Competitività e contrattazione

Allora
Bene signori signore buongiorno grazie deve essere qui con noi questa sera
Questo pomeriggio anzi lo facciamo se non vi spaventate
Il questo è il quarto seminario del Diario del Lavoro
Facciamo tutti gli anni per fare un po'il punto delle nazioni industriali
Capire che poche cosa si è fatto negli ultimi dodici mesi e quali sono i problemi
Che si e si aprono davanti a noi
E come potranno essere risolti il
Devo dire quest'anno siamo partitamente fortunati perché momento e per è importante in realtà capirà quasi tutti gli anni perché poi di problemi ce ne sono talmente tanti
Che c'è sempre una scadenza importante ma questa sembra veramente speciale a pochi giorni dal primo nuovo grande incontro tra governo e parti sociali
Dopo la prima manovra di allora il governo mi sembra che sia al momento più opportuno da un lato per sondare che cosa quali sono gli intendimenti del governo per il prossimo futuro del materia che Puccini anch'interessano e per capire con l'aiuto delle parti sociali
Che cosa faremo io però adesso do la parola al dottor Celli che è nostro ospite che noi ringraziamo molto per la per la sua ospitalità in questa sala sempre bellissima prego molto cioè grazie
Esso non solo otto venuto dalla Louis
In questa sala che Ranieri convegni né visti tanti anche su questi temi a riprova che poi i temi sono ricorrenti
E la discussione probabilmente non avrà mai fine
Sperando che proprio quei a qualche risultato seri Louis perdite è una università che su questi temi ha centrato gran parte delle sue attività sia didattiche che di ricerca
Lavorando soprattutto su temi di Carate di economia e su temi di carattere
Giuridici di contrattazione e quindi è particolarmente interessata non solo a quanto viene detto ma soprattutto alle iniziative e alle conseguenze di quello che le discussioni portano poi a negoziare
Voi sapete che noi siamo in una fase di profonda ristrutturazione anche come università
L'università che sta come dire cambiando pelle indipendentemente anche forse da quelli che erano i programmi originali indipendentemente da quelle che sono le sollecitazioni che vengono spesso dare molto interessate come dire
No non solo accademiche ma anche imprenditori imprenditoriali Louis all'interno di questo processo una un insita che sta particolarmente attrezzandosi in questo settore e quindi noi speriamo di potere ma che in breve tempo o alcune noni caso nei tempi per compatibili fornire personale tale da essere in grado poi per supportare quanto questi temi richiedono in termini di competenze e in termini di preparazione
Nel ringraziarvi ancora per la vostra presenza
Nel Darwin benvenuto io apre i lavori e do la parola probabilmente
Grazie dottor Celli dietro già avesse nostro ospite per le parole sicuramente siamo come si dice contento di partecipare a questo sforzo della LUISS che conosciamo molto e che seguiamo con grande attenzione del resto la la la LUISS già da tanto tempo a messo appunto il Centro studi sulle relazioni industriali che è sempre molto molto interessato molto seguito sempre un grande attenzione questi problemi e il direttore del centro studi sulle retribuzioni Fabio Neri infatti incluso Fabio Neri concluderà poi il nostro in contro adesso il daremo la parola al professor Dell'Aringa che ci illustrerà i temi principali sui quali poi ne discuteremo e sui quali saranno chiamati a discutere
Renata Polverini segretario generale dell'UGL Cesare Damiano ministro del lavoro e previdenza sociale Guglielmo Epifani segretario generale CGIL
Giorgio Guerrini presidente di Confartigianato e Andrea Pininfarina vicepresidente di Confindustria che non è ancora qui con noi perché a Torino
La rivolta dei tassisti e qualche ritardo dell'Alitalia creato qualche problemino ma sta arrivando e si scusa con tutti
Del di questo suo ritardo
Calo della ricca grazie
Grazie al massimo
Signor ministro signore e signori mi è stato dato un compito non uno non facile Massimo ha un po'esagerato anche dicendo le faccio l'elenco dei problemi che poi dovranno trattare il penso che ciascuno sa molto bene i temi che deve trattare certo non ha bisogno della mia introduzione
Per farne un un un elenco però può essere utile appunto rompere il ghiaccio
Lo faccio volentieri con uno dei collaboratori dell'iniziativa il diario del lavoro
Approfitto anche per complimentarmi con Massimo Mancini per l'ottimo lavoro che fa per arricchire il dibattito su temi importanti appuntito delle relazioni industriali anche delle politiche del lavoro
Potrà pensavo di iniziare con quelle
Tre parole che il presidente del consiglio talvolta a mano
Ripetere
Equità efficienza ed equilibrio
Le tre
L'ho detto senza un ordine
Neanche alfabetico
E Bortolo nel programma e devono articolarsi in interventi in misure
In queste circostanze sì tende a parlare di attualità
Perché quella che poi fa leva
Sull'opinione pubblica e sugli impegni anche del
Degli operatori ad alto livello come sono quelli seduttivi
Questa parte del tavolo
Quindi in inevitabile parlare della mia della manovra la prima manovra
Che ha cercato di e applicare
Oddi
Ispirarsi
A queste parole che sono anche delle
Degli obiettivi
Equità
Efficienza nel senso di sviluppo equilibrio qui liberal Conte concordo conti pubblici essenzialmente
Se si dovesse proprio in estrema sintesi non dare un giudizio Mario raccogliere quelle che sono stati i commenti principali sulla ma no che almeno finora
Per quanto riguarda l'equilibrio è una manovra di una certa consistenza
Chi presenta però due caratteristiche che la rendono ancora un un un passaggio rispetto a quello che si dovrà fare
Le due caratteristiche sono primo la consistenza
Certamente preparata in così breve tempo non ci si doveva aspettare di più però riguardo a le cifre che stanno girando che certamente non sono definitive ma sono cifre di cui si parla di quaranta quarantacinque miliardi
è chiaro che la consistenza ancora limitata
E la seconda caratteristica è che fa essenzialmente riferimento alle entrate
Sappiamo invece che la una certa misura consistente la manovra definitiva dovrà far riferimento anche alle spesi ricordiamo che il paese si è mangiato un avanzo primario
Enorme in questi quattro cinque anni questa patrimonio va ricostruito
E per ricostruirlo certamente sarà inevitabile in qualche misura affrontare il problema delle spese e qui naturalmente sono problemi più seri
Ad affrontare soprattutto per trovare i giusti equilibri
Sulla base delle altre due parole chiave dell'equità e dell'efficienza comunque la manovra parliamo sempre di questa dal punto vista l'equità mi sembra che c'è stato un ottima accoglienza
Evasione elusione sono quelle quelle notte di civiltà che chiusi nessuno nessuna qui nessuno si oppone certamente le categorie interessate
Potrebbero anche reagire però diciamo che da questo punto di vista mi sembra che le parti sociali in particolare abbiamo raccolto
L'efficienza forse era il il il diciamo la parola meno meno meno meno aspettato dal punto di vista della sua applicazione invece quello su cui poi
Si sta dibattendo me non solo dibattendo se è vero che qualcuno non è arrivato oggi al tavolo per via
Blocco da parte del persistente modico nulla in più liberalizzazione ormai i giornali sono pieni di e tutte le categorie si sono espresse e a parte quelle direttamente interessate che non sono poco non sono non sono marginali sono sono importante però in generale le parti sociali hanno hanno a accettato hanno accolto questa questa
Questo intervento che per ora è sulla carta
In modo molto favorevole
E c'è certo quello più contestato anche perché ha toccato interessi molto molto radicati che soprattutto al alcune categorie non si aspettavano che fossero colpiti così improvvisamente così era in modo così radicale
Cioè è anche un messaggio di di di
Di voler intervenire su Bologna
Sta scappava qualche parola strana tipo interventismo decisionismo ma una volontà di intervenire intervenire su alcuni nudi nudi importanti voglio dare un giudizio
Non vorrei far andare i propri giudizi ma nodi importanti nel nostro Paese
Ecco queste due brevi premesse anni permette di andare su quelle cose che aveva un po'preparato come elenco dei punti da discutere il primo era proprio questo che ero segnato la concertazione come si fa
Presente mi sembra che le cappelliere che si stanno lamentando una delle
Delle cose che stanno dicendo ma sarebbe questo il metodo della concertazione
Parlo delle liberalizzazioni del decreto sulle librerie
Allora forse bisogna lo so se val la pena dedicare un attimo al metodo
Che è un pochettino insomma già cinque sei anni fa quando poi la l'ultima fase della concertazione aveva fatto nascere qualche problema un ecco non dico niente di più vuole capire se le se se attorno al tavolo sono interessati a dire qualcosa su questo
Ma non c'è dubbio che le difficoltà della concertazione non sono nel metodo né come si Tamar cosa si fa ecco allora andiamo ai problemi
Ne ho segnati tre più uno
Un balcone gli ho tralasciate non perché non non sono importanti e poi naturalmente che interverrà lo farà sulle cose che preferiva parlare ecco non parlerò più del della delle tasse sulle rendite finanziarie sulla lotta all'evasione non perché non sia una cosa importante infranto tantissime
Non perché siano cose scontate troveranno posizione ma non sono forse questi i punti più delicati visto che bisogna un po'mio compito anche quello un po'di scatenare un pochettino di discussione anche se quel ma anche rappresentante
Per gli imprenditori al tavola ma poi gli si racconterà ricorsa è stato detto
Quelli che mi sembrano più più delicati e quindi da qui al PDS alla documento informazioni economiche finanziarie legge finanziaria e la ripresa autunnale diventeranno sempre più l'importante è son tutte le misure che attengono al tema ripresa competitività
Ripresa competitività mi sembra che
Non lo so se tutti son d'accordo nel dire che se volessimo fare proprio un elenco di importanza
Forse questa cosa meno al primo posto
Perché punto delle tre equità efficienza equilibrio non c'è dubbio che fa riferimento al efficienza però è quell'efficienza e che poi diciamo così la condizione della solidarietà di lungo periodo
E dell'equità perché è solo così che si permetterà poi redditi reali di aumentare permettere a tutti di stare meglio di investire di sostenere lo stato sociale che adesso si fa fatica a sostenere
Di tutti gli quindi ripresa competitività e qui naturalmente si possono citare tante cose che sono nel programma della dell'Ulivo in pubblicò per scontati tutti gli aiuti che bisogna dare internazionalizzazione innovazione dimensione però due sono delicati uno è quello del cuneo
Fiscale gialle la riduzione del cuneo fiscale
La cosa la dedichiamo
E poi e non vado dentro però perché inutile che dica io lo lo metto questo gialli metterlo nel capitolo ripresa competitività e già piuttosto da parte mia un porno un modo
Diritti di interpretare un po'come io vedo utilizzo di questa riduzione del cuneo
E poi accendo politiche dei redditi che sembra essere la cosa ma il vecchio vecchio stile interno in maniera parlarne est sembra di essere Matusalemme
Però ricordo una frase della relazione del governatore la relazione molto diciamo elogiata mirata ricerche assolutamente il fatto che il sistema economico si dava produttivo industria abbia perso negli ultimi quattro cinque anni quindi tre quindici venti punti di di di di no di competitività in termini di costo del lavoro per unità di prodotto
Impone che abbiamo di fronte una fase in cui dobbiamo preoccuparci e di contenere la dinamica dei redditi nominali uso le sue espressione anche perché è un'espressione collaudata anche addirittura nei sacri testi
Contenimento moderazione dei redditi nomi nominali glielo aggiungo questo è
Non reali promise piani quando si tratta di contenere i redditi nominali insieme
Come quando si diceva la politica dei redditi lei se la politica di tutti i redditi poi cosa succede che diventa un po'complicato fare la politica di tutti i redditi para questa è una sovversione mia
Questa questa questo argomento delle liberalizzazioni ci dice no anche gli affetti di sull'opinione pubblica che ha prodotto
Ha chiesto a favorire la concorrenza talvolta qualcuno dice io sono un po'fra questi la una gli strumenti migliori di politica dei redditi no perché
Perché a favore del consumatore vede il lavoratore come consumatore
Mi e quindi il fatto poi di allargare l'orizzonte delle liberalizzazioni delle professioni e servizi locali le utilities
Parto anche promesso questo è una cosa importantissima
Soluto consideriamo in che stato sono i trasporti urbani
E poi l'energia energia elettrica anche questo delicatissimo importantissimo
E qui non si tratta solo di ridurre zone di rendita che poi si ripercuotono negativamente su tutto il sistema economico in termini di equità
No ma proprio dire di ritardi dare competitività al sistema perché significa ridurre in questo ambito anche da importanti i costi di produzione
Vorrei fare un piccola domanda mi sembrava fra le righe ma non solo fra le righe di leggere
Nello stesso conti della stampa quotidiana qualche preoccupazione cioè atti accanto un generale consenso sul decreto Bersani no perché anche la figura del ministro no molto apprezzata proprio
No che molti dicono da destra a sinistra ecco
L'uomo politico o no in grado di fare alcune imprese forme importanti nel nostro paese accanto questa
Forti buona accoglienza grande benevolenza dimostrata nei confronti del ministro
è vero o no mi domando che però c'è serpeggia una certa una certa inquietudine o per non inquietudine per ora ma un si avverte come che insomma appoggiare troppo un discorso sulla liberalizzazione e la concorrenza eccetera potrebbe andare così lontano che forse non so quanto sia augurando il ecco parti sociali su questo
Cosa cosa cosa cosa riflettono che che che riflessioni fanno su questo
Anche il Governo naturalmente dobbiamo esponente importantissimo del governo che deve affrontare problemi
Molto molto importante
Ma siccome è cinema aveva ma aveva suggerito di mettere le pensioni alla fine dell'intero non all'inizio io ho obbedito ha obbedito al l'ordine peccato
Volevo fare un altro accendo questo protagonismo fortissimo dei consumatori forse ma cosa anche questa di vecchio vecchia data però è da un po'di tempo che si sente no che al centro della scena c'è il consumatore
Meno il produttore e qui abbiamo ministri parti dei dei produttori più dei consumatori poi produttori sono anche consumatori perché Rita no ma come nei sacri testi c'è scritto che sono due cose diverse perché sono due funzioni due momenti diversi e poi hanno due rappresentanze diverse
Ecco questo per
Vado quasi per titoli per gli ultimi cinque minuti Pubblico impiego non potevo non citarlo Massimo Mancini me l'ha lasciato non me l'ha cancellato
Ma non so se lo si deve dire
Un tema a me caro molto
Dirò solo una frase per Tel no perché questo pubblico impiego una cosa importante perché anche fra l'altro in questo in questa manovrina o manovra o manovrina c'è qualcosa che riguarda la contrattazione integrativa del dell'amministrazione statale che è stata bloccata
Non è una cosa da poco anche se poi si scopre che lo sforamento grosso uno Stato dalla contrattazione integrativa delle amministrazioni statale ma di quello locale e secondo me è stato anche uno dei motivi che nel del mancato rispetto del patto di stabilità uno e non non il più importante non voglio esagerare però insomma
Però
Non si può intervenire su quello l'autonomia dell'ente locale però lire torniamo i temi del federalismo tutte queste cose importanti però qui si parla di prendere provvedimenti anche più urgenti più forti sul pubblico impiego
è che io non solo una una una piccolo parere mio personale
Cioè ammesse non so se le parti sociali sindacato soprattutto e sindacali
Ma perché poi dall'altra parte Police su talvolta si esagera anche se si fa interventi volti un po'scomposti no
Che non aiutano secondo me però il sindacato non so a me sembra che dopo dal novantatré ad oggi son passati tredici anni da quando si è fatta la riforma del pubblico impiego
Ciò mi sembra che faccia un po'attiva questa questa la riforma non so se basta poca manutenzione è un po'come la storia dell'accordo del novantatré sul costo del lavoro non so se basti poca manutenzione o invece bisogna intervenire un po'più pesantemente
Penultimo lavoro flessibilità questo ministro
Conosce l'argomento meglio di me
Io non sono preoccupato la solita Mario il fatto che i cinquanta giovani su cento dal proprio nel lavoro in modo lavoro temporaneo sono preoccupato del fatto che non cinquanta per cento una certa percentuale di questi cinquanta
Poi si sta dentro degli anni in questo lavoro diventa una trappola però allora non sono quattro milioni
Con quattro milioni soluzioni
Qualche centinaia di migliaia
Ed è è opportuno dire che sono sono sono i precari sono anche senza veli individuati ma un numero su cui è possibile anche intervenire con delle politiche di sostegno perché quattro milioni e come si fa a sostenere quattro meglio
Allora i rimedi legislazione incentivi servizi
Ma io penso che questo dico una cosa che tutti sanno già internet intervenire sulla legislazione può servire a tante cose ma non a risolvere questo problema
Gli incentivi si possono essere utili incentivare il lavoro permanente senza ci ha fatto un intervento molto importante che talvolta non viene ricordato di differenziare il costo del lavoro del lavoro temporaneo rispetto quello permanente righe per quattro per cento
Di aggiunta agli oneri al lavoro interinale che sono destinati alla formazione incerto perché perché utilizza un lavoro che però costa socialmente dopo il turno questo costo sociale ricada su di Lourdes chi lo usa
Quindi questa differenziazione secondo me buona solo fondamento di equità etico ma anche di efficienza sociale
Certa invece come farle invece io sono d'accordo in quelli che dicono ah ma
Incentivare le assunzioni come credito d'imposta guardarlo state fatte degli studi in cui viene fuori che Socrate delle distorsioni terribili
Parlato del sette sette decollati seguì quel meccanismo di questo genere induzione le imprese ai assumere prima temporaneo e poi a trasformare il rapporto
Quindi ha degli effetti perversi anche dal punto di vista dell'equità ecco perché sono favoriti
Di un incentivo eventualmente
Allo Stoccarda i permanente
Bene fino finisco depressione non è tratto
Permettono al cinema
Dal peso le dico solo una cosa
Due velocissima
Questi centri di trasformazione
Lo dico una cosa di sinistra ma diverso
Ma
Le prigioni sono basse
E saranno sempre più basse
In futuro
Soprattutto rispetto di reti
Lo abbassiamo ancora
Questa la osservazioni di sinistra ma quella di destra anziani esodo degli anziani dei ribelli non autosufficienti hanno bisogno di più risorse non di meno risorse come si fa a non affrontare il problema delle tante l'età pensionabile
Per carità con tutti gli incentivi possibili immaginabili
Però
Questa frase che dice di trasformazione sei se usata in modo strumentale va bene
Se il porto a quel risultato ma pensare di abbassare
Ora in prospettiva le pensioni penso che non sia socialmente sostenibile
Relazioni industriali il titolo dell'incontro di oggi è una relazione contrattazione competitività e alla fine si vedrà parlato il tutto su tutt'altro però è un dato di fatto che dati i tempi in palle relazioni industriali
Quelle diciamo nel senso dei rapporti fra le due parti insomma non sembra un dato un po'in secondo in secondo piano
Ecco io sposato questo va da sé che se una casa contingente se la finanziare da preparare quindi non si ha tempo
Però chiedo alle parti c'è anche un un un la sensazione che sia rinviato il problema qualche segnale in questo senso cioè fatto il contratto dei metalmeccanici mai con una coda che però uno tutte le code si risolvano
Stato fatto il contratto integrativo alla FIAT senza colpo ferire tutti felici e contenti sembra quasi di me loro il problema non c'è più
Però guardate io ritorno quello che dicevo prima quei la produttività deve essere aumentata i redditi nominali devono essere contenuti nominali devono essere contenuti per riacquistare competitività quindi insomma il sistema delle relazioni industriali del del del del contratto sistema contrattuale penso
Che possa essere trascurato per ragioni contingenti non si può affrontare tutto allo stesso tempo ma penso che riemerge era inevitabilmente
Tra qualche mese in avanti grazie scusate scappasse
Grazie Carlo
Della tua introduzione precise stai giudicata di chi dice che quali sono i che corre l'elenco dei problemi naturalmente dando indicazioni molto interessanti
Mi sembra che questo sia il nostro compito oggi quello di capire le parti sociali come e il e il Governo per nella persona del ministro del lavoro come reagiscono come rispondono a questi problemi e per questo io andiamo subito a a cercare appunto le risposte alle nostre domande Giorgio Guerrini presidente di Confartigianato
Il prima persona che chiamo come si dice alla sbarra allora le facciamo un giro solo perché tanto ma poi comunque se dobbiamo Torre andare da una parte all'ONU fare intervenire qualcuno possiamo sempre farlo fra tra di noi
Nella relazione Presidente la Confartigianato nella sua relazione all'Assemblea
Aveva chiesto una cosa ho chiesto se ho capito se mi ricordo bene pari dignità nella concertazione
Non voleva serie A e serie B ma avere tutti quanti lo stesso livello allora la prima domanda è poco e lo provano cercando di di di ripercorrere nelle indicazioni che ci ha dato Carlo Dell'Aringa
La concertazione si è fatta questa prima concertazione avesse incontro venerdì
Non credo che ci siano stati in serie A serie B mi chiedo però adesso chiedo
A lei come andare avanti come portare avanti la concertazione con quale sistema come perché appunto poi il problema è questo dare a tutti pari dignità ma creare anche le condizioni perché la concertazione sia che si arrivi davvero
A
Al momento della decisione chi a chi spetta visione come ci si raggiunge
Bene
Spero si sente sì
Io credo che
Noi abbiamo attraversato un periodo quello della passata legislatura
Con per quanto mi riguarda ecco delle difficoltà
Di rapporti tra
Diciamo il legislatore quindi chi doveva andare a sviluppare iniziative legislative il sistema delle rappresentanze sociali
Una difficoltà di rapporti con anche a volte delle confusione di piani di ruoli convocazioni e quindi noi abbiamo sottolineato in quel periodo diciamo finale del passato Governo la necessità di instaurare una
Concertazione che non fosse una concertazione teorica rituale
Ma che poi nel rispetto dei ruoli della rappresentanza riuscisse ad andare in concreto sul problema
Questione di di di ieri l'altro con la prima convocazione ufficiale fatta a Palazzo Chigi dove abbiamo assistito al solito rituale di rapporti in quella sede formali
La novità che emersa che noi abbiamo registrato con favore lo abbiamo sottolineato fin dall'inizio è il tentativo ci auguriamo che riesca perché per adesso è solo una enunciazione di buona volontà e quindi mettere in campo le energie per poter passare da questa fase concertativa rituale ad una fase concreta dove in base agli argomenti
Che sono via via espressi dall'esecutivo si riescono ad avere dei rapporti stringenti e fattivi con chi
Rappresenta gli interessi del Paese come si fa con tanti protagonisti tante persone esso non dico tutti quante cene a palazzo Chigi l'altro giorno ma sicuramente
Sono tanti sono non sono troppi noi abbiamo proposto un un tipo di ricetta che è quella di concentrare gli argomenti quindi andando a fare una selezione degli argomenti più importanti un riferimento con i ministeri pertinenti ed andare a di incontrare
Le rappresentanze in maniera diretta cioè costituendo dei tavoli tecnici
Dove a fronte di una in in iniziativa legislativa si riesce ad avere la possibilità di poter proporre quelle che sono le
Soluzioni per chi rappresenta interessi poiché è evidente lo ha detto il presidente del Consiglio in quell'occasione lo diciamo anche noi che le responsabilità di governo sono responsabilità e quindi poi alla fine famosa ultima parola deve chi deve decidere dopo aver sentito le parti sociali e io lo ripeto anche in questa occasione
Quello che noi abbiamo contestato in passato e che per alcuni c'erano delle corsie
Preferenziali e per altre c'era un percorso molto tortuoso dato che la fotografia
Del Paese e soprattutto della
Produzione di questo Paese è una fotografia che a volte anche poco percepita
Perché molto spesso si fa riferimento a vecchi schemi poi quando andiamo a vedere la rappresentanza è diversa
Io faccio questo piccolo esempio si parla spesso di distretti industriali poi andiamo a vedere quello che sono i distretti in Italia e molto spesso ci accorgiamo che il novanta per cento delle imprese che compongono i distretti sotto venti dipendenti
E quindi se questa è la realtà bisogna tenerne conto e bisogna avere come interlocutore chi questa la realtà la rappresenta
Devo dire mi sembra che il primo passo per il governo ha fatto in questa direzione cioè di recuperare un rapporto concertativo con le rappresentanze di interessi di impresa sia stato un primo passo positivo
Noi ci aspettiamo che ci siano conseguenze concrete a questo primo passo abbiamo manifestato tutta la nostra disponibilità mi sembra che su questi primi provvedimenti
Il giudizio sia stato largamente buono
Vorremmo avere la possibilità però di entrare in merito alle alle alle questioni io credo che seppur con maggior fatica è questa la strada da intraprendere
Chi è abituato ad avere relazioni sindacali di un certo tipo sa che faticoso ma alla fine si riesce con
Un po'di pazienza ad allargare la condivisione allargare il consenso a sentire le ragioni di molti e ad andare avanti poi in maniera più spedita la pazienza e là dove la prima dote di chi fa contrattazione
E e la concertazione serve poi a quello ad allargare il consenso quindi questo può essere il sistema il vostro indicazione
C'era un'altra tesi importante che poi nelle nella relazione alla alla congresso della Confartigianato che poi si trova naturalmente anche nelle tesi di Confindustria ed è il platea del dei di chi dei destinatari dei benefici della riduzione del cuneo fiscale e contributivo
Voi come appunto anche gli industriali chiedete che non sia fatto la selezione
La stessa cosa chiederò anche a Pininfarina quando arriverà vorrei capire come perché perché francamente non sembra molto uno agevole e poi perché dare la perché se il se la selezione di fare il mercato perché ce la devi fare chi invece dirige la politica industriale la politica economica
Ma dunque credo che sia fuor di dubbio la necessità di questo paese di
Andare verso una modernizzazione e andare a recuperare una competitività che in questi anni è venuta un po'meno
Per recuperare questa competitività che poi una competitività complessa perché c'è una competitività
Dell'Europa nei confronti degli altri sistemi produttivi internazionali c'è un un gap di competitività dell'Italia all'interno del sistema economico europeo
C'è un problema di competitività all'interno del nostro paese sulle varie aree territoriali credo che
Mai come nessun Paese europeo l'Italia presenta una disomogeneità di situazioni produttive tra il nord e il sud evidente di questa situazione bisogna tenerne conto
Allora andando a ricercare occasioni di recupero di competitività è evidente che tra le cose da fare
Incidere sulla abbassamento dei contributi che i dipendenti versano e quindi andando ad incidere sulla incidenza del cuneo fiscale che tutte le tabelle
Che vengono riportate ci danno il nostro Paese occupare posizioni di prima fascia credo che sia una cosa molto importante
Era uno dei cavalli di battaglia del presidente Prodi in campagna elettorale è stato condiviso
Da tutta l'Unione noi diciamo che è necessario dare un forte segnale una scossa all'economia
E ripetiamo come devo dire è stato anche detto nell'occasione dell'incontro con le parti sociali questa riduzione del cuneo fiscale da quello che ci è stato detto
Andrà a svilupparsi non in maniera diluita
Ma in maniera concentrata attraverso lo sviluppo della legge finanziaria prossima e quindi noi abbiamo con favore accolto questo impegno diciamo anche che ci sono state tutta una serie di considerazioni fatte su come poi questo importante provvedimento deve avere la ricaduta sulle imprese noi riteniamo che se c'è bisogno di fare una selezione non dobbiamo fare una selezione in base alle dimensioni di impresa
Perché non si riesce a capire chi è che questa selezione Pola debba fare
Sarebbe controproducente andare a fare una selezione in base a non lo so investimenti fatti sulla innovazione perché il sistema produttivo italiano è tale che esistono
Una stragrande maggioranza di impresa che sono poi il rapporto con quelle più grandi e strutturate che nell'oblio nei loro bilanci magari non compare questa fetta così grande di innovazione quindi sarebbero totalmente escluse noi diciamo che questa riduzione debba esser fatta per tutta la platea di imprese se c'è da fare una scelta selettiva
Fuori da questa riduzione ecco debbano rimanere quelli che in questi anni hanno usufruito di vantaggi straordinari
E hanno presentato in questi anni dei bilanci straordinari
E sono tutta una serie di servizi il monopolio e sono tutta una serie di servizi che hanno avuto anzi una ricaduta pesante sulle imprese mi riferisco a quelli bancari e quelli assicurativi
Perciò noi crediamo che sia importante il mondo dell'impresa spetta questo segnale abbiamo giudicato positivamente
L'uscita del ministro Bersani anche se personalmente qualche problemino
Con i miei associati tassisti cielo però credo che credo che il segnale che debba esser dato sia un segnale di andare a rimuovere quelle decennali incrostazioni che tengono ferma l'economia e quindi ecco la nostra posizione piuttosto chiara io ho registrato con favore anche una certa inversione di valutazione che Confindustria ha fatto in quest'ultimo periodo perché le dichiarazioni iniziali non erano in questa direzione devo dire la svolta è stata il convegno dei giovani forse perché i giovani nelle nostre associazioni hanno anche la capacità di guardare un pochino più avanti
Nel convegno dei giovani di Confindustria che c'è stato il mese scorso ci sono state prese di posizione molto chiare da parte del presidente dei Giovani Colaninno e in quell'occasione anche dal presidente Montezemolo che vanno mi sembra nella stessa direzione
Da noi auspicata perché poi se andiamo a vedere al di là di poche situazioni il panorama delle imprese che il nostro Paese esprime un panorama di piccole e medie imprese che sarebbero lo ripeto
Con questo tipo di impostazione quasi totalmente estranea alle riduzioni su cui e credo che noi non ce lo possiamo permettere
Siamo come come sarà la risposta degli altri senta nelle Carlo Dell'Aringa di indicava prima politica dei redditi e indicava l'esigenza di contenere la dinamica
Dei redditi nominali tra l'altro che molta cosa molto interessata ecco io voglio capire se
Rientra nella politica della Confartigianato questa attenzione alla politica dei redditi quindi al contenimento che poi però si tratta di tutti i redditi tutti i redditi naturalmente ma ecco se questa attenzione e tuttora ferma nella nell'atteggiamento degli artigiani
E e come vostra vi cui Orsi e quelli che avete già ristrutturato la la la riga rivisto la riforma la struttura contrattuale quindi avete sicuramente sì avete le carte in regola da questo punto di vista ecco però voglio capire le la vostra attenzione se forte SEAT se siete attenti a questo problema sì comprendete adesso si parla sempre meno di de di di inflazione programmata tassi d'inflazione programmata vengono indicati come quasi un di più ecco voglio sapere se l'attenzione per voi in curva invece ancora forte oppure no
Noi abbiamo recentemente vorrei anche cogliere quest'occasione per portare all'attenzione del di tutti di chi magari non ha non si è accorto dell'evento che per noi è stato molto importante
Ecco nel mese di febbraio scorso abbiamo dopo un po'di anni di di percorso insomma
Portato a termine devo dire con mia personale grande soddisfazione
Un nuovo livello di contrattazione per quanto riguarda le imprese artigiane con
Le tre organizzazioni sindacali quindi con CGIL CISL e UIL
Che diciamo è
In questo panorama di
Rapporti di relazioni sindacali piuttosto piatto nel nostro nel nostro Paese di fatto l'ultima l'ultimo l'ultimo l'ultima l'ultima novità l'ultima novità cioè semplicemente partendo anche dalle considerazioni che ho fatto prima e dalla natura
Produttiva del nostro Paese dove ci sono
Innegabile credo molte diversità tra vari territori e tra vari regioni italiani
Noi abbiamo pur mantenendo salda una cornice di contrattazione nazionale
Che fa riferimento alle inflazione programmata e a tutte le garanzie che devono essere date ai dipendenti loro valore in ordine mantengono il loro valore in ordine a
L'orario di lavoro e
E tutto quello che ne consegue però spostato una parte di contrattazione che decentrata regionale
In cui a seconda della produttività di determinati territori si offre la possibilità di un recupero di competitività che altrimenti con una rigida cornice nazionale era impossibile
Io vorrei riflettere insieme a voi del fatto che un dipendente di una azienda di una piccola impresa del settore del legno piuttosto che di quello della metalmeccanica in Veneto
A una competitività senz'altro maggiore rispetto a quella della Calabria
Allora una cornice contrattuale rigida non permette né al datore di lavoro né al lavoratore del Veneto di recuperare anche dal punto di vista economico questa competitività che lui ha molto spesso questa competitività va fuori dalle regole
Lo sappiamo tutti
Va attraverso de determinate situazioni non regolari che noi per primi combattiamo ma che evidentemente per mantenere la competitività di quelle aziende è necessario dare al dipendente
D'altro canto invece ne soprattutto nelle regioni meridionali si fa fatica arrivare alla soglia minima
E quindi noi abbiamo situazioni in cui in certe regioni abbiamo una disoccupazione che ha del tre e del quattro per cento quindi fisiologica in altre regioni soprattutto quella giovanile arriva a quote del venticinque trenta per cento
C'è differenza non è tutto uguale
Allora noi abbiamo sostenuto un po'da tempo e devo dire che il sindacato in maniera molto molto positiva
A siglato con noi questo contratto andiamo a creare una cornice dopo quella nazionale di contrattazione regionale che va a incidere in questo recupero di competitività
Che va a incidere nella maggior flessibilità che si richiede
Alle imprese perché anche questo è un problema perché noi credo che come comparto stiamo dando anche il buon esempio nel senso che ci sono stati a seguito della legge Biagi tante aperture su tanti tipi di contratti molto
Aperti ecco se io vado a vedere
Qual è la situazione dell'artigianato e della piccola impresa
Lo slogan è flessibilità sì precarietà no perché noi abbiamo tutte le tabelle di lavoro a tempo indeterminato che sono superiori a qualsiasi tipo di altro comparto nell'artigianato il novantatré virgola sei per cento dei nostri dipendenti ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato
Quindi parliamo cioè parliamo di cose concrete perciò noi vogliamo flessibilità l'abbiamo dimostrato con questo contratto di lavoro tra virgolette innovativo che io credo possa essere anche preso da punto di riferimento per altri settori
Abbiamo tutto l'interesse come piccoli imprenditori a non avere dei dipendenti precari perché il patrimonio
Di
Cultura del lavoro che i nostri dipendenti hanno e la cosa più cara alla quale noi teniamo di più anzi cerchiamo di tenerli il più possibile vincolate le nostre imprese mi sembra ecco che da questo punto di vista anche attraverso delle relazioni sindacali
Non troppo conflittuali perché uno dei dati positivi
Tra il mondo dell'artigianato e i rapporti con la rappresentanza dei dipendenti e che in genere sono sempre stati rapporti seppur il in tavoli diversi però positivi
Ne testimone il fatto che la bilateralità si è sviluppata nel nostro Paese soprattutto nelle regioni settentrionali e del Centro Italia un po'meno nel Sud per i problemi che ci sono però di fatto questo è un ambito di rapporti che funziona e noi abbiamo utilizzato questi rapporti positivi per creare questa novità che vai evidentemente essendo fresca
Siglata da pochi mesi anche riempita di contenuti e sviluppata però Fornovo cosa obolo chiedere questo sei tu questa formula esportabile potrebbe funzionare a suo avviso naturalmente
Nella nell'industria in altri settori che non siano quelli caratteristici del pubblico il dell'artigianato che che appunto a sue caratteristiche precipue
E carattere le caratteristiche di questo contratto sono per le piccole imprese
E quindi evidentemente per una strutturazione di impresa a dimensioni più ampie
Non lo so se questo tipo di strumento è adatto io son sicuro che è adatto per le imprese artigiane che è adatto per quella stragrande maggioranza di impresa che sono nel nostro Paese
E che sono per il novantasette per cento sotto venti dipendenti io sono convinto che quella sia la forma contrattuale più moderna e più orientata verso la risoluzione dei problemi
Poi stanche a chi queste relazioni sindacali ed intraprende quindi Confindustria per la propria rappresentanza e il sindacato utilizzare questa
Opportunità che noi abbiamo appena velata poi decideranno loro grazie grazie presidente
Renata Polverini
Da un estremo all'altro Bazzoli tavolo
Primo risultato importante la prima donna capo di un sindacato beh non possiamo nemmeno a dire però sicuramente un risultato molto importante che vi fa onore
Voglio parlare di contratti di flessibilità Pilo anche di pubblico in piedi contratti soprattutto diciamolo partiamo però sempre dalla concertazione quest'incontro di del ventinove questo primo avvio del Governo l'incontro del ventinove e la manovra del trenta
Colletto dei giudizi può differenziarsi
Credo che sia acceso già approvato parlare così
L'accesso sì ecco c'è qua intanto ringrazio Masci nel Diario del Lavoro per questa opportunità
Sì noi abbiamo dato dei giudizi un po'articolati a un po'differenziati perché se da un lato abbiamo apprezzato cinque anni
Dell'attuale governo allora opposizione che
Incentrava un po'tutta la sua attività per lo meno dal da parte dell'opposizione
Con una idee ben salde in termini di concertazione abbiamo apprezzato sicuramente l'avvio che c'è stato la scorsa settimana a Palazzo Chigi un po'meno abbiamo apprezzato il fatto che dodici ore dopo l'avvio del primo tavolo sì
Prendeva un'iniziativa unilaterale almeno per quel non concertata riguarda no concertata ma direi neanche comunicata
Ora al di là del merito che comunque noi non condividiamo o perché comunque colpisce sicuramente
Alcuni settori che hanno bisogno di un asso mossa di una scossa anche se riteniamo su questioni molto più importanti ma colpisce addirittura due categorie in particolare quella dei tassisti e dei panificatori che oggettivamente non credo siano un po'la risoluzione di tutti i problemi
Perché sono lo dico avete lo dico perché se detto no lo dico perché Anna Galiena o se è così elevato
Credo non soltanto io più di qualcuno
Avremmo sentito il rappresentante di un'associazione di consumatori
Alla sette che sosteneva che questo primo processo di liberalizzazioni avrebbe portato nelle tasche di una famiglia media italiana sette ottocento euro oppure una mensilità
Ora io rappresento lavoratori dipendenti per la maggior parte operai
E credo che i miei associati prendano un tassì forse una volta l'anno se gli si ammala la suocera lo devono portare di corsa all'ospedale
Quindi non credo che questo processo passando per i tassisti possa portare sette ottocento euro all'anno nelle tasche di una famiglia comunque non voglio entrare in questa fase in una discussione alla quale tra l'altro nessuno ci ha chiamato e quindi mi sembrerebbe veramente di mandare parole al vento e io credo che un processo di liberalizzazione sicuramente necessità al nostro Paese
Credo che però bada vista con un'ottica diversa io anche stamattina ho ascoltato con le mie orecchie all'assemblea di di Confesercenti il presidente Prodi che parlava e in maniera io direi quasi ossessiva di consumatore io credo che noi non ci dobbiamo rassegnare ad essere quasi esclusivamente considerati dei conti dei consumatori prima ancora di essere considerati dei cittadini
E quindi credo che anche i processi di liberalizzazione passano attraverso delle regole che non non bah non vadano appunto a ledere il diritto del cittadino a beneficio soltanto del consumatore e quindi su questo probabilmente se fossimo stati ascoltati anche noi avremmo potuto dire la nostra ripeto non siamo convinti che invece in servizi essenziali come quelli per i semplici per esempio dell'Energia
Qualche spinta di concorrenza vera sicuramente necessità vorrei ricordare che ne stiamo discutendo di probabilmente poter godere di qualche tassi più e magari anche a qualche è uno di meno però la scorsa settimana abbiamo subito già un forte aumento delle bollette dell'energia e del gas
E a conti fatti anche riguardo alcuni o fiscale abbiamo potuto osservare che alcuni studi hanno già fatto due conti e sostanzialmente se rimane
L'idea del presidente Prodi che c'ha anche comunicato al tavolo
Di un terzo ai lavoratori e due terzi alle impresse i lavoratori italiani con l'ultimo rincaro dell'energia e del gas hanno di fatto già assorbito il cuneo fiscale che se tutto va bene
Entrando in Finanziaria settembre probabilmente arriverà nelle loro tasche
Il prossimo anno quindi di questo stiamo parlando allora non capisco tutta questa poi si è un segnale ben venga
Noi abbiamo Ravano senza emette dei segnali dell'indicazione di marchi però voglio anche ricordare che noi veniamo da cinque anni di miss
Diciamo battaglia quasi quotidiana
Verso provvedimenti comunque che ritenevamo allora ritenne riteniamo ancora ingiusti
Cinque anni nei quali abbiamo superato ben sei volte ricordo che abbiamo superato sulle pensioni credo addirittura su tre finanziarie una volta per il Pubblico impiego oltre che quello sull'articolo diciotto abbiamo parlato per cinque lunghi anni di un processo di concertazione
Che doveva essere riportato al centro dell'agenda dell'attività economica del governo che sarebbe arrivato abbiamo parlato per cinque anni che forse era arrivato il momento di un grande patto perché l'ultimo grande patto sottoscritto in questo Paese ormai risale a tanto tempo fa
Prevedeva tante cose che sono rimaste tutte al palo tranne quella della moderazione salariale oggi ci dobbiamo accontentare ci accontentiamo pure per carità
Però sappiamo che stiamo facendo delle cose che poco hanno a che fare
Con gli interessi perlomeno che io in questo momento penso che le sette sul quel poco su questo
Avvio il la riforma dei contratti in generale dei rapporti relazioni industriali
Appunto il l'ultimo Patto è ormai di l'impatto del novantatré sopra sei tredici anni lo andrà rivisto adesso c'è questa accelerazione
La UIL in particolare la congresso Angeletti ha chiesto che si parta immediatamente addirittura detto dal parlato di disertare
La con le novantatré anche se poi è stato criticato un po'da tutti però era soprattutto l'indicazione di far presto e possibile e l'UGL spinge perché
Si avvii concretamente questo confronto tra le parti sociali in attesa poi di trattare con il governo però importante che le particelle comincino a trattare è possibile questo ma io credo che
Noi abbiamo un problema in questo paese che è molto più grande molto più ampio di quello che il piccolo ruolo a mio avviso che può essere dedicato alla alle relazioni industriali e più in genere alla riforma del modello contrattuale abbiamo sentito parlare in questi giorni di una manovra unica con dice anca più diciamo più piedi ma una sola strada una cosa del genere sostanzialmente erano le tre parole citate dalla dal professor Dell'arringa per si parlava di risanamento e di equità e di sviluppo ecco io credo che in questo contesto uno degli anelli può anche essere quello di rivedere le relazioni industriali
E in maniera più particolare di ricominciare a parlare di contrattare su questo e quello e però è una gamba
Petto però è quello che possono fare le parti indù le parti sociali analitico credo che le parti sociali possono fare solo quello però che il volume versiamo lo spero fare qualcosa in più
Nell'interesse del Paese credo che se ne può parlare noi abbiamo una nostra idea che è quella di mantenere saldo il principio del contratto nazionale che per noi è indiscusso e indiscutibile che deve prevedere tutele e diritti è un salario adeguato poi possiamo discutere in un livello successivo tutto quello che riguarda l'orario di lavoro
La ripartizione della produttività l'elemento della partecipazione l'organizzazione del lavoro forse spostando la discussione sul livello diverso più agganciato alla produttività
Magari per noi che auspichiamo anche questo livello di partecipazione o come qualcun altro lo chiama di democrazia economica forse potrebbe essere un obiettivo più raggiungibile poi bisogna capire quale è il secondo livello che andiamo ad individuare ovviamente quello aziendale è più garantista per tutti forse anche più giusto e più equo
Ciò non toglie che oggi solo poche grandi aziende anche se raggiungono una platea di lavoratori più ampia
Lo possono esercitare e allora qui si pone la domanda che poi è quella che è un po'ci rimette in discussione
I ragionamenti qual è il livello che andiamo ad individuare perché sul livello territoriale da un lato in senso positivo si potrebbero raggiungere più lavoratori possibili peraltro ci sono alcuni settori nei quali questa pratica già in uso
Ma è anche vero che qui siamo al confine al limite con quelle che storicamente sono sempre state chiamate le gabbie salariali anche quello che sosteneva prima il presidente di Confartigianato un po'lo rievocava nel senso che ovviamente poi dove la produttività è maggiore inevitabilmente i lavoratori guadagneranno di più questo qualcuno potrebbe dire è un concetto forse troppo ideologico di parte in B
Insomma anche noi abbiamo dei valori e così via e sì ho capito dico non la canonizzazione la camorra le all'opposizione la contrattazione territoriale tra le parti quindi non c'è un deciso benissimo Oprah è che decide i lucani a si guadagna tanto Terna è automatico però perché ovviamente dove c'è ancora Niceta quale Taccon trattazione si trasferisce nel territorio tra le parti sociali che trovano un accordo sui livelli qui sì ma questo è
E ovvio non è che le parti AN chiedono a priori che si sei metri può essere anche avere ore isola felice a Napoli dove magari il livello di proviene Senna è altissimo portato alla memoria a questa infausta
Espressione di
Gabbie salariali c'ha il nome gabbia esatta Jarreau casa potrà forse Lager
Quindi io non lo tirerei fuori mai perché questa roba che abbiamo fatto noi è tutt'altra cosa cioè non ha niente a che vedere ma qui nessuno stava parlando del vostro contratto peraltro è stato ben detto
Che comunque un rapporto diverso è una categoria comunque
Diversa sulla quale probabilmente quel tipo di accordo funziona funziona meglio quindi questa è la nostra idea ora io dico forse vale la pena comunque di parlarne perché non soltanto bisogna trovare una posizione come si dice tra le parti sociali che poi sarebbero
Amo ricevettero il Confindustria esprime Farina che c'ha raggiunto nonostante tutto tassisti Alitalia grado le liberalizzazioni già raggiunta
Prego prego pende quindi dicevo perso il filo dicevo bisogna trovare sicuramente unna un'idea comune più possibile comune non soltanto tra lavoratori e datori di lavoro ma io credo ancora prima tra le varie rappresentanze del mondo del lavoro e le varie rappresentanze del mondo dell'impresa perché anche lì non credo che le diverse lei siano ben chiare qualche volta ci è capitato di assistere anche a dibattiti insieme l'ultimo da Nocera Usai e ricorderai bene che questo per uno degli argomenti in discussione quindi già è difficile trovare una posizione più o meno che metta d'accordo tutti nella stessa rappresentanza per le diversità ovviamente poi della delle rappresentanze del mondo delle imprese e dei lavoratori ancora più difficile se la sarà poi trovare una convergenza quindici allora se forzare cominciamo a parlare magari quando tutto quello che rientra nel contesto di competitività o di sviluppo ognuno poi lo chiama come vuole del sistema Paese forse qualche passo avanti l'avremmo fatto se mai ne parliamo sicuramente
Sarà sempre più difficile più lontano trovare ma poi una forma di sintesi altro tema importante che dividerà sicuramente e le persone presenti al tavolo ed è quello appunto alla flessibilità e che fare
Nella legge trenta legge Biagi
Sappiamo le posizioni sono differenziate
Poi alla fine chiederemo accese ad Aviano di indicarci per la posizione del governo
Ruggirello che penso di questo allora noi di in come tutti sanno abbiamo anche lì dato all'ora un giudizio un contributo molto articolato nel momento in cui si è proceduto alla riforma del mercato del lavoro
Credo che con la nostra comunque buona azione al tavolo insieme ai colleghi che hanno partecipato siamo riusciti in parte a modificare in meglio perlomeno dal nostro punto di vista alcuni strumenti che sono previsti dalla legge non crediamo che questa norma sia da cancellare come non crediamo che sia stata la norma che fai che poi ha introdotto la flessibilità nel nostro Paese la flessibilità già c'era
Probabilmente una prossima una flessibilità non sostenuta con adeguati strumenti che poi troppo spesso c'ha portato tutti a chiamarla con un altro nome che è quello di precarietà e probabilmente strumenti che dovevano servire e devono servire come noi crediamo ancora più per accedere al mercato del lavoro che non per stabilizzarsi in quel tipo di strumenti del resto lo ricordava prima anche dell'arringa
Quindi non non siamo convinti che la norma vada cancellata siamo convinta che ci sono alcune parti ancora che meritano di qualche aggiustamento alcune che avevamo sostenuto già allora nella discussione che uno per esempio è il part-time e noi non siamo convinti che questa eccessiva flessibilità riguardo agli orari di lavoratori di lavoro concessi con il part-time della legge trenta sia stata utile soprattutto alle donne perché è inutile che ci prendiamo in giro il part-time ma poi anche se vogliamo no
Queste pari opportunità realtà è uno strumento molto più utile alle donne che non agli uomini e per essere utile ad una donna bisogno delle sue rigidità orari e certe
Una donna non può pensare che nel giro di ventiquattr'ore o quarantotto ore gli si possa cambiare l'orario perché altre cose da guardare avevamo fatto anche una dura opposizione a quella che era e crediamo che ancora abbia bisogno di modifiche a quella che era stata la modifica del due mila centododici la cessione di ramo d'azienda perché era stato tolto
Tutto il requisito di autonomia noi eravamo riusciti a far introdurre almeno al momento però riteniamo che comunque non sia ancora sufficiente a garantire le persone che noi rappresentiamo le tipologie individuate sono troppe ma non perché
Sono troppe e basta
Dimostrato nei fatti che oggi le impresse non utilizzano neanche forse il nostro mercato del lavoro non è evidentemente così
Moderno per aver necessità almeno di alcune delle tipologie individuate dalla trenta e poi c'è il problema principale che è quello di come sosteniamo con una servizio diverso di ammortizzatori sociali questo strumento proprio per renderlo uno strumento flessibile e non e non precario noi oggi abbiamo lavoratori
Che lavorano con tipologie con strumenti diversi abbiamo moderni abbiamo perché tutto è mutato abbiamo ancora degli ammortizzatori che sono stati studiati e realizzati per una tipologia di lavoro che c'è
Deve rimanere ma che non arriva
Appunto a questi nuovi lavori e questo è il il problema ma non è soltanto questo
Perché poi c'è tutto quello che sono i servizi in più svariati
Che dobbiamo costruire perché tutto il problema del credito oggi una ragazzo che ha uno strumento di lavoro flessibile
E io voglio vedere quale banca forse era su questo che andava vincita delle banche quale banca gli dà un mutuo per comprare una casa o peggio ancora
Quale persona proprietario Società di un appartamento io lo dà in affitto se non dimostra che questo affitto lo può pagare insomma ci sono anche altri strumenti che esulano da quello che il Ronaldo dei lavori in senso stretto ma che in realtà sono assolutamente importanti per sostenere appunto queste nuove tipologie di lavoratori
Azione
Altre
è un Epifani
Segreta già CGIL allora Guglielmo punto giudizio penso iniziale su come come si è partita
Il il governo su quel questi due conventi il l'incontro dei giovedì e la prima manovra di venerdì
Mi pare che ed è giusto insomma il governo ha fatto cose
Da parte nostra abbastanza condivisibili
In un quadro però che la situazione del Paese soprattutto per quello che attiene ai conti pubblici
Particolarmente complesse
In generale credo voglio dire anche rispetto all'introduzione del professore Dell'Aringa
Che la situazione del Paese nel campo chino più complicata di come noi stessi la
La definiamo perché
In questi cinque anni noi abbiamo avuto insieme alcuni paradossi che o alcune contraddizioni che visibilmente permangono in qualche misura determinano un una riflessione da parte dei soggetti politici anche di quelli sociali
Nessuno avrebbe mai immaginato un governo di centrodestra che avesse aumentato la spesa pubblica del due cinque per cento in cinque anni
Nessun manuale scolastico avrebbe mai pensato che con un aumento della spesa pubblica di queste dimensioni saremmo arrivati a una crescita zero
Anche qui
Ne siamo dire che non è stato aiutato dalla congiuntura internazionale
Tema quello può essere per un picco e non si capisce come mai questa linea retta che dal due mila riguarda fino allo zero
Perché la congiuntura arrivata un anno ma qui la curva ha continuato a andare giù altri Paesi che hanno avuto la stessa situazione internazionale hanno avuto un andamento più mosso
Nessun manuale di politica economica soprattutto quella un po'più moderata avrebbe mai immaginato che operazioni a favore dei patrimoni delle rendite
Dei redditi più alti avrebbe determinato un effetto sui consumi così così modesto
Nessun teorico
Economico avrebbe mai immaginato che con redditi nominali così così modesti nel settore privato la produttività sarebbe scesa in quel modo il gruppo così ingigantito
Inutile semplificare chi ci prova lo fa naturalmente lo facciamo noi lo fanno gli economisti lo fanno gli studiosi
Però la realtà è molto più complessa di come ovviamente noi la la dei finiani
E la stessa andamento delle nostre esportazioni va visto con qualche attenzione
Perché è vero che ne perdiamo un quarto della quota del commercio mondiale ma lo perdiamo soprattutto in quantità
Se noi andiamo a vedere quello che avviene relativamente al valore delle nostre commercio internazionale dato cambia in qualche in qualche misura quindi una realtà molto più complessa alla quale aggiungo anche che in questi anni in questi mesi
Un processo di riorganizzazione comunque è in corso e quella parte di impresa e che riesce a riorganizzarsi si presenta oggi molto più forte di un anno fa
Non c'è solo scappare una resina posto parlano un rafforzare un rafforzamento che non cambia la caratteristica strutturale dalla nostra base produttiva che ha i difetti problemi di cui abbiamo sempre parlato ma in questi mesi questo anno e mezzo qualche cosa lentamente
Sta cambiando e lo vedi basta girare per la per l'Italia ci sono aziende che ti dicono che sono oggi in condizione di affrontare i mercati con maggiore tranquillità di un anno fa
Chi era in difficoltà prima continua a esserlo ma probabilmente perché le politiche che ha fatto non rispondono ai problemi del settore del mercato
Da questo punto di vista io condivido quindi l'obiettivo fondamentale della crescita da assegnare al Paese
Questo perché tutti gli indicatori economici senza crescita non non reggono sballo non c'è politica dei redditi senza crescita
Non c'è non c'è equilibrio di finanza pubblica senza crescita
Non c'è nessun rapporto percentuale che senza crescita del valore prodotto in condizione di reggere
Abbiamo fatto tutti i calcoli statistici sul sistema previdenziale assumendo una tasso di crescita medio del PIL reale dell'uno virgola cinque per cento
è chiaro che se negli ultimi cinque anni dal tasso di crescita medio reale del PIL dello zero tre zero quattro si capisce
Da dove nascono i problemi dalla parte inferiore del della frazione dal denominatore quindi in questo è prioritaria la questione della crisi
Da questo punto di vista ragione professor Dell'Aringa da questo punto di vista io trovo corretta l'impostazione di questo governo
Quando Prodi nell'incontro c'ha detto l'obiettivo fondamentale far ripartire la crescita io credo che abbia detto esattamente il cuore del problema che abbiamo di fronte
Le parti sociali che cosa possono fare per aiutare ora questo questo orzo all'esproprio rincuora questo è il punto dall'altra parte abbiamo una situazione dei conti pubblici ed effettivamente per le stesse ragioni di cui parlavo e
Effettivamente complicata perché siamo ritornati un po'indietro negli anni di debito che riprende a crescere i deficit che ha azzerato l'avanzo primario insomma essendo un Paese fortemente debitore noi abbiamo problemi seri sui mercati internazionali e in una fase di aumento dei tassi di interesse
Non siamo neanche più nella fase in cui i tassi scendeva siamo nella fase in cui i tassi ripartono quindi tutto questo rende oggi particolarmente
Necessario anche intervenire e qui siamo secondo me al vera questione
Il governo deve il Paese ancora prima del governo deve sostenere una politica di crescita con quello che che vuol dire e contemporaneamente deve tenere sotto controllo la dinamica dei conti pubblici che fortemente e sposta
Come farlo e la grande questione
Io non contesto nessuna delle cifre fornite dal governo di centrosinistra
Perché capisco anch'io che se bisogna ritornare a un
A un avanzo primario del tre per cento grosso modo devi assumere con gli orientamenti però mi rendo conto l'ho detto anche al tavolo del confronto che la dimensione del problema complicatissimo
Ed è complicatissima sia sul versante dalla politica delle entrate sia sul versante della politica di taglio della razionalizzazione della spesa perché siamo in presenza di numeri impressionanti
Io vorrei che ognuno di voi riflettesse esattamente
Qualora volessimo assumere come abbiamo fatto nel passato
Una manovra combinata al cinquanta per cento di aumento delle entrate e io ho recupero dell'evasione per me
Diciamo le due cose in questa in questa fase scucito e dall'altra razionalizzazione oppure intervento sulla dinamica della spesa che cosa vuol dire
Quando parliamo di tre punti di PIL quando parliamo di qualcosa vicino a novanta mila miliardi di lire delle vecchie lire
Questa è la dimensione che sta di fronte al Paese qui aprono interrogativo
Lo aprono anzitutto a una riflessione interna alla CGIL
Per capire se il come questa manovra insostenibile
Non sto parlando di una sostenibilità sta
Sto parlando di una sostenibilità reale se è sostenibile sul versante delle entrate sia sostenibile
Sul versante della razionalizzazione e riduzione delle spese e non ha una risposta certa
Non contesto le cifre l'obiettivo non è quello quella strada va fatta
Il mio problema è un altro
E percorribile
E percorribile davvero e percorribile in quei tempi
E non credo di fare diciamo domande così perché mi rendo conto che dietro quello ci sono ci sono cose complicate e per che questo interrogativo mi mi diventa ancora più forte
Perché io se io so che se vado ad esempio razionalizzare la spesa o intervenire sulla dinamica della spesa attraverso processi di riforma che per la CGIL sono l'unica condizione
Per dire sì a un percorso di razionalizzazione delle spese quando metto dentro processi di riforma i processi di riforma tanto più quando incidono strutturalmente
Hanno bisogno di tempo
Per aprire effetti concreti sul controllo dalle dinamiche della Spezia per e quindi il problema non so se è chiaro il problema è particolarmente forte d'altra parte la stessa manovrina del governo lo confermo
L'operazione sull'IVA costa questa risparmia quest'anno quasi nulla
L'anno prossimo a regime invece incide per lo zero quattro zero cinque zero sei il che vuol dire che c'è assolutamente verità in quello che sto dicendo tanto più cioè voi fare operazioni di risanamento
Secondo equità tra verso le riforme attraverso operazioni strutturali tanto più ha bisogno di tempo e quello che manca in quel quadro esattamente
Tommaso Padoa Schioppa non ha esclusa assolutamente di poter o meno dell'ultimo sì uscite di poter rinegoziare il rientro con Brussel
Io ho posto questo è tardi avere con la tutte le carte le carte in mano nel caso specifico poi ho chiesto implica adesso poi lo vedremo perché noi siamo soltanto all'inizio del confronto con il governo c'è stato il primo confronto adesso vedremo
Come esce fuori il DPEF poi ci sarà il problema
E la diciamo tra virgolette la la via Crucis della della legge finanziaria e da qui a fine settembre
Dentro questo percorso avremo qualche elemento di maggior chiarezza in generale però per quello che mi riguarda
Sul versante delle entrate a partire dalla lotta all'evasione e al sommerso l'elusione il principio fondamentale per noi deve essere quello dell'equità
E cioè sostanzialmente intervenire in questi settori in quelle aree in quei titolari di reddito che in questi anni sono andati avanti per quanto riguarda i processi di razionalizzazione delle spese si devono fare attraverso le riforme e questo naturalmente implica ovviamente dei tempi
Perché i contratti riforma dei contratti
Palleggi pezzo le due temi più caldi più difficile in questo momento che avete davanti avete avuto questa sollecitazione anche dalla dalla UIL
è possibile far partire un confronto anche prima di trovare all'interno del del mondo sindacale io un accordo considerando che tanto ormai intento otto quello che ci dovrà sapere si dovrà scoprire l'avete già l'avete già dibattuto se non se non c'è la volontà politica di trovare un accordo tra di voi perché manca solo quella evidentemente forse fu può essere utile può essere lunga evidentemente ma può essere utile
Andare a un tavolo di trattative cominciare a verificare lì sì unico un accordo si trova
Questo aspetto sempre sostenuto due cose la prima
Non è vero che se non si rimette mano a quel modello non succede nulla tra nelle relazioni industriali
Io non ho mai condiviso questa opinione i fatti mi hanno dato ragione nel bene o nel male non abbiamo prodotto in questi anni centinaia di accordi nazionali migliaia di accordi aziendali che vi prego di credere preso uno per uno
Rappresentano comunque dei contenuti importanti e fondamentali
Il fatto ad esempio che si firmato l'accordo di gruppo la FIAT dopo dieci anni senza un secondo di sciopero e in maniera unitaria lo trovo un segno straordinario
Se penso alle difficoltà da cui si veniva o quello che era avvenuto negli accordi FIAT precedenti o da dove erano arrivate le relazioni del settore come mai si arriva a questo accordo dopo dieci anni è una novità non è una novità
Grazie a te sta bene ringraziando Iddio com'è che la FIAT sta bene ringraziando Dio
E in secondo luogo un contratto come quello dei chimici come lo si valuta e l'accordo fatto nell'artigianato come lo si vanta non vuol dir nulla tutto questo squame vuol dire
Vuol dire che a livello settoriale a livello territoriale a livello di gruppo si sono fatte si fanno si producono intese che sistemano che definiscono rapporti tra le parti sociali
La seconda cosa che non ho mai capito
Perché bisogna
Non l'esigenza di cambiare ma cambiare perché cosa
Se io non riesco ad aver chiaro questo quadro peso parlo per me voglio coinvolge nessun altro sì io non ho chiaro dove vado
Io non lascio la vecchia strada Kemper quanto un po'antica e che ha bisogno di qualche manutenzione mi porta comunque a dei risultati
E voglio capire dove andare perché non c'è l'occhiale
Perché se mi si spiega che bisogna rafforzare un'azione di contrattazione in basso io sono d'accordo non sono in disaccordo se mi si spiega che per far questo devo alleggerita in alto io non sono d'accordo né oggi né domani
Quindi per mettermi a questione sono chiari tutto quello che mi rafforza secondo livello io sono assolutamente d'accordo
Non c'è una CGIL che si abbarbicata sul contratto nazionale e non capisce come sia fondamentale stare dove la produttività si genera una condizione di lavoro vive si trasforma non c'è questa cioè esattamente il contrario
Ma se mi si dice che per avere più produttività in basso io devo rendere i redditi nominali del contratto nazionale ancora più bassi di quelli di oggi io non sono d'accordo
Perché per me contratto nazionale ha una funzione solidale che non intendo
Che venga messa in discussione
Però io per me i termini della questione sono chiari quindi si può essere d'accordo o non d'accordo ma almeno tra di noi che termina la questione
Sono a mio modo di vedere chiarire tavola verificano dove non è possibile che io credo che queste cose che tu hai detto
Mantenere l'importanza la scodella del contratto nazionale la garanzia dei diritti e delle realtà e del dei redditi lavoratori
E dare spazio alle alle invece la contrattazione in basso non è possibile più o meno dicono quasi tutti forse una verifica alta le trattative potrebbe sciogliere tanto lo più che ci sa che le trattative parto non è che devono per forza arrivare
Cominciamo qualcuno se è d'accordo
Trova la Carrà scrive firma oppure no
Così dice amici come prima forse provare dopo tanti anni non so chiedo oppure parliamoci chiaro non è se il problema di fare una verifica per una manutenzione non ci siamo mai sottratti
Siamo solo detto andiamoci con una posizione unitaria perché non è una bella storia andare lì con tre posizioni diverse
E anche Confindustria e so so di dire una cosa un po'delicata non è che poi il suo interno sia tutta così compatta visto che cinque o sei grandi settori industriali penso esattamente come penso io su questa materia
Perché poi la fine non è un problema che i due Stati maggiori si mettono d'accordo quando il presidente dei chimici dei grafici dei carta e volete che a lungo la pensano esattamente come la penso io
Allora in qualche misura capisco che i problemi ci sono
Nel senso che anche i settori le categorie hanno storie di rapporti di relazione che fanno fatica da banda quelli è molto più complessa la situazione di come normalmente non la si dimostra per questo dico attenzione quello che facciamo
Perché non vorrei che quello che c'è che in parte possiamo riordinare meglio
Riformare meglio Pan corriamo il rischio di far saltare con con una situazione che può diventare anche particolarmente delicato
Anticipo proprio poiché dirà poi il vicepresidente Pininfarina
Forse senza che loro hanno fallo presentato un anno quasi un anno fa un documento
Forse anche rispondere a quel documento venticinque troppo astratta impegno forse la risposta potrebbe essere
A quel bel momento intanto dice che una parte del mia preoccupazione condivisa da Confindustria cioè papà perché lo
Cioè non c'è ottanta lontananza
A mio problema per l'accordo con CISL e UIL innanzitutto
Cioè io avrei la deontologia di provare a misurare intanto un punto di vista comune non mi basta che son d'accordo con Confindustria se poi è un problema conciso cui lo no
Vi chiedo e così strano quello che dicono assolutamente quindi per questo ho cercato abbiamo tentato di mettere assieme un punto di vista comune poi di presentarsi alle controparti anche perché non c'è solo Confindustria
C'abbiamo Confindustria c'abbiamo Confcommercio abbiamo in parte risolto il problema degli artigiani c'abbiamo gli agricoli c'abbiamo tutto il settore Ponce
Abbiamo un complesso di copertura sto era importante che tra CGIL CISL UIL ci fosse un minimo d'intesa sulle cose da dire perché una volta fatto questo avremmo potuto tranquillamente fare
Una verifica tranne qualche indicazione comportarsi se abbiamo qualche problema ancora sull'in questo evidente che diventa tutto tutto più difficile ed evitano anche detto ma insomma non lo dico per polemica
Non ho mai considerato il primo dei nostri problemi
Che non vuol dire negare che abbiamo anche il bisogno di fare questa verifica ma onestamente non mi pare la grande questione che sta di fronte a noi aggiungo che di fronte ai problemi di cui ho parlato prima questo giudizio in qualche modo mi viene
Per quello che mi riguarda è confermato e rafforzato mi pare che la stagione che si apre ci proponga diciamo di misurarci con uno sforzo del Paese particolarmente complesso a cui la CGIL non si sottrarrà ma anche in ragione di questo
Non abbiamo bisogno di concentrare ma era molto forte l'attenzione l'attenzione anche la capacità di proposta perché non basterà a uscire dalle contraddizione di cui parlavo prima nascondersi dietro un albero dire io non c'entro ma questo implica tanto più una logica di riforme
Essere capaci di far proposte
Proposte voli e concentrare l'attenzione in maniera molto forte molto forte su quest'ultima cosa fanno su questa questione del cuneo fiscale e contributivo pro c'è il ministro parlerà procede
Dottor Pininfarina ora noi mettiamo assieme tutto cuneo fiscale e contributivo in realtà i due termini non sono affatto equivalenti
Cuneo fiscale cuneo fiscale cuneo contributivo e Cuneo contributivo come evidente è vero che entrambi alleggeriscono il rapporto tra costo del reddito ma in maniera ovviamente ovviamente diverse
C'è un impegno del governo
Che ha anche detto di voler lasciare le parti sociali un un campo di di verifica attorno a questo a queste modalità
Questo sarà uno dei problemi più impegnativi che dovremmo che dovremo affrontare
Perché si tratta intanto di capire la dimensione quantitativa della disponibilità
Commina scopre
E i tempi nel quale questo quest'operazione potrà potrà essere fa
Io in generale
In tempi di finanza diciamo ordinaria
Capisco l'obiezione di Confindustria o o di altri che dicono vogliamo un'operazione che riguardi allo stesso titolo tutti
La trovo logico
Vi sono però sempre domandato se in una fase così complicata della della finanza e in situazioni anche settoriali così diverse non fosse invece il
Il tempo di fare qualche scelta di selezione difficile come tutte le scelte di selezione perché perché non non riesco io capire fermo restando che c'è un problema di riduzione del cuneo contributivo che se c'è riguarda tutti questo è evidente
Anche a prescindere dal fatto però che siccome poi contributi Cindy versi una griglia selettiva c'è a prescindere
Ma perché nel momento in cui le finanze sono scarse
Io devo aiutare attraverso la riduzione del cuneo sia quei settori che stanno benissimo sia questi attori che operano in condizioni di semi monopolio sì a quei poveri settori che giorno dopo giorno si arrabattano per vincere
Una concorrenza internazionale così difficile
C'è in una fase ordinaria della vita del Paese ho già detto giusto ma in una fase così delicata e così difficile proprio giusto
Cosa se ne fa una banca della riduzione di un punto di due punti del cuneo contributivo onestamente
Cosa se ne fa all'ENI
Della riduzione di due o tre punti del cuneo contributivo onestamente
E che cosa invece può fare un settore più esposto aziende più esposte sulla competizione internazionale di un più robusto intervento nelle forme intelligenti che
L'Unione Europea può consentire per aiutare lo sviluppo gli investimenti la ripresa questa
E la mia domanda io poi mi fermo qui perché sto bene che non tocca a me decidere per l'impresa tocca però a me decidere per il cuneo fiscale qui si
Cui si e per me vale un cuneo fiscale che parli allo stesso modo al lavoro dipendente dal settore privato al lavoro pubblico e io aggiungo per quanto riguarda anche la condizione degli anziani e dei pensionati e per questo che preferisco la strada del drenaggio fiscale
Perché mi consente di avere una politica di rinnovo contrattuale più attenta e più uguale e mi consente con lo stesso strumento di difendere una condizione una condizione è un'altra condizione
Non voglio cioè io introiettare una corporativismi azione di vantaggi del cuneo fiscale se le scelte non tengono assieme un interesse generale e credo anche a ragione di questo che su questo bisognerà lungo molto discutere con il governo l'ultima cosa
Io penso sulle politiche del lavoro quello che che si sa non abbiamo sacche di di di precarietà abbastanza abbastanza forti
Il grosso riguarda prevalentemente il settore pubblico e servizi abbiamo grandi sacche di precarietà nel mondo della scuola della ricerca dell'università della sanità
Abbiamo circa quattro città centocinquanta mila precari in tutto il mondo della scuola della ricerca dell'università
Abbiamo cento mila tempi determinati nella settori pubblici centodieci mila co.co.co. nei settori pubblici sex sommo tutti siamo già una cifra considerevole
E più ridotto il fenomeno nel settore industriale questo è evidente l'abbiamo sempre detto no abbiamo l'abbiamo sempre ammesso ma anche in ragione di questo penso che ci voglia una lotta a questo precarietà così così forte che finisce per dequalificare demotivare trasferire insicurezze sulle famiglie e sulle persone
E quindi un'azione di contrasto che sia culturale e sia fatta di tanti strumenti non di uno strumento di tante cose di tante politiche di tanti interventi
E chiaro che un'operazione che mi stabilizzasse precari nella scuola nell'università
Da in favore della politica che io penso sia utile per il Paese
Se noi mettiamo intorno a un tavolo e sappiamo che nel giro di dieci anni dalla scuola escono trecento mila professori e insegnanti per andare in pensione io posso fare una programmazione delle entrate che riducano stabilità e diano prospettiva di certezze a molti giovani insegnanti e molti giovani professori e facciamo un'operazione che parola foto il Paese e potrei continuare son tante le politiche
Che vanno messe in campo io per questo
Credo che ci sia bisogno anche di ripensare le politiche del lavoro
Si versi un tavolo ragionare
Il Governo ha il suo programma per quanto riguarda le modifiche della legge trenta ci sono delle cose poi che vanno aggiunte tutti gli ammortizzatori sociali non sto a dire cose che noi abbiamo in mente però io vi avverto davvero bisogno di riorganizzare di ripensare perché che volete può darsi che io mi sbagli io non mi rassegno al fatto che ci vuole un apprendistato di tre o quattro anni per un operaio di linea
L'amici era segno mi pare un non senso
Se il problema è quello dei contributi più bassi si trovi un altro modo matto che dobbiamo collettivamente prenderci in giro
E siccome so che tutte le aziende andranno verso l'apprendistato perché a contributi bassi se non inesistenti in futuro sarà fatto di apprendisti che staranno decenni
A imparare niente su una qualifica bassa
è un'eresia sì anche in ragione di questo
Penso che bisogna un po'ripensare e riorganizzare il tutto a me pare anche un modo intelligente
Di superare i problemi che abbiamo avuto di provare un po'riflettere sulle esigenze dell'impresa sulle esigenze del lavoro tenendo conto della complessità delle situazioni cambia mica
Grazie coglierlo
Pininfarina vicepresidente di Confindustria
Grazie a essere protocollo comune il il da fare il problemi legati alla mobilità però siamo contenti gli avete essere qui
Di lei boh letto quello che lei ha detto alla stampa in cui indicato alcuni tutto giudizio positivo su questo primo avvio di attività di vera del Governo su quello che Napolitano per il governo gli interventi ecco vuole fare la politica sociale l'azione per lo sviluppo le qui tale efficienza mi si sono si criteri che stanno portando avanti possono essere ENI e giuste per una politica equilibrata
L'industria
Pro interessa Sapio proponete questo mezzo sono i due temi sostanzialmente uno prezzi questo qui che è stato evocato più volte
Della selezione dei benefici del cuneo come fare se e la politica dove comincia la politica industriale in fin dei conti se che ruolo deve aveva ancora il mercato fino a che punto il mercato che deve scegliere dalla selezione di fare il mercato o invece non è il caso che la selezione venga fatta anche
Dal Governo
Insieme alle parti sociali tiene anche naturalmente all'industria una scelta curata per esempio nell'intervista e le dove la stampa c'è questa indicazione di alcune c'è quando si riferisce alla stabilizzazione
Del lavoro può essere un rito indicazione importante sicuramente la confido si è molto attenta alla ricerca all'innovazione di per sé questo importante e l'altro tema interessante quello della della riforma contrattuale abbiamo sentito quello che ha detto adesso tre CGIL
Volevo punto capire voi avete dato questo avete fatto questo documento nel alla fine dell'anno scorso che documento interessante ampio completo dava delle risposte bah non avete avuto un commento un indicazione via OSP auspicate che questo commento venga adesso che si prenda questo dialogo e possibile rivenderlo serve solo e questa Appino Conti
Epifani ci ha detto se ho capito bene che le priorità sono tante
Forse c'era più qualche altro oggetto
Innanzitutto grazie grazie a voi dell'invito scusate del ritardo il lei ha anticipato un giudizio positivo nostro su quello che è stata
Diciamo il l'inizio dell'attività del governo questo tengo a precisare questo giudizio si limita il momento anche perché
Atti notti sono relativi a quella che
Il cosiddetto pacchetto Bersani la quota diciamo relativo a alla liberalizzazione nel
Deregulation insomma al
Inserimento di dosi di concorrenza che peraltro avevamo richiesto specificatamente come Confindustria
Anche se come sistema di imprese non siamo specificatamente direttamente coinvolte
Ci sembra che siano operazioni a
Costo basso costo zero magari no ma costo basso rispetto
Ad altre assolutamente importanti per dare un impulso alla competitività del Paese
Quindi il giudizio si limita a questo aspetto per il momento anche perché voglio dire noi con credo senso di responsabilità abbiamo indicato la necessità
Il diciamo nelle priorità dell'azione del governo innanzitutto di porre come
Direi aspetto preliminare risanamento della finanza pubblica
Lo ha detto bene segretario Epifani abbastanza paradossale ma noi ci troviamo con una finanza pubblica
Oggettivamente con una spesa pubblica che è andata fuori controllo reputiamo che sia fondamentale tornare a generare avanzo primario per gli investimenti investimenti di cui il Paese ha molto bisogno in aree
Strategiche abbiamo indicato in questi due anni qui nella Louis non posso dimenticare in particolare uno dei temi che erano indicate quello dell'education quello della della ricerca dell'infrastruttura della concorrenza dell'Energia
Dello stesso Mezzogiorno
Che credo bisogna poi uscire dall'equivoco se continuiamo ad reputano la grande opportunità oppure se lavoriamo perché diventi una grande opportunità e quindi
In questo caso secondo noi risorse vanno anche dedicate in quella direzione purtroppo di risorse ce ne vorrebbero molte per coprire questa priorità
Non ce ne saranno molte ce ne rendiamo conto reputiamo fondamentale che il Governo e sia in grado di esprimere attraverso il DPF prima la finanziaria poi come primo passo diciamo di una politica economica del paese una visione un Progetto o credibile
A livello internazionale
Un progetto di ampio respiro quindi di registri di legislatura non può essere risolto mi pare che anche quest'impostazione la manovra correttiva chiarisco che non si può
Risolvere tutto in poco tempo salvo massacrare o deprimere quell'inizio di ripresa che invece
Appare
Essere in alto in atto quindi un progetto credibile un progetto di respiro un progetto che sia di tipo come dire strutturale ecco se questo il cammino da percorrere un primo pezzo pervenire alla secondo aspetto che è quello del del cuneo fiscale e contributivo
Sì io continua sotto a sottolineare mette insieme fiscale contributivo è vero che sono due aspetti diversi ma se è vero che insieme comportano la il grosso divario tra quello che è il costo del lavoro per l'azienda è quello che il salario netto per i lavoratori
Mi rendo conto che uno parlando di contribuzioni rischia di
In modo diretto di mettere magari a rischio il sistema previdenziale peraltro credo che il tema evidentemente l'abbiamo chiarito per noi
è fondamentale affrontarlo insieme ed è fondamentale capire che un'eventuale criticità sul fronte sul fronte previdenziale per avere toccato anche l'aspetto contributivo può essere risolto attraverso appunto fiscalità generale noi siamo convinti che questa riduzione nonché debba essere selettiva
Per ragioni diciamo di principio di carattere generale e cioè la selezione
Non si fa in modo dirigistico dirigente dal se dal centro quali settori quali attività quali
Quali tipologie
Di crescita vogliamo privilegiare reputiamo questo sia molto pericoloso crediamo che la base della politica economica è quella di cercare di mettere il Paese nelle condizioni di crescere piuttosto degli di determinare noi quali sono i settori in cui il Paese deve crescere ma detto questo
A questa risposta di principio etico diciamo aggiungo due piccoli aspetti come dire di carattere magari un pochino opportunistico contingente ma che credo che siano interessanti per chi e poi come noi e spero anche sindacato interessate risultati e cioè
Le prevedibili eccezioni di costituzionalità
Ho distorce la concorrenza
Quindi sia in sede nazionale che in sede europea se procedessimo su una strada usando lo strumento del cuneo per fare diciamo questo tipo di orientamento questo tipo di selezione non credo che sia
Impossibile se si vuole orientare
Azione di politica economica credo che questo non sia lo strumento non sia lo strumento per farlo siccome noi crediamo che come dire le promesse vadano rispettate queste una promessa importante che è stata contratta in fase di campagna elettorale e quindi non vorremmo che ci fossero come dire degli appigli di altra natura che è pure emendamenti di fatto impraticabile la strada e quindi incominciamo a dire
Che non deve essere di natura
Selettiva ma deve essere natura generale se poi invece all'interno delle diciamo delle logiche di applicazione si vogliono privilegiare dei contratti in particolare
I contratti di natura di lungo termine indeterminato e quindi non gli atipici rispetto
Appunto agli atti gli atipici
Per diciamo in qualche modo sostenere
La la lotta alla precarietà questo penso che sia in qualche modo assolutamente discutibile abbiamo già iniziato a parlare col ministro del lavoro credo che sia un'ipotesi percorribile anche qui e già iniziata un po'dichiara il sulla ripartizione c'è chi dice che era chiaro che questo era una scossa per il sistema produttivo
E quindi
Qui non facciamo negoziazione ma mi sembra un approccio
Tutto deve andare all'impresa e c'è chi ha incominciato a dire no metà e metà cioè formula due terzi e un terzo terzo al terzo i contributi lo dicono già per cui il vantaggio di parlare di riduzione del cuneo contributivo che almeno due terzi e un terzo era come dire assodato però voglio dire su questo credo che se farà parte
Della della concertazione
Vengo all'ultimo aspetto che mia richiesta che quello della riforma contrattuale ecco dicevo un progetto
Alto
Credibile di respiro strutturale per il Paese credo che questo progetto non posso non conta debba contare sul sostegno di tutte le parti nessuno
Potrà chiamarsi fuori noi per primi come imprenditori ma penso le forze sociali penso il governo tutti dovremo
Credo capire comprendere che ci troviamo in un momento che è stato definito delicati io credo che sia più che delicata e del suo momento oggettivamente
Molto difficile è vero c'è una piccola ripresa in atto ma è anche vero che rimaniamo
L'ultima economia in termini velocità nell'Europa occidentale in termini di tredici
Ed è altrettanto vero che non solo procediamo lentamente ma le cause strutturali delle nostre difficoltà e quindi la specializzazione produttiva del nostro sistema produttivo e la capacità di fare produttività da parte del nostro sistema
Ha dimostrato di essere deficitaria rispetto non tanto
Alle economie diciamo che più ci preoccupano nel medio lungo termine alle grandi economie emergenti dalla Cina all'India maglie nostri stessi partner europei Francia Germania che hanno saputo difendere negli ultimi anni negli ultimi anni molto meglio di noi le quote di mercato del commercio internazionale
Allora tutto questo secondo me cosa a che vedere con la riforma del sistema contrattuale B
Intanto sono assolutamente dell'idea che voglio dire prima di abbandonare uno strumento
Cominciamo a capire per cosa lo abbandoniamo perché questo strumento
Che oggettivamente è nato in un momento di valuta debole inflazione alta oggi troviamo in un momento di inflazione bassa e valuta forte quindi che vada rivisto credo che sia come dire ha corretto e giusto non lo iniziamo a chiedere nel novantasette novantotto per cui ci troviamo quasi dieci anni dopo quindi questo che vada rivisto come cerchiamo di fare delle cose che migliorano e non che fanno più danni
Certamente considerando il tipo di paese in cui viviamo credo che semplicemente per accelerare la riforma togliere quello che c'è lo trovo
Diciamo un approccio pericoloso
Non abbiamo fatto un documento questo documento evidentemente esprime
Quello che il pensiero di Confindustria e come con la diplomazia toccato il segretario Epifani anche noi al nostro interno abbiamo qualche difficoltà ad avere una linea come dire coesa e quindi questo documento ha un tasso di innovazione rispetto al sistema precedente direi moderato
Siamo molto moderata io dico moderato ecco detto questo io invece credo e qui non espongo la tesi di Confindustria ma di Andrea Pininfarina penso invece che si voglia un innovazione vista
La difficoltà del momento su scala globale la competizione globale che il nostro sistema produttivo del nostro paese sta vivendo credo che ci voglia una modifica voglio dire quella era una base sulla quale tutta la Confindustria spegnersi quello che dico io è quello su cui spende solo è una base di partenza è la trattativa Twitter un documento offerto all'altre parti solito si parte molto alti per finire a base Misery senza fare di base del c'è di lì Ari quello che l'abbiamo probabilmente avremmo fatto
No dico un po'di sindacato lo feci per cui sono
Siamo veramente che finisce che se facciamo la media tra quello che c'è oggi quello che abbia chiesto no e alla fine veramente poco più di manutenzione ordinaria
Ecco invece io oggi rialzo la palla e secondo me invece bisogna da un lato
Così in modo un po'provocatorio rivalutare alcune cose che narra con luglio novantatré c'erano e che secondo me sono passate nell'abitudine del Paese
E che come dire e qui faccio il negoziatore reiterare in modo scontato in quanto c'erano era con luglio novantatré voglio dire nel clima di competizione che sta vivendo il Paese non sono così scontati cioè il fatto che
I lavoratori i lavoratori italiani in virtù di quell'accordo attraverso lunghissime discussioni molto sovente come ha ricordato il segretario Epifani concluse
Con una risultato di buoni accordi in questi anni abbiano visto mediamente nei quasi quindici anni più di dodici anni di esercizio di quel patto sostanzialmente il costo della vita
Garantito sia con il con lo strumento a preventivo dell'inflazione programmata sia in parte con la valutazione del differenziale tra l'inflazione consuntivate la programmata a posteriori
Beh adesso faccio un discorso che qualcuno dirà quello un padrone però io lo dico a me i miei clienti non mi riconoscono
Il costo della vita e quindi ho io sono in grado di fare produttività in modo superiore a quello significativamente a quello che il costo della vita o io di questo passo chiudo il sistema produttivo italiano perché da un lato o una crescita di costi che da me non è controllata dall'altro il mercato che mi abbassa i prezzi scusate ma questo aspetto secondo me va rivalutato non dico ridiscusso non siamo qui la sede per farlo ma secondo me va rivalutato eri enfatizzato come un punto molto significativo a carico del sistema imprenditoriale e produttivo del Paese
Il secondo aspetto è che secondo me va favorita la creazione e la realizzazione di maggiore produttività
Io mi spiace non ho sentito tutta la relazione del della signora Polverini quindi sono come dire un attimo sito solo un punto in cui faceva un po'coincidere flessibilità e precarietà io credo che bisogna lavorare perché flessibilità non sia come dire precarietà bisogna lavorare attraverso gli strumenti della formazione continua e della possibilità di passaggio più facile agevola nel mercato del lavoro tra mestieri lavori
Bisogna lavorare in questa direzione sono d'accordo però credo che non si bisogna dare la potenzialità di più produttività e potenzialmente più flessibilità
Di quella che ancora oggi ne abbiamo e bisogna avvicinare e qui vengo invece proprio i nostri sistemi avvicinare maggiormente
La erogazione alla generazione della produttività e del della redditività dell'azienda
Come incentivando anche qui incoraggio
Il rappresentante del Governo incentivando la la contrattazione a livello aziendale
Cosa udire incentivando udire defiscalizzato la vuol dire rendendola appetibile non è pensabile realisticamente imporre nel nostro Paese la negoziati la contrattazione di secondo livello alle a tutte le imprese ma non perché siamo contrari
Perché le imprese non lo accetterebbero lo dico molto cioè il sindacato
Voglio dire la contrattazione decentrata a livello aziendale non parole a carattere trovare perché per me non esiste quindi è un è uno talmente forte che non non è parole anche ma anche a livello aziendale deve essere qualcosa di conquistato a livello chi ha rappresentanza sindacale chi è in grado di fare all'interno dell'impresa
Contrattazione è in grado di di ottenerla deve rimanere salvo il diritto di all'imprenditore che bravo lui e capaci ad avere tassi di sindacalizzazione così bassi
Da non avere necessità di contrattazione aziendale di evitare quel tipo di costo cioè io lo chapeau come si diceva l'imprenditore così non non sempre questo è possibile e soprattutto le dimensioni aziendali determinano molto sovente altri tipi di tendenze non vanno secondo me come dire
Indicati come delle dei grandissimi problemi va invece incentivato questo tipo il la il vantaggio di questo tipo di contrattazione deve diventare un qualche cosa di utile di importante per ridurre anche esso la differenza tra costo del lavoro salario netto bisogna far sì che ci sia interesse da parte delle imprese a valutare l'opportunità di fare contrattazione aziendale per dare premi Ande aziendali dei contribuiti defiscalizzati allora in quel modo lì noi agevoleremo incentive Remo contrattazione di secondo livello questo e come secondo me bisogna cercare di agire per da un lato andare incontro alle esigenze di chi desidera soprattutto nelle imprese che hanno maggiore redditività incrementi retributivi e dall'altro mantenere a livello globale
Complessivo di paese un accettabile livello di competitività questo è uno di quei tipici casi in cui non vale la media del pollo cioè non è che la produttività media credo che Epifani sappia chi mi riferiscono loro componenti in tema di nostra mia particolare buona conoscenza ladro di vita media distribuita era cosa che non esiste perché è una cosa che evidentemente rischia di colpire al al massacro aziende che sono già come dire borderline rispetto alla loro sopravvivenza
E non prendere abbastanza e quelle invece che vanno bene la chi va bene deve dare di più e chi non va bene ed è probabilmente dare di meno bisogna cercare di spingere non tanto quindi sul rafforzamento del contratto nazionale ma viceversa secondo me sul rafforzamento della contrattazione a livello aziendale come incentivando la e questa mi pare un obiettivo che non può essere discusso esclusivamente tra noi il sindacato ma che vede nel governo quindi anche questa idea che gli assetti contrattuali riguardano le parti sociali e il governo non se ne occupa ma io non sono molto d'accordo perché secondo me questo tipo di evoluzione per esempio nella direzione che non ho l'ambizione è essere condivisa da tutti ma secondo me ha una sua a una sua potenzialità strategica va governata col supporto del Governo
Cioè Damiano ti chiedo faccio dato che diedero adesso così immediata questa questa indicazione
Che dice che risponda risponderle governa questa proposta di defiscalizzare
Gli aumenti ti prendi quello sì e mi tengo dovesse così se ti devo per Libero che c'ha una grande opportunità al governo che il precedente governo non lo fece quindi anche sulla liberalizzazione non l'ha fatto ma c'è qualcosa che si
Largo dal dal centrodestra l'ordine accidenti doveva lo potevo fare l'ho un'altra cosa e l'abbiamo fatto
Mi pare che messe così ne abbiamo tante di opportunità
Abbiamo l'opportunità di fare cose non fatte di cambiare cose fatte io non vanno assolutamente bene quindi
Il lavoro non ci manca sicuramente
Ma dunque visto che questa è una sede stringente sugli argomenti
Poi conoscendo Machine illumini insomma è un appassionato come me di questi temi
Io rispondo alla domanda
Riproponendo una tesi che mi è caro al per sempre
Io sono di quelli che pensa che
La regolazione
Degli assetti contrattuali parte in primo luogo dall'impulso delle parti sociali io ad esempio non sono d'accordo con quello che diceva
Adesso il dottor Pininfarina
Ci vuole molto equilibrio in questo non sono così ingenuo da non sapere
Che l'azione di un governo se un'azione legata al tema della concertazione e il nostro Governo sceglie la concertazione
Non sono così ingenuo da non sapere che un'azione di governo o ispirare può favorire può facilitare
Però insisto
Per quanto un governo possa facilitare io come uomo di governo
Preferisco avanzare una soluzione sapendo
Che questa soluzione può essere condivisa dalle parti sociali perché altrimenti corriamo il rischio di fare male anziché bene
Allora libera ogni tanto allora ma mi pare che
Qui da spingere ce n'è parecchio da tutte le parti ma allora io dico questo
Lo dico io come ministro del lavoro per le abbia spinto da ministro lavoro dico splitter lo dico e anche da studioso il problema del lavoro
Se io fossi sicuro
Che il tema che viene sollevato da Pininfarina incentivare e quindi defiscalizzare gli aumenti contrattuali del contratto aziendale
Fosse argomento che risolve l'annoso problema degli assetti contrattuali ci penserei perché no
Io non sono chiuso nessuna assoluzione del resto di questo argomento già nel passato si è discusso qualcosa si è fatto penso al premio di risultato non è una novità in assoluto
Siamo in una pista sconosciuta
Però
Io credo che il punto e questo noi abbiamo un sistema che quello del novantatré
Io sono dell'opinione che intanto c'è quello
Quando
Decideremo che quello non c'è più vuol dire che ce n'è un altro
Perché se si toglie quel sistema senza aver non altro non c'è più sistema e io non sono di questa opinione
Quindi c'è quel sistema per sostituirlo ce ne vuole un altro perché venga sostituito possiamo andare da cambiamenti vistosi a manutenere ma manutenzioni significative a piccole manutenzioni però e davvero insostituibile dell'azione delle parti sociali
E questo presuppone un concerto tra i sindacati nel rapporto fra sindacati e sistema delle imprese
E a questo tema sicuramente il governo non indifferente se il governo come si dice
Capisce che si apre una pista e che un'azione di governo può essere risolutiva per dare
Una soluzione all'assetto contrattuale del futuro io credo che il governo
Debba assolutamente muoversi
E del resto i temi che sono rimasti aperti li li conosciamo
C'è il tema dell'utilizzo da produttività
In capo al contratto nazionale col contratto aziendale c'è il tema della salvaguardia del valore nominale dei salari vale a dire il recupero delle retribuzione a fronte dell'inflazione reale
C'è il tema dell'allargamento della contrattazione aziendale nei settori privati perché lo sappiamo
La pratica della contrattazione in azienda o al secondo livello o territoriale laddove esiste qualcosa esiste anche se pochissimo
E molto diversificata da settore a settore
E mediamente e insufficiente
Perché per quello che io ricordo ai miei tempi dei metalmeccanici riguardava il cinquanta per cento degli addetti non delle unità produttive
Non lo dico a caso dottor Pininfarina sa perché non lo dico a caso
Nei pressi lire inferiore del commercio e dei servizi ancora più bassa
Quindi è chiaro che ci siamo trovati ci troviamo una situazione di esercizio insufficiente della contrattazione decentrata però
Il tema è un tema a lungo dibattuto sono passati
Tredici anni dal novantatré c'è stato un rinnovo gli ha lasciato con qualche modifica inalterate le cose nel novantotto
Si sente l'esigenza di un'ulteriore revisione però bisogna individuare una pista io ritengo lo sottolineo la pista vada intanto ricercata nel rapporto tra le parti sociali perché secondo me la materia dalla contrattazione in primo luogo materia che fa riferimento alle parti sociali
Sono loro che devono molto
Ma io penso che e il loro mestiere quotidiano
Perché colpevole Cuneo
L'edizione del
Quanto deve andare l'azienda quanto
Ai lavoratori quanto piuttosto l'indicazione dei settori e positiva segreti è sembrato di capire
Da parte delle dichiarazioni del Governo che c'è una certa intenzione di intervenire in questo
In questa direzione
Pezzi solleverebbe lo delle eccezioni di costituzionalità cui faceva riferimento vicepresidente del
Va questione del cuneo fiscale penso questo che
Sia un punto prioritario
Lo dico come ministro del lavoro ma mi pare che sia un'idea ribadita da Prodi e dal governo
Noi adesso abbiamo degli appuntamenti a breve il primo appuntamento
E la scrittura del Documento di programmazione economica e finanziaria e successivamente abbiamo la finanziaria nell'autunno
Il documento che si presenta a luglio deve dare già indicazione non può ovviamente tacere questo argomento
Quindi dal punto di vista della descrizione dell'intenzione del governo il documento deve indicare una strada
Io ho un'opinione molto precisa al riguardo d'arresto
E conosciuta
La mia opinione senza ovviamente scambiare questa sede autorevole in un luogo di trattativa perché non è questo
Ovviamente di cui stiamo parlando
Io come sempre mestiere sindacale mi soccorre in questo prima di arrivare a una descrizione minuziosa di un fenomeno Paso i criteri perché coi criteri l'architettura ci si orienta
Io ho sempre sostenuto da quando sono stato insediato che la questione del cuneo fiscale
Debba essere questione che riguarda nello scontro l'impresa e nella valorizzazione retributiva il lavoro io credo che le due parti debbano essere coinvolte
Poi vedremo in quale misura io su questo assolutamente non ho niente da dire sarà la concertazione che stabilisce il modo col quale c'è una ripartizione questo mi sembra un punto assolutamente imprescindibile
La seconda questione io non penso che si possa andare in una direzione di generalizzazione ci vuole un criterio di selettività
Ho indicato anche quale mi pare che ci sia una convergenza detto Pininfarina l'ha detto Epifani in altra circostanza
Impresa e lavoro hanno chiesto giustamente un criterio oggettivo perché quando si parla di selezione la domanda che io mi faccio chi è che fa la selezione
Se la selezione deve farla Damiano per stabilire chi ha diritto che non è aderito Damiano potrebbe essere un arbitro parziale ma anche un arbitro imparziale
Io eviterei queste selezioni che non hanno un criterio oggettivo di riferimento perché francamente diventa molto complicato e allora per me
Volendo cogliere due risultati con un'azione unica io ritengo che per essere coerenti
Con il programma dell'Unione sul lavoro mai possiamo operare una selezione che riguarda lo sconto la diminuzione del costo del lavoro per tutto quello che lo stop lavoro a tempo indeterminato
Lo stop del lavoro a tempo indeterminato vuol dire che se
Pininfarina nella sua impresa cento dipendenti di cui novanta a tempo indeterminato lo sconto agisce su quei novanta non su gli altri dieci quando li convertirà da lavoratori flessibili in lavoratori stabili anche questi lavoratori saranno coinvolti
A me sembra un criterio oggettivo
E di selezione
Ma al tempo stesso coinvolgere una platea relativamente numerosa sicuramente beneficeranno di questa impostazione quelle imprese che hanno una maggiore stabilità di lavoro o quei settori che tradizionalmente hanno maggior se il stabilità di lavoro
Io credo che questo possa essere come si dice comunque riferimento io mi fermo a questo tipo di selezione orizzontale mi pongo anche gli altri problemi
Gli altri problemi quando si tratta di incentivare qualcosa che riguarda il lavoro io mi domando
Qui dentro ci sono i giovani pensiamo alle donne se vogliamo
Immaginare il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona forse qualcosa dovremmo pensarlo
Immaginiamo quel che si deve fare per coloro che superati i cinquant'anni perdono il posto di lavoro a seguito dei processi di ristrutturazione i quali chiediamo di allungare il tempo per andare in pensione
Ecco lì si crea un vuoto
Una situazione di oscurità dobbiamo pensarci a questi problemi io aggiunti per dire che criteri di incentivo
Possono combinare lo sconto alle imprese con
Quelle scelte che possono favorire le parti più deboli del mercato del lavoro verso la stabilizzazione del lavoro l'altra questione
Che io ritengo importante questa naturalmente quando si parla di uno sconto si parla di una fiscalizzazione
Però io eviterei lo dico con chiarezza di toccare la colonna dei contributi previdenziali si può agire toccando altri istituti
Ma non toccando i contributi previdenziali
Non vorrei toccare i contributi previdenziali si può agire diversamente ci sono le tecnicalità sufficienti per agire diversamente in termini assolutamente equivalente
Sotto il profilo dell'azione verso il lavoro e le pensioni credo che un'azione di carattere fiscale Possa dare la risposta giusta
Mi pare che Visco abbia avanzato delle proposte
Che riguarda il lavoro privato pubblico i pensionati gli incapienti insomma
Si può saggiamente combinare
Una risposta che contemporaneamente sia capace di dare un risultato alle imprese nella diminuzione del costo del lavoro è un risultato
Al potere d'acquisto delle retribuzioni e pensioni di cui l'intero sistema potrebbe beneficiare io aggiungo
Non sono
Diciamo delle azioni secondo me lo dico per onestà intellettuale dirompenti
Non credo che questo sia la panacea di tutti i mali non credo che con questa azione non è rivolte Remo come un calzino
L'Italia è risponderemo pienamente a problemi di competitività di potere d'acquisto però possiamo dare dei segnali io ritengo importantissimo dare dei segnali
Una direzione di marcia giusta che poi Possa col tempo essere ulteriormente sviluppate e consolidate importantissima importantissima un segnale all'impresa è un segnale ovviamente
Al lavoro così come contemporaneamente io penso che noi dobbiamo alzare
I contributi del lavoro a progetto delle partite Iva degli associati in partecipazione e anche rivedere contributi troppo antichi che riguardano lo stesso apprendistato lei va fatta un'operazione come si dice di la giusta
Perché questa manovra a tenaglia in base alla quale il lavoro stabile costa un po'meno e il lavoro
Quello che
Va a finire nel cosiddetto fondo speciale di gestione dell'INPS costo un pochino di più è una manovra che in qualche modo opera in una logica di incentivo disincentivo
E può anche ispirare i comportamenti delle imprese del resto anche questo va nella direzione che io ho scelto come ministro del lavoro penso al settore del call center con la famosa circolare che abbiamo emanato che anche questa per carità andrà monitorata intende chi era ire in quel settore che cos'è riconducibile al lavoro subordinato e che cosa è riconducibile al lavoro parasubordinato e lo dico approfittando vice presidente di Confindustria
Perché secondo me questo è operazione anch'no anche un vantaggio non solo per lavoro ma per il sistema di impresa
Che riducono quella concorrenza sleale tra impresa e impresa che si genera quando esistono sul mercato in prese che utilizzano in modo sbagliato esagerato forme di lavoro come quelle che si riconducono al lavoro parasubordinato al posto di lavoro stabile o del lavoro semplicemente subordina e io credo che questo sia il succo della manovra
Questa manovra
E il primo passo
Ovviamente che il Governo deve essere in grado di compiere cioè una prima risposta che il paese si aspetta e noi dobbiamo andare in questa direzione quindi il segnale descrittivo nel documento poi ovviamente toccherà alla finanziaria
Non voglio naturalmente vedere mi piaceva chiedo le indicazioni dei contenuti del DPEF che peraltro sarà quasi pronto dato che Penati deve essere consegnata stiamo lavorando solo chiedere una cosa non esagerare ma assolutamente no in tempi di inflazione bassa la politica anticipo come dire non serve più forse o non serve come servì a una volta
La briga di riserve sicuramente ecco il governo resta attaccato all'idea della politica né di come attenzione gestione e quindi il tasso d'inflazione programmata ancora un senso della vostra
Strategia ma io anche servire rispondo ovviamente rispondo a titolo personale avendo l'ho scritto come sai nel programma dell'Unione che sui temi del lavoro scritto io insieme a tutti responsabile lavoro
Io ritengo che in un periodo nel quale siamo di fronte ad un'inflazione bassa in evidente che il criterio di inflazione programmata
Cambia di significato
Quando l'inflazione molto alta l'inflazione programmata
Concordata con le parti comunicate alla parte visionata con le parti a il compito come si dice di abbassare di indirizzare il sistema e la politica cioè di credo che in un'epoca di inflazione estremamente contenuta in fondo siamo di fronte ad una quasi coincidenza fra inflazione programmata inflazione reale
Quindi cambia lo stesso significato inflazione programmata io credo che le misure di adeguamento delle retribuzioni all'inflazione siano misure che si avvicinò a quella che è oggi l'inflazione reale
E ora fra le tante altre domande ma Audetto definiva diciotto diciotto e zero uno passa la parola Fabio Neri che e il il direttore come ricordavo all'inizio del centro su misurazioni industriali della LUISS che
Ha il compito complesso di in pochi minuti di chiudere come fa non lo so ossia la sentono anch'io comunque io partirei da una constatazione piuttosto banale siamo
Di paese nome certamente omogenea
Non omogenei infrastrutture non è omogenea distribuzione del reddito
Nella distribuzione di abitanti nella qualità della vita dei livelli di occupazione nella qualità dell'occupazione ecco mi chiedo
Se noi abbiamo come obiettivo anche quello di rendere far crescere il Paese in maniera
Per raggiungere degli obiettivi sufficientemente condivise distribuiti in tutto il territorio
Possiamo utilizzare gli stessi strumenti per tutte quante queste diversità oppure dobbiamo utilizzare necessariamente degli strumenti DiVersi e condivisi
Per far viaggiare più rapidamente determinate aree determinati soggetti e rispetto agli altri quelli che sono indietro quindi in altri termini
Io credo che o mi sono detto alcune rosso delle
Dichiarazioni che sono state fatte negli ultimi tempi
Mi ha colpito una che appunto dice più mercato senza regole non non è la soluzione
è io credo che forse
Dovrebbe essere una soluzione
Che tengono ci siano delle regole ma ci siano delle regole che tengano conto delle diversità e quindi dei percorsi concertati però dei percorsi diversi su questo non sono non ritengo che questo sia un elemento di perturbazione
Se io parto da condizioni diverse e voglio raggiungere
Una uniformità evidentemente dovrò utilizzare degli strumenti o dell'intensità di applicazione degli strumenti completamente diversi per arrivare a delle soluzioni distribuite in maniera uniforme
Questo è una prima banalità che però evidentemente incidere sul tema di questa discussione di oggi il tema di oggi se non sbaglio e anche quello della contrattazione e dell'articolazione più o meno territoriale della contrattazione ora se noi abbiamo effettivamente delle condizioni estremamente diversificate possiamo avere delle regole uniformi
Per tutti quanti questi punti di partenza completamente diversi penso di no
Quindi forse occorre rivedere alcune di queste cose che oggi per sono state in qualche maniera richiama
Una seconda brevissima osservazione che volevo che mi son permesso di fare arte mi permetterei di fare fa riferimento al termine di flessibilità e al termine di precarietà è stato richiamato sono state richiamate
I risultati della Commissione Kok sono stati richiamati
Lisbona eccetera beh diciamo che il Lisbona
E coccolarlo parlava di un di questo di precarizzazione come flessibilità ma come capacità di adattamento a tecniche divelse e quindi una formazione e un'istruzione che fosse in grado di adeguare e di fare adeguare la forza lavoro alle nuove tecnologie
E su questo credo che ci sia da fare qualche lungo e anche interessante discorso forse qual è la funzione della formazione
E quella di dare il contingente come spesso si pretende anche dall'università o e quello invece di dare una formazione in grado di seguire e di far capire che cosa deve essere approfondito congiunturalmente e quindi dare dei principi e non dare delle soluzioni
Temporanee di ad un determinato problema questo lo chiedo anche alla Confindustria e al modello che ha presentato recentemente per quanto riguarda l'istruzione universitario credo che forse qualche discussione su questo punto andrebbe fatta e sulla funzione dell'università se avere un prodotto pronto per l'uso
Immediato ma contingente over un prodotto che sia in grado di seguire l'evoluzione della tecnologia con una scarsa e come scarso investimento ulteriore quindi comune adattabilità che è questo il concetto introdotto da da dispone
Bene
L'ultima cosa che volevo e quindici minuti sono pochissimi l'ultima cosa che volevo richiamare e quanto ha detto il
Ministro Damiano e cioè la contrattazione la regolazione contrattuale parte dalle parti sociali
E questo e un'indubbia verità quindi apparentemente dovrebbe essere un qualche cosa che viene lasciato alle parti sociali però subito dopo si viene a dire
A
Con l'applicazione del cuneo e con l'esempio che lui stesso ha fatto del cuneo ma se io utilizzo il cuneo in maniera diversa per far tra optare o per far preferire certe scelte piuttosto che altre
Beh io lascio fare per completare il discorso la regolazione contrattuale alle parti sociali ma nello stesso tempo io utilizzo evidentemente questo per agire con delle politiche economiche per far ottenere certi risultati piuttosto che altri innestando Pink su questa condizione di partenza quindi le due cose non possono essere evidentemente tenute staccate
è ben vero che il punto di partenza se due vogliono mettersi d'accordo non vogliono mettersi d'accordo non possiamo obbligare a fare
Però evidentemente stiamo parlando di un meccanismo di concertazione la quale concertazione appunto prevede tre soggetti e non soltanto due soggetti quindi un innesto della parte politica della parte del Governo a qualunque livello essa sia
Agisce in maniera tale e ponendo delle su una base contrattuale fatta dalle due parti ma imponendo determinati
Regole che condizionano le scelte delle due parti stesse questo credo che sia il meccanismo più utile per riuscire ad ottenere appunto una concertazione che porti ad alcuno sviluppo
Del del Paese ecco
Tutto quando noi parliamo appunto contributi costo del lavoro stabile nonostante stiamo utilizzando esattamente questo meccanismo quindi è ben vero
Regolazione contrattuale parte dalle parti sociali ma se su questa innestiamo una politica di governo ecco che agiamo Conte le politiche del lavoro con delle politiche economiche vere e proprie
Politiche del lavoro che passano attraverso il meccanismo la struttura della concertazione e che quindi vedono coinvolti e quindi condividere le scelte e la responsabilità tutti e tre questi soggetti ma questo deve essere credo l'obiettivo
Non direi altrettanti minuti sono pochi e di grazie grazie seri no grazie tutti voi è stato credo abbiamo fatto abbiamo vedo qualcosa in più grazie a tutti i partecipanti e a voi arrivederci Casini
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