Il Mezzogiorno: cenerentola o risorsa per l'Italia e l'Europa

L'onorevole del se presente pregato di prendere posto al al tavolo della Presidenza grazie
Io sono
Diamo inizio alla al confronto alla tavola rotonda sul tema il Mezzogiorno ce ne rendo lavori Soros per il Paese
Evidente per quanto ci riguarda riteniamo che e va a mezzogiorno non solo è una formidabile risorsa per il Paese ma è qualcosa che può dare a quel paese al Paese quello che finora lo si è negato
Possiamo dire le cose come stanno senza infingimenti e senza ipocrisia il tema del Mezzogiorno è stato abbondantemente oltre tutto sviluppato affrontato dalla tavola rotonda che ha preceduto i lavori di questa allora è evidente che per quanto mi riguarda come responsabile nazionale
Dei problemi del Mezzogiorno io dico subito che l'Udeur un partito moderato un partito di centro un partito di Porta caratura ed espressione popolare fatele mezzogiorno un grande cavallo di battaglia
L'Udeur è un partito nazionale ma è anche Perrin temi che ha affrontato un partito fortemente accentuato fortemente impegnato sul versante meridionalista
è evidente
Che l'UDEUR ha fatto da contrappeso in questa legislatura ad una politica del governo che certamente non solo non ha favorito
Le attese per un Mezzogiorno che chiedeva assistenza che chiedeva tutela ma ha fatto sì che grandi occasioni fossero perdute
Non è un caso se dopo sette otto anni dal novantasei in poi
Le risorse economiche il pirla del Mezzogiorno ha avuto una valenza superiore alle regioni dal Nord da al nord
Nel due mila e quattro per la prima volta dopo sette anni
E la perla del Mezzogiorno con lo zero virgola otto
Ha avuto una caduta rispetto ad una economia della Nord che riprendeva camminare con una percentuale dell'uno virgola quattro ma questo segno negativo non si vedeva anche nel due mila tre
Quando il Mezzogiorno sia forma si affermava con una crescita dello zero quattro tutto questo stato testimoniano e che in fondo c'è qualcosa che non è andato ci sono quelle assistenza delle tutele che non sono state apposte per far sì che il Mezzogiorno potesse svilupparsi crescere e a dotarsi di quelle situazioni infrastrutturale che ha bisogno per fare sviluppo
Le colpe sono tante ma diciamo anche lo dico senza ipocrisia mi dispiace che non sia presente
Il ministro dalla Mezzogiorno ma non si chiama così il ministero
Miccichè l'onorevole Miccichè aveva assicurato la sua presenza ma è nel solco di una linea di un comportamento dall'espressione di una forza politica che avevano assicurato una presenza e non sono oggi cui ai nostri lavori noi diremo le corse fino in fondo
Questo governo ha fatto sì che del Mezzogiorno non solo non ci fosse traccia mai il Mezzogiorno doveva essere una parola dimenticate emarginate abrogata
Ma io ricordo nel mille novecentonovantaquattro
Ero al ministero del Tesoro venne a trovarmi una delegazione dalla Sven mezze sviluppo del Mezzogiorno e venne a contestare un disegno di legge presentato dall'allora ministro del Bilancio Pagliarini e della lega
Che all'articolo diciassette disponeva
E la modifica il cambiamento del nome sublime ex sviluppo Mezzogiorno con il nome esiti ad sviluppo delle aree depresse e nel solco di una tradizione la lega ha fatto sì
Che del Mezzogiorno non ci potesse essere traccia
Non a caso nelle finanziarie di questo governo non si parla di risorse a tutela del Mezzogiorno ma si parla di risorse va a tutela dei aree depresse
Sì
Questo governo PRI inseguire la lega ha dimenticato il Mezzogiorno è il fatto più grave lo vediamo da un dato che riguarda la occupazione
Nel biennio fino al due mila due
Quando c'era un lavoro avviato negli anni novantasei novantasette novantotto fino al due mila due il Mezzogiorno occupava trecentocinquanta mila persone più che al Nord
Nel biennio due mila due due mila quattro appena quarantotto mila persone occupate nel Mezzogiorno mentre al nord o oltre mezzo milione
Questo sta a indicare che qualcosa non è andato questo sta a indicare che c'è stata una politica che non solo non accompagnato ma perversa che ha fatto sì
Che per il Mezzogiorno non ci fosse una l'assistenza dovuta
Ma c'è anche un altro fatto
Basta considerare il fatto che quelle agevolazione quale assistenze quei finanziamenti che assegna assicuravano alle imprese del Mezzogiorno comunque ad avviare un percorso la cancellazione dalla o quattrocentottantotto
I cui finanziamenti andavano a finire in quello che sono stati i finanziamenti della Tremonti bis che ha per oltre il settanta per cento hanno accompagnato gli investimenti nella Nord
Ma quello che è oggi in maniera ancora più drammatica può mettere in ginocchio
La economia del Mezzogiorno e la sopravvivenza stessa di una economia appena possibile appena portate in termini di confronto allo sviluppo
Il disegno di legge che riguarda la riforma costituzionale sulla devolution
Un sottosegretario di Stato il professor Tanzi sottosegretario all'economia del governo Berlusconi chiamato nel due mila e uno
Da quello che era un posto di lavoro del professor Tanzi il Fondo monetario internazionale
E che veniva ad occupare i cui un ruolo per dare una mano alla economia del paese
Se n'è andato dopo che il governo presentava dopo che il Parlamento avviava la fase operativa sul piano legislativo dalla devolution
Chi non vuole
Capire e non capisce ma anche un bambino capisce
Che la devolution ammazza definitivamente il Mezzogiorno perché mette in competizione aree a forte che sono quelle del Nord nel confronto e di aree deboli che sono quelle del Mezzogiorno
è evidente che la devolution è un disegno perverso che non accompagna il d'un destino positivo per il Mezzogiorno
Lo dice lei che è un partito di governo afferma un giorno sì e un giorno o l'altro
Che occorre da parte di questo governo del presidente Berlusconi un segno di discontinuità
La discontinuità può riguardare gli uomini ma la discontinuità riguarda anche i contenuti di un programma di governo
E allora se l'UDC è veramente impegnato come forza politica di maggioranza a determinare esso stesso una discontinuità noi lo invitiamo a non votare la devolution
Perché questo significa una svolta epocale del partito pone etico che tanto si impegna per quanto mi riguarda per quanto si vede di avere a posti al sole ma non di trovare soluzioni per il Paese
Io non debbo dire molto
Dovrei stare qui Arditti a dire a quella che è la situazione dato giorno ma in tutto questa è stata chiamata una una rosa un gruppo di persone che qui in quel questa sera affronteranno il tema del Mezzogiorno e faranno sì che questo tema possa essere compreso
Capito
Portato a un dialogo più vero per capire realmente cosa occorre fare per dare al Mezzogiorno quello che in fondo in Germania hanno saputo fare
Quando il territorio della Germania del dall'Ovest ha recuperato un territoriale bando nato fatiscente senza strutture senza sviluppo che è stata la Germania dell'Est
Bene io vi ringrazio e cedo la parola al moderatore della Tavola Rotonda el professor Del Boca grazie
Grazie io ringrazio l'onorevole Mugello per questa introduzione
Che peraltro segue una serie di riflessioni che sul mezzogiorno e socio di Generali sono state fatte anche
Nel corso del dibattito precedente
A dimostrazione che il problema è serio il problema denso di contenuti da questo problema probabilmente dipende anche il futuro non soltanto del nostro paese che sarebbe già di per sé così importante ma dipende un pollo il futuro e l'interesse di tutto il sud Europa perché il Meridione così inserito tra la penisola greca la Penisola Iberica che ne fa un elemento centrale non soltanto per la politica italiana per la politica del Mediterraneo
è un problema che naturalmente non si scopre oggi la questione meridionale è questione assai antica è uno probabilmente visitando il Sud si domanda come possono esserci possibilità di sviluppo se le ferrovie le strade e le infrastrutture in generale e gli elementi che dovrebbero essere propedeutici allo sviluppo sono borbonici
E non borbonici nel senso in cui viene usata la parola borbonico adesso nel senso di antiquato antico retriva e persino un po'reazionario ma borbonici nel senso che li hanno fatti i Borboni perché dopo di allora non è stato fatto più nulla
Lei Acciaierie di Napoli sono state chiuse perché bisognava favorire l'Ansaldo i binari delle ferrovie di Napoli sono stati presi portati al nord
Per poter sbeffeggiare il Borbone dire che ci aveva soltanto la porticina Poli quanto invece già allora c'era la Reggio Calabria Napoli
Napoli era la terza città d'Europa soltanto perché la prima la seconda erano Parigi e Londra
E si diceva che la flotta napoletana era la seconda ma soltanto perché la prima era quella inglese e scusatemi se poco e se non è stato fatto niente da allora ad oggi
Le colpe vanno egualmente distribuite in proporzione ai tempi di governo fra la prima la seconda e la terza monarchia
Quella di Vittorio Emanuele secondo di Umberto primo e di Vittorio Emanuele terzo e poi in parti uguali la Prima e la Seconda Repubblica vergini non ce ne sono nessuno
Ma siccome non si tratta tanto di discutere del passato e di chi è la colpa ma di costruire un presente che sia anche un futuro perché questo è il compito della politica altrimenti faremo soltanto gli storici è il caso di ragionare sul futuro
Forse le meraviglie era un ragionamento di questo tipo l'introduzione di questo genere da uno che parla con un accento così smaccatamente piemontese
Però io del nord garantisco mantenuto solo l'accento perché io sono uomo del Sud di ho fermato un libro di storia che si chiama maledetti Savoia
Io sono meridionale nel senso che credo che il meridionale abbia possibilità propensioni capacità tecnologia sufficiente per arrivare ai livelli del nord ma anche per superarlo
Certo che se uno deve combattere con uno staff che gli organizza come come tirare pugni e l'altro deve combattere il pugilato con una mano sola perché l'altra legata dietro è chiaro che i difetti e le difficoltà diventano ancora superiori
Tocca alla politica dare una qualche risposta questi problema io vorrei cominciare a sentire l'onorevole Villari
L'onorevole Riccardo Villari che parla Margherita si occupa dei problemi del Mezzogiorno e che quindi su questo tema e nelle condizioni di dare alcune indicazioni di sviluppo e di valutazioni in quanto o al presidente
Anzitutto grazie dell'invito io compiacere con vero piacere sono stasera
Qui a Teresa questa festa dei Popolari UDEUR Clemente Mastella
Al quale mi legano
Personali e politici vincoli di affetto e riconoscenza riesce ogni anno Clemente
A rilanciare ribadendo la centralità del Mezzogiorno
E del suo partito grazie complimenti ad Antonello Satta perché io so
Che dietro queste kermesse Antonio c'è fatica c'è il lavoro ma posso dirti che a metà la strada il risultato è stato raggiunto perché questa è una festa bella e molto partecipate veniamo al tema che ci viene proposto assassina
è difficile trovare qualche concetto originale quando si parla di Mezzogiorno perché se ne parla tanto
A me quello che ha colpito negli ultimi tempi e vedere come in fondo c'è una contraddizione in termini in qualche modo tra il Mezzogiorno e come questo prodotto viene in qualche modo proposto innanzitutto all'estero e mi spiego
Qui noi parliamo di mezzogiorno come se fosse un qualcosa di unico un tutto unico e poi vediamo come in maniera slegata non coordinata assolutamente non omogenea tutte le tantissime realtà locali e nazionali si vendono questo prodotto dando l'idea all'estero che in fondo si parla di tanti Mezzogiorno DiVersi
E invece noi che abbiamo in qualche modo un'offerta differenziata da poter proporre in fondo indeboliamo quella della nostra offerta diciamo saremmo e in qualche modo la negazione del marketing in qualche modo
In questi cinque anni in questi quattro anni di governo Berlusconi è come sparare sulla Croce Rossa del resto lo stesso governo si è reso conto
Dei ritardi tant'è che qualche mese fa
A istituito quello che non ha nemmeno avuto il coraggio di chiamare il ministero per lo Mezzogiorno ma il ministero per lo Sviluppo la questione
Ma alla fine che era un'operazione di facciata al di là dello utilizzate se vado al fatto che un ministero che in qualche modo dovrebbe coordinare
Questa politica meridionalistica ma non ha la cassa del ministero senza portafoglio che una competenze quindi in qualche modo è un correre ai ripari Maria tardiva ed è un'ammissione di un problema che cena
Questo governo a mio avviso può e vengo anche a qualche idea qualche proposta
Ha lavorato avendo un contesto internazionale nel quale sicuramente è una non è riuscito a fermare una propria autorevolezza
Ma in casa nostra non è nemmeno riuscito a recuperare un contesto politico virtuoso ed autorevole per affermare la centralità di questo problema e credo che il punto di debolezza di questo governo risieda proprio nelle compagini che ne fanno parte a partire dalla lega
Cioè è chiaro che per tre anni come diceva Mongiello si è rimosso il problema del Mezzogiorno perché la lega ha imposto che questo governo assumesse provvedimenti si caratterizza asse per una posizione principalmente centrosettentrionale dal momento che si avvicinano le elezioni politiche la batosta del regionale ha messo il governo Berlusconi e il centrodestra di fronte a un disastro annunciato si è corso ai ripari ma nei fatti
C'è un contesto politico anche di rapporto tra governo centrale enti locali innanzitutto le regioni che sicuramente non è un rapporto positivo e non si è riuscito a creare e il Mezzogiorno ha bisogno innanzitutto
Di un contesto politico nel quale affrontare inutili che sono come diceva
Il moderatore nudi antichi
Io quello che ho analizzato che ho visto che ho in qualche modo osservato in questi anni da parlamentare da responsabile del Mezzogiorno per il mio partito che questo Governo ha caratterizzato essenzialmente le politiche per il Mezzogiorno non facendo scelte fallimentari alla fine e già sarebbe un qualcosa con quale quesito potremo confrontare
Ma in fondo ne siamo di fronte al fallimento di scelte che non si sono riuscite ad effettuare i due capisaldi delle politiche meglio noi sì e di questo governo sono stati gli incentivi all'impresa
E la legge obiettivo diciamo tutto sommato si è mosso su questo
All'atto dell'insediamento del due mila e uno si era proposto una grande riforma degli incentivi che avvenuta pallida mente parzialmente soltanto da poco e quindi parliamo di qualche mese fa sono persi tanti anni la legge Obiettivo di fatto è stata smantellata dalla Corte dei Conti
Le opere sono lievitate oltre duecento sì ammette di fatto che questa che questa legge non raggiungerà il proprio obiettivo non ci sono riusciti a tirare né capitali privati le capitali dall'estero
Insomma oggettivamente c'è stata una sottovalutazione del problema che oggi pone il Mezzogiorno in un momento di crisi congiunturale della corte strutturale la competitività del Paese in un momento di assoluto declinati assoluto ritardo
E quest'analisi per quanto sommaria indispensabile per capire quello con cui oggi noi facciamo i conti e a questo dobbiamo aggiungere
Una un un'emigrazione che riprese in maniera preoccupante verso il nord del Paese non solo quella intellettuale ma che attraversa tutti gli strati sociali oggettivamente una condizione di declino di ripiegamento
Oggettivamente molto preoccupante
La preoccupazione che ho io e che noi unione dobbiamo con grande forza con grande incisività e con grande determinazione ribadire che il rilancio della centralità dello sviluppo del Mezzogiorno e il problema cuore che al paese lo dobbiamo fare con grandissima forza e con ricette innovative probabilmente anche dolorose
Che partono innanzitutto da una concertazione intelligente con quelli che sono gli enti locali e anche con la missione questo il mio parere personale
Che la modifica del titolo quinto prima e quello che è oggi la riforma costituzionale in senso federale che certo essa portata avanti hanno messo in moto un meccanismo difficile governo
Perché io di governo e anche con coraggio dobbiamo metterlo questo oggi qui c'è una sorta di balcanizzazione
Per cui è difficile centralizzare alcune scelte per cui è difficile oggi in un momento di difficoltà e di scarsità di risorse riuscire a fare scelte convergenti anche se noi oggi abbiamo un vantaggio che gran parte delle regioni meridionali tranne la Sicilia sono governate dal centrosinistra e questa è un grande vantaggio è una grande opportunità per un grande rischio perché naturalmente non abbiamo più prove d'appello
Noi in una come Margherita nel nel bivio tolto questa manifestazione questo convegno questo momento che abbiamo messo in piedi a Torino qualche mese fa abbiamo declinato alcune prove
Per raggiungere le quali c'è bisogno di autorevolezza e questo governo non ha anche in sede comunitaria si parla tanto di fiscalità di vantaggio ma è bene che questa non sia estesa pioggia tutte le imprese non vogliamo in qualche misura che sia in qualche modo indirizzata verso quell'impresa che garantiscono un investimento in ricerca e sviluppo e quindi l'innovazione in maniera significativa perché lì la chiave di volta
Noi abbiamo quindi immaginato alcune dieci progetti pilota perché il problema vero è la selezione tra interventi e territori ne dobbiamo scegliere le risorse in quali settori indirizzarli e verso quali territori indirizzarli
Perché il vero problema che oggi quello che manca a mio avviso sono le scelte di premesse sui settori sui quali investire e quindi gli investimenti a pioggia non danno nessuna utilità perché non mettono in moto alcuno sviluppo auto propulsivo
Il tema degli incentivi da questo punto di vista e secondo me emblematico
In qualche modo oggi si valuta molto di più la bontà burocratica cioè come viene presentato un progetto
Se c'è il timbro giusto e in qualche modo la domanda è presentata in maniera corretta ma manca la valutazione qualitativa dei progetti e il monitoraggio
Di quello che poi il il diciamo la finalizzazione ricettivo in qualche modo il risultato
E qui
Anche le associazioni di categoria e parlo innanzitutto della situazione di Confindustria bisognava e da questo punto di vista si battano un po'una mano sul petto perché noi sappiamo bene che gli incentivi a pioggia significa anche in qualche modo una distribuzione di risorse ha tanti protagonisti della vita di quell'associazione che significa nell'ambito della vita associativa anche un certo ritorno di consenso perché anche lì cioè in qualche modo diciamo uno spaccato di politica e di catturare il consenso ma oggi non è più tempo di questura abbiamo insita di indirizzare di scegliere in maniera precisa quali sono i fattori e quando parliamo di innovazione
Non bisogna immaginare all'innovazione soltanto applicata e prodotti ad alta tecnologia perché ci sono anche i settori tradizionali nei quali l'innovazione può essere introdotta ci sono alcune aziende che operano in settori tradizionali per tutti la Geox opera nel campo delle calzature che investe moltissimo la prova durato in ricerca e di sviluppo
Introducendo innovazione del prodotto nel processo cioè voglio dire che molto spesso si considera per l'innovazione soltanto quella che viene applicata qualcosa di sofisticato di molto raffinato invece l'abbiamo bisogno oggi di elevare di elevare il livello di quelle che sono le produzioni tradizionali anche che sono quella ricchezza
Del nostro Paese non si può immaginare come si dice ormai in maniera scontata devo dire ma vera
Che la competizione avviene sul costo del lavoro con quelli che sono i Paesi emergenti voi dovete sapere che in Cina io leggevo questi numeri esso impressionanti la Cina sforna circa un milione di laureati in genere all'anno
Cioè parliamo di numeri impressionanti e oltretutto stancare già un milione non voglio le scuse un milione un milione novecentottanta mila laureati ingegneri all'anno su un miliardo e quattrocento ma sono numeri enormi ma il problema è che oggi si stanno anche in qualche modo aprendo le università in questi in questi contenente e questo sta facendo sì che non c'è soltanto il basso costo del lavoro ma tra poco rendiconto entreremo anche con prodotti tecnologicamente avanzate ma dobbiamo anche rincorrere quella sfida
Però c'è anche un dato che c'è una nuova centralità del Mediterraneo
Col quale il Mezzogiorno è una grande opportunità per il Mezzogiorno che oggi nei flussi est Ovest può essere marginalizzato e su questo dobbiamo anche dirci
E ne siamo in ritardo specialmente sulla logistica di qualità siamo in ritardo non c'è in qualche modo un supporto
A questa nostra voglia di essere con tutte e due i piedi nel Mediterraneo crocevia di quelle che sono anche le rotte verso verso il Sud-Est asiatico cioè l'analisi chiara noi oggi ne abbiamo piena consapevolezza sappiamo che ci sono scelte dolorose la dovrà effettuare sappiamo perché il governo
Che oggi guida la politica di questo Paese non nessun autorevolezza e non ha nessun non è stata una saputo costruire un contesto politico favorevole del paese e fuori
Per riuscire a dare al al Mezzogiorno e al Paese in generale quello shock salutare di cui oggi abbiamo bisogno
Grazie
Passerei la parola invece l'onorevole Rossi l'onorevole Nicola Rossi che si occupa invece dello stesso problema per il partito democratico di sinistra i DS
Grazie
Dunque abbiamo passato quattro anni a dire che questo governo non aveva un'idea del Mezzogiorno ora stasera scopriamo che non manca sono idea manca proprio direttamente il ministro e quindi diciamo si conferma quello che abbiamo detto per per quattro anni
Però vedete l'assenza di Miccichè non è casuale
Perché veramente credo che poche persone avrebbero avuto come posso dire insomma non avrebbero avuto anche un po'la faccia tosta di essere presente ad un dibattito sul Mezzogiorno dopo quattro anni effettivamente di risultati
Assolutamente fallimentare io non voglio fare un elenco di dati sterminato su quello che è accaduto in questi in quattro giorni no voglio farvi in questi quattro anni voglio farvi un esempio secondo me abbastanza illuminante
Il ministero diretto dall'onorevole Miccichè ha prodotto negli ultimi mesi una cosa che ha chiamato catalogo dei progetti per lo sviluppo non nessuno l'ha visto una di quelle pubblicazioni che trovate nel sito internet del ministero in cui ci si capita quasi per caso
è solo un elenco di opere come scrive il ministro stesso nell'introduzione di suo pugno elenco di opere fatte nel Mezzogiorno per le quali si sa a chi sono servite e a che cosa sono servite già questa più questo inizio è tutto un programma
Ma il punto vero è che quando si va a calcolare queste opere quante sono sono circa un centinaio di opere
E coprono
Non più del tredici per cento dell'intesa Spesal realizzata nel Mezzogiorno negli ultimi anni
Come dire che il ministro di suo pugno firma la seguente affermazione
Del tredici per cento più o meno sappiamo perché perché come sono state fatte non ci chiedete niente del restante ottantasette perché non abbiamo la più pallida idea
E questo mi sembra entro un risultato straordinario dopo quattro anni di sforzi per il Mezzogiorno
Ma guardate che è anche peggio perché poi io non so il ministro se le ha viste quelle novantatré opere che sono nel suo catalogo
Io sono andata a vederli alcune vi posso assicurare che almeno per quelle che io ho visto in molti casi nel catalogo sono scritte semplicemente cose non vere
Io non so se come hanno scritto quello che hanno scritto vi posso dire che in alcuni casi le opere proprio non ci sono non è che sono state fatte in ritardo sono state fatte diverse sono state fatte ma no proprio non ci siamo
Non ci sono semplicemente e questo credo che dipenda veramente molto da come questo Governo ha impostato le politiche regionali
E tutta tutta una faccenda come posso dire che si è esaurita in una grande attività burocratica
Carte piani programmi
Relazione al Parlamento di dimensioni crescenti anno dopo anno diciamo Riccardo può testimoniarlo arrivano questi plichi in Parlamento sempre più grossi pagine smisurate
Però alla fine alla storia come ho detto prima la realtà che si tocca e quella non solo di un'amministrazione di un governo che non sa quello che ha fatto ma addirittura che afferma cose senza nemmeno averne controllato il contenuto e ora si capisce a questo punto si capisce perché hippie del Mezzogiorno sta sotto quello del resto del del Paese perché l'occupazione si è fermata ecco siti
Ma sul passato il giudizio l'abbiamo dato ora vediamo un poco cosa possiamo fare perché la mia sensazione che il tema del Mezzogiorno sia uno di quelli dove veramente l'Unione deve seriamente proporsi un una riflessione possibilmente anche un cambio di strategia
Pierluigi Bersani nel dibattito precedente a un certo punto ha detto una cosa molto giusta cioè se noi facciamo una serie di cose utili
Per tutta l'Italia si facciamo le politiche per l'innovazione se facciamo la politica per l'università se facciamo le politiche per i meno abbienti in fondo siamo anche facendo una politica per il Mezzogiorno questa è una cosa bella
Anche molto affascinante diciamo ma dalla quale non è che io dissenta perché condivido lo condivido la l'affermazione ma veramente vi sottolineo che non basta
Che il Mezzogiorno a qualche cosa in più
Noi le in questi ultimi anni mi dispiace che non ci sia Gianfranco Viesti perché lui ha sostenuto più di ogni altro la tesi secondo cui il Mezzogiorno avrebbe solo bisogno di ciò di cui ha bisogno l'Italia una serie di riforme credo proprio su questo punto credo di dissentire credo nel Mezzogiorno oggi abbia assolutamente bisogno invece
Di scelte mirate al Mezzogiorno
Che si rendano conto dell'arte del della realtà del Mezzogiorno della collocazione geopolitica del mezzogiorno e che siano scelte per il Mezzogiorno allora fatela entrare almeno un paio di esempi
Quindi è probabile che ci siano è fra di noi in queste nelle tre sedute una tessera Margherita né feste dell'Unità ci sono quando si tocca il tema dello sviluppo locale si trova sempre molti sostenitori
E io non voglio assolutamente come dire dire che dobbiamo abbandonare l'idea dello sviluppo locale però vorrei suggerirvi che oggi non basta assolutamente più abbiamo imparato tutto sull'Agro Nocerino sarnese tutto sulla premuro già sappiamo a memoria come fatto l'entroterra catanese abbiamo visto pure le pietre del delle delle di alcune zone salentino del Gargano guardate che non basta
è stato bello abbiamo fatto crescere una una classe di amministratori locali bravi abbiamo costruito convinto e spinto intere popolazioni a riflettere sul loro destino tutte cose meritori e nobili non basta diciamocelo proprio chiaro i problemi del Mezzogiorno sono in larghissima misura problemi sovraregionali
Guardate una cartina dall'alto vedrete mezzogiorno in mezzo al Mediterraneo
Del tracciate Cile nuove rotte commerciali che passano per il mezzo impedì il Mediterraneo tracciate Cile rotte dei capitali che verranno dietro le rotte commerciali tracciate ci le rotte turistiche che verranno dietro le rotte commerciali e dei capitali
Tracciate su quella cartina le rotte energetiche che oggi si stanno facendo e sostituiscono quelle che avevamo prima che passavano per il Nord Europa e capirete che il problema oggi è un altro
Ed è che cosa noi facciamo per conquistare un'opportunità assolutamente storica di rimettere l'intero Mezzogiorno al centro dello sviluppo globale
Se è vero come è vero perché i dati degli ultimi anni sono abbastanza inequivocabili che il Mezzogiorno è tornato ad essere un punto vivo dell'economia mondiale non questo bottino etanolo dobbiamo perdere allora vedete
Come non si perde non si perde complica pendo che noi dobbiamo offrire a queste rotte commerciali
Finanziarie turistiche dobbiamo offrire ciò che loro vogliono che cosa vogliono loro vedono nel Mezzogiorno come del resto lo vedono in alcune cose dalla Spagna come lo vedono in parti delle della Grecia
La maniera di di la maniera di arrivare rapidissimamente al centro dell'Europa
Però te commerciali questo fra le grandi navi
Che tecnicamente si chiamano curando curdi che girano il mondo arrivano scaricano e lasciano merci che ve devono essere in grado di arrivare poi rapidissimamente al centro dell'Europa
Molto più rapidamente di condono accadeva una volta di quando si faceva il giro si scendeva ad Anversa scendeva danzata
D'accordo allora noi dobbiamo per esempio offrire una logistica degna di questo nome noi una logistica degna di questo nome non ce l'abbiamo
Se voi andate a guardare la la nostra dotazione infrastrutturale ha dei buchi straordinari abbiamo abbiamo un sacco di strade statali e provinciali abbiamo molte meno autostrade di quelle che dovremmo avere nel Mezzogiorno
Abbiamo apporti dice che abbiamo ma i porti nei nostri porti nel Mezzogiorno non hanno lo spazio per poter stoccare le merci e trasformarle
Areo porti la stessa identica cosa non è che manchino le porte a volte ne abbiamo nel Mezzogiorno qualcuno anche di buon livello ma non hanno assolutamente lo spazio di strutture per poter gestire una logistica autentica vera non abbiamo quasi per niente centri intermodali
Allora che cosa fa un governo in queste condizioni
Fino ad ora quello che abbiamo fatto soprattutto in questi quattro anni perché la strada che il governo di centrodestra appunti ha preso esattamente questa e che guardate e la stessa strada che si sta prendendo nello scrivere i programmi che segneranno il destino delle politiche per il Mezzogiorno
Per il periodo due mila sette due mila tredici lo dico questo perché penso che il primo atto che il governo dell'Unione dovrà fare sarà entrare negli uffici del ministero di Miccichè prendere quel pezzo di carta che sta scrivendo e buttato nel cestino
Perché va interamente riscritto perché ero così come lo si sta scrivendo oggi guardate che un pezzo di carta che non va in parlamento quindi che nessuno di noi ha la possibilità di contestare in Parlamento così come lo sta scrivendo grossista scrivendo che cosa sta scrivendo la solita storia
Il governo alle amministrazioni centrali chiamano le Regioni le regioni che hanno le province le province chiamano i Comuni che mi serve
Naturalmente la risposta a finalmente mi posso rifare la piazzetta oppure sistemare la fontana che aspettavo anni che andava al sistema un po'di marciapiedi non fanno mai ma alla fine il risultato è quello che vi ho detto prima dell'ottantasette per cento dei soldi spesi non sappiamo che cosa sono serviti
Quello che invece dovremmo fare una cosa diversa con le regioni
Non senza le regioni con le regioni facendo capire alle regioni che il Mezzogiorno è fatto dalle regioni ma è qualcosa di più delle regioni che lo compongono con le regioni si tratta di dire bene
Come si fa una Rete portuale nel Mezzogiorno una rete portuale può avere come pensava il Presidente Fitto in Puglia un porto di venti chilometri
O non è una cosa che fa ridere i polli
Allora una rete portuale avrà grandi porti nel Mezzogiorno due tre le Regioni sono un po'di più di due o tre e quindi bisognerà far capire loro che qualcuna dovrà rinunciare ad avere il grande porto probabilmente avrà il grande aeroporto invece il grande porto ma non tutte possono avere tutto dappertutto
E il problema dovrà essere guardare la cartina e non con non immaginarsi reti da costruire ex novo spesso e volentieri si tratta di legarle
Per farli solo un esempio in questo catalogo dei progetti a un certo punto c'è un il il restauro di un sì di un bellissimo sito
In Abruzzo un sito archeologico
Bene viene fatto i restauri eccetera siamo andati a vedere insomma l'hanno fatto un po'così ma non ha importanza
La domanda che ha uno per primo viene in mente ma scusa
Ma come ti viene in mente di andare nell'ordine di priorità
Perché mai uno deve pensare al restauro che va fatto del sito archeologico e non invece al fatto che di là pochi chilometri
Le autostrade l'autostrada adriatica l'autostrada Roma L'Aquila non si incrociano per un tratto di quattordici chilometri
Qualunque persona sana di mente direbbe la prima cosa da fare completare la rete no perché se noi turisti manco arrivano dopodiché possiamo pure restaurare la realtà logica ma se non si completa la Rete io avrò il restauro dell'area ecologico leggiadra nel Sud
è di come dire sono cosa che si direbbero a casa la sera tavolo non ci vuole non c'è uno dei geni per dire quello che mi sta dicendo però la maniera con cui abbiamo speso è programmato in fondi a mezzogiorno ha portato a questo disastro diciamo discreto di sa
Quindi la prima cosa da fare recuperare una strategia complessiva per il Mezzogiorno
Io non voglio dirvi che deve tornare a Classe M da Cassa per il Mezzogiorno non no no in mente questo mi basterebbe semplicemente che alla presidenza del Consiglio ci fosse qualcuno che si ponesse questo problema
Guardare il Mezzogiorno nella sua interezza chiamare le Regioni chiudere in una stanza finché non raggiungono un accordo su alcuni punti
E poiché all'interno di questo quadro mentre ogni regione libera di fare ciò che ritiene più opportuna ma all'interno di un quadro che sia scritto in funzione degli degli interessi di tutti meridionali ora ad un altro tema
Identico a questo il turismo
Noi le missioni turistiche di promozione diciamo che partono dal Mezzogiorno per il resto del mondo ormai non si contano più
Decine e centinaia i Comuni fanno promozione turistica
E già tanto se nel resto del mondo si sa che esiste l'Italia e che vale la pena andarci
Figuratevi un poco se possiamo fare una compagna Police boh turistica per promuovere in Cina la destinazione Gargano
Veramente proprio è un'idea provinciale del mondo in cui viviamo questa allora anche lì anche nel campo del turismo facciamo non vi sto dicendo cose strane quello che ha fatto la Francia abbraccia fatto così la Svizzera ha fatto così l'Australia fatto così
Loro crescono neri nel numero di turisti che vanno e noi scendiamo forse qualche cosa si significa
Quindi il primo punto è a riconquistare la possibilità di avere uno sguardo dall'alto una visione complessiva del Mezzogiorno secondo punto abbiamo parlato degli incentivi allora guardate la storia degli incentivi e secondo me è un'altra di quelle cartine di tornasole che ci dirà rispetto alle quali ho veramente vorrei che l'Unione prendersi alcune posizioni perché sono quelle che danno il segno di dove si vuole andare
Allora il il disastro fatto da questo governo e i e inenarrabili no che viene affabile lo si narra con le parole del ministro assente
I quali mista assente non più tardi di due mesi fa ha dichiarato certe vero abbiamo messo nei guai gli imprenditori per due anni dal mettendoli in una condizione di continua incertezza cambiando continuamente le leggi naturalmente dopo una dichiarazione di questo genere in qualunque Paese il ministro si dimette la sera stessa ma non è questo non è questo il nostro Paese ha delle regole un po'peculiari da questo punto di vista ma il punto è che vedete de c'è una idea del rapporto fra l'amministrazione e il cittadino in queste affermazioni
Qual è la la la la tesi che ha sostenuto il ministro a lungo e con cui anche le persone diciamo che lo hanno aiutato la tesi che hanno sostenuto è guarda ad una cosa come credo d'imposta che piaceva moltissimo agli imprenditori perché niente burocrazia
Non c'era diciamo la trafila che si fa le domande di autorizzazione questo quello quell'altro perché non andava bene a perché a un certo punto la Corte dei Conti ha fatto un'indagine e ha scoperto che la Core la Guardia di Finanza
Ha fatto l'indagine ha scoperto che un imprenditore su due aveva più o meno abusato dello strumento di incentivazione
E allora qua ci dobbiamo dire poco le cose come stanno io penso personalmente che un'amministrazione bene ordinata e un governo bene ordinato lascino libere all'agente di fare e poi controlli no
E se lo fanno per bene pian piano saranno sempre meno quelli che abusano
Loro pensano invece che il rapporto fra la pubblica amministrazione il cittadino debba esserne benessere fatto di autorizzazioni concessioni di permessi di benestare di beneplacito
In maniera tale che poi non ci sia nessuno che abusa ma non c'è nessuna cambusa perché non c'è più nessuno che investe a quel punto allora anche qui secondo me c'è una differenza non banale proprio di impostazione di idea del Mezzogiorno che viene fuori
Chiudo con un'osservazione che come dire la Francia questa è la festa Louder quindi non pensate che la faccia perché la faccio perché sono qua a fare a una festa dell'Unità vedete c'è un paragone secondo me che non ci deve
Che dobbiamo tenere a mente nel cinquantatré nella campagna elettorale quindi c'era la legge truffa
Pajetta con un famoso intervento in Parlamento
Bollo con il termine di forche Toni
Tutti coloro i quali appunto gestivano i fondi pubblici in maniera non trasparente o senza grandi risultati eccetera ICE L'Unità fece una cosa che si chiama pure il forchettone del lunedì era un supplemento dedicato apposta questa questione
Ora io devo dire con molta franchezza diciamo che vista a distanza di cinquant'anni
Fra quelli fra quei forti toni
C'erano persone come Pietro Campiglio Gabriele Pescatore
I più giovani non non sapranno chi sono
Pietro campi le Gabriele Pescatore ma dovrebbero impararlo perché quelle persone in quei sette anni i primi sette anni d'Oro della Cassa per il Mezzogiorno portarono l'acqua a dodici milioni di meridionali
Bonificarlo no una misura parte sostanziale dell'agricoltura ben ma meridionale portarono i primi segni del turismo nel Mezzogiorno e ti potrei fare un lungo elenco credo che il paragone fra quei sette anni
E quello che è accaduto negli ultimi anni nel Mezzogiorno sia strabilianti
Veramente mi siamo credo che dovremmo riflettere sul termine di forchette umidi abbiamo dato a quelle a a quei gruppi dirigenti di quegli anni particolari stiamo parlando dal cinquantatré al sessantasei al sessanta sostanzialmente e al fatto che oggi invece la carica di ministro del Mezzogiorno la riveste una persona che può vantare i risultati di cui vi ho parlato grazie
Grazie Sandra Cioffi invece ragionerà su questo tema al femminile
La responsabile nazionale dell'Udeur fa parte del comitato nazionale nell'imprenditoria femminile e lei ha la parola
Poi di fatto io ringrazio molto ritardo Renzo aver minato la parola in realtà volevo rifarmi un poco il titolo
Il Mezzogiorno Cenerentola o risorsa ebbene anche se Cenerentola dato che Cenerentola poi ha trovato il principe azzurro
E speriamo che Cenerentola troverà con il prossimo governo il principe azzurro per riuscire a a diciamo in un certo senso Ari guarda a sfruttare al massimo tutte le sue risorse bando quindi un poco acquisti scherzi ma cerchiamo di entrare nel vivo il raccoglimento io rappresento il Comitato nazionale anche il comitato nazionale Brito dia femminile
E voci ottenuto molto essere presente a questa tavola rotonda del Mezzogiorno perché tra i tanti e ombre che ci sono non ci dimentichiamo i trecento mila giovani che negli ultimi tre anni sono andati nel nord o all'estero perché e non abbiamo incominciato a ritirare questa immigrazione è il contrario
Perché non c'hanno posti di lavoro e di cinquanta mila unità di giovani donne di giovani che hanno perso che non sono perché non penso che non sono occupati oppure il sistema bancario che qua forse se ne è parlato abbastanza ma non si è detto che per esempio ci sono diciassette banche quotate in borsa
E nel Mezzogiorno non ce n'è nessuna ce ne sono solamente due nel centro a Rho e nel centro Italia a Roma e due in Toscana e nel Mezzogiorno quindi non ci sono banche del Sud e quindi l'accesso al credito e certamente più difficile
Però ci sono anche tante risorse e io vorrei parlare delle piccole e medie imprese
Noi come comitato nazionale imprenditoria femminile abbiamo presentato proprio nel mese di gennaio una con Infocamere in collaborazione con l'Info Camere un nome più che altro un panorama di quello degli ultimi dieci anni di imprenditoria femminile
Ebbene forse vol non molti sanno che il ventotto per cento
Delle imperiese nel Mezzogiorno ci sono il ventotto per cento delle imprese totali femminili
Contro il ventidue per cento di interesse diciamo maschili e che in realtà moltissime di queste imprese sono nate grazie a parlavamo prima di incentivi al bando della legge duecentoquindici che ha creato con soprattutto negli ultimi due bandi grazie anche al fatto che c'era molto importante Bisin Espada che presentavano riprese vorrei ricordare che quel primo bando si è aperto con il primo governo POR Prodi quando c'era il ministro alle Pari opportunità
Anna Finocchiaro ha prodotto quindi una serie di piccole e medie imprese che soprattutto nel Mezzogiorno secche che se ben coordinate ed organizzate
Possono essere veramente con un volano per creare non solo occupazione ma per essere competitive anche nei mercati e ora vengo appunto quelle che possono essere di proposte che noi anche non come Comitato Nazionale pittore femminile oggi abbiamo avuto una riunione con le amiche
Del mio partito presenteremo spero d'accordo con Borgomeo che Mongiello una serie di proposte in questo senso
In realtà se noi adesso fra poco si di aprirà un altro bando se noi continuiamo a creare delle solamente delle Nando imperiese e non che non non ha che noi che non una che pensare a trovare i meccanismi per un'aggregazione di impresa
Noi non riusciremo anche a supportare non solo a a fronteggiare non solo i nodi antichi i nodi antichi ne ha parlato prima Riccardo Villari sono pienamente d'accordo
Ne mancano Enza di infrastrutture
La criminalità organizzata la burocrazia eccessiva
Brahms facemmo una ricerca e abbiamo visto che per aprire un'impresa una donna doveva avere centosessanta contatti quindi figuratevi un poco come la burocrazia farraginosa in questo senso
Ma se non riusciamo a trovare i meccanismi con un futuro governo mi auguro per far sì che non solo quindi in questo caso le imprese femminili ma e anche in piccole e medie impresa
Aggregandosi anche per prodotti possono essere competitivi anche nei mercati con una accorta politica
Di comunicazione e di innovazione del prodotto del ciclo produttivo e non solo innovazione della cultura d'impresa
Non possiamo far sì che prodotti di nicchia che possono essere competitivi in altri mercati stranieri e parlo quindi di internazionalizzazione delle imprese non ci dimentichiamo per esempio che ne in Cina
I cinesi stanno ci stanno invadendo il settecento per cento per esempio le calzature aumentato il settecento per cento nell'ultimo anno
Però vorrei ricordare che ci sono centottanta milioni di cinesi ricchi per cui e mi presento io otto contatti con l'associazione delle donne del vino per esempio ci sono delle donne che producono del vino
Che sono andate avvinta a vendere il loro prodotto perché sono dei vini che hanno venduto che hanno avuto molti premi
E che quindi il cinese dico e questo ti parlo del cinese ma può essere anche in ciò dei rapporti per esempio con la Camera di Commercio di New York e con delle camere di commercio americane in realtà il prodotti di nicchia italiani quindi parliamo in questo caso del Mezzogiorno se ci sono su sono supportati da campagne di comunicazione da campagne di innovazione darebbe Zandano da una un politica di innovazione quindi un raccordo maggiore quindi con le università
Per farsi vedere chiaramente una piccola e media impresa
Non può fare la ricerca da sola perché non c'era le possibilità e non c'ha i soldi di farlo però se si fa un raccordo con l'università
Questi prodotti
Vengono diventano sempre più competitivi e con attenta campagna di comunicazione il made in Italy in questo caso il Mezzogiorno può essere salvaguardato e tutelato
Ricordandoci le risorse sia umane e sia ingenti risorse proprio del nostro Mezzogiorno risorse umane sappiamo benissimo quanti laureati ci sono nel Mezzogiorno che certamente se si fa una politica più attenta anche dal punto di vista
Di raccordo con le università per preparare maggiormente
E ha una classe dirigente che possa aiutare questo processo senz'altro può essere utile Apple una porta senz'altro ci stanno pure risorse naturali che sono per il te della cura dell'agricoltura e il turismo
E vorrei ricordare che lo nell'organizzazione nazionale del turismo gli ultimi dati questa cosa molto grave parliamo sempre vicinissima purtroppo una realtà noi siamo diventati il sesto Paese di dal punto di vista di turismo e il quinto e la Cina
Quindi tutte queste cose però noi possiamo cercare di correggere con una politica attenta che per attrarre gli investimenti deve essere quindi infrastrutturale insisto naturale di sicurezza di sburocratizzazione delle procedure di raccordo con gli enti locali le comuni Regioni Comuni Province per anche burocratizzare maggiormente tutte le varie procedure per mettere su un'impresa una politica di risorse per cercare quindi di far sì che questi incentivi non siano deve cambiare la cultura degli incentivi adesso anche noi nel prossimo bando non ci interessa più dare la dare mi auguro che per non dover vanno fatte le graduatorie Titina molto valore alla qualità del prodotto al business mandati a quanto questo prodotto può essere competitivo nel mercato locale nel mercato internazionale
Nel caso per esempio ciò qua Pina Amarelli che tra l'altro noi prendiamo come Comitato Nazionale imprenditoria femminile un prodotto come liquirizia
Oramai e conosciuto in tutto il mondo quindi qualità del prodotto attenzione al cliente
E prima di tutto prioritaria una politica concreta di internazionalizzazione
Delle intese che non deve essere assolutamente l'andata a fare il viaggetto nelle missioni assolutamente perché questo non ci porta a niente si tratta veramente di capire o fare un accurato marketing per riuscire a capire quale dei nostri prodotti del Mezzogiorno
Possono in qualche sì in quali mercati possono essere posizionati io ne mi capita molto spesso proprio per l'incarico che ciò di andare all'estero
Perché l'esempio di piena di piccole e medie imprese italiane voi ci sono dei tecnici a questo tavolo in molto studiato anche da altri Paesi in Baviera positiva
Ora mi sono resa conto che in realtà grazie anche a questo Governo la politica dell'internazionalizzazione dell'impresa e molte volte si è ridotta solamente nel viaggetto nelle missioni o qualche piccolo ufficio di rappresentanza che non è servito a niente quindi io mi ha pure questo non lo metteremo in campo con un progetto che faremo anch'cui daremo anche il contributo noi donne e ci siamo già oggi abbiamo fatto un ionica che l'Unione
Tenga conto che la valorizzazione del Mezzogiorno passa quindi anche attraverso il rilancio dell'esistente
E il rilancio di quella che sono le proprio le organi e pensare proprio un sistema come lo chiama piglio delle qualità il Mezzogiorno deve puntare
Sulla qualità perché la qualità è possibile grazie anche alla nostra tradizione culturale grazie a quello che noi possediamo
E siamo e sono convinta che solamente in questa maniera
Non sarà più il Limen immagine del del Mezzogiorno che aspetta gli incentivi ok aspetta
Il posto di lavoro
Ma potrà diventare veramente eu momento un un volano addirittura pure per il resto del Paese ma questo è un impegno forte che noi dobbiamo nel programma che dovremo fare nell'Unione si dovesse fare una specie di patto per il Mezzogiorno che tenga conto di questi di IDV queste necessità quindi io invito anche gli amici degli altri partiti che quindi dovremmo partecipare
Dovremo pensare a questo programma di tenere conto di queste che sono le istanze delle donne le piccole e medie imprese femminili che sono il trenta per cento delle imprese del Mezzogiorno
Quindi questo è l'impegno nostro come partito ed è un impegno anche come partito di farsi di vigilare anziché il prossimo bando della legge duecentoquindici vengono del vengono dati
E i finanziamenti ad impresa che veramente c'abbiamo
Ha già abbiano una idea imprenditoriale è veramente una cultura imprenditoriale anche se anche se piccole e non dare dei finanziamenti a pioggia e questo do via deve essere anche un compito nostro di non creare inutili aspettative perché noi in un anno impresa e che non servono a mente nel mercato questo significa e sarebbe un boomerang
Noi come partito cercheremo di farlo mi auguro che gli altri faranno altrettanto perché questo bando della legge duecentoquindici che sono ottanta milioni di euro può essere una grande occasione ma può essere certamente un grande boomerang se noi non creiamo una nuova una nuova classe imprenditoriale femminile innovativa è in grado di competere in mercati sempre più a agguerriti ma in cui c'è possibile senz'altro
Un inserimento portando tutto dei prodotti particolari che sono la caratteristica del nostro territorio la caratteristica della nostra storia
La caratteristica proprio del nostro il nostro Mezzogiorno questo è l'invito che faccio a tutti quanti gli amici dell'unione di appunto su questo tema
E questo è l'impegno delle ventinove donne Popolari Udeur in questo settore vi ringrazio
Al sette un'altra voce femminile quella di via Marelli rappresenta la Confindustria fa parte del comitato per il Mezzogiorno appunto confindustriale e alla terra una delega dolce perché
Va bene che apre il dolce anche per il Mezzogiorno magari ci addolcisce la bocca con il suo intervento
Allora via abbia dal CIS con la bocca veramente quando si parla di Mezzogiorno il rischio etti
Cadere invece nelle note tristi nel piangersi addosso ma io sono fra quelle persone che non rientrano in questa categoria
Fra l'altro stasera avrei dovuto essere nella prima parte del della pomeriggio interessantissimo organizzato qui l'idea l'onorevole Mastella che non ce non finirò mai di ringraziare per l'opportunità che mi ha dato
Avrei dovuto rappresentare la il ruolo che ricopro come presidente delle aziende familiari bicentenario di tutto il mondo
Devo dire la verità anche visto parterre terroir che sicuramente mi lusinga Rama che sicuramente sarebbe stata anche più valido di me nel rappresentare le ragioni dell'industria
Italiana poi della politica e della
Ma mondo del lavoro ho preferito ma in questo Francesco Borgomeo mi ha immediatamente assecondato gettare nella mischia del mezzogiorno mezzogiorno niente affatto Cenerentola
D'Europa ecco mi permetta di dire tutt'altro d'altra parte Lorenzo Del Boca prima mi ha fatto così
Ampi mi ha invitato a nozze quando ha parlato dei primati tessute primati del sud e nelle infrastrutture basta pensare
Al quello che avveniva sia dei trasporti marittimi che nei trasporti terrestri ferrovia eccetera
Mi permetto di dire anche primato del sud e nell'economia il Sud aveva
Due banche Banca Putin Banco di Napoli Banco di Sicilia che hanno scritto la storia del credito
Ti di tutta l'Europa e addirittura probabilmente hanno insegnato la politica del credito a tutto il mondo ebbene della Banco di Napoli ci siamo rapidamente disfatti come di qualche cosa che così ci sono consideravamo quelli un ectoplasma da consegnare anche questo al nord e che anche qui nessuno ha mai battuto un colpo
Pervenne dircele queste cose le primati del Sud erano anche quelli che riguardavano lo studio la ricerca le università non dimentichiamo che la prima università pubblica
è stata voluta da Federico secondo a Napoli prima le Università erano soltanto private
E nel sud è successo tanto
Nel Sud c'è stato su come ricordava l'onorevole Rossi la Cassa del Mezzogiorno la Cassa del Mezzogiorno è stata determinante per lo sviluppo della delle nostre regioni
Anche le partecipazioni statali nel momento in cui hanno aperto tutte le prospettive che Hans erano in attingibilità parte di un'impresa privata hanno portato un grande sviluppo
E
Il dibattito sulla liberalizzazione degli nel bisogna sempre andare avanti l'importante sia per andare avanti guardando anche al passato
Anche la riforma agraria per esempio ha coinvolto pesantemente mezzogiorno riforma agraria che sembrava
Impossibile non fare quando alcune regioni del Sud erano detenute da un numero di famiglie che si contava su una mano se ora si va a guardare la riforma agraria di quell'epoca
Si può constatare che spesso questa distribuzione a pioggia allora è stata fatta della terra viene fatta degli incentivi anche questa non ha fatto altro che portare qua un'immigrazione in un periodo nel quale invece probabilmente l'immigrazione
Non doveva più avvenire
E anche il per ritornare in tema di agricoltura c'è stata poi la politica agricola comunitaria anche su questo penso che bisogna fare una seria riflessione seria riflessione come va fatta avevo una importante affermazione su quella che è la capacità del Mezzogiorno il Mezzogiorno ha capacità non soltanto ecco Enrico Letta Aldo parlato del turismo nel Mezzogiorno Taddei nel turismo
Si è parlato e sta da parte di Abete di tempo libero va bene il tempo libero ma non dimentichiamoci che una delle ricchezze del Mezzogiorno e l'agricoltura agricoltura che dista da un punto di vista industriale diventa agro alimentare e agroalimentari
E uno di quei settori nei quali l'Italia ancora riesce a imporre il famoso made in Italy in tutto il mondo
E certo questo governo ha voluto veramente relegare il Mezzogiorno esser la Cenerentola del sud io voglio leggervi qui ma tanto l'onere polemici del ministro amici che conosce bene tutte queste cose
Il documento che il Comitato Mezzogiorno ha scritto data quindici aprile prendendo una forte posizione per quanto riguardava l'eventuale creazione di di nuovo ministero
E li abbiamo scritto queste parole il Comitato Mezzogiorno riafferma la centralità del Mezzogiorno per una crescita competitiva del sistema economico nel suo complesso
Le azioni a favore del Sud vanno quindi considerati non come interventi di carattere eccezionale ma come parte di una coerente politica nazionale per lo sviluppo e la competitività
Gli obiettivi di tale politica sono stati individuati con precisione nell'accordo per il Sud che Confindustria recentemente sottoscritto con altre sedici organizzazioni datoriali e sindacali
Faccio una parentesi
è la prima volta che Confindustria addotta questo modello della concertazione c'è stato proprio sul Mezzogiorno
Il tuo il giorno due novembre del due mila quattro un accordo sottoscritto proprio da sedici parti sociali proprio per la centralità ecco qua siamo e si parla di centro ma di centralità ecco mi permetto di dire in maniera forse più propria dei problemi Popper la centralità del problema mezzogiorno e quindi e auspicati lecco continua il nostro documento che il Governo tenga conto delle indicazioni e delle parti sociali e ha di quel confronto che finora è mancato superiorità e modalità di attuazione di una strategia di sviluppo e di superamento degli squilibri fra nord e sud del Paese in questo quadro l'istituzione di un ministero ad hoc lungi dall'essere una vera priorità potrebbe comportare seri rischi per l'ulteriore marginalizzazione del Mezzogiorno
Verrebbe riproposta una scelta del
Nel passato quella della straordinarietà dell'intervento pubblico
E sarebbe privilegiata un'opzione fortemente centralista ma in un Costin testo che oggi attualmente profondamente mutato per la progressiva regionalizzazione delle funzioni di promozione di programmazione dello sviluppo
Ben diverso è pienamente condivisa dal comitato a mezzogiorno e l'esigenza di assicurare il massimo coordinamento delle politiche di sviluppo e di rafforzare le funzioni di controllo sì gli indirizzi dell'attuazione di tale politica quindi come vedete il quindici
Nell'aprile Comitato Mezzogiorno aveva preso una posizione forte e netta perché ecco in questo arco mi fa piacere essere stata sollecitata da onorevole principalmente dall'amico Riccardo Villari
E col suo ruolo che anche gli imprenditori devono avere nel nel sistema se vogliamo fare sistema ognuno deve imparare a fare la sua professione non essere mestierante
Ebbene gli imprenditori credo che da almeno un poco più di un anno a questa parte
Con la presidenza Montezemolo hanno assunto un ruolo deciso è chiaro in particolar modo per quanto riguarda il Mezzogiorno ne abbiamo poi incontrato ovviamente il ministro che il signore c'ha c'è un punto anche un altro ministro ce l'ha mandato un'altra l'abbiamo incontrata abbiamo avanzato le nostre richieste tra l'altro con gli impegni che sono testimoniati da verbali del Comitato Mezzogiorno proprio a proposito degli incentivi della legge quattrocentottantotto
E di altri
Decisioni su alcuni fondi si blocco di alcuni fondi si tratta di cinquecento milioni di Euro che potevano essere sbloccati per il momento erano tutte promesse che potevano essere realizzate prima dell'estate al massimo durante l'estate
Per il momento ancora non abbiamo ho visto niente ma credo che a questo punto effettivamente la nostra posizione deve continuare a essere quella di
Prestati posizione fortemente dialettica cercando proprio attraverso un monitoraggio dei fondi strutturali che questo da parte di Confindustria viene fatto trimestralmente proprio per vedere siamo ormai alla fine alla scadenza
Per vedere qualche cosa è avvenuto nelle varie regioni e come alcune Regioni e mi dispiace dirlo in particolar modo alla Campania per la Calabria poi me peggio che mai perché poi la Calabria e la mia regione è la Cenerentola del Mezzogiorno
Non hanno per il momento sta appunto
Godere di questa opportunità dei fondi strutturali
C'è bisogno ecco in questo ci si rivolge a ecco Altieri rappresenta in questo momento l'Unione
E la le prospettive il programma del governo che ci auspichiamo che arrivi presto a cercare di
Ridare io dico anche fiducia perché se non c'è fiducia non ci sia un parere anche capacità di attrazione perché non basta soltanto impresa locale
Sviluppo del territorio The Roar come dicono i francesi marketing del territorio ma c'è bisogno anche di attrarre investimenti tale sterno
E invece ecco in un programma serio di governo tutto questo deve essere penna definito deve essere definito ovviamente anche trovando poi
Una serie di modalità per l'attuazione di queste di programmi partendo acqua da una politica fiscale più decisa ma anche un politica non solo fiscale ma anche una politica contributiva si è parlato prima già della tassazione del capital tiene della tragedia invece che Peter quotidianamente un imprenditore quando la mattina appena mette il primo piede giù da Letta già gli son passati Nervia insomma si va oltre il cinquanta per cento dica di peso fiscale
Una politica energetica così accennato nel dibattito precedente ai problemi ma si parla così ogni tanto di nucleare si è buttato là al problema credo che principalmente il costo dell'energia e la distribuzione dell'energia
Entra in questo credo che una politica seria un programma serio possano aiutare molto
Fare cultura di impresa insegnare a di agli imprenditori a essere veramente imprenditori e a non essere prenditori Lelli gli incentivi vanno bene per gli imprenditori quando costoro sanno fare
L'impresa quando nessuna legge come quattro otto otto ancorata all'aumento delle creme all'incremento dell'occupazione sicuramente la norma che ha beneficiato che molte aziende del Mezzogiorno ha contribuito al loro sviluppo
E in ultimo potenziare la ricerca perché soltanto attraverso una ricerca di base che poi venga applicata nelle industrie
Si può riuscire a far decollare ecco come diceva giustamente l'area nostra respira responsabile
Per l'imprenditoria la dottoressa Cioffi
Può far decollare il Mezzogiorno
La ricerca non può essere fatta dalle singole aziende la ricerca dalle aziende grandi ovviamente piene fatta
E le aziende grandi in Italia io vi parlo di nomina ecco Riccardo Villari ha citato la legge Sibilio aggiungo Matei Bracco deve perché tende in Italia investono
Somme che vanno dal tre al cinque per cento il proprio fatturato che per le aziende è una follia se ci fosse un sistema universitario una ricerca veramente ancorata a quelle che sono le necessità della della dell'impresa in una politica programmata credo che potremmo proprio progredire tutti quanti
Credo che ce la mettiamo tutta e speriamo di poter andare avanti confidiamo moltissimo ecco in un programma politico
Confindustria sicuramente quando si tratta di serietà di produrre e sicuramente al fianco della politica grazie
Grazie anche a Piovanelli io direi l'ultima parola l'affidiamo al professor Gattullo
Professor Felice Vartolo insegna materie economiche all'Università di Perugia
E può dirci una parola conclusiva di questo dibattito io faccio appello lo sforzo di sintesi e perciò loro da una parte si avvicina a larghi passi non solo molto veramente non voglio approfittare della pazienza che hanno avuto
Non si sponsor storico perché io non sono un politico e quindi non sono in grado così come ha fatto egregiamente
L'onorevole limoncello di accalorare le folle e quindi mettere al centro convocare efficacia quelli e sono le problematiche politiche
Per lo sviluppo del Mezzogiorno dopo una sua semplice lettura imbocco è modesto professori une sì Dario una semplice lettura
A quello che il titolo di questa tavolo prodotta proprio per dire in che modo il sud del Mezzogiorno può essere al tempo stesso cenerentola con una lieto fine e al tempo stesso essere una risorsa non tanto per l'Italia che è un concetto astratto ma una risorsa per i meridionali c'è una risorsa che deve essere messa a disposizione di chi li abita e quindi avere un'economia che si riversa sulle nostre famiglie del Meridione
E quindi la lettura che in Breve vorrei dare a questo quesito
Cioè come fare
E assicurare al Mezzogiorno che sia al tempo stesso principessa e risorsa per i meridionali
Vuol dire sostanzialmente porsi il quesito qual è il modello di sviluppo che bisogna assicurare al Mezzogiorno e quindi quale qual è quali si prefigura la situazione da qui a dieci anni notare che le politiche attive incoraggi no quelle che sono
Le tendenze esistenti nel mezzogiorno
Questa sera non ho sentito onestamente proprio dire non ho sentito una disamina essenziale di quelle che sono le tendenze le prospettive vere
Dell'economia del Mezzogiorno
Per potervi rispondere le nostre ricerche ci portano a questa considerazione di fondo
In Italia tutta la nostra economia è stata fondata essenzialmente sul concetto di distretto industriale cioè in distretto industriale
Questo formichine io che esiste in tutti i nostri territori hanno creato davvero la nostra richiesta ricchezza italiana e dovuta ai distretti industria
Questo modello di sviluppo dei distretti industriali come abbiamo sentito di dal made in Italy a tutto ciò che abbiamo detto fino a questo momento
E certamente in Cristo per una serie di motivi che ovviamente ci porterebbe lontano per un anno sua una loro di summit
Però quello che bisogna dire e che questi distretti industriali purtroppo sono basati oggi su una tipo di produzione che è sostanzialmente statica a livello mondiale
Cioè in altri termini ciò che si produce d'Italia non ha tassi di sviluppo che riguarda il mondo che può incoraggiare il distretto industriale comunque ad essere una risposta coerente per lo sviluppo del Mezzogiorno
Pensate che noi in Italia abbiamo ancora il diciannove per cento dell'occupazione che
Nel settore manifatturiero cioè nel settore industriale nei paesi altamente sviluppati e purtroppo noi dobbiamo guardare a questi questa percentuale e del dodici per cento vuol dire che in in paesi altamente industrializzate il manifatturiero pesa in termini di occupazione e di ricchezze
Sul dodici per cento
Questo vuol dire che in prospettiva l'Appia venti anni non ci dobbiamo fare illusioni
L'industria in quanto tale non potrà dare risposte alla crescita occupazionale e alla crescita della ricchezza
Di un territorio
Allora se questo è la tendenza che inoppugnabile allora bisogna trovare un modello diverso che dia risposta
Proprio alla politica affinché la politica punti su quel modello che è realistico in nelle prospettive e allora se noi guardiamo anche qui
Le cifre dei paesi altamente sviluppati
La percentuale che cresce ogni anno è un mega settore che non lo indichiamo come produzione culturale
Ora nel Mezzogiorno
Quello che non manca quello che davvero la risorsa critica sulla quale la politica può fondare tutte le sue azioni per svolgere un ruolo di sviluppo innovativo nel territorio sotto solo i beni culturali
Nel Meridione esistere il
Quaranta per cento di siti UNESCO patrimonio dell'umanità noi in Italia abbiamo il primato mondiale in assoluto abbiamo
Patrimonio dell'umanità che siamo a primo posto in tutti i sensi qui abbiamo una distinse una fattore critico una risorsa critica importantissima che sono nei beni culturali
Nel sud abbiamo la più alta concentrazione rispetto a tutto il territorio di beni culturali che appartengono appunto al nostro Meridione né in campo ANIA quindi procedendo abbiamo la più elevata concentrazione di beni culturali a livello di Regione che non esiste in nessuna parte del mondo bene
Tutte le politiche per poter trasformare i beni culturali in capitale riproducibile inattività di produzione sostanzialmente non sono state mai sperimentali
Se non per la loro conservazione le politiche sono state rivolte tutte
A tutelare e a conservare il bene non ammetterlo al centro di un modello di sviluppo del territorio e allora arrivo a questa riflessiva questa chiave di lettura che vorrei sottoporre alla vostra
Attenzione e quindi all'attenzione del mondo politico
Un modello di sviluppo innovativo del sud
Può regge la competitività internazionale se è fondato su tre risorse fondamentale che distinguono il nostro territorio in maniera determinanti turismo
Prodotti tipici e radicati né i valori e nella tradizione del popolo meridionale e i beni culturali questi tre fattori sono i tre fattori
Che possono dare una risposta alternativa a quelle che sono
Le tendenze della economia del Sud e non bisogna fare di più l'errore di venticinque anni fa quando io ero ricercatore e che facevo i modelli per dimostrare che il turismo
Era una variabile strategica dello sviluppo del Sud e che un Presidente del Consiglio a quell'epoca mi disse
Professore questo è una bella cosa il turismo è una cosa importantissima però in fondo e una tazza di caffè Pep perché proprio in quell'anno la bilancia valutaria era tale e quale all'apporto valutario del turismo quindi sì bocciò completamente l'idea di mettere al centro questi tre fattori per lo sviluppo futuro e ovviamente ne abbiamo avuto le consegue io spero che la politica adesso si riappropri di questa sintesi
Di beni culturali prodotti tipici radicati nel territorio e turismo per farne la miscela giusta per lo sviluppo futura perché nulla più potente al mondo caro onorevole di quando lo è un'idea di cui sia giunto il tempo diceva un
Diceva che in grandissimo scrittore credo che sia davvero venuto il tempo per poter trovare in questa sintesi tre settoriale una traiettoria innovativa della politica del Mezzogiorno
Grazie professore ha rispettato i tempi ed è stato anche efficace credo che con l'ITC avranno preso nota perché questo in effetti un programma che vale la pena di essere sviluppato di diventare un programma d'un progetto grazie a tutti e buon appetito
Faccio professione
Ciao
Mentre ringrazio così Gianni Mongiello i suoi ospiti vorrei dirvi che più tardi alla Grand Hotel delle terme credo si chiami così c'è la presentazione del libro Piazza del Gesù
Di Beppe Sangiorgi sarà presente l'autore
è saranno gli gli interpreti de questo libro Clemente Mastella e Nuccio Fava
Io Ghiribelli presenti soltanto quindi è interessante perché la storia e la cronaca di un periodo importante la democrazia cristiana quando segretario nazionale del partito era Ciriaco De Mita quindi chi è interessato e atteso più tardi davanti a Walter
Delle Terme al Grand Hotel resterebbe grazie esiti ci dà appuntamento per domani domani giornata molto molto interessante
Ci sarà il faccia a faccia tra D'Alema e Clemente Mastella le vorremmo un po'delle belle e poi c'è un dibattito importantissimo sul futuro della televisione con la partecipazione del ministro Landolfi dei praticamente i responsabili delle diverse reti dal direttore generale della RAI al palla al presidente di Mediaset alla sette è anche presente Roberto Napoli in qualità di commissario dell'Authority per le telecomunicazioni
E inoltre l'onorevole entrée Carr come testimonia e il presidente della pressione della Pa delazione stampa italiana Franco Siddi
Moderatrice della nostra appuntamento sarà Anna Anna Anna la Rosa Anna la Rosa di telecamere conclusiva il dibattito il nostro parlamentare ad esempio la miccia di Caserta Sandro De Franciscis arrivederci a domani grazie per la vostra partecipazione