La grande impresa nel mondo

Scusate per il piccolo ritardo vogliamo cominciare io sono Simonaggio Vannozzi sono
Diciamo di comunità sono coordinatrice nazionale di comunità studi mila e due
E abbiamo organizzato questa serie di convegni che si intitolano la realtà dell'utopia
L'attualità di Adriano Olivetti
Questo è il
Terzo convegno che viene fatto
E parliamo di grande impresa nel mondo la grande impresa diciamo la Olivetti l'aveva fatta a suo tempo negli anni Cinquanta Sessa anche quaranta cinquanta e sessanta
Poi piano piano diciamo le cose sono poi cambiate con la morte di di Adriano Olivetti
Io in questo momento do la parola all'avvocato Davide Garigliano perché so che ha degli impegni successivi ed essendo il padrone di casa avremmo piacere di
Avere il suo benvenuto
Grazie grazie
L'Associazione Comunità si due mila e due per aver scelto questo palazzo per questa importante
Convegno che ricorda una una figura estremamente importante una figura di piemontese
Che ha lasciato una traccia nel suo tempo oltre che la lascia ancora oggi è la dimostrazione è che siamo qui oggi in un convegno autorevole e non è l'unica
Delle occasioni in cui si parlassi era mentre si commemora si studia la figura di Adriano Olivetti
Figura che è scomparsa prematuramente poteva ancora lasciare
Una grande traccio una grande testimonianza scomparsa prematuramente a febbraio del sessanta
Ed è una figura di imprenditore
No lato ma anche di uomo politico di uomo soprattutto di grande
Impegno civile un uomo
E non sono tanti che punisce decapé ha unito le capacità manageriali che hanno portato lì la Olivetti imprese che portano a suo nome del suo tempo essere l'azienda leader mondiale dei prodotti per ufficio macchia
Parallelamente mantenute coltivato la passione
Per ciò che lo circondava per la Società per l'impegno sociale
E ha sempre cercato di fare tutto su come si potesse armonizzare lo sviluppo industriale a cui lui
Lavorano instancabilmente con la sua impresa con l'affermazione dei diritti umani e con la democrazia partecipativa
Non capita spesso che imprenditori scrivano dei testi come
L'ordine politico delle comunità
Un testo che e considerato la base teorica per un'idea federalista dello Stato un'idea su cui ancora oggi in particolare al Presidente la Giunta regionale Mercedes Bresso si sta lavorando
Un'idea tutte concentrate sul concetto delle comunità unica che non poteva
Non in qualche modo ricalcare ecco l'esperienza
In quel momento vissuta dalle vissuta nel Canavese
Dell'unità territoriale culturalmente omogenee economicamente autonome è un'idea che forse meriterebbe riprenderemo anche oggi sul versante dei rapporti istituzionali che né di centro
Nel quarantotto fondò il movimento comunità questo movimento che in qualche modo oggi l'associazione fare vivere attraverso queste iniziative
Figure di questo tipo non ce ne sono molte
In Piemonte penso
Mi viene in mente
Quando si parla di rete un'altra grande figura quella di Riccardo Guarino che qui è stato un po'al padrone di casa perché
Questo palazzo come sapete è appartenuto per una fase
Del della sua storia anche Riccardo guardi Riccardo Guarino e alla SNIA viscosa quindi sono si tratterà anche quindi un'altra figura
Di imprenditore di genio
Anomalo perché fuoriesce anche dall'abito della managerialità per occuparsi di ciò che lo circonda di colture di comunità e di attività sociali
Quindi grazie davvero di averlo fatto quindi siamo onorati che si possa discutere in questa sede
Di personalità eminenti del Piemonte delle ricchezze del Piemonte delle sue eccellenze sicuramente a fine anno Olivetti per mi spiace non poter accompagnare questa discussione oggi
Come sapete il Consiglio regionale impegnato in una fase
Non propriamente tranquilla nei propri lavori a causa dell'approvazione del Piano Sanitario e con la democrazia porta
Dietro di sé anche le difficoltà di arrivare a delle sintesi laddove ci siano momenti sovraccarichi
Di tensioni di pathos o di posizioni differenti quindi se ne
Mi toccherà dare dieci in poi presiedere il Consiglio regionale ma sicuramente la Presidente Bresso potrà portare l'autorevole voce
Della Regione anche su quello che il sottotitolo del convegno e la grande impresa nel mondo e quindi anche l'impegno nostro impegno di tutta la Regione Piemonte
Per far sì che d'impresa piemontese possa tornare continuare ad avere come è stata la limiti grandi imprese che sono leader
Nel mondo che siano rispettate nel mondo che sono il marchio del Piemonte nel mondo questo è un auspicio che ovviamente tutti partiamo nel cuore
Un'esperienza e per i veti passo capacità manageriale realizzato e insomma ci auguriamo che tanti imprenditori supporto anche delle organizzazioni pubbliche possano continuare questa presenza nel mondo fondamentale
Per il bene della nostra comunità grazie con convegni
Adesso credo che la
E attivo presso sensi credo che la Presidente Bresso ci dirà qualche parola perché da piemontese e essendo giocando in casa diciamo per certi versi
Ci dica le sue parole di
Di introduzione di buon lavoro
Intanto anche da parte mia un ringraziamento per avere scelto la Regione Piemonte la sede del Consiglio regionale per questa per questa riflessione noi siamo
Molto affezionati non solo al ricordo di Adriano Olivetti e della
Suo percorso o imprenditoriale e anche anche politico
Ma stiamo lavorando anche in occasione del del centenario non solo ovviamente a ricostruire una presenza
In Piemonte in particolare ad Ivrea di studi che permetta di
Proseguire una riflessione in qualche modo di
Capitalizzare davvero in una regione che forse non l'ha mai fatto del tutto
Il il lascito di di Adriano Olivetti
E in particolare con la Fondazione Olivetti ma con il contributo anche di soggetti nuovi che nel
In questi anni sono arrivati sul nostro territorio
Soggetti enti che come il Politecnico alla Regione la
La Fondazione soggetti nuovi come Microsoft che si è
Insediata con un solo centro di ricerca il Politecnico e con la fondazione
Cioè no con la Compagnia di San Paolo
Stiamo apparendo ad Ivrea nella
In una sede messa a disposizione della fondi sono rivetti da lauro libretti
Un un centro di
Riflessione sugli
Gli assetti intangibili cioè
Di riflessione sul ruolo
Che
Tutti gli intangibili a partire dalle dalle persone da quello che viene
Che poi si è chiamato a capitale umano ma che sono le persone coloro che
Nella che fanno che fanno l'azienda
Ma non solo ovviamente il sapere la ricerca i valori di organizzazione la la qualità del dell'organizzazione dell'azienda tutto ciò che non non rappresenta capitale finanziario capitali fisso ma che un capitale reale dell'impresa che è la forza maggiore nella maggior parte dei casi dell'impresa
E che viene raramente raramente studiato e che ancora oggi malgrado alcune proposte dell'Unione europea non viene incorporato nella nel capitale di impresa
E se riflettiamo alle vicende più recenti della
Della nostra regione del nostre grandi impresa in particolare alle vicende FIAT emerge immediatamente come la fortuna di un'azienda siano le persone ancora prima del dei capitali
Quando le persone hanno la capacità di
A rimotivare
Tutti i partecipanti al processo produttivo hanno la capacità di individuare nuovi percorsi produttivi e nuove
Che costruiscono nuove capacità di organizzazioni imprenditoriali le cose le cose cambiano il cambiano solo
Spero in base a questi valori intangibili che sono le persone credo che questa fosse una delle grandi acquisizioni di Adriano Olivetti dell'Olivetti tutta la storia della Olivetti è stata una storia di valorizzazione delle persone del territorio cioè di questi asset intangibili che un'impresa
E e che non deve mai dimenticare quindi noi stiamo lavorando
Con la Fondazione rivetti in in questa direzione non solo diciamo per gli aspetti contabili come inserire questi valori nella contabilità di impresa ma per dire gli aspetti di di acculturazione del nostro sistema imprenditoriale in questa in questa direzione troppo spesso
Sono trascurati naturalmente non parlo solo del persone ma anche per esempio del capitale che costituisce la ricerca che di nuovo è
Come sapete molto sottovalutato nel nel nostro Paese
La vostra riflessione di oggi legata soprattutto al al ruolo della grande impresa quindi alle
Alle sfide globali a come noi possiamo affrontarle è un tema di grandissimo rilievo perché
Come tutti sappiamo le nostre grandi imprese sono poche
La
Probabilmente
La filosofia
Della delle privatizzazioni non è stata non è stata felice e quindi
Le poche grandi imprese che erano le imprese di Stato sono state
Smantellate venduti o spezzate senza costituire del dei nuovi polli di capacità imprenditoriale se non in rari casi e di quindi capacità altri presenza sui mercati globali
Sta emergendo e forse questo può essere una un elemento di discussione anche per voi in questa giornata
Certamente per noi un momento di di riflessione è un elemento di riflessione
Sta emergendo una particolarità del sistema Italia che è quella
Delle
Pelle che così sono le cosiddette piccole o medie multinazionali cioè
In prese certamente non delle dimensioni del tradizionali
Multinazionali ma che hanno una capacità di stare sui mercati globali
Di starci con
Con grinta con capitale umano di qualità con asset intangibili di grande valore tra questi asset di grande valore
Intangibili c'è certamente il made in Italy cioè il fatto di veri
Imparato a fare del delle essere italiani nulli
Un disvalore ma un valore
E e su questo io credo che bisogna lavorare difficile per il nostro Paese
Dare origine alle grandi multinazionali del tipo di quelle che oggi si spartiscono i mercati mondiali però la presenza
Di una serie di dinamiche medie multinazionali può essere un grande contributo all'ente al
Enorme quantità di nostre piccole e medie imprese per aiutarle per fare sistema per aiutarle a crescere e a stare sui mercati globali
In Piemonte come sapete è una Regione tra le più aperte abbiamo il
Massimo tasso sia di
Impresa e piemontesi che investono all'estero sia di imprese estere che investono in Piemonte rispetto al resto del Paese
E ancora basso invece esercita compariamo da altre parti del mondo però certamente siamo uno dei luoghi da cui questa rinnovata capacità di stare sui mercati globali del nostro Paese
Risanata l'economia adattata alla nostra economia ed è stata una cosa terrificante molto difficile al all'euro a una moneta stabile cosa difficile per un Paese che si era abituati in tutt'altro modo
Oggi siamo credo nelle condizioni di provare a farcela il Piemonte è tra le Regioni che
Che ci sta provando con un buon investimento fortissimo in ricerca e innovazione che e ovviamente non è un investimento solo pubblico ma è una scelta collettiva nella
Sulla quale stiamo trovando una grande cooperazione da parte del nostro sistema imprenditoriale
E quindi siamo
Molto interessati anche a un'altra riflessione su come
Questa presenza sui mercati globali però
Può possa avvenire
Mantenendo validi alcuni alcuni pilastri che hanno caratterizzato la storia della nostra comunità almeno in alcune sue parti certamente
Nelle nelle porre dire con esso nelle porre chiese con esperienza di Olivetti ma anche in nell'area torinese con
Una
Tradizione della FIAT che negli anni difficili si era andata perdendo ma che sta invece tornando
Alla alla ribalta con
E gli interventi credo molto utili anche dal punto di vista culturale di Marchionne sulla responsabilità sociale dell'impresa ecco come conciliare lui
Una
Capacità dell'impresa di
A riflettere sulla propria responsabilità nei confronti del del delle proprie persone di coloro che lavora con lei ma in generale della società con
La
La durezza e l'aggressività che sono necessarie sui mercati mondiali questa è
Diciamo un contributo italiano ed europeo al alla globalizzazione che credo dobbiamo attrezzarci in qualche modo a dare che penso possa essere
Diciamo la più
Una delle più opportune dei più opportuni modi di ricordare Adriano Olivetti e quella sua capacità di essere al tempo stesso un imprenditore
Globale e un uomo con forti radici sul territorio e con un impegno straordinario
A apportare gli intero territorio dentro processo di sviluppo e non solo e i e a non creare invece
Degli elementi noti di di differenziazione di discontinuità con
La storia le tradizioni quel territorio e soprattutto di disuguaglianza
A livello territoriale credo che
Quell'esperienza sia un'esperienza su cui vale la pena di riflettere perché
Queste sono le caratteristiche con cui noi vogliamo cercare di stare sui mercati globali non vogliamo pagare prezzi
Durissimi e far pagare prezzi durissimi a al a alla nostra popolazione al al nostro capitale umano
Vogliamo però anche essere in grado di farcela perché altrimenti sarei per altri versi rifaremo pagare dei prezzi molto dura
Mi pare sia una bella riflessione e fatta sulla grande impresa e su
Come
Su quali siano le nostre difficoltà io dico sempre noi diamo un limite abbiamo tantissime qualità come piemontesi e con me e come italiani
Una qualità che non abbiamo è l'organizzazione e la capacità di organizzazione su questa cadiamo cadiamo sulla capacità di organizzazione di grandi sistemi per cui
Tutti i nostri grandi sistemi dalla fornitura di energia elettrica al sistema del trasporto pubblico al sistema delle infrastrutture sono caratterizzati da
Scarso organizzazione scarsa capacità Previti previsivo la scarsa capacità di gestione anche di di ciò e di ciò che c'è ma non abbiamo una rete ferroviaria del inferiore
A a quella della maggior parte dei Paesi certo ci sono paesi come la Francia che l'hanno molto migliore ma molti Paesi hanno una rete non tanto diverso dalla nostra ciò che caratterizza la nostra è
La assoluta in Anita della gestione allora c'è un problema di organizzazione dei grandi sistemi e questo forse spiega anche la grande difficoltà per la grande a vivere nel nostro Paese della grande impresa che deve anche vivere
Oltre che di mercati grandi deve anche vivere di capacità organizzative del territorio eccetera capacità del territorio di dare dà risposte infrastrutturali e di e di organizzazione
Questi sono temi che vale la pena a a cui vale la pena di non solo di riflettere ma di cercare di dare una risposta quale possiamo mantenendo la creatività e lei le le capacità
Di adattamento straordinarie che a nostro Paese è la l'adattamento che abbiamo fatto all'euro lo dimostra mantenendo queste caratteristiche però inserire qualche germe in più
Che ci porti nella direzione di una maggiore capacità organizzativa dei grandi sistemi che nel mondo globale assolutamente necessaria grazie buon lavoro
Anch'io
Nel ringraziare della presidente Bresso
Volevo fare una una piccola osservazione che la nostra
La nostra associazione
Prima che di rivendicare diritti e diciamo di
Salvaguardare i diritti acquisiti in periodi in cui la svalutazione della lira eccetera aiutava molto le le esportazioni
Noi rivendichiamo la l'etica del dovere questa è una cosa su cui ci poniamo e su cui
Diciamo spingiamo molto anche verso nei confronti dei partiti politici
L'etica del dovere è un'etica estremamente
Diciamo più importante dell'etica e dei diritti
Adesso
Do le parole a Milena Moshe che
Se voi parlare dal
Sì
Proseguire lì che illustrerà più o meno il la punto di vista di comunità se nei confronti della
Globalizzazione Valentini
Dunque noi ricordiamo oggi l'esperienza della Olivetti con una intenzione molto chiara che non è quella di ricordare o di fare una geografia di quell'esperienza
Né tanto meno di ricordare qualcosa di molto importante ma che è ormai consegnato ad un passato
E in qualche modo ad una mitologia industriale né riteniamo in realtà che in quell'esperienza ci sia molto o no che
Che possa essere utile molti ammonimenti molti insegnamenti per quello che sono le sfide per quelle che sono le sfide del di oggi e del futuro
Riteniamo infatti questo perché Laura la storia della Olivetti soprattutto nel suo periodo più importante che ha coinciso con nelle figure di Camillo Adriano e anche Roberto Olivetti
è una spia è una vicenda che ci consegna una serie di
Punti fermi
Il più importante è sicuramente quello della lungimiranza l'Olivetti non è stata un'impresa che si è limitata nei suoi finì nelle sue nelle sue proiezioni verso il futuro e verso l'esterno
Ha avuto nel vigilanza rara per il sistema industriale e di quel periodo ed anche purtroppo per buona parte di quello del nostro
Non possiamo dimenticare che già nel mille novecentocinquantanove diritti fonda la sua a
Consociata americana e non possiamo dimenticare che la fonte nel momento in cui questo Paese non Paese uscito sconfitto dalla guerra che si portava dietro innumerevoli ferite
Ed una con
Un'opinione di sé che all'estero non era certo molto lusinghiera credo che tutti ricordiamo De Gasperi che chiese all'ONU
Fece appello alla cortese dei suoi interlocutori per ottenere attenzione questo dà la misura di quanto
Olivetti invece forse coraggioso
Per così dire ma non era un coraggio dettato dell'impotenza e un coraggio dettato dalla lungimiranza e da cosa molto più importante questo perché fin dalla sua fondazione ad opere di Camillo
Una delle sue componenti fondamentali fu proprio la volontà di imparare da chi era sul mercato da prima di conoscere meglio quei metodi di lavorazione di migliorarli di adattarle le realtà
Locali in quel momento e poi via via lo alle realtà internazionali e di crescere insieme a tutto il territorio che lo circondava crescere migliorare superare i propri concorrenti questa è sempre stata
Una linea conduttrice di quella di questa impresa ed è quella che va apportata a svilupparsi
Nel mondo
Ci sono altri profili importanti che non sono sono strettamente legati a quella che era la concezione di un'impresa che non vive avulsa
Dal resto del mondo che non è una soltanto una macchina da profitti che influenza la società in cui vive in cui opera e che da essa influenzate quindi della deve avere un rapporto continuo sui moti co
Che porti
Chi l'ha circa Lello società che la circonda ed essa stessa
Accrescere sotto ogni profilo sociale economico perché non dobbiamo dimenticare che la Olivetti è stata un'impresa vincente dal punto di vista
Economico presa dall'impresa che si è affermata sui mercati mondiali approfittando anche delle debolezze temporanee dovute anche a congiunture internazionali e degli altri concorrenti questo dimostra che
Quando noi parliamo di Olivetti da me
Sottolineandone soltanto o spot più che altro lo spirito sociale qualche volta facciamo anche un torto alla maestria Di Camillo di Adriano
Nella nella conduzione degli affari e nell'affermazione sui mercati
E c'è un altro profilo che purtroppo è troppo spesso negletto dal da parte della nostra imprenditoria l'importanza che viene che è stata data soprattutto da Adriano al lavoro intellettuale
Lavoro intellettuale con Adriano è stato estremamente valorizzato e quando io parlo di lavoro intellettuale non mi riferisco soltanto agli ingegneri o ai tecnici diciamo così mi riferisco anche a tutte quelle figure
Che potevano sembrare di primo input prima battuta assai poco o come dire funzionali a quell'impresa e al tipo di prodotti che essa costruiva ma che erano in realtà importantissime e perché rispondevano
Alla visione di un'impresa che non è solo una macchina da profitti ma che cresce insieme la scelta la società che la circonda
Ma soprattutto servivano anche ad un'altra cosa
I giovani intellettuali assunti in massa alla Olivetti alcuni provenienti dalle più disparate esperienze che spesso
Provocarono anche alcune critiche qualche
Come dire qualche elisione perché sembravano così lontani da quelle realtà erano delle sensibilissimi antenne servivano a capire i movimenti del mondo quello che stava avvenendo quello che sarebbe avvenuto accogliere da anticipare
Tendenze bisogni
Necessità Lini di sviluppo
Non dobbiamo dimenticare per esempio
Che l'attività anche dito Riale che Adriano Olivetti sviluppo così
Fortemente serviva anche acquisto a raccogliere intelligenze a lavorare su quello che queste intelligenze riuscivano a captare per il futuro early elaborarlo
Non è un caso che se ne dell'inizio della Olivetti tecniche organizzazioni comparve un articolo di Massimo finiti caro matematico del CNR che introdusse diciamo così l'informatica in questo Paese cara macchine che pensa né che fanno pensare
E questo fu lo spunto per cui la Olivetti sì avviò nel campo dell'informatica colmando in brevissimo tempo grazie alla fortissima volontà di Adriano
Di Roberto suo figlio e di Dino Olivetti
Un divario con gli Stati Uniti che erano
In più grandi erano principale concorrente che sembrava incolmabili in quel momento in pochi anni questo divario fu colmato e fu colmato anche finanziando ricerche in ambito pubblico anche quando quelle ricerche fu andavano su binari si svolgevano su
Direttrici che potevano non essere immediatamente utilizzabili a livello industriale e commerciale
Questa però all'inizio anche di una la dimentica anche la
Una delle più amare lezioni della sarà dell'Olivetti
Quando Adriano Olivetti Mori in un momento in cui la sua azienda aveva appunto cominciava ad essere concorrenziali anzi ormai lo era soprattutto sui grandi sistemi informatici con nelle più importanti aziende del degli Stati Uniti
Questi progetti furono un Popper
Qui ci sono molte diciamo così teoria riguarda io DOP per scontata la buona fede di tutti diciamo così
Ma non possiamo non tacere che in una certa
Ignoranza qualche limite intellettuale di troppo una certa miopia da parte della politica da parte del contesto industriale
Fece sì che molti di quei progetti quelli più promettenti quelli avrebbero consentito al sistema industriale italiano di affermarsi sui mercati così importanti oggi
Quindi anche qui troviamo il segno tangibile ANSA che non c'è stata da parte di molti
Quei pregiati furono abbandonati furono abbandonati perché si preferirono si preferì puntare su cose più consolidate che potevano dare maggiori garanzie di profitto questa è la lezione forse più più importante da imparare
Non è stato soltanto un fatto aziendale interno qui ci dà il segno della mancanza di comprensione del contesto industriale e politico
Una società che non era sufficientemente cresciuta per comprendere quello che quell'impresa stava facendo
E dove questo poteva portare
Quindi
è vero quello che teorizzare diventi l'azienda non è avulsa la fabbrica non è avulsa dal resto del mondo non è avulsa dal dal mondo in cui vive se cresce quel mondo cresce anche lei se quel mondo non cresce per quanto lei passassero avanzata
Sarà costretta in qualche modo a ridimensionare le sue aspirazioni a ridimensionare le sue possibilità le sue capacità
Forse se noi fossimo stati come Paese all'altezza delle Olivetti non avremmo consegnato questa storia a uno scaffale che fin troppo affollato di occasioni perdute mancate
Forse oggi potremmo guardare al nostro futuro industriali imprenditoriali economico con un po'più di ottimismo grazie
A questo punto io credo di dover non dover è un piacere dare la parola a Giovanni Pd
Che è stato diciamo uno degli artefici della internazionalizzazione della della Olivetti
E che ha diretto il il direzione del comprensorio industriale del Messico e successivamente la direzione delle produzioni italiane ed estere dei prodotti per ufficio
Ingegnere a al avuto grande parte nella Olivetti e a questo punto gli cedo la parola per spiegarci
Come la Olivetti si è internazionalizzata
Grazie
Buongiorno
Ecco devo fare un primo scusa non ho potuto rinunciare a proiettare una serie di diapositive perché credo che ci sia una serie di dati
Che
Spiegati solamente a braccio non davano
La sensazione profonda delle dinamiche di cui volevo parlare
Parlare delle grandi imprese nel mondo io
Il tuo libro sulla sua sulla lo sviluppo del sistema induce a Olivetti dal cinquanta al novanta perché il cinquanta perché novanta perché il cinquanta e comincia l'avventura internazionale dell'Olivetti
Vedremo di dati fra poco il novanta
E ancora l'Olivetti un'impresa industriale di anni del novanta sono anni ti uscita da un sistema industriale ingresso nel sistema dei servizi telefonici ecco
Quindi mi novecentonovanta è un anno o spartiacque di questo tipo di discorso
è chiaro che parlare di questa cosa di questa cosa in questo contesto
Ha molte ragioni
Quanto parleremo di ciò che succede negli anni Cinquanta e Sessanta dobbiamo dire che l'Olivetti e una delle
Poche aziende interviene che fanno investimenti diretti all'estero si possono contare sulla vita di una mano
Abbia impresa e che in quell'epoca fanno investimenti diretti all'estero e quindi credo che sia
Giusto questo tipo di riferimento ma per dare un contributo utile dal passato alloggi al futuro
Il taglio con cui vorrei tracciare questo tipo di percorso è se volete duplice
Voi capite che in un arco di tempo di questo tipo e lo vedremo cambiano tante cose
E allora in qualche maniera il taglio che vorrei seguire e come lo ridetti adattato la sua strategia di competitività
E come di conseguenza a cambiato e strategia allocative del suo complesso industriale nel mondo no ecco questo è il taglio molto particolare non parleremo di produttività in senso stretto non parleremo di architettura non prenderemo in tecnologia se non per le parti che sono rilevanti nella vita dell'impresa
Ecco taglieremo questo atto suo tutto per mettere in evidenza questa capacità di adattamento a circostanze completamente diverse che nell'arco di questi quarant'anni hanno visto la vita dell'ordine
Allora intanto presentiamo l'Olivetti del mille novecentonovanta e un'azienda
Che è presente nel mondo
Più in questa bruttissima piantina vedete
Da un lato le allocazioni industriali le allocazioni della lo sviluppo
Le sedi delle consociate commerciali e dirette e le presenza come agenti ma sintetizzo
Ci sono in Olivetti nel mille novecentonovanta cinquantaquattro mila occupati
Il fatturato è di circa nove mila miliardi Ilire
è presente in trentasei paesi diretti
Cioè con una propria organizzazione di proprie consociate
è presente in altri ottantuno Paesi come ariete degli agenti vedete rete degli agenti copre soprattutto l'Africa il vicino Oriente qualcosa del del della situazione vicino rabbia in via
Ecco
A complessivamente cinquantuno centri industriali che sono gli stabilimenti produttivi principali e più tutta una serie di attività industriali legate alla componentistica che è presente nei vari inevasi vari Paesi
La la popolazione industriale è di di otto mila persone
La ricerca e sviluppo all'interno dei cinquantaquattro mila occupati quattro mila ricercatori e circa il sette otto per cento del personale è una percentuale
Molto rara nelle imprese italiane e un sette otto per cento del proprio personale dedicato alla ricerca di sviluppo
Vediamo un momentino non si può non andare a vedere
Anche i prodotti di questa di questa Riva Olivetti durante questo anno ad inizio vedete cioè il calcolo
Lo scrivere le contabili che sono macchine per la prima meccanizzazione della contabilità aziendale le telescriventi
Macchine che ha un lentamente un grosso ceppo di provenienza dallo scrivere
Queste macchine sono meccaniche
Cioè pigliano beh una materia povera come l'acciaio di lamiera obtorto ignori e Barreto armeria e lo trasformo in un prodotto finito parleremo qualche cosa di questo miracolo della genialità con cui questo viene fatto
Queste macchine
Vanno benissimo sono non certamente della eccellenza dei prodotti una delle chiavi della espansione dell'Olivetti di cui parliamo sto per parlare in qualche maniera la genialità delle sua macchine alla loro competitività
Alla fine degli anni Sessanta con l'inizio degli anni Settanta i prodotti dell'Olivetti prodotti per ufficio cambiano tecnologia nel giro di un decennio
Cominciando con le macchine da calcolo la gloriosa programmati trentuno del mio novecentosessantacinque il primo computer da tavolo
Poi per le passare alle contabili ecco all'inizio dell'andamento settanta sono già macchine elettroniche lungo il mille novecentosettanta anche le telescriventi diventeranno elettroniche
Alla fine del decennio mille novecentosettantotto anche le macchine per scrivere diventeranno elettroniche anzi lo anticipo
Do rivetti sarà la prima al mondo immettere nel mercato una macchina per scrivere Elettronica mille novecentosettantotto
Ma vedete ahimè non è finita lì
Gli anni Ottanta sono invece caratterizzati dalla
Come potrei dire invasione del settore dei prodotti per ufficio da parte dell'informatica Informatica sta riducendo le sue dimensioni sta riducendo la complessità dei suoi prodotti in senso ingombro non complessità di carattere logico e invade il settore dei prodotti per ufficio
E in particolare solo le contabili elettroniche dell'Olivetti che diventano sistemi
Diventano sistemi nascono i personal computer nascono le necessità di avere periferiche magnetiche stampanti adeguate
Ma anche le intorno all'esperienza delle telescriventi nasce l'esperienza delle reti che collegano questo tipo di macchina vedete sono quarant'anni avventurosi quarant'anni non semplici che dobbiamo considerare
Prodotti per ufficio ma alla fine siamo soprattutto nel settore dell'informatica
Ecco vedete penso riprodotti uliveti il mio centonovanta vedete che il settanta perché settanta cinque settantotto per cento è già
Informatica
L'informatica nelle sue varie versioni personal computer e minima anche periferiche telecomunicazioni e un tredici per cento di software cioè vendendo applicazioni software
Attenzione i prodotti per ufficio rappresento la Colombo ventitré per cento
Non trascurabile quel cinque per cento riscrivere meccanico non sono soldi mille novecentonovanta quattrocentocinquanta miliardi cioè è un fatturato da difendere da conservare da essere presente ecco
Questa è i prodotti dell'Olivetti del mille novecentonovanta un'azienda ormai insediata nel settore dell'informatica d'ufficio un'azienda per leader e un po'troppe o in molti settori tipo per esempio il settore bancario ma presente anche nei settori della distribuzione e presente anche in altri settori molto interessanti da questo punto di vista
Ecco vedete questo e lo sviluppo del fatturato questo è uno dei diagrammi che giudico più interessante per il nostro discorso guardate lo diventi Danny o intanto e tutto fatturato a lire costanti del mille novecentonovanta
Cioè sono lire costanti le fette infrazioni e ci sono stati depurati tramite questa operazione
Vedete meno centocinquanta l'Olivetti a quattrocento miliardi di fatturato a circa sei mila persone
Questo è l'Olivetti che Adriano ha ma sostanzialmente fatto tornando dalla Svizzera dopo le prime
Operazioni di uscita dal
Dal dopoguerra
Nel mille novecentonovanta a nove mila miliardi di fatturato da cinquantasei mila persone cioè quattro mila persone
Questo tasso di sviluppo che moltiplica in per ventidue no circa
Il fatturato un po'corrisponde a un tasso di sviluppo medio del periodo intorno all'otto per cento che mi sembra una cosa gigantesca sul piano
Dello sviluppo industriale no
Ecco allora attenzione da Milano a centocinquanta diciamolo pure l'Olivetti è
Una medio grande azienda italiana ma
Il settanta per cento del suo fatturato è fatto in Italia
Sostanzialmente allocata in Italia come fabbriche ci sono due fabbriche una di tradizione quella di Barcellona e un'altra appresa nemmeno centoquarantasette atteso fabbrica di Glasgow per entrare nel mercato inglese per il resto è un'azienda sostanzialmente in Italia
Carminati questo grande percorso degli anni sessanta e settanta che hanno
Rispetto all'otto per cento addirittura lo diremo poi un dodici per cento di tasso di incremento annuo medio che è una cosa gigantesca sì
Sì pensiamo a
Tasti attuali di sviluppo dei nostri settori
Ecco vedete e ci sono delle piccole discontinuità non è una retta così completa vedete che dagli anni settanta ottanta c'è il tema
Elettronica di prodotti che diventano elettronici poi dopo gli anni ottanta fra gli ottanta tutti gli anni Ottanta sono gli anni della grande informatica tutte l'ingresso nell'informatica
Allora questo
Questo elemento deve dare un'idea
Come potrei dire della forte dinamica di uno sviluppo di venti
Che credo sia da notare primo tra quegli elementi un po'di stupore nonché una storia di questo tipo in qualche maniera sottolinea stupore di una dinamica così forte così costante tutto sommato
Anche di fronte ai grandi cambiamenti che ho appena descritto nella logica dei prodotti
Ecco Man
Questi
Per questa come potrei dire questa grande sviluppo deve trovare le sue origini non c'è dubbio che vi è nella penetrazione internazionale dell'Olivetti nella sua espansione
Vedremo che già nel mille novecento
Su settanta l'Olivetti è presente in trenta consociate estere con la sua attività di vendita diretta
Ecco vedremo che alla radice di questa grande espansione commerciale c'è una strategia industriale assolutamente indispensabile se si volevano conseguire questi risultati
Ecco questo in un diagramma assolutamente drammatico
Vedete dall'occupazione dell'Olivetti sia in Italia che all'estero e qui è facile vedere che
La col discontinuità è una discontinuità di carattere drammatico rivetti arriva l'intento settantuno ad avere quasi settantacinque mila occupati
E
Successivamente nel passaggio dalla meccanica all'elettronica la disoccupazione tecnologica fa perdere Olivetti nel giro di
Nel giro di un quindicennio circa venticinque mila persone né sono difficoltà grandi vedete
L'Olivetti ha un grande espansione all'estero nel mille novecentosessanta la preoccupazione estera supera l'occupazione italiana e
La grande riduzione avviene soprattutto all'estero ma anche evidentemente anche in Italia si chiudono stabilmente non è soltanto un link dimagrimento fisiologico si chiudono drammaticamente stabilimenti e
Tipo quello di Argentina dimenticarlo si chiudono stabilimenti per tutta una serie di motivi legati a
Cambiamento di tipo tecnologico
Ecco che quindi dobbiamo pensare non a o una come i poteri è uno sviluppo armonioso e ma uno sviluppo drammatico di fasi completamente diverse che hanno quindi una successione diverso
Ecco credo che si possano i siamo arrivati oggi dal punto centrale se volete di questa presentazione si è una fase iniziale di sviluppo dei mercati che va dal mille novecentocinquanta al mille novecentosessantotto
Vi è una fase di razionalizzazione produttiva perché
Vedete intanto questa fase una fase di espansione incredibile passiamo da cinque stabilimenti a ventuno stabilimenti del mille novecentosessantotto uso questi indice per far capire cosa vuol dire questo tipo di fase
Attenzione come scaffali sei in quegli anni è contrassegnata dal fatto
Che vado a vendere
In prodotti settori regioni nazioni che hanno una politica protezionistica forte
E
Sia come potrei dire mercati realmente protetti da aprire doganali pesanti sia mercati condizionanti dove o si è
Costruttori locali o non si vende o non si vende affronteremo questo tipo di discorso anch'
Ecco allora da questo punto di vista la strategia di penetrazione commerciale a come strumento fondamentale di penetrazione una strategia di penetrazione industriale senza la quale
Non si fida acquisizione del mercato locale
Ecco però che
Questo tipo di strategia industriale crea stabilimenti molti prodotto cioè ciascuno
Fa più prodotti quelli da vendere nel mercato locale ma che sono stabilimenti inefficienti
Perché le dimensioni di scala sono tale che in qualche maniera impediscono a questo
C'è una seconda fase in cui per fortuna
La creazione di ha rimarcato più ampie consentono in Europa in America latina di focalizzare di razionalizzare le strutture produttive tu stabilimenti ma ha prodotto lucrando grandi dimensioni di scala
Che in qualche maniera sono importanti per il successo di questa avventura
Dopo di che succedono le cose drammatiche degli anni Settanta il passaggio dalla tecnologia meccanica all'elettronica ma anche
No forte crescita del costo del lavoro in Europa
Questo implica una serie di ristrutturazioni nel sistema industriale
Che sono alla difesa delle produzioni meccanica le canto in Europa la competitività da ricercare per la produzione informatica elettronica
E poi anche la scoperta di una la scoperta la identificazione di una sede allocativa in Estremo Oriente per il calcolo è una grande novità per le allocazioni Olivetti in questo
Allora analizziamo un momentino la prima fase la prima fase è una fase
Importante
Da cinque stabilimenti tre in Italia due e due all'estero si arriva undici stabilimenti Italia dieci stabilimenti all'estero ma cito solo quelli agli esteri per poi per rivediamo in particolare qualcuno ma siamo parlando di stabilimenti
Che sono in America latina ci sono tre stabilimenti a Buenos Aires a San Paolo in Messico cioè Barcellona cioè una stordimento di Glasgow ci sono stabilimenti
Gli Stati Uniti che è un grosso stabilimento negli Stati Uniti e poi ci sono dei montaggi o anche Giovanni Burtone on tornei non stabile e ancora incivile
Ecco questa è una fase molto importante di penetrazione dipendente sono in questi mercati protetti che però
In quel consenso costituisce la base del successo internazionale di Olivetti ripeto alla fine di questa fase
Le consociate le consociate sono trenta quindi sono molto vicini al numero totale delle consociate Olivetti poi dopo di che abbiamo a che fare con la moltiplicazione per dieci del numero degli addetti e del numero
Del fatturato siamo cioè a quattro quattro mila miliardi di fatturato e a
Quaranta mila addetti senza
Ecco
Vedo di dare alcune cose importanti di queste aree dal ho presentato alcuni stabilimenti dell'Olivetti questo è quello di Barcellona siamo in Spagna non si vende se non sia dentro
Questo è un po'di San Paolo anche qui
O signore ossia dentro si costruisce oppure non si vende e questo è un bellissimo stabilimento fatto da Zanuso avrà due mila persone quello di Barcellona arriva a quattro mila persone
Questo credo che il dottor Gabetti se dovete avrà un minimo di nostalgica questo lo stabilimento di alla Ford stabilimento dell'Under voto che viene comprato nel cinquantanove anche cui
Siamo in presenza di una necessità
L'opportunità e vendere calcolo in America per vendere calcolino metta il calcolo che è l'anima di questo sviluppo
Per vendere calcolo ahimè bisogna essere americani e avere una rete di vendita americana ecco l'acquisizione dell'Under voti e questa è la vecchia fabbrica di arte Ford che poi verrà soppiantata da un'altra fabbrica in Stati Uniti nella zona di Arco
Diamo un'occhiata a questo punto a la fase di razionalizzazione produttiva la cosa centrale in questo punto qui e la grande espansione dei mercati in America latina Benetti
Voli detti è capace per i prodotti per ufficio di creare tra le aree l'America latina una un mercato comune per i prodotti per ufficio io credo questo vada sottolineato
Dall'idea di cosa un'azienda con il suo prestigio e con la sua capacità di penetrazione intelligente in questi mercati ha saputo realizzare
Realizzare gli accordi governativi trarre Gentilina salvo in Brasile e Messico per costituire un mercato come uno dei prodotti per ufficio e è stata un'impresa assolutamente gigantesca da un'idea di come si deve lavorare
Nel territorio per consolidare una presenza commerciale una presenza industriale questo consente alle sue fabbriche di focalizzarsi
Buenos Aires sempre avrà il calcolo per l'intera America latina San Paolo avrà lo scrivere per intero l'America latina emessi causare portatili per l'intera America latina
Questo del diagramma Grammatico del passaggio della meccanica all'elettronica vedete quali sono gli elementi drammatici eventi drammatici sono
Che la produzione continua a essere no se il dato un'occhiata
Se date un'occhiata al diagramma
Nella produzione
Penso non si vede benissimo la freccetta ecco e che è questo diagramma qui
Che il pacchetto diagramma qui la produzione cresce ma la cosa drammatica è data dal contenuto di lavoro per unità di prodotto contenuto di lavoro per unità di prodotto cala del settanta per cento in dieci anni
Questo fa sì che come annunciato precedentemente ci siano disco persone tecnologica che copre
La la dismissione di circa venticinque mila persone in un quindicenne questo è il fatto drammatico e con nota questa cosa
L'altro fatto drammatico di questo momento qui e la crescita del costo del lavoro guardate nel sessantotto quando si fece l'allarme l'Olivetti aveva un costo del lavoro in tono due dollari e sei di Spagna circondò alla RAI Tre
Qui stiamo andando cento il costo del lavoro negli Stati Uniti stiamo andando verso novantadue dove centotre tredici quattordici quindici dollari queste sono e l'affetto degli anni settanta e dei molti sindacali
Successivamente in Spagna invece il fenomeno è analogo ma è effetto della fine del franchismo con tutta la dinamica sindacale che si scatena con la fine del franchismo
Copia mura
E si esige un passaggio forte si propri profitti è difficile sintetizzarle
Allora passaggio forte questo le produzioni meccaniche in Italia in Spagna verranno trasferite in America latina questo è un discorso importantissimo per il che implica delle fabbriche vanno saturate con altri prodotti
L'Elettronica Informatica ha una sua competitività tramite innovazione tecnologica il calcolo va a collocarsi la nuova sede che quella che Singapore fatemi solo dare un ultimo dato che mi sembra assolutamente importante che è questo
La Tipo di competitività che è necessario in questo momento non è più la completa dell'impresa e meccaniche le imprese che hanno
Può margine del
Di rapporto uno a dieci tra costo livello fabbrica e e prezzo di vendita si fa la competitività tramite ricerca sviluppo allora
Negli anni dal settantotto al novanta
Olivetti passa da circa cinquanta miliardi a quasi cinquecento miliardi di spese di ricerca e sviluppo qui cioè l'inflazione
Usiamo altri indici gli indici per esempio la ricerca in percentuale del rispetto al gruppo sul fatturato Pellin dice più basso arriva quasi al sei per cento tra il cinque sei per cento
Nel mentre l'indice degli occupati ricerca sviluppo sul totale degli addetti abbiamo già detto siamo arrivati al oltre il sette per cento ecco questo dà un'idea del grande sforzo per Olivetti in questo settore per acquisire una diversa competitività i suoi prodotti
L'altro elemento di tipo industriale invece le fabbriche automatiche si concentrano
Le produzioni in Italia
Nei minimi e nelle macchine per scrivere elettroniche
Nascono due grandi fabbriche automatico una schermaglia una crema
E questo rappresenta
Il grande sforzo meno competitiva dei processi produttivi che in qualche maniera contrasti con l'ultima fase del cambiamento sul piano della tecnologia e della strategia di competitività
Nelle ringraziare il l'ingegner De dirette che ci ha fatto un panorama veramente diciamo internazionale di quello che era la
La Olivetti nel mondo
Volevo dare la parola adesso a all'ingegner Bruno Esposito che è stato responsabili dell'ingegnerizzazione dei prodotti per
A Marcianise
Napoletano
E in questo diciamo ci illustrerà brevissimamente anche il diciamo sua alcuni perché la Olivetti diciamo
è un po'si è sminuzzata ed è finita
Grazie
Buongiorno a tutti mi riallaccio a quello che diceva appunto l'ingegner De Witt perché praticamente ci ha illustrato un percorso dell'azienda Olivetti fino al mille novecentonovanta
Io cercherò poiché su questo argomento sono già intervenuti più autorevoli commentatori rispetto a me cercherò di dare una chiave di lettura di alcuni eventi a partire dal mille novecentottanta perché secondo me sono un po'all'origine
Per il fenomeno del declino dell'Olivetti che di fatto io poi è scomparsa dallo scenario
Produttivi internazionale limitando essere soltanto alla fine del suo percorso una divisione produttiva in ambito Telecom con i problemi che comunque si conoscono anche in questi giorni
Io partono esperienza quindi la la chiave di lettura che voglio dare quella di un'esperienza vissuta appunto in Olivetti per ventitré anni cioè a partire dal mille novecentottanta fino al due mila e tre
Ricorderete che il due mila e quattro se non vado errando nell'anno in cui anche l'Olivetti proprio come marchio esce dalla Borsa italiana
E ho lavorato in questo periodo pedina chiave di lettura l'interpretazione chiaramente una chiave di lettura di chi ha lavorato
Nei comprensori industriali prima di Pozzuoli P.O. di Marcianise dei due comprensori unificate poi passati in direzione ad Ivrea occuparsi dell'industria a continuare nel nel settore dei rivisitazione occupandosi della qualità del Po
Per poter chiarire alcune degli elementi che vengono però qui alcuna previa
Avete ad esporre vorrei innanzitutto partire da quella che è stata la sensazione che io ho provato appena laureato quando sono stato assunto in Olivetti
Che nel momento nel mille novecentottanta come avete potuto vedere dal grafico che illustrava appunto l'igiene dell'intera in una fase di significativa espansione per cui
Per me che ero un giovane laureato del mese del Meridione che veniva assunto tra l'altro di Crea
L'ha presa da un momento ovviamente di emozione che per poter lavorare in un'importante gruppo industriale italiano
Con riconosciuto già quella a quell'epoca tra i più significativi gruppi industriali europee nel settore dell'informatica che nasceva e della
Dell'Elettronica ricordo soltanto che quando entrai lo stabilimento giusto per darvi un quadro
Centrale nello stabilimento di Pozzuoli nel mille novecentottanta c'erano ancora le lavorazioni meccaniche c'era ancora il reparto di produzione delle plastiche c'era come si suol dire ancora le premesse
E
E in alcuni percorsi c'era l'olio naturalmente tipico delle lavorazioni meccaniche nasceva un nucleo nello stabilimento intorno appunto lo sviluppo della produzione Veltroni che aveva in atti né per scrivere
Quindi è chiaro che si provava inevitabilmente lo come si suol dire l'l'emozione l'orgoglio di appartenere ad una importantissima azienda dalle caratteristiche puniche io direi
E siccome per esperienza personale ho sempre lavorato come diceva appunto prima Simonaggio Vannozzi per il settore dell'industrializzazione dei prodotti quindi ho avuto sempre
A riferimento il rapporto con IVA e con tutti gli uffici progetti che all'epoca esistevano in azienda
Ho lavorato come si suol dire alla frontiera dell'innovazione tecnologica alle essendomi occupato chiaramente esclusivamente di questi temi
Si partiva da un nucleo tanto per intenderci una piccola Ingegneria Elettronica dedicato alle macchine per scrivere e alle a all'epoca iniziavano i privilegi di registratori di cassa collegati alla legge nazionale
Per poi arrivare ad unificare i due comprensori di Pozzuoli Marcianise monumento una struttura di industrializzazione di oltre ottanta persone tutti i tecnici laureati e diplomati
Quindi chiaramente questa era un'esperienza che lavorando l'affronteremo dell'ente la innovazione ecologica consentiva di interpretare attentamente l'azienda
Però oltre chiaramente nelle nostre relazioni poche avevamo si interagiva con i gruppi progetti sia nazionali che internazionali nonché di comparto R internazionale ho potuto chiaramente attraverso lo questa frequentazione prenderne anche conta quelle d'arte
C'è
Indubbiamente l'Olivetti era tra i protagonisti mondiali nello sviluppo delle nuove tecnologie
L'evasione un elemento che non va poi tenuto in secondo ordine cioè in quella fase
Nel ragionamento sullo sviluppo dei prodotti noi nelle nostre interazioni ci rendevamo veramente conto che stiamo portando avanti innovazione non facilmente individuabili in Italia
E quindi chiaramente abbastanza compresso partendo da queste considerazioni poter spiegare come sia stato possibile nell'arco ricordatevi il punto di arrivo che vi illustravo ingenerate qui
Mille novecentonovanta partenza ottanta novanta con uno sviluppo ancora intensivo fino al se ricordo bene nove nove mila miliardi di euro Pirina giusto perfetto ago e quindi agganciandomi a quel punto estremamente complesso e difficile diventa spiegare
Come è possibile in questa realtà non solo perdonatemi si sia risolta mai definitivamente scomparsa
E io direi che l'ente e qui porto una chiave di lettura tutta personale quindi lascio a voi agli altri giudicare quello che il tiro
Secondo me le ragioni sono molteplici sono sia di natura interna che di natura esterna
Per quanto riguarda la natura esserne credo che uno dei primi problemi e che a partire da quelle date nell'Olivetti ha sempre operato in un Paese che chiari contiamo e l'Italia
Che di fatto avviso la completa scomparsa del settore elettronica ed informatica quindi non stiamo ragionando di niente non è solo l'Olivetti ma tutto l'insieme del comparto industriale
Devi informale Veltroni è sparita dal Paese
Evidentemente
Carlo mostrato questo fatto come le tecnologie più negativa di non facessero parte di una concreta strategia nazionale
Ma
Come la stessa strategia dire nazionale era chiaramente rivolta è fortemente condizionata i settori ma tutti e dal settore chimico che poi dopo di lì a poco sparirà anche voi
Quindi questo lascio ulteriormente riflettere
Inoltre c'è un'altra caratteristica che dobbiamo tener conto che io ho vissuto a quell'epoca che
L'Olivetti per le proprie caratteristiche storiche
Ha sempre rappresentato una diversità in Italia mi ricordo che ogni volta che ci potranno civico
Lascio a voi siete dell'Olivetti era abbia magari siamo i diversi
E quindi avendo quel questa diversità nello scenario industriale ideale e li diversità in Italia come tali non sempre riescono ad essere valorizzate lì e quindi
Tra l'altro in un paese che diciamocelo francamente a quelle date era forte e anche precedentemente era fortemente condizionato
Dal
Dai nostri alleati chiamiamoli tali che non avrebbero sicuramente facilmente gradito che l'Italia fosse oggettivamente protagonista internazionale nello sviluppo delle nuove tecnologie
Chiaramente questo che cosa ha determinato che tutti i Governi
Non ci sono come non sono stati rivolti a politiche di sviluppo industriale nel settore informatico e delle
Elettronico ma hanno sempre cercato quindi da quelle date è vero che ricordo che comunque già negli anni Ottanta parlavamo di casse integrazioni fenomeni ristrutturazione industriale che vige nel debito certamente ricorderà
Chiaramente abbiamo visto invece un protagonismo delle forze politiche perché comunque dei Governi essenzialmente per una mediazione istituzionale
Cioè nei periodi di crisi occupazionale e di mercato perseguendo quindi non chiari progetti industriali di trasformazione industriale
Ma ricercando quelle modalità che attraverso la risoluzione dei problemi intrinseci della crisi si preoccupavano di mitigare i conflitti sociali che ne derivano ovviamente dalle crisi industriali
Quindi volevo dire non una politica rivolta alla trasformazione industriale ma a forme di sostegno al progressivo e il lento declino
Cioè abbiamo lavorato per
Ci potere
E badate che deve secondo me sono le vicende connesse alle cessioni sono quegli anni dopo ricordate quella punto del mille novecento fare
Del ramo di azienda per le attività industriali dei personal computer ricordo l'episodio prima concessione o gruppo gotta smantella quindi poi gruppo Fulchir
Benissimo l'ultimo vi ricorderete assunto ad onore dico prona carne il report e tutti i problemi che conosciamo relativamente
A fatti non esattamente comprensibili relativamente al mondo di sviluppo industriale
La stessa cosa è accaduta per gli stabilimenti industriali
Ricordo le vive aventi la cessione dello stabilimento di Marcianise a gruppi che oggi sono hanno determinato il fallimento del gruppo e sono indagati per probabilmente appropriazione indebita di denaro pubblico
Quindi di conseguenza queste sono io direi le ragioni esterne che ho cercato di tratteggiare però secondo me
Non possiamo limitarlo solo avere ragione se certamente hanno influito anche responsabilità secondo me manageriali e implicazioni sociali dell'azienda di livello internazionale sviluppatasi appunto nelle valli del Canavese
Di fatto una prima significative ragione è stata l'eccessiva a mio avviso articolazione dell'offerta Olivetti io ricordo che a che la data in cui ero entrato in azienda
Si spacciava attribuito l'aveva già detto c'era però ancora altri gruppi che interagiscono spaziamo dei mobili per ufficio ai prodotti per l'automazione d'ufficio e prodotti per l'informatica distribuita fino ricordo a tutte le attività di service provider
Per ognuna di queste aziende come giustamente ha fatto osservare anche l'ingegner De guitto
L'Olivetti era presente con propri unità operative di sviluppo produzione e commercializzazione sia in Italia che all'estero
Ho però qui che ci troviamo di fronte a una strutturazione di una grande azienda internazionale alla quale però a mio avviso non era una associate le adeguate risorse e capacità economiche indispensabili ad una tale articolazione
Ancora
Volevo ricordare sempre nel periodo in cui operato che esisteva un'intensa competizione tra le diverse divisioni operative per lo sviluppo dei prodotti
Ed era più e questa sui prodotti simili tra l'altra questione era forse più legata
A elementi di contrasto
Che ad una chiara strategia di mercato
Basterebbe ricordare il periodo che abbiamo visto di tutti quanti d'azienda
Della vivi del diciamo della competizione tra la divisione personal computer quella dei
Dei prodotti per ufficio per aggiudicarsi la leadership
Della produzione dello sviluppo dei personal computer dei dei personal computer determinando di fatto una duplicazione di costi della ricerca e sviluppo delle unità
Gli investimenti produttivi e contrasse confusione nella rete commerciale
La mancanza tra l'altro di una visione strategica e quindi una folla legalizzazione e individuazione di un proprio core business
Ricordiamo l'episodio FIAT
Può essere considerata come ragione importante di una fase di
Processo di dissesto destrutturazione industriale e commerciale chiaramente dell'azienda
In aggiunta che qui poi
Si parla da sempre in quel periodo la decisione manageriale di evolvere verso il settore della telefonia
Quindi evitando quindi tutte le risorse economiche viene azienda c'erano sappiamo tutte le individua le risorse economiche nell'iniziativa Omnitel che stava secondo me
L'inizio chiaramente della chiara ragione al completo declino dell'azione come olive
Per Roberto una svolta della telefonia mobile aperto quindi la strada la discutibile e disastrosa operazioni di acquisizione di Telecom cova definitiva scomparsa del Po
Quindi dicevo alle scelte dei ruoli minimi perché che male c'è l'azienda deve sapere anche riconoscere che alle scelte dei ruoli manager hanno contribuito però secondo me anche significative complicità politiche discutibili indirizzi sindacali
Infatti le organizzazioni sindacali
Non me ne vogliano hanno cercato di gestire la crisi col gruppo Olivetti non guardando complessivamente alle implicazioni che i processi di trasformazione avrebbero richiesto per garantire sviluppo e quindi futuro all'azienda ma piuttosto preoccupandosi
Di
Arginare le emorragie occupazionale attraverso le più articolati gestione degli ammortizzatori sociali favorendo anche trasformazioni strutturali e societarie di dubbio indirizzò
Ci troviamo in ultimo credo che siano ancora da condividere considerare alcune l'implicazione di natura territoriale
Cioè c'è una ci troviamo di fronte ad una grande azienda dimensioni il contesto internazionale che vede invece tutto il suo management essenzialmente confinato all'interno delle Valli del canadese
Ovvero ci troviamo di fronte alla quotidianità lavorativa che si prolungava in una frequentazione sociale non è evitabile legata ovviamente alla convivenza e al vicinato proprio dei piccoli centri
Ovvero un management che dovendo guardare alle grandi sfide imposte profondi cambiamenti del mercato e dello scenario internazionale
Si trovava invece a vivere una dimensione territoriale estremamente limitante
Inevitabile quindi che assumessero scusate mi rilievo e l'influenza
Alcuni fenomeni
Che nascevano intorno come posso dire al Circolo del bridge opera che veniva chiamato all'epoca merenda si novità
Quindi e inevitabile in queste realtà si potessero determinare egoismi invidie risentimenti personalismi che erano spesso impedimento all'assunzione di scelte di fondo e anche i radicali che avrebbero messo in discussione equilibri
Anche di natura scusatemi sociale ed affettiva raggiunte in comunità abbastanza limitati
Scusatemi spingere a dire che la grandezza dell'Olivetti certamente nato nella cultura del canadese probabilmente ha pagato un prezzo quella di essere ad essa strettamente legata
E dalla stessa strettamente condizionata
Forse e qui è una provocazione che faccio
Come altre che era già fatte forse una diversa collocazione urbana avrebbe favorito la dispersione territoriale del suo management
E quindi la possibilità di un confronto di culture opinioni visioni più finalizzati alla dimensione industriale e meno condizionate riflessi sociali di affettivi derivanti la dimensione di piccoli centri di provincia
Con questo spero di aver dato alcuni
Punti di riflessione spunti di riflessione collegati diciamo o a vicenda personale all'esperienza vissuta
E chiaramente spero che questo tipo di riflessione sulla scomparsa di una grande azienda ci spinga a continuare lungo questa mia interrogarci
Come invertire questo processo ricordando che un Paese senza industria difficilmente si possa far parte dei dei Paesi industrializzati grazie
Veramente
Provocatorio e il il discorso del dell'ingegnere Bruno Esposito io prima di
Chiudere questa sessione abbiamo dei problemi della Sala del coffee break alla sala della bandiera di sotto per cui dovremmo
Andare adesso
Con prende brevissimo coffee break che credo che tutti quanti gradiremmo
E per tornare per concludere questa sessione con in bella l'ingegner
Il dottor Nesi e e poi per la seconda sessione vogliamo vogliamo scendere a prendere un caffè
Il modello
Abbiamo come
No
Leggo una una un messaggio
Che ci ha mandato il senatore Treu
Gentile dottoressa Giovanna così come le dicevo sono impossibilitato a presenziare al nostro convegno la realtà dell'utopia e mi spiace veramente
Perché ho seguito da molto tempo anche come studioso alle elaborazioni Olivetti anni e ne ho apprezzato il grande valore il carattere anticipativo
L'importanza di questo filone di pensiero e oggi più che mai evidente per le sfide della globalizzazione e di sistemi produttivi che richiedono insieme innovazione e partecipazione
Ed è riconosciuta anche da manager e politici di primo piano
Approfondire attualizzare presto idee deve servire a renderle operative perché purtroppo le pratiche aziendali ed anche quelle pubbliche non sono spesso all'altezza
E invece la competitività oltre che la civiltà del Paese ha bisogno di innovazioni come quelle di cui si discute nel convegno
Mi auguro di poter essere presente in altra occasione con molti auguri e cordialità senatore Tiziano Treu che il Presidente della Commissione lavoro del Senato
Questo mi ha fatto molto piacere per la cosa adesso ha chiesto la parola il dottore Emilio corna gli orti per due
Due parole di di commento su quello che ha sentito finora
Prego
No
Se vuole andare lì che eccelle microfono attivo
Grazie
Voglio aggiungere due parole su
Questa diagnosi che è stata fatta dalla collasso la scomparsa
Quasi totale dell'Olivetti
Io sono entrato a quarantadue anni motivetti richiamato da Vittorio Leavitt una
Intrapresa che era chiamato rivetti computers non lo ripete compiute sul primo avete compito esprima che era essenzialmente
La commercializzazione dei me influenze Olivetti avendo Demetra incitati avendo io ne esperienza nel campo del Maine Frank Sinatra aziende
Poi direttore commerciale e capo dei sistemisti in quell'azienda
E vendendo mentre in ciò hardware aveva una tematica di tipo sistemisti questo stilistico curiosamente molto più intensa di quella strettamente hardware Istica atteso che i computer Hitachi erano
I più performanti
All'epoca e anche adesso
E che la compatibilità con i sotto di BNA totale c'erano diverse gare di compatibilità successivamente sono passato del suo direttore commerciale della tenne conto in concedere
Che era pochi lo sanno allora la prima azienda non italiana ma europea nel campo di Ceccuti stampati professionali solo di questo importantissimo componente elettronico ha scritto generalmente tra i componenti passivi
Forse per convenzione
E successivamente
O
Avuto incarichi nella società Baltea che era la produttrice dei prodotti di consumo
Con circa due mila ai tre nel suo catalogo e che fino agli ultimi
Anni della resistenza da Olivetti è stata di gran lunga l'azienda più profittevole dell'Olivetti era chiamata la lacca SCAU della dell'UNIRE
Lo dico questo per dire che è un angolo di visuale
Parziale ma forse più ampio di chi entrato nell'Olivetti coi calzoni corti
Perché avendo ad esperienze di altri glicemico più informatici precedentemente
E lavorando in aziende del gruppo di reti più che nella legge stessa ho potuto vedere a mio avviso pregi difetti dall'Olivetti e da una prospettiva un pochettino insolita e diversa
Sono giunto a conclusione
Qui ci semplifica molto perché
La variabile sono infinite e un sistema di operazioni contante variabile sono giunto a conclusione
Delle ragioni della scomparse Olivetti
Sono diverse
Classica mente si dividono in esogene e endogene quelle risorse che sono che parte doveva visitare l'Olivetti nel campo internazionale che parte doveva visitare l'Italia nel campo internazionale chi mi ha preceduto ha fatto un accenno molto giusto
Ma
Al fatto che a
Ad ogni nazione il mondo internazionale assegna una certa parte del recitare probabilmente quella dell'informatica mondo internazionale non c'è la lasciava recita io credo fortemente a questo perché
Ciò ha vissuto il mondo di formate da tutta la vita e so quali sono inibitori giganteschi di tipo politico internazionale nel campo della grande industria cosa che spesso non viene citato
Si due minuti e soli e dal punto vista in dolce si possono fare diverse diverse cause e anche su quella che può essere l'operato di chi al vertice da settantotto in poi
Io mi limito a dire che c'era è questo che voglio dire
E che stranamente non viene mai fuori
C'era nella DNA devo dei veti probabilmente qualche diciamo germe che poteva che poteva portare alla dissoluzione
Io lo intravedo nella assoluta prevalenza del momento produttivo rispetto a quello strategico di marketing anche questo fu accennato nel mio collega poco fa prima in altro modo e in altra prospettiva
La classica distinzione che semplicistica eguale qua io credo fortemente quella tra aziende voraci Morientes e marketing oriented
Questa distinzione oggi a meno valore perché tutte le aziende oggi sono più o meno marketing oriented ma allora era importantissima bene io nella mia esperienza industriale non ho mai conosciuto un'azienda più spinti atrocemente poi nasce l'Oriente dello diventi
Mise in generale ma sto arrivando al nucleo del mio discorso Soverini era otteniamo ci sono
Ha ragione ha ragione mi scuso un minuto solo lei
E
è vero che l'Olivetti aveva la più grande rete commerciale che avesse l'Italia nel mondo ma questa è una rete di vendita
Si era stabilito in Olivetti questo il punto Miglio che voglio dire ed era un'alleanza secondo me luci chiarirà tra il mondo della produzione che erano in Gallura quello prevalente
è
Il mondo della vendita bypassando completamente il momento strategico e di marketing il marketing e magna pars in una strategia aziendale non è la totalità ad una strategia aziendale ma insieme a ricerca sviluppo e produzione
La parte più importante dell'asta della strategia
Il il marketing era come strategico aumento strategico fondamentale totalmente assente
Il fatto che poi ci sarà stato insomma detto a cassoni uomo di marketing di dirigere l'azienda questo un fatto puramente incidentale
Il martedì e la strategia complessiva è sempre mancata in Olivetti presta e la ragione che sta
Al cuore dell'odio grazie grazie
Grazie alla dottor corna gli atti ad esso do la parola alla
Quello che è stato il dottor Nerio Nesi direttore dei servizi finanziari della Olivetti ed esecutore testamentario di Adriano Olivetti
Intanto dobbiamo essere grati racimola Jovanotti difficili
Induce ritrovarci per parlare deroghe
Non posso cominciare questa cosa se non
Rivolgendo un tutto che tu a Gianluigi Gabetti
Uno assunti quasi insieme
Anch'io
Io ero un periodo di tempo
Meglio ricordarlo quanti anni fa
Con lui
Io rimasi Ivrea capiti
Punto quasi subito negli Stati Uniti
Poiché ho fatto una strada
Diversa dalla mia io ho avuto incarichi importanti nel mondo lui importantissimo
Adesso un incarico fondamentale per l'industria italiana non solo quella britannica
Ringrazio anche l'ingegner De Vitis dato un quadro
Ci ha dato un quadro importante straordinariamente importante
E poi ringrazio anche il dottor ingegnere Esposito Cavatorta sedi provocazioni
Mi sono sempre utili
Io vorrei cercare di
Risponde subito l'educazione
La fine dello richiede dovuto alcune cose
La miopia della politica
Sì è proprio una un libro la storia del
Divisione elettronica dei rilievi scritto molti anni fa
In cui si raccontano
In cui sono compaiono anche una serie di lettere che io scrissi a voi
Molto giovane
A un mio grande amico una persona molto perbene
Antonio Giolitti che era ministro del
Bilancio in quel momento
Cercando di fargli presente cosa rappresentava
Non rivetti nel mondo cosa rappresenta per l'Italia la speranza dell'industria Veltroni
Ma non fu capito proprio
Era il momento in cui certamente un aiuto di Stato come si dice adesso se ne è stato necessario
Protetti da sola non ho alcun ce lo potevo fare
Questo il
Non ce lo potrà fare
Il contemporaneo ingresso nel sistema settore elettronico e l'acquisto di Lampedusa non erano
Compatibili con le finanze ed allora io ero direttore dei servizi finanziari in quel momento grosso prima
Ci fu anche una miopia
Dell'alta dirigenza dell'industria italiani in quel momento
La verità
Anche un uomo di straordinarie capacità con il professor va letta
Disse una frase tremenda
Rivetti sarebbe una bellissima azienda se non avessi tentato di entrare nel settore del traffico
Dimenticando forse avevo ragione sul piano contabilistico sul piano ragionieristico ma è industriali settore Regioni per l'avvenire del Paese
Ma ci furono anche di fatti interni che il ingegner
Non usuale
Anzi sarà nostro impegno dicevo rigidi fatti interni ma
Ditemi dovuti un fatto straordinaria
Che era morì giovanissimo dal suo punto quello per quello che era capo
Era un'azienda condotti in termini paternalistico Simoncello
D'accordo lo ricordo anche la la mia lettera di assunzione fu
Di aver composto di due parti un ufficiale firmata dal direttore del personale assunto come dirigente serio potervelo
Trentaquattro trentacinque anni ci fu un atto di grande coraggio da parte di Adriano Olivetti di nominare direttore decisi finanziare una presa di trentacinque anni
D'altra parte c'era un biglietto che io conservo ancora dell'igiene degli alimenti che diceva il suo stipendio reale non è quello che dice direttore del personale ma è questo insomma
è un'azienda di questo genere
Non quindi la morte di Adriano oliveti fu un disastro di proporzioni incalcolabili per esempio lo ricordo ancora quel giorno perché dipendendo da messe di slegare due tentare io col medico con il dottor Semeraro che il medico dell'azienda
Vediamo
Sarà
Ci fu anche la disgrazia diciamo la verità
Della morte di quello che era
Premente destinato ad assumere in tutti gli incarichi nel settore delle della
Elettronica Changes giù
Un genio del distretto atteso che
Il dottor Rao che qui di fronte a me e lui è convinto che non sia stata una morte accidentale
Non so io dovete constatare la morte che anche questa abbastanza certo che
Quasi contemporanea morti le due sponde persone di questo genere e aggiungiamo il terzo l'antico
La relativa giovinezza di Roberto
Del figlio
Ecco son cose in quel momento scoppiarono dentro l'azienda anche quelle contraddizioni di cui parlava giustamente
Fino al trentuno punto
E più importante le croniche importante la meccanica e sull'importante per settore e l'altro e tutti gli uomini che erano tutti di alto livello bisogna anche di questo di straordinario livello
E si trovare uno contro
E queste sono le cose
Questo è il primo ricordo che io debbo
Secondo ricordo etnie
Riguardo invece
Quello di cui siamo parlando più specificamente in quest'oggi
L'estero
Dovete avuto anche questo straordinario metro di creare una serie di uomini esperti delle questioni tecniche
Delle questioni
Ma la Ceriani dei grandi Paesi in cui è andato
Per quanto mi riguarda di nel settore finanziario
Mi ricordo le operazioni complesse che parliamo di quarant'anni fa e adesso sono operazioni non dico facili ma meno complesse
Gli swap
In
Moretti e la sua amarezza parliamo di
I Paesi nei quali
Brevetti era fortissima Argentina in Brasile il Messico
In cui
L'andamento della monnezza era estremamente fluttuante
E noi fummo costretti a imparare le tecniche
E
Copiandoli
La lontano quasi sempre io andai andavo spesso
Che allora in quel Paese nei siti erano già avanzate in Italia non esiste
Il factoring
Il leasing quello sistema parabancario del quale poi
Ci siamo quasi tutti nel sistema bancario italiano si
Quota che va in Argentina vettori
Dico titoli
Arriva che sabato allora il direttore rinite sentimenti stime
Vi faccio vedere un po'la città
E
Capita
Nella piazza principale devono Sales che c'era un discorso di tutti però
E così ho potuto capire queste cinque in tutta la mattina scontare così ricco peronismo
Devo dire questo ci
All'indotto anche i direttori dell'Olivetti in quel mondo a diventare quasi degli uomini politici perché devono fare con dei regimi talmente lontani da quelli europei
Soltanto
Di esperienza poteva rendere compatibili con un'azienda che stava in fretta
E quindi accresciuto degli uomini
Io devo dire che pensavo queste cose proprio il giorno
Il giorno che fui nominato presidente del quella che era loro la più grande banca italiana mi trovai da affrontare di problemi difficilissimi
E
Trassi grande conforto al grande esperienza da quello che è pervenuto all'Olivetti estere in quegli anni
Presidente centina Messico Stato vita decente principali
Paesi nei quali investire
Fortissima fortissimo però con dei rischi rischi di cambio spaventoso come eliminare ottenuto ai rischi di cambio
Anche la tecnica e scusate delle costruzioni
Locali
Costruire laddove si vende
Anche perché qui regimi imponendo hanno
La costruzione di
Giustamente anche da parte loro per evitare la
Di essere completamente nelle mani del costruttore europeo qui dobbiamo anche imparare questo una cosa una cifra grandissima scuola
Questo è quello che ci ha insegnato l'Olivetti quel trarre non voglio far perdere molto tempo ma trarre
Delle conclusioni
Attuali
Sbagliamo molto negli anni scorsi
L'ha detto anche
La persona che bravissima tentato tempi valiamo monto tutti sinistra e destra del Paese
A considerare che fossi finito il periodo della grande impresa
La teoria del piccolo è bello
Poteva andar bene in Romania
Quindi
Nelle Marche
Con tutto il rispetto per queste
Dell'Umbria raggiungiamo ma non
Dell'Italia nel suo complesso nel proprio nel suo complesso fu un errore drammatico
E parliamo ancora
La considerazione che
Il Paese poté un Paese sessanta milioni di abitanti che era già considerato uno dei Paesi industriali del mondo potesse vivere
E vincere la competizione internazionale o perlomeno stare alla pari della competizione internazionale solo con le piccole imprese non artigiane sciocchezze
Recenti studi nordamericane ci dicono che abbiamo in questo momento soltanto gran quattro grandi gruppi a livello mondiale l'ENEL
L'ENI
La FIAT
E la Finmeccanica
Che è vero
Che
Abbiamo qua grande
Capetti questo senso
Ne sa come me più di me questa mattina ma certamente ci sono e grazie a Dio
Che la FIAT è tornata a diventare un grande gruppo mondiale
Grazie per forza
Ecco ma
Non basta è vero che sotto questi creato quattro grandi gruppi a livello di come dire mondiale ce ne sono altri che nel loro settore
Sono gruppi a livello internazionale non cito i loro nomi per non dimenticare qualcuno ma ci sono subiamo tutti
Ecco noi dobbiamo fare in modo
Chiunque governi
Della fare in modo
Si ricostituisca
Aggregazione
Aggregazione di aziende che formino dei grandi gruppi per la grande competizione internazionale solo così
I tagli industriale andrà
Grazie
Grazie al professor Nesi e al dottor Nesi adesso passiamo alla seconda né alla seconda sessione
Ed è io ringrazio anche le persone che sono in in sala perché
Ci sono alcuni degli studenti e della dell'Università della Sapienza di Roma ci sono persone del CNR cinesi disse che portano avanti proprio progetti
E e il modo di gestire il le aziende della che aveva ideato Adriano Olivetti
E li portano in giro come consulenze linee in tutta Italia Sicilia compresa Erika iniziate e qua
Saluto Davide Olivetti che venuto a sentirci e siamo la seconda sessione il
Dottor Gabetti il Giuseppe era o Albertin però da
Berta e il dotto STU mia prego
Possono
Individuali correttamente a questo punto il il prima il professor Berta chiedo la parola vuole preferisce
Benissimo la ringraziamo
Il suo il la sua in testimonianze sulla globalizzazione come sfida culturale per l'impresa
E quello che utilità e di un convegno di nitriti ove discussione sia
Anche di scompaginare le idee con cui si arriva e quello che in merito da discussioni su un giusto mattina almeno per me sia stato quello di indubbio rivedere e ciò che avevo intenzione di dire
Perché riducendo così interessante che induce del gare anche
Il tema e anche gli elementi di confronto perché
La discussione che si è svolta fino adesso da me
Stimolante in quanto ha posto in luce le domande le domandi ricorrenti domande che riguardano sia la storia di una delle grandi imprese
Italiani che hanno fatto la storia industriale del nostro Paese l'Olivetti
Sia come dire il destino
Economico industriale dell'Italia no e porre domande che in questi anni si sono
Vi affacciate continuamente alla nostri intenzione e la sua attenzione predire e
Che senso ha oggi essere un Paese industriale che peso deve avere
La produzione l'organizzazione industriale dentro i confini economici di una realtà quell'Italia e poi che tipo di impresa
Anche che tipo se volete di più anche impresa necessarie è un confronto
Che andato avanti in questi anni no e e si è interrogato penso discussione tante volte intrattenuto compromesso Gallino
Che ha scritto un libro importante su questo tema che si e molto pessimistico che si chiamava la scomparsa dell'Italia industriale tre anni fa penso anche a una discussione che va avanti in questi giorni in materia da di
Politica economica votiamo direi proprio da questo aspetto no
Il rapporto
Tra
Le scelte di quote poli economica
E
Il radicamento dell'Italia nel sistema internazionale questo può intendiamo pro globalizzazione
E tempi di Adriano Olivetti non si parlava di globalizzazione ma si parlava certamente di allargamento delle prospettive dell'economia internazionale
Che abbiano le reti o però in un'epoca in particolare quella lancio grande stagione tra il cinquanta il sessanta in cui l'Italia
Costui tipo più sviluppo legandosi a un ampliamento dei confini dell'economia internazionale
E lavori eletti può protagonista di questa trasformazione e di questa
Di questi generale mutamento che si potesse l'economia del nostro Paese
Allora
Oggi
Per l'Italia come per gli altri Paesi ma per l'Italia settori centosei sul viso ancora maggiore si pone il problema di rinsaldare i suoi legami con l'economia internazionale perché l'Italia è sempre cresciuta
Gli ultimi cento anni quando ho saputo da in chiave positivamente un ciclo di questo internazionali stato così dalle fino Ottocento e procurato mondiale è stato così soprattutto
Dopo la Seconda guerra mondiale comunque appunto la trattazione i confini delle nel mondo che sia avvenuto perché è venuto ieri cinque e sessanta e oggi con quali strumenti e
Come
Con quali anche criteri di analisi con quali in pregiudizio oggi e
Apprestiamo questo compito
Allora io credo che ci dovessimo semplificare sulla base anche la discussione di questi ultimi tempi
Potremmo dire che ci sono due ricette che ci vengono presentati
La prima la ricetta e quella che oggi ha successo anche
Lettere Pella
Per la forza con cui ci viene presentata nelle prime pagine in molti giornali penso Corriere della Sera nelle ultime gli ultimi mesi settimane ed è
E le il progetto di una radicale inversione h
No nostro Paese avrebbe bisogno di un
Radicale bagno di mercato dicono
Molto molto
Al rigore come è che con molta convinzione con con molta capacità se volete di persuasione due economisti autorevoli
Alberto Alesina che segna a cavallo e
Francesco Giavazzi chi se invece nella mia università e hanno fatto avete visto su un'altra che ha avuto in questi giorni un l'olivo no
Che dice in sostanza si tratta
Di lasciare libero all'economia e di
Contro il più possibile la costo degli impegni degli impacci no
I
Tutto ciò
Che lega l'economia e da questo bagno di mercato che l'Italia è restia a fare
E deriva certamente non solo un miglioramento complessivo della suo profondo su ma anche
Una miglior posizionamento internazionale e così via
Dunque
E in questo approccio c'è una dimensione il mercato non si parla d'altro un altro punto di vista e personalmente e quello che più ci richiama almeno però come io lo leggo alla tradizioni detiene e quello di parlare invece
Non tanto del capitalismo ma dei capitalismi al plurale
Per l'esistenza del mondo di più modelli di capitalismo e a volte non solo del mondo ma anche all'interno di una nazione
E
è da questo punto di vista se pensiamo che conti anche la formale setto
La costruzione interna del capitalismo che vogliamo costruire sfruttiamo il sindaco di Torino tu Sergio
Se vogliamo costruire uno
Una nostra presenza internazionale occorre favorevole solo su alcune caratteristiche
Del
No
Del nostro sistema di capitalismo allora in questo senso certamente il capitalismo europeo è un capitalismo diverso da quello americano se volete anche anglo americana
E qui tradizione oliveti Anakin presenta innanzitutto un termine che non c'era neanche questo e che intendiamo diretti ma che c'è il tempo è morto vale dire e la responsabilità sociale dell'impresa
Ma ecco qua questa è la questione vera che è stata giustamente ricorda stamattina e io condivido in pieno
La responsabilità sociale dell'impresa deve anche abbina sì alla capacità imprenditoriale metri dall'Olivetti fu di unire le due dimensioni non gli assi ormai genericamente
E principi di responsabilità sociale dell'impresa di assistenza sociale come si diceva all'epoca e
E scindendo le invece da una forte capacità di innovazione
La confluenza di queste due cose e ciò che rende il modello poli del piano così interessante
Ma allora ecco qua il discorso cade sul fatto che se noi pensiamo
Che
Ci siano più modelli di capitalismo e che tutti debbano fare i conti con il mercato ma noi
Siamo dentro una tradizione storica e quello del
Dell'Europa e quello della
è la tradizione anche quel faunistica dell'ente
Di mantenimento del di alcune fondamentali garanzie sociali europea allora io penso
Che
Valga la pena di ragionare anche sul modo in cui
Olivetti tentò la costruzione di questo rapporto con il mercato internazionale
Con una grande attenzione i processi organizzativi
Ciò che più mi ha colpito è che salta fuori con evidenza anche da alcune delle testimonianze che abbiamo sentito oggi è appunto
Il fortissimo investimento nelle persone oggi diremmo nel capitale umano nelle risorse umane semplicemente all'epoca si diceva si scommetteva sui giovani su profili
Professionali giovanili e sulla capacità come sta tutto bene baldi giovani che non è uno sulla mente genieri o tecnologico ma che è un anno Giovanni
Portatori di capacità innovative in Baldi dimensione dell'agire sociale ed economico e si pensava che l'impresa avrebbe complessivamente
Tratto beneficio dalle loro competenze e della capacità di immettere le loro commette con le competenze
Dentro il perimetro dell'impresa stessa
Allora se
Con questo una lezione fondamentale secondo me per un Paese come
L'Italia
Oggi questo io investimento nelle persone del capitale umano nello sfondo attive che tutti dicono essere centrale non è pratica
Come sappiamo non è qualche cosa che
Come dire è dentro il nostro Codice operativo e spesso nei nostri discorsi nelle nostre poli compiuti ma non lo è nell'illustrazione
E non lo è nel nelle Gilda politico-istituzionale di fatto
Perché quando si passa altra dove dei principi alla realtà concreta se vede che
Nell'agenda fatica questi temi scivolo e mi inevitabilmente indietro
E allora ecco
Questa è una dimensione
Che secondo me non si risolve solamente attuale lasciando mano libera completa al mercato che deve inevitabilmente rifarsi anche ai le menti di coprogettazione di capacità organizzativa
E
Che hanno attinenza col modello di capitalismo coperto dentro il quale il nostro Paese eh inserito
Sequestro rilievo qual è il dunque anche qui il rapporto con la
Globalizzazione è fondato su scelte di settore poi noi molto abbiamo sentito questa discussione
No le ha grande intuizione che ebbe Adriano Olivetti dell'informatica negli anni cinquanta
è futura primissime nel mondo a capire che lì erano in atto un cambiamento
Cambiamento anche che e prevedeva un grande investimento di interim intelligenza il TG tre le persone ed un luogo va in giro ciò che è stato ricordato nella tecnologia
E anche un investimento una capacità organizzativa dell'impresa di saper riconoscere queste competenze di saper valorizzare
Io credo perciò Adriano Olivetti abbia dato una lezione di metodo che non va limitato al campo dell'informatica
Cioè secondo me se noi portiamo il nostro presente oggi ci dice che la globalizzazione e implica continui spostamenti degli assi del nostro business
Continui
Procede non come dire non stiamo insieme laici dentro Onna ULS una visione settoriale dello sviluppo economico
Cerchiamo di capire invece il mutamento continuo e questo induce
E oggi anche ci porta a dire che la boia tra industria e servizi è caduto ed è difficile stabilire che cos'è industria
Dove finisce l'industria e dove incominci invece la sfera di servizi votati anche alle grandi trasformazioni europee di questi anni
Quello che
Personalmente mi impressiona di più e caso il Regno Unito Regno Unito ha operato una degli anni ottanta una riconversione economica imponente e
Pochi giorni fa in un discorso molto interessante quello che ha fatto al congresso laburista
L'attuale Primo Ministro inglese colpendola una
Che se voi vedete censito permetta sui temi dell'educazione e della formazione ma con misure concrete programmatiche
Per tradurre questo in realtà insomma io dicevo bordate il caso della
Della del Regno Unito trovate come un'economia di servizi
Sia riuscita benissimo a leggere l'onda della globalizzazione è come sia migliorate la performance economico del Paese dunque
Non è tanto una questioni come dire di settori di misurare di volta in volta il nostro peso specifico di settore ma quanto
Nell'elaborare una continuo capacità di adattamento a cambiamento del prima del contesto economico
Ecco io credo
Che
Per fare questo occorre dotarsi
Dell'organizzazione e soprattutto delle persone capaci di gestire il mutamento
E da questo punto di vista la grande lezione olive Tiana degli anni Cinquanta ma anche prima della sua riflessione
Sull'organizzazione che incomincia dall'altra gli anni Venti in America sia completamente da riprendere perché al di là delle soluzioni specifiche che
Vennero dotate
è la Torchio che è giusto e che merita ancora oggi di essere ripreso che valorizza grazie
E ricordo a tutti che gli atti dei convegni saranno pubblicati
E quindi diciamo se qualcheduno stringe il suo convivente suo intervento adesso e sarà pubblicato interamente poi nelle negli atti dei convegni
Con anche altre
Partecipazioni chiedo alla dottor Gabetti seguo alle se vuole parlare in questo momento che poi chiederò al Sindaco Chiamparino di dire due parole
Grazie
Ho deciso di di leggere perché ho preferito scrivere dato che volevo attenermi al tema non voleva dilagare munito di un altro punto
Mi piacerebbe tagliano Mario sono somme fra
Alla fine però dire prima di
Incominciare dalla lettura però voglio ringraziare
Simona
Va a nozze e in particolare Nerio Nesi
Al di là della mozione degli affetti che sa di cambia
Tu hai offerto una sintesi
Del chili delle ragioni endogene ed esordio della crisi del rivetti critico e dove
Merita tutto
Tutto questo o una buona parte qui di questo
Ma anche quelle delle Regioni
E in dodici
Negata la scomparsa di Adriano
Alla vita del età troppo giovedì Roberto e tutto quello che non ripeto che pure sintetizzato molto bene
Il tema che mi è stato affidato in internalizzazione sistema produttivo italiano che come tale vorrei quasi non parlare di Olivetti drammi mi difficile non farlo eccolo di percorrere apirene
Come sappiamo l'Italia un Paese votata all'enfasi anche in materie di economia
Fino a poco più di un anno fa e il tema dominante nel dibattito economico era l'irreversibile declino del nostro Paese nel contesto mondiale
Oggi con la ripresa produttiva dilaga invece l'ottimismo sulla presenza italiana nei mercati internazionali
Entrambe le posizioni sono eccessive il sistema produttivo italiano non era definitivamente fuori gioco allora non ha completamente risolti sui problemi strutturali oggi
La realtà le più sfaccettata e complesse a mio giudizio illustre italiano ormai superata la fase più difficile della lunga ristrutturazione iniziata a metà degli anni Novanta
A seguito dell'introduzione del mercato unico nella globalizzazione soprattutto della moneta unica
Tuttavia il cammino del sistema produttivo verso le internalizzazioni è ancora lontano dall'essere completato
L'Italia e difficoltà emergere nei settori quella componente di ricerche hanno e innovazione e la qualità del servizio sono importanti
Con poche eccezioni d'Italia ma anche di imprese di servizi che godono di una leadership globale o anche solo europea
Le cause sono varie tra queste vi sono le carenze del sistema educativo le stese presenza dello Stato che giocano un ruolo negativo sulla capacità di internalizzazione del terziario
Questi fattori apparivano fondamentali agli occhi di Adriano Olivetti già negli anni Cinquanta
Egli infatti non mancava di evidenziarle nei suoi e i suoi interlocutori quelli discorso toccava il tema dello sviluppo all'estero delle imprese italiane
La prima di proporre alcune di queste riflessioni di cui sono stato participio testimone negli anni espansioni dell'Olivetti negli Stati Uniti ritengo interessante fare il punto sul quale sia questo
Il punto sul quale sia oggi la situazione in Italia
Nel mio intervento mi limiterò a fare cenno agli aspetti più significativi chi volesse approfondire il tema potrà attingere al materiale che ho consegnato agli organizzatori sono delle slide
Sulla situazione italiana dalla metà degli anni Novanta oggi industria italiana ha dovuto fare i conti
Il CIPE
Mi scuso
Non
Ricominciano non ci sarebbe nessuna d'accordo per la prima volta in questo Consiglio
Dalla metà degli anni Novanta oggi mi indusse italiano ha dovuto fare i conti quell'ingresso nella moneta unica che sia accompagnato maggiore esposizione alla concorrenza europea
Lei euro che ha consentito di diminuire drasticamente
Il costo del denaro anche ridotto il margine di flessibilità sui mercati esteri margini che in passato ricordiamoci erano stati assicurati da frequente ricorso alla sua abitazione
A differenza della Germania dove il sistema ha reagito alla sopravvalutazione del cambio attraverso una maggiore flessibilità degli orari
E del costo del lavoro in Italia da dinamiche dei prezzi e dei costi rimasta a lungo incompatibile con il vincolo del cambio fisso facendo perdere competitività al Paese
Già alla fine degli anni Novanta l'avvocato Agnelli ha dato l'allarme sui rischi legati alla posizione competitiva
Le conseguenze che dal due mila oggi Italia perduto un punto di quote di mercato mondiale ed altre otto la due otto per cento mentre la quota della Germania è salita dall'otto e sei al nove per cento
Solo negli ultimi due anni l'inflazione italiana sembra essersi riportata in linea con l'arresto dell'area dell'euro anche se alcuni costi sono quelli viene come quelli dell'energia dei trasporti
Dei dipendenti pubblici continuano a rappresentare un pesante FAS fra fardello sull'impresa
L'altra grande scossa subito negli ultimi anni dall'impresa negli anni è stata la forte concorrenza dei produttori dei Paesi emergenti soprattutto del sud-est asiatico
L'impatto è stato particolarmente duro per la nostra industria che specializzata in produzioni questi immobili calzature metalli più facilmente aggredibili dalle imprese dei Paesi emergenti
Le aziende avevano e hanno un'unica strada per sopravvivere
Da un lato riorganizzare la catena produttiva spostando quando fosse indispensabile
Al qualche fase produttiva nei Paesi emergenti e più basso costo ma soprattutto è di orientarsi nell'ambito
I tradizionali settori di appartenenza
Verso prodotti è più alto valore aggiunto maggiormente protetti dalla concorrenza internazionale attraverso un lavoro duro e medico doloso sulla qualità e sull'innovazione
Sensi induce in un eccessivo ottimismo
Diversi segnali indicano che le imprese hanno percorso con successo la strada della ristrutturazione del della riposizionamento e sono di nuovo in grado di competere con successo sui mercati internazionali
Le esportazioni italiane hanno ripreso a correre frammentate nove per cento del due mila sei e nel
Nel nei primi anni mesi del due mila sette sono al nove punto uno in più
Le imprese italiane sobborghi capace di cogliere le opportunità offerto e nei mercati emergenti dal due mila due mila sei è aumentata la quota dell'export indirizzato
Cosiddetto Britt cioè Brasile Russia Cina e India e Paesi mediorientali e dell'Europa dell'est mentre calate quella rivolta all'Europa occidentale e Nordamerica e Giappone
La nostra produzione di massa saldamente ancorata e settori del made in Italy come il teste dire calzature l'arredamento nonché alle macchine utensili e
Al settore dell'automobile inizia oltre al settore otto motti diciamo in generale
Dove ci sono
Insomma dei dei sintomi Bisignani monto interessanti di specializzazione e
Sempre più accentuati in questi anni
Si è modificata in misto il prodotto nell'ambito di questi settori che visto l'Italia bando nei segmenti a più basso valore aggiunto concentrandosi Mennitti virus
Una dimostrazione redatta dalla rapida crescita i valori medi unitari e l'esportazione crescita assai superiore a quella registrata in Germania
Francia e Regno Unito inoltre l'impresa e l'Iran stanno delocalizzando la produzione nel due mila cinque
Nel due mila cinque praticamente
Erano duecento mila gli addetti
All'estero
Se l'industria manifatturiera italiana
Sembra essere fuoruscita dal tunnel
Almeno in parte non altrettanto può dirsi per i servizi il settore dei servizi privati italiani che pure costituisce il settanta per cento del PIL presenta un grado di internazionalizzazione assai modesto
Con l'eccezione di generale vieni le altre grandi imprese italiane i servizi hanno un'esposizione internazionale essa illimitate
In buona parte di
Miri ferrea delle considerazioni che ha fatto il professor verte le troverà esposte in forma diversa ma queste quantità non mostrano è consentito a Rui Costa
Se poi passi cioè è chiaro che il prossimo passo delle internalizzazioni del sistema produttivo italiano una volta recuperata la competitività nell'esporre
Deve essere quello di una maggiore presenza dirette negli altri mercati
Perché poi che questo avvenga occorre che
Le nostre imprese crescano di dimensione in modo da avere le risorse umane e materiali per affrontare l'investimento diretto i nuovi paesi nuovi mercati
Quali sono le cause del ritardo nell'internalizzazione dei servizi essenzialmente tre la prima è la carenza di capitale umano
I servizi sono attività libere intensi che richiedono spesso competenze asse assai elevate
Come dimostra l'Istat le statistiche dell'OCSE la scuola le università italiane sono incapaci di tenere il passo dei Paesi più avanzati
Il ritardo della scuola italiana aumenta l'avanzare dell'ordine di studio raggiungendo il massimo a livello universitario
Senza un deciso intervento sui programmi sulla selezione degli insegnanti l'Italia continuerà ad essere assente
Dal terziario avanzato
In secondo luogo il nostro terziario sconta le eccessive cautele nella liberalizzazione dei servizi
Sia di pubblica utilità
Sia anche professionale
Infine le grandi aziende i servizi italiani energie telecomunicazioni trasporti credo
Con una lunga storia di partecipazioni statali
Benché nel pubblico sia nel pubblico in generale siano sempre esistite alcuni eccellenti monnezza modello delle partecipazioni statali non ha certo brillato nella creazione di valore e nell'espansione internazionale
Questi fattori aggravati dalla recente chiusura
Del Governo nei confronti dei potenziali investitori esteri spiegano anche perché l'Italia si incapaci di attrarre un volume di investimenti dall'estero paragonabile a quello dei Paesi vicini a noi
Ecco
Se Adriano Olivetti fosse oggi qui con noi
Credo che questo elenco aggiungerebbe un fattore che ha duri e in via aggiungerebbe un fattore chiave che io ho citato non passa ma era il suo occhio
Cioè la capacità
Tecnica
Ma anche la capacità culturale
Mentale
Di locale
Ricordo che fu lui stesso il solito piuttosto che sfiora a concedersi a questo tipo di considerazioni
A condividere con me la sua opinione in occasione di un viaggio in treno e compimmo dare forma alluvione
Verso la fine del cinquantanove al forte era la sede dello stabilimento di allargarli
Un Paese povero mi diceva allora Adriano
Ho competere con Paesi ricchi
Considerando tali quelli che dispongo di materie prime di denaro di potere
Solo compensando le proprie carenze con l'uso appropriato delle proprie risorse che sono soprattutto umane
Intendendo per tali l'intelligenza il carattere la competenza professionale lo spirito dell'iniziativa la tenacia dalla concorrenza
Chi conobbe Adriano Olivetti secco non parlava così allora con termini molto più sfumati molto più di tanti dentro era un colloquio Chiti prendeva perché quel deve aiutarlo
A dire quella però poter la diceva lunga c'erano ancora molti impegni
E su quello che c'è nella citazione dicemmo di questi
Di siamo intange dell'assetto
Ho trovato molto valido l'intervento di stamattina della Presidente Bresso perché ha toccato proprio questi punti
E allora pur per cui le vie di uscita sta nell'aggiudicarsi posizioni di avanguardia nella progettazione nella produzione all'epoca evidentemente di macchine elettromeccaniche nella scrittura e ancor più nel calcolo
Ma era altrettanto importante sfruttare quel vantaggio per puntare all'esportazione favorite dalle più basso livello di costi ma anche per sviluppare la fabbricazione dei propri prodotti all'estero
Allo scopo di assicurarsi quote di mercato ampie e durevole
Fondamentale per la riuscita di queste strategie e ricontino potenziamento della ricerca
Ed è lo sviluppo di nuovi prodotti con l'ambizione che continuassero a mantenersi in posizione di avanguardia
Anche per questo che li hanno eletti scuole fino all'ultimo che l'Olivetti affermasse la sua presenza ristretti
Dall'U.L.S.S. sempre considerata la roccaforte del progresso non solo industriale ma anche scientifici
E li aveva grandissima ammirazione per il sistema universitario americano
Formidabile fonte di cui il progresso scientifico
Che alimentava un gran numero di laboratori in allora disseminati pre-CIPE in mente sono gli asili nido number one cioè
La al l'autostrada che sente lungo tutta la costa
Atlantia in particolare mi parlava della massa ci Husserl number one perché quel tratto ed almeno fino a un milione grandi doversi
Quasi si accavallavano i laboratori di ricerca allora elettroniche e delle cause principali
Beh ricordo quanto fu deluso e quasi inorridito quando gli raccontai un episodio che avevo scoperte durante quelle prime settimane della presenza degli uffici dell'Abruzzo che era stata al tema
Acquisito ve lo cito nel ce ne sarebbero tanti ma questo lo trova il paziente Lollo col primo punto
Nel leggere
Le carte che riguardavano
Il passato vivi che all'inizio della guerra
Dell'ultima guerra evidentemente il Ministero della difesa e mi ha mandato una circolare alle aziende
Meccaniche chiedendo loro
Riproporre in quale settore
Interessava la difesa avrebbero voluto specializzarsi
Alcune aziende e si vede che a quelle documentazioni a me hanno approfittato per
Farsi finanziare precedentemente le difese
Infine finanzia lei PM si fece finanziare lo sviluppo il calcolatore il vetro
Invece quelli che erano allora rispettati i responsabili dei Länder allora visto che nel catalogo c'erano anche le gare applicabili
Infatti ci fu una carabina naturalmente ieri per cose che si faceva con facilità e mentre gli altri
Coccoli in questo caso con l'aiuto pubblico che è un
Un un aiuto dettato dall'esigenza di più e del Paese sono costruiti una
E queste
Mi ricordo un episodio che lo colpì beh evidentemente colpito tutti noi e sentimmo dentro di noi quello che era
Le esigenze di un riscatto da tutto
E purtroppo Luis scomparve poco dopo questa esperienza
Ma ci mettemmo tutti a lavorare nel merito se lo ricorda
E c'era vicino a noi Roberto
Roberto con l'unico valore che credette nell'elettronica
E insistette perché si svuota si sviluppasse quello che fu il primo desktop elettorali compiuto e che è stato alla programmazione tu state al mondo dapprima unità dal tavolo così
E io ebbi Lecce onore all'epoca di lanciarla know your come nostra affermazione e
Presi in affitto il salone da ballo due volte storia che era allora il più grande
Che invita il tutto al buio perché era grosso richiamo
E chiesi a Ruggero Orlando che era allora pochi di voi sentisse come qualcuno ricorderà che adotta era il corrispondente della RAI Radio al terremoto giornalisti ma era un po'matematico in questo scoperto solo per caso
E allora fu lui che
Illustro al pubblico il calcolo
Di un
Parabola di un satellite che anno è stata calcolata su con grande su un grande successo
Perciò ho voluto citare due episodi
Pongo
Alla fine del della vita e di
Di veniamo all'altro quello che abbiamo cercato di fare dopo
Quello che è successo dopo rientra nei commenti che affatto neri Silvio parlato era solo per un desiderio
Che rimanga vivono e ne ricordo nostro nella nostra mente e nel nostro cuore quello di Adriano
Voi le interpretazioni sono le più varie trascurano interpretate con me ma potuto come ha creduto ritengo che sia
Mi né a fiamma da
Da ricordare mongolfiere da imitare da tener presente
E questo è il lavoro che comunità se porta avanti questo di portare
Dire far rivivere questi episodi far rivivere la filosofia far rivivere tutti gli aspetti dell'anno
Della filosofia Olivetti Anna tanto che il ciclo è stato intitolato danni
La realtà dell'utopia quella che per Adriano era una realtà oggi è tornata ad essere utopia
Vorrei posso chiedere al Sindaco Chiamparino una parola di saluto perché ci fa piacere
A tutti quanti siamo lieti che e devo sottolineare il fatto
Che quando abbiamo fatto la prima riunione scientifiche del Comitato scientifico per Torino
Il sindaco Chiamparino ha detto come non fate un convegno a Torino e dice no dice lo dovete fare
E noi abbiamo obbedito
Con con queste belle presenze la Presidente Bresso e il l'avvocato Carriglio e le cose
Diciamo che abbiamo obbedito con grande piacere e quindi le lascio da parte degli unici che obbediscono al Sindaco esperta spetta
Se più nessuno
No io non voluto esserci
Anche se mi scuserete beh non ha partecipato dall'inizio ma come
Sapete bene
Noi diciamo i lavori lavoro del Sindaco e molto organizzata così
Man mano che i seguenti
Dicevo lavoro del Sindaco è
Molto
Eclettico Borta occuparsi di tante cose contemporaneamente uno di seguito all'altra urto però esserci per il una ragione fondamentale che è un po'quella che non ha portato a chiedere di fare un a Torino una di queste iniziative
Per dare con la presenza anche fisica che
Aveva un valore istituzionale più che non quello della persona
L'incoraggiamento e il sostegno agli amici di comunità se particolare se mi permettete Simonaggio vanno se viene un po'lì animatrice instancabile in questo lavoro teso a tenere vivo
Non solo il ricordo ma la riflessione attorno al ricordo l'impegno dell'opera e delle esperienze di Adriano Olivetti e in generale dell'esperienza un'inezia
Perché credo sia una esperienza sulla quale ci sia molto ma molto io
Alcune cose che addetto Beppe Berta prima mi sembra illuminante a proposito ombra
Valorizzare da utilizzare nel
Vicenda economica industriale politica qua
E d'altra parte io farò un consenso su due punti proprio molto sintetici per dare il senso di questa di questo impegno che diciamo nel noi vorremmo sostenere
Partendo però la cosa sola anche abbastanza banale nel senso che non ci sarebbe neanche bisogno di scomodare grandi riflessioni basta stare alla cronaca e si capisce come i temi più classici dell'Olivetti ISMU siano oggi temi
Che tutti
Rivendichiamo indichiamo come strategici per
Governare questa fase di trasformazione del nostro Paese la nostra industria uno per tutti va detto Beppe né quando se io sono entrato in sala e quando si parla di capitale umano
Oggi non c'è riflessione fatta ad andarlo ad andarla andando a profani e da me lo può fare da esperte
Da addetti ai lavori da imprenditori o da responsabili pubblici che non indichino nella valorizzazione della risorsa umana del capitale umano una delle
Leve strategiche per
Accompagnare questa fase di trasformazione
Come dicono gli studiosi dall'economia della manifattura l'industria manifatturiera all'industria verrà la all'economia della conoscenza e noi stessi nel piano industriale il piano strategico nel secondo piano strategico di cui Berté Berto
Il responsabile scientifico abbiamo invitato questo come asse strategico per la riqualificazione del rilancio del riposizionamento della città
Quindi esce questo che cos'è se non il recupero di quello che fu volevo diciamo uno dei punti di attenzione di esperienza più significative dell'esperienza Olimpia sommariamente
Quindi basterebbe questo per
Ricordare l'importanza di quell'esperienza e la necessità di aggiornarla può
Poi
Molte cose si devono anche modificare ovviamente perché devono tenere conto che son passati quarantacinque anni insomma quindi è chiaro che le cose non si possono riproporre tale quali ma
Riflettere sulla sul nucleo di quelle esperienze di quel pensiero e di quell'esperienza come e importante
Io ne vedo altre due ragioni ne dico rapidamente una
è quello del rapporto fra cultura d'impresa
Io mi sono laureato studiando sui testi di Franco Momigliano
Surrogazione di politica industriale di Franco o meglio mi sono laureato in economia in econometrica ma uno degli esami principali che ho sostenuto a voi economia industriale con i testi del dispense
Così si chiamavano allora di fatto e lo stiamo ancora così di Franco Momigliano
Credo che
Alcune poi sapete meglio di me alcuni dei più importanti sociologi da Gallino a l'amico Bonazzi hanno fatto i loro primi anche i secondi passi in alcuni casi lavorando attorno ai temi Bellini dell'Olivetti
Ecco allora io s'devo dire ha deciso forse dico quello che sto per dire anche perché
Non occupandomi più direttamente di
Temi che hanno a che vedere con la riflessione scientifica forse sono anche poco aggiornato imputarsi dica una
Una cosa che è solo parzialmente vero minimo dico prima in modo
Però ho la sensazione che
Sì oggi noi viviamo almeno parzialmente ripeto una carenza di elaborazione scientifica e culturale all'interno e attorno ai temi dell'impresa
In tutti i suoi aspetti da quelli che riguardano l'organizzazione dell'impresa quelle che riguardano il lavoro all'interno dell'impresa a quelle che riguardano il rapporto fra imprese e Territorio imprese insediate
E e sua collocazione nei sistemi territoriali
Ritengo che diciamo SEA questo foss'anche solo parzialmente vero
Bisognerebbe andare a riprendere diciamo
Una parte di quello che può di quell'ispirazione che porto Adriano Olivetti a riempire fra virgolette l'azienda di intellettuale adesso mi sfuggiva Volponi insomma per ricordare un altro mi viene in mente mentre parlo
Che porto a riempire lo dico fra virgolette perché vorrei che fosse accolto come non nell'accezione diciamo volgare l'azienda di intellettuali che poi esportare hanno all'esterno dell'azienda delle riflessioni
Che ebbero una importante riflesso anche poi sul pensiero politico culturale deputati ripeto io ho citato
Piccola cosa che c'è una mia tesi mio tu i miei studi universitarie ma tutti ricordiamo che tra
Ecco perché anche Torino importante fare questi convegni alcune fra le esperienze politiche più significative e più contraddittori
Che vi visse esame nostra città
Pensiamo I quaderni rossi pensiamo a tutta quell'esperienza di riflessione e ripeto
Importante ma anche contraddittoria perché averli nacquero intuizioni molto importante per la il rinnovamento del sindacato ma anche
Diciamo da quell'intenzione nacquero poi anche dei movimenti politici che portarono apposizioni diciamo che contraddittorie rispetto all'ispirazione da cui erano una
Ma questo fa parte un po'della dialettica che vivono comunque movimenti sui fenomeni sociali e cultura e politici però ripeto quella riflessione interna all'azienda
Poi
Produsse per molti anni un materiale di riflessione accumulo un patrimonio di conoscenze che per molti anni resse e produsse
Importanti riflessioni utile per l'azione sociale e politica a livello non soltanto diciamo eppure dieci settori mese ma direi a livello nazionale ecco credo che
Mutatis mutandis ovviamente non sto riproponendo di fare di prendere il sociologo dice bisogna
Però credo che tenere vivo a quell'esperienza è pensare a come Rita ripararla oggi in una realtà in ovvio profondo mutamento sia un tema su quale non tanto il sottoscritto ma chi a diciamo partecipa alla racconto pubblico scientifico
Poi dovrebbe in qualche misura tenerne in considerazione la seconda e ultima
Riguardano già in parte accennato la vuole fare un altro profilo il rapporto fra aziende territoriali perché questo fu come tutti sanno un'altra degli elementi
Topici diciamo nell'esperienza comunitaria di Olivetti
E forse qui e dove
Anche a occhio nudo anche uno come me che ripeto ha un'esperienza ormai del tutto diversa però vede di più l'esigenza di una diverse di navi diciamo di un cambiamento di di di profilo
Perché allora il rapporto col territorio era pensato e giustamente inevitabilmente molto come come dire come quasi un allargamento dei fattori produttivi tipici dell'approdo diciamo un allargamento dei fattori tipici della produzione industriale anche a un fattore esterno all'impresa
Che si riteneva vere un peso un un ruolo positivo fatte all'intervento R
Diciamo al tempo stesso più produttivo e più Manni il rapporto di produzione
Industriale
Oggi io credo che pur non essendo venuto meno questo ma essendo questo un tema che non può essere
In qualche misura una panna scaricato sull'azienda
Però ovvie considerazioni perché è diventato talmente complesso quello che noi mettiamo sotto questa parola territorio che
In diciamo pensare che sia l'azienda no adesso penso alla
Si possono aprire ed è giusto aprire asili nido
Ma pensare che la complessità del territorio possa restare capo all'azienda per quanto forte secondo me e un il ammesso che sia giusto e non credo che non sarebbe nemmeno ma sarebbe comunque impossibile
Quello che invece come è molto importante ma è un tema di riflessione eh il fatto tutti diciamo che ormai la competizione qui parlano appunto lei accennato alcuni temi di competizione fra settore imprese tutti diciamo che la competizione sempre più anche una competizione fra sistemi territoriali non solo più Franzi
Ecco ripensare il rapporto Olivetti anch'fra aziende territorio in una chiave in cui il territorio eh uno degli elementi
Di
Competizione in sé
E per le aziende potrebbe essere un profilo su cui diciamo quel pensiero e quelle esperienze potrebbe tornare estremamente utile
Ripeto per l'attualità e anche per il futuro sia dal punto di vista dell'azione industriale sia dal punto di vista nell'azione politica ed amministrativa erano le due suggestioni
Che spero si diciamo possano essere utili per il prosieguo di questo vostro lavoro vi ringrazio per l'invito e rinnovo l'incoraggiamento per il vostro lavoro
Quando il il Sindaco Chiamparino ha parlato della cultura
Il prossimo convegno di Vecchiano sarà tenuto a Milano e si intitola le forme della comunicazione e della cultura quindi diciamo siamo assolutamente in tema
In poi l'ultimo convegno sarà il dodici di febbraio e in cui siamo oramai quasi certi che verrà presentato il tra Anco bollo
Dei cento anni dell'apertura della fabbrica Olivetti
A cui sindaco Chiamparino ha sottoscritto alla la richiesta e parleremo di impresa e politica
Quindi diciamo abbiamo già altri due appuntamenti molto importanti un'ultima cosa che volevo dire è che Radio Radicale sta riprendendo per intero il convegno
E che verrà trasmesso in nel pomeriggio su internet su www Radio Radicale punto it
Quindi diciamo chi ha chi può dirlo in giro eccetera può o riprende anche i discorsi che non ha sentito quando era qua
Adesso do la parola la alla dottor Strummiello della
Responsabile del per l'impresa che della s'Intesa San Paolo che ci parlerà appunto di questi aspetti
Grazie grazie dottore Zanuso Vannozzi per per questo opportunità
Il tema del mio del mio intervento del ruolo del sistema bancario per la grande impresa
Su questo io mi ricollega Leon commentate affatto la Presidente Bresso prima questa mattina in cui parlava oltre che di grandi imprese anche di media impresa perché in Italia
Le medie imprese rappresentano un grande segmento non sono grandi singolarmente ma rappresentano un segmento molto più importante
Per loro il ruolo del di una grande banca italiana è ancora più fondamentale perché probabilmente hanno meno scelta delle grandi imprese quelle che sono grandi dimensionalmente e quindi devono essere
Assistite più da vicino da una banca come come da una banca del loro Paese
Il dottor Gabetti ha richiamato quelli che sono stati
Tutta una serie di temi di difficoltà che le imprese italiane hanno incontrato negli anni
Credo però che
Forse anche come risultato di un periodo così difficile se andiamo a vedere gli ultimi anni dal due mila in poi
Le imprese hanno fatto un lavoro straordinario
Era l'epoca dell'euro della maggiore con competizione internazionale dovuta al all'apertura della globalizzazione eppure nonostante tutte le difficoltà precedenti
Le imprese italiane sono riusciti a mantenere la quota di mercato in valore delle loro esportazioni sostanzialmente stabile
La quota di mercato in volumi ascesa ma la capacità di
Alzare i prezzi e riqualificare l'offerta è stata tale che la quota di mercato il valore di fatto si è rimasta stabile
E
Anche ulteriore elemento di novità in questo periodo le esportazioni con elevato contenuto tecnologico sono state più elevate di quelle del manto manifatturiera in generale
Quindi molto bene
E anche le banche ci sono state cioè erano a fianco dell'impresa
In questo periodo il fine il credito è stato abbondante
In Italia di finanza gli impieghi sono aumentati del trentacinque per cento per darvi un confronto la Francia in Francia sono infatti del ventitré in Germania sono calati leggermente ma sono sono un po'calati
Anche il rapporto i
Impiegherò esercitano un finanziere sul PIL è aumentato anno su anno c'è continuamente mediamente del quattro per cento all'anno
E questa abbondanza di credito è arrivata a dei accosti gradualmente decresce se negli ultimi undici anni lo spread medio pagato dalle imprese diminuito di cinque punti percentuali che è un'enormità
Quindi di fatto anche se le condizioni al contorno erano molto complesse e difficili abbiamo vissuto non voglio chiamarlo momento magico ma un momento particolarmente favorevole
Per il contesto produttivo e in un momento in cui
Il il rapporto tra le banche le imprese funziona
Ora emergono però delle criticità e
Quello che ci domandiamo e se ci siamo a un punto di svolta
La crescita degli investimenti delle imprese sta cominciando a rallentare il periodo ancora troppo corto
Per poter
Trarre delle conclusioni però quest'anno la crescita degli investimenti secondo trimestre sul primo trimestre stata negativa accesa dello zero virgola tre per cento
L'anno scorso nello stesso periodo è cresciuta dell'uno virgola tre per cento
Dobbiamo assicurarci che non ci sia un'inversione di tendenza perché tutto il beneficio che c'è stato dal dal dal
Dalla cresta gli investimenti che le imprese hanno fa hanno hanno
Messo
In in cantiere è stato quello che ha permesso di concorrere in maniera positiva sul mercato internazionale
Se le imprese Ispra lenta nel si fermano
Questa posizione
Relativamente forte
Rischiamo di perdere
Ma anche sul fronte delle banche se c'è un momento di di discontinuità o momento di criticità
Conosciamo tutti la turbolenza perché c'è stata sul mercato nel mese di agosto sui mercati finanziari che di fatto sta continuando e questa turbolenza avviene in un momento delicato perché tra poco entrerà in vigore il nuovo modello bancari di Basilea due
Che è un modello che va a cercare di valutare e gestire con molto più con molta più precisione il rischio rischio delle imprese il rischio di investimenti che le imprese
Basilea due quindi arriverà in un momento in cui
Il premio al rischio viene di nuovo valorizzato c'abbiamo vissuto in un mercato finanziario dove per qualche anno
Il premio al rischio è andato via via comprimendo si la differenza tra il ritorno su un investimento privo di rischio normalmente rappresentato dei titoli di Stato
è un investimento invece in titoli
Con più elevato rischio andato via via comprimendo se finché di colpo
Con
Innescato dal
Dalla crisi dei mutui subprime questo premio al rischio si è allargato in maniera molto significative
Ha cominciato un po'a rientrare nel mese di settembre ma siamo ancora un livello molto più alto di quello che non amo in luglio per darvi del del degli esempi indicativi il la distilla differenze di di rendimento medio tra Italia e Germania che sono percepite come avere un rischio diverso si è allargato
In maniera significativa da luglio
Passando da venti a trentacinque
Punti base
Mentre in agosto era giunto dirittura un livello di quarantacinque
C'è quindi una grande sensibilità o una maggiore sensibilità al fatto che
A diverso rischio dell'accordo debba corrispondere un diverso rendimento
E questo avviene al momento in cui anche da un punto di vista regolamentare alle banche viene chiesto di guardare con più attenzione al rischio e di conseguenza viene fatto pagare
Il prendere rischia in modo diverso perché anziché dover destinare capitale in maniera uniforme
Un tot per cento degli impieghi
La destinazione di capitale l'assorbimento parlarono per dirla in modo tecnico di capitale per una banca varierà in funzione della rischiosità dell'investimento più rischioso l'investimento maggiore capitale che la banca deve
Assorbire quindi maggiore il costo per per il proprio Fanti
è una cosa positiva
Perché è
Il modo più corretto per spingere sia chi finanzia ma anche chi viene finanziato a valutare correttamente la bontà o l'opportunità di fare un investimento
Dove uno degli elementi che viene utilizzato e il capitale che è una risorsa limitata come tutte le altre risorse
Che che vengono utilizzate per un progetto e deve essere quindi destinato
A quegli investimenti dove il ritorno è maggiore quindi possa essere remunerato mai
Credo quindi che il il lo scenario sia di fatto positivo complessa ma positivo perché
Le banche si comporteranno in maniera più
Puntuale sulla valutazione degli investimenti in un mercato che apprezzerà questa maggiore punto questa maggiore precisione e
Questo verrà probabilmente anche di flesso nella possibilità di avere una
Un beneficio per le banche nella
Nella nel vedere ridotto il loro costo per per approvvigionarsi di fondi perché più sapranno
Dimostrare al
Al mercato e sul mercato interbancario di far bene la valutazione degli investimenti meno rischiosa saranno
Considerato
Ma un ultimo tema legato a quella che è la
La prospettiva
Credo che
Il il timore di
Di dire
Uno scenario più complesso porterà le banche a ridurre l'offerta di credito sia di fatto infondato
Le fusioni che ci sono state in questi ultimi mesi
Hanno creato dei grandi campioni nazionali perché la quota di mercato delle prime tre banche italiane nell'ultimi sei anni è triplicato quindi abbiamo
Grandi banche
Che
Di fatto hanno già raggiunto una quota di mercato sul loro mercato nazionale che possiamo chiamare limite tanto è vero che ulteriori crescite
Di quota di mercato per le banche italiane in Italia e difficilmente immaginabile anche per motivi di attrito
Dall'altra parte
Le opportunità di crescita all'estero attraverso operazioni di acquisizione
Sono molto più limitato di quello che non erano in passato
Se andiamo a guardare il mercato più vicino a quello dove tradizionalmente le banche italiane hanno investito di più per quello dell'est Europa
Vediamo che il processo di privatizzazione sostanzialmente completato e la percentuale di banche locali in questi Paesi che sono controllate da banche internazionali
è altissimo si va da un livello del novantotto per cento dell'Estonia a un livello del trentotto per cento della Slovenia
E all'interno di queste due di queste due rapporti ci sono tutti gli altri Paesi ad esclusione di Russia e Ucraina dove questa percentuale solo dell'otto per cento mai contesto
Di questi paesi da un punto di vista legale regolamentare o di mercato li rende
Forse più rischiosi e quindi meno meno appetibili per
Per un'operazione di acquisizione
Di fatto quindi il le banche italiane hanno non poi così tanti canali alternativi per per un per una crescita
Dimensionale futura
Accompagnare le imprese italiane che vanno all'estero
è sicuramente uno di quelli dove se più dal più lavoro da fare le aziende italiane si stanno muovendo nel negli ultimi anni negli ultimi cinque anni il numero di aziende italiane con insediamenti all'estero è passato da centottantadue mila ancora più interessante
è aumentato molto di più
Il l'investimento delle aziende italiane che non
Il numero degli occupati quindi non so non sono stati non è stata
Un un'andata all'estro soltanto per cercare di risparmiare sulla mano d'opera ma sono effettivamente investimenti che vanno a cercare nuovi mercati di sbocco
E quindi
La premessa per dire c'è una concomitanza di interessi del settore produttivo ed il settore finanziario a lavorare insieme verso questa espansione
Vorrei mi rende particolarmente ottimista la criticità però nell'immediato dobbiamo assicurare che il principio dell'investimenti non rallenti e che queste turbolenze sui mercati finanziari venga di fatto
Gestita per quello che è che hanno turbolenza finanziaria più che industriale e non rallenti neanche processo virtuoso lì finanziamento delle banche al al sistema
Ma
Grazie
Ringrazierò molto e il dottor Sunia e adesso faccio carrelli il
Dottor Giuseppe Rao che è cresciuto I crea
E adesso è arrivata ad essere dirigente generale presso la Presidenza del Consiglio per i settori produttivi
E incidere anche lui adesso quali sono le sue prossime destinazioni buongiorno a tutti non si tratta davvero grazie a Simona già Vannozzi che con tanta passione e intelligenza
Organizza questa
Comunità su due mila e due che è davvero un'organizzazione meritevoli che ha fatto molto e sta facendo molto anche per il futuro del nostro Paese
Una sola precisazione rispetto a quello
Che è stato detto dal dottor Nesi io non sono convinto che sia stata
In non incidentale perché era parte di un destino che ha voluto che l'Italia uscisse dall'elettronica dal nucleare si è trattata di una
Fase storica in cui sono accaduti fatti incidentale che ci hanno portato fuori ma a parte questo
Io vorrei partire da due premesse io sono da sempre convinto che la forza e il prestigio di un Paese oggi più che mai risiede nella sua capacità di contribuire i processi di innovazione a livello internazionale
Nei modelli istituzionali organizzativi nell'industria e quindi nelle tecnologie e nella ricerca e anche nella cultura
La seconda premessa riguarda un'apparente contraddizione della globalizzazione
Noi vi assistiamo all'emergere di un nuovo protagonismo dei singoli Stati nello stesso momento in cui le Organizzazioni invece internazionali sono in crisi
Ebbene se questo è vero
Uno dei problemi per tutta la comunità internazionale e il nuovo ruolo che l'Europa e quindi i paesi europei devono svolgere in questa mutata geopolitica politica e industriale
Ebbene
Se dobbiamo
Vediamo che l'Europa e in grave crisi in crisi e la ridefinizione del proprio ruolo politico ma anche delle proprie regole internet mi riferisco in particolare perciò non abbiamo molto tempo lasciatemi oggi soltanto parlare del tema dei servizi pubblici che è stato ricordato ma anche dell'Energia cosa vuol dire qual è il ruolo dell'Europa nel momento in cui i nuovi paesi
Sono
Dominano la scena internazionale solo perché
Hanno le materie prime e qual è anche il ruolo delle
Leggi interne dell'Unione europea hanno della concorrenza cosa vuol dire concorrenza cosa vuol dire il libero mercato in un tempo che è cambiato completamente
Allora il pensiero va immediatamente alla Francia l'unico Paese che ha cercato di dare delle risposte e la Francia
Una volta eletto Nicolas Sarkozy
Dopo due mesi e arrivato davanti all'Unione europea e ha detto nel Trattato non dovranno esserci di fermenti alla concorrenza libero mercato come obiettivi ed è saltata questa ma comunque sono saltate queste definizioni dalla dal Trattato ecologia giustificatezza così che a un liberale accertati
Ho
Avventuriero di sinistra cosa ha detto ha detto il l'obiettivo cito testualmente l'obiettivo deve essere il raggiungimento del benessere della prosperità
Semmai la libera concorrenza è uno strumento a questi sono i nostri obiettivi
Ma sa così aveva qualcosa in mente e nel momento in cui bloccava il trattato su uno dei principi cardine
Su quale ha sempre esistito
Due mesi dopo il tre settembre viene annunciato
La fusione tra Gaz de France
E su Venezia
Ricordiamo che nel nel due mila sei aveva preannunciato un'OPA
Su Suez e l'allora Presidente del Consiglio francese ville appelli ha chiamato il nostro Presidente del Consiglio allora Silvio Berlusconi dicendogli se s'e nel fa un'OPA su Suez questa sarà considerato un attacco alla Francia
Ebbene cosa succede viene annunciata la fusione la fusione viene fatta
E non solo e notizia di due giorni fa
Che su questa nuova società la Francia in quel Governo francese imporrà una
Azione una una golden share quindi il Governo francese dice io su tema energetico sono contro le garantisco il mio Paese
Ma c'è un altro elemento che va
Che va ricordato di questa
Passa non corre alcune settimane e
Sacco si annuncia il la possibile fusione fra Areva
E Alstom
Sforzo poi diremo qualcosa riguarda anche la storia di questa città aveva il maggiore industria la maggiore azienda di nucleare del mondo nel senso che loro costruiscono centrali fanno approvvigionamenti nucleari
E fanno anche di smantellando licenza in ordine il primo gruppo nel mondo
Al sesto comma produce turbine Caime anche
Treni ed equa anche questo uno dei gruppi maggiori nella nel mondo
In questo settore
Leggo soltanto velocissimamente la corrispondenza che ha fatto la Stampa di Torino
Rispetto a questa aggregazione
Total si occupa di petrolio aveva del nucleare e DS accudisce all'elettricità
Mancava il gas problema risolto con il colosso caste Franz su vezzo radunati sotto la regia imperiosa di Nicolas Sarkozy
Adesso la Francia uno squadrone in tutti i settori nel campo energetico dove la mischia richiederà muscoli tavolini e polmoni finanziari d'acciaio
Che cosa fa Sacco sì si è reso conto che nella nuova competizione internazionale lo Stato deve garantire che le imprese abbiano servizi di alta qualità a basso costo
E lì c'è solo io possa andare a trattare con il rustico gli algerini per avere l'Energia e solo io posso imporre dei prezzi che poi garantiscano anche la competitività del mio sistema Paese e quindi dell'industria
Queste scelte non sono state fatte in altri Paesi possono essere entrare sulla vicenda del nucleare la Francia sapete meglio di me produce settantotto per cento della propria indagine col nucleare a cinquantotto reattori la vende a noi
Ma questo sarebbe un discorso che
Che ci porta che ci porta altro
Che cosa quindi il modello di Sarkozy è un modello che ripropone
Il ruolo dello Stato e delle istituzioni pubbliche in cui mi dice
I servizi pubblici li deve garantire lo Stato
Mentre invece l'economia i privati devono impegnarsi nelle loro attività quindi io devo dare gli strumenti perché
Loro possano esercitare al meglio e che se competitiva in un mercato internazionale che è diventato davvero minaccioso con l'ingresso
Delle nuove economie non devo ricordare il ruolo vicina etica
Arriviamo a noi
Tutto questo forse io dico Sarkozy è un vero liberale
Ma sa così ha capito una cosa che noi non capiamo compreso fino in fondo l'ideologia devono essere messe in un cassetto
Cioè va interpretato il mondo a seconda dei cambiamenti che ha un peso liberale
Perché mica contro il mercato mica contro le proprie aziende anzitutto vuole che le è propria delle aziende francesi domini non era siano importanti nel mondo ma li crea le condizioni e riconosce il ruolo dello Stato
Il mio amico Michele Salvati ha scritto una volta sul Corriere della Sera anch'io in Francia sarei stato contrario alle privatizzazioni
Sono state ricordate questa mattina è stato ricordato come credo perché la Presidente Bresso da me non abbiano avuto un buon esito eppure io faccio una domanda
A cosa serve nel momento in cui i nomi non abbiamo la banda larga in tutto il Paese
Perché un'azienda privata giustamente non può sostenere gli investimenti in aree considerate non remunerative il danno totale per di paese spaventoso
è spaventoso e faccio anche una piccola polemica visto che ci siamo forse non è stato del tutto positivo che le aziende di pubblica utilità entrassero in Confindustria
Perché forse una dinamica
Maggiore di relazioni anche conflittuali fra aziende manifatturiere e aziende di servizi pubblici non avrebbe fatto male nel nostro Paese come non faceva male io credo che siano spesso interessi confliggenti
Quello di piccoli trova l'azienda i servizi pubblici è quello dell'industria manifatturiera che ha bisogno degli stessi servizi efficienti e a costi bassi
Io ho iniziato la mia avventura dello Stato al ministro delle comunicazioni ho conosciuto la Telecom Italia pubblica
Io sono d'accordo con il si dice le partecipazioni statali in molti casi
Sono hanno rappresentato uno scandalo
Ma è anche vero che Telecom Italia gestita dallo
A
Quelli hanno chiamato i boiardi di Stato era un'azienda efficiente che aveva programmato alla banda larga il
No no il rame approvando la fibra ottica in tutto il Paese
Questo era un disegno strategico che avrebbe aiutato l'intero Paese
Allora
Questo cosa voglio dire
Anche quando parliamo di aziende state citate quattro aziende oggi alle quali ne siamo grati che hanno garantito che questo Paese si sta ancora nel mercato internazionale tre di queste
Sono
Ad azionariato di maggioranza pubblica per fortuna siamo tutti orgogliosi che la FIAT è tornata da bere quel ruolo che merita
Per la Cementir nazionale e internazionale io però vorrei
Anche dire qui una cosa io mi chiedo quale sarebbe oggi il ruolo di FIAT se ci fossero ancora FIAT ferroviarie FIAT Avio
In Francia e negli altri Paesi europei nessuno avrebbe consentito che si fossero venduti due gioielli di quel carico
Io penso che in quel caso Postel Stato avrebbe dovuto avrebbe dovuto intervenire e dire qualcosa
Arrivo alle conclusioni perché è giusto che sia così
Io penso davvero è stato ricordato stamattina soprattutto al dottor mesi
Noi abbiamo bisogno io ricreare un sistema industriale di grandi industrie
è per questo forse io direi abbandoniamo tutti gli ideologismi ancora una volta e lavoriamo insieme ci sia un patto tra le forze migliori di questo Paese perché questa sia la direzione
Purtroppo siamo un Paese che ci portiamo questo tradizione delle divisioni continue senza invece poter capire che
Ripeto fronte alla mutata Jo politica industriale noi siamo sempre più dei nani
Intervenuta rappresentante di Banca Intesa adesso abbiamo anche
Due banche
Che hanno una matrice torinese molto forte che ne possono sostenere le nostre imprese nella scena internazionale questo deve essere deve essere il nostro il nostro obiettivo anche perché
Io avrei voluto concludere la mia
Questa mia presentazione con quella bella pubblicità della FIAT in cui si vedono le tre punto con i tre colori della banca della manda della bandiera italiana non è vero che una multinazionale governata Parigi
A è uguale a una multinazionale governata Torino basta vedere cosa è successo a Savigliano per non far nomi e cognomi
Dove tutte le attività strategiche o state portate giustamente a Parigi
E
Un'ultima cosa
Poi ce ne ha parlato della Olivetti che
Dobbiamo ribadirlo è stata la multinazionale italiana con maggiore prestigio nel mondo
è stato ricordato giustamente stamattina che avevano gli ventitré si è ricordato innanzitutto perché la Olivetti era con l'azienda che imponeva le proprie tecnologie nel mondo inclusi gli Stati Uniti
Poi
Grazie a questo c'è la o comunque in concomitanza con questo c'era un disegno ideale che ha poi ha portato
Alla nascita di quello stile Olivetti che ancora adesso nel mondo c'è riconosciuto
Ebbene noi sappiamo che la vicenda di Telecom Italia
Sono vicende quale meglio non non ritornare però adesso Telecom Italia gestita dai nuovi azionisti
Io spero davvero che ci sia una voglia una volontà di rilanciare quel marchio che ancora e considerato nel mondo con un marchio di qualità e di eccellenza
Se poi i nuovi azionisti invece non ritengono che questo
Possa essere uno dei loro obiettivi e non c'è niente di male in Italia ci sono degli imprenditori che sono sicuro sarebbero disposti
A impegnare sé stessi proprio capitale la propria immagine del proprio lavoro perché questo barche o possa tornare a essere un marchio di eccellenza nel mondo e credo che sarebbe davvero un bel messaggio
Che il nostro Paese e lancia i giovani innanzitutto e alla comunità internazionale dopo purtroppo spesso abbiamo perso
Momenti di credibilità e ringrazio molto
E ci accingiamo adesso alla conclusione chiedendo alla all'avvocato interrotta
Che fa parte di uno studio Improta di per brevetti internazionali cioè che tra l'altro tratta brevetti internazionali
Perché questi la breve attualità e la possibilità di mantenere e proprietaria della della nostra della nostra impresa
E i brevetti che vanno in giro per il mondo almeno per il tempo che
Può e possibile
E ci interessa molto grazie
Grazie io assolverò il mio compito bypassando il protocollo il compito che mi è stato assegnato è stato quello di trattare
Della proprietà intellettuale nella competizione internazionale ho trattato di questo argomento nella relazione scritta che è agli atti e che disposizione tutti gli interessati
Però francamente da quello che è stato detto questa mattina da quello che ho letto durante i lavori di questa mattina
Vengono degli stimoli vengono degli spunti vengono
Spontanea delle riflessioni che non vorrei francamente trascurare
Vorrei quindi
Prima di affrontare il tema specifico che mi è stato assegnato e che ripeto ha trattato la relazione scritta fare qualche considerazione
Sulla proprietà intellettuale e
Su Adriano Olivetti sulla figura di all'Olivetti sul pensiero di anche di Adriano Olivetti l'Adriano Olivetti di cui si è parlato questa mattina che è venuto fuori
In maniera molto interessante sotto varie sfaccettature quindi
Farò adesso delle considerazioni che sono frutto sostanzialmente degli stimoli emersi questa mattina i dell'improvvisazione per qualche verso
Devo dire che sono anche in un certo imbarazzo nel
Trovarmi proprio sotto l'occhio del dottor Gabetti che ha dato prova di tutto il suo rigore presentandosi con una relazione molto
Precisa mentre io mi accingo intratterrà il pubblico con degli appunti presi questa mattina sulla carta del bar della servizio barra dell'albergo ma insomma lei faccia finta di non vedere e io cercherò di di di di superare l'imbarazzo
Vorrei partire da un da un concetto di fondo che secondo me importante puntualizzare
E che se non si condivide determina poi la perdita di interesse per qualsiasi considerazione che possa subentrare successivamente
La proprietà intellettuale non è più
Non è più da tempo un argomento la materia per pochi iniziati la previdente le tua alle una materia è un settore che incide profondamente non solo sulla vita delle imprese il che è già più intuitivo
Ma ci troviamo profondamente sulla vita dei singoli individui dei cittadini
Incide profondamente sulla sull'attenzione setto o basilare di una società sull'idea di società che ciascuno a e che cerca di realizzare
Cercherò di fare qualche esempio banale per scendere un po'dall'astratto e andare più sul concreto
Dicevo la presente le toilette incide sulla vita dell'impresa
Esempio si è parlato anche questa mattina del made in Italy in effetti che cosa sia made in Italy e che cosa non sia made in Italy non è scritto da nessuna parte
E il dibattito su che cosa sia made in Italy e che cosa non sia made in Italy e tuttora molto avverto e particolarmente acceso
E non si tratta di un dibattito accademico tutt'altro
Ci sono più opinioni che si stanno confrontando sul concetto di made in Italy ed a seconda dell'opinione che dovesse prevalere interi settori dell'economia nazionale
Ne avranno conseguenze ingenti particolarmente gravi
Se dovesse prevalere un concetto aperto o se dovesse prevalere un concetto chiuso di made in Italy
Questo non è indifferente ci sono il settore agroalimentare il settore tessile settore dell'abbigliamento il settore della meccanica che hanno tra di loro esigenze diverse
E che hanno conseguenze diverse riguardo al loro futuro a seconda di quello che sarà il concetto di made in Italy che prevarrà
Altro esempio banale improvvisato qui su due piedi credo che nella vita di
Tutti noi internet abbia assunto un ruolo significativo
Adesso il futuro di internet e quindi come si pone internet rispetto al diritto brevettuale rispetta il diritto d'autore è un argomento come forse alcun avrà letto
Di estrema attualità ci sono le scuole di pensiero che parlano di internet come gestito secondo il concetto di open source
E ci sono invece altre opinioni di pensiero che portano ad un'impostazione più
Brevettuali stia riguarda i contenuti di internet e le conseguenze sono radicali riguarda il futuro di questo importante strumento di
Di comunicazione anche di di di di di di condivisione direi delle delle esperienze
Dicevo è un la propria intellettuale anche un una materia che incide sull'idea di società che sia sulla idea di società che si vuole perseguire
Il prevalere di opinioni di un'opinione piuttosto che di un'altra riguarda ad esempio
Ai brevetti farmaceutici non è affatto indifferente sono intere aree del pianeta mi riferisco ovviamente soprattutto alle aree del terzo mondo
Che dal prevalere di una dell'altra tesi avrebbero conseguenze
Importantissime quindi su questo soltanto per dire che quando si parla di proprietà intellettuale non si parla di un settimo una materia per iniziati per soli tecnici ma se parliamo di una materia che riguarda tutti non riguarda la nostra vita riguarda l'impresa riguarda la società intera
In quale rapporto si pone la figura di Adriano Olivetti con la proprietà intellettuale
A differenza di molti hanno parlato stamattina che ho ascoltato davvero con molto piacere io non ho mai conosciuto Adriano Olivetti ho letto molto pian piano ripeto ho letto su di lui e ho letto
Quanto hanno scritto persone che invece hanno avuto la fortuna di poter lo conoscete
Ho letto stamattina tra le varie cose un articolo molto interessante del professor Berta sulla stampa quale tra le tante cose
Interessanti che diceva diceva tra l'altro
Abbiano di venti è stato un fautore della responsabilità del concetto di responsabilità sociale dell'impresa quando questa nozione ancora non era stata definita messa a fuoco credo che
Ne per qualche verso lo stesso si possa dire riguardo la previdente le quale nel senso che immagino da quello che ho letto che non abbia mai
Organicamente sistematicamente affrontato la tematica proverà intellettuali però avuto senz'altro delle intuizioni
Importanti sull'argomento
Intuizioni che poi rispondono anche alla definizione che ne sarà da più di qualcuno
L'avvocato Moshiri ha parlato della lungimiranza di
Adriano Olivetti altri che hanno parlato non vorrei trascurare nessuno rispetta degli appunti poi oscillano tra
La la zona dei superalcolici e quella degli aperitivi quindi potrei
Fare confusione ma insomma il dottor Nessi lo stesso professor Berta l'ingegner De Rita hanno messo in rilievo come questa lungimiranza questa intuitivo vita
Via degli ambienti andasse di pari passo con la capacità imprenditoriale con la capacità realizzativa pratica
Da quello che leggo né possiamo veramente considerare sotto molti aspetti Adriano Olivetti un precursore sotto di concetti molto attuare nell'ambito della propriamente le quale ad esempio
La cosa più banale più intuitiva lastre ma attenzione che lui ha sempre posto affinché l'impresa fosse all'avanguardia fosse sempre un passo avanti alle altre fosse sempre proiettata verso l'innovazione verso le nuove frontiere
Ho letto con molto interesse anche dell'INPS dell'attenzione che lei poneva nella curare il designer dei prodotti
E questo veramente in epoca in cui credo che l'idea fosse molto più innovativa di quanto oggi non possiamo percepire
Ho letto anche con con estremo interesse di come tenersi a promuovere l'immagine dell'azienda nel mondo lettiere le mostre Olivetti nel mondo
E l'immagine stessa dei prodotti Olivetti e quindi
Tutto questo ripeto mi lascia la la possibilità di dire che
Adriano Olivetti è stato un precursore sotto molti aspetti di quelle che sono le tematiche più attuali inerenti alla proprietà intellettuale
Quindi credo che siano importanti queste iniziative di comunità se si è importante che nell'ambito questi iniziative la figura di Adriano Olivetti sia esaminata sotto tanti aspetti diversi
E quelli inerenti al alle intuizioni che l'aveva avuto riguardo agli aspetti inerenti alla grande le pale non sono tra i meno importanti
Cerco anche di toccare con estrema rapidità o vedo che ore sono e cerco di toccare con veramente in maniera telegrafica quella che era
La mia vera funzione cioè parlare del rapporto tra
Grande impresa nel mondo e proprietà intellettuale
Ci sono dei concetti che credo siano ormai largamente condivisi e che non varrebbe neanche la vena stare a ripetere vale a dire le caratteristiche di quello che il mercato globale oggigiorno sono
Palesi è chiaro che di oggi le imprese italiane nel mondo
Faticano diciamo che non ha più la possibilità per essere più espliciti di competere facendo leva sulla sull'argomento del prezzo quindi gli argomenti le le imprese che vogliono
Competere con successo nel mondo
Devono per forza di cosa per forza di cose fare leva sulla sull'innovazione sull'innovazione tecnologica e sulla qualità
La qualità nei suoi dodici misure di duplice aspetti qualità intrinseca del prodotto quindi qualità tecnologica comunque qualità
Che si che attiene alle caratteristiche in ontologico ora dire del prodotto del servizio
E qualità percepita
Inutile che dei prodotti e dei servizi abbiano delle determinate qualità se il mercato se il consumatore non le percepisce come tali anche questo è un concetto che ormai
è veramente condiviso credo un po'da tutti leggevo questa mattina sull'inserto sempre della stampa l'intervista all'amministratore delegato dell'Alfa Romeo Antonio Baravalle il quale diceva
Ne contiamo molto sulla miglioramento tecnologico i nostri prodotti ma anche sulla percezione sulla qualità percepibile del prodotto nei confronti del consumatore da parte del consumatore
Quindi
Queste sono senza voler entrare lo specifico perché ci sono persone molto più autorevoli di mensa la vera puntualizzare questi concetti elementi base credo possiamo prendere per pacifici ora alla proprietà intellettuale
Gli strumenti istituti la prudente l'attuale sembrano fatti apposta per sorreggere affiancare le imprese italiane le grandi imprese italiane grandi medie imprese italiane che vogliono comprare del mondo
Perché gli istituti della mente le pale che nostra ad elencare una uno perché altrimenti sarebbe ora di merenda
Sono proprio preposti nel loro complesso a valorizzare nell'ambito del patrimonio aziendale quella che l'immagine la la la la la la fama del dell'azienda del prodotto
Il suo patrimonio tecnologico un elemento
Assolutamente interessante è dato dal marchio ad esempio
è chiaro che è risaputo che il prodotto italiano tra le sue qualità anche un particolare appeal a livello mondiale cioè un prodotto
Che si possa ricollegare alla alla realtà italiana e che quindi sia in senso lato made in Italy ha un appeal particolare nei confronti dei consumatori
Il marchio è un istituto che sembra fatto apposta anche qui per esaltare queste caratteristiche
Tanto più che oggi il marchio è un istituto che è stato checché che ha vissuto un'evoluzione molto significativa tradizionalmente il marchio cos'era era l'elemento distintivo che soccorreva per collegare un determinato prodotto a una determinata fonte produttiva
Oggi possiamo dire senza dilungarci troppo che questa fonte tra di queste funzione tradizionale del marchio e superata e
Parziale
Oggi il marchio essi l'elemento che in qualche modo collega un prodotto la fonte produttiva ma soprattutto un veicolo un veicolo di
Sensazioni di di di messaggi di impressioni
Anche qui faccio faccio due esempi rapidissimi
Sta avendo un successo commerciale importante credo
Che questo si è innegabile il nuovo prodotto FIAT FIAT Cinquecento adesso
Io credo che al consumatore che acquista una FIAT cinquecento interessa poco collegare il bene che acquista alla fonte produttiva cioè al consumatore che acquista quel determinato bene
Interessa poco sapere se quel bene è stato prodotto a Melfi piuttosto che Termini Imerese piuttosto che in Polonia piuttosto che in Brasile
Il consumatore acquista un prodotto che nei suoi confronti un veicolo di sensazioni di dinamismo
Giove in simpatia
Quindi soprattutto questo un volo di impressione
Il consumatore che acquista una scarpa Adidas sono Nike
è poco interessato a sapere se quel prodotto è stato realizzato negli Stati Uniti piuttosto che in Africa piuttosto che i nord Europa acquisterà un un un prodotto che nei suoi confronti è un veicolo di
Idee di sensazioni di sportività gli ambiti dinamismo di di di di successo di affermazione
Tutto questo questa nuova concezione del marchio queste nuove funzioni che possiamo attribuire al marchio che ride bene che
Applicate alla
Alla realtà delle imprese italiane che comunque vantano sempre una Pilla particolare
Fanno sì che
L'istituto marchio può essere un uno strumento di particolare utilità per le imprese italiane nel mondo
Non
Chiudo facendo un accenno rapidissimo alla al al brevetto
Non sto Aldo intrattenervi sul contenuto tecnico dell'istituto il brevetto perché penso che sia anche abbastanza intuitivo voglio solo sottolineare come l'istituto brevetto sia un altro
Elemento che porta a a ritenere
La la modernità la qualità del pensiero di Adriano Olivetti anche nel mondo attuale
In pratica secondo l'ordinamento giuridico
L'istituto detto nasce su un baratto che l'ordinamento
Intende porre in essere con l'imprenditore con l'impresa
Dice l'ordinamento giuridico tu impresa se è così brava che investire due risorse per fare una ricerca e fare ricerca per fare innovazione
Tramite questa idea ricerca arrivi a dei risultati tecnologici arrivi a dei risultati innovativi
Benissimo una volta le tue raggiunto questi risultati io ti concedo il diritto di monopolio su questi risultati che tu hai raggiunto
Decorso un certo periodo di tempo però tu perdi questo diritto di monopolio e quei risultati che tu hai raggiunto con la tua ricerca diventano patrimonio collettivo dell'intera società
è un istituto è secondo me interessante visto nell'ottica del pensiero olive chiaro perché cerca proprio di
Raccordare di conciliare quelle esigenze di
Successo imprenditoriale di avanzamento imprenditoriale di affermazione imprenditoriale con le esigenze più diffuse della collettività
Chiudo qui perché l'ora è tarda non non mi dilungo ulteriormente ringrazio nuovamente
La comunità se per l'invito a partecipare alla giornata odierna oltre al ringraziamento
Mi permetto di fare un invito un invito a continuare ad approfondire così brillantemente come si sta facendo
Il pensiero la figura di Adriano Olivetti in tutte le sue sfaccettature sia perché questo è
Di interesse sicuramente per l'intera collettività
Sia perché credo che sia opportuno fare chiarezza su una figura così importante così interessante
Ed evitare che ci siano anche
Rivendicazioni di eredità a volte particolarmente estemporanee inopportune come quelle che sembra qualche volta di leggere su anche su quotidiani particolarmente prestigiosi grazie buona giornata
Grazie
Io credo che a questo punto che stiamo per chiudere e quindi il Presidente di Comunità Sant'Angelo Salvatori vorrà ringraziare tutti i convenuti del per la loro presenza e per la loro
E collaborazione a questo convegno sì non vedo però che pochissimi minuti perché purtroppo
Le suggestioni di questo convegno mi solletica non molte riflessioni ma come sempre succede alla fine dei convegni perché io concludo sempre i convegni
Me le tengo per me e cercherò di dirle
è mio il prossimo convegno in cui spero che comunità se mi dia la parola come relatore fino adesso non è mai successo
Alcune alcune cose proverei deve prima devo portarvi i saluti del ministro Damiano che si scusa di non deve essere potuto intervenire ma
Diciamo che la ragione per cui non è potuto venire abbastanza solida perché c'è a lei sedici è previsto il Consiglio dei Ministri
Sulla finanziaria e sappiamo quanti siano i problemi
Che in questo momento il Paese sta incontrando in cui è stato richiamato anche durante questo convegno i problemi che sono legati non solo a
Situazioni interne ma anche a situazioni internazionali comunque un paio di riflessioni lasciatemele fare veramente molto per molto pochi mesi
Sarò assolutamente bora i compiti
Cominciare da quello che ha detto la Presidente Bresso sull'impaccio Paul cioè sugli intangibili ecco questo è un tema fondamentale
Ed è un tema fondamentale per le imprese perché non è un solo un fatto ideologico ideale ma è un fatto che andrà a toccare i bilanci delle imprese perché fino adesso me l'impresa dei i beni intangibili gli asset intangibili numero uno valorizzati
Quando passerà il nuovo
Diciamo la nuova metodologia europea di di di di di bilancio i beni intangibili e quindi il valore del marchio tanto per rifarmi all'ultima relazione come il valore delle aveva delle
Delle del del valore dell'ente forse che lavoro nell'azienda e dei progetti avranno una va una valorizzazione che cambieranno e modificheranno la bottom line né come dicono
Chi si occupa di queste cose cioè il valore del profitto
Altre un altro ruolo unica osservazione e concludo
Faccio riferimento a quello che diceva Beppe ci conosciamo e quindi non ci possiamo chiamare per Rao l'internazionalizzazione cioè ripetiamo l'Italia oggi
Mentre fino a qualche anno e qualche tempo fa era un po'ai margini dell'impero nel senso che il centro del mondo passava
Nel nell'Oceano Atlantico oggi centro del mondo se ci pensate bene con lo sviluppo impetuoso delle economie
Dell'Estremo Oriente e del del dell'India della Cina e anche perché noi del Brasile perché non c'è solamente l'India la Cina persistono tanti altri Paesi emergenti
Li pone l'Italia in una posizione geopolitica molto importante ecco questa è un'altra occasione che
Vorrei che i ricchi chiunque governerà questo Paese nel futuro non non per PAC come è stata tant'è le tante occasioni perse nel passato a partire dal
Dal nucleare dall'elettronica dalla chimica ne abbiamo già parlato ampiamente comunque
Mi tengo dentro di me tutte le altre osservazioni che questo stimolo altissimo convegno ha prodotto
Anche perché la coordinatrice mi guarda male e volevo ringraziarvi dimenticherò qualcuno ma vorrei ringraziare prima di tutto l'ospite e cioè e nel controllare la la Consiglio regionale del Piemonte
Il e anche SKY anche soprattutto banche intesa che ha reso possibile
Questo convegno anche in maniera concreta e fattiva
Vorrei ringraziare tutti componenti di comunità se non li cito
Perché non può rischierei magari dimenticare qualcuno perché in comunità se lavorano volontariamente tante persone proprio per Porter portare avanti queste o questo progetto
Vi invito per il prossimo convegno del nove novembre a Milano e quello conclusivo del dodici
Febbraio Roma come è già stato detto e l'unica cosa che vorrei dire che noi proseguiremo con questo impegno questo ormai abbiamo organizzato circa il dieci convegni sulle
Sulla figura sfaccettata di Adriano Olivetti nei proprio nel prossimo proseguo della nostra attività cercheremo di trasformare in maniera più proattiva questo nostro impegno creando delle strutture tenendo conto che si sta già nel CNR una struttura organizzata molto avanzata
Molto interessante ma
Qualcosa che porti le metodiche Adria almeno nell'ambito delle imprese industriali italiane allargando quindi le possibilità di chi già opera
Direttamente questa cosa grazie a tutti l'ora è tarda e quindi film concludiamo qua al prossimo convegno grazie infine