Intervista a Natale D'Amico sul Referendum Costituzionale del 25 e 26 giugno 2006 e, indipendentemente dal suo esito, sulla necessità di riforme costituzionali

E non abbiamo qui con noi Natale D'Amico senatore della Margherita e e senatore D'Amico anche lei mercoledì sera in conferenza stampa perché così l'abbiamo costituito un gruppo di persone insieme a un gruppo di persone un comitato che si batte per il no al referendum sulla riforma costituzionale
Introdotta dal centrodestra ma un box vuole caratterizzare sul terreno riformista cioè noi non pensiamo che la Costituzione sia intoccabile anzi pensiamo che la seconda parte della Costituzione abbia bisogno di cambiamenti
I cambiamenti che era di Chino nell'assetto istituzionale il bipolarismo di cambiamenti che riconoscono il ruolo non solo parlamentare ma anche istituzionale dell'opposizione
Di cambiamenti che rafforzino la forma di governo introducendo nella linea suggerita dal Presidente della Repubblica Napolitano gli strumenti per dare forza al governo
Forza all'indirizzo al politico del governo è cauta imposte sola forse ma le capacità di controllo da parte del Parlamento
Quindi mentre la battaglia referendaria a noi pare che rischi di essere una battaglia fra coloro che vogliono i cambiamenti del poco verso come dire per molti versi pasticciati che non risolvono i problemi che dicevo e chi invece vuole semplicemente difende la costituzioni così con come noi pensiamo che sia necessario introdurre nel dibattito la posizione di coloro che dicono
Nel nostro caso si battono per il no ma comunque la posizione di coloro che dicono comunque vada il referendum necessario rimettere mano perché se dovesse malauguratamente dal mio punto di vista passare Rizzi
La riforma ha bisogno di numerosi aggiustamenti come anche alcuni dei promotori del centrodestra della riforma dei sostenitori del sì sostengono comunque bisognerebbe metter mano
Ma anche se passasse il no cioè se venisse bocciato alla riforma del centrodestra e centrosinistra deve impegnare ad aprire un dialogo in Parlamento per cambiare qualche necessario cambiare nella nostra Costituzione non c'è rischio che prevalgono i conservatori a sinistra
A me pare che questo rischio ci sia nel senso che alcune delle posizioni per il no emerse nella sinistra sono sostanzialmente operazioni di ma posizioni che tendono a mantenere lo status quo in realtà la Costituzione repubblicana bisogno di aggiornamenti
In realtà gli stessi Costituenti ne erano conoscenti quando discussero della forma di governo emersero nella Costituente posizioni tese a correggere
La forma di parlamentarismo estremo capo è prevalsa e che poi prevalse in realtà da questo punto di vista del parlamentarismo italiano punto si configura nel mondo occidentale come un parla ritmo estremo altri sistemi hanno adottato in via di prassi ma spesso in via di modifica attraverso modifiche costituzionali forme di parlamentarismo corretto
Che rafforzano la capacità degli elettori gli Enti di indicare il capo del Governo e rafforzano la capacità l'indirizzo politico del capo del governo queste riforme Italia nostra però non sono state fatte necessario che vengano fatte Rip
Ecco anche nell'ipotesi io me l'amore per la quale mi batto che prevalga il no al referendum costituzionale il geometra D'Amico nella Margherita buono sconto come sempre da una radio radicale