La sfida globale del clima

Quanti indicate nere il telefonino in modalità silenziosa
Non ho altre no
Quando
Vito fate voi
Caso mai presa d'atto
Finiscono
è aperto questo esemplare
Buongiorno
Prima di tutto mi scuso per il ritardo
Dovuto a problemi del traffico
Per arrivare davvero porta qui per uno dei relatori
No
Allora
Qui
Scusate telefono fatte dopo le foto adesso di a cominciare
Repubblica tende già da molto
Allora in questo incontro sul clima
Abbiamo il piacere di avere
Come relatori
Il che non viene alzato etico il dottor Fulvio Conte conti amministratore delegato e direttore generale dell'ENEL
La creazione
Laureata in Economia e commercio fare coperto varie posizioni manageriali sia in Italia sia all'estero
Presidente alla Montecatini alla Montedison le Ferrovie dello Stato alla Telecom Italia fino ad arrivare a questa attuale posizione all'ENEL
Abbiamo poi il
Dottor Paolo De Castro professor dei professori Paolo De Castro ordinario di politica agraria presso la Facoltà di Medicina metterne in rari altre Università di Bologna
è stata consigliere economico nel primo Governo Prodi
E ministro le politiche agricole e forestali nei due Governi D'Alema
Carica che detiene anche non attuale Governo dalle molte ricerche di cui si è occupato
Mi sono quelle dei problemi di cooperazione agricola nei Paesi della Comunità europea applicazione dell'informatica in agricoltura
Studi comparati di politica agraria in Europa
Diamo infine
Il dottor Carlo Petrini che per molti anni si è occupata di provvedimenti enogastronomia a livello europeo
E a riversato queste esperienze i momenti diffusione in Italia della cultura del gusto
E dalla convive convivialità collabora diversi grande famosi guide di critica gastronomica
E ha patrocinato la costituzione di una lega gastronomica attualmente Presidente di Slow Food e internazionale
Io ho semplicemente come inizio vorrei porre tre problemi
Su cui poi discuteranno i nostri illustri ospiti
Tre problemi sono problema dell'Energia
Di cui si occuperà specialmente
Amico acconti il problema dell'inquinamento locale e il problema del inquinamento globale
Per quanto riguarda l'energia
Questo grafico che fa vedere
L'evoluzione delle scoperte di nuovi giacimenti di petrolio
Questa è la nella produzione
Perché questo affare
Qui vedete che c'è una stima del fatto che
Le nuove scoperte
Si stanno esaurendo rapidamente questo è un problema di cui parlerà penso all'amico acconti
Su questo
Ecco che vedete la mappa dei consumi mondiali di petrolio due mila e cinque migliaia di barili al giorno vedete dove c'è
Il maggior consumo
Stati Uniti attualmente Cina
Questo è detto
Grazie
Mentre vedete che le riserve mondiali
Sono in Paesi diversi da quelli
Che sono i grandi consumatori e sono concentrati qui
Questo è un problema che produce molti molte trarre conseguenze cioè il fatto che
Che consuma non coincide con chi produce
Di questo ripeto parlare l'amico conti per quanto riguarda
Problemi di inquinamento tutti sappiamo che l'ambiente è un grande malato però si fa molta confusione
Dobbiamo distinguere quello che di inquinamento locale dall'inquinamento globale da quello che si chiama Global cento inganni
Dove purtroppo la propaganda
Si mischia troppo con cioè
Che è un problema che va affrontato scientificamente e invece purtroppo c'è troppa propaganda e disinformazione
Che vedete come siamo ridotti in Europa questa è una foto del satellite pensata per il biossido di azoto
Le zone rosse sono quelle più inquinate vedete c'è
Letti degli Stati Uniti
La Valle Padana la Cina
Facciamo un ingrandimento
Io purtroppo abito qui
Quindi
Non siamo messi bene
Ora questi problemi di
Inquinamento globale vanno affrontati in maniera seria
Valerio tiri condito attinente licenza ambientali ma collaboro alla Fondazione Lombardia per l'ambiente
Dove stiamo sviluppando il cosiddetto polo Progetto C otto Milano Kyoto Lombardia proprio per cercare di risolvere
A livello locale almeno di affrontare per quello che si può a livello locale questo problema
Passiamo poi al problema globale sarò molto rapido perché non voglio perdere tempo i nostri relatori che qui il problema un po'più è un po'più grave
Queste sono le variazioni della temperatura
Della terra nei
Passate centoquarant'anni no avremo fino al due mila
Vedete che qui c'è la meridiano
Ora problema che vorrei dire e questo
I modelli che si possono fare sono estremamente difficili perché le variabili in gioco sono tantissime e non esiste ancora un modello matematico che posso dire con certezza
Dare con certezza una previsione a lungo termine prudenti giornale siamo tempestato dicendo che sarebbe stata l'estate più caldo degli ultimi duecento anni io vengo a Rimini da dieci anni non ho mai trovato ne state così fresca quindi
Molte propaganda
Cioè c'è stata una bolla di calore
In il luglio in Sicilia come può succedere sempre ma
Non è questo il problema ecco quello che è interessante
Questa è l'omento globale temperatura vedete che è cominciato
Ecco lei mi del Novecento
Quando ancora non c'erano grosse emissioni
Di di gas serra
E poi adesso si sta impennano da un po'
Però la cosa più interessante da vedere questa questo è un grafico un po'complicato e fa vedere come
La combinazione della
Inclinazione dell'asse terrestre del eviti citate all'orbita terrestre dell'attività solare porta una modulazione
Degli stati
Di glaciazione qui avete freddo qui caldo
Qui avete un milione di anni fa qui siamo adesso come vedete adesso noi siamo al massimo di calore dovuto ai difetti naturali
Quindi siamo inattesa il periodo son cento mila anni ci sono poi delle piccole oscillazioni siamo in attesa di una prossima glaciazione
Qui vedete per esempio la il il volume la temperatura dei dei ghiacciai
Qui vedete basta estensione dei ghiacciai
Alte estensione dei ghiacciai e vedete che anche qui c'è questa modulazione e noi siamo qui
Sempre per motivi naturali ora io non voglio concludere che l'uomo non abbia
Non ci sia un provvedimento Tropici dico che scientificamente non è ancora dimostrabili in maniera seria
Che le norme quantità di biossido di carbonio che ogni anno mandiamo nell'atmosfera circa credo sette miliardi di tonnellate
Sia la vera causa dell'aumento di temperatura dello scioglimento dei ghiacciai il problema c'è ed è serio
Perché per quattro volte dalla star della terra i poli si sono
Sono fusi però l'ultima volta che sono fusi Venezia non c'era
Quindi non c'erano sette miliardi di persone sulla Terra quindi il problema c'è ed è grave però bisogna stare attenti al catastrofismo
Io ho finito e lascio la parola agli ospiti grazie
Conti
Grazie il professore
Giustamente ci ricorda che la scienza non ancora comprovato viene tutta la vita di un
Cambiamento climatico catastrofali
Però io dico che non possiamo aspettare
Centomila anni per verificare se in teoria sono giuste o sbagliate credo che dobbiamo lavorare perché
Comunque si riducano i fattori di rischio e la politica energetica che
La nostra azienda nostro il nostro sistema
Economico planetario deve intraprendere quello di avere un approccio bilanciato che tenga conto di
Tre esigenze
L'esigenza della sostenibilità ambientale nello sviluppo energetico del del del pianeta
Delle economie dei vari Paesi
L'esigenza di un approvvigionamento sicuro
Di Energia per favorito lo sviluppo di tutti dei cittadini di questo mondo e il terzo la possibilità di avere Energia a basso costo tenete presente che ad esempio per quanto riguarda
Il pianeta
Su sette miliardi di di persone circa due miliardi di persone non hanno alcuna forma di energia disponibile
Ancora oggi due mila sette due miliardi di persone nel pianeta non andranno attiva
Due miliardi l'anno in maniera intermittente il resto
Evidentemente dispone di fonti di energia per quelli che dispongo di fonti di energia il tema è come garantire approvvigionamenti
Gli materie prime come garantire la sostenibilità dello sviluppo economico
Del
Delle proprie propri sistemi qualche economie come favorire un'economicità nella gestione dell'energia per favorire lo sviluppo cercherò di dare alcune risposte attraverso questa presentazione
La prima slide riguarda
La prima slide riguarda il fatto che
Come si diceva
Dobbiamo immaginare una forte spinta all'incremento dei consumi di energia in senso ampio del termine lo vedete dalla proiezioni
Che vengono fatte dalla organismi internazionali
Questa consumo di energia passerà dagli attuali
Undici virgola due ripiega tonnellate equivalenti di petrolio a diciassette virgola uno e dica tonnellate di petrolio un intervento
Di cinquantadue per cento nell'arco temporale dei prossimi venti anni
Questa è
Un
L'importante considerazione che riporta poi il tema anche a
Fattori
Saranno fondamentale conoscerli e prevenire eventuali rischi da questi fattori che sono quelli della geopolitica
In quanto
Ci si trova di fronte ai consumi della regia dei Paesi sviluppati che hanno carenza di materie prime energetiche
Nei confronti dei Paesi che hanno queste enormi quantità di
Energie disponibili ancorché alcune come quelle petrolio probabilmente in fase
Di declino
Che hanno la posto potenzialità di avere problemi geopolitici per noi
Che consumiamo in tutto condito col fatto che alcuni Paesi come
I Paesi emergenti India Cina
Brasile da altri grandi Paesi del mondo
Hanno la volontà giusta credo a mio giudizio di voleva recuperare un ritardo economico-sociale sviluppando le loro attività è
Economiche ed industriali
Noi viviamo nell'Europa la sindrome del dell'accerchiamento non abbiamo risorse importanti di materie prime emergenti
Siamo tributari delle importazioni come vedete a livello della Unione Europea a venticinque importiamo nel due mila cinque il sessantacinque per cento per cento dell'energia primaria
E questo percentuale tenderà ad aumentare nel corso dei prossimi
Venti anni finora arrivare l'ottantacinque per cento in Italia la situazione ancora più drammatica noi oggi importiamo già
In termini di energia complessiva il novanta per cento
Del totale fabbisogno del nostro Paese siamo destinati a diventare totalmente dipendenti dall'estero
Chiaramente differenziare le fonti di energia
E soprattutto
Avere a mente il problema del rischio geopolitico degli approvvigionamenti e a renderli economici è uno dei fattori chiave Belluno la continuazione di una politica di sviluppo di sistema
Parlando invece dell'energia elettrica che una componente fondamentale che se non l'unica non l'unica del
Sistema energetico vedete come noi in Italia ci differenziamo dal resto dell'Europa
Qui non do giudizi positivo negativi dico che essere
Diversi dagli altri non necessariamente vuol dire essere migliori degli altri temo dal punto di vista della equazione
Maggiori energia disponibile sostenibilità dell'Energia economicità dell'energia esser diversi dagli altri è un fattore di ostacolo non è un fattore positivo
Perché siamo diversi perché a rischio rispetto ad altri Paesi del mondo dell'elettricità noi non abbiamo il nucleare
Abbiamo deciso a mio giudizio in modo errato
Nel mille novecentottantasette ottantotto di abbandonare il nucleare
Mancando il nucleare se siamo dovuti rivolgere tesseramento a due fonti e solo costoso che e non essere netta sempre ambientalmente amiche che sono il petrolio
E il gas tant'è vero che come vedete
Il sistema italiano dipende
Caso unico
Nel resto del mondo quasi integralmente per il gas quarantaquattro per cento la produzione del due mila cinque se la facessimo al due mila sette sarebbe superiore al cinquantadue per cento di dipendenza dal gas e il gas costa
Quanto il petrolio se non di più chiaramente
Fornito da
Pochi Paesi produttori nel caso di specie noi ci approvvigioniamo da
Da altre fonti che sono
La Russia
L'Algeria e in parte la Libia so tutti i Paesi
Che necessitano evidentemente di un'attenta un monitoraggio attento monitoraggio per le la loro evoluzione politica
In aggiunta a questo il costo dell'ecologia rimanenti rimane altro
Come
Contrastare questa
Questa evoluzione
Quello che si cerca di fare dal nostro nel nostro caso vere
Sviluppare una politica che tratteremo più diffusamente rivolta a risparmio di energie l'efficienza energetica la prima cosa realizzare usare meglio quella che abbiamo
Secondo diversificare le fonti
Diversificare le fonti vuol dire allargare il campo dalla produzione al tutto il mondo delle attività rinnovabile per le fonti rinnovabili dove come con e quando possibile eolico solare
Geotermico isoletta dico evidentemente
Terza possibilità è quella di aumentarle l'utilizzo con le nuove tecnologie possibile farlo anche rispetto
Ai valori ambientali che dovrà essere sempre più voti presenti
Con
Tradizionali fonti come il carbone e non a caso noi chiamiamo carbone pulito con orgoglio diciamo
Pulito nel senso che non emette
Fattori dannosi per la salute
E
Chiaramente emette della anidride carbonica della CO due
Pochino più alta rispetto a quella del del gas ma non
Non è possibile immaginare che il gas
Che viene usato per la produzione di energia elettrica non emette ci o due lei metta anche lei in misura
Quantitativamente rilevante Colleen vantaggio che però
Noi stiamo anche studiando forme di
Intercettare di sequestrare di gestire l'anidride carbonica per evitare che ci sia una
Eccessiva
Emissione di ci o due
Se volessimo però questa è una
Provocazione intellettuale per darvi una dimensione del problema se volessimo Italia andare esclusivamente
Con
Fonti rinnovabili per ottenere
Testa all'incremento del dei consumi di energia che noi prevediamo essere
Nei prossimi cinque anni di trenta terawattora
Ne consumiamo per darvi un'idea
Trecentoquaranta terawattora ideologia all'anno
E incrementiamo questo consumo del due per cento all'incirca
Quante volte il prodotto nazionale lordo tante volte
Il nostro consumo di energia
Nei prossimi cinque anni dovrebbe quindi aumentare le da trecentoquaranta trecentosettanta terawattora il suo esimo produrre queste energie esclusivamente da fonti rinnovabili noi dovremmo fare una combinazione di cose che sembrano impossibili in questo Paese
Un Paese molto antropizzato densamente popolato con
Una serie di disfunzioni di tipo amministrativo che impediscono una normale fruizione degli investimenti
Avremmo
Da installare quattro mila seicentosettanta pale eoliche da uno virgola cinque megawatt
Dovremmo
Utilizzare un milione di ettari e qui sentiremo da Paolo De Castro quanto questo sia un'ipotesi
Necessariamente realizzabile un breve periodo
Ma per produrre quattordici terawattora da biomasse dovremmo installare duemila ettari
Di pannelli fotovoltaici per poter realizzare un insieme di iniziative tali che siano in grado di soddisfare questo incremento di domanda
La cosa non è
A mio giudizio realizzabile perché è giusto che
Si consiglia di
Necessariamente sviluppo delle fonti rinnovabili come una con la necessità vanno necessariamente queste in grado di coprire tutto il nostro fabbisogno
Come dobbiamo lavorare bene qui porto l'esempio di cosa fa e nella in questo campo per soddisfare questo crescente fabbisogno dobbiamo avere a mente questi tre parametri la sostenibilità la sicurezza degli approvvigionamenti e la competitività
Stiamo lavorando con un progetto specifico ambiente innovazione
Del quale considereremo una serie di interventi che stiamo sviluppando
Verrà aumentare le fonti rinnovabili ci stiamo evidentemente anche attrezzando per continuare ad importare materie prime da da Paesi diversi da quelli a cui siamo
Tributari in questo momento
Con
Lo sviluppo delle iniziative
A carbone carbone pulito come l'investimento che stiamo realizzando a Civitavecchia Torre Valdaliga Nord e che ricopriamo realizzare a Porto Tolle con nuovi rigassificatori
Che dovrebbero poi consentire
Di approvvigionarci di gas anche da fonti diverse da quelle a cui siamo legati ad oggi e stiamo sviluppando nucleare dove è possibile cioè al di fuori dell'Italia
Ma
Vediamo
Cosa abbiamo realizzato fino adesso
In maniera assolutamente volontaria all'ENEL dal mille novecentonovanta ad oggi ha già contribuito per la sua parte in maniera significativa la riduzione del CO due abbiamo ridotto di sedici milioni di tonnellate le emissioni di anidride carbonica su base volontaria riducendo
Ben al di sotto delle soglie
Legali soglie poste dalle leggi l'emissione di CO due
Abbiamo fatto abbastanza abbiamo fatto tutto come è possibile no stiamo ancora lavorando e vorremmo continuare a ridurre questi
Impatti attraverso questo programma di investimenti che stiamo realizzando tra parentesi oggi abbiamo annunciato un investimento mirato
Che vale trecento milioni di euro per
L'installazione
Di
Pannelli fotovoltaici
Che verranno disposti sopra i tetti delle nostre che avviene distribuzione qua e che trasformano le logica che consentiranno quindi di poter produrre
Qualcosa che assomiglia quaranta megawatt di capacità complessiva ivi incluso quei sei megawatt di capacità di fotovoltaico che abbiamo installato dalla centrali
Montalto di Castro
Essendo questo il più grande investimento in pannelli fotovoltaici che stato mai fatto in questo Paese
In aggiunta a questo facciamo un investimento mirato a ad ulteriori innovazioni nel mondo della emissioni zero
Lavoreremo
Impianti con idrogeno che è disponibile
A Fusina in Venezia lavoreremo con la logica della microgenerazione della distribuzione intelligente che consentirà di sì efficacemente ridurre consumi indeterminate comunità e svilupperemo nuove iniziative
Nel mondo della tecnologia per carta catturare sequestrare l'anidride carbonica
Questi sono alcuni esempi di quello che stiamo realizzando a Priolo Gargallo faremo
Una
Centrale
I cinque megawatt di solare termodinamico per
Produrre energia attraverso la produzione di vapore guardarla da da sole Progetto chiamato Archimede non a caso perché usa degli sprechi
Per catturare e capacità del Sole stiamo installando
Sistemi ecologicamente compatibili con le tute le esigenze
Ambientali nelle isole italiane per rendere le isole verdi dal punto di vista la funzione di ecologia
Stiamo studiando
La generazione distribuita come dicevo è anche le reti intelligenti reti che sia utile regolano per quanto riguarda i consumi di energia il tutto per favorire
Un processo di efficientamento del sistema e di riduzione dei dei costi
Stiamo evidentemente anche lavorando su scala globale noi siamo un'azienda che in un in uno slogan a
Un cuore in Italia una base d'Europa una strategia globale per questo essendo l'energia un
Fenomeno di tipo planetario
è in inimmaginabile pensare
Applicazioni energetiche siano confinati ha ristretto ambito di un think comune di una provincia di una Regione che
Di un singolo Paese in realtà anche in Europa già adesso vediamo formarsi dei mercati
Baccaro regionali
Non si parla più di mercato spagnolo portoghese sta nel mercato i veri che non si parla più di mercato francese o tedesco si parla di mercato continentale nord europea
Così ecco come di
Mercati dei Paesi dell'est Europa
In questo contesto un'azienda come
Come dinamica e
E con e con capacità anche
Umane vividi sviluppare un proprio percorso di crescita deve necessariamente trovare spazio per fare aumentare la propria dimensione di scala cose che stiamo realizzati in particolare lo realizziamo le fonti rinnovabili come vedete da questa tabella abbiamo una delle più alte capacità al mondo nella produzione di energia elettrica rinnovabile e quindi chiediamo di avere quantomeno riconosciuto questo piccolo questo piccolo merito
Chiuderei con quest'ultima considerazione che riguarda quello che noi consideriamo il carbone pulito prendendo l'esempio del l'impianto di Civitavecchia mitra piacere di avere qui il Sindaco
Di Civitavecchia che potrà confermarmelo questo spero
Lo potrà confermare
Questo è un impianto che stiamo costruendo e che arriverà alla fruizione dall'inizio del all'inizio dall'anno due mila otto
A è carbone ma è carbone pulito nel senso che voi vedrete pochissimo figlio di fumo che esce dal bianco dal cimitero
Che non conterrà polveri perché sarà stato preventivamente micro filtrato
Che avrà ridotto stima
Significativo lo vedevo da queste tabelle al di sotto dei limiti più stringenti di emissioni di fattori inquinanti
Tutti i possibili potenziali impatti negativi
Ed è
Una tipologia di impianto che in questo momento è realizzato in in diversi Paesi d'Europa
In questo momento cioè sono in costruzione dodici in Europa
Non c'è ragione per cui ci si debba opporre
è un fattore di crescita di ricchezza è un fattore di sicurezza gli approvvigionamenti un fattore di economicità realizzare investimenti di questo tipo senza di questi e in assenza del nucleare
Noi non potremmo
Che
Essere costretti a ridurre i consumi di energia io non credo che questo Paese si voglia permettere illustro di ritornare indietro nel tempo anche a livello di economicità
Grazie
Grazie Tor conti vorrei solo aggiungere
Che qui al meeting siamo all'avanguardia infatti sul
Tetto della Fiera ci sono
Pannelli fotovoltaici che voi potete vedere nell'atrio un
Un video intendo in tempo reale del danno la potenza solare che viene assorbita
Do adesso la parola Nico Carlo Petrini
Delle il nostro
Moderatore e partito
Con
Un'analisi
Come dire di
Di lungo periodo
Abbiamo attento ci che siamo a metà tra due R glaciali e quindi siamo nella periodo caldo del tra due R glaciali
Giustamente su finale dice
Il massimo dello scioglimento dei ghiacci non abbiamo mai trovato prima che fosse costruita la città di Venezia quindi
La dice lunga su una
Problematica che io ritengo centrale in questo momento
Per quello che riguardava
La società civile la società produttiva
Penso cioè
Che questa tematica non tanto del prima quanto della sostenibilità
Che mozioni
Può anche dire
La difesa della biodiversità alla situazione
Non solo dell'ambiente giustamente è stato messo in in evidenza il degrado ambientale a livello locale che ancora più preoccupante di una visione globalizzata
Ebbene penso che questa tematica sia
Centrale per la politica e per l'umanità in questa fase storica
E da questo punto di vista noi dobbiamo anche prendere atto di come
In qualche misura la politica spenti a interrare in sintonia su queste tematiche
Sappiamo per certo che il prossimo Presidente degli Stati Uniti si discuterà proprio su queste tematiche qui
Sappiamo per certo che il leader del mondo incominciano a discutere fortemente sia da questo punto di vista dopodiché
Nello stampato Paese
C'è molto dibattito sull'Ansa bandiera o altre cose di questo tipo ma questo che è l'elemento fondamentale perché si tratta di una questione
Su cui giustamente noi non dobbiamo fare un terrorismo un
Aver una preoccupazione come dire
E ricca ma bisogna seriamente che la questione ma è la poniamo nei suoi termini ai reali e i termini reali
Io
Sono propenso a individuabili in quello che è stato questo
Questa analisi sui gli ecosistemi che le Nazioni Unite hanno presentato nel due mila e cinque continua a rimanere la base di una riflessione della mondo scientifico internazionale
Mille quattrocento scienziati che hanno lavorato in maniera interdisciplinare per quattro anni
E che ci dicono signori guardate che la situazione eh drammatica
Ora io non sono uno scienziato e non mi avventuro a dire se l'epoca glaciale se qui stanno stiamo esagerando su queste cose ma quando
La comunità scientifica internazionale pronti con una una
Un lavoro di quattro anni promosso dalle Nazioni Unite certi dalle attribuite sì prospetta una situazione di questo genere
Io penso sia dovere di tutti cominciare a porre attenzione da questo punto di vista
Porre attenzione non significa fare del del del del terrorismo non significa non individuare delle tappe dei percorsi intermedi
Dei processi virtuosi che debbono anche passare attraverso
Periodi di interventi di di di di
Di sostenibilità anche dal punto di vista economico ma la questione che si pone in questo momento da maggio di ma davanti a questa questione da davanti a questo problema e
Noi non usciamo da questa situazione se
La politica i più in generale la società civile non si impegna in un immenso progetto educativo e formativo e informativo perché
Avverto che la gente vivo una situazione di impotenza
Ogni giorno apre i giornali e
Gli si c'è sempre un quadro di disastro ambientale ma ormai
Negli ultimi nell'ultimo anno è quasi è quasi settimanale
Sì su qualsiasi giornale se
Una
Una un un allarme di questo tipo dopodiché non sa cosa fare non sa come muoversi a chi affidare le proprie sorti
Come iniziare un processo virtuoso allibiti anche personale un processo di formazione personale
Io penso che questa è la grande sfida del secolo
La grande sfida del secolo sarà proprio questa che ci piaccia o no
Se non vogliamo che lo sviluppo sostenibile diventi un ossimoro un ossimoro noi dobbiamo lavorare intensamente perché l'educazione ambientale diventi centrale nei processi formativi
Dico tutta la nostra società
E qui avverto un ritardo un ritardo della politica un ritardo della della del del del
Delle istituzioni accademiche un ritardo anche della
Delle antenne più in generale di una società che
Che
E ancora collegata a un concetto di sviluppo che è uno sviluppo lineare che tende sempre a a a misurare e io qui ho visto anche il grafico i termini del nostro sviluppo in Piva
E forse sarà opportuno che quello non diventi il nostro parametro unico il PIL
E che noi cominciamo anche a concepire
Che in una cornice in una collettività internazionale il problema delle risorse e anche strettamente collegato un problema di giustizia
E quindi davanti a una situazione come questa il problema del debito ecologico che noi Paesi sviluppati abbiamo nei confronti dei Paesi più poveri può divenire addirittura una né memento di riflessione
Per valutare quelli che sono le grandi dinamiche anche le grandi problematiche che poi generano guerre tensioni allarmi
Noi dobbiamo i punti comincerà a concepire uno sviluppo più in armonia con la Terra madre perché il sino a quando pretendiamo che la terra sia una miniera infinita e una discarica infinita
E non usciamo da questo se da questa da questo circolo perverso
Ora io penso
Che noi abbiamo una grande opportunità storica lo dico anche per il nostro Paese per il nostro Paese di concepire un nuovo sviluppo
Quindi non un'ottica Milena registica di mortificazione
E di e come dire di di di regressione anche dal punto di vista della nostra vita quotidiana ma di riqualificazione della nostra vita quotidiana dopo i termini devono cambiare
La felicità non si può solo consumarne
Solo parametrare in base a quanto consumo
Può anche essere parametrata in base al ai miei rapporti sociali ai servizi sociali alle dimensioni di di di di di di di di di
Come dire di vivibilità di bellezza del nostro del nostro paesaggio di memoria storica di rapporti interpersonali non dobbiamo mica tutto misurare
In un concetto che dove
Lo sviluppo è sempre questo questa questa questo continuità lineare dei consumi che devono aumentare sempre di più
In un mondo dove
Alle nostre frontiere in un modo in un villaggio
Dove dove ci sono milioni di persone che muoiono di fame che hanno problemi di di rieducazione allora da questo punto di vista la grande scommessa primo
Di concepire un progetto di sviluppo diverso secondo di accettare la sfida che ci pone quindi
è evidente che
Presidente l'amministratore dell'eredità che ci dice le sue strategie
Ma dietro queste scritta secondo me ci deve stare una società civile che incomincia a ragionare su come risparmiare né di ansia come risparmiata
E in qualche misura anche di come trovare invernali inerzia in un'ottica di economia locale
Mica è detto che tutto si deve parametrare in base al bisogno che noi abbiamo a livello nazionale questo
è una una una prassi giusta però io vi dico le dico una cosa
Caro presidente e direttore amministratore
Io le dico questo io sono fortemente convinto
Che se noi facciamo e voi potete di essere un soggetto attivo da questo punto da questo punto di vista
Se noi promuoviamo un federalismo energetico in questo Paese
Va bene e quindi lei
Non riesce solo a conciliare la sua capacità di fare investimenti per il mondo ma farlo in questo nostro Paese andando nel locale
Andando nel locale
Noi riusciamo a sviluppare un'economia sostenibile va bene uno che diventa macroeconomia che diventa macroeconomia
Cosa voglio dire voglio dire che se io vado nelle mie l'anche posso benissimo capire che posso avere un po'di biomassa può sapere
Qualcosa di voltaico non voglio avere l'eolico nelle nelle colline delle anche mi permetta mettiamola in altre parti ma
Questo fatto di mettere l'eolico nei posti più belli d'Italia non fa bene
Allora cosa significa significa che le comunità locali diventano soggetti attivi
Io
Io penso che questo tipo di soluzione se non realizza la partecipazione della gente e piove dall'alto lei in questo momento rappresenta la nostra tutela energetico c'è l'educazione se non c'è la partecipazione se non c'è il coinvolgimento non va bene
Allora io dico una cosa su una visione dove noi sviluppiamo questo federalismo energetico e sollecitiamo le comunità locali
In alcuni casi
Le il discorso del del carburante e possibile abbiamo delle zone a Gerbido che che perché era si è arrivati ambito possiamo benissimo fare biocarburante
Ma
Ovviamente deve essere percentualmente sostenibile perché se biocarburante mi fa poi a incidere sugli alimenti e qui qualcosa non funziona
Per lei volutamente
Ha voluto mettere quel milione di ettari col cavolo che noi abbiamo un milione di ettari da metterà biocarburante ma non ce lo sogniamo neanche però dico
Che in alcune che in una logica locale alcuni ettari per biocarburanti in determinate zone d'Italia di questo Paese ci stanno anche
E in quel senso lì noi avremo le comunità locali che diventano protagonisti dalla produzione di energie addirittura possono anche diventare soggetti virtuosi che sollecitano al risparmio che sollecitano ad avere un'altra dimensione
Ecco qual è la la linea maestra
Non più i mega impianti
Ci devono essere dei mega impianti che garantiscono quel tanto che serba ma poi si deve anche essere questo
Allora in questa logica quindi lei continuerà
I suoi i suoi intendimenti internazionali con l'economia locale del nostro Paese io a questo la vedo la vedo come la via obbligata come una via obbligata anche perché mi creda
Davanti a un problema di questo tipo non c'è né politica nemmeno AGEA che possono dare una risposta esatta l'unica risposta esatta allatta una coscienza civile di questo Paese
Che deve essere educato su questi sistemi ben vengano professori come lui ben venga
Ma quanto ci discute di ambiente nelle università italiane
Siamo ancora
Siamo ancora abbastanza abbastanza indietro da questo punto di vista
No allora siamo avanti io dico
Che il discorso di fondo è che
Il problema di fondo è che in questa educazione ambientale io non l'avverto non l'avvento e penso che sia il nodo che noi dobbiamo risolvere
Ecco concludo dicendo ancora una cosa
E quindi questo e su questo
I conti li dobbiamo fare con molta attenzione
Noi dobbiamo rassegnarci davanti a una
Situazione internazionale come quella che ci si prospetta a pagare il traffico di questo debito ecologico
Con un concetto che preveda per noi una contrazione dei consumi
E per gli altri una convergenza sui consumi
Ma non possiamo pensare che il Burkina Faso non abbia anche diritto a voi ad avere ad avere la sua dose di Kabul di di di di di di di di di investimenti energetici e di emettere anche era un po'di CO due
E sono e poi andare a puntare il dito nei confronti di questi paesi ritengo gli Stati minando perché fino adesso l'abbiamo fatto noi
Siccome la torta ormai è generale questo concetto esige da parte nostra più creatività e questa creatività secondo me non deve essere vissuta in maniera millenari Istica deve essere come dire
Voglio dire gioiosa ma deve essere
Deve dare uno slancio di creatività
Non penso che questo Paese sia sufficientemente creativo per promuovere tutte le cose che giustamente anche lei ha messo ammessa ammesso
In evidenza la cosa più principale da fare comunque e tornava locale dell'economica locale io lo dico per l'esperienza anche
Del mondo agricolo
Noi abbiamo visto come il ritorno a una certa economia locale a un certo a a quello che noi chiamiamo il irripetibile il chilometro zero non far viaggiare troppo le merci alimentari
Avere
Alcune
Alcune avvertenze per valorizzare i prodotti del territorio
Diventa no
Elementi virtuosi che coinvolgono la gente la gente risente allora non parliamo per grafici in cui ci sono banche misure impotenti ma diventano parte viva a quel punto abbiamo degli alleati che sono molto più forti
Grazie
Solo
Due cose come l'amico Petrini ha provocato
Nell'università noi siamo studiamo moltissime poi ambientali a livello mondiale con collaborazioni
A livello internazionale siamo all'avanguardia anche in molti problemi riguardante riguardanti le energie rinnovabili
Solo che questa paziente non lo sa perché
I giornali e parla di università soltanto con articoli
Scandalistici dicendo a volte cose che non esistono o no ma non dicono quello che
Facciamo veramente nelle università il problema è sempre quello dei fondi cioè non riusciremmo a risolvere molti dei problemi
A livello scientifico quando il Paese capirà che l'università non è una spesa ma è un investimento un investimento per il futuro senza il quale il Paese non potrà andare avanti
Verso
Lascio la parola
All'amico Di Castri
Grazie e grazie naturalmente agli amici di Comunione e Liberazione per questa opportunità che ci hanno dato oggi di una riflessione su temi così importanti e così grandi
Voi quando avevamo pensato a questa giornata volevamo invitare
L'allora Ministro dell'Agricoltura inglese dei riti Miliband
Ricorda Vignali solo che nel frattempo
Il collega Devil Miliband è diventato Ministro degli esteri del Governo del nuovo Governo Dini
Gordon Brown e quindi purtroppo e
Chiamato ad altre responsabilità ma perché c'era venuto in mente questo perché insieme a dei limiti bande nei pochi mesi in cui abbiamo
Collaborato insieme al Consiglio agricoltura a Bruxelles abbiamo scritto un manifesto manifesto
è stato poi pubblicato in diversi giornali europei in Italia è stato pubblicato sul quotidiano economico
Nostro italiano in cui abbiamo scritto come
Il cambiamento climatici i cambiamenti climatici le difficoltà di questi cambiamenti e di come gestire che poi siano
Cambiamenti irreversibili o siano cambiamenti reversibili nel senso che siamo in presenza di un ciclo come ci spiegava bene
All'inizio del nostro moderatore evidente che l'agricoltura né una come dire un terreno sul quale ci dobbiamo misurare
C'era una della frase che ripeteva sempre il ministro tedesco
Che era ministro verde del precedente Governo Dini sono ed
Che non è possibile diceva fare politiche ambientali senza l'agricoltura perché l'agricoltura gli agricoltori governa il territorio sono la presenza nel territorio nel nostro Paese
Diciassette milioni di ettari di circa trenta milioni di ettari che sono il nostro Paese
Sono governati dai nostri
Agricoltori e quindi politiche ambientali senza coinvolgere i contadini come piace chiamarli a Carlo Petrini non so sono possibili ecco perché è importante che questa rivoluzione positiva delle politiche europee questa evoluzione positiva della politica agricola comune passi
Proprio da una maggiore sensibilità e responsabilità ambientale
E dato che la pacca purtroppo anche qui non sempre percepita da tutti come
Quella che negli anni è diventata la PAC politica agricola comune e una politica che ha avuto profondi cambiamenti profonde evoluzioni e l'ultima di queste
Profondi cambiamenti è frutto di una riforma che noi la chiamiamo noi più vicino al mondo agricolo la riforma Fischler perché l'ha fatta il precedente commissario
Nel due mila e tre a radicalmente cambiato i connotati di questa politica se fino a ieri potevamo dire che la politica agricola era una politica
Chieda Baiutti quindi tu sei agricoltore hai diritto all'aiuto
Dal due mila e tre il cambiamento e Stato così radicale che oggi il meccanismo della parte dell'aiuto e legato non allo status
Ma al comportamento se l'agricoltore attua comportamenti che rispondono a precise regole e regolamenti leggi europei allora il diritto all'aiuto altrimenti non ne hanno diritto
Questo è un cambiamento storico importantissimo perché capite che ciò che era un dato di fatto certo è obbligatorio diventa un dato di fatto legato invece ad un comportamento che andati in qualche modo verificato controllato
E allora da lì nasce questa volontà che con l'ora dei riti Miliband ma anche oggi con
Con Hilary Benn anche la sostituito stiamo portando avanti e che ci vedrà impegnati nella primavera prossima perché nel due mila otto c'è
Un ulteriore passaggio di attenzione sulla politica agricola comune di riforma o comunque di verifica sulla riforma fatta quella che
Abruzzeri chiamano rinvio check-up della della PAC che sarà fatto nella primavera due mila otto
In cui noi volevo vorremmo inserire in maniera più chiara più evidente questo senso della responsabilità dell'agricoltura come
Centrale nelle politiche ambientali non solo nella qualità del cibo di cui poi mi tratterrò anche dopo qualche passaggio ma anche proprio per un rapporto con il territorio perché chi governa il territorio e senza dubbio sono in milioni di agricoltori circa dieci milioni gli agricoltori europei dell'Europa a ventisette
Ma dopo l'intervento di conti anch'io volevo fare qualche battuta su questo taglio energetico che evidentemente ha aperto la nostra discussione energia
è un tema davvero pragmaticamente importante che coinvolge tutti noi non possiamo non tenere conto che
Abbiamo sempre più bisogno di Energia insomma questo è un dato di fatto non è che ci possiamo inventare ogni tanto c'è anche qualcuno
A strumenti per noi riduciamo la domanda c'è e crescerà
E su questo ci dobbiamo interrogare in maniera molto responsabile certamente l'agricoltura anche in questo campo qualche contributo lo potrà dare non abbiamo fatto un programma in questo senso
Ma non possiamo neanche pensare che evidentemente l'offerta energetica possa essere risolta dalle agroenergia ovviamente come diceva
Carlo Petrini in alcune zone c'è e noi abbiamo immaginato a regime se tutto ciò che abbiamo previsto nell'ultima legge finanziaria si possa esplicare completamente si potrà arrivare a circa ottocento mila ettari sette ottocento mila ettari questo è
Il contributo che possiamo dare
Così come
Evidente che quando si parla di microimpianti quella microgenerazione diffusa
Lei ci sono in alcuni casi
In cui la presenza di aziende zootecniche quindi della disponibilità di letame di liquami unità alla opportunità di queste nuove nuovi impianti di biogas nuove tecnologie effettivamente dando un contributo interessante perché si può produrre energia si utilizza questa energia spesso stessa azienda o comunque nelle immediate vicinanze
Ogni tanto facciamo confusione qui Magini a monte una piccola centrale di un megawatt o due megawatt e qui continui d'voi non la immettiamo nella rete nazionale non è così e bisogna fare delle cose molto più grosse per poterle mettere in rete però è evidente che quando si produce
Uno due megawatt si può utilizzare in loco e in questo caso si guadagna due volte non solo per i certificati verdi che noi tra l'altro vogliamo irrobustire con ulteriore class per la
Come dire per dare valore anche alla produzione locale no quello che diceva Carlo prima ma anche
Perché evidentemente in questo caso c'è una differenza di costo
Però non posso non e qui colgo anche il suggerimento del professore di essere un po'provocatoria cioè non possiamo però non tenere conto anche delle scelte che fanno gli altri Paesi del mondo
Europei e non europei cosa voglio dire non è che adesso sono impazzito mi metto a fare un ragionamento però non c'è dubbio che quando noi facciamo le nostre scelte non possiamo non tenere conto delle scelte che fanno gli altri
Se
Oggi noi importiamo e ahimè abbiamo visto dei numeri drammatici quanta importiamo quante energie importiamo e la importiamo dai Paesi che hanno fatto scelte per esempio sul nucleare e ci hanno messo le centrali nucleari
Tutte al confine con l'Italia no beh questo è un pochettino ci fa rabbia perché noi abbiamo fatto una scelta del no al nucleare poi ce l'hanno messe al confine e adesso è importiamo dalla
Un pochino
O
Sia chiaro non ho detto che sono favorevole al nucleare
Però dico certamente che le scelte che noi facciamo non possono essere scelte chiuse all'interno della nostra
Economia che è un piccolo paese un pool vi polo qual è l'Italia in questo mondo globale non può certamente indurre a comportamenti no voi dobbiamo condividere insieme agli altri Paesi scelte che possano essere
In qualche modo coordinate assieme non ci si può isolare questo riguarda tutti gli ambiti
E
In questo ciascuno può dare un contributo la scienza io mi permetto qui di fare anche una sottolineatura sul mondo universitario che poi il mondo che mi appartiene può dare sta dando già grandissimi
Risposte perché penso al
Cosiddetto carbone pulito
Certo se guardo alla centrale che ciò davanti a casa la centrale di Cerano che credo che sia fatta ancora con i vecchi criteri quando vedo tutti questi fumi
E poi vedo accanto le zone del primitivo o del Negramaro dove nascono i migliori vigneti debitori migliori vitigni nel nostro Paese un qualche dolori di pancia mi viene insomma ove
Però e
Dobbiamo trovare una risposta perché sono assolutamente dobbiamo essere assolutamente consapevoli che di energia ne avremo sempre bisogno e l'agricoltura può dare
Il suo contributo senza alterare i mercati anche qui
Ogni tanto abbiamo letto sui giornali
Stanno schizzano dei prezzi delle materie prime agricole a causa dello spiazzamento del carbone non è così forse sarà così non lo nego nessuno può dire ma certo non è che oggi il mercato internazionale del grano sia duro che grano tenero o del latte
Risente di queste scelte che Bush ha appena annunciato e che in Brasile stanno di fatto realizzando ora forse in futuro
Oggi se abbiamo questi prezzi che crescono
E amici è dovuta al fatto che la Cina come lo vediamo tutti i giorni è esplosa
C'è un Paese di un miliardo e trecento milioni di abitanti che cresce all'undici per cento l'anno oramai
Da tanti anni provoca una domanda internazionale sconvolgente
Noi stiamo assistendo per esempio solo un piccolo esempio alla scomparsa dell'allevamento dei vitelli a carne bianca G che è successo
Sapete che noi abbiamo una particolarità nel nostro Paese insieme a pochi altri Paesi in Europa l'Olanda ne fa un po'
Produciamo un vitello che viene dalle vacche da latte quello alleviamo con latte in polvere per fare la cosiddetta fettina di vitello che tanto piace
Ai nostri consumatori bene che è successo che il prezzo del latte in polvere schizzato andato oltre tre volte siamo al centoquarantuno per cento di aumento del prezzo
Perché perché la Cina spaventosamente accresciuta la sua domanda
Il prezzo della carne di vitello sul consumo non si è MO minimamente mosso anche qui certe volte confondiamo i prezzi alla produzione col prezzo al consumo vi assicuro che gli agricoltori di questo aumento dei prezzi non si hanno beneficiando anche se ma nella maniera più assoluta e invece in quel caso hanno pagato le conseguenze perché un aumento del costo di produzione di latte in polvere rappresenta oltre il cinquanta per cento del costo
Ha di fatto spiazzato quell'allevamento questi sono gli effetti della globalizzazione l'uno si rende conto che sta succedendo così come avviene per la produzione dei maiali abbiamo delle difficoltà anche lì perché i mangimi stanno
Spesso risentono di questi aumenti dei prezzi delle materie prime essi non si riescono a trasmettere sul prezzo di vendita e quindi l'azienda va in difficoltà
Ma la globalizzazione ci porta a riflettere anche sul tema di cui oggi volevo approfittare di questo incontro per sottolineare
Ciò che stiamo cercando spesso in questo voglio ringraziare in tanti movimenti culturali penso al suo food perché c'è qui l'amico
Carlini ma tutti quelli che hanno contribuito ad elevare culturalmente non l'attenzione sul cibo sulla qualità sul prodotto alimentare legato al territorio su quelle che noi chiamiamo
Gli elementi distintivi del territorio perché
Il che c'entra con la globalizzazione
Se noi oggi guardiamo ciò che sta accadendo nel mondo in particolare nella nostra Europa ci rendiamo conto che
In realtà l'Europa è un po'come una noce in uno Schiaccianoci in cui da una parte abbiamo i grandi Paesi dell'Asia che stanno avendo sempre di più un protagonismo straordinari
La Cina prima fra tutti ma non solo la Cina l'India Paesi di una straordinaria dimensione e e di capacità di produrre a prezzi bassissimi e dall'altra parte l'America latina che altrettanto vuoi per una
Disponibilità di risorse naturali straordinarie pensate alle aziende brasiliane di cinque mila ettari di sei mila ettari per in poi l'Europa è lì in mezzo schiacciata da questa protagonismo straordinario di queste due aree mondiali
Un dato gli Stati Uniti grande potenza mondiale alimentare sono stati quelli che abbiamo imparato a i libri di scuola la potenza che ha
Alimentato il mondo le riserve mondiali alimentari si diceva stanno degli stadi di bene gli Stati Uniti d'America sono oramai due anni che sono diventati importatori netti di prodotti agricoli
Cioè non riesco negli Stati Uniti con la loro dimensione di impresa con le loro aziende che non sono certo le nostre aziende quattro-cinque tre ma sono aziende
Media Ricanatti duecentoventi ettari e bene nonostante ciò son diventati importatori netti cioè importano più prodotti agricoli di quelli che esportano loro la grande potenza agricola mondiale
E sta succedendo ciò che
Pian pianino ci stiamo rendendo conto anche noi in Europa c'è la forza di questi Paesi che ho per dimensioni delle aziende per capacità di costi eccetera stanno schiacciando il modello produttivo allora ecco che qui diventa
Fondamentale la scelta della qualità dove noi diciamo e qui chiariamoci approfittiamo gli oggi ancora una volta per
Qualità da una parte e quantità non c'è dubbio che noi non possiamo fare la scelta della quantità per i motivi che dicevo prima la scelta è quella della qualità ma dietro la parola qualità
C'è
Tutto quello che noi chiamiamo capacità di distinguersi sul mercato del nostro e produzioni CEE gli elementi distintivi che rendono uniche le nostre produzioni
Se non ci sono questi elementi distintivi se il consumatore non si accorge della differenza tra il nostro prodotto e il prodotto standardizzato internazionale non c'è dubbio che sul piano dei costi preferirà quello che costa meno ecco perché tutta la politica non solo quella
Nostra italiana che tradizionalmente è una politica attenta agli elementi distinti ma tutta l'Europa sta cambiando pelle sta cambiando anche nella percezione del come essere oggi presente nel mercato internazionale quindi non più solo politiche legate alla riduzione dei costi perché non bastano perché comunque ci sarà qualcuno al mondo che produce
Prezzi a costi più bassi dei nostri quindi può farci la concorrenza sul prezzo
Allora sta cambiando il modo di vedere il futuro del settore agricolo alimentare in un'Europa che sempre più esposta questa globalizzazione perché credetemi in ogni tanto
Diciamo che vogliamo bloccare non blocca noi convochiamo un punto assolutamente nulla il prodotto non può che entrare anche perché l'Europa esporta a sua volta e quindi non c'è dubbio
Che noi non abbiamo la possibilità se non per ragioni sanitarie e lì il presidio deve essere fortissimo perché è ovvio che se noi
Non stiamo attenti alle norme sanitarie noi che abbiamo voluto in un'Europa un'attenzione e sulla sicurezza alimentare straordinaria e poi la stessa attenzione la dobbiamo prestare anche quelle merci che entrano da i paesi extra-europei
Altrimenti diventa concorrenza sleale in questo stiamo in Europa in Italia lavorando molto per cercare di garantire questa sicurezza però il punto cruciale che volevo sottolineare
E che nella globalizzazione si compete nel settore agricolo alimentare lì dove c'è l'elemento distintivo
Un elemento distintivo può essere la qualità organolettica
Un elemento distintivo può essere l'innovazione di un prodotto che ha delle caratteristiche particolari
Così come ci può essere uno legami ad una tradizione locale
Alla conoscenza e alla
Cultura di un sapere
Fare il cibo in maniera straordinariamente diverse meglio di tanti altri Paesi noi diamo i nostri formaggi i nostri vini i nostri prodotti che sono diversi anche perché localmente hanno una cultura produttiva
Che si tramanda danni e che oggi i consumatori nel mondo in com'
Ci sono sempre di più ad apprezzare non è solo la dieta mediterranea
Che pure sta avendo un momento di grandissima attenzione insieme a Elena Espinosa abbiamo lanciato quest'idea
Della dieta mediterranea patrimonio dell'umanità no ma e al di là della dieta mediterranea della nostra cultura alimentare è proprio un elemento distintivo legato al cibo
Noi
Abbiamo
Merce da vendere noi abbiamo caratteristiche distintive da mettere sul mercato non tutti in Europa hanno queste caratteristiche distintive queste l'elemento
Che ci dà oggi se la guardiamo con la lente di ingrandimento nella situazione attuale da oggi all'Italia una straordinaria opportunità rispetto
Ad altri ad altri periodi storici perché mentre
Fino agli anni del dopoguerra si competeva perché bisognava dare una risposta la domanda di cibo c'era bisogno la popolazione cresceva avevamo bisogno di rispondere alla domanda di più prodotto per far mangiare alla gente
Oggi che ci siamo nell'era dell'abbondanza abbiamo un problema di gestire questa quantità di cibo in più che produciamo solo la distintività la qualità il legame
Al territorio ci può dare delle riscontri menti siamo evidentemente
Spacciati in una globalizzazione
La globalizzazione invece può darci delle opportunità e qui naturalmente però e ancora una volta voglio cogliere l'occasione essere provocatorio
Qualità
Distintività ma naturalmente qualità è una condizione necessaria senza la qualità abbiamo detto non possiamo
Andare nel mercato ma non è sufficiente
E non è sufficiente se non produciamo un vino straordinario formaggio meraviglioso e poi e poi non siamo capaci di metterlo sul mercato di commercializzarlo attraverso le reti della distribuzione no in questo prodotto ci rimane lì
Ecco allora da una parte il cogliere le occasioni delle vendite locali noi stiamo lavorando molto su questi DIA di espandere nel nostro Paese i farmers market che ci hanno un nome inglese perché il paradosso che li hanno inventati
Prima gli americani però sono i mercati degli agricoltori c'è l'opportunità di vendere il prodotto di dove si produce anche approfittando di un Paese come il nostro che ha una straordinaria opportunità turistica ma siamo visitati da milioni
Di turisti all'anno che potrebbero in questo modo certamente approfittare molto di più di quanto non si faccia nel nostro Paese per esempio l'Austria un Paese che invece approfitta moltissimo di queste
Le tipologie di vendita addirittura percentuali importante non abbiamo qualche cosa nel vino ci sono queste
Cantine aperte no queste
Modalità di vendita ma in realtà il grosso non è venduto localmente questo ha prodotto un'iniziativa nell'ultima legge finanziaria che stiamo proponendo ma evidente che lì si può dare una risposta ma non basta noi dobbiamo essere capaci di portare i nostri prodotti dove c'è maggiore domanda
Perché un altro dramma adesso per concludere questa
Questa parte un altro dramma che stanno vivendo i nostri agricoltori nostri
Aziende alimentari e che
Il consumo ahimè non cresce più noi abbiamo dei consumi alimentari nel nostro Paese che sono stazionari se non addirittura in calo per alcuni prodotti
E questo comporta evidentemente un aspirante scommesse te la capacità di andare a cogliere una crescita della domanda estera che invece è fortissima anzi
Mai come in questi anni stiamo assistendo ad una crescita esponenziale della domanda alimentare mondiale proprio a causa della dei grandi nuovi Paesi che si stanno affacciando alla
Nel mercato internazionale come la Cina eccetera
E non a caso il nostro export agricolo alimentare sta crescendo noi abbiamo raggiunto cifre
Che erano assolutamente inimmaginabili qualche anno fa io voglio sottolineare solo un dato
Ma il due mila e sei lo abbiamo chiuso e quest'anno due mila sette sarà molto più alto il due mila sei che abbiamo chiuso con ventidue miliardi di euro di export o nel settore alimentare ventidue miliardi secondo solo alla meccanica
Molto superiore al tessile molto superiore a tante altre produzioni tipiche del nostro made in Italy e questi ventidue miliardi li abbiamo realizzati nonostante i tanti problemi che le nostre produzioni anno nonostante le tante difficoltà che spesso siamo chiamati
Lo dicevamo in un convegno
Della cd o agroalimentare non molti mesi fa che
Noi siamo sempre più solidi sottolineare le difficoltà e mai sottolinea i punti di forza no noi abbiamo tantissimi casi di successo di aziende che vanno bene che crescono che esportano però l'attenzione quasi sempre messa lì dove c'è
La crisi del carciofo il problema certo è ovvio che la crisi
Crea una difficoltà e bisogna intervenire ma è altrettanto importante sottolineare le capacità dell'impresa
Dell'uomo e dell'impresa se la vogliamo
Sintetizzare che oggi hanno e stanno realizzando dei successi straordinari
Nonostante ripeto le difficoltà che anche nei mercati internazionali con queste imitazioni che in molti mercati purtroppo tolgono spazio alle nostre produzioni che però questi poniamo dall'altro lato che c'è una grandissima domanda per i prodotti made in Italy che non è soddisfatta e non essendo soddisfatta si rivolge all'imitazione si rivolge prodotto imitati
Ora tutto ciò ci porta a concludere sottolineando questo nuovo ruolo che l'agricoltura il settore alimentare muovere nell'economia mondiale in particolare dell'economia italiana ci sottolinea l'attenzione di politiche
Per esaltare la distintività tutte
E in queste politiche visto che siamo in Unione Europea e noi dobbiamo condividere con l'Unione europea c'è lavoro per tutti
Perché dobbiamo far capire anche i nostri amici europei che oggi per esempio la battaglia sul legame forte prodotto territorio non è soltanto una battaglia dei prodotti DOP IGP di cui pure noi stiamo leader in Europa e prodotti che hanno una certificazione di garanzia del legame ma di tutto il prodotto alimentare perché oggi il legame col territorio è uno dei pochi elementi distintivi perché se noi siamo orgogliosi di un'agricoltura europea rispettosa dell'ambiente
Orgogliosi di un'agricoltura europea che dà sicurezza alimentare i cittadini orgogliosi di un'agricoltura europea attenta al benessere degli animali alle attese
Alle attenzioni dei cittadini beh tutto questo deve essere in qualche modo messo in evidenza sul consumatore invece di scegliere un prodotto che viene apprezzi sicuramente più bassi
Da altre parti del mondo può accogliere invece un'opportunità che viene dalle nostre produzioni ma tutto ciò però e chiudo davvero c'è bisogno di capacità organizzativa
Le imprese da sole fanno fatica non abbiamo bisogno di creare sempre più strumenti che aiutino le imprese a fare rete
Affari più cooperazione a fare più Consorzi a fare più strumenti che riescano in qualche modo apportare quelle produzioni eccellenti di qualità distintive nei punti in cui poi consumatore può remunerare quel lavoro e quell'attenzione
Noi siamo già
Con Kyoto con tutte le iniziative che sono state lanciate a livello europeo siamo già come agricoltura vicini
Pensate che
Vedo il Corpo forestale dello Stato le abbia raggiunto i dieci milioni di ettari di foreste nel nostro Paese un terzo della superficie italiana è
Foreste che vuol dire che rispetto agli anni passati c'è stato un lavoro se noi non avessimo
Questo polmone noi pagheremo già oggi una bolletta diciamo così indiretta per Kyoto molto più a che significa però equi arriviamo all'attualità drammatica di questi giorni che ci vuole una coscienza collettiva molto ampia un'attenzione quello che stiamo vedendo questi giorni con i piromani
Con questi criminali ed è davvero drammatico noi faceva il calcolo ieri in sei mila chiamate solo per il Corpo forestale dello Stato che una piccola entità rispetto a tutte le forze chiamate in campo sei mila contatti
Contro otto mila uomini c'è meno dei vigili urbani di Roma e su questo speriamo che la prossima legge finanziaria ci dia forza grazie
Siccome
Abbiamo ancora qualche minuto oggi ho deciso ed essere provocatorio
Il ministro ha parlato dei grandi quantità di cibo prodotto eccetera
Il problema è proprio quello di
è forse quello di riuscire
Hanno sprecarla conservarlo
Ora da quando voi siete entrati in questa sala cinquecento bambini sono morti di fame in Africa
Ne muore uno ogni cinque secondi no allora io chiedo al ministro anche l'amico Petrini non pensate che si sia troppo catastrofismo sul problema degli OGM
Che gli OGM in qualche modo possono cercare di risolvere questo problema bicipiti pomodori che vanno distrutti perché non sono trattati
Ripeto da quando si tratta in questa sala cinquecento bambini sono morti di fame cosa pensate di fare questo problema e chi risponde prima Carlo Carlo
Beh senza dubbio una provocazione
è uno degli argomenti che vengono sempre messi in ballo non sulla questione ECM in realtà il nesso non c'è
Io mi riferisco a dai dati della FAO quindi non non di Slow Food qui neanche del ministero noi produciamo cibo per dodici miliardi dividenti questo dice la fauna dodici miliardi dividenti
Siamo sei miliardi e trecento milioni
Ottocento soffrono di
Carenza di cibo malnutrizione fame ottocento milioni
Un miliardo e settecento milioni soffrono di obesità diabete che in questo momento è in crescita esponenziale cioè di una cattiva alimentazione per eccesso
Quindi questo discorso qui che gli OGM debbono entrare per risolvere il problema della fame
Permettimi il mio nord nord non solo non lo condivido ma penso sia proprio
Foriero di una straordinaria errore proprio un errore
Ecco
Io penso che importante da questo punto di vista lavorare per salvaguardare le nostre produzioni
Lavorare per una rilocalizzazione dell'agricoltura anche noi in Italia perché è vero che
Paolo avete sempre l'accento sulle straordinarie potenzialità nostro dal punto di vista dell'esportazione ma altrettanto è vero
Che noi abbiamo bisogno di arrivo Cannizzaro all'agricoltore in tante parti del nostro Paese per quell'agricoltura che al limite non è di eccellenza per savoir faire eccetera e ci ha ma che comunque un presidio perché aveva il prodotto vicino a casa crea meno inquinamento ci dà più garanzie e generali che dei dei lavori dei lavori sostenibile
Ecco quindi se poi vogliamo aprire perché sono contro gli OGM allora qui apriamo un dibattito che non finisce più dal punto di vista
Agricolo penso proprio che questa sia una scelta strategica sbagliata non so
E per il nostro Paese due volte sbagliata proprio perché non abbiamo da difendere una biodiversità che c'è già e un patrimonio che noi abbiamo per quello che riguarda gli aspetti di inquinamento che questa questo tipo di di
Di agricoltura zingara per quello per coloro che vogliono praticare l'agricoltura
Biologica terrore questo per me è una
Una una una mancanza di libertà oggettiva
Noi sappiamo benissimo che
Implementare questo tipo di agricoltura sarebbe una iattura per tutta una serie di persone che praticano un altro tipo di agricoltura che dovrebbero altro verso subire questo inquinamento allora da questo punto di vista io penso che noi non abbiamo bisogno degli OGM
Degli OGM ne hanno bisogno le multinazionali che qui hanno grandi interessi e Ferrante volontari fare
Questo business
Badate ma io non lo dico questo per demagogia perché per l'amor del cielo va benissimo
Noi abbiamo bisogno più tutta una serie di ricerche in campo genetico si sviluppi nel campo nel nel nel settore della della medicina nel settore anche in prospettiva di un'agricoltura sostenibile io non ho una visione
Dove ma senza un giorno non potrà darci una risposta al momento la risposta che ci dà non è compatibile con la libertà dei nostri contadini di fare un certo tipo di agricoltura
Qualora
Gli sforzi degli spunti genetici arriveranno a a soluzioni positive io sarò il primo a sostenere anche questo tipo di sviluppo ma continuare a dire
Che i i i cinquecento morti di fame in questo periodo che siamo qui sono responsabilità perché non abbiamo favorito gli OGM è una falsa Luca grossa come come una casa che proprio non sta né in cielo né in terra
Sì
Io sono d'accordo con Carlo perché
Il problema è una
E la capacità distributiva se noi vogliamo riuscire
A dare risposte nelle aree del mondo dove c'è
Un problema di fame non è
Abbiamo bisogno di migliorare la distribuzione di chi produce molto
Da una parte di chi non ha capacità d'acquisto di chi non ha le risorse per poter rispondere come spesso sotto questo profilo nelle politiche per lo sviluppo intese come Paul politiche per i Paesi del terzo mondo abbiamo
Quasi sempre favorito la vendita
Dei nostri macchinari delle nostre tecnologie dimenticando che il problema o magari portando di prodotti dimenticando che il problema è aiutarli a farseli questi cibi a livello locale tuttavia però
Tuttavia mentre voglio raccogliere io questa provocazione che ci fa
Oggi il nostro moderatore cioè la ricerca deve andare avanti oggi per esempio e notizia proprio di oggi quindi vi do una piccolo scoop in anteprima
Che Nature nel numero perché sta per uscire pubblicando importante ricerca che abbiamo contribuito anche noi devo dire in piccola parte perché ci sono molte fondazioni internazionali rientrano francese però c'è anche il Ministero
Italiano a
Alla una ricerca sulla
Genoma della vite e non per lo studio e l'analisi dei geni
Ora la ricerca noi siamo molto indietro e dobbiamo lavorare molto molto di più e anche nella ricerca biotech in questo
Io penso che si possa riuscire
A venire incontro da una parte alla necessità di rispondere a questa domanda di ricerca biotech rispetto ad una
Come dire
Ad una degenerazione in alcuni casi che ha portato questa questa applicazione penso franche stand food no dove addirittura abbiamo
Vito in passato geni del mondo animale con i Geni del mondo vegetale se ci pensate il ragionamento i più etico
Perché al di là del fatto che faccia male all'ambiente alla salute non voglio neanche aspettare di avere una risposta se fa male o no mai eticamente sbagliato perché quelle natura non si potrebbe generare mai mai il gene
Del moscerino più troppo e tre ben tra aree nel gene vegetale
è un po'come le staminali se vogliamo nel dibattito
Però nello stesso tempo se noi potessimo fare in questo la Chiesa credo
Visto anche sede dove ci troviamo può può aiutarci c'è stato un dibattito molto profondo da questo punto di vista l'Accademia delle Scienze pontificie organizzo un dibattito approfondito con quaranta accade di tutto il mondo
Perché il problema se lo guardiamo sotto questo profilo etico e noi potessimo dire ma lasciamo perdere ciò che eticamente sbagliato perché nessuno vuole andare contro la natura no gene
E lo andiamo a mettere invece in una logica di miglioramento genetico con le tecniche moderne un tempo e migliora il cemento genetico come si faceva due varietà di grano due varietà di mais si incrociavano
No si incrociavano i vari modi con cui si potevano fare i libri di si semina vano e poi si aspettava e si vedeva il risultato e si andava pre per il risultato migliore oggi le biotecnologiche ci consentono di trasferire il carattere di quella varietà di mais esattamente
Nell'altra varietà che altri caratteri
Allora se noi potessimo dire che
In queste
Nuova generazione di OGM come alcuni richiamano si può intervenire in maniera intera specie senza andare contro natura
Io penso che
Ci sarebbe un atteggiamento meno come dire TT pancia no ecco e purtroppo però e qui non posso che se l'accordo con Carlo
Negli anni passati
C'è stata questa abbuffata diciamo da parte di alcune grandi imprese che hanno voluto imporre alcune
Al un e loro produzioni anche perché in questo modo riuscivano certamente realizzare profitti importanti però
E io penso che se noi sgombra assieme in campo
E in questo senso eliminassimo il franche stanze sud dal nostro orizzonte potessimo concentrare il ragionamento sulle biotecnologie intra specie lavorando lì dove
Le biotecnologie accelerano il processo di miglioramento tecnico miglioramento genetico in maniera straordinaria perché ciò che pure ha Lisi
In un anno con l'avvio dei con logiche ai bisogni di sette otto anni con le tecniche tradizionali allora io penso che la ricerca ci può dare una mano ci potrebbe dare una mano maggiore e contempla ente non usciremmo noi come Paese come Italia completamente fuori da quel contesto oramai europea internazionali cui vede le biotecnologie assolutamente avanti grazie
Io non posso parlare di energia al mirtillo o alla o la fragola quindi torno su argomenti
Coerenti con l'impostazione iniziale per il riprende alcuni dei commenti che sono stati elaborati dai e dai Comuni dai colleghi sul palco
Nell'ordine
Queste parla di federalismo energetico esista già esista già
Non voglio dire che si sta positivamente a mio giudizio consentiva in qualche modo modificato ma
Oggi nessuno nemmeno la grande e potente può permettersi di arrivare in un posto diverso che ci faccio io qui non centrale
Perché questa materia è stata delegata
Alle Regioni agli enti locali e questo purtroppo dico io
Genera anche una serie di disfunzioni per cui per fare un investimento che è stato autorizzato voi
Si corre il rischio di non riuscire mai a realizzarlo Polverini i localismi che a volte
Condannano questo Paese non porti
Atarassia amministrativo cupola che cura definisco io
Peraltro comunque ribadisco il concetto noi ci stiamo muovendo in un senso di dell'attenzione
All'esigenza di comunità locali questo proprio lo scopo fondamentale di quello che noi abbiamo definito microgenerazione reti intelligenti esattamente la delocalizzazione sul territorio di impegni impianti che possono essere utilmente utilizzati in comunità ridotte non risolverà il problema
Del fabbisogno energetico del nostro Paese avremo sempre bisogno dei grandi impianti e avremo bisogno nei posti dove è possibile realizzarne che hanno
Accesso
Alla alle
All'uso di
Di
Beh sì trasporto hanno sistemi logistici che consentono di poter sviluppare soprattutto
Dove già esistono impianto che può essere trasformato perché tutti qua che noi stiamo cercando di fare il Cisa dei vecchi siti
Che hanno
Ormai con tecnologie obsolete probabilmente
Danno degli impatti ambientali che possono essere facilmente sostituiti con i nuovi e con le nuove ricettivi anche utilizzando
Il a mio giudizio vituperato inutilmente Carbone
Come come combustibile fossile secondo argomento importante sollevato
Mi trovo d'accordo con la considerazione di questo in ancora una volta sull'attenzione che dobbiamo avere alle esigenze degli altri Paesi in via di sviluppo da sviluppare che devono colmare un ritardo storico per essere in grado di affrontare le sfide del
Del loro esigenze
Sociali
Esistono meccanismo che nell'ambito dei meccanismi di Kyoto è disponibile che si chiama
Programmi regioni in che implementa esce me intenda farlo con meccanismi prodotto in in poche parole
Tecnologie moderne che noi abbiamo sviluppato in Occidente che possono essere utilizzate utilmente nei Paesi che stanno in questo momento emettendo anidride carbonica pensate che tutti gli sforzi abbiamo fatto noi europee
Per ridurre ci o due nel costo e l'anno scorso due mila sei sono stati vanificati da un incremento di otto volte dell'emissione di anidride carbonica da parte dei cinesi
E possiamo dire cinesi fermate vi
No quello che possiamo fare giustamente andare in Cina dire
Se voi produrre delle cose usa questa tecnologia che ti porto io
Però qual è il problema che noi
Siamo duri e puri
E vogliamo limitare al dieci per cento la possibilità di utilizzare questo strumento questa una sciocchezza che va cambiata
Questa è la farfalla
Perché se vogliamo veramente equalizzatore lo sviluppo sociale del pianeta offrendo tecnologia i Paesi che ne hanno bisogno non possiamo
Farlo se non avendo alle spalle un sistema che ci riconosca il credito di questo investimento che viene fatto
In questo Paese viene
Fortemente limitato e sono sciocchezze
L'ultima cosa voglio dire dotiamo
Le persone
Vi invito ad andare a lo stende dall'ENEL credo che siano stende C tre troverete
Il migliore esempio di quello che si fa in questo Paese per educare
Nuove generazioni a un uso corretto oggi
A risparmio dell'energia all'attenzione all'ambiente lo fa lei nel spontaneamente
Padiglione C tre di vi invito a farlo è un programma che da anni va avanti
è un programma che va avanti nelle scuole
E
Spero che questo aiuti a generare negli italiani un sentimento di mancata di in un'avversione per uno sforzo importante colazione come l'ENEL sta faceva tutti i giorni anche nel nucleare grazie al signor ministro grazie
Farò
Prima che chiudeva il fine devo solo dare una rapida risposta l'amico Petrini non mi riferivo chiaramente alle deviazione delle multinazionali vari lavori scientifici di alto livello sulle biotecnologie
Qui faceva riferimento il ministro che stiamo facendo un'università
Io ho raccolto molti articoli
Di scienziati e che si occupò di OGM in maniera seria cercando di studiare quali sono i vantaggi che svantaggi
Ti manderò un libro che ho fatto il problema mamma
Non vorrei passare per quello che è contrario ma si
Anzi ma dammi pure deboli perché ne abbiamo bisogno di essere informati
Quello che voglio dire che anche davanti a questi a queste innovazioni il dovere di precauzione
è fondamentale quindi io non so cioè
Leggiamo attentamente in tempi brevi penso che tutti noi
Siamo su questa linea di attenzione a una scienza che
Lavora su questo fronte qui ad oggi ad oggi la situazione non è quella e viceversa
Nei Paesi del sud del mondo assistiamo al depauperamento delle dei saperi tradizionali e dell'agricoltura tradizionale
Che è molto più ricca
Preoccupante che non
Intorno l'introduzione di sistemi con gli OGM
Noi dobbiamo salvaguardare questo sa un Welfare millenario che per certi aspetti tante parti del mondo e sostenibili sì Moggi
E quindi
Io sono per il dialogo tra regni
La scienza deve dialogare con i saperi tradizionali ESA per indirizzi tradizionali devono dialogare con la scienza non sono perché
La verità sia ecco
Si parla di verità
La verità non c'è da una parte sola la verità si costruisce anche con la dialettica con con la discussione
Quindi non ho una visione certifica come se fossi un baluba ma nello stesso tempo non sono disposto a bere e tutto quello che la scienza ci dice perché non dimentichiamoci
Che uno degli elementi fondamentali su cui noi siamo scivolati
Mucca pazza non è nasce da i saperi tradizionali dei contadini non nasce da i saperi tradizionali contadine data nelle università allora calma e sangue freddo magari tante popolazioni rurali hanno saperi ancestrali sbagliati
Ma va anche tanta sento ufficiale delle quote piglia degli scivoloni io sono perché ci sia la dialettica e che anzi M. si vada avanti
Bene
Ringrazio il relatore il pubblico presente buona giornata
No
Ma mi domando
Marginali
Vito Fazzi e vogliamo
Poi
No
Caso mai presa d'atto
è aperto a qualsiasi
Buongiorno prima di tutto mi scuso per il ritardo
Dovuto a problemi del traffico riguardare lo porta qui per uno dei relatori
No
Allora
Scusate telefono fatte dopo le foto adesso da cominciare Repubblica tende già da molto
Allora in questo incontro
Sul clima
Abbiamo il piacere di avere
Come relatori
Il che non riversato etico
E dottor Fulvio Conte conti amministratore delegato e direttore generale dell'ENEL
La creazione
Laureato in economia e commercio ricoperto partner posizioni manageriali sia in Italia sia all'estero
Presidente alla Montecatini alla Montedison alle Ferrovie dello Stato carattere come l'Italia fino ad arrivare a questa attuale posizione Arena
Abbiamo poi il
Dottor Paolo De Castro progresso corpi professor Paolo De Castro ordinario di politica agraria presso la Facoltà di Medicina perché meravigliato l'Università di Bologna
è stata consigliere economico nel primo Governo Prodi
E ministro le politiche agricole e forestali nei due Governi D'Alema
Carica che detiene anche non attuale Governo tale molte ricerche di cui si è occupato mi sono quelle dei problemi di cooperazione qui
Come i Paesi della Comunità europea applicazione dell'informatica in agricoltura
Studi comparati di politica agraria in Europa
Abbiamo infine
Il dottor Carlo Petrini che per molti anni si è occupata di provvedimenti enogastronomia a livello europeo
E riversato queste esperienze
I momenti diffusione in Italia della cultura del gusto
E dalla convinto convivialità collabora diversi grande famosi cui idee di critica gastronomica
Ha patrocinato la costituzione di una lega gastronomica attualmente Presidente Frisullo frutto internazionale
Io ho semplicemente come inizio vorrei porre tre problemi su cui poi discuteranno i nostri illustri ospiti
Tre problemi sono
Problema dell'energia
Di cui si occuperà specialmente
Amico acconti il problema dell'inquinamento locale e il problema del inquinamento globale
Per quanto riguarda l'energia
Questo grafico vi fa vedere
L'evoluzione delle scoperte di nuovi giacimenti di petrolio
Questa è una nella produzione
Perché questo a fare
Qui vedete che c'è una stima del fatto che
Le nuove scoperte
Ci stanno esaurendo rapidamente questo è un problema di cui parlerà penso all'amico conti
Su questo
Ecco che vedete la mappa dei consumi mondiali di petrolio due mila e cinque migliaia di barili al giorno vedete dove c'è
Il maggior consumo
Stati Uniti attualmente Cina
Questo è detto
Mentre vedete che le riserve mondiali
Sono in Paesi diversi da quelli
Che sono i grandi consumatori e sono concentrati
Questo è un problema te produce molti di molte trarre conseguenze cioè il fatto che
Che consuma non coincide con chi produce
Di questo ripeto parlare all'amico conti
Per quanto riguarda
Problemi di inquinamento tutti sappiamo che l'ambiente è un grande malato però si fa molta confusione
Dobbiamo distinguere quello che l'inquinamento locale
Dall'inquinamento globale da quello che si chiama globale centri in gara
Dove purtroppo
La propaganda
Si mischia troppo con cioè
Che è un problema che va affrontato scientificamente e invece purtroppo c'è troppa propaganda e disinformazione
Qui vedete come siamo ridotti in Europa questa è una foto del satellite pensata per il biossido di azoto
Le zone rosse sono quelle più inquinate vedete c'è
Lei
Degli Stati Uniti
La Valle Padana per la Cina
Facciamo un ingrandimento
Io purtroppo abito qui
Quindi
Non siamo messi bene
Ora questi problemi e di
Inquinamento globale vanno affrontati in maniera seria
Pediatrico antipattinamento licenza ambientali ma collaboro alla Fondazione Lombardia per l'ambiente
Dove stiamo sviluppando il cosiddetto polo Progetto si otto Milano C otto Lombardia
Proprio per cercare di risolvere a livello locale almeno di affrontare per quello che si può a livello locale questo problema
Passiamo poi al problema globale sarò molto rapido offerte non voglio perdere tempo i nostri relatori è qui il problema un po'più è un po'più grave
Queste sono le variazioni della temperatura
Della terra nei
Passate centoquarant'anni no faremo fino al due mila
Del vedete che qui c'è la meridiano
Ora problema che vorrei dire e questo
I modelli che si possono fare sono estremamente difficili perché le variabili in gioco sono tantissime non esiste ancora un modello matematico che posso dire con certezza
Dare con certezza una previsione a lungo termine prudenti giornali siamo tempestato dicendo che sarebbe stata l'estate più caldo degli ultimi duecento anni io vengo a Rimini da dieci anni non ho mai trovato ne state così fresca quindi
Molte propaganda
Cioè c'è stata una bolla di calore
In
Luglio in Sicilia come può succedere sempre ma
Non è questo il problema ecco quello che è interessante
Questa è l'omento globale temperatura
Vedete che è cominciato
è prima del Novecento
Quando ancora non c'erano però se missioni
Di di gas serra
E poi adesso si sta impennano da un po'
Però la cosa più interessante da vedere questa queste entrate con poco complicato e fa vedere come
La combinazione della inclinazione dell'asse terrestre del eviti citate all'orbita terrestre dell'attività solare porta una modulazione
Dagli Stati di glaciazione qui avete freddo il caldo
Qui avete un milione di anni fa qui siamo adesso come vedete adesso noi siamo al massimo di calore dovuto affetti naturali
Quindi siamo inattesa il periodo son cento mila anni ci sono poi delle piccole oscillazioni siamo in attesa di una prossima glaciazione
Qui vedete per esempio la il il volume la temperatura dei dei ghiacciai
Qui vedete basta estensione dei ghiacciai alte estensione dei ghiacciai e vedete che anche qui c'è questa modulazione e noi siamo qui
Sempre per motivi naturali ora io non voglio concludere che l'uomo non abbia
Non ci sia un provvedimento Tropici dico che scientificamente non è ancora dimostrato in maniera seria
Che le norme quantità di biossido di carbonio che ogni anno mandiamo nell'atmosfera circa credo sette miliardi tonnellate
Sia la vera causa dell'aumento di temperatura dello scioglimento dei ghiacciai il problema c'è ed è serio
Perché per quattro volte dalla star della terra i popoli si sono
Sono fusi però l'ultima volta che sono fusi Venezia non c'era
Quindi non c'erano sette miliardi di persone sulla Terra quindi il problema c'è ed è grave
Però a stare attenti al catastrofismo
Io ho finito e lascio la parola agli ospiti grazie
Conti
Grazie il professore
Giustamente ci ricorda che la scienza non ancora comprovato glielo stabilità di un
Cambiamento climatico catastrofali
Però io dico che non possiamo aspettare
Cento mila anni per verificare se teoria sono giuste o sbagliate credo che dobbiamo lavorare perché
Comunque si riducano i fattori di rischio e la politica energetica che
La nostra azienda nostro il nostro sistema economico planetario deve intraprendere quello di avere un approccio bilanciato che tenga conto di
Tre esigenze
L'esigenza della sostenibilità ambientale
Sviluppo energetico del del del pianeta delle colonie i vari Paesi
L'esigenza di un approvvigionamento sicuro
Di Energia per favorire lo sviluppo di tutti dei cittadini di questo mondo e il terzo la possibilità di avere energia a basso costo tenete presente che ad esempio per quanto riguarda
Il pianeta sui sette miliardi
Di di persone circa due miliardi di persone non hanno alcuna forma di energia risponde
Ancora oggi due mila sette due miliardi di persone nel pianeta non andando a dire
Due miliardi l'anno in maniera intermittente il resto
Evidentemente dispone di fonti di energia per quelli che dispongo di fonti di energia il tema ecco garantire approvvigionamenti di materie prime come garantire la sostenibilità dello sviluppo economico
Del
Delle proprie propri sistemi perché economie come favorire un'economicità dalla gestione dell'energia per favorire lo sviluppo cercherò di dare alcune risposte attraverso questa presentazione
La prima slide riguarda
La prima slide riguarda il fatto che come si diceva
Dobbiamo immaginare una forte spinta all'incremento dei consumi di energia in senso ampio del termine lo vedete dalla proiezioni
Che vengono fatte dal
Organismi internazionali
Questa dal consumo di energia passerà dagli attuali
Undici virgola due etica tonnellate equivalenti di petrolio diciassette virgola uno indicato nell'atto di fare un intervento
Di cinquantadue per cento nell'arco temporale dei prossimi venti
Questa è
Un
L'importante considerazione che riporta poi il tema anche a
Fattori
Saranno fondamentali
Conoscerli e prevenire eventuali rischi da questi fattori che sono quelli della geopolitica
In quanto
Ci si trova di fronte ai consumi di energia nei Paesi sviluppati che hanno carenza di materie prime energetiche
Nei confronti dei Paesi che hanno estere enormi quantità di
Energie disponibili ancorché alcune come quello del petrolio probabilmente in fase
Di declino
Che hanno la posso la potenzialità di avere problemi geopolitici per noi
Che consumiamo in tutto condito col fatto che alcuni Paesi
Come
I Paesi emergenti India Cina
Brasile ed altri grandi Paesi del mondo hanno la volontà giusto credo a mio giudizio di voler recuperare un ritardo economico sociale sviluppando le loro attività è
Economiche ed industriali
Noi viviamo nell'Europa la sindrome del dell'accerchiamento non abbiamo risorse importanti di materie prime energetica
Siamo tributare delle importazioni come vedete a livello della Unione Europea a venticinque importiamo nel due mila cinque il sessantacinque per cento per cento dell'energia primaria
E questo percentuale tenderà ad aumentare nel corso dei prossimi
Venti anni fino ad arrivare all'ottantacinque per cento in Italia la situazione ancora più drammatica noi oggi importiamo già
In termini di energia complessiva il novanta per cento
Del totale fabbisogno del nostro Paese siamo destinati a diventare totalmente dipendenti dall'estero
Chiaramente differenziare le fonti che oggi
E soprattutto
Avere a mente il problema del rischio geopolitico degli approvvigionamenti renderli economici è uno dei fattori che ha
Per loro la continuazione di una politica di sviluppo di sistema
Parlando invece dell'energia elettrica che una componente parlamentare che sono l'unico non l'unica nel del sistema energetico vedete come noi in Italia ci differenziamo dal resto dell'Europa
Va bene qui non do giudizi positivo negativi dico che essere
Diversi dagli altri non necessariamente vuol dire essere migliori degli altri
Temo dal punto di vista della equazione maggiore energia disponibile sostenibilità dell'Energia ed economicità dell'energia esser diversi dagli altri è un fattore di ostacolo non è un fattore positivo
Perché siamo diversi perché a rischio rispetto ad altri Paesi del mondo dell'elettricità
Noi non abbiamo il nucleare
Abbiamo deciso abilissimo terrà
Nel mille novecentottantasette ottantotto di abbandonare il nucleare
Mancando il nucleare se siamo dovuti rivolgere tesseramento a due fonti e sono costose non necessariamente sempre ambientalmente amiche che sono il petrolio
E il gas tant'è vero che come vedete
Il sistema italiano dipende caso unico
Nel resto del mondo quasi integralmente per il gas quarantaquattro per cento la produzione del due mila cinque se la facessimo al due mila sette o sarebbe superiore al cinquantadue per cento di dipendenza dal gas e il gas costa
Quanto il petrolio se non di più chiaramente
Fornito da
Pochi Paesi produttori nel caso di specie noi ci approvvigioniamo da
Da altre fonti che sono
La Russia
L'Algeria e in parte la Libia
So tutti i Paesi
Che necessitano evidentemente di un'attenta un monitoraggio attento monitoraggio per le la loro evoluzione politiche
In aggiunta a questo il costo dell'energia rimane rimaneva
Come
Contrastare questa
Questa
L'evoluzione
Quello che si cerca di fare dal nostro nel nostro caso vere
Sviluppare una politica che tratteremo più diffusamente rivolta a risparmio di energie l'efficienza energetica la prima cosa realizzare usare meglio
Quella che abbiamo
Secondo diversificare le fonti
Diversificare le fonti vuol dire allargare il campo per la produzione al tutto il mondo delle attività rinnovabile fonte rinnovabile oppure come fondo e quando possibile eolico solare
Geotermico idonee etnico evidentemente
Terza dalla possibilità è quella di aumentare l'utilizzo con le nuove tecnologie possibile farlo anche rispetto
Ai valori ambientali che dovrà essere sempre tenuti presenti
Con un
Tradizionali fonti come il carbone e non a caso noi chiamiamo carbone pulito con orgoglio diciamo
Pulito nel senso che non emette
Fattori dannosi per la salute
E
Chiaramente emette
Della anidride carbonica la cito due
Pochino più alta rispetto a quella del del gas ma non
Non è possibile immaginare che il gas
Che ha usato per la produzione di energia elettrica non emette ci o due lei metta anche lei misura quantitativamente rilevante con il vantaggio che però
Noi stiamo anche studiando
Forme di
Intercettare
Di sequestrare
Gestire l'anidride carbonica per evitare che ci sia una
Eccessiva emissione ci o due
Se volessimo però questa è una
Provocazione intellettuale per darvi una dimensione del problema se volessimo Italia andare esclusivamente
Con
Fonti rinnovabili per ottenere
Testa all'incremento del dei consumi di energia
Che noi prevediamo essere
Nei prossimi cinque anni di trenta terawattora
Ne consumiamo per darvi un'idea trecentoquarantatré lavatoi relativi all'anno
E incrementiamo questo consumo del due per cento all'incirca
Quante volte il prodotto nazionale lordo tante volte
Il nostro consumo di energia
Nei prossimi cinque anni dovrebbe quindi aumentare le la trecentoquaranta trecentosettanta terawattora se volessimo produrre queste energie esclusivamente da fonte rinnovabile noi dovremmo
Fare una combinazione di cose che sembrano impossibile in questo Paese
Un Paese molto antropizzato giustamente popolato con
Una serie di discussioni di tipo amministrativo che impediscono una normale fruizione degli investimenti
Avremmo
Da installare quattro mila seicentosettanta pale eoliche da uno virgola cinque megawatt
Dovremmo
Utilizzare un milione di ettari e qui
Sentiremo da Paolo De Castro
Quanto questo sia un'ipotesi
Necessariamente realizzabile nel breve periodo
Ma per a produrre quattordici terawattora da biomasse dovremmo
Installare duemila ettari
Di pannelli fotovoltaici per poter realizzare un insieme di iniziative fare che essi siano in grado di soddisfare questo incremento di domande
La cosa non è
A mio giudizio realizzabile perché è giusto che
Si consideri necessariamente sviluppo delle fonti rinnovabili come una una necessità vanno necessariamente queste in grado di coprire tutto il nostro fabbisogno
Come dobbiamo lavorare vede qui porto l'esempio di cosa fare nella in questo campo per soddisfare questo
Crescente fabbisogno dobbiamo avere
A mente questi tre parametri la sostenibilità la sicurezza degli approvvigionamenti e la competitività
Stiamo lavorando con un progetto specifico
Ambiente innovazione
Del quale considereremo una serie di interventi che stiamo sviluppando
Verrà aumentare le fonti rinnovabili ci stiamo evidentemente anche attrezzando per continuare ad importare materie prime tarda Paesi diversi da quelli a cui siamo
Tributari in questo momento
Con una
Lo sviluppo delle iniziative
A carbone carbone pulito come l'investimento che stiamo realizzando a Civitavecchia Torre Valdaliga Nord e che recuperiamo realizzare a Porto Tolle con nuovi rigassificatori che dovrebbero poi consentire
Di approvvigionarci di gas anche da fonti diverse da quelle a cui siamo legati ad oggi e stiamo sviluppando nucleare dove è possibile cioè al di fuori dell'Italia
Ma
Vediamo
Cosa abbiamo realizzato fino adesso in maniera assolutamente volontaria bene dal mille novecentonovanta ad oggi ha già contribuito per la sua
Arte in maniera significativa la riduzione o ci o due abbiamo ridotto di sedici milioni di tonnellate le emissioni di anidride carbonica su base volontaria riducendo ben al di sotto delle soglie
Legali soglie imposti dalle leggi
L'emissione di CO due
Abbiamo fatto abbastanza abbiamo fatto tutto proprio possibile dopo stiamo ancora lavorando vorremmo continuare a ridurre questi
Impatti
Attraverso questo programma di investimenti che stiamo realizzando tra parentesi oggi abbiamo annunciato un investimento mirato
Che vale trecento milioni di euro per
Installazione
Di pannelli fotovoltaici
Che verranno disposti sopra i tetti delle nostre che avviene distribuzione coi che trasformano l'energia che consentiranno quindi di poter produrre
Qualcosa che assomiglia quaranta megawatt di capacità complessiva ivi inclusa quei sei megawatt di capacità di fotovoltaico che abbiamo installato da centrali Montalto di Castro
Essendo questo il più grande investimento in pannelli fotovoltaici differenziato ma il fatto che in questo Paese
In aggiunta a questo facciamo un investimento mirato
A ad ulteriori innovazioni
Nel mondo del emissioni zero lavoreremo impianti con idrogeno che è disponibile a Fusina in
In Venezia
Lavoreremo con
La logica della microgenerazione della distribuzione intelligente che consentirà di dire sì efficacemente ridurre i consumi indeterminate comunità e svilupperemo nuove iniziative
Nel mondo della tecnologia per carta catturare sequestrare l'anidride carbonica
Questi sono alcuni esempi dico che stiamo realizzando a Priolo Gargallo faremo una
Centrale
I cinque megawatt di solare termodinamico per
Produrre energia
Attraverso la produzione di vapore da tarda da sole Progetto chiamato Archimede non a caso perché usa degli stessi
Per catturare capacità del Sole stiamo installando
Sistemi ecologicamente compatibili con le tutte le esigenze
Ambientali nelle isole italiane per rendere le isole venirti dal punto di vista
La funzione di regia
Stiamo studiando la generazione distribuita come dicevo è anche le reti intelligenti reti che sia utile regolarlo per quanto riguarda i consumi di energia
Il tutto per favorire
Un processo di efficientamento del sistema e di riduzione dei dei costi
Stiamo evidentemente anche lavorando su scala globale noi siamo un'azienda che in un in uno slogan cava
Un cuore d'Italia
Una base d'Europa una strategia globale per questo essendo l'ideologia un
Fenomeno politico planetario
è in inimmaginabile pensare
Applicazioni energetica che siano confinate al ristretto ambito lo di un team comune di una provincia di una Regione che
Di un singolo Paese in realtà anche in Europa già adesso vediamo formarsi dei mercati
Vaccaro regionale
Non si parla più di mercato spagnolo portoghese sta nel mercato il territorio è situata più di mercato francese o tedesco si fa il mercato continentale
Nord europeo
Così
Coccolati
Mercati dei Paesi dell'est Europa in questo contesto un'azienda come
Come dinamica e
E con e con
Capacità anche
Umane
Sviluppare il proprio percorso di crescita deve necessariamente trovare spazio per fare aumentare la propria dimensione di scala cose che stiamo realizzando in particolare lo realizziamo le fonti rinnovabili come vedete da questa tabella
Abbiamo una delle più alte capacità al mondo nella produzione di energia elettrica rinnovabile e quindi chiediamo di avere quantomeno riconosciuto questo piccolo questo piccolo merito
Chiuderei con quest'ultima considerazione che riguarda quello che ne costruiamo il carbone pulito prendendo l'esempio del l'impianto di Civitavecchia mitra piacere di avere qui il Sindaco
Di Civitavecchia che potrà confermarmelo questo spero
Lo potrà confermare
Questo è un impianto che stiamo costruendo e che arriverà
Alla fruizione dall'inizio del all'inizio dell'anno due mila otto
A è carbone ma è carbone pulito nel senso che voi vedrete pochissimo figlio di fumo che esce dal Piano
Dal cimitero che non conterrà polveri perché sarà stato preventivamente micro filtrato
Che avrà ridotto sti maniera significativo lo vedete da queste tabelle al di sotto dei limiti più stringenti di emissioni di fattori inquinanti
Tutti i possibili potenziali impatti negativi
Ed è
Una tipologia di impianto che in questo momento è realizzato in in diversi Paesi europei
In questo momento cioè sono in costruzione dodici in Europa
Non c'è ragione per cui ci si può opporre è un fattore di crescita di ricchezza è un fattore di sicurezza di approvvigionamento io ho fatto l'economicità
Realizzare investimenti di questo tipo senso di questi e in assenza del nucleare
Noi non potremmo
Che
Esser costretti a ridurre i consumi di energia io non credo che questo Paese si voglio permettere illustro di ritornare indietro nel tempo anche a livello di ecologico
Grazie
Graziotto racconti vorrei solo aggiungere
Che PMT siamo all'avanguardia fatti sul
Tetto della Fiera ci sono
Pannelli fotovoltaici che voi potete vedere nell'atrio un
Un video inc dove in tempo reale dei danno la potenza solare che viene assorbita
Do adesso la parola amico Carlo Petrini
Il nostro
Moderatore e partito
Con
Un'analisi
Come dire di
Di lungo periodo
Abbiamo attento ci che siamo a metà tra due ere glaciali e quindi siamo nella periodo caldo del tra due era glaciale
Giustamente sul finale dice
Il massimo dello scioglimento dei ghiacci non abbiamo mai trovato prima che fosse costruita la città di Venezia quindi
La dice lunga su una
Problematica che io ritengo centrale in questo momento per quello che riguarda
La società civile la società produttiva
Penso che cioè
Che questa tematica non tanto del prima quanto della sostenibilità
Che mozioni
Può anche dire
La difesa della biodiversità la situazione
Non solo per l'ambiente giustamente è stato messo in in evidenza integrato ambientale a livello locale che ancora più preoccupante di una visione globalizzata
Ebbene penso che questa tematica Siria
Centrale per la politica e per l'umanità in questa fase storica
E da questo punto di vista noi dobbiamo anche prendere atto di come
In qualche misura la politica spenti a interrare in sintonia su queste tematiche
Sappiamo per certo che il prossimo Presidente degli Stati Uniti si discuterà proprio su queste tematiche quei
Sappiamo per certo che i leader del mondo incominciano a discutere fortemente se da questo punto di vista dopodiché
Nello stampato Paese
C'è molto dibattito sull'Ansa bandiera o altre cose di questo tipo ma questo che è l'elemento fondamentale perché si tratta di una questione
Su cui giustamente noi non dobbiamo fare del terrorismo un
Avere una preoccupazione come dire
E ricca ma bisogna seriamente che la questione la poniamo nei suoi termini ai reali e i termini reali
Io
Sono propenso a individuabili in quello che è stato questo
Questa analisi sui gli ecosistemi che le Nazioni Unite hanno presentato nel due mila e cinque continua a rimanere la base di una riflessione della molto scientifico internazionale
Mille quattrocento scienziati che hanno lavorato in maniera interdisciplinare per quattro anni e che ci dicono signori guardate che la situazione eh drammatica
Ora io non sono uno scienziato e non mi avventuro a viceversa che epoca glaciale se qui stanno stiamo esagerando se queste cose ma quando
La comunità scientifica internazionale pro con una una
Un lavoro di quattro anni promosso dalle Nazioni Unite certi dalle tre criteri sì prospetta una situazione di questo genere
Io penso sia dovere di tutti cominciare a porre attenzione
Da questo punto di vista
Porre attenzione non significa fare
Del del del
Del terrorismo non significa non individuare delle tappe
E dei percorsi intermedi dei processi virtuosi che debbono anche passare attraverso
Periodi di internet di di di di
Di sostenibilità anche dal punto di vista economico ma la questione che si pone in questo momento da nazisti ma davanti a questa questione da davanti a questo problema eh
Noi non usciamo da questa situazione se la politica e più in generale la società civile non si impegna in un immenso progetto educativo e formativo e informativo perché
Avverto che la gente vivo una situazione di impotenza
Ogni giorno apro i giornali e esteri gli esempi c'è sempre un quadro di disastro ambientale ormai negli ultimi nell'ultimo anno è quasi è quasi settimanale
Su qualsiasi giornale se
Un una un un allarme di questo tipo dopodiché non sa cosa fare non sa come muoversi a chi affidare proprio sorti Kobe iniziare un processo virtuoso allibiti anche personale un processo di formazione personale
Io penso che questa è la grande sfida del secolo
La grande sfida del secolo sala proprio questa che ci piaccia o no
Se non vogliamo che lo sviluppo sostenibile diventi un ossimoro un ossimoro noi dobbiamo lavorare intensamente perché l'educazione ambientale diventi centrale nei processi formativi
Dico tutta la nostra società
E qui avverto un ritardo un ritardo della politica è un ritardo della del del del del
Delle istituzioni accademiche un ritardo anche della
Delle antenne più generale di una società che
Che
E ancora legata a un concetto di sviluppo che uno sviluppo lineare che tende sempre a a a misurare io qui ho visto anche il grafico i termini del nostro sviluppo in Piva
è forse sarà opportuno che quello non ti metti il nostro parametro unico il PIL
E che noi cominciamo anche a concepire
Che in un accordo in una collettività internazionale il problema delle risorse e anche strettamente collegato un problema di giustizia
E quindi
Davanti a una situazione come questa il problema del debito ecologico che noi Paesi sviluppati abbiamo nei confronti dei Paesi più poveri può divenire addirittura una un elemento di riflessione
Per valutare quelli che sono le grandi dinamiche anche le grandi problematiche che poi generano guerre tensioni allarmi
Noi dobbiamo i punti cominciare a concepire uno sviluppo più in armonia con la Terra madre perché il sin da quando pretendiamo che la terra sia una miniera infinita e una discarica infinita
E non usciamo da questo se da questa da questo circolo perverso
Ora io penso
Che noi abbiamo una grande opportunità storica lo dico anche per il nostro Paese per il nostro Paese di concepire un nuovo sviluppo
Quindi e non un'ottica Milena registica di mortificazione
E di e come dire di di di regressione anche dal punto di vista della nostra vita quotidiana ma di riqualificazione della nostra vita quotidiana dopo i termini devono cambiare
La felicità non si possono consumare B solo parametrare in base a quanto consumo
Può anche essere parametrata in base ai ai miei rapporti sociali ai servizi sociali alle dimensioni di di di di di di dipinti come dire di vivibilità di bellezza del nostro del nostro paesaggio di memoria storica i rapporti interpersonali non dobbiamo mica tutto misurare
In un concetto che dove lo sviluppo è sempre questo questa questa questo continuità lineare dei consumi che devono aumentare sempre di più
In un mondo dove
Alle nostre frontiere in un modo in un villaggio
Dove dove ci sono milioni di persone che muoiono di fame che hanno problemi di di educazione allora da questo punto di vista la grande scommessa primo
Di concepire un progetto di sviluppo diverso secondo di accettare la sfida che ci pone quindi
è evidente che
Presidente l'amministratore dell'eredità che ci dice le sue strategie
Ma dietro queste strategie di questa
Grande azienda secondo me ci deve stare una società civile che comincia a ragionare su come risparmiare De Grazia come risparmiata
E in qualche misura anche di come trovare invernali ed Energia in un'ottica di economia locale
Mica è detto che tutto si deve parametrare di base al bisogno che noi abbiamo a livello nazionale
Questo
è una una un una prassi giusta però io dico le dico una cosa
Caro presidente e direttore amministratore
Io le dico questo
Io sono fortemente convinto
Che
Se noi facciamo e voi potete ad essere un soggetto attivo da questo punto da questo punto di vista
Se noi
Promuoviamo o un federalismo energetico in questo Paese
Va bene e quindi lei
Non riesce solo a conciliare la sua capacità di fare investimenti per il mondo ma parlo in questo nostro Paese andando nel locale andando nel locale
Noi riusciamo a sviluppare un'economia sostenibile va bene una che diventa macroeconomica che diventa macroeconomica
Cosa voglio dire voglio dire che se io vado dell'Emilia l'anche posso benissimo capire che posso avere un po'di biomassa può sapere
Qualcosa di voltaico non voglio avere l'eolico nelle nelle colline delle anche
Vita aumenta mettiamola in altra parte ma
Questo fatto di mettere l'eolico nei posti più belli d'Italia non può avere
Allora cosa significa significa che le comunità locali diventano soggetti attivi
Io
Io penso che questo tipo di soluzione se non realizza la partecipazione della gente
E piove dall'alto
Lei in questo momento rappresenta la nostra tutela energetica va bene capability hanno già proposto perché se non c'è né educazione se non c'è la partecipazione se non c'è il coinvolgimento non va bene
Allora io dico una cosa su una visione dove noi sviluppiamo questo federalismo energetico e sollecitiamo le comunità locali
In alcuni casi
Le il discorso del del carburante e possibile abbiamo delle zone a Gerbido che che perché era sì Arlati ambito possiamo benissimo fare biocarburante
Ma ovviamente deve essere percentualmente sostenibile perché se il biocarburante mi fa poi a incidere sui gli alimenti qualcosa non funziona
LA volutamente
Ha voluto mettere quel milione di ettari col cavolo che noi abbiamo un milione di ettari da metterà biocarburante ma non ce lo sogniamo neanche però dico
Che in alcuni che in una logica locale alcuni ettari per biocarburanti in determinate zone d'Italia di questo Paese ci stanno anche
E in quel senso lì noi avremmo le comunità locali che diventano protagonisti dalla produzione di energie addirittura possono anche diventare soggetti virtuosi che sollecitano al risparmio che sollecitano ad avere un'altra dimensione
Ecco qual è la la linea maestra
Non più i mega impianti
Ci devono essere dei mega impianti che garantiscono quel tanto che
Serba ma poi si deve anche essere onesto
Allora in questa logica quindi lei consigliera
Quindi suoi i suoi intendimenti internazionali con l'economia locale del nostro Paese io a questo la vedo la vedo come la via obbligata come una via obbligata anche perché mi creda
Davanti a un problema di questo tipo non c'è né politica né Menna certi e possono dare una risposta esatta l'unica risposta esatta l'attacco una coscienza civile di questo Paese
Che deve essere educato su questi sistemi ben vengano professori come lui ben venga
Ma quanto ci discute di ambiente nelle università italiane
Siamo ancora
Siamo ancora abbastanza abbastanza indietro da questo punto di vista
No allora siamo avanti io dico
Che il discorso di fondo è che
Il problema di fondo è che in questa educazione ambientale io non la avverto non l'avvento e
Penso che sia il nodo che noi dobbiamo risolvere
Ecco
Concludo dicendo ancora una cosa
E quindi questo e su questo
I conti di dobbiamo fare con molta attenzione
Noi dobbiamo rassegnarci davanti a una
Situazione internazionale come quella che ci si prospetta a pagare il traffico di questo debito ecologico
Con un progetto che preveda per noi una contrazione dei consumi
E per gli altri una convergenza sui consumi
Ma non possiamo pensare che il Burkina Faso non abbia anche diritto ROI ad avere ad avere la sua dose di Kabul di di di di di di di di di investimenti energetici e di emetterà anche lui un po'di C o due
E sono e poi andare a puntare il dito nei confronti di questi paesi ritengo gli Stati mirando perché fino adesso l'abbiamo fatto noi siccome la torta ormai in generale
Questo concetto esige da parte nostra più creatività e questa creatività secondo me non deve essere vissuta in maniera millenari Istica deve essere come dire
Voglio dire gioiosa ma deve essere
Deve dare uno slancio di creatività
Non penso che questo Paese sia sufficientemente creativo per promuovere tutte le cose che giustamente anche lei ha messo ammessa ha messo in evidenza la cosa più principale da fare comunque è tornare al locale
Nell'economia locale io lo dico per l'esperienza anche del mondo agricolo
Noi abbiamo visto come il ritorno a una certa economia locale a un certo a quello che noi chiamiamo il direttive il nome zero non far viaggiare troppo le merci alimentari avere
Alcune
Alcune avvertenze per valorizzare i prodotti del territorio
Diventa no
Elementi virtuosi che coinvolgono la gente la gente risente allora non parliamo per grafici in cui ci sono banche misure impotenti ma diventano parte viva da quel punto abbiamo degli alleati che sono molto più forti
Grazie
Solo
Due cose come
L'amico Petrini ha provocato
Merrone deve accettarne noi siamo studiamo moltissime prove ambientali a livello mondiale con collaborazione
A livello internazionale siamo all'avanguardia anche in molti problemi riguardante
Riguardanti le energie rinnovabili
Solo che questa paziente non lo sa perché i giornali e parla di università
Soltanto con articoli
Scandalistici dicendo a volte
Cose che non esistono o no va non dicono quello che
Facciamo veramente nelle università il problema è sempre quello dei fondi cioè noi riusciremmo a risolvere molti dei problemi
A livello scientifico quando il Paese capirà che l'università non è una estesa ma è un investimento un investimento per il futuro senza il quale il Paese non potrà andare a fare
Verso
Lascio la parola
All'amico De Castro
Grazie grazie naturalmente agli amici di Comunione e Liberazione per questa opportunità che ci hanno dato oggi di una riflessione su temi così importanti così grandi
Voi quando avevamo pensato a questa giornata volevamo invitare
L'allora Ministro dell'Agricoltura inglese dei riti Miliband
Ricorda Vignali solo che nel frattempo
Il collega Devil Miliband è diventato Ministro degli esteri del Governo del nuovo Governo
Gordon Brown e quindi purtroppo e
Chiamato ad altre responsabilità ma perché c'era venuto in mente questo perché insieme a dei Miliband nei pochi mesi in cui abbiamo
Collaborato insieme al Consiglio agricoltura a Bruxelles abbiamo scritto un manifesto manifesto
è stato poi pubblicato in diversi giornali europei in Italia è stato pubblicato sul quotidiano economico
Nostro italiano in cui abbiamo scritto come
Il cambiamento climatici i cambiamenti climatici le difficoltà di questi cambiamenti e di come gestire che poi siano
Cambiamenti irreversibili o siano cambiamenti reversibili nel senso che siamo in presenza di un ciclo come ci spiegava bene
All'inizio del nostro moderatore evidente che l'agricoltura né una come dire un terreno sul quale ci dobbiamo misurare
C'era una della frase che ripeteva sempre il ministro tedesco
Pieno ministro verde del precedente Governo di riduzione
Che non è possibile diceva fare politiche ambientali senza l'agricoltura perché l'agricoltura gli agricoltori governa il territorio sono la presenza nel territorio nel nostro Paese
Diciassette milioni di ettari di circa trenta milioni di ettari che sono il nostro Paese
Sono governati dai nostri
Agricoltori e quindi politiche ambientali senza coinvolgere i contadini come piace chiamarli
Carlo Petrini non su sono possibili ecco perché è importante che questa rivoluzione positiva delle politiche europee questa evoluzione positiva dalla politica agricola comune passi
Proprio da una maggiore sensibilità e responsabilità ambientale
E dato che la pacca purtroppo anche qui non sempre percepita da tutti come
Quella che negli anni è diventata la PAC politica agricola comune e una politica che ha avuto profondi cambiamenti profonde evoluzioni e l'ultima di queste
Profondi cambiamenti è frutto di una riforma che noi la chiamiamo noi più vicino al mondo agricolo la riforma Fischler perché l'ha fatta il precedente commissario nel due mila e tre
A radicalmente cambiato i connotati di questa politica se fino a ieri potevamo dire che la politica agricola e una politica
Chieda Baiutti quindi tu sei agricoltore hai diritto all'aiuto
Dal due mila e tre il cambiamento è stato così radicale che oggi il meccanismo della parte dell'aiuto e legato non allo status
Ma al comportamento se l'agricoltore attua comportamenti che rispondono a precise regole e regolamenti leggi europei allora il diritto all'aiuto altrimenti non ne hai diritto
Questo è un cambiamento storico importantissimo perché capite che ciò che era un dato di fatto certo è obbligatorio diventa un dato di fatto legato invece ad un comportamento che andati in qualche modo verificato controllato
E allora da lì nasce questa volontà che con l'allora devi Miliband ma anche oggi con
Con Hillary ben che la sostituito stiamo portando avanti e che ci vedrà impegnati nella primavera prossima perché nel due mila otto c'è
Un ulteriore passaggio di attenzione sulla politica agricola comune di riforma o comunque di verifica sulla riforma fatta quella che
A Bruxelles chiamano rinvio accettato quella
Per la parte che sarà fatto nella primavera due mila otto in cui noi vuole vorremmo inserire in maniera più chiara più evidente questo senso della responsabilità dell'agricoltura come
Centrale nelle politiche ambientali non solo nella qualità del cibo di cui poi mi tratterrò anche dopo qualche
Passaggio ma anche proprio per un rapporto con il territorio perché chi governa il territorio e
Senza dubbio sono i milioni gli agricoltori circa dieci milioni gli agricoltori europei dell'Europa a ventisette
Ma dopo l'intervento di conti anch'io volevo fare qualche battuta su questo taglio energetico che evidentemente ha aperto la nostra discussione energia
è un tema davvero pragmaticamente importante che coinvolge tutti noi non possiamo non tenere conto che
Abbiamo sempre più bisogno di Energia insomma questo è un dato di fatto non è che ci possiamo inventare ogni tanto c'è anche qualcuno
A strumenti per noi riduciamo la domanda c'è e crescerà
E su questo ci dobbiamo interrogare in maniera molto responsabile certamente l'agricoltura anche in questo campo qualche contributo lo potrà dare non abbiamo fatto il programma in questo senso ma non possiamo neanche pensare che evidentemente l'offerta energetica possa essere risolta dalle agroenergia ovviamente come diceva
Carlo Petrini in alcune zone c'è e noi abbiamo immaginato a regime se tutto ciò che abbiamo previsto nell'ultima legge finanziaria si possa esplicare completamente si potrà arrivare a circa ottocento mila ettari sette ottocento mila ettari questo è
Il contributo che possiamo dare
Così come
Evidente che quando si parla di microimpianti quella microgenerazione diffusa
Beh ci sono in alcuni casi in cui la presenza di aziende zootecniche quindi della disponibilità dilettante di liquami unità alla opportunità di queste nuove nuovi impianti i biogas nuove tecnologie effettivamente danno un contributo interessante perché
Si può produrre energia si utilizza questa energia spesso stessa azienda o comunque nelle immediate vicinanze
Ogni tanto facciamo confusione qui immaginiamo che una piccola centrale di un megawatt o due megawatt e qui continui d'
Voi non la immettiamo nel rete Nazionale non è così e bisogna fare delle cose molto più grosse per poterle mettere in rete però è evidente che quando si produce
Uno due megawatt e si può utilizzare in loco e in questo caso si guadagna due volte non solo per i certificati verdi che noi tra l'altro vogliamo irrobustire con ulteriore class per la
Come dire per dare valore anche alla produzione locale no quello che diceva Carlo prima ma anche
Perché evidentemente in questo caso c'è una differenza di costo
Però non posso non e qui colgo anche il suggerimento del professore di essere un po'provocatoria cioè non possiamo però non tenere conto anche delle scelte che fanno gli altri Paesi del mondo
Europei e non europei cosa voglio dire non è che adesso sono impazzito mi metto a fare un ragionamento però non c'è dubbio che quando noi facciamo le nostre scelte non possiamo non tenere conto delle scelte che fanno gli altri
Se
Oggi noi importiamo e ahimè abbiamo visto dei numeri drammatici
Quanta importiamo quante energie importiamo e la importiamo dai Paesi che hanno fatto scelte per esempio sul nucleare e ci hanno messo le centrali nucleari tutte alcol infine con l'Italia no beh questo è un pochettino ci fa rabbia perché noi abbiamo fatto una scelta del no al nucleare poi ce l'hanno messe al confine e adesso è importiamo dalla un pochino
O
Sia chiaro
Come ho detto che sono favorevole al nucleare
Però dico certamente che le scelte che noi facciamo non possono essere scelte chiuse all'interno della nostra
Economia che è un piccolo paese un pool vi solo qual è l'Italia in questo mondo globale non può certamente indurre a comportamenti no voi dobbiamo condividere insieme agli altri Paesi scelte che possano essere
In qualche modo coordinate assieme non ci si può isolare questo riguarda tutti gli ambiti
E
In questo ciascuno può dare un contributo la scienza io mi permetto qui
Di fare anche una sottolineatura sul mondo universitario che poi il mondo che mi appartiene può dare sta dando già grandissimi risposte perché penso al
Cosiddetto carbone pulito
Certo se guardo alla centrale che ciò davanti a casa la centrale di Cerano
Che credo che sia fatta ancora con i vecchi criteri quando vedo tutti questi fumi e poi vedo accanto le zone del primitivo o del Negramaro dove nascono i migliori vigneti debitori
Migliori vitigni il nostro Paese è un qualche dolori di pancia mi viene insomma ove
Però e
Dobbiamo trovare una risposta perché sono assolutamente dobbiamo essere assolutamente consapevoli
Che di energia ne avremo sempre bisogno e l'agricoltura può dare
Il suo contributo senza alterare i mercati anche qui ogni tanto abbiamo letto sui giornali stanno scherzando i prezzi delle materie prime agricole a causa dello spiazzamento del carbone non è così forse sarà così non lo nego nessuno può dire ma certo non è che oggi il mercato internazionale del grano sia duro che grano tenero o del latte risente di queste scelte che Bush ha appena annunciato e che in Brasile stanno di fu atto realizzando ora forse in futuro oggi se abbiamo questi prezzi che crescono
E amici è dovuta al fatto che la Cina come lo vediamo tutti i giorni è esplosa
C'è un Paese di un miliardo e trecento milioni di abitanti che cresce all'undici per cento all'anno oramai
Da tanti anni provoca una domanda internazionale sconvolgente
Noi stiamo assistendo per esempio solo un piccolo esempio alla scomparsa dell'allevamento dei vitelli a carne bianca crisi che è successo
Sapete che noi abbiamo una particolarità nel nostro Paese insieme a pochi altri Paesi in Europa l'Olanda ne fa un po'
Produciamo un vitello che viene dalle vacche da latte quello alleviamo con latte in polvere per fare la cosiddetta fettina dividendo che tanto piace agli nostri consumatori bene che è successo che il prezzo del latte in polvere schizzato andato oltre tre volte siamo al centoquarantuno per cento di aumento del prezzo
Perché perché la Cina spaventosamente accresciuta la sua domanda
Il prezzo della carne di vitello sul consumo non si è MO minimamente mosso anche qui certe volte confondiamo i prezzi alla produzione col prezzo al consumo vi assicuro che gli agricoltori di questo aumento dei prezzi non si hanno beneficiando anche se ma nella maniera più assoluta e invece in quel caso hanno pagato le conseguenze perché un aumento del costo di produzione di latte in polvere rappresenta oltre il cinquanta per cento del costo
Ha di fatto spiazzato quell'allevamento questi sono gli effetti della globalizzazione l'uno si rende conto che sta succedendo così come avviene per la produzione dei maiali abbiamo delle difficoltà anche lì perché i mangimi stanno
Spesso mi sento uno di questi aumenti dei prezzi delle materie prime essi non si riescono a trasmettere sul prezzo di vendita e quindi l'azienda va in difficoltà
Ma la globalizzazione ci porta a riflettere anche sul tema di cui oggi volevo approfittare di questo incontro per
Sottolineare ciò che stiamo cercando spesso in questo voglio ringraziare i tanti movimenti culturali penso al suo fu do perché c'è qui l'amico tali ma tutti quelli che hanno contribuito ad elevare culturalmente non l'attenzione sul cibo sulla qualità sul prodotto alimentare legato al territorio su quelle che noi chiamiamo gli elementi distintivi del territorio perché sul che c'entra con la globalizzazione se noi oggi guardiamo ciò che sta accadendo nel mondo in particolare la nostra Europa ci rendiamo conto che
In re tali Europa è un po'come una noce in uno Schiaccianoci in cui da una parte abbiamo i grandi Paesi dell'Asia che stanno avendo sempre di più un protagonismo straordinari la Cina
Prima fra tutti ma non solo la Cina l'India Paesi di una straordinaria dimensione e e di capacità di produrre a prezzi bassissimi e dall'altra parte l'America latina che altrettanto vuoi per una
Disponibilità di risorse naturali strano ordinaria pensate alle aziende brasiliane di cinque mila ettari di sei mila ettari per in poi l'Europa e lì in mezzo schiacciata da questa protagonismo straordinario di queste due aree mondiali un dato gli Stati Uniti grande potenza mondiale alimentare sono stati quelli che abbiamo imparato a libri di scuola la potenza che ha
Alimentato il mondo né riserve mondiali anime tariffe dicevo stanno degli stadi di bene gli Stati Uniti d'America sono oramai due anni che sono diventati importatori netti di prodotti agricoli
Che non riesco negli Stati Uniti con la loro dimensione di impresa con le loro aziende che non sono certo le nostre aziende quattro ispettori ma sono aziende media ricavati duecento enti ettari e bene nonostante ciò son diventati importatori netti cioè importano più prodotti agricoli di quelli che esportano loro la grande potenza agricola mondiale
E sta succedendo ciò che
Pian pianino ci stiamo rendendo conto anche noi in Europa c'è la forza di questi Paesi che ho per
Dimensioni delle aziende per capacità di costi eccetera stanno schiacciando il modello produttivo allora è poiché qui diventa fondamentale la scelta della qualità dove noi diciamo e qui chiariamoci approfittiamo di oggi ancora una volta per
Qualità
Da una parte e quantità non c'è dubbio che noi non possiamo fare la scelta della quantità per i motivi che dicevo prima la scelta è quella della qualità ma dietro la parola qualità
C'è
Tutto quello che noi chiamiamo capacità di distinguersi sul mercato del nostro e produzione dice gli elementi di se Intini che rendono uniche le nostre produzioni se non ci sono questi elementi distintivi se il consumatore non si accorge della differenza tra il nostro prodotto e il prodotto standardizzato internazionale non c'è dubbio che sul piano dei costi preferirà quello che costa meno ecco perché tutta la politica non solo quella
Nostra italiana che tradizionalmente una poi etica attenta agli elementi distinti ma tutta l'Europa sta cambiando pelle sta cambiando anche nella
Percezione del come essere oggi presente nel mercato internazionale quindi non più solo politiche legate alla riduzione dei costi perché non bastano perché comunque ci sarà qualcuno al mondo che produce prezzi a costi più bassi dei nostri quindi può farci la concorrenza sul prezzo
Allora sta cambiando il modo di vedere il futuro del settore agricolo alimentare in un'Europa che sempre più esposta questa globalizzazione perché credetemi in ogni tanto diciamo che vogliamo bloccare non blocca noi convochiamo un punto assolutamente nu il prodotto non può che entrare anche perché l'Europa esporta a sua volta e quindi non c'è dubbio che noi non abbiamo la possibilità se non per ragioni sanitarie e lì il presidio deve essere fortissimo perché è ovvio che se noi
Non stiamo attenti alle norme sanitarie noi che abbiamo voluto in un'Europa
Un'attenzione sulla sicurezza alimentare straordinaria e poi la stessa attenzione la dobbiamo prestare anche quelle merci che entrano dai lei si extra-europei altrimenti diventa concorrenza sleale in questo stiamo in Europa in Italia lavorando molto per cercare di garantire questa sicurezza però il punto cruciale che volevo sottolineare
E che nella globalizzazione si compete nel settore agricolo alimentare lì dove c'è l'elemento distintivo
Un elemento distintivo può essere la qualità organolettica un elemento distintivo può essere l'innovazione di un prodotto che ha delle caratteristiche particolari
Così come ci può essere uno legame ad una tradizione locale
Alla conoscenza e alla
Cultura di un sapere fare cibo in maniera straordinariamente diverse il meglio di tanti altri Paesi noi diamo i nostri formaggi
I nostri vini i nostri prodotti che sono diversi anche perché localmente hanno una cultura produttiva che si tramanda Daniele
E oggi i consumatori nel mondo incominciano sempre di più ad apprezzare non è solo la dieta mediterranea
Eppure sta avendo un momento di grandissima attenzione insieme a Elena Espinosa abbiamo lanciato quest'idea della dieta mediterranea
Patrimonio dell'umanità no ma e al di là della dieta mediterranea della nostra cultura alimentare proprio un elemento distintivo legato al cibo che noi
Abbiamo
Merce da vendere noi abbiamo caratteristiche visti scrive da mettere sul mercato non tutti in Europa hanno queste caratteristiche distintive queste l'elemento che cita oggi se la guardiamo con la lente di ingrandimento nella situazione attuale da oggi all'Italia una straordinaria opportunità rispetto
Ad altri ad altri periodi storici perché mentre
Fino agli anni del dopoguerra si competeva perché bisognava dare una risposta alla domanda di cibo c'era bisogno la popolazione cresceva avevamo bisogno di rispondere alla domanda di più prodotto per far manca dare alla gente oggi che ci siamo nell'era dell'abbondanza abbiamo un problema di gestire
Questa quantità di cibo in più che produciamo solo la distintività la qualità il legame
Al territorio ci può dare delle risposte di menti siamo evidentemente
Spacciati in una globalizzazione
Della globalizzazione invece può darci delle opportunità e qui naturalmente però e ancora una volta voglio cogliere l'occasione essere provocatorio
Qualità
Distintività ma naturalmente qualità è una condizione necessarie senza la qualità abbiamo detto non possiamo andare nel mercato ma non è sufficiente
E non è sufficiente se non produciamo un vino straordinario formaggio meraviglioso e poi e poi non siamo capaci di metterlo sul mercato di commercializzarlo attraverso le reti della distribuzione no in questo prodotto ci rimane lì
Ecco allora da una parte il cogliere le occasioni delle vendite locali noi stiamo lavorando molto su questa idea di espandere nel nostro Paese i farmers market e ci hanno un nome inglese perché il paradosso che li hanno inventati
Prima gli americani però
Sono i mercati degli agricoltori c'è l'opportunità di vendere il prodotto di dove si produce anche approfittando di un Paese come il nostro che ha una straordinaria opportunità turistica ma siamo lì si dati da milioni
Di turisti all'anno che potrebbero in questo modo certamente approfittare molto di più di quanto non si faccia nel nostro Paese per esempio l'Austria un Paese che invece approfitta moltissimo di queste
Tipologie di vendita addirittura percentuali importanti non abbiamo qualche cosa nel vino ci sono queste Cantine aperte no queste modalità di vendita ma in realtà il grosso non è venduto localmente qui questo ha prodotto un'iniziativa dell'ultima legge finanziaria che stiamo proponendo ma evidente che Licci può dare una risposta ma non basta noi dobbiamo essere capaci
Di portare i nostri prodotti dove c'è maggiore domanda
Perché un altro dramma adesso per concludere questa
Questa parte un altro dramma che stanno vivendo i nostri agricoltori nostri
Aziende alimentari e che
Il consumo ahimè non cresce più noi abbiamo dei consumi alimentari nel nostro Paese che sono stazionari se non addirittura in calo per alcuni prodotti
E questo comporta evidentemente un aspirante scommessa cioè la capacità di andare a cogliere una crescita della domanda estera che invece è fortissima anzi
Mai come in questi anni stiamo assistendo ad una crescita esponenziale della domanda alimentare mondiale proprio a causa dell'ATI Grandi nuovi Paesi che si stanno affacciando alla
Nel mercato internazionale come la Cina eccetera
E non a caso il nostro export agricolo alimentare sta crescendo noi abbiamo raggiunto cifre
Che erano assolutamente inimmaginabili qualche anno fa io voglio sottolineare solo un dato
Ma il due mila e sei lo abbiamo chiuso e quest'anno due mila sette sarà molto più alto del due mila sei che abbiamo chiuso con ventidue miliardi di euro di export nel settore alimentare
Ventidue miliardi secondo solo la meccanica
Molto superiore al tessile molto superiore a tante altre produzioni tipiche del nostro made in Italy e questi ventidue miliardi li abbiamo realizzati nonostante i tanti problemi delle nostre produzioni anno nonostante le tante difficoltà che spesso siamo chiamati
Lo dicevamo in un convegno
Della cd o agroalimentare non molti mesi fa che noi siamo sempre più solidi sottolineare le difficoltà e mai sottolineare i punti di forza no l'abbiamo Altissimo i casi di successo di aziende che vanno bene che crescono che esportano però l'attenzione quasi sempre messa lì dove c'è la crisi del carciofo il problema certo è ovvio che la crisi
Crea una difficoltà e bisogna intervenire ma è altrettanto importante sottolineare le capacità dell'impresa
Dell'uomo e dell'impresa se la vogliamo
Sintetizzare che oggi hanno e stanno realizzando dei successi straordinari nonostante ripeto le difficoltà che anche i mercati internazionali con queste limitazioni che in molti mercati purtroppo tolgono spazio
Alle nostre produzioni che però testimonia dall'altro lato che c'è una grandissima domanda per i prodotti made in Italy che non è soddisfatta e non essendo soddisfatta si rivolge all'imitazione si rivolge prodotti Mita
Ora tutto ciò ci porta a concludere sottolineando questo nuovo ruolo che l'agricoltura il settore alimentare muovere nelle co la mia mondiale in particolare dell'economia italiana ci sottolinea l'attenzione di politiche per esaltare la distintività tutte
E in queste politiche visto che siamo in Unione Europea e noi dobbiamo condividere con l'Unione europea c'è lavoro per tutti perché dobbiamo far capire anche i nostri amici europei che oggi per esempio la battaglia sul legame forte prodotto territorio non esso tanto una battaglia dei prodotti DOP e IGP di cui pure noi siamo leader in Europa i prodotti che hanno una certificazione di garanzia delle grane ma di tutto il prodotto alimentare perché oggi il legame col territorio è uno di pochi elementi distintivi perché se noi siamo orgogliosi di un'agricoltura europea rispettosa dell'ambiente orgogliosi di un'agricoltura europea che dà sicurezza alimentare i cittadini orgogliosi di l'agricoltura europea tenta il benessere degli animali dalle piene
Alle attenzioni dei cittadini beh tutto questo deve essere in qualche modo messo in evidenza su consumatore
Invece di scegliere un prodotto che viene apprezzi sicuramente più bassi
Da altre parti del mondo può accogliere invece un'opportunità che viene dalle nostre produzioni ma tutto ciò però e chiudo davvero c'è bisogno di capacità organizzativa
Le imprese da sole fanno fatica ma abbiamo bisogno di creare sempre più strumenti che aiutino le imprese a fare rete
Affari più cooperazione a fare più consorzi a fare più strumenti che riescano in qualche modo apportare quelle produzioni eccellenti di qualità distintive nei punti in cui poi consumatore può remunerare quel lavoro e quell'attenzione
Noi siamo già
Con Kyoto con tutte le iniziative che sono state lanciate a livello europeo siamo già come agricoltura vicini
Pensate che
Vedo il Corpo forestale dello Stato l'abbia raggiunto i dieci milioni di ettari di foresta nel nostro Paese un terzo della superficie italiana è
Foreste che vuol dire che rispetto agli anni passati c'è stato un lavoro se noi non avessimo
Questo polmone noi pagheremo già oggi una bolletta diciamo così indiretta per Kyoto molto più a che significa però
Qui arriviamo all'attualità drammatica di questi giorni che ci vuole una coscienza collettiva molto ampia un'attenzione quello che stiamo vedendo questi giorni con i piromani
Con questi criminali ed è davvero drammatico noi faceva il calcolo ieri in sei mila chiamate solo per il Corpo forestale dello Stato che una piccola entità rispetto a tutte le forze chiamate in campo sei mila contatti
Contro otto mila uomini cioè meno dei vigili urbani di Roma e su questo speriamo che la prossima legge finanziaria ci dia forza grazie
Siccome
Abbiamo ancora qualche minuto oggi ho deciso di essere provocatorio il ministro ha parlato dei grandi quantità di cibo prodotto eccetera
Il problema è proprio quello di
è forse quello di riuscire
Hanno sprecarlo a conservarlo ora da quanto voi siete entrati in questa sala
Cinquecento bambini sono morti di fame in Africa
Memore uno ogni cinque secondi no allora io chiedo al ministro anche l'amico Petrelli non pensate che si sia troppo catastrofismo sul problema degli OGM
Che gli OGM in qualche moto possono cercare di risolvere questo problema bicipiti pomodori che vanno distrutti perché non sono trattati
Ripeto da quando si tratta in questa sala cinquecento bambini sono morti di fame cosa pensate di fare
Questo problema e chi risponde prima Carlo Carlo
Beh senza dubbio una provocazione
è uno degli argomenti che vengono sempre messi in ballo non sulla questione del GME in realtà il nesso non c'è
Io mi riferisco a dai dati della FAO quindi non non di Slow Food qui neanche del ministero noi produciamo cibo per dodici miliardi di Viventi questo dice la fauna dodici miliardi di venti
Siamo sei miliardi e trecento milioni
Ottocento soffrono di
Carenza di cibo malnutrizione fame ottocento milioni un miliardo e settecento milioni soffrono di obesità
Diabete che in questo momento è in crescita esponenziale cioè di una cattiva alimentazione per eccesso
Vinti questo discorso qui che gli OGM debbono entrare per risolvere il problema della fame
Permettimi io nord non non solo non lo condivido ma penso sia proprio
Foriero di una straordinaria errore proprio un errore
Ecco
Io penso che importante da questo punto di vista lavorare per
Salvaguardare le nostre produzioni lavorare per una rilocalizzazione dell'agricoltura anche noi in Italia perché è vero che
Paolo mette sempre l'accento sulle straordinarie potenzialità del nostro dal punto di vista dell'esportazione ma è altrettanto è vero
Che noi abbiamo bisogno di rilocalizzare all'agricoltore in tante parti del nostro Paese per quell'agricoltura che al limite non è di eccellenza per savoir faire eccetera già ma che comunque oppressi io
Perché
Aveva il prodotto vicino a casa crea meno inquinamento ci dà più garanzie e generali che dei dei lavori dei lavori sostenibile
Ecco quindi se poi vogliamo aprire perché sono contro gli OGM allora qui apriamo un dibattito che non finisce più dal punto di vista
Agricolo penso proprio che questa sia una scelta strategica sbagliata non solo per il nostro Paese due volte sbagliata proprio perché non abbiamo da difendere una biodiversità che c'è già e un patrimonio che noi abbiamo per quello che riguarda gli aspetti di inquinamento che questa questo tipo di di
Aspetti agricoltura cinema per quello per coloro che vogliono praticare l'agricoltura
Biologica revocabile questo perbene è una
Una una una mancanza di libertà oggettiva
E sappiamo benissimo che
Implementare questo tipo di agricoltura e sarebbe una iattura per tutta la serie di
Persone che praticando un altro tipo di agricoltura che dovrebbero trovarsi subire questo inquinamento allora da questo punto di vista io penso che noi non abbiamo bisogno degli OGM
Degli OGM ne hanno bisogno le multinazionali che qui hanno grandi interessi e Ferrante volontarie fare
Quinquies badate ma io non lo dico questo per demagogia perché per l'amor del cielo va benissimo noi abbiamo bisogno che tutta una serie di ricerche in campo genetico si sviluppi nel campo nel nel nel settore della della medicina
Nel settore anche
In prospettiva di un'agricoltura sostenibile io non ho una visione dove la senza un giorno non potrà darci una risposta al momento la risposta che cita non è compatibile con la libertà dei nostri contadini di fare un certo tipo di all'e cultura qualora
Gli sforzi degli spunti genetici arriveranno a a soluzioni positive io sarò il primo a sostenere anche questo tipo di sviluppo
Ma continuare a dire che
In i i cinquecento morti di fame in questo periodo che siamo qui sono responsabilità perché non abbiamo favorito gli OGM è una falsa Luca grossa come come una casa che proprio non sta né in cielo né in
Sì
Io sono d'accordo con Carlo perché
Il problema è una
E la capacità distributiva se noi vogliamo riuscire
A dare risposte nelle aree del mondo dove c'è
Un problema di fame non è
Abbiamo bisogno di migliorare la distribuzione di chi produce molto
Da una parte di chi non ha capacità d'acquisto di chi non ha le risorse per poter rispondere come spesso sotto questo profilo nelle politiche per lo sviluppo intese come forze politiche per i Paesi del terzo mondo abbiamo
Quasi sempre favorito la vendita
Dei nostri macchinari delle nostre tecnologie dimenticando che il problema o magari portando di prodotti dimenticando che il problema è aiutarli a farseli questi cibi a livello locale tuttavia però
Tuttavia mentre voglio raccogliere io questa provocazione che ci fa
Oggi il nostro moderatore cioè la ricerca deve andare avanti oggi per esempio e notizia proprio di oggi quindi vi do una piccolo scoop in anteprima
Che Nature nel numero perché sta per uscire pubblicano importante ricerca che abbiamo contribuito anche noi devo dire in piccola parte perché ci sono molte fondazioni internazionali lì verranno francese però c'è anche il Ministero
Italiano a
Alla una ricerca sulla
Genoma della vite e non per lo studio e l'analisi dei geni ora
La ricerca noi siamo molto indietro e dobbiamo lavorare molto molto di più e anche nella ricerca biotech in questo
Io penso che si possa
Riuscire
A venire incontro da una parte alla necessità di rispondere a questa domanda di ricerca biotech rispetto ad una
Come dire
Ad una degenerazione in alcuni casi che ha portato questa questa applicazione penso franche stand food no dove addirittura abbiamo
Vito in passato geni del mondo animale con i Geni del mondo vegetale se ci pensate di ragionamento i più etico
Perché al di là del fatto che faccia male all'ambiente alla salute non voglio neanche aspettare di avere una risposta se fa male o no mai eticamente sbagliato perché quello in natura non si potrebbe generare mai ma igiene
Del moscerino più torpore tre ed entrare nel gene vegetale
è un po'come le staminali se vogliamo del dibattito
Però nello stesso tempo se noi potessimo fare in questo la Chiesa credo
Visto anche siete dove ci troviamo può può aiutarci c'è stato un dibattito molto profondo da questo punto di vista l'Accademia delle Scienze pontificie organizzo un dibattito approfondito con quaranta accade di tutto il mondo
Perché il problema se lo guardiamo sotto questo profilo etico e noi potessimo dire ma lasciamo perdere ciò che eticamente sbagliato perché nessuno vuole andare con Trova natura no gene e lo andiamo a mettere invece in una logica di miglioramento genetico con le tecniche moderne un tempo il miglioramento genetico come si faceva
Due varietà di grano duro arida di mais si incrociavano
No si incrociavano i vari modi con cui si potevano fare gli ibridi si semina vano e possiamo spettava e si vedeva il risultato e si andava a prendere il risultato migliore
Oggi le biotecnologiche ci consentono di trasferire il carattere di quella varietà di mais esattamente nell'altra varietà che altri caratteri
Allora se noi potessimo dire che
In queste
Nuova generazione di OGM come alcuni li chiamano si può intervenire in maniera intera specie senza andare contro natura
Io penso che
Ci sarebbe un atteggiamento meno come dire Titti pancia hanno ecco è purtroppo però e qui non posso che se l'accordo con Carlo
Negli anni passati presa c'è stata questa abbuffata diciamo da parte di alcune grandi imprese che hanno voluto imporre alcune
Alcune loro produzioni anche perché in questo modo riuscivano certamente realizzare profitti importanti però
Io penso che se noi sgombra assieme in campo e in questo senso eliminassimo il franche stanze tutto dal nostro orizzonte potessimo concentrare il ragionamento sulle biotecnologie intra specie lavorando lì dove le biotecnologie accelerano i pro sono e miglioramento tecnico miglioramento genetico in maniera straordinaria perché ciò che tutela Lisi in un anno con la biotecnologia ai bisogni di sette otto anni con le tecniche tradizionali allora io penso che la ricerca ci può dare una mano
Ci potrebbe dare una mano maggiore e contemporaneamente non usciremmo noi come Paese come Italia completamente fuori da quel contesto oramai europei internazionali cui vede le biotecnologie assolutamente avanti grazie
Io non posso parlare di energia al mirtillo
O alla o la fragola e quindi torno su argomenti
Coerenti con me l'impostazione iniziale per i riprende alcuni dei commenti che sono stati
Elaborati realizzare comunque colleghi sul palco
Nell'ordine testé parla di federalismo energetico esista già esista già
Non voglio dire che si sta positivamente a mio giudizio consentiva in qualche modo modificato ma
Oggi nessuno nemmeno la grande e potente può permettersi di arrivare in un posto di adesso che ci faccio io qui una centrale
Perché questa materia è stata delegata
Alle Regioni agli enti locali e questo purtroppo dico io
Genera anche una serie di disfunzioni per cui per fare un investimento che è stato autorizzato voi
Si corre il rischio di non riuscire mai a realizzarlo poi in termini di localismi che a volte condannano questo Paese non porti atarassia amministrativo cupola che cura definisco io
Peraltro comunque
Ribadisco il concetto non ci stiamo muovendo nel senso che dell'attenzione
Alle esigenze e le comunità locali questo proprio lo scopo fondamentale di quello che noi abbiamo definito microgenerazione reti intelligenti esattamente
La delocalizzazione sul territorio di impegni
Impianti che possono essere
Utilmente utilizzati in comunità
Ridotte non risolverà il problema
Del fabbisogno energetico del nostro Paese allo sempre bisogno dei grandi impianti e avevo bisogno dei posti dove è possibile realizzarle che hanno
Accesso alla al
All'uso di
Di
Mezzi trasporto hanno sistemi logistici consentono di poter sviluppare soprattutto
Dove già esistono impianto che può essere trasformato perché tutti guardano e stiamo cercando di fare indicizzate vecchi siti
Che hanno
Ormai
Con tecnologie obsolete probabilmente
Danno degli impatti ambientali che possono essere facilmente sostituiti con i nuovi e con le nuove ricettivi anche utilizzando
Il a mio giudizio vituperato inutilmente Carbone
Come come combustibile fossile secondo argomento importante sollevato
Mi trovo d'accordo con la considerazione di questi ancora una volta sull'attenzione che dobbiamo avere alle esigenze degli altri Paesi in via di sviluppo da sviluppare che devono colmare un ritardo storico per essere in grado di affrontare le sfide del
Del loro esigenze
Sociale
Esistono meccanismo che nell'ambito dei meccanismi di Kyoto
Disponibile che si chiama
Programmi Riccio anche implementa esce me intenda farlo con meccanismi prodotto in in poche parole
Tecnologie moderne che noi abbiamo sviluppato in Occidente che possono essere utilizzate utilmente dei Paesi che stanno in questo momento emettendo anidride carbonica pensate che tutti gli sforzi abbiamo fatto noi europee
Per ridurre ci o due nel costo all'anno scorso due mila sei
Sono stati vanificati da un incremento di otto volte delle emissioni di anidride carbonica da parte dei cinesi
E possiamo dire cinesi fermatevi no quello che possiamo fare giustamente andare in Cina dire
Se puoi produrre delle cose usa questa tecnologia che ti porto io
Però qual è il problema che noi
Siamo duri e puri e vogliamo
Limitare al dieci per cento la possibilità di utilizzare questo strumento questa una sciocchezza che va cambiata
Questa è la farfalla
Perché se vogliamo veramente equalizzatore
Lo sviluppo sociale
Del pianeta
Offrendo tecnologie Paesi che ne hanno bisogno non possiamo
Farlo se non avendo alle spalle un sistema che ci riconosca il credito di questo investimento che viene fatto in questo Paese viene
Fortemente limitato questa è una sciocchezza
L'ultima cosa voglio dire dotiamo
Le persone
Vi invito ad andare allo sterno dalle
Credo che siano stante C tre troverete
Il miglior esempio di quello che si fa in questo Paese per educare
Nuove generazioni a un uso corretto della logica a risparmio CIA all'attenzione all'ambiente lo fa lei nel spontaneamente
Padiglione cifre
Di vi invito a farlo è un programma che da anni va avanti
è un programma che va avanti nelle scuole
E
Spero che questo aiuti a generare negli italiani un sentimento di
Mancata lì in un'avversione per uno sforzo importante che un'azienda come l'ENEL sta facendo tutti i giorni anche nel nucleare grazie al signor ministro grazie
Parole
Prima che chiude previste devo solo
Dare una rapida risposta all'amico Petrini non mi riferivo chiaramente alle deviazione delle multinazionali vale lavori scientifici di alto livello sulle biotecnologie
Cui faceva riferimento il ministro che stiamo facendo un'università io ho raccolto molti articoli
Licenziato e che si occupò di OGM in maniera seria cercando di studiare quali sono i vantaggi che svantaggi del tutti manderò un libro che ho fatto il problema mamma
Grazie
Non vorrei passare per quello che è contrario ma si
Anzi ma dammi pure deboli perché ne abbiamo bisogno di essere informati
Quello che voglio dire che anche davanti a questi a queste innovazioni il dovere di precauzione
è fondamentale quindi io non sto cioè
Leggiamo attentamente in tempi brevi penso che tutti noi
Siamo su questa linea di attenzione a una scienza che lavora su questo fronte qui ad oggi ad oggi la situazione non è quella e viceversa
Nei Paesi del sud del mondo assistiamo al depauperamento delle dei saperi tradizionali e dell'agricoltura tradizionale
Che è molto più
Preoccupante che non
Aver vinto l'introduzione di sistemi con gli OGM non è d'abbiamo salvaguardare questo savoir faire millenario che per certi aspetti tante parti del mondo e sostenibili Simo oggi
E quindi
Io sono per il dialogo tra religioni
La scienza deve dialogare con i saperi tradizionali e saper indirizzi tradizionali devono dialogare con la scienza non sono perché
Davvero i tassi attacco
Si parla di verità la verità non c'è da una parte sola la verità
Si costruisce anche con la dialettica con con la discussione quindi non ho una visione scientifica come se fosse un baluba ma nello stesso tempo non sono disposto a bere tutto quello che la scienza ci dice perché non dimentichiamoci
Che uno degli elementi fondamentali su cui noi siamo scivolati
Mucca pazza non è nasce da i saperi tradizionali dei contadini non nasce dai saperi tradizionali Cotani redatta nelle università allora calma e sangue freddo magari tante popolazioni rurali hanno saperi ancestrali sbagliati ma anche tanta scelto ufficiale delle volte piglia degli scivoloni io sono perché ci sia la dialettica e che insieme si vada avanti
Bene
Ringrazio relatore il pubblico presente buona giornata
Grazie