L'apertura del Summer School 2007 della Fondazione Magna Carta

Sia
Forse
Però signori signore cari ragazzi
Diamo inizio alla seconda edizione della Summer scudi magnaccia
Noi ci ritroviamo
Qui un anno più tardi
Lo scorso anno
Voi non potete saperlo perché siete qui appunto per la seconda edizione
Abbiamo e iniziato questo percorso e fu un'esperienza
Molto importante molto significativa molto bella per tutti quelli che Ipres
Perché scoprimmo in questa settimana di lavoro comune
L'esistenza di una
Di una gioventù
Che si era formata a partire dalla
Mille novecentonovantaquattro da quello che era avvenuto nel mille novecentonovantaquattro
Per la quale
Le divisioni che
Aggettano il mondo del centrodestra il mondo degli adulti aveva
Molto poco senso
I ragazzi che vi hanno preceduto
Erano portatori aldilà appunto dell'esperienza politiche diverse che avevano fatto e anche nelle diverse provenienze
Erano portatori di un
Riferimento
Di un orizzonte culturale per molti versi analogo
Sintetizzando riprendendo
Una Henry adattando una formula utilizzata
Per dire altro da Mario Pannunzio si può dire che si avevano tutti una concezione rivoluzionaria della politica una volontà cioè di cambiare il modo di far politica
Un
Progressismo in campo economico che riportava
Naturalmente verso
Le innovazioni
Di una politica di mercato più dentro la rata anche non praticata nel nostro Paese
E
Un conservatorismo per quel che concerne
L'ambito
Dei valori
Molti dei ragazzi che vi hanno preceduto sono oggi qui tra di voi
Questa settimana saranno con voi svolgendo lavoro volontario
è
Credo la testimonianza
Di un rapporto prenda atto tra di loro prenda atto tra loro e la fondazione
E anche
Di un'amicizia che io spero possa trovare un prolungamento nella vostra esperienza
E
Nella
Nell'edizione di quest'anno
Questa
Introduzione
è molto sintetica per tradizione la nostra volontà è quella di cercare di fondare una tradizione con queste scuole
Sì
Si esaurisce in tre in tre momenti essenziali
Dei ringraziamenti un breve commento ripreso dalle cronache dei giornali dell'estate perché questo è anche il momento nel quale molti di noi si ritrovano
Dopo la pausa estiva e
Infine
Una
Presentazione d'obbligo dell'ospite che
A il compito
Di introdurre
Con una breve conversazione i lavori di questa settimana
Ringraziamenti dovuti essenziali innanzitutto all'animatore al coordinatore di questa di questa settimana che
Per l'ingegner Gianni Clemente la cui fama di organizzatore ormai
Sta andando oltre anche i confini nazionali non c'è scuola
Di cultura politica
Che non lo
Nome
Ora
Eccolo qui
Viene conteso dalle scuole di Forza Italia dispone di Gubbio insomma pare che anche sarà così non si muova più senza
Al suo fianco
Al segretario generale di Magna Charta Beppe Lanzillotta tutto lo staff
Ai docenti molti dei quali quasi tutti sono i docenti che hanno già svolto le loro lezioni lo scorso anno molti di loro li vedo Quinza alla
Fa
Molto piacere anche questo credo che sia un segno della riuscita
Di queste iniziative che anch'essi come
Appunto gli studenti e loro dello scorso anno offrono il loro contributo a voi e alla Fondazione
Come impegno
Per la riuscita di questo lavoro e poi gli ospiti che animeranno le sedute plenarie e che da domani sera saranno impegnati in questa in questa settimana
Il programma è un programma quanto mai
Intenso lo avete visto speriamo di riuscirlo a svolgerle nel nel migliore dei modi
Cosa dirvi
Quale espunto
Assumere dalle trovate di questa estate ce ne sono stati tanti
Che potrebbero essere
Qualche modo utilizzati per una breve introduzione io mi riferirò anche perché
Ne abbiamo parlato poco fa affonda
Il senatore Dell'Utri a questa polemica
Sugli intellettuali di centrodestra che avete visto sulle pagine del Corriere della Sera in particolare con qualche piccola deviazione altrove
è una polemica ricorrente ricorre soprattutto d'estate quando Fabio giornali non hanno altro da scrivere
è e allora appunto vien fuori il tema dell'allergia della centrodestra agli intellettuali all'intellettualità
E qui io appunto le
Accuse sono sono duplici
L'accusa è duplice da una parte
Viene si dice
Che nel centrodestra a livello di intellettuali c'è
Il deserto dei Tartari quei pochi che sono che fanno questa scelta la farebbero per per convenienza personale
La a seconda accusa e quella che viene rivolta al principe e in questo caso a Berlusconi di avere una scarsa attenzione per il mondo intellettuale per di non su lì non sprecare diciamo il suo patrimonio per cercare
Di
Di assumere
Alla abbiamo tutte un numero più ampio intellettuale ore
Evidente che
Chi scrive queste cose non conosce bene il panorama dell'intellettualità italiana procede per per luoghi comuni non sa come esso è cambiato ed è cambiato perché oggettivamente si sono creati degli spazi nei quali posizioni che sono state a lungo molto molto marginali
All'interno
Del mondo politico e culturale italiano hanno trovato
Spazio hanno trovato spazio nella loro autonomia una di queste esperienze appunto anche quella della fondazione a cui noi cerchiamo
Di dar vita ogni giorno
E ed è evidente che
Questa autonomia qualche modo sarà solo conquistato in mezzo a tante difficoltà la difficoltà di carattere organizzativo la difficoltà di carattere
Economico ma queste esperienze sono andate avanti e sono cresciute perché
C'è stato chi ha creato
Un uno spazio politico e è questa evidentemente per molti commentatori e anche per molti commentatori liberali è una colpa
Insuperabile che deve essere addebitata atti questo spazio politico l'ha creato e quindi innanzitutto
A Silvio Berlusconi viene in mente un vecchio proverbio arabo che dice Titti del testo Petri il non sufficiente bene che mi hai fatto ed è altrettanto evidente che poi il Mondo del docente della cultura del che si muove intorno al centrodestra viene giudicata secondo un metro del tutto personale
Con una sorta di complesso di obelisco
Il vero metro attraverso il quale si comprende se
C'è o meno esiste o meno il rapporto o del mondo intellettuale e
La propria partecipazione a questo
Io credo che
Con la nostra esperienza
Conclude anche questa scuola possiamo in qualche modo non solo smentire ma superare queste polemiche ricorrenti affermando una volta per tutte
Che innanzitutto la patente di intellettuale non ce la Sita in secondo luogo che è un uomo di cultura
Che partecipa ai lavori del Partito democratico della Margherita o di Rifondazione Comunista esattamente e alle stesse identiche logiche
Di un uomo di cultura che decide di partecipare all'esperienza del centrodestra e anche del suo principale
Ed è un modo
Che già Max Weber mise in evidenza con una formula elementare e cioè la capacità di contemperare l'etica della responsabilità e l'etica della convenzione
è chiaro che nel momento nel quale si decide di prendere parte ad un'iniziativa politica senza
Strumenti di Stromboli senza grandi proclami esterni
Anzi è un uomo di cultura deve accettare quelle che sono le regole della
Della politica e deve sottomettersi a un'etica della responsabilità che della politica e e
Un'anima che non può essere in nessun modo in nessun modo
Tralasciando
E credo che
Questo e quello che MOI cercheremo appunto di trasmettervi all'interno di questa scuola non si viene appunto per avere la partenza e di
Intellettuali o di uomini di strutture ma per
Ma semplicemente si viene per sapere che la cultura ingrediente necessario della propria formazione e consente al meglio responsabilmente di comprendere risolta imposta
Quale la politica possibile
Sotto questo aspetto io penso che
Il dal senatore
Dell'Utri sia
Un esempio forme il suo lavoro di questo metodo
Voi sapete tutti che
Marcello Dell'Utri
Stato il fondatore di Forza Italia insieme ad altre pochissime persone
Ed allora ha svolto il compito di instancabile organizzatore
Di cultura
Sapete antiche che in questo momento i circoli vanno molto di lotta
Ma Dell'Utri i circoli riorganizzata Monti da buon milanese
E
Io ricordo
Una
Frase che lui mi disse qualche tempo fa e cioè io faccio questo lavoro
Non so per quale scopo ma so che devo farlo esso che è un lavoro necessario
E questo
Credo che questa frase in qualche modo rifletta quella che è una caratteristica di chi fa cultura politica e cioè
La mancanza di una strumentalità
Sia per quel che concerne
E il propri diritti per il proprio interesse personale signor dunque per quel che concerne l'interesse del proprio partito
Produrre cultura politica e utile per un lavoro di sedimentazione che poi al pubblico e sul lungo periodo porterà inevitabilmente i propri frutti
Questo credo che è il motivo per quale per il quale
All'unanimità dal consiglio di amministrazione di Magna Charta chiesto questo stanno al senatore Dell'Utri di introdurre i nostri lavori ed è con grande piacere e gli do la parola
Conservatore
Se lo si sente messo
Al meglio questo vediamo se si sente bene dei figli è un grande organizzatore
La prossima volta dobbiamo solare
Platea più vicino la rinascita dei docenti deve
Gentilezza Sala
Siamo cioè
Pallottola rivolta da docenti
E riceviamo sposato
Noi ormai davvero impossibile sentite bene
Del
Prendono parte vestono allo gliela fece Ruggiero svolge possiamo benissimo
Colmarlo
So che in questo quadro dodicenne infatti è solamente un fatto quindi
Diciamo così geometrica non fatti
Ci troviamo in questa scuola
Per
Il primo anno per quanto mi riguarda
Ma sono belle contento
Va però questo è meglio sì
Sì sì va beh
Viene poi
Perché io non so sono i centri se fare quello che tutti fanno delle scuole quando si apre si inaugurano gli anni accademici la famosa lectio magistralis oppure se fare un discorso volgarissimo
Una lectio volga un grande esche può essere più che adesso vediamo io non lo so ancora cosa farò può darsi che quello che ho preparato
Ve lo legga come può darsi che non vi dica nulla di quello che ho scritto e mi parli d'altro perché e io sono abituato così
Non faccio mai non ha mai parlato servono a braccio equilibri viene un po'difficile però vediamo tutti rispetto la tua
Diciamo linea di solennità dalla scuola come è giusto che sia
Perché
Ho molta considerazione di Magna Carta
Naturalmente del professore senatore Quagliariello e anche di voi che siete venuti qui oggi
Perché credo che se avete deciso di dedicare qualche giorno
Della vostra vita ad un
Scuola di formazione perché dichiarato in maniera esplicita da oltre una scuola di formazione
Vuol dire che siete persone di buon volontà e che siete anche giovati
Che hanno voglia di fare delle cose di formarsi di capire di essere utili non solo a se stessi ma alla società e questo già fare politica perché è una generosità una disponibilità
Molto importante
Quindi io ho molto rispetto
Del fatto che siete qui oggi e sono anche veramente contento di esserci ai laureare ad aprire questo e secondo anno
Della vostra scuola perché sono certo che questo di Magna Charta rappresenterà uno dei punti forti
Di tutta la nostra politica cioè quella che è diciamo per necessità di cose del centrodestra parola che non mi piace molto ma insomma cosa tu non ha inventato niente
Una nuova
Ecco noi qui tutti insieme e docenti e discenti rappresentiamo questa speranza questa novità che da poco ha cominciato ad essere sviluppata
E anche una speranza è quella di
Sfatare finalmente un luogo comune assurdo
Quello che la cultura e a sinistra provate a sentire in giro fate questa domanda persone normali
Vi risponderanno così la cultura e a sinistra
è un luogo comune che noi insieme dobbiamo sfatare perché non è giusto che appaia una cosa che non è nella realtà ci sono delle ragioni se volete ve ne dico tra poco nella lectio
Che non so se farò
Per cui si chiamava cultura per cui si dice che la cultura e a sinistra
Ma non c'è ragione di continuare anche da parte nostra per così dire ad accettarlo ribadiamo fare cose reagire a questo e arrivare ad una
Globale
Storia della cultura nel nostro Paese che non è di sinistra e quanto meno la cultura non è né di destra né di sinistra ma
Forse è più di destra che di sinistra paradossalmente
E allora
Questa scuola di formazione che
Quest'anno
L'ho dimostrato alla vostra presenza
Decreta una vero e proprio successo
Devo dire che tra l'altro è stata copiata
La cosa buona anche da altre forze politiche come An che ha presentato recentemente dalla Fondazione Farefuturo che fa capo a dare il
Presentato un progetto di scuola di formazione
Forza Italia stessa ha organizzato l'anno scorso una buona sessione di formazione con più di duecento allievi
Trenta docenti quindi una cosa abbastanza partecipata
Per
Verità devo aggiungere che anche i circoli del buongoverno da non confondersi con quelli della Brambilla si capisce i Circoli del Buon Governo hanno organizzato un corso di formazione
A Milano che è durato da maggio del due mila sei
A
A maggio due mila cinque un anno praticamente di così anche qui duecentosessanta partecipanti anche qui trenta docenti anche qui studenti che hanno
Partecipato dietro
Una quota di iscrizione non
Diciamo formale quindi vuol dire che c'è domanda che è importante che questo avvenga e Magna Carta
Sta dando una
Esempio in tal senso che io spero possa farne
Formare anche ancora tante altre iniziative in tal senso
Sì che se è questo il vero noi oggi possiamo affermare
Due cose
Ecco la prima e che la scuola che voi adesso farete si deve considerare una vera idea tipo
La seconda e che
Ed il fatto di essere stata promossa da Magna Carta che non fa mistero diciamo della sua
Simpatia
Dalla sua scelta di campo ma che da altro parte d'altra parte non si identifica con nessun partito
Risponde con naturalezza a un'esigenza
Presente soprattutto tra di voi cioè tra i giovani del centrodestra
Quella di poter dare vita ad una forma di aggregazione che possa fare riferimento preciso alla Casa delle Libertà più che a un partito specifico
Quindi io qui vorrei approfondire due cose e vi dico anche da una esperienza personale
Che è quella della scuola di formazione di dei circoli nel nella quale
Del pannello e dei docenti era previsto
La torni senatore Latorre
Non so se voi ve le ricordate dalla stampa c'è stato un dibattito
Spropositato
Che si chiedeva perché la Torre che è una di sinistra Baido una scuola di formazione che fa capo al a Dell'Utri che non è di sinistra e di destra
Domanda incredibile e la torre è stato interrogato da giornalisti
E soprattutto per la stampa diciamo militante come L'Unità tanto per intendersi ma non escludo Repubblica ha dovuto giustificare
La sua partecipazione e quasi può vergognandosi ma non potendo smentire
La sua diciamo risposta positiva e ha detto dell'utopia amico e quindi io ci vado quando poteva dire benissimo
Finché c'è di male anzi queste sono le cose che bisognerebbe fare erano
Cioè sentire anche le altre voci confrontarsi questa scuola che si parla soltanto delle cose di appartenenza si parla di tutto per poi capire di più giudicare farsene idee eccetera
Allora voglio dire perché tutta questa curiosità tutto questo interesse
Perché una iniziativa di centrodestra si sostanzia in una scuola di formazione chi li ha osato fare questo questa la domanda che si fanno e si pongono molti in tal senso ma questa risposta
E giustamente
Già
Nella storia più recente del nostro Paese storia
Che dice un'altra cosa precisa
Chi stava a sinistra o anzi devo dire chi sta a sinistra e una persona certamente colta parlo degli intellettuali
Chi sta a destra è una persona incolta per definizione però dopo può dimostrare il contrario ma intanto
Questo e l'assunto anzi direi di più non solo in conta ma contro la cultura
A me personalmente a Milano
Hanno detto una cosa quando sono stato nominato da un privato impresario teatrale molto bravo il più bravo che c'è in Italia direttore artistico del Teatro lirico Di Pilato
Sì un privato perché il teatro del Comune ma affidato per quindici anni a questo signore impresario che l'unico che l'Italia guadagna con i teatri mentre tutti i teatri pubblici perdono come sapete
Fior di soldi
Per questa nomina in Consiglio comunale a Milano i comunisti hanno alzato alti Lai per dire non va non può essere Dell'Utri
Direttore artistico del teatro lirico perché Dell'Utri e di Forza Italia
Ho per non aggiungere qualcosa di più forse inquisito Caruso no ecco inquinati quesito imputato e di più anzi è condannato pure non può Dell'Utri fare questi
E questa è una cosa allucinante che vi spiega come l'arroganza e il fanatismo della sinistra non solo nell'ambito dalla cultura in questo caso dall'ambito di cultura e ineffabile
E allora
Questo che noi diciamo perché
Tutta la migliore cultura politica del Novecento italiano invece non era di sinistra
Era di destra ci sono dei nomi precisi di persone che si collocano a destra e che sono filosofico per gentile croce prevedere da sinistra che cosa ci presenta vi facciamo lo scambio delle figurine
Ci sono storici come Volpe Chabod De Felice ci sono scrittori come De Roberto Pirandello Tomasi di Lampedusa
Gatta
Ci sono giornalisti importantissimi che hanno fatto la storia del giornalismo italiano sono Missiroli
Longanesi e Montanelli questo per citare i nomi più direi importanti
E allora
Resta da spiegare perché
Risulta così difficile percepirlo questo
E allora la ragione di tutto questo sta proprio nel rapporto che la politica ha sviluppato con la cultura
Nel corso delle era delle ideologie
Si è imposto uno schema basato sul primato indiscusso della politica alla quale la cultura avrebbe dovuto asservirsi non si può spiegare diversamente la sinistra nel corso de questo secondo
Pericolo del dopoguerra del Novecento l'ha fatto proprio questo principio e lo ha sviluppato senza timore vergogna
Il modello dell'intellettuale organico
Questo è il progetto che la sinistra ha operato dal dopoguerra in poi
Non soltanto
Questo ha fornito ha stabilito il privato del principe moderno ma anche fornito risposte alle ambizioni alle vanità
Troppo umane alle quali la gran parte degli uomini non sanno sottrarsi Poulsen uomini di cultura
Ricordo il famoso Vittorini se ne è venuto
Soli ci ha lasciato
Diritto agli atti quando Vittorini Annunzio va sulla fuoriuscita dal partito
E qui non vi è solo una sprezzante manifestazione di forza politica del Capo di quello che dopo il partito nazionale fascista è stato il più grande partito di massa della nostra storia
Si percepisce quindi questa frase
La solitudine e il disprezzo ai quali avrebbe dovuto sottostare l'intellettuale in tal caso Vittorini che rifiutava una affiliazione politica della sinistra
Questo è il punto
Nell'era delle ideologia e l'esperienza culturale di chi si impegnava in politica si esauriva tutta nell'orizzonte della appartenenza
Essa nasceva in quell'alveo ed a quell'ambito meno sarebbe potuta mai fuoriuscire
A chi si sottraeva a questo schema o peggio serie distaccava non restava che rifugiarsi non è un ambito solo irrituale
Non ricorda questo atteggiamento quello che
Succede lei completo quello che si dice tanto il frate se ne va da un convento
La frase lesa nelle Sicilia così ci diceva ci se n'è andato frate Giacinto devo specchi un'era a bordo
Cioè
Se n'è andato perché aveva una bella Buora basta il frate Giacinto è squalificato per sempre
E nella chiesa comunista è la stessa identica cosa
Allora e più facile comprendere perché le sole scuole politiche concepibili si svilupparono a sinistra
Perché in quelle scuole
Delle quali le Frattocchie rappresentano l'esempio più Fraboso illustre si era inviati dal partito
Gli insegnava non solo docenti militanti nel partito si studiava sono liberi che riportava nuova sub cultura del partito
E si imparava sottomettere le ragioni della propria cultura a quelle del proprio partito non per scelta responsabile ma perché è imposte dall'orizzonte è chiuso bella appartenenza
Ed è proprio questo discorso e dell'appartenenza invece che per noi mamme
Poi del centrodestra una scelta totalizzante
Che è una scelta di libertà
Una scelta a volte persino di generosità
La vostra
Per forza di cose alcune volte empirica e approssimativa come deve essere la vera libertà
E se l'appartenenza rappresenta il possibile e principio di un percorso culturale
Per il centrodestra non può però e serve anche il file
Noi abbiamo il compito di aprire la linea dell'orizzonte che la sinistra aveva
Chiuso ermeticamente
Fuori dalla metafora se voi siete qui
E anche perché avete fatto una scelta di campo della quale dovete andare orgogliosi
La vostra prospettiva però meno deve essere quella di mettere la vostra formazione al servizio di un partito
La cultura vi dovrà servire a svolgete il vostro percorso professionale
Alla luce dell'autonomia di giudizio
E nel caso vorrete intraprenderle per una parte della vostra vita
A svolgerle un servizio a favore del vostro Paese con competenza e con generosità
La vostra formazione culturale deve servire a fare due divenire non accerto professionisti della politica e tanto meno a uomini di partito
Mauro minimi e donne del vostro tempo che comprendono a fondo il significato della propria civiltà e che per questo a mano il proprio Paese
A questa scuola venga rinviato
Obbligatoriamente nessun partito non si è giunti perché voi siete stati selezionati
E perché avete anche dato un contributo economico
Anche per questo qui
Non incontra elette funzionari travestiti ma
Maestri veri invitati per il loro valore e per l'autonomia del loro pensiero
Non certo perché in possesso di una tessera del partito
E allora sono fermiamoci un attimo
Sul secondo punto
Quello per il quale questo tipo di iniziative incarnano la bontà di aggregazioni che vanno oltre l'attuale realtà dei partiti organizzati
Se è vero quello che abbiamo detto prima è un'esigenza legittima ed è importante che essa
Sia interpretata soprattutto da voi
Che rappresentate una generazione che non ha mai conosciuto l'universo immobile dei partiti della prima parte della Repubblica
Per voi dissi ex democristiani ex socialisti postcomunisti opposta cisti
Ma non hanno nessun senso
Anche per questo penso che potete comprendere Bolillo di chiunque altro il sogno di Berlusconi
Quello di aggiungere un giorno ad avere un grande partito
Un partito che unifichi quel popolo che dal mille novecentonovantaquattro si è messo in cammino
E che non ha alcuna intenzione di tornare
A casa
Ma vedete questa rivoluzione
Per essere realizzata
Ha bisogno che si merita profondamente il rapporto tra politica e cultura
Il problema prima citato
Professor Quagliariello
Il caso dell'intellettuale e della cultura
E di Berlusconi nel rapporto con la cultura
I rapporti tra politica e cultura hanno caratterizzato sempre tutta la storia dell'Occidente
Le elezioni dell'antica Grecia e di Roma qui entro la lectio magistralis
Ci insegnano che la cultura
Trova la sua naturale applicazione nella politica e che la politica per interpretare e agire sulla realtà a un costante bisogno per la cultura
Anzi potremmo dire che da Platone in poi siamo nel quarto secolo
Prima di Cristo la cultura ha cercato di guidare e condizionare la vita politica e di fare addirittura proposte utopistiche
Queste proposte
Se non si sono mai realizzate
Lei a Siracusa coltivato al tiranno famoso Dioniso nere due Stati moderni hanno comunque rappresentato un'importante laboratorio di pensiero per la politica
Oggi
All'inizio di questo millennio ci rendiamo conto che il fallimento dei totalitarismi dello scorso secolo è stato soprattutto un fallimento i progetti culturali
La democrazia cerca e crede io non ho competenza incompiuta evoluzione
Aperta a tutti i possibili cambiamenti
E noi affidandoci ad essa non possiamo dimenticare la sua natura
Apparentemente è la democrazia sembra non avere un progetto culturale
In realtà essa ne ha bisogno continuamente
Oggi siamo tutti democratici
Debbo grafica americano però idee diverse da quelle di un suo corrispettivo cubano
Un democratico italiano è diverso ed è un democratico cinese ed entrambi non solo da chi abita in Birmania o nella Corea del Nord
Ma è la cultura che può creare un dialogo tra loro
Ed è ancora la cultura che giustifica le loro differenze
Se la democrazia farà appassire o non crederà nella cultura e destinata a diventare altro
E non importa quale nome sceglierà di certo sappiamo che in nessuna democrazia può vivere senza cultura
L'Italia ha una tradizione che nessuno può vantare ma è altresì vero che come poche altre democrazia al mondo prevede sempre meno nella cultura
Lo abbiamo visto recentemente con le riforme dell'istruzione
Lo vediamo ogni giorno nei giornali in televisione
Lo constatiamo in libreria ad ogni uscita di novità si direbbe che in Italia cultura e politica abbiano deciso di fare strade diverse e di non dialogare
Dobbiamo ammettere senza infingimenti
Che il marxismo è stata anche un'ultima fase politica italiana che ha saputo utilizzare la cultura fini pratici
Va beh mi riferisco all'arcipelago di partiti e partitini o movimenti va volanti che si vedono l'ora nella stanza dei bottoni
Ma
A figure di riferimento quali Gramsci Togliatti persino Berlinguer
Che non fu
Un albo di letture banali
Indipendentemente dai risultati che ha ottenuto e noi sappiamo che essi furono cambiati radicalmente dalla caduta del muro di Berlino
Il progetto politico per naturale di Antonio Gramsci cioè quello di completare attraverso la cultura
La sala dei bottoni rimane esemplare
Gramsci capì che soltanto avendo in mano la cultura si poteva condizionare la vita politica
Del resto è ancora oggi la sinistra vive con questa vendita e continua a condizionare la banca italiana
L'opinione di sinistra è portaerei più credibile di quella di destra
Questo non corrisponde alla realtà ma è il risultato di un lavoro pluridecennale del Partito Comunista Italiano
Il vecchio
E se permettete rimpianto PC
Che rispondeva delle sue azioni ai sovietici fu soprattutto una formidabile macchina politica grazie alla formazione culturale dei suoi quadri e dei suoi dirigenti
Attuando un metodo che la Chiesa cattolica mise appuntò per arginare la riforma con un controllo geopolitico del territorio
Questo partito riuscire a formare nel dopoguerra una vera classe dirigente
E a costituire una specie di Chiesa che sapeva far crescere e rinnovare i suoi quadri senza problemi a ogni sfida elettorale a ogni confronto politico
Oggi noi vediamo i resti di quella costruzione
Ne misuriamo ancora la restante in forza di inerzia che del resto e l'unico elemento concreto rimasto alla sinistra italiana
Tuttavia
Non dobbiamo dimenticare che ogni riferimento all'attuale condizione politica deve tener conto del fatto che non c'è più una cultura di riferimento
Si dà all'inizio degli anni Novanta vale a dire sino all'epoca di Tangentopoli ricordiamo che fu un fenomeno reso possibile soltanto dal disequilibrio creatosi dopo la caduta del muro di Berlino
Ogni partito politico italiano aveva anche se in taluni casi molto vagamente un'idea culturale di riferimento
I democristiani si riferivano alla tradizione
Sociale della Chiesa ricordato PC proponeva un marxismo riletto pena adeguato ai bisogni italiani Marx è un po'di zucchero per intenderci
I socialisti invocavano in più occasioni puro donne Garibaldi
I socialdemocratici misero nelle loro sedi il ritratto di Giacomo Matteotti i repubblicani seri facevano Giuseppe Mazzini e il Movimento Sociale Italiano oscillava tra gentile Prezzolini a seconda dei casi
Ora
Dopo la scomparsa di questi partiti dobbiamo ammettere che sono stati eliminati i riferimenti culturali mentre i politici che dicevano di rappresentarli sono ancora in gran parte alla ribalta
Il trasformismo italiano da Depretis in poi è sempre attivo
I partiti vanno e vengono ma gli uomini che restano occupando gli stessi posti sotto le mutate insegne politiche
Detto questo
Si capirà perché la cenerentola della politica italiana sia proprio la cultura
E perché la discesa in campo di Berlusconi abbia rappresentato l'unica novità ideologica in Italia
Egli portò le esigenze della vita moderna in un dibattito politico ormai moribondo
Utilizzava come riferimento il mercato
In un apparato politico e partitico
Che si era specializzato in posizioni di rendita in pensioni ai trentenni in invalidi camuffati e in barattoli Stato che il bando vampirizzato uno la finanza pubblica
Berlusconi da altre parole il ricordo le regole democratiche a un Paese che le stava dimenticando perché il mercato è democrazia perché il merito democrazia
Perché premiare le parti migliori della società è democrazia
Non aveva dietro di sé e particolari idee di riferimento
Se non la grande tradizione liberale
Dei nomi leggete Sbitri
Leggete Stuart Mill
Leggete i padri fondatori americani e troverete le idee che Berlusconi utilizzo per entrare in politica
Ma è altresì vero
Che questo terzo millennio
Anche il tempo della crisi ed è il dubbio
Se la politica sovente stenta a trovare i suoi scopi la cultura non gode di salute migliore
Le università i giornali gli stessi programmi televisivi
Vi è troppa editoria e tutte si assomigliano
Non hanno più un progetto culturale
Non hanno più idee da applicare alla realtà non riescono nemmeno a dialogare tra loro
La politica grande assente in questo novello teatro dell'assurdo non riesce non riceve più quella linfa vitale che le necessaria per far capire nella realtà
In Italia questo malessere si avverte a cominciare dallo specchio immediato della situazione culturale del Paese
Le terze pagine dei giornali guardate
Dobbiamo ammettere che esse non rispecchiano più il sapere della tradizione italiana
Ma solo e soltanto i pezzi delle redazioni i loro giochi quel loro parlarsi addosso che sta allontanando i lettori
Non è la crisi della cultura ma è quanto resta della cultura in una epoca di crisi
Per questo la politica oggi
Ha un compito in più
Aiutare la cultura a risollevarsi
Sembrerebbe un rovesciamento di valori
Ma è quanto occorre fare se non si può lasciar morire la grande tradizione umanistica italiana
Che ormai
Non trova più spazi
La politica concepita come una palestra di idee libere ha bisogno lo ripetiamo di cultura
Ora è giunto il tempo nel quale essa aiuti coloro che credono veramente nel sapere a rialzarsi a organizzarsi a farsi ascoltare
Sono certo che la cultura ripagherà Conforti interessi la politica
Ma ora in Italia delle due e la cultura la più bisognosa di soccorso
Non si creda che stia dicendo un paradosso e la realtà
Oggi escono quarantuno romanzi al giorno quanti ne ricordate
Perché vedere in un vero romanzo dovete leggere il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa o qualcosa del genere
Tutto il resto passa
O come dicevano certi predicatori e transeunte
Per questo la mia conclusione
Alle riflessioni sul politica e cultura è questa
La prima aiuti la seconda e ne guadagnerà
In tempi molto più brevi del previsto
Ed è per questo che personalmente con i Circoli del Buon Governo mi sono incamminato già anni fa su questa strada
I circoli si sono trovati con naturalezza a lavorare di comune accordo con la Fondazione Magna Carta
Nei prossimi mesi diverse regioni d'Italia questa collaborazione sfocerà in una divisione di compiti
A Magna Charta quello di produrre proposte programmi cultura come si addice a un think tank
Hai circoli quello di diffondere tutti questi prodotti per trasformarli in cultura politica diffusa
Cari amici il vostro impegno in questa scuola e dunque parte di un lavoro che ormai viene da lontano e che ambisce ad arrivare lontano
Noi abbiamo bisogno del vostro entusiasmo della vostra competenza
Del vostro impegno
E questo
Non è un generoso appello all'antipolitica
è un'ambizione consapevole dichiara imparato sulla propria pelle quanto sia difficile cambiare questo nostro Paese
Ma che nonostante tutto non ha intenzione di mollare
Grazie grazie aprendo il regalo anche dal fare posso allora legato da fare ho portato per voi naturale di parliamo di cultura parliamo di libri che ho portato l'ibrida regalargli
Libri che hanno un valore immenso e
Quelli originali queste sono le fotocopie però libero importante del suo contenuto
Vi ho portato tre
Testi che sono stati stampati in edizione anastatica
E che sono i seguenti il principe di Niccolò Machiavelli nella edizione originale cioè la prima quella di plateau mille e cinquecentotrentadue
Se si trovasse sul mercato ma non appare da tanti anni potrebbe costare anche
Un biliardo lire una volta oggi sono qua cinquecento mila
Il Cantini Giacomo leopardi nell'edizione napoletana debiti ottocentotrentacinque della l'editore Saverio stabilita
Questa è l'edizione che leopardi ha visto adesso mi pare che sia l'originale nel
Bibliotecari angelica di Roma però se da tempo vedete questa è uguale
Questa importante perché ha
La prima edizione del passero solitario
E non poteva mancare nella
Divina Commedia di
Dante Alighieri
Che ancora non si chiama la Divina Commedia
Si chiamò così cinquecento avanzato si chiamava le terze eri in di Dante
Petizione importante perché come vedete tascabile ed è il primo tascabile inventato al mondo inventato dal grande Aldo Manuzio piano sta un po'
Perché inventò il carattere italico piccolo nitido e quindi chiaro
Con quel carattere piccolo riuscì a stampare la Divina Commedia poi sta un po'il Canzoniere di Petrarca e altri testi importante allora io li ho
Tutti e tre
Mille ottocentocinquantanove ho detto no credo che siano cinquanta copie però forse ce ne sono quindici di di di Machiavelli
Quindici tante venti leopardo viceversa eventualmente portate di qui che adesso glieli diamo
Allora perché l'importo libri e perché è uno stimolo sembra banale al
Sto bellissimo la vede contati
Fantastico così quindici a sono quarantacinque ce ne mancano cinque
Tale
Non so come facciamo a darli
Cinque
Cinque richiederebbe delegare a cinque che resteranno senza che no invece sono arrivati i dati
Ecco mentre di qua
Il libro è una
è la cosa quando si parla di cultura anche se oggi c'è l'era di dell'elettronica libero non sarà mai mai battuto dalla lettura impossibile perché c'è la materialità cioè il possesso
Il libro lo porti a letto lo hai letto col computer ancora non si può no non si può modulare il succo
La lettura del libro
Una
Operazione non solo culturale ma anche morale
Io vi voglio
Dire
Segnalarvi la presentazione che fa il Machiavelli della sua opera a Giuliano anzi a Lorenzo dei Medici Lorenzina norme il grande Lorenzo figlio di Piero
Ma
è costretto a farla lui perché Giuliano che era stato fatto fuori dalla congiura
Dei pazzi non c'era più e quindi l'ho dedica allora inizino valore che sino a questo libero lo tratta malissimo lo riceve e lo butta nel cassetto
Siamo le mila cinquecentoquindici
Viene pubblicato soltanto nel trentadue questo capolavoro ma è un capolavoro è la dedica che fa Niccolò Machiavelli allora inizino dei Lorenzina dei medici ci avete fornito due una paginetta volete sentire
Che per me è un esempio di come
Si può
Fare un pensiero verso un altro come si può presentare una propria operanti in maniera dotta e un bellissimo allo stesso tempo
Soglio uno dice dicono Machiavelli al Magnifico Lorenzo di Piero dei medici
Soglio noi il più delle volte coloro che desiderano acquistare Grazia presso un principe
Farseli innanzi con quelle cose che intra le loro ambito più care
O delle quali i vecchi non lui più dilettarsi
Don decidete molte volte esser loro presentati cavalli Armide drappi Doro pietre preziose e simili ornamenti degni della grandezza di quelli
Desiderando io ha dunque offrirvi alla vostra magnificenza con qualche testimone della servitù militare perso di quella
Non ho trovato interroga mia suppellettile
Cosa al quale io abbi più gara o tanto stimi
Quanto la cognizione delle azioni degli uomini grandi imparata da me con una lunga esperienza sia delle cose e moderne e una continua a lezione delle antiche
La quale avendo io con grande diligenza lungamente escogitata ed esaminata elettorale in un piccolo volume ridotta
Mando alla magnificenza vostra e benché io giudichi questa opera indegna della presenza di quella
Non di meno confido assai che per sua umanità vi debba essere accetta
Considerato che da me
Non li possa essere fatto maggiordomo
Che darle facoltà a potere in brevissimo tempo intendere tutto quello che io in tanti anni e contanti mia disagi e pericoli ho conosciuto e intenso
La quale opera io non ornata onde di piena di clausole ampio di parole a un pollo Josè o magnifiche o di qualunque altro le nocivi io
Ornamento estrinseco con le quali molti Soglio Nola lor cose descrivere tornare
Perché io ho voluto o chiedere una cosa alla onori ok solamente la verità della materia e la gravità del soggetto la faccia grata
Non è voglio siano imputata presunzione se uno uomo Del Basso e infimo Stato ai dice discorrere regolare i Governi dei principi
Perché
Così come coloro che disegnano i Paesi si pongono bassi nel piano a considerare la natura dei monti e dei luoghi alti e per considerare quella dei bassi si pongono alti sopra i monti
Finalmente a conoscere bene la natura dei popoli bisogna esser principe e a conoscere bene quella dei principi conviene esser popolare
PDA dunque vostra magnificenza questo piccolo dono con quello animo che io lo mando il quale
Sita quella sia diligentemente considerato
Letto riconoscerà dentro un estremo pio desiderio che lei pervenga a quella grandezza che la fortuna e le altre sua qualità gli promettono
E se il vostro a magnificenza dall'apice della sua altezza qualche volta volgerà agli occhi in questi luoghi bassi conoscerà quanto indegnamente io sopporti una grande e continua a malignità di fortuna
Penso che sia o no
Che leggono il principio
Nessuno le ha già dedicato seppe va bene non vi è non aggiungo altro penso di aver preso già troppo tempo vi ringrazio dell'accoglienza di libri possiamo riportare grazie
Per allora grazie a voi la palla