Notiziario Cellule Staminali a cura di Donatella Poretti

Buongiorno a tutti dalla notiziario dedicato alle cellule staminali alla clonazione terapeutica Donatella Poretti e studio collaborazione redazionale Di Pietro Moretti e Di Rosa a marca questa settimana andremo a vedere un po'quello che succede in Australia
Negli Stati Uniti e e poi torneremo in Italia dove ancora una volta CD no occuperemo di quello che riguarda
Le cellule staminali del cordone ombelicale ma anche la Convenzione di Orvieto
Allora Australia
Prima di tutto
Ti in particolar modo Tasmania il ministro dalla salute della Tasmania Lara Keating sa presentare una proposta di legge
Al parlamento statale per legalizzare la clonazione terapeutica Giddens ha spiegato che il testo è simile a quelli già approvato approvati dai Parlamenti federale e da quello del Victoria
è in procinto di essere votato negli Stati del no news attuo Holmes e del Queens landa
Per il ministro se il testo diverrà legge ricercatori avranno un'arma in più per combattere malattie come il Parkinson lesioni spinale e il diabete la mia iniziativa e finalizzata a permettere la ricetta con le staminali embrionali ma anche a dettare linee-guida severe contro la clonazione umana
Di tipo riproduttivo così
Giddens appunto al ministro della salute della Tasmania che
Presenta questa proposta di legge per ammettere regolamentare la cronaca ne terapeutica questo succede in Australia se invece ci spostiamo negli Stati Uniti e in particolar modo il
Nelle lei no is vediamo che il governatore dell'Illinois road
Blagojevich ha firmato lo scorso ventotto agosto una legge inviata agli dal Parlamento statale sulla ricerca con le staminali embrionali
Il Sena villa quattro for approvato dopo numerosi tentativi falliti negli scorsi anni
è ora legge dello Stato e la nuova normativa istituisce una commissione per l'assegnazione di finanziamenti ai ricercatori e legalizza la clonazione terapeutica per fini di ricerca
Negli ultimi due anni fra l'altro Governatore aveva già stanziato quindici milioni di dollari con ordinanze esecutive senza l'approvazione del Parlamento ora è arrivato anche
E il
Timbro del parlamento e quindi l'approvazione dei legislatori delle noi se e a questo punto Lillino essere incomincia a davvero a ammettere una marcia in più nella ricerca scientifica ma a Teramo in Italia ed occupiamoci o di una questione davvero incredibile che è quella che riguarda le cellule staminali del cordone ombelicale
Gratta gratta c'è la roba così denunciava Ernesto Rossi riferendosi ad alcune posizioni della Chiesa cattolica romana e e così potremmo dire anche per i divi venti posti in Italia in materia di conservazione del cordone ombelicale dietro a grandi enunciazioni a favore del pubblico dell'atto altruistico della donazione
Beh a ben vedere ci sono gli interessi delle associazioni no profit
Che in assoluto monopolio gestiscono l'affare dopo essere state perfino
Esentati dalle tasse
E in pratica infatti oggi grazie alla legge duecentodiciannove del due mila cinque su quella sul sangue dovrebbe esserci una rete di strutture pubbliche e private per la conservazione dei cordoni e delle cellule staminali emopoietiche la legge prevedeva con l'articolo dieci la creazione di questa rete entro lo scorso luglio ma ancora non è stata attuata
Ad oggi in più e contro lo spirito di quella legge si è aggiunta l'ordinanza del Ministero per la salute che vieta la nascita di bio banche private
Se ha stilato lo schema di recepimento di una direttiva europea con un decreto ministeriale che
Oltre al monitorare i criteri per la donazione la conservazione di cellule e tessuti B rinnova il divieto per
LBO banche private ma solo il per quelle che fanno profitto
Cioè andando ad autorizzare quelle no profit
Cioè le stesse che grazie alla legge duecentodiciannove venivano esentate dal prelievo fiscale
E in particolare fra l'altro la legge duecentodiciannove con l'articolo sei si stabiliva che le associazioni concorrono individuare le tariffe che verranno rimborsate loro dalla Sistema sanitario nazionale per i servizi resi
Con l'articolo sette si specificava che
Potevano organizzare la raccolta e con l'articolo nove si dispone infine che la loro attività non è soggetta ad imposizione fiscale
Di che cifre parliamo B testuali parole virgolettato o per conservare per un anno presso una banca specializzata un'unità di sangue placentare la spesa e di oltre duemila euro
Parole di Maria Cristina Tirindelli Presidente a disco del Lazio ricordiamo anche la fonte Cordes del sei aprile due mila cinque
In America o in Germania ma anche in altri Paesi più o meno i costi sono quelli
Il kit per analisi catalogazione conservazione costa mediamente mille dollari
E settecentosettantaquattro euro spesa unica iniziale e Sempre mediamente cento dollari più o meno quindi insomma settantasette euro all'anno o come canone praticamente annuale
Per la crioconservazione
E ricordiamo che sono bio banche private che dopo aver pagato le tasse davano anche farci dei profitti insomma
Un bell'affare invece per le non profit italiane evidentemente un bell'affare gestito in assoluto un regime di monopolio dove la concorrenza privata è stata bandita per legge in una situazione dove il pubblico
Per carenza di fondi
Gestisce il prelievo del cordone a malapena nel dieci per cento dei punti nascita e al contempo vieta la conservazione a proprie spese nel territorio italiano infatti la conservazione autologa è ammessa solo nelle più banche all'estero
Un affare fra l'altro in cui a rimetterci allo Stato che autorizza solo alcune associazioni a rendergli un servizio in monopolio che paga due volte
Con la tariffa determinato dalla stessa associazione comunque mancanza di concorrenza e con il mancato introito delle tasse
Ancora senso parlare di gesso altruistico della donazione quando alla donna non è possibile esercitarlo e chi gestisce le donazioni a tutti gli interessa mantenere lo status quo
Beh sanando manda elettori che ma insomma poi il problema sembra che invece si altro prendiamo per esempio queste dichiarazioni di Luca Marini vicepresidente del Comitato nazionale per la bioetica
Che ci fa sapere come sarebbe auspicabile in materia di cellule staminali cordonale i
L'allineamento delle scelte normative alle prevalenti opinioni scientifiche che attribuiscono al neonato e non alla madre la titolarità del cordone ombelicale
Una questione che parta
Sicuramente appassionare bioeticisti ma che nella pratiche davvero è superata a dalle leggi italiane che impediscono all'esercizio della titolarità sia la madre che al bambino
E limitando infatti la scelta del destino del cordone a questo rifiuti biologici o donazione pubblica
E l'ordinanza del Ministero della salute che ha disciplinato la conservazione e inc
Fatti impedisce la conservazione autologa in Italia la consente solo nelle bionda anche all'estero dopo il rilascio dell'autorizzazione del Centro Nazionale Trapianti
Ma anche la scelta accusi limitata è comunque teorica rifiuti biologici o donazione pubblica
Infatti neppure il dieci per cento dei punti nascita e attrezzato come detto per il prelievo del cordone Ai fini della donazione cioè la pratica quotidiana è quindi quella della titolarità dalla spazzatura potremmo chiamarla così
Ora io lascia aperta appunto questa appassionante e Chiarella bioetica di stabilire la titolarità del cordone se della mamma o del bambino titolarità che comunque potrà esercitare sicuramente nessun altro al di fuori della mamma vista letta
Di pochi secondi della bambino al momento in cui viene fatto il prelievo del cordone
Un domani io auspico che comunque la mamma possa decidere se donarlo conservarlo per il figlio o buttarlo
E ciò che invece non vorrei che si mantiene è che si allo Stato cioè come avviene oggi a decidere per entrambi neonato e mamma e soprattutto a dolci decidendo in un'unica direzione cioè quella della spazzatura
Ma decisamente ogni occasione sembra essere buona per fare della propaganda anche contro la ricerca scientifica e infatti oggi entra in vigore il protocollo sulla ricerca biomedica addizionale alla Convenzione di Orvieto
E questa occasione diviene ancora una volta lo spunto per fare propaganda seminando ingiustificatamente timori sulla ricerca scientifica è ancora una volta e Luca Marini presidente
Vicepresidente del comitato dei dati Comitato nazionale per la bioetica che paventa dei possibili rischi del
Per su ricerche suo embrioni donne incinta pressioni di lobby di biotech uno logiche dice si tratta di un ulteriore erosione delle garanzie a tutela dell'embrione umano
Ho di sicuro cioè un'erosione della legalità e dell'incapacità di rispettare i termini per il recepimento di una convenzione
Fatta nel mille novecento novanta sette dieci anni fa entrata in vigore nel mille novecentonovantanove
Con poi la Giunta del protocollo l'Italia a la a ratificata nel due mila uno
Con la legge centoquarantacinque ma prima ha fatto slittare il primo termine per emanare i decreti attuativi
Nel due mila tre
E ora siamo di nuovo ho di fronte all'INAIL inadempienza ministeriale infatti il nuovo termine era quello del trentuno luglio due mila sette decreti ministeriali che avrebbero dovuto rivedere la legislazione italiana ad
Proprio per il recepimento della Convenzione di Orvieto o la spiegazione è facile è tutta nel nel riporre
Nell'attesa praticamente
Che al Senato si sciolga la matassa del dibattito intorno al testamento biologico
Se infatti il ministro Turco avesse fatti decreti avrebbe dovuto prendere una posizione chiara sui trattamenti di fine vita sul rispetto della volontà del paziente delle cure
E i tuttora avrebbe dovuto fare diciamo noi aggiungiamo noi in linea con la nostra Costituzione e anche con quelle che erano i principi della Convenzione di Oviedo
Ho in questa situazione però Pavan paventare possibili pressioni di lobby biotecnologiche da cui Marini sembra essere particolarmente abusato perseguitato
Per la ricerca sugli embrioni davvero davvero un fuorviare l'attenzione si potrebbe dire guardare appunto ma neppure il dito invece che la Luna guardare davvero proprio da un'altra parte
La convenzione è chiara la ricerca sugli embrioni può essere fatta sono nei Paesi dove è legittimata da una legge
è chiaramente vietata la costituzione di embrioni ad hoc per la sua la ricerca e nel protocollo si specificava la legittimità di una ricerca su donne incinte Debbie rioni
Solo a patto che fosse stata fatta per comportare benefici per altre donne e altri embrioni
La cosa che però ha rattristato maggiormente che mentre i nidi in altri Paesi la ricerca va avanti sia a con legis le azioni che si adeguano anche al tempo alla ricerca scientifica che si modifica ma anche con scoperte incoraggiante ricordiamo tra le ultime le staminali embrionali
Che possono essere
Non c'è utilissime a seguito di malattie Cardia che per la rigenerazione del cuore bene in Italia ci si scandalizza per ipotesi meramente futuribili
E per esempio e non ci si scandalizza per i duemilacinquecento embrioni soprannumerario orfani che invece
Di destinarle alla ricerca scientifica sono condannati al mare ma c'erano
Perché dico conservazione e tutto questo grazie ad un decreto legge del due mila quattro la firma
Era quella del Ministro Sirchia
Però come con un decreto legge si erano destinati all'Abio banca di Milano e si erano destinate alla bio banca di Milano all'Spedale maggiore anche quattrocentocinquanta mila euro da dividersi IATA essendo superiore della sanità di Obama e Ospedale Maggiore
Di Milano bene se con un decreto legge si era affossata così a una possibile risorsa per la ricerca scientifica
Bene con un altro decreto legge si potrebbe invertire la tendenza evitare davvero che questi due giorni orfani finiscono in questi contenete ri di a Giotto i in crioconservazione restino all'infinito è invece trovare loro un altro destino
E forse da davvero più importante per l'umanità che potrebbe essere quello della ricerca scientifica
Decreto legge niente di più basterebbe davvero soltanto questo
Ma certo dietro a un decreto legge c'è anche la volontà politica di andare in una direzione oppure di stare fermi e di non andare da nessuna parte
Ma comunque non è che stamattina ci fermiamo qua e cediamo appuntamento a sabato mattina dalla prossima settimana un saluto a tutti una buona giornata Donatella Poretti rete radicale