Quale futuro per l'energia. Dalle energie tradizionali a quelle rinnovabili

Non
Cari colleghi non è affatto
Vediamo ulteriormente
Cremona
Branca
Se il federalismo
Allora il primo
Romano Prodi
Anche l'incarico
Un regolamento
Abbiamo
Ed economico
Insomma
Amiche e amici buongiorno
Pervenuti a questo incontro sul futuro dell'energia al quale alcuni amici autorevolissimi hanno accettato di partecipare
E che quindi penso che sarà di grande interesse
Per tutti gli addetti ai lavori ma per tutti perché poi il futuro delle energie qualcosa che interessa ognuno di noi
In affetti
Se noi parliamo di sviluppo di benessere di Stato soddisfacente della qualità della vita
Dobbiamo sempre fare dei centri di riferimento allergie che è l'alimento dello sviluppo e perché l'alimento della vita moderna
Fino
Alla
All'inizio dall'ottocento fino a settecento l'energia che era in circolazione GE animale
Quindi c'erano i muli che tiravano i carri poiché eravamo i cavalli per i trasporti
Con l'avvento e lo sviluppo procedeva secondo un mandamento molto molto lento
Con l'avvento delle energie derivanti da fonti fossili in primis il carbone la situazione è cambiata
E
Lo sviluppo si è mosso lo sviluppo economico ma non solo economico si è mosso in maniera molto accelerata
In effetti sommo circa cento anni che il consumo mondiale di energia va aumentando in misura circa venticinque per cento all'anno significa che ogni venti anni il consumo si raddoppia
E ultimamente con l'ingresso fra i grandi consumatori
Di alcuni Paesi particolarmente significativi come la Cina l'India il Brasile il Messico questo andamento denota anche
Un
Certo una certa tendenza ad incrementarsi
Quale il Gia possiamo usare come produciamo oggi l'energia oggi la gran parte gira che si consuma nel mondo è prodotta
Da fonti fossili non rinnovabili
In gran parte da erogare Burri in parte minore ma ancora significativa da carbone
C'è una
Fetta
Di energia proveniente da processi nucleari
Che
è una fetta significativa ma non è maggioritaria rispetto
Al panorama generale c'è una piccola fetta
Di energia prodotta da quelle fonti che vengono chiamate rinnovabili
Che sono costituite in senso tradizionale dall'idroelettrico ha poi in secondo accezioni più moderne dall'eolico dal fotovoltaico dal solare termico
Dalla geotermia insomma sono fonti che
Comportano un non consumo della risorsa attraverso la quale
Si produce energia
Prima di entrare nel dibattito dando la parola agli interlocutori relatori di questa all'incontro
Volevo ricordare che sicuramente dove si produce si trasporta o si consuma energia si crea un impatto sull'ambiente
è naturale e non è eliminabile
Voglio ricordare anche che questo impatto può essere condotta dimensioni tali da renderlo come si dice sostenibile cioè
Un impatto che rispetto al quale ambientale sia in grado di essere riassorbito senza particolari interventi occupati vari interventi che il duopolio limitare all'origine
In vista
Di
Ora forse magari qualcuno si stupirà ma in vista di una
Grande operazione mediatica che non è più di questo che il protocollo di Kyoto
Si stanno vi sono indicati dei
Parametri di riduzione delle emissioni negarsi non so se l'amico bollino rosso bollino ride perché
è abituata alcune mie intemperanze quindi
Rientra sa che questo rientra nel quadro clinico del
Allora
Voi sapete che c'è
Il mondo che essa attraversando un periodo di riscaldamento
Molto bello e molto graduale ma tuttavia è ragionevole ritenere che questo sia
Comba dico anche controversi ma che questo sia corrisponda a verità
E si è formata
Da parte di un gruppo di persone incaricati di studiare il problema e che hanno uno stipendio che problema c'è
Per inciso
Che si chiama la Commissione dell'ONU per i cambiamenti climatici che comprenda oggi tre mila scienziati di tutto il mondo certo scienziati alcuni fra virgolette
E si è deciso che questo riscaldamento dipende dalle immissioni in atmosfera di emerge di anidride carbonica derivante dall'attività antropica
Proprio l'altro giorno Repubblica che fra agli organi di comunicazione è uno di quelli più caldi nel sostenere Kyoto le sue iniziative ha pubblicato una pagina intera era giorno di Ferragosto giorno primo giorno dopo insomma
Ha pubblicato una pagina intera in cui
Dà conto di misurazioni svolte da tutti gli osservatori astronomici internazionali
Che dimostrano come
Marta
Giove Saturno
Siano tutti via mail di soggetti nello stesso periodo in cui questo avviene sulla terra a incrementi della temperatura
Ora siccome mi pare difficile pensare che l'ENEL o chi per lei si andava su Marte a fare delle centrali termoelettriche e quindi a inquinare quella tua sorella
Mi sembra che debba essere riconsiderato tutto il discorso
Ma non tanto perché
L'accordo di Kyoto tenda o la riduzione delle emissioni che è una cosa comunque giusta a prescindere dall'impatto sulla temperatura del pianeta
Ma perché il modo e i termini in cui l'accordo di Kyoto deve essere applicato sono tali che se ove mai speriamo mai
Qualcuno pensasse di applicarlo su tutta la terra si arriverebbe
A una diminuzione almeno del quaranta cinquanta per cento della produzione mondiale di beni e servizi
Allora
Per carità può essere una scelta andiamo a vivere nelle caverne vediamo diversi che mettiamoci delle pelli o delle cose
Ieri sera hanno passato alla l'altra sera grandi alla sala previsionale a sette e Luigi tesserati gli abili con il coltello dalla Capra possiamo anche rifare questo non è la mia aspirazione particolare tornare a quello stile di
Credo che dobbiamo fare il possibile lo possiamo fare per vivere in questo mondo con la quantità di energia non solo duplice ma crescente che sarà necessaria
E devo dire non tanto per garantire a noi anche per garantire a noi il mantenimento degli attuali livelli di vita
Ma soprattutto per consentire a chi non ha raggiunto questi livelli di poterli aggiungere in un futuro ragionevolmente vicina
Allora la premessa un pochino è stata un pochino polemica credo che il dibattito tutti gli altri interlocutori sono molto più seria di me e quindi sarà una cosa più costruttiva
Sono presenti il professor Carlo bollino
Che prese Presidente del GSE praticamente il soggetto pubblico che si occupa della distribuzione di incentivi per la produzione delle fonti rinnovabili oltre che avere competenze e interventi sulla
Sulla
Mondo eleggere in un senso generale il l'ingegner Umberto Di Matteo professor Umberto Di Matteo che insegna alla l'Università telematica Guglielmo Marconi di Roma
L'ingegner Paoletti che direttore generale della divisione energie rinnovabili nella Sorgenia è uno dei soggetti della produzione
Energetica oggi dai Rapelli suindicati il dottor Mario saporiti che imprenditore anche esponente dell'ANAS che l'associazione dei produttori di energia
Dalla dal vento Ameur già dal venti
Del
E finalmente l'onorevole Saglia che vicepresidente della Commissione attività produttive della Camera e responsabile per la politica energetica del suo partito alla persona che
Ha sempre
Sto oltre che
Agito politicamente in campo benvenuto sui problemi riguardanti Energia ma è anche una persona che le approfonditi che ha studiato
E questo lo rende un soggetto
Insomma non è non fa parte della maggioranza dei politici e non mente i problemi non li non li approfondiscono comunque Luigi e Bravo va bene allora per favore
Carlo Polli il professor Carlo bollino
Se ci vuol fare la sua relazione
Grazie Paolo
Vorrei quadrare il problema che dovremmo affrontare oggi e cioè quale futuro dell'energia e come fare al meglio la transizione dall'energie tradizionali a quelle rinnovabili
Dando un'occhiata a tre o quattro grandi questioni che buttero lì invece che è un discorso organico ore Buttarelli tre o quattro domande a cui
Tanto do io una risposta e poi voglio vedere se siete d'accordo o meno
Con l'idea allora
Ci dobbiamo occuparci di energia quali sono i punti fondamentali nell'INPS dal punto di vista economico geopolitico mondiale allora la prima domanda che salta agli occhi a mio modo di vedere e la seguente il prezzo del petrolio cominciamo con le fonti tradizionali
è stabilito
Dai produttori mondiali o dai consumatori mondiali
Seconda domanda
Il mercato del gas in Europa veniamo dal mondo al problema dell'Europa è una fonte particolare incassi mercato del gas in Europa
Si apre la concorrenza o continua a mantenere una struttura istituzionale di tipo di laterale
Terza domanda
Le risorse che dedichiamo alla ricerca scientifica sono sufficienti o comunque dei giudichiamo sufficienti oppure no ecco se ciascuno di voi ha già la risposta precisa a queste tre domande
Può fare a meno di sentire non solo me ma anche
La brillante conclusione che farà l'onorevole Saia dopo tutti gli altri relatori massivamente un dubbio che questi problemi hanno una loro rilevanza allora ecco il mio un millesimo e modesto contributo al problema
Il mercato del petrolio è un mercato con tutte le antitrust
Con tutte le legislazioni con tutto il valore della promozione e la concorrenza con tutto quello che ci diciamo nel mondo evoluto signori il mercato del petrolio mercato che sfugge
A queste
Elementari e normali regole di democrazia economica perché il mercato del petrolio è dominato da un cartello oligopolistico
Che sfugge a qualsiasi tipo di rating di reprimenda antitrust prima nove sette sorelle americana che se si dicono i giornali che sono le nuove sette sorelle
Arabe asiatica eccetera eccetera comunque il mercato non è competitivo qual è la conclusione è che io insegno agli studenti di economia che quando mercato non è competitivo si genera inefficienza
Oltre che ineguaglianza ma soprattutto si chiede l'inefficienza cioè spreco delle risorse i prezzi non danno il corretto segnale di mercato quindi finché non risolviamo il problema di come sfruttare al meglio la poca energia fossile che ci rimane
Sotto terra già stiamo facendo cattivo servizio tenete generazioni future
E su questo già mi taccio seconda domanda il mercato del gas allora si tratterà sul fatto che il gas sia
Come dire la panacea rispetto al petrolio che scarseggia perché di gas e ce n'è di più
I pessimisti dicono che se il petrolio finisce fra vent'anni gas finirà fra trenta
E i cinici commentano questo con la solita battuta l'americana che dicono e come suicidarsi dal decimo invece che dal quindicesimo piano caschi un po'meno ma alla fine un po'dopo no alla fine ti fai male comunque qui
Escluso diciamo il problema della durata vediamo come stiamo utilizzando il gas in Europa signori molto male
Perché nel resto del mondo negli altri due grandi poli di consumo di energia del gas l'America il Nord America da una parte
E l'Asia dall'altro il mercato del gas e almeno blandamente competitivo quindi ha fatto un passo avanti rispetto al mercato del petrolio
Noi in Europa abbiamo insistito per mantenere una struttura
Di
Come dire relazioni economiche e quindi di interessi capitalistici economici e commerciali di tipo bilaterale e quindi non competitivo
Facciamo gli accordi anzi abbiamo fatto ben prima io lo ricordo da ragazzino lì alla fine degli anni Sessanta abbiamo fatto gli accordi con la Russia per venderli lo stabilimento di Togliatti grate contro il tubo del gas
L'hanno fatto i francesi
L'hanno fatto i tedeschi
Tutti sono andati uno alla volta in Algeria in Russia in Norvegia dove c'è il gas a cercare di strappare un accordo come dire privilegiato o di tipo bilaterale
Il risultato come quando succede
Nei film comici nonché tutti devono fare un passo avanti per essere i volontari che tutti gli altri invece fare un passo indietro per non esserlo e tutti si ritrovano sulla stessa fila come prima allora
Giustamente la battuta non fa ridere perché questa e la
Drammaticità nella quale noi siamo voglio dire voi siamo
In Europa ancora a contrattare bilateralmente l'accesso che crediamo privilegiato per noi Pelino il Paese per la nostra grande impresa per carità e non parlo dell'Italia non è un discorso che deve intendere per un discorso generale
L'ultimo
Negativo episodio di questo lo ricordo e addirittura un Paese che ha mandato per fortuna non è l'Italia li possiamo criticarlo che ha mandato un suo ex Primo ministro a fare l'ambasciatore
Di dell'acquisto del gas privilegiato per il proprio Paese
Saltando con un gasdotto progettato per fortuna ancora realizzato ma
Alla fine si farà purtroppo se andiamo avanti di questo passo progettando un gasdotto che
Scavalca gli altri Paesi dell'Unione europea per evitare di condividere con loro anche il più minimo beneficio
Del transito o della condivisione e l'apertura del mercato quindi sarebbe come se voi andaste al ristorante e deste una gomitata tutti quelli che stanno in fila per dire posso sedermi dicendo no
La pizzeria stasera è aperta solo per me questo non è competizione questo non è economia e ricordato io da economista penso per non essere solo noioso come economista
Che l'apertura dei mercati gli scambi molteplici e le occasioni molteplici di scambio fanno democrazia economica
Perché mettono tutti coloro per carità quelli che sono in grado di pagare ma mettono tutti coloro che sono in grado di pagare di accedere
In qualche modo all'utilizzo delle risorse sul mercato ma se io trovo meccanismi politici o di accordo privilegiato insomma bilaterali faccio un cattivo servizio all'economia vengo alla terza domanda
Le risorse che dedichiamo la ricerca scientifica sono abbastanza per il futuro dell'energia allora signori
Il consumo energetico
Del nostro Paese del nostro sistema europeo o diciamo del mondo occidentale industrializzato la parte ricca e privilegiata del pianeta di ricordo
Si commisura altre per cento del prodotto interno lordo
Ripeto questo dato perché certe volte quando lo dico ai miei studenti si affacciano giovani al mondo dell'economia non ancora le coordinate statistiche comincerà a dirmi cinquanta trenta io dico cala cala quindici cala
è solo il tre per cento il che significa che ogni cento Euro di benessere cui lo in questo momento disponiamo
Telefonini
Acqua minerale imbottigliata vestiti firmati e quant'altro di cento euro di benessere che li spendiamo solo tre euro sono quello che paghiamo l'energia che importiamo
Paese come l'Italia che Presidente POR di risorse naturali che importiamo dall'estero per ottenere tutto il resto del nostro venisse ora
Se facciamo tre diviso cento ci sembra un'inezia ma attenzione perché è questo flusso di energia continui ad alimentare
La nostra capacità di produrre beni e servizi vi propongo di guardare questa equazione in un modo
Come dire semplicemente copernicana cioè ribaltato il rapporto invece che tre diviso cento guardato lo come cento diviso tre
Cosa significa questo significa che ogni Europ ogni come dire goccia
Passatemi l'immagine immaginifica ogni goccia di petrolio o di energia rinnovabile ogni refolo di vento dell'ambiente
Ogni Raggio di Sole del fotovoltaico di energia rinnovabile ognuno di questi si moltiplica per trenta per ottenere
Il benessere di cui disponiamo se cento diviso tre fa circa trenta vuoto per pieno allora se guardate l'equazione in questo modo non dobbiamo essere in grado di continuare ad alimentare questo flusso di Energia
Che vale tre euro per continuare ad avere il nostro benessere pari a cento quant'è il sacrificio
Che ci chiede il mondo dell'energia rinnovabile regola conclusioni questo ragionamento matematico
E anche della mia prima parte di intervento qual è il sacrificio che ci chiede il mondo dell'energia rinnovabile per sostituire l'energia fossile quello di mettere
Investimenti in ricerca scientifica in sviluppo in investimenti di qualche tipo che possano continuare ad alimentare questo flusso di energia che oggi vale tre per continuare a produrre tutto il benessere di cui disponiamo che vale cento
Vogliamo fare l'investimento dell'uno per cento vogliamo fare l'investimento del due per cento siamo sempre a cifre ridicole
Se lo volessimo fare peccato che ancora oggi
Di queste cifre di investimento non se ne vede traccia perché signori l'energia rinnovabile di oggi non è quella
Che sarà la vera soluzione del futuro ma veramente vogliamo pensare che un rendimento
Dei pannelli del silicio del dodici del tredici del quindici per cento sia quello di cui ci dobbiamo accontentare
Per mandare avanti il nostro mondo il nostro benessere che significa ripeto i nostri valori la nostra cultura tutto quello che ci permette di andare avanti come umanità
Ma facciamo ridere se pensiamo che sia questo quello che serve per il futuro sarebbe come questo il mio esempio finale
Sarebbe come pensare che avendo Edison non a caso cito e riso perché ripeto era che l'elettricità avendo Edison alla fine dell'Ottocento prodotto il grammofono a manovella
Che quella fosse la grande evoluzione tecnologica che affrancata l'umanità
Dal come dire dal privilegio che solo il re aveva dissentire concerti di Mozart con i musici nella sua stanza no la riproduzione della musica è quello che ha permesso alla massa di usufruire della bellezza e la musica classica
Quando invece solo il re sismici si fa poteva pagare i suoi violinisti nelle sale
Del dorate
Ma non è certo il grammofono l'evoluzione tecnologica evoluzione tecnologica e nipote in un'ipotesi oggi ci stanno
Tutta la musica prodotta da Mozart e ri concertata da tutti i grandi maestri degli ultimi due secoli in un pezzettino di scatola grosso così questa è l'evoluzione tecnologica la quale dobbiamo tendere se pensiamo che l'eolico di oggi il fotovoltaico di oggi le biomasse rinnovabile di oggi è ancora il Grammophon la manovella abbiamo un futuro per cercare di farlo evolvere verso l'ippodromo verso l'MP tre
Come paragone di questa evoluzione tecnologica ma certo se ci accontentiamo di quello del punto in cui siamo oggi ecco che allora secondo me
Non andremo molto lontano quindi queste sono le tre domande fondamentali
Con le quali voglio stimolare il vostro dibattito grazie
Grazie Carlo è stato molto chiaro e trasparente io pregherei siccome vedo che c'è un certo interessa che sopra la la disponibilità di posti eccetera
E
Bene questo ai colleghi civici però pregherei le persone che sono sulla portata di di distribuirsi nei corridoi in modo che
Possiamo lasciare la la porta libera
Credo che sia un fatto positivo anche per motivi
Allora
Io pure costa
Bene bene mentre il tema interessa
Del resto
L'energia la mangiamo tutti senza energia non mangiamo non viviamo se ieri c'è stato un dibattito solo sviluppo
Durante il quale l'ingegner Zuccoli Presidente dell'AMT Milano azienda genetica di Milano dice ha detto se improvvisamente
Finisce il gas si bloccano le centrali
Cosa succede succede che non c'è più il riscaldamento non c'è più raffreddamento non c'è più comunicazione non c'è più morì muoversi eccetera eccetera questo ci dà la misura di quanto regia sia necessaria
Per vivere ma direi anche oggi per sopravvivere perché altrimenti dovremmo imparare se non avessimo disponibilità di energia remore imparare a vedere un modo diverso
Poiché faccio una domanda Carlo bollino se poi nella replica che faremo mi dà una risposta e il problema della disponibilità di nel giro di energia informa fossile di materiali fossili
Io o una certo numero di anni
Che più o meno fanno la somma di tutti quelli che stanno da questa parte della sala
E mi ricordo che da quando ero ragazzino sentito dire è perché tanto nel mille novecentottanta il petrolio sarà finito è perché nel mille novecentonovanta e per la atteneva è perché nel due mila tre dalla dalla sinistra
Siamo nel due mila sette credo che abbiamo non so i dati non riconosco però che noi abbiamo qualche decennio ancora le disponibilità in questo senso e poi volevo ricordare un fatto
Le centrali a gas che oggi costituiscono la parte più
Avanzata del sistema di produzione energetica italiana trent'anni fa non c'erano perché non c'era un uso così diffuso del gas
Allora è proprio impossibile trovare metodi di produzione
Deve leggere in misura significativa sulle rinnovabili poi faremo un discorso a parte l'abbiamo detto degli specialisti
Che ci diano quello Energia di cui abbiamo bisogno nel mille novecentottantasei
Quando io ero già vecchio molti dove non erano nati
La e il popolo italiano prese una decisione demenziale che può essere presa paradigma del fatto che non sempre la maggioranza sceglie la cosa giusta
Anche perché secondo me ma che volevo molti di voi giustizia e verità esistono diverse e non sono frutto del proprio il volere della maggioranza
Quella decisione fu quella di bloccare lo sviluppo di dare il nucleare
Senza tener presente il fatto che oggi
Noi consumiamo circa il venti per cento del dato corrisponde per per grandi linee di energia di fonte nucleare perché quella che importiamo dalla Francia ed altri Paesi
Allora questa è una situazione che va riconsiderata
A
Per la sicurezza e l'avvenire delle risorse energetiche
Per un fatto anche ambientale perché dal punto di vista ambientale la il modo di produrre elettricità
Dal nucleare è il modo più semplice più pulito che possa esistere
è una stupidaggine secondo me non una stupidaggine è una menzogna strumentale
Quella di quelli che dicono ma c'è il grande problema delle scorie il grande problema delle scorie non esiste perché in tutti i Paesi del mondo salvo che in Italia è stato individuato il modo in cui disporre delle storie scorie nucleari in modo che per i prossimi due o tre mila anni non diano problemi
Lo potremmo fare anche voi dal dire che è stato tentato di farlo magari in modo un po'
Abborracciato però comunque abbiamo APPA avremmo anche noi la possibilità di risolvere
Questo problema una volta per tutte
Allora
Alle dopo il quadro generale passiamo ha degli aspetti un po'più specifici e il professor Di Matteo pregato svolge la sua
Allora la
La mia
Relazione
Tratterà il tema del
Del futuro dell'Energia di un quadro e una chiave tecnica
Mi occupo mi sono occupato di problematiche sia ambientali
Quando ero all'interno la Commissione del ROS della valutazione di impatto ambientale e mi occupo o di problematiche
Energetiche sono
Di anche il direttore di un consorzio di basse che espone qui un da un prototipo brevettato appunto da noi di un ascella combustibile ad idrogeno cioè tramite l'idrogeno
Produce energia elettrica con emissioni zero facilmente ancora un a livello prototipale
Invito tutti a visitare questa questo prodotto tipicamente italiano era prima cella a diciamo di bassa potenza sotto i cinque kilowatt con una geometria cilindrica del tutto originale
E quindi anche dei piccoli ricercatori dell'Università di Perugia
A Terni dove abbiamo i nostri laboratori riesco nel piccolo e con tutte le difficoltà anche legato a quello che diceva questo bollino della
A parità
Carenza di fondi per la ricerca
Il tema che voglio svolgere in questa mia relazione che è supportata va una presentazione power point
E quella del legata
Alla recente comunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento di questo gennaio in cui
Il Parlamento europeo ha chiesto a grande maggioranza
Di e fissare per le energie rinnovabili un obiettivo del venticinque per cento alle due mila venti
Diciamo che da questo primo dibattito coi è scaturita una
Così una conclusione una risoluzione in cui
Lo si limita solo al venti per cento perché questo venticinque per cento attiene al contributo di tutte le fonti energetiche quindi non solo quello della produzione di energia elettrica in cui diciamo
Tutta l'Unione europea e
Diciamo già ha un buon livello di sostituzione delle fonti tradizionali con quelle rinnovabile
Ma soprattutto fa riferimento ai trasporti in cui diciamo l'incidenza delle rinnovabili è molto molto piccola quella
Del terzo settore importante che è quello del civile dal terziario cioè della
Riscaldamento e del raffrescamento sia delle abitazioni civili
Che
E quelle commerciali
Questo perché si vuole cercare di proporre un obiettivo perché in questi anni c'è stata una carenza di Contini dal legislativo IVA che ha scoraggiato moltissimi imprenditori anche a intraprendere diciamo un cammino verso le rinnovabili da un punto di vista imprenditoriale
Se perché c'è stata una
Successione di legislazione che ha visto alle volte dell'accelerazione al e altre volte delle brusche frenate
Il che ha prodotto una un disinteresse da parte di di industriali appunto di buttarsi nel nella sia nella ricerca che nella produzione in Italia di fonti rinnovabili
E quindi può anche
E anche
Un altro tema è quello della garanzia stabilità del parla impresse negli investimenti oggi andare a fare una centrale
Enti tipo rinnovabile offre dei rischi imprenditoriali elevati per cui molti
Che dicono
Non essere interessati perché i rischi sono solamente dell'imprenditore e quindi quando l'imprenditore e poi fare di i conti in tasca propria alla fine dice fino a ogni iniziative
Logicamente questa mia relazione deve inquadrarsi all'interno di un concetto di sviluppo sostenibile
Dove come sviluppo sostenibile il significato di sviluppo sostenibile che voglio dare una integrazione dinamica a che cosa alla promozione di una crescita economica e sociale di tutti noi
Con che cosa con la ricerca e di investimento per
A fine di ottenere un reale miglioramento della nostra qualità di vita perché se ne facciamo delle scelte che poi vanno contro uno dei pilastri
E di questo triangolo effettivamente non è uno sviluppo insostenibile
In questa slide vediamo di focalizzare l'attenzione su quale
Il
Contributo
E qual è la produzione lorda di energia elettrica per fonte in Italia fissata l'anno due mila cinque
è solamente un esercizio questo sarà un esercizio anche per iniziare a capire
Alcune problematiche di ordine tecnico perché siamo più forse abituati a parlare di problematiche politiche di scelte strategiche ma poi
Al ad ogni scelta di tipo politica cioè di
Sotto una scelta strategica che poi
Andrà inciderà noialtri tecnici e cercare di risorse
Allora da questa distribuzione votiate diamo che il totale dell'energia elettrica prodotta come legge di circa trecento terawattora
Di cui buona parte circa l'ottantatré per cento è formata dal tecnico all'interno del termico vengono messa anche le biomasse
Perché come generazione di energia termica da cui poi si recavano energia elettrica
è il circa il sedici per cento è invece dovuta all'idroelettrico
Alla geotermia all'eolico è al
Hai pannelli fotovoltaici quindi azionarie
Allora l'idea che mi è venuto per questo incontro e quello di cercare di fissare di
I parametri dell'obiettivo che ci vogliamo dare al due mila e venti
Con la situazione dell'Italia cioè io voglio andare a vedere come poter sostituire
Un venticinque per cento di questi duecentocinquanta terawattora come fonti rinnovabili e vediamo tecnicamente quello che può succedere potremo tecnicamente ma anche economicamente
Le fonti rinnovabili quali possono essere
Sappiamo tutti sono eolico geotermia
Però è
Localizzata solamente in alcune regioni unitaria la Toscana è un po'forse in Sicilia ma non è stato mai vicino lettera molto incentivata
Quali sono le biomasse io come biomassa intendo la produzione di biocombustibili
Il fotovoltaico e l'idroelettrico
Da
Quindi per raggiungere l'obiettivo del venticinque per cento
Da fonti rinnovabili bisognerebbe sostituire circa ventisei terawattora
Quindi lei ora parleremo solamente di i numeri però proiettando le così capiamo Paul gli ordini di grandezza
Nello scenario negli scenari che andrò a proiettare io non farò riferimento all'idroelettrico perché è una fonte si rinnovabile ma che i impone delle problematiche ambientali e soprattutto
Troppo
Onerose troppo elevate per cui già parlarne è un po'come scusate paragone di parlare di nucleare in in Italia c'è si creerebbero delle problematiche
Tipo ambientare quindi anche
Locali di movimenti eccetera per cui
Io ne faccio proprio riferimento
E anche la geotermia per cui concentrerò
Le mie previsione con di trascinare i eolico fotovoltaico Elio Massimo
Vediamo poi numeri vedete in alto i ventisette lavatori un'energica per produrre un'energia ci vuole una certa potenza per un tempo
Allora per fare ventisette relatore siccome mediamente un impianto fotovoltaico in un anno in cui ci sono circa ottomila ore funziona per mille a mille trecento ore dipende un po'dalla situazione geografica
Scendendo al Sud c'è più
Insolazione quindi
Lavora un po'di più fino a mille e mille seicento andando verso latitudini maggiore invece scende fin da mille ottocento ore l'anno
Facciamo così dei
Dei discorsi molto generici della serva si diceva una volta per fare ventisette era Wh mi occorrono circa venti gigawatt cioè venti mila megawatt
Cosa vuol dire in termini poi di produzione
Significa che
Avrei bisogno
Di un
Estensioni di terreno pari a trecento chilometri quadrati perché per fare circa un kilowatt ci vogliono circa dieci metri quadrati nella migliore delle soluzioni
In questi giorni ho scenari mi sono state tenuto un po'più largo per cui per un megawatt o ho considerato quindici
Quindici ettari quindi quindici mila metri quadrati perché poi ci sono tutta una serie di servizi come la cabina elettrica un posto dove mettere un guardiano e c'era quindi l'aria si estenda BO
Quindi se lei volesse IMO ad oggi sostituire quel venticinque per cento da fonti avendo fonte fossile con solo fotovoltaico dovremmo andare a
E intaccare lo zero virgola dodici per cento del territorio italiano
I costi che ne graverebbero è perché fotovoltaica c'ha dei costi elevati sono conti della serva spero che il professor Polino poi non
Però
Dicendo che il conto energia da due gigawatt passa venti gigawatt h avremmo uno un lento nel pagare tutta questa energia rinnovabile di circa il sessantasei per cento
E quindi passeremo da i sette centesimi a chilowattora a dodici centesimi a Kyoto
Come vedete questo scenario è improponibile quindi io
Dico che
Per uno sviluppo sostenibile non è possibile la sostituzione tout-court con il solare e allora quindi troviamo una soluzione che possa essere compatibile
In questa slide vediamo come l'attuale esistente esistente potenza fotovoltaica imitare presente circa quaranta megawatt
Con il primo conto energia noi abbiamo fissato al due mila dodici un obiettivo di trecento megawatt
Che dissero tutti è poco
Non volete a rilanciare le energie rinnovabili il nuovo contenerci apportata circa due giga watt
Io credo che con il primo conto energia che si è fatto già un grosso sforzo in avanti
In Italia credo che
Attualmente ci sono almeno un quindici venti megawatt cantieri già cantierati quindi siamo arrivati intorno ai sessanta non penso che
Si possa arrivare al due mila dodici avere due gigawatt
Ma posso ipotizzare che forse a centocinquanta duecento megawatt di solare da qui a cinque anni
Possibilmente potremmo essere c'è potrebbe essere uno Stato raggiungibile
Però
Quindi io ipotizzo che
Due gigawatt e sono inimmaginabili perché comunque una impronta di territorio pari a venti chilometri quadrati
Che pare allo zero virgola zero sette per cento del territorio italiano per cui il fotovoltaico
A conti fatti non è una fonte che ci potrà dare una grossa
Nel secondo nella seconda parte l'intervento parlerò anche delle problematiche tecniche legate a questo tipo di tecnologia
Ad ogni fonte dico quali possono essere anche
Le possibile reazione perché le reazioni che essi hanno nell'opinione pubblica sono legate anche alla diffusione di quell'articolo di tecnologia
Presidente uno dei problemi e l'inserimento paesaggistico allora
Una possibile reazione ecco reazione della popolazione sarà quello che gli americani hanno fissato come Lulù cioè locali a un guanto dell'IRES c'è i locali non vogliono che Simba queste acque
E allora ipotizziamo in scenari come Toscani ma anche umbri o marchigiani c'è una bella parte ma anche in altre parti una diffusione corsi spinta del fotovoltaico creerà
Del
Proteste della popolazione perché finché è un settore di nicchia uno si mette un pannello fotovoltaico solamente per
Scopi etici eccetera ma finché diventa
Nella sostituzione con un'attività di tipo imprenditoriale potrebbe portare porterà reazione di questo genere
Andiamo sulle biomasse quindi sui biocombustibili
E parliamo anche lì di problematiche legate
Diciamo ha un'impronta territoriale legata alla tecnologia
Allora fissiamo
L'idea di avere una centrale da un megawatt e una centrale piccolina tra i addetti ai lavori
Comunque una centrale da un megawatt e potrebbe dare energia circa mille famiglie per dare un'idea di cuore
L'entità del della centrale a cui stiamo parlando ebbene per
Dare alimentazione di un anno per un anno centrale di un Mw occorrono come coltivazioni di girasole pari a mille ettari
Quindi è come è vero in campo quadrato di tre chilometri evitato
Se invece passiamo alla soia siccome apprendimento in termini di olio è minore abbiamo bisogno del doppio di estensione territoriale
Per darvi un'altra idea nell'Umbria
Le aree marginali c'è territori che erano un tempo coltivate adesso invece sono stati abbandonati perché non redditi
Ammontano a circa trecentocinquanta mila ettari vuol dire che se noi andassimo a
A coltivare tutti questi territori otterremmo solamente trecentocinquanta mentre l'atto quindi un'inezia è in tutt'Italia tutti i territori abbandonati otterrebbero circa tre gigawatt
Vado velocemente dicendo quindi che per quanto riguarda questo tipo di
Così di e fonte rinnovabile
Potrebbe avere un grosso lo impulso solamente se noi ci rifacciamo a all'olio di palma che non si può produrre in Italia ma è
Logicamente importato dall'estero si fanno i territori esteri
è in questo caso un inserimento di circa due giga latte che è una bella potenza porterebbe solamente un aumento dell'otto per cento svolgimento dovremmo favorire
I per dei rapporti con i Paesi in via di sviluppo soprattutto il Mediterraneo per fare degli accordi bilaterali
Termino il mio intervento facendovi vedere però due
E
Diagrammi importanti in cui il primo cioè l'indice di redditività dell'impianto in funzione del costo del
Dell'olio vegetale oggi noi siamo ad un costo così elevato che non è più redditivo fare un tipo di questo tipo di intervento
Perché siamo circa settecento euro a tonnellata è il presa in crescita anche perché si stanno aprendo i diciamo di mercati cinesi
Qui sono le varie reazione a questo tipo di
Di cose sono Bindi invece quello che conosciamo tutti che è stato sostituto al banana cioè non costruite nulla vicina ed da nessuna parte e poi il planetario nove se non vogliamo nulla in
Termino con dell'eolico perché ad oggi teorico vi faccio vedere le conclusioni
Rappresenta e può rappresentare la vera chiave di svolta perché in questa slide vediamo qual è il la densità energetica cioè con un chilometro quadrato quindi per dare un'idea
Comune a tutte le fonti riusciremmo a poter ottenere circa trenta gita Fratte
Che vuol dire con biomasse avere tre volte quel territorio eccome voltaico vediamo che c'è una bassissima resa diversità per
Chilometro quadro
Le altre due parlo ne parlerò nel secondo intervento
Grazie al professor Di Matteo che al di là della esposizione tecnica ha fatto emergere un problema importante
Che mi risulta essere particolarmente assillante per il professor bollito quello delle competenze amministrative in campo energetico abbiamo parlato prima per questo
è chiaro che si ogni procedo come avviene ogni procedura per la
Il venti insediamento di una qualunque
Struttura tendente a produrre energia ma direi anche qualunque struttura senza aggiunta
Comporta procedimenti defatiganti capacità di blocco da parte anche dell'opinione pubblica
Non polemicamente qualificata perché dove l'Amministrazione diviso il Comitato al diverso dall'Amministrazione diverse come di sinistra quindi le cose cambiano poco
Non si può pensare che questo Paese possa tenere il passo dello sviluppo con tutti i nostri competitori che viaggiano veloci e noi andiamo
Trascinando già passo di lumaca
Allora è chiaro che bisogna
Fare un duplice sforzo in due direzioni diverse
Dal punto di vista istituzionale
è essenziale riportare tutte le competenze energetiche a livello centrale perché
Non non c'è una soluzione viceversa alzava poi servivano alle soluzioni distorsive
Che si sono verificate con alcune regioni che essendo
Fortemente debitrice in campo e già però non voglio impianti sul loro territorio non ha risposto all'Aja quelli di allora se produce dieci dieci consumi resa attaccati perché come alla logica
Istituzionale corretta però verrebbe la tentazione insomma anche
Di fare questi ragionamenti
Ma lo sforzo maggiore Ofanto in senso di informazione e e preparazione perché molto spesso la gente non sa quello di cui parla mi ricordo che nella due mila tre come Ministero dell'Ambiente facemmo una commissionando un'indagine
Demoscopica per capire qual è l'atteggiamento della gente delle persone nei confronti dei problemi ambientali
Allora risultò la prima domanda era ma voi siete preoccupati per l'ambiente o no
A questa domanda l'ottantatré per cento rispose di essere preoccupato è una cosa anche buona perché significa che ogni
Le persone sono attente cittadini seguace
Però
Ad una domanda successiva in cui ci si diceva
Per quale problema ambientale essere preoccupati solamente il tre per cento ha dato una risposta
Il che significa che una larga parte della popolazione italiana è vittime di un illusione negativa nei confronti della produzione di energia dei problemi ambientali e dell'innovazione in genere che è frutto di incultura e di strumentalità perché c'è chi in questo atteggiamento come si dice in maniera un po'terra terra inzuppa il pane
Perché sia utile per motivi politici ed è utile dopo le amministrative e quant'altro allora sarebbe utile che uno sforzo di informazione di acculturazione
Molto ampio venisse fatta
Quindi al Paoletti direttore generale del
Divisione GE rinnovabili esogene suggerire un soggetto importante dopo i grandissimi sta lì insomma
Se aspira a diventare grandissima utilità riuscirci e lui si occupa della parte appunto energie rinnovabili Sergio fare la sua relazione
Grazie
No noi ci piace stare dietro a Santoro
Ma
La cosa che mi piaceva iniziare
Era le energie rinnovabili e continuiamo a parlarne ormai da anni io nella mia esperienza Egitto un anno famoso che è stato il novantadue col famoso CIP sei novantadue
Che ha fatto riscoprire la agli italiani cosa energia rinnovabile nel sito primari interessava a nessuno perché
Perché già rinnovabile sta in piedi perché incentivata
Fondamentalmente per quello perché nessuno investirebbe in un settore dove non ci fossero dei ritorni interessanti
L'Italia un paese un po'particolare anche perché nel parola Moro per quello che ha un incentivo maggiore
Nel campo delle rinnovabili
Che è la somma della quota energetica cioè il costo vero del Gia più il famoso certificato verde
Oggi questo Stato deve essere modificato dal Governo mediante l'introduzione della tariffa omnicomprensiva che comunque rappresenta
Nel panorama europeo l'incentivo una tariffa più elevata di tutti fatto però che un esempio l'eolico in Austria viene retribuito settantanove euro a megawattora in Italia centosessanta
Ognuno potrà dire va beh allora in altre non fanno eolico lo fanno sull'Italia non a caso anche in Austria fanno eolico
C'è un altro problema che mi piace sottolineare solamente in Italia in Austria le imprese pagano il ventinove per cento di tasse probabilmente viene bilanciato da questo fatto
L'altro aspetto è il lì il mondo e rinnovabili c'è questo grande business che c'è intorno alle rinnovabili che spesso ha
Falsificato il vero interesse il vero contenuto dell'energia rinnovabile
Se qualcuna attento al mondo finanziario si accorge che appena la società che si occupa di altro fatto pazzo nel campo del teleriscaldamento si metta a parlare il fotovoltaico il titolo in Borsa sale del tre quattro per cento
Questo abbastanza significativo perché vuol dire che oggi
Molto di quello che si dice sul attenerci rinnovabile una speculazione finanziaria
Perché è perché con questo incentivo questo interesse su questo mondo si sono sono entrati in questo settore operatori che non hanno più a che fare assolutamente con il mondo dell'Energia
Negli ultimi dieci anni moltissimo del settore idroelettrico andati in mano il minimo il PD a rischi perché hanno trasformato la rendita immobiliare che ormai
Novara più quei fattori quei parametri interessanti investendo il mondo idroelettrico
Hanno gestito anche c'hanno gestito una centrale idroelettrica un gestire un condominio quindi immagino alla fine questi impianti come si sono ritrovati
Questo grosso problema perché purtroppo giustamente dice questo bollino il mercato la competitività col chiunque può entrare il mondo Energia può proporre un impianto può farlo
Però l'altra faccia medaglie questa che purtroppo questa liberalizzazione ha visto l'ingresso
Di sì di di realtà che col punto Desio nuovamente a che fare quindi non c'è una preparazione
E si sono creati anche delle false aspettative cioè dei ritorni sugli investimenti che non si erano mai visti io penso che se ci sono
Qua presenti degli imprenditori i rientrare negli investimenti in tre quattro anni non si è mai visto a parte
Certe situazioni molto particolare new economy ma anche poi con le hanno lasciato moltissimi cadaveri sul terreno
Molti sono entrati energia e ci sono situazioni dove hanno guadagnato veramente tanti soldi in tre quattro anni pagando se l'impianto che valeva cinquanta sessanta miliardi allora questo creato grossissimo problemi perché
Quindi tutti hanno visto questo come una speculazione e non si è fatta energia rinnovabile alla fine perché quello che noi assistiamo oggi che ci raccontava un po'prima di questa sessione
è che li energetica abbattendo rinnovabile gli impianti sono diventati la merce di scambio c'è un campo eolico vale un milione di euro una centrale idroelettrica vale tot chilowattora quindi
C'è veramente oggi noi assistiamo in questo è interessante raccontarlo
Uno di ciò che io compro un impianto nuovo produttivo
Se solo vendute centrali idroelettriche del mille novecento diciannove del mille novecentotrentaquattro a dei prezzi folli
Quindi lo dice ma alla centrale che ha già settant'anni normalmente le centrali elettriche insomma se vanno bene trenta quaranta anni poiché devo rifare cioè qualcosa devo metterci mano
Ecco queste sono stati delle operazioni fatti in Italia soprattutto in Italia sempre per quell'altra faccia dalla medaglia
Dove si sono venduti centrata centrali a prezzi folli
Tutto questo cosa fa
I numeri che ci sono sul tappeto non so quali reali cioè non è vero che oggi noi stiamo realizzando
O ci stiamo avvicinando a quei parametri che dovrebbero essere la produzione rinnovabile per il nostro Paese per il Protocollo di Kyoto per trasferire altri accordi ora per questo motivo l'altro motivo è la difficoltà che comunque
Tutti facciamo gli operatori almeno quali seri sul mercato protetto ottenere dall'autorizzazione
Perché perché spesso il percorso autorizzativo lungo faticoso oneroso non è chiaro ci sono dei soggetti amministrativi che non fanno il loro lavoro c'è si mettono a fare della demagogia politica invece di esprimere i pareri tecnici
Migliori un episodio che mi è successo il comandante della forestale della regione del nord se messo disquisire sulla politica energetica tra l'idroelettrico il nucleare dell'Italia
Io ho apprezzato molto il suo intervento però alla fine lo capirà sarà contento o non era contento dava un parere positivo o negativo non si è espresso atto che si riservava di valutare questo nell'ottica anche dei cambiamenti climatici
Questo
Fa ridere ma la realtà è questa dove abbiamo oggi situazioni che
Parlavo prima l'onorevole Saglia oggi in Italia abbiamo una legge che la tre otto sette del due mila e tre quindi una legge di quattro anni fa che però dall'richiamata
La legge sblocca centrali per le impianti energie rinnovabili
Totalmente disattesa
Ognuno fa quello ogni Regione fa quello che vuole
Non hanno la applicano la applica la classica conferenza dei servizi a cui tutti partecipano andava a dare i pareri nessuno fa questo dicono si mette a disquisire su sui cambiamenti climatici e tutta se le cose qui c'è questo altro aspetto
Pesantissimo ma oneroso perché
Oggi la media del tempo che si che dobbiamo affrontare per ottenere l'autorizzazione per un campo eolico ormai di cinque anni a parte moratoria
Per unire camper una centrale idroelettrica siamo superiori dieci anni
Qui vedo in sala ci sono degli operatori che lo sanno bene cosa vuol dire aspettare un'autorizzazione idroelettrica e per un investitore per l'imprenditore sono soldi immobilizzati quindi tra virgolette è uno spreco
Per il Paese perché allora energia che continua a dire che ci ha e per gli imprenditori che investono perché poi l'energia rinnovabile la paghiamo tutti
Lo sottolineo nella nella dalla fattura che riceviamo trovate delle bellissimi parametri subentro certificato verde che noi paghiamo quindi dovremmo usufruirne
Però anche questo fa parte del gioco allora quindi aspetto della di un diciamo speculazione sul sistema rinnovabili un problema autorizzativo
L'altra cosa che anch'io voglio lanciare per vedere poi cosa si riesce a suscitare
E guarda caso l'Italia è uno dei pochi Paesi che nel mondo delle rinnovabili non ha generato un indotto industriale
Io avevo presentato a un altro
Convegno a Milano due esempi particolarissimi la Germania la Spagna tanto per Nina e due
Va beh la Germania uno può della grande potenza classico che sicuramente avrebbe la Germania non al sole che abbiamo noi pure ha molti più pannelli fotovoltaici
A minore tento di noi ma molti più impianti eolici
Il costrutto sto stranissimo tutelasse la sua la Spagna a più sulle dei Noe e sta recuperando nel fotovoltaico nell'eolico ci ha già superato abbondantemente ma
La cosa interessante che tutte e due queste nazioni hanno fatto generare un'industria impressionante che segue questo settore
Nel campo eolico la Germania ma è leader nel mondo a ben tre quattro costruttori mondiali che dicono e costruiscono nel loro Paese un numero per questo è un dato del due mila e sei generavano quattro virgola cinque miliardi di euro
Però punta occupazioni cinquantacinque mila unità solo nel settore eolico
La Spagna è uguale la Spagna
Che sta recuperando moltissimo a circa due miliardi e mezzo di euro per circa trenta mila unità
Ma la Spagna ma ha fatto niente di eclatante non è che aveva una storia nel settore eolico e fotovoltaico ha preso la licenza del numero uno al mondo che si chiama Vestas con la Camisa dopo pochi anni li ha mandati a casa
Un po'come i cinesi avrà fatto la stessa cosa
Adesso la Camisa numero due al mondo quindi
Questo in Italia non è mai successo pur avendo una delle più grandi realtà piccola ma interessante che era la rifatta al solito è occluso va in Sardegna vede ancora in mono Pala Della Riva Calzoni che sono forse uno dei
Degli degli dei primi prime realtà che si lanciava nell'eolico carrozzoni è morta praticamente la il marchio è stato preso da un'altra industrie fa tutt'altro
Questo è un aspetto importantissimo l'altro è quello mondo idroelettrico condito letti con avevamo delle realtà fortissimi una Ski io una la Tosi Dini di Lignano
Che oggi non è una diventata austriaca tutti gli effetti non è più neanche italiana
E non è che fa le turbine in Cina fa le turbine in Francia
Questo è un altro mistero che io mi chiedo sembra non riesco a capire come mai non in Italia ma diciamo che aleggiare
Con imprenditori che lavorano in Francia o in Slovenia la Slovenia ormai
E nella Comunità europea quindi non è che vive di una politica
Ottimi favoritismi fiscale del lavoro particolare sorveglia tutti gli effetti un azionista
Questo è un altro spunto perché questo perché noi i nostri certificati verdi che paghiamo li diamo gli stranieri
Perché gli impianti che costano la bellezza un impianto eolico oggi sta arrivando a costare più di un milione e mezzo di euro a megawatt
Quindi la per dare due numeri che poi una centrale convenzionale a casa quelli che sono state fatte negli ultimi sei anni nella liberalizzazione circa di tagli ottocento mila costava quattrocento milioni di euro però produce cinque terawattora
Un po'archeologico di uguali dimensioni appartengono
Non sto a indicare lo spazio Croppi occupa che sarebbe troppo senso quasi una Regione però produce
Decimo Nicola che produce però costa quasi quattro volte tanto
Ecco queste sono tutti soldi che noi in sala mi piace perché c'è una persona che abbiamo chiuso un contratto per un campo eolico recentemente italiano ma lavorato nascita tedesca io queste cose io lo diceva beh scoccia firmare contratti con i tedeschi non perché i tedeschi non mi sono simpatici fa perché non abbiamo una realtà industriale dovrebbe fare la stessa cosa
Anche perché
A parte Vestas ENEL con che il fondo si sta estremamente famosi importanti tutti gli altri sono degli assemblatori quindi prendono i pezzi
E se voi vi divertite smontare un po'l'eolico o una turbina fatta in Francia ci sono dentro pezzi italiani
Il Parioli ci sono palo ponte via fatti in Italia
Ecco altro degli spunti spero dopo di approfondire
Grazie Paoletti due spunti ho accolto
In questo
L'aspetto economico che i costi della
Della
Prego chilowatt rinnovabile
è vero in termini immediatamente numerici quello che ha detto Poletti ma bisognerà fare un altro ragionamento
Nella
Struttura del costo
Noi rispetto al kilowatt da rinnovabili abbiamo un costo che assorbe tutto contiene ogni aspetto
Quando invece consideriamo il costo oltre sono meglio di un kilowattora prodotto da sistemi tradizionali
Non ce l'abbiamo inserito dentro i costi ambientali e i costi sanitari e i costi sociali che questo comporta
Allora noi sappiamo che una centrale termoelettrica
Anche pulita anche l'ultima generazione c'era e c'era comunque produce polveri sottili altre schifezze
Che vanno in atmosfera e poi da qualcuno vengono respinte
Questo qualcuno è un signore che potrebbe morire un anno prima
O cinque anni prima di quanto avrebbe fatto se non avesse destinata quella roba che comunque si può ammalare per
Tre giorni all'anno cinque giorni all'anno
Venti giorni nel quinquennio è creando un costo sociale che non viene internalizzato nel corso del titolo
E io o sono spesso sollecitato richiesto agli amici economisti di fare analisi approfondite su questo punto perché secondo me mancano
E invece sarebbe estremamente importante capire questa differenza di prezzo a cosa si riduce se veramente interna iniziamo nel costo del kilowatt tradizionale tutte le spese che oggi non vi sono inclusa
Questo filo di ragionamento da venire sulla gestione dell'idroelettrico l'idroelettrico Italia potrebbe produrre più di quanto produce però i produttori non ne voglio del tiraggio tristezza
Perché perché considerano l'idroelettrico una riserva strategica autorizzare nei momenti in cui
Non utilizzano altre altre fonti
Sapete benissimo che accendere spinge una centrale termoelettrica comporta la procedura
Di molte ore credo comunque forse di qualche giorno mentre invece aprile chiudere le turbine ad un impianto idroelettrico è una procedura estremamente più rapida e quindi
Per questo motivo parte altre considerazioni di ordine economico i gestori degli impianti idroelettrici
Tendono a
Non utilizzarli se non nel momento in cui fa loro comodo con problemi anche in ordine a un altro problema che è stato
Sentito abbastanza negli ultimi anni quello dalla siccità perché poiché
Praticamente il cento per cento dell'idroelettrico italiano conferisce gli scarichi
Nella nel Po ennesimo viventi
Perché altre cose ci sono ma son piccole
è chiaro che la gestione degli invasi
Nel produrre energia elettrica deve essere fatta tenendo conto
Di quello che siano il minimo deflusso vitale cioè della minima quantità d'acqua che vede scorrere metodi un fiume per garantire il mantenimento dei commercianti Natale
Allora su questo ragionamento con obbligo di legge ci sono norme che obbligherebbero i gestori dell'idroelettrico a comportarsi in modo da garantire
Questa situazione ambientale c'è da fare un grosso sforzo per convincere
Questi signori a rispettare la legge e qualche volta questo sforzo debba qualche volta di meno quest'anno è stato fatto un po'di meno e nonostante la situazione
Meno drammatica di come di alcune che si era venuta degli anni scorsi le spetta l'impatto ai fini della
Fra virgolette siccità diceva che non esiste
Se pressioni non è presente secondo me lo dico sempre l'altra è una speculazione degli agricoltori versare i prezzi ma comunque qui e sorpassa colossale va bene allora
Allora
Vediamo abbiamo fatto un bel Poletti già parlato della dell'approccio alle rinnovabili
Saporiti che è un imprenditore e un sindacalista così si merita di azienda delle aziende è membro del direttivo dell'ANAS no no
Ad un socio
Asor Rosa chiedo scusa allora non è un sindacalista Roberto comunque è un produttore
Chimiche sì però qual è il problema colleghi va bene
Questo lo posso dire soprattutto i suoi ma pure un po'di quelli dei colleghi
Noi studenti
Ha vissuto ha vissuto da imprenditore le difficoltà concrete della iniziare un'attività in questo campo splendido pregherei di
Darcelo avessimo
Sì grazie
Per quanto riguarda le energie da fonti rinnovabili ho vissuto
Vi è un'esperienza che se dovessi rifare non rifare il più
Con lo dicevo Paoletti
Chi ci vogliono cinque anni per avere dei permessi ovvero e dopo cinque anni che siamo in permessi si può anche non avere più la possibilità di costruire
Quindi
Non è che sia un imprenditore pentito nel settore delle rinnovabili però
Ci penserei bene
No io volevo solo dire alcune cose che
Soprattutto dalla prima parte del titolo quale futuro per l'Energia
Perché Di Matteo spiegato bene che le rinnovabili in Italia
Sono al sedici per cento c'è un aumento dei consumi dei consumi ogni anno probabilmente rimarranno sì c'è questo obiettivo
Del venticinque per cento ma anche i sassi raggiungerà e quando quindi il problema delle fonti rinnovabili e comunque un problema marginale
Nel nel discorso energetico
E volevo dire in queste cose secondo me il problema dell'energia non è tanto il futuro ma il presente perché il futuro io almeno non so quale sarà dell'energia certamente non l'energia da fonte rinnovabile che comunque da incentivare da
E da sviluppare per quanto possibile
Tenendo conto dei vincoli che diceva Paoletti siamo in un Paese dove teniamo conto
Abbiamo avuto nel precedente Governo io lo dico
Saglia lo sa che lo dico per quattro anni un ministro che non ha fatto nulla e molti dei guai che abbiamo adesso vengono dati gliela tre otto sette che dici tu
è stata fatta dal ministro del Governo Berlusconi che è stato ministro per un anno ma i quattro anni precedenti secondo me
Molti problemi vengono dati
Di prova dell'energia quindi futuro dipende dal Presidente ordine oggi è diventato un forma di business
Tu dicevi tu nel campo delle rinnovabili ma non è solo in quella zona
Siccome l'energia serve a tutti a tutti
Per produrre per lo sviluppo per vivere
Per fare qualsiasi cosa oggi non c'è un imprenditore che faccia così essi prodotto del made in Italy come non c'è nessuna casa ovviamente che non abbia bisogno dell'energia del gas quindi è un bene comune
Questo concetto di bene comune secondo me non è assolutamente presente in chi opera nel campo dell'energia nel campo dell'energia sono
In campo italiani e stranieri che hanno l'unico problema del business
L'unico problema della quotazione azionaria della propria azienda
E e chiaro che partendo da questo
Da questa impostazione innanzitutto deriva che l'energia in Italia per questo che dicono che è un presente costa secondo me almeno il dieci quindici per cento in più di quello che potrebbe costare
Che non è un problema da poco
Cioè potremo pagare molto meno di quello che paghiamo se non ci fosse questa
Questa corsa al Bindi di chi produce energia
E secondo luogo
è diventata ma questo nel mondo
Un problema politico importante si diceva una volta l'equilibrio mondiale era fu fatto sul terrore nucleare
Tempi della guerra fredda adesso l'equilibrio e un equilibrio impostato sul polo energetico
Perché la Russia diventata quello che è diventata come potenza o nuova potenza per un problema di risorse energetiche
Primo produttore mondiale di gas terzo produttore mondiale di petrolio
E quindi rilevato un problema politico
Questo lo dico perché parlare del futuro dell'energia quale futuro per l'energia c'è quale futuro per il quarto mondo dal punto di vista dell'energia che è un
Un punto di
Decisamente fondamentale per lo sviluppo lo si vede
Non si vede
Lo si vede quanto la Cina l'India si diceva assorbono in termini di di fabbisogno energetico
Non si può che parlare di un futuro secondo me
Abbastanza difficile da prevedere
D'altra parte
Secondo me se futuro ci dev'essere nel settore dell'energia
L'energia dovrebbe essere
Lei ha sia per tutti
Al minor costo possibile
E quindi
Con la salvaguardia maggiore possibile dell'ambiente perché se è fonte di sviluppo e di progresso e allora in Italia in particolare io non è stato già detto non si può che parlare di nucleare non c'è niente da fare
Le possiamo girare attorno a questo tema
Ma Energia per tutti che sia il meno possibile determinato da fattori politici egemoniche che sia un costo eccessivi
E che sia stato salvaguardi l'ambiente il più possibile
Non si può che parla di nucleare se non si arriva lì secondo me il futuro dell'energia con tutte le fonti rinnovabili che si vuole ma sarà sempre
Difficile da pensare difficile da pensare
Oltre al fatto
In Italia in particolare perché anche nel caso di una ripresa del nucleare non so se ci sarà o no
Si deve parlare di infrastrutture oggi per fare l'abbiamo sentito tutti quel parco d'nel nostro settore per fare una nuova rete di tre missione per fare un nuovo gasdotto si ricade in quello che diceva Paoletti anni e anni e anni il materasso anta Sophia
Questo pezzo di elettrodotto finalmente mi pare sistemato dopo vent'anni per portare nelle sia dalla Grecia diciassette chilometri di elettrodotto
Che non è stato possibile fare forse adesso si farà
Per quelle sindromi diceva Di Matteo no tutto si può fare deve essere fatto a cento metri o cento chilometri lontano da casa mia
E qui rientra in gioco dopo il concetto di bene comune perché allora diciamo che dobbiamo tornare tutti a far funzionare le candele e poi energetico c'è
Diventiamo tutti meno meno ricchi e più poveri torniamo indietro volevo inerzia dico non c'è se ci deve essere uno sviluppo è un progresso
Un bene comune che avanza dicendo che ognuno
Partendo dall'idea di bene comune faccia sacrificio necessari
Secondo me
L'altro aspetto che ci si tiene conto
Come futuro dell'inerzia del bene comune che ho detto complessivamente
Non se n'è parlato ma
Probabilmente anche perché non è una fonte rinnovabile non si può parla perché non si può non parlare dei terroristi attori cioè della produzione di energia da rifiuti
Anche in cui in Italia Campania docet no
Ma non solo in campagna in
Tutte le regioni d'Italia ma noi produciamo oggi
Cinquanta volte tanto a famiglia di rifiuti di quello che producevamo quindici anni fa ognuno di noi
Ognuno di noi ogni giorno ogni tre giorni produce il suo sacco dell'immondizia quindici anni fa ci volevano molto di più non parliamo di cinquanta anni fa
Questi rifiuti devono essere in qualche modo nessuno vuole più discariche nessuna sostanza saranno pensando di razzi da mandare sulla Luna questi rifiuti ma nessuno li vuole sotto casa ora il problema dell'energia come futuro
Non può prescindere
Da questo problema
Che ne risolve non completamente ma ne affronto due che tanto importante quanto quello energetico il problema dei rifiuti
Perché e così lo sviluppo prodotto anche questa maggior ricchezza che ha voluto dire che vuol dire una maggior una minor attenzione a quello che si butta via inevitabile così
Quindi secondo me bisogna pensare viene anche questo
Problema quando si parla di futuro per l'energia per quanto riguarda invece dalle fonti tradizionali a quelle rinnovabili e c'è stato detto da Di Matteo data anche da bollino e da Paoletti
è comunque
Un aspetto importante o marginale del problema energetico qui in Italia
Certamente
Si parlava del fotovoltaico io parlavo dei giorni scorsi per fare un impianto fotovoltaico ci vogliono tredici anni per ammortizzarlo uno deve aspettare io non potrei farlo riuscendo in pensione l'anno prossimo ma che posso aspettare
A ottant'anni aprendo
Ci vogliono tredici anni perché la produzione del tredici per cento questo professore diceva che fra vent'anni
Lì
L'energia solare prodotto come Energia sarà del novanta per cento la tecnologia avanzerà ha ragione l'esempio che faceva bollino nero e allora bisogna aspettare oggi come oggi è costosissimo
Come costoso comunque anche l'eolico
E quindi non può che essere per certi versi marginale bisogna incrementare per quanto possibile si diceva la ricerca e soprattutto la semplificazione degli iter burocratici
Secondo me questo un parere mio questo Ministero dell'Ambiente attuale che diamo conto non c'è una Commissione nazionale di attualmente
La comicità valutazione di impatto ambientale oggi non ha una Commissione nazionale quindi nessuno oggi potrebbe fare nulla perché questo ministro si è dimenticato di nominarla
Oppure non gli interessa nominarla non lo so quindi la semplificazione burocratica ed è fondamentale se si vuole che
Le fonti rinnovabili abbiano un impulso che comunque ripeto importante
Ma non risolutivo rispetto al futuro
Grazie
Grazie dottor Savorelli valeva contraddire perché il ministro ha nominato la commissione dire quando
L'otto il nove agosto
A
è in corso è in corso di registrazione comunque esaurita ove non c'è
Devo dire ancora una insediata devo dire peraltro per quanto mi costa mi risulta
Che la normativa che il vecchio Governo ha lasciato fa sopravvive nella vecchia Commissione VIA
Fino all'insediamento della nuova anche se
Con un esame dei provvedimenti
Illegittimi frutto di prepotenza di ignoranza che lo contraddistinguono il Ministro Pecoraro ha deciso di mandarli tutti a casa però
Volevo anche ricordare che
Gli impianti di rinnovabili salvo i termovalorizzatori non vanno a piazze male perché hanno altre procedure autorizzative che prevedono forse è uno sbaglio
Potrebbero essere assorbite in questo discorso che abbiamo detto della
Della del riportare le competenze energetiche a livello nazionale una parola solo su termovalorizzatori
è chiaro che dal punto di vista energetico Sennori Mesa dall'ambiente prelevare uno studio al professor governa
Di venerata memoria da ben prima e Venezia l'acqua criticità dell'altro ieri
Al professor condanne a un gruppo di ricercatori dell'Università di Perugia su un'ora sul significato per la situazione del genere italiana di uno sviluppo del sistema del ruolo di terrore
La risposta fu che nel caso in cui si fosse portato a termovalorizzazione il ma percentuale fra l'ottantacinque novanta per cento dei film italiani che insomma è un una cosa un po'
Anche eccessiva il prodotto energetico di questa operazione non sarebbe né la dal cinque per cento del fabbisogno italiano quindi non è neanche questo la panacea
C'è però dal fare il discorso che effettivamente la termovalorizzazione è
Non è una soluzione ma è un forte contributo alla soluzione del problema ambientale e che soprattutto il problema energetico
Non sarà mai risolto con una soluzione
Perché deve essere un ma
Complesso di soluzioni che si articolano in cui dice
La lega la produzione di energia da fonti fossili c'è quella da fonti rinnovabili cioè quella termovalorizzazione c'è il nucleare e quant'altro perché anche
Questa articolazione suddivisione delle fonti
Fra l'altro è un motivo di sicurezza per il sistema e per il Paese
Bene qui abbiamo sentito diversi sono stati espulsi diversi problemi
Diverse situazioni da portare all'attenzione di chi della politica che naturalmente come per tutti gli altri argomenti anche in campo energetico
Deve avere l'ultima parola o la primo l'ultima insomma comunque quella decisiva o dovrebbe essere una dovrebbe ha o dovrebbe perché ultimamente non è che me l'inventi qui l'avete letto molte d'obbligo
Assistiamo alla politica che non fa politica politica significa decidere prendere decisioni e portare a termine questa decisione
Un altro vizio il vizio principale di non decidere il secondo vizio di recidere non attuare che completa e tutte messe insieme al completo circa il cento per cento degli atteggiamenti attuale della politica
Dimodoché dovevano fare un forte richiamo ma sentire anche
Quello che politici seri ci dicono sull'argomento onorevole Saglia
Pur contestando la serietà dal sottoscritto cercherò di dare qualche risposta anche se era sul ampiamente
Difficilissimo
Il problema non è che la gente protesta perché non vuole gli impianti il problema è che
Il decisore politico gli dà retta
In tutte le società dove la qualità della vita privata somma al benessere che oggi
Viviamo
C'è una preservazione dei propri egoismi dei propri privilegi da propri desideri che è all'ennesima potenza leggevo proprio in questi giorni le leggiamo sui quotidiani che hai trovo
Ci sono proteste dove addirittura la gente si sta
Inca Fernando facendo incidenti con
Con le forze dell'ordine che non vuole che venga realizzata la nuova pista
Dell'aeroporto di prova non è che questa gente non debba protestare questa gente fa bene a protestare
Il problema semmai è che c'è un'autorità politica che sicuramente deciderà di fare quella pista
E non perché
Non si debba consentire un processo di partecipazione
Ma perché è deve esserci a monte quella
Che saporite definiva come il bene comune cioè
La necessità è un interesse che io da esponente politico di destra mi permetto di definire l'interesse nazionale
Che dopo essere stato spiegato dopo che i cittadini hanno la possibilità di poter conoscere e di essere stati educati a conoscere
Poi consente di assume una decisione perché non è che gli italiani protestano più di altri
Di altri cittadini europei o cittadini occidentali
Protestò tanto quanto gli altri perché hanno raggiunto un livello di benessere adeguato che li porta ad avere un certo egoismo il problema è che non c'è o almeno in Italia c'è una stratificazione del processo decisionale che poi si disperde che per di più
Non ci consente neanche di individuare il responsabile poi di una decisione
Questo è una considerazione di carattere generale ma è indispensabile che però mi porta anche a pensare che forse
Se la tra otto sette non ha funzionato in qualche maniera forse varrebbe la pena di ristudiare una norma che ci consenta di fare una sorta di sblocca rinnovabili
Perché gli obiettivi che noi abbiamo fissato e che molto spesso ci siamo in termini ideologici anche sulle fonti rinnovabili sono assolutamente inarrivabili
Se non si risolvono i due problemi seri cioè l'allacciamento alla rete e gli iter autorizzativi sono queste due cose che in Italia non funzionano e non ci consentono di poter sviluppare le energie rinnovabili
Perché come diceva giustamente diceva Paoletti prima da un punto di vista di incentivi economici ne spendiamo una cifra formidabile
Mi è capitato siccome ho assistito al alla re
Approvazione di questa legge finanziaria impressionante che è stata
E per rispetto verso i miei avversari politici non non faccio polemica che non c'è l'antagonista
Che può rispondere però in quei mille e
E cinquecentottantasette commi dell'ultima legge finanziaria ci son dentro anche una serie di commi
Che vanno di incentivare le le fonti rinnovabili allora mi soldi ho scritto all'Autorità per l'energia elettrica gas ho chiesto di quantificare
Quanto sarebbe stato l'impatto economico di tutti questi incentivi alle fonti rinnovabili la risposta del
Autorità presi elettrica gas è un
Volume interessante ma che poi acché risultati porta che
In Italia noi spendiamo tutti noi attraverso la tariffa tre che è quella che incentivate le fonti rinnovabili tre
Miliardi e mezzo di euro tutti gli anni quindi sette mila miliardi di vecchie lire per finanziare il cosiddetto Cip sei che per il novanta per cento vale fonti assimilate non alle fonti rinnovabili vere quelle di cui abbiamo parlato oggi
Un miliardo di euro per incentivare il fotovoltaico uno virgola sette miliardi di Euro per l'emission trading cioè per pagare
I diritti di
Emissione di carbonio in atmosfera per pagare i certificati che l'Europa ci impone dovendo rispettare appunto protocollo di Kyoto
Trecento nove milioni di euro per i certificati verdi e sono trentacinque milioni per ci si per certificati bianchi ovvero per i titoli di risparmi su e energetico per i titoli di efficienza nel
Alla cura la morale di questa cosa che noi spendiamo oltre sei miliardi all'anno sono tantissimi sono dodici mila miliardi di lire per incentivare il sistema della
Fonti rinnovabili o comunque per incentivare il sistema della
Diciamo rispetto
Dell'impegno internazionale del Protocollo di Kyoto e quindi di un ambiente più sano e più vivibile
Con questi sono noi questi soldi speriamo molto male
Speriamo molto male perché non le li indirizziamo secondo una politica energetica nazionale che deve prendere delle decisioni del signore che dicevamo all'inizio
Allora tutto questo per dire che cosa per dire che noi non stiamo vivendo come il titolo del nostro convegno diceva la transizione
Dalle fonti tradizionali alle fonti rinnovabili noi oggi stiamo vivendo una stagione che la transizione dal petrolio a gas come è stata precedentemente la transizione dal carbone al petrolio
Perché succede questo succede questo perché è purtroppo la incentivazione delle fonti rinnovabili a un conto economico esorbitante
Noi negli ultimi cinque anni abbiamo discusso nella dibattiti della politica energetica del problema dei prezzi da due anni a questa parte non discutiamo più il problema dei prezzi e discutiamo al problema della sicurezza degli approvvigionamenti e dell'ambiente
Quindi io che sono uno come il professor Antonio uno scettico sulle fonti rinnovabili e dico anche che si se la priorità non è più il prezzo perché evidentemente siamo disponibili a pagare l'energia elettrica qualsiasi prezzo
Allora se la priorità diventa l'ambiente e la sicurezza approvvigionamenti
Le fonti rinnovabili sono necessarie sono indispensabili
E allora andiamo a vedere quali sono gli esempi in Europa virtuosi il primo esempio che tutti ci stiamo qua della Germania
La Germania produce secondo un lo studio commissionato dal professor bollino dal
Dal GSE
La Germania produce
La più grande quantità di energia eolica d'Europa del mondo probabilmente
E anche una grandissima quantità di energia solare mille cinquecento megawatt di impianti fotovoltaici
Venti gigawatt di impianti capacità eolica
Qual è la caratteristica della Germania che è leader mondiale delle fonti rinnovabili e verso la quale noi ci rivolgiamo anche nel momento in cui facciamo le normative perché spesso le occupiamo la Germania
Il settantacinque per cento dell'energia
Elettrica tedesca e prodotta da carbone ed al nucleare
Cioè il problema è che quello che si diceva prima il mix energetico
Consente di incentivare le rinnovabili in quei Paesi dove c'è un costo da energia contenuto che è contenuto in virtù del mito dei combustibili e quindi del fatto che si sfrutta molto carbone e nucleare
Cosa che noi invece lo facciamo
Allora il problema qual è e che non bisogna dare alla politica energetica una risposta ideologica
Bisogna dare alla politica energetica una risposta realista pragmatica perché non ci sono fonti cattive fonti buone perché la tecnologia rende anche le fonti cattiva sconti buona
E soprattutto bisogna decidere pensando che bisogna fare tutto cioè non è che c'è una ricetta per cui dice diciamo siamo oggi nella condizione di poter sostituire
Le la produzione di energia da carbone completamente con energia rinnovabile non è così dobbiamo fare tutto è un Paese al responsabile fa tutto
Anche perché se il problema la sicurezza e se prova l'ambiente la sicurezza si ottiene diversificando i Paesi dei quali approvvigioniamo la nostra
La nostra energia e il fatto di dipendere esclusivamente ormai da Russia e Algeria per quanto riguarda le forniture di gas e per il fatto che noi
Ancora prima di tutto il mondo l'Italia vive la transizione dal petrolio a gas perché
Il Paese che ha investito di più una centrale a ciclo combinato e quindi nella produzione genetica da gas lo è ancora più di altri siamo dipendenti da Russia da AGEA via e non avendo il rigassificatore quindi essendo
Diciamo condizionate dal tubo e dai gasdotti noi siamo completamente condizionati acustico
Allora la morale qual è la morale è che
Secondo me quando si legge su un giornale come settimanale più letto nel nostro Paese politica economica
Che il panorama l'ultima stima leggete c'è un servizio molto interessante sul Emirati Arabi Uniti
Negli Emirati Arabi e che il terzo
Il terzo detentore delle riserve mondiali di petrolio nel quinto produttore di petrolio al mondo
Ha deciso di fare di Abu Dhabi la città emissioni zero
Allora che cosa vuol dire se lo fanno perfino il più grande dei Paesi produttori di petrolio al mondo ci sono due ragioni
Ho funziona un punto di vista di immagine o serve davvero io credo che la risposta sia che sono tutte e due queste considerazioni sono vere quindi
Per riuscire a incentivare in Italia
Le fonti rinnovabili non serve aggiungere altri quattrini perché penso che città italiane sborsando ogni anno dodici mila miliardi di vecchie lire
Facciano il loro diano il loro contributo in maniera significativa serve una politica che decide attraverso soprattutto la la soluzione dei problemi dell'accesso alla rete
E i problemi autorizzativi probabilmente un aggiornamento attratto sette ma
In chiave di coinvolgimento delle Regioni
E che non possono
Permettersi di fare leggi regionali che
In intimano la moratoria cioè siccome nelle regioni disperso quasi sempre
Vanno alla Corte Costituzionale contro lo Stato
Perché è lo Stato ha secondo loro ha invaso le loro competenze emettendo determinati decreto determinate leggi facciamo volta altre contrade lo Stato va dalla Corte costituzionale
E di cash e le Regioni e non lo so se è possibile questo farlo però
Bisogna anche arrivare a questo punto nel momento in cui
è evidente che capita spesso che
Le Regioni impediscono un processo virtuoso a questo punto
Poi un'altra cosa volevo sotterraneo sottolineare e mi taccio
è che a molto ragione Paoletti quando dice che non c'è un'industria nazionale che posso portare l'offerta la cosa cioè
Quando vediamo per esempio al marzo di quest'anno il Consiglio d'Europa
Gli Stati europei decidono che si danno tra obiettivi del venti per cento
Entro il due mila venti devono raggiungere la quota di venti per cento di produzione energetica da fonti rinnovabili il venti per cento di risparmio energetico venti per cento
Di riduzione di emissioni di CO due l'atmosfera perché lo fanno e perché questo accade nel momento in cui la Presidenza del Consiglio è in Germania
Perché l'industria tedesca la principale
Produttrice di turbine dei pannelli cioè
Non è che lo fanno perché sono più buoni di noi sono più brave di noi o sono ambientalmente più corretti di noi lo fanno perché secondo il loro interesse
Allora è possibile che noi quando andiamo negoziare i nostri impegni a livello internazionale o alla Commissione
Circa speriamo come non è vero
Ma non è vero
Insomma un dato di fatto è un dato di fatto ma perché
Qui
No non perché lo dico io perché è un dato di fatto perché
No non conosco tutti i tedeschi e dico il la politica
Energetica della Germania nonostante il verde tedeschi siano al Governo da moltissimo tempo
Non ha fermato la produzione di energia elettrica nella nucleare da carbone
Come allora sto dicendo che la Germania quando va a negoziare questi impegni lo fa in virtù anche
Dell'interesse di un'industria tedesca che produce
La possibilità di realizzare questi impianti non lo fa perché sono più bravi degli ATO sono più buoni lo fa anche in virtù di interesse economico
Ah beh certo non lo state dicendo questo ve lo sto dicendo che lì i tedeschi siano meno videro virtù o di altri
Hanno un interesse maggiore a sviluppare questo tipo di politiche basti e basta leggere un bellissimo libro che
è stato scritto da un giornalista americano così a Bologna Cobas
Che è molto critico nei confronti dell'Amministrazione Bush
E nei confronti degli interessi petroliferi dell'amministrazione Bush
Che spiega come ad esempio
Io negli Stati Uniti considerano l'impegno dell'Europa verso l'ambiente addirittura un nemico della possibilità di crescita economica degli americani allora noi dobbiamo guardare le cose da tutti i punti di vista
E dobbiamo anche renderci conto che l'interesse che muove determinate politiche non perché ci sia qualcuno più bravo di noi o perché ci sia qualcuno più intelligente di nuovi o perché sia più rispettoso dell'ambiente di noi perché credo che la cultura del paesaggio che c'è in Italia e poi quella che ci ha un inizio nemica della realizzazione disegnati impianti credo che
Sia possa dare esempi a tutto il mondo ma il problema sta proprio nel fatto che
Noi non abbiamo una lobby
Potente che incentivi a realizzare una determinata politica ambientale verso le fonti rinnovabili allora si diceva ad esempio delle anche concludo dalla questione delle celle combustibili delle celle ad idrogeno
In America c'è stato il boom dell'idrogeno e c'è stata la bolla dell'idrogeno nella stessa misura in cui c'è stata la bolla della new economy
Praticamente nel momento in cui la Ballaman una alla grande multinazionale che aveva deciso di puntare tutto sull'idrogeno
Ha visto i suoi titoli aumentare del
Mille per cento e poi diminuire di colpo semplicemente perché
Purtroppo le celle a idrogeno sono ancora per poter contenere in uno spazio contenuto
Il
Il carburante sono rivestite leggevo di platino quindi molto costoso
Allora anche da questo punto di vista c'era il bisogno come diceva bollino a precedente mentre c'è bisogno
Di ricerca e c'è bisogno di un'industria che finanzi la ricerca
Perché altrimenti non può essere fatto solo esclusivamente con le politiche di incentivo pubbliche per cui
Il
Nostro Paese probabilmente avrà una crescita delle fonti rinnovabili
Sarà una crescita molto più contenuta di quella che immaginiamo sicuramente distante da quelle che sono gli obiettivi che sono state fissate dalla Commissione europea lo dobbiamo fare perché altrimenti questi impegni saranno
Disattesi e produrranno delle multe delle sanzioni perché sono impegni vincolanti
Per fare un esempio noi oggi siamo alla se
Non contabilizziamo l'idroelettrico credo che saremo al quattro per cento
Per arrivare al venti ce ne vuole
Io contesto come politica del Governo perché come al solito non e andiamo a puntare sulle cose più facili da fare ma che non sono le migliori
Il fatto di puntare sul solare significa che noi oggi abbiamo una produzione di cinquanta megawatt da solare secoli documento del Governo Duran portare a tre mila
Un obiettivo assolutamente ridicolo cioè non ci arriveremo mai e poi accade da rispondere al all'amico che contestava prima che grandi aziende come ad esempio l'ENEL
Che è costretta per determinate scelte a
Fare grandi impianti fotovoltaici non è in grado di poter
Comprare i pannelli o comunque con la Germania con la Cina
Semplicemente perché è la richiesta mondiale oggi non è ingrana l'offerta non è in grado di rispondere alla domanda allora probabilmente c'è lo spazio anche per costruire un'industria
Delle italiana nel nel campo delle fonti rinnovabili e che non sia solo quella dei consumatori fonte rinnovabile ma anche quella di produttori
Questo credo che sia lo scenario che avremo di fronte e che ci porterà inevitabilmente a dover usare tutte le fonti a patto che
Ci sia una politica capace di assumere delle decisioni in virtù di una pianificazione
Grazie all'onorevole Saglia sono le una e il tempo previsto per chiudere questa riunione
Io voglio chiedere se siete interessati a rimanere altri dieci minuti
Per fare un altro giro brevissimo interventi dei relatori perché credo che sarebbe
Utile allora faccio due brevissime notazioni moratoria
La contro la moratoria sull'eolico stabilito dalla Sardegna il precedente Governo per il ricorso alla Corte costituzionale è arrivato questo Governo è ritirato
Tanto per dire
Poi Kyoto succhiotto c'è un problema quando fu filiere negoziato l'accordo
Fu negoziato per farti tagliare in maniera assolutamente demenziale perché non si tenne conto della diversa origine già consumata in Italia rispetto a quella di altri Paesi per certi versi un istituto degli Ecolan Weser importante
Fece un calcolo all'epoca oggi non è più attuale ma
Sostanzialmente fallito per vedere quanto sarebbe costato ad ogni cittadino della Unione europea dei Paesi principali il lo stare nei parametri di Kyoto
Risultò che per i francesi c'era il corso di un euro all'anno anzi un dollaro perché la parte in dollari conto forza lavoro non c'era per la Germania sarebbe stato di tre euro all'anno
Per l'Olanda sarebbe stato il trentacinque euro all'anno
Viene dollari all'anno e perdita di quattrocentosettantanove dollari all'anno per cittadino conti fatti nel novantasette quando fu affermarlo
Il responsabilità del Governo che fu presente nella negoziazione di Kyoto
Che era un Governo diciamo partita la politica di sinistra irresponsabilità del Governo di destra italiano a mio modo di vedere nella vere
è deciso di ratificare Kyoto che era un accordo che noi non dovevamo ratificare fu deciso provato in maniera un po'avventurosa e al di fuori delle procedure corrette
Comunque credo che
Gli impegni economici che sono presenti saranno futuri rimosse oramai o Kyoto alla dichiarazione di intenti oppure che è la causa della nostra miseria molto più di quanto non siamo
Misere adesso
Con questa osservazione bollino per favore a te la parola un minuto
è stato detto a questo tavolo che bisogna decidere che la politica energetica deve essere non ideologica allora io faccio questa banalissima prostatico chissà se sarete d'accordo prendiamo i venticinque miliardi di chilowattora è che dobbiamo
Utilizzare come avete visto nei grafici divideva creo
Per sostituire quelli fossili cioè quelli che inquinano quelli che creano le polveri sottili che porta la gente in ospedale che creano i costi va bene alla pratica questi venticinque
Già ventiquattro numero tondo miliardi di chilowattora li dividiamo per otto mila ore che il tempo di funzionamento dell'impianto
E abbiamo tre mila megawatt diciamo che dividiamo tre mila megawatt per tre sono tre impianti da mille megawatt io dico una cosa molto semplice
Con due tesoretti
Sei mila un anno
Sei miliardi scusate un anno e sei miliardi l'anno dopo che fanno dodici miliardi in tutto con due tesoretti
Dati per il bene comune perché sto per dire che si produrrà l'energia elettrica costa la metà per tutti invece che per pochi pensionati privilegiati così chiudo la parentesi si possono costruire tre centrali nucleari
Tre
Con due tesoretti
Ricordo che un impianto a gas a ciclo combinato costa cento complessivamente così ripartito venti rivestimento e ottanta il combustibile per ogni anno che dobbiamo pagare il gas all'esterno fatto cento il costo dell'impianto nucleare che molto più costoso elaborato il costo di manutenzione del combustibile e quant'altro il rapporto è rovesciato ottanta costa l'impianto venti costa ogni anno
L'energia elettrica ecco perché i francesi pagano la bolletta elettrica la metà dite voi italiani al
E proposte molto semplice
Questo prende gli applausi Guerra del dei fischi in un Paese del genere vogliamo suggerire al nostro politico o a qualcun altro che vuole fare se non c'è il coraggio
Il coraggio di dire ecco qui la tra il programma di un prossimo Governo c'è di prendere due tesoretti costruire tre centrali nucleari da tre mila megawatt che fanno venticinque terawattora e così al due mila e venti ci presentiamo
Al primo posto con i francesi i tedeschi invece che come al solito con il Paese che fa la figura o demando rivedono Todisco
Ebbene bollino Di Matteo un minuto
Allora un minuto
Va bene
Non è
Allorquando mi hanno chiesto di organizzare questi interventi è questo
Tavola rotonda questo
Appuntamento
Inizia un po'a pensare al titolo da poter a guardare a questo intervento che ha suscitato notevole interesse
E allora mi sono ricordato di un di un libro in cui
Che pochi forse conoscono che siano appunto il futuro dell'Energia è stato fatto da un professore del Politecnico di Milano che è morto che sia Mario Silvestri forse avrà molti di voi lo conosceranno eccetera
è un libro credo di un'attualità anche se è stato costruito estere che è stato scritto nell'ottantasette
Di un'attualità veramente terrificante perché conclude e facendo scenda un'intervista di una famoso fisico italiano
Che alla prima
A primo convegno nazionale sull'energia dell'ottantasette
Disse che seguì avesse dovuto se lui doveva votare a quel tempo perché e c'era in ballo il referendum sul MOT sul nucleare
Avesse votato cioè doveva votare dice se io oggi dovessi votare per il Carbone voterei no
E poi continua la vicenda se io dovessi oggi votare per impianti ad olio combustibile dire di no
Continua il suo intervento dicendo che
Comunque le centrali Elio tecniche sono dannose per l'ambiente non avranno ma il futuro
Descrive in maniera molto dettagliata come boy uscì di scena da questa intervista lasciando attoniti moltissimi del delle persone perché aveva sostanzialmente eliminato
Tre delle fonti potenzialmente utilizzabile e conclude il libro dicendo
Ma
Mica avrà mai pensato che fra vent'anni il destino dell'Italia e di andare a gas e chiudo il libro così
Allora questo è un libro che è veramente tutti forse possiamo poter andare a comprare librerie è una un libro di fortissima attualità come una mancanza di programmazione
Ha portato poi effettivamente a un dubbio che Luigi butta lì come una battuta dicendo ma non saremo poi così tanto invece deve andare a casa e tra vent'anni e invece mi sa tanto che
Questo questo suo pensiero sa veramente Belcaro al cento per cento purtroppo questa sua profezia si è materialmente realizza
Ed è concludo con
Ricordando questo professore perché
A aveva scritto un altro libro che pochi addetti conoscono che la grande menzogna perché racconta qual è la grande bugia che è stata data in Italia sul nucleare dal
Gli anni Sessanta dal cinquanta fino all'ottantasette
Concluso
Collettivo Seveso bravissimi prendo ma sapete che aveva toccato Salia uno l'allacciamento alla rete quest'altra delle cose che
L'abbiamo oggi Terna Carasta quotate in borsa che obbligata allacciare alla Rete tutti i produttori energia rinnovabile soprattutto visto che priorità di dispacciamento
Prego da detta c'è una particolarità che resterà sta investendo in Brasile nelle Filippine quindi è abbastanza difficile che si prenda in considerazione i produttori italiani
Un esempio non abbiamo un impianto eolico da dieci mila di Cavazzo dici mica la ci hanno chiesto una connessione da quaranta chilometri persone esempio
Probabilmente anche io cito sempre avvistato allegati terra regolamenta la testa dall'altra parte anche perché oggi la rete elettrica italiana è stata rifatta dai produttori privato lo sblocca centrali che oggi con l'energia rinnovabile
Proprio la questione dei film sottile dell'aspetto innovativo tecnologica e ricerca oggi
Da dire tutti loro sapere le celle fotovoltaiche solo sul mercato utilizzano il servizio abbandonato dal mercato l'elettronica che fa schifo
Perché il mondo l'Elettronica avuto un crollo e quindi cioè si dice disponibile sostata aperte hanno soli costruzione due miniere di silicio una in Francia e uno in Spagna per
Circa cento mila tonnellate all'anno di silicio che si metteranno sul mercato nel futuro
Ma è ovvio che non si cerca di avere si dice Progetto solare al prete perché tanto si tende a sei milioni di euro quello che c'è oggi perché dobbiamo per forza innovare tenore già quindi l'innovazione tecnologica si farà solo nella misura in cui da un'altra parte ci sarà uno
Una
Diciamo
Visione migliore o perché è favorita rispetto a una vecchia solo quest'oggi nel campo eolico
Il costruttore di pali hanno migliorato hanno alzato lattaio del pale eoliche o perché c'era gli incentivi sono sapevano rimasti pali vecchi cioè è questo che cambia il mondo innovazione perché dietro c'è un'industria che investe vuole dei ritorni
L'ultimo aspetto sui biocombustibili che l'ho citato prima metanolo il biodiesel
L'etanolo che nato ormai da tempo si usa in America in Spagna in Brasile
Cosa interessantissima mentre in America nel due mila sei sono nello Iowa sono state costruite quarantasei raffinerie di etanolo
Poiché
Secondo è un po'demagogica se è scritto che il prezzo del ma esse schizzato perché viene utilizzato troppo per produrre Tonolo ho visto altre valutazioni che non è vero
Anche perché gli americani in questo sono abbastanza attenti
In Italia si sono dismessi tredici zuccherifici su venti
E a questi sacrifici è stato destinato anche per fare Tano ognuno soprattutto interessante a Casei Gerola
Penso che stiamo discutendo da due anni ormai se si può fare tale o no ma siccome ma alla popolazione però lì c'erano zuccherificio non so se ne sulle prestazioni lo zuccherificio al pranzo e peggio di una raffineria peggio di una raffineria
Quindi questo è tutto quello che io condivido pienamente sul problema della decisionalità politica spesso ci sono situazioni strumentalizzate
Però lui il politico ma anche perché lì dovrebbe prenda la decisione ecco a cosa si deve fare per il bene proprio grazie
Altrettanto brevemente per favore saporiti
Ma io volevo solo ribadire
Riguardo al titolo che ho avuto questo incontro
Sembra strano io ho votato no
Al nucleare
Quando verrà ragazzo votato su questo
Pregato di gioventù uscire
Beh ma era molto indotto questo no e
Molto indotto prodotti
La propria si votato sine no al nucleare sì molto indotto poi a a posteriori dopo tanti anni si è parlato molto di questi accordi
Tenendo conto la situazione politica così importanti per il gas russo che allora veniva in Italia
Chi nucleare avrebbe poi negli anni
Il cherry ecco
Quindi io le ribadisco quello che dicevo per il Parlamento futuro nell'energia bisogna riparlare seriamente cosa che non si è
Secondo me fatta e questa è la politica dovrebbe fare
Del di cosa vuol dire oggi il nucleare in Italia
Di cosa vorrebbe dire anche la scelta di fare il nucleare all'estero come sta facendo ENEL
è una scelta giusta per certi versi visto che in Italia oggi non si può fare però miope per altri perché poi c'è un problema di trasporto di questa energia
E c'è un problema che se il nucleare si fa trenta chilometri dal confine italiano dall'altra parte delle Alpi
Il problema la sicurezza che pare che oggi ci sia
Spendo un'ultima parola sul tema energia in in in genere io vorrei che noi prendessimo coscienza
Che c'è stata in Italia non tanto una liberalizzazione
Io ma una privatizzazione innanzitutto del settore energetico che la liberalizzazione è un'altra cosa deve ancora a venire in Italia secondo me e alla liberalizzazione alla fine si misura sul prezzo finale
Oggi non c'è liberalizzazione perché non c'è possibilità di scegliere il prezzo son tutti uguali
Io lavoro in questo settore tutti uguali e tutti guarda caso alti
Quindi bisogna andare a fondo sul tema della liberalizzazione perché ci sia un futuro
Come dicevo prima per un
Perché l'energia sia per tutti al minor costo possibile e vicino a cercare ma ormai non i buoi sono scappati
Non abbiamo svenduto
La nostra industria energetica
Avendo fatto entrare tutti amor di Dio io sono per
Circolazione libera delle idee dei capitali sono entrati in Italia tutti
Adesso gli italiani stanno cominciando andare all'estero l'Italia sono entrati gli svizzeri tedeschi francesi
Gli inglesi gli spagnoli tutti abbiamo venduto loro tutto quello che c'era da vendere ci diceva prima dell'industria italiana l'ultima non c'entra col settore energetico l'ultimo in ordine di tempo abbiamo fatto il pendolino da voi fatto Pendolino la FIAT ferroviaria come sapete ha venduto
All'Aston la sua industria non abbiamo neanche il Pendolino l'abbiamo fatto non è un ventotto
Quindi quelli che la politica per quanto possibile
I buoi sono scappati ripeto però dia un occhio anche questo aspetto se no
Dagli stranieri e su di noi e ci fanno i soldi
Non solo siamo bravi nel made in Italy e noi siamo
Il terreno perché tutti su di noi fanno i soldi vengono qui compravano già da comprare i nostri imprenditori vendo quello perché poi devono anche andare
Mia agosto luglio settembre in giro per l'Italia peccato ripetere con i loro Riotta
Gli altri né in un settore importante in quel nel gettito fanno ebbero il cattivo tempo
Grazie saporiti io lascerò alla conclusione dell'incontro all'onorevole Saglia
Volevo solo ricordare che noi questa iniziativa è inserita
In quella più ampia del meeting che ha il titolo la verità il destino per il quale siamo stati fatti
Io avrei scritto creati però fatti a bere lo stress
E e che noi oggi con la modestia delle nostre forze specialmente delle miniere abbiamo fatto uno sforzo per riportare
Qualche barlume di verità in un contesto nel quale la verità spesso soffocata dagli interessi
E dal bene particolare ismi e credo che questo costituisca il fatto positivo di oggi grazie a tutti i partiti
Non c'è molto da aggiungere se non una considerazione
Purtroppo amara sul fatto che
L'energia ha bisogno di tempi lunghi
Qualsiasi decisione si assume oggi se ne vedono i benefici o gli effetti negativi
Dopo dieci o vent'anni e questo è un problema non per cercare un alibi alla politica ma sicuramente è una
Vicenda politica che si consuma nel quotidiano fa fatica ad assumere decisioni lungimirante sicuramente c'è bisogno
Anche in Italia che qualche statista o chi comunque ha l'ambizione di guidare il governo del Paese
Che si trovi qualche spero visti
Presidente statista
è una balla vuole per fare politica energetica non si può che avere uno statista
Nell'assenza di uno sport
Potrebbe dove Andreotti o potrebbe essere l'unico che avendo davanti ebbe Marco genoma che ero inventato don Verzè per Berlusconi si arriva
A centoventi per cui se la possiamo fare comunque a parte gli scherzi
Il il tema proprio questo cioè la difficoltà di assumere decisioni delle quali non sia un ritorno immediato e l'energia invece ha bisogno di tempi lunghi e il a detta degli osservatori internazionali il tempo che noi abbiamo per raggiungere il picco dei prezzi del petrolio e gas da qui al due mila e trenta quindi questo tempo cd porta a essere molto irresponsabile è poco
E poco decisivi in quelle che sono ordinarie questione nell'immediato credo che comunque
Le fonti rinnovabili abbiano una possibilità di sviluppo ovvero anche il nostro Paese non foss'altro perché
Se nove sviluppiamo prendiamo delle sanzioni e forse questo
è il linguaggio che capiamo di più grazie
Sia
Con
Suora
Voglio