivono
Richiedono diciamo così dieci anni di lavoro forza
Cioè tutti i ragionamenti sul cosa fare come farlo il consenso sul territorio solo un Progetto nuovo perché qui si è sempre stato azzerato diciamo il vecchio progetto io credo che costi non meno di tre quattro anni di tempo
Ora vorrei capire questo come si concilia con la pressante urgenza diciamo dei nostri impegna anche a Bruxelles e in particolare capire che cosa andrete a presentare il ventitré il venti di luglio nel del dossier
Considerando che ci debba essere credo anche un aspetto finanziario stime ufficiose le Ferrovie rispetto al nuovo tracciato ipotetico di cui si è parlato parla di almeno due miliardi di costo aggiuntivo
Questa era la prima domanda la seconda domanda
Lei ha detto che questo metodo
Può essere esteso ad altre opere
Diciamo prima di voi c'era un metodo semplice
La cui efficacia mi sembra
Non sia stato approvato dalla realtà legge-obiettivo metodo Lunardi andiamo facciamo le opere
Questo e il contrario molto complessa e richiede molto tempo
Le viene in mente un'opera un'altra opera a cui si può applicare questo metodo e questo comporterà poi diciamo così una formalizzazione in una legge una modifica legge Obiettivo superamento di quello che c'era prima
Ma rispondo prima questa seconda
Il metodo Lunardi la legge Obiettivo al molti pregi premetto questo a molti pregi quindi io non voglio minimamente
Però al metodo Lunardi ieri me mi è scappata una battuta che ripeto qui è un po'il metodo di quell'episodio di amici miei
In cui
Fanno la zingara tranne vanno in un paesino della Toscana
E
Tirano fuori tutte le
Ricominciamo intitolato qui
Si tira giù la Chiesa qui si tira giù e qui falsità passa nel tunnel eccetera ovviamente
In un modo tale che si spaventa tutta la popolazione arriva al parroco suona le campane spranga la chiesa la popolazione
Ecco
La è una battuta però per dire che
In Val di Susa questo è stato sostanzialmente l'effetto
In una logica in cui tra l'altro su alcuni degli elementi assunti non voglio anticipare nulla perché saranno discussione che faremo nel prossimo futuro ma insomma
A noi è sembrato di poter capire intanto che su molte cose i Sindaci avevano ragione non aveva ragione il Governo
Se questo è vero io penso che qui
Ci sia un metodo di dialogo importante ma ci sia soprattutto la comprensione capire che
Una grande opera
Che passa su un territorio
Dette
Trovare forme di condivisione con le comunità di quel territorio delle nel sud delle possibili opzioni per far sì che quelle opzioni se non le opzioni migliori possibili
E poi soprattutto deve esserci la consapevolezza dell'utilità e anche dei vantaggi quando questi vantaggi possono esserci
Credo che questo percorso è quello che sta avvenendo in questo periodo e ripeto non voglio anticipare nulla perché sarà un percorso che
Continuerà nelle prossime settimane nei prossimi mesi ma
Ritengo che sia un percorso
Utile e giusto e
Un percorso che supera i tetti
Perché incidenti
Rispetto alle grandi opere sono
Un atteggiamento sbagliato però ci si può permettere di dire questo soltanto se non si va a fare le grandi opere all'anice niente che se si fa l'amici miei è ovvio che
E chi mette i veti alla fine finisce per aver ragione questo crea dei meccanismi che sono dei meccanismi a catena quindi
Io non so
Se eccome e a quali grandi opere questo metodo se sarà vincente alla fine perché non voglio assolutamente che noi cantiamo vittoria prima
Di aver completato un complesso percorso che c'abbiamo davanti ma questo metodo mi sembra che stia facendo venir fuori delle soluzioni importanti posso dire che
Per la parte centrale
Questo metodo ha fatto capire alcune cose che prima non erano chiare e questo sicuramente è stato utile
Spero che questo sia appunto estendibile
Spero che sia un lavoro che si riesca a fare quanto i tempi non è un metodo dilatorio al metodo che ci consente anzi di fare le cose
Nel senso che esiste questa scadenza ho detto che il Governo ha intenzione di rispettarla questa scadenza esisterà poi ovviamente un dialogo con
Roussel successiva a questa scadenza su
Questo sarà un dialogo che ci accompagnerà nel tempo perché
Il Governo italiano ha intenzione di presentare questo progetto il Ministro Di Pietro ha detto chiaramente esistente ma del Brennero esiste il tema della
Trieste vivace è una grande partita quelle tende nella quale vogliamo giocare fino in fondo
E poi parallelamente continuo lavoro che però voglio dire
Se mi avessero detto che a dicembre
Scorso che noi oggi eravamo qui a ragionare delle cose di cui stavamo ragionando nella
Modalità nel clima e avendo capito alcune cose che stiamo capendo io sinceramente non avrei
Scommesso che arrivavamo a questo punto
Arrivo a dire
Che la scommessa è quella di arrivare
Entro quest'anno a poter avviare un dialogo con le comunità delle valli
Le comunità coinvolte ovviamente delle valli che sia un dialogo che possa portare appunto a consultazioni positive
Se nel frattempo l'Unione europea il rapporto con l'opera sarà stato un rapporto positivo per quanto riguarda appunto la concessione e delle risorse io credo che i tempi di cui stiamo parlando saranno tempi assolutamente
Ragionevoli e saranno i tempi
Paralleli a quelli di tutte le carte le grandi opere
Europee che stanno nella
Nella logica delle tende perché l'Italia non vuole essere in questo
Fuori dal quadro europeo l'Italia può essere dentro il quadro europeo però ci vuole essere in una logica appunto di dialogo di condivisione sconto di efficacia di quello che si fa
E dico disegni di Repubblica anche se ci siamo accorti tardi dell'importanza del metodo diranno vorremmo chiederle una cosa quando lei parla di consultazioni in Valle
Pensa ad un'ipotesi che arrivi anche al referendum su questa opera questa prima domanda è la seconda domanda è
Quando pensate al trasferimento modale pensate di arrivare prima o poi al momento in cui si dice
Blocchiamo il tiro sull'autostrada Della Valle di Susa per trasferire tutte le merci ovviamente non da un giorno all'altro sui treni grazie
Sulla prima questione io ho detto che c'è una disponibilità da parte nostra valutare le forme di consultazione che
Valuteremo insieme
Alle comunità locali e quindi non non voglio entrare nei particolari però perché
Non è il Governo che decide
Sarebbe esattamente contraddittorio con quello che abbiamo fatto fino adesso valuteremo insieme quello che i sindaci
I Presidenti delle Comunità montane
Riterranno essere la modalità migliore con la quale non bypassare il rapporto con le comunità locali e soprattutto essere in condizione di parlare di
Dispiegare di recepire quindi credo che questa disponibilità da parte nostra detta in questo momento è la
Il segno della massima serietà in quello che stiamo facendo
E e credo che sia appunto da parte nostra
Uno strumento offerto offerto a appunto ai sindaci che valuteranno nella loro
Completa autonomia se ritengono che ci sia bisogno di questo strumento se ritengono che ci sia bisogno di questo strumento applicato in un modo o nell'altro insomma massima disponibilità e apertura la seconda domanda mi sembra
Per quanto mi riguarda troppo
Troppo specifica nel senso che
Da parte nostra c'è la volontà e questo sarà uno degli impegni dei prossimi mesi come l'abbiamo detto di di lavorare in direzione della
Della dell'alleggerimento e dello spostamento questo è uno degli impegni diciamo
Più grossi che complessivamente ci ci dobbiamo prendere perché tutte lento di cui stiamo parlando passano attraverso
Una logica di passaggio da gomma rotaia lo sappiamo tutti che è così dobbiamo fare assolutamente di più quindi diciamo rispetto a questo valuteremo insieme gli strumenti non voglio su questo aggiungere altro anche perché
Saranno anche altri ministri altri ministeri che avranno poi su questo da dire la loro
Bene se non ci sono altre
Prego
Letizia territorio settimane se le ventiquattro ore
A ulteriore integrazione della questione e cosa presenterà al Governo a fine luglio all'Unione europea
Con io molto concreta e che vorrei chiedere nel dossier ci sarà una mappa con un'ipotesi di tracciato che è un allegato tecnico diciamo a documentazione tecnica uno studio di fattibilità
Ho un prete Progetto preliminare a supporto di questo tracciato oppure ancora non c'è si dirà vogliamo fare la Torino-Lione immaginiamo di chiedere i finanziamenti europei però ci riserviamo di presentare i pozzi tracciato più avanti
No nonno scendono in particolare ovviamente ma naturalmente il progetto è fatto per
Essere approvato non per essere bocciato se fosse la seconda cosa che lei ha detto penso che sarebbe
Sicuramente bocciato quindi
Le richieste per i finanziamenti saranno fatte con le modalità con cui Bruxelles e chiede e non saranno fatte per essere per avere una bocciatura da parte di Bruxelles
Bene io vi ringrazio molto e ringrazio molto soprattutto i sindaci che sono stati del presente