Intervista ad Emilio Gentile sull'antipolitica di Beppe Grillo e sulla citazione dell'8 settembre 1943, sull'anniversario del 20 settembre 1870

Si continua a discutere delle dichiarazioni della manifestazione di Beppe Grillo dello scorso
Otto settembre eppure si è discusso della della notazione della menzione che Beppe Grillo ha fatto sull'otto settembre del mille novecento quarantatré mentre non si discute del venti settembre mille otto do settanta in un'altra importantissima data storica appunto in cui si ricorda la breccia di Porta Pia noi di queste
Due temi ieri della discussione dell'uso della storia che si fa
Nella discussione pubblica ne discusse discussione politica ne vogliamo parlare con il professore Emilio gentile che i nostri microfoni buongiorno professore o lavori Emilio Gentile è Doors ente di storia contemporanea all'Università la Sapienza di Roma ed è autore di importanti studi proprio sul periodo fascista sul periodo del
Sugli anni quaranta ha scritto molti
Saggi su questa idea e se anche occupato del questione delle religioni e della politica
Titolo appunto su questo è le religioni della politica fra democrazie e totalitarismi quindi volevamo partire un po'
Da questo punto cioè dall'uso che si fa della storia e della mancata conoscenza che appunto
Non c'è conoscenza la storia nella discussione pubblica professore lei che cosa pensa di questo tema
Ma penso che in genere l'uso politico pubblico della storia ha quasi sempre collegamento con l'ignoranza della storia stesse perché
Per il fatto stesso che venga asservita giustificare o a sostenere o a combattere
Delle questioni politiche contingenti viene naturalmente quasi inevitabilmente impiegata servire a questo scopo e quindi se non è una storia ignorata è una storia maltrattata perché possa servire a giustificare
Qualche esigenza contemporanea o addirittura come accaduto in questi giorni
A giustificare degli analogiche e dei richiami al passato e bellissimo come qualunquismo verismo come fascismo senza che questo abbia un minimo di scontro in una verifica storica
Elementari sì ma che si può fare
Basta vedere la differenza enorme del contesto fra ciò che accade oggi con il fenomeno della protesta innescata da Grillo e quello che era il fenomeno del qualunquismo all'indomani della
Fine della seconda guerra mondiale possiamo tracciare in qualche tratto di questa di questa distinzione credente ma la distinzione è molto semplice proprio nel contesto storico il fenomeno del qualunquismo ha origine in un'Italia che esce da una
Disfatta militare che arriva quasi che aveva devastato il Paese quasi distrutto il sentimento di appartenenza ad una unità nazionale il motivo principale del qualunquismo era il rifiuto del concetto di Stato nazione il rifiuto del concetto di patria e rifiuti o di qualsiasi entità che pretendesse di sovrapporsi al nome di sacri principi a quella che era la vita elementare dell'individuerà se accetta di richiamo a vivere la vita degli ivi dual lontano di tutto ciò che era stato
Il grande tumulto della storia contemporanea delle grandi idealità dei grandi ideali con la colare con la maiuscola e quindi con un richiamo
E in questo senso effettivamente contrario alla politica perché la politica era lo scenario delle grandi collettività che si combattevano
E poi da Sheva dal rifiuto di quella che veniva considerata la usurpazione del potere dell'individuo qualunque da tasse dei partiti che avevano dato vita allo Stato repubblicano
Quindi era una posizione che si giustificava molto con il la situazione del momento perché crea talmente contingente del siamo visti quando questa situazione viene a superarmi rapide superata
Metto in questo momento lei ovviamente identifica dei tratti molto diverso va assolutamente diverso io poi penso sempre che sia un'enorme errore anche politico quello di avvalerci per una sorta di inerzia di qua
Il ticket del passato per capire volevo dire presente perché e diciamo che questo fenomeno iniziato con l'attore Grillo è qualunquismo Berlusconi e qualunquismo proprie qualunquismo
La Democrazia Cristiana e quale sia il qualunquismo allora è una sorta di
Costante e permanente così come lo è il fascicolo si finisce col non capire nulla
La storia sede fondarsi sulla capacità di distinguere ma ancora di più deve
Basarsi su questa capacità la politica perché si confonde fenomeni nuovi con Conforama di vecchi e pensa di applicare le stesse di ceto addirittura di negare la novità di questi fenomeni
è pessima politiche approvi e può avere pessimi risultati certo Guidi nell'interpretazione
Passa anche dall'analisi dallo studio della storia in questi termini secondo lei
Certo
Dallo studio della storia innanzitutto dobbiamo capire che cosa è stata la storia e cosa sono stati effettivamente gli avvenimenti del passato ma questo dovrebbe aiutarci per non confondere con una sorta di
Ripeto inerzia concettuale fenomeni nuovi con etichette vecchie il fenomeno a cui si chiama oggi da quello che apparendo attraverso nessun parlando araldici anche sociologiche nel caso di dirlo era un fenomeno che riguarda principalmente elettori definisce
Mentre il fenomeno del qualunquismo riguardava principalmente elettori della destra moderata conservatrice neo fascista quindi già da questo punto di vista non ha alcun senso
Applicare una categoria
Perché veniva
Usata per un fenomeno di quelli proporzioni e di quelle componenti sociali e in quel contesto come un fenomeno completamente diverso completamente vuoto anche se alcuni elementi possono essere simili ma le analogie non sono spiegazioni alza al teste
I impediscono di avere delle spiegazioni razionali e storicamente corrette ecco ma la la menzione che affatto Grillo all'otto settembre a
Ma comunque e in qualche modo è un posto concertante perché nei toni non sembrava diciamo quella tipicamente signora che magari può venire da una certa cultura o da certa storiografia che ha interessato per esempio il mondo era finito
E curioso ossessiva associato l'otto settembre ad un nuovo rinascimento se guardiamo alle conseguenze immediate dello stop settembre sono state
Lo sfascio dello Stato nazionale la disgregazione dell'unità d'Italia la quel due anni di guerra civile feroci sì ma
E poi il prodotto di quella che della polemica contro i partiti si chiama la partitocrazia lo Stato accentratore e quindi da questo punto di vista direi che l'otto settembre ha avuto come risultato esattamente ciò che Grillo vorrei dirlo posto di quello che dico quali pendono Rinascimento ma una guerra civile la
Più tragica guerra civile della nazione lo sfascio della le sentimento di solidarietà collettivo a cui ovviamente ha reagito la Resistenza ma
Il crollo del qualunquismo ha reagito contro la resistenza attribuendo la resistenza all'usurpazione del potere dell'individuo qualunque dell'uomo qualunque il nome di un gruppo di partiti partiti dell'Iraq
Della Comitato di liberazione nazionale che sequestra la politica e la battono
Cominciando a lungo più della partitocrazia
Quindi mi sembra che l'analogia tra Rinascimento e otto settembre difficilmente si possa reggere ma ancor meno correggere l'otto settembre legato ad una liberazione della società dal uso dei partiti con l'otto settembre i partiti ritorna nella vita politica italiana ed riconquista no che conquistano quel ruolo che a loro compete in uno Stato moderno e democratico
Ecco professore questo per quanto riguarda l'otto settembre quarantatré mentre come abbiamo detto in apertura poco si dice sul venti settembre mille ottocentosettanta una data che sembra dimenticata
Sia sui giornali l'opinione pubblica sia un po'dagli italiani le conseguenze di questa tacere questa dimenticanza detesto Grillo sia la conseguenza di quel lungo fenomeno
Che io chiamo l'obbligo della nazione e che se mi permette di citare un mio libro che ho analizzato in un libro intitolato la grande Italia ha scelto il declino del mito della nazione del ventesimo secolo
Fino a qualche decennio fa fiera rianimato il dibattito sull'esistenza o meno della Nazione italiana
Che la nazione italiana era mai esistita solitaria esistite rischiava di c'è pare di essere una nazione e che rapporto c'era farla storia degli italiani come popolazioni che abitano la penisola e la storia dell'Italia ricopre un popolo che sente di avere una memoria comune una tradizione comune uno scopo comune
Si è parlato a lungo dico della crisi della Nazione italiana e ci sono stati anche nobili generosi appelli a
Scrivere una storia condivido essa a rianimare lo spirito nazionale e la presidenza del Presidente Ciampi addirittura cercato di istituire una sorta di religione civile della patria
Però mi domando come sottotraccia possibile costruire questa religione civile della patria questa memoria comune che dovrebbe essere poi
L'accettare che alcune date fondamentali della storia di questo Paese
Anche se sono state contestate agli inizi fanno parte oggi per i motivi fondamentali per i quali esiste lo Stato italiano e gli italiani possano dirsi una nazione
E difficile
Che si possa escludere da queste date fondamentali il venti settembre che sconti l'unificazione italiana dando Roma Capitale e libera il papato spesso c'è una grande religione universale dal peso ormai anacronistico della teocrazia
E quindi ancora una volta si può interpretare questo uso mancato in questo caso mancato uso della memoria magari proprio dal PATI e hanno in questi momenti proprio in in questo senso cioè nel non accettare che quello è un simbolo della laicità dello Stato italiano
Ma indubbiamente la conquista di Roma
La liberazione del papato dalla teocrazia il riconoscimento dell'Unità d'Italia ha richiesto da parte della Chiesa cattolica un travaglio molto lungo
Però dal mille novecentoventinove la Chiesa ha riconosciuto lo Stato italiano forse sarebbe opportuno che sia la Chiesa che lo Stato riconoscessero che la data del venti settembre era la data in cui il potere spirituale
Veniva liberato dal gravame del potere temporale e il potere temporale non assumeva nessuna pretesa di essere un potere religioso
Quindi la separazione fra lo Stato e la Chiesa garanzia della libertà della religione ma anche garanzie della libertà dello Stato soprattutto
Nell'alto a vantaggio della libertà del cittadino va bene professore la ringraziamo molto a risentirla presto che a Radio Radicale un buon proseguimento con i programmi di Radio Radicale ai nostri ascoltatori
Arrivederci