Intervista a Maurizio Sacconi sul voto al Senato sul decreto fiscale collegato alla Finanziaria

Radio radicale con il senatore di Forza Italia Maurizio Sacconi per parlare del del l'esame del decreto fiscale qui al Senato allora senatore
Il Governo la maggioranza tengono ho saputo che lei oggi ha presentato un aveva presentato un emendamento sulla detassazione degli straordinari che cosa è chiedere comandato
L'emendamento ripeteva una proposta di legge che ho già presentato il consiste nella
Tassare in modo secco separato definitivo
Con un'aliquota agevolata pari alla metà di quella pagata dal lavoratore nel precedente biennio quindi per la gran parte di lavoratori l'undici e cinquanta per cento
Tassare in questo modo tutte le parti variabili del salario straordinari premi aziendali incentivi in quanto virtuosamente collegate a esigenze di flessibilità organizzativa o di
Produttività del lavoro in modo che crescono i salari ma cresce anche la competitività dell'impresa
Ecco come come sta andando qui il dibattito al
Al Senato che impressione ha sulla tenuta della della della maggioranza e sul provvedimento insieme a un provvedimento che diciamo deprime il mondo dell'impresa
Ma questo è un provvedimento criticabile per molti aspetti e soprattutto per il suo impianto un provvedimento quasi a carattere preelettorale tutto dispensa
Con il
E il provvedimento
Con il quale si spendono risorse che
Molto probabilmente sono anche congiunturali e quindi a fronte delle quali invece si determinano impegni di tipo strutturale
Non è forse più
Questa la sede in cui cadrà il Governo anche se ogni voto appare
Come qualcuno ha osservato un giro per l'ottovolante però la percezione ed è una situazione ormai logora e a capolinea bello vorrebbe l'esercizio provvisorio
Credo che sia meglio l'esercizio provvisorio fosse necessario
Rispetto ad una legge finanziaria che nasce proprio profondamente sbagliata impressiona dello scontro in atto nella CGIL nel direttivo che si è appena
Concluso erano due due anni che la CGIL non non vedeva un suo uno scontro così aspro al suo interno sul protocollo guardi mi entusiasma poco perché una dialettica tra conservatori
Chi più chi meno ma tutti conservatori