Intervista a Giorgio Tonini sulla situazione politica italiana

Radio Radicale abbiamo qui con noi Giorgio Tonini senatore dell'Ulivo già presidente della Fuci però stavolta non vogliamo parlare con lui dei temi importantissimi di bioetica ma della diciamo
Sì complicata situazione politica del Governo la maggioranza in genere del nostro Paese senta senatore Tonini ma e vero diciamo così che
Chiamiamoli negli ambienti vicina leader al Segretario del Partito Democratico
Si fosse flussi fa alla fin fine il ragionamento ma se qui in questa situazione di confusione e quasi quasi meglio andare alle elezioni politiche anticipate
No le elezioni politiche anticipate non sono più azione in campo da parte del Partito Democratico il Partito Democratico vuole lavorare per rilanciare l'azione del Governo
Bisogna combattere la confusione non come dire combattere la legislatura
Bisogna rilanciare l'azione di governo su tre versanti
Innanzitutto bisogna approvare la finanziaria questa è la cosa ovviamente è essenziale ed è l'impegno nostro di tutti quanti anche i parlamentari
A cominciare dai senatori naturalmente
Di qui alla fine dell'anno quindi bisogna apportare importo la finanziaria
E poi bisogna lavorare per rilanciare l'azione del Governo Veltroni ha già offerto la disponibilità al Presidente Prodi di una
Assume amento del numero dei ministri e sottosegretari in modo da consentire
Una maggiore funzionalità oltre che un segnale sul versante dei costi della politica c'è un problema ovviamente di
Al rilancio del politico e programmatico della maggioranza in modo che si trovi la coesione necessaria affrontare i problemi e poi c'è da affrontare la delicatissima incaricati stima questione della riforma elettorale
Che diventerà il tema principale probabilmente dell'agenda politica dopo la sentenza della Corte costituzionale sul referendum attesa per
Fine gennaio secondo lei invio in cui la maggioranza sta rischiando anche sui singoli singole votazioni dei decreti e delle
Norme riguardanti la bilancio a finanziare la politica economiche in queste ore si vota il decreto
Collegato appunto alla Finanziaria e stiamo sull'orlo appunto del voto e trovi in queste ore come se i parlamentari vigilanza ci sarà una bella spaccatura nella maggioranza
Ma che ci sia in Senato una maggioranza risicatissima non è una notizia ma c'è una maggioranza
Al momento c'è una maggioranza naturalmente appunto è una maggioranza di di poche unità
Oggi ci sono state votazioni in cui siamo passati per un voto altre in cui siamo passati per quattro cinque quindi naturalmente c'è è sempre una
Grande attenzione e grande preoccupazione tuttavia io sono convinto che la la Finanziaria verrà approvata e verrà approvata al Senato in prima lettura senza la fiducia
Contrariamente a quello che si dice c'è un record positivo di emendamenti nel senso che sono
Io e il numero più basso di emendamenti nella storia da finanziare l'anno scorso non cinque mila e gli emendamenti presentati in Senato quest'anno
Sono meno di mille e si ridurranno drasticamente tra la Commissione l'Aula perché questo è tutto chiamare un secondo lei insomma tra dell'utilità dei valori e l'UDEUR che tirano da una parte e dall'altra che la maggioranza non si sta scaldando
L'ho detto già prima che a gennaio un punto andrà fatto perché
Diciamo così lo spettacolo delle divisioni
Quotidiane dell'anno della maggioranza è il peggior
Biglietto da visita per la per il centrosinistra nel rapporto col Paese il Paese stanco di una polemica continua di questa
Rissa tutti contro tutti ogni giorno c'è un argomento sul quale qualcuno si distingue questo è intollerabile così non si può andare avanti però
Questo non significa che siamo sull'orlo di una crisi io credo che nessuno dei protagonisti di pure a volte non commendevoli vicende di polemiche intestine si possa assumere la responsabilità di davvero di far saltare la maggioranza protetta
Ragioni le sicuramente alle Tolin Naldi sentito l'intervista al TG uno del Presidente della Camera Fausto Bertinotti si è comunque il Governo fosse costretto alle dimissioni le favorevole o contrario sarebbe un esecutivo per le riforme
Ma premesso che si tratta appunto di uno scenario
I turni del tutto ipotetico
è
Io sono d'accordo con quanto ha detto e non potrei non esserlo con quanto ha detto autorevolmente il Presidente La Repubblica quando c'è stata la precede la e la crisi di governo di qualche mese fa cioè Napolitano disse
Noi non possiamo andare al voto senza garantire al Paese che il voto possa garantire governabilità del Paese
E quindi
Il passaggio di riforma di riforme elettorali credo che sia assolutamente necessario noi lavoriamo perché
Sia a questo quadro politico questa maggioranza questo Governo in un dialogo aperto e corretto con l'opposizione a produrre questa innovazione riforma elettorale manda per secoli hanno una qualche riforma costituzionale
Sì infatti alla Camera incorso in pieno svolgimento la discussione su un Progetto devo dire molto asciutto essenziale e proprio per questo incisivo di riforma costituzionale
Al quale valga ancia ATO qui al Senato una una adeguata riforma elettorale per la quale io credo tuttavia
Si debba aspettare per poter entrare davvero nel merito la sentenza della Corte sul referendum prima mi pare molto difficile che davvero
Si possa
Arrivare al dunque da questo punto di vista anche la continue richieste a Veltroni di prendere posizione su modelli
E modellistica e varie mi sembra qualcosa di assolutamente
Non utile in questo momento chiariti quali sono gli obiettivi della riforma elettorale che devono essere
Mantenere ciò che è buono del bipolarismo e cioè la possibilità per gli elettori di scegliere chi governa ridurre la frammentazione e favorire coalizioni più coese
Ecco questi tre obiettivi possono essere raggiunti da tanti sistemi elettorali si tratta di trovare insieme il sistema più idonea a questo
Credo realisticamente sarà possibile soltanto a gennaio dopo che avremo archiviato la finanziaria e quando sapremo il destino del referendum ringraziamo Giorgio Tonini dell'Ulivo non lo scudo come sempre in gara glielo dica