Ce la faremo? Tra precoce declino e rinnovato sviluppo

Detto
Oltre
Ovviamente una cosa sola sconfitta
Ora
Possiamo Bongiorno
Benvenuti a questo incontro convegno che abbiamo voluto in organizzare come Fondazione per la sussidiarietà
Sul tema che del Pri e il l'argomento fondamentale del primo numero dalla rivista dalla Fondazione Atlantide ce la faremo tra palco c'è il declino rinnovato sviluppo
Perché questo tema ma perché soprattutto in un mondo universitario come querceto comuni una una come questa questo è il tema cruciale perché si studia si costruisce diciamo per questa parola strana che lo sviluppo sviluppo che può essere uno sviluppo umano culturale ma anche economico politico e che un paese come il nostro si ponga seriamente il tema del precoce declino vuol dire qualcosa che va contro il bene comune di tutti
Allora pensavamo che il contributo il primo contributo che si può dare a questo tema è un contributo di informazione
Di conoscenza in un momento in cui si sente dire tutto e il contrario di tutto e pensavamo che il fattore di conoscenza più grande forse di invitare alcuni dei più importanti
Personaggi della vita economica e politica italiana personaggi che possono proprio dare un contributo di conoscenza innanzitutto
Allora per questo abbiamo invitato Alberto Quadrio Curzio preside di Scienze politiche in cattolica e professore di economia politica che ringrazio innanzitutto alla mia sinistra
Il professore Michele Salvati che insegna economiche euro politica a Scienze politiche da tutti conosciuto notista del Corriere della Sera esponente di spicco del mondo politico del centrosinistra
Il vicepremier Giulio Tremonti che ha anche Luís un percorso universitario professore a Pavia e che da alcuni anni appunto alla ribalta anche nelle sue ruoli politici diretti ringrazia in Kenya
Pensavamo di organizzare così il dibattito innanzitutto ci sarà un intervento iniziale del professor Quadrio Curzio che darà un quadro una lettura della situazione professor Quadro Curzio boys dovrà assentarsi per motivi accademici quindi ai bianche sto a Luís di dare un quadro iniziale è una una lettura generale che ci posso introdurre ai dati fondamentali della situazione secondo la sua esperienza
Poi passeremo al dibattito tra il professor salvati e Giulio Tremonti e che sarà organizzato con tre domande alternando la poi ponendo le stesse domande i tre e in modo tale che il dibattuto risulti vivace come sarà senz'altro
Do innanzitutto la parola alla professor Quadrio Curzio grazie ringrazio molto per l'invito da parte della Fondazione per la sussidiarietà e in questo breve intervento iniziale vorrei toccare due temi
Un primo tema riguarda la sussidiarietà in quanto principio sul quale abbiamo tanto riflettuto con l'amico Vittadini e con altri
E che ha portato ossia la rivista Atlantide sia al volume un io per lo sviluppo vorrei innanzitutto ricordare che la sussidiarietà è un principio dinamico direi un principio creativo dalle molteplici manifestazioni che devono sempre tenere tre carrettini la libertà la responsabilità e l'imprenditorialità o la intra prenditori a vita
E questo per generare due esiti dinamici non statici che sono la solidarietà e lo sviluppo
Sulla solidarietà in particolare abbiamo lungo discorso interpretandola sempre come momento creativo non come mero momento distributivo come momento di spinta
I modelli applicativi sono evidentemente assai diversi a seconda del momento storico territoriale dove ci si colloca in Italia io credo che si debba molto rifocalizziamo avevo meglio focalizzare questo principio
Perché io credo che il modello italiano sia e possono essere diverso da altri modelli che caratterizzano democrazie europee contemporanee
Io non credo che l'Italia debba o possa appiattirsi nella replica di un modello dirigista francese pur rispettabile nella sua straordinaria efficienza da lunga data ne posso appiattirsi su modello di tipo anglosassone thatcheriano che pure ha conseguito dei risultati di grande momento
Né infine Possa appiattirsi su un modello socialdemocratico piuttosto che di altra natura tedesco
Che pure ha avuto i suoi successi io credo che l'Italia possa configurarsi come un caso diverso è differente proprio con riferimento a quello che abbiamo chiamato il teorema delle tre s sussidiarietà solidarietà dico
Il problema ricostruire questo modello meglio costruire questo modello mettendo assieme tutto una serie di tasselli che esistono nell'economia e nella società italiana
Non oso dire che esistano anche nello Stato italiano che ha una configurazione particolare e non specificamente efficiente
Ragion per cui anche il federalismo può ed è un momento migliorativo della efficienza verticale che lo Stato spesso non ha conseguito
Detto questo come principio fondante su cui le riflessioni fatte anche con Giorgio Vittadini Vignali e molti altri si sono basate vorrei fare alcuni esempi concreti
Il modello sussidiario che l'Italia deve darsi deve tenere conto di almeno due sottofondi realismo
D'Italia è un sistema Paese dove le reti contano e quindi le reti implicano connessione
Vorrei ricordare a tutti voi che noi abbiamo quattro milioni di imprese in prevalenza piccole e medie imprese il numero di addetti e da tre virgola due tre virgola cinque per impresa
Imprese che peraltro oggi stanno drammaticamente soffrendo per una serie di fattori non ultimo la concorrenza simmetrica sleale di giganti economici che non rispettano non solo non rispettano le regole del mercato ma non rispettano delle regole fondamentali
Per quanto attiene il vivere civile della persona
Abbiamo cento distretti produttivi che sono stati la nostra forza negli anni passati quelli che hanno dato il surplus commerciali
Al nostro Paese a fronte di un deficit micidiale soprattutto sul versante energetico anche per sbagliate scelte in passato
Abbiamo duecento sistemi provinciali manifatturieri specializzati che sono altrettanti punti di forza
Ora questa realtà produttiva oggi soffre molto
Ma non per ciò va considerata superata
Nei bisogna pensare che questa realtà produttiva si trasformi in una o poche grandi media impresa e che non sono tipiche del tessuto economico e produttivo italiano quindi il nostro scopo è capire come rivitalizzare questa realtà produttiva a rette
Per renderla competitiva in un contesto diverso da ventunesimo secolo e qui due credo siano le grandi ricette
Una e quella di puntare molto di più sulla ricerca e sviluppo
Che è un'operazione ovviamente di medio-lungo periodo
L'altra quella di puntare su forme aggregative erette che facciano forza sulla aggregazione non sulla fusione e ci sono molte esperienze interessanti in questa direzione
E entrambe sono scelte di medio-lungo periodo
E non da ultimo come scelta di immediato quella ovviamente di far sì che l'Unione europea porti ad applicazione rapida una serie di clausole che sono previste sia nella nei trattati firmati dall'Unione Europea contabili tutti io che nelle carte fondante del WTC o perché le regole del mercato vanno rispettate da tutti ma se questo è il sistema produttivo italiano dove come voi sapete di impresa e con un fatturato superiore ai dieci miliardi di euro ne sono rimaste cinque e di queste cinque solamente tre sono imprese di servizi a rete una un'impresa manifatturiera una sola peraltro in difficoltà esiste anche un altro aspetto cruciale nella sussidiarietà ed è la società sussidiarietà significa in termini orizzontali istituzioni società e mercato abbiamo parlato adesso delle tipicità del mercato come sistema economico italiano ma esiste anche la Società ebbene noi non dobbiamo dimenticare che in Italia
Ci sono quasi duecentocinquanta mila soggetti non profit
E questi vivono dentro la società ci sono non solo degli attori ma sono dei soggetti che consentono alla società stessa di funzionare nel rispetto di quei tre grandi principi libertà responsabilità e intera prenditori Aretha
Badate duecentocinquanta mila non è un piccolo numero ci sono tre mila fondazioni in Italia
Argomento che andrebbe affrontato con molta attenzione soprattutto per ritagliare alle fondazioni come le fondazioni più piccole un ruolo nel contesto della società stessa
Quindi abbiamo una società che si articola in tanti soggetti sociali che sono capaci di intera prenditori a vita e noi dobbiamo sforzarci molto per promuovere questi soggetti infine abbiamo come tutti sanno abbiamo il ruolo dei soggetti istituzionali stato Unione Europea regioni municipalità ebbene dobbiamo smetterla di considerare in Italia questi soggetti come titolati ad un ruolo di supplenza tu ovunque e comunque
Il più delle volte questi soggetti devono esercitare la tele che ha nei confronti della società laddove possibile sostenerla ove necessario e non intromettersi in quelle che sono le attività tipiche della società stesso
Non recente Censimento risulterebbe che in Italia ci sono ancora quindici mila istituzioni pubbliche
Reputo che siano troppe
Quindici mila istituzioni pubbliche se è vero che esistono in questo numero sono troppe immagino che molte non servono più a nulla immagino che molte possono conferire i loro compiti ai soggetti sociali
Che sono soggetti ai quali va chiesta efficienza ma non possono essere utilizzati soggetti di natura pubblica
Quindi quello che noi stiamo sostenendo è proprio questo torri proporzionare i ruoli tra Stato o meglio istituzioni società e mercato per far sì che ciascuno svolga al meglio il proprio compito
Si tratta naturalmente di un'operazione non brevetti un'operazione di medio-lungo periodo
Ma io credo che solo ragionando sul medio lungo periodo si riesca a fondare o rifondare il modello italiano lasciandogli quelle caratteristiche che lo distinguono
Da altri modelli che noi non possiamo e non dobbiamo emulare
Prima di concludere il mio intervento vorrei segnalare a tutti voi due dati che sono certamente dati preoccupanti
Anche se non tutti sono dati preoccupanti
Per il periodo due mila uno due mila tre fermo restando che il tasso di crescita del prodotto interno italiano è andato rallentando dall'inizio degli anni Settanta ai giorni nostri negli anni settanta il tasso medio annuo del tre virgola sei per cento negli anni ottanta è diventato il due virgola tre
Negli anni Novanta è diventato l'uno virgola sei
E nel periodo due mila uno due mila tre siamo scesi allo zero otto quindi un rallentamento continuo nel tasso di crescita passiamo Calitz siamo alla nostra attenzione sul periodo due mila uno due mila tre
Abbiamo avuto una buona crescita del fattore lavoro tasso medio annuo di crescita
Zero virgola sette una buona crescita del fattore capitale uno virgola due e un crollo nella produttività dei fattori quindi l'elemento che sta frenando negli anni più recenti la crescita italiana è l'andamento della produttività dei fattori non del fattore lavoro non del fattore capitale
E credo che su questo si debba porre molta attenzione soprattutto per enfatizzare il ruolo della formazione della ricerca scientifica e tecnologica cioè di tutto ciò che posizionerà il nostro Paese in quella economia e società della conoscenza che tutti noi riconosciamo essere la chiave interpretativa
Del ventunesimo secolo
Io credo che in questo disegno si ritrovino molti degli elementi comuni non voglio con questo mettere in modo indipendente mettere in bocca
Giorgio Vittadini argomenti che abbiamo trattato spesso ma che si ritrovi un disegno comune
Basato sulla sussidiarietà
Che significa esiti libertà responsabilità e intra prenditori Aretha grazie
Allora l'intervento del professor Quadrio Curzio ci permette di cominciare il dibattito non affetto già con una tesi di partenza molto interessante anche abbastanza
Diverso da tanti commenti che dicono di un superamento di questo un modello a Rete basato sui distretti o altro
Ma allora rivolgiamo la domanda ai due nostri interlocutori a professor Salvati e a Tremonti allora precoce declino nuovo sviluppo
Ma siccome se ne sentono di tutti i colori
Qual è la diagnosi è veramente impossibile venirne fuori c'è una terapia è un allarme reale una voce allarmistica non c'è più nulla da fare la prima domanda direi che sia questa
Anche tenendo conto delle considerazioni fatto dal professor Quadrio Curzio che riprenderemo anche per altre domande quindi prima suo salvate coi Tremonti
Operativo per anticipare la mia tesi molto brevemente io credo che la situazione in cui noi crediamo sia seria
Naturalmente però per la seconda parte credo che come anche in passato dove abbiamo passato dei momenti difficili siamo usciti per nostro paese ha tutte le possibilità anche con il suo attuale attuale struttura produttiva di uscire da questa difficoltà ma che se la se la situazione sia seria io nono
Non lo duplicato non avendo nessun potere posso anche dirlo potuto tranquillità senza essere responsabile di una profezia che si auto adempie con
Il nostro presente del consiglio ha suggerito di recente voglio dire se la professione faccio io che non porta responsabilità edifici che si auto adempia
Situazione seria e una situazione con radici molto lontane
Questa è un'altra cosa che dobbiamo sempre sottolineare anche per evitare facile strumentalizzazione colpa di queste coppie di quest'altro in colpa del fatto
E colpa del fatto che siamo entrati troppo precocemente in Europa o è colpa del fatto che il governo Berlusconi ha fatto questo e quest'altro motivo ogni governo recente porta le sue responsabilità e dire che le responsabilità che portano di più sono quello di non aver sottolineato a sufficienza i cittadini che è una situazione difficile esigeva anche da parte loro una particolare concentrazione di risorse forse eventualmente dei sacrifici sostenuti per un periodo abbastanza lungo ma al di là di queste realtà il declino le cause di queste le nostre difficoltà o dall'attuale ristagno vanno molto indietro io credo che vadano veramente alla fine degli anni sessanta cioè finita la grande fase di industrializzazione postbellica il nostro Paese è stato incapace di entrare in una seconda fase di industrializzazione di affrontare i grandi problemi strutturali che pure rimanevano anche allora cioè un'industria che era troppo concentrata dico la grande industria nel triangolo industriale non era ancora venuto riso lo sviluppo della piccola impresa in altre regioni del Paese una più pubblica amministrazione che nei suoi comparti essenziali sia la burocrazia normale ma anche in comparti come l'istruzione la giustizia la sanità eccetera funzionava male e è una situazione disgraziata come qua del Mezzogiorno che faceva sì che una parte molto ampia della popolazione del Paese non contribuisce in maniera diretto con
Siamo in maniera
Significativa alla crescita alla crescita del reddito questioni problemi di fondo invece il nostro Paese entrò allora in un insieme di turbolenze e di conflittualità molto forte
E praticamente creo una situazione di fortissima inflazione più forte che in altri Paesi e poi superata questo cominciata superare queste in una situazione di grande debito cioè sostanzialmente nostro Paese ha speso negli anni settanta e negli anni Ottanta gran parte delle sue energie a creare una inflazione un debito che altri Paesi no è una situazione diciamo in cui anche gli altri Paesi erano avevano difficoltà di questo gene ma altri Paesi o riuscirono a evitare del tutto attraverso diversi sistemi attraverso sistemi più repressivi o sistemi consensuali coinvolgendo i sindacati omissione evitare o riuscivano a reprimere abbastanza rapidamente
Cioè tutta la l'attenzione tutta la concentrazione degli economisti dei politici per due decenni fu rivolta a questi problemi macroeconomici come diciamo noi
Potenzialmente evitabili con radici molto meno profonde dei problemi reali che non avevamo euro problemi di rendere più efficienti più capace più produttiva l'intera struttura e devo sistema paese nella buona sostanza cioè problemi lungo del Mezzogiorno problemi poco e dell'industria
No problemi vocali nella pubblica amministrazione che sono le vere nostre palle al piede sono i veri problemi le grandi differenze che noi abbiamo con sistemi più avanzati e più civili questi vennero dimenticati travolti da questa fase che dopo un ventennio di straordinaria conflittualità
Di straordinaria inflazione e di creazione di debito
Cioè le causa secondo me vanno tutte diciamo tre lo dico ai nostalgici della Prima Repubblica che in questo modo in questi momenti Pullano abbastanza
Riemergono ogni tanto vanno cercate molto abbastanza lontano questo la situazione ora quel che noi dobbiamo fare adesso la difficoltà di quel che non dovevo fare adesso risale secondo me a questo problema di base ci fu uno dei momenti nel nostro Paese di cui affrontammo delle grandi difficoltà ad esempio il momento tipico fu con la ricostruzione no e il cuscino scatenare delle straordinarie energie che ci consentivano di superare quel problema
Molto rapidamente e unificando diciamo l'intera volontà del Paese un altro momento importante lo vuole sottolineare qui ma anche molto chiaro come snodo fu quello diciamo della eliminazione diciamo del risanamento fiscale del Paese che avvenne grossomodo dei primi anni novanta e un'ostruzione che non era sostenibile alla lunga e la cosa venne fatta
La differenza di questi momenti svolto di momenti di snodo e che allora il problema appariva molto chiaro nel primo caso si trattava di ricostruire nel secondo caso si trattava nell'usato pesantemente voglio dire delle sciabolate fiscali per farlo si trattava di stoppare una situazione di inflazione di debito che ci rendeva diverso gli altri Paesi senza la quale un sistema produttivo non può funzionare quindi gli stessi cittadini avevano chiaro qual è il problema in un certo senso non chiara qual è la soluzione
La differenza dalla situazione in cui siamo rispetto a quelle che il problema del declino del ristagno non ha questa natura così incisive così forte tale da suscitare una chiara risposta e delle chiavi in Exile diciamo un sentimento da parte di tutti quei cittadini che sì c'è un problema e va risolto no tutto considerato si cresce si si crescite chi ha zero cinque zero otto un per cento meno degli altri ma finti contro gran parte delle persone stanno bene no e e è una situazione nella quale vuol dire chiedere sacrifici ai cittadini o chiedere un o chiedere cose di questo genere quando non appare così giustificato la difficoltà che si trova davanti i politici in questa situazione esattamente queste cioè la difficoltà di riuscire a convincere i cittadini che occorre un impegno straordinario non tanto per intensità perché non è così drammatica la situazione ma straordinario nel senso che le si è protratto per tempo nel tempo e per molti anni e che darà esiti e avrà risultati in termini di sviluppo veloce
Soltanto dopo dopo un tempo abbastanza lungo non ci sono soluzioni miracolistiche a rendere più efficiente la pubblica amministrazione e migliorare la scuola portare dentro diciamo un sempre maggior numero di laureati riuscì a farlo no riuscì a trovare un qualche sistema che consente al mezzogiorno di diventare un'area capita capitalistica mente
Vivace che contribuisca alla crescita del Paese voglio dire combattere la mafia combatte la camorra sono tutte problemi di lungo periodo che vanno in qualche modo affrontati e risolti e che ci vuole tempo e quindi gli esiti saranno anche abbastanza lontani
I governi devono promettere esiti molto vicini devono come testi che voglio dire si realizzano alla fine di una legislatura perché non sono mica siccome di farne due
E oltretutto se non li risolvono succede questo fenomeno che capita praticamente Italia capita che in Francia
Che gli elettori sono scontenti della ricetta che è stata usata dal governo gli vota contro arriva un altro che molto spesso disfa quel che il precedente ha fatto o propone ricette esattamente no contraddittorie con la precedente la differenza tra un bipolarismo e arrivo una delle domande che erano state fatte che funziona bene uno che funziona male sta proprio in questo
Che le due Province che funzionano bene prendete la Spagna o prendete il Regno Unito quelle ferite nella buona sostanza al di là delle polemiche che ovviamente in una situazione litorale calda le persone disabili gli esponenti dei due schieramenti si rivolgono di fondo c'è una grande condivisi condivisione sull'analisi dei problemi e sulle cure per superare lo diciamo mo'nell'area in cui sto io lo si dice criticamente ma la buona sostanza è ben noto che Blair non ha fatto altro che e lavorare e spostare lievemente ma non non tanto fortemente a sinistra qualcuno negra anche questo la ricetta della Thatcher
O è del tutto chiaro che questo veto Sapa Teo strappa l'altra diciamo continuando la stessa ricetta di a star e a sua volta stare aveva seguito da Podestà macroeconomico la ricetta di Consales
Quando succede così capita anche spesso ok diciamo non ci sia questa rapida sostituzione di governo cioè un governo mi pare spesso per due o tre legislature al potere lo si vede con chiarezza adesso
Notte vedremo che quasi sicuramente diciamo il cinque maggio alle elezioni
Blair pagare confermato te che ha portato il suo Paese su tassi di sviluppo che rispetto a noi sono eccezionali Susanna non sono tassi del due e mezzo per cento tre per cento questo ordine di grandezza che noi vediamo con un sogno
Cioè il nostro questo nostro sistema funziona male perché promette molto spesso troppo subito fa delle ricette miracolistiche in uno stesso ricco invece dove bisogna dovrebbe dire dobbiamo seguire già una ricetta e con pazienza seguire quella e la ricetta non può essere solo la ricetta di maggiore efficienza in quasi tutti i settori della nostra non solo della nostra economia ma del nostro Stato
No la cura è maggiore competitività maggiore produttività maggiore efficienza cosa che va fatta no va perseguita e ci vuole tempo per seguirla non dico lo stesso ammontare di tempo che è stato necessario perché da una stazione straordinario sviluppo per dell'immediato dopoguerra si piomba se in una situazione di continuo noti sempre minore crescita e i maggiori Stati ma comunque tempo occorrerà e difficoltà da parte dei governi di dare questa impressione ai cittadini
E non sottomettere li ha promesse miracolistiche
Qui una difficoltà io lo vedo la vedo seriamente se devo questo non lo so se devo ho dato l'idea diciamo un'idea di massima
Di come io vedo la situazione come vedo le ricette che devono essere che devono essere utilizzati ricette sono a seconda dei settori tantissime ce ne sono diciamo nella pubblica istruzione sia nel comparto diciamo dell'istruzione media superiore sia nel comparto universitari
Ci sono per la ricerca Tocci Soto nell'ambito dalla giustizia che è molto importante per esempio una promessa con governo potrebbe fare molto significativa e molto efficace sarebbe quella che il tempo medio di un processo civile oggi una causa civile ai dieci anni bene non potrò fare tantissimo perché molti ci stato questo questo questo questo la le ragioni di tutto ciò però vi prometto che quando io esco dalla dalla mia carica fra cinque anni l'ha comportato otto anni sì non sono cose mirabolanti va sarebbero le cose su cui andare avanti voglio dire
Nel Mezzogiorno ci c'è legata a una siamo politica che significa
Soldi quanto necessario secondo regole rigo rigorose poi fate voi o invece una una ricetta che cerca attraverso patti territoriali eccetera quella che il tuo collega bici che cerca di rivitalizzare adesso diciamo di sollecitare anche le forze della società civile che li sono molto gracile mancante e spesso significative alta dare quattrini a società civili immature e che non creano quegli effetti favorevoli
Che possono creare in altre parti del Paese insomma sono tantissimi punti in cui si deve intervenire in modo non miracolistico secondo una ricetta di maggiore efficienza sconti e secondo delle direzioni
Che nella
Di fondo devono essere tenuti abbastanza costanti no tra un governo di centrodestra con il centro sinistra certo sì devo differenziare cioè tolgo il centrodestra il sistema più su alcuni aspetti
Del benessere sociale un governo di centrosinistra su un altro però nel nucleo no di un disegno di politica economica in realtà una stessa strategia doveva essere tenuta ferma per un periodo lungo per un Paese lungo e con esiti differiti
E la politica fa fatica a fare io non so se devo intervenire sull'ultimo volo verso della sussidiarietà dopo Benicio sostenente pendono mi fermo quattro
Io tenterò oggi fare un intervento complementare rispetto a quello che salva che è coerente con le indicazioni che ci ha dato quadri oppure con qualche variante io suggerisco una dimensione
Faccio l'indicazione di due dati la dimensione è quella europea
E lì che senti lo spirito del tempo che viviamo
Lo spirito del tempo non si ferma sui confini nazionali
E due date mille novecentottantanove mille novecento novantaquattro quest'ultima più enigmatica della prima ma cercherò di spiegare la dimensione del tempo
Fili leggo un documento politico che considerò
Di grande interesse di grande onestà ed è un frammento dal discorso fatto al congresso dei DS il tre febbraio dal Presidente del parlamento euro
Il sogno europeo si urta con una realtà economica e sociale che desta preoccupazione anche angoscia in molti cittadini che va il bilancio economico di questi ultimi cinque anni non è certo esaltanti
La crescita economica non riparte
Il ritardo nei confronti degli Stati Uniti si accentua la competizione mondiale si fa più dura
L'invecchiamento della popolazione aumenta nuove Paure e incertezze minano la fiducia delle nostre società
La paura di perdere il lavoro di essere esclusi di essere costretti ad affrontare una guerra tra poveri
La delocalizzazione e l'immigrazione clandestina sono problemi veri somma problemi seri percepiti sulla propria pelle da molti dei nostri concitati
Questa è la dimensione giusta lo spirito dei tempi non si ferma sui confini nazionali lo spirito dei tempi in Europa purtroppo piuttosto uniforme
Quali cause
Tre cause sono
Ipotizzabili l'undici settembre
L'euro
La concorrenza asiatica assieme
Io toglierei di mezzo l'undici settembre
L'undici settembre c'è stato ma in America
A ridosso l'economia americana conosciuto un tasso di
Straordinari e altre a mia e del mondo hanno conosciuto tassi di sviluppo straordinari se comparati con quelli delle decadi facente la particolarità è una particolarità dell'euro del continente
Ci sono aree che hanno andamenti Diversi mai blocco dell'Europa continentale fondamentalmente omaggi
L'Inghilterra è un Paese a affatto particolare e il gioco nel gioco dell'economia europea il ruolo di Londra è assolutamente particolare
La Spagna riceve ancora dall'Europa un punto di prodotto interno lordo spagnolo i contributi europei senza i quali sarebbe probabilmente normalizzata rispetto ai nostri lettere nel continente si è piantata all'economia svizzera che fuori formalmente dalle organizzazioni europee fuori dalla moneta ma sostanzialmente integra
C'è un blocco continentale che a un andamento economico sostanzialmente uniforme con differenziali che sono a volte temporanei si dice l'economia italiana in questi anni è andata un po'meno bene di quella della Europa continentale è vero ma lo stesso andamento differenziale un po'meno bene c'era anche negli anni Novanta
Quali cause io credo che una delle cause tra l'altro sono cause combinate e quindi con effetti che si sono accumulati come dire
Moltiplicati esponenzialmente tra di loro una è certamente il passaggio dalle vecchie monete nazionali all'euro
Faccio una premessa aveva correttezza e chiarezza
L'Europa è la cosa giusta è stata fatta nel tempo sbagliato questo è il punto di vista che ho espresso tanti anni fa e che continua a esprimere è stata fatta nel tempo sbagliato dall'atto della piccola circolazione rasoterra della blocca
La cosa giusta in assoluto giusta per i bilanci pubblici giusta per le grandi società giusta per i grandi andamenti economici straordinario che i grandi contratti si hanno denominati di in euro forse l'alternativa
Meno costosa dal punto di vista sociale quindi economico
Avrebbe potuto essere la doppia circolazione
La doppia circolazione rasoterra per i piccoli scambi conservare ancora
Anni
Le vecchie monete nazionali
Nella Bilancio ipotetico tra il Po tra i però e conto di questa soluzione credo che i però sarebbero stati essi hanno superiori ai contro
In tutta Europa con incidenza di versa in Paesi come l'Italia con una forte incidenza in altri Paesi con minore incidenza ma comunque con incidenza l'euro ha spostato quote di ricchezza
Perché ha distrutto un valore economico fondamentale che era la capacità di calcolo
Da noi l'impatto è stato molto forte
Per un cambio che era giusto tecnicamente ma illusorio praticamente mille lire uguale un euro
Per la struttura della nostra produzione e distribuzione
Se c'hai la grande industria e i grandi supermercati può immaginare che il cambio il changeover sia fatto col computer ma sei quattro milioni di soggetti che formano autonomamente i pezzi può immaginare è stato così che il passaggio
Dalla lira all'euro non sia stato governato precisamente esattamente dal computer
La non abitudine del nostro popolo all'uso di monete
Ad alto valore
Per noi la moneta ad alto valore è un ricordo del primo dopoguerra
Siamo una popolazione anziana sembra un modo banale di guardare le cose siamo una popolazione vecchia per cui l'uso della piccola moneta comporta il problema dimettersi o di togliersi gli occhiali per decifrare ma ogni giorno su quei piccoli valori in realtà fai i grandi valori i grandi numeri si fanno sempre quei piccoli
La combinazione di questi fatti ha prodotto un effetto che è tipico delle guerre
Effetti di spostamento di ricchezza alla fine c'è gente che molto più ricca c'è gente che ha di mente questo in tutta Europa
Io parlato tante volte con colleghi ministri di altri paesi concordavano nel dire la gente mi dice i prezzi sono saliti o i salari sono scesi non lo sappiamo però di fatto c'è stato uno spostamento negli assetti di ricchezza nel portafoglio delle famiglie fortemente indicati sostanziale io ripeto la cosa giusta forse il tempo poteva essere un po'diverso non voglio fare discussioni più domestiche politiche
Non considero serio allargamento dei mancati controlli primo perché ci sono stati secondo perché il controllo dei prezzi non funziona dai tempi di Vespasiano
Voglio dire andati adesso dopo due anni e mezzo di euro in un banale guardate come la gente ha difficoltà nel dare le mance sulla tazzina di caffè a volte da di mancia più di quello che era il vecchio costo del caffè
Non è un fatto di controllo dei pezzi
In termini di di polizia è proprio un fatto che la capacità di calcolo ossia drammaticamente
Distrutta
Proposte come quella della banconota da un euro di carta che sembrano proposti
Come dire poco tecniche poco scientifiche poco monetarie in realtà aveva nel senso non di andare contro l'euro ma di andare a favore del ovvero la stessa cosa la puoi vedere dall'alto e dal basso forse se la venti anche dal basso dai un contributo alla costruzione del processo europeo e questo dall'alto dal basso è uno dei temi che agitano il dibattito sul referendum per la Costituzione in Francia
C'è stato un oggettivo deficit democrat democratico e uno oggettiva
Come dire insufficienza di analisi dei problemi concreti dalla dal basso tra l'altro anche come espressione tra virgolette di Potenza ci sarà una ragione per cui c'è il la banconota da un dollaro
Ma c'è la moneta da un euro anche in termini di circolazione della moneta nel mondo la banconota avrebbe dato una diversa proiezione potrebbe ancora dare una diversa applicazione alla nostra pago
Mille novecentonovantaquattro primavera Marrakech la partenza del derby occhio
Ancora io dico mi permetto di dire la cosa giusta fatta nel tempo ha sbagliato troppo in fretta troppo violentemente
Giusto il libero commercio mondiale necessario dopo il mille novecento ottantanove che
Modifica la struttura geopolitica del mondo tra l'altro è causa non secondaria
Dell'unificazione tedesca e del passaggio dal Marocco all'euro
Ma i tempi sono stati troppo stretti se posso fare una ricostruzione filosofica la vedo un po'così molto semplificando prima c'erano due culture quella liberale e quella comunista
La cultura liberale vedeva nel mercato un apparato compresso divergono e di pesi e di contrappesi di bilanciamenti
Quella comunista era la dottrina comunista finito il comunismo un blocco di pensiero si è spostato di colpo sull'altro comparto e con un certo tasso originario di dogmatismo
E di fanatismo ha creato il mercatismo e cioè a dire nella logica di un pensiero unico
Una assertiva propositiva deterministica struttura del mercato come bene assoluto dimenticando che il mercato non è un assoluto ma è relativo e fatto da meccanismi di pesi e contrappesi di adattamenti progressivi
Per fare un esempio il rapporto tra l'Europa e Giappone che è un decimo della Cina
Si è sviluppato per
Trent'anni attraverso meccanismi di quote di commercio e di dazi all'importazione poi progressivamente siamo arrivati a una apertura è un equilibrio tutto di colpo mai nella storia dell'umanità è avvenuto un processo di questo tipo quando ho cominciato a parlare di Cina nelle sedi internazionali sono stato considerato come un pazzo a volte mi succede
E la domanda era dagli sherpa delle delegazioni straniere ai nostri cosa intendeva dire il tuo amministrò con la parola Cina io intendevo una cosa molto semplice venendo da un Paese come il nostro che ha una struttura produttiva con una certa intensità di manodopera una bassa intensità di capitale un tipo di produzione che è molto esposto a quel tipo di concorrenza lo sento per primo ma guardate se cresce al nove per cento l'economia della Thailandia
è un fantastico fatto economico
Se cresce al nove per cento l'economia di un Paese che ha un miliardo e trecento milioni di abitanti vuole semplicemente dire che sta cambiando la velocità del mondo
E l'impatto che ora c'è da noi ci sarà anche da voi
Che avete strutture produttive più sofisticate con intensità di capitale maggiore di tecnologia la Cina fa un milione di ingegneri all'anno e non enti te negligente
E poi l'India e poi il resto del
Allora
Il cumulo di questi di due fatti uno interno il changeover che ha prodotto effetti
Sulle famiglie e
La concorrenza asimmetrica asiatica
Cumulati hanno prodotto una situazione di crisi continentale che poi si manifesta nello spirito dei tempi che ho sintetizzato leggendo un documento di straordinaria onestà e lucidità politica come quella di Joseph Borella
Il presidente del Parlamento e va
Che cosa e successo nella macchina politica europea e questo è il fronte su cui dobbiamo
Andare guardare e lì cercare di agire
Quello che è successo e che negli ultimi anni
L'Europa non ha fatto quello che forse avrebbe potuto fare e ha fatto quello che forse avrebbe potuto evitare in questi anni di apertura
Del continente alla concorrenza mondiale il mondo degli anni esse sessanta settanta ottanta era fortemente diverso alla la meccanica di scambi era diversa l'apertura improvvisa a spostato tutti gli assi
Beh poteva fare il verdetto europeo se è vero che lo sviluppo e tecnologia il meccanismo di protezione aveva della tecnologia e di valorizzazione il brevetto
Avrei dovuto a discussioni sulle traduzioni ma non abbiamo un brevetto europeo
Non abbiamo il Medina che questo sia opzione uno due e tre che sia Mejdi in riferito all'esterno all'interno ha un intermedio ma non abbiamo il media in e ironia
Non solo i prodotti ma il marchio europeo falsificato CE non vuol dire Comunità europea vuol dire China Export marchio registrato da un public Boldi cinese
Non abbiamo fatto una sufficiente azione anticontraffazione seppure a partire
Dal semestre di presidenza italiana è iniziata una più efficace resta ma non è merito nostro è casuale una più efficace azione di contrasto doganale
Ma soprattutto all'Europa ha fatto quello che non doveva fare
Mentre il mondo andava giusta o sbagliata che fosse quella scelta secondo me troppo improvvisa mandava verso la competizione l'Europa approfondiva la quantità della regolamentazione
Se guardate la giurisprudenza o la prassi in materia di aiuti di stato di antitrust europea vedete che era molto meno
Rigida dieci anni fa a cinque anni fa è diventata sempre più rigida sempre più rigorosa
Vietato il contratto di formazione lavoro aiuto di stato ma come si fa a competere si è uno strumento che ha funzionato è stato inventato negli anni ottanta poi di colpo ci viene a dire che non lo puoi più fare
E tante altre se guardate voi vedete che il peso della regolamentazione logicamente fatta nel disegno astratto del mercato perfetto tuttavia è cresciuto enormemente e non ci si può dire che dieci anni fa il mio papà non c'era il mercato
Che in Europa dieci anni fa non c'c'era un mercato meno stilizzato meno dogmatico di quello che è stato disegnato negli ultimi anni ma c'era il mercato allora paradossalmente più il mondo andava in una direzione più l'Europa andava in un'altra
Ancora più c'è bisogno di governance europea e c'è bisogno di governance europea i vecchi Stati nazione hanno trasferito quote crescenti di sovranità originaria nazionale propria a una macchina europea che non è ancora efficiente
Più c'è bisogno di governo europeo più è difficile governo europeo e l'allargamento a in un qualche modo
Anche qui una cosa sicuramente giusta fosse fatta l'utente che potevano essere più lunghi ha prodotto un Ampa sta e la macchina politica euro
Questo è lo scenario al quale dobbiamo fare riferimento dal quale non possiamo prescindere
Che tipo di politica economica dobbiamo chiedere e fare io credo fondamentalmente principalmente in euro
Non si tratta di chiedere protezionismo
Protezionista e chi dice corro da solo oppure chi dice corriamo insieme ma per me è il metro è di novanta centimetri per tele di cento ma non puoi neanche a vere una situazione per cui per le imprese europee il metrò è di centocinquanta centimetri e per le altre concorrenti è di zero centimetri
Non poi caricare sulle nostre imprese una quantità crescente di regole e di vincoli che sono costi e poi falle competere con le mani legate dietro la schiena con concorrenti che non hanno quella regole quei vincoli e quindi quei costi io penso che in Europa una azione di ricostruzione di criteri non di protezionismo ma di protezione della produzione e del lavoro europei siano fondamentali e possibili
Ma è percorso Complesso di solito succede che le idee sbagliate camminano in pianura o in discesa dei del giuste camminano in salita devi modificare Meccano mentale cultura
Luoghi consolidati del sapere ma quella è la direzione fondamentale primum vivere se guadagni del tempo con questi meccanismi poi ai forti chance di modifica di ristrutturazione del tuo apparato produttivo ma c'è un tempo strategico che deve essere guadagnato chiedendo non l'applicazione ma una rigorosa tempestiva applicazione delle regole luogo dove chiedere le regole l'euro l'Europa deve fare come fa l'America
Quando durante un G7 che il gruppo dei due ministri e dei banchieri centrali dei paesi più industrializzati io ho chiesto di modificare la formula Frick sei perché era la formula tra l'attrice utilizzata ho chiesto usiamo la formula fare attraente
Mi dissero fosse ti diamo ragione ma non osare fare attraente perché per di Americans per gli Stati Uniti d'America fare Trezzo vuol dire duty Essen quotarsi dazi e quote
Allora non credo che noi dobbiamo agire su una linea di
Identificazione assoluta con le politiche commerciali degli Stati Uniti ma certamente dobbiamo differenziarci dalle politiche che abbiamo fatto finora che sono state di magico attendismo da bella addormentata
Poi è arrivata la splendida
E questo un aspetto chiudo e in altri interventi io sono d'accordo su tanti punti del intervento dividi salvati le cause sono non solo queste anche più remote d'altra parte se i problemi hanno una dimensione hanno anche uno sviluppo temporale più più lontano
Credo che questo Paese abbia passato evidente ha passato grandi fasi di crisi negli anni settanta tutti davano per spacciata l'economia italiana e mentre avvenivano conversazioni colloqui incontri tipo quesito poi nella realtà e nel profondo dell'economia avvenivano delle trasformazioni sostanziali
Io credo che ci sia una sola cosa di cui ha dobbiamo avere paura
Sì mutuo una citazione famosa la cosa di cui dobbiamo davvero avere paura è la paura stessa
Questi i primi interventi c'è andato un quadro molto interi interessante di scenario sia italiano che europeo allora andiamo avanti passando alla domanda sulla politica economica in particolare su questo provocazione sulla sussidiarietà economica che all'importazione originale il professor Quadrio Curzio allora Ri porrei appunto l'ora la domanda i due interlocutori prima chiedendo ad uso quanto con le suole
Dopo i loro interventi integrare per provocare ancora di più
Anche questo come passaggio
Per
Ma se mi è consentito un brevissimo commento i due precedenti interventi
Certamente l'Italia agli inizi degli anni Settanta aveva un debito pubblico di ventisette trilioni di lire alla fine degli anni Novanta a due mila settecento trilioni di lire di debito pubblico cento volte
L'esito
è dovuto
Quasi due decenni di mala gestio dell'economia italiana
Piegata quel meccanismo definito consociativismo assistenzialismo e quant'altro che ha lasciato un fardello gigantesco su tutte le future generazione questo fardello riassume il grande collettore di tutto ciò che è accaduto in quegli anni che non è imputabile a una singola responsabilità
Ma un concorso di responsabilità
Dalle quali è difficile escludere qualcuno il consociativismo proprio questo significato
Nel contempo si sono verificati dei miracoli perché quello delle piccole e medie imprese
Maltrattate bistrattate negli anni settanta quando si sentiva dire luogo del sommerso sfruttamento
E quant'altro è stato il miracolo che ha consentito al nostro Paese di sopravvivere e passare gli anni settanta e gli anni ottanta
Questo credo che sia ormai nei fatti e è bene che lo teniamo in mente è stata la iniziativa di tante piccole e medie imprese coraggiose che ha compensato la mala gestio che ha portato a un debito pubblico di quelle dimensioni
Per quanto riguarda l'Europa concordo su molte delle analisi di Giulio Tremonti vorrei fare due piccole osservazioni l'euro lo possiamo guardare dall'interno o verso l'esterno
Quello che è fatto è fatto oggi l'euro devi ritrovare ragion d'essere come valuta competitiva del dollaro sui mercati monetari finanziari mondiali
Il giorno in cui il petrolio si pagherà in euro o in dollari il giorno in cui gran parte delle materie prime si pagheranno in euro o in dollari
Quello sarà il momento in cui l'euro avrà acquisito un ruolo pari a quello che aspira davvero e cioè rappresentante valutario di un Paese da quattrocentocinquanta milioni d'abitanti anche se non sono quattrocentocinquanta oggi dentro
La seconda osservazione che vorrei fare sull'Europa l'Europa non è solamente euro economia e penna detto Tremonti c'è anche euro democrazia è una forma di democrazia specifica
Che a mio avviso deve porsi anche
Come
Elemento identitario distintivo rispetto ad altre forme di democrazia e la democrazia può darsi che comporti dei costi quando si è convinti del modello che si affrontano ecco perché anche guardando la euro economia reputo giusto che l'Europa si posizioni nei confronti di altri colossi mondiali
Uno dei quali certamente novità assoluta la Cina è una novità assoluta non di questo secolo entrante ma su scala plurisecolare una dinamica di questo tipo non si conosceva
Sì posizioni con molta fermezza
Tutti siamo contenti se la Cina si sviluppa ma naturalmente tutti hanno credo la libertà di prendere delle precauzioni perché questo sviluppo non comporti l'azzeramento di altri sistemi economici voi addirittura crisi di forme di democrazia perché se l'euro economia crolla l'euro democrazia crolla vanno assieme quindi la questione e estremamente complessa ma va vista ormai su scenari su scenari mondiali
Un'ultima osservazione su ritardi anch'io sono convinto che l'Italia ce la potrà fare ma non ci sarà più il miracolo delle piccole e medie imprese che ci ha salvato negli anni settanta negli anni ottanta
E credo dunque che ruolo della politica economica
Sia di crescente rilevanza adesso
E quindi credo che qualunque governo di destra di sinistra quello che dovrà essere ben consapevole che io una priorità assoluta è la politica economica
Ce ne sono anche altre di politiche importanti ma la politica economica e credo che sia una priorità
Assoluta forse
Negli anni novanta si è perso troppo tempo e forse anche oggi si sta perdendo tempo
Probabilmente una volta agganciato l'Euro si trovava dare subito una svolta vigorosi sì ma per il rilancio della crescita economica quindi risaliamo alla seconda metà degli anni Novanta invece trascinate le cose si sperava che l'euro mettesse tutto a posto per conto suo questo non è accaduto e quindi si è perso tempo adesso credo che bisogna essere tutti consapevoli che questo nostro benessere che stiamo vivendo non durerà allungo basta guardare i dati dell'export italiano verso la Germania per rendersi conto di che cosa sta succedendo
All'economia italiana
Siamo tutti d'accordo su questo non lo so certe volte quando io vedo delle uscite di qualche rappresentante sindacale particolarmente caratterizzato non sono particolarmente convinto che siamo tutti d'accordo sul da farsi così come qualche volta quando vedo uscite di qualche rappresentante politico di altra d altra parte quindi esistono pur sempre delle interpretazioni estreme dell'economia che certamente non portano a risolvere i problemi i problemi italiani
Parola salvati sul tema
Sì l'ho la tentazione di intervenire sugli interventi è molto forte però io ma tengo la scaletta
Che mi hai dato il l'ultimo punto è la scaletta il ruolo della sussidiarietà orizzontale qualcuno della politica economica
Se il
Cioè in linea di principio la distinzione tra verticale e orizzontale per la sussidiarietà abbastanza nota quella verticale riguarda la ripartizione di funzioni pubbliche tra diversi livelli
Le autonomie territoriali
Quella orizzontale riguarda la distinzione tra funzioni pubbliche e private
Tra ciò che delegato al pubblico ciò che deve essere distribuito i cittadini informati
Diritto di forme da un lato e invece ciò che i cittadini stessi devono produrre o in forma associativa solidaristica o in forma di impresa e a scopo di lucro
Per cui una volta distinto tra pubblico e privato dobbiamo distinguere notte la provvista attraverso il mercato e l'impresa era provvisto attraverso modelli associativi
Non ha fini di lucro fuori se non mi sbaglio ricollocate su questa seconda alternativa e polemizzato e sia contro gli statalisti da un lato no sia contro gli i liberisti estremi dall'altro questa è la posizione che voi avete le cose col suo più complicate di così naturalmente perché si possono pensare a forme miste pubblico-privato e anche nel pubblico puro si possono pensare a modelli di erogazione che imitano il mercato
Che danno molto autonomia i centri di erogazione decentrati e di controllo francamente indicatori di performance indiretti quasi profitti inglesi con la signora Thatcher ma sul punto con Blair sono stati maestri questo volte al nuovo raggiunto buoni risultati a volte come nelle ferrovie Pessi
Ora in queste materie io credo che i viaggi
Tale
Sì posso dire poco al di là di stabilire pro in via generale davvero pregiudizi certa ci sono c'è chi Adele fortissime predilezioni stataliste per l'uniformità dei diritti attribuiti in via pubblica sia come finanziamento sia come erogazione del servizio ci sono delle persone che aprioristicamente dicono del welfare
Notti molti della sanità eccetera ci sono dei diritti che tutti devono acque lodevole vedersi attribuiti e l'unico modo di farlo e di faide fra verso un sistema uniforme comune organizzato dal pubblico
Ci sono delle predilezioni invece liberiste mercatisti che in cui il pubblico forme miste devono essere ristretto il più possibile e scettica mente no ci si fida soltanto dell'impresa e dello scopo di lucro e poi ci sono le predilezioni per così dire alle vostre
Solidaristica di privato sociale in cui si cerca di stimolare l'iniziativa dei cittadini e dei corpi associativi intermedi
Queste tre posiziona mi deve queste tre posizioni qui in astratto
E ideologicamente litigheranno sempre
Cioè non c'è modo di
E i confini tra le tre di ti amo sempre sui confini no Picerno continue dispute sul dove devono essere messi confini
Se anche questi confini stessi a secondo degli orientamenti culturali o politici del Paese siamo sempre soggette a revisione spostandosi da una parte o spostandosi dall'altro
La ragione di fondo è che le queste tre forme archetipe hanno ognuno di loro vantaggi e svantaggi cui adesso io non posso entrare naturalmente
No per cui occorrerebbe io saprà affrontare la situazione uscire da queste predilezioni molto generali e molto ideologiche ma nel senso buono del termine ideologica sono quelle lezioni pene
No entrare nel taglio cioè della sanità in Lombardia si deve fare così possiede fai quest'altra maniera quali sono i difetti di fare così
No di fare forme miste pubblico-privato eccetera quali sono i pasticci che possono succedere quando si mischiano erogazione pubblica e privata quando si danno concessioni non c'è il rischio che se concessioni vengono dati agli amici degli amici e altre cose di questo genere sospetto ci sarà sempre
In circostanze di questo genere qua quindi ho tutto pubblico o facciamo degli ospedali privati a scopo di lucro se falliscono falliscono fatti loro
E ci saranno sempre posizioni di questo genere
E non solo dipendono da problemi come quelli a cui ho appena accennato dipendono anche dalla situazione situazioni locali per esempio ci sono dei del del per circostanze o delle regioni meno fortunate del nostro Paese in cui non c'è una sufficiente ricchezza della società civile tale da poter sostenere con efficacia nei confronti di singoli cittadini da poter sostenere
No delle forme di erogative di erogazione che sono diverse da quella pubblico la pubblica quanto meno umana malamente in maniera efficiente età delle cose le altre sorgono non sorvola no ci sono delle effettive difficoltà
Procede molto questo quando si pensa alle politiche per il Mezzogiorno che cosa è meglio per il Mezzogiorno per dare un'idea meglio
Diciamo mette delle regole straordinariamente precise dare un'idea precisa dei contributi che vengono dati alla produzione e poi fatti dove in un certo senso senza dice senza cercare
Diciamo
Di sollecitare una società civile che grazie che si considera
No incapace di di potere sostenere il peso l'onere oltre che la bellezza del compito che che tu i danni
No un oppure oppure invece il bisognose per sollecitare proprio questa prese per le nostre politiche Vieri Del meridionalistica no oscillato tra questi due estremi pochi soldi chiari maledetti e subito
E poi i fatti loro vogliono poche poche regole poche precise leggi no però Nobel finanziate eccetera
Oppure cercare di fare diciamo patti territoriali cercare di sollecitare le energie che ci sono e ci sono in ogni società tre al né pubblico né privato né i sindacati nella società civile
Ecco per cui io penso queste tre forme sono destinate a permanere
No questi tre
Sono destinate a litigare sui confini
E la ragione per preferire l'una e l'altra sera quasi sempre molto locale o comunque doveva essere diciamo vista in un contesto ben preciso perché in astratto
Non capiamo un ragno dal buco seppur procediamo questo un po'con la mia firma su diciamo su questa terza domanda induce il fatto questa è un po'con la mia filosofia sui temi di politica economica se mi consentite di tornare a questo io sono per molti aspetti raccordo con
Molte cose che hanno detto diciamo che la Giunta
Che ha detto che ha detto Tremonti prima c'è un problema europeo è vero io non liquiderei così facilmente la Spagna come eccezione nel senso c'è un PIL quelli cioè in Spagna una vitalità
No che uno fiuta soltanto ci fa insomma non so se si è stati di recente questo è vero voglio dire ancora dei fortini dei forti trasferimenti batterio come mai in Spagna questi forti trasferimenti del Fondo sociale europeo hanno dato luogo a una riduzione dei divari territoriali profondissima
E in Italia no
Capri e ce lo domandiamo nuove costruzioni nell'Andalusia è oggi un Paese è una regione di straordinaria crescita basta andare a seguire la strada no e la Campania è sempre qualche
E poi i quattrini durante la campagna cosa c'è sotto una cosa di questo genere
Le ho voluto contributo tenuto conto dei ma gli uni sono uscita creare sviluppo e a avvicinarsi alla media nazionale e alla media europea agli altri no
Quindi non è soltanto un fatto che ci sono stati questi poteri sono stati ma nel contesto di una politica economica ed un sostrato
No diverso ride di un sostrato civile profondamente diverso no nei due Paesi no quindi quindi non non
Così come credo che l'Inghilterra abbia fatto diciamo molto bene
In un certo senso l'Italia è stato una specie di Freeride del mercato comune europeo e del e delle comunque gestendo in maniera brillantissima una situazione col siti di London di Londra è diventata anche per i contratti in euro il luogo principale
Il vero guaio uno dei quali molto grossi dell'Europa no
Depositi sull'Europa sono vere celato l'eccessiva fretta la mancata attenzione proprio di sarebbero realizzati seguito
La non percezione piena
Nota è la novità non mondiale ma plurisecolare per ritorno del ritorno dell'accidia una posizione si straordinario quello questa volta fase globale
E tra breve prima l'Impero di Mezzo se ne stava lì stava in mezzo e bloccava i confini adesso dilaga oltre i confini tutte queste cose sono state sono vere voglio dire così come alcune osservazioni sull'euro sul modo con cui è stato introdotto questa moneta
Nel nostro Paese in particolare ma anche in altri e così ci statica di trasferimenti di ricchezza lavori sostato disse se mi si sono anche si sente calcolati però con effetti perversi
C'hanno guadagnato normalmente che fissa i prezzi espressamente nella piccola distribuzione cose del genere sì salvo poi pagare duramente
Questi quella lì che ha fatto questo punto nuovi consumatori sono Scaltriti non vanno più la piccola distribuzione e piccoli come tanti falliscono se mai per colpa di gente che ha alzato i prezzi in maniera spropositata non loro ma degli altri
No quindi ci sono state queste questi fenomeni però il problema vero e grande dell'Europa che non rinunciamo risolvere non c'è un solo un problema fondamentale dell'Europa non una politica economica tale da poter creare fare dell'Europa quella cosa che auspicava Quadrio Curzio
Cioè il tipo uno dei grandi poli uno delle grandi potenze
Geo politiche oltre che economiche mondiali sta nel fatto che e o a una politica monetaria comune sovrapposto su una politica fiscale solo politica del tesoro che invece strettamente locale molte delle accuse
Che Tremonti tu facevi all'Europa voglio dire valutate queste con molte di queste accuse all'Europa sono accuse a singoli governi europei che animano assolutamente tutto
Perché non passa la direttiva Bolkestein ammesso che sia un bene che passerà direttiva Borbore stanco del che ho qualche dubbio ma in ogni caso perché non passava almeno per l'Europa in generale passa perché la Francia sulla Germania soprattutto e dietro che la Francia non vogliono farla passare
Cioè il problema è che l'Europa non c'è
Come centro di politica economica cioè ogni paragone tra Europa e Stati Uniti un proprio fra l'edilizia
Se tu mi dici è un Paese nel quale
E il che so io Alan Greenspan quindi il telefono lo alza e pare Palace nomini suo al Tesoro parlava Rubini precedenza egli cosa fai tu
Facciamo così e così no Paesi federale ma mica mica telefona ai cinquanta Stati dell'Unione per sapere cosa fa il Texas cosa farà la Louisiana o gli U annuncia
No già a una politica fiscale non la politica di spesa totalmente accentrata enorme no e un totale accordo tra tutto il questi due polarità fondamentale la politica economica se non si fa politica economica noi siamo incatenati
No da una moneta comune che può andar bene può andar male per per cui aspetti va bene per e non abbiamo una politica fiscale comune cioè non abbiamo su dopo di ricambio comune cioè le l'Europa dovrebbe questo è il punto fondamentale
Abbiamo abbandonato la nostra politica di carne nostra libertà ricca nel caso nostro posso dire avendolo usata in maniera no in modo sollecitamente inflazione forse un bene in sé l'abbiamo tolta però detto questo
Non la facciamo più non esiste
Cioè il cambio europeo è la risultante London delle lotte che esistono delle convenienze che esistono tra Cina e Stati Uniti mettiamo
Questo suo di cambio non possiamo possiamo alterare con una politica no
E questo e però voi non vogliamo come i singoli Stati deferire anche potere di politica fiscale profondi all'Europa non vogliamo creare un ministro delle Finanze che posso telefonare
Ha attrice e di dai fai così che io faccio così queste cose qui non deve telefonare adesso a venticinque Stati e sì che era una cosa così un gigante politico geopolitico non lo sarà ma ma però è un circo tantissimi altri vantaggi cioè noi no c'è la è un è un paura un super soft qua ma così soft che quasi non esiste
Ma questo ricordiamocelo lo vogliamo Nori perché il potere è ancora da questo punto di vista nelle mani degli Stati nazionali quindi non lamentiamoci spietato
Finisco qui grazie
Stesso schema
Solidarietà sussidiarietà come declinarla
Se penso alle cose che ho fatto da da ministro ormai con crescente distanza il distacco una credo che ricorderò rivendicano la riforma delle pensioni
Nessuno fa la riforma delle pensioni per prendere voti la fai perché hai una responsabilità ricordo le lunghe un po'gotiche notti all'Eurogruppo discutendo coi colleghi
Sulla fattibilità di un ciclo di riforme strutturali fondamentalmente del Wasa delle pensioni
E per inciso il Vecchio Continente su questo si è messo in pista
Perfetti li vedi in prospettiva ma dall'Austria al Belgio dalla Francia alla Germania alla Finlandia Alitalia tutti hanno messo in pista riforme strutturali fondamentali
Per inciso quella italiana è considerata tale milioni
La discussione era sui grandi numeri che non sono di destra o di sinistra sono oggettivi e sono i grandi numeri sulla età della popolazione sulla demografia
E
Cosa che
è uscita poco ma che ha un enorme rilievo era anche la discussione sulla tecnologia
E su questo tante volte ho cercato di intervenire poi di scrivere poi al o a illustrare la proposta che ho fatto
In Italia
Lo stato sociale Welfare State nasce per portare l'uomo dalla culla alla tomba va un po'in crisi per il fatto che per varie ragioni quasi tutte positive tranne una perversa ma produce poche culle poche tombe
L'andamento demografico impressionante mai nella storia dell'umanità è avvenuto un processo di questo tipo di questa intensità con questa veloci
Ma la tecnologia quello che mi ha sempre impressionato e da ultimo molti dibattiti che si fanno guardando questi fenomeni da punti di vista un po'particolare come quello dell'etica
E quello che impressiona che in questi decenni
La tecnologia sulle cose al servizio del uomo si è sviluppata ma in modo non impressiona e cioè a dire una nave uguale a una nave di cinquant'anni fa un'auto è uguale a un autore cinquant'anni fa un aereo un treno
La qualità è enormemente migliorata i pezzi sono cambiati ma le cose sono uguali alle cose c'è stato uno sviluppo abbastanza orizzontale dove improvvisamente verticale
E la tecnologia sull'uomo o al servizio dell'uomo li vedi che lo sviluppo è verticale ed è impressionante
Allora la sfida che Ciaia non solo una popolazione che cresce di di diciamo di dieta ma anche una tecnologia che modifica le le condizioni le aspettative della vita
Ho ovvero rispetto a com'era vent'anni fa a dieci anni fa i costi del welfare State sono per questa combinazione straordinariamente elevati
E porranno ai governi e delle scelte che saranno drammatiche che saranno
Di vita o di morte
Sono tutte difficili le scelte politiche ma vi assicuro vi prego di credere un conto è scegliere tra uno strumento finanziario è un altro strumento finanziario un conto è arrivare scelte di vita o di morte come quelle che oscuramento e si sono fatte praticamente in tante sedi ma che deve a un certo punto
Formalizzare nel senso di servizi dati o negati
Questo è il punto
Allora una proposta mi rendo conto il livello dibattito rischia un po'di scendere ma che trovo abbastanza concreta è che a metà tra di schemi ideologici e teorici che ci saranno sempre
Lo stato sociale costruito in forma pubblica lo Stato sociale costruito in forma contrattuale una via di mezzo può secondo mai deve nell'interesse del nostro Paese quella del secondo otto per mille
Il volontariato per il non profit per la ricerca
La la cosa paradossale fondamentale che vediamo nelle nostre società che milioni di soggetti lavorano nelle duecentocinquanta mila organizzazioni noto ho varianti e sono ora milioni di persone che noi conosciamo perché sono fratelli e sorelle mogli coniugi padri
E quello che impressiona è che tanto lo stato sociale ti dà in termini di orario di lavoro ridotto o di età di pensione un po'anticipata
La società lo restituisce questo è il punto fondamentale
Quello che lo Stato ti garantisce in termini legali la società lo restituisce in termini di impegno civile gratuito passionale volontario fondamentale
Allora il calcolo è abbastanza semplice con una limitata quantità di denaro un'altra otto Maryland dell'imposta personale
Tu investire su un settore che ha una potenziale fondamentale esponenziale Vito
Che con pochi soldi ai con relativamente poco capitale hai un effetto di leva impressionante perché lo vai a mettere in un contesto che non è fatto da costi e dei ricavi
Economici ma in un contesto in cui la componente morale dell'impegno personale e comunque dominante poi avere un effetto di ritorno impressionante
Quale non c'è arresti spendendo più denaro pubblico in modo diretto o indiretto
Modificherebbe anche la struttura del rapporto politico che finora in termini verticali l'individuo pagare le tasse Allo stato lo Stato cioè il parlamento che distribuisce
E definisce e i criteri di spesa
Qui trasferisce un pezzo di sovranità all'individuo e Luís che sceglie quale l'organizzazione meritevole o il bisogno meritevole di finanziamento e lui che scegliesse darli
Al soggetto a o al soggetto di lui che scegliesse darli alla società guarda a Lecce io credo che questo possa essere
Punto su cui riflettere una proposta che secondo me non è né di destra né di sinistra una cosa è che guarda davanti non guarda indica grazie
Volevo fare un'ultima domanda breve ma fondamentale perché sta oggi abbiamo visto un dibattito interessante di lungo periodo Europa problemi strutturali
E sembrerebbe un dibattito diciamo da Bicamerale economica cioè nel senso di avere dei punti di largo consenso di lungo periodo per tirar fuori l'Italia dalla crisi
E la domanda è ma e poi come possibile arrivare a queste soluzioni che voi dite su cui in molti casi conto concordate
In un clima di rissa politica
Prossima ventura in altre parole
Secondo voi qual è la condizionamento di una politica rispetto a un'idea di possibile sviluppo e possibile rilanciare alcune di questi dei in un clima di contrasto o dovrebbe avvenire qualcosa che permetta comunque di perseguire queste cose
Chiudere con questa domanda che mi sembra ci riporti all'attualità prossimo
Ma la cosa che credo
E che noi andremo evolvendo verso una situazione lo spero ma anche lo credo di minore rissa di minori contrasti
Problema è sono i tempi in cui diciamo ciò avverrà perché i tempi cui abbiamo bisogno i tempi non solo dell'economia i tempi della società italiana sono tempi brevi i tempi in cui invece
Tra questi contrasti si possono risolvere sono non ripeto così veloce
Siamo messi in una sorta di problema di fondo che è il seguente da un lato diciamo per una democrazia devi andare potere le mani cittadini è opportuno che ci siano due grandi raggruppamenti politici che offrono delle alternative io penso non drammaticamente diverse siamo in un Paese civile Bassilichi rapimenti diversi motori cede il posto Ceglie
Insomma tale per cui i cittadini possono mandare a casa un governo che non li ha soddisfatti
E farne un'altra questo come sapete non è stato possibile tutto tulipani da prima Repubblica commissioni di circostanze Esterne ma anche e soprattutto di circostanze interno nel senso che un insieme di partiti politici di quell'epoca non volevano assume la responsabilità di gestire un'economia e una società capitaliste cioè quello di disegni estremamente più radicali proposto oggi questo problema non c'è più non c'è assolutamente più o parlare con i comunisti eccetera come predilezione Cosimo parla di fascisti copre reazione ma questi sono l'avete termine passato
No quindi io credo che sia opportuno mantenere una situazione di Floris finora però il bipolarismo che c'è stato nel nostro Paese e non entro nel merito né di demerito delle due parti chi ha urlato di più e che a criminalizzare criminalizzato di più l'altro non è stato così probabilmente era necessario questa fase sperimentale l'unica cosa che vedo l'ho detto prima io vedo che ci sono dei Paesi civili Carlo il il doppio vantaggio te l'avevo un sistema in cui gli elettori possono se non sono soddisfatti e mandare a casa i governi sceglierne un altro cioè possono è una fotografia vera non sono costretti semplicemente a potare
Per un insieme di partiti politici che poi è stato sempre al centro e non cambiano mai come è stato al tempo della burocrazia statale passa e però sto solo anche Paesi cui il nucleo delle politiche economiche e sociali del politica estera eccetera è un nucleo abbastanza condiviso si differenziano mano schifezza amore
Ho citato prima credo la Spagna e Regno Unito no come dei paesi che hanno questa cara
Cosa volete che vi dica io all'interno del mio schieramento politico quando in politica ho combattuto per la parte moderata per la parte non demonizzate
Del Bío schieramenti hanno pagato alcuni segni di costi no come immagino che dall'altra parte ci sono persone che combattono per una parte meno demonizzate dello schieramento io penso che questa è la linea evolutiva perché non vedo un'altra possibilità saranno probabilmente necessarie se c'è un consenso di base socio dovuto l'agenzia del conto che la situazione è veramente molto grave che bisogna trovare non dico delle una diagnosi dei nostri guai e delle ricette non troppo distanti veramente garantisco che riflettendoci sopra ci si può mettere d'accordo su nucleo di base se questo verrà poi anche le riforme elettorali possibili lo le riforme costituzionali possibili potranno essere accettate come una conseguenza insomma
No senza che qualcuno le vede come un'imposizione che viene dall'alto
Se questo non non avverrà e siamo veramente molto nei guai
Siamo molto nei guai perché
La politica anche in un Paese che ormai parte dell'Europa e si è visto strappare molti dei suoi poteri e ancora una cosa straordinariamente importante
Per mobilitare i cittadini per far rendere conto ai cittadini dei guai in cui siamo
E se la politica rissosa e inconcludente o esasperata o propone ricette drammaticamente distanti le une dalle altre alle altre
Questa sarebbe la situazione peggiore che io potrei augurarmi allora nessuno delle cose che l'attivamente cagionevoli come vedete possiamo scambiarci senza polemizzare troppo anche tra persone divise come schieramento di appartenenza
Questo non avverrà se questo non avviene io non vedo falsificò uscito
No abbiamo tempo per farlo si può far tutto un'altra volta se questo valore formula dibattuto
CIPE no che hanno
Per un altro debba noi stiamo perfetto
Ma
No io concordo con con con Salvati su su tante cose anche di questo intervento certamente l'Italia è caratterizzata da un suo fondamentale particolarismo è diverso da da altri Paesi come accettato
La Spagna la Germania altri Paesi hanno una maggiore cultura istituzionale hanno una classe dirigente costruite formata su dialetti che è un po'diverso è attesa la Spagna che deriva da una focalizzazione viale voglio dire la Spagna la la grande
Speranza perché la grande eccezione capisco diciamo meglio Vito Caporale
Storia secolare fatto di più se c'ha fatto la Spagna perché non dovevo facevano a queste mai fatti no infatti poi c'hanno anche un territorio in cui poi fare uno scavo senza trovare sì
I residui Eva Magni o etruschi io celtici ma insomma tarda comunque oggettivamente hanno la classe dirigente che ha una cultura istituzionale noi abbiamo una storia particolare
Ricordo che quando si faceva iniziava la discussione sulla riforma del Patto di stabilità e crescita i tedeschi invece vanno metteremo dentro tra i criteri l'unificazione
E io dicevo se voi mettete tonificazione io metto dentro il costo che ha avuto anche per noi il Consiglio il muro di Berlino che è stato sia pure nella seconda parte da Prima Repubblica il debito pubblico
E quindi non mi scocciata e sul debito italiano perché anche il debito italiano è un prodotto politico e non economico tutti grandi debiti pubblici hanno una logica politica amica non logica economica
E quindi se mettete quello staccate la spina da da da discorsi nostro debito deriva anche la struttura politica del Paese che non ha avuto alternanza mezzo secolo tutti gli altri Paesi che ha accettato salvo il periodo iniziale la Spagna hanno avuto meccanismi di alternanze quindi di conoscenza e di reciproca tolleranza
Questo dato fondamentale
Io
Presto e anche un po'strano dirlo visto che siamo in campagna elettorale però io da molti segni sento che il tonno del dibattito sta diventando spero che diventi ma ad alcuni segni almeno abbastanza più civile
E il solo fatto che ci sia un dibattito di questo tipo in un qualche modo lo prova non per il fatto che ci parliamo che ci parliamo in pubblico cosa che poteva venire anche dieci anni fa ma per il tipo del discussione poi ci sono questo non è la l'opaco questo è un normale luogo di discussione politica e culturale io vedo segni di potenziale progressivo miglioramento del del tonno de del dibattito e per questo sono in prospettiva progressiva abbastanza abbastanza ottimista
Ringraziamo anche
Ritroviamo concludiamo questo dibattito che è stato iniziale ed è stato svolto in questo modo per permettere di ascoltare a non è stato aperto al pubblico proprio per dare la possibilità di un dialogo ordinato di un inizio
E io penso che questo sia il nostro scopo che di fronte alle difficoltà nasca in qualche modo un nuovo soggetto politico culturale nel nostro Paese
Un soggetto che innanzitutto sia capace di ascoltare l'altro
E trarne come veniva detto degli orizzonti comuni orizzonti comuni che non sono fatti di dirigismo ma di capacità a loro volta di lettura
Di possibilità di sviluppo sia nel campo del welfare che ancora il campo dell'economia perché abbiamo sentito molto dal professor Quadrio Curzio è unitaria rette che a mille punti di sviluppo
Questa è l'idea di sussidiarietà la possibilità che ognuno dei e alla sua il suo contributo lo sviluppo però all'interno di un sistema paese perché se manca il punto dell'ascolto delle persone abbiamo il dirigismo ideologici di cui veniva detto prima ma se manca un punto di valorizzazione abbiamo uno sviluppo disordinato in cui anche mille primavere
L'umile Rondini non fare una primavera perché ognuno si muove in punto di indifferenziato e quindi io concludendo questo dibattito dico che il nostro contributo allo sviluppo di accettare queste duplice regole del gioco
Capacità di leggere nei particolari anche dello sviluppo economico non solo dell'UE nel far tutto ciò che si muove e che è nuovo e capacità anche di farsi leggere congiuntamente di accettare un quadro comune
C'è un quadro comune politico economico in cui le grandi direzioni ideale del Paese qui polemizzo con qualcuno ha detto l'opposto in questi giorni sui giornali sono un forte contributo
Perché l'idea che ci sia una tradizione cattolica liberale socialista che convivono non ha come unico punto di arrivo un consociativismo
Ma una valorizzazione dell'identità degli ideali
Tale di fare del modello italiano di valuta poi diverso colore nano di quello francese a quello
Statunitense qualcosa che può guardarci anche per il futuro faremo altri dibattiti di questo tipo in in questa sede ed altre grazie