Presentazione del libro di René Rémond, Il nuovo anticristianesimo, Editore Lindau

Io darei inizio a questo dibattito
Che
Non sapevo di presiedere però devo dire il mio un particolare piacere per molti motivi innanzitutto
La
Volontà di avere questo momento di confronto su questo libro
Nata da
Un'idea di del coordinatore nazionale Sandro Bondi ed è stato anche per me è un invito alla lettura di questo libro che non conoscevo
Credo che
Sia significativo che i due momenti di dibattito culturale
Siano stati riservati ai libri dedicati a Bettino Craxi da una parte e dall'altra al tema dell'anticristianesimo ICE molto della identità di Forza Italia
Del fatto che questo partito si è caratterizzato dall'inizio come il partito che ha superato la frattura storica tra laici e cattolici e anche
Eccome
Questo superamento si è
E voluto con il tempo
E con il mutare delle condizioni storiche questo il primo motivo
Che
Mi rende soddisfatto anche appunto non sapendo di dover presiedere questo incontro il secondo che il libro e dire ne avremo che uno storico francese dire
Il Presidente chi sia sporca dove
Io ho passato trascorso una parte della mia vita della mia carriera di professore universitario e lì veniva appunto conosciuto come le presidio
è lui fu eletto all'Académie France apposto di François fiori quando François scrive nemmeno chi entra l'accademica insiste
Ha il titolo di mortale realtà e così ci appariva rende appariva Remo
Perché noi i giovani che lavoravamo li assegnano SPÖ ci sembrava veramente identico a se stesso il tempo passava ma l'unica certezza
E che
Nel sia nell'aspetto fisico che nella brillantezza intellettuale dovremmo non
Modifica non si modificava non cambiava e invece appunto Remo è morto pochi mesi fa
E quindi credo che questo sia anche un omaggio con grande storico che ha lavorato sui temi più
Importanti del
Del Novecento ha lavorato sulla anticlericalismo su cosa questo ha significato
Ha lavorato sulla destra in Francia ha scritto un po'bellissimo fondamentali grosso novecento che ne ha chiarito la natura assai prima che le due le due sintesi o quantomeno con
Un po'prima fra le due grandi sintesi
Di segno opposto a quella
Di François fiorita una parte il secolo breve dall'altra venissero a dimostrare
Per questo secolo dalle due
Impostazioni storiografiche prevalenti quella idealista quella e quella marxista infine e forse la ragione che più
Mi rende lieto e che le tre persone sono state invitate
Dava Forza Italia in questo momento che è diventato un momento di dibattito fondamentale per il nostro partito sono
Non solo tre persone che credo
Onorano questo incontro ma anche tre amici con i quali
O condiviso molto della
Della mia esperienza biografica perché
Con Eugenia Roccella che voi tutti conoscete
Che
è stata ultimamente la
Portaparola la famiglia idee Marche in realtà ha avuto una carriera
Intellettuale e
Politica
Estremamente ricca
Proviene dall'esperienza radicale
Dal prime esperienze femministe Eugenio è stata una fondatrice delle mele di e credo che appunto la sua il suo percorso sia
Una testimonianza nitida dell'evoluzione
Di una
Situazione di come
Con criticità si possa vivere il cambiamento dei tempi senza venir meno ai fondamenti del del proprio impegno
Con Giovanni Orsina mi lega un amicizia una frequentazione
Che credo che sia presso che da sempre giovane studiava come quando io ero un giovanissimo docente della LUISS ore professore di storia contemporanea alla LUISS e in qualche modo
Colui il quale
Al
Mia mia
è succeduto sulla cattedra che ho o occupato per ora l'ultima parte della mia la mia carriera accademica e
Devo dire appunto anche se l'amicizia in questo caso mi fa velo che credo sia decisamente
Il più brillante storico contemporaneo della nuova generazione
Con Sergio Belardinelli o
Al al di là del fatto ma ci incontriamo chiamata ad esempio sulla volte alla settimana per una serie di complicazioni
Ma
Tra le altre cose ci siamo incontrati quando ne sono capitato ad insegnare a Forlì
Ero l'unico professore fuori sede è l'unica persona che incontravo ogni tanto con la quale si poteva parlare era era Sergio anche questo una cosa che
Serve fa
Cementare le amicizie quindi
E sono questi i motivi nel modo col quale vi ho presentato
Credo tre interpreti di questo di questo tema che forse era difficile era sicuramente difficile scegliere meglio è questo
è merito di Sandro Bondi perché voglio ringraziare non solo per
Lo sforzo che ha fatto a Gubbio ma anche per questo
Per questo momento particolare della nostra discussione
Io di direi in pochissime parole che cos'è questo libro e poi vorrei
Un
Opinione su di esso dai tre
Da altre persone abbiamo che abbiamo portato che abbiamo o qui per commentarlo è un libro intervista è un libro intervista molto nella sua impostazione
Franco Francese tra virgolette
E c'è
Perché dico questo perché il libro nasce su
La sorpresa
Intellettuale che sia aperta una fase
Di crisi che a mette in dubbio quella legittimazione che il cristianesimo come tradizione condivisa
A ricevuto questa
Questa sorpresa che è una sorpresa a tutto tondo come vedremo investe il tema della
Laicità
La
Questione antropologica last l'idea di Europa e in qualche modo lambisce persino le
Le relazioni internazionali
E tanto più forte perché
Si profila in una nazione e la quale la questione della laicità è stata
Una questione fondamentale è stato una questione fondamentale in ambito prettamente politico
Perché lo scontro tra
Clericali e anticlericali in Francia è stato un
Scontro
Che ha determinato stata la vera frattura della vita politica della Terza Repubblica
Almeno
Dal mille ottocentottanta
E poi appunto anche oltre la prima guerra mondiale è stata quella la partita decisiva che si giocava in Francia
E questo ci spiega anche perché alcune questioni come per esempio quella della scuola l'Africa della scuola dello scontro tra scuola laica e scuola privata intralcia sono state delle questioni che hanno determinato
La nascita e la crisi di Governi
Che hanno determinato l'appartenenza a schieramenti politici a destra a sinistra molto più
Che da nove perché in Francia la scuola repubblicana non era solamente appunto la scuola laica era la scuola nella quale si diventava cittadini
E il maestro laico quello per intenderci che troviamo nei romanzi di Palmi hall
Era in qualche modo il custode della cassare tutta
Della laicità CUP colui il quale aveva le tavole della legge della cittadinanza il compito da parte dello Stato
Di
Trasferirle da una generazione all'altra la laicità per i francesi era una sorta di religione civile l'unica religione
Ammessa pubblicamente che aveva un suo ritorno da aveva i feriti aveva una sua filosofia ufficiale e aveva anche appunto le sue teste dei suoi simboli le altre religioni
Secondo la tradizione illuminista potevano essere vissute ma solamente nel ghetto della coscienza individuale non dovevano aderire una esposizione pubblica ecco tutto questo che
Di cui si impregna l'idea di Repubblica in Francia sembrava in qualche modo superato
A partire dalla metà degli anni Cinquanta e in qualche modo
Dalla
Dalla nascita della Quinta Repubblica tutto ciò sembrava superato
La Quinta Repubblica ammette per la prima volta il
Termine laico nel suo preambolo
Ci fu una grandissima preoccupazione da parte della Chiesa per questa cosa
E
Io ho visto il carteggio che si sviluppo tra dei gol e il Vaticano EU carteggio che appunto
Dichiara la fine della questione religiosa in Francia perché appunto del gol
Alla fine dice per me laico non è
Una filosofia particolare uno Stato laico è semplicemente uno Stato non confessionale
E
In questo senso è uno Stato anche che si sta rifà la sua tradizione e quindi io sono
Contento che lo Stato laico il nuovo Stato laico francese possa
Essere battezzato dalla Chiesa di Roma e con questo chiude pubblicamente la polemica
Si riteneva che questa questione fosse sta appartenesse al passato e invece rinasce è in questo libro credo che sia stata un po'l'impressione di tutti
Remo e il suo interlocutore pensano quasi che sia solamente una questione francese
Che siano un problema della Francia
Che non comprendono che
Invece comprendono a stento che invece i problemi che il nuovo anticristianesimo pone
Il problema della laicità il problema del rapporto col proprio corpo tra il problema del desiderio
è un problema più ampio legato ai tempi e che sta investendo tutta la dimensione europea solo un ultimo capitolo dedicato all'Europa
In qualche modo
Questo
Tema viene fuori allora su queste questioni di fondo
Io credo
Possiamo aprire il dibattito
Lo aprirei da Giovanni Rossi che appunto di clericalismo e anticlericalismo si è occupato tanto è anche appunto di laicità alla gli chiederei innanzitutto
Come questo libro tematizzato rapporto tra laicità e laicismo e perché
Nasce un problema
Il problema di questo passaggio perché dalla laicità si arriva
Alla
Categoria dell'ANCI
Innanzitutto grazie Gaetano vera quello che ha detto diverse riuscito a fare uscire un presuntuoso come penso che
Operazione non facile e naturalmente grazie contro Bondi altro punto agli ospiti di questa sera
Io credo che questo discorso che fa remoto sull'anticristianesimo
Se si spieghi cioè rientri all'interno e cioè si capisca bene se smontiamo
Un modo diffuso di concepire il problema appunto del rapporto fra Chiesa e Stato in modo diffuso modo binario da un lato c'è clericalismo e dall'altro c'è la laicità
Ed è in modo che viene spesso utilizzato
Per diciamo spingere sul clericalismo sulle posizioni che le ricavi chiunque prenda delle posizioni favorevole richiesta cattolica io credo che e parlando appunto in un luogo politico credo che sia invece politicamente assolutamente cruciale
Smontare questo modello binario che poi si sovrappone col modello progressisti e conservatori
E invece cominciare a ragionare intorno modello Terna io che qui non ci sono due posizioni i clericalismo era laicità qui le posizioni sono tre
Ed è soltanto se noi immaginiamo che le posizioni siano tre che capiamo che cos'è questo nuovo anticristianesimo Arrigo parla Remo
Le posizioni sono i clericalismo la laicità e il laicismo
E allora in termini politici la mia impressione è che l'operazione che deve essere fatta deve essere quella di occupare il terreno centrale
E cioè far passare il messaggio per il quale quello che si sta difendendo il presidiando e il terreno della laicità spostando tutto quanto l'onere dell'aggressione sui laicisti
Mon questo lo fa emergere in maniera molto chiara
Stavo leggendo questo è stato il libro di Russel Kirch sul da sola con la mentalità conservatrice e parlava di Berger e dice beh perché riteneva che l'ordine sociale dovesse essere fondato sulla
Sulla trascendenza
C'è poi tutti quanti commentatori successivi di Blair che hanno detto ma vedi ecco perché il solito appunto clericale oscurantista eccetera cederò badate dice giustamente era secchi perché
Fino alla fine del Settecento
Tutti erano convinti che l'ordine sociale dovesse fondarsi sulla trascendenza
Cioè questa cosa che oggi a noi sembra scandalosa cioè l'idea che
Ci sia Dio dietro una costituzione dell'ordine sociale è il dato assolutamente scontato che la cultura europea per secoli secoli secoli e secoli fino
Alla fine del Settecento fino a Rivoluzione francese sostanzialmente
Ora
Se noi prendiamo questa posizione che certamente è superata e non può più essere riproposta in questi termini
Noi siamo passati da questo al rovesciamento completo ce ne siamo passati da un ordine sociale che
Si basava sulla presunzione che Dio ci sia punto e basta
Alla
Mordi e sociale che si basa sulla produzione di o non ci sia saltando completamente la
Il terreno intermedio che è il terreno di un ordine sociale che riesce a fondarsi
Su su entrambe le ipotesi in entrambi i casi insomma che che riesce accomodare ma autenticamente quelli che pensano che dieci sì e quelli che pensano che Dio non ci sia
Ed è
Capendo questo cioè capendo per quale motivo abbiamo saltato il terreno della laicità per passare al terreno delle cinismo lo stiamo facendo e l'abbiamo fatto in parte che noi capiamo
Il perché dell'anticristianesimo di cui si parla renderemo perché l'anticristianesimo in termini laici ovviamente non si può motivare si può motivare in termini laicisti si spiega in termini pratici
Il caso Buttiglione secondo me Remo ha ragione e Gaetano AREMOL in parte lo tratta però in parte lo
Lo derubricata questione politica
Il Parlamento europeo c'è la convengo scorrevole fare un dispetto a Berlusconi e quindi se la prende con Buttiglione non è esattamente così a me non pare che sia stato esattamente così
A me pare che ci puramente c'è un elemento politico ma c'è un elemento culturale profondo ed è proprio il simbolo di questo rovesciamento
Buttiglione teorizza né chiaramente la separazione fra etica e diritto dicendo queste sono le mie convinzioni personali che non farò trapelare nella mia attività politica
E questa separazione fra etica e diritto che tipicamente laica che il
L'elemento fondante del dato laico viene rovesciata
In una invece confusione di etica e diritto che fanno gli altri che fanno i suoi avversari e per il quale poi
Non
Diciamo non lo approvano nella posizione per la quale era candidato
E questo è esattamente il rovesciamento del clericalismo così come clericalismo somma etica e diritto allo stesso modo questo laicismo somma etiche diritto
E noi a mio avviso dobbiamo cercare una un terreno medio e politicamente bisogna cercare di far passare l'idea che questo è il terreno di centro questo è il terreno medio e non è quindi un terreno
Reazionario che la frattura fra progressisti e relazionali
è fra
Clericali laici e le cisti che la posizione laica è una posizione nella quale un discorso come quello di Buttiglione pienamente accettabile proprio perché si basa sulle parole sulla separazione fra etica e diritto
Gaetano mi ha fatto un'altra domanda dicendo ma perché questo terreno laico viene saltato cioè perché dalla laicità passiamo alle ciclismo
Remo apprendere parecchi diciamo
Da alcune elementi da un lato fa un discorso che secondo me
è accettabile
Per e cioè dice è una reazione giustificata dal fatto che la Chiesa cattolica ha avuto un peso estremamente rilevante e quindi in qualche misura e con una sorta di di residuo direi con
E in questo senso in qualche misura la giustifica anche anche io credo che sia comprensibile
Però e anche su questo demone molto chiaro dobbiamo anche tener presente che la Chiesa quel potere non c'è la più e non lo vuole averi più cioè nel momento in cui noi comprendiamo
Il esista come ecco di una situazione storica via però anche tener presente che si tratta di un'eco di un qualche cosa di un ritardo di un qualche cosa che
Dovrebbe esserci superato però questo elemento secondo me c'è
Però io
Secondo me il discorso è diverso ed è anche più profondo
Né credo proprio tre minuti
Io sono convinto
Più ci ragione più me ne convinco che nessuno ordine sociale
Si possa fondare se non su dei valori assolutizzato che non è possibile fondare un ordine sociale che su degli assiomi
Cioè su delle dei presupposti che sono indimostrabile tutti i sistemi logici a partire da giovedì revoca idea si fondano su assiomi la geometria ovvia si fonda sulla siamo delle rette parallele
Quando Kurt quando Bertrand Russel cercò di fare una geometria che si leggesse senza assiomi
Kurt diede gliela fece a pezzi perché non è possibile con sistema logico si fondi su se stesso ci vuole un elemento assioma antico
Ora
Il problema
Che
Il laicismo
Contesta questo elemento nel contestare l'elemento assiomatica o che è implicito in un sistema fondato su dei valori
Trascende enti
Sostanzialmente finisce per ricrearsi dei valori assoluti
Cioè si trova di fronte il relativismo radicale gradiremmo assoluto non è possibile per cui chi posture relativismo assoluto non sta facendo altro che
Ricostruirsi surrettiziamente degli assoluti
Per cui quello che è accaduto lo vediamo le stava parlando prima tavola insomma la lega degli atei l'associazione degli atti a partire appunto libri insomma il pensatore quale se la prende soprattutto Remo ma anche pensare all'ultimo libro di Odifreddi
è
Invece di fare questo potremo è un concetto dello Sciarra cioè invece di fare il
Il contrario del clericalismo fanno imperialismo al contrario c'è il loro cresce almeno una cosa che è esattamente identica ma semplicemente speculare e non possono far diversamente non possono far diversamente
Proprio perché appunto devono trovarsi in qualche misura degli assoluti allo nasce sita di andarsi a trovare degli assoluti
E non potendoli però dichiarare proprio perché loro dicono di essere contrario a tutti gli assoluti finiscono per crearne di di estremamente più pericolosi
Perché io preferisco la Chiesa cattolica che mi dice io parto da Dio piuttosto duro che mi dice
Io parto dal relativismo e poi gratta gratta scopro che in fondo c'è un altro assoluto soltanto ad un assoluto non dichiarato l'assolutizzazione della crisi ma che fa Odifreddi
La
Punto siamo arrivati è la dimostrazione razionale della non esistenza di Dio ora se non si può dimostrare razionalmente che di resistere come è noto non si può neanche dimostrare razionalmente che Dio non esiste
Per cui finisce per essere una costruzione di un nuovo clericalismo soltanto rovesciato rispetto al clericalismo
Tradizionale estremamente intollerante estremamente aggressivo tanto più aggressiva e tanto più intolleranti quanto più deboli sono le sue basi sicuramente molto più intollerante Dalla Chiesa come oggi un ultimo elemento
A che cosa si lega
Questo questa forma di laicismo intollerante che ricostruisce un assoluto nel momento in cui l'unica
Sostanzialmente si lega
Concettualmente a due pericoli entrambi enormi
Che sono o il nichilismo o il totalitarismo che poi sono per molti aspetti due facce della stessa medaglia lo dico con una battuta provocatoria non è vero che di illuminismo più ce n'è meglio è
Io figurarsi sono liberale per me l'illuminismo è una tradizione straordinaria che ha dato cose enormi al mondo però non è vero che
Più ce n'è meglio è c'è un momento nel quale l'eccesso di razionalismo fondamentalmente
Crea dei danni enormi e appunto da un lato
Il pericolo è il nichilismo la nazione la la razionalità e ha avuto faggi ca la ragione critica tutto
E alla fine finisce per distruggere anche se stessa proprio perché tutti i sistemi devono fondarsi su un assioma ovvero su un postulato indimostrabile
Per cui la Regione finisce per mangiarsi stessa e l'abbiamo visto e per tutto il pensiero postmoderno tutto e potremo del mise agli vari fu coi vari sono esattamente questo è il razionalismo che ha divorato se stesso
Per cui oggi per molti aspetti non ci troviamo a dover difendere l'illuminismo dai nazionalisti un illuminismo diciamo
Che però accetti i propri limiti accetti profondamente
E appunto all'altro pericolo il totalitarismo e dicevo sono le due facce dalla stessa medaglia perché
Se la ragione critiche distrugge tutto e quindi non abbiamo più nulla in mano l'unica cosa che ci resta in mano è il potere
è questo l'unica cosa che abbiamo a quel punto se nulla può essere dimostrato quello che conta chi picchia più forte
C'è uno straordinario discorso Josef diverse pronunciato nel marzo del trentatré rappresentanti della stampa nei quali vi è verso dice ora presentanti della stampa
Voi direte quello che noi vi diciamo di dire e non vi preoccupate che non sia la verità perché la verità non esiste
Cioè il totalitarismo nazista si fonda sul fatto che la verità non esiste glielo dice cioè voi mi preoccuperebbe che sta dicendo le menzogne non vi preoccupate tuttora menzogne lo tutto è falso tutte tendenzioso la verità non esiste
Qual è il passaggio è ulteriore e quindi di te la nostra verità perché di dalla nostra verità perché se no vi spariamo e quindi nell'assenza di verità l'unica cosa che parla sono i fucili è la forza fisica per cui dal nichilismo
La
Diciamo l'alto in l'immediata conseguenza naturalmente te è il totalitarismo ed è per questo che questa forma di laicismo è nemica assoluta del liberalismo
Proprio perché il liberalismo invece si fonda su un'altra idea su un altro concetto di libertà che non è questa non è né la licenza assoluto del nichilismo e ovviamente non è nemmeno il controllo totalitario
Sì Giovanni credo che è andato proprio il caso di dire alla radice del problema è a posto il problema dei fondamenti e
Come la negazione di qualsiasi fondamento poi porta a degli esiti e che e sono disastrosi nella storia dell'umanità
Leggendo però il libro l'analisi Irene Remo
Un fondamento per quanto vi si duale pare e che uomo moderno l'anticristiano tra virgolette l'Ideal tipo che lui traccia dell'anticristiano ce l'abbia
Ed è la ricerca della propria felicità
Senza limiti la possibilità di realizzare qualsiasi desiderio e questo ci porta ancora una volta quell'eccesso illuminismo di cui
Parlava Giovanni perché come se
Russo cacciato dalla porta
Con il fallimento dell'origine della diseguaglianza sia rientrato
Dalla finestra attraverso il mito del buon selvaggio del l'uomo felice per natura indipendentemente dalla necessità
Di una educazione e quindi anche della necessità
Di
Controllare la pulsione e da qui appunto il discorso sulla piena disponibilità della proprio apporto in ogni occasione in ogni manifestazione
Sia per quel che concerne la propria esistenza sia per quel che concerne diciamo la concezione stessa
Dell'uomo e dell'urbano ecco credo che questi sono temi perché ultimamente sono particolarmente all'attenzione io geniale Roccella abbiamo letto
Tantissimi tantissime riflessioni di Eugenio su questi temi
Sull'avvenire sul foglio sul giornale io vorrei e che si confrontasse con questo tema così come appunto la percepito dalla lettura del libro rivedremo
Nel libro dire non è tutto un un tentativo appunto di rispondere a un freno veramente Odifreddi francese della filosofia e del costume e offre
Il cuore del discorso che offre proprio alla liberazione in fondo si lega alla al vecchio discorso sessantottino negli anni Settanta di cui
A cui accennavamo a Magna la Fondazione Magna Carta l'altro ieri della liberazione dei desideri della liberazione della soggettività desidera ante in
In particolare
E quindi un modello di felicità che è assolutamente il consumo del desiderio l'ora e qui del desiderio
E questo sta diventando il modello unico di felicità se c'è un pensiero unico sicuramente questo è il modello unico di felicità
E è un modello che esclude qualcosa di fondamentale
Per esempio esclude
La relazione materna e la nostra esperienza di essere i figli e genitori quindi un'esperienza fondante dell'umano fondante soprattutto della comunità umana perché intorno alla relazione simbiotico e materna
Che crea la paternità perché la paternità non essendo
Come dire non non a quella quella immediatezza simbiotico appunto che ha la maternità e che si crea a partire dal riconoscimento di una madre di un figlio quindi la paternità è un come dire l'accesso al pubblico l'accesso al sociale
Del materno
E questa è la differenza fra il ruolo materno e paterno quindi
La relazione madre padre figlio è la relazione fondante della comunità umana ed è una relazione assurda per offre per esempio perché è una relazione che non appaga nessun particolare di si Dario a meno che non si consideri figlio come diritto infatti ma stiamo finendo qui cioè nella idea del figlio come oggetto di consumo nell'idea del figlio sullo scaffale che poi scegliere che può restituire al mittente se un capo parlato
Che è appunto alle caratteristiche dell'oggetto di consumo e tu ai titoli azioni col figlio come il consumatore con l'oggetto di consumo
Se non è così il figlio è un assurdo comunque le relazioni genitoriali sono assurdo perché non c'è
Non c'è appunto non non non si incarna quel tipo di felicità di appagamento del desiderio dell'ora e qui del piacere eccetera
Io mi ricordo una pubblicità molto carina che è stata fatta recentemente sulle note di voglio una vita spericolata facevano vediamo Icaro cosa si pubblicizzava che qualcosa Chicco scarpine non fa qualcosa per bambini
Però c'era appunto tutte le c'era la canzone condanno tutte le le frasi di Vasco Rossi voglio una vita spericolata voglio una vita in cui non si dorme voglio una vita pericolose eccetera eccetera e poi c'erano le scene normali di quotidiana vita di una famiglia convinti in cui è ovvio che tu sei continuamente non dormi sei all'inseguimento di un bambino che vuole mettere il dito nella Presa
Intanto tra tutte queste scene e si capiva che appunto la vera vita spericolata rischiosa e faticosissima era quella dei genitori qui non c'è una gratificazione immediata nell'essere genitori c'è altro l'amore ma termino e poi anche l'amore paterno io parlo della maternità appunto perché è il cuore di questa relazione è il modello della relazione genitoriale però evidentemente anche la paternità modellata su questo
Su questo modo di amare
è appunto un modo di amare Oblak tipo un modo di amare che presuppone la dedizione che presuppone il sacrificio che presuppone qualcosa di più la felicità del sacrificio
Cioè il sacrificio appunto non come infelicità ma come infelicità tu tutte le mamme lo sanno c'è
Compiacere profondo se anche erogatori cerco sempre di questa vicenda io parlo delle madri proprio
Appunto come come relazione mo'dell'ampia e perché poiché è da lì che poi lo dico detto già da prima presa la paternità è io io sono a grande sostenitrice della particolare perché senza che Resta io non capisco le femministe che non sostengo la paternità perché stremati da sole mi sembra veramente qualcosa di assolutamente antifemminista presidi vizi condivide una responsabilità e si condivide un progetto comune
Questo quindi dicevo appunto è qualche cosa di secondo offre assurdo sarebbe qualcosa di assurdo
In effetti cominciano in tanti a pensarla così tanto che nel nord Europa comincia a diffondersi questo movimento c'è il fuori
Quindi di un'idea di estri liberi da i figli che ricalca esattamente quella delle bottigliette di Coca Cola senza zucchero
Cioè Sugar freni io cospicui isola qualcosa di rischioso da cui noi saremo liberi quindi i figli sono qualcosa di dannoso pericolose rischioso da cui noi possiamo essere liberi
Fra l'altro anche
Tutto tutta la cultura che lasci chiama la cultura dell'anti somiglia che si è sviluppata dagli anni sette Santanché ad
Ad oggi sostanzialmente
Si è basata su un'idea di famiglia
Come impedimento alla realizzazione personale
Cioè ogni relazione diventa in realtà un impedimento alla realizzazione personale quindi
In
In realtà dietro tutto questo e questo si potrebbe fare un discorso sull'Europa ma adesso non
è troppo poi lungo e non sì non lo facciamo insomma
Comunque dietro tutto questo c'è una precisa idea di individuo
Di criticità come fatto puramente individuale ed individuo come qualcuno che non ha illazioni e non ha la responsabilità delle relazioni
Quindi questa felicità e alla felicità poi solipsistica che non si sviluppa nella relazione con l'altro
Perché la relazione con l'altro implica per forza di cose delle forme di dipendenza per forza di cose ed escono irresponsabilità
E io questo lo vedo moltissimo anche in tutte le rivendicazioni che vengono fatte oggi sull'idea di individuo che si auto determina
Secondo per esempio i radicali la sinistra radicale eccetera noi siamo individui che si auto determinano rispetto a qualunque cosa quindi noi scegliamo di morire quando vogliamo scegliamo i figli quindi scegliamo appunto
Insomma la libera scelta su tutto e l'autodeterminazione che come criterio fondante proprio della nostra di della nostra felicità
Ma noi come persone perché poi non non ma ormai non uso quasi più il termine individuo perché
E ambiguo in realtà
Noi come persone non siamo quasi mai auto determinate non lasciamo autodeterminati tanto per cominciare non non siamo noi a decidere quando lasciamo
Quando nasciamo per molti anni non siamo affatto autodeterminati c'era una deliziosa vignetta americana
In cui
Era era legata al caso Terri Schiavo alle polemiche sulla sulla sulle macchine sulla nutrizione artificiale cioè eccetera in cui si vedeva una mamma che da la pappa al bambino e il padre che dice cosa fai cara dice nutro artificialmente il bambino
Perché è chiaro che anche il gesto più elementari di cultura il gesto più naturale di cura voglio usare questo termine anche se
E filosoficamente ambiguo diciamo però nel senso comune ci capiamo bene
è e diventa nelle in questa concezione che appunto la concezione dell'autodeterminazione un gesto
Che si può interpretare solo come artificiale cioè se io do la pappa al bambino
Sto facendo qualcosa di di artificiale a quell'individuo che non è auto determinato che non può scegliere che non può scegliersi dagli Donnola papà che è legato al mio gesto di e legato in modo dipendente al mio gesto
Quindi noi appunto non siamo autodeterminati per moltissima parte della nostra vita non siamo autodeterminati con i figli per molto tempo e poi non sabato autodeterminati
Ogni volta che abbiamo una situazione di bisogno di tendenza di fragilità che nella vita capita mille volte qui vanno siamo malati quando siamo soli quando siamo depressi quando siamo in qualunque situazione di fragilità
Tanto più quando siamo anziani
L'idea della libera scelta quando si sta per morire quando si anziani anche devo dire mi sembra veramente una presa in giro perché noi siamo affidati
Noi siamo per forza di cose affidati il problema è a chi ci siamo affidati siamo affidati allo Stato nel caso poi dell'eutanasia perché settanta per cento delle opere si che si tra dica no in Belgio in Olanda Paesi in cui
C'è ci sono le leggi che consentono l'eutanasia sono decise dal medico e non dal soggetto il settanta per cento quindi
L'idea che sia una libera scelta del soggetto
Veramente cioè alla fine diventa il massimo l'autodeterminazione diventa il massimo di eterodeterminazione perché c'è sempre alla fine c'è sempre qualcuno
E non più qualcuno che ci ama ma lo Stato che decide per noi lo Stato un esperto o il giudice ancora peggio non voglio entrare in questi quei casistiche terrorizzante
Comunque il il punto secondo me qui se c'è un'idea sempre più povera di individuo sempre meno
In relazione con gli altri e nelle nei documenti dell'Unione europea questo è chiarissimo faccio solo un accenno perché non voglio dilungarmi su questo ma per e per tutta la questione dei diritti riproduttivi diritti riproduttivi non sono prima sono stati sganciati dalla famiglia perché si chiamava diritti alla pianificazione familiare poi sono stati sganciati
Dalla donna alla fine stanno per essere sganciati anche dal corpo sono diritti di un individuo non meglio determinato
Si può mai si può essere soggettivi verifiche produttivi essendo femmine o maschi essendo omosessuali o etero è sua ali cioè sono diritti sempre astrattisti con disincanto nati proprio perché se non c'è la relazione a fare da pesi sono non so mi dia da fare da attrito carnale in qualche modo dell'umano noi alla fine vogliamo nel vuoto e volare nel vuoto non si può
Dalle dalla
Analisi che ha
Fatto Eugenio si comprende vende
Procedere quel che
Viene definita la nuova questione antropologica e si comprende bene anche come
Questa
Nuova questione stia in realtà sempre di più conquistando le aziende della politica questi erano temi che fino
Al venti trent'anni fa
Devi entravano diciamo in una sfera di scelte
Di coscienza ma
Non
Interferivano affatto con il dibattito politico erano temi assolutamente periferici
E questi temi invece tra virgolette stanno scalando sempre di più una classifica
Della
Attenzione politica al punto tale
Che in qualche caso gli stessi schieramenti si determinano su di essa
Ora di questi temi
Sergio Belardinelli
Un cultore ultimamente mi pare con l'editore canterà
Vaglio pubblicato un
Bellissimo e piccolo
Ma importante libro sulla bioetica e appunto sulla sua valenza anche nel discorso
L'ora vorrei appunto chiede
Perché c'è stato questo cambiamento di paradigma e quali sono poi e
Come si potrebbe definire
Oggi
La quella che comunemente chiamiamo come nuova questione o troppo
Grazie grazie per l'invito grazie per le belle parole presentazione ti
Complimenti anche per la scelta del pretesto di questa discussione perché il libro
Che discutiamo articolo dire al mondo
E davvero quale che sia l'opinione che abbiamo che possiamo avere sul libro che un libro importante un libro che suscita molte discussioni
E che tra l'altro vedendo un po'l'ora che abbiamo fatto insomma
Stiamo addirittura esagerando altro che nel centrodestra non c'è cultura alle alle dieci alle dieci e mezzo
Alle alle alle dieci e mezzo e poi ne avremo ancora penso per un po'
Stiamo discutendo nientepopodimeno che delle cose che avete già ascoltato io
Francamente
Non so che cosa posso aggiungere di nuovo a quanto è stato detto da chi
Mi ha preceduto
Però qualche intanto una cosa divertente ho chiesto a uno dei miei figli che andare a vedere in internet dico per favore vammi a cercare sotto la voce ateismo
E ma dato una chicca io almeno non sapevo che esistesse comunque ve lo dico esiste una Unione degli atei e degli agnostici razionalisti
E questa unione e fatta in nel logo ci sono i seguenti nomi Laura Balbo Carlo Flamigni
Margherita Hack Mainardi Odifreddi Valerio OCCAR Sergio Staino
Questo e divertente
è divertente perché la dice lunga sulla temperatura anche culturale no nella quale
Nella quale siamo uno va su internet trova l'occidentale però trova anche sta cosa qua
E e Jebreal
Ebbene
Ora
Il libro di Raymond prende punto lo spunto dal quel trattato di atti ecologia di Michelle offre che ha fatto in Francia il rumore che fanno da noi le opere di questi signori
E che io li metterei tutti insieme ecco
E
Gaetano mi chiedeva di rispondo alla domanda appena che la questione
No antropologica ritorna
Qui
Vorrei ripetere alcune cose che ho detto
Pochi giorni fa nella sua scuola di Magna Carta
E cioè le ragioni del ritorno d'attualità di questi temi a mio avviso e è chiaro che si spiegano da sole
Viviamo in un'epoca dove alcune sfide
Particolarmente quelle
Bioetiche ma insomma
Perché appunto la sfida della famiglia la sfida e di quale politica le sfide e
Di che cosa significa essere uomini
Hanno guadagnato
Una risonanza pubblica che appunto come diceva Gaetano mai ci saremmo sognati
Però il lato bello e scusate se faccio un po'il non non è una stravaganza
Il lato bello di tutto questo e che a mio modo di vedere
Oggi
Noi possiamo dire
Che
Questi signori dell'Unione degli altri razionalisti
Che hanno ancora sicuramente un grande potere mediatico hanno sicuramente un grande potere di interdizione anche nell'opinione pubblica in ordine alla determinazione delle agende cioè di che cosa deve essere discusso
Questi signori hanno un grande potere Pirrocco se i contorni non hanno più evidenzia non hanno un'idea che faccia veramente Tresa sulla realtà
La realtà l'hanno perduta per cui
Paradossalmente
Di fronte a queste grandi sfide che abbiamo di fronte di fronte a queste che sembrano tragedie i lo sono per tanti versi interna sia sono questioni di vita e di morte
Li chimere e potremmo la dignità del di fronte a questi temi
Che
Non vi è il relativismo che ha qualche chance di fronteggiare
Non è casuale di fronte a questi temi star riguadagnare grande risonanza pubblica ed è questo che dà fastidio una cultura che fino a ieri forse era Cartago catacombale
Penso appunto ha una cultura che genericamente potremmo dire cattolicoliberale
Una cultura che fino a ieri in una prima nessuna possibilità di farsi sentire oggi qui più o meno è
Le campane che sentiamo o fanno tutte in quella direzione in una qualche risonanza
Ce l'abbiamo altroché se ce l'abbiamo tant'è vero che
Raramente capita che con questi signori si possa andare a discutere in qualche posto dove magari ci sia grossa risonanza
Perché non conviene
A questi signori che hanno ancora il potere la cosa divertente e che
Cent'anni fa
Quando Leone tredicesimo scrisse un'enciclica per festeggiare i venticinque anni di pontificato unici dove si chiamava hanno un ingressi è nota così
Lo scopo di questi ciclica
Era il seguente mettere al riparo la chissà da tre dice il Papa da allora tre x tolte accuse e chiama così
E sapete quali erano queste tre stolti a scuro accuse prima di essere la Chiesa avversa alla scienza prima seconda di essere nemica della libertà
Terza di essere politicamente pericolosa perché in gerente nei confronti dello Stato
Son cose che
Sosta prescritte cento anni fa
La cosa divertente secondo me e che cento anni fa quando il Papa scriva
La sua enciclica anche per colpa del Papa
E
Era sulla difensiva e probabilmente non riusciva Gaetano e e i giovani lo sanno meglio di me
Probabilmente
E non riuscì del Papa che forse non riusciva a mordere la realtà
Ha cento anni di distanza le questioni sono identiche sono le stesse ma gli ultimi i giudici che sono in grado di mordere davvero una realtà siamo
Questa
Questa a mio modo di vedere e una fortuna straordinaria che non ci dobbiamo far scippare
E una fortuna straordinaria perché vuol dire che qui non stiamo facendo chiacchiere cioè ne va davvero della dignità dell'uomo mi fa davvero della questione antropologica e una nuova questione antropologica
Che si pone e si misura sulle questioni che ha detto Eugenia sulle questioni che ha detto Giovanni che hanno detto loro privati nei
Alle quali io
Aggiungo una cari
Sulla postilla
è vero che viviamo in un'epoca che
Sin d'ora appunto aver innalzato la priorità la libertà a suo vessillo
Però quello che è curioso non è solo fatto che ha già sottolineato in gennaio non ci torno
Che quest'Antropologia che va per la maggiore e un'antropologia che non riesci a riconoscere la costitutiva relazionalità di ciascuno di noi
E questo è già gravissimo secondo me
Non riuscire
Accogliere questo perché significa poi non cogliere i problemi veri dell'epoca nella quale viviamo
Ma questa Antropologia sciatta che relativista e sedicente libertaria ma in realtà compatti ha detto proprio Geremia
è un'antropologia che stimata a far finire gli uomini cito un autore che conosco bene Nicola slogan a far finire gli uomini nell'ambiente dei sistemi sociali cioè laddove non contano niente nella società
No
Dicevo
Questa antropologia c'è anche un altro lato Taradash veramente paradossale
Non riesce più a riconoscere quella che una donna che amo molto
Quasi quanto mia moglie Hannah Arendt
Amava dire
La pluralità paradossale di esseri unici quando parlava milioni
Non riusciamo più non solo a riconoscere
L'unicità relazionale di ciascuno ma non riusciamo più a capire neanche chi gli uomini al plurale
Abitano la terra non nell'uomo
Non un ente così generico e universalità
Questo anche dal punto di vista politico a dei risvolti che credo siano ovvi perché ascolta molto di più di quanto lo siano permettere
La libertà politica e qualcosa che dobbiamo davvero riprenderci questo momento
Proprio perché quell'individualismo autoreferenziale i
E sciatto il relativista
Alla fin fine
Se riesce a far qualcosa e
Tre offrirci la possibilità di soddisfare i nostri desideri privati
Ho paura che ci stia Scip bando
Proprio della dimensione pubblica della libertà
Qualcosa che la modernità tra l'altro aveva molto cara
Ho paura che
A forza di dagli con la bella politica
Ecco
Senza vederne per esempio i lati non belli tragici
Ma per acquisto realistici
Che ieri o popolata fosse parlare della politica eccetera ce la mettano in quel posto per certi versi
Nel senso che effettivamente e
E come che se ci venisse detto che lasciate che ce se ne occupino
E invece appunto l'antropologia della libertà quella vera che un'antropologia che si fa carico della responsabilità
Anche pubblica
Un'ultima notazione e mi riferisco al libro di Remo
C'è un riferimento nel libro che trovo molto bello Mon avremo da proposito che la laicità mette in dubbio che
La famosa frase evangelica di date a Cesare quello che è necessario provvedere di Dio possa costituire un fondamento davvero della laicità
Personalmente credo che abbia torto però si può anche dire sto recitando un po'credo che si può discutere
Ciò che invece trovo molto bello perché Raymond sottolinea
E che quando
Fa riferimento a qualcosa che è tipico del cristianesimo i T-red dell'antropologia cristiana
Chi ha un effetto dirompente sulla politica proprio nel senso anche della laicizzazione la politica
Quando avremo un dice l'aspetto della universalità
Il fatto che il cristianesimo sia qualcosa che e detto per tutti gli uomini
Il fatto stesso che venga detto per tutti e qualcosa che il boom né e possibile circoscrivere nello spazio di una città Napoli sotto una nazione
Eletto un continente e per tutti il cristianesimo etc per sua natura costantemente le condizioni storiche nelle quali
Volta a volta si incarna un altro concetto decisivo per una nuova antropologia
L'altra sentenza dell'uomo
Che
Appunto riflette questa idea della trascendenza di Dio che appunto
Prendi
Uguali tutti gli uomini
E un concetto che a mio modo di vedere è veramente eh straordinario nella sua semplicità
Perché appunto ci mette anche al riparo
Dall'attenta azione che il cristianesimo possa essere declinato come
Ecco una proprietà di luglio occidentale
E che noi occidentali di sicuro non ci saremmo mai stati non saremo mai diventati quello che siamo diventati senza il cristianesimo
Ma ecco sarebbe te non sarebbe all'altezza della nostra tradizione cristiana se pensassimo che il cristianesimo sia una cosa nostra
E
Il cristianesimo è un'abitudine abbia eccetera
è una forma quasi di eccentricità
Non possiamo mai fermarci da nessuna parte
E questa la grande priorità se stiano ma il fatto è questo il grande realismo
Cristiano che acquista anche una grande consistenza poli
Posso dire un'altra cosa oppure
Che
Che
Riguarda
Un altro concetto che è profondamente laico e che il fondamento della laicità
Più di quanto lo sia la libertà
E cioè la priorità
Specialmente la verità come viene
Che declinata nella cultura cristiana
Una verità che ha bisogno lo dice Remo e addirittura anche nel
Un altro verità quella sogno della visione
Quindi della tensione libera
Degli uomini
Ma che proprio per questo riesce ad essere quella misura
Che sola ci metta al riparo dal rischio che tutti i nostri discorsi non solo quelli politici
Possano diventare
Semplici giochi linguistici
Nei quali
A volta a volta ragione
Sempre e soltanto il più forte
La verità
E la sua semplicità e scusate la banalità di quello che sto dicendo
Ma e veramente
La vera garanzia
Che gli uomini hanno
Perché appunto
Tutto non diventi esclusivamente
Un gioco di potere
Mi permetti citare ancora Anna retta
è una situazione molto bella che stanno e le origini del totalitari
Quando Hannah Arendt dice che il suddito ideale del
Regime totalitario
Non è
Il nazionalsocialista convinto
Non è neanche il comunista compete
Il suddetto ideale del regime totalitario che colui per il quale la differenza tra ciò che è vero ciò che è falso tra ciò che è giusto che ciò che è giusto non esiste più
Credo che sia va bellezza straordinaria
E chi riflette anche quanto diceva prima Giovanni Orsina poi trattato facciamo un altro CIPE
Se siete d'accordo io farei un secondo rapido giro
Per chiudere questa della serata di discussione
E
Vorrei
Cercare di immaginare una domanda che ha
Attori che possa essere un po'un ponte per le nostre discussioni domani
Perché in questo libro
Chi avremmo un c'è un ultimo capitolo nel quale
Si occupa dell'anticristianesimo in Europa come dimensione europea a partire dal problema delle radici cristiane
E
Ed è chiaro come atterremo il problema della negazione delle radici cristiane della Costituzione europea ora al di là della
Dell'attualità ancora del tema non è
Un problema che si esaurisce nel fatto che non viene riconosciuto un fatto storico
Se ci pensate un attimo se fosse solo questo il riconoscimento ci sarebbe stato
Perché non riconoscere il ruolo che il cristianesimo ha avuto nella nascita dell'Europa dell'ASP formazione dell'idea di Europa e come appunto non voler riconoscere quello che è scritto sulla propria carta di identità
è un fatto storico cioè che
è come negare l'esistenza di Chartres l'esistenza di Rotterdam proprio per stare alletta Petrali di Francia
Come spiegare appunto l'esistenza dell'albergo dei Cappuccini fui al pubblico mica il consenso
Quindi il problema non è quello ricadono inerente il problema e che se questa negazione è stata portata fino in fondo e per contestarne il valore attuale
E per contestare che quella tradizione possa ancora a bere un significato oggi che essa possa in qualche modo ancora orientare il discorso pubblico
E qui evidentemente
Nasce una divaricazione
Un direi tra virgolette bipartitismo europeo tra una cultura che appunto ha bisogno di negare questa dimensione
Tradizionale perché
è una cosa cultura che si fonda solamente sul riconoscimento di diritti ha solamente questa dimensione
E quindi è tutta quanta una dimensione in divenire
Di diritti che si auto produco e dall'altra invece TIR ritiene
Che
Una concezione della libertà in ambito europeo non possa non fondarsi su quella categoria di responsabilità che nasce anche
Dalla tradizione tra vorrei chiedere ai nostri interlocutori ritenete che questi due campi siano in grado
Di
Definire uno scontro politico
Ritenete che questa
Definizione si possa proiettare anche lei
Sistemi politici nazionali ecco credo che sia la discussione che domani si farà sulla politica estera quindi sulla politica europea sia la discussione sul Partito Popolare hanno molto a che fare con questa domanda
Per questo ve la pongo proprio come ponte verso la giornata di domani
Giovanni Orsina
Siamo nei guai Nieri
Adesso cerco di spiegare perché dunque il problema
Ci sono due interpretazioni del fascismo
Una per la quale il fascismo è una parentesi vecchia interpretazione crociana e una per la quale il fascismo la rivelazione di difetti preesistenti
Voi dite che centra no c'entra tutto tutto parte da qui
Tutto parte dal nazifascismo dalla parentesi nel ventennio nazifascista
Per i fondatori dell'Europa per Schumann per Adenauer per De Gasperi
L'Europa dove io da recuperare quello che di eccellente c'era nella storia europea rispetto al quale il nazifascismo era stato una deviazione un tradimento
Per molti aspetti lo vedevano il nazifascismo come una parentesi ma direi fascismo una parentesi non è
La stupidaggine la la sciocca caricatura che è stata fatta del discorso crociano per il quale ha invasione lì sostavo mandato punto Bombarda terra spuntano i cattiva ACI che chissà da dove vengono
Non è dire che non ci sono radici del fascismo che non viene da
Una storia preesistente
Ma vuol dire dire che quella storia resistente tanto più ricca c'è tanto di più e che il nazifascismo sostanzialmente una deviazione rispetto a quella storia
Per cui gli antifascisti Schumann Adenauer e De Gasperi potevano fondare un'Europa antifascista nel nome della migliore tradizione europea
Ma a un certo punto si
C'è una svolta culturale europea drammatica enorme che si colloca
In negli anni Sessanta per la quale vince la tesi del fascismo rivelazione se il fascismo non è
Un qualche cosa che certamente ha delle radici ma che è una deviazione rispetto a una storia sostanzialmente sana
Ma diventa lattice l'apoteosi l'espressione massima di una storia che è tutta marcia tutta pacata
Se il fascismo se il rapporto fra la Chiesa cattolica al fascismo italiano è stato un rapporto estrinseco di convivenza difficile ma se la Chiesa cattolica è stata
Uno degli elementi portanti del fascismo
Se il rapporto fra il capitalismo italiano il fascismo non è stato una convivenza estrinseche difficile ma il fascismo è stato il prodotto del capitalismo italiano
Se li rapporto fra lo Stato nazionale italiana il fascismo non è stata una convivenza estrinseche difficile ma il fascismo è stato il portato dello Stato nazionale italiano
E io rifiuto al fascismo io butto tutto con tutto
Butto la Chiesa cattolica perché è stata una delle dice fascismo butto l'economia capitalistica e la grande industria italiana butto lo Stato nazionale butto tutto faccio quello che chiamo gli inglesi depuis Way
Tabula rasa e ricomincia a costruire sul nulla
E è il vero problema è tutto quanto lì cioè il vero problema che a un dato punto è passato l'interpretazione per la quale
Il nazifascismo diventa il culmine della tradizione occidentale europea
E se allora il culmine nazifascismo noi cancelliamo tutte ripartiamo da zero e ripartiamo da un Progetto nazionalistico cioè ripartiamo illuministica mente da un ripensamento integralmente nazionalistico
Perché dico che siamo nei guai perché quando io dico anni sessanta vuol dire nominiamo da quarant'anni di questa cultura e smontare questa cultura e riprende
Oggi dire eri dicevamo ossa come dicevano
Appunto i sostenitori del fascismo parente sì di ieri diceva oggi ridire
Quello che cerca di fare star così con l'attacco al sessantotto poco in definitiva sessantotto è il culmine di questo discorso di una tradizione tutta sbagliata tutta buco tutta bacata tutta da buttare oggi lo dobbiamo cercare di contrastare questo discorso
E lo dobbiamo contrastare riprendo alcune cose che hanno detto anche appunto Sergio Eugenia
Dobbiamo contrastare sulla base del fatto che l'esito di questa cultura razionalisti cadi ricostruzione da zero è un esito missilistico
è questo il punto secondo me da cui non c'è e
Anche il discorso che facevo io prima non è vero che non può esserci un eccesso di illuminismo
Perché se noi cediamo nell'illuminismo noi rischiamo cessino vogliamo costruire l'Europa come un progetto integralmente nazionalistico
Siccome delle basi però abbiamo abbiamo bisogno
Finiamo per costruire un progetto con progetto nel quale
Una persona come Buttiglione non può dire io mi comporterò seguendo le leggi ma personalmente la penso diversamente cioè finiamo per costituire un sistema
In qualche modo potremo dire cripto totalitario con venature totalitari interni che è esattamente il contrario è un paradosso cioè l'antifascismo
L'antifascismo radicale e quindi l'opposizione radicale al totalitarismo nella lettura del totalitarismo come portato ultimo della tradizione occidentale ci porta a scivolare
Non me ne il contrario del totalitarismo ma nel totalitarismo al contrario cioè in una forma rovesciata ma altrettanto dannosa di totalitarismo il discorso insomma che faceva Eugenia anche sulla
è anche un po'
Siccome per un tutto quanto questo si lega anche questo discorso diciamo sulla rivoluzione del desiderio
Su questo ritorno a un'umanità desidera ante come prodotto di questo tipo di cultura P.A.I. secondo me alla fine si lega tutto quanto questo ragionamento c'è l'umanità desidera ante e il termine ultimo
Del del fallimento del progetto nazionalistico
Dio non c'è e quindi non c'è il paradiso e per cui togliamo il fatto che il senso dell'essere umano eh nell'aldilà
Qual è il nuovo senso dell'essere umano perché alle sue mano dobbiamo dare un nuovo senza il nuovo senso all'essere umano è la costruzione del paradiso in terra cioè l'utopia nazionalistica
Fallisce anche l'utopia nazionalistica che cosa resta resta e fare di fatti vostri ciascuno fa quello che vuole
Cioè visto che io non ti posso più costruire paradiso in terra tu
Vatti a costruire il tuo Paradiso e qual è il tuo paradiso è il file quello che vuole nella negazione sostanzialmente della civiltà perché la scelta e controllo delle pulsioni non è altro che il controllo delle funzioni
Quindi diventa appunto fategli fatti voti per cui poi le cose a mio avviso la dimensione
Politica e la dimensione antropologica sono profondamente legate perché se io in termini politici inseguo l'utopia
Finisco poi per trovarmi con un'antropologia deteriore che l'antropologia appunto della rivoluzione del desiderio un'ultima nota che coloro che non c'entra niente ciò c'entra grandissime diciamo
C'entra tantissimo per quel che riguarda le politiche europee
Tutto quanto questo
Cioè
Cerco di diciamo di essere di essere più chiaro possibile deprime tutte le mie preoccupazioni reali e profonde la maniera più chiara possibile
Questa rivoluzione antropologica per la quale poi alla fine l'unica cosa che il senso della vita è il soddisfare le proprie funzioni è il suo di stare punti i propri desideri immediati
Perdere drammatico diventa drammatico nel momento in cui si traduce in progetti educativi
Cioè qui c'è una questione fondamentali asso assolutamente cruciale
Che quella che io amo chiamare la questione dei pre individui
Il liberalismo e la modernità razionalisti gara
Va bene entro certi limiti ma può anche andar bene nel momento in cui gestisce dell'individuo maturi individuo maturo sa quello che vuole l'individuo adulto fa quello che vuole
Ma si trova di fronte a dei problemi drammatici che risolve soltanto con di corto circuito ogni qual volta si trova ad avere di fronte un tra individuo un embrione
Un setto o minore da educare
Ed è lì che tutto quanto questo discorso crolla miseramente perché se il principio e
Ciascuno fa quel che vuole ciascuno adulto è l'autodeterminazione dell'individuo
Qui il principio dell'autodeterminazione l'individuo come lo applico all'embrione
Dove il problema dell'embrione non è se si debba o meno autodeterminare ma se sia o meno un individuo
Come l'applico un feto e come lo applico un minore cioè come faccio sulla base di questi principi l'idea di dire a Giovanni Orsina io ti presento
Il cristianesimo l'islamismo il buddismo l'ateismo e poi Tushi lì va benissimo a Giovanni Orsina che ci ha quarant'anni
E che quindi a dei canoni sui quali scegliere fra queste Maggiulli Orsina che diamine a due
Quando io gli dico a Giulio Orsina io attiene scollamento aridi insegno il cristianesimo il buddismo
Come sceglie povero Giulio commessi e su quale infinita e il cancelliere su quali di anni di criteri potrà mai scegliere
Ci Mellito alla libertà di scelta ma la libertà presuppone un individuo formato prima lo debbo formare e da dove lo formo lo formata la dizione
E non c'è tanto più che pura tradizione civile la nostra grazie a Dio
Lo forma della tradizione devo dire su questo la pedagogia liberale per quel che ne so io è gravemente carente io queste risposte noto avendone Giussani
Che ti dice partirà questo tu partita elettoralistici e poi darei radici fare delle scelte in una società pluralistica perché la nostra società pluralistica e bisogna tornare io vorrei che Giulio Siena imparasse
Le cose della nostra tradizione paese quando sarà grande ora falsi buddista a quel punto fra quello che vuole
Ancora ancora Geremia
Ma perché il
Problema è questo
Non sa se rispondo alla domanda
Io
Penso che abbia ragione
Pazzini niente
Che
Pensa che l'Italia possa avere un ruolo fondamentale in Europa
Cioè che si possa
Far leva sull'anomalia italiana
Cioè la capacità la la la la
Il radicamento del cristianesimo in Italia il fatto che questo a effetti politici
Che i temi della biopolitica vengono affrontati in Italia in modo del tutto diverso dal resto d'Europa non dall'America
Che quindi sia stato possibile vincere il referendum sulla procreazione assistita che sia stato possibile fare famiglia Bay e così via recentemente ho incontrato il ministro Bindi in una
In un dibattito e alla fine a tu per tu netta ma non è che farete altre cose come famiglie dèi terrorizzata ricorsi si sente di fare le cose cosa fate voi perché a quel punto faremo anche l'eutanasia darei faremo quindi
C'è voglio dire un allarme
Nei confronti
Parlo di questo radicamento della del cattolicesimo nella nel senso comune popolare nella nostra cultura nel
In Italia in proprio in senso generale
Allora fare leva sulla non era sull'anomalia italiana per giocare un ruolo forte in Europa da questo punto di vista perché l'Europa corre
Un rischio spaventosa io penso che veramente il
I temi etici temi Delladio politica siano i temi
Che possono davvero portare non sarà la desertificazione morale della nostra civiltà manca la disgregazione sociale questo lo vediamo benissimo Inghilterra durante la campagna di farmi dare io citavo
Il un rapporto si rapporto Smith in cui mettevano facevano un quadro della disgregazione vociare Inghilterra drammatico
Poi adesso abbiamo visto i ragazzini che uccidono gli altri ragazzini e sappiamo da questo rapporto e persino difficile dirlo perché veramente politicamente scorretto però
Nasce dai numeri questo discorso non dalle opinioni
Sappiamo che il settanta per cento di questi ragazzi viene da famiglie
Da famiglie diciamo non tradizionali da famiglie in cui il padre non c'è da famiglie
Da convivente
Da non da matrimoni ma appunto le convivenze più o meno regolate e quindi
Che il il tasso di alcolismo di criminalità di violenza diffuso fra i giovani inglesi è molto più alto in quelli che appunto provengono da famiglie così quindi
Questo difficile dirlo però l'assoluta verità
Quindi il ruolo che può avere l'Italia in questo è un ruolo
Degnamente fondamentale e per questo quello che ha fatto il ministro Mussi questo Governo io non dimentico mai che si è aperto con
Un piccolo gesto del ministro Mussi esatto e che stava anche quasi passando sotto silenzio si quando in realtà togliere la firma
Dell'Italia dal blocco tutta quella storia insomma a creato dei danni enormi perché aperto
Le porte a un tipo di ricerca scientifica che oltre a essere educato anche una ricerca che non trova quindi un'esca contraddittoria dei circa deve trovare questo tipo di ricerca non trova
Non trova nulla di utile non trova terapia e non trova protocolli appunto terapeutici non must non nasce nulla
Di buono nulla di utile da questo tipo di ricerca quindi
Comunque sono appunto questo Governo ha cominciato con questo gesto estremamente significativo in Europa del ministro Mussi
Allora questo ruolo
Questo questo discorso ha un legame col libro perché una delle prime cose che si dice in questo libro e che dice proprio appunto offre è che la il cattolicesimo eh intrinsecamente oscurantista quindi che
Il cattolicesimo è nemico della scienza e della libertà della ricerca scientifica essenzialmente
Allora il problema dei limiti a scientifica oggi viene posto in due modi viene posto o come ha posto Giuseppe Remuzzi sul Corriere della Sera
Dicendo la scienza si deve autogoverno are e vengono i brividi come i giudici cioè adesso faremo il CSM della ricerca se essa quindi l'idea che ci sia perché la la scienza corregge i propri errori nel tempo io voglio sapere però quanti danni fa nel tra il fare gli errori e il correggerli
Comunque insomma esso non stop che parlavano di togliere queste cose le condivide totalmente immagino quindi a tutti noi vengono i brividi pensando a questo
E l'altro modo in cui si ritiene di poter limitare la scienza e attraverso la libera scelta del fruitore cioè chi può mettere limiti nessuno tranne o chi fascia Enza occhi usufruisce della scienza quindi di nuovo attraverso la libera scelta individuale
Come
Ma sempre all'interno del discorso del consumatore quindi del cittadino come sostanzialmente un consumatore di diritti
Quindi un cittadino deve poter liberamente scegliere qualunque cosa adesso è difficilissimo appunto nel primo caso porta delle mostruosità il secondo caso
è impossibile non porre dei limiti a questa libera scelta io ho fatto a in alcuni dibattiti dei tentativi di far capire ai miei avversari
Che è così per esempio in Cina la libera scelta del sesso del nascituro è veramente libera perché lo Stato incide sulla sul numero dei figli cioè
La la persecuzione delle donne delle famiglie che c'è stata durante i vent'anni e la politica del figlio unico è stata terrificante però
Era basata solo sul fatto appunto di avere un solo figlio
Ma il sesso di quel figlio è stato pura libera scelta delle famiglie e delle donne quindi gli aborti difetti semina in India come in Cina sono frutto di un'assoluta libera scelta c'è sì ma di un condizionamento culturale ma tutti
Soffriamo di condizionamenti culturali di un tipo o di un altro ma si tratta appunto di libera scelta
Adesso prendo ci vengono a dire che dicono che l'omosessualità e genetica ci sono già bioeticisti che ha dicono come Sandulescu che dice che certamente se la Lila alla il l'orientamento che sua alé
è genetico e se si può scegliere l'orientamento sessuale attraverso appunto un'opzione dei genitori lo lo si può fare io voglio sapere cosa succede alla nostra sinistra quando acquista semmai questa si potrà fare
Ma comunque se non ci sono c'è già il caso i fatti il caso già attuale della pulizia etnica nei confronti dei da una perché i dava una
Alla Trisaia ventuno è la prima una delle malattie più facilmente diagnosticabile perversa di diagnosi prenatale quindi in Italia soltanto l'un per cento delle donne che stanno dia vere di che avranno un bambino da Honda
Portano avanti la gravidanza
Allora questo frutto della libera scelta ma anche qui c'è un condizionamento culturale in Svezia trenta questa percentuale sale al trenta per cento quindi la libera scelta e condizionabile poi la libera scelta porta delle abitazioni detrazioni porta soprattutto a un
A ha degli effetti sulle generazioni future parlo soprattutto della libera scelta
Sul sui figli degli effetti sulle generazioni future incontrollati
Perché andiamo verso una forma di omologazione genetica che neanche l'Hitler sarebbe riuscito ad avere ci attraversa la libera scelta riusciamo ad avere degli affetti che presto una pianificazione totalitaria non saremmo mai riusciti ad avere
Quindi ci sono delle contraddizioni pazzesche eppure ancora si parla di libera scelta per qualunque cosa cioè nel dibattito bioetico ci sono interna se Nale ci sono tante le ipotesi di scegliere siccome il criterio di morte alla fine convenzionale di scegliere non solo quando morire e come morire
Ma il proprio criterio di morte cioè io scelgo quando mi ritengo morta quindi non c'è più nessuna oggettività sul piano della nessuna neanche convenzione comune diciamo
E ognuno sceglie quando si ritiene morto una mia amica detto io scriverò che mi ritengo morto quando il cadavere puzza perché olandese è l'unico modo di garantire mi
Ma senza il dibattito bioetico e internazionale arrivato a delle soglie veramente di follia
Allora io penso che è evidente quindi che nessuno di questi due criteri può essere un criterio
Un criterio attendibile
Per porre limiti alla ricerca scientifica i limiti alla ricerca scientifica vanno posti sul piano su un altro piano e quindi non si può accettare le ipotesi che ci vengono date appunto dalla
Dalla né dagli scienziati né dalla dai sostenitori della libera scelta membri sostenitori del proscioglimento
Io ecco voglio sorvolare dicendo questo veramente io ritengo che
La i temi di biopolitica sono davvero i temi del del nostro futuro e del nostro presente ormai purtroppo perché continuiamo a dire del nostro futuro ma ormai sono davvero qui
E
Anche per quanto riguarda
Non sa come dire anche per quanto riguarda altri rischi
Come per esempio il rischio il confronto con il fondamentalismo islamico il confronto al nostro interno col fondamentalismo islamico il relativismo e il la deriva nichilista che sta prendendo la cultura occidentale
E c'era e c'era io di tutto questo o meno cioè penso che se noi riusciamo
A tenere
Ferma la nostra ITIS timone sul sui temi tecnici sui temi della biopolitica abbiamo creato un argine che va molto al di là che riguarda anche tutto questo
Perché per esempio anche è molto più
Si ha paura molto di più della disgregazione sociale quando noi non siamo più
Noi stessi quando noi non siamo più
Non abbiamo più proprio il senso dell'umano quando noi come esseri umani dichiariamo guerra all'umanità all'umanità proprio come senso dell'umanità e è evidente che siamo estremamente fragili se diventiamo fragili diventiamo permeabili porosità diventiamo automaticamente missilistiche relativi siti quindi io penso che questi temi siano veramente quelli irrinunciabili
Nel nostro presente del nostro futuro e che appunto come ha scritto Ratzinger probabilmente l'Italia può avere questo ruolo da giocare in Europa
E perché avere anche solo un paese appunto la cui la questione di Mussi docet cioè avere anche solo un paese
Che si comporta diversamente che porta al Consiglio alla in Europa istanze diverse proposte diverse
Crea già uno scompiglio profondo e crea già delle possibilità che si che si possono davvero usare
Gaetano si domandava
Dei tu sul
Che cosa stanno facendo i due campi
Che si contendono un poco la supremazia sono già lo scontro evidente sia in quanto è stato detto caro Giovanni Orsina sia da quanto ha detto Eugenia Roccella
Purtroppo a essere estremamente realisti Pisoni a dire ad un l'Unione europea oggi si configura come una specie di sponda sopra Potì Mita sponsor
Di una cultura che
Per lo più
Va nella direzione di chi asseconda su tutti i temi diciamo così io politicamente rilevanti
A seconda
Una certa linea quella che è stata denunciata da chi
Mi ha preceduto
Questo credo che sia veramente un problema
è un problema drammatico ma al tempo stesso
Io continuo a pensare quello che ho detto prima che cioè
Nonostante quello che sembra dobbiamo avere fiducia nel fatto
Che
Gli argomenti anche io politicamente più rilevanti oggi
Veramente ce li abbiamo
E molto difficile azzardare una discussione pubblica Trapp due persone che la pensano su questo punto otto diversamente tra loro e
Pensare chi magari un relativista o
è se la cavi alla grande di genere escono cominciamo ad uscire molto bastonati tant'è vero che
Basta guardarli televisione parlavamo tiro differenti o differenti e estremamente vivace quando è solo
O quando ha un
Diciamo
Un interlocutore che non lascia parlare
Basta che si trovi vicino pazzo monsignor Fisichella quando si parla di un tema scottante come l'omosessualità nella chiesa io differenti stadi in un angolino non c'è niente da dire
Che
è un piccolo segno però eh che la dice lunga su
Quanto bisogna aver fiducia nei nostri argomenti a mio modo di vedere
Perché la biopolitica
Davvero tende a configurarsi il primo grande teorico della biopolitica in Europa probabilmente è stato
Quando se garantisce al cittadino la vita
La vita e in cambio vuole tutto
Cox se ci pensiamo bene rappresenta il prototipo ad un certo modo di pensare che si sta affermando oggi chi è molto simile perché oggi non ti dicono più che ti garantiscono la vita però ti garantisco la salute
Il permessi nere in cambio pulita in tutto e il discorso che facevamo prima
La libertà di
Fare su un piano individuale tutto quello che ci piace
Però il resto lasciato fare ad altri
Questa è una deriva che a mio modo di vedere può essere anche facilmente contestata
Penso che e
Voi europei per farci coraggio
Dovremmo guardare un po'di più
Ai nostri amici ambientale
Questo in tutti i sensi
La nostra idea di laicità e un'idea chi è inficiata da una cultura
Chi ha ai suoi bene capisaldi e dice e la nostra modernità tetti europea è stata
Il trattato su di Spinoza la lettera sulla tolleranza di DOC che so la religione nei limiti la ragione della pura ragione di canta tutti i testi
Che
Pensano la laicità chi in un modo dietro il quale
C'è una grande difficoltà a riconoscere il ruolo pubblico anche delle Regioni
Il ruolo pubblico di tutto ciò che ai a che fare con un antropologica
Del tipo di quella
Che noi
E conosciamo negli Stati Uniti le cose vanno diversamente negli Stati Uniti una certa cultura alternativa si muove con maggiore libertà
Qualche frutto credo lo stia dando già anche in Europa
Insomma bisogna aver fiducia quanto ha detto il cardinale Ratzinger a proposito temi della testimonianza che può venire
Dall'Italia per l'Europa intera
Io credo che
Dal punto di vista culturale
Che lui l'abbia detto a Verona in un consesso dove onestamente non è che
E se la se lo aspettassero tutti che lui a Verona abbia esordito
Dicendo che si aspettava che quello che stava venendo lì poteva
Essere esemplare per tutta l'euro per me significa che
Tutto Urali le abbiamo
Stare i paletti
Veramente soltanto trenta secondi per un discorso riallacciandomi a quello che diceva Sergio molto politico tutto quanto quello che è stato detto questa sera
Va fatto secondo me politicamente visto che lui diceva la testimonianza la politica si può fare in una prospettiva individualistica liberale
Lo si può fare non bisogna
Non
Possiamo rifiutare che questa prospettiva sia schiacciata sul conservatorismo sulle aziona risma sull'oscurantismo
Questo do si può fare tutto quanto questo tutti questi discorsi
Tutti tutti questi discorsi possono essere fatti da una prospettiva individualistica liberale nel nome dell'individuo e nel nome di una nozione sana se vogliamo tradizionale illuministica anche l'individuo cioè di una della nozione diciamo della modernità classica tutto questo non è un progetto antimoderno
E il Progetto della modernità classica e va difeso dall'interno del discorso dalla quale
All'inizio dicevo la dobbiamo prendere la io il terreno centrale della laicità e non farci schiacciare
E raso centro del discorso che io avrei che svolge tra l'altro assolutamente cioè questo se è fondamento tutto questo può eh può essere fatta e va fatto
Da una prospettiva intrighi individualistica liberali bisogna recuperare e a metterci l'idea della libertà individuale intendendola però in questo modo il voto di valido che è stato creato dall'Illuminismo diceva Ratzinger risulta salvare
Bisogna e esaltare il logos non perché colloco se vogliamo andare contro la propria vita ma perché vogliamo salvarla la modernità
Questa è la cosa straordinaria chi e dovrebbe far pensare
Quei corifei del Governo che vanno appunto sulle derive arrivati visti che individualistiche cede eccetera
Mi pare che
Il coro unanime
Quello che tutto ciò non ci porta ad essere schiacciati su una dimensione di conservatorismo che va rigettata cioè questa
Vi polarizzazione se c'è non è certamente tra conservatori e progressisti
Per chiudere vorrei dire un'altra cosa da tutto quello che è stato detto stasera
Mi sembra chiaro anche che questo non è la riproposizione di un discorso di una contrapposizione tra
Credenti e non credenti tra
Cattolici e laici come si dice niente
Questo e
La proposizione di un grande problema pubblico al quale
Sì dal dette rispetto al quale si prende posizione
Indipendentemente dalla propria fede
è un problema che prescinde ecco de una base sulla quale
Credenti e non credenti possono ritrovarsi assai più proficuamente di come è avvenuto in passato io chiuderei qui
Questo incontro si sono fatte vedo le undici e un quarto indipendenti forse Ostellino accontento a questo punto di ringrazio tutti e ringrazio in modo particolare i nostri graditissimi ospiti