Assemblea annuale dell'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA)

Buongiorno a tutti
Chiederei di magari di sedersi così iniziamo i lavori
Innanzitutto vorrei ringraziare tutti voi presenti presso tutti qua così numerosi il segno che comunque il settore ancora molta appealing
Prima di iniziare i lavori vorrei presentare anche se
Non hanno sicuramente bisogno di di presentazione i nostri ospiti a cominciare dalla
Dall'assessore Calamante che ci ospita e quindi
La ringrazio ancora vivamente per
La sua disponibilità
Il ministro Bonino responsabile giorno
Responsabile del dello come il Centro nazionale delle politiche comunitarie
Il ministro Bersani dello sviluppo economico poiché l'amministratore delegato Sergio Marchionne del Gruppo FIAT oltre che presidente Acea il Presidente razza e lì dell'anziano
Chiederei quindi
All'assessore
Che ci ha chiesto che ci teneva a dare un suo Messaggio di benvenuto prego Consiglio con un piacere porgo il saluto a questa assemblea del Sindaco che non è più
All'ultimo non è mai riuscito a partecipare
Per un'Assemblea come questa per la prima volta si svolge a Roma
Per me nasce spontanea una riflessione una domanda un po'tutti sulla quale può essere il contributo di una
Associazione importante come punto dall'ansia
A contribuire alla risoluzione con i problemi che sono comuni a tanti però poi nelle grandi città sono particolarmente importanti mi mi riferisco in particolare
Ha due problemi che
Con cui tutti i giorni noi facciamo i conti in maniera
E pressante cioè
E il tema della
Diritto muoversi diciamo così della concessione e l'altro è il tema della
Dell'aria pulita della diritto respirare aria
Ora
Io su questi due temi penso che
Sono argomenti già hanno bisogno come dire di di essere affrontati in vario modo
Devo riconoscere per quello che riguarda me un'esperienza di Roma che molto è stato fatto per quello che riguarda
La il contributo ad abbattere le emissioni appunto da parte del
Di tutti i mezzi diciamo dalle autorità le flotte più in generale
Questo è stato un grande passo avanti e credo che questo sia una frontiera che
Dovremo continuare abbattere in qualche modo perché
è costantemente presente questo tipo di
Diciamo di problematica
C'è da dire che
Roma tutte le mattine deve affrontare appunto con le sue settecentocinquantatré
Automobili per mille abitanti bambini compresi con i suoi quasi tre mila avuto mezzi del trasporto pubblico
Al ministro Bersani vorrei dire che
L'anno scorso erano cinque mila ottocento stanno sono sette mila e quasi trecento taxi in pista per cui è stato un aumento importante Couto di auto bianche punto con questi mezzi voi bisogna affrontare
Tu la giornata che significa come deve funziona come riesce a funzione per Roma
Dico che se qui sono dati che importanti che aiutano ad affrontare
La competizione in una città come Roma appunto deve deve portare avanti deve tenere presente perché competiamo appunto facciamo questa competizione questo confronto con grandi aree con grandi città
E tutti i giorni appunto dobbiamo dare risposte in termini di qualità e di soluzione dei problemi
Per cui è importante che questa Assemblea
Doc affrontare sicuramente i problemi del proprio settore e così via ma con
Chiedo anche una riflessione rispetto appunto alle grandi aree metropolitane Roma è questo è sicuramente un'aria doveri
Cioè un grande mercato anche per quello che riguarda
L'attività di ANCI e così via
Volevo dire questo che noi nel nel prossimo futuro vogliamo affrontare il tema delle flotte diciamo così quelle che quotidianamente aiuto una funzione la città
E in particolare
Mi riferisco al carico scarico merci
Mi riferisco all'ai bus turistici fibroma viaggio oramai dai diciotto milioni di turisti di sei anni fa quasi diciotto milioni noi pensiamo che nel due mila e dieci toccheremo il tetto dei venti milioni per cui
C'è una espansione enorme
Roma sta crescendo rispetto dal percentuale più rispetto ad altre città nel due mila cinque sta il quattro uno per cento spetta uno zero in generale del nostro Paese per dire che c'è bisogno abbiamo bisogno che su alcuni punti settori in particolare che sono ripeto quelli del rinnovo delle flotte
Lo siamo producendo piani sia per i bus turistici per carico e scarico merci sia
Per altri per altri vettori piani che razionalizzano migliorano appunto la pianificazione la produzione di questi servizi
E dall'altra parte mettiamo anche delle norme che entro questi piani che aiutano la sostituzione del parco per cui dei vari parchi appunto delle frodi
In questo senso è veramente importante vede riuscire a raggiungere questi obiettivi se si riesce a proporre punto innovazione in maniera costante e continua
La nostra città sta acquistando duecento autobus l'anno circa
Per rinnovare la flotta una flotta quando parla del trasporto pubblico di circa
Punto uso prima due mila settecento autobus e poi ci sono trecento dramma
Ogni anno
Ci rivolgiamo al mercato per poter acquistare diciamo l'ultimo grido che il mercato può proporre
Noi a fine mese dico questo soltanto come riflessione appunto a fine mese Lata che l'Agenzia della mobilità
Insomma pubblicherà un bando per l'appunto in un accordo quadro per acquistare cento bus elettrici un accordo cinquanta di cinquanta
Sono
Piccoli bus elettrici che chi
Conosce Roma sono a Chieti sia camminato già tracciato chi chi ha visitato il centro città li vede appunto fare il servizio no
Perché dico questo gesto esista diciamo così per cui era un suo è un nel rinnovo del parco pura e semplice tra l'innovazione anche in questo senso sarà importante verificare la e puntualizzare la rete per esempio che si sono
Piccoli autobus e civica purtroppo rimaniamo a piccoli autobus porteranno venti persone
Pericoli appunto della città storica e così via
Sarebbe interessante ricordare che noi purtroppo come dire
Abbiamo fatto altri bandi per acquistare autobus elettrici per da quaranta posti e non ci siamo riusciti perché su questo punto il mercato per due volte annuncia tenuto in conto
Per dire che ho fatto questo esempio per dire che
C'è una volontà fortissima da almeno da parte nostra di andare in una certa direzione quando parlo del Centro parlo appunto di un trasporto che ha delle esigenze particolari diciamo così precise
E su questo c'è da lavorare ancora molto c'è da fare ancora come dire un impegno generale a partiti tutti io
Non la voglio fare lunga
Ringrazio appunto di questa
Vostra decisione di partecipare fare come dire dare dare
Svolge dei vostri lavori in Campidoglio che essa sarà importante in un palazzo molto importante per cui
Noi siamo onorati di questo
Di questa vostra decisione di gli auguro appunto a nome del Sindaco ricordo buon lavoro e grazie
Grazie Assessore bersaglio concedere i lavori con
Presente Raselli
Che esporrà
Un po'le tematiche relative al nostro settore
Le rigide relative richieste
Gentili signore e signori cari associati
Buonasera
Innanzitutto Grassi che per essere qui
Un grazie all'Amministrazione della città di Roma per l'ospitalità e all'assessore Mauro Calamante per la sulle parole di assoluto ti saluto e per la sua calda accoglienza
Questa è l'assemblea generale di ansia e la Trade Association ampia di Confindustria che segue la filiera dell'otto morti
Che è stata fondata nel mille novecentododici
è storicamente tra le prime dieci fondate in Italia
E penso che la scelta di essere qui a Roma oggi sia significativa ed importante per una filiera nazionale che è molto attiva e che comunque e aperta al mondo nella sua vita economica
La presenza poi qui di alcuni ambasciatori funzionari di Ambasciate estere che autorità politiche assolutamente di rilievo conferma la bontà
Della nostra Centa
Come introduzione alla mia presentazione
Cominciamo dal vedere che ampia
A una filiera molto ampia abbiamo all'interno dei nostri associati produttori di auto costi autoveicoli carrozzieri fino a produttori di componenti camper pneumatici rimorchio
è una delle poche associazioni al mondo che comprende a livello di filiera tutti questi attori vedete la dimensione economica di ampia
E della filiera centottantamila detti circa settantacinque miliardi di fatturato una realtà economica molto importante
Se aggiungiamo le attività di vendita aggiungiamo altri centri mila dipendenti altri settanta miliardi miliardi di fatturato ancora più importante
C'è poi un altro dato che caratterizza la nostra filiera che è quello diciamo del gettito fiscale legato all'acquisto dall'utilizzo dei nostri mezzi
Questo gettito e settantasette miliardi di euro pari al venti per cento di tutte le entrate fiscali dello Stato italiano e percentuale che è la più alta all'interno della Comunità europea
Facile dire che non è un record a cui teniamo particolarmente ma vediamo un pochino più in dettaglio quali sono gli elementi di questa pressione fiscale
Se ci fermiamo al primo totale di sessantasette punto quarantatré miliardi di euro del due mila sei contro il sessantacinque ottantatré del due mila cinque
Prima delle
Diciamo tasse sui i dipendenti di questa industria vediamo una crescita in valori assoluti del due punto quattro per cento quindi questo gettito che il primo in Europa in termini percentuali e ancora assalito
Dall'altra parte
In termini percentuali poi due mila sei su due mila cinque leggermente sceso perché è complessivamente aumentato tutto il gettito fiscale dello Stato italiano su questo ha fatto fiscale vorrei fare solo tre commenti importanti
Il primo commento che
Il gettito fiscale così elevato che evidentemente non possiamo pensare considerare ulteriori aumenti
Però
Pensando pure che per esigenze di bilancio questo sta già e Tito complessivo non possa cambiare
Noi chiediamo ancora che venga abolita l'IPT che la tassa sul passaggio di proprietà a livello provinciale che è un blocco al mercato sia del nuovo che dell'usato
E in prospettiva vediamo queste tassazioni soprattutto legate al nostro cliente che utilizza il mezzo che saranno via via più legate a discorsi di CO due
E poi sottolineiamo ancora che mentre in altri diciamo nazioni una parte di questo gettito fiscale viene direttamente reinveste ciò a favore della filiera in infrastrutture migliori o altre iniziative di supporto in Italia non ci sono questi ha talvolta SISMI
E quindi sarebbe interessante poterne sviluppare
A questo punto è un passaggio su ampia
Pavia si passa su tre pilastri come tutte le Trade Association relazioni istituzionali servizi agli associati e servizi di comunicazione per tutti gli stakeholder interessati alla nostra filiera
Chiaramente l'obiettivo finale è quello di aiutare lo sviluppo delle nostre imprese vorrei soffermarmi un secondo sulla parte istituzionale per darvi un paio di informazioni importanti
Innanzitutto vi annuncio che anzi ha ottenuto la Presidenza dell'AICA con Carlo sinceri
Noi che all'Organizzazione mondiale diciamo delle antiche a livello mondo e ha tenuto con Guido Rossignoli la Presidenza dell'io son commenti di Acea che l'organo di coordinamento delle ventisette associazioni europee
Segno che il nostro Paese ha un ruolo e che il nostro contributo e apprezzato inoltre in questo momento
Il dottor Marchionne alla presidenza della CEA che l'associazione dei costruttori europei e l'ingegner gioco presente in sala a l'assume la Presidenza del Papa che l'associazione dei componentistica quindi
Diciamo siamo schierati in campo in una maniera importante
A questo punto giusto per darvi una sensazione di questa attività di comunicazione sia all'esterno
Che di lavoro all'interno per i nostri associati vi faccio vedere la prima pagina del sito ampia che è andato in diciamo in produzione credo ieri o l'altro ieri quindi avrà il mio
Chiaramente questo sito vuole essere un collegamento per i nostri associati per aiutarli nello sviluppo internazionale
E quindi acceso intelligente a tutte le informazioni che servono di mercato tecniche statistiche economiche e finanziarie
E in più vuole creare un forum se volete al di là della vicinanza dal Forum la mano tra i nostri associati possiamo cresce ACI aiutare a crescere l'empireo se più piccole
Possiamo sviluppare le relazioni per entrare nei nuovi mercati e favorire gli accordi tra i nostri membri e anche con membri delle associazioni internazionali
A questo punto ho finito la parte introduttiva che nuovo a
Affrontare i quattro temi che ho in agenda la performances della filiera automotive italiana
Il nuovo contesto competitivo internazionale le sfide per l'industria che tipo di aiuto vorremmo dalle istituzioni per aiutarci a vincere questa sfida un riassunto dei punti toccati
Primo elemento come è andata all'industria utopisti autoveicoli Istica italiana livello complessivo a livello di filiera
Qui vediamo i dati a partire dal due mila fino ai sette mesi del due mila sette vediamo che tra il due mila e due mila cinque è sostanzialmente la nostra industria è stata stagnante o in diminuzione
La riga gialla tratteggiata e la componente sport vedete che l'export ha reagito un pochino prima
Alla stagnazione soprattutto per merito dei componentistica di qualche settore specifico ma a livello complessivo dal due mila due mila cinque è stato un periodo molto duro
Il due mila cinque è stato anche l'anno in cui il mercato dell'auto in Italia ha toccato il punto più basso
Mentre invece si vede che a partire dal due mila sei e poi confermato dal due mila sette la nostra filiera è forte ripresa
Andiamo a vedere quali sono gli elementi per la produzione a questo punto delle autovetture lo vedete nel grafico di sinistra e per il commerciale veicoli industriali lo vedete nel grafico di destra
Allora nel due mila sette le autovetture come produzione sono aumentate di un ulteriore due quattro per cento a fronte di un ventitré per cento del due mila sei quindi meno di due anni abbiamo messo a punto una crescita di circa il venticinque per cento
Questa crescita è stata legata a due fenomeni il mercato italiano
Si è sviluppato delle quote della nostra filiera a livello di costruttori di autovetture è fortemente cresciuta dal ventotto per cento al trentuno e mezzo per cento a livello nazionale da sette e mezzo all'otto per cento a livello europeo
A questo buono da vento delle vetture si è aggiunto
Nel due mila sette un ottimo andamento dei veicoli commerciali
Che mostrano addirittura un aumento del venti per cento rispetto all'anno precedente e se sommiamo questo venti al due quattro abbiamo una crescita complessiva nel due mila sette delle produzioni del sei e nove per cento dirà è un dato di grande interesse
Esaminiamo adesso uno degli elementi che ha favorito questa crescita del nostri fatturati e delle nostre produzioni
Questi sono i dati di mercato vedete che nel due mila cinque il mercato era due punto due e quattro milioni di vetture nel due mila sei è cresciuto del quattro per cento e
A morire di settembre cresciuto quest'anno del sei e sei per cento
Anche se riflessivo e Stato
Il mercato nel mese di settembre pensiamo di poter raggiungere nel corso di tutto l'anno due mila sette due punto cinque milioni di immatricolazioni che costituirebbe il record assoluto del mercato italiano
E quindi dobbiamo dire che gli incentivi che sono stati introdotti a favore della l'automazione hanno prodotto un aspetto molto positivo
E hanno portato comunque nelle casse dello Stato sessantasei due milioni di euro in più
Vorrei a questo punto fermarmi un secondo su un fenomeno molto importante questo grafico fa vedere a fronte di una vettura immatricolata quante vetture sono state adottate
Ho per usare un termine più raffinato radiate
L'indice di radiazione dell'anno è molto buono
Quindi non ci troveremo a fine anno nonostante un mercato molto positivo ad incrementare il parco circolante di circa duecentocinquanta mila vetture un pochino meno quindi meno dello un per cento circa lo zero sette per cento
Dato che noi ci troviamo con un parco vetture di trentacinque milioni nel due mila sei con queste rottamazione rimarremo ancora con circa nove milioni deve autore euro zero euro uno
E quindi ancora un forte incidenza dei vetture con Stendhal di emissione molto bassi
Se andassimo avanti con lo stesso ritmo che abbiamo usato nel due mila sette ci sono ancora cinque anni prima di completare l'esaurimento di questo parco vetture con
Standard e missione molto pesante
A questo punto quindi riteniamo
Che questo discorso degli incentivi sia stato vincente sia a livello economico che a livello di casse dello Stato che di miglioramento di sicurezza ambiente
Non vorremmo estendere ad altri settori che non sono stati toccati in particolare i veicoli commerciali leggeri pesanti
I camper i semirimorchi per questioni di sicurezza gli autobus quindi riteniamo che questa
Sia stata una cosa positiva
Andiamo a vedere qualche altro settore questo il settore dei camper all'interno della nostra associazione il gruppo campare un gruppo molto attivo
Molto competitivo molto export il mercato si è sviluppato bene
E siamo su un mercato sostanzialmente costante o in leggera crescita intorno alle quindici mila unità
Questo gruppo all'interno di anche dei camperisti lavora anche molto con ANCI con resti ippica per fare del camper una scelta libera e compatibile e quindi sono attività molto positive
Andiamo invece a toccare due settori che non hanno avuto la stessa performances degli altri in particolare quello degli autobus
Come vedete negli autobus interpretando in maniera anche un pochino pittorica il mercato è cresciuto fino a circa due mila uno
Il viola sono i più diciamo gli autobus finanziati i verdi sono quelli non finanziati
Vedete che però poi a partire dal due mila uno la parte finanziata si è ridotta e prevediamo sia per il due mila sette che per il due mila otto dei dati molto negativi
Dato che gli autobus sono comunque ancora un asse portante del trasporto pubblico nelle nostre città
è chiaro che rinunciare al rinnovo del parco è negativo abbiamo un parco con circa dieci anni e mezzo di anzianità che quindi con Stendhal di performances di emissione
E anche se volete di costi di manutenzione non ottimi e quindi se si potesse spingere dirla rinnovo degli autobus chiaramente avremo dei benefici molto significativi
Voglio toccare ancora due settori su cui non faccio vedere dati ma che sono comunque importanti
Uno è il tema dei carrozzieri auto
Che sono purtroppo alcuni nomi in situazioni positiva
Ma non è tanto per il fatto che la loro capacità di Desailly nodi Progetto delle vetture non sia valutata anzi questo settore va bene ma sono le norme non realtà produttive che si trovano scariche di come se produttive
Per alimentarli
E invece poi parlare dei carrozzieri di veicoli industriali
Che dopo molti anni di difficoltà
Hanno visto attraverso i loro sforzi di continuo miglioramento competitivo il mercato riprendere
E ottengono anche successi significativi a livello mercati internazionali
Ultimo settore che tocco in questa carrellata di performances e il settore della componentistica
Il settore della componentistica è un gruppo importantissima all'interno dell'ampia è un settore ter estremamente dinamico
Al di là di un caldo di perimetro che vedete nel grafico nel due mila cinque e che quindi fa vedere pugno Giampaolo un cambio scalino diciamo non giustificato da crescita
Il settore però è sempre cresciuto anche nel due mila sei sul due mila cinque è cresciuto del nove per cento e continuerà a crescere anche del due mila sette in base ai dati che abbiamo
Mi soffermo sulla charter conseguente
Qui vedete in blu il dato delle esportazioni dal settore della componentistica in rosso le importazioni e in giallo il saldo
Vedete che le esportazioni continuano a muoversi bene e anche il saldo che sia leggermente ridotto l'anno scorso o del due mila cinque a ripreso a crescere
Quei sono aziende che chiaramente continuano a sfruttare gli investimenti in ricerca e sviluppo continuano a supportare le nostre fabbriche in Italia e chiaramente hanno anche fatto investimenti all'estero per supportare la crescita dei clienti in giro per il mondo
è un ottimo esempio di made by Italy rappresentato sia dei nostri costruttori che dai nostri componentistica
A questo proposito vorrei anche ricordare
Che le attività che abbiamo svolto e con alcuni Ministeri Istituto del commercio estero Confindustria ABI
Per favorire l'accesso a nuovi mercati India Cina Sudafrica Russia Brasile ha dato dei contributi chiaramente ampia poi si deve essere il professionista dell'auto che aiuta no a stringere legami con i partner specifici
A questo punto avendo terminato il primo punto in agenda passo al secondo punto che è il discorso dello scenario competitivo in cui la nostra filiera
Che come avete visto ha fatto bene nel due mila sei che sta facendo
Pene del due mila sette si muove
Questa chart euro charter diciamo semplice da leggere ci sono tre periodi l'ottantasei il due mila sei il due mila undici
Fa vedere che a livello di produzione totale vetture si passa da quarantacinque milioni a sessantanove a ottanta quindi a livello mondo il la produzione di autovetture e continua a crescere
Quello che si vede però che mentre dell'ottantasei l'ottantasei per cento e l'ha fatto delle tre aree storicamente forti
E quindi Europa occidentale USA Canada e Giappone
Nel due mila sei questo ottantasei diventato sessanta e nel due mila undici sarà cinquantuno
Quindi c'è una crescita molto importante ma solo dei mercati in via di sviluppo l'Europa tiene
USA e Canada e Giappone perdono qualcosina
Questa crescita è fatta sia tra i player globali come sia come gli altri grandi costruttori che si muovono che vanno in nuovi mercati in forte crescita sia dagli incamminarsi c'è tutta una serie di nuovi costruttori di auto che si affacciano a questo mondo
In questo mondo qui
Non è possibile diciamo fare una mossa di scacchi quale l'arrocco chi si arrocca è morto qui si può solo seguire l'evoluzione del mercato investire in ricerca investire
In questi nuovi sviluppi per
Seguire questo trend
A questo punto sulla sinistra di questa charter vedete quali sono le sfide più importanti per la nostra filiera
Sicuramente seguire questo sviluppo dei mercati emergenti prima dalle nostre sedi poi facendo investimenti in questi Paesi
Bisogna tenere comunque alta la competitività delle nostre produzioni dei mercati domestici e bisogna investire sia come costruttori Coe come come componentistica per riempire i nostri voto prodotti di contenuto
Si parla di due mercati del nostro mercato chi compra per value for money e chi compra anche maggiori contenuti la Cinquecento alla Ferrari sono esempi di Brenda finiti dove si ritrovano più contenuti della pura ingegneria
è compito dei costruttori concorde componentistica continuare a spingere sull'innovazione tecnologica per ottenere questi risultati
A questo punto parlando dell'innovazione tecnologica volevo lasciare diciamo un informazione rispetto a quanto l'industria è riuscita a fare nel campo dell'auto in termini di sicurezza stradale di emissioni negli ultimi anni
Della grafico sul fondo la linea gialla che si vede meno male più importante è l'indice dei prezzi quello che si vede che la sicurezza è più che raddoppiata
Il livello di emissioni quando saremo Euro cinque si è ridotto emissioni nocive il CO due un altro argomento si sono ridotti del novanta per cento e i prezzi sono scesi questa si può definire un'industria competitiva un'industria che investe
Per migliorare il prodotto e per comunque dare al cliente un prodotto più raggiungibile a questo punto parliamo del lato destro della charter che non ho illustrato ma quali sono le cose che vogliamo fare con le istituzioni
Per essere aiutati in questa sfida globale estremamente importante
Il primo discorso e Di Carlo ventuno car ventuno è stato lanciato dall'azione dalla Commissione europea nel due mila cinque
Ha riunito i principali stakeholder della filiera per più di un anno per definire collegialmente un approccio diverso alle normative per il settore otto morti
L'obiettivo visto che l'industria Automotive estremamente importante in Europa e renderla più competitiva
Per renderla più
Competitiva si è parlato di better regulation
Che vuol dire
Ad avvisare la nuova regolamentazione definendo una road map delle priorità ma soprattutto tenendo conto per i prossimi dieci anni di discorsi di Impact Assessment e di approccio integrato
E quindi guardare gli impatti economici di queste nuove regolamentazioni e guardare se questi obiettivi si possono ottenere con l'auto solo con l'auto o guardando in maniera più intelligente ed economica anche ad altri aspetti
All'interno di questa better regulation approcci i temi principali che sono stati trattati sono stati quello della CO due della proprietà intellettuale e della ricerca e sviluppo della fiscalità auto dei biocarburanti e degli incentivi
Vediamo però che cosa è successo
Su questo discorso fino a oggi a oggi l'implementazione di questo approccio car ventuno si deve realizzare per tre temi molto importanti la nuova strategia per la riduzione delle emissioni di CO due
Che verrà voi sviluppata dal dottor Marchionne l'implementazione dei nuovi limiti euro cinque euro sei e la proposta sulle proprietà intellettuali
Detta anche dei sans Protection che è un di cui ma oggi purtroppo vediamo che questo
Protocollo di intesa di nuovo approccio non si sta realizzando e quindi i costi della legislazione per la filiera sono in aumento invece che in diminuzione
E poi soprattutto manca un quadro normativo certo che possa fare da linea guida
Per indirizzare gli investimenti
A questo punto quello che chiediamo i signori ministri che sono qui con noi è quello comunque di lanciare un tavolo tra Ministero di sviluppo economico politico comunicare trasporti ambiente ansia con tutti i suoi associati
Per poter affrontare questi temi di quali sono gli interessi della
Filiera
A livello italiano e farli valere presso le varie sedi decisionali
è quindi necessario che definiamo le priorità sui temi di interesse politica di trasporti Energia ambiente e sicurezza
Definire le strategie a medio lungo periodo su tali temi elaborare posizioni forti da difendere nelle sedi decisionali di Bruxelles e internazionali perché poi è coinvolto anche da vecchio all ONU Lecce eccetera
E coordinare iniziative a livello dei vari ministeri nazionali
Quindi quello che chiediamo e di fare il gioco di squadra assieme perché la partita e molto difficile campionato lungo campo e tutto il mondo ma facendo questo lavoro insieme aumentiamo le nostre possibilità di successo
A questo punto andiamo a toccare un altro tema molto delicato quello delle emissioni di CO due
Su cui desidero dire in anticipo solo due cose innanzitutto a sinistra vedete qual è il totale del consumo di CO due nel mondo ottocento giga tonnellate
Di queste ottocento gira tonnellate solo il tre quattro per cento sono così definite antropologia per
Cioè
Legate ad attività dell'uomo le altre ci sono e basta di queste tre quattro per cento antro appoggino
Il settore auto mettendo insieme le autovetture i trasporti pesa solo per l'undici per cento quindi a livello complessivo solo lo zero quattro
Il che non vuol dire che da questa chart noi ricaviamo che l'auto non si deve muovere ma ne ricaviamo che l'approccio integrato è fondamentale sia integrato con le altre industrie sia integrato con un discorso di mobilità
Nel senso che
Fatti come la congestione hanno impatti importanti sui livelli di CO due voglio fare un esempio specifico che parla del Giappone
Il Giappone per esempio l'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO due legate al trasporto stradale e di cinquantacinque milioni di tonnellate di queste il cinquanta per cento verrà affidato al miglioramento delle infrastrutture stradali e delle tecnologie di gestione del traffico
Quindi queste la strada che pensiamo sia utile seguire
Per ottimizzare i risultati nella maniera migliore possibile
Affronto un altro tema
Il tema è quella della difesa dell'intellettuale intellettuale appropriatissima
E del made in Italia
La contraffazione è un problema di grande peso ci sono due realtà di contraffazione la merce contraffatta nuda e cruda è copiato allo stesso marchio oppure si usano delle proprietà di altri permetterà appunto altri prodotti
Il fenomeno è in grande esplosione
Lasciamo perdere questi numeri che sono terrorizzati del più mila duecentocinquanta o di quanti posti di lavoro sono stati persi il fatto comunque importante e che queste due forme comunque si scaricano sull'Europa e comunque si scaricano sull'Italia
In maniera importante
A fronte
Di questo
Fenomeno
Scusate
Volevo soffermarmi sulla del fine Protection
Ma debba Improta e ciò non riguarda quelle parti di vetture o camion o di prodotto che riguardano lo stile e quindi potremmo dire specchi cofani paraurti
è quello che diciamo il costruttore ha messo dentro di fantasia del prodotto
Quello che è successo in Europa che in diciotto Paesi la Desailly Protection ancora protetta per venticinque trent'anni mentre invece in pochi Paesi è stata totalmente liberalizzata l'Italia è uno di quei pochi Paesi dove è stata abolita
Quindi ci troviamo a combattere in posizione di grande sfavore
La CEA ha proposto una soluzione di compromesso di mantenere questa design Protection per i dieci anni
A Bruxelles
La liberalizzazione non passa perché comunque ci sono delle minoranze di blocco che non lo faranno passare la nostra proposta è di lavorare per far passare questa posizione ACEA
Che semplifica di molto il problema e comunque mette l'Italia in condizioni no di combattere ad armi pari mentre oggi
Come andiamo combattiamo scusate a darmi
Cioè impari
Un altro aspetto che vorrei toccare è quello dei prodotti degradati
La Berto
Che è la blocca il senso regulation che ha
Diciamo
Introdotto nuove regole per rendere il mercato dell'auto motiv più competitivo e che ha diciamo svolto tutti i suoi effetti anche previsto l'inserimento oltre i pezzi di ricambio regionale del concetto di pezzi di ricambio a qualità corrispondente
Questa liberalizzazione comunque basata sulla cura autocertificazione del produttore da qualunque parte del mondo venga ha fatto sì che si mette a rischio la sicurezza l'integrità del veicolo e qualche volta purtroppo anche del passeggero
Quindi la nostra proposta è quella di individuare i pezzi di ricambio essenziali in termini di sicurezza e ambiente
Obbligare la certificazione del prodotto effettuata da un ente terzo indipendente internazionalmente riconosciuto
E migliorare la tutela del consumatore che non deve correre rischi ma che comunque deve sempre sapere che cosa compra
Noi siamo veramente a favore di tutte le
Proposte di liberalizzazione del mercato ma dobbiamo salvaguardare alcuni aspetti che sono importanti per il cliente finale
Ultimo punto che voglio toccare questa mia presentazione è quello della ricerca e sviluppo
Innanzitutto è chiaro che tutte le aziende
Dalla componentistica i costruttori investono grande quantità di risorse in ricerca e sviluppo
I nostri sono prodotti tecnologici io ho messo ma non per fare un favore a nessuno in particolare la Brembo il chilometro rosso che ha un vuole un bell'esempio di investimento dove ci sono anche unite le forze
Per creare un centro di riferimento importante le potremmo mettere
Molte altre
Quello che però noi riteniamo che oggi
Con tutte queste nuove Ciarla incerta ecologica e che stanno arrivando
Tra emissioni
Mobilità interattività connettiviti è necessario non avere uno sforzo di arredi troppo frammentato
Per cui riteniamo che sia necessario avviare un piano nazionale decennale sulla mobilità sostenibile che tocchi i temi dell'infrastruttura dell'Energia della sicurezza dell'ambiente
E questo Piano dovrà definire le priorità avere un Budget adeguato gli strumenti economici e finanziari per il trasferimento dell'innovazione sul prodotto e gli strumenti per la diffusione sul mercato
Oggi al giorno in cui è stato anzi ieri dato un premio Nobel al signore tedesco che ha inventato la formula chimica per
Il convertitore catalitico diciamo che dovremo anche noi mirare a creare qualche nuovo nove
Su qualche alcuna dei delle soluzioni che serviranno però il futuro della nostra filiera
Voglio anche sottolineare che il ministro Bersani ha già avviato il Progetto di innovazione industriale per la mobilità sostenibile
E ha raccolto tutte le idee presso la filiera
E chiaramente vediamo molto bene questa iniziativa vorremo che potesse avere diciamo dei tempi più estesi e certezza no di continuità nel tempo perché diventerebbe veramente una soluzione efficace
A questo punto sono arrivato al termine del mio intervento che come un bravo scolaro volevo fare solo
Il riassunto di tutti i temi che ho toccato su cui abbiamo richiamato l'attenzione sia dell'industria che delle istituzioni in particolare per la fiscalità
L'abolizione dell'IPT soprattutto a favore del mercato dell'usato ma non solo
Non aumentare diciamo il Bardem e possibilmente andare avanti in questa tassazione CO due Riley chiedete in parte è già stata compresa nella normativa sugli incentivi
Per quanto gli incentivi poterli prolungare estende nei settori non coperti
Avere un sostegno e creare questo tavolo di coordinamento che ci renda più forti anche delle sedi internazionali sui temi strategici
E per l'innovazione lanciare un piano decennale sulla mobilità sostenibile che faccia Daligna guida
A questo punto io ho terminato e non so se tra al mitologico il patetico finisco con una bellissima strada romana rispetto
Che
Duemila anni fa eravamo la prima potenza al mondo e abbiamo fatto dell'infrastruttura della gestione delle merci dell'informazione l'elemento di forza con un po'di coraggio se ci rimettiamo assieme
Forse non potremo rifare come romani ma ce la giocheremo meglio
Grazie
Verso il genio
Adesso chiedere al dottor Marchionne
Di fare la soppressione di organizzarmi perché i microfoni sono un rinvio la proposta di usura questo frastuono sessanta
Ossia i ministri signore e signori
Autorità volessero tutti
E prima di entrare nei grandi temi che Eugenio perseguire richiamato dalla sua relazione vorrei darvi un rapido aggiornamento sulla situazione della FIAT sul quale sono i sono i nostri obiettivi per il futuro
L'anno scorso quando ho partecipato a questa Assemblea
Che si è tenuto a Torino il gruppo FIAT si trova di fronte
è una fase di passaggio restavano per punti concludere un anno molto importante nella nostra storia
Il due mila sei ha rappresentato uno spartiacque per mafia tra un po'intenso periodo di trasformazione
è un intenso periodo di sviluppo tutti i target fissati nel due mila e quattro sono stati raggiunti raggiunti o superati nel gruppo FIAT è ritornato
All'utile
Paga dividendi sta riconquistando quote di mercato l'indebitamento è sceso da circa dieci miliardi
A meno di novecento milioni di euro alla fine del secondo trimestre di quest'anno
Abbiamo posto le basi per affrontare una fase nuova quella dalla crescita
Siamo impegnati a costruire un grande gruppo industriale internazionale che non ha precedenti nella nostra storia
Il nostro gruppo secondo il piano che abbiamo tracciato arriverà nel due mila dieci ha un fatturato di circa settanta miliardi di euro
è un margine operativo ben al di sopra del sette per cento che circa il doppio di quello raggiunto
L'anno scorso
Sia gruppo a proprio uso in particolare ha di fronte a sé è un percorso di crescita razionale e ordinato che porterà il settore del due mila dieci ha un fatturato di oltre
Trentadue miliardi di euro e un margine operativo quattro volte superiore a quello del due mila sei
Per quanto riguarda gli obiettivi commerciali arriverà la fine del Piano vedere tre milioni cinquecento mila vetture in tutto il mondo joint ventures incluse
Si tratta di quasi un milione e mezzo di vetture in più rispetti il rispetto l'anno scorso
E risultati che FIAT ha raggiunto gli ambiziosi obiettivi che ci poniamo sono lo specchio una trasformazione culturale prima che tecnica
E questo trasformazione è stata possibile grazie all'introduzione del nuovo concetto di dire sciocchezze permesso l'azienda di rafforzarsi di tenere il passo con la velocità del mercato
Però rizzare in merito dalla responsabilità delle persone lasciare loro ampia libertà di manovra sono caratteristiche importante della nuova Fiera
E ci permettono di avere ridere attenti e vigili che lavorano a diretto contatto con il mercato e quindi
Come opportunità di business
Sposare la competizione guardare al futuro con una grande opportunità la nostra filosofia
La mentalità competitiva porta con sé il coraggio di cambiare ogni giorno posizione l'impegno di puntare
A livello dei migliori nel mantenere le promesse per la FIAT di oggi un valore fondamentale
FIAT vuole essere un'azienda credibile ed affidabile
Penso che sia una condizione necessaria
Lo è per i singoli per l'impresa le istituzioni e per l'intero Paese
Dobbiamo coniugare la nostra creatività nostri genio il nostro alto livello di competenze tecniche con l'affidabilità di stampo anglosassone per cui un dovere Martone mantenere le promesse
O meglio è un dovere non fare promesse che non possiamo mantenere
E questi sono i principi che intendiamo seguire per guidare lo sviluppo interna internazionale della FIAT
Credo che il nostro Piano avrà il patto un impatto significativo anche sul sistema economico italiano
Abbiamo previsto investimenti industriali e spese in ricerca e sviluppo sviluppo pari a circa venti miliardi di euro
Nell'arco del Piano di cui sessantacinque per cento in Italia
Sulla base di quanto stabilito dai nostri target il fatturato del gruppo prodotto di tale aumento era di circa cinque punti percentuali arrivando a rappresentare la metà del fatturato complessivo
E se queste condizioni verranno
Vengono attuate le produzioni di altro negli stabilimenti italiani del due mila dieci sarà di circa uno virgola sei milioni di unità una crescita del cinquanta per cento rispetto all'anno scorso
E questo Piano rappresenta per sé è un'importante occasione per rilanciare
L'intera filiera automobilistica di questo Paese
Per dare l'opportunità questa industria rifondarsi su basi molto più competitive
E per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di collaborazioni tra tutte le parti del Paese mostrando di voler accettare questa sfida che rappresenta la possibilità dell'Italia di rafforzare la propria posizione competitiva l'economia globale
è spento sento dire spesso che il destino dalla filiera e specialmente le attività la componentistica dipendono dalla FIAT
La tesi generale che se la FIAT va bene anche l'indotto tira
Aumentando il fatturato le esportazioni e il numero di occupati
E questo credo che sia vero perlomeno in parte e comunque ci impegneremo per
Perciò perché ciò accada
Da questo approccio perde di vista un altro aspetto importante
Perché non esistono rapporti a senso unico
Sia per il prodotto dalla qualità e delle competenze delle persone che lavorano in FIAT ma anche della qualità e della competenza delle persone che lavorano con la FIAT
E allora credo che sia altrettanto vero il contrario Sarin dottor Forte competitivo anche la FIAT si potrà forza
E quello che possiamo fare noi a impegnarci a mantenere le promesse evitando il sistema a essere più competitivo
La competitività della filiera credo che dipenda in larga larga parte dal grado di innovazione che sarà in grado di produrre ma anche dal livello di flessibilità della filiera stessa
Si tratta di compiere un salto culturale per tutti
è un'economia che è caratterizzata da un mercato in continua trasformazione da una competizione feroce necessità di sviluppare prodotti più complessi meno costosi e più velocemente
Diventa indispensabile avvalersi di strutture
Avrete strutture che non sono ingessate ma capace di ridisegnare il proprio profilo sulla base delle necessità del momento
E questo vale per le attività di ricerca ed innovazione lo sviluppo dei prodotti e anche per la fornitura di componenti e di sistemi
Il può offrire molti benefici in termini di flessibilità velocità efficacia nel cogliere nuove opportunità di business
Perché l'avete va alla ricerca del percorso della sequenza migliore in un preciso momento
Un approccio leggere le può essere fonte di incertezza per le aziende che sono
Che non sono disponibili al cambiamento ma rappresenta una grandissima opportunità per far crescere le nostre imprese e per valorizzare le nostre competenze
La filiera dell'otto moriva fornito da sempre un contributo di grande rilevanza per quanto riguarda le attività di ricerca di sviluppo
E per l'introduzione di nuove tecnologie ha fatto da apripista per attuare le più grandi innovazioni a livello mondiale ed è un settore che guida l'avanzamento tecnologico e industriale dell'intero sistema economico
Questa industria deve avendo intarsi continuamente studiare nuove soluzioni tecnologiche per stare al passo con i cambiamenti del mercato
E certamente apprezzabile contributo per il Ministero per lo sviluppo economico ha dato con l'attivazione di cinque grandi progetti di innovazione industriale
Si tratta di progetti strategici per rilanciare lo dimostra la pronta risposta delle aziende a questa sollecitazione
A un anno di distanza dall'istituzione del fondo penso che sia importante stringere i tempi di emanazione del bando per la presentazione dei progetti esecutivi
Anche questo può contribuire ad innalzare la competitività della filiera otto moto
Signore e signori non è un compito facile quello che attende i costruttori di auto
Basta dare uno sguardo al panorama europeo prevedere le caratteristiche in cui ci troviamo ad operare oggi
La domanda è sostanzialmente stagnante tipica dei mercati maturi
Il tasso medio annuo
Di crescita del mercato nel periodo due mila sei due mila dodici è stimato in un modesto zero virgola sei per cento in Europa occidentale
E la competitivi competitività e molto elevate
A fine due mila sei erano duecentottanta i modelli offerti al mercato e si prevede che questo numero salga ad oltre trecentosessanta nel due mila dodici
La pressione sui prezzi è forte mediamente in Italia su segmenti impicci i prezzi pagati dal cliente son piaciuti negli ultimi tre anni in meno delle infrazioni l'inflazione dei pezzi del consumo
Parecchi regolamentazione molto complessa impone vincoli crescenti facendo lievitare i costi di produzione e ci sono circa ottanta direttive europee e centoquindici
Regolamenti internazionali per i veicoli
E nonostante tutto ciò l'industria e l'altro dimostra una grande vitalità
Il salone di Francoforte ha dato un chiaro esempio di come tutti i costruttori si stanno preparando alle sfide del futuro
Tra queste sfide certamente la più importante e quella sulla riduzione dell'emissione del CO due
è un tema su cui c'è grande attenzione e di cui mi sono occupato come presidente dell'Acea
Associazione dei costruttori europei
Qualche mese fa era un incontro alla al quale ho partecipato
Io insieme al Presidente Barroso ha avuto modo di esporre il nostro punto di vista
L'industria dell'auto mantiene un impegno fermo e costante nel ridurre le emissioni e condivide lo zelo e la determinazione della Commissione europea
Ma la cosa deve essere assolutamente chiara
Il target di centotrenta grammi al chilometro entro il due mila dodici richiesto e costruttori con interventi sulle tecnologie del veicolo non è fattibile
Ci sono modi più efficaci e più sostenibili e lecco nei costi per raggiungere gli obiettivi che la società richiede
E credo che non ci siano dubbi sul nostro impegno nel mille novecentonovantotto abbiamo siglato un accordo volontario con la Commissione europea proprio su questo tema
Stiamo contribuendo in maniera significativa raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto e i nostri sforzi proseguiranno con la stessa determinazione anche nei prossimi decenni
Ridurre le emissioni di CO due è una sfida difficile
Dobbiamo imparare dalle esperienze passate e credo che il nostro impegno i risultati raggiunti che siano un'importante base di partenza per impostare le future politiche sulle auto e sulle emissioni
Tra il mille novecentonovantacinque al due mila e cinque le nuove auto hanno registrato una diminuzione delle emissioni di CO due pari all'oltre tredici per cento e questo solo grazie alle tecnologie adottate sul veicolo
In termini assoluti simile che le missioni sono diminuite in media di venticinque grammi al chilometro da centottantacinque a centosessanta grammi
Oggi un terzo delle vetture europee che escono le fabbriche e mettono a meno di centoquaranta grammi e più di un milione di autorimesse ogni anno sul mercato a un livello di emissioni pari o inferiori a centoventi grammi
E per quanto questo risultato possa sembrare incredibile avrebbe potuto
Essere ancora migliore se non ci fossero state alcune condizioni che hanno remato in senso contrario
E mi riferisco
Alle preferenze del mercato la maggior parte dei nostri clienti non è disposta a pagare delle soluzioni a basso consumo
La richiesta per le auto a minori in emissioni è stata debole nonostante significativi sforzi di marketing i clienti ha mai fatto preferito vetture molto più grande
E mi riferisco anche i vincoli imposti da alcune norme comunitarie
Quelle relative alla sicurezza degli occupanti dei pedoni hanno avuto un impatto enorme sulle vetture negli ultimi dieci anni il peso è aumentato in media del sedici per cento e la lunghezza di dieci centimetri
Tradotto in termini di emissioni tutti questi elementi messi insieme significano quindici grammi di CO due in più su ogni auto
Ed è davvero tanto
Lasciatemi riassumere brevemente i dati una riduzione lorda ottenuta dall'industria dall'altro tra il novantacinque il due mila cinque è stata di quasi quaranta grammi
Quindici di questi sono stati controbilanciati usati per far fronte a cambiamenti normativi o nei gusti del mercato
Così si arriva al dato netto di venticinque grammi di CO due a chilometro
Una riduzione di quaranta grammi che va considerata come il vero contributo
Raggiunto dalla nostra giù dalla nostra azienda per la nostra industria
Nell'accordo del mille novecentonovantotto era stata riconosciuta con chiarezza la possibilità che richieste normative o particolari condizioni avrebbero potuto avere effetti controproducenti
Sì
Si era concordato di tenere in considerazione questi aspetti della valutazione dei risultati ottenuti dall'industria
L'accordo è stato firmato sia dall'industria che dall'Unione europea
E qualunque strategia futura sul cito due deve considerare tutti i risultati raggiunto raggiunti secondi chiede criteri pattuiti nell'accordo volontario
Noi come industria manteniamo gli impegni che abbiamo preso
è un punto importante perché non vogliamo che all'industria del reato sia attribuito un presunto fallimento che non esiste
E anche perché le politiche future dovrebbero essere pragmatiche e realistiche
Noi costruttori siamo ovviamente disposte a dare il nostro contributo
Ma un'altra cosa deve essere assolutamente chiara
La tecnologia automobilistica da sola non potrà risolvere il problema
Per compiere ulteriori progressi è necessario un approccio integrato un approccio che unisca agli sviluppi tecnologici e Surico i contributi della dell'industria petrolifera delle istituzioni e dei nostri clienti
Anche l'aspetto fiscale deve essere preso in considerazione
Credo che un sistema di tassazione correlato ai livelli di emissioni emissione possa contribuire in maniera significativa a ridurre il CO due o più perché influisce direttamente sulla domanda
Undici Stati membri hanno già varato misure del genere ma solo la politica Omo ho già omogenea in tutti i ventisette i presenti sette Paesi della Comunità europea
Potrà poi produrre benefici reali
Un approccio integrato importante anche perché non si limita ad agire sulle nuove ATO ma produce i propri affetti anche sul parco esistente sul traffico in genere
Non si può dimenticare che la maggior parte delle missioni è dovuta all'aumento dalla congestione alla mancanza di una gestione del traffico è un parco circolante che veramente vecchio
Le auto che viaggiano in Europa occidentale hanno un'età media di otto anni
Qua dei nuovi Stati membri a tutta addirittura venti
Condividerà sforzi responsabilità era l'impostazione alla base
Alla base dell'iniziativa Cars ventuno che è stata avviata nel due mila cinque
E allora perché
La recente proposta dalla Commissione europea sul ciglio due lascia quasi tutto il peso sulle spalle della nostra industria
Cosa è successo all'impegno di tutti gli altri
Un approccio uno unilaterale destinato ad avere conseguenze pesanti sulla pena di tutti sui livelli produttivi occupazione occupazionale dell'Unione europea europea
Alcuni studi indipendenti commissionati dal dalla comunità parlano chiaro ridurre le emissioni solo attraverso la tecnologia del veicolo accosta fino a dieci volte di più rispetto all'altra strada
Che sono ad esempio un maggiore utilizzo di bio biocarburanti migliori infrastrutture una gestione intelligente del traffico uno stile di guida più responsabile
I consulenti della Commissione hanno lanciato anche un altro allarme
Concentrarsi sulla tecnologia mette a rischio la produzione di auto in auto a causa di una crescita proibitiva dei costi connessi
I costruttori europei non possono e non dovrebbero portare un peso che sbilanciato non necessario
E che economicamente non è sostenibile
E questa nostra obiezione fondamentale adiacente al proposta alla Commissione di portare il limite di meno dimissioni sulle nuove auto a centotrenta grammi entro il due mila dodici
Ma c'è anche una seconda ragione
Molto probabilmente il quadro normativo non sarà pronto prima del due mila nove
Entro questa data le auto che usciranno dal due mila dodici avranno già lasciato i tavoli del disegno
Ci sono già prototipi in giro
All'industria deve essere concesso il tempo necessario un tempo adeguato e città industriale di rinnovo dei nostri prodotti
è un processo legislativo non può ignorare natura allungo termina SISS del sistema di pianificazione dell'industria dell'auto
Noi dobbiamo programmare programmare con la Regione largo anticipo è un'attività che comporta ingenti investimenti a livello di capitale e di ricerca e di sviluppo
Qualunque modifica sui motori l'operazione complessa e costosa
Sviluppare auto e motori comporta un'ampia preparazione
Che normalmente coinvolge sette anni
E inoltre il periodo di prova obbligatorio per ottenere l'omologazione sui mercati europei richiede altri due o tre anni
Il quadro legislativo su cito due deve prendere in considerazione ciò che tecnologicamente possibile economicamente sostenibile fondamentalmente accessibile per il cliente
Noi chiediamo in un mondo pieno di stile
I costruttori europei sono aziende responsabili con una lunga tradizione di innovazione e di sviluppo sostenibile Pini sia in termini sociali che ambientali
La nostra industria ora gioca né appieno il proprio ruolo nella società e vuole contribuire al benessere futuro e credo che sia nell'interesse di tutti di sostenere la crescita di questo importante settore noi di certo intendiamo fare la nostra parte
E questo però anche per la FIAT
Dove certamente non ci tireremo indietro l'abbiamo dimostrato con fatti concreti
Il sessantasette per cento delle vetture del gruppo immatricolate l'Europa nel primo semestre di quest'anno presenta vitale di cibo due inferiori a centoquaranta grammi
Il diciannove per cento del nostro immatricolazioni e a dire addirittura inferiori a centoventi
Una delle principali tecnologie che ci ha permesso di compiere questi progressi è stata senza dubbio la tecnologia design
I diesel di ultima generazione producono il venti per cento in meno di emissioni rispetto ai veicoli a benzina si tratta dunque di una tecnologia che va salvaguardata se non vogliamo compromettere i risultati che abbiamo raggiunto
Fiat inoltre elidere oltre dieci anni da tecnologia del metano offre oggi una gamma completa di veicoli la linea nella linea allaccio parole
Partiamo dalla posizione competitiva ma non intendiamo fermarci
FIAT Powertrain Technologies del Centro ricerche FIAT stavo lavorando al nuovi sviluppi dei motori tradizionali e dei combustibili alternativi
In più ci stiamo ci siamo impegnati ufficialmente
A raggiungere entro il due mila dieci il più basso livello medio ponderato di emissioni di CO due
Rispetti è nostro rispetto ai nostri concorrenti europei
Ma neppure FIAT disponibile a farsi carico di obiettivi che richiede uno sforzo tecnologico che non è sostenibile nei costi
In definitiva il traguardo di cui si discute in sede europea e raggiungibile ma solo con le giuste misure e con il commento coinvolgimento totale di tutti gli stakeholders
E questa la vera sfida per l'Europa una sfida che deve essere condivisa da tutti coloro che possono
Dovrebbero generare il cambiamento
Credo che anche a livello italiano si possa adottare questo approccio
Possiamo prendere spunto dallo spirito con cui è nata Rizzi iniziativa caso venturo
Possiamo fare il nostro cambiamento culturale introdotto nel tre nel trattare i grandi temi che chiamano in causa il futuro di un intero settore industriale di milioni di persone
E per questo condivido pienamente la proposta di creare in Italia un'iniziativa del tipo di caso ventuno per affrontare insieme le sfide alle all'acqua alle quali
E chiamata la filiera dell'auto
Sono convinto che la continua interazione tra i vari settori industriali altri gruppi di interesse e le istituzioni siano fondamentali per raggiungere obiettivi ambiziosi e accosti socialmente accettabile
Il dialogo arricchisce tutti intensifica anche che
Simone e facilità la crescita
Questa l'impostazione che abbiamo adottato in FIAT
Perché affrontare grandi sfide non è soltanto una questione di tecnologia
Ma è questione di cultura prima di tutto ci vogliono responsabilità rigore dove sta
Cioè i valori su cui la FIAT estrattori fondata
Ed è per questo che vorrei concludere il mio intervento facendo di rivedere il filmato istituzionale
Con cui abbiamo accompagnato il lancio dello cinquecento e che è andato in onda su tutte le leggi televisivi nazionali nel mese di luglio
Non si tratta di un semplice asporto riflette il fatto che la FIAT è parte della storia di questo Paese
Ed è stato una presenza che ha sempre significato qualcosa
Riassume il senso di responsabilità con cui intendiamo muoverci i nostri valori lo spirito e la filosofia che anima l'APPA nuova sfida grazie a tutti
Proposta
Noi cresciamo immaturi amo condizionando questa esperienza
Sono queste
Titoli danno definirci
Alcuni sono più importanti di altri perché formano il nostro credo
Ci insegnano la differenza tra ciò che è giusto ciò che è sbagliato
La differenza tra il
Cosa essere
Così commesse
Jeans ideologico
Una
Una tutto questo alcune persone alcune cose
Si liberano imbuto
Spunta districare ci sostengono di esprimerci realizzarci c'è oggi essere autentici
SIS significa veramente qualcosa
Ispira lunedì un mondo che erano
Il sito
Una erano
Appartengono a tutti
E nessuno
D'Ambrosio
Appartenerci troppo
Allora
Grazie dottor Marchionne adesso darei la parola ministro Bonino
Grazie Presidente grazie dottor Marco Marchionne
Tipicamente in questa sala l'acustica è pessima e tutte le volte che ci si prova a migliorarla quindi ci serve un po'di di novazione tecnologia non so se sui perché la voce più sobrio presso
Comunque
Io volevo intervenire su tre o quattro elementi che lei presidente ha posto cercando di di concentrare un po'le riflessioni che volevo condividere con voi sulla parte più di mia competenza credo che la presenza mia del collega Bersani dia il senso dell'importanza che il Governo
Attribuisce al vostro settore nelle diverse competenze ma
Chiarendo subito che
Siamo d'accordo penso sono d'accordo alla proposta che lei ha fatto dei un modalità per cercare di fare sistema
Poiché magari qualcuno riuscirà in uno sforzo di fantasia a trovare un sinonimo di tavolo che
Non riesco mai a farmi piacere troppo tra le cabine di regia e i tavoli non riesco mai a trovare però magari troveremo sinonimo per dire la stessa cosa che vuol dire poi cercare di fare sistema e cercare di avere delle posizioni
Anche di mediazione ma concordate come sistema da far valere in ambito internazionale sia esso europeo sia adesso negli altri ambiti ma anche da far valere diciamo in ambito nazionale
Quindi dicevo lei concentrerò solo sulla parte più di di commercio non per ripetere i dati che sono stati già detti nei grafici però alcuni se analizzati bene danno utili indicazioni per per il futuro se analizzate in un modo un pochino più approfondito
E su questi tornerò
Siamo in un periodo sicuramente in cui la crescita del nostro Paese e per il momento basica mente trainata dall'export
Non può essere sostenibile così quindi è chiaro che bisognerà prima o poi anche attivare consumi interni ma ad oggi la crescita economica del nostro Paese
Basica mente trainata dall'internazionalizzazione a dall'export è il vostro settore fa una buonissima parte in questo trascinamento in questa in questa crescita
A
I numeri
Per esempio dei primi mesi del due mila e sette nel solo comparto autoveicoli rimorchi e semirimorchi
I numeri che io ho quelli formali sono il valore dell'export è stato superiore a quattordici virgola sette miliardi di euro
C'è un miliardo e mezzo in più rispetto ai primi sei mesi del due mila e sei quindi a un incremento dell'undici per cento
Se analizziamo meglio dove sono andati tra troviamo anche però qualche indicazione su che cosa è utile fare
Perché riferita queste stesse pari ad date certamente molto incoraggiante che le esportazioni hanno fatto registrare un aumento su tutti e quattro i mercati principali dell'Unione europea
Cioè dove abbiamo aumentato e Germania Francia Spagna Regno Unito
La bilancia commerciale ancora in negativo però è anche vero il saldo ancora negativo però è anche vero che si stati molto riducendo
Anche sui mercati diciamo extra Unione europea
Si va
Benino nel senso che ad esempio negli Stati Uniti che è uno dei mercati più difficile per ovvie ragioni e che non elaboro qua però la quota di Mark tanto per gli autoveicoli
è aumentata dallo zero quattro zero sei in Giappone è passata dal due nove al tre e nove che possono sembrare delle percentuali piccole però visti i mercati
Esposto lo sembrare variazioni minime Amparo in realtà rappresentano volumi di affari considerevoli
E in Cina
Si è siete riusciti ad aumentare addirittura la quota relativa alle parti di autoveicoli
Che è notevole perché vista la presenza dei nostri competitor europei e gli stessi passi da gigante che sta facendo la Cina devo dire una performances di grandissimo rilievo
Ci sono evidentemente alcuni settori ancora invece un pochino più in difficoltà settori come che sono per esempio i produttori diplomatici e di camper caravan
Però io credo che questi settori possono usufruire di un traino importante delle grandi aziende italiane
Ed è su quelle in cui c'è anche dalla riunione di stamattina ampio disponibili ad una
Capacità di spinta anche delle istituzioni e del e del Governo però insomma in linea di massima questo è un po'il trend
Fare sistema mi sembra la carta mi è sembrata fin dall'inizio una carta vincente cosa che non è facilissima nel nostro Paese noi siamo tutti i denti opzioni siamo un Paese di solisti fra praticamente
E ognuno di noi spesso ritiene che se fa da solo questo vale molto anche sulle piccole e medie imprese che si fa da solo certe
è più rapide più flessibile però poi manca mandare il dato di economia di scala
Però abbiamo cercato cercato di dare il senso di una strategia
Che vale un po'in generale ma in particolare in questo settore innanzitutto una strategia
Diciamo triennale io non credo che siamo più nei tempi in cui si possono dare delle linee direttrici al liceo alla Simest annuali
Non credo non è più sporadicamente così
Secondariamente una strategia geografica
E cioè dove puntiamo e credo che nel settore vostro per esempio viene è evidente che il grosso è appunto Europa mercati maturi
Ma io credo sia molto importante non trascurare il margine di guadagno potenziale dei nuovi mercati emergenti extra Unione europea
Credo che insomma come sapete rientra da una missione in Kazakistan eppure con le forze così ridotte contestualmente c'era un'altra missione imprenditoriale
Molto forte in Vietnam
Cito semplicemente due Paesi emergenti e di ricchezza dove la presenza diciamo di decubito del
Vostro settore ancora non è come dire solidifica
A me pare che e lo sviluppo economico di questi Paesi di nuova ricchezza di questi Paesi emersi quelli che noi continuiamo a chiamare emergenti ma sono emersi da quel di francamente cioè se uno cresce
Al dieci per cento per da anni sentirsi chiamare emergente vero che ogni tanto si irritano perché dall'alto della nostra crescita dell'uno e nove uno e otto diciamo con un po'di sussiego
Trattiamo chi tratta chi chi cresce a un livello del dieci per cento magari stabile danni come Paese emergente ed è vero che insomma
Si evitano un pochino ecco quando usiamo questo tipo di supponenza né nel loro nei loro confronti
Ma comunque
In questi Paesi è chiaro che questo questo sviluppo così costante sta portando alla creazione di una classe media
E medio alta
Sempre più ampia e quindi a creazione diciamo di milioni di nuovi potenziali clienti e io credo che con tutte le difficoltà alle complessità del mercato
Credo che una strategia geografica non possa prescindere da un'attenzione non solo ai Paesi BRIC ma anche
Ad altri Paesi diciamo di di nuova di nuova o di insomma di recente ricchezza che è una così
Secondariamente l'altra elemento che credo vada sottolineato molto che intendiamo da
Sottolineare molto è l'eccellenza
Ma anche sfatare ed una specie di immaginario collettivo per cui il made in Italy e i e che ne so dal teste leali
Alla al Desai no all'agroalimentare e però meno automaticamente viene attribuita a un livello di automatico è di eccellenza
Invece
Alla settore io dico spesso che un camion e la stessa figlio di Leonardo nel senso che è un insieme di tecnologia di Desailly Nardi ricercatezza
è eccellenza è
Made in Italy ma nell'immaginario diciamo collettivo
Questa identificazione lo è con alcune macchine diciamo non lo è per il comparto in generale io credo invece ed è forse per questo che abbiamo voluto mettere
Automazione Automotive all'attenzione diciamo dell'eccellenza del del settori
Infine
Abbiamo ci stiamo tentando con una qualche difficoltà ma anche con qualche successo di presentarsi nei mercati internazionali un po'come sistema Paese cercando di mettere insieme
Gli enti e le Regioni e le varie amministrazioni per il discorso che ho fatto prima non è facile
Però devo dire che anche nelle ultime missioni queste è parsa invece plasticamente evidente credo che sia questo che da
I risultati
Vengo brevissimamente alla collaborazione nostra cioè tra il Ministero e l'ampia c'è stata proprio questa mattina una riunione
Con l'ICE per ripristinare una
Modo di di lavorare insieme che avevamo avuto negli anni scorsi e e quindi di ripristinare credo aggiornata la convenzione
Abbiamo già delle iniziative insieme per esempio sul mercato indiano abbiamo già delle altre idee più strutturate ma vuole quello che volevo dire alla vostra Assemblea
è l'interesse nostro come Ministero argomenti invece di lavorare insieme su una rinnovata su un'area il rinnovata convenzione tre lei ha posto
Qualche problema le voglio rispondere brevemente su tre primo sulla contraffazione
è chiaro è un po'banale dire che siamo tutti d'accordo il problema è quali sono gli strumenti per arginare questo fenomeno in cui sono un pochino più complesse
Peraltro magari non è il vostro settore ma noi siamo un Paese di grande contraffazione cioè ce la facciamo da numeri noi siamo così bravi che ci facciamo i prodotti veri quelli falsi e anche quelli taroccati poi sarà un
Sinonimo come dire di quanto siamo bravi però è così
Magari nel vostro non è il vostro settore mai tre quarti di prodotti contraffatti che giro sono di produzione made in Italy non made in Italy pure loro
E
Sì che io credo che strade diede a mera del diciamo miracolistiche non ce ne sono tenerne vedo tre per
Perseguibile
Primo è indubbiamente un rafforzamento della tutela della proprietà intellettuale
Io credo che su questo
Possiamo avere intanto degli alleati fino a qualche anni fa hanno fa impensabili per esempio oggi la Cina tutto l'interesse proprio perché
Habens superato sta superando magliette e quant'altro anzi la l'anno che è finita è stata la Cina ha depositato il più alto numero di brevetti per essere chiari
Quindi noi oggi per interesse se non per virtù possiamo avere un nuovo alleato che comincia a vedere l'interesse reale di
Proteggere le proprie invenzioni che è un alleato non da poco anche perché finora è stato esattamente l'ostacolo quindi
Credo che da questo punto di vista qualche passo avanti si possa fare oltre che maggiore monitoraggio maggiore repressione ma istituzionalmente
Credo che
è solamente diciamo un rafforzamento delle regole sulla proprietà intellettuale possa dare
Qualche speranza aggiuntiva
Secondariamente rispetto all'Unione Europea volevo dire due cose sulla Desai ne approfitta Protection
Conosco bene la proposta che voi fate
Politicamente se non ci capiamo se non vediamo non vedo margini per farla passare
Questo è il punto tipico di un caso come il made in per esempio in cui
Abbiamo ragione solo che non basta avere ragione bisogna trovare i numeri della ragione
E tutta una serie di altri Paesi europei che non sono paesi manifatturieri
Come dire non sono entusiasti
Di questa
Proposta che voi state facendo credo che col ministro Bersani ha questo famoso tavolo
Sarà bene capire se e quale strategia fare per convincere preme R.
Usate il sinonimo che volete insomma gli altri Stati prima la Commissione poi gli altri Stati membri ad accettare una proposta di questo tipo che fa senso ma che io vedo politicamente molto in salita
Infine lo tratterà più avversari però una cosa mi pare volevo dire sulla questione CO due cambiamenti climatici e futuro della nostra industria io non entro qui nei dettagli lei li ha spiegati bene
Però una cosa vorrei dire
Che con tutta l'anima di di attenzione a questi temi così importanti io credo che
Non possiamo chiedere ad un Paese di ridurre le emissioni in modo irrealistico troppo costoso
Cioè bisogna che quando lo dico perché quando si fanno delle proposte devono essere delle proposte di cui siano chiare le conseguenze
E di cui siano chiari
Quali sono gli impegni che assumiamo insomma non dare i numeri possibilmente dare cifre sapendo che poi a quelle cifre ci dobbiamo attenere per credibilità complessiva
Noi non possiamo penso imporre limiti che creino gravi squilibri nella competitività dell'industria di oltre di
Altro motivo
Oppure che avvantaggi lo segmenti di queste industrie a danno di altre
Credo che anche all'interno del settore auto motive senza che elaborò di più chi sono settori e impresa e che hanno già investito e già fatto molto
Altre che meno hanno investito in ricerca e innovazione e meno risultati e quindi hanno avuto
Oltre la questione che è già stata accennata del peso della lunghezza dovuta anche a regolamenti di sicurezza però tutto questo io credo vada tenuto in considerazione in in un atteggiamento come dire più equilibrato
In cui si tenga si tenga conto dei punti di partenza e da dove
E dove già alcuni hanno fatto più sforzi per per arrivare
Credo che questo certa è una sfida euro però io credo che la si possa vivere anche come una grande occasione tecnologica e commerciale
Cioè se dobbiamo andare in questa direzione credo che lo si possa arrivare anche in termini di necessità
Pure essendo inteso che non si può solo pretendere la riduzione delle emissioni di CO due solo dal punto di vista diciamo dell'innovazione tecnologica
E dal punto di vista diciamo solo del motore e delle automobili ossia un approccio più integrato oppure io credo che
Stabiliamo degli obiettivi non realizzabile e soprattutto non efficaci nella riduzione del CO due perché questo poi
E il discorso il discorso finale
Ci abbiamo verso un mondo forse diverso vedo che la Commissione ha stabilito proprio oggi ho è uscito pubblico oggi un investimento importante sulla macchina a idrogeno
Tutto bene però è chiaro che la sfida
Comunque sono state raccolte fin qua con buoni esiti a me pare che possa dare la speranza che
E possibile continuare su questa strada
E alla fine qualcuno ha detto che e migliore modo per predire il futuro è inventarlo
E io penso che il vostro settore uno di quelli giustappunto che da questo punto di vista è sicuramente
Come dire chiamate in prima linea perché predire il futuro per un grande settore deve essere un po'frutto dalla vostra invenzione
Grazie
Grazie ministro uniti Bonino resto della parola al ministro Bersani
Grazie
Presidente della sua
La sua bella relazione a
Sottolineato la centralità di questo settore di cui discutiamo oggi di questa filiera
Non c'è dubbio
Che sia così
E credo che
Non sia da sottovalutare in nessun modo
L'effetto che la buona salute una filiera di questo genere può dare all'insieme dell'economia al PIL
E più in generale lo sviluppo dell'attività economiche industriali questo Paese
Ho visto più volte anche in altre esperienze che
C'è un rapporto assolutamente reattivo
Del PD una crisi industriale laddove
Questo settore
Ingrana marcia in più
E questo va tenuto presente
Noi siamo in una fase nella quale il sistema industriale
In generale diceva la collega Bonino in particolare proprio questa ripresa dell'export mostra di aver cominciare a prendere le misure la globalizzazione
I dati di ieri
Ci dicono ancora di segnali incoraggianti però noi non abbiamo scoli nato non siamo ancora secondo me in una situazione nella quale possiamo dire la nostra industria ritrovato un suo posto nel mondo
In un mondo che cambia tumultuosa mentre
E tuttavia abbiamo ragione di ritenere che questo sia possibile abbiamo meno hanno sia diciamo rispetto al futuro
Noi come Governo stiamo cercando
Non so quanto compresi ma vero
Presto sempre ci sta nell'eventuale però stiamo cercando e non da oggi ecco dall'inizio di
Creare delle condizioni migliori per sistema industriale
è finita un po'nel dimenticatoio l'operazione al loro onerosissimo e per
Per la Finanziaria il cuneo fiscale quest'anno introduciamo alcune ulteriori novità
Che sono una drastica riconsiderazione semplificazione sistema fiscale
Che sono anche nuove misure più segnalerei fra diverse misure
Crediti di imposta al quaranta per cento per i rapporti
Di ricerca attivati con università e laboratori di ricerca
Credo che questa sia una misura che possa dare dei risultati
Abbiamo ricominciato finanziare le infrastrutture su non so se questo si trasformerà in un asfaltatura della pista appiattisca voglio voglio crederlo di no però ne ha cominciato rimettere
Un po'di soldi abbiamo stimolato come dirò in temi di politica industriale dei progetti nuovi di
Politica industriale a sostegno dell'innovazione
E abbiamo anche in corso in esame in Parlamento delle norme dell'operazione che potrebbero essere di un qualche interesse per sistema industriale io ricordo che in queste
Questa famosa terza lenzuolata ci sono una serie di articoli di drastica semplificazione amministrativa
Ci sono cose che riguardano anche la contraffazione per la parte che può esservi interesso in un settore forse altro tipo di problemi però una stretta normativa molto forte sul tema la contraffazione
Non c'è più in queste norme l'abolizione del PRA perché con
Voto bypartisan mi antico mi ha messo sotto in un bosco
Clamoroso e quindi il cittadino top list dovrà accontentarsi per adesso di non dover più andare dal notaio dottor trasferimento d'di automobile mentre invece si deve automobilista di qui non se ne ha parlato ma potrebbe spero che avrà delle novità dall'attore assicurazioni perché io credo a questo punto se
Voglio dire i
Contenziosi sono drasticamente diminuiti se settantatré per cento degli incidenti viene risolto entro trenta giorni senza contenzioso come sta avvenendo
Io mi aspetto che questo voglio dire qualcosa in termini strutturali sui costi della dall'assicurazione sono capirei
Cioè io mi aspetto che dall'anno prossimo questa modifica radicale strutturale sì riversi in un beneficio al consumatore
E vedremo anche il plurimandato come come andrà quindi
C'è un problema diciamo di anche di semplificazione della vita del del consumatore dato visto che io ritengo sia sempre molto importante ecco venendo ai temi più strettamente industriali questo sia detto un settore che ha avuto un'inversione di tendenza
Canterà se al mercato interno anche noi abbiamo incrementi positiva diamo l'immatricolazione con un sei per cento in più nei primi mesi del due mila sette qui dentro attualmente c'è la riscossa anche del
Del gruppo FIAT perché promette quando molti discorsi che facciamo delle CIR con Lukoil sezioni che facciamo sono un plurale maiestatis di FIAT poi alla fine molte le cose diciamo e queste quindi certamente
C'è stata a parte la nostra industria nazionale
Uno sforzo e tuttavia c'è stato in tutta la filiera anche una capacità rivitalizzazione prima di settore la componentistica non c'è dubbio che riuscito anche un po'
Hai Manzi Parsi e a mettersi in una dimensione anche di mercati con anche una relativa crescente autonomia lo sviluppo tecnologico e così questo non va mai dimenticato anzi va molto sottolineato e incoraggia
Certo UNI uno sostegni o questa al mercato è derivato agli incentivi
Che continuano a essere molto efficace non andremo a una sostituzione
Di uno
E otto milioni di veicoli euro zero euro uno
E abbiamo un'immatricolazione che finirà nel due mila sette noi valutiamo fra i due milioni quattro e due milioni quattrocentosettanta circa con decremento che sono attorno al sei per cento
E quindi siamo in situazione di traino del mercato europeo in questo momento e questo vale come si è detto che per il settore di veicoli commerciali e per esempio non vale
E noi l'anno laddove non ci sono interventi per il progetto degli autobus dove dove abbiamo effettivamente un problema perché
è un problema che va
Effettivamente visto ora io qui sulla questione dei incentivazione eccetera faccio solo un commento che questo
Noi abbiamo la prova provata ma questo già da precedenti esperienze che se in misura di questo genere vengono fatte perbene cioè
Cercando di
Non turbare mirato ma di accompagnarlo
E avendo chiari quali sono gli obiettivi in questo caso torme di tipo ambientale
Queste misure non sono misure che sono destinate a incorporare poi dei contraccolpi negativi non è affatto detto anche l'esperienza precedente noi abbiamo il fatto che alla fine si determini una fisiologia
Che ti impedisce comunque di andar sotto un certo livello precedente e si innesca ancora nuova qualità dei consumi
E quindi questo diciamo in chiave di commento generale secondo me
O una politica di questo genere da questo suo diciamo già anni fa dovrebbe essere considerata
In un modo ben calibrato anche la dimensione nella dimensione europea
Perché io credo che stiamo siamo di fronte a un oggetto che bisogna bisogna che decidiamo se è un oggetto di interesse collettivo sto dicendo quindi un meccanismo di
I ricambio che possa darsi dei risultati in chiave ambientale assolutamente apprezzabile
E qui c'è un tema di sostegno completa del settore che parte per i problemi ambientali sulle missioni e e quindi lo sviluppo di sostegno allo sviluppo di un'industria diciamo così sostenibile
E qui si dice approccio integrato consideriamo tutte le variabili in gioco che sono quindi il rinnovo del parco veicoli la riduzione della congestione e
Lo sviluppo tecnologico l'avanzamento tecnologico dei produttori
Allora sul primo punto io ribadisco il ricambio del parco circolante un punto focale della di questa tesi
Perché noi abbiamo ancora in Italia un parco circolante dove fino a quest'anno l'Euro zero Euro uno Euro nove tre milioni pari al ventisette virgola sette per cento ha detto il Presidente e lo sottolineo anch'io che
Se il trend ambo attuale di ricambio autolisi mantenuto in cinque anni noi avremmo rottamato la quasi totalità del del dell'euro zero euro uno
Con benefici che sono immaginabili perché Euro zero Euro uno sono ottanta volte più inquinanti ed euro quattro
Quindi il beneficio si vede si vede da sé
Anche
Dobbiamo occuparsi dei rischi di congestione del traffico anche dal versante nuove tecnologie
E dobbiamo incoraggiarli sistema la filiera a arrivare a nuove frontiere tecnologiche qui inserisco due parole su questo Progetto indusse due mila quindici
Che adesso Marchione diceva è già un anno che avete messo lì i soldi e non avete coro fatto il bando ma
Vorrei chiarire che questa volta non è in giro soldi bando è montare una nuova catena
Che poi quando va andrà ma noi stiamo montando totalmente una nuova catena totalmente
E e abbiamo in testa cosa può diventare
Ma siccome sappiamo che i nostri interlocutori comprendono e ci credono quando vedono
Noi siamo qui a cerca sperare che nei prossimi mesi si cominci a vedere cosa abbiamo in testa cioè noi abbiamo in testa
Di chiudere il libro dei finanziamenti a generici Investimenti o a capannoni
A introdurre una fase nella quale o si va in automatico cuneo fiscale crediti d'imposta eccetera eccetera
O se no si va a sostegno di progetti
Che
Si ingaggi non su frontiere tecnologiche che non siano progetti settoriali ma intersettoriali
Che abbiano come protagonisti le impresa nel senso che noi adattiamo le norme i progetti e non viceversa
Questi progetti ricostruiamo con delle con le delle chiamate interesse porre li Minari dal sistema delle in prese
Mettiamo dei project manager pescati dal mondo dell'impresa allestiremo a Milano su al tempo anche lei un'Agenzia per la valutazione autonomi dipendente come si fanno i modelli
Europea lei pretendiamo che questi progetti arrivino con sistemi di rette e cioè imprese fra loro impresa anche di diversi settore fra loro piccola e grande piccole piccola
Laboratori università soggetti finanziari
E
Noi
Abbiamo come si sa individuato alcuni di questi filoni
Efficienza energetica pulita sostenibile tecnologie rimedi nitriti così e per la vita te così e per i Beni e Attività culturali e cercheremo per ogni tipo di
Grande progetto di questo genere di affiancare anche politiche di qualificazione dall'ATO i consumi
Il progetto efficienza energetica che solleciterà tecnologie italiane nel campo del risparmio senza ergetica rinnovabile eccetera è naturalmente accompagnato dal fatto che stiamo incentivando ristrutturazione di lei si è
Ricambio elettrodomestici
Le il fotovoltaico eccetera eccetera eccetera e così anche per quel che riguarda la mobilità sostenibile
Noi immaginiamo che possa esserci una fa di qualificazione dei consumi accompagnata una fase di sviluppo di tecnologie
Abbiamo datti sottotetto Lizza a questo tema della mobilità sostenibile quindi se Kyoto naturalmente c'è l'intermodalità di piattaforme logistiche la mobilità urbana e il De concessi nessuna mento
Quindi la sicurezza persone emersi
E questi tipo di obiettivi stati affidati conoscete l'ingegner Giancarlo Micheloni che si fa dal project manager e io conto che questi bandi potranno uscire fatta la tre
Chiamata potranno uscire a fine anno sostanzialmente superiamo
Abbiamo ripeto anche rifare un po'tutto l'impianto un po'amministrativo eccetera ora qui dentro dentro questa strategia è ovvio l'interesse che abbiamo per vedere come finisce questo dibattito che si è avviato in Europa
Sulla Cars ventuno e sulla comunicazione che la Commissione ha fatto sull'azione due
E qui che cosa dire intanto si può dire una cosa generale siamo sull'azione due che stiamo dicendo che quando lo riferiamo da altri campi stiamo dicendo condono europea
è chiaro che quando Dorotea pone degli obiettivi giustamente ambiziosi
è questo però per essere credibili realistici dovrebbero essere accompagnati da un'iniziativa internazionale
In grado di far muovere le cose anche a dimensione globale
Perché
Di
Se no tiri casca addosso un un limite di credibilità della tua operazione
è chiaro che se noi intanto esauste Robbie un altro continente trasforma i su tutto il parco automobilistico nato fa con il quadro che vuole cioè
No o mentre noi chiudiamo un nei confronti anche una società al carbone in un anno insieme fa dieci
Cioè bisogna anche darsi una ragionata no in questo detto questo però bisogna spingere
Perché questo serve anche sviluppare naturalmente indusse tecnologie e così via emettersi con un piede nel futuro
E però l'asticella deve essere alta abbastanza da poter essere saltata con sforzo magari e non troppo alta che uno si passa sotto
E non perché a saltare non si riesce quindi anch'io sottolineo questa misura allora
Questo
Questi obiettivi e certamente ci si arriva se mettiamo in equilibrio
Questi elementi esistenza ambientale di sicurezza
Produzione di automobili abbiamo detto a prezzi accessibili
E
Non danneggiando la competitività dell'industria europea e nazionale ora il target di centotrenta per i costruttori di auto è risultato dirò così davvero ambizioso ecco
E quindi necessita assolutamente di essere interpretato con l'appoggio integrato
E qui bisogna attrezzarsi
Sono stati dette le cose che contano questo proposito no modo integrato riduzione Laurus petrolifera Stati membri gli utenti
Misure come i biocarburanti di infrastrutture gestione del traffico meccanismi tassazione
Stili di guida per gli utenti
Che assieme un'innovazione tecnologica consentono arrivare all'obiettivo allora
E io credo che noi dobbiamo far valere anche come sapete alcuni concetti cioè noi sarebbe paradossale che arrivasse una soglia per cui non c'è più accessibilità dei consumatori l'acquisto di autovetture nuove
E quindi non ci fosse uno stimolo al rinnovo del parco circolante
E questo vale in particolare i sulle piccole Rettore
Perché questo se no noi dominanti era viviamo un paradosso c'è un'eterogenesi dei fini quindi questo è un punto che dobbiamo temere assolutamente deve fare
C'è poi il fatto di della neutralità di queste misure perché riguarda concorrenza fra i costruttori
La correlazione differenziazione legame di prodotto i costruttori
Qui appunto tutti i costruttori devono contribuire tenendo continua segreti vettura ma senza penalizzare quei segmenti quelle venture che presentano bassi livelli di di di emissione che non possono essere rese
Troppo o costoso e quindi questi sono punti su cui bisogna cercare
Di fare assolutamente vale
E quindi concordo quindi sulla proposta che vuol dire alla fine l'industria non può essere lasciata da sola ad a
Di fronte a questo sforzo
Perché alla fine voglio dire insiti in procinto è grato che cosa vuol dire vuol dire che quanto si o due nel settore da mobilitare le cose che rilevano sono la qualità delle macchine nuove
La quantità delle macchine vecchie che girano e quanto tempo le une alle altre stanno fermi nel traffico fondamentalmente
Ecco se son queste tre le cose bisogna che facciamo un tavolo dove ci siano quelli che maneggiano queste tre cose qua
Una volta descritte do l'ICI facciamo questo tavolo e vediamo come possiamo migliorare la nostra iniziativa grazie
Grazie signor ministro
Penso che il dottor Marchionne voglia dire aggiungere due parole
Contro
La speranza che meritorio lavoro
Il problema
Il problema del a cui faceva riferimento l'ingegner Lazzarin detto io per quanto riguarda
Per quanto riguarda la la cosiddetta di Zambrotta ex ante
Questa la cosa che strutturalmente ve lo dico ce l'abbiamo proprio Ministero tesori
Era stata una mostra che
Storicamente è stata portata avanti d'Italia
è una mossa che non è stata
Non è stata in cui non è stata seguita nella Germania né dalla Francia
E ne dalla Svezia non ci sono dei paesi la Spagna vedere liberalizzato il mercato
Io
Condiviso la maggior parte dei discorsi che faccio che fa il ministro Bersani per quanto riguarda la Libia liberalizzazione dei mercati questa sono cose strane che aiuto alla competitività
Nel settore il grande problema che abbiamo e che la FIAT rappresenta verso più del trenta per cento del mercato italiano
E siccome la maggior parte dei costruttori nei mercati loro hanno la maggior parte di quel mercato locale
Hanno
Hanno un grandissimo vantaggio competitivo che viene usato la loro per finanziare ricerca sviluppo private riempie mette in in grado di mercati avversa al di fuori dallo del morto
La FIAT in questo ecco questo coinvolge anche i nostri i nostri fornitori sono sostanzialmente svantaggiati a livello competitivo noi facciamo la grandissima fatica
A stare dietro a questo questo sistema che fondamentalmente non è giusto
La Commissione europea Regioni ministro Bonino non arriverà mai a con la conclusione perché ci sarà ci sarà sempre un numero di paesi dell'euro della comunità che bloccheranno la la manovra
Tutti i Paesi che non hanno l'industria automotrici
Vendola quindi qua
O risolviamo il problema in Italia
Ho risolviamolo ritarda soluzione non verrà l'Abruzzo è quindi inutile illudersi che andando di ricerca io sto come presidente di Acea ci sto lavorando da due anni su questo su questo dossier non riesco mai a sfondare e non ci riusciremo mai
Quindi questo è un problema italiano da riportarsi a casa su questo tavolo dobbiamo parlare uno dei le conseguenze di queste
Di questo di questa mancanza di attenzione così detta design Procaccini ed il Patto sui poi i componenti di sicurezza dei veicoli
Noi
Lavoriamo dicotomie FIAT stiamo lavorando veramente solo per portare la nostra vettura livelli supplenze più alti della Comunità europea l'ultima cinquecento l'abbiamo visto è uscita già in uscita euro cinque l'uscita Cinque Stelle Rocca
Quel lavoro la costa una somma enorme non è che viene gratis e avere dei dei
Dei fornitori di comporre di componenti del mercato che riescono a produrre pezzi che non hanno avuto lo stesso tipo di trattamento all'interno
Di un gruppo come la FIAT e crollano voi gli stessi elementi di sicurezza e la cosa inconcepibile
è una cosa che poiché crea anche un pericolo sulla strada
Che abbiamo che la gente che sta cambiando l'accordo la compra della componentistica in vetture che è stata disegnata per raggiungere i cinque cinque Cinquestelle viola anche attraverso
Semplicemente di cambiando il pezzo non sono più di no
Ovviamente a prezzi molto più molto inferiore a quello che abbiamo speso molto sviluppare il prezzo
Quindi questo problemi reali capisco benissimo che accetto la sfida di sedermi insieme all'Aler tutti gli altri colleghi qui a questo tavolo Governo sono cose sono in mano a noi interno e non eccetera Enrico
Non possiamo spostare il problema a Bruxelles il problema del CIO di un problema immenso
Prima di entrare qui che e e in questa stanza l'hanno fatto delle un comunicato stampa che uscì dall'Associazione francese del PLUS dei costruttori
Perché veramente preoccupante perché appreso del posizione estrema per quanto riguarda la
Distribuzione delle responsabilità prevenzione cito due
E se abbiamo la Francia aveva certa direzione e gestite ossia un'allerta abbiamo un grandissimo problema al suo studio stile questa la sulla soluzione comma Commissione da
Quindi è un problema su cui l'Italia credo che debba giocare perché la FIAT ha perso ha rimpiazzato parlerò come come sulla scala dei produttori europei qui dobbiamo entrare giocare
Bisogna farlo
A farlo con i nostri diritti come il Paese
A a Bruxelles ma è una partita che
Per me ci vorranno mesi
Per risolvere spero che andrà oltre la mia Presidenza che scadranno a fine dicembre così diventa un problema francese del primo gennaio due mila e otto marzo
Ora deposi questo come fare le condoglianze la Peugeot Citroën ma il problema non si risolve dato per per quest'anno e continuerà ad andare in giro per parecchio tempo a meno che i Paesi i Paesi coinvolti non proprio una posizione molto specifica alla Commissione
Che dice questa è un'industria dopo da proteggere due milioni duecento mila posti di lavoro in Europa associati con la filiera possiamo parlo di ventidue ventiquattro milioni di persone che
Status
Li stiamo scherzando in maniera piuttosto pericolosa all'industria che poi prende una decisione che deve fare e quindi sono vuole stare più l'Europa produrlo fare
Di futuro di questa di questa industria a livello europeo è a rischio lo dico come Presidente di azione
Credo e chi e chiedo ai è ministri quali aiutarci a uscire da questo incubo in cui ci troviamo alla Commissione
Geotermica parola
No diciamo che abbiamo svolto tutto il nostro programma volevo ringraziarvi ancora per essere stati qui numerosi credo che
Gli spunti che sono venuti fuori richiedano di metterci a lavorare subito
E quindi non ho chiamerà montavano troverei dopo pensiamo ma
Ma il nostro obiettivo è trasformare questi spunti in discorsi è infatti e di tenervi informati sull'evoluzione
Devo dargli abbinata alla chiusura grazie un'altra informazione che a seguire e c'è un cocktail in terrazza essi seguite le hostess approverete la terrazza grazie