Protezionismo e/o competitività: una svolta per le Piccole e Medie Imprese

Tutti grazie per essere intervenuto questo nostro incontro che vuole essere un momento di riflessione su uno degli argomenti diventati quanto mai d'attualità particolarmente dibattuti
Aspettiamo a momenti il vice Presidente del Consiglio che c'ha telefonato sta arrivando questo convegno capita in un momento come dire particolarmente delicato per la nostra economia siamo reduci da una settimana ancora una volta i candidati non sempre confortanti a parte l'occupazione che l'unico dato che diciamo in in salita uno tra i pochi positivi
Si sente sempre più parlare di parole come recessione voi toccate con mano ogni giorno le difficoltà che incontrano le imprese piccole medie e grandi italiane a competere sulla mercato sempre più globale
Ragioni interne che voi conoscete benissimo ragioni internazionali l'esplodere sul mercato globalizzato dei due protagonisti almeno due tre più importanti l'India soprattutto la Cina
Tra poco il presidente vi illustrerà nei dettagli il i risultati di un di un sondaggio che è stato condotto presso gli aderenti all'Associazione piccole imprese di Milano circa tre mila
Che rivela ancora una volta la capacità da un lato della della della piccola impresa di rimboccarsi le maniche cioè molti hanno nonostante il clima che stiamo vivendo e hanno cercato di accettare la sfida di investire tutti però chiedono come dire almeno di poter competere con regole uguali per tutti
Da qui le misure per per poter competere nel migliore dei modi qualche tempo fa sono ricordo ma era un arrestati due anni fa fu lanciata
La proposta di introdurre delle misure chiamate anche dazi per poter salvaguardare la nostra produzione o punture comunque poteva in qualche modo prender tempo per poter ristrutturare le nostre impresa da qui è nato un dibattito che continua ancora oggi sui giornali di oggi vedete il Corriere della Sera
Con due articoli molto interessanti protezionismo e o competitività e il tema di questo incontro mi ha molto incuriosito questo tratto e o competitività quasi a unire o a distinguere i due le due parole
Credo che sia importante introdurre questo incontro con la relazione del vostro presidente Paolo Galassi sicura l'intervento del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni della presidente della commissione Bilancio Kama deputati
Giorgetti e del vicepresidente del Consiglio Tremonti grazie
Grassi
Buongiorno a tutti grazie per la partecipazione numerosa grazie anche Castelli per avere introdotti i lavori di questo convegno dedicato ai temi del protezionismo e dalla competitività temi a noi piccoli e medi imprenditori care
Temi che apre Milano ha voluto approfondire insieme illustri ospiti delle istituzioni e della politica perché ci troviamo in una fase storica in cui bisogna ridisegnare il profilo della nostra politica industriale
Dobbiamo cioè chiederci se l'Italia vuole ancora essere una protagonista attiva nel mercato globale dell'economia se vuole continuare a valorizzare un'intelligenza una capacità è una genialità imprenditoriale che ci hanno portato ha un tenore di benessere sociale ed economico tra i più alti a livello internazionale
C'è soprattutto vuole riconoscere il ruolo di trascinamento e sostegno dell'economia nazionale che le piccole e medie imprese hanno certamente ricoperto fino ad oggi e che possono continuare a giocare
Anche in una sfida mondiale sempre più complessa e strutturata
Prima del mio breve intervento
Desidero subito ringraziare le personalità istituzionale che hanno accolto il nostro invito
Il vicepresidente del Consiglio dei ministri onorevole Giulio Tremonti il presidente la Regione Lombardia onorevole Roberto Formigoni il presidente della commissione Bilancio dalla Camera onorevole Giancarlo Giorgetti
Per semplicità di lettura anticipo che il mio intervento si sviluppa su due punti il primo perché servono le misure di protezione il secondo cosa occorre per rilanciare le piccole e medie imprese
Per affrontare la prima questione vorrei partire da alcuni dati
L'indagine congiunturale che abbiamo condotto tra le nostre tre mila piccole e medie imprese riguardante il primo trimestre due mila cinque ci dice che l'economia stagnante
Le aziende stanno alla finestra vedono assottigliarsi immagini e non non scorgono all'orizzonte un possibile rilancio
Ciò nonostante continuano a credere nella politica di tornare a cenare più positivi
Tra gennaio e marzo due mila e cinque quasi il quaranta per cento dei nostri associati a effettuato investimenti finalizzati alla nuova all'innovazione tecnologica di processo o di prodotto
Ci sono anche segnali incoraggianti lista ci ha appena detto che tra marzo e aprile c'è stato un significativo aumento del fatturato dell'industria italiana il due virgola tre per cento così come è cresciuta dell'uno virgola quattro per cento l'occupazione
Dati che chiaramente vanno letti perché sono aumentate le materie prime ometta fatturato Magazine la smetta
Né con diciamo il benessere economico
Resta il problema del forte calo di competitività della produzione italiana lesta la che ha interessato con pochissime eccezioni tutti i settori di attività
Colpendo sia le industrie tradizionali del made in Italy tessile ed abbigliamento sia quelle a maggiore contenuto tecnologico chimica meccanica ed Elettronica
Il risultato e tra il mille novecentonovantacinque e il due mila tre secondo i dati di Bankitalia la quota di Esposito Agliano nel mondo è scesa del ventisette per cento
E le perdite maggiori si sono registrate nei mercati tradizionale e di maggior valore economico come Stati Uniti Francia Germania e io aggiungerei nonostante gli sforzi fatti anche dall'istituzione di portare una miriade di delegazioni allerto di creare mercato che di creare opportunità per le aziende italiane
Di di scambi commerciali quindi è un dato significativo perché vuol dire che non c'è soltanto una crisi Ciacci proprio la crisi anche di di di prezzo di costo del prodotto perché diciamo certe operazioni dimissioni allerta sono state anche eseguite se trovano i nostri prodotti interessante l'imprenditore abbastanza veloce per realizzare questi risultati
Ci sono ci siamo allora chiesti in che modo le piccole e medie imprese possono affrontare la situazione di sofferenza che si è venuta a creare nell'ultimo anno
Intanto siamo certi che la sua votazione la moneta cinese di oltre il trentacinque righe per cento rispetto a due anni fa
Il premio all'esportazione del quindici per cento garantito alle imprese cinesi
Lei ne esistente regole per gli abusi in campo sindacale ambientale l'impossibilità di difendere le per la proprietà intellettuale
Oltre a un sistema di costo inavvicinabile per un Paese europeo hanno creato una situazione oggettivamente insostenibile per le nostre piccole e medie imprese
Una situazione che pone anche centinaia di migliaia di lavoratori italiani in uno stato di incertezza occupazionale e non certamente per colpa dei piccoli e medi imprenditori
Tra le misure proposte dai nostri associati per combattere i fenomeni di concorrenza aggressiva da parte dei Paesi terzi il quarantadue per cento chiede l'attivazione di dazi anti dumping
Il trentanove per cento l'inasprimento delle sanzioni per chi destri Buy dice e acquista merci contraffatte il trentaquattro per cento l'introduzione di quote contingentata all'importo
E l'attivazione della clausola di salvaguardia il ventisei per cento l'inasprimento delle sanzioni pecuniarie per chi non rispetta
è possibile seguire il convegno anche nell'altra sala e in circuito chiuso videoconferenza potete potete andare anche in un'altra sala scusate
Il ventisei il ventisei per cento l'inasprimento delle sanzioni pecuniarie per chi non rispetta le norme sull'etichettatura e la tracciabilità dei prodotti d'importazione
Se infatti la piccola e media industria non viene protetta c'è il rischio di perdere per sempre un capitale di cultura conoscenza e specializzazione produttiva e tecnologica che per essere ripristinato richiederebbe notevoli investimenti
Se è vero che siamo entrati nella competizione globale è anche vero che questo non vuol dire andare in guerra armato solo di buone intenzioni grande spirito di avventura e comportamenti rispettosi delle regole prima di tutto perché chi sta maschi
Chi ci sta massacrando dal punto di vista commerciare le regole non le rispetta
Un'imprenditrice associata un esempio voglio fare ad ad Apimilano che produce lampadari tra l'altro perfettamente copiate da un produttore cinese mi ha scritto ponendo una questione molto semplice il prezzo di vendita cinese
Di un faro si aggira intorno ai tre dollari contro il nostro che ha un costo di produzione di quattro virgola otto Euro
Già questo la dice lunga sull'ex insostenibilità di una equa competizione il problema però è che i testi effettuate sugli articoli cinesi commercializzati da ditte italiane o spagnole dicono che non rispondono alle normative di sicurezza richiesto per poter fare l'autocertificazione e apporre la dicitura CE
Un altro imprenditore mi spiegava che non sempre capacità imprenditoriale e voglia
E voglia di investire e voglia di
Allora un altro imprenditore mi spiegava che non sempre capacità imprenditoriale voglia di investire servono per difendere articoli troppo facilmente attaccabili da concorrenti di Paesi emergenti
Bisogna sempre scegliere la via complicata se vogliamo sopravvivere perché è l'unica che i signori dell'Asia evitano in una parola specializzarsi per non essere copiati
Per questo riteniamo che siano da evitare tutti i discorsi politicamente e corretti che tacciono di oscurantismo economico chi osi introdurre la questione dei dazi
Vorrei anche sottolineare i meriti di chi per primo aperto il dibattito sul protezionismo mi riferiscono le ore Umberto Bossi che già nell'estate due anni fa lancia la campagna sui dazi chiamando il mondo politico a confrontarsi su tale questione
Una questione che dovrebbe essere bipartisan come avviene in Francia dove nel settore del tessile e dell'arredo
Hanno un quinto delle nostre aziende ma maggioranza e opposizione le difendono con fatti compatte come se fosse la vita Mancino della loro economia
Ma forse qualche speranza in tal senso possiamo averlo anche in Italia se ora pure un politologo progressista liberale come Giovanni Sartori è costretto ad ammettere che per salvare le nostre imprese l'unica soluzione possibile e quella dei dazi
Però vogliamo sgombrare il campo dagli equivoci almeno sulla terminologia
Riporto alcune considerazioni delle con dell'economista Marco Forti dell'Università Cattolica secondo il quale tutti i dati andrebbero eliminati a cominciare proprio da quello del gigante asiatico che sono tra i più alti del mondo
Un produttore italiano di calzature paga infatti un dato di ingresso del trenta per cento per esportare in Cina
Altra cosa sono le misure temporanee di salvaguarda e anti dumping la cui acqua applicazione è stata legittimamente chiesto all'Unione europea dal governo italiano per arginare un'invasione senza freni
Scriveva l'economista Dominick Salvatore sul Sole ventiquattro Ore che se la Cina avesse imposto implicitamente dazi del quarantacinque per cento su le importazioni cioè l'equivalente dello sforzo da Loano gli europei avrebbero attivato subito le giuste contromosse
Siccome spesso la mano destra non sa cosa fa la sinistra Innocenzo Cipolletta presidente del Sole ventiquattro Ore appena dichiarato che la Cina non è un problema ma un'opportunità per le aziende italiane
Lo sarà fosse tra una decina d'anni a patto che esista ancora unendo un il gusto italiano di nome e di fatto o almeno quella piccola e media che non potevo che delocalizzano o ha difficoltà delocalizza
A meno che l'ex direttore generale di Confindustria non si riferisse a quelle grandi imprese anche del mais del made in Italy che già da tempo hanno delocalizzato la produzione in Estremo Oriente
In sostanza tra i tanti che inneggiano al libero scambio e all'abolizione di qualunque barriera pochi hanno compreso che l'Italia più di tutti gli altri paesi avanzati
Necessita di regole commerciali e qui con la Cina perché la nostra specializzazione produttiva e molto simile a quella di Pechino
Come reagire
A nostro di oggi Giulio a nostro giudizio servono poche cose ma da fare subito e vengo al secondo punto del mio discorso
Innanzitutto serve una strategia condivisa da tutte le forze politiche che vada oltre inutile polemica darsi sì darsi no
Le clausole di salvaguardia esistono sono previsti dagli accordi internazionali sottoscritti dalla Cina una quindi facciamo da applicare
La seconda cosa e tutelare e proteggere l'originalità da nostra produzione quindi attuare tutti gli strumenti per l'équipe l'etichettatura e la tracciabilità dei prodotti al tempo stesso bisogna inasprire le sanzioni per chi distribuisce in Italia merce contraffatta o prive di indicazioni d'origine e dotata di marchio di garanzia fasulle intensificando i controlli alle frontiere
La terza questione riguarda noi le nostre imprese le politiche per sostenerle
In questo caso chiediamo tempo
E soldi il tempo ci serve per poter riconvertire certe produzione che stanno per essere Knaben esatte dai Paesi emergenti
Ci serve per analizzare i mercati e individuare nuove esigenze di consumo e nicchie produttive ci serve per studiare ricercare aggiungere innovazione i processi e prodotti per renderli così complesse e integrati da non poter essere imitati a basso costo
I soldi invece sono necessarie per poter sopravvivere in questa fase di transizione e poter investire sulle nostre prime risorse che sono le idee che abbiamo i rischi che ci assumiamo la tradizione di conoscenze culturale temi che che possediamo
E il capitale umano che lavora con noi e per noi
Chiediamo allora il governo di sostenere questo sforzo di lancio e in questo senso come del resto ha sollecitato lo stesso onorevole Giorgetti aspro del prossimo Documento di forma di programmazione economico finanziaria
Tenga assolutamente conto di questa necessità pressante a cominciare dall'Ira
Ma chiediamo anche al sistema bancario di dare più fiducia alle piccole e medie imprese che secondo una nostra indagine nel novantasei virgola otto per cento dei casi secondo un'indagine
Anche di Unioncamere non superano la soglia di rischio fissato dall'accordo di Basilea due
Credo che possa essere un grande messaggio politico e con questo concludo quello di tornare a dare fiducia a chi vuole intraprendere a chi vuole mantenere salda la tradizione l'industria italiana
A chi ha sostenuto e sviluppato in questo mezzo secolo usano capitalismo popolare che ha portato ricchezza benessere all'intero Paese
Questo penso sia quello che credevamo noi piccoli e medi imprenditori e con questo vi ringrazio terreni ascolta
Presidente
Sempre Formigoni le giustamente poco fa parlano coi colleghi giornalisti parlava di una Lombardia che rimane ancora il traino del nostro Paese e lei più occasioni in questi anni
Accompagnato decine centinaia di imprese un po'in tutto il mondo nei cinque continenti il la posta in gioco è molto alta e la il come dire il contrasto ormai e su scala globale
La promozione che la Lombardia fa dentro in questo contesto fino a che punto può essere ancora utile soprattutto quali sono le carte che la Regione può mettere in sul tavolo per poter aiutare venire incontro a questa richiesta dell'impresa
Innanzitutto ringrazio il presidente galassia Apimilano
Queste iniziative per l'invito
Che mi è stato rivolto saluto tutti gli imprenditori e tutti i presenti
La mia presenza tra di voi non è una novità
Abbiamo voluto costruire nel corso di questi anni un rapporto forte e stabile come è giusto che sia
E questa mia nuova presenza all'inizio dello ottava legislatura regionale anche il significato di confermare l'alleanza forte che abbiamo voluto costruire
E la volontà ribadita di continuare a lavorare insieme de il bene delle nostre aziende
Dunque il mio intervento toccherà alcuni punti su misure decisioni azioni
Che insieme abbiamo valutato di fare nel corso di questi anni e che vogliamo riconfermare per i prossimi
Certo rispetto a precedenti occasioni di incontro tra di noi ci troviamo in un contesto economico molto più complesso fortemente mutato
Una serie di dati ricordati dal presidente Galassi e che leggiamo spesso
Sulla stampa quotidiana è specializzata ce lo confermano
I dati del prodotto interno lordo sono quelle che conosciamo
La difficoltà delle esportazioni io aggiungo io sottolineo perché lo riprendevo più avanti anche il fatto che il nostro il nostro Paese è tra quelli che investono di meno di ricerca e sviluppo
E nella coltivazione del capitale umano che sono misure straordinariamente importanti ancorché agiscono in un periodo di tempo
Barelli medio piuttosto che immediato sono dati certamente preoccupante ai quali però si affiancano anche alcuni forti segnali di vitalità
Chi io vorrei ricordare perché non ritengo giusto partecipare
Alla volontà di coloro che disegnano soltanto una situazione negativa
Sempre
Le stesse ricerche ci parlano di una crescita consistente negli ultimi mesi del fatturato dell'industria italiana
I dati sulla nati mortalità delle aziende nel due mila e quattro ci parlano di un saldo fortemente positivo
Per quanto guarda ad esempio Milano si tratta del secondo dato positivo negli ultimi dieci anni il chiesta a dire che ci sono ancora tra di noi
Egli sottolineo all'attenzione di tutti imprenditori coraggiosi capaci di fare il loro mestiere capaci di investire ma ricordiamo anche che dopo molti anni negli scorsi mesi un poveretto italiano è stato riconosciuto negli Stati Uniti
Riconosciamo che il sistema bancario
Manifesta alcune capacità di movimento io giudico ad esempio molto positivamente l'accordo intervenuto tra Unicredito ora capo b
La manifestazione di un modo di fare banca che guarda chi all'interesse complessivo del territorio
Ad una logica di impresa nel Paese e non soltanto agli interessi legittimi della banca stessa e poi quanto già ricordava
Presidente Galassi e cioè che dopo la riforma Biagi
Il tasso di occupazione nel nostro Paese è cresciuto
Nonostante il prodotto interno lordo abbia cominciato ad andare peggio che negli anni precedenti quindi possiamo dire
Che ad un periodo in cui quello che ci ha portato verso gli anni Duemila in cui c'era un tasso un prodotto interno lordo che cresceva una disoccupazione ferma
Invece dopo la riforma Biagi nonostante la diminuzione della crescita o la stasi del prodotto interno lordo la legge Biagi ha appunto permesso di incrementare l'occupazione
Cosa abbiamo fatto in questi anni in Regione Lombardia io credo di poter dire che noi abbiamo lavorato molto per porre basi sempre più solide
Per ridare vitalità ad un modello che sapesse declinare le opportunità di crescita mettendo al centro le doti della persona della sua iniziativa e quindi della libera azienda
Nata dalla libera iniziativa di persone di famiglie
A cui va dato nuova fiducia nuovo slancio abbiamo fatto questo con politiche mirate
Capaci cioè di liberare energie positive
Convinto come sono che il nostro paese non si salverà
Se dalla Lombardia non dico unica Regione italiana Anna principale regione italiana non partirà una riscossa capace di guidare la ripresa di dare durevole significato Hallo sviluppo
E allora voglio delineare alcune Breve linee dazione lungo le quali intendiamo muoverci al fianco delle nostre in paese e soprattutto al fianco
Di quelle piccole in prese a cui oggi si affiancano imprese di dimensioni ancora più ridotta
Perché oggi è giusto parlare di piccole e piccolissime in prese accanto ad un numero meno importante di media impresa ad un numero ormai molto scarso di grandi imprese
Quindi essere al fianco delle piccole e piccolissime imprese significa realmente curare il fattore di crescita e di sviluppo del nostro Paese e della nostra regione
Tocca steli prima ricordava il lavoro che abbiamo fatto in questi anni mai pensato unicamente nei piani alti del Pirellone ma costantemente verificato e concertato e con deciso
Con il sistema dei nostri imprenditori per far conoscere all'estero nelle aree più sensibili del mondo
Il nostro sistema produttivo le missioni istituzionali di Regione Lombardia sono nate così abbiamo scelto insieme i mercati su cui farci conoscere
I settori sui quali costruire rapporti di interscambio ed è da questa capacità nostra di lavoro comune che sono nate anche iniziative
Pionieristiche rispetto a quelle che poi il nostro Paese ha messo in moto penso ai nostri contatti con l'India con l'America latina con l'Africa con l'Australia
Oltre che evidentemente con la Cina e con altre economie asiatiche
Non sono state missioni sporadiche ne è nata una normalità di rapporti una normalità di scambio di conoscenze
Che viene alimentata quotidianamente ad esempio dei ventiquattro punti operativi che Regione Lombardia il sistema dell'impresa insieme abbiamo costruito in altrettante città di ventun Paesi dell'America dell'Asia dell'Unione europea dell'Europa centro-orientale del bacino mediterraneo
Così come per aiutare l'internazionalizzazione delle nostre impresa abbiamo promosso l'apertura di quelle che abbiamo chiamato il Lombardia Point in tutte le province lombarde avendo dunque
Un duplice luogo di comunicazione di informazione
Che ci serve anche per studiare per programmare l'attivazione di nuove modalità di partnership nei confronti dell'Europa con particolare riguardo ai Paesi dell'allargamento del Mediterraneo
E ancora una volta dell'America latina dei grandi Paesi emergenti come Cina e India
Un lavoro dunque che io credo sia stato futuro suo ma che certamente va incrementato sul versante dell'internazionalizzazione
Un lavoro e del secondo la seconda sottolineatura che voglio fare certamente per la difesa dei nostri diritti
è stato sollevato da presidente Galassi la tematica di quali nuove misure debbano essere realizzate
Taxi
Misure di altro tipo per difendere la nostra produzione io voglio qui ricordare che una volta ancora noi insieme Regione Lombardia sistema dell'impresa siamo stati protagonisti della prima iniziativa a livello internazionale firmando a Shanghai
Con la municipalità di Shanghai che la Lombardia vicino a una regione città di ventiquattro milioni di abitanti punto certamente più fare rocce nella capacità di crescita di competizione e a volte di scorrettezza
Un protocollo per la difesa della proprietà intellettuale che ci ha permesso di stabilire alcune prime regole negli anni in cui da parte della Cina si stava verificando un'aggressione senza rispetto di nessuna regola siamo stati i primi a porre in sede di Unione europea la necessità di un'azione dell'unione europea e su scala internazionale del dub aiutino
Perché
I Paesi a cui era stato permesso di entrare nell'organizzazione mondiale rispettassero le vuole sì nei confronti di questi mercati io credo queste è stata ed è la nostra filosofia che occorra mettere in atto una dubbi castrati Gia
Sembra banale dirlo di difesa e di attacco
Guai a limitarsi ad uno solo di questi aspetto occorre difendersi non avendo nessuna timidezza
Nel pretende il rispetto dei patti liberamente sottoscritti o come nello stesso tempo essere capaci di cogliere le opportunità se ci sono e credo che ce ne siano
Di uno dei più grandi mercati mondiali per stabilire rapporti sinergie joint ventures collegamenti
Questo è ciò che ci viene chiesto in una situazione di mercato globale in continua evoluzione una terza linea voglio sottolineare come accennavo all'inizio
Il tema della innovazione sappiamo sapete benissimo voi per primi
Quanto sia necessario nel mutato contesto internazionale
Essere capaci di innovare costantemente
La propria offerta
Di migliorare costantemente il valore aggiunto la qualità culturale innovativa dentro la nostra produzione io credo che le istituzioni in questo sforzo di innovazione siano impegnate in prima linea
E quindi ci sia una specifica responsabilità della Regione
Tra le altre
Nello nello spingere nel sostenere il tema della competitività e dell'innovazione quando parlo di innovazione non parlo soltanto di innovazione tecnologica ma parlo di capacità di costruire un sistema di formazione un sistema di relazioni umane che favorisca il lavoro dell'imprenditore l'impresa è innanzitutto l'imprenditore che la fa
L'impresa è la persona o la famiglia che si dedica con passione e dedizione al proprio lavoro l'impresa è capitale umano il capitale umano il fattore spesso determinante nell'avvio di nuove in paese
E quindi questi temi sono oggetto dell'azione della Regione alcuni anni fa l'Unione Europea pose a se stessa la sfida
Di diventare nel decennio due mila due mila dieci la più grande civiltà della conoscenza l'Unione europea si pose questa sfida oggi a cinque anni di distanza
Si deve verificare non dico il fallimento ma un gravissimo ritardo lungo questa strada ne ha parlato anche nuovo presidente di turno
Del consiglio europeo Toni Blair al Parlamento giovedì scorso ma la Lombardia
Ho l'orgoglio di dirlo perché anche qui è stata una scelta non soltanto di chi era chiamato a governare la nostra regione ma una scelta appresa con il sistema produttivo prese sul serio quella società
Noi in questi anni ci siamo battuti perché la ricerca e l'innovazione trovassero posto all'interno delle politiche e dei finanziamenti regionali
Io l'orgoglio di dire forse già altre volte me l'avete sentito il sentito dire che nel corso di questi dieci anni la regione di poco i bilanci ha moltiplicato per cinquanta la quantità di investimenti destinati alla ricerca erano cinque milioni di euro scritti sui nostri bilanci nel mille novecentonovantacinque sono diventati duecentoquarantanove milioni di euro l'anno ogni anno
E in Lombardia grazie alla vivacità del tessuto economico imprenditoriale grazie a questo ogni è Ugo pubblico investito trascina con sé
Due virgola tre euro di investimenti privati
Ecco perché è pur all'interno di un Paese l'Italia che è in arretrato sui sugli investimenti per ricerca la Lombardia una posizione di assoluta avanguardia
Che ci ha permesso anche di interloquire con l'Unione europea e di chiedere il cambiamento di alcune politiche dell'Unione Europea
Per esempio di chiedere che gli investimenti in ricerca non fossero trattati come investimenti qualunque come quelli destinati a risolvere il problema della disoccupazione ma gli investimenti ricerca comunque non abbondanti anche in sede di bilancio europeo venissero destinati a fertilizzare le regioni più avanzate
Perché è una fertilizzazione ricerca delle regioni più avanzate come le regioni motori d'Europa notti più Lombardia Baviera Baden diretta ebbe a che le altre
Gli investimenti li rendono la pianta più fertile il frutto della pianta
Può andare ammutolire anche le regioni che hanno problemi di disoccupazione è chiaro che una ricerca orientata che produce nuovi prodotti nuovi brevetti fatte Lombardia
Permette poi di andare ad intervenire anche sulle politiche
In favore dell'occupazione delle regioni meno sviluppate d'Europa
E qui ci sono i numerosi accordi che abbiamo sottoscritto il lavoro che abbiamo fatto ad esempio per mantenere in Lombardia un centro di ricerca come quello di Nerviano
I lavori gli impegni fatti sui versanti nuovi nuovi metadistretti che abbiamo individuati destinati a settori avanzati bio tecnologie nanotecnologie nuovi materiali
Ha insistito
Questo è il modo uno dei modi principali con cui Regione Lombardia utilizzando le proprie politiche i popoli strumenti può da una parte investire sul sistema economico-produttivo dall'altra farlo crescere di qualità
E infine last but not least mandare un messaggio di fiducia
Di sede
Nel nostro sistema e nei nostri imprenditori
Ma voglio cogliere prima di chiudere alcune altre parole che ho sulle quali sono stato sollecitato dalla relazione del presidente Galassi una dedicata alla semplificazione sì oggi
Siamo in una situazione in cui diciamo riusciamo a farci male anche da noi stessi
Non bastasse il male che ci fanno gli altri con i loro attacchi ne abbiamo una giungla
Di aiuole e di leggi sia a livello europeo sia a livello nazionale scout dinamicamente intricata
Viviamo in un'Europa lenta in uno stato lento
E certamente in una economia lenta simpatico una economia in parte lenta di per se stessa in parte resa più lenta dall'Europa dalla lentezza dell'Europa dalla lentezza dello Stato
Allora è chiaro dobbiamo dirci con chiarezza che una società diversa ma società snella veloce un'economia competitiva
La si crea che con una nuova e moderna pubblica amministrazione
Anche mettendo in competizione tra di loro pubbliche amministrazioni che siano
Servizio a vantaggio del cittadino a qualche cosa che stiamo studiando in Regione Lombardia per una riforma che se riusciremo a metterla a punto potrà essere qualche cosa quello di analoga a quella che è stato la riforma della sanità che abbiamo pagato
Sette anni fa quando dentro un settore così importante abbiamo detto ci sia la sanità agita dei grandi ospedali pubblici che continueremo ad aiutare ma diamo spazio anche ai privati che dimostrano di essere veloci rapidi capaci di prodursi del vizio
Così accanto ad una pubblica amministrazione gestita dagli Enti tradizionali
Diamo spazio se ci riusciremo a mettere a punto ovviamente nel rispetto e nella garanzia dei diritti di tutti ma appunto va superata una situazione in cui per avviare un'azienda in Italia ci vogliono tempi
Otto volte superiori a quelli Cocco negli Stati Uniti d'America e costi dieci volte superiori
Qui alcune iniziative che per iniziativa che veramente voglio ricordare il fatto che
Abbiamo lavorato nella passata legislatura quale conclusa due mesi fa in questa direzione
Significative per sostenere i Comuni nell'apertura di ottocentoquarantaquattro sportelli utili UDC e soprattutto abbiamo lavorato continueremo a lavorare in questa legislatura sul versante di norme legislative regionali
Molto meno numerose e molto più semplici già negli ultimi due anni siamo riusciti ad eliminare oltre mille leggi regionali il corpus legislativo regionale oggi fatto di Pasqua di qualche centinaio di leggi ne abbiamo eliminate oltre mille
E stiamo percorrendo la strada delle lavorazioni di testi unici per materia in modo da permettere all'imprenditore anche al cittadino di avere uno e un solo punto di riferimento l'ultima parola
E voglio dire no o in un'annata ad aggiungere mente il tema dell'accesso al credito così noto che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni qui voglio informarvi che Lombardia
Ha già intrapreso ma vuole continuare a costruire strumenti nuovi per facilitare l'integrazione e la sinergia tra sistema delle imprese
E il settore bancario e finanziario intervenendo nelle mutare l'accesso al credito dell'impresa e nell'ambito dei requisiti di Basilea due
Abbiamo così deciso di rafforzare strumenti come Federfidi e Finlombarda rafforzando inoltre le possibilità ed opportunità del coinvolgimento del capitale partecipativo e di rischio
Così come
A aiuteremo stimoli eremo
Un uomo lo del sistema bancario sempre più collegato al territorio
Perché alle banche
Il sistema produttivo il sistema Regione chiede di svolge una funzione distinguere di crescita per il territorio pensa soprattutto le banche popolari e le banche di credito cooperativo poco con Apimilano presidente Galassi vogliamo continuare e approfondire quel dialogo che su questi temi abbiamo già cominciato
E che appunto ci ha portato già ma vogliamo questo punto prende lo stabile ad essere gli interlocutori di tutto il mondo bancario che agisce in Lombardia
E infine ultimo punto che aggiungevo il tema delle forniture di acqua Energia perché siamo meno competitivi anche perché queste su questi temi i nostri costi fissi sono quasi più alti d'Europa
Per quello che compete alla Regione noi siamo impegnati perché ad esempio sul versante energetico
La politica energetica regionale sia sempre più diversificata orientata a sostegno delle esigenze di produzione superando il deficit del fabbisogno energetico che Regione Lombardia ancora nutre che mette in difficoltà le nostre aziende lavorando sulla riduzione dei costi e sulla sicurezza dell'approvvigionamento con un approccio integrato i temi della riduzione e delle emissioni
Ecco questi sono alcuni dei temi su quali stiamo lavorando non voglio proseguire oltre anche perché ho già preso parecchi minuti
Permettetemi di concludere con una osservazione certamente in questo momento più che mai e chiesto a ciascuno di noi
Una svolta ancora più decisa verso un atteggiamento di grande responsabilità
Contro il rischio di declino del nostro sistema economico
L'Italia può avere tanti difetti
Ma anche una tradizione l'educazione che rendono unico il nostro popolo
Nel momento del bisogno della necessità basta guardare la nostra storia passata tante occasioni
La nostra gente gente che sa rimboccarsi le maniche che sa mettersi insieme
Che sa lavorare per uno scopo comune certamente questo è uno di quei momenti se guardiamo le prospettive
Per il nostro Paese per l'Europa sentiamo tutti io lo sento fortemente noi lo sentiamo fortemente come classe amministrativa appena riconfermata attraverso la lezione quindi caricata di una grande responsabilità dalla nostra gente che Chavo che ci ha votato che ci ha dato fiducia questo momento punto in cui lavorare con questa grande capacità di unità e di responsabilità comune che allora concludo
Dicendo presidente Galassi confermando di quando tutto quanto tu sei Jama mi piace dirlo di fronte a tutti gli associati che la Regione continuerà a riconoscere in atti un interlocutore forte ed è per questo
Che ho voluto
Che tu fossi presente nel nostro comitato strategico per la competitività che si radunerà per la prima volta tra dieci giorni
Un luogo questo nel comitato strategico per la competitività in cui andare a fondo tutti insieme
Su quello che può essere fatto per stare realmente al fianco delle nostre aziende permette per permettere a ciascuno
Di continuare a tenerle competitive a creare quel benessere di cui tutti i nostri cittadini continuano ad avere bisogno grazie per la vostra attenzione
Grazie Presidente Formigoni
Onorevole Giorgetti per ragioni di lavoro stima dieci giorni fa ero a Pontida per il il tradizionale appuntamento dalla lega Bossi ricordava come era nato il dibattito due anni fa la sua proposta
Di lanciare di introdurre dazi per salvare le imprese italiane
Queste erano le sue parole di allora la produzione è andata altrove noi siamo aggrediti dalla Cina dobbiamo sdoganare una parola protezionismo da lì si sviluppò un intenso dibattito che poi di tanto in tanto
Come i fiumi carsici sparisce poi ritorna a galla oggi il Corriere Della Sera dedica questo tema una pagina intera lei e il mondo come dire Smeraldo abbastanza fondamentale nella nel momento in cui si decidesse di partire su questa idea essi di concretizzare la commissione Bilancio Camera dei deputati
Volevo capire innanzitutto come la pensa se il un confronto anche a livello politico interno alla Commissione
Iniziato se c'è spazio per misure alternative cioè se la parola dazi che così solleva perplessità da più parti può essere in qualche modo mitigato o cambiato con altre cose grazie
Grazie chiedo scusa ore e io capisco che la la la la bellezza di vedere indiretta agli eventi è migliore a qualsiasi altra impresa indiretta comunque per chi lo volesse vi ricordo che c'è la possibilità di seguire comodamente seduti a un altra sale i lavori grazie
Grazie Castelli grazie Apimilano per l'invito a tutti voi per essere presente
Castelli può tornare a Pontida anche non soltanto per ragioni di lavoro e chissà che un giorno
Venga
Magari con una bandiera
E cercò di fare un intervento necessariamente spigoloso perché io appartengo a una forza politica che certamente non ha peli sulla lingua dice quello che pensa anche quando talvolta c'è da infrangere un tabù e costringere dibattito politico arrivare a discutere dei problemi reali concreti e cercherò in qualche modo anche di cavallo nella ruolo istituzionale che riversa che rivesto ricordo che la Commissione bilancio in realtà la commissione che si occupa di politica economica perché a competenza su quella che una volta veniva chiamata programmazione economica che adesso effettivamente si può programmare molto poco
E io partirei dell'evidenza cioè l'evidenza di sistema lo ribadisce sempre governata dalla Banca d'Italia in ogni situazione quando va a identificare fotografare quella che la quota di mercato del sistema economico italiano nel commercio internazionale che rapidamente sceso dire crollata
Con una velocità non pari a quelle degli altri partner europei
Questo vale soprattutto per determinati settori firmati settori produttivi i più esposti la concorrenza internazionale e alla sleale concorrenza che Riva dei paesi asiatici la Cina su tutti ma non soltanto la Cina perché poi dopo dopo la Cina ci saranno altri che e entreranno nel mercato con questo tipo di aggressività
E da queste evidenza tutti gli osservatori politici e non traggono l'evidenza di un deficit di competitività del sistema economico italiano c'è un deficit di competitività che è una esclusivamente
Origini diciamo economiche che
Ha origini anche proprio di sistema anche politico e che in qualche modo si è trovato affrontare due vere e proprie rivoluzioni copernicane senza avere la possibilità in qualche modo di reagire o di prepararsi e le due rivoluzioni che ha dovuto affrontare sono state da un lato
L'apertura
In ragione della globalizzazione dei mercati con l'organizzazione Monge mondiale del commercio e l'apertura che ha dato a Paesi come la Cina quindi effettivamente una maggiore con competizione che arriva da questi soggetti da queste nuove entità che sono entrate in competizione
E dall'altra in modo concomitante l'ingresso a tutti gli affetti nel sistema europeo nella moneta unica copia con tutto quello che ne è conseguito
Quindi questi sono due
Effetti concomitanti che hanno prodotto un risultato spesso distruttivo
Che non sono negativi in sé anzi effettivamente linea di principio sia l'apertura dei mercati la libera concorrenza
Sia il concetto di Oropa
La possibilità non soltanto di avere un mercato comune europeo così come la De Mitri definizione di di di di origine dell'Europa ma proprio Unione Europea anche monetaria anche per quanto possibile politica in linea di principio sono due concetti
Estremamente positivi produttivi di benefici effetti sull'economia anche sull'economia e sull'impresa il problema è che per come sono arrivati perché come si sono calati nella realtà italiana hanno prodotto dei risultati devastanti
Devastanti
E che richiedono un approccio se vogliamo diverso rispetto quello che la Teoria i manuali gli economisti ci suggerirebbe
Noi leggiamo ripetutamente
Su tutte la più qualificata stampa agli economisti che ci insegnano che noi dobbiamo dare grosse dosi di liberismo al sistema per poter reggere la competizione che quindi ogni misura
Fa riferimento la protezione dati che so io debba esser rifiutata
In linea di principio
Io non penso che l'approccio liberista tout cour Possa in questo momento essere una ricetta che da sola
Dia una risposta positiva nostro sistema
Dico purtroppo io di principio che questo caso sarebbe forse la ricetta giusta però non può funzionare
Non può funzionare perché può darsi che come mi è stato detto
Recentemente negli Stati Uniti è positivo che arrivino anche emersi a bassissimo prezzo che so io che si possa comprare un paio di jeans per un dollaro un euro perché questo produce
Effetti positivi per i consumatori
Questo di riflesso come hanno scritto sul Sole ventiquattro Ore due economisti recentemente produce un aumento del reddito disponibile per i cittadini e quindi teoricamente consumano di più e consumano di più rilancia l'economia peccato che viene esattamente il contrario dati sui consumi li avete
Visti anche voi pubblicati recentemente si è peccato che probabilmente la l'impatto psicologico delle aspettative
In capo a quelli che sono gli imprenditori e i dipendenti degli imprenditori sono tali per cui anche se magari è un rito disponibile minimo di in maggiore ce l'hanno questo ritorno lo spendono
Perché hanno paura rispetto le prospettive di lavoro la possibilità di costruirsi un futuro allora il meccanismo non funziona
E il meccanismo
Richiede dei correttivi e richiede dei correttivi e se necessario e neo riteniamo che sia necessario misure di protezione
L'abbiamo detto
In tempi non sospetti
Ovviamente siamo stati censurati per questa sorta di bestemmia
Naturalmente ci rimproveravano che la misura non poteva essere adottata
Autonomamente
Allo Stato italiano lo sapevamo benissimo ma senza provocare senza prendere posizioni forti in sede europea da parte di uno Stato nazionale impossibile che l'Unione Europea un pachiderma già di per sé molto Restivo muoverci su qualsiasi situazione
Si è in grado di farlo
Dovuto a cadere quello che è accaduto in certi settori tessile le calzature
Una situazione di assoluta emergenza per riuscire a smuovere anche qualcuno del nostro governo cercare le necessarie alleanze in sede europea con altri Stati che in qualche modo sono vicini
Nostro alla nostra specializzazione produttiva creare cioè un movimento che sufficientemente forte per spingere un commissario che probabilmente questi concetti o queste sensibilità non le hanno gli ha più perché non ha un questo tipo di interessi da difendere nel Paesi di provenienza
Per mettere in moto una la farraginosa macchina delle misure di protezione in sede europea che poi ha partorito il topolino dell'accordo
Recentissimo su una limitatissima
Una vittima fascia di prodotti del testi da cui la Cina che è stato da un lato esaltato come grande mossa grande capacità e abilità di ottenere dei risultati ed altri è stato giustamente criticato perché in realtà e semplicemente un pannicello caldo probabilmente un'aspirina somministrato malato di tumore
E quindi io penso che la approccio con cui noi dobbiamo affrontare questo problema un approccio estremamente serio ma estremamente deciso
E il nostro paese non deve assolutamente accontentarsi di quello che è stato un primo risultato
Certamente importante ma che deve essere ulteriormente intensificato diversificato su altri settori che oggi si espongono il suo esposto a concorrenza perché poi questo avviene in modo sistematico si allarga a macchia d'olio anche il settore agroalimentare credo che affronterà grossi problemi nel prossimo futuro non sto qui a richiamare settore per settore perché forse e sarebbe sarebbe anche ingeneroso rispetto alla vostra capacità di intendere gli eventi anche in relazione alle vostre imprese come si vengono situate sui mercati
E allora io penso che l'atteggiamento con cui si deve affrontare prima cinese un atteggiamento non semplicemente economico e con le ricette l'economia l'atteggiamento soprattutto eminentemente politico
Perché la Cina non gestisce
La penetrazione dei mercati d'esportazione proprio in prese in senso esclusivamente economico
Utilizza le ricette economiche se possibile la competizione anche diciamo così concessa da BT o no per fini politici e con modalità politiche
Ora non voglio spendere parole credo che sia assolutamente superfluo
Sui fenomeni diciamo così
Di dumping sociale e ambientale però mi sembra sufficientemente chiaro che il sistema non può funzionare così come impostato vi faccio degli esempi
Giustamente
Entrando nell'Unione Europea nel come recato comune europeo se accettata l'idea
Che gli aiuti di Stato le imprese
C'è una cosa brutta da evitare da escludere da limitare e quindi in Europa
Per la decisione e regolamentazione comunitarie gli aiuti di Stato alle imprese sono vietati
Naturalmente con le doverose eccezioni seducono si tratta di salvare Alitalia l'interpretazione diventa un po'più fieri vuole se interviene Fintecna che società cento per cento dello Stato non è aiuto di stato e quindi si può fare
Però in linea di massima alle imprese fatta eccezione per limite di de minimis lo Stato non può intervenire ad aiutare nel capitale in situazioni di crisi
è quello che ci impedisce e impedisce ad esempio anche Sviluppo Italia che sarebbe un po'il soggetto da tutti chiamato in causa una situazione di crisi di intervenire in quelle che sono le crisi in vista industriale
Il concetto di liberalismo applicato in questo calice le imprese che sono in crisi devono morire e nascevano altre che sono più brave capaci di stare sul mercato
E quindi questa è la regola
Giusta per carità in un approccio di questo tipo peccato che le imprese cinesi non siano nate dalla libera iniziativa dell'ENI ma lo spirito e l'imprenditore del Galassi della situazione o di ciascuno di voi
Le imprese cinesi che vengono
A competere
E rubarci mercato sono espressione spesso e volentieri dello Stato del ministero della Difesa cinese
Il quale non si preoccupa minimamente di capire o di de limitarsi nell'aiutare nel mentre il capitale se fa profittano fa profitto se c'è il caso di ripianare Purdy acquisire quote di mercato
è il tipico caso in regola assolutamente perfette in linea di principio che ci siamo dati liberamente in Europa perché ci crediamo in questi valori ma che di fatto ci limita pesantemente
Nella competizione la possibilità di affrontare situazioni di emergenza e questo
è un esempio
Ma
Un'altra questione su cui vorrei soffermarmi un attimo che se vogliamo un po'di attualità richiama anche Pontida
E questo discorso della moneta
Del loro della moneta del
Dell'altro tabù che abbiamo infranto noi come lega su questa vicenda dell'euro
E qui ovviamente non è che ci si può sottrarre della discussione la valutazione perché
è stato già richiamato credo una relazione di Galassi però non sappiamo tutti cosa vale realmente la moneta cinese e quante realtà stava
Se si deve partire
Da una posizione di svantaggio competitivo dell'ordine del quaranta cinquanta per cento di una moneta che viene tenuta artificiosamente o determinato valore voi capite che la competizione è una competizione leale a parità di condizioni
E qualcuno dovrà pur pensare di ripristinare una parità di condizioni a questo proposito
Allora qui non si tratta
Di fare interpretare magari mal di pancia ieri
Ne parlavo prima con Galassi ve lo ricordo ove lo cito qui c'era stato un articolo su Repubblica di Turani
Che ovviamente si tra ha trattato della lega ma soprattutto un atteggiamento un po'snob
Parla delle realtà piccole medie del Nord che premerebbe lo sulla lega per arrivare una bella valutazione della moneta per potere reggere come avveniva in passato pure rotazione competitive in mercati internazionali
Noi non abbiamo nessuno tipo di di pressione osserviamo semplicemente quello che avviene qui non si tratta di fare una solo dazione competitiva
Per fregare i tedeschi occhi più Kiki qui si tratta di ripristinare una condizione di parità di competizione con i cinesi i quali si politicamente per deliberata scelta dal governo cinese tengono la moneta ha determinato livello però hai due possibilità o se gli Stati Uniti d'America che e pretende di avere un peso politico sufficientemente forte mettersi al tavolo con i cinesi che costringe a modificare di rapporto di cambio oppure non so bisogna inventarsi qualcosa magari una moral suasion ma sulla Banca centrale europea per cambiare tipo di atteggiamento sulla moneta
Io non lo so come si possa arrivare a questo perché ho seguito era in Commissione Bilancio che quando è nata
E Natale euro quando è nata la Banca centrale europea perfettamente chiaro quali sono i scopi e le finalità con cui si muove la Banca centrale europea ma allora se il dibattito sull'euro può servire anche ripensare questo ruolo e le finalità per cui si muove il governatore della Banca centrale europea ben venga questo tipo di provocazione
E questa provocazione anche una volta fatto centro perché tutti ne discutono qui non si tratta probabilmente e nessuno pensa che si possa uscire dall'euro però qualcuno deve discutere sul fatto che l'unica finalità l'unica diversamente dalla Federal Reserve americana ad esempio L'Abate centroeuropea e la stabilità dei prezzi
L'unica quindi non è che il governo della Banca centrale europea si muova sbagliando il compito che gli ha segnato libertini la barra dritta sul concetto di inflazione e quello fa
Senza preoccuparsi di quelli che sono i risvolti ricadute di una politica monetaria si è fatta sull'economia reale
E ora qualcosa anche su questo
Punto dobbiamo farlo
Certamente in un momento in cui l'Europa si sta sfaldando sotto diversi profili
Aprire anche questo fronte può essere diciamo così ulteriormente foriero di conseguenze di sbrigative però è un fronte una discussione che va aperto perché ne parlano tutti
Ne parlo tutti e paradossalmente tutti in qualche modo il ritorno a questa cieca volontà di autodistruzione che arriva dall'Europa da per un'istituzione europea
Possibile che non se ne possa discutere pubblicamente poeticamente io credo che si debba fare
Allora e quaestor un altro tema che va sicuramente impostata
Le risposte certo le risposte noi abbiamo cominciato
A imbastire non è facile trovare delle dire per uscire da una situazione come questa
Perché perché come e sufficientemente chiaro avendo ceduto delle quote di sovranità all'Europa dobbiamo aspettarci dell'Europa con i suoi tempi sì posso muovere ma l'Europa in crisi di governance come si suol dire adesso
E quindi ha i suoi tempi
Allora siamo arrivati
Introdurre su pressione soprattutto italiana
Le limitazioni sul terzo e quarto tempo c'è voluto
Abbiamo dovuto c'è una procedura che insomma deve raccogliere tutti i dati deve dimostra che effettivamente c'è
La perturbazione del mercato e tutto quello che che ne consegue e poi parte un meccanismo tale per cui ma
Quanto tempo ci vorrà per arrivare in altri settori per dimostrare quello che è dimostrato dall'evidenza empirica e cioè che non facendo nulla si rischia la totale distruzione di un servizio interi settori produttivi della storia la tradizione che c'è dietro
Lì bisogna credo arrivare io spero sembra paradossale ma ormai tutti confidano nel paese più antieuropeo del mondo ma promette nell'unico vero leader che c'è in Europa cioè in Tony Blair per cercare di smuovere qualcosa rispetto alla palude in cui ci siamo cacciati sotto diversi profili
E cambiare l'impostazione in Europa che guarda al passato e che non guarda al futuro
Ma che deve anche discutere queste queste questioni di un'Europa che deve superare questo approccio burocratico ve lo dice uno
Che in Commissione Bilancio la settimana scorsa
Ha dovuto valutare spari riflessi economici
Che ne conseguono tutta una serie di regolamenti comunitari dei più svariati motivi che vengono recepiti nella legislazione italiana dalla dismissione dei rifiuti e le elettromagnetici a cioè una serie di regolamenti che si vanno via sovrapponendo si creandosi
Una incredibile fardello burocratico per le imprese che sono un costo ora io abbiamo osservato non possiamo attribuire a questo un costo per lo Stato ma sicuramente per il sistema economico nel suo complesso
è ulteriore e ulteriore burocrazia ulteriore costo ulteriore impossibilità incapacità di reggere la concorrenza e allora assolutamente necessario che anche su questo fronte sì arrivi alla semplificazioni disboscamento non è soltanto quella che purtroppo conosciamo ma con cui è ci siamo abituati a convivere la solita burocrazia la pubblica amministrazione italiana e anche tutto quello che viene indotto di riflesso da questo tipo di situazione
Dobbiamo essere in più puristi del mondo quando gli altri giocano in modo scorretto
E io persona passato di calcio ho in mente degli squadroni formidabili fuoriclasse che pure campione del mondo gli ambiti mai perché qualcun altro marcava Duomo picchiava come c'era da picchiare
Questo è il problema
Non solo qui è stato detto
Dobbiamo lavorare anche sulla tracciabilità i Marchini
Per carità
La ricetta che viene propinata in grandi quantità la medicina che dovrebbe essere somministrata in quanti quantità
E tra parentesi peccato che le imprese in Italia sono medio piccole e quella dell'innovazione la ricerca e quant'altro ci dobbiamo abbiamo sistema
Produttivo fatto di piccole e medie imprese queste non sono in grado di fare innovazione di fare ricerca di quindi rimanere competitive ergo dobbiamo cercare di fare diventare grandi
Sì devo osservare costano facendo le grandi imprese in Italia probabilmente non porteremo più parlare di economia neppure di economia forse in recessione saremo indietro tutta
E quindi su querceto una risposta va data dobbiamo rafforzare i controlli per le contraffazioni chi vende merce contraffatta e quant'altro abbiamo introdotto delle misure sotto questo aspetto
Le abbiamo introdotte anche recentemente e quanto peraltro quanto è difficile riuscire a gestire questo fenomeno sia per due per due motivi controlli alle frontiere e l'economia sommersa che poi ci ritroviamo anche in casa
Ci sono interi quartieri come è noto dove questo avviene dico sistematicamente ma dove probabilmente l'economia non è sufficientemente monitorate negata non si sa bene cosa succede sotto ogni aspetto
E comunque e comunque
Non è semplicemente un problema di dire introduciamo i dazi introduciamo i limiti introduciamo il controlli
Se poi non siamo non siamo in grado di garantire il controllo alle frontiere
Perché lo possiamo fare quello che vogliamo ma se dal porto di Napoli novanta da cinque novantasei per cento delle merci Patrese che nessuno riesca dagli un controllo per fare un esempio perché realtà credo che saranno sia diffuso un po'dappertutto
è inutile che ci muoviamo in questa direzione perché comunque chi ha intenzione di portare questo tipo di merci lo può fare tranquillamente e valida ogni tipo di controllo e forse qui un po'di mea culpa non ecco arrivato Tremonti credo che lo farà minuti però dobbiamo farcelo anche noi
Nel senso che abbiamo cercato di mettere con la Finanziaria due anni fa un po'di risorse un po'di capacità anche tecnologica
Sulla Agenzia delle Dogane sul contro dogane
Per recuperare quello che è stato se vogliamo
Una politica che inconsciamente è stata avviata nel corso degli anni nel momento in cui in ragione del mercato europeo Sheng eccentricità sono state smantellate o comunque è calata l'attenzione all'importanza attribuita al sistema del controllo
Finanziaria e fiscale alle frontiere e quindi l'Agenzia delle Dogane era vista un po'come la non dico la pecora nera però nell'ambito l'amministrazione finanziaria complessiva con la che contava di meno ci si è concentrati su altri tipi di politiche probabilmente dobbiamo cambiare un po'l'orizzonte per semplificare forse sarà il caso di investire più sulle dogane è un po'meno sugli studi di settore perché rimanere legati al concetto del tuo settore nel momento in cui l'impresa a gambe totalmente quello che la propria prospettiva di mercato è un qualcosa di ingeneroso tanto è vero che c'è il tentativo un po'di di corregge dice dare un minimo di flessibilità questi strumenti
Ma una politica di controllo sulle frontiere deve essere messa in campo se no a qualsiasi tipo di misura che noi possiamo immaginare non produrrà nessun tipo di affetto
Un'altra questione che voglio introdurre era voglio ovviamente tradurre con molto piacere
E che come dicevo all'inizio io non penso che la risposta a questo tipo di sfida possa essere esclusivamente economica ed in base alle regole economiche
Inevitabilmente coinvolge anche e grandi scelte politiche
E coinvolge scelte politiche costringendo la politica a fare le grandi riforme
Perché nel momento in cui da competizione si sposta sui sistemi paese
O più che sui sistemi paese sui grandi adombrati politici noi non possiamo permetterci di avere una democrazia così poco efficiente
Io non dico che dobbiamo inseguire il modello cinese dove si possono permettere di e sono stato totalitario autoritario senza che nessuno mai dica più niente dove ci può essere la pena di morte tranquillamente senza che nessuno Bietti più alcunché
Siamo una democrazia vogliamo rimanere una democrazia però ci sono dei grandi Paesi
Dove c'è la democrazia e sulla capacità di rispondere in termini pronti efficace efficiente strati di America quando devono decidere qualcosa lo decidono in tempi rapidi
Non so se la Russia sia un grande Paese democratico però alla parvenza di Putin può decidere in tempi rapidissimi cosa fare come muoversi anche sul terreno economico
La Cina non è parliamo fanno assolutamente quello che vogliono senza chiedere il permesso a nessuno ad esempio c'è qui Boni che fa l'assessore al Territorio Regione Lombardia
Sì a Shanghai devono fare nuovo quartiere commerciale o industriale non è che chiedono il parere o il Piano regolatore arrivano le ruspe tira giù tutto avverrà ovviamente la settimana prima di sgomberare
E problema risolto
Si devono fare grandi opere spendono seicento mila soldatini dell'esercito e in sei mesi dall'aria un porto di Pechino a Pechino fanno autostrada otto corsie come l'ha chiesto il comitato olimpico internazionale per le Olimpiadi quindi quel di polemiche non ci sono
Ma io sostengo e dico qui che se una democrazia vuole essere efficace deve essere efficiente
Se vuole risponde alle attese dei propri cittadini dei propri operatori economici deve essere in grado di dare risposte veloci
Magari delle risposte sbagliate ma le risposte veloci perché se lei da tardi sono comunque sbagliata sono comunque fuori tempo
E per questo motivo che le grandi riforme anche istituzionali devono essere fatte rapidamente
Non è possibile più mantenere un sistema in cui per prendere qualsiasi tipo di decisione importante per il paese si debba fare
E il governo prima perda sei mesi discusso l'interno per presentare un progetto per questo perda anni avanti indietro tra Senato Camera veti incrociati sopra sotto
Destra manca una volta quando viene approvato qualcosa poi ci sono le difficoltà interpretative di applicazione
E allora questo Paese deve darsi una democrazia efficiente e quindi efficace era riforma che credo che sia in discussione e spero quanto prima si riesca a provare va in questa direzione e va anche nella direzione auspicata mi è sembrato di capire
Da presidente Formigoni di creare un minimo di competizione anche libero territoriale tra tra sistemi tra Regioni traente
E su questo dobbiamo essere persuasi perché mi sembra che tutti parlino poi di federalismo e nessuno accetta tutti ovviamente giustamente sottolinea l'aspetto della solidarietà
Ma nessuno
Pensa che probabilmente un po'di sana competizione migliora l'efficienza di ciascuno
E questo è un discorso che va fatto i Paesi federalisti davvero come Stati Uniti d'America questa competizione l'hanno sistematicamente qui non è che voglio proporre quel modello dove se uno decide di di di togliere le imposte le toglie se uno fallisce pagano in grado di di di di di rimborso del debito son cavoli suoi
Però se andiamo verso quella direzione probabilmente introduciamo dosi concrete
Di efficienza che possono dare la possibilità di di di rispondere
Si è
Richiamato a una delle mie rarissime dichiarazioni
Discorso dell'IRAP
Suo vediamo quando io a Tremonti dove ci dice però credo che qui si sia come al solito capovolto un po'logicamente il percorso logico
Noi abbiamo sempre sostenuto che tutte le decisioni dei grandi ci sono impegnative debbano rispondere a una corte coerenza compatibilità economica complessiva
E chiaro che ci sono due tipi di approcci per affrontare una situazione comunque complicato le risorse scarse il primo appoggio e di dire va be'quali sono le cose da che dobbiamo fare in termini di spesa
Le facciamo perché producono consenso punto di domanda
Poi se rimane qualcosa riduciamo le tasse
Il secondo approccio logico è per dare fiato al sistema sempre mandare avanti la locomotiva perché se no non viene dietro niente riduciamo imposizione fiscale poi se ci sono compatibilità facciamo certi tipi di spesa
Io penso che questa sia la il su questo secondo approccio logico sia quello da seguire
E per questo motivo l'abbiamo sempre sostenuto che nel DPEF Documento e vocazione economica finanziaria che a questo serve dovevano entrare tutte le grandi decisioni che producono diciamo così un effetto importante sul bilancio dello Stato
Certo è che si tizi si chiude il contratto dei dipendenti pubblici
Prima di decidere la riduzione dell'IRAP probabilmente non ci sono più le risorse per diminuire l'IRAP perché dobbiamo darle ai contratto dei dipendenti pubblici e lì l'errore concettuale e oggi ci troviamo in questa difficoltà
Diamo il benvenuto fa altre mode anche perché adesso io stavo cercando di allungare un po'
E quindi giusto il tempo per l'ambientazione climatica
è chiaro che adesso la sfida prossima ventura e quella sulla sfida fiscale ma a situazioni scale con dei margini che sono sempre più stretti per il ragione di quelle che sono le scelte che sono state fatte
Concludo dicendo e allacciandomi quello che il presidente Formigoni
Bisogna essere pessimisti ottimisti per il futuro io sono ottimista perché penso che la Lombardia e Lombardi abbiamo dimostrato nel tempo quello che sanno fare che tipo di cultura li ispira
Non penso non riesco a vedere grandissimi vantaggi comparati sul mercato internazionale noi probabilmente non possiamo neanche godere del vantaggio comparato per definizione che dovrebbe avere il sud che non viene sfruttato c'è il turismo unica possibilità di vantaggio rispetto altri paesi in relazione al clima le bellezze ambientali artistiche e quant'altro no in Lombardia
Abbiamo fondamentalmente una cosa sola su cui puntare che l'intelligenza la capacità di fare impresa lo spirito imprenditoriale che mi sembra naturale la nostra gente di chi poi venuto qui e con noi ha lavorato in questi anni
Però una cosa mi preoccupa e la cosa dovrebbe preoccupare più di tutti ed è tanti parlano che giustamente noi subacuto parliamo del fenomeno dell'immigrazione
Ma c'è un fenomeno molto preoccupante che quello dell'emigrazione dei cervelli
Cioè dei migliori talenti chiesto delle diversità e che sono costretti apprende l'Ansa dagli Stati Uniti prenderà sta delle della Gran Bretagna dove la possibilità di c'è la possibilità di lavorare
E di fare ricerca di produrre nuove nuovi brevetti nuove capacità di quindi poi di sfruttamento industriale e questo un fenomeno pericolosissimo su questo soprattutto noi ci dobbiamo impegnare però a nostra capacità di affrontare grandi sfide è quella che ci dà in qualche modo la fiducia di poterla affrontare e potere vince però e soprattutto la politica che deve creare le condizioni affinché questo possa avvenire grazie per l'attenzione
Grazie onorevole oggetti
Lasciamo che gli operatori finiscono Tremonti lei è è uno dei esponenti politici che su questo tema protezionismo competitività darsi eccetera non si è mai tirato indietro anche recentemente ho ho presente la la cronaca dell'incontro si è svolto a Roma la settimana scorsa con presenta D'Alema sul durante la presentazione di un libro sulla Cina
Ha ribadito il suo punto di vista che mi sembra abbastanza favorevole nell'introdurre misure protezionistiche
Durante la manifestazione che quindici giorni fa i calzaturieri hanno fatto a Bruxelles a in difesa per chiedere i dazi l'Unione europea lei non ha usato mezzi
Ventotto né molto decisi le sue parole l'Europa è fuori dal corso della storia bisogna fare come gli Stati Uniti
Insomma misure dure chiare semplici efficace mi sembra di capire rimane ancora di questa idea presidente
Questa è la domanda difficile riassumere il dibattito che c'è stato fino a questo momento le posso solo anticipare che ricordare che durante la sua introduzione il Presidente
A delle delle delle piccole medie imprese ha riferito di questo sondaggio fatto nei proprio soci atti
Secondo il quale quarantadue per cento della delle associate sarebbe favorevole all'introduzione di dazi con percentuali inferiori ma comunque molto significative comunque tutti sarebbero favorevoli introduzione di sanzioni e lo oppure l'introduzione di quote contingentati alcuni prodotti
Le cedo la parola ricordo che il presidente Formigoni tra qualche minuto ci dovrà lasciare per presidente impegno
Prego
Grazie io conosco il testo della relazione del presidente conosco il pensiero del presidente Giorgetti
Cerco di esprimere il mio in modo
Un po'tattico
Io c'ho avuto quasi un anno di tempo pensare
A cosa
Successo stava succedendo per la verità ho ancora molto tempo tant'è vero che ho appena finito di scrivere un libro
Più o meno su questi temi utilizzo questa sede come luogo di esposizione tentativo empirica non come cavie ma quasi
Allora
Primo l'undici settembre non c'entra niente
L'undici settembre c'è stato ma in America l'America dopo avere assorbito lo sciocca ha iniziato un ciclo straordinario dei sviluppo economico
Non solo l'America e il resto del mondo dall'Atlantico al Pacifico
Quella che sale piantata
E l'Europa
La differenza tra i tassi di sviluppo degli altri continenti rispetto al continente europeo evidentemente
Forte
Quindi non hanno senso le critiche ovviamente un'accetta tutte le critiche politiche ma non quella del tipo dovevate accorgercene accorgervene
Non c'era nulla da coraggiosi dell'undici settembre perché rispetto al non positivo andamento dell'economia europea ripeto non c'entra niente
Neanche la furbata volpina del tipo dovevate usare l'undici settembre come scusa perché francamente non c'entra niente neanche come scusa come giustificazione come alibi
Cosa inciso sul differenziale di sviluppo rispetto al resto del mondo
è in Europa
Fondamentalmente secondo me due cose e si chiamano Europa o Euro
E Cina
Questi fatti la la struttura dell'Europa all'ingresso del euro la Cina producono il loro Effetto il loro impatto su tutto il continente su tutte le economie cercherò di dimostrare come hanno agito in modo particolare e speciale sull'Italia
Ma hanno prodotto il loro effetto su tutta l'economia contenente
La riflessione che faccio ed è un po'l'esperienza anche che ho fatto e che dal due mila uno in poi il continente europeo si è vero TG noiosamente integrato
Era come dire meno integrato al principio di questo secolo lo è adesso in modo assoluto
Siamo un continente geografico abbiamo un mercato abbiamo una moneta siamo in ogni caso è comunque in positivo e negativo sempre più uniti
Non hanno senso ragionamenti fatti Italia su Italia se non si considera l'Italia in Europa se non così considerare l'Europa in quanto
Identità economica unica
Europa
Negli ultimi cinque anni il mondo è radicalmente cambiato
Il WTO o è formalmente del novantaquattro ma gli accordi di applicazione sono successivi raccordo Europa Cina del due mila l'ingresso della Cina nel WTO Haendel due mila uno
Da lì accelera in modo vertiginoso la storia e il corso dei fatti economici
Mentre il mondo andava in quella direzione
L'Europa restava in un qualche modo ferma fuori dallo spirito del tempo per la prima volta in mezzo secolo l'Europa non è nello spirito del tempo
Resta con me sospese a come se fosse una serra mentre il mondo va vertiginosamente in un'altra direzione anzi l'Europa va nella direzione opposta più il mondo va verso la integrazione globale in un unico mercato
Più l'Europa resta isolata a considerare come mercato di riferimento esclusivo l'Europa stessa
La formula è mercato unico europeo la notizia è che il mercato europeo non è più l'unico mercato
L'Europa si è occupata topo di competizione interna e troppo poco di competizione sta
Cerco di chiarire primo
L'Europa entra in un campo di forza il nuovo mercato mondiale con una struttura istituzionale
Europea politica assolutamente debole
Il dato che fosse non è sufficientemente non è abbastanza considerato e che le competenze in materia di commercio estero non sono nazionali ma europee
Come l'Europa competenza sul mercato interno così ha competenza nel rapporto tra questo mercato e il resto del mondo
Su questo noi abbiamo l'Europa che unita ma che anche assolutamente debole
Non c'è forza che sia a livello all'altezza forza europea delle forze in campo abbiamo un commissario che sviluppa le sue funzioni nell'area nel contesto del commercio mondiale voti o ma è una struttura assolutamente Deborah
Quindi ripeto levo apparenta in un campo di forza
Con una struttura politica assolutamente debole diversa è la posizione che ha in quel campo il governo degli Stati Uniti d'America diverso l'opposizione che ha in quel campo il governo supponiamo cinese o indiana noi lì non siamo sì
Se non con un commissario comunque con una struttura che costituzionalmente presso tutte cose complicate che attengono ai meccanismi europei ma ha fondamentalmente temporali
Secondo
L'Europa
Continua nonostante che il mondo sia cambiando a fare esattamente come prima quindi fa
Un eccesso di regole se voi vedete grafici o lo faccio tutti gli anni sulla gazzetta ufficiale se voi vedete quante regole che sono state fabbricate in questi anni voi vedete che e la la misura empirica in numero di pagine la Gazzetta ufficiale europea o in chilometri lineari della Gazzetta ufficiale europea voi vedete che in dieci anni raddoppia che cinque anni si incrementa vertiginosamente l'ultimo anno la Gazzetta Ufficiale più di ventiquattro mila pagine
Sono regole che sono anche costi per essere chiaro una non è contro le regole se una regole giuste è un investimento ma se la regola è artificiale
Diventa un costo che si applicata alla struttura delle nostre società Alda struttura del nostro apparato produttivo
Dietro c'è una ideologia totalitaria evidentemente benevola ma totalitaria nel senso che una élite si occupa del benessere delle masse quindi ti spiega come deve essere messo un computer come deve essere fatto il sedile dell'autobus
Dei servizi pubblici permea tutto l'esistente Dodo primordiale quello dell'agricoltura ma la diffusione
Il mobbing in azienda e l'ultima ti dei tanti produzione legislativa europee le molestie se sessuali in azienda
Ma
Secondo siamo l'unica area del mondo che non solo fa becca un sacco di leggi ma le applica solo a se stessi
E cioè dire ai prodotti alla produzione la Società europea noi imponiamo una quantità sconfinata di regole ma importiamo prodotti da fuori che sono fatti
In assenza di regole o in applicazione di regole radicalmente diverse da quelle che abbiamo noi
Il quantum di regole che sta in un prodotto europeo è abbastanza alto il prodotto competitivo che importiamo da fuori o non ha regole
Ho
A rigore diverso e meno incisive meno pesanti ma noi non ce ne occupiamo noi imponiamo regole a noi stessi non pretendiamo regole ai prodotti che importiamo siamo l'unico continente che fa applicazione unilaterale della sua legislazione
Noi imponiamo Standa da di legalità e concordiamo con paesi con concorrente che hanno premente uno standard opposto cioè uno standard di legalità
Ci sono Paesi dove gli unici tribunali che funzionano sono i tribunali politici
E questo è un pezzo del discorso sul protezionismo
Chi è protezionista chi dice io corro da solo
Oppure chi dice corriamo insieme materna in mezzo alla gente di novanta centimetri noi non siamo in questa situazione noi imponiamo le nostre imprese un mezzo di centocinquanta
Centimetri e concorriamo con imprese che hanno un metro di zero centimetri o sotto zero centimetri
Allora chi
Parla di protezione della produzione di protezione del lavoro non evocare scenari i protezionismo nel senso della chiusura delle barriere ma solo nel senso del ristabilimento di elementari e banali e basiche
Condizioni di concorrenza
Non puoi competere
Con
Sistemi che
Anno zero regole quando da noi la fabbrica delle leggi e l'unica fabbrica che funziona
Ed è paradossalmente fabbrica unilaterale noi facciamo regole per noi e importiamo da posti dove non ci sono regole e questo non è compete è un'altra cosa
Il liberalismo il mercantilismo sono ideologia e che si basano sulla libertà di iniziativa e di mercato ma anche su un apparato di regole di tempi di metodi se uno vuole avere un'immagine di cosa il liberalismo deve pensare secondo me è un vecchio orologio meccanico che è fatto da movimento ma un movimento che deriva da pesi e contrappesi tempi metodi per fare un altro esempio il rapporto tra l'Occidente il Giappone che allora era un decimo di quello che è o può essere lazy adesso è stato per trent'anni basato su dazi e quote
Poi progressivamente sono state abbattute
Queste barriere di dazi e quote alla fine esiste mandato in equilibrio
La la situazione e che io credo insostenibile paradossale che c'abbiamo è quella di un sistema che vede le regole solo da una parte e ti fa competere con uno che non ha assolutamente
Terzo abbiamo fatto un uso sbagliato delle regole giuste
Quanto sto dicendo farà nuovamente innervosiva il professor Monti ma credo che sia un discorso che
Va fatto e credo che sia fatto adesso di nuovo di nuovo nella Commissione europea che fa una qualche revisione critica di quanto è avvenuto
Aiuti di Stato
Intanto io voglio capire come fai a
Ragionare in termini di aiuto di Stato dovendo competere con un sistema economico come la Cina che di per sé
Un sistema che confonde l'economia e lo Stato
E difficile segua dell'economia cinese distingue tra ciò che è privato e ciò che è pubblico tracciò che mercato e ciò che è stato essendo un'economia che è fondamentalmente un blocco unitario dove lo Stato gioca
Il suo ruolo fondamentale ma
Uno non ha nulla contro gli aiuti contro il divieto degli aiuti di Stato se l'aiuto di stato è la stampella un'industria decotta allora è giusto vietarlo perché
E conto ogni ragione di buon senso ma assenso vietare come aiuto di Stato supponiamo l'applicazione della leva fiscale ai processi di concentrazione industriale
Che non sono l'aiuto a un'impresa decotta male aiuto a due imprese che vogliono crescere compete
Per esempio è stata considerata contraria alla regolamentazione europea sugli aiuti di Stato la legge Ciampi che favorisce i processi di integrazione tra banche
Io non credo che sia sensato condannare processi di questo tipo
Non ha senso applicare il criterio degli aiuti di Stato all'universo per esempio la Commissione europea appena segato il contratto di formazione lavoro
Ma come fai a competere con la Cina con l'India se in euro a patti segando il contratto di formazione lavoro
Cioè non c'abbiamo la sei due sei c'abbiamo tutto un universo di regole che sono costi
E competiamo con paesi che non hanno regole e non solo utilizziamo anche le regole giuste come il divieto di aiuti di Stato contro
Casistiche che invece hanno un senso economico lo stesso riguarda l'Antitrust
è giusto l'Antitrust asset l'applicazione di strumenti di divieto e di contrasto contro i cartelli che danneggiano i consumatori forse non è giusto usare l'Antitrust per disegnare il mercato europeo perfetto
Quando il mondo è cambiato e il mercato non è più solo quello europeo mai diventato quello
Mondiale
Allora secondo me l'Europa invece di stare nello spirito dei tempi è andata
Come se nulla fosse successo i giardinieri hanno continuato a lavorare nella loro vecchia Serra ignorando il fatto che i vetri erano stati rotti da fuori
Quindi fabbrichiamo troppe regole
Li applichiamo solo noi in
E applichiamo ripeto abbastanza male vuole che magari sono di passare giusto
Se andiamo avanti così noi avremmo in Europa l'agricoltura protetta ma perderemmo la manifattura
Che
Spiazzata da una competizione non propriamente ad armi pari e in più boicottata da un eccesso di regolamentazione
L'Europa non ha fatto quello che doveva fare
L'anticontraffazione per esempio CIE non vuol dire Commissione Europea o non vuol dire solo Commissione Europea vuol dire anche China Export marchio regolamentare gessato da un ente del governo cinese
Non abbiamo fatto il brevetto europeo non abbiamo fatto tante cose che ci avrebbero in qualche modo messe in pista ma l'Europa ha fatto quello che non doveva fare ripeto troppe regole applicate unilateralmente e applicate anche male
Secondo punto
Di di di impatto sull'economia europea ed è simmetrico quello che ho detto è la Cina
Io credo di essere stato con Umberto Bossi e il tema politico
Di italiano anzi occidentale che ha posto la questione della della Cina non come e Cina per indicare tutto un mondo che stava venendo fuori
E
Non con la pretesa di di fermare il mondo ma con l'indicazione di una politica che doveva essere diverso da proteggere la nostra traduzione poi tutto è stato messo nella polemica e nel ridicolo
E i dazi non si possono fare sono vietati sono anacronistici
V o comunque non si possono fare in Italia infatti nessuno ha mai pensato a strumenti di questo tipo unilaterali italiani ma tutti hanno pensato che dovesse essere presa una nuova curva della politica commerciale europea
Dicevamo che tutti questi strumenti e ci sono in America io ricordo che durante le riunioni del così detto G7 che il gruppo dei paesi più industriale del mondo io ho posto la questione del vi ho detto guardate io vengo dal Paese che ha per primo l'impatto perché era un alto tasso di manodopera un medio basso tasso di tecnologia ma guardate che se cresce al nove per cento la Thailandia è un fantastico fatto economico per la Thailandia ma se cresce al nove per cento
Un Paese che ha un miliardo e trecento milioni di abitanti vuol dire che sta cambiando la velocità del mondo
Su questi discorsi faccio la proposta di modificare il comunicato finale che
Un inno di solito al libero commercio mondiale fritto ed
Io ho chiesto di usare la parola fare trenta cioè commercio corretto
Di sherpa
Della presidenza hanno detto va bene ti daremo un po'di ragione ma per favore non usare l'espressione fair trade perché per gli Americans vuol dire di Outis in quattro assai dazi e quote
Quindi e infine venne fuori la formula l'URSS mese trenta cioè dire commercio basato sulle regole che evocava le clausole anti dumping sociale o ambientale ed era una formula io credo accettabile secondo me quello è il futuro del commercio mondiale non puoi fermare il mondo non puoi bloccare tutto ma non puoi stare in un mondo alla rovescia per cui fai protezionista sull'agricoltura dove forse dovresti essere un po'più aperto anche per favorire i Paesi poveri ma sei iperliberista mercatista suicida sulla manifattura
Quella pienamente la vita quella di una graduale introduzione delle clausole di correttezza sociale
Ambiente
Quando si scopre che dazi e quote ci sono in America allora anche in Italia ci spiega no che la dice i i più sofisticati han detto noi siamo a favore delle quote Beta dazi e quote non cambiamo insomma purché passi un messaggio di io c'ho questa impressione che le idee sbagliate camminano in pianura o in discesa le idee giuste camminano in salita quindi ci vuole un po'di tempo però il mondo da quel discorso fatto con Bossi a Pesaro
Tanti anni fa un po'di cose son cambiate e non bastano comunque i cambiamenti che sono in atto a Bruxelles raccontati della manifestazione dell'industria calzaturiera europea
Non solo italiana neanche solo padana anzi mi pare che le calzature si hanno più prodotte nel Meridione nel centro che non
Nel novanta
La reazione la commissione è iniziata però ed è importante che sia iniziata la considerazione di questi temi che fino all'anno scorso erano ignoranti
Certo è una reazione pittoresca la prima cosa che ha fatto la commissione mandare un questionario ma non ha mandato ai cinesi la mandato a noi e se guardate i questionari sono una roba tremenda cioè ci deve mettere sopra la testa per alcuni giorni per capire le iniziano dicendo famiglie inventario la struttura della tua attività produttiva e finiscono dicendo se ed esposto accetta un'ispezione della Commissione
Cioè da controllare e ci sono i cinesi non ci sono gli italiani o glielo ma qualcosa iniziato se uno mi dice che senso cha la graziosa concessione ottenuta sul tessile
Io dico non ha senso al vaglio una camomilla
Molto alto i di più va fatto ma il solo fatto che questo discorso sia iniziato che qualche atto sia stato fatto non è privo di significato ma evidentemente bisogna spingere
Molto di più
Sull'Italia come come ragionare io ho detto Leo con la Cina ci sono
Per tutta l'Europa e guardate non è che il continente europeo vada bene
Ci sono differenziali ci son paese che hanno dei numeri buoni e dei numeri cattivi per esempio la Germania esporta un po'di più ma anche cinque milioni di disoccupati
Non mi pare che la situazione francese sia poi così d'altra parte la prova del nove la vedette del voto politico prima la politica andava a destra sinistra adesso va in una sola direzione contro il Governo
Non è che ci sia in Europa un Paese felice
Ne possono venirci a raccontare che va bene il nord che i Paesi baltici sono paesi piccoli e quindi più facile da governare
Comunque l'Olanda si è piantata non ci dicano della Spagna perché la Spagna un punto del suo PIL
Di contributi europei
Senza i quali però in mente sarebbe anche lei abbastanza spianata
La situazione del continente non è positiva l'Italia dei differenziali
Che sono che spiegano anche un diverso andamento dell'Italia rispetto all'Europa ma guardate
La crescita in in Italia era diverso è un po'sotto la media europea anche negli anni Novanta vigna che esse si è introdotto un fatto diverso
Noi abbiamo subito contemporaneamente in tre anni due sciocchi
L'impatto della Cina e il cambio dalla lira all'euro l'impatto la Cina più o meno abbiamo detto come la vedo e cioè dire noi siamo stati investiti per prima per la nostra struttura produttiva che era molta manifattura altra manodopera a bassa tecnologia ma
L'impatto ci sarà anche per tutti gli altri Paesi
Tra l'altro per indicare che tasso di interdipendenza cioè in Europa se uno mi chiede come mai l'economia italiana subito in questi tre anni un certo rallentamento la risposta è molto semplice perché Inter di colpo c'è venuta a mancare la Germania
Noi diamo Dapporto con la Germania che adesso è solo di importazione dalla Germania cioè nella nostra bilancia la Germania in tre anni è scomparsa di Corte
Allora tu capisci che un'economia né dissente
E poi lei euro
Allora la storia dell'euro è molto semplice
La contropartita per l'unificazione tedesca
L'unificazione tedesca a un prezzo che la fine del marco
Germania
Unità con suo Marco
Non sarebbe stata la Germania che si integrava nell'Europa ma l'Europa che si integrava nella Germania e il prezzo politico che fu imposto da Francia e l'Inghilterra la Germania fu se vuoi l'unificazione
E la fine del marco e qui nasce Laura
L'euro è stato positivo per la Germania che ha avuto l'unificazione positiva tutta l'operazione per la Francia che ha
Sia pure
In quegli anni esteso la sua proiezione politica la condivisa con la Germania ma l'estesa a tutto il continente è stato positivo per l'Italia perché ha consolidato il debito pubblico italiano
Noi abbiamo il terzo debito pubblico del mondo eredità di un passato politico
Che c'è abbastanza noto ma non siamo la terza economia allora cosa abbiamo portato a casa con l'euro ai sicuramente consolidamento del debito pubblico
I costi degli errori fatti nei decenni passati sono stati in un qualche modo spianati da un'operazione che è fondamentalmente di consolidamento del debito
E questo è stato positivo non solo per il governo ma per tutti perché il debito pubblico è un fatto politico ed è un fatto che riguarda tutta la comunità
Ma ma come tutte le operazioni qualcuno alla fine qualcosa pacato e quello che abbiamo guadagnato in termini consolidamento in parte lo abbiamo pagato la bilancia secondo me abbastanza positiva ma non possiamo ignorare alcuni aspetti
Diciamo problema che ci critici primo
L'economia italiana è stata fatta passare di colpo in tre anni vuol dire di colpo dalla svalutazione alla sopravvalutazione dalla svalutazione competitiva una sopravvalutazione distruttiva
Uno può dire sono contro la sua rotazione in Italia trent'anni quarant'anni ha sbagliato con la sua rotazione è un'opinione ma
Se anche è giusta la sua dotazione non puoi fare di colpo il passaggio dalla un eccesso all'eccesso opposto
Secondo basse saggi d'interesse come sono strutturali del del euro sono buoni per la produzione se c'è un clima economico positivo
Se tua hai il portafoglio ordini pieno un clima di fiducia il fax sa che canta di di di ordinativi allora bassi saggio interesse sono buoni perché tu hai il denaro che costa poco per investire
Ma se il clima di fiducia alla domanda viene relativamente bene meno non è che tu investe per il solo fatto che basse saggio interessi
Anzi all'opposto se c'hai la domanda investi anche se sagge sono alti
E assume ma se
Non c'è la domanda saranno anche basse saggio interesse ma non assumi anzi bassi saggi d'interesse in Italia hanno portato lo spostamento degli investimenti
Dalla produzione alla vendetta un sacco di gente sente vetrata per comprare immobili
Questo è fisiologico ma è un dato che dobbiamo considerare per spiegare la nostra situazione economica un altro punto
Per decenni in Italia l'Italia un Paese che ha un'alta propensione al risparmio per decenni in Italia i risparmi è stato impiegato sul reddito fisso e altri saggi di interesse hanno finanziato la domanda
I consumi dovevo lì gli extra un pezzo della domanda in Italia è stato per decenni finanziato
Sui saggi d'interesse che venivano fuori dalle scale siamo passati di colpo da saggi di interesse molto alti assaggi d'interesse reali pari a zero
Uno può dire ancora che saggia interesse troppo alti erano un errore ma siamo passati di colpo da una situazione è una situazione molto diverso
Poi c'è stato un temporaneo passaggio degli impieghi dal reddito fisso alla Borsa la caduta dei corsi di Borsa ha fatto venire meno anche questo temporaneo sostitutivo
Ma per dire come diverse l'economia italiana dal resto noi non usiamo molto le carte di credito
E questo inverte i meccanismi negli altri paesi dove le carte di credito sono molto usate bassi saggi d'interesse voglion dire consumi alti perché finanzi il commercio
Da noi non si usano le carte e quindi non c'è neanche questo effetto
Ultimo punto il cosiddetto changeover il cambio
Dalla lira all'euro
Doveva essere neutrale non è stato neutrale in nessun posto d'Europa se tu vai in giro senti dappertutto
In Germania in Olanda in Francia senti dappertutto la frase non so se i prezzi sono saliti o i salari sono scesi ma non è più come prima
E in effetti non è più come prima in nessuna parte d'Europa
Se voi guardate i sondaggi fatti dall'Europa stessa dalla Commissione col con il suo Eurobarometro voi vedete che il tasso di capacità di utilizzo della nuova moneta
Abbastanza basso comunque che è contestato per non parlare dell'Italia il cinquantotto per cento dei francesi e dichiara di avere difficoltà nell'utilizzo del
Da noi il cambio è stato perfetto dal punto di vista tecnico cioè della Zecca monetario della distribuzione ma è stato problematico per tutto il resto
Ricordo che una volta mi chiese lo io allora faccio il ministro del Tesoro com'era andata ed era nella nel marzo del due mila due e io ho detto
Tecnicamente per affetto e Prodi dice che io che sono sempre stato considerato euroscettico Eva Henger euro entusiasta no tecnicamente è stato perfetto ma
Nella vita della gente è stato molto problematico
E quando abbiamo cominciato a capirlo abbiamo cominciato a fare delle per la storia del doppio cartellino francamente infantile ti dicono Amadori farei dove i fan la doppia circolazione come era sempre stato chiesto
E la resa possibile dal Trattato ma piccolo scoop legislativo l'Italia con la legge finanziaria per il due mila uno si assegna un termine di due mesi
E cioè a dire quelli che poiché dicono assai non dovevi schiacciare il dentifricio fuori dal tubetto adesso è difficile immetterlo è vero ma era più facile neanche schiacciare tubetto
E fa bene fa il dentifricio lì è stato fatto un errore perché perché in Italia abbiamo una struttura diciamo produttiva che non è concentrata in grandi industrie in grandi supermercati dove changeover è stato fatto
E tuttavia senza grandi risultati di neutralità col computer danno i prezzi sono state fatti abbastanza
In modo diciamo istintivo volte mio premente egoistico perché prima altri pezzi e poiché i capi negozio vuoto e allora ti rendi conto che magari c'è un tasso tutti ma
C'abbiamo avuto un rapporto che di fatto ha creato un effetto di illusione monetaria e cioè a dire il cambio a uno nove tre sette ha portato all'equazione quando dice Cannone monetario però da la vita è fatta cose pratiche da mille lire a un euro psicologicamente così per
Secondo
Il changeover a volte no diciamo molto spesso non è stato fatto col computer terzo siamo un Paese che non abitudine da mezzo secolo l'utilizzo di monete metalliche ad alto valore
Una legge ma questi sono dettagli questa è politica perché la politica è fatta piccole cose
Noi non avevamo abitudine a utilizzare monete ad alto valore a volete fa una toga andate per un'ora al bar o state fuori da un'edicola per un'ora e guardate come la gente manovre i resti
Come dalle mance ai tre sulla tazzina di caffè
Vi rendete conto che come minimo a fine giornata tu Distrito di di errori di tra l'altro siamo un Paese di gente relativamente anziana che per usare le piccole monete o deve mettere o deve togliere gli occhiali
Fate conto che uno alla fine della giornata ci lascia giù due o tre euro
Moltiplicate l'opera trenta
Vedete che viene fuori una cifra che magari te uno che sta bene non è significativa Matteo uno che non sta bene normalmente significati
Combinando insieme tutti questi fattori e cioè a dire
L'impatto di una concorrenza che di sofisticati dicono alla concorrenza asiatica simmetrica
Secondo me è stato ed è il
In Sicilia
Che deve cambiare
Mercantile del continente sommando l'impatto dell'euro che era tenete la cosa giusta ma è stata fatta nel modo e nei tempi sbagliati
Sommando tutto insieme voi capite le ragioni per cui si è in qualche modo piantata all'Europa e le ragioni per cui si è
In particolare
Un po'modificata la situazione economica dell'Italia allora per finire che cosa può fare
L'economia e che cosa può fare
Il governo
Beh i governi in Europa non è che possono fare molto o meglio potrebbero fare molto male ma almeno quello cerchiamo di evitarlo ma in positivo non è che i governi possano fare molto ma qualcosa possono fare allora
Mettiamola giù così confrontiamo quello che è stato fatto negli ultimi cinque anni con quello che è stato fatto in questi quattro anni d'allora negli cinque anni scorsi è stato fatto l'euro
Negli anni dell'altra legislatura è stato fatto l'euro e questo è vero in positivo e negativo e comunque è stata una grande operazione
Però
I conti pubblici non sono andati in equilibrio
L'Italia per essere chiari l'Italia non ha fatto il tre per cento e quindi è entrata in Europa ma prima l'industria tedesca che temeva la svalutazione competitiva dell'Italia ha deciso di fare entrare l'Italia nell'euro e poi abbiamo fatto il tre per cento perché son caduti saggi d'interesse il differenziale tra i nostri titoli e i Bund tedeschi
Sicuramente c'è una grande fiducia né nella gestione del tesoro di allora ma fondamentalmente non è che l'Italia ha fatto il tre per cento può entrato nell'euro ma i tedeschi temendo l'Italia ha fatto entrare l'Italia nell'euro e poi abbiamo fatto il tre per cento
Ma la spesa pubblica corrente ha continuato a salire la spesa per investimenti ha continuato a scendere
L'unico differenziale è stato quello sui saggi di interesse sono stati fatti e adesso un po'viene fuori sono stati fatti in negli altri cinque anni cinque punti di prodotto interno lordo pari a centoventi mila miliardi di lire di cosiddetta finanza creativa
E che adesso comincia anche venne un po'piene le scatole sentire dire e così via gli svuota di fine anno sulla Janna
Le Ferrovie l'UMTS loro dell'Ufficio cambi l'anticipo delle imposte di borsa e via e via e via voi vedete che le coda mi andava bene e invece di risanare i conti pubblici facevano cinque punti di PIL di finanza creativa
Ma poi la cosa che ancora più rilevante non è stata fatta a pois andando tutto bene non è stata fatta una riforma strutturale
Salvo il pacchetto Treu
Noi abbiamo cercato di assicurare al Paese la tenuta sociale in effetti tre anni socialmente potenzialmente difficili c'è stata tenuta il consenso nel Paese
Abbiamo tenuto i conti pubblici guardate che in Europa qui si considera tutto i decennali si considera tutto tranne l'essenziale in Europa l'eccezione
E il rispetto del tre per cento la regola per lo sfondamento cioè l'ottanta per cento del PIL europeo esso Petra traccia quindi cerchiamo noi abbiamo tenuto i conti pubblici e se uno mi chiede armatura finanza creativa non ha capito che la risposta è molto semplice
Per noi l'imperativo categorico terra fare dopo Germania e Francia
Pensate cosa sarebbe successo se i conti italiani fossero andati sopra il tre per cento prima dei Germani ed efficace adesso siamo
La condizione di gestione tipi di quei rapporti in modo assolutamente non traumatico abbiamo fatto alcune riforme strutturali la riforma del lavoro
Il contratto europeo la riforma Biagi tutto il lavoro che ha fatto Maroni abbiamo fatto la riforma delle pensioni
Guardate che uno che fa le riforme le tensioni non l'ha fatta attendere i voti
La fa perché crede di avere un dovere
Nei confronti della collettività e la riforma le pensioni italiana
Considerata la migliore l'informatico se voi guardate tutti i sistemi di spesa pubblica europea per riguarda vedete che son tutte curve che vanno verso l'alto e la riforma consiste nell'abbassare un po'la curva ma la puntava sempre verso l'alto
La curva italiana e piatta
Abbiamo fatto la riforma delle infrastrutture uno dirà non abbastanza la legge obiettivo le opere non abbastanza è vero ma delle mie parti si dice piuttosto che niente meglio piuttosto
Tra l'altro la difficoltà non è tanto finanziaria o o di legge o di decisione politica è una difficoltà generale questo è un Paese in cui è un consiglio di quartiere blocca in comune un comune blocca una provincia la provincia blocca la Regione
La Regione blocca lo Stato Tiberti bloccano tutto
E difficile costruire guardate la BreBeMi
Dante è un colpo di telefono alla Provincia di Milano e fatevi spiegare come mai non c'è ancora non è che manchino i soldi non è che manca bisogno è che che non c'è bisogno di avere quel bravo è che c'è una serie di vincoli insomma un po'dei totem
Politici o ambientali che blocca hanno ma le opere sono state fatte comunque non abbastanza piuttosto che niente meglio piuttosto
La insomma della scuola uno può dire che giusta o sbagliata ma chi fa la riforma da scuola non lo fa per prendere voti lo fa perché convinto che quella sia la via giusta per avere
Un futuro migliore nel nostro Paese
E poi tante altre cose la tassa di successione non è che uno vuole incassare pagherò della gratitudine ma guardate che la tassa di successione non la pagavano i grandi patrimoni da pagavano alle piccole e medie imprese
Per i grandi patrimoni che di solito si esprimono a favore della reintroduzione della tassa di successione lo fanno perché sanno che comunque loro assaltano
Era una forma di prelievo che insisteva sulla piccola e media intesa che passava due volte il lavoro una volta perché avevi lavorato la seconda volta perché eredità dei un pezzo di azienda il cui valore tu stesso affiancando tuo padre
Avevi creato
Abbiamo detassato gli investimenti e ci ha detto che era sbagliato detassare gli investimenti allora abbiamo in detassato gli investimenti tecnologici adesso ci dicono che è sbagliata anche verde
Abbiamo detassato tutti i trasferimenti e dalle imprese all'università
La legge fallimentare sta venendo fuori
Uno può dire ah siete ancora vietato manca ancora il decreto delegato avete perso quattro mesi domanda e più grave perde quattro mesi voi più grave perdere quarant'anni
C'è un di lei l'accusa che viene rivolta la piccola e media impresa e l'accusa di nanismo
Cioè troppo piccoli a parte che a proposito di nanismo io le spiego qualcun'altro ma
è appena stata fatta ed N decreto-legge ultimo una norma che favorisce le concentrazioni secondo me è troppo piccola cioè che devi S sotto i dieci
Di quella soglia va spostata è sbagliata ma e anche quel concerto
La la scelta di concentrare dipende dall'imprenditore dipende dal mercato non dipende dallo Stato se però lo Stato che dà un aiuto una volta che gli uccisori concentrati e qualcosa piuttosto che niente meglio piuttosto
Come chiudere punto di domanda
Piuttosto che niente
Niente più navi in realtà poi io il tetto a quello che è fondamentale quello che fate voi allora
Io sono convinto che tutto il continente ha davvero dei dei problemi
Son convinto che
I vecchi dottori non sono la cura sono la malattia
E quindi se andassero a casa fosse smettessero di parlarci d'Europa sarebbe un bene l'Europa stessa
Noi che ci siamo detti
Sono convinto che il vecchio armamentario non va più bene mio sarà un eretico ma ritengo che l'agenda di Lisbona stai problemi che abbiamo come l'aspirina sta al cancro
Cioè a dire
Se dipendesse da me sono le proposte che cerchiamo di fare in Europa bisognerebbe
Finanziare un grande piano di ristrutturazione industriale del continente fare adesso il vecchio famoso piano dello che va un piano
Di emissione di titoli europea per finanziare la riconversione industriale del continente ora John in grande boh
Non sei all'altezza dei tempi che stanno intanto
In fondo sarebbe un modo per estrarre il dividendo di Maastricht
L'euro è fin troppo come dire solido su quella base si può finanziare una emissione di titoli di debito pubblico europeo per finanziare la riconversione della legge
Secondo una diversa politica industriale
Basta con l'ossessione dell'Antitrust degli aiuti di Stato nonché siano sbagliati gli atti controllare contro i trust contro i sussidi ma una scelta una selezione più intelligente
Esempio
Non vietare i contratti di formazione lavoro basta con le regole cioè a dire la commissione smetta di fabbrica regole per due o tre anni
Fare come ha fatto a modo suo l'Irlanda e cioè a dire identificare in Europa settori industriali o aree geografiche dove attirare capitali da fuori riservando tassazione zero
Non c'è perdita di gettito perché se non lo fai non cioè quei capitali attrarre capitali dal resto del mondo e pieno di capitali tentare di attrarli su settori industriali industriali settori produttivi o Soirée
Geografia
E poi e poi torno e chiudo al discorso di prima proteggere la nostra produzione cioè dire Tremonti se tu guadagni un po'di tempo e poi fai le altre cose riconvertirli strutturi attrae i puoi competere con chiunque
Ma se
Stiamo come stiamo senza proteggere il nostro lavoro anzi spiazzando lo senza proteggere la nostra produzione anzi massacrando la noi stessi le prospettive non sono particolarmente positive quindi
Avere il coraggio di parlare non di protezionismo che è quello che ti mettono in bocca come se fosse il tuo piano
No applicazione delle regole lineare applicazione delle regole fare in Europa come si fa e ovviamente fare veneti più in Italia ma questo dipende non solo dalla politica ma soprattutto anche da voi in fondo e chiudo negli anni Settanta avremmo dovuto essere tutti morti e poi ci ritroviamo qui
Abbastanza vivi e vitali non abbiamo ancora quattro grandi settori che sono aggregati una forza straordinaria
La vedo casa l'abbigliamento moda l'agro alimentare bevande e la meccanica
Poi ci sono anche le punte di eccellenza in altri settori non abbiamo questi enormi blocchi che competono
Alcuni settori sono più grande dell'industria della Svezia alcuni di questi settori sono grande come aggregati simile della Germania sono punti di forza che questa è la prospettiva per il futuro grazie
Grazie tra qualche Grassi avrà il compito di trarre sinteticamente queste conclusioni di questo incontro
Che ha fornito degli utili elementi di riflessione di propositi
Va guardate Due due parole
Brevemente perché se dovessi chiedere tutto quello che ho da chiedere ai restituzione ai politici ed evitiamo cinque minuti però niente Terragni diciamo argomento fosse non usciamo più
Quello che voglio dire e questo fosse venuto il momento
Beh Flor prima due temi il prima perché
Questa riunione questo convegno me ritratto chiamarle convegno da da un senso molto brutto io vorrei parlare di momenti di lavoro io credo che imprenditore parte sociale istituzioni si debbono unire tra di loro perché quando c'è un'emergenza le forze indipendentemente dal colore politico indipendentemente dalle necessità devono
Praticamente cercare di unirsi per trovare delle soluzioni quindi diciamo che questi momenti
Per non camalli convegno è stato creato contrae personaggi che avevano
Da parte mia leggendo le loro intenzioni loro propositi le le affinità maggiore rispetto al nostro mondo o meglio avevano
Maturato quella sensibilità
Che dovrebbe far parte del nostro mondo alla fine piccolo e medio imprenditore che cos'è i nostri padri chi erano erano persone erano erano anche del popolo erano operai che hanno sfruttato il non ingegno ecco perché qui contesto un po'il concetto di
Di dire che la piccola media impresa non rinnovare ogni nostro imprenditore piccola un innovatore ha avuto un'idea fosse m'è stato bravo
E qui a don diventare tutela Microsoft cioè di Trichet partirà un garage pro fosse anche sistema non ce l'ha permesso alle banche la la il nostro un modo di di fare impresa europeo
Però diciamo cioè un'attenzione della persona la parte la Regione Lombardia c'è una lega che porta avanti le nostre tesi c'è il ministro Tremonti che è sempre stato molto attivo su certi temi ecco la volontà di questa riunione era
Per far capire che la piccola e media impresa non è abbandonata a se stessa sembra
Forse non riusciamo ancora a farci sentire come vorremo però non è abbandonata a se stessa ci sono delle forze che ragionano pensano lavorano anche per noi
Quindi io passo a due proposte politiche poi chiudo il convegno
La prima proposta
Che io chiedo è che quella di non disperdere la cultura di questo capitalismo che io Camus chiamo popolare
Cioè le nostre piccole e medie imprese dovranno anche unirsi dovranno crescere però andato l'opportunità nel dopoguerra di sviluppare questo sistema economico
Tra l'altro ci è invidiato non riceviamo continuamente richieste di di di di di di Paesi che vogliono studiasse anche dei paesi del del far East cioè del del voglio studiare il nostro modello come si integra perché sembra quasi che sia completamente dissociato dal sistema politico istituzionale viaggio per un canale tutto suo
Quindi questa la prima proposta secondo io chiedo veramente di ridare fiato un pochettino manufatturiero
Cioè io ho sostato una riunione
Sempre anche di non convegno perché con grandi convegni diciamo Sartori tutti col dove palato l'onorevole Piera e ha denunciato una cosa che mi sto tra Monti e denunciato l'Europa destina una marea di risorse all'agricoltura
Abbiamo un'agricoltura comma e lavora tre mesi e a e a garantito il suo reddito bello o brutto che sia
E a Cece l'impresa manufatturiera che soffre secondo me bisogna africana li Zare ridisegnare determinati tipi di intervento quale soluzione possono essere migliaia
Non voglio essere contro gli agricoltori perché poi mostra di ci sono anche agricole
Però diciamo vanno certi interventi strutturati un pochettino più mirati ecco io chiedo politicamente queste due cose terzo punto la piccola e media impresa c'è
Questo è quello che voglio il messaggio che voglio lanciare
Bisogna farmacie fosse quello spirito che nato nel nel dopoguerra dove non contava solo profitto dove contava la persona dove i dipendenti erano coinvolti questo la nostra natura
Noi lavoriamo a contatto con con la con le nostre strutture collaboriamo con loro non ci rendiamo conto che la nostra fortuna dipende anche da da da da come lo lavora lavoratore da come si sente soddisfatto lavoratore gli abbiamo tolto negli ultimi anni secondo me la voglia di partecipare a un progetto un progetto che secondo me è piccolo giace l'ombra non mettiamo a livello d'Italia perché qui si continua a parlare d'Europa allora dobbiamo dire che dobbiamo fare nascere
Parti sociali istituzioni imprenditori piccoli grandi perché senza grandi imprese non esiste dal picco questa volontà di crescere e ciascuno di riserva sui loro piccolo pezzettino nel rispetto della persona
Perché spesso in tutti questi progetti non abbiamo abbandonato l'uomo abbiamo dato a persona
Magari umiliando e forse adesso continuiamo farlo lo stesso senza neanche comprare un vediamo i pensionati precari ventotto il tasso d'interesse che gli permetteva di integrazione lo dobbiamo riavere questa attenzione io son convinto che può nascere un'altra
Un altro spirito di corpo come c'è stato negli anni Cinquanta negli anni Sessanta cura dei nostri padri perché pone fine nostra agenda Rimonda quegli anni più o meno se faccio un'indagine avevano tutti da lì
E che quello che io chiamo capitalismo popolare che era in atto io chiuderei qui vi ringrazio dalla dalla dalla presenza numerosa che ci ha colto anche un poco diciamo così improvvisata perché venduto prima un'altra sala vi ringrazio spero che ci stanno dei futuri incontri
C'è un buffet per non lasciar soli andare a casa senza neanche un piccolo panino una piccola cosa
Questo è un momento di diverso io ho fatto anche un volumetto uno due spero che prosegua questa collana in maniera che possa esistere
Un filo sempre più diretto tra le istituzioni
La diciamo dal mondo della politica e il mondo di noi imprenditori in maniera che lo possiamo esso sempre più ascoltati perché il nostro difetto è quello di lavorare nostre aziende chiudere il cancello dimenticarci che il confine va oltre quello delle delle nostre aziende vi saluto e vi ringrazio