Intervista a Marco Beltrandi sull'iter del Disegno di legge del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni Silveri di riforma del sistema televisivo e sull'urgenza della sua approvazione

Si è concluso oggi presso la Commissione
Trasporti telecomunicazioni e lavori pubblici Montecitorio l'iter
Del disegni di legge Gentiloni di riassetto del sistema delle comunicazioni noi parliamo con il vicepresidente della Commissione che Marco Beltrandi deputato radicale Rosa nel pugno allora partiamo da questo dato Marco conclusa una fase
Che adesso prelude a che cosa voi avete finito il vostro lavoro adesso però serve
Il Paese fatte queste che il modo in cui si è conclusa credo dica molto su ciò che potrà accadere un o meglio non accadere nei prossimi nelle prossime settimane nei prossimi mesi perché
Stranamente rimaneva da votare l'articolo cinque l'articolo sei si è votato con una velocità passi scala con un'opposizione non più barricadera ma assolutamente collaborativa sugli emendamenti
Da cui tutto ciò mi lascia intendere che noi in Aula alla Camera questo provvedimento lo vedremo molto tu molto più avanti cioè gli articoli cinque sei cosa riguardava
Beh riguardavano le sanzioni quindi non era un tema fino alla settimana scorsa c'era stata guerra improvvisamente la guerra è finita insomma io ho avuto la netta impressione che ci fosse stato un accordo
Con il centrodestra e che
Questo spieghi per quale ragione dopo l'urgenza
Che era stata sollevata per l'approvazione di questo disegno di legge per via dell'inflazione le della procedura di infrazione comunitaria aperta
Bene a questo punto s'mi dicono che dall'Europa stanno passando direttamente alle multe ma il Parlamento
Va a rilento nel senso che ho capito che nell'ultima Conferenza dei capigruppo è stata messa in discussione a gennaio cioè stranamente molto avanti molto molto avanti rispetto alle previsioni che si facevano e questo forse spiega il perché l'opposizione
è diventata così morbida su questo testo
Tanto più che in questi giorni un quotidiano non certo ostile al Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi
A letto la proposta di legge Gentiloni come anche contenente alcune norme non indivise a Mediaset si pensi per esempio lo switch-off cioè il passaggio
Dall'analogico al digitale definitivo
Che posticipato di quattro anni dal due mila otto al due mila e dodici e questo salverebbe rinvierebbe come dire il
La fine delle trasmissioni sono logico per Rete quattro questo secondo quanto scritto da
Da libero però
Si denunciava sostanzialmente un un inciucio
Se l'impressione è quella che io adesso non sono d'accordo sul sull'osservazione che hai fatto nel senso che
No lo switch-off di almeno una rete di RAI di Mediaset avverrà dopo quindici mesi dall'approvazione della legge quindi molto prima del due mila dodici
L'anzi c'è questa
L'altro di Libero insomma credo sia una lettura sbagliata tanto più che il centrodestra ha fatto una grande battaglia per anticipare questo termine
Con non so quanti emendamenti con quasi un comportamento ostruzionistico però il fatto che se vi sia stato un accordo fra centrodestra e centrosinistra per rimandare alle calende greche
Questa riforma molto importante molto atteso è una sensazione diffusa
E che è d'altronde non può che essere vera altrimenti non si spiega il perché nel calendario della Camera risultato in questo modo diciamo
Che
Se questa era una legge invisa a Silvio Berlusconi sicuramente non in hanno gli stessi dati il rinvio
Di qualche mese
Sì magari con le prospettive non proprio certe riguardo la stabilità del Governo non lo dimentichiamo e poi e poi chissà cosa succederebbe il giorno in cui questa legge andasse al Senato perché editori si rimette in discussione tutto quindi