Contro il Vangelo armato. Giordano Bruno, Ronsard e la religione

Vi chiediamo scusa per per l'altezza ma
Le motivazioni le ho già dette e poi del resto sono sono note dato un'affluenza
Notevole poi il professor Nuccio ordine replicherà questa presentazione hanno chiesto in altra lo farei in piazza Campo dei Fiori
Dovremmo ritornare
Allora breve presentazione di Nuccio ordine che Professore ordinario di letteratura letteratura italiana presso l'università dalla Calabria e anche un laureato dove sta la Calabria
Fare loro dell'alba diversi Center for Italian Renaissance Stradis
Ed anche della un volto università e testato invitato in qualità di visiting professor in diversi istituti di ricerca italiani e stranieri negli Stati Uniti in particolare a Yale al New York University
In Europa vari universali Parigi Parigi quattro Sorbona tre Sorbona non vero
Due stadi turca
Università istituti universitari de France pari otto guardo luogo in cui Institut
Naturalmente
Tutti sapete è un esperto di Giordano Bruno del Rinascimento i suoi libri sono stati tradotti in varie lingue tra cui cinese giapponese
In Francia in collaborazione con gli bloccano stoccava sono dirige tre collane di classici presso le bellezze
Le opere complete di Giordano Bruno le Corti eloquente la Bibliothèque italiani e con alle secondo la collana teatro in Sapienza
Aragno editore in Italia dirige le collane si Leni è umbre idea room
Editore Liguori classici del pensiero europeo Alagna editori classici della letteratura europea UTET
Fa parte del comitato scientifico di albertiniana delle giornate Renaissance e segretario generale del Centro Internazionale di Studi Bolognani
è membro del Consiglio scientifico dell'Istituto italiano per gli studi filosofici collabora infine con le pagine culturali del Corriere della sera
Il titolo del libro contro il Vangelo armato e la citazione di un verso di Ron Sardella raccolta discute della mister del settanta
In questo straordinario pamphlet il fondatore delle Pléiade prende le distanze
Da fanatismi dell'religiosi infatti nella
La guerra civile tra pub piste ugonotti stava trascinando la Francia nel baratro della disgregazione sociale economica e morale
Il libro di Nuccio ordine è frutto di una sua serie di seminari tenuti presso il Guadalupi Institute di Londra
Uno dei più prestigiosi centri di studi sul Rinascimento la prima edizione è uscita in Francia nel novantaquattro presso l'editore Alben unisce
Questo volume
Analizza una serie di questioni di grandissima attualità la nascita e lo sviluppo dei fanatismi religiosi nella Francia del Cinquecento
La posizione aperta del grande poeta Ron sarte del filosofo Giordano Bruno rapporti tra religione e vita civile rapporti tra religione filosofia
Nuccio ordine mostra come i fanatismi non abbiano solo riflessi negativi sulla filosofia e sulla vita civile ma anche nell'ambito
Della letteratura e dell'estetica in generale
Naturalmente il tema
E
Ahi noi di grande attualità anche oggi e non solo per i fanatismi di matrice
Religiosa di religioni lontane da quelle
Posto disarmo
Le posizioni assolute anche nei nostri paesi di cultura occidentale laica spesso influenzano aspetti importanti della vita sociale contemporanea
Il rifiuto del relativismo culturale il condizionamento dello sviluppo della scienza e anche a volte la limitazione dei diritti civili dei cittadini
Sono tutte manifestazioni ancora contemporanea di un dogmatismo che dovrebbe ormai essere definitivamente archiviato
Io non prendo altro tempo è naturalmente passo subito la parola
I nostri commentatori del libro di Nuccio
Iniziamo da Giulio Ferroni professore della Sapienza Università di Roma vorrei aggiungere flusso quali sono laureati stabile
E qui
Né molto
Come a me caro
Nuccio ordine del resto questi studi Bolognani prendono l'avvio e la
Da una tesi di laurea lontanissima che riguardava proprio
La lasino Lhasini da eravamo ci sentivamo tutti un po'astinenza così
E in e in Bruno e non solo da lì poi sono nati tutti i ricchissimi studi browniani col cursus honorum che
è stato voi presentato adesso ora ma
Io devo parlare naturalmente non solo di Nuccio fordista e ove è di tutta
La lunga consuetudine che mi ha legato a lui ma in particolare di questo libro che siccome ha detto
Già il Rettore dell'Università della Calabria si presenta come un libro che nonostante il riferimento no ad una situazione storica concreta
Può
Fare
Così da da spinta per la riflessione contemporaneo no in effetti qui si dà proprio una convergenza
Strettissima tra uno studio che è storico e anche l'udito che va a vedere appunto dei particolari molto articolati di situazioni da noi
Anche lontanissime convergenza tra questo e la problematica attuale no che non avviene mai esibita direttamente non c'è bisogno di
Esibirla direttamente perché scaturisce proprio dall'interno del del del lavoro il rilievo insomma di questo
Di questa posizione Bruni Anna che tra l'altro vede al Bruno in un singolare importante crocevia
Tra situazioni storiche e culture diverse no perché questo Bruno che viene così
Da un
Remoto convento domenicano del
Approda in Inghilterra passando per la Francia e fatto proprio da
In un certo senso da mediatore tra la la la cultura rinascimentale italiana e dell'orizzonte culturale politico francese inglese qui il il libro segue proprio tutta questa cabina di rapporti di intreccino
Conta dei rapporti personali di Bruno con una alcuni persona Maggi fondamentali come l'ambasciatore Michel de l'ambasciatore francese dire Enrico perso
Presso la regina Elisabetta Michel de Castelnuovo o forse allora dicevano Castel nautiche appunto Michel de Castel Nava uno
E per esempio e importante personaggio della cultura inglese come Philips Sydney ecco questi sono praticamente i due punti di riferimento maggiori tra tanti altri in una cabina di intrecci di rapporti
Veramente ricchissima che mette poi in relazione questi due sovrani no così determinanti che costituiscono poi un punto di riferimento anche per la riflessione di Bruno che sono Enrico terzo
Di Francia appunto
L'ultimo dei Valois
E Elisabetta la regina Elisabetta d'Inghilterra
E il modo di di Nuccio ordine di seguire tutti questi intrecci in fondo è quello classicamente è stato ricordato War borghi istituto e Barboni diano proprio no con un'attenzione
Proprio
A seguire
La significazione storica ideologico culturale di tanti particolari testuali che anche figurativi perché tra l'altro ci sono anche
Delle immagini che non sono puramente esso native ma ma sono legate proprio a dei nodi centrali
Il lettore segue anche se si ancora non si pone la problematica generale no ma segue
In si interessa delle situazioni
Singole particolari trova delle cose storicamente di grandissime interesse in un grande al
Andirivieni interpretativo no
Ci sono delle situazioni per esempio
Ci sono delle situazioni di di rapporto di intreccio tra Francia Inghilterra che sono
Piene di
Di sottili e divaricazioni differenze singolare per esempio l'affare
Di un certo stabile sano che un
Un protestante che scrive un libello
Contro François dalla non so fratello di Enrico terrazzo no che la corteggiava diciamo corteggiava o stava trattando matrimonio parlo con la regina Elisabetta Rocco
Questo Stabat sentire olive un libello contro creando lira della Regina
Di Castel NAU e di tanti altri reati che chiedono addirittura la condanna a morte alla fine l'Italia non amano addirittura se questa è una cosa tremenda trovano
E suscitando lo scontento voi dei beni dei francesi che vorrebbero di più insomma ed è la stessa Elisabetta Guidi questo un esempio di una situazione storica
Particolare
E tra l'altro tra le tante analisi che non possiamo certo seguire mi pare molto affascinante a proposito delle immagini quelle e
Quella l'analisi relativa ad un'impresa
Del del re Enrico Teheran sono le imprese erano
Questi disegni accompagnati da un motto no che servivano insomma indicare le intenzioni no di un di un personaggio pubblico soprattutto di un principio di un sovrano
E ce n'è una
Manette ultima Shell o con tre corone c'è tutto un discorso sul significato di queste tre corone perché Enrico
Terzo e di Bologna Di Francia nello stesso tempo allora il riferimento a questa terza con Roma come ipotesi politica oppure come ipotesi
Al di là della politica che è l'interpretazione che ne da Bruno un percorso molto sottile ci sono molte pagine che dove Nuccio ordine mette
In cantiere una quantità sterminata di riferimenti culturali per interpretare l'uso che l'uso con deformazione tra l'altro cambiando uno dei termini
Da ultima terzi a l'uso che ne fa Bruno ma naturalmente se seguissimo
Tutti questi orizzonti dovremmo tante infinite curiosità ma vengo adesso a qualche nodo
Diciamo
Interpretativo più generale no in un'integrazione che c'è qui poi fortissima ecco questa mi interessa particolarmente su come suo docente sono stato e adesso da cocente non suo comunque di letteratura l'integrazione fortissima tra letteratura e Filosofia no la filosofia di Bruno si dice proprio attraverso un attraversamento fortissimo del linguaggio insomma no una pratica linguistica dove i dati di di pensiero più profondi più acuti scaturiscono spesso da direttamente proprio dalla
Dalla ricchissima invenzione linguistica no questo è un dato così
Abbastanza noto che però poi qui viene seguito nella nella
Particolare ex nel suo particolare articolare grazie
Ma quindi un in un orizzonte dove tra l'altro la Filosofia
Sempre rivolta ad una dimensione morale e civile ecco uno uno dei nodi di Uto dico tutto questo discorso dell'individuazione dei rapporti tra la posizione di Bruno
E quella dei francesi intorno aerea agli tua e soprattutto di rossa della Pléiade di tanti altri del gruppo appunto della Pléiade e tutto il nodo di questo orizzonte di questo rapporto è l'uso civile
E morale della filosofia e l'interrogazione della religione del rapporto con la religione in un contesto non come è stato detto come sapete delle terribili guerre di religione che imperversava no
In Francia e non solo non l'interrogazione del sud del senso no della religione come
Soprattutto cemento civile no in opposizione all'estremismo religioso dei protestanti da una parte e dei cattolici dall'altra anche se insomma mi pare in quel momento particolare la polemica si rivolge ancora di più contro i protestanti bovino contro così
Una assolutizzazione del modello religioso come modello della società hanno a cui invece
Bruno e il rapporto con in politica i cosiddetti politiche soprattutto no del francesi importanti do intermedio tra
Gli estremisti filo che cattolici della Libia e i protestanti ugonotti no
I di politiche appunto tendono Bruno in collegamento con loro no a sottolineare il valore si non a rifiutare la religione no ma a indicarla come
Orizzonte no di sostegno dell'esperienza civile proprio no e in nel rapporto in definitiva poi alla nozione Machiavelli Anna di
Religione come strumento un regno e questo mi interessa particolarmente essendomi occupato variamente a lungo di di Machiavelli ora breve
Ordine sottolinea
La
A Bari o titolo la chiarezza dell'intervento di Bruno in questa prospettiva no anche se in fondo non si potrebbe dire che ci sono sfumature diverse
Nel nella posizione di Bruno rispetto a quella di Machiavelli è ovvio no il Machiavelli fa da modello da punto di riferimento di tutto
L'orizzonte appunto dei politiche francesi a partire dalla regina Caterina moglie di Enrico secondo prima di Caterina dei Medici no e tutti i vari successori la PAC la politica monarchica no
E quella così di una distanza dall'identificazione con le posizioni religiose e
Di sì invece così
Tentativo trovano di di di di fare della religione soprattutto un uso a sostegno della monarchia
In maniera naturalmente beh venne ben definita no con sfumature diverse comunque rispetto a Machiavelli si svolge il discorso di Bruno perché si potrebbe dire che in Machiavelli
La passione utopica per la virtù per la virtù di origine
Popolare riferita alla virtus romana no per la religione come strumento energetico
Suscita Trichet quindi di vigore civile notti si esplica si attualizza in vigore militare in Machiavelli è molto forte questa dimensione insomma no
Della sì la religione la religione dei romani no era qualcosa che serviva da da fare a cemento proprio della virtù del popolo romano insomma è una virtù civile sì ma civile orientata alla forza all'energia militare ecco questo aspetto di siamo militare è a a Bruno
Non interessa in fondo la prospettiva di Bruno si rivolge ad una religione intesa più moderna te come regolatrice della vita civile dell'equilibrio della pace sociale rispetto contro per esempio questi scontri continui tra gli estremisti cattolici
Le protestanti non regolatrice dell'Abate della pace sociale dell'ABI anche della vitalità e della prosperità economica no
Ora però con una separazione stretti se questo è un nodo che mi interessa molto e su cui credo si si potrà
Sì sì è già discusso in passato e si potrà lungo discutere una separazione tra il punto di vista però di chi gestisce
L'intendente che può essere anche il sovrano o il sapiente che dà suggerimento al sovrano separazione dal punto di vista quindi dell'intendente del sapiente del principe sapiente e di chi pratica voi la religione o no
Perché c'è la coscienza di chissà
Che
Che la religione diciamo è uno un insieme di la religione cattolica come può essere usata appunto dalla monarchia francese è un insieme di riti no e di e di che che non hanno una funzione di dialogo con l'aldilà ma hanno una funzione di sostegno del dell'orizzonte sociale di cemento proprio della vita sociale in tutti i suoi aspetti no
Ora
Però ecco Bruno è alta fondamentalmente sotterraneamente e anticristiano Boffi sovrano e in queste
Cioè
Non è contro il cristianesimo che il cristianesimo è inteso come una religione civile non praticabile in quanto religione civile
Ma c'è questa opposizione strettissima tra il punto di vista
Proprio di chi di chissà appunto e la condizione di chi non sa e deve praticabile rito insomma insomma il sapiente
Che si offre anche come possibile consigliere del principe insomma no o lo stesso principe ha coscienza del senso del mondo della vicissitudine poi ci sono pagine bellissime cui sulla vicissitudine
Sulle Dini l'identificazione con l'uno l'orizzonte eroico ecco c'è tutto un uno una parte del pensiero Bruni anomale delle
Del dell'orizzonte politico Bruni hanno che in un certo senso indica una divaricazione tra il punto di vista Toma di chissà appunto no
Che la religione per esempio deve essere una pratica diritti che ha una funzione di cemento sociale e di chi invece pratica questi riti ma non sa ma non deve sapere insomma alla fine viene fuori la teoria della doppia verità insomma no ecco su cui forse
Nuccio insiste di meno no ma che per me ecco secondo me nel punto di vista Bruni hanno questo è un dato determinante insomma anche particolarmente moderno in un certo senso no che si offre
Come sostegno delle diedi un'ipotesi DIA assolutismo illuminato in fondo già nel Cinquecento no già brave
Che fu allora perdente però poi nonostante e Enrico quarto poiché in un certo senso è riuscito ma per breve tempo perché poi le cose sono andate in un altro modo
Però ecco c'è un'ipotesi di assolutismo Emma ed è illuminato di
Come dire di
Gestione del potere da parte della Sapienza
Che in un certo senso così accetta la
La presenza sociale delle della religione con tutte le sue forme i suoi eredi perché sa perché perché non c'è altro modo di controllare l'equilibrio sociale insomma
Mentre i religiosi estremisti vogliono mettere insomma il modello religioso al centro dei dell'intera vita sociale
Ora e quindi ecco
Bruno è è certo da questo punto essa è molto moderno ma è anche abbastanza lontano da noi no perché insomma non
Non se ne può fare un modello dire è tutto così di democrazia moderna no è strettamente legato non a questa prospettiva di che allora fu perdente insomma no
E
Mi sono già dilungato troppo ma volevo aggiungere un'altra cosa poiché che che ci porta di più all'attualità allora come possiamo
Confrontare questo discorso con la situazione nostra che punto è un discorso storicamente lontano ma che ma che ci riguarda ancora no
La religione nel tempo del ritorno dei fondamentalismi è stato detto no
Come combattere dal punto di vista dico un sapere laico c'è poco da fare di una coscienza del mondo che non voleva essere totalizzante assoluta ma che vuole essere coscienza razionale del mondo come combattere
Le verità cosiddette verità armate
I Vangeli armato insomma no ci può servire questo modello
Non è non è passibile certo risponde però credo che co ci in ogni modo però questo modello CIS serve a capire che c'è bisogno ancora oggi di una coscienza mediatrice
Il ritorno delle religioni delle superstizioni no dei riti vecchi e nuovi perché non ci sono solo i diritti
Naturalmente delle Arcai Scino delle delle delle religioni storica insomma e nella loro forma più superstiziosa magari stanno ritornando variamente non ci sono solo questi ma ci sono poi i riti banali e volgari vino crea e provvisoria effimeri creati dalla comunicazione di massa non ci sono delle celebrazioni di sciocchezza insomma in ogni in ogni senso una rispetto a tutto questo insomma rispetto a allo svolgersi di una in coscienza pubblica che questo da che che che purtroppo si se si sta dando sempre più insomma come
Come chicchi e come può in intervenire al sommano
Ora io credo che questo ritorno delle religioni delle superstizioni dei riti vecchi e nuovi
Sembra quasi insomma legato ad una
Necessità
Diffusa a livello sociale e di in coscienza insomma di non sapere insomma no
è una ci ci sarebbe bisogno in fondo di una politica sapiente tra virgolette no capace proprio di saper governare e orientare in una direzione civile
Quest'anno tendenza generale e in questo bisogno di religiosità detto in maniera no che per me io la laicamente me ne sento lontanissima no però purtroppo ora dobbiamo riconoscerne la presenza
E allora c'è bisogno di allontanarlo Nordahl dall'orizzonte dal suo orizzonte estremista degradante e di mediare furono attraverso una coscienza che ne sappia governare orientare il senso in una direzione civile non senza mettersi sul suo stesso treno
Teoricamente è facile a dirsi naturalmente no nella realtà le cose sono sono molto più complesse ma ci rendiamo conto proprio no
Se ci confrontiamo con questo sogno no di una politica capace insomma no di gestire controllare una religione che abbia una valenza civile e non sia
Distruttivo rapporto con
Con con miti di disgregazione sociale così e ci confrontiamo con questo in un tempo così lontano dal nostrano
Sentiamo ancora di più quanto ci sia bisogno
Di una
Educazione di una politica sapiente contro ogni forma di populismo poi insomma lo che poi è colluso Bulgaria e della religione meno è estremista della religione e anche dei fondali mentali is mi
E sterminò è legata sempre ad una prospettiva populistica cioè ad un riconoscimento del valore del diritto della
Dell'immediata presunta parente coscienza popolari quale che essa quale di qua che poi può essere anche la la coscienza incosciente del consumatore di televisione di pubblicità e basta insomma no che dico pure quello fonda un fondamentalismo
Ora abbiamo bisogno proprio
Di di ore di ore di una mediazione politica che certo non può essere assolutistica ma che deve trovare delle forme diverse
Da quelle di una democrazia che si appoggia soltanto la sulla rincorsa dei voti allorché e che finisce per essere perdente infatti come insegna chi ne sa più di me qui insomma alziamo veramente a rischio della fine della democrazia da questo punto di vista quindi proprio perché tutta questa complessa problematica che io o così
Ho affrontato molto rapidamente molto di fretta credo che un libro come questo PCC ci possa pure mantenendo la sua specificità di studio storico senza nessuna forzatura attualizzare ante
Su quel l'orizzonte su quel mondo ci tutti i dati
Di grandissimo interesse che cita sull'opera di Bruno e sul rapporto soprattutto con la cultura francese
Tantissimi poi i riferimenti suggestivi che non vogliono
Dire indicazione di fonti ma di
Di rapporti di mentalità comune di volontà di intervento di coscienza comune corro insomma e come tanti altri
Scrittori personaggi della della Corte francese con tutto questo questo libro pure insomma riferendosi a un orizzonte così lontano Cipro ci pone delle domande che credo che oggi
Siano veramente all'ordine del giorno e che purtroppo
La politica attuale impresa una rincorsa così in del del consenso immediato o del
O o della
Prima auto autor supposizione disse e da parte di ciascun politico insomma no alla politica di non non affronta in nessun modo e quindi
Viva ancora Bruno da questo punto di vista non perché debba essere un santino da usare oggi no come modello direttamente ma perché ci stimola a riflessioni che sono così essenziale anche per noi oggi scusate
Grazie professor Ferroni
L'opera di Bruno come tutti sapete e di grande interesse per i cultori della letteratura ma anche per
Per i filosofi
Questo diciamo fa il paio con la composizione di questo tavolo salvo me che sono ordinario di Statistica professor Rodotà e che professore di diritto costituzionale ma anche
Si occupa di giuridiche diritto dei cittadini
Quindi passiamo da un letterato un filosofo il professor Marramao Presidente della Fondazione Lelio Basso professore università
La terza onestà di Nola Travanut
Ma questa bella introduzione per l'inquadramento che ha fatto Ferroni anche molto competente
In qualche modo mi dà la possibilità di di agganciare i temi
Del libro di Nuccio ordine a questioni attuali come anche Giulio Ferroni affatto
Nell'ultima parte del suo intervento
Il libro di Lucio ordine un libro non soltanto un ricco ma
Di straordinaria intensità perché spesse volte i libri ricchi pieni di cose insomma questo libro anche molto intenso un libro quasi militante però
E una come dire militanza che passa attraverso la ricostruzione molto precisa filologicamente rigorosa non soltanto delle opere di Bruno che naturalmente vengono accolte come è stato detto prima
Nell'intreccio tra
Le opere filosofiche le opere letteraria perché mi pare che questo intreccio sia essenziale
Essenziale per scoprire proprio nulla innovazioni linguistica operata da Bruno essenziale anche per altri otto essenziale anche
Per un autore che
Con il quale Brumel confrontato e mi pare che sia un contributo rilevantissimo cioè
Machiavelli anche per Machiavelli il confronto tra le opere letterarie e quelle più propriamente di pensiero teorica diciamo è fondamentale
Ma e importante libro perché inquadra per uno o all'interno di un contesto c'è Bruno viene contestualizzato trovato
Molto importante questo confronto con Rosario proprio sul tema della religione quindi io mi soffermo su due punti essenzialmente che sono
Due punti a un tempo storici ma che ritornano oggi prepotentemente di attualità e cercherò anche di vedere per quale ragione
In primo luogo Bruno e un pensatore radicalmente post cristiano cioè Bruno non si colloca in nessuno dei partiti delle guerre di religione
Sala sappiamo cosa lui pensa assente il dogmatismo della Chiesa cattolica in piena temperie acconto riformatrice
E sappiamo però anche cosa pensava dei puritani dei calvinisti ENEL quando incontro o incontro Calvino disse
Dico meno male che riusciamo a scappare dalle grinfie di questo perché questo in qualche modo ironico gli organizzato una rapidità estrema quindi
E
Un pensatore che si colloca al di là di entrambi i partiti delle query Regione questo un punto molto importante
è un tema questo che è stato ben detto anche da Giulio da Giulio Giorello che parlerà poi
Diciamo quando quando ha messo in luce ad esempio la maniera in cui due grandi
Autori del Novecento un filosofo come Maurice ricca
è un
è uno scrittore come Jesse Joyce hanno sottolineato il carattere letteralmente sovversivo della prosa appunto di Bruno
Che consiste in una relativi Zaccheroni dei dogmi quindi una battaglia contro assolutismo dunque
La battaglia della verità di Bruno
è una battaglia per la ricerca l'idea della verità come lotta c'è la verità e ricerca libera e lotta
La verità è sempre una volta non è una proposizione staccato questo mi pare un punto bellissimo c'è la verità non coincide mai con approdi approdi stabili con proposizioni calme
Fisse statiche ma è sempre una ricerca continua è una lotta una lotta
Questo è molto importante però e la ricerca infinita di poterlo
Ma in più rispetto a Popper c'è l'elemento della lotta
C'è la verità c'è finché noi noi diciamo siamo in lotta per la verità
Il rapporto con la religione Bruno conigli è questo e questo Nuccio ordine lo fa vedere benissimo
Coglie una spaccatura tragica all'interno della dimensione religiosa che esattamente la spaccatura tragica che ritroviamo i giorni nostri
La spaccatura tra fides e religione
Tra la religione come come esperienza di fede intensamente vissuta
E la religione come appartenenza ha bisogno di rassicurazione identitaria e di appartenenza in qualche esperienza di fede badate bene la religione
E e la stessa cosa del dubbio radicale dell'AIPO l'abbiamo visto anche dalle lettere
Di appunto madre interni Teresa di Calcutta no che fino all'ultimo in qualche modo si dibatte e non su
Sull'esistenza o meno di Dio o su un silenzio sulla parola di Dio quindi l'esperienza della fede quando è vissuta intensamente fa tutt'uno con la tragedia del dubbio radicale questa è la sintesi
Ed era anche per Bruno e La fides
E il laico radicale e diciamo e colui che è radicalmente credere sono attraversati tragicamente dallo stesso dubbio della stessa ricerca
Ma c'è una religione anche intesa in altro modo e praticata in altro modo che la religione come religione cioè come legame eccome come elemento di appartenenza come vincolo
Come dispositivo di certezza e la religione e quindi come un dispositivo di dogmi e la religione di di Roberto Bellarmino che che non insomma voi lo sapete Santo è stato anche è stato anche come dire
Dichiarato santo la chiesa di San Roberto Bellarmino sta a qui a Roma
A piazza Ungheria e ed è ed è praticamente scenario di matrimoni e di funerali della buona borghesia romana mi chiedo se non sia venuto il tempo di ingaggiare una battaglia per la revoca della santità
Nei confronti di questo individuo che ha fatto fuori Giordano Bruno
Stava per far fuori Campanella stavate rifissare Galileo e questo qui sarebbe un santo
Bene
Allora questo un punto diciamo vuol
Quindi
Una battaglia anche per la revoca della santità per la revoca della sentita ma
Andiamo un attimo la
La polemica di Bruno in qualche modo ha delle a delle analogia e come ci fa vedere ordine con la polemica anti protestante di Rosarno dove
Il tema fondamentale è il tema della funzione della funzione civile della religione
Dove il tema della religione cioè del vincolo del legame non è più un legame tra i fedeli ed io qui non è legami verticale ma un legame orizzontale interno alla comunità la religione come fattore coagulante di una comunità che per una comunità civile
Qui naturalmente abbiamo una idea della funzioni civile la religione
Che e come è stato ben detto prima da Ferroni e
è legata alla vicenda del partito dei politica a cui a cui
Far riferimento Bruno non dimentichiamo che il che che il grande giurista poi tanta vena Stefano oltre a Giulio
Il grande giorno il giurista del PAI dote politiche diciamo dai
Diciamo da Enna è che ha tolto e e lì le cose in qualche modo e sapete che il referente politico del partito dei politiche Enrico di Navarra
Quello che Voltaire quello che Voltaire nelle sue opere chiamerà il grande il ricco
Quello che troverà la soluzione non dall'infermo delle quelle religione quando poi appunto scriverà due cose molto belle nel Trattato sulla tolleranza dirà due cose no l'umanità europea già conosciuto l'inferno in questa vita con le guerre di religione
E dirà ci siamo sterminati come degli idioti per dei paragrafi benissimo ci siamo sterminati per dei paragrafi a cosa bellissima questo è un diciamo il sigillo a una vicenda e naturalmente
Volo Voltaire idealmente si riallaccia era alla
Alla tematica del partito dei politica
Ecco il secondo e ultimo punto
Machiavelli e Bruno è qui un tema un tema molto bello e molto importante
Machiavelli Bruno naturalmente significa che in mezzo tra Machiavelli e Bruno ci sono varie cose varie vicende storiche
C'è la relazione con potente c'è molta emigranti e questo anche una
Triangolazione molto importante badate bene
Montaigne e un autore
Importantissimo di quel periodo perché nell'epoca delle querele divisione inventa due cose inventa in primo luogo
Un genere letterario il saggio
Prima di Montaigne
Essendo il saggio non è sistema se non la parola non esisteva se non per indicare il tentativo
La la propria il tentativo
E come Montaigne che il saggio diventa quello che noi intendiamo Lecce mai
Una verità che viene cercata attraverso tentativi non attraverso il sistema ma attraverso una serie di pensieri
E
E qui naturalmente e c'è un altro aspetto ancora ne nell'epoca delle guerre di religione Montaigne e fa una scelta importantissima
Ma opposta a quella di Giordano Bruno ma altrettanto diciamo disincantata rispetto ai partiti religiosi
Dice non mi interessano legni Ugolotti lei cattolici nei guisa nei ugonotti
Mi ritiro nella mia casa
Ed è in linea badate bene delinea la sei rate il privato così come la intendiamo della modernità
E come poi diritto l'aveva costituendo badate bene Montaigne e la come dire la scatola nera
Che delinea la sfera del privato la distinzione tra privato e pubblico io mi ritiro nel mio privato Bruno fa il contrario
Si lancia nella battaglia cerca rapporti con principi correggibile corre
Si lancia nella battaglia e per
Per
Per dare
Alle guerre di religione una soluzione che sia contro entrambi i partiti in lotta
E badate bene qui viene fuori una cosa e qui e il la e
Il continuum tra Machiavelli e Bruno pur nelle differenze che Giulio Ferroni prima ha ben indicato
Beh il partito e lo scenario Romano il modello comanda
La virtù repubblicana romana questo il continuum sia Machiavelli sia Bruno si rifanno a Roma commessa in più
Di appunto di virtù civile
E come essa in più anche di uso della religione come strumento corrente
Machiavelli ci dimostra quindi Nuccio ordine benissimo
E stato come dire
Come dire oggetto di una singolare sfortunato in Italia del nostro Paese
E di una fortuna invece in Francia
La patria di Machiavelli non è stata l'Italia ma la Francia
Al kora fino a oggi lo sapete
Dove sono e dove sono usciti anche dei saggi molto belli solo in epoca recente noi abbiamo no come dire elaborato
Una recezione di Machiavelli come dire realmente alta l'altezza dei tempi
E l'Italia è rimasta sempre il pane il Paese o dei Savonarola o dei Guicciardini
O del fuoco purificatore o del particolare Guicciardini hanno
Di quelli che sempre dicono bene non preoccupatevi tanto prima o poi in Italia tutto sia giusta
Avete forse riconosciuto qualcuno dei politici dimostrino
Gode politica pesante riconosciuto allora ecco insomma l'Italia non è stata la patria di Machiavelli ma
Ma di ma di Savona dei Savonarola idee Guicciardini asseconda dei casi
Ebbene e io penso che per questa ragione che anche per questa ragione concludo non voglio farla lunga
Il libro di Nuccio ordine ci fa capire molto bene
Molto meglio di quanto non ci riuscisse prima di poterlo leggere
Che quanto fosse pregnante la battuta di un grande filosofo della modernità che viene dopo Baluffi Nozza
Quando Spinoza in fondo dice
Machiavelli pensatore della vita o più settori sapore della morte
E non a caso Spinoza e il filosofo della modernità che più sviluppa il porta a compimento il Molise molto univoco di Giordano Bruno
Bene se questa è l'esito filosofico dal punto di vista e ti quel politico direi che Bruno ci insegna oggi
Che bisogna essere Turra in un'epoca di relativismo
Intransigenti nei confronti
Del fanatismo di qualunque fanatismo intransigenti nei confronti
Di qualunque fondamentalismo che come
Prima accennava anche Ferroni a che fare con una ossessione identitaria cioè Bruno un pensatore che
La cui laicità approfondita fa tutt'uno con la critica all'ossessione dell'identità ognuno di noi e specchio dell'intero universo
In modo peculiare
E ognuno di noi riflette l'intero universo le potenze dell'intero universo non perché ha una identità ma perché la virtualità e la potenza di tutte le identità possibili
Una visione straordinaria fonte straordinaria che soltanto Spinoza punitiva
A sviluppare e quindi intransigenza contro il fanatismo contro le ossessioni identitarie e anche intransigenti sei contro la retorica della vita
Per affermare invece di volta in volta alla vita degna di essere vissuta e una vita degna di essere vissute tale soltanto se una vita segnata dall'elemento della libertà della ricerca e della lotta
Professor Marramao
Importanti sottolineature
Tra le quali
Mi piace ricordare appunto il concetto di verità come lotta
Ricerca quindi anche come lotta non soltanto come sforzo ma come lotta quotidiana per appunto investigare il mondo
Significativo anche che entrambi Serroni Marramao
Partendo dal punto di vista diversi abbiano
Abbiamo sottolineato entrambi l'importanza di questo rapporto tra Machiavelli che
E naturalmente
Giordano Bruno bene passiamo a Stefano Rodotà ci porterà probabilmente più vicine ai nostri tempi e alle
Problematiche ad essa
Mondo contemporaneo
Malattie io non so se ho tutti i titoli per parlare di un libro così affascinante se non quello che io mi ripeto io ripeto sempre l'insegnamento che dava un suo discepolo un prezzo
Un precettore settecentesco sicuro sette in cui è
Alle Voyage né
E allora io vi racconto molto rapidamente quale
Sono le mie impressioni di viaggio in questo libro è la prima impressione molto malinconica nel senso che in questo libro
CIDA ancora più profondamente il senso della regressione culturale che stiamo vivendo
Per l'impoverimento degli strumenti che noi abbiamo
Da una parte e dall'altra per una sorta di perdita di memoria cancellazione
Di acquisizioni culturali che sono nello stesso tempo un ritorno all'indietro è la perdita di capacità di stock di avere strumenti analitici della realtà che abbiamo di fronte
Dico questo con molta prudenza perché è vero che già sia Giulio Ferroni Giacomo Marramao hanno ricordato che questo
è un libro che certamente può essere letto sullo sfondo dell'attualità
Non c'è nessun cedimento facili Nesci neanche in un passaggio
Di questo libro e anche io leggendo lo volevo come dire seguire lo stesso insegnamento
Perché noi ci troviamo molto spesso di fronte
Anche con buone ragioni
A forme di attualizzazione che non fanno poi
Giustizia ai testi di riferimento perché li appiattiscono tante volte su un'attualità miserabile
E quindi gli fanno pendere di significato di spessore e non adempiono corsia quel compito
Di nutrimento culturale che un libro così importante invece certamente ci fornisce questo mi pare un punto molto importante
Che cosa ho trovato poi
Empoli proprio la ricchezza del libro alla fine
Dalla malinconia non dico che sono passato all'ottimismo sfrenato ma certamente a una riflessione un po'più matura nel senso che questo è un libro che da anticorpi culturali di cui abbiamo grande bisogno
Qual è la trama che io mi sono provato a seguire e che poi
è quella
Molto visibile nel libro
Questo per il giurista ma credo non solo per il giurista
Un libro altamente significativo io posso fare solo un accenno evidentemente
Per un modo in cui viene proposto sullo sfondo dell'uso politico della religione l'intreccio tra
Legge giustizia DD
Questo è un punto devo dire che in questo senso c'è moltissimo da apprendere
Molte indicazioni da utilizzare
E
Molto da riflettere sugli usi politici della religione
Perché messo molto bene in evidenza in questa
Dialettica tra Bruno arronzare in particolare
Come il sostegno alla sottolineatura forte della religione improvvisa non ha niente di difesa teologica questo lo dice
Nuccio ordine con grande chiarezza e questo è uno dei figli analitici che si possono seguire e ci sono capitoli molto belli sulla giustizia e
Questo è un punto importante e in questo senso io credo che ci sia da fare una riflessione lì
Che io riferisco molta al discorso sul diritto romano
Perché c'è la pagina molto bella che ricorda in apertura del paragrafo proprio su questo citazione lunga di
Di Bruno
E il valore
Di strumento della convivenza civile del diritto romano del della religione nella Repubblica
Però io qui sarei un'osservazione
Perché accanto a questa perché c'è questa religione civile come strumento di convivenza
Perché accanto c'è un diritto molto forte molto forte nella sua autonomia il diritto adesso lo dico in maniera un po'approssimativa ma
Assolutamente
Riflette invenzione dei romani
Questo è un punto e
Che
Al diritto attribuiscono una funzione e una rilevanza
Che anche nei momenti come questo che viviamo di come dire
Eccesso almeno dal punto di vista quantitativo di diritto di Giulini finché azione del mondo non ha perché allora aveva un carattere fondativo molto forte
Poi
La vicenda successiva
Trova altri gli esiti che in questo libro sono messi molto bene in evidenza quando per esempio nella prefazione diciamo assegnare viene ricordato
Di non distrarre
Se io non ricordo male adesso faccio controllo
No no questo si Ronzani
La legge tela di ragno è troppo debole e non puoi principe avviluppa are se il suo cuor non lo vuole
Se non crede che Dio solo la per noi approvata senza che sia invenzione dagli uomini escogitata qui
Da c'è una distanza abissale con l'idea che romani avevano del diritto
E l'impoverimento del diritto evidentemente fa crescere il ruolo della religione come strumento di convivenza civile e di consolidamento di questa coincidenza che al solo diritto non può essere a affidate
Questo viene fuori molto bene io ho fatto questo riferimento un po'sommario
E me lo perdonerete e perché tra l'altro i questi versi li cito anche perché c'è una dissoluzione cioè c'era stata una riscoperta del diritto romano che era avevamo poi ridotto per così dire allo Stato laica
E l'aveva
Tramutato in strumento di
Giustificazione della sovranità e del potere sciolto di controllo del per il principe qui non è più così
Perché
Il principe se il suo cuore non lo vuole se non crede che di ora rodata quindi non siamo questo è il passaggio importante
Cioè il potere temporale per usare questa espressione il ruolo del principe il ruolo del diritto la stessa sovranità si congiunge e trova un suo fondamento comunque U.L.S.S.
Un sostegno ineliminabile in questa lettura della religione
Che è una lettura poi io in questo vedo una serie di passaggi può darsi che sbaglio perché questo ruolo di
Assicura funzione civile della religione non è soltanto la religione come strumento concreto
Questo
Queste più una domanda che io faccio e da questa analisi poi si arriva attraverso questo itinerario molto affascinante nel libro quando da quel punto di partenza di Don sardi prendendo i vari passaggi dell'opera di Bruno
Nuccio ordine ci mostra come nelle mani di Bruno quell'idea della religione come convivenza civile viene anche in qualche modo
Qui e dire
Anche in qualche momento frantumata fino alle conclusioni io per non
Travisare o il pensiero quello che scrive proprio nelle pagine conclusive Nuccio ordine quando dice
Bruno ecco lo sforzo più significativo del nolano ecco il punto d'arrivo
Si concretizza nel rifiuto assoluto della religione intesa come su questi azione inganno come negazione del valore salvifico delle opere come separazione
Per la divino umano tradiva natura tra appunto e vita civile tra altare e politica questo è un esito che va oltre quelle in
Indicazioni che c'erano state date e nello stesso tempo però
Questo modo di utilizzare il diritto romano che io ho visto
è molto significativo nel clima del tempo delle invettive di Ron Sarko contro l'intero
L'utero aveva
Rimesso in grande onore un detto popolare del tedesco che era di Oristano inglese cristiani giuristi cattivi cristiani o qualcuno traduce anime ed annate
Ecco
Cioè ed era il rifiuto del diritto romano come il diritto che aveva una sua doppia connotazione elitaria e autoritari
Quindi
C'è tutta questa temperie
Assolutamente importo straordinaria che io
Ho capito attraverso la lettura di questo tipo per il quale poi non perché io voglia cadere
Del peccato di attualità banale però questo è un libro fondamentale come strumento di controllo del discorso sulle radici cristiane dell'Europa
Questo non credo che si possa prescindere da questo tipo di analisi nel momento in cui le radici cristiane dovrebbero essere il mito fondativo dell'Europa
Che abbiamo di fronte nonché abbiamo diretta questore
Uno strumento straordinario dissolvimento di luoghi comuni il libro non solo il riferimento
Al al pensiero di Bruno attenzione diamo a Nuccio ordine a quello che è suo io credo che questo sia un riconoscimento che gli vada fatto e quello
Che io vedo
è un libro che ci aiuta in questa situazione non solo io condivido le cose che ha detto alla fine Giulio Ferroni del
Non de io uso anche la parola prudenza nell'utilizzare alcuni strumenti di polemica in questo momento di fronte
Hai fondali mentali ismi religiosi che noi vediamo in ogni in ogni momento con una religione usata come rottura del patto civile
Attenzione perché il questore ciò che abbiamo di fronte e la prudenza rafforza
L'intenzione politica io questo nel sud la prudenza come virtù ecco proprio non come
Timore voglia di
Non diretta però
Ripropone drammaticamente la questione della religione come superstizione
E insieme
Questo libro cioè aiuta ASS secondo me ad affrontare anche un'altra questione
Che apparentemente non è così
Ingombrante come quella
Del lusso della religione come strumento di lotta politica anche con una certa brutalità ma anche
Per comprendere
Un elemento che secondo me altrettanto preoccupato
Anche se non agli effetti politici dell'altro e c'è un disincanto che presso molti sta diventando
L'affermazione
Della necessita di rifugiarsi nel sacro questo è un punto che nella discussione
Paul
Culturale politica comincia età in alcune situazioni manifestazioni che a mio giudizio sono inquietanti
Credo che ancora una volta questo libro nella sua
Straordinaria ricchezza nell'intreccio di motivi culturali
Nel far comparire ai sempre al momento giusto l'interlocutore giusto come compare al punto giusto boh dente Anto per dirne una
Ci può aiutare anche in questa direzione
Perché eccome il ruolo sociale della religione del Sacro Monte si porta dietro oggi è un tema presente
Che diventa un modo per costruire la sfera privata ma anche per proporre della sfera pubblica una visione in qualche modo riduttiva non solo
Spogliata degli attributi di laicità ma
Incapace di trovare una fondazione e quindi questo è uno dei tanti
Risultati di questo viaggio che poi io me lo ricordo nero ricomincio perché questi non sono libri che si leggono una volta grazie al mondo
Però se telefono Rodotà me lo consente
La eletto una sola volta ma l'hai letto molto molto intensamente perché ho visto che sfogliare le pagine trovati senza vi assicuro senza alcuna riferimento senza alcuna
Sì però
Il libro è stato certamente
Studiato molto bene bene
Abbiamo visto che il diciamo i riflessi
Sulla parte diciamo relativa al legge diritto e religione adesso ritorniamo diciamo a una lettura filosofica con
Giulio Giorello che
Tra l'altro è un colto ore anche di
Del nostro Nuccio prego
Sì ma io credo che molte cose sono già state dette morire molto bene a proposito
Di questo del libro di Nuccio ordine
Che a prima vista
è un grande discorso U.L.S.S. nella storia politica né Astorre letteraria nelle relazioni tra filosofie diritto come è stato poggia detto precedentemente
E quindi ci ricostruiscono un Bruno fortemente legato al contesto
E in particolare attento a una grande momento di trasformazione della realtà europea
La Germania divisa tra luterani cattolici
La Francia dalle guerre di religione
Mille cinquecento ottantasette ottantotto
L'Inghilterra minacciata dall'invasione Nepal pista ma da parte della Spagna
L'i Paesi Bassi in armi contro la presenza asburgica nel loro territorio e via discorrendo quindi un grande momento di trasformazione dell'Europa
E la storia che Nuccio ordine lo ricostruisce
Attraverso una lettura attenta della testo Bruni hanno talvolta nei suoi emblemi nelle sue immagini immenso proprio in contrapposizione con la grande tradizione i iconografica sia francese sia inglese
E su questo che operazione ci permette appunto di capire come Bruno sia un protagonista di questo momento di grande trasformazione la storia delle tre corone di cui l'ultima resta in cielo
Lo che
Ricco sembra riguardare in un qualche modo una profezia
Perché concernente il PIL trovano di Francia e in particolare ricoperto di valuta
Non ne indica semplicemente che ci sono due corone politiche quella di Francia e con il polonio che vanno sulla testa di Enrico
Mentre la terza restando in cielo domina queste due il potere spirituale dunque più forte del potere temporale che si curiosissimo epilogo per Bruno
Ma invece c'è un messaggio cifrato di politica Elisabetta che vuol dire la mia terza pretesa dinastica quella sull'Inghilterra
La lasci in cielo perché non la rivendico contro di te perché siamo alleati in questo processo di trasformazione profondo
Che vuol dire la costruzione dello Stato moderno questo l'elemento di fondo che attraversa questo libro che poi offre tutta una serie
Di di derivazioni diverso che appunto alcune letterarie
Alcune di filosofia politica confronto con Machiavelli alcune direi quasi di un'antropologia dalla religione ed è su questo ultimo aspetto dell'antropologia della religione che vorrei soffermarmi ma molto brevemente
C'è un
Protagonista di questo scenario Bruni hanno che
Resta sullo sfondo resta sullo sfondo non perché Nuccio ordine nullo evochi ma perché sa bene che
Va tenuto sull'orlo sull'orizzonte
Perché rappresenta un punto di partenza fondamentale del percorso di Bruno se nel suo percorso intellettuale sia di quel percorso
Di esule politico che ne fa un cittadino europeo attua a a tutto tondo perché Bruno continua a scappare
Il da Stati italiani mi alla Ginevra di Calvino dalla Francia all'Inghilterra poi varia Germania luterana
Do improvvisamente scopre che l'utero ed Ercole tedesco che ha schiacciato il Papi ISMU e ha liberato almeno una parte la Germania dalla tirannia di Roma
E poi dopo porvi anche dirigo troviamo Venezia il resto della storia ahimè tristemente noto dopo la denuncia del patrizio veneziano Mocerino
Ecco quei in questa vicenda di esule che anche una vicenda politica ma che anche una vicenda intellettuale dicevo c'è una condizione che sullo sfondo
La condizione suo diretto sullo sfondo è quella che Bruno peraltro dichiara continuamente nei suoi dialoghi italiani
Nelle sue opere tra virgolette ermetiche in latino Novo e ha modo pieno e aperti in quel meraviglioso può Emma che è il De immenso
Lo ha condizione suo sfonda la rivoluzione copernicana
è l'atto per cui coperti unico ha posto le premesse per cui vengano distrutte le muraglie che chiudono universo
Non l'ha fatto Copernico fino in fondo non hanno fatto i copernicane i tedeschi i quali il sito di Alli io segnano coperte dico ex ipotesi come voleva il compromesso di mera Antone
Non l'hanno fatto ancora Forsin matematici s'troppo o troppo specialisti
Bruno che ritiene di farlo fino in fondo quando presenta la sua dottrina per la quale tutti delle stelle
Non sono elementi luminosi piccoli ma molto forti che dove vediamo appese a volta celeste ma sono centri
Di mondi perciò hospice sistemi solari non in questo non diversi dal nostro
Non solo e poi in particolare non è il sole a girare intorno alla terra ma è una terra che gira intorno al suo due premesse astronomiche
Che costituiscono notazione né
Perché ama il teatro i due punti essenziali della follia di Amleto nel c'era il bigliettino che Polonio intercetta
E poi ci mostra subito a buon spione al tiranno Claudio
La follia di Amleto essere Bruni hanno sostanzialmente cioè ammettere che hai le stelle non siano non delle capocchia di spillo luminose attacca travolte del cielo ma si Nocente di mondi
E che appunto si debba scambiare la posizione del reciproco della terra con i soldi
E quindi la terra da centro dell'universo diventa un sasso errante la palla di fango che gira intorno a una stella il sole
La quale non ha né neanche essa un punto privilegiato semplicemente uno dei tanti soli possibili in un universo che in linea di principio infinito o meglio che illimitato che quindi non conosce un marcia
Questa rivoluzione cosmologica e portata avanti da Bruno in maniera estremamente coerente
E che guarda allora come ha fatto Nuccio ordine soprattutto ai dialoghi politici di Bruno la politica dentro i dialoghi di Bruno non può dimenticare Nuccio ordine non lo dimentica
Che il grande problema resta quale etica e quale politica
Sono possibili in un mondo senza confini in universo così grande da essa d'immenso o addirittura dice Bruno in un dialogo del
Del mille cinquecentottantaquattro infinito universo
Questo è il problema un grande cambiamento scientifico che ha liberato la nostra mente un insieme i pregiudizi eravamo ciechi come talpe dice Bruno ma poi qualcuno ci ha tolto il velo dagli occhi
E che non può non essere senza conseguenze
Nel contesto delle valutazioni ahimè tutte e tre ore i rimedi questo piccolo mondo che però non può sembrare tutto perché noi in un qualche modo siamo rimasti il centro del mondo perché io sono il centro della mia visuale del mio orizzonte
Peccato che qualcun altro vedere cose diversamente prego collocato diversamente da me è una compressioni dovrebbe Bruno diversa sa dalla mia quindi in un qualche modo
Do Bruno ha moltiplicato i centri non ce n'è più uno solo assoluto ce ne sono tanti
In una la sfera appunto in cui il margine
E all'infinito quindi non c'è ogni punto può diventare il centro quindi questo è nello stesso tempo una delle più
Forse esasperate
Ne esaltazione di un punto di visto soggettivo traduco poi politicamente individualistico ma nello stesso tempo anche la Presa d'atto che è un punto da questo voler non è privilegiato rispetto ad altri
E la grande lezione della cosmologia che Bruno non riceve passivamente da coperto Bruno legge liberamente Copernico allora interpreta eruditi data potentemente ecco questo tipo di operazione
Non è un'operazione che si giusta appone al discorso politico è la stessa operazione
Quel tipo può di liberazione dai margini che viene compiuto in cosmologia diventa la liberazione dai pregiudizi in particolare del pregiudizio religioso nel caso dell'antropologia Bruni Anna
E credo che uno dei meriti di questo bel libro di Nuccio ordine sia proprio di aver analizzato una delle opere di Bruno in cui questo gioco è particolarmente sottile
Lo spaccio della bestia trionfante
Tecnicamente una strana disquisizione sulle costellazioni mi celesti
Le costellazioni come su un visto dalla terra e quindi caricate da tutte le simbologie tradizionalista scritto da un copernicano meglio da un posto per la dicano che sa benissimo che la volta celeste non c'è
è soltanto una illusione dei nostri sensi limitati
Quindi è un'enorme opera di decostruzione simbolico quella che Bruno compie ed è una decostruzione simbolico che ci sembra toccare apparentemente
L'antica astrologia le mitologie lei simbologie della forza il coraggio della di un dell'invio Today vizio eccetera
Ma non ha come oggetto l'araldica soltanto ha come oggetto la dimensione antropologica della religione
E questa è la è il motivo profondo per cui
Bruno ci dà una comparazione delle religioni misurate a seconda della loro vicinanza alla la vera intuizione filosofica
E alla loro capacità come strumento di regno come si diceva come come elemento di governo non è che i due parametri siano sempre uguali possono essa che molto diverse
Come religione civile alla religione dei greci e romani funzione come religione filosofia quelli ed è quella degli Egizi è meglio
Tanto per essere chiari
Questo fa di Giordano Bruno un filosofo Egizio che vuole a rifondare una religione né né tutta sua Umago ermetico come sostiene FS sia essa
L'ultimo dei Negro Manti come è stato detto non il primo ma modelli scienziati naturalmente in un grande classico uno può andare a prendere
Le citazioni che gli sono più convenienti e a datata lei alla prospettiva che preferisce
Certo noto Bruno non è uno scienziato non dico come ai Restaino come pericolosi ma nemmeno come Galileo
Ma abbastanza banale le constatare questo per una semplice ragione che la scienza come noi la conosciamo oggi non discipline che noi a posteriori consideriamo scientifica come la geometria o l'astronomia ma la scienza come noi la pratichiamo oggi con il nostro sistema di costruzione di modelli l'attività coordinata di specialisti i lavoratori al tempo di Bruno non c'è
E quindi per questo comunque sono scienziato non c'è nemmeno ai tempi in cui nel modo nostro non c'è nemmeno i tempi PD Galileo e del dubbio che ci fosse ancora ai tempi di Newton
I temi
Il le misure dello sviluppo storico da tradizione culturale europea che coi chiamiamo scienza la scienza europea di cui discutere uso per bellissimo suo testo
è un processo lungo che si crea a tempi stratificati con ritorni indietro con indoor uccisione della teologia in nei contesti più strani dove uno non si aspetterebbe
Non è questo tipo di pensiero
Quella tranquilla ricerca positivi Istica che un'immagine stereotipata dalla senza tecnica nemica ha costruito per noi che abbiamo ereditato dall'Ottocento l'abbiamo ereditata cultura popolare
Mentre è già chi erano non io in azioni tranquilli gli ai stai i borghi che l'avrebbero fatta saltare
Piccolo piccolo particolare
Ma se le cose stanno così l'elemento interessante dette di Bruno sta in un qualche modo proprio
Perché parla prima dell'impresa scientifica come non intendiamo parla prima della razionalismo o di cui alcuni hanno fatto di Bruno un araldo un profeta parla prima
Di tutta una serie di esperimenti politici la stessa democrazia
Di cui difficilmente si potrebbe sostenere che Bruno almeno apprendendo a lettere alcune sue battute sia un profeta un'antesignana
Ma non è questo l'elemento interessante elemento interessante che Bruno ci pone è
La domanda appunto quale etica e quale politica in un mondo che si è profondamente trasformato grazie alla riflessione filosofica
Dove filosofia per cui va intesa come cosmologia profonda aveva ragione cappotto e quando in in una conferenza diceva che ogni seria filosofia non è
Analisi del linguaggio come spesso crede un errore filosofico del nostro tempo ma invece cosmologia nel senso più pieno del termine questo senso Bruno è un cosmo logo
E la sua cosmologia è una politica è un'etica è un'antropologia appunto dello stesso fenomeno religioso io credo che
Nuccio ordine più avuto grande coraggio
Quando terminando questo suo libro sostanzialmente avvicinandosi non dico alla fine del proprio al fine del libro ma alle appendici che tarato contengono un quell'interessante parallelo con
Machiavelli che già Serroni richiamava tra prima di arrivare a queste stia spetti
Ci dice che
A proposito spaccio della bestia trionfante di Bruno queste opera di un filosofo che considera il cristianesimo in tutte le sue accezioni come un dannoso inganno
La bestia trionfante da spacciare è il cristianesimo
Questo va riconosciuto retto e Bruno parto da e va riconosciuto Bruno già fatto molto bene a dirlo con questa chiarezza Nuccio ordine o perché su questo punto
Bruno ciò è morto libro non è morto indo anche se può aver giocato per aver sostenuto il copernicane esimo o l'infinita dei mondi
Questi erano semplicemente
Alcune componenti che si aggiungono a questa presa di posizione etica politica e antropologiche insieme
La bestia da spacciare via è il cristianesimo
Ora
Allora questo radicale
Impostazione anticristiana fa di Bruno un personaggio
Estremamente te affascinante
Nella compagine della filosofia che ha costruito la nostra modernità se dovessi messi pensare a uno a un analogo radicalismo rubare la citazione di che faceva prima Giacomo Marramao
Di Spinoza
O per altri versi questo può sembrare più curiosa
Penserei al modo apparentemente beffardo con cui viene lasciata senza aver a conclusione la discussione promossa dallo scozzese devi di fiume nei suoi dialoghi sulla religione naturale
Questo è un punto con cui dobbiamo confrontarci certo ha ragione né Rodotà quando dice
Adesso che siamo mi ha un po'sua attualità su
In temi di radici cristiane né di ancora di identificazione dell'Europa con la cristianità
Il problema
Da confrontarsi è proprio questo siamo davvero convinti che l'identità dell'Europa
Debba essere il cristianesimo le radici si ebraico cristiana e ci mettiamo quel quel targhettino dimenticandoci quanto gli cristiani hanno picchiato sopra la cultura ebraica
Oppure mettiamo le radici greche poiché anche romane e poi quelle ebraiche e cristiane dimenticando tutti i contrasti durissimi conflitti che sono stati tra questi ambiti culturali
Dimentichiamo e radici vichinghe che pure in una certa costi trattata appeso non è la storia d'Europa hanno o quelle belle mongoli che provate dirlo gli ungheresi
Che gli Unni Mongolia un sole e non soltanto selvagge brutta alone vi risponderanno molto male
Ecco e vogliamo dimenticarci che l'Islam è stato per lungo tempo il nostro occidente e non soltanto il nostro riempie che la lezione di civiltà
Dell'accordo bah mussulmana resta ancora un modello di convivenza di intelligenza
Mazza o venda mente sconcerto direi da come gestita ancora oggi appunto la grande del moschea ridotta un tempio cattolico co che non viene lasciato libero accesso ai musulmani che vorremmo pregare ivi
In quella la rispetto della diversità
Che una
Conseguenza del punto di vista relativista dico di Bruno
Che era l'attivista ecco per la possibilità delle infinite prospettive
Non per la banalità scusate che per tutto è relativo e che non ci sono verità
Che non era e l'attivismo queste una forma di assolutismo che si morde la coda una cattiva lettura dello dello scetticismo che già sesto empirico aveva liquidato
In un passo solo dei suoi schizzi Pieroni animi che alcuni mi censori attuali del relativismo farebbero bene a leggere prima di dire stupidaggini
Mi in pubbliche anche da sedi piuttosto autorevoli
Ecco se le cose stanno in questo modo basterebbe questo sì lo è uno è un piccolo esperimento mentale sostituire al copernicane insieme
Hai dibattiti sulla natura del da della luna come un'altra terra
All'idea del cielo con un insieme di Titta anti sistemi solari
Alla pluralità dei mondi all'immensità dell'universo terreni in cui oggi forse l'impresa scientifica sta di nuovo cambiando la nostra percezione desistenza e forse in un modo più vicino alle nostre mozioni
Quando ficcanti alla definizione di nascita o di morte l'idea di famiglia
L'idea stessa di responsabilità individuale identificata mediante una procedura scientifica ecco tutto questo tipo di problemi che padre per portarci per esempio
Dalla contesto dell'astronomia al contesto dei dibattiti
Sull'evoluzione darwiniana o sulla biologia molecolare o sulle applicazioni tecniche delle idee della biologia
Molecolare notte oggi come ingegneria genetica eccetera eccetera ecco se noi li Poggioli in entriamo in questi
Delicati contesti cioè rendiamo conto che la domanda di Bruno
Non dico non dico è più attuale non amo il termine né dell'attualizzazione dico che è la stessa però eh la domanda in un mondo che al conosce oggi la biologia
La biologia molecolare
Quale etica e quale politica degno di questo nome naturalmente degni né di questo nome e seconda domanda che io che questa andrebbe girata
Alle persone
Nonché fanno delle radici cristiane una retorica ma credo sinceramente
Al fatto che il cristianesimo sia stato un arricchimento dell'esperienza dell'Occidente appunto domandarsi quali argomenti si possono portare
Contro l'idea che il cristianesimo in tutte le sue accezioni sia solo un dannoso inganno e riprendo appunto questo tema che Nuccio ordine Modou alla fine del suo libro cave interessante un confronto su questo un confronto naturalmente che non usi rotti
Ma che usi la forza delle idee la ricchezza degli argomenti e che magari possa andare oltre quelli che sono certamente anche i limiti
Del pensiero Bruni hanno ha detto giustamente Ferroni credo prima che non abbiamo bisogno di santini
E non c'è bisogno mio di
Di fare redige votano Bruno il santo laico o di cantare lo store nell'ottocentesco e via Giordano Bruno del socialismo e la libertà insomma
Non è questo che ci interessa quello che ci interessa un approfondimento Contino delle sfide etiche e politiche di fronte al mondo credo che ci che è modificato un lotto di contino dalle conquiste
Da lì dall'impresa scientifica
Io personalmente per esempio non amo questo forse mi distacco un po'da dalla conclusioni di Nuccio non hanno tanto l'idea di una religione civile
Perché è una religione civile una religione sempre ancora una volta il vincolo e da vecchio individualista giusti Dalmine ritengo che ogni vincolo con in quanto l'otto ottobre occhi la libertà individuale sia un male non un bene
Quindi ritengo che tutti e potremmo trovare forme di connessione
Nell'interesse economico nella piacevolezza nel del buon vivere nell'eleganza nel PSI studiare molto più interessante della religione
In questo al punto sono un inguaribile seguace di FIOM se se preferite
Però questo mi sembra un elemento otto su cui valga la pena di nuovo di confrontarci
Un ultimo mo'punto
Che io ritengo sia molto delicato e molto importante proprio a proposito di tutto il dibattito che
Il libro di ordine ha perso nel nostro Paese e che ha avuto il merito tra l'altro di RIM di rimettere i i l'interesse italiano su Bruno
E che era un po'paradossale il fatto che Bruno fosse stato letto nel Novecento a parte alcuni casi importanti in Italia ma forse con più interessi in Gran Bretagna neanche da noi o in Francia che da noi ecco Nuccio ordine
A chi le ci ha fatto vedere un Bruno filosofo europeo che viene oggi lento in
Parte del mondo fuori dall'Europa e che con l'Europa vogliono un dialogo secondo interessante o anche una competizione feconda
Dalla Cina Giappone al Brasile per citare alcune del suo alcuni dei Paesi in cui appunto lì le alla ricostruzione di ordine è diventato un elemento di discussione
Vi è un filosofo e curiosamente con come spesso capiamo gran parte del mondo dolci invidia mentre noi in Italia forse perché qui siamo vicini
Ne ha l'altra parte del Tevere Novara quella piazza lì che non è Campo di Fiori quell'altra ecco dominano i no bisogna parlare mai Giordano Bruno un mago uno stregone un passo fanatico poi ha avuto il cattivo gusto come recitava un manuale cattolico della fine dell'Ottocento di morire in un incendio capita
Tanti effettivamente vero
Va beh era un applauso che incitava finire quindi finisco
Semplicemente aggiungendo un punto su una battuta
La io lo leggo ovviamente Bruno come lo legge forse chi ha dietro di sé una certa pittura l'interesse in tifi ca
Non sono non credo di essere il solo giunti molti prima di me c'è stato uno che è un pensatore che amo profondamente neo positivista viennese di adozione in realtà era un nobile prussiano morì inflitte
Che apparentemente la cosa più lontana da Bruno tanto Bruno e barocco fiammeggiante caldo tanto lite apparentemente freddo misurato
Tu positivista neo positivista naturalmente il positivista logico rigoroso non rigorista però
Si sarebbe seccato se fu descritto fossato qui adesso cacciato fuori della gente che voleva entrare a a sentire una una libera discussione
Ecco cilecca che più si è ripetuto personaggio così diverso e che nel mille novecentodiciassette espone in lezioni divulgative un modello quello di Einstein in cui lo spazio tempo è una varietà finita
In un qualche modo socchiusa su se stesse
Come insegna la geometria rimani Anna ecco pure in questo contesto che sembrerebbe quello più Antibes uni hanno lo lo di tutti
Ti sei che prende il sonetto sull'infinito di Giordano Bruno all'infinito Mergoli o commenta trattate lasciandosi trascinare dalla bellezza del verso Bruni hanno
E Bedin Bruno l'elemento più interessante di una liberazione dalla testa
Di cui uno degli esiti è la stessa relatività generale ecco viene detto appunto non da un letterato un po'così è saltato viene detto da uno dei migliori conoscitori della relatività generale che lavorava fianco a fianco con Alba stylist
Una la cosa ecco forse due cose uniscono la figura di iscritti idealmente a quella di Bruno la morte di Federica assassinato nel mio centotrentasei da un fanatico nazista sta sulle scale dove essa di Vienna
Quindi Bruno bruciato dai pattisti e ciclica assassinato dei nazisti sembra un un destino molto forte molto analogico per molti versi
Ed è a suo tempo la convinzione che aveva Bruno
E che aveva generiche slitta eventualmente dopo la nascita della scienza moderna dopo aver conosciuto cosa vuol dire elabora lavorare dentro i lavoratori
Che la scienza non è una religione in questo per fortuna nostra anche se c'è qualcheduno che era e oggi scrive il Vangelo della scienza è vangelo secondo l'eccellenza la nuova religione della scienza
O che in nome della scienza addirittura arriva a classificare i più intelligente o in meno intelligente eccetera ecco la scienza non è per fortuna non è una Regione
La forza della scienza sta nel fatto di non essere una religione questo mi sembra l'elemento più più interessante di continuamente operare con quel senso della fallibilità che è presente a Bruno
Con quella la nessuna riverenza del Sacco che è presente a Bruno
Atteo né nel vede la verità li mette pure le mani addosso alla alla verità nel caso Diana che sta facendo il bagno e Bruno sta dalla parte di Atteone
Quindi la scienza non ha bisogno di nessuna dimensione sacrale
Ecco allora pongo a Nuccio una domanda Caracol la fine del tutto questo discorso
Come vede Nuccio ordine questa conclusione che la scienza non ha valori sacrale insieme a questa idea che attribuisce a Bruno che il cristianesimo sia un danno filosofico direi non irreparabile
Perché possiamo anche smettere di dire di dirci cristiani
Grazie
A Giulio Giorello che arricchito questa bella discussione di questa sera con il punto di vista del filosofo della scienza dopo
Ascoltato giurista il filosofo politico e letterato
Sarebbe stato molto bello sentire anche il punto di vista del ministro Bianchi che Ministro dei trasporti
Un urbanista e che certamente avrebbe aiutato ulteriormente ad arricchire
Diciamo da un punto di vista diverso questa bella discussione
Le conclusioni
All'autore Nuccio ordine che anche
Delle domande specifiche alle quali risponde
Beh innanzitutto sarebbe anti Bruni hanno assumere il ruolo di chi debba concludere perché in effetti nessuna conclusione e posta a qualsiasi forma di ricerca della verità
E a qualsiasi forma di acquisizione di sapere però devo dire
Che
Sono molto commosso questa sera perché in effetti
Da una parte mi sono ritrovato a questa tavola rotonda con del degli amici dei maestri che a diverso titolo mi hanno insegnato tantissime cose nel corso della mia formazione e quindi
Questo libro voleva essere anche come dire pagare un debito un libro che in effetti io ritengo modesto lavoro di un di uno studioso che ha cercato di ricostruire
Filologicamente alcune questioni di verificarle sui testi di capire gli intrecci che queste questioni poneva hanno in un momento delicato della storia d'Europa cioè le guerre di religione
Bruno serve da
Come dire da punto di riferimento
Ma come egregiamente colori i quali mi hanno preceduto hanno detto e questo libro non è solo un libro su Bruno ma è un libro sta anche su questioni che Bruno pone che io ho cercato di porrei relazioni con altri autori che nello stessa epoca discuteva hanno gli stessi temi
Vorrei ringraziare quindi questi amici e maestri e
Nello stesso tempo ringraziare di cuore una persona qui io debbo tantissimo e che quando
Finite le mie
Avventure di ricerca con il dottorato mi ritrovai in mezzo a una strada senza nessun punto di riferimento
Leggevo le cose stupende che l'Istituto italiano per gli studi filosofici organizzava Napoli e molto spesso mi recavo lì per ascoltare i grandi filosofi che in altri posti del Mezzogiorno d'Italia non si potevano ascoltare
Le ho fatto la conoscenza straordinaria una di quelle conoscenze che poi possono cambiare le vite delle persone che è stato la conoscenza dell'avvocato Gerardo Marotta che ha organizzato questa
Tavola rotonda di oggi sul mio libro e che devo dire per Bruno ha fatto delle cose straordinarie
Attraverso
L'aiuto dell'istituto in questo momento Bruno e tradotto in Cina in Giappone in Russia in Germania in Spagna info annuncia in Brasile e tantissime altre traduzioni di Bruno si annunciano in questo momento grazie al lavoro dell'Istituto italiano per gli studi filosofici
Bene
Le questioni che sono state sollevate sono tante io vista anche la tarda ora vorrei solo in dieci minuti un quarto d'ora di uscire un po'a tirare le fila di qualche problema
Partirei dal
Dal tema evocato da Giulio Ferroni della doppia verità cioè da una parte la teologia e dall'altra parte la filosofia
E in effetti
Dietro la visione di Bruno questo tema è un tema importante e straordinario
Bruno nel suo progetto filosofico vuole proprio mostrare in maniera chiara gli effetti nefasti perché il doppio mi e la più logica hanno avuto sui diversi piani
Del sapere e della vita civile
E quindi Bruno distingue in maniera chiara tra verità e dogma tra filosofia e religione
Bruno dice i libri sacri non parlando di filosofia
Ed è molto chiaro
I libri sacri non descrivono i fenomeni naturali
I libri sacri non indagano i segreti del moto degli astri e badate bene questo non è un problema
Oggi completamente messo da parte ancora oggi quando si parla di scienza si cerca di trovare le risposte nei libri sa
Che possa essere il Vangelo o il Corano o un altro testo ed è veramente assurdo che a distanza di secoli dopo tanti sacrifici di vite umane di filosofi
Come diceva leopardi
Nel famoso dialogo il Copernico a un certo punto si chiede a Copernico di parlare del sistema eliocentrica Copernico ICI ma di questi tempi è meglio non parlarne perché si sente puzza di bruciato
E l'allusione era chiarissima al povero Giordano Bruno che leopardi non poteva citare chiaramente
Ora
Ancora oggi si ricorre I libri sacri per parlare spiegare le cose della scienza Bruno dice con chiarezza il mestiere del teologo e un mestiere di pastore di popoli
Non ha niente a che fare con le sede il filosofo
Hai teologi spetta istituire leggi morali per la civile convivenza dice Bruno al filosofo invece spetta indagare la verità della natura
Al teologo servono i dogmi al filosofo servono i dubbi e qui mi dico netto al discorso che faceva prima
Straordinario Marramao
Riprendendo Montaigne
E uno di quelli che fonda sul dubbio la sua indagine ma poi vedremo ancora un altro nesso bellissimo su questo tema dei DS a cui faceva prima l'uso dell'arma
C'è una lettera bellissima di Galileo Galilei dove Galileo Galilei dice riprendendo queste stesse cose che Bruno dice perché Galileo riprende ancora una volta la divisione tra
Teologia da una parte e filosofia dall'altra
E in questa lettera Galileo dice non facciamo errori
I testi sacri ci insegnano come si va ingenuo non come
Fa
Il centro sono due cose diverse
Quindi con molta chiarezza in questa lettera Galileo Galilei ci fa capire che se noi vogliamo sapere come si va in cielo per chi è interessato al cielo poi vedremo la critica di Bruno al cristianesimo
Chi è interessato andare al cielo si compra il il il la Bibbia siccome il Corano e sono affari suoi
Ma se io devo ricorrere alla Bibbia occorrano per sapere come va il cielo cioè come girando gli astri è un altro tipo di ragionamento e qui siamo in un errore estremamente forte
Quindi Bruno capisce che confondere i piani significa stravolgere i legami tra sapere e verità da una parte tra religione e società civile dall'altra
Per Bruno quindi non esistono religioni vere e religioni falsa
Per Bruno esistono soltanto quelle religioni che assolvono il favoriscono assolvono al compito di replicare
Perché la radice di religione tenere uniti e quindi di favorire la coesione Manusardi diceva Simone cemento
E dall'altra parte religioni che provocano invece disgregazione e caos
Ora
E chiaro che sulla base di questo ragionamento
Il discorso che faceva Giorello poc'anzi assumono importanza straordinaria perché assume un'importanza straordinaria
Perché in effetti Bruno capisce che per battere i fondamentalismi
La sua visione cosmologica è fondamentale
Perché è fondamentale perché la visione il fondamentalismo su che cosa si basa si basa sulla prerogativa di possedere una verità assoluta che
Si vuole imporre agli altri attenzione per il bene dell'umanità
Perché il fondamentalista molto spesso lo fa
In maniera altruista nella sua visione del mondo
Ebbene
Bruno capisce che per minare alla base la cultura sì dei fanatismi c'è bisogno di offrire una visione del mondo
E quindi lui non solo lo ricordava bene prima Giorello e copernicano
Tenete presente che tra il mille novecento il mille cinquecentoquarantatré pubblicazione del rivoluzioni bus e Giordano Bruno Copernico viene sono discussi in un ambiente che è di matematici
Cioè di puri specialisti
Spetta a Bruno prima a Galileo Galilei dopo dare un'interpretazione del Copernico avessimo straordinaria ma Bruno lo dice nella cioè le ceneri io sono più copernicane di Copernico perché più copernicano di Copernico lo ricordava prima Giulio Giorello perché ritiene che il sistema Elio centri Coop non è un sistema chiuso come Copernico pensato
Ma è un sistema che in un certo qual senso interagisce in un universo infinito
Ma è lì la posizioni infiniti Istica di Bruno è qui Giorello ha ragione insistere su questo punto che ci offre una nuova visione del mondo perché nel cosmo infinito Brugnara dove la verità
La verità non esiste perché non esiste più un punto di vista assoluto però attenzione
Di fronte allo smarrimento di un Pascariello che di fronte all'infinito Pascal qui si dice ma l'uomo non conta niente l'uomo diventa praticamente una inezia dentro l'universo Bruno di fronte alla visione infiniti Istica gioisce
Perché i perché gioisce giudice perché capisce che in quel momento nella sua visione nuova tutte le gerarchie vengono spezzate
Nell'universo infinito centro dell'universo e ti osservano diverso lo ricordava prima Giorello quindi
La piccola formichina e il grande astro hanno lo stesso Paese perché nello stesso titolo sono centro dell'universo
E a questo punto partendo da lì Bruno dimostra che in effetti in un universo dove
Il punto di vista
E quello che conta e quindi non c'è più un punto di vista assoluto e il tema della ricerca continua della verità che assume una funzione centrale
E qui vorrei ricollegarmi al discorso che faceva prima Marramao
Cioè
Per Bruno Giulio lo ricordava è importantissimo il mito di Atteone
In fondazione che cosa fa
Tenete presente che dall'indagine che ho potuto fare e straordinario il fatto che in tutta la letteratura occidentale quando i poeti parlano di azione
Tutti sembrano giustificare il fatto che Diana nel momento in cui
Il Atteone vede la divinità gli schizza l'acqua lui trassi trasforma in cervo e viene poi divorato dei cani perché ha osato vedere la divinità
Quindi in tutta la letteratura occidentale c'è una visione negativa dell'atto di Atteone di vedere la divinità
Bruno è l'unico
Insieme a un altro francese del porto legato e qui ho scoperto questo sonetto che mi ha fatto veramente
Mi ha riempito di gioia vedere che nell'ambiente che Bruno frequentava dell'Academy di uguale a Parigi c'era del porto che diceva in fondo Atteone andava premiato
Non andava mortificato
Perché
Qual è l'idea finale negli eroici furori di Bruno del rapporto con la verità
La verità e fondamentale nella vita del filosofo
Però
Atteone sa benissimo che tutta la sua vita lui cercherà di abbracciare una verità definitiva che gli sfugge quindi la vita del filosofo non è altro che inseguire continuamente una verità
E qui dagli interventi di Marramao Di Giulio di Ferroni ma anche di rotta mi veniva in mente un passaggio straordinario che riassume molto bene il pensiero di Bruno
Vorrei leggervi due piccoli passaggini uno
Derivato da Montaigne dai saggi
Non è un caso che Montaigne e definisca la verità come una caccia come una Benazzi o alla stessa maniera come Atteone e un cacciatore vi leggo il passaggio dei saggi
L'inseguimento della caccia solo il nostro vero scopo non abbiamo scuse se li pratichiamo male e senza la dovuta cura
Fallire proprio al momento dell'apparenza e un'altra cosa il fatto e che noi siamo nati per andare in cerca della verità
Possederla appartiene ha una potenza ben più grande queste Monte ma vorrei leggere in parallelo un famosissimo passaggio
Di un altro grande
Scrittore che pensatore che Lessing siamo due secoli dopo nel Settecento dove Lessing dice
Il valore dell'uomo non stanno nella verità che qualcuno possiede o presume di possedere
Ma nella sincera fatica compiuta per raggiungerla perché le forze che solo un menta non la perfettibilità umana non sono accresciute dal possesso ma dalla ricerca della verità
Il possesso rende quieti indolente di superbi
Se Dio tenesse chiusa nella mano destra tutta la verità e nella sinistra il solo desiderio sempre vivo della verità in mi dicesse Scelli
Sia pure a rischio di sbagliare per sempre in eterno meeting aerei con umiltà sulla sua mano sinistra e direi padre dammela
La verità assoluta e per tutte soltanto
Quindi
Come vedete
Il legame
Sulla necessità che la verità sia una ricerca continua e qui per rispondere al quesito che Giorello mi poneva la forza di una scienza non può essere per l'appunto messa in relazione
Con la religione non può essere messa in relazione
Con nessuna forma di
Coercizione e tra l'altro di uso anche del dogma
La critica al cristianesimo
La media cristianesimo di Bruno e una critica perché Bruno lo dice con chiarezza
La religione non è cosa che possa riguardare i filosofi tant'è vero che lui fa
A Ginevra e vive con i calvinisti fino a quando i calvinisti non gli rendono la vita impossibile si sposta
Poi addirittura dopo aver scritto lo spaccio della bestia tre un bande va un periodo avvita in verde che come sapete la patria di Lutero e il Bruno tessere un elogio dell'utero
Dopo aver distrutto i luterani dello spaccio della bestia tre un bande qualche anno prima ma perché lo penso e non perché Bruno è diventato Butera perché lui dice qui luterani mi hanno consentito di studiare di filosofare in libertà e quindi il mio problema non è
Di aderire a un credo ma
Con la superiorità del filosofo che sta al di sopra del credito perché il credo la religione a chi serve
Serve
E Bruno dice con chiarezza al popolo ignorante
Cioè a colori i quali non possono compiere un percorso di crescita e di acquisizione di sapere attraverso la ragione attraverso la propoli certe e hanno bisogno di verità che gli arrivino dall'alto
A questo punto
Perché c'è la critica al cristianesimo
E qui Bruno fa su due a mio avviso molte cose di Machiavelli c'è un passaggio bellissimo dei discorsi dove Machiavelli dice in fondo il cristianesimo
Che cosa ha determinato ha scoraggiato gli uomini ad agire su questa terra
Perché perché questa vita è stata sempre considerata come una vita transitoria in funzione di un'altra
E allora Machiavelli di giro mani in fondo hanno solo considerato questa vita come la vita più importante ed ecco perché blu
Uno ripropone una forte critica al cristianesimo e rivaluta la religione degli egiziani
Ma non per perché Bruno crede nella magia questo è un altro tema su cui sarebbe bene discutere ma perché la religione degli egiziani che cosa favoriva
Favoriva la simbiosi tra la divinità alla natura perché Dio stava nelle cose
Che cos'è la divinità e la forza che vivifica ogni cosa Bruno dice c'è un passaggio bellissimo dello spaccio la Bresso trionfante dove dice gli egiziani adoravano i cani adoravano le cipolle
Che al tempo di Bruno erano le cose penso che andavano più a buon mercato tant'è vero che le ha un certo punto nel Candelaio quando dall'autoritratto di se stesso dice uno page sunto di cipolle
C'era una bellissima o come
Autodefinizione di se stesso del Candelaio
L'altro tema importante
E
Ringrazio veramente Ferroni per aver sottolineato questa cosa
Lui dice giustamente in questo libro l'attualizzazione non viene mai esibita e io credo molto in un fatto
Ho letto tanti libri dove che ne sono molti dei nostri
Autori
Compreso Machiavelli sapete Machiavelli ha avuto introduzioni di personaggi una l'ha fatta Berlusconi un'altra grazie perché l'ha fatta Craxi
Cioè a Puno a Mussolini cioè una Mussolini
Quindi per dirvi che in fondo molto spesso nelle attualizzazioni delle ricerche
Scientificamente io vedo sempre un pericolo
è un altro ragionamento quando invece un libro si scrive perché uno fa una ricerca e che poi questa ricerca indipendentemente da qualsiasi ragionamento dell'autore possa stimolare suggerire delle riflessioni
E in questo senso io sono contento se questa cosa è stata percepita dei miei sei metri e dall'altra parte diciamo autorevoli lettori perché
Ci sono tantissimi elementi che mi legano a Bruno è uno di questi e
Uno degli elementi sui quali io insisto tantissimo nelle mie lezioni raramente faccio i corsi su Bruno l'università insegnando letteratura italiana quindi non è tanto facile spesso inserire però
Ci sono due o tre punti secondo me su cui oggi i giovani e soprattutto i nostri governanti potrebbero riflette un primo punto la gratuità del sapere
Cioè quando me andiamo insegnare nelle università
La prima cosa che dobbiamo insegnare agli studenti se qualche cosa si può insegnare e quella di far capire che se uno non ama una cosa
Non la può metabolizzati
E che quindi se io studio un esame perché devo superare se su di un classico perché devo superare un esame quel classico non mi servirà assolutamente annulla il gesto dell'apprendere e un gesto gratuito
Cioè io studio e apprendo
E niente
Devo avere poi se non l'apprendimento stessi
Le altre cose sono dei corollari posso superare l'esame a diventare un buon professionista sono dei corollari
Un tempo
L'altro tema importante
E il tema
Contro cui le moderne riforme che hanno sfasciato la scuola e le università perché per molti che se ne sono andati in pensione è stata una liberazione qualche anno fa ma sempre di più le scuole le università
Chi ci vive combatte tutti i giorni si rende conto che ormai
Una certa pedagogia i doni Istica non ha fatto altro che far passare la parola d'ordine che per
Facilitare attirare gli studenti bisogna abbassare il livello
è una delle cose più stupide che si possa insegnare a scuola perché è questo perché Bruno e la sua esperienza ce lo insegna lo dice con chiarezza il sapere la conoscenza non sono un dono sono una faticosa conquista
E se noi non comprendiamo il fatto che queste cose dipendono da uno sforzo intellettuale ma da uno sforzo intellettuale da cui poi si ingenera un piacere è una gioia immensa
La stessa esperienza di Bruno ci fa vedere questa cosa
Terzo tema e ultimo e concludo
L'esperienza di Bruno ci insegna una cosa che purtroppo oggi sempre di più se vogliamo attualizzare e perduta
Il nesso che si crea
Tra
Ciò che io penso e ciò in cui io credo
E la mia maniera di comportarmi nel mondo
Ebbene Bruno ci ha mostrato che in vita e filosofica sono la stessa cosa e che se io penso certe cose e nei miei gesti quotidiani più umili non applico le cose che penso
Non ha nessun senso né studiare e ne pensare di poter cambiare le cose
Questo è un tema importante perché tante volte vivendo in Calabria in prima linea vedere gli appelli contro la mafia firmati da persone in odore di mafia cioè e ti viene veramente da pensare a che cosa sta accadendo
Ma anche qui non si cambiano le cose a mio avviso con grandi appelli forse con grandi rivoluzioni quando ero giovane per anni ho pensato che la rivoluzione fosse dietro l'angolo
E ho fatto le mie battaglie che sono state utili a farmi capire certe cose certi valori
Oggi penso
Che forse le rivoluzioni partono soprattutto dei piccoli gesti che ognuno di noi compie nel suo ambito nelle sue funzioni della vita quotidiana
Cioè riuscire a essere dei bravi insegnanti
Riuscire ad essere degli onesti cittadini riuscire ad applicare certi valori morali e civili alle proprie azioni più piccole insignificante forse questo può essere una maniera di poter cambiare le cose
Ebbene
Vorrei chiudere perché il discorso di
Marramao pocanzi me lo suggeriva era venuto fuori il tema dell'inferno
C'è un passaggio che io amo moltissimo e che
Quasi alla fine di ogni corso leggo i miei studenti
è un passaggio non tratto da Giordano Bruno tratto da un autore contemporaneo morto non molti anni fa straordinario scrittore di fama mondiale Italo Calvino
è un passaggio che ho letto quand'ero studente universitario e che ho portato sempre con me nel mio cuore anche come un segno di quello come una guida
Di quello che poteva essermi utile
è un brano tratto dalle città invisibili di Italo Calvino dove sapete che a un certo punto nella parte finale c'è un grandissimo dibattito tra
Kublai Khan e Marco Polo
Complicando il grande conquistatore che ha conquistato territori sterminati ma non conosce complicanze le città che ha conquistato
E Marco Polo da ogni viaggio ritorna e racconta a Köbler canna lecita che luglio ha conquistato cioè i suoi eserciti ma che lui non ha mai visto
E nella parte finale il discorso e sull'interno
Vorrei leggervi questo passaggio
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà
Se ce n'è uno è quello che è già qui l'inferno che abitiamo tutti i giorni che forniamo stando assieme
Due modi ci sono per non soffrirne
Il primo riesce facile a molti accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più
Il secondo e rischioso ed esige attenzione apprendimento Contini
Cercare e saper riconoscere chi e che cosa in mezzo all'inferno non è inferno
E farlo durare
E dargli spazio io penso che
Autori come Bruno e i grandi classici possono avere questa funzione di farci capire che cosa nell'inferno non è interno per dargli spazio grazie
Diamo appuntamento a tutti all'al prossimo incontro a Campo dei Fiori
Ottantadue suggeriva Giorello colta silenzioso come struttura come suggeriva Giorello lì vicino nella