Il partito della decadenza. Gli anni di Prodi e di Montezemolo

Allora siamo qui per chiacchierare della seconda fatica editoriale di Lodovico festa che continua
La sua requisitoria contro il vincolo del Valduce mentre
Nel quale
Si raccolgono alcuni il settore industriale alcuni settori bancari molti settori direttoriali
Che puntano a influenzare
Come piccoli gruppi in modo decisivo la politica senza fare i conti diciamo così con i sistemi complessivi di consenso e con l'organizzazione sociale
Questa volta
L'attenzione rivolta alla vicenda diciamo della Confindustria tutto quello che ha girato attorno nell'ultimo periodo e in particolare alla figura del Presidente
Dalla Confindustria che ha restaurato diciamo
La
L'atteggiamento di questa
Organizzazione
Puntando su una ricostruzione di un sistema di concertazione
Che avrò perché non proseguisse diciamo la battaglia per l'innovazione che era stata la caratteristica del suo predecessore che aveva prodotto anche rottura tensioni
E si comincia a vedere se
Questi
Queste scelte queste hanno giovato volo
Alla
Industria italiana inerti e nel complesso
A queste al Paese nel quale
Questi esponenti diciamo di quello che
Festa chiama il partito della decadenza prometteva rotti risollevare
Naturalmente alla base di questo c'è un metodo diverso da quello diciamo comunemente usato quello di
Descrivere la storia politica solo come storia dei rapporti fra i partiti
Sì
Cerca di dimostrare o di spiegare come interessi
Del tutto legittimi naturalmente ma
Molto specifici che sono io
Il salvataggio della FIAT
L'affermazione di Banca Intesa come centro del potere bancario o altri finiscano col far ruotare attorno a sé molte delle scelte che dovrebbero invece appartenere altri un'altra sfida
Su questa questione diciamo di metodo e sul giudizio complessivo
Sull'esperienza Montezemolo intesa come
Diciamo simbolo di questo piccolo establishment chiediamo per primo imparerà Maurizio Sacconi
Io ringrazio della
Per l'invito è comunque a commentare questo questa ultimo lavoro di Lodovico festa
Perché
Ci consente di di di
Di guardare a questi ultimi anni quindi ad una
Ad un periodo così immanente così ancora presente
Con
Non introspezione che bicchieri a Lizzano spesso anche con alcune non gratuite cattiverie che gli fanno denuncia gli fanno onore nella
Nell'analizzare con un coraggio che spesso non troviamo nella nell'informazione quotidiana
Il ruolo negativo almeno a mio avviso ma mi pare anche suo di alcuni attori e in un paese ancora in precario equilibrio fra declino e forse anche senza retorica potremmo dire nuovo Rinascimento
Italiani per fortuna non ha ancora preso una pone il Rally irreversibile percorso del declino però non ha neppure rimosso tutti i fattori che
Che al declino concorrono questo declini italiano
Ed è lì però vi sono vi è anche un
Un un prezioso Bignami dell'amico solare
A questo proposito
L'Italia a maturato i germi
Del suo possibile declino a mio avviso nella lungo sessantotto italiano nel suo lungo sessantotto nei suoi infausti anni settanta quando
I padri degli attori di una parte degli attori attuali
Hanno realizzato il più significativo incontro compromissorio opportunistico fra il piccolo establishment di allora che era un po'più sostanzioso di quello di ora
Ma anche aveva era analogamente piccolo per
La per lo sguardo core per la per la
Per la vista corta che lo caratterizzava
Incontro porto Nisticò dicevo con le culture politiche anticapitalisti che stataliste la sinistra cattolica la sinistra comunista che sono state tanto protagoniste di quegli anni
Giustamente nel libro un certo punto ove pare solare ricorda il dovere di incontro l'appeal patto Agnelli lama sulla scala mobile quanta
Analogia con il tentativo
Molto in sedicesimo Epifani Montezemolo di definizione di un nuovo modello contrattuale e perché gli attori poi non hanno
La struttura e la solidità di quelli di allora che poi il patto non si verifica ma la logica è la stessa il tentativo è lo stesso
Di creare una
Un'intesa bassa come fu modesta quella via fu modesta fumé fu
Di basso profilo quella di allora dalla quale si generò
L'inflazione a due cifre e un un circolo vizioso che per fortuna fu interrotto cono il colpo di reni del patto di San Valentino e la sconfitta del referendum conseguente
Le ragioni del declino italiano
Sono sono qui ricorrono in questa pubblicazione
Perché suo consigli sono a mio avviso ecco non
Non si parla molto della scuola del sistema educativo perché è ovvio il libro non
Non guarda soprattutto all'economia però se dovessimo guardare alla alle ragioni del declino italiano oggi credo che
Il sistema educativo abbia una parte non secondaria e per
E IPT si germi
Del sistema negativi del sistema educativo sono ma maturati allora
In fondo il lungo sessantotto italiano è paragonabile al l'inquinamento che ha prodotto è paragonabile a quello agricolo non si vede subito come quello industriale entra in falda colpisce le generazioni successive
E quando ci si accorge dico di esso purtroppo può essere molto tardi può essere difficile
Porvi rimedio
Lo stesso in e i libri invece ne parla il nostro mercato del lavoro è un altro evidente sintomo del possibile declino perché esso si caratterizza per
Tante inefficienze dalla
Da un sistema di protezione di welfare che parafrasando
Il termine inglese welfare to work invece in Italia e turritana Air mente tue a meditare mente secondo quello che anche il mal di Torino cioè il ricorrente la ricorrente rottamazione
Dei cinquantenni l'ultimo accordo si rivolge a persone che hanno quarantanove cinquanta anni
E li porta precocemente fuori dal mercato del lavoro
Secondo appunto una logica non di welfare to work non di welfare che accompagna
Al rientro nel mercato del lavoro ma che accompagna un precoce pensionamento welfare to air militarmente o ancora il livellamento salariale i livelli il livellamento egualitario prodotto da una contrattazione centralizzata
Ostinatamente difesa
Dalla CGIL che non a caso si alza dal tavolo del luglio della primo anno di Montezemolo senza più sedersi a quel tavolo
Nel
O ancora
La
Cancellazione di ogni e qualsiasi rapporto gerarchico nella pubblica amministrazione per cui
Al giorno d'oggi ci si interroga se sia necessario come proponi chino dare vita ad una uovo autorità
Per misurare i meriti e demeriti della pubblica amministrazione quando il problema sta banalmente banalmente si fa per dire lì cioè nella ricostruzione
Di quel rapporto gerarchico che fa sì che sia un superiore a decidere se il subordinato merita o non deve evita
Ferme restando alcune auto tutele dello stesso di fronte a giudizi impropri
La paralisi infrastrutturale e un sistema bancario di cui invece libro parla
Che è caratterizzato da una pericolosa confusione Banca Impresa
Una volta rimosse forse doverosamente quelle barriere che erano state frapposte fra la banche l'impresa
A seguito della della crisi ha perseguito dalla crisi degli anni trenta sono tutti i germi di declino per in gran parte di essi noi verifichiamo
L'incontro tra il piccolo establishment e e le componenti conservatrici
Della politica e della dimensione sociale e del e quindi nel sindacato l'interlocutore privilegiato e appunto la CGIL
Io ho vissuto direttamente ovviamente alcune di queste vicende
Però tornando sempre per un attimo indietro mi ricordo quando durante il primo Governo Berlusconi io incontrai il vicepresidente di Confindustria Callieri allora che poi cercano di diventare Presidente come è noto non ci riuscì per un
Lo incontrai per convincerlo che Confindustria doveva appoggiare Tiziano Treu qua Ministro del lavoro di Berlusconi
Sia io che prego eravamo vicini alla CISL
Pensavamo che fosse opportuno un ministro del lavoro vicino al sindacato più moderno che abbia d'Italia
La CISL e che dovesse un'espressione e dissi a Callieri occorre un
Ministro del lavoro
Vicino al al sindacato che in modo da convincere sindacato stesso che bisogna introdurre flessibilità modernizzazione eccetera
E lui mi rispose no occorre un uomo espressione dell'impresa che convinca agli imprenditori che non c'è bisogno di nessun non occorrono flessibilità e non occorrono modernizzazione nel mercato del lavoro che va bene così come
E e questa
Questo atteggiamento è l'atteggiamento del ricorrente non c'è oggi sul Corriere Economia un'intervista ring un'intervista
Poi ci ha dato giustamente Mastella meglio Mastella di quell'imprenditore che doveva spiegare perché poi la CISL ha già dato da fare non arrivasse davvero Baseggio occupata a loro dice io
Io mi ricordo cosa mi disse D'Antoni mi disse D'Antoni ho provato ad essere virtuoso e quindi a consigliare un ministro un po'migliore insomma un pochino più proiettato all'innovazione ma visto che il gioco è diverso si ingegno a sosta deve a sosta deve Mastella nondimeno vicino alla CISL in una logica diciamo più tradizionale più un po'più conservatrice
Ma e la era molto indicativo quel colloquio perché il piccolo e stabilendo non credeva nelle riforme oggi c'è un'intervista di Cipolletta sull'inserto dell'economia un po'Bigli io sarei con contro la legge Biagi
Nostalgica di quei meravigliosi anni Novanta per lui ma forse
Nei quali non non si vogliono affrontare vere riforme e nei quali l'unica riforma quella vera legge Treu
In realtà si risolse nell'introdurre il piccolo segmento del lavoro interinale utile utilissimo
Ma che riguarda una piccola una infima percentuale ben al di
Del del del nostro mercato del lavoro da difendere rispetto anche ai manifestanti Disabato
Ma pur sempre molto marginale
Insomma è una questo fare Ludovico festa ci disse in CIPE pone di fronte ad un bel problema quello di
Di di a vere e una una parte imporre levante della nostra classe dirigente
Soprattutto laddove la banca è l'impresa Granda bar la banca e la grande banche la grande impresa si incontrano che ha una propensione di breve periodo che
Affronta con scetticismo tutte le innovazioni
Che sembra più preoccupata di trovare nella politica nel sindacato coperture alle proprie carenze alle proprie inefficienze
Piuttosto che condividere con le parti più innovative del sistema politico o anche delle relazioni industriali un Progetto
Di nuovo Rinascimento un progetto di cambiamento una coraggiosa rottura come servirebbe a questo Paese sui terreni che prima ho sommariamente ricordato
Tuttavia e ho finito nella nelle libero di festa non c'è una a mio avviso un pessimismo cosmico cioè alla fine si colgono si coglie ricorrentemente
La fiducia nella possibilità che altri attori rio americano che sconfitti hanno il piccolo establishment conservatore e ovviamente connesso anche le forze conservatrici nella politica e nel sindacato
Sullo stesso tema naturalmente non può trattare benissimo Roberto Maroni Stato Ministro del welfare capogruppo
Dell'Africa Montecitorio ha vissuto da protagonista le relazioni con
Sindacati imprenditori tutto il mondo che si muoveva attorno alla questione delle riforme
Messo la sua firma su due delle più importanti riforme che se lo Stato nel nostro Paese campo sociale contestate poi alla fine sostanzialmente
Anche in quest'ultimo
Grazie buona sera a tutti
Quello di Lodovico festa è un ottimo libro che si legge facilmente
Descrive quello che è avvenuto dall'inizio del due mila e degli anni due mila in poi nella vicenda politica sociale ed economica italiana
Con grande con un'analisi assolutamente
Condivisibile
Prendendo anche parte prendendo posizione
Avrei voluto dire che molto meglio
Dei libri di Vespa non lo dico perché se non mi vita più Porta a Porta diciamo che bello vuol dire e documentato esattamente come se fosse un libro di Vespa
In più devo dire che c'entra il CONI problemi che alcune questioni che noi io Maurizio Sacconi
In particolare abbiamo affrontato
Per cinque anni Luigi
Conoscendo bene
Chi stava dall'altra parte io un po'meno diciamo che mi sono fatto le ossa ecco se questo libro fosse stato scritto prima magari mi sarebbe servito per evitare
Alcuni
Ero ore di valutazione
Tra le tante osservazioni
Assolutamente perviene per pertinenti e condivisibili quelle che nella mia esperienza diretta
Vorrei sottolineare sono il ruolo che alcuni di questi protagonisti hanno avuto nella vicenda
Della Governo Berlusconi e Entella Confindustria della successione ad Antonio D'Amato il primo appunto quello che nel libro viene definito il movimentismo confindustriale
Seguito elezione
Di Antonio D'Amato
A Presidente di Confindustria
Damato era un uomo ed è naturalmente ma parlo nell'assurde la sua esperienza di Confindustria che voleva davvero cambiare che spingeva molto
Che
Fece al Governo e a chi nel governo cioè noi volevamo riformare il sistema fece una sponda
Importante ma non ci condizionò
Noi eravamo visti come
Il Ministero del lavoro non come chi ce l'ha preceduto il mini Ministro dei lavoratori cioè sempre e comunque a difesa
Dei presunti diritti dei lavoratori contro il mondo delle imprese ma neanche un ministero che pure essendo schierato con Confindustria su alcune battaglie era
Il Ministero
Delle impresa e contro i lavoratori e persino la battaglia sull'articolo diciotto che nel libro viene
Indicata come un po'come un eccesso del movimentismo di D'Amato
Io non credo sia stata alla fine un eccesso io penso che solo grazie a quella straordinaria battaglia quel conflitto forte si è poi potuto arrivare dove si è arrivati all'approvazione del Patto per l'Italia
Della legge Biagi e della riforma delle pensioni nella la manifestazione che abbiamo tenuto l'altro giorno alterato Caprotti Teatro Capranica Roma a difesa della legge Biagi
L'ex Presidente della Camera Casini ci ha un po'rimproverato me a Maurizio dicendo è certo tra le cose che il Governo Berlusconi non ha fatto è stata
La piena attuazione del Patto per l'Italia e voi avreste dovuto insistere
Evidentemente
C'è chi
Conoscerti non conosce bene Patto per l'Italia perché la parte relativa alla nostra
Azione è stata pienamente adempiuta nel Patto per l'Italia altre parti non sono state
Completate ma le nostre sì e le nostre riguardavano la riforma del mercato del lavoro compresa la riforma degli ammortizzatori sociali perché noi abbiamo prodotto una riforma
Per gli ammortizzatori sociali arrivati in Parlamento e la si è fermata ma non era più compito nostro era al di là delle nostre forze e la riforma delle pensioni e tutto questo è
Figlio legittimo del movimentismo di Confindustria ed è la nostra forte propensione a riformare il sistema
Non schierata con ma utilizzando il movimentismo di Confindustria quindi i risultati che poi si sono avuti di cambiamento del sistema si sono avuti grazie a questa
Alleanza di Progetto
Che non è stata sempre condivisione nei contenuti molte cose che abbiamo fatto non sono che erano state gradite Confindustria e al mondo delle imprese
E dico uno su tutti la cosiddetta riforma del TFR la previdenza complementare noi siamo riusciti a convincere o a costringere gli industriali
A conferire il TFR è stata una una novità assoluta prima di allora su questo punto le imprese
Avevano sempre fatto le barricate noi siamo riusciti a fare un'operazione che era contraria a cui Confindustria era contraria perché nel progetto complessivo importava di più modificare le regole
Al di là del medesimo con i punti di merito
Parallelamente sulla parte opposta il ruolo della CGIL il travaglio della CGIL ora si dice nel libero
Mediata dal ministro Damiano ex sindacalista della CGIL che sa come tirarla dentro per quanto ci riguarda
In quell'epoca la CGIL
Tutt'altro era tranne che travagliate era sempre contraria a qualunque cosa noi facevamo diceva no io mi sono divertito una volta a sfogliare il le pagine virtuali del sito della CGIL
La rassegna stampa di qualche anno addietro e sono e sono andato a trovare un serie di documenti sull'articolo sulla riforma dell'articolo diciotto e sul TFR
Chi erano esattamente le tesi che noi sostenevamo
Quando ho fatto presente leader sindacali quello della CGIL della UIL che la nostra riforma dell'articolo diciotto alter non era che
Ciò che
D'Alema aveva detto che anche la CGIL in parte aveva detto e che si sul TFR addirittura addirittura la CGIL chiedeva che venisse conferito tutto lo stock d'e non solo
Il maturando da quel momento sulla rassegna stampa del sito della CGIL questi documenti sono spariti infatti
Forse per quello ma allora allora
Questo su questi e su altri temi no nonostante questa
Avversione
Anche grazie alla disponibilità degli altri sindacati in quel periodo si sono fatte delle importanti riforme
Che poi il buon cosiddetto piccolo establishment dal due mila e tre due mila e quattro in avanti
Ha cercato in qualche modo di ridurre
Di depotenziare anche di disapplicare sulla pressione della CGIL che in Emilia Romagna laddove era forte
Cercava di costringere le imprese
Metalmeccaniche soprattutto a disapplicare la legge Biagi in questo non ci fu da parte della nuova Confindustria di Montezemolo un atteggiamento di forte difesa si cercò di
Sì sì privilegio o come si spiega bene nel libro il tentativo di cercare un accordo tra Confindustria e CGIL
Anche disapplicando norme di legge a riforme che la erano costate
In termini di consenso per noi in termini di purtroppo di vite umane un grande sacrificio
Pur di privilegiare questo asse politico più che sindacale nella rapporti con la CGIL e ed è verissimo quello che scrive festa nel libro
E questa nuova stagione nuova tra virgolette neo consociativa
Tra Confindustria e CGIL ha trattato temi che non sono i temi del sindacato
CGIL Confindustria ma trattato temi essenzialmente politici il Mezzogiorno il nuovo sviluppo che hanno dato vita grandi documenti zeppi di buone cose da fare ma che non c'entrano nulla
Con il ruolo che il sindacato ha in primo luogo la riforma
Contrattuale per esempio che nel Libro bianco Marco Biagi scriveva lasciando però alle parti sociali il compito di farla questa nuova stagione chiamiamola così
Ha visto la ripresa in grande stile cento della centralità della fiatato
Che era stata sconfitta con l'elezione di Antonio D'Amato presidente di Confindustria ha portato ad una rilancio della FIAT anche grazie agli aiuti di Stato perché di ciò si tratta
Mascherati da interventi a sostegno del settore ma non ha portato secondo me
Neppure con lo schieramento del Corriere della Sera il Corriere va alla guerra si dice nel libro non ha portato al risultato che la questo piccolo establishment voleva ottenere con l'appoggio al Governo Prodi per una serie di motivi
Perché è il Governo Prodi non ha avuto la maggioranza che qualcuno sperava avesse al Senato perché l'accordo il programma di Governo tra la sinistra cosiddetta riformista e la sinistra radicale
Alla prova dei fatti i sogni singola questione si è mostrato così vago così fumoso
Così interpretabile in un modo o nell'altro da mettere subito gli uni contro gli altri e da
Rompere quella azione comune di governo che avrebbe potuto portare ad una
Riforma ad una serie di riforme volute dal piccolo establishment e perché soprattutto
In termini di sviluppo
Economico la crescita che si aspetta ci si aspettava e che avrebbe in qualche modo risolto molti dei problemi
Di rapporto tra la sinistra radicale e la sinistra riformatrice ecco questo sviluppo questa crescita non c'è stato non c'è stata e non c'è
E non ci sarà purtroppo io dico nella misura sufficiente a garantire il quieto vivere e gli equilibri all'interno della coalizione
Che cosa succederà non voglio dare un giudizio lo lascio al libro giudizio che condivido
Sulla l'operato della Confindustria Montezemolo e sul risultato dell'azione di questo del piccolo establishment mi preoccupa capire o cercare di prevedere che cosa potrà succedere quale sarà
L'azione
Di chi conduce Confindustria in questo scorcio di due mila e sette in vista del rinnovo dei vertici confindustriali non perché mi interessi influire o influenzare la scelta dei nuovi vertici di conti di Confindustria per l'amor di Dio
Mi interessa capire come
Questo sistema può intervenire su ciò che sta avvenendo a Roma in Parlamento e nel Governo
Bene io penso e concludo che la sfida del piccolo establishment sia sostanzialmente persa nonostante il grande vantaggio che ha sempre connotato
Questa parte cioè il cosiddetto fattore C
Nonostante il fattore C
E sapete che cosa mi riferisco non credo che alla fine risulta ce la faranno a realizzare il progetto che è quello di mettere da parte non solo Berlusconi al centrodestra cioè l'unica
Formazione l'unica coalizione politica davvero riformatrice e lo lo dico perché l'abbiamo dimostrato con i fatti
Ma non riuscirà neppure a mettere da parte ormai un alleato scomodo e ingombrante quale Prodi è una parte del centrosinistra sostituendolo con quelli che
Vengono e sono idee migliori di e sono quelli che possono risolvere tutti i problema tutti i problemi non eletti da nessuno ma perché hanno il la capacità e il dono di poterli risolvere questi problemi cioè quelli che vengono dalla cosiddetta società civile commesse
Chi fa politica venisse dalla società incivile non credo che riuscirà a questo progetto che passa attraverso il Governo tecnico il Governo istituzionale perché
Penso che la politica sia ancora sufficientemente forte per impedire una riedizione la riedizione di una stagione che non ha portato
Grandi risultati che ha portato riforme
Discutibile e che non ha risolto molti dei problemi che noi abbiamo di fronte e per questo che sono ottimista
Mi pare che il partito della decadenza sia sulla strada della sconfitta mi auguro che ciò avvenga
Perché
Si possa continuare quel percorso di riforme che noi abbiamo iniziato e che intendiamo completare non appena
Dopo le prossime elezioni ci sarà reso possibile di completare grazie
Carrer non ha bisogno di presentazioni rettili sollecitazioni vi chiederei però solo una cosa siccome
Per ragioni ovvie gli altri sono molto arretrate delle questioni di tipo contrattuale legate da rapporti tra sindacati se invece dà un'occhiata anche all'ambito all'industria alla cosa editoriale riflettere giornali a quelle cose lì di cui si tende molto
Volentieri e grazie dell'invito allora cominciamo da Lucca
Appare evidente a tutti che fichi festa non ha un look confindustriale no
Anzi
Nella sua bellissima camicia rossa era in qualche modo richiamo a un suo gusto mantenuto nel tempo a parlare male dei padroni questo univoche parla male dei padroni
Chi prende anche in giro a partire dalla foto di copertina questo Montezemolo che sia avviata lievemente una chioma molto curata
Le medesime ironie potrebbero svilupparsi
Sull'abbigliamento di Diego Della Valle o su questo
Tentativo di ripetere di emulare una visione dell'imprenditore italiana mitizzato a nella figura
Dell'avvocato Agnelli laddove l'imprenditore e colui
Che monarchica mente esprime la sua egemonia non solo e non tanto attraverso i risultati di bilancio
Della sua impresa quanto invece dal fatto di possedere giornali squadre di calcio sponde politiche e di altra natura interna all'establishment
Che questa via
è stato
In una certa fase della storia italiana forse
Un vero e proprio establishment forse
Io credo invece che la crisi la frantumazione di quell'establishment risalga a ben prima della Confindustria di D'Amato
Prima anche della morte di Enrico Cuccia
Ha delle ragioni che adesso non abbiamo il tempo di esplorare perché
Tante cose da dire che li può mi sollecita appunto non non c'era bisogno della raccomandazione cedo perché non essendo io un politico e non avendo quindi così il bisogno di
Apportare questo libro all'azione di governo che verrete sviluppato mi interessa esattamente quella
Che mi sembra l'intenzione principale di fichi Festi criticare questo piccolo establishment fare un viaggio dentro al potere italiano un viaggio molto irriverente cogliendone le caratteristiche di un Piccolo establishment sono d'accordo sulla definizione
Non su molto altro naturalmente ma non me lo volevate chiedere
Che è insieme imprenditoriale bancario e giornalistico come tipico di questo nostro
Paese
C'è una intenzione militante nel libro è l'intenzione militante di chi
Ha creduto ha seguito con interesse la vicenda della Confindustria di D'Amato e la vicenda del Sole ventiquattro Ore di Guido Gentili io naturalmente
Non ho
Il giudizio di fichi festa né sull'una
Né sull'altra ma ripeto
Accetto in pieno la definizione di piccole stabile in potremmo anche chiamarli poteri deboli anziché poteri forti perché qui sta
Il punto e qui sta la debolezza anche di questa parte dell'economia italiana e del sistema italiana che si riflette
Condizionando sì a vicenda sulla con la politica
Se un politico di riferimento cioè nel libro e Tremonti
Del quale
Non si conosce a mio parere un organico progetto di
Liberalizzazione dei mercati protetti che affliggono il nostro Paese
L'unica battaglia significativa del Tremonti Juno è stata quella
Contro il potere delle fondazioni bancarie
Ed è
Non proprio piccolissimo ma non poco niente affatto piccola ma che forse andava ad incidere su o l'unica diciamo corpo intero medio che in Italia
Abbia qualche chance di poter diventare in assenza di fondi pensione significativi un investitore di medio-lungo periodo per la creazione di public companies
In questo Paese e insomma segue
Questo declino che era già cominciato prima della Confindustria di D'Amato
Un
Tragitto che vede effettivamente spostarsi il baricentro del potere nell'economia italiana dall'industria alla banca
Lo si vede persino nelle nostre la presentazione che è un po'caricature Ali anche un po'servili
Sui mass media per cui i grandi personaggi che una volta potevano essere gli amministratori delegati della FIAT della Pirelli
Lo dico al chissà quali altre industrie oggi sono diventati appunto i grandi banchieri
Questo deriva da fattori strutturali evidenti se l'industria italiana
è in difficoltà e se l'industria italiana e piena di debiti
I soldi glieli prestano le banche ça va sans dire che il potere si sposta sulle banche quando l'industria non è stata capace di dare buona prova di sé io vorrei però
Per entrare più direttamente nel limbo procedere per aneddoti ve ne dico su due o tre non di più
Ma per capire appunto come anche la politica è stata ondivaga subalterna e condizionata
In tutte queste fasi dal rapporto con la crisi di questo establishment ricordo ad esempio
Quando
Nella primavera del due mila due stiamo parlando quindi di
Oltre due anni prima le dimissioni del Governatore Fazio facemmo alla sette una trasmissione che organizzai con
Tabacci e Bragantini bypartisan diciamo
Di critica I Lucidi ed eccessivi poteri del Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio che
Frenava hanno una liberalizzazione di quel settore le banche si sono
Concentrate ma anche liberalizzate
Più di quanto non sia avvenuto in altri settori strategici delle nostra impresa ebbene ricordo che
Fu una delirare ivi casi in cui fummo sollecitati ad invitare altri ospiti nella nostra trasmissione e arrivo precettato
E anche un poco in imbarazzo all'ultimo momento per fare la parte del difensore
Di Antonio Fazio indovinate chi
Antonio Martino ministro della difesa in quel momento
Cioè un campione del liberalismo italiano queste diciamo
Il gioco del potenziale e sarò generoso nella lode ricordare le giravolte leghiste intorno alla figura del Governatore Fazio prima e dopo il caso
Fiorani banca popolare del nord dalla quale
Di colpo sia speravo Antonveneta e quant'altro cioè
Un
Per descrivere e questa è la mia parte di consenso con il libro di fichi festa le debolezze diciamo strutturali di questo capitalismo italiano
Trovo sempre interessante certo guardare all'azionariato del Corriere della Sera al suo salotto buono a questo patto di sindacato e al perché sia
Considerato così importante stare lì dentro anche se si tratta di un investimento non tra i più redditizie anzi
Ma
Il caso più di scuola in proposito prima di verificare
Ciò che più comprensibile e cioè perché un imprenditore della sanità privata possa convenire stare lì dentro scendo un concessionario perché possa convenire a chi lavora nelle telecomunicazioni
Più difficile spiegare no anche perché comprende debba convenire storicamente a chi fabbrica automobili più facile
Anche se non accettabile comprendere
Perché a un certo punto di un'estate molto difficile come quello appunto del due mila quattro dopo il crac Cirio e Parmalat voglia entrarci Capitalia la Capitalia di Geronzi
E perché e ci stesse anche naturalmente la Banca Intesa poi gli immobiliaristi ma
Trovo sempre più divertente studiare il caso della valle
Perché si tratta di un imprenditore che ha una bella zii and
Che ha un mercato internazionale che macina utili che anche come dire delle gratificazioni personali a livello internazionale legate essa rimane che
Ma perfino Lugli che non ne avrebbe
A rigor di logica bisogno avendo l'idea di dovere di voler contare in Italia
Ritiene da sempre che sia necessario stare anche in una banca sta che anche nel consiglio di amministrazione delle Generali comprarsi una squadra di calcio e
Fare una umiliante anticamera di anni per essere ammesso nel salotto buono di via Solferino perché nella debolezza di questo establishment si ritiene che
Come dire la capacità di influenza
Del giornale sia determinante e nel condizionare politici molto deboli che hanno bisogno di quella sponda e nel protegge la sfida e azioni
Giudiziarie e nel controbattere alle attività di concorrenti
Questa situazione FASSID che anche le svolte del Corriere della Sera che tu racconti nel libro fino a quella recentissima che
Sembra come dire nel giro di un velocissimo anno e mezzo capovolgere l'endorsement in favore del centosei tra lanciato in quel marzo del due mila sei in cui ancora la percezione era che il centrosinistra avrebbe vinto insomma
Avrebbe vinto più nettamente
Dei detriti TTP quel Pelino che ha portato Prodi al Governo fa sì che
Queste giravolte non le possiamo leggere soltanto come goffi movimenti di piccolo establishment i quali tra l'altro portano anche all'anomalia per cui non giudicheremo
Un giornale un grande giornale
Come si farebbe in qualsiasi altro Paese al mondo dal punto di vista del sua azionista sui risultati
Di vendita sulle performance aziendali sui guadagni che se li si realizzano perché per tutti i quindici sedici o diciassette azionisti del Corriere della Sera
Il come dire il fatturato gli utili che si realizzano lì dentro sono qualche cosa di insignificante rispetto al core business della loro attività
Questo è un'altra diciamo al
Fotografia
Del
Ragnatela in cui è prigioniero questo establishment e qui arrivo la politica fosse stato troppo lungo rapidamente vado
A
Chiude
Parliamo di un'altra estate l'estate successiva a quella delle scalate a quella appunto di Geronzi cantare della sera è
L'estate due mila cinque le state della
Fusione intesa San Paolo
No mi sbaglio nel due mila sei chiedo scusa il due mila sei
Viene
Non ha torto indicato come
Un fatto o fosse addirittura il più significativo gesto politico di Romano Prodi e questo a prescindere
Dalle considerazioni se Bazoli abbia agito di in concorso o autonomamente direi il rilevante quello può divertire come dire
Il pettegolezzo giornalistico ma la sostanza è che
Un Presidente del Consiglio senza partito e poi i voti forza politica viene ritenuto come dire più forte in quanto si realizza
La fusione di un colosso bancario questo ci dice lo Stato in cui versa la politica italiana anche cui Vichi non legato alle incapacità
Di Governo della signora Romano Prodi ma legato alla ragnatela
Nella quale
La politica italiana è precipitata
Per una serie di o i politici io considero un errore politico quello di non essere andati alle elezioni del due mila sei già con un Partito Democratico i voti persi al Senato oggi ahimè da questo punto di vista pesano triplo
Ma anche per la legge elettorale che ha incentivato la frantumazione dei partitini e ogni partitino ricatto nove partiti in una coalizione di Governo sono una follia
La subalternità di partitini sempre più piccoli a queste l'obblighi del piccolo establishment disastrosa per cui la cui utilità più divertente
Su Diego Della Valle è che questo imprenditore globalizzato innovativo brillante eh
Come risulta dai bilanci ufficiali il principale sponsor del partito di Clemente Mastella mi spiace che andiamo sempre a parlare di Lou Ye non è giusto sparare sulla Croce Rossa ma
I passaggi del Diego Della Valle combattivo a Porta a Porta che tu ricordi contro Berlusconi allo scontro di vicenza dove
Addirittura Della Valle risulta estromesso dalla Giunta di Confindustria
Fino al tempo successivo in cui governante Prodi Mastella dichiara solennemente io faccio cadere il Governo se voi andate avanti sulla legge il conflitto di interessi
Io voterò contro sempre il tetto del quarantacinque per cento la pubblicità previsto
Dalla legge Gentiloni ci dicono appunto di come questo piccolo establishment usa la politica ed è in relazione con la politica
Poi ci sono gli altri
Sono molti realtà agli stranieri Tucci ti Marchionne e Profumo potremmo aggiungerei anche per riguardo all'editore di questo libro la De Agostini
Ma oppure del vecchio per citare i nomi famosi di impresa italiane globalizzate le quali come dire vivono bene anche senza la politica in questo Paese
Ce ne sono due realtà molte molte altre dimensioni medie o più piccole se al posto mio avesse invitato mio amico Aldo Bonomi vene citerebbe a decine
No milioni no purtroppo ma sono quelle appunto che poi in dono anche
Da che cosa da quello strumento sempre meno efficace e necessario a loro che è la Confindustria
E l'associazionismo la rappresentanza sindacale degli imprenditori che in quel sistema è qualche cosa di costoso e che si aggira
Ragione per cui io non penso
Questo finito che anche se capisco che una delle popolazioni del libro sia quello di ragionare sul dopo Montezemolo io non penso che sarà così importante chi ne prenderà il posto grazie
Adesso per una replica diamo la parola all'autore poi dopo se ci sono osservazioni interventi domande chiederemmo di concedere alle in un paio di minuti perché
Così
Si può anche poi andare a cena
No ringrazio innanzi moltissimo
Le parole dei degli oratori
Sì io volevo studiare appunto il mio non è un libro moralistico non si danno grandi giudizi morali sulle persone un libro analitico cioè cerca di spiegare quello che succede
I diciamo il giudizio negativo che si dà sul piccole stabilisce non è
Perché fate le porcate quasi tutti gli stabilimenti fanno delle porcate
Ma Trebbio di grande stabilità e di cui parlava Sacconi Gianni Agnelli Enrico Cuccia faceva delle grandi porcate Blatter dei grandi obiettivi serve per tenere in piedi un Paese durante la guerra fredda per cercare di sedare
Una rivolta operaia come quella che c'era negli anni Settanta sì io sono d'accordo sui giudizi di merito di di Sacconi però
Dice ma aveva un altro orizzonte questo a crocchio di potere che si sta un po'sfasciando per fortuna invece accentrato tutto il
Suo lavorìo su
Come
Io
Come io posso al condizionare sopravvivere pesare di più
Se e si è un po'perso cioè si è perso assolutamente diciamo così il quadro più generale che viene
Poi diciamo
Evocato dalla retorica siamo per la competitività e competitività eccetera però sono diciamo scenari retorici invece la la la pratica se guardiamo la pratica di Confindustria della Confindustria Montezemolo che hanno segua diamo la linea dei bei dei del Corriere della Sera io speriamo che me la cavo insomma io cerchiamo un momento di fare
E ci guadagna e naturalmente non è che mai in grado di Catania questo
E l'elemento di piccolezza diciamo così di questa battaglia
Questa battaglia si interseca con grandi process su quali appunto anche di cerco di non dare dei giudizi moralistici cioè secondo me l'operazione intesa stampare una cosa che fa bene al Paese fa molto bene al paese ed è stata fatta anche grazie
A Prodi ma in sé è una cosa che a me va benissimo così come il rilancio della FIAT è stato decisivo per rilanciare l'economia italiana
Il punto è dove questi processi economico finanziari si intersecano con un sistema di potere che tutto all'interno di se stesso e non è più capace di
Come si direbbe una volta esprimono una funzione nazionale di nessun tipo insomma in quei questo è il punto
Su quale tutto libro concentra la sua azione e la concentrate perché dentro in questo c'è una scelta soggettiva non si è obbligati a fare queste
Non si è obbligati a fare quel si può fare anche delle cose diverse si sceglie
Questa linea che qui è secondo me è una linea che non non aiuta
All'Italia poi diciamo in questo c'è l'accordo con Prodi eccetera eccetera le critiche io faccio a Prodi che nel libro sono anche un po'liquidatori perché poi merito diciannove
Molto di destra io vi do anche quello che è giusto abbiano un po'di divertimento ma
La critica sostanziale che va già Prodi è quella di essere un illuminista
Cioè di pensare che fosse possibile veramente
Attraverso un'alleanza fra il grande capitale classe operaia costruire il Patto dei produttori
Che riformare l'Alitalia però noi da bambini e le ha studiate con Giorgio Amendola sappiamo che in Italia se tu non hai una strategia verso il ceto medio ti metti a tassarlo ma un passo in più lui su molti anche non può e non andare incontro al disastro naturalmente
Mentre la strategia illuministica di Prodi era destinata a finire
Nel vicolo cieco in cui finite la alla strategia meno illuministica del mio vecchio amico Paolo Mieli che era quella cercare di sfondare Andrea al centro far fuori Berlusconi avere un una maggioranza desta la maggioranza sinistra magari poteva andar bene poi però
Quel pazzo di Berlusconi è riuscito a pareggiare le elezioni
Strategia andate senza non c'è più poco non c'è più
E qui c'è una nuova fase su cui nel libro
Diciamo non
Ecco sull'articolo diciotto io figurarsi se il sgomento che usa il Ministro Maroni è perfetto senza la battaglia sull'articolo diciotto
Non ci sarebbe stata la legge Biagi perché
Se non si impegnava la CGIL su quel fronte lì non si portava a casa la legge Biagi che una legge di grande modernizzazione
Ora se oltre a fare la battaglia si fosse condotta con un poco più di altri centri più ombre diceva così a quello che si muoveva i nemici che si creava
Alla propaganda che se veniva fatto intorno quello sarebbe stato molto interessanti sta un po'così e sarebbe stato diciamo così
Perché è più bello vincere che il periodo di
Perché io
Siccome sono l'autore devo ringraziare eccetera mi limito a queste osservazioni
Se ci sono osservazioni domande contenute nel tempo minimo possibile
Volete fare una rapida replica a voi
Col
Deve difendere i valori più valori
Non solo un'osservazione a allegato Lerner io credo che invece
Nel nostro sistema
Ove
Il ruolo degli attori sociali e più intensivo che altrove il futuro di Confindustria possa e si possa influenzare il futuro più complessivo del Paese non liquiderei
Non sarei così strutturali strada da negare il
Il ruolo di una
Sovrastruttura che ha tante fragilità come e acquisito
Tante fragilità come Confindustria che tuttavia
Può essere
Significativamente rilevante al fine di innescati concorrere a innescare o meno processi riformatori
Nell'agenda delle riforme i temi che competono agli attori sociali sono
E ancora sono ancora rilevanti
Io penso che questa legislatura Po ragionevolmente possa finire presto e che Piero il giorno dopo il
Il voto non si tratti soltanto di avere una solida maggioranza parlamentare ma di avere anche
Forse sociali organizzati attraverso le loro forme rappresentative che possano concorrere a questi processi di cambiamento
Giustamente più volte e poco fa lo ha rifatto Lodovico festa richiama l'esigenza di un blocco sociale riformatore critica l'ipotesi che questo blocco sociale sia fatto dalla
Dalla Sea e possa essere comprati possa essere aveva composto dalla
Dalla grande impresa e dalla classe operaia soggetti che peraltro oggi non hanno più quelle
Connotazioni nitide che arrivano in passato
Io credo che
Il tema comunque del blocco sociale che include innanzitutto la funzione dei ceti dei centri intermedi e comunque la rappresentanza anche delle economie locali che hanno
Che esprimono anche quelle realtà che tu hai prima citato che sono nelle
Sono parte delle economie locali che sino ad ora non sono state numero non hanno avvertito il
Il dovere ho il piacere di svolge una funzione di interesse generale
Sono molti questi fenomeno delle multinazionali tascabili anche nel libro di viti alcuni sono citati e poi tu dici giustamente che non sono neanche così tascabile concorrono tasche ampie per contenere
Protagonisti come come Giorgio Squinzi Yeoh o Diana Bracco altri che sono
Che checché già in parte
Dedicano il loro tempo a
Funzioni di rappresentanza ecco stimolare ancor più
La un ruolo vinte un ruolo nazionale
Di produttore significativi di autentici imprenditori perché poi c'è anche
Questo problema cioè quello che è la rappresentanza sia nelle mani di autentici imprenditori rappresentanti di consolidati interessi produttivi
Il
Ecco tutto ciò io credo che
Abbiamo unno notevole rive abbia un notevole rilievo al fine della evoluzione positiva delle cose nel nostro Paese
Naturalmente sostato schematico Maurizio su
Sul sul ruolo di Confindustria diciamo che appunto
Per ora purtroppo la crisi del sistema italiano ci spinge sempre guardare alla Confindustria ago della bilancia della Po l'idea che è un disastro ma è un disastro provocato anche dalla legge elettorale anche dal suo mandato da quegli intrecci di cui parlavo prima e allora la vera domanda
Che non alla quale hanno trovato risposta nel libro eh
Se questa capacità se questo progetto voi riformisti TAC
Era rivolto o può essere rivolto anche per incidere ai vertici della piramide perché noi predichiamo da anni e anni
Anche quello
Facciamo l'esempio concreto
Allora il mio sogno sarebbe stato che
Un Governo Prodi che non avrebbe invece ospitare nove partite nella sua maggioranza che non avesse
Due senatori di maggioranza al Senato che fosse nato magari già con un grande partito democratico che aveva come dire digerito e collateralismi alla Unipol e quant'altro cento mila i topi serie nel
Ragione
E io sono molto contrario molto molto lontani
Potesse ad esempio incidere come responsabilità della politica in quella
Butta eredità del vecchio establishment che sono gli intrecci dei patti di sindacato dei soliti noti in Italia che si sorreggono uno con l'alto a prescindere dai risultati aziendali e che consolida non soltanto l'auto perpetuazione dei soliti noti no
Dico solo da questo è un intervento o di vertice come altri possibili interventi di liberalizzazione
Dei mercati oltre che degli affetti proprietari
E allo stesso modo
Sull'Illuminismo di Prodi
Sono come dire ha in parte ragione lo devo riconoscere mi
Mi resta la convinzione che la storia ci aveva più generosa della cronaca con Prodi Ciampi di Padoa Schioppa credo che
Gli interventi strutturali di risanamento del bilancio pregato da questi Governi come dire nella nella storia d'Italia verranno ricordati con una certa gratitudine
Appare
è che possiamo
Per il timore che lasciamo tutti i partecipanti arrivederci