Il pensiero di Mario Romani (1917-1975) sul sindacalismo libero nella democrazia contemporanea costituisce una punto di riferimento essenziale per un’aperta riflessione sullo sviluppo economico, sul progresso sociale e sul riformismo politico.
Il presente volume propone una rilettura a più voci della complessiva proposta culturale di Romani, affidata dalla Fondazione Giulio Pastore a studiosi di differenti interessi.
Gli autori dei contributi si soffermano sul rapporto tra Stato democratico, partiti politici e azione … sindacale (Mario Grandi), sull’importanza della dimensione associativa del movimento sindacale per la crescita generale del paese (Andrea Ciampani), sulla formazione dei lavoratori (Aldo Carera), sulla loro partecipazione tramite il sindacato alle decisioni di politica economica (Alberto Cova).
Richiamando l’organicità del pensiero di Romani, gli autori si soffermano, inoltre, sulla fecondità della sua imponente opera culturale e sul valore del dibattito da lui provocato (Michele Colasanto, Vincenzo Saba, Sergio Zaninelli).
Si affrontano anche alcuni aspetti del dibattito sindacale provocato da Romani (Guido Baglioni, Giampiero Bianchi) e il significato della presenza di Romani per la classe dirigente italiana (Piero Barucci, Giuseppe De Rita, Giulio Sapelli).
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