Intervista a Luigi Conte sui risultati dell'indagine nazionale dell'Itaeld sulle scelte e le opinioni dei medici italiani sui comportamenti di fine vita presentati al convegno di Udine della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri

Professor contee Presidente dell'ordine dei medici di Udine
Dove appunto oggi si tiene questo convegno intanto da questa inchiesta che da questo studio che è stato fatto
Emerge un po'l'identikit dei medici italiani a partire proprio da annullare aggiornamento sull'eutanasia
Che cosa ci dicono i dati
I dati ci dicono che meno
Dell'un per cento dei medici a praticato l'eutanasia
Lo precisamente lo zero sette per cento
Significa che in qualche modo quello che si è sempre detto che i medici italiani fanno l'eutanasia strisciante
Non è vero
Medico italiano
è un medico che si fa carico di assistere malato nelle fasi terminali della vita
Di
Si fa carico di lenire la sofferenza
Sta migliorando nel trattamento del dolore e quindi non abbandonati il cittadino e quindi non praticabile
L'eutanasia
Questo è un momento importante che in qualche modo mette fine tutto quelle susseguirsi di numeri e di
Illazioni su comportamenti dei medici che finora sono stati fatti
Tuttavia il medico chiede qualcosa forse che non esce lasciato solo su che cosa
Medico non deve essere lasciato solo in questo momento noi chiediamo un atto legislativo che possa depenalizzare
L'accoglimento da parte del medico delle ultime volontà di
Cioè
Nella situazione attuale tutti sapete che
Il medico può essere accusato di omicidio e consenziente se recepisce quello che sono le le le volontà del del paziente noi chiediamo un atto legislativo che sollevi il medico
Da questa responsabilità proprio per tentare di ridare molta più serenità rapporto medico paziente perché certe volte il medico per non incorrere in queste sanzioni e costretto colpe all'accanimento terapeutico aldilà
Del del del consentito quindi chiediamo
Un di un una legge equilibrata che in qualche modo possa dare maggiore serenità a questo rapporto di fiducia meritocrazia
E secondo me è un troppo
Anche alcuni dubbi alcuni timori che oggi sono venuti fuori dagli interventi rispetto a una legge che dica troppo e che in enti in troppo nel dettaglio sul tema specifico del fiduciario lei cosa pensa
Dissidi
Cioè io è una figura fondamentale
Come in tante altri momenti della vita del cittadino anche in questo momento riveste in questo momento il fine vita riveste un ruolo importante
Quindi l'identificazione di qualcuno che possa prendersi cura
Nei momenti difficili momenti terminali
Di far rispettare
Le le le volontà del del del cittadino quindi è un qualcosa di
Assolutamente auspica
Pensiamo che si può avere speriamo che si pone su questa strada
Rispetto invece la terapia del dolore le cure palliative emergono dai dati delle
Grandi differenze tra Nord Centro e Sud
Mi ricorda state portando avanti anche una battaglia in questo senso a livello dico di ordine come impegno istituzionale
Allora
Abbiamo notato un trend in miglioramento rispetto agli ultimi dati del due mila uno
Quindi questo ci incoraggia ad andare avanti su questa strada speriamo di avere successo restiamo venga dall'altra in altri campi la in questo anno ci siamo interessati di gestione del rischio dalle il prossimo anno ci interesseremo fondamentalmente di cultura dell'accompagnamento del paziente e ci interesseremo di trattamento del dolore perché
Tutti i nostri colleghi possano avere delle dei comportamenti uniforme di maggiore attenzione a questa a questo argomento
Rispetto all'autonomia del medico e mi mi viene in mente anche il codice deontologico che per esempio sulla fecondazione assistita anche ha preso un po'una sua posizione
Rivendicando l'autonomia per esempio voi non vietata espressamente il Codice deontologico all'eterologa
Il Space per quanto riguarda il testamento biologico anche lì e quali sono i paletti che vorreste mettere sempre nel rispetto all'autonomia del medico
Noi nel nostro codice di deontologia abbiamo detto che bisogna
Farsi che c'è accettare le volontà anticipate purché siano rese in modo
Chiaro e documentato
è chiaro che ci deve essere uno strumento anche cartaceo che preveda che preveda questo
Per noi non diciamo
Che ci deve essere un'elencazione pedissequa casistica
Di tutte quelle che possono essere lette da piede accettare dono accettare
Diciamo semplicemente che bisogna lasciare
Alla situazione specifica bisogna lasciare al malato bisogna lasciare al medico bisogna lasciare alla condizione
Anatomopatologia che se si trova impazienti a vivere in quel momento e di non lasciare al rapporto medico-paziente
Di identificazione di quello che può essere o non essere
Un accanimento terapeutico o può essere un presidio da accettare o non accettare
Quindi
Il tutto viene quindi ricondotto
Ad una grandissima autonomia del medico
Nel suo rapporto fiduciario con il cittadino sono insieme
Che devono
In qualche modo decidere
Su che strada andrà
Questa mattina Cinzia Caporale vicepresidente della Comina nazioni bioetica ha detto che il medico deve avere l'ultima parola ma che il paziente può in qualche modo scegliere un altro medico
Arrecata pensa alti questa affermazione ma in effetti queste terribilmente vera questa cosa
Perché quello che io dico spesso anche a proposito dell'alleanza terapeutica
Io dico d'accordo alleanza terapeutica e sia il medico per il cittadino devono
Avere gli stessi principi
No quindi io
Medico di uno dei principi cerco di cornice del paziente che è giusto non è giusto fare certe cose
Però quando glielo o alla fine
è sempre i cittadini
Che deve decidere per conto suo io devo soltanto metterlo nelle condizioni di decidere al meglio e non lo devo convincere di niente
Per cui penso che questa posizione che dice la la la Caporale la decisione giusta perché sempre pazienti a meno che il paziente
Non per sua scelta il sì
Sì per sua scelta non si affidi anima e corpo quelle che sono le decisioni che prende al merito possibile acché questo e bisogna riconoscere anche questa
Questa questa possibilità