Puntata di "Speciale giustizia" di martedì 10 luglio 2007 , condotta da Lorena D'Urso .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 42 minuti.
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E durata circa venti minuti la commemorazione che si è tenuta nel Tribunale di Milano dell'avvocato Corso Bovio che si è suicidato nella primo pomeriggio di ieri nel suo studio
La collaborazione si è chiusa con un minuto di silenzio celebrato da tutti i presenti in piedi così come
Accaduto nelle udienze di oggi data la gran folla di avvocati e magistrati Accorsi
Per ricordare la figura di Bobbio la commemorazione è stata spostata dalla sala Ambrosoli troppo piccola per accogliere tutti all'Aula Magna dello stesso Tribunale di Milano
Si tratta davvero di un lutto che ci prende come un lutto in famiglia ha spiegato l'avvocato Giuliano spaziali
Ricordando come le condoglianze affermazione di stima che gli sono giunto dopo la morte di Borio lo so convenzionali a testimonianza di un dolore assolutamente utenti come difficile da esprimere a parole è sbagliato interrogarsi sulla sua morte ha continuato spaziali
Perché le cause stanno dentro dentro ciascuno di noi una sorta di diritto piuttosto bisogna ragionare sulle conseguenze di questo lutto proseguendo nella maniera più completa effettivamente l'attività professionale con quelle norme ricchezza culturale e umana che ci ha lasciato corso Bovio
E Corso Bovio aveva cinquantanove anni era nato a Milano infatti nel mille novecentoquarantotto penalista giornalista pubblicista
Era iscritto all'Albo degli avvocati dal mille novecentosettantacinque a quello dei CAF azionisti dal mille novecentottantuno laureato
In giurisprudenza con il massimo dei voti nel mille novecentosettantuno l'Università degli Studi di Milano era figlio di Giovanni avvocato di origini napoletane per decenni
è stato titolare di uno dei principali studi legali che si occupano di diritto all'informazione di diritto penale
Avendo come clienti direttori di testate nazionali e case editrici di primo piano recentemente aveva avuto come clienti tra gli altri l'immobiliarista Stefano Ricucci l'ex ministro
Della sanità Girolamo Sirchia e il senatore Marcello Dell'Utri
Per l'ordine nazionale dei giornalisti aveva curato dal manuale edito informazione redatto lo Statuto dell'Istituto per la formazione
Alla giornalismo Carlo De Martino ed era stato docente nei corsi di formazione e aggiornamento professionale dal mille novecentosettantatré
Ad oggi
Da Radio radicale anche noi vogliamo ricordare scorso Bovio e vogliamo farlo
Utilizzando due documenti due documenti significativi dal nostro archivio il primo risalente al tenente a venti anni fa ma come sentirete non per questo si tratta di un di un intervento datato
Quello svolto dall'avvocato Bovio a a un convegno delle Camere e penali
A Sanremo dal titolo Anatomia della maxiprocesso un intervento insomma sulla falso mito della comunicazione di massa nell'ambito del ma si processo
L'altro un intervento più recente che risale a a due anni fa in occasione della presentazione di un Bruce sulla morale dei giornalisti in quell'occasione Corsato Corso Bovio fra l'altro
Disse come si fa a vedere sia un giornalista e corretto vi racconterò un detto degli americani come si capisce se un avvocato dice bugie
Basta vedere se mobile labbra io dico che gli avvocati hanno un debito di verità se presentano una testimone poco credibile non ci guadagnano e nell'interesse del cliente raccontare
Sempre la verità e dunque dico quando un giornalista e corretto quando rende un buon servizio informativo al suo cliente il lettore ma il sistema deontologico dei giornalisti è forse troppo autoreferenziale continuava in
Quella dibattito Corso Bovio forse siamo poco aperti al pubblico che invece deve poter segnalare e intervenire per verificare la qualità del prodotto una sfida simpatica per i mezzi di informazione potrebbe essere
Sottoporsi al controllo dei lettori non per castigare questo o quel giornalista ma per dare un bollino blu di qualità all'informazione l'etica del giornalismo la morale del giornalista
Devono aprirsi alla costante verifica del Pubblico così dunque corso Bobbio in occasione della presentazione del libro la morale e i giornalisti deontologia dei media e qualità del prodotto editoriale presentazione del libro di Klotz diciamo non Bertram chiara Di Martino
Salvatore Sica
Ma iniziamo ad ascoltare l'altro intervento quello pronunciato UIL esattamente il quattordici marzo mille novecentottantasette
A Sanremo alla convegno organizzato dall'Unione Camere penali dal titolo Anatomia del maxiprocesso
Do la parola adesso collega avvocato Corso Bovio
Dottor Monetti di parlava di parcellizzazione della professione dell'avvocato io sono un avvocato più parcellizzato degli altri perché sono permetta avvocato e per metà giornalista
E come tale vi porterò le mie impressioni
In buona parte ovvie sui rapporti tra pro cesso tra maxiprocesso e il resto del mondo sui rapporti che sono quindi rapporti di informazione
Io sono convinto che uno dei miti illuministi ci su cui si basa il nostro sistema democratico è quello del ruolo della funzione dell'informazione
Al popolo appartiene la sovranità in nome del popolo viene amministrata la Repubblica e anche la giustizia
Il popolo il pubblico ha diritto di essere informato su come vengono gestite in suo nome Repubblica e leggi
Sì crea un iter perfettamente logico della partecipazione alla gestione della cosa pubblica conoscenza giudizio deliberazione
Controllo da parte di chi conosce sulla gestione della Repubblica
Un processo nazionale
Ora consentitemi
Di contestato in radice non è vero l'informazione è un processo in cui determinante è il dato emotivo ed è il dato casuale
Emotiva è la scelta della informazione su cui il soggetto accentrato al suo interno ex
Seguirò le la cronaca giudiziaria o la cronaca artistica la cronaca sportiva o la cronaca politica secondo un processo che è di immedesimazione di simpatia emotiva rispetto a quel fatto
E se già nel momento della prima scelta della informazione beh questo dato è il motivo è casuale
Il dato viene portato la casualità l'emotività dell'informazione viene spinta alle sue estreme conseguenze quando interviene un ulteriore fattore tipico della nostra società
Il bombardamento dell'informazione l'overdose di notizie
Siamo in una società di massa l'informazione non a caso non è più definita come informazione ma come ruolo della comunicazione di massa sicché tanto più
Il razionale o diciamo casuale emotiva è l'atto resa del sul pubblico di una notizia quanto più la notizia è sfaccettata e da il colata quanto maggiore è il numero di notizie che pervengono all'utente vuoi in termini generali vuoi sul singolo episodio storia
Siamo in un universo informatico paragoniamo la quantità di notizie che dicevamo dieci quindici venti trent'anni or sono con quelle attuali
Il giornale dell'immediato dopoguerra mancava la carta ma era anche un diverso sistema informativo e con chi voglio D quattro D sei pagine il quotidiano odierno un foglio di trentasei sessantadue sessantaquattro pagine
Con i supplementi diventa una specie di guida telefonica nell'ambito della quale facciamo delle scelte assolutamente casuale
E allora è un mito pensare che l'informazione consenta un controllo dell'opinione pubblica sul fatto e per quanto qui ci interessa sul fatto processuale e cioè sul maxi processo
Dobbiamo prendere atto non scandalizzarci più di tanto siamo in una società di massa l'avvocato Amodio e con l'amico Amodio vi ricordava prima come fenomeni di ma essa si hanno i titoli atipici come il maxiprocesso nasca da questi fenomeni di massa dobbiamo prenderne atto anche a livello di comunicazione ma si ficca
So che e questo è
L'aspetto critico e mi sia consentito polemico
Il se siamo in una società in cui la comunicazione Massi ficcata il processo di massa il maxiprocesso è l'enfatizzazione del dato il motivo della comunicazione sull'episodio storico processuale
è il massimo delle infatti Zazie leone sulla comunicazione sulla vicenda che occupa il crocefisso
I tempi
Sono sostanzialmente diversi mi si potrà indubbiamente rimproverare il dato approssimativo la natura approssimativa dell'esempio che vi vado a Porta
Ma parlo doniamo un qualsivoglia maxiprocesso con il processo che so io Ghiani o Fenaroli Bellentani forte le cronache dell'uno rispetto alla
All'epoca i giornali avevano forse molte meno cose di cui occuparsi ma riportavano pagine e pagine e pagine di verbali di dibattimento
Vera hanno due tre cronisti distaccati presso ogni aula giudiziaria di quel genere a fare
I più minuziosi per gioco
E allora forse sottolineo il forse si forniva all'opinione pubblica un elemento nazionale sul quale fare
Un giudizio sul quale valutare come veniva in suo nome gestita la giustizia
Se per gli anni e Fenaroli si poteva esserci colpevolisti e innocentisti sulla base di un giudizio in chiave in parte razionale
Consentitemi e sperimentate con vostra amante
Rivolgendo vi non dico al comune cittadino ma al collega a colui che è esperto e chiedendo ma sulla base
Di quali dati tu hai recepito esser stato condannato in primo grado Tortora è assolto
In secondo grado il medesimo soggetto e vedrete quanti elementi razionali di potrà portare
L'interpellato il recettore della comunicazione di massa vi ripeto che certo è che vi prego di scegliere
In modo
Assolutamente qualificato non un campione medio chiedetelo a un collega un avvocato o magistrato
Perché Tortora fu condannato fu assolta un mistero per
L'opinione pubblica
E allora signori dobbiamo dire che il maxiprocesso a livello informativo porta un risultato devastante l'azzeramento del controllo sociale sulla
Gestione della giustizia
Il secondo aspetto è il come il fenomeno viene rappresentata
Il processo all'individuo il processo agli anni e Fenaroli è processo su un singolo episodio storico un processo al
Coniuge che ha ucciso l'altro coniuge un processo che volge all'accertamento se quell'episodio si sia o meno verificato se quella persona ne debba e in qual misura rispondere su Viani e Fenaroli si può essere innocentisti e colpevolisti su Tortora individuo che casualmente esce dal maxiprocesso si può essere innocentisti o colpevoli
Se il processo è invece rappresentato come un momento della lotta al terrorismo alla mafia la camorra alle vie azione fiscale alla criminalità organizzata che cosa si può essere
Non si può essere che colpevolisti non si può essere che dalla parte dello Stato che opera come gladiatore control male ecco signori
Qui
Io
Vi propongo
La domanda che Scarpi si propone di fronte a qualunque tipo di informazione a che cosa giova questa informazione quando voi vi trovate di fronte a una notizia vi dovete e scarpini suggerisce per prima cosa di chiedervi
A favore di che
Va queste informazioni farlo questa informazione va alla creazione di consenso a favore del maxi però cesso consentitemi vi parlo come operatore dell'informazione il maxiprocesso è uno strumento di captazione del consenso
Non si può essere che con l'inquirente
L'accusa è una prospettazione che tende ad autore risicatissima se si può cessat Tizio nulla di male se Tizio resta
Impunito se si processa la camorra se si processa la mafia l'evasione fiscale il terrorismo evidentemente non ci può
S che è un colpevole un gruppo di colpevoli la Polo posizione iniziale il teorema che deve trovare verifica
Pena il fallimento dello Stato
E allora si hanno diversi F
Un aspetto extra processuale politico la totale elusione del controllo sociale di cui vi dicevo l'acquisizione di consenso a favore degli strumenti in concreto adottati di controllo sociale
Non si consente all'opinione pubblica di controllare come viene gestito in suo nome la giustizia comunque dato che il fenomeno è il fenomeno negativo e la mafia la camorra qualunque di strumento di controllo sociale
Su quella
Il fenomeno qualunque strumento di repressione adeguato
Si elude e quindi la possibilità di controllo sociale primo effetto extraprocessuale politica
Un secondo aspetto extra processuale politico e giuridico lo stesso tema
Signori
Per il processo di anni non si cambia una legge per il processo Fenaroli non si cambia una legge per Caterina Fort non si cambia una legge ha una le è speciale per definizione ha un monstrum giuridico che le pugnala conosce alla coscienza comune che nessuno si sente di troppo
Nel maxiprocesso si determina la creazione
Di strumenti di riferimento extra processuale e giuridico e cioè si crea la possibilità di modifiche di leggi che proprio perché il processo emessi piccata non appaiono più speciale ma perché nascono da un'esigenza processuale concrete in realtà lo so
E infine
Il maxiprocesso porta al terzo mostruoso affetto endoprocessuale
Il livello dell'informazione esterna
La mobilitazione così lo si dice da parte della magistratura degli avvocati dell'opinione pubblica la mobilitazione a fianco del maxiprocesso crea
La esaltazione del principio di conservazione degli atti processuali
Se
Di regola proprio perché ciò che si è fatto e meglio non renderlo inutile ve
Ed è stata acutamente osservato non sono considerazioni mie
Questa regolette elementare che si può così sintetizzare un atto fatto è difficile annullarlo proprio perché quello che si è creato Emilio conserva se questo principio esiste in termini generali
Perso qualunque processo
è portato al massimo della sua rilevanza nel maxiprocesso è il consenso esterno e addirittura il perverso meccanismo per il quale questo consenso poi in un può essere defraudato non si può dire il processo è nullo perché ci siamo accorti oggi che nell'ordinanza vera un qualche vizio il consenso esterno porta al massimo della salvarsi o ne degli atti
Alla impedimento che le nullità naturali stravolgano gli atti medesimi perché altrimenti travolgono non un atto processuale ma travolgono la lotta alla camorra
E consentitemi in chiave estremamente polemiche significativo la reazione talora un po'forcaiola dell'ultima stampa rispetto alle sentenze della Corte di Cassazione
Io
Vedo ogni tanto degli andamenti ciclici e cioè di fronte a taluni rigidi menti dice o leggi o altri operatori la Cassazione si trova nella necessità di aprire
Determinate vie ma
Poco interessa quello che in concreto è stato rappresentato al pubblico quello che giunge attraverso i media è che con cavilli siano nulla nei processi che eccessi di formalismo hanno portato a vanificare non una vicenda processuale ma la lotta al terrorismo la lotta alla camorra oppressore ecco allora
Che queste reazioni portano
Non solo
A livello generale ma a livello endoprocessuale a fare tutto in seno al processo purché il processo spesso
Non
Si annulli si crea un consenso al nono rigoroso rispetto delle forme si crea un consenso alla procedura elastica interpretata in una sola
Chiaro
E si crea altresì un consenso alla compressione o neanche vorrei utilizzare questo termine alla obliterazione del ruolo del difensore
Su due momenti
L'informazione negli ultimi anni l'informazione giudiziaria la cronaca giudiziaria si è andata spostando all'indietro cronaca giudiziaria dibattimentale un tempo cronaca giudiziaria istruttoria oggi
E allora de la prima grave situazione determinata da questa anticipazione qual è la fonte attendibile in questa fase istruttoria
Signor io difendo decine e decine di giornalisti ogni giorno ICE ma me l'ha detto il poliziotto me l'ha detto il magistrato me l'ha detto l'in cui l'ente la medesima cosa detta da altra fonte eh mi sta bene è meno attendibile ma indubbiamente la diversa valutazione dell'attendibilità delle due fonti fatta la giornalista mi comporta quel preventivo rientra mento di tutta l'informazione in questa città
Il giornalista per di più consentitemi perché è un'informazione sui dati oggettivamente per lo più segreti non ha alcuna possibilità di controllo
E
Le cose che può apprendere dal difensore sono sicuramente molto meno interessanti quelle che vengono apprese dagli inquirenti non possono che essere accettate
Accettate consentitemi acriticamente e sottoposte a criticamente all'opinione pubblica
E quindi il difensore non è una fonte interessante nel dibattimento non sa quasi niente sa poco non ha né del resto non ha del resto con sentite mi quel carisma che il magistrato il poliziotto hanno e che pesa sulla momento informativo sulla ricezione da parte
Del giornalista dell'informazione
Il secondo momento quando già comunque per essere un po'brutali questi giochi si sono fatti è l'obliterazione del difensore nel dibattimento
Se voi corretta la stampa di qualsivoglia maxiprocesso sesta etere raccolte dei quotidiani e le spogliate vedrete che c'è un copione per di più consentitemi banale banalissimo però è quello
L'apertura la mafia alla sbarra i killer alla sbarra alla camorra alla sbarra i terrorismi enti nella gabbia finalmente si giudicano dieci anni di criminalità lombarda napoletana siciliano o quello
Prima ora secondo round il pentito accusa e le dichiarazioni che vengono riportate evidentemente perché di clamore son quelli di questo genere
Il terzo round è quello dei testi ma sono tanti sono lunghi sistemi imperante vengono
Ammanniti al pubblico in piccole o piccolissime da oggi
Il quarto avevamo un è quello del PM la requisitoria del Pubblico Ministero il pubblico ministero patisce
Della sua estrema solitudine nella dialettica processuale non possiamo che dargliene atto ma nella dialettica informativa no è una prima donna noi siamo un corpo non abbiamo la possibilità d'essere
Ascolta
I difensori poi si perdono
Nelle giornate delle cronache piatte squallide se c'è quel bellissimo volume in cui sono raccolte
Le cronache di Buzzati sul caso Forte con ogni dei uno dei difensori puntualmente riportato chi oggi
Ha voglia di sentire i difensori noiosi e tedioso i del numero quattrocentotrenta o cinquecentoventisette come ricordava prima l'amico Bondi
Bocca lo prevedeva fin dall'ottantadue antitaliano uomo sgradevole ma diceva sarà un diluvio di parole quello che ci daranno i difensori sarà un male una pioggia di parola
Ma signori sono parole che come acqua piovana scorgo un via
Non solo io temo nell'animo dei giudici ma qui per quanto mi interessa agli occhi alle orecchie dell'opinione pubblica e poi e poi via la sentenza
La salva azione la definizione e la verifica che la lotta alla camorra e alla mafia eh
Evidentemente giunto a un punto
Determinante io son convinto che
Dovendoci dire onestamente siamo in una società di comunicazione di massa con tutti i suoi difetti il processo
Massi ficcato il maxiprocesso è un mezzo di captazione del consenso un mezzo con cui si sono fortifica all'esterno il consenso alla tesi accusatoria
Non è un caso che io credo
Con non perfetto vigore processuale gli atti di accusa dei giudici istruttori diventino libri diventano testi ancor prima DSA Colletti al dibattimento
Se l'ordinanza dei giudici istruttori del collegio istruttorio una tappa storica della lotta contro la mafia che merita di essere pubblicata come mai la si potrà sconfessa
L'ordinanza pubblicata è l'unica fonte di informazione accettata tout-court
è inquietante
E non vi sono alternativi
Non vi sono alternative immediate anche perché la classe giornalistica si pone molto poco il problema di questa informazione se non fa la classe giornalistica taluni Racco
è una vicenda genovese quella che ha fatto interrogare i giornalisti sulle fonti di informazione
E la vicenda del porto di Genova
Quando la stampa si è per la prima volta o per un'altra volta ma sembra sempre la prima in questa Mitri di tipizzazione di notizie in questo ripetersi infinito di notizie si è interrogata ma le fonti come le controlliamo
I gruppi chiamiamoli così genericamente padronali paiono pare abbia in Commissione atto a una
Abbi dissi ma società americana la in Nolt la predisposizione di un'accurata campagna di documentazione di stampa sulla l'no TA all'interno del porto di Genova e tutti i giornali hanno ricevuto conferenze stampa pieghevoli brochure con tutta una serie di dati
Che avrebbero orientato l'informazione in un certo senso
E allora i giornalisti lì in quell'occasione quando poi è saltato fuori il dato clamoroso la campanella i nel noto è costata seicento milioni
E i dépliant le notizie le pieghevoli dati statistici arrivavano solo da quella parte viva Dio seicento milioni a lire Nolt o notizie solo da una parte dobbiamo chiederci se accedi a amo correttamente alle fonti dobbiamo chiederci se le fonti non debbano essere sempre regolarmente palesi se le fonti non debbano supportare documentalmente quanto
Ci dica
Ecco consentitemi
Con forse vena polemica con un eccesso di polemica del quale prego i magistrati di scusarmi ma sicuramente nella mia esperienza di vicende giudiziarie giornali visti che non esiste Altofonte più riservata di quella fornita dal magistrato che non può per definizione legale soprattutto in fase ostentano istruttorio sta intarsi
E almeno per quanto riguarda la fase istruttoria non esiste dovevo suo più unica più prima di contraddittorio di quella che viene fornita
Dagli inquirenti
E quindi
Non esiste consentitemi informazione più pericolosa di quella diffusa per atto mi
Come necessariamente l'informazione sull'istruttoria ma che vi dicevo orienta
è la base di quel teorema che va verificato in dibattimento un'informazione diffusa solo operato mi senza possibilità
Di
A bere pietra di paragone
La possibilità di critica del giornalista e dell'opinione pubblica di fronte a questo tipo di informazione che è portata al massimo nel maxiprocesso è vanificato
Ecco di fronte a questo quadro che è sicuramente allarmante consentitemi con molto pessimismo
Ma di trarre comunque un dato consolante alla fine perché mi sta progressivamente convincendo che il maxiprocesso a un monstrum che divora se spesso
Italo Mereu ovale un anno denunziava al maxiprocesso di Palermo come una telenovela
E
C'è da tener presente una regola della comunicazione di massa che è la stessa del processo
è la regola della concentrazione il processo per essere un processo comprensibile dal giudice che dovrà giudicava deve essere un processo concentrato non può esser troppo diluito nel tempo
La comunicazione non può esserlo troppo diluita del tema
Il pubblico di fronte alla troppa comunicazione sia sue fa sì dimentica non crede non ha quell'impatto emotivo non è più coinvolto
Il maxiprocesso proprio per il suo eccesso di diluizione per il suo eccesso di comunicazione crea una perdita di tensione del pubblico crea uno stato di assuefazione e il pubblico crede meno
Nel maxiprocesso e consentitemi in tutto
L'andamento della giustizia
Lasciamo perdere prendiamolo come dato storico ognuno ha le sue convinzioni politiche su questa tragica vicenda
Sicuramente un maxiprocesso come quello della strage di
Portato creazione motiva nel pubblico
Ce ne siamo noi a sedici anni dai fatti sostanzialmente dimenticati allontanati da questa vicenda Scotland o il capo e dichiarando una volta ancora una sfiducia una bancarotta della giustizia
E allora la credibilità dell'inchiesta
Sia pure la credibilità emotiva è correlata
Alla immediatezza anche del processo se lo Stato se la giustizia vogliono il consenso del pubblico devono seguire gli stessi criteri Dellai l'hanno molto concentrazione e sintesi delle informazioni
Per essere credibile lo Stato la giustizia deve mirare alla sintesi e deve rinunziare agli eccessi Delta del processo non deve il tele processo il maxiprocesso essere una telenovela
Vi dicevo che la comunicazione è un fatto emotivo ma
In queste emotività risponde ad una regola nazionale
Non è credibile e non crea consenso questo deve ricordare il nostro Stato questo deve ricordare la nostra magistratura un processo che si stempera
Nei ritmi annali delle telenovela grazie
Proprio
Proprio per far del corretto proprio va bene volentieri
Tenendo il testimone e cerco di racconta qualche cosa di quelle che sono state
Le mie sensazioni del sul libro di Bertrand di chiara di Martina di Salvatore Sica un libro che introduce un concetto
Nuovo un concetto
Veramente valido significativo un concetto di ma da non memento Haute presente di dannunziano a memoria
Ma di va in italiano tribale tanto sistemi di affidabilità di accertamento dell'affidabilità dei media e elenca ed individua tutta una serie di strumenti attraverso i quali tutta una serie di mezzi raccolti dalle speri pensa di Bertrand e studiati in su chiave mondiale di quelli che sono le possibilità di verificare se un media è un media serio
è un media
Diciamo con un tavolone morale
Diciamo
Con un'ottica più pratica sia un media che rende un buono un servizio al proprio letto
Permettetemi di scivolare un attimo sulla mia prima professione avvocato
C'è una battuta americana molto gli americani sono fortemente polemici nei confronti degli avvocati c'è una battuta americana che dice come si vede se un avvocato mente la risposta è
Perché muove le labbra e quindi l'avvocato è
TAC Sabato dessert mentitore istituzionale e di racconta assente delle storie delle tavole bene
Io ho cercato in tanti incontri in tanti dibattiti sull'Avvocatura di ribaltare il discorso e di dire guardate che noi avvocati abbiamo un debito di verità non un debito morale non un debitore etico un debito utilitaristico ci andiamo a raccontare al Giudice una favola se andiamo a raccontare al Giudice delle Bugie se induciamo un testimone fasullo
E il giudice se ne accorge la nostra tesi crolla nel modo più assoluto e allora è nell'interesse del nostro cliente raccontare la verità e convincerlo che anche se si aspetta che con abilità retoriche incredibili noi ribaltiamo la veneta si stia al più aderente possibile alla verità stessa e allora la domanda che si pone di fronte alla
Forse l'avvocato un media all'altro micidiali media per eccellenza al media che è l'informa Simone all'idea che la stampa media di oggi che
La rete e le nuove tecnologie elettroniche ebbene se non sia possibile se non sia doveroso domandarsi di una moralità di una etica di una deontologia giornalistica proprio in chiave utilitaristica quando un giornale è morale quando un giornalista e corretto quando rende un buon servizio informativo al suo cliente al suo desti al destinatario dei prodotto a colui del quale al servizio e cioè al suo lettore e qui forse dobbiamo un attimo fare un momento di autocritica opporci delle domande di autocritica il sistema deontologico dei giornalisti forse non è un po'troppo autoreferenziale ed un po'troppo interno non siamo portati a
Dimenticare di chiedere al lettore quali sono le sue aspettative e i suoi bis ogni di informazione qual è il suo giudizio sul giornale io
Tra le carte che io ho visto citate in fondo al volume approvato la Carta di Repubblica cito il giornale visto non volesse polemica è un dato di fatto nella Carta di Repubblica è prevista la nomina di un particolare personaggio il garante del lettore
Al fine di tutelare gli interessi delle toghe fra le parti si stabilì dice di creare la figura di un garante del lettore ai quali si estendeva tutela sindacale eccetera la carica non è curabile in ogni caso il Garante dovrà essere un giornalista il Garante dura in carica un anno più un mese per il passaggio delle consegne e c'è per eccetera il garante in sostanza ricerche le segnalazioni dei lettori e non applica delle sanzioni ma controlla il prodotto dai bollino blu di qualità che consentirebbe anche pubblica di dire io sono un giornale che ha fornito un buon prodotto io sono un amante del prodotto mozzarella
Ed attaccato ad alcune anche far l'amico Sica diede da una terra in cui la mozzarella è stupendo da
Tanto amore bufale a tavola così poco le amo come consumatore di notizie ed allora il marchio di qualità questo prodotto giornalistico questo prodotto di informazione contiene poche bufale
Doveva e essere dato da un garante dei lettori stessi che cosa è accaduto non lo so ho chiesto ufficialmente a Repubblica
Il Garante dura un anno la carta di Repubblica del novanta
E mi hanno risposto abbiamo da un minato prima ottone e quindi novanta novantuno qualcosa novantuno novantadue e poi non abbiamo più nominato nessuno e quindi il garante di fatto non esiste più il bollino blu la il bollino di qualità e il controllo di qualità non esiste non è un discorso ripeto polemico è una narrazione storica di un dato che dimostra come dal punto di vista della tutela della qualità informativa anche chi aveva voluto andare Avanti e tentare un passo
Ha dovuto evidentemente fare quel passo indietro rinunciare alla tutela della qualità dell'informazione allora io mi domando effettivamente non siamo un po'poco attenti alla voce del pubblico una funzione che potrebbe
Autorevolmente svolgere l'ordine è quella di coinvolgere maggiormente il pubblico perché
Segnali contesti chieda chiarimenti e
Intervenga per verificare la qualità del prodotto che gli andiamo fornendo io non penso a mezzi autoritativi io non penso a mezzi e strumenti nei quali di autorità di forza si dice tutto Nale x tutte è stata y sei stata una cattiva testata perché è fornito una cattiva informazione però attraverso tutti questi strumenti di Massa di verifica dell'attendibilità dell'informazione
Una sfida molto simpatica nei confronti delle testate giornalistiche e di informazione sia stampate sia su altre
Vieni su altri canali potrebbe essere quella di
Sottoporsi a dei controlli non un garante interno un istituto esterno di certificazione che che cosa fa raccoglie le proteste dei lettori
Verifica dice Bobbio che non è neanche interessato a quello che
Ai tu scritto perché non hai parlato di Bobbio però è rimasto un po'perplesso su questo tu articolo porta mi cortesemente questo articolo e le fonti verifichiamo
L'amico Abruzzo docente
Illustre Presidente dell'ordine altri giornalisti qualcuno dei magistrati qualcuno da altre estrazione che
Fa e ripercorre il cammino informativo e dicesse quel prodotto è stato qualitativamente buono non contiene delle bufale non Percassi che a qualcuno non per applicare delle sanzioni ma per dire se dopo cinquanta controlli il
Barbieri della sera tanto per fare due nomi non si è preso neanche una censura une appese quarantacinque avrà diritto
Può fregiarsi di un bollino blu forse dovremmo avere questo coraggio certo è un coraggio che l'attuale situazione imprenditoriale dell'editoria
Non sarà consente ad alcuno noi dobbiamo tener presente le commistioni
L'informazione è una funzione sociale di tutela della democrazia ma è anche un'impresa è un prodotto dei giornalisti vivono se il prodotto viene venduto talora con dei gadget l'informazione in formazione e cultura ma è anche in trattenimento e c'è quindi questo costante inseguimento non solo ad andare a prendere gli stessi argomenti escono testate che si chiamano il Grande Fratello del Grande Fratello si parla su
Dei quotidiani autorevolissimi un inseguimento a tutto ciò che fa spettacolo e alla spettacolarizzazione della notizia stessa con piccolo paradosso che
Forse l'ultimo giornalismo d'inchiesta dai riconosciuto la Striscia la notizia
Che ogni tanto qua l'inchiesta in qualche verifica sul campo la fa facendo uno spettacolo di intrattenimento allora obiettivamente in questo momento è estremamente difficile in questo momento di grandi confusioni estremamente difficile sperare
Che e ci siano dei sovvertimento di che portino ad un controllo di qualità
Della
Prodotto giornalistico è però una strada che deve essere perseguita con una
Apertura alle
Realtà da dei nostri lettori alla realtà sociale l'etica del giornalismo la morale del giornalista deve aprirsi esserlo non solo frutto dei buoni costumi interni ma di una costante verifica con il nostro pur dico e lui che cita il bollino blu della qualità del prodotto anche se un pubblico un pochettino drogato lo troviamo noi vendendo gli l'ultima storia dell'ultima moglie di Albano gliela vendiamo
Per i mezzi radiotelevisivi e gliele vendiamo con la carta stampata è un pubblico un po'casato dalla spettacolarizzazione dell'informazione ed è un pubblico al quale deve essere riconosciuto Auteri dove il demerito si diceva del giornale preghiera
Borgobello coi dieta secondo la definizione che individua nella lettura del giornale la
Preghiera del mattutina dell'uomo moderno però che cosa si prega si piega il proprio di ognuno prega secondo la propria fede all'ora e sempre più vero in questa
Politica è diventata fortissimamente tipo che noi andiamo a cercare quelli le preghiere e quindi quei giornali che più si attagliano alle nostre aspettative leggiamo ciò che vogliamo leggere cerchiamo le notizie che ci fa piacere ricevere
Ecco quindi come oggi il momento sia particolarmente drammatico è particolarmente difficile in esso li cercarla morale la deontologia la correttezza la completezza dell'informazione
Tuttavia
Apprendo ci ha tutte le segnalazioni di come suol dirsi con un'espressione molto fatto ma che ha una sua incisività della società civile della collettività facendo alla deontologia non solo nata dalle in termino dall'esperienza di chi coltiva al mestiere giornalistico ma anche dei fruitori del giorno del giornale con tutte le limitazioni che hanno vogliono un po'di preghiera è un po'di bombe lo vogliono un po'di informazione e un po'di deciso mi pare così si chiama nell'ultima signora che ha tanto invaso i media televisivi ed altro genere raffrontando ci e sottoponendo ci al
Giudizio delle toghe e al suo bollino di qualità potremmo fare un giornalismo più morale un giornalismo più valido venderemo meno bufale ottime al ristorante non altrettanto buone sulla carta stampata grazie
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