Il socialismo democratico e liberale

Mi consenta
Territoriale
Vede allora allora qualcuna in ordine
Errata l'ordine di ragionamento
Così quello che dice va bene
Sollevando
Ora
Via
Ne ha facoltà
Parla
Però
Presenti
Canile
Magari
Una
Centro destra
Almeno spetterà
Carina è ovviamente
Casalesi capita
Come contro come sempre
Ecco del cinque minuti e cominciare a raggiera meridionale
Cinque minuti fa
Come
Va bene
Neppure va inserita ecco
Negli anni
Poi
Ma diciamo
Ci noi
Ci vediamo dopo hai potuto guardare quelle Governo mentre
Letto
Di
Lei
Due
Dopo buonasera
Coperta
Buonasera poiché l'attenzione
Per terra
Il suo intervento realizzi grazie
Filosofica
Alfredo
Sia
Non vi voglio dire
Fare dei fratelli
Per piazza
Allora possiamo cominciare
No
Però osservare i tempi
Cominciamo subito subito no perché siamo in
In ritardo nel
Lieve insomma e allora
Comincio io con una lieve con una breve introduzione
Io ho trovato da una bella intervista di Luciano Cafagna pubblicata in una recente raccolta di scritti a sua cura queste parole conclusive
Oggi dice Luciano si può coltivare l'antipolitica
Oppure l'utopia magari à la carte ma perché escludere che al di là dell'antipolitica e dell'utopia alla Carta non si stiano determinando le condizioni uno shock da crisi civica
E di un anelito di ricostruzione della convivenza sic et simpliciter senza utopia
Voglio dire che queste mie parole che vi prometto saranno brevi si ispirano all'attesa di questo sciocca
Voglio dire e ripetere per quelli che da tempo ne sono al corrente come è nata questa iniziativa che abbiamo Conte chiamato della Consulta della Consulta socialista
E se è stata promossa da un gruppo di persone in vario modo coinvolte nel dibattito suscitato tra i sostenitori del progetto del Partito Democratico e quelli della ricostituzione di un partito socialista
E altri
Coinvolti spesso composizioni critiche in entrambe le direzioni
Ora entrambi i progetti sono stati concretamente avviati
Questo permette per così dire di mettersi l'animo in pace
Perché nessuno io credo almeno all'intenzione di soffiare sulle ceneri per rianimare quella contesa
Ridiscutere scelte già compiute magari con qualche tormento non avrebbe alcun senso
Quelle scelte tuttavia non chiudono secondo me la questione socialista nessuno dei due partiti nascenti può dire di averle dato una risposta definitiva
Ne è il Partito Democratico che conta al suo interno un ragguardevole numero di socialisti dichiarati come il sottoscritto
Nei costituendo Partito Socialista per il quale
La permanenza della questione è ovvia i nomine ipso per così dire ma che non mi pare ritenga di averle dato confini e portata esauriente
D'altra parte le due formazioni e questo è fatto nuovo è singolare in Italia
Nascono una volta tanto non in modo ostile e contrapposto con divergenze laceranti ma nell'ambito della stessa alleanza politica
Sì che ci sono buoni motivi per mantenere tra le due buoni rapporti
C'è tra gli altri un problema ancora non risolto che interessa tutte e due le informazioni la situazione che verrà a determinarsi in Europa e in particolare nel Parlamento europeo
E che sarà comunque diversa da quella attuale con ovvi problemi per entrambe le formazioni
Ma c'è un'altra è fondamentale ragione tutta l'Europa è un'opinione personale che vi sottopongo mi pare sia investita da una possente ondata contestativa di non chiara natura
Ma certamente pericolosa per il futuro della democrazia
Che richiederebbe una seria e profonda riflessione
Questa riflessione si impone a mio modo di vedere non solo le forze rappresentate in Europa dai partiti socialisti ma tutte le forze della sinistra
E qui devo dire che per una volta concordo pienamente con il mio amico Michele Salvati quando critica l'abitudine invalsa di contrapporre un centrosinistra a un centrodestra
Questa contrapposizione non esiste né come realtà né come categoria dello spirito
C'è una destra un centro è una sinistra più o meno radicale riformista moderata o arrabbiata
Così come in Italia non esiste un cinghiali a centrosettentrionale opposta a un'Italia centromeridionale parentesi chiusa
L'esistenza dei problemi cui ho solo accennato e la circostanza di una alleanza nella quale entrambe le due nuove formazioni si collocano suggerisce che fuori da ogni combinazione politica
Si possa istituire un dialogo permanente e in qualche modo organizzato
Un dialogo non sulle combinazioni
Partitiche e politiche ma sui problemi che si pongono a tutta la sinistra e in senso lato alla democrazia nel nostro Paese
Perché come diceva l'antico saggio non vale la pena di discutere sul dito che indica ma sugli oggetti indicati
Ecco il banale se volete proposito che ha ispirato questa modesta proposta
Non ho mai avuto la vocazione del pontiere come si diceva una volta e non mi sento di scoprirla in tarda età
Ma suscitare un dibattito tra socialisti sulle cose e non sul dito mi pare un'idea non peregrina
Se questa iniziativa è stata per ora rivolta in prevalenza compagni di prevalenza di provenienza socialista non è certo per l'intenzione di una inconcepibile chiusura etnica tra immigrati
Ma perché sono stati in vario modo coinvolti nel dibattito sul dito
E però è ovvio che fin d'ora se quel dibattito si aprisse come io spero sentiremo il bisogno della presenza di amici e di compagni
Che non hanno promosso l'iniziativa ma so che sono indispensabili
Dalle un senso
Dicevo sulle cose e non più sul dito sui problemi e sulle idee possibilmente nuove senza di quelle una discussione sui luoghi e sui modi delle combinazioni rimarrebbe del tutto vuota
E se continuasse a ruotare sui problemi di appartenenza si ripeterebbe quella condizione della sciagurata guerra delle falchi Länder o se preferite mal Vines Marvin asse che dir si voglia
Sulla quale Borges disse che gli pareva una disputa tra due Calvi per la conquista di un pettine
Così è da discutere e Dio sa se ce ne sono e per fare una prova d'orchestra abbiamo cominciato a porne cinque che senza intrattenervi ulteriormente vi elenco nell'ordine concordato con gli autori
La Costituzione materiale della Società repubblicana
Ah Fidanza alla relazione di Franco Archibugi
L'impresa e l'economia Nerio Nesi Nerio Nesi i sindacati e il lavoro Luigi Covatta la laicità pertanto Gennaro Acquaviva e poi l'Europa potenza mondiale una breve mia relazione
Le conclusioni io spero che le possa trarre Giuliano Amato che mi ha promesso che sarebbe intervenuto
Quasi fin dall'inizio e mi ha promesso anche che sarebbe intervenuto anzi ha telefonato per chiedere di intervenire l'arte del Veltroni dovrebbe essere qui verso le cinque
Ciò detto
Penso che non mi resti altro che
Invitare i relatori a prendere la parola avvertendo che questa parola circoscritta nell'ambito dei dieci
Quindici minuti e che io dovrò fare rispettare
Questa consegna vi ringrazio e darei la parola subito
A Franco Archibugi per la prima relazione la Costituzione materiale della Gilda repubblicana dopo ci saranno degli interventi alcuni dei quali sono stati annunciati e previsti e che saranno anche si contenuti in un tempo tredici cinque e i dieci minuti
Hanno preannunciato la loro partecipazione Angeletti Artali lo dico questa volta in ordine alfabetico Benvenuto che però mi ha telefonato e preso alla discussione della Camera
Carniti
è dal Senato se
Carniti Cheli Colenne De Michelis Epifani Giugni Guerrieri Macaluso Mancianti credo che Giugni non potrà venire rivolgiamo un cordiale e affettuoso saluto
Manca Pieraccini Ranieri Spini Turci tutti quelli che sono qui chiedo
Daremo chiederemo ovviamente la parola se non ce ne sono altri eccessi la possibilità di farlo naturalmente grazie e Archibugi la prima relazione
Grazie
Fatemi osservate i tempi per favore mi raccomando
Poi
Bene
Dio
Purtroppo non ho il dono della sinteticità queste due
Bene e allora
Detto dal professor per effetto
Lo dico subito
E però mi atterrò i dieci minuti anzi cercherò di
I dividendi dieci minuti quel poco che
Posso dire cioè di presentare la relazione che ho però fatto scritta su un ventidue pagine
Mi attengo a questo al fatto che tutto ciò che devo dire e che era parecchio su questo argomento
Che
Come
Forse valeva la pena di chiarire perché nella il titolo che fu dato a questa stato materia anzi un po'tutti di equivoco
Per Costituzione materiale della nuova società
Non si intende
Tanto le riforme costituzionali e di ed elettorali di cui si discute ormai da tempo nell'area politica di questo Paese
Ma di una visione della composizione della società nel suo complesso in vista di un riassetto finalistico
Questo punto di vista
Questo idea di
Fare di avere una visione aggiornata dell'assetto sociale
In effetti non può che essere un tema centrale e strategico
Per un movimento politico ideale che si ispiri che subire altra di alla tradizione socia del socialismo liberale
Una visione materiale
Dell'assetto materiale senza è infatti un passo essenziale di una visione
Di lungo periodo e un quadro essenziali di riferimento per me di una politica socialista che non sia
Episodica io occasionale come invece essa si è ridotta a un po'da un po'di tempo a questa parte inseriamo
Costituisce quell'elemento utopistico fondamentale tradizionale
Direi rivoluzionario e riformistico insieme nel modo con cui questo era stato visto perfino molto tempo fa da che da
Da Carlo Rosselli
Il quale
Dava un'impostazione alla alla politica socialista che era insieme riformisti che
E rivoluzionaria in quanto negava l'autonomia del riformismo
Sia quella del
E l'autonomia delle radicalismo perché il riformismo senza radicalismo è destinato a perdere la coscienza delle sue finalità
E il radicalismo senza riformismo è destinata l'impotenza e a perdere il contatto con la realtà
Io
In questo sforzo di recuperare
Uno sforzo fatto su una prospettiva di lungo periodo cioè di rivedere un po'
Le
Le nostre credenziali diciamo così di socialisti
E se
Ancora esiste una prospettiva di validità della nostra posizione
Wharf affronterò egli ed i due temi ho affrontato nei due temi nella mia relazione sotto due punti di vista da un lato
Mi sono portato a a riesaminare le trasformazioni intervenuto nella società contemporanea che sono estremamente importanti
E le
Queste implicazioni nella società contemperata a una revisione
Diciamo dei nostri
Punti
Storici diciamo di
Di
Posizione storica
Diciamo ai nostri al nostro paradigma socialista tradizionale
E dall'altro punto di vista mi sono dedicato a vedere quali potrebbero essere le implicazioni
Che ci
Su
Danno
Delle direzioni di politica
Particolari e precise su questa
Su questa revisione diciamo del nostro della nostra base concettuale
Le e
Infatti Cure salienti che
Di trasformazione della società contemporanea che quindi può sono
Mutare le carte che noi abbiamo di fronte al nostro paradigma socialista previsionale il in generale sono molto note molto però ho l'impressione che noi
Da socialisti non abbiamo
Preso molto sul serio
Alcune alcune fra
Alcuni modificazioni che si sono verificate che possono avere un effetto radicale sul la modificazione del nostro posizione che sono questi fenomeni che
Dobbiamo tener presente innanzitutto
Va bene uno dei fenomeni più evidenti più noti e più è
La scomparsa delle attività agricole
Le agricoltura si è ridotto al lumicino non esiste più quel poco di esiti che esiste dell'agricoltura
Sia viene ormai assimilato al lavoro industriale
E il
Il
Praticamente
Scelta falce e il martello ha finito Aspel scomparire diciamo una delle due componenti e ed è scomparsa
Immaginate tutta la letteratura che si era fatta sull'alleanza
Di contadini e operai e lo ma scomparsi è una cosa che non liste più
Sul la diminuzione dell'industria invece
Ci ha preso un po'di contropiede
Fissato il primo sciocca
Che il paradigma tradizionale socialista ha dovuto subire ci ma come verrebbe non ce l'abbiamo più la nostra
La nostra è una base
Propongo sociale
è con questa diminuzione
Galoppante
Della proporzione di lavoratori industriali nella nella complessità del comprese
Ammesso è un primo sciocco ma due altri
Shock fondamentali
Abbiamo voluto affrontare che
La crescita dell'occupazione della piccola e media industria
Che è una crescita strutturale
Dovute a un a una serie
Che è proporzionalmente ovviamente superiore a quella delle grandi imprese
Il secondo fenomeno e la diminuzione la
Che sta avvenendo anche qui verso veramente
Indipendente sta largamente soppiantando sia al lavoro dipendente
Essa cambiano le carte in tavola completamente e
Io ho l'impressione che anche se sappiamo questo fenomeno dopo conosciamo bene tutti quanti in realtà
Non abbiamo preso molto sul serio e modificare i nostri schemi mentali i nostri pareri
Io la mia relazione ce l'ho qua
Alcuni copie comunque atto si porrebbe raggiungere via internet
Sul sito e qui c'è anche una
L'indicazione di come fare dovendo qual è il sito e dove si può scaricare scaricare dal sito
Quali altri fenomeni
Dobbiamo adesso affrontare che sono assolutamente nuovi
Solo che quella grande massa di occupazione
Terziaria criteri scelti di crescita
Anche se è una buona parte di questo coesione terziaria più o meno dipendente
E in molti casi molto indipendente
Verrà è
Dittatura squalificata
E realtà
Il grosso dell'occupazione terziaria
No è un'occupazione estremamente qualificati
Tanto che a suo tempo proprio all'epoca del Progetto ottanta non abbiamo inventato la parola quater lunario opere opere stabilire che c'era un altro una tale differenza fondamentale nella
Nella nella composizione dell'occupazione terziaria
E c'è l'altro fenomeno che la professionalizzazione del lavoro
Che anche qui ci cambia le carte in tavola
E dobbiamo anche prenderne atto
Da ultimo fenomeno ancora più sconvolgente
E che
Il capitale
Piero guardavamo come il nostro nemico
Quello che
Era la causale dello sfruttamento del lavoro
Che era la causa della lotta di classe
Sulla quale avevamo costruito tutta la nostra filosofia politica
Anche dei socialisti riformisti
Il capitale che rappresentava
L'elemento da combattere perché
Superando il quale si avesse avrebbe potuto avere la prole teorizzazione e addirittura
Del suo più o meno le parole dittatura del progetto che eliminava
La lotta di classe e faceva
Toglieva di ma di mezzo questo sfruttamento del lavoro
Sto capitale che era la condizione fondamentale
Che dominava la combinazione di fattori produttivi e asserviva rendeva schiavo il lavoro
Oggi
Non conta più di tanto nelle combinazione di fattori produttivi c'è una componente del capitale portante ma nell'iter mirante oggi tutti riconoscono che nella
Nel nella combinazione di fattori produttivi il vero capitale è quello che poi gli economisti hanno incominciato alcuni decenni fa chiamare capitale umano
è il lavoro stesso
Senza del quale
Nelle sue qualificazione nelle sue capacità
Non si realizza progresso e non hanno non vivono neppure le piccole e medie imprese o le grandi imprese senza avere questo coefficiente
Assolutamente nuovo certo noi viviamo ancora in una società in parte industriale in parte post industriale
Noi dobbiamo guardare intanto futuro vedere a quali sono le prospettive
E
Io mi occupo di guardare al futuro nel medio e lungo periodo
Perché ovviamente se mi dite che in molti casi non siamo ancora a questo livello e non si è
Ci siamo trasferiti dal Presidente
Per il rimbrotto molto drastico adesso regge il terrorismo
Ecco in questa situazione c'è stato un altro cambiamento fondamentale sta emergendo
Le attività non profit
L'attività non profit
è destinata nel tempo a diventare sempre più importanti
Tanto per avere un'idea il debito con un piccolo elemento statistico
Di previsione
Foche il che è un premio Nobel
Prime ore del novantatre in un più recente libero ha fatto una previsione di che cosa sarà la composizione
Delle
La composizione del capitale delle della o dell'occupazione
Fra
Negli ultimi quarant'anni proiettando la al due mila e quaranta
Lui dice che oggi noi siamo a un livello in cui
Lui si riferisce alla situazione americana maschi adulti capi famiglia c'è queste son cose
Technicalities statistiche
Lui dice che
Oggi si presume che il venticinque per cento dell'occupazione
è una cosa occupazione
Falck Walker
Di lavoro volontario
E non di lavoro per guadagnare il settantacinque per cento è una colazione di lavoro
Per guadagno il ruolo che
Valuti prevede nel due mila e quaranta il rovesciamento totale di questa proporzione
Ne avremo uno uno umanità che lavora per il settantacinque per cento
Come lavoro volontario
Il che significa volontario anche pagato ma non è la motivazione fondamentale il guadagno
Del lavoro stesso e per il venticinque per cento si avranno solo per i reati continueranno a lavorare
Per guadagno
Questo sconvolge perché inserisce nel rapporto di lavoro dato il progresso e il anche la redditività che abbiamo raggiunto o un quadro completamente diverso della struttura sociale quella composizione
Della materiale della ginnasta completamente
Di forma di cambiando qui il punto che
Io nella mia relazione ho sviluppo che vi prego adesso perché il tempo non c'è che cosa può dire il socialismo oggi rispetto a una scenario di questo tipo
In cui la gente lavora per motivazioni diverse da quelle di guadagno
Ma sono motivazioni
Professionali
Ricerca
Circa altre motivazioni fondamentalmente solidarietà partecipazione politica
Che cosa vuol dire il socialismo che noi di cui siamo portatori di cui siamo in un certo senso
Io ho indicato in due elementi nuovi
Che potrebbero secondo me giustificare ancora perché molti abbiamo diciamo la verità molti di noi sono pronti a dire va beh sì forse socialismo era figlio di una società industriale
Tanto è vero adesso c'è la corsa a cambiar dire o meno socialismo lo si lascia in soffitta anche perché perché non è più adatto devo paradigma tradizionale che non è un anno di
Di rispondere alle esigenze e alla
Situazione delle delle delle
Delle della sociale delle delle dell'assetto sociale che si sta formando
Due elementi pilastri nella parte che relativa
Al al alle alle proposte diciamo di
Di fuoco che
Come noi socialisti possiamo tentare di vedere e su quale
Penso che la Consulta sociale esso dovrebbe essere l'elemento di discussione
Sono appunto
La sorte del mondo non profit
Che sta
Enormemente aumentando le sue poi pervenute pure volevo dirvi in che modo diventa l'occupazione non profit
L'elemento
Fondamentale è l'unica occupazione che cresce in termini di effetto di sostituzione perfino il terziario ormai non cresce più in proporzione come il non profit
Due la riforma dello Stato che implica che dopo questa sua grande espansione il ruolo che incomincia a dovere assolutamente bisogno
Che socialismo porti alla o una gestione della
Dello Stato che sia complemento direi rivoluzionaria oggi anche noi io non socialisti pannolino invento Ingo permette questo è il nostro cavallo di battaglia
La reinvenzione del modo di governare
Introdurre nella gestione dello Stato una cosa che fino adesso non c'era stato
La conoscenza è il controllo di Voltri dove vanno dove andava la spesa pubblica quel cinquanta per cento di attività dello Stato che
E il cinquanta per cento del prodotto il PIL
Un'ultima cosa per il pensiamo a questa situazione
Mentre all'inizio del secolo
Le attività dello Stato
Coprivano circa il dieci per cento cui cinque dal cinque al dieci per cento del prodotto del PIL oggi siamo al a più del cinquanta per cento che cosa significa questo
Che ognuno ogni cittadino si porta come fattori di benessere di materiale benessere nella sua vita
Il beneficio
Di una socializzazione già esistente quella del cinquanta per cento
Poi
Contrasti e diversità all'interno
Mentre un tempo era solamente minima questa qui sopra tutto dipendeva dalla sua condizione personale ed al lavoro e e quindi non c'era questa capacità di socializzare economicamente questa realtà
Vi prego di guardare la relazione se volete che avrei tanto desiderio che qualcuno mi dicesse che cosa ne pensa
Grazie
Armonico
Ma
Grazie
Ma intanto voglio dire che
La mia relazione è frutto futuri dottrina
Perché tu quasi tutti voi anzi forse tutti in questo caso sareste maestri o meno
è frutto della mia lunga esperienza
Le aziende imprese pubbliche e private
Anche in quella
Privatissime all'Olivetti
E qui mi scuserete per questo
Come si usa le conclusioni che avevo preparato perché la mia relazione lunga quindi
Manda in tempi non ci sono conclusioni son più rapidi
Ho guardato con i
Curiosità e interesse negli anni
Praticamente dalla sinistra nei confronti del impresa
Io concordo con
Abbiamo un posto previsto all'interno
Li vogliamo sviluppare
Questo
Leggero
Dodici euro tanto infatti si riservi ho scritto recentemente un
Un'e-mail perché Giuliano Amato Noiret lettere non risponde mai mai immediatamente
Questa l'articolo Polimeri così concepito bravo due risposto subito però come duro e sembra
Bene
No dicevo ho guardato con interesse la Simeto dalla sinistra nei confronti dell'impresa che ha è stato nel tempo straordinaria
Quando ero ragazzo impresa c'è il padrone
Tra queste impresa si identificava il padrone
E allora l'alternativa classista all'impresa era il
Era
La copia la cooperativa
I paesi Province per in Emilia cori
E poi si è passati da sinistra passato io dico dunque sono d'accordo con
Con Giorgio Ruffolo cioè parliamo di sinistra intesa nel senso più generale naturalmente con
Poi la SISE passata alla presenza dell'impresa come un fenomeno
Col quale bisogna convivere ma cominciate identificare e buona sera impresa piccola è cattiva l'impresa grande
è nata così quella concessione tutto è bello il piccolo è bello Carolei sinistra emiliano-romagnola che è stata una grande sciocchezza poi fra l'altro ma comunque
Questa era la sinistra
Poi la sinistra ha scoperto l'imprenditoria privata come sistema la scoperta una grande scoperta e anche scoperta la società per azioni come strumento
è nato così uno dei mutamenti strutturali più significativi del per le politiche economiche nazionale
Adesso noi abbiamo centinaia forse migliaia di società per azioni
Creati da Regioni Comuni e Province anche diretti della sinistra che esterni zone in questo modo tutto tutto facendo dei
Sta per azioni prive di qualsiasi senso
Piccolissima smaltiva delle persone trenta era proprio la concezione che non c'è più un ramo
Non si usa più il ramo della questo può anche lo Stato e per la verità
Al posto dei Ministeri si creano le autorità
Non si capisce precetti cosa che fa le autorità russe hanno aggiunto montare voglio fare più autorevolmente Ministero a meno che misero ve lo stato negoziato un terzo che questa è la concezione dello Stato un terzo a certi dati lo Stato queste qualcuno nominato dello Stato il fine
Questo mi ricorda molto questa figura ridicola
Dei consiglieri d'amministrazione indipendente
Che veramente è stato un delle cose più visibile ti questa ecco
Io signor
Agnellini dico niente più familiare netti nomino consigli d'amministrazione ma tutti nomino come indipendente io oggi ho nominato voto Sendi pezza a me come se questo fosse possibile insomma messe stante il caso scarsi
Poi nato così il popolo delle partite IVA
Guardato con grandissima importanza a dispetto attenzioni quasi identificazione della sinistra
E poi a fine si è arrivati come ultimo stadio alla figura dell'imprenditore personale quando si è detto il TFR
O togliamo delle aziende possiamo amministrare da entità Strobe vaghe pericolose a mio parere perché bisogna che il l'operaio l'impiegato il tecnico quando vanno in pensione si considerano essi stessi amministratori di se stessi
Piccoli capitalisti di se stessi io ricordo se lo stesso fare una cosa già il mio padre Comitato impressione
Qui avete cacciato di casa immediatamente ma bisogna farlo forse anche adesso ecco
Ora e uno dei grandi problemi che abbiamo
è proprio questo come a sinistra qual è il nostro atteggiamento verso l'impresa
Che non sia uno di quelli creati occasionalmente che la sinistra ha creato occasionalmente senza un legame reale
Con un qualche idea ritardi siamo con qualche ideologia ma cambiando secondo delle alleanze che si prefiggeva di fare
Ecco invece io credo che sia necessario
Sì sì sì è proprio una opposizione della sinistra verso l'impresa industriali commerciali e finanziarie eccetera
Ed io dico subito che superata
Io vengo dalla
Chissà socialista
Più grande dichiaratamente Lombardi Diana quindi in questo la mia posizione
Da aggiunta a quanto sancito preferito e questa è la posizione attuale non cambia
Detto questo io credo che noi dobbiamo avere inverno condizione dispetto
Verso l'impresa o come
Capacità di iniziativa personale che sembra un fatto positivo
La capacità di tiro personali in questo Paese è un fatto come tutti i Paesi europei
E anche un fatto positivo nella collocazione innovativa delle proprie risorse
Non
C'è chi decide di portare i propri risparmi
In banca ti di tenerli chili mette in un'altra cosa ma c'è chi decide di fare una un'attività personale queste rispettabile
I dettami e anche perché è utile alla comunità nazionale
Detto questo
Io credo che vi sia una differenza profonda
Fra quello che la sinistra concepisce come impresa
E quello che la destra concepisce come impresa
Resta concepisce ripreso come strumento per fare profitti
Punto a Campo le trame oscure
Per la sinistra il problema diverso
Deve essere diverso ma lo è
Io credo che dobbiamo avere anche una nostra
Concezione del profitto
Certo non è nostra la concezione del profitto come valore morale no
Queste le nostre la consegna del profitto come manifestazione di efficienza
Ma è la formazione del profitto che è importante
E che si distingue dalla destra in questo senso
Io ho visto con piacere che anche il Partito democratico
Nordamericano che poi la sinistra
Solo a sinistra concepibile in quel grande Paese ha cominciato a riflettere su questi punti anche nel primo democratico alcuni una parte dell'intellighenzia che notevole nel Partito Democratico ha cominciato rispetto e sul profitto
Ho visto che l'altro giorno nel recentissimo congresso
Della socialdemocrazia tedesca che
Importante proprio perché da spesso dai la
Alla socialdemocrazie
Europee si è cominciato a cambiare atteggiamento anche nei confronti dell'impresa del profitto
Ecco io credo che questo sia
Utile per
Discutere fra di noi
E credo che questo sia come ce l'ha conosciuto faremo pensavo mentre parlavo Giorgio Ruffolo come strano il destino nostro
Io Ruffolo pensiamo quasi certamente non proprio esattamente questo assurdo ma quasi giustamente ma lei è un partito io sono un altro
E molte cose che lui dice non saranno accolte dal partito in cui milita Milito e poi c'è un po'esagerato ma insomma in cui e insomma e anche per merito si partisse molto se esagerato siano oggi lecco punto
E che però ci sono della gente ma io credo che quando penso a quando Parrini il peso di un loro proprio fuori da ogni concezione liberaldemocratico come si sia adesso con questo modo mostruoso di parlare
Ma io credo che noi dobbiamo avere per esempio ci sono delle questioni ci sono delle questioni cui la sinistra deve una sua posizione
Sull'impresa parlo sempre dell'impresa
Orb motrice in tre queste questioni nel sto leggendo le conclusioni quindi siamo già molto vicini
Da prime
Hanno un valore etico
Ieri è stato lanciato sono morti in tilt cinque operai un giorno
E concepibile
è concepibile che il proprietario di quell'impresa un abbiamo pagato questa cosa è concepibile che c'è in nome del
Eccellenza dell'impresa costruire costruire costruire soprattutto di impresa e politica fa costruzioni mobiliari
Si consenta tranquillamente ormai i giornali che dicono poche righe questa cosa poche righe cinque giorni insomma odio sociale stamattina
Ora i proprietari di cani per il valore e ittico ecco ambienti cui lavorano queste persone il concetto di precarietà l'utilizzo dei precari
Ed allora
Anche quei gli imprenditori che si dichiarano
Di centro sinistra orientati
Beh hanno qualcosa da dire su questo punto
Secondo gruppo di
Questioni che riguardano le imprese che riguardano la sinistra sinistra intesa poi anche come
Modo di essere
Perché la sinistra deve essere tali operazioni concrete per idee generali idee generali presa di concreto
Il ruolo il modo di operare dei consigli di amministrazione
Ciò stati casi eclatanti linee negli Stati Uniti evitare di cui non parlo neanche perché ormai ci conosciamo tutti a memoria un funzionamento degli organi di controllo che di fatto non esistono accordi sindacali
Il cui
I cui membri soprattutto i Presidenti sono professori universitari che fortunatamente non insegno all'università
Credo non solo dei danni ai loro studenti però sono parte dei consiglieri Palese viene dei collegi sindacali di ce n'è uno di cui non faccio il nome mai conosciuto tutti in tutta Milano che membro del Collegio sindacale di trenta società
Come faccio a farlo Ministero
Il terzo caso e riguarda il capitale proprio oggi il terzo gruppo di questioni riguarda il capitale
Allora
Gli accordi sindacato azionario
Lenti
Cosiddette scatole cinesi
L'introduzione che è stata fatta proprio adesso
Negli ultimi tempi del sistema attuale
Dell'impresa che cosa vuol dire il sistema duale vuol dire che
Il bilancio non viene più approvato dall'Assemblea
Viene privato un consiglio di sorveglianza eccetera cosa vuol dire questo vuol dire che centinaia di migliaia di piccole ferite non conta contavano saputo prima terrò conto più assolutamente
Non amo che neanche la Positano di alzare la mano contro un bilancio falso perché non compito loro provarono prova
Thatcher la sinistra su questo punto
Thatcher
Ecco dell'unione fra San Paolo intesa che ha provocato danni gravi alla città di Torino probabilmente invece è stato di utilità generale per il Paese questo può darsi si è creato un altro
Un altro campione nazionale
Si calcola che ci
Aggi siano quattrocento mila piccoli azionisti nelle due
Piron mai norme delle due e sommando sommando i cento mila o duecento mila
Che
Hanno assistito impotenti al fatto che Torino sono stati licenziati cinque mila persone cinque mila bancarie
A sinistra taccio
Ecco io credo che su questi punti dobbiamo discutere torno quanto meglio
Trentuno ho capito son contento di averlo detto Bartolo aggiungere solo una cosa una volta Adriano Olivetti rioni
I suoi dirigenti più importanti fra i quali immeritatamente c'ero io
E si chiese che sotto di noi ma secondo voi
La nostra impresa può avere dei fini c'è un impegno Fini degli obiettivi o se solo il profitto era l'unico il padrone proprio però assoluto maggioranza assoluta
E discutemmo due ore su questo punto
Da adesso un po'predittore che fa sulle donne riferimento viene preso mandato subito ospita dei matti
Ma era Adriano Olivetti
Ed io credo che dovremmo ritornare
A questa discussione e far valere il nome della sinistra le nostre risposte grazie
Mettere a disposizione
Perché noi non abbiamo grandi possibilità di riproduzione di registrato registrato e quindi grave
Luigi
Luigi Cola
Ma io ho scritto poco quindi leggerò penso che in questo modo sarò più breve
No Neri è stato brevissimo
Più breve di me stesso di quanto sarei sapeva pretendesse di di riassumere a braccio quello che il compitino che ho scritto
E comincio dicendo che
Non è questa la sede né questo ormai più il tempo
Per ricordare come quando e perché si è estinta la nozione di classe generale
Per limitarci ai contributi della nostra famiglia culturale
Lo hanno già fatto Luciano Cafagna negli anni Sessanta
Paolo Sylos Labini negli anni settanta
E nel mille novecentottantadue a Rimini Claudio Martelli che proprio sul superamento della pietrificata Sociologia marxista delle classi
Fondo il suo ragionamento su meriti e bisogni sull'alleanza fra quelli che possono e quelli che devono operare per il cambiamento
Non è neanche necessario argomentare perché la difesa e la promozione dei lavoratori del capitale umano come giustamente
Diceva prima Archibugi resti comunque il principale carattere distintivo del socialismo europeo
Un carattere tanto più discriminante quanto maggiore e la distanza dell'elaborazione socialista odierna dar rassicurante determinismo del marxismo della vulgata
è invece necessario riflettere
Su come questa nuova consapevolezza della realtà del lavoro è stata recepita nelle politiche e nelle istituzioni del nostro Paese
Magari per concludere che è stata recepita molto poco
La stessa esperienza della concertazione avviata da Amato nel novantadue e bene o male proseguita fino al recente protocollo sulla riforma del welfare
Ha votato soprattutto attorno al conflitto industriale e ha i suoi protagonisti
E nonostante questo non ha intaccato obsoleti modelli di contrattazione
E non è riuscita a realizzare pienamente una soddisfacente politica dei redditi
Ma basta riferirsi all'attualità per individuare un catalogo esaustivo
Dei punti critici delle politiche del lavoro nel nostro Paese
E per giustificare come tempestive e realistiche le ipotesi di innovazione su cui può fondarsi oggi una politica socialista per il lavoro
Si può cominciare dal protocollo di luglio frutto di una difficile trattativa
Firmato con il mal di pancia dalla CGIL e contestato dalla FIOM
Si può proseguire corre ferendo un di ottobre col quale il protocollo ha raccolto fra i lavoratori un consenso probabilmente assai più vasto di quello che gli stessi promotori si aspettavano
Ed è stato però bocciato dagli operai delle grandi industrie
Poi c'è stato l'incredibile tentativo del Governo di riaprire il negoziato non più con le parti sociali ma con la sua stessa maggioranza
Ancora l'annuncio da parte del sindacato
Dell'apertura di una vertenza sul salario
Infine l'aumento di trenta euro che non sono necessariamente trenta denari
Ho trovati da quel Sergio Marchionne che qualcuno poche settimane prima aveva confuso con Adriano Olivetti perché anche lui faceva agli asili
C'è quanto basta per capire che c'è qualcosa che non funziona nel sistema e la rappresentanza dei lavoratori
E più in generale della rappresentanza degli interessi nonostante il successo referendario di CGIL CISL e UIL
Che pure ha segnalato come ha osservato Luciano Cafagna sul Corriere della Sera il permanere nei confronti delle tre confederazioni di un'area di consenso basta benché generiche
è possibile itinerario per superare questa crisi quindi può essere individuato proprio rivisitando il percorso degli ultimi mesi
Lungo il quale un qualche Pollicino ha lasciato tracce per non perderci nel bosco
Le due tracce più evidenti sono contenute nel protocollo di luglio
La prima riguarda il salario e la cauta sperimentazione immesso contenuta di criteri innovativi per agganciarlo alla produttività
è una traccia che porta alla rivalutazione della contrattazione aziendale rispetto alla contrattazione nazionale
E che va in rotta di collisione con l'egualitarismo ereditato da un'altra stagione delle relazioni industriali quella adatta I tempi del fordismo
Paradossalmente proprio dal modello di contrattazione possa fordista infatti che dipende la capacità del sindacato di valorizzare sia sotto il profilo salariale
Che sotto quello dell'organizzazione del lavoro il lavoro operaio
Quello in carne ed ossa intendo e non quello della mitica classe generale
Un lavoro che come ha denunciato recentemente Luciano Gallino su Repubblica e ancora troppo ripetitivo e pericoloso lo ricordava
Due minuti fa Nerio
Nei suoi aspetti più drammatici
Ma che come ricordava qualche tempo fa Giulio Sapelli sul Corriere della Sera può essere ulteriormente riscattato dal progresso tecnologico oltre che da un salario migliore
Senza dimenticare che con una riforma del modello della contrattazione che riequilibri le tutele fra insider e outsider
Per esempio con l'adozione del contratto unico i sindacati acquisirebbero autorità contrattuale anche rispetto al fenomeno del precariato e potrebbero quindi
Combattere il tecnico precariato in termini più efficaci che non con l'abolizione dello staff leasing
L'altra traccia riguarda il merito dell'accordo sul Welfare
E secondo osservatori non ostili al Governo e al sindacato come per esempio Chiara Saraceno sulla stampa e Maurizio Ferrero sul Corriere della Sera
Rischia di essere una traccia fuorviante
Perché non va oltre l'orizzonte fordista
Questo hanno detto questi due commentatori
Il comminato disposto delle due tracce comunque
Secondo me indica al sindacato un preciso itinerario
E sul Welfare infatti che ci sarebbe davvero bisogno di un soggetto contrattuale nazionale in grado di negoziare non solo il superamento dello scalone
Ma lei qua cesso da parte dei lavoratori a quelle quote di reddito
Che nella società possa fordista non dipendono dal salario ma dal fisco per la formazione dai servizi sociali dagli altri servizi pubblici dal controllo dell'inflazione
Dall'andamento del mercato immobiliare dalla gestione dei fondi pensioni e da quant'altro
Ed è questo non quello di definire un salario uguale per tutti il potere contrattuale che le confederazioni debbono preoccuparsi di non perdere anzi di acquisire
Come da ultimo ha suggerito Michele Salvati concorda sul Corriere e come sempre sul Corriere ha cominciato a rivendicare Guglielmo in più Epifani
L'orizzonte di questa ipotesi peraltro non è necessariamente quello della concertazione burocratica e verticistica
Non mancano infatti le occasioni perché le confederazioni aprano vertenze anche assistere
Per esempio sullo scandaloso spreco dei fondi per la formazione professionale o sul funzionamento del sistema sanitario e di quello dell'istruzione
Per farlo però occorre che le confederazioni assumano con più franchezza la rappresentanza degli interessi degli utenti
Dando qualche dispiacere ai sindacati del pubblico impiego e riprendendo una suggestione quella del sindacato dei cittadini che non è estranea alla storia anche recente del sindacalismo socialista
C'è un'altra traccia però che il nostro Pollicino ha lasciato nel bosco delle relazioni sindacali non è una briciola di pane ma un macigno
E si è manifestata quando il Governo al negoziato con altri ulteriori modifiche ad un documento firmato dalle confederazioni e plebiscitaria toh dai lavoratori
Non si tratta solo di un effetto della patologia politica in cui contingentemente spero ci troviamo
è infatti fisiologico che è un sindacato che voglia negoziare a tutto campo sul vuol fare
Abbia fra le sue controparti non solo il Governo ma il sistema politico nel suo insieme
Per scavalcare questo macigno il sindacato non può che presidiare più efficacemente la propria autonomia
E per presidiare efficacemente l'autonomia non vedo altra strada
Che quella di rimettere all'ordine del giorno la questione dell'unità sindacale
Il sistema delle mediazioni interconfederali e di infra confederali infatti
Con tutta evidenza non regge e rischia anzi di avere un riverbero regressivo anche sull'evoluzione del sistema politico
Dal momento che è tuttora confermato alle peculiarità di un sistema politico che non c'è più
Non è il caso ovviamente di affrontare la materia dell'unità sindacale con un eri dice basta Musso rispetto alla stagione unitaria degli anni Settanta
Per restare all'atti no Roma è il caso invece di rispondere positivamente alle Croydon so che le criticità finora indicate pongono
Questa volta infatti l'itinerario dell'unità può essere percorso imboccando con decisione quello dell'indispensabile innovazione strategica e organizzativa
E cioè un'opportunità irripetibile per consentire al sindacato di superare il paradosso del declinare crescendo del volo del calabrone
Un paradosso che miracolosamente ancora regge ma che non può reggere all'infinito
Ed è anche un'opportunità per superare la progressiva sclerosi dell'organizzazione se è vero quello che scrive Carlo Carboni nel suo saggio sul
Lite classi dirigenti in Italia
Secondo il quale nel sindacato si registra il minore indice di turn-over
L'undici virgola uno
Novantotto del due mila quattro contro il trentadue per cento del ceto politico e il quarantasei per cento del ceto manageriale Dixie riserva ovviamente a meno
Gennaro Acquaviva sulla questione
La laicità
Ma io cercherò di parlare di vedi cattolicesimo perché credo che sia poi questo il tema insomma sull'argomento e
La questione che attori che a oggi di fronte a noi leve le le
Gli appunti che lasciamo su questo tavolo molti le hanno scritto io insieme agli altri abbiamo fatto anche dei
Dei pezzi di carta d'impeto escono sedici
Per parlare serio e quindi questi sono disponibili né io cercherò di in dieci minuti di riassumere una un'idea ecco su cui naturalmente
Chiedo la Consulta e chi vorrà potrà tornarci sopra e rifletterci qua e partirei da un ragionamento di carattere diciamo
Generale un richiamo che
Non credo sia estraneo al tipo di problematica che è stata avanti a noi
E noi diamo
Come ci dicono i miei i sociologi più avvertiti
Vediamo viviamo in una fase di soggettività
Individuale
Che corrode o sembra corrodere tutte le forme di integrazione sociale è un fenomeno mondiale un fenomeno europea è un fenomeno italiano in maniera particolare dalla famiglia
Alle comunità locali agli organismi di rappresentanza fino alle stesse istituzioni nella crescita di soggettività individuale sembra corrodere nelle fondamenta le forme di integrazione sociale
Lasciando i singoli la conseguenza maggiore questa lasciando i singoli nella sfida solitaria come dice Bodei di costruire i propri destini personali
Cioè come sappiamo tutti in tale fenomeno un grande storico processo di liberazione e di valorizzazione dei diritti delle libertà
Delle potenzialità per
Giornali ma c'è anche tanto relativismo morale
Con i diritti ante posti e i doveri tanto egoismo
Che riduce periodi pericolosamente i valori collettivi di solidarietà di diritto naturale di bene comune
E c'è una conseguenza a mio parere
Preoccupante soprattutto per il nostro Paese da come lo vedo io
Che il singolo l'individuo spesso il giovane
Viene lasciato disperatamente solo di fronte alla fatica di costruirsi un destino
Io come altri non credo di aver c'era il monopolio su questa riflessione
Vedo qui
In particolare la radice in parte in fretta come vediamo giornalmente della enorme spesso incontrollabile frammentazione sociale degli ultimi decenni
L'Italia questa questo fenomeno straordinario epocale e che passa per la politica in maniera totale
Sembra quasi non averlo affrontato non c'è per parlar di cattolici profezia religiosa non c'è
Diciamo categoria politica non c'era l'aggregazione sociale non c'è potere
Ho connesso connesso che l'abbia posto al centro della propria riflessione neanche la Conferenza episcopale seguendo nel guardare
Ad esempio l'ultima Settimana sociale di pochi giorni fa
Evidente che
Un problema del genere
Che alla radice ne parliamo tanto di mancanza di autorevolezza della politica che ha le sue ragioni per l'amor di Dio fissi che visibilità possiamo colpire
Parliamo tanto di mancanza di decisionismo
Di capacità di dilazione dirlo realizzazione beh insomma c'è dietro però anche la complessità di un fenomeno quando quale quello che ho appena ho descritto evidentemente la politica
Devi per raffrontarlo non dico per risolverlo poiché si tratta di un problema proprio epocale di di valido di valenza storica stravolgente apolidi gas può svolgere rispetto ad esso
A questa condizione che contemporaneamente di malessere di potenzialità
Uno su un ruolo fondamentale la politica è di per sé elemento di solidarietà
E di per sé
Elemento capace di declinare idee ivi doveri accanto i diritti
Di dare
Come dicevano i socialisti agli agli esordi nell'allontano ottocento la solidarietà l'uomo al centro dei processi e della vita la capacità di tenuta rispetto
Alle ingiustizia del tempo
Visto di fronte a questa questione come vediamo come possiamo porre la questione dei cattolici in Italia lasciamo stare il astrattezza e come possiamo porre il problema del ruolo della Chiesa
Dei pastori di chi raccomanda diciamo di chi è al vertice
E chi in questi dieci quindici anni di carenza di politica come sappiamo di crisi profonda successiva Tangentopoli
A aiutata dalla dalla crisi delle tecnologie
Sostenuta fortemente dalla caduta del muro ha svolto un ruolo ha svolto funzione
Forse esageratamente potente dalla gente esageratamente propagandata c'era stamattina su Repubblica un vignetta credo che molti l'avrà vista
Di alta splendida come spesso le fa lui
Non voglio essere anticlericale proclamava
Mi chiedo perché no
E diciamo che queste ai dispetto alla realtà cattolica al ruolo dei vertici anche della Chiesa una posizione
Qualche giorno fa invece sullo sul su un giornale concorrente il Corriere della sera parlando di un episodio simpatico della donazione che ha fatto il Presidente della Camera per quaranta tre quarantadue mila euro
A un parroco della periferia di Roma
Per costruire un calcetto un campo di calcio nella nell'oratorio il parroco
Un certo don Gian Franco il parroco di Tor Tre Teste che è una bellissima chiesa speranza in questa squallida periferia di Roma
Una chiesa di di ridisegnare la major molto bella perché sono delle mele
Bene questo prete interrogato dal giornalista
Nello spiegare nel raccontare il suo rapporto con Bertinotti che ha dato benissimo ma anche
Grata a pranzo con la moglie insomma sono stati lì a parlare non propagandistica mente insisteva cioè non ho fatto muovere clan per la mia vita
A alla fine
Essi alla fine ha tirato fuori una frase
Che
Possiamo mettere almeno io metto a pendant di quella di dover di di Altan di stamattina
Ha detto sul ruolo sociale della Chiesa io una cosa da dire se noi operassi mo'per un mese l'Italia finirebbe sul lastrico
è una cosa che lui ha detto naturalmente un poco la supponenza del giovanile insomma si vede c'è anche una fra Cina c'è una fotografia di questa opera di no affacci nato insomma le decisioni quarantenne troppo arrabbiato anche sembra
Insomma è una frase da prendere per perché può essere posta in in parallelo in qualche maniera con quella di tanta nel farci capire di Altan farci capire qual è la questione che abbiamo davanti almeno come la vedo io
Era tra l'altro una frase che
Un tizio con cui alcuni di noi hanno lavorato che si chiamava Craxi aveva capito benissimo cioè Craxi certo voleva
Andare in un rapporto con la Chiesa ed i pastori i cattolici capace di
Farli crescere il proprio elettorato anche la propria la base
Di consenso
Però una soprattutto nella fase del concordato quando su
Per esempio si venne alla al pettine la questione definanziamento i soldi e preti
L'otto per mille eccetera lui aveva capito
Secondo me almeno una cosa che la stessa che ha detto il preventivo l'altro giorno sul Corriere cioè aveva capito che
Senza la rete
Diciamo del cristianesimo
O la rete del cattolicesimo vissuto la rete delle parrocchie
E tutto quello che sta intorno l'Italia
Non reggeva rischiava di crollare rischiava di a vere nella crisi che l'attraversava
Una condizione di
Un ulteriore appesantimento
Io parto da questa considerazione o su un partito da questa considerazione anche il colloquio abbia avuto congiunge con gli altri amici e compagni nell'azione della Consulta per discutere di questa iniziativa
Ne ho scritto in altre altre ne ho fatto anche uno uno scambio di vive di parole a volte con Emanuele Macaluso che vedo che saluto va in fondo anche sulla sulla sua rivista perché penso che la sinistra o coloro che vogliono cambiare la politica di questo Paese farla diventare una politica degna di essere vissuta da un'azione di grande tradizione di grande forza di grande energia spirituale Tremonti oltre che di forza economica
Debba essere questo della affrontare la questione cattolica da questo punto di vista che è un punto di vista storico e che anche un punto di vista realistico rispetto alla conduzione presente del nostro Paese la Chiesa cattolica
Come la crisi dell'Italia ha vissuto e sta vivendo una sua crisi particolare come tutti sappiamo
Crisi di vocazioni crisi di diciamo così di apparato
Crisi di sensibilità e anche crisi finalisti che a cui negli ultimi decenni ma in particolare il Papa dal di adesso sta dando una medicina propria diciamo così sta illustrando una posizione propria
Ma l'Italia poi in particolare negli ultimi quindici anni cioè nel momento della crisi della politica poi successivamente dopo Tangentopoli in Italia questa chiesa cattolica che da noi la chiesa di Ruini diciamo così
Ha svolto un ruolo che
Io ho indicato come un ruolo di tipo Gentiloni hanno c'è un ruolo di
Non chi si mettesse nella società
E in particolare nella crisi della politica è la sostenesse per uscirne per migliorarla
Svolgersi un ruolo decisivo come Fuhrer quaranta quarantacinque
Ma apposto se stesse a diciamo con un elemento di contrattazione nella società italiana appunto Gentiloni hanno
Ad appoggi corrisponde diciamo vantaggi corrispondono
Attivi appassiti diciamo così che sono gli ordini corrispondono attivi che sono iniziative sostegno alla Chiesa
Questa posizione oggi va finendo va concludendo si sia per destini naturali
Ruini ha scritto una niente affatto l'intervista sempre sul Corriere qualche giorno fa così qualcuno alla lista un paio di giorni fa che Lunardi o in qualche maniera si certo è la
E la conclusione vincitrice
Di un quindicennio anzi di un ventennio perché lui è il Segretario della Conferenza episcopale prima di diventare Presidente
Dall'ottantasei librario
Un un punto un trentunenne mio
E è una specie di te ben ventunenni esclusa nella scuola nono credo che mi sbaglio io
Ce ne passa per il povero lui dice
E è una un periodo lunghissimo che sta concludendo così il giorno prima per parlare sempre di giornali
Un illustreremo il vescovo del nostro Paese il cardinale arcivescovo di Bologna aveva fatto un'altra intervista
Se voi le guardate con attenzione senza essere dei vaticanisti ormai gli esperti di Chiesa voi le vedete in filigrana le differenze di qualità uno è ha desiderio di essere il missionario
Certo con la Croce ben alta ma missionario civile anche
E la Società del suo tempo l'altro che ha concluso la sua esperienza diciamo pastorale
O di comando che guarda al passato e lo giudica positivamente ma non esprime diciamo così
Se non un auspicio per il futuro
Cosa voglio dire che di fronte al fatto che la Società Italiana svolge così tristemente duramente era sulla crisi la Chiesa è un elemento potenzialmente a sostegno della risoluzione dell'altro Gris non è solo come dice al TAR una
Elemento di crisi una palla al piede una capacità incapacità di risolvere il problema questo è la mia posizione io dico che duri dobbiamo
Chiunque abbia nella sinistra desiderio di esprimere una una iniziativa di movimento e di rinnovamento chi abbia veramente
Rispetto alla problematica che attraverso la società italiana così drammaticamente così duramente che non è che le e di cui la politica non è che l'espressione esso su superiore le spese la sopra dimensione ma che nel profondo ASP attinge a delle mente drammatici di condizione sociale profonda
E di disgregazione sociale profonda chi ha interesse deve appellarsi liberamente
Ai capi della Chiesa non ai cattolici buoni o i cattolici amici miei I capi della Chiesa e li deve mettere di fronte alla realtà della crisi italiana
Egli deve
Chiamare alla loro responsabilità
Non solo di pastori della Chiesa universale tra Chiesa italiana ma di italiani che hanno una responsabilità grandissima per i duemila anni di storia che stanno alle nostre spalle per il fatto che
Non ha un favorito per il nella l'unificazione nazionale per le ragioni mille che potremmo indicare
E chiamarli alla all'appello chiamarli come fece in qualche maniera
Come fecero in qualche maniera i cattolici negli anni
Della ricostruzione negli anni tra il quaranta e quarantacinque c'è lo spazio formale
Perché non c'è più il partito unico dei cattolici e non c'è più l'obbligo della parte di trazione unica dei cattolici la gerarchia su questo è stata chiarissima
Indurlo documento formale c'è di fatto la potenzialità c'è l'azione possibile degli uomini su questa si può giocare una carta positiva vi ringrazio
Ho scritto le cose che devo dirvi e spero di avere fatti i conti bene
Io parlerò dell'Europa e dell'ultima non costituzione europea
Perché non si chiama più Costituzione quella di Lisbona si chiama Trattato di riforma
E tanto per rendere le cose più chiare i trattati sono due
Quello sull'Unione e quella e quello sul funzionamento dell'Unione
Alla Costituzione all'Europa gli sono state tolte l'indole bandiere e il nome stesso questo forse è un understatement britannico
E benché ci sia dentro il novanta per cento del testo costituzionale i ventotto governi firmatari si affannano a spiegare che questa non è una Costituzione
Come René Magritte la battuta e dell'Economist avvertiva scrivendo sotto la sua pipa se sine Pasin PIT
E anche un gruviera un gruviera di opting out
Nonostante questo dobbiamo ingoiare anche questa pillola e dire pure che siamo contenti primo perché si è rimesso in moto il tram
Secondo perché nel Trattato di riforma sono contenute decisioni importanti sulla Presidenza dell'Unione sulle materie che saranno decisi a maggioranza
Sul sistema di voto semplificato tra dieci anni
Su tante cose ancora importanti e no
Ma questa volta non diremo come abbiamo fatto tante altre che l'unione tra una delusione l'altra eppur si muove e tirare in ballo il solito calabrone che vola a dispetto degli entomologo G
No
E non diremo soltanto che il nuovo trattato e al di sotto delle esigenze fondamentali di efficienza e di legittimità democratica che pure e la verità
Diremo che questa unione somiglia troppo ormai a un condominio
Certo è rimasto intatto il giudizio su quella che mi pare ancora la più grande impresa che il ventesimo secolo consegno al ventunesimo
Ma è fortemente aumentato il rischio che seguitando l'attuale rotta l'avventura possa subire un decadimento fatale
è giunto allora il momento per le forze politiche democratiche legate a questa avventura di una riflessione fondamentale sul suo vero scopo sulla sua identità sul suo progetto
Vi propongo di cominciare con modeste serietà a parlarne tra di noi e mi limito a enunciare quelli che potrebbero essere alcuni tra i temi di una riflessione che possa tradursi in una proposta da sottoporre al dibattito politico
Anzitutto lo scopo storico dobbiamo ribadire l'ambizione restare a livello dell'Europa di Spinelli o accettare la versione dell'Europa di Blair lo dico brutalmente così ci capiamo
Uno di quelli che in Italia parlano chiaro sugli scopi del progetto europeo è il nostro Presidente della Repubblica
Un altro che in Europa si è espresso senza esitazioni sul suo traguardo storico gli Stati Uniti d'Europa e il belga però sta
Siamo ancora su questa lunghezza d'onda o abbiamo cambiato canale
Se siamo ancora su questa lunghezza d'onda sarebbe necessario riconoscere virilmente che siamo una minoranza certo in Europa forse addirittura in Italia
Il che non dovrebbe indurci a smobilitare ma anzi a serrare le fila
Per cominciare una nuova battaglia
Anzitutto ponendo come Giorgio Napolitano ha fatto il problema ormai ineludibile delle due velocità
è inutile fingere che si possa marciare per molto tempo ancora uniti si fa per dire con il pretesto di percorrere un tratto di strada comune
Certo che si può e si deve mantenere unita l'Unione sulle posizioni che essa ha realizzato sui poteri che ha conquistato sulla responsabilità che si è assunta sulle politiche su cui
Si è impegnata ci mancherebbe
Quindi Commissione Consiglio Parlamento si signori e anche ampliamento magari gestito un po'meglio
Ma i Paesi che rendessero esplicito finalmente il loro scopo strategico non potrebbero non assumere fin d'ora impegni specifici che vanno al di là dell'agenda ordinaria dell'attuale Unione
E ciò comporta per loro una cooperazione rafforzata
Che intenda riprendere e perseguire coerentemente il disegno originario oggi abbandonato che era prevalso sia pure con vistosi arretramenti rinunce
Nella Conferenza intergovernativa che impegno i rappresentanti dei Governi europei per oltre un anno e si concluse il diciotto giugno due mila e quattro sotto presidenza irlandesi
Un numero di Paesi ridotto ma omogeneo quanto al disegno europeo potrebbe naturalmente risalire al progetto originario gravemente indebolito già nel due mila e quattro nella Conferenza intergovernativa
Per ottenere il consenso dei freni attori
Si tratterebbe quindi di rimettere all'ordine del giorno di un accordo di cooperazione rafforzata le cinque questioni prioritarie scelte come i temi fondamentali della Costituzione il ruolo dell'Europa nel mondo
E la risposta alle sfide della globalizzazione
L'obiettivo di portare a compimento l'Unione economica sulla base dell'unione monetaria che conterà nel gennaio due mila otto quindici Paesi
L'impatto dell'allargamento e gli impegni politici legati all'estensione geografica dell'Unione
La distanza crescente fra i cittadini e il sistema politiche europeo l'efficacia e il carattere democratico del sistema istituzionale europeo
Se dovessi indicare quali sono in questa vasta area i temi più specifici sui quali sarebbe particolarmente opportuno avviare una discussione politica concreta suggerirei ma queste valgono come indicazioni
Crihan parassitaria
Uno il la formulazione di una proposta europea per un riordino della caotica condizione dei mercati monetari mondiali e dei gravi e rischiosissimi squilibri che essa implica come dire una nuova Bretton Woods
Due il coordinamento tra Unione monetaria e Unione economica la prima realizzata ormai come dicevo tra quindici Paesi e l'altra quasi per niente quel quasi sta per il patto di stabilità
Coordinamento diretto a sanare le contraddizioni e le diseconomie interne ed esterne e a rafforzare la capacità di crescita e la posizione economica dell'Europa nel mondo
Ivi compresa un'utilizzazione positiva del ruolo dell'euro come moneta forte mondiale
Un euro che potrebbe diventare lo strumento fondamentale di un mercato finanziario europeo e di un sistema di flussi finanziari mondiali equilibrato nell'interesse di tutti i Paesi a cominciare
Dagli Stati Uniti
Tre compatto di sicurezza che realizzi un impegno solidale europeo rispetto I giganteschi problemi posti dall'emigrazione di massa
E a quelli altrettanto drammatici costituiti dalla crimine già inc in criminalità internazionale
Qui c'è e Giuliano Amato emesse a qualche cosa
Accordi parziali anche limitati a questi o a parte di questi e naturalmente di altri temi aprirebbero la strada ad intese più vaste in un processo sequenziale aperto anzitutto all'area dell'Unione
Un processo di questo genere comporta una riflessione non teorica ma progettuale
Che dovrebbe coinvolgere tutte le forze politiche a cominciare da quelle della sinistra Sessa volesse finalmente riprendere le sue grandi tradizioni riformisti che e innovative
Cui tanto hanno contribuito il pensiero e le forze liberali e socialisti
La ristrutturazione in corso in Italia nello schieramento della sinistra riformista può trovare nell'impegno serio attorno a questi temi una occlusione una occasione positiva di confronto
Di discussione volativa e competitiva feconda in Europa
Può addirittura costituire su iniziativa di forze politiche della sinistra italiana una grande occasione di aggregazione di una nuova vasta formazione riformista europea vi ringrazio
A questo punto Giuliano io credo che tu hai già un impegno e nei parecchi altri
Sulle spalle come stiamo vedendo in questi giorni in particolare
Voi voi ancora continuare a sentire perché io aprirei allora e il seguito degli interventi va bene allora
Fra i preannunciati cominciamo pur con i preannunciate poi naturalmente secondo il tempo disponibile diamo volentieri
Vi preannuncio risolutivi
Passivo verbo poi il participio passato
Allora
OCCAR uniti visto
Acqua bene
Farvi fare dare veste professor Cheli
Dopo
Secco e che voi mi rivolgo in
Sia adesso chiamo
Comunque svolge rifacciamo lasciati Lodovichetti fascia ricevibili se divisione distinte le
Legittimamente
Glielo dico io chiederò
Ecco qui Federico uscire qua quale
Il ruolo
Più
Qui
Mi rivolgo
Ora
CCC
Vorrei
Limitarmi a un'osservazione generale
Sull'iniziativa posizioni
Ruffolo che ci ha portati così da discutere
A mio avviso sarebbe un errore
Inventare un nuovo soggetto politico se questo vuole essere la Consulta
In un periodo in cui
In tutta la sinistra italiana fioriscono a nuovi soggetti alla ricerca spesso vana di una propria caratterizzazione politica
La Costituente socialista di Boselli e compagni la Sinistra democratica di Mussi e compagni
La nuova edizione dei Rifondazione Comunista
Per non parlare del cosiddetto Partito Democratico che a mio avviso rappresenta soltanto una nuova edizione del compromesso storico di berlingueriana memoria ex comunisti ed ex
Democristiano
Aggiungere un nuovo soggetto sarebbe non voglio dire queste sia l'intenzione di Giorgio voglio dire soltanto che aggiungere un nuovo soggetto perché qualcuno potrebbe e pensare
Aggiungere una cosa già sarebbe un contributo alla frammentazione politica che indebolisce ogni giorno di più la sinistra italiana che rischiano ogni giorno di più di smarrire la propria forza di governo
Che cosa si deve fare invece per invertire questo processo involutivo
A mio parere
Bisognerebbe costringere tutti questi soggetti a uscire dal generico e a impegnarci a risolvere alcuni almeno dei problemi concreti
Dalla cui mancata soluzione dipende non solo la debolezza della sinistra ma insieme l'arretratezza della democrazia italiana al confronto con il resto d'Europa
Quali problemi concreti
A mio padre
Mi più drammatico e la paralisi della giustizia processi che durano all'infinito
Il doppio
Che negli altri Paesi d'Europa carceri
Sempre più pieni
Dove i carcerati vivono in condizioni inumane un Ministro della giustizia che si permette di destituire un magistrato solo perché sta compiendo un indagine conto dei muri sono solo alcuni esempi
Di una involuzione giudiziarie
Che non ha riscontrato né all'estero né nella stessa storia d'Italia e che alimenta la criminalità assicurando al troppi criminali una vera e propria impunità
Un pacchetto giustizia altro che pacchetto sicurezza
Ed è strano che nella relazione
Che nelle relazioni a questo convegno non ve ne sia nessuno sulla paralisi della giustizia
Naturalmente il problema della giustizia non è il solo problema drammatico che abbiamo di fronte un'altra la difesa dell'ambiente naturale che soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia rischia di diventare una battaglia perduta
Un altro dall'invadenza della Chiesa cattolica che cresce ogni giorno alimentandosi dell'impunità fiscale è assicurata la dei concordati e dall'inerzia dei Governi
Un altro ancora e l'inconsistenza della partecipazione italiana
Alla politiche dell'Unione europea e a quella delle Nazioni Unite mi ha premiato utilmente Giorgio
Poco fa
Non si tratta di scalare tutte queste montagne in tempi brevi
Si tratta di individuarne alcuni cominciando dal problema principale della giustizia costituendo dei gruppi di lavoro impegnati a formulare in tempi brevi delle proposte precise
Una consulta socialista
Impegnata non sul dito ma sulle cose come dicevo inizialmente Giorgio capace di dare queste lezioni di concretezza
Può dialogare con il già troppo numerosi e inconsistenti soggetti politici che popolano la sinistra anziché aggiungersi ad esse alimentando nella frammentazione
La relazione di questa sera si muovono opportunamente in questa direzione e quindi in questi limiti e con queste precisazione penso che valga la pena di collaborare grazie
Allora
Macaluso
Ho visto
K
Manca
Sono solo
Paga il pizzo
Va be dopo lo chiamiamo
Prego prego
I servizi
Allora chi
Gli avvocati
Ma io mi soffermerò solo su un punto perché
In realtà avevo predisposto qualche osservazione sui vari punti del relazioni ma
Giustamente il tempo non lo consente
Dirò subito che condivido molto della rilevazione ultima di Giorgio quello sull'Europa
Pur condivido anche
La relazione di mezzi e quella di Covatta per quello che riguarda Franco Archibugi mi riservo di viaggi le relazioni ponderosa ho molto apprezzato ma esprimo forti riserve rispetto a quella di Gennaro
Acquaviva che mi pare che sfida soltanto una parte diciamo se la realtà e ignori un'altra realtà Aimi
Particolarmente forte in più che è mutata di qualità e disegno proprio questa fase particolare dell'atteggiamento
Dell'atteggiamento della della chiese ma appunto
Avremo modo di anzi io
Dico che se siete d'accordo sul prossimo numero della rivista pochissimo e potremo pubblicare diciamo così tutte le relazioni gli atti più importanti e così via
Ora detto questo io considero soggettivamente encomiabile
L'idea di Ruffolo
Di teneri vivi attraverso la lega che come è stato ampiamente detto non è un nuovo soggetto ma insomma costituisce
Un elemento
Come dire di raccordo di di tentativo di
Tenere vivi diciamo così innovando lì i fondamentali delle adozioni socialista
E però in pari tempo debbo anche dire che proprio questa iniziativa e la testimonianza
Del deficit di iniziativa
Di quella che fu una diaspora socialista divisi
Dei dei socialisti i quali al massimo riescono ed è sicuramente una cosa importante e lo sottolineo come ambiti positivo a cui va da tutto l'appoggio come dire a riunirsi
Per iniziativa di Giorgetti qualche altro compagno da discutere e così via però
Di fatto ancora una volta questo testimone dopo la incapacità di fare massa critica sul terreno se non fosse altro culturale prima ancora che che politico
Ma persino ciascuno di noi e lo dico
In funzione autocritica diciamo così
Testimone di questa dispersioni allora io e gli altri facciamo una rivista bimestrale
Può piacere non piacere ma insomma mi pare piuttosto significativa o c'è la Consulta ma per esempio non
Non abbiamo messo insieme poi Giorgio secche
Io ho più volte dichiarato la mia totale disponibilità a questi cioè non abbiamo messo insieme diciamo così che anche
Le forze del suo Ceprano questa dispersione su
Però io mi soffermo solo su un punto che giudico
Allora Federico poi prima ha detto che si meraviglia
Che non ci sia stata nelle relazioni
Nel capitolo dedicato alla giustizia
Giusto fare cioè non è che le relazioni potevo riguarda il tutto chi opera su un punto francamente considero fortemente mancanti perché lo considero
La madre di tutte le battaglie insomma e cioè negli anni ottanta i socialisti diciamo così
Giuliano è stato sicuramente su questo uno dei
Protagonisti diciamo così è stato negli anni tanti socialisti in modo preveggente ma non conseguente lanciarono il tema della grande riforma
Non si è fatta e siamo giunti oggi di fronte ad una crisi di legittimità del sistema politico istituzionale
Cioè siamo di fronte ad un blocco decisionale che rende inesistente la capacità di governo da questo punto di vista a mio personale giudizio ha totalmente ragione Montezemolo
Quando dice che l'Italia sono tredici quattordici anni quindici anni che non è governata nel senso di governo pieno diciamo udite
Delle del Paese allora io non sarò qui a descrivere
A descrivere la situazione nella quale siamo cioè un bipolarismo selvaggio una delegittimazione dell'avversario che ormai è diventata strutturale indenni tetti quindi
In qualche misura minima
Le stesse forme che la democrazia perché la democrazia e tale quando le forze in concorrenza si riconoscono e si legittime nozze no è una cosa diversa da una democrazia nel senso
Compiuto e c'è una delegittimazione diciamo così reciproca che porta a una delitti mercenari della politica qua il discorso
Concludo rapidissimamente
Loro lo stiamo facendo lo faremo anche in altre
Occasioni riguarda la politica dell'antipolitica riguarda i nuovi strumenti di comunicazione di soluzione dei nuovi strumenti di comunicazione nel nel nell'aria diciamo così della
Della politica appunto è questo però è un punto centrale e io credo che i socialisti proprio per il senso dello Stato delle istituzioni per avermi per primi compreso ancora negli anni ottanta
Come questa potesse anzi il rischio della deriva italiana io credo che questo dovrebbe essere posto al centro di una iniziativa ma proprio perché i socialisti oggi diciamo così proprio ciò dispersi
Non hanno responsabilità dirette
Questa responsabilità nei confronti del Paese delle forze politiche nelle quali essi in qualche misura non dico che militi hanno ma sono secondo me dovrebbero supporto
E farne il punto centrale
Quindi
Riforma istituzionale
E quindi riforma della legge elettorale ma purché questo al centro e insieme la riforma della politica ma anche riforma del modo di azione della politica anche qui
Per carità partito leggero partito radicato attenzione attenzione al non cercare di fare ma questo lo dico senza nessuna io apprezzo moltissimo e delle iniziative di Veltroni
Ciocca però attenzione a non fare a non porre il modello berlusconiano senza Berlusconi e comunque senza quell'area
Quel contesto culturale attraverso cui il berlusconismo si è costruito negli anni settanta ottanta anche attraverso la televisione privata i modelli paradigmi culturali
Dell'individualismo più o meno responsabili
Allora Giorgio io credo che questo dovrebbe essere il punto centrale della nostra azione della nostra iniziativa
E credo anche con questo davvero concludo non vuole essere una proposta politica avrà un interrogativo me lo pongo
Allora di fronte alla situazione nella quale siamo
Non voglio esprimere giudizi ma
E questo è un Paese un Governo
No no
Che ciò in cui ci sono i partiti ormai che si moltiplicano in Senato a secondo di ogni senatore o c'è un senatore fa un partito poi c'è il nipote del senatore e ne fanno altre poi c'è la sorella che ne Favara
Non mi pare che sia il governo di un Paese a livello de insomma del
Insomma
Del due mila e sette in cui sia
Allora Prodi dice
Ma rinnovando un motto milanese resistere registe resiste
Berlusconi dice elezioni subito sono ambedue uscente che non sono nell'interesse del Paese che non è nell'interesse del Paese continua ad avere un Governo
E non è in grado al di là della migliori volontà di governare non è nell'interesse del Paese andare ad elezioni subito senza aver mutato la legge elettorale insieme istituzionale
Mi chiedo se i socialisti proprio per la loro
Non il responsabilità ma non diretta responsabilità non potrebbero assumere un'iniziativa ovunque essi siano collegati collocati la forte diciamo così assunzione di responsabilità
Tale da chi viene
Non solo non avuto le formule volete chiamarlo un Governo di tregua nazionale chiamato per un Governo di tregua nazionale
Cioè in un anno di tempo faccia effettivamente queste cose affronti anche alcune
Alcune questioni che probabilmente ma è un problema europeo da sogni con una maggioranza risicata nessuno in grado di affrontare immigrazione e tutto ciò che ne che ne consegue
E dia finalmente uno sblocco alla democrazia italiana e poi si proceda attraverso un bipolarismo
Alternativo ma di tipo diverso un bipolarismo appunto non devastato dalla illegittimità e da un meccanismo bloccato ecco io credo e se i socialisti oggi assumessero una forte iniziativa in questo senso proprio perché non vincolati
Ad una responsabilità diretta di governo o del Paese neanche di singoli partiti
Non lo so io ve la metto là sul tavolo credo però che potrebbe essere probabilmente un corrispondere a quella che è stata la nostra storia era nostra tradizione grazie
Macaluso rientrato compagno Macaluso
Preannuncia fatte no siccome ritrae preannunciati allora
Inascoltato ben
Senza sulla
Io
Mi stupisco depositare del servizio
è ottimo
Mi stupisco quando sento manca o ora
Parlare di un'iniziativa di socialisti comunque collocati
Come se non fossero però abilitati ad essere un soggetto politico più queste cioè dovunque sia
Purché perché noi abbiamo una storia perché noi abbiamo fatto delle proposte abbiamo un retroterra eccetera eccetera
Abbiamo
Le carte per potere dire incrocio per conto per poter agire
Qualcosa sull'istituzione che in questo momento sono interrare soffre
E cioè
Ammettendo che però i socialisti e non possono più essere un soggetto
Sono
Non hanno più la qualifica di chiamarsi tali come partito come Forza
è una compressione torna PD manca
Ecco una realtà diciamo così che siamo a livelli
Nella
Vicenda politica
Italiana
Ma
Io vorrei dire anche
A Cogne
Lì non scomodare
Il compromesso storico
Perché il compromesso storico
Era un compromesso fra partiti
Fra forze politiche
Giusto sbagliato criticabile o no
Ma fra partiti diversi molto diversi
Che in una fase storica ritenevano che per
Riformare
Il paese bergamasco
Per farlo far andare su un'altra strada diversa di quella che
Era stata imboccata anche dopo la liberazione era necessario un compromesso un accordo
Tra le grandi forze
Politica
Ma non un partito unico quanto mai Berlinguer ha proposto un partito unico con la democrazia cristiana ma perché si dà invece il compromesso esattamente il contrario
Cioè
Era esattamente il fatto di rivendicare
Una autonomia dei partite
Rispetto a quella che poteva essere invece un accordo di governo io non sono mai stato non lo sono ancora oggi
Ritengo che la
La l'accordo al compromesso di governo e la mediazione di Governo per affrontare anche i temi che qui sono stati
Egregiamente affrontate sia necessario sia anzi indispensabile perché norme con la frammentazione ma anche senza la frammentazione anche se si
Potesse andare a una riorganizzazione di forze più consistente in ogni caso la situazione è tale per cui
è
A sinistra da sola o le forze cattoliche e democratiche dal sole eccetera non sarebbero in grado
Di
Di affrontare questi temi indica compromessa a livello di Governo a livello di governo norme in un partito in un partito unico
Ecco io questo è la la questione che pongo io bene penso che anche le questioni che sono state qui affrontate
Resteranno sempre in un
In una zona di equivoco
Nel Partito Democratico
Quindi ci sia dalla Consulta che dirà alcune cose
Farà alcune proposte
Lodevolmente
Ma
La verità è che noi abbiamo Silvia
Nelle Partito Democratico così come si è
Concepito e si è realizzato purtroppo sia a livello di Governo perché la situazione al Governo è quella che era
Raccontato bene
Enrico Manca
Non si è in grado di darci umana una soluzione
Quindi io sono d'accordo che la prima questione eolici perciò su questo mi trova d'accordo invece con manca che la prima questione oggi è quella di
Indicare
Una soluzione per uscire dalla crisi
E giustamente è stato detto del resto non ha accennato anche io stamattina
Sul Riformista cioè che il definitiva due posizioni del Governo l'elezione subito Comune chiede al Cavaliere terrestri tornare a Palazzo Chigi la resistenza da unica lo sto
Paralizza l'Italia che bloccare il re del nostro Paese però siccome
La cosa essenziale e
La riforma elettorale
Collegata con alcune riforme costituzionali comma sono state
Indicate io penso che la gestione prima su cui è
Misurarsi
Siccome non c'è una proposta del Partito Democratico non c'è una proposta dagli atti sulla legge elettorale quale legge perché non basta dire deve essere
Alternativa deve essere maggioritaria deve essere poi ci vanno le proposte più varie
All'interno di questo partito che dice che ci vuole quello tedesco che in quelle spagnolo che quello
Italiano per tornare al Mattarellum eccetera eccetera io penso
Che con proprio questa indeterminazione indeterminatezza
Detto determinare una situazione che abbiamo abbiamo affrontato e quindi io penso che la prima questione la prima questione su cui anche forse
La Consulta comunque le forze più responsabili o penso del Paese oggi dovrebbero impegnarsi e quella di dotare il Paese perché questa e il problema dell'Italia della nazione e della sua avvenire
Di dotare il Paese dicono di una legge elettorale dirle poche riforme costituzionali correlate al funzionamento
Deroghe del sistema per aprire una nuova fase politica perché non c'è dubbio
Che
Siamo entrati già non ci
Si stenta a
A metterlo in atto
Ma e
Quella alla situazione delineata appunto della impossibilità dei due schieramenti di
Definire e di proporre uno sbotto ci dice comunque che noi siamo entrati in una nuova fase politica
E questa nuova fase politica poi essere
Può vede diciamo così soluzione molto ma molto
Molto ma molto diverse è comporterebbe una
Più forte presenza delle forze della
Della sinistra io avverte quindi
Prego anche il
Giorgio possibilmente di promuovere iniziative come queste più larghe su un punto fondamentale che è quello della legge elettorale e delle poche riforme istituzionali capito male grazie
Pieraccini poi Spini
Tutto il territorio
Ci sono altri
Dovunque
Comunque è stata l'iniziativa
Consulta socialista
Credo che se io
Molto
Credo che sia molto importante ed opportuno
Va portata avanti secondo me
Tenendo ben conto e facendo in modo
Che sia effettivamente come come del resto abbiamo pensato perché anch'io ho lavorato fin dalle origini come la riunione di forse agli uomini di
Di gli intellettuali gli economisti eccetera veramente al di fuori delle un'illogicità dei partiti dei vari partiti a sinistra perché altrimenti
Sarei entreremmo in una logica inutile
Detto questo
Io credo che
Le relazioni che sono state fatte qui naturalmente possono essere
Moltiplicate e certamente anche sotto il nome
Poi forse
Nella
Questione della riforma dello Stato e del polo andava posto in centro anche sette vuol dire c'è la
Relazione
Gli archibugi che ho affrontato il problema della riforma costituzionale
Io credo infatti che noi siamo di fronte alla necessità di una grande riforma
Perché
Né forse del socialismo
Dovrebbero unirsi proprio intorno a un disegno di grande riforma
Ed è forse il socialismo sono quelle che in cui si è parlato qui che non sono un soggetto
Nel Partito Democratico addirittura non c'è più nemmeno il nome
Anzi o a loro ma con loro come Giorgio altri socialisti che hanno aderito al Partito Democratico
Il riduce la loro battaglia che appunto battaglia per costruire una forza come dice lui socialista del socialismo liberale e democratico
E tuttavia allo stato attuale la parola socialista e non solo la parola è scomparso
Non mi pare che abbia una grande forza
Espansiva
Assegna pochissimo la Costituente socialista perché mi pare troppo chiusa nel dialogo politico e poco politichese
Che senza una capacità almeno prerogativa
Rompere questi limiti
Ed espandersi nel paese dove tuttavia c'è
Perché CEE un'altezza per terza forza socialista
Non mi pare neppure che la
Sinistra socialista
Abbiamo
Durante sbocco tra l'altro molto incerta
Fra
L'alleanza oppure la costruzione di una forza della sinistra alternativa
Mi pare che anche questo ha forza perché è nato il problema di dubbi
Cosa dice la nostra situazione molto difficile
è proprio per questo mettersi a lavorare
In una utopica idea di costruire una grande forza riformismo socialista forse bisogna partire proprio da un lavoro di costruzione di riforme
Di di
Di unire forse intellettuali intorno anche io dico singoli punti per vedere se
Questo compito
Ma essenziale il disegno di costruire una grande forza socialista possa
Cominciare ad avere non solo nell'idea e non contro
E voglio dire che il
Situazione attuale evidentemente una situazione bloccata
Lo è stato già detto lo ripeto anch'io
Non è possibile andare a lungo antico si
Perché non è possibile immaginare un Governo devo dire lo l'ho detto e lo ripeto che ha al vertice un uomo di con due eccezionali qualità la tenacia
E l'abilità di trovare compromessi
Ora queste sono due lotti dell'uomo politico anzi Bertinotti da lì l'iter politico ma sono due lotti che esse servono invece a continuare
Fa
Per maniere massimo consentito posizione mi ha detto non sono eterni ma per l'eternità può anche darsi che avete duri a lungo
Ma non serve off-shore dalla crisi perché non è possibile marginale un Governo capace di riforme se ogni giorno deve trovare dei compromessi fra forse diverso
E il guaio del Governo la debolezza la paralisi che poi diventano paralisi reggente del Paese
Non è anche qui gigolò demonizzazione degli uni o degli altri e il fatto che è impossibile la convivenza di due linee alternative e di due priorità alternative
Che comportano una soluzione necessariamente una ricerca ricca di compromessi che sono compromessi fatalmente che vivono alla giornata le due linee alternative è stato detto molte volte
Per sono una
La priorità
Che è incarnata da Padoa Schioppa traccia forze moderate
Della
Risanamento delle finanze e del bilancio dell'economia sulla base del quale il più solido si dice si sviluppa poi la politica delle riforme
L'altra invece una priorità
Perché data alla
Problemi sociali alla alla distribuiti distribuzione del reddito alla priorità di problemi anche anche ad ammalati chiese
E che però
è una priorità diversa per le loro priorità che pone l'altra priorità come un cammino a lungo termine
Che può essere complotto a lungo termine sono politicamente due posizioni illegittime ma sono due opposizioni contraddittorie
E non possano fare altro che in un compromesso permanente
Produrre uno politica che non sarà non può essere certamente una politica di grande riforme che richiede invece
Una
Forza coerente e coraggioso
Precisa svilupparsi
E perciò
Uno dei problemi chiave tempo appunto il problema del Governo
Anche larghi finale e tesi di Veltroni sono molto chiare cioè il partito dello Stato nasce come discontinuità
Urtano fatalmente della continuità della politica allora quindi un nodo da sciogliere
E secondo me io sono d'accordo con quanti hanno detto che bisogna arrivare alla
Alla innanzitutto alcuna riforma bella
Legge elettorale perché condivido quello che è stato detto non si può andare
Alle elezioni senza una nuova legge elettorale in senso a perpetuare
La crisi
è però dubito molto che siamo noi Cossutta socialista in grado di lanciare
Una riforma elettorale che è un problema forse più nelle forze partitiche e governative
Partitica che doveva fare parlamentare quello che invece penso
Che noi possiamo fare è partire questo sì da come ha detto transita problemi Sivori è io sottolineo che il problema a mio parere il singolo perché
è un problema che
Ebbene affronta in pieno queste contraddizioni al problema della riforma della politica
E
Noi dovremmo agire a mio parere proprio anche dal punto di vista operativo cercando di costruire dei gruppi di lavoro che siano capaci di lavorare questo forme
Forme
Organiche vaste non non per effettuare però
Che siano capaci di farlo col contributori di uomini di tutte le forze politiche e questa è l'unico modo di cercare di ridare unità alle forze socialiste ora e finisco
No collabora con la riforma è la politica
Non è solo
L'economia da fare nella politica i costi della politica vuol dire la riforma della politica vuol dire anche la riforma dello Stato almeno
Per esempio
Fa anche se a fare la riduzione dei costi la politica
La riforma della struttura lo Stato deve essere
Categorica faccio un esempio
No il problema delle Province
E così via non voglio continuare perché è ovvio
Sposato tutto il mio tempo ma voglio dire che
Sennori riusciamo
A partire da lanciare nella
Mentali
Delle
Grossi produrre riforme anche singoli
Forse riusciamo a rompere
Questa circolo vizioso che ci spinge con un bulgaro caro osservazione
Che bisogna fare qualcosa perché l'informazione di quello che le forze politiche fanno tutte
Sia reale
Mentre in questo momento tu sai benissimo che iniziative
Comprese quelle della sinistra democratica della costituente socialista fanno un enorme fatica ad avere letto necessaria nei mass-media e nei giornali questa è forse fumo delle battaglie preliminare da fare per cominciare a lavorare sul grossi problemi di riforma
Uno
Grazie
Valdoca benemerite
Così
Come possiamo sono molti di voi
è ovvio
La
E allora rispondo in questo modo forse qualcuno si ricorda un bel film di John Ford l'uomo che uccise divertiva Lanza
In questo film c'è un oratore politico che un certo punto compie il gesto di dire io ho preparato un discorso ma l'oggetto via
Perché sente il bisogno di rivolgermi a voi spontaneamente un birichino va a vedere nel cestino e i fogli era vuoto
Nel mio caso sarebbe tiene ma visto questa invito di Ruffolo essere breve farò la stessa operazione di queste l'attore che forse vi ricorderete ragion cara danni
Bene ed io faccia davvero questa operazione perché condivido l'approccio di Macaluso ma lo faccio presiedere da una brevissima notazione
Nella fine di ottobre vero Giorgio c'è stato il vertice di Lisbona
Che ha tra l'altro deciso le cose che tu dicevi
A molti
Non è forse capitato di sottolineare che a margine di questo vertice
I capi di governo di Francia Germania Gran Bretagna hanno firmato un documento sulla situazione finanziaria per carità
Non era forse un documento trascendentale però il messaggio era chiarissimo noi tre contiamo in Europa e gli altri no
Quindi quando io sento questa retorica che in Italia si starebbe per fare qualcosa di tanto più avanzato degli altri Paesi europei che ci pone all'avanguardia distruggendo i partiti tradizionali che abbiamo in Italia francamente mi vien voglia di rispondere
Prima dimostriamo di essere andati più avanti degli altri Paesi e poi diciamo di avere fatto qualcosa di particolare
Ma rispondo appunto su due punti molto precisi il primo è questo io credo che a chi si vuol dire oggi apertamente socialista e non poche di riferirsi evidentemente al socialismo liberale di Rosselli e quindi condivido questa chiave
Non può che far piacere confrontarsi con un'agenda socialiste e quindi se questo lavoro della
Consulta produce un'agenda un Progetto una serie di punti credo che sia
Un elemento di confronto politico estremamente utile questa agenda la vedo centrato su due punti il primo a quello che appunto poneva Macaluso
Diciamo la verità noi siamo oggi di fronte alla crisi del bipolarismo di coalizione né nel centrodestra né nel centrosinistra il bipolarismo di coalizione ha tenuto
Che cosa vi sostituiamo non è vero che non c'è un'idea cioè l'idea dei referendari che tutto sommato voglioso diluire un bipolarismo di partiti
E naturalmente rispettabilissimo questo dato
E io credo a giudicare anche dalle vicende dello stesso Partito Democratico il modo così come dire diretto con cui viene realizzato temo che sia un letto di proposte questi dei due partiti non credo che sia matura la democrazia italiana credo che allora l'alternativa forse prendere di petto e con chiarezza e con coraggio lo schema tedesco
Su cui anche le nuove forze politiche si devono misurare non ci devono essere tutele per gli uni due per cento per queste cose lì
Passare dal sistema dei premi di maggioranza molti partito che non ha funzionato a un sistema senza premi di maggioranza ma dotato di stabilità come può essere quello tedesco comunque è un tema
Secondo tema è di porto via veramente poco tempo io come
Ho provato a testare ieri in un'attesa di una lo stare a Giuliano Amato non mi sembra che me l'abbia respinto quindi ci provo anche a portarla Borgo stava telefonando perché no
Giuliano non si prenderà mai Giuliano non si prenderà mai
Ecco qua
Dicevo Giuliano non si prenderà mai la responsabilità al cento per cento di una affermazione quindi è vero stava telefonando
E l'attuale dibattito sulla Finanziaria
Si sta muovendo naturalmente come è ovvio che si debba muovere sulla base
Delitti vari interessi e gruppi di pressione che cosa si ottiene dalla Finanziaria
E naturalmente queste legittimo ed in particolare legittimo per gli interessi più deboli che non possono non porsi un problema di tutela della Finanziaria
Io capisco la schiena di guerrieri particolarmente invitante ma insomma
Ci sono delle jeep più appassionante ci sono delle IGP appassionata esodo delle gite occasionali tradizionali
Stavo dicendo ma termino subito
Stavo dicendo ma termino subito che l'attuale dibatto sulla Finanziaria si concentra ed è giusto che sia così ed è fisiologico che sia così su che cosa ricavano dalla finanziaria i vari interessi in campo e naturalmente tanto più legittimo per interessi più deboli
Ma il con il quadro macroeconomico generale quello un tempo piaceva tanto a voi programmatori ma chi se ne sta occupando
Io ho letto specialmente dopo l'ultima pronuncia del Fondo monetario internazionale che ha limato queste previsioni a ribasso
Che se ci va bene il nostro prodotto interno lordo aumenterà nel due mila sette e cioè di questo anno dell'uno virgola sette per cento rispetto all'uno e nove previste
Prego
Vedi alla recente adesso sta recuperando un po'di responsabilità verso quello che dico
E
Lo stesso fu quello stesse previsioni al Governo e Fondo monetario ci danno per il due mila otto una discesa di questo tasso da uno e sette A uno e tre
Sostanzialmente ci sono due conseguenze la rinuncia a riprendere il portone di testa dell'economia europee perché già ci siamo fuori ma con queste cifre non lo riprendiamo
E naturalmente la rinuncia anche a un'azione sociale redistributiva ambiziosa perché come ci insegnavano i vecchi laburisti inglesi insomma il capitale anche una mucca degli anche un po'mungere sulla c'è o non c'è un aumento del prodotto e questo lo può evidentemente ripartire
Ora possibile che senza per carità sfuggire da d'dei punti grossi importanti da delle pietre filosofale che abbiamo di fronte oggi dal dagli pietra d'inciampo nord
Possibile che non ci si ponga il problema se non c'è proprio un'altra strada rispetto a questa riduzione del ruolo dell'Italia
Dei contributi girano a me ora dimmi quando devo fermarmi a me vedo non dispiacciono quelli di Salvatore Rossi il direttore d'ufficio sulla Banca d'Italia
Il quale individua nel progresso Tecnoedil del DL la dialettica fra il progresso tecnologico e la dimensione imprenditoriale un elemento di contraddizione non necessario ma piuttosto consistente
Tant'è vero che pone fra l'idea perché non riusciamo a portare almeno mille imprese piccole medie in borsa perché non modifichiamo la struttura perché non facciamo politica economica perché non facciamo non modifichiamo la struttura produttiva italiana
Allora io mi domando se non sia compito appunto di quella cultura socialista volte troppo facilmente espulsa
Dal nostro dibattito riproporre questi temi con quello che poi ne consegue perché quest'c'è questo blocco e che cosa comporterebbe sbloccare l'economia e la società italiana
Questo sarebbe un discorso piuttosto ambizioso certamente ma che potrebbe di galvanizzare anche alcune forze del Paese
Perché non c'è dubbio che se oggi noi guardiamo
La situazione abbiamo degli elementi molto confortanti la spinta della gente a venire e io recepisco certe lezioni
Il numero dei militanti che hanno partecipato al congresso di scioglimento dei DS che non è un piccolo evento nel loro complesso è stato circa trecento mila
Molto diverso dei milioni che vanno a fare le primarie o anche quelli che vanno a fare questo è un punto che va recepito con molta forza è un po'momento di cambiamento
Però se poi si va a guardare quali sono stati i reali scambi diciamo almeno secondo queste industria di sondaggi scambi fra centrodestra e centrosinistra in questo momento si vede che la situazione non Semes in movimento
E allora può darsi che questo continuo confronto fra parte
Che si autodefinisce riformista qualcuno chiama moderato sa quello che
E parte che qualcuno chiama radicale ma presidiato difettato di finisce sinistra senza aggettivi questo continuo confronto nel Governo fra queste due ali
Che certe fisiologico ma che alla lunga diventa qualcosa di logorante per l'immagine del Governo forse avrebbe bisogno di qualcuno che mandi la palla un po'più avanti
Che dia un obiettivo più ambizioso e sia capace e di una sintesi superiore
Naturalmente non è detto che questo sia solo una cultura socialista ma certo questa ambizione la cultura socialista la presa
Io accolto chiederei perché era da tempo prenotato Giuliano e poi poi e poi ad altri
Di potevate dare dal punto
Allora no è che ci siano una riunione del sei attraverso
Entrata perché volevo ascoltare
Da io condivido molto l'idea di Giorgio che forse non è soltanto sua di quelli che hanno organizzato questa
Consulta dandole il significato come lui dice in quelle due pagine semi criptiche ma non troppo con cui ha aperto
Occuparsi del problema e non del dito che lui indica cioè
Noi socialisti viviamo una felice condizione a questo punto almeno per un po'abbiamo deciso di ritrovarci essendo ciascuno dove e quindi di passare un po'del nostro tempo
Non discutendo di quale partito dobbiamo fare o quali scissione dobbiamo fare di come dobbiamo dividerci che è stato per decenni il nostro tema principale
Che ha finito per prevalere sui
Temi di sostanza
Rispetto ai quali quando eravamo tutti o quasi in in un partito o due diciamo c'era da parte di quelli di noi
Che si autodefiniva no a volte a buon diritto riformisti una presunzione che sapevamo cogliere l'emergere di un problema di fondo dell'evoluzione della società prima degli altri
E che quindi il nostro valore aggiunto rispetto alla politica complessiva
Era quello di arrivare prima nel percepire un cambiamento che esigeva un cambiamento l'abbiamo detto tante volte a volte con eccesso di presunzione
Ma a volte cogliendo cinque
In genere non ci veniva riconosciuto quando ci coglie avevamo ma dieci quindici anni dopo accadeva che che se ne prendeva atto oltre dieci
A questo punto possiamo tornare tranquilli a quell'esercizio e dimostrare se davvero è vero che c'è qualcosa nella cultura che chiamiamo socialista
In grado di cogliere
Ciò che è necessario in una fase storica che cambia come tutte le fasi storiche cambiano per aggiornare la politica andando al di là dell'ordine del giorno quotidiano ecco è questo
Questo è il punto
Sul quale noi stessi tante volte abbiamo fallito perché abbiamo sempre avuto un ordine del giorno quotidiano
Ecco Giorgio ci dice ora in quanto insieme socialista non abbiamo un ordine del giorno quotidiana
L'ordine del giorno quotidiano c'è marceranno quelli aggregati direttamente responsabili della politica di cui ciascuno di noi a vario titolo fa parte allora
Vediamo se ricomporlo diamo il minimo comun denominatore
Non voglio dire con questo
Mi riferisco a quello che diceva Emanuele e anche in vico
Va be'c'è la rinuncia dei socialisti ad una soggettività politica io dico no non mettiamo credo all'ordine del giorno se ma continuiamo a decidere di come dividerci
Mettiamo all'ordine del giorno i grandi temi
Vediamo se siamo capaci di fornire un contributo all'altezza delle aspettative che almeno noi abbiamo su noi stessi non sono più gli altri
E vediamo poi questo dove porta
Secondo me importa
Alla famiglia riformista di cui facciamo parte dove che dove diavolo volete che porti realtà colleghi ieri ma insomma non ce lo poniamo questo come come problema in questo senso non sono d'accordo contenga dico
Che all'ordine del giorno vada messa all'iniziativa politica relativa alle vicende dei prossimi mesi
A mio avviso il contributo è il contributo di idee e sui grandi temi sui quali oggi idee mancano ovvero
Non si riesce a farle coagulare davanti ad un mondo così profondamente cambiato
Che in realtà noi non sappiamo neanche come prenderlo diciamo la verità allora i soggetti politici hanno bisogno in primo luogo di ricostituire questo orizzonte insomma faccio proprio come indice perché sennò diventa una scommessa sia perché ridicola tra di noi ma insomma
Distacco tra economia reale ed economia finanziaria nel mondo di oggi che ha raggiunto il punto che l'economia finanziaria sia distaccata da se stessa inventando i derivati ivi e lei e le cartolarizzazioni
Per cui a questo punto ciascuno ha un interlocutore che non è più quello che era prima che cos'è la banca oggi una volta
Per l'imprenditore la banca era quella che avendo dentro di sé il credito che gli aveva dato
Era interessantissima la sorte di quell'imprenditore lo seguiva si preoccupava se
L'imprenditore si trovava in difficoltà perché ci rimetteva i soldi oggi la banca impacchettato il credito che egli ha fatto e disperdeva Massa il il rischio
Quando l'imprenditore va a trovare il banchiere va a trovare il front office e che ormai non gliene importa più niente di lui perché tutta la sua vicenda sta nel back office
Dicevo l'altro giorno ha un grande assicuratore dico ma
Se c'era una cosa che una volta noi consideravamo sicura e garantita erano gli investimenti delle assicurazioni perché le assicurazioni
Dovevano con i loro investimenti pluriennali titoli trentennali
Essere assolutamente sicure di potere garantire i pagamenti all'asta alle scadenze oggi sono entrate in quel sistema lì anche loro e anche e anche l'investimento finanziario dell'assicurazione diventa cioè uno è un mondo che cambia come
Con
Come come lo fronteggiamo e come fronteggiamo quel meraviglioso paradosso che attraverso questa
Generalizzata liberalizzazione di attività finanziarie anche gli Stati fanno i loro fondi e ci si ficca hanno dentro in realtà e quindi
Interne è capitato di dire a Fabiano Fabiani erano belli i tempi che lo statalismo erano le imprese a partecipazione statale almeno le vedevamo in faccia avevano un programma di attività
Ora gli scafisti fondi sovrani e chi riconosce
Checché che tipo di rapporto insomma noi da giovani scrivevamo libri sulle direttive del Ministro delle partecipazioni statali alle imprese magari se ne scrivevano loro ne facevano firmare dal ministro
Ma qual è ma c'erano delle direttive oggi questi fondi come si muovono che rapporto c'è tra il privato il pubblico di queste cose ci dobbiamo occupare più volte
Se vanno meritorio
Cultore di questi problemi Silvano Andriani
Ha sottolineato ragazzi guardate che la globalizzazione ha un effetto inesorabile la quota di ricchezza prodotta che va al salario è necessariamente sempre più bassa rispetto alla quota che va al a al capitale come si fa a far recuperare qualcosa a chi sta dalla parte del lavoro
E qui probabilmente chi sta dalla parte del lavoro
Scusate se lo dico in modo scherzoso deve passare alle stock option perché in termini di salario non è più in grado di apertura una retribuzione che egli ha sempre Nerio
Le se io ti do un salario dignitoso chiudo e prevale l'impresa cinese allora tu io ti ricatto e ti dico se voi continuare a lavorare salari a quello che e intanto io guadagno un sacco di soldi
Allora
Ci sarà modo di consentire i lavoratori dimettere un po'le loro mani su quei soldi
Senza trasformare quei soldi in un salario che possa rendere non competitiva l'impresa che si sta confrontando con imprese
Che lavorano a costi più bassi
Non voglio imporre nessuna soluzione non c'erano ma questi sono i problemi che il mondo ci mette oggi davanti allo stesso modo ci mette davanti questi conflitti
Tra etnie
E noi li abbiamo davanti destinate a convivere sempre di più nella stessa società
Davanti alle quali voi vi trovate un dilemma da una parte quelli che dicono all'olandese basta mandateli via e ritorniamo alle nostre vecchie identità
Dall'altro noi genericamente Sinistra che abbiamo la correttezza politica
Che diciamo no
Le idee terzi devono stare insieme perché stando insieme creano una nuova è superiore armonia non è vero
Il povero Bobo parte mamma che affatto ricerche pluriennali su questo tema
Contro le sue convinzioni morali si è trovato a concludere che le convivenze tra diversi generano conflitti generano sfiducia reciproca generano diffidenza
In natura
E siccome lui è convinto come siamo convinti noi
Che non ci si può arrendere a questo adottando di conseguenza a politiche di destra
Allora ci sono politiche attive che debbono essere fatte per vincere la propensione
Alla diffidenza che è tanto più elevata quanto più bassi sono i ceti sociali
Che si trovano a convivere quali sono queste politiche
Come sono accompagnate da politiche inevitabili della sicurezza
Voi lo vedete quello che sta succedendo in questo momento in Italia il rischio di una spaccatura che lascia il punto dove vorremmo essere noi quasi nel vuoto
Perché da una parte incomincia a crescere da voci ancia
Di chi dice cacciate tutti via
Ecco dall'altra cella
I
Impossibilità per la sinistra più ideologica di reggere alle misure di sicurezza in realtà e quindi il l'attacco allo Stato chi adotta queste misure
Noi abbiamo bisogno di rafforzare
Una posizione
C'è quindi il tema della democrazia
Che c'è e come si dice
Ora grazie noi possiamo fare il partito democratico possiamo in fare lei costituenti socialiste possiamo fare non avremo mai più i partiti come erano nel ventesimo secolo non li avremo più
E l'aggregazione politica avviene a deve avvenire in altri modi
Che sfuggano a quella che per ora è l'unica deriva che si è rivelata forte rispetto al partito massa del del ventesimo secolo
Che è la deriva di un l'idealismo ha diretto rapporto con l'opinione pubblica in cui è stato maestro chi partito da Publitalia
Ma in Italia perché poi altri l'hanno fatto in altro modo ecco noi qui ecco qui io vorrei qui permettetemi di dire queste poi non dico altro
Che diciamo i socialisti che sono stati in meno vicini all'esperienza dell'Ulivo
Avessero come dire la bontà d'animo e di spirito
Di riconoscere che nella vicenda pluriennale dell'Ulivo
Emerson qualcosa che non sia esso l'edificato sufficientemente Macchi contiene forse gli antidoti ad un il rischio di vide Rismondo
Senza senza bilanciamenti che quella cercare spazi per una cittadinanza attiva
Che non è più partito ma che dire la propria
Esprimersi con le primarie nazionali e locali qui tre milioni e mezzo di voti che inaspettatamente sono arrivate
Alle primarie che hanno eletto Walter
Segretario verde di un partito non ancora nato sono espressivi di un qualcosa a cui bisogna essere in grado di dare una qualche forma
Per che non si perda soltanto non si esprima soltanto nei momenti elettorali e quali e quali sono questi i modi in realtà non lo sappiamo ancora
Ma si possono trovare usiamo la formula della Rete che è una formula bellissima alla quale però bisogna saper dare della sostanza secondo me di queste ancora più importante della legge elettorale
Perché riguarda la partecipazione politica riguarda la possibilità per chi non gode di posizioni forti di potere avere voce insieme ad altri
E riguarda un tema essenziale del nostro tempo io
A chi vuole capire il nostro tempo guardate Consiglio una lettura da un anno a questa parte
Che o il bellissimo libro che Brzezinski ha scritto probabilmente per Obama
Pensando a Obama chi è intitolato second Chandos
Nel quale Brezzi rischi
Vede un mondo segnato da una domanda ineludibile di riconoscimento di dignità da parte di ciascun essere umano che vive in ciascun punto del pianeta
E lui lui osserva comincio con la Rivoluzione francese la borghesia
Il movimento operaio europee on line stesa I milioni e milioni di persone che vivevano nelle società industriali
Il movimento indipendentista successivo RAI esteso ad altre parti del mondo ora i generalizzato e globale non c'è nessuno che se leggesse Amartya Sen me
Non sarebbe in grado di capire che quello che vuole esattamente quello di poter costruire il suo progetto di vita
Di potere essere come ogni altro che ha avuto la fortuna di poterlo fare in condizioni di fare la scelta della sua vita
E di poterla concretizzare ecco
Questo ha molto a che fare anche con l'organizzazione della politica e non possiamo più perché poi ragazzi
Insomma noi diciamo re Gramsci ragazzi è un modo di dire sì qui dentro si un modo di
Ma
Credo no non è più il tempo di Gramsci e quindi guai a pensare ad un partito nel quale ci sono i filosofi che pensano per gli altri perfetto
Ma poi la nostra immaginazione della politica rischia di rimanere quella di Gramsci
E allora qui c'è un altro grande spazio sul quale lavorare allora se noi
Siamo in grado di essere quello che abbiamo sempre
Presunto di essere più o meno era meglio per Colosseo più o meno
Dico allora approviamolo non entrando nella cronaca ma come dire
Fornendo
Alla politica operante un po'di e prospettive di idee di visioni che valgano che servano a fronteggiare il mondo altrimenti
Rimarrà in piedi la vecchia cosa detta da Kissinger
Che c'è sempre qualcosa di più urgente di ciò che è importante
E poi arrivano gli scaloni era meglio che si devi esce a fare è gli scalini che è una vera tristezza
Se io mi scuso perché poi alle sei e mezza devo andare a presentare il libro che tra l'altro un bellissimo libro di Shlomo Venezia
Che racconto dalla sua esperienza nel sono al comando ed è una delle testimonianze sulla
Sulla deportazione più importanti e cessione la storia recente
Però mi faccia molto piacere ne abbiamo parlato con Giorgio essere qui e
Poter interloquire con con voi con
Con questa idea della Consulta ho letto le note che Giorgio ha preparato sia quella generale sia quella più specifiche specificazione quella sull'Europa
E mi sono sembrate di grande interesse quello che
In questa occasione io vorrei fare insieme a voi è una riflessione veramente a voce alta su diciamo alcune
Preoccupazioni che credo sia legittimo avere in questo momento lo dice uno che per me per carattere oltre che per dovere professionale animato da grande ottimismo e anche da razionale ottimismo cioè
Sono tra coloro i quali pensano che non è vero quello che spesso non ci diciamo quando ci riuniamo che ieri era meglio di oggi che
Che si vive meglio che le cose non è vero che sono tante cose sono cambiate in meglio tante trasformazioni radicali che si sono determinate il nostro modo di vivere di lavorare di produrre di consumare di diritti stare in un contesto ambientale particolare eccetera eccetera
Detto questo però io vedo affollarsi un paio di grandi
Questioni un tempo avremmo detto epocali ma insomma un'espressione che a forza di usarla non si può più usare
E tuttavia
Io sento che
Il nostro continente in particolare forse l'Occidente in generale
è immerso in una
Difficile crisi dei meccanismi democratici
E
Come è successo più volte nella storia dell'umanità quando si aprono delle crisi diffuse sistemiche dei meccanismi democratici
Le soluzioni che possono emerge né possono essere le più diverse naturalmente storicamente sempre ad una diversa dall'altra
L'ho detto a Milano e lo ripeto perché insomma è materia sulla quale mi piacerebbe che insieme ragionassimo se si guarda il panorama europeo si vede una molteplicità di fattori di di crisi
Dei grandi Paesi del del nostro continente ci sono fenomeni di ingovernabilità
Ci sono sistemi che sono sottoposti a tensioni
Penso per esempio a un Paese con una tradizione come quello
Quella belga che da mesi è alle prese con la costituzione di un Governo senza riuscirci
Perché è sottoposto a tensioni che sono tensioni legate all'identità
Penso all'emergere in molti Paesi europei di radicalizzazione di destra di sinistra
Penso la situazione di ingovernabilità alle quali si trovano Paesi importanti come la Grecia
Penso la situazione particolare di grosse coalizione nella quale si trovano due Paesi come la nostra la Germania
Insomma non c'è dubbio che è un momento abbastanza particolare nel quale
Il problema del quale Giuliano ha fatto riferimento
Stanno dentro una
Obiettiva difficoltà obiettiva difficoltà
Della diciamo di meccanismi di decisione democratica così come l'abbiamo sostanzialmente limitati dal dal dopoguerra
In uscita governare a fronteggiare una società complesse veloce come quella nella quale viviamo
Le trasformazioni la velocità delle trasformazioni trovano spesso impreparata la democrazia
E queste velocità di trasformazioni avvengono anche nella dimensione dei processi di integrazione culturale ed etnica
Che io invito a non sottovalutare come grande questione del nostro tempo guidano l'ha detto
Purtroppo anche per ragioni che attengono ai nostri reciproci lavori ce ne dobbiamo occupare dal vivo non in termini di analisi solamente di analisi
Ma non c'è dubbio che quando in un condominio di un comune della provincia emiliana
Ci si scopre in due famiglie
Italiane in un contesto nel quale
C'è una
Pluralità di culture di esperienze di religioni l'aspetto e poi quello di sentirsi straniero in casa che è un affetto molto
Difficile
Questo fenomeno si è aggravato nel corso degli ultimi anni perfetto non ondata migratoria che ha avuto un impatto l'impatto rilevante impatto rilevante
Io credo che
A questa difficoltà di meccanismi decisione democratica in Europa
Che non per caso corrisponde anche ad un rallentamento del processo di costruzione di quell'Europa della quale parla Giorgio perché è chiaro che democrazia deboli fanno fatica a prendere decisioni grandi
Non ho collocato a voi dentro questo ragionamento ma è del tutto evidente che anche noi siamo un Paese in cui appunto ogni martedì e mercoledì si sta con fiato sospeso in attesa di capire che cosa sta succedendo al Senato delle pubbliche
Però il contesto è questo il contesto della situazione del democrazia in Europa e queste
Ed è un contesto
Nel quale poi c'è un problema specifico
Che invece tutto un problema politico che il problema della
Capacità della identità
Tradizionale della sinistra europea che l'identità socialista
Di riuscire a corrispondere a queste nuove sfide nuove domande nuove esigenze eccetera
Anche qui
Dobbiamo dirci la verità se si guarda al nord Europa culla di una grande straordinaria esperienza socialdemocratica quell'esperienza è stata sostanzialmente salvo due eccezioni espulse
Ci si guarda
Paesi a grandissima tradizione socialista come la Francia si vedono i segni di una crisi che è una crisi non di un momento è una crisi
Che dura data da lungo periodo e che oggi culmina in maniera abbastanza
Preoccupante
E la stessa cosa si avverte in altri Paesi in Grecia siamo reduci da una risultato elettorale non brillante
E e anche in altre circostanze
Come quella inglese nella quale
Era sembrato dopo il i ripetuti successi Toni Blair che
Il ciclo fosse consolidato a giudicare dai sondaggi di opinione pubblica sembra invece esserci una situazione più difficile
Questo se non è derivato da due ragioni una ragione di carattere sociale è una ragione di carattere politico naturalmente poi c'è un
Punto d
Induzione dell'uno con l'altro
Quello di carattere sociale che la società si è fatta più complessa più frantumata meno capace di rispondere ad una logica di aggregati nei quali si è costruita la cultura l'identità della sinistra nel Novecento
I luoghi della produzione
E persino luoghi della socializzazione sono molto più diffusi di quanto fossero nel passato
Le forme di rappresentanza sindacale e politica
Fanno fatica incorporare
Nuovi ceti sociali penso per esempio
A
Nuove generazioni e quando dico noi generazione non mi riferisco solo aspetto anagrafico ma anche all'aspetto professionale e sociale che sono senza tutela
Senza rappresentanza né sindacale che talvolta politica
Penso al fatto che
Questioni come quella dell'immigrazione chiamano in causa la messa in discussione di
Consolidate diciamo ripartizioni dei ruoli
Io penso e lo abbiamo fatto una grande positiva ci relazione dicendo in questi mesi alcune verità difficili
Ma la ripartizione dei ruoli secondo i quali destre alla destra spettava il compito di assicurare la sicurezza dei cittadini
E alla sinistra spettava il compito di costruire le condizioni per le quali un giorno non vi sarebbero stati più problemi sociali che avrebbero minacciato la sicurezza di cittadino ripartizione dei voli dentro la quale se non avessimo continuata praticate saremmo stati perdenti
Per un periodo di tempo assai lungo
Però è chiaro che questo chiama in causa e vedete che entriamo Chamot nell'almeno nel centro del tema che a me sta a cuore che vorrei io mi rendo conto che poi spesso le rappresentazioni va tutto bene
Però vorrei far capire quello che io penso debba essere il destino di questo grande inficiamo cammino che che la sinistra in questo caso il socialismo liberale democratico per la sua parte complessivamente la sinistra è
Ricorrenti democratico questo Paese devono riuscire
A compiere in qualche misura scegliendo un posto di approdo che non so se sarà l'ultimo ma certo è
Uno dei più importanti degli ultimi trenta
Io credo che noi dobbiamo avere la forza di definire un'idea di società italiana
E forse anche un'idea di crescita
Di forme di meccanismi e di
Sedi di partecipazioni decisione diverse da quelle del passato per il nostro Paese
In un contesto nel quale guardate la questione si sta cominciando a porre anche fuori dai nostri confini nazionali apro una parentesi
Quello che sta succedendo in Pakistan nel totale silenzio del mondo e in qualche misura l'epifenomeno di quello di cui sto parlando cioè
Qual è la considerazione di Realpolitik che tutti noi facciamo certo Musharraf ha fatto delle cose che non rientrano dentro i canoni dei valori dei principi ai quali si ispira la nostra idea del mondo
E tuttavia tutti noi siamo preoccupati di una sconfitta di Musharraf che aprirebbe probabilmente il campo all'affermazione di ciò che è ancora più lontano da noi
Però badate che questo ragionamento che è un ragionamento che ha una sua
Ha un suo realismo
è un ragionamento che se si
Diffondere
Poi non sappiamo qual è il punto al quale si ferma
Cioè il punto al quale in
Per evitare il peggio si deve scegliere il meno peggio
Per questo che io sento molto acuta lo sento nel mio paese
Questo tema della crisi dei meccanismi di diritti decisione democratica e della necessità di
Trovare forme
E opportunità che consentano
Di far vivere quel due termini decisione e democrazia che non devo insegnarlo alla vostra cultura che la detto è una di quelle cose che
Giuliano ha detto erano state formulate in un tempo nel quale non erano state capite
Ma questo tema della decisione democratica
Spetta a noi tenerlo insieme
Alla fine se non saremo in grado di farlo queste due parole sì separeranno
E non so dire oggi nel Paese quale delle due sia maggioritaria nelle attese di cittadini
Io sento in questo il grande compito storico della dell'idea di fondo che c'è dietro alla nascita anche del Partito Democratico sento la sua urgenza il suo compito la sua la sua sfida
E considero che
A questa cultura spetti oggi il compito di fare ciò che in fondo
Sta scritto nel DNA
Naturalmente un DNA multiplo ma per fortuna multiplo delle diverse culture che hanno attraversato la storia dalla sinistra del centrosinistra in Italia
Come riuscire a a far stare insieme
Accoglienza e sicurezza come riuscire a far stare insieme crescita del prodotto interno lordo e più equa redistribuzione come riuscire a far stare insieme
Lotta all'evasione e nuove politiche fiscali con sostegno all'impresa e politica di promozione del lavoro e
Nuove politiche dice e potremmo continuare
C'è una sala c'è un alfabeto di problemi dentro i quali
Io penso oggi il nostro percorso politico culturale si deve collocare con un'ambizione quella di essere maggioritaria
Quando dico maggioritaria intendo dire che questa è un'ambizione
Chi si deve
Chi deve fare i conti anche con alcune risposte più difficile il passato
Per esempio
Possono convivere nell'esperienza della sinistra italiana del centrosinistra in Italia possono convivere all'altezza di questa sfida delle risposte programmaticamente confuse
Che contengano dentro di sé tutto il contrario di tutto
O invece non dobbiamo lavorare
Alla costruzione di identità politico-culturale
Che abbia
Nella definizione di un programma che nasca dal meglio dell'esperienza riformista che ha una sua coesione non è vero che è una babele esperienze riformista differenze riformista a nel nostro Paese un suo elevato grado di coesione
Il problema è che questa coesione riformista del pensiero delle culture riformiste ha dovuto fare i conti in questi anni in ragione di una legge elettorale di un assetto istituzionale e di scelte politiche
Con qualcosa con cui ha dovuto trattare fino
Al punto di non essere più come tale riconoscibile
Gli scalini gli scaloni con i quali ha concluso Giuliano sono l'esempio di tutto questo
La mia domanda la domanda che ho posto a diciamo in questi mesi e l'ho posta prima del voto delle primarie notare che fosse chiaro qual è l'intenzione che Mimmo
è quella di dire che forse è venuto il momento di spiccare il volo poi non sollecito di questo volo in qualche modo è un volo diciamo obbligato
Sì
Sì adesso non mi pare
Va bene le preferenze non mi pare il problema centrale in Italia in questo momento
Sì va bene ma insomma il suo nome assumono riduciamo le preferenze una questione di un pochino più
Più grande insomma ecco io penso questo penso che il problema che noi abbiamo
è quello di riuscire ad avere un'identità tanto riconoscibile tanto forte
E tanto aperta
Da poter evitare
Di dover sottostare alla logica che nel corso di questi ultimi tredici anni è stata dettata da ragioni istituzionali e da ragioni politiche
Per le quali si facevano prima le alleanze e poi i programmi
Dire questo guardate può sembrare una cosa
Semplice ma è la cosa più difficile più impegnative più coraggiosa che una cultura riformista possa fare in questo momento
Perché può significare anche mettere nel conto una riduzione del consenso elettorale
Però io francamente penso al contrario mi sbaglierò sarò in questo senso un ottimista eccessivo io penso che al contrario per come sta il nostro Paese in questo momento
E anche per lo terribili eterogeneità dello schieramento che c'è a destra
Perché a destra c'è uno schieramento molto eterogenee sulla cui eterogeneità dovremo tornare perché oggi in ragione del fatto che c'è una radicalizzazione a destra questa eterogeneità è sempre più imbarazzante
è sempre più imbarazzante per una parte di elettori moderati
Io penso che il messaggio di una forza politica che si presenti con un programma per l'Italia di forte innovazione di forte innovazione
Sulle questioni sociali sulle questioni ambientali sulle questioni istituzionali in cui c'è anche dentro la questione delle preferenze nel senso della libera scelta da parte di cittadini di chi li rappresenta
In un contesto di legge elettorale che sia una legge elettorale che consenta di fare alleanze non forzate
Io ho citato a Milano e lo rifaccio perché naturalmente le alleanze non forzate si possono fare con diversi sistemi elettorali
Sistema elettorale francese non fa fare alleanze forzata ma ci possono essere i sistemi elettorali europei che hanno in larghissima parte degli affetti sono sistemi proporzionali che però hanno dentro di sé
Un meccanismo che li riequilibra in senso maggioritario che possono essere praticate con lo stesso obiettivo ma ho l'Italia entra in questa stagione nuova
Cioè o l'Italia si mette nella condizione di fa scegliere
Ai cittadini elettori
Due schieramenti che abbiano
Se l'altro non vorrà farlo non lo farà
Per noi penso che sia come è venuto il momento di farlo che abbia ambizioni di grande Italia non questo è il minimo con un minimo comun denominatore programmatico possibile stanti le cose no queste la nostra risposta ai problemi italiani
E allora può darsi sull'età pensionabile dovremo dire delle cose che andranno oltre quelle che abbiamo detto nell'accordo che abbiamo stabilito può darsi che dovremo dire
Delle cose sulle politiche infrastrutturali può darsi che sulla riduzione del debito debbo dire delle altre cose può darsi che sul rapporto tra
Banche imprenditoria dovremmo dire e via discorrendo ma partire dalle esigenze del Paese dopodiché
Accettare una sfida campo aperto
Questa è la
è il senso dell'idea del parto e Luca dico per come io la dico e lo dico a Emanuele che vedo lì e che diciamo
Non non meno mi fa mancare la sua affettuosa ma severa diciamo osservazione critica
Emanuele credo che ci conosciamo abbastanza e tra di noi ci conosciamo abbastanza lasciamo stare le rappresentazioni anche un po'le le le caricature che di ciascuno di noi si fanno ma quelle fanno parte del gioco
Io ho un'esperienza che è nata dentro una un'idea della politica che oggi mi fa essere consapevole del fatto che non possiamo fare un partito come sono stati parti del Novecento
Ma che non possiamo neanche fare un partito liquido come è stato detto che non so chi sia perché è partito il liquido son due cose non stanno insieme
Penso che noi dobbiamo sperimenterà o solo in un caso che non è quello che mi auguro di no e pratiche noi dobbiamo sperimentare un'idea nuova
Questa idea nuova parte per me dalla somma di due modernità almeno io così la leggo
Una modernità e l'idea di un partito che sta dentro la società stabile dove stanno i cittadini che vivono che lavorano si organizzano studiano producono lista
L'Istat sta nel ventre della società con una sua organizzazione con dei suoi momenti associativi
Che naturalmente non saranno l'adesione totalizzante quella che abbiamo conosciuto nel Novecento con la gente che veniva espulsa cacciata l'adesione è una scelta di vita non ti potevi fidanzare un potenziale quelle robe che abbiamo conosciuto il Novecento non sarà più quello
Sarà una forma di adesione
Del cittadino elettore non abbiamo tre milioni e mezzo di persone che sono venute a votare e che sono un patrimonio per la costruzione di questo partito
E però al tempo stesso dovrà anche essere un partito molto più aperto
Molto più capace di forme di adesione che potranno essere anche forme di adesione qui sia Rete
E associazioni e fondazioni e movimenti e siti internet e non so che cosa trovando le nuove forme di una partecipazione democratica che diciamoci le cose come stanno
Perché ogni tanto sento una grande nostalgia di fronte a questa novità dei partiti così come li abbiamo lasciati qualche mese fa
Ma diciamoci la verità non è che i partiti che abbiamo lasciato qualche mese fa fossero dei luoghi nei quali i processi di divi di formazione democratica già deciso democratica fossero quelle che abbiamo ottima al mente in testa
Io penso ad un partito così quindi ad un partito e
Molto radicato dentro la società e però molto moderno molto aperto per esempio un partito che sia strutturato per aree tematiche
Non per responsabilità di sezioni di lavoro ma per fortuna in cui persone e lo dico perché la vostra cultura è una delle culturale quali diciamo bisognerà attingere sarà più produttivo attingere
Possa anche rimanendo
Nella sua identità che peraltro è già la casa che ospita diverse appartenenze politiche
Possa però a venire a discutere dei temi che riguardano
Le grandi scelte del Paese penso che sia interessante discutere con un partito che sarà
Diciamo una cosa che va tra il ventinove o il trentanove per cento non so dire quanto lo vedremo al momento delle elezioni
L'idea di un forum di forum tematici aperti
L'idea di luoghi nei quali si possa discutere elaborare programmaticamente insieme
Per costruire un'identità programmatica autonoma autonoma
Vocazione maggioritaria per me significa questo significa che tanto pesante la crisi del Paese tanto gravi sono gli effetti di
Anche oltre che quelli precedenti che sappiamo di questi tredici anni nei quali abbiamo raggiunto con voi nel centrosinistra grande obiettivo dell'Europa
Ma abbiamo vissuto in una condizione non virtuosa della democrazia in cui anche la maggioranza che ha preceduto questa è stata per cinque anni con grandi
Numeri in Parlamento ma non ha trasformato né innovato il Paese
Perché anzi perché lo ha sostanzialmente
Ha vissuto l'esperienza
Di governo segnata da una complessità della coalizione e anche da una
Inadeguatezza della volontà di mettere mano i processi decisione che io considero essere uno dei fattori della crisi di con ultima cosa e concludo che queste
Io poi penso che noi dovremo anche aprire
Più serenamente anche tra di noi perché so che sono parole che fanno paura
Però io penso e lo dovremo aprire una riflessione sugli assetti istituzionali
A me capita di dire a Milano
Che se mi si chiedesse una preferenza individuale su qual è l'assetto guardando al panorama europeo che preferisco risponderei sistema francese
Istituzionalmente delle totalmente
Possiamo discutere
Più serenamente di quanto si sia fatto nel passato dei qual è l'assetto
Non anche qui quello possibile oggi quello possibile oggi è quello che riusciremo a fare se riusciremo ad approvare sarebbe importantissimo il pacchetto di riforme istituzionali dove tutto quello che sappiamo
Ma possiamo discutere con l'idea di un Progetto per l'Italia
Di qual è il punto di equilibrio definitivo definitivo insomma migliore in questa fase
Per garantire la democrazia italiana quella velocità di decisione quella trasparenza di decisione che oggi il nostro Paese Nona
E non può avvenire immerso come in una vischiosità istituzionale e politica che lo paralizza
Siccome a me pare di vedere con nettezza il rischio di questa implosione il rischio di emergere perso risolvere questa crisi di tentazioni di carattere semplificatorio non voglio dire autorità le dico di carattere semplificatorio
A me pare che lo dobbiamo fare una forte innovazione dobbiamo farla programmaticamente dobbiamo farle istituzionalmente e dobbiamo farla politicamente
L'ultima parte e la prima sono nelle nostre mani
E io credo che sia venuto il momento di fare
Soprattutto sulla parte politica questa grande innovazione di investimento sulla possibilità del riformismo di essere maggioritari in questo Paese
è una sfida la più difficile francamente è quella per la quale
Sono qua perché altrimenti non essendo uno di quelli che ha diciamo particolari
Ambizioni di breve periodo
Penso che la sfida nei quali ci dobbiamo impegnare queste e penso che per questa sfida
La cultura del socialismo liberale e democratico che è stato Giorgio voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutti insieme a molti di voi sono stati anche quando io ho fatto un'esperienza diversa di dire segretari Democratici di Sinistra
è stato il filone culturale al quale ci siamo con più forza aggrappato il socialismo liberale Carlo Rosselli abbiamo trovato tante occasioni tanti modi per tornare su questo tema
Penso che oggi possiamo fare un'operazione nella quale l'incrocio di queste strutture con le altre culture democratiche possono consentirci di fare ciò che nella storia della sinistra italiana
Per la sua lunga e complessa storia non siamo mai riusciti cioè profilare
L'Area democratica e di sinistra come un'area potenzialmente maggioritari del nostro Paese grazie
Ringrazia sconvolto Walter Veltroni che
Ha voluto venire qua e contribuire
Sostanzialmente ai nostri lavori
Ecco
Gratificati gratitudine e
Riprendiamo vediamo che è successo
Savino adesso la preferenza
Ci spieghi la preferenza
Ecco io
E mi scuso ma
Asserito Grasso
Quanto ci stai
Cinte mentre
Prego vivere
Prego provinciale
Walter ci ha
Io georgiano non è che
Non è che vogliamo fare un ragionamento politico non
Non ho questa presunzione io richiedevo qui per questo io voglio portare delle testimonianze
Nel senso che riguarda
La mia esperienza di parlamentare quando c'era il partito
Partito socialista italiano
Dalla Basilicata mi costrinsero
A a sostituire l'ente meno che il lunedì
Due Segretari andare a casa sua a dire che doveva andare via perché dovevano scappare cioè il problema era togli di dubbia vi metto io
Voglio dire allora
Parlo dell'ottobre mille novecentottantanove le cose che
Oggi si chiedono riforma elettorale
Riforma dei partiti cioè applicazione finalmente dall'articolo quarantanove perché poi noi vogliamo sempre il partito che non c'è ma quello dell'articolo quarantanove appunto il partito che non c'è
Libera associazione di cittadini che partecipino con metodo democratico quindi io ti finanzio se tu applichi il metodo democratico e ti fai controllare
Quelle cose allora
Non si potevano discutere
Io mi sono permesso di presentare le due proposte di legge anche su quella elettorale
Che è possibile semplicemente prendendo la legge del novantadue quella italiana e facendo i collegi Massimo tredici quattordici seggi sia uno sbarramento per cui viene bipolare proporzionale
Con la preferenza che nei collegi piccoli non è affatto
Non è affatto corruttiva perché le grandi corruzione avvenivano nei collegi di
Di Milano di Roma di Napoli dove c'è il cinquanta sessanta però questa cosa non si riesce a discutere
Collegi di quindici in Basilicata sette seggi tre partiti eleggevano
A Roma
Con un buono che era intorno ai cinquantotto era difficile arrivarci se non prende il più del quindici per cento a Campobasso
Sollazzo non c'è col quindici per cento non prendeva il seggio a Roma tre milioni e mezzo di votanti
La Rete con uno virgola novantadue prendere il seggio allora questa storia dei collegi non di dalla spagnola che sono comuni non congrui nominale più insomma
Ma
Una formula italiana si potrebbe discutere sperimentare allora lo fece
Fulco lanchester che non è l'ultimo però di questa cosa non si discute non si riesce a discutibili Giorgio voglio dire che la mia testimonianza e questa quando c'era il partito non vi riuscì a discutere
Nell'ottantanove si lanciano a
Al al gruppo
L'invito a presentare proposte per la riforma del partito e per la riforma elettorale quando arrivai al gruppo trovai il vicesegretario nato Gaetano Di Donato trova il Capogruppo capiamo parlano mezzora fra di loro io stavo con le carte in mano da stupida letto da uno grava d'abito niente
E poi di stima dubbio insicuri
Le due proposte sono
Dell'undici dieci ottantanove Atto Camera quaranta sessanta e quaranta sessantuno che credo vadano insieme oggi Maddalusa dice quattro facciamo un buon esito facciamo questo io tende ancora questo ha fatto e quindi mi congratulo mi Atto Camera quaranta sessanta e quaranta Istanbul undici chimici mille novecentottantanove non so se fosse ancora caduto il muro ma voglio dire qui c'è veramente voglia di discutere
Allora c'è il partito e non si discuteva si facevano sta ponendo le minacce Dupont direi ricandidare
No si deve candidare lo dovete
C'è bisogno di discutere non c'è mai stato la possibilità di discutere io sono stato dal mille novecentosettanta al mille novecento novantaquattro
Impegnato istituzionalmente ai vari livelli dalla Provincia al Parlamento per nel sì non sono riuscito ma anche a discutere un problema è viva ci voleva un non partito
Che
Innescasse la discussione mi auguro mi auguro che questo sia da detonatore soprattutto per la Costituente socialista
Perché le cose che dice che dice che diceva detto Veltroni mi dispiace che se n'è andato
Insomma io non dimentico quando nella Commissione cultura della Camera lui si oppose alla nomina di
Del signor nessuno vi ricordate il signor nessuno quando presi centodieci mila voti di preferenza al Comune
Darci è il Governo aveva proposto per i suoi titoli scientifici
A presidente del CNR Lu intervenne per sostenere che poiché aveva preso centodieci mila voti di preferenza con la DC perderà i titoli scientifici per essere nominato insomma
Quindi per avere il nostro parete sono cose abbastanza gravi quando vengono da sinistra
Voglio aggiungere un'ultima cosa la questione e chiudo perché
Son venuto a fare non voto proposte
C'è la questione dell'immigrazione
Che si salda la questione del Mezzogiorno perché qui
Le cose sono tante ma la questione del Mezzogiorno in grado
La Regione li tolgono uscì Giorgio da sei scendo sta scendendo a cinquecento mila abitanti San Mauro Forte che sulla strada avevi cartelli
Per i gol di melma mento
Chi sa che significa chiese passi non dorme perché la melma scende pericolo BIM perde il ventiquattro per cento
Ho chiuso questi Paesi potrebbero ospitare se i nostri giovani fossero preparate ENI invece dei disoccupati con il Fondo sociale europeo potrebbero accogliere in un processo programmato
Gli immigrati per cercare di fare in quel distretto formativo la preparazione di questi in questi nuovi ad essere cittadini con un attestato delle piccole comunità ho finito
Per poter poi anche trasferirsi a nord ma sapendo ritardare sapendo un mestiere
Anch'io abitando le case ormai ristrutturate del terremoto vuote abbandonate
In una realtà che multietnica storicamente voglio dire tra le cose di cui si potrebbe discutere e che anzi sarebbe necessario discutere se non gli appelli di Amato e gli appelli
Di Veltroni che parlano sempre dovremmo fare dovremmo fare e però completamente calma qua che fare ecco lo dicevamo qui grazie
Ha chiesto
Compaio sì andrò tutti
Tre e voi Beschi e poi ho finito non ci sono altri quindi ebbene signori sorriso sì siamo in anticipo
Veneto
Motivazione
Tre
Facciamo
Scusate se mi permetto ammissione dimenticate portarvi un regalo che il mio libro nemica solo perché contiene un po'più in largo in lungo in disteso le cose che volevo dire
Permettetemi di dire una cosa
Un po'c'è un po'forte mi sembra che tutto il discorso sia senta arrivato fino alle soglie
Della bene del del suo punto forte ma poi si è sempre affermato
Perché è vero pesche illustrato come eravamo una volta come si pensa una volta come se
Non si pensa adesso
Che cosa forse sarebbe opportuno prendere in via prioritaria si sono esaminate alcune cose
Si è posta la questione poi però il vero problema è
Che c'è
Una sola questione oggi la globalizzazione nella quale siamo immersi che inevitabilmente porta alle cose nelle quali stiamo vivendo è una necessità intrinseca e ricordo Lombardi quando recitavo ma qualcuno l'ha citata
Penso richiamando il fatto che
Loro ancora lo ricordava Ruffolo il lavoro a
Nel nostro sistema
Aperto di mercato globale quindi nella globalizzazione a sempre minore quantità a sua disposizione cioè la sua quota e sempre minore cosa vuol dire
Vuol dire che crollano i consumi perché non ci sono gli acquirenti vuol dire che il capitalismo va in crisi per mancanza di consuma è una situazione esattamente analoga a quella degli anni ventinove e trenta
Allora però con una differenza fondamentale io richiamo alcuni aspetti di quegli anni
Gli aspetti della stagflazione c'era un articolo di Spaventa tre o quattro giorni fa sulla Repubblica che
Anche senza farne tutta dedurne tutto il deducibile però richiamava questo dato di fatto quale nei tempi moderni non avevamo mai assistito c'è la questione degli scontri sociali
Questa qui che noi dei rumeni dei rom eccetera eccetera che non
Spero che tra di noi siamo con i non c'entra niente
Come le concezioni modo di vita i modelli le storie eccetera delle varie etnie deriva dalla lotta sociale che si scatena quando i mezzi a disposizione sono minori
C'è la questione di un razzismo ritorna ante quello dei negri eccetera eccetera cos'è questo è una riedizione degli anni trenta
Come scusate
Però con una differenza sostanziale voglio anche qui dire una cosa che può sembrare un po'forte come fu risolta la crisi degli anni trenta che vi richiamo elezione è stato un articolo molto interessante di Deaglio la crisi degli anni trenta
Gli anni Venti e Trenta avvenuta alla fine della cosiddetta globalizzazione inglese dall'obiezione lunga alla fine dalla quale per
Meccanismo intrinseco del capitalismo
Ci fu una fase di crisi di CRO di di caduta dei consumi bene
A questa si rimedio uscendo dalla punto fermo del pensiero liberisti può che lo Stato non si deve interessare di economia ci uscì con
Mussolini costali
Poiché per imitazione con i chiari quali Roccaro questo schema e fecero dello Stato lo strumento investitore con pensatore dei consumi che mancavano
Mussolini fece una politica solo statuale di carattere costruttivo e pacifico ancora
Hitler la sviluppo in sé ma i combusto Lini statali Hitler a sviluppo in senso di economia di guerra per le specifiche condizioni della Germania no perché era matto prima è che i tedeschi sono diventati matti tutto all'improvviso
Allora oggi perché non facciamo così si potrebbe dire e intanto prendiamo atto che tutto il resto sono sì esistono queste cose ma la causa sta lì nella globalizzazione come si risponde a questa globalizzazione
La globalizzazione
Trovo allora la soluzione nello Stato nazionale perché riprese
I suoi poter la sua funzione alla sua soggettività politiche disse si fa così chiudo le frontiere qui in Italia si fa così oggi però non lo possiamo più fare
Perché le nostre economie sono così connesse a livello mondiale che nessuno Stato
Nazionale è in grado di farlo ce ne sono stato ancora la sua sovranità siamo tutti stati nazionali a sovranità limitata lo Stato nazionali taglia
Che intendesse fare una politica un inizio di politica in questo senso in due giorni sarebbe distrutta basta che gli cambino il Rete internazionale
Quindi vuol dire che non si può
Allora cosa vuol dire
Che dobbiamo andare alla perdizione così il decreto di amata è una cosa che che che noi come sinistra ma come facciamo pensare che
Non siamo in una situazione sarà eccezionale se perfino Amato è obbligato a fare una cosa di questo tipo
E così via
Bisogna allora vuol dire che dobbiamo ricostruire un soggetto a livello delle condizioni materiali c'è a livello
Internazionale mondiale bene come si fa
Noi abbiamo per adesso solo uno strumento
Però con la condizione di fondo lo strumento eh l'Europa sarebbe però anche qui naturalmente la globalizzazione incide anche sull'OPA e tende a sgretolare la così come a suo tempo aveva
Sgretolato lo stadio nazione lo Stato nazionale portandolo alla guerra
Però nel mondo
Noi
Cosa dovrebbe fare questo soggetto politico internazionale per fare una politica di forte intervento statuale di forte intervento dello Stato nell'economia
Un intervento non di tipo militare ISCOP mussoliniano o staliniano o enti aria un intervento keynesiano di una politica cioè
Liberale ma fortemente determinata dallo Stato la quale la conosciamo tutti cosa vuol dire politica keynesiana
Con la forza che ci viene dietro dal cinema dal fatto che l'abbiamo applicata per trent'anni in Europa è stato un momento di maggiore sviluppo del mondo
Che l'hanno dotate sperimentate gli americani dispiega europei ma non solo l'India la Cina e la Russia sicuramente sarebbero disponibili
Se si riesce a trovare il soggetto che porta questo messaggio si può anche trovare la forza politica per farlo ma se non riusciamo a trovarle il mondo andrà ad una guerra
Totale primo cominceremo con la guerra in Terna
In Terna come sta cominciando e poi sarà una guerra estende perché non c'è altro rimedio il capitalismo alla fine segreti si rifà così Val Grande disastro SCAU una buca enorme per dirla con Keynes che quella la guerra i macelli della guerra e poi si mette ricostruire e così riparte dobbiamo fare così
è quello l'avvenire allo io che cosa propongo non perdersi in queste
Così ripartite eccetera eccetera io propongo una proposta di reddito di cittadinanza
Per tutti che dei Struga il precariato cioè faccio uscire intanto tutti i giovani del mondo la col
La collettività dal precariato un reddito di cittadinanza
Che per intanto che né all'interno di una politica che iniziano a e la DC è il presupposto dalla politica keynesiana solo che certo si dice
Come si fa se non c'è ancora il soggetto internazionale ben facciamo una mole propongo voi Ruppolo mi dirà
Dice una balla però facciamo una mole ogni Stato faccia una seconda moneta nazionale
Con la quale viene pagato il reddito di cittadinanza in maniera che il redige tendenza resti all'interno di quello Stato c'è ogni Stato fa quello non c'è perdita di ricchezza e ciascuno Stato lo può fare senza entrare in conflitto con gli altri
Per il resto vale la legge della competizione assoluta come dice adesso
Però è un passo che spinge una riconversione dei consumi e da una speranza noi possiamo in questo modo come
Brancher come Land come allora
Dietro un messaggio che gli porto dietro delle grandi masse disposte a battersi perché comunque lo pensavano di
Rimediare ad un'immane disastro che quando si stava apprendo bel possiamo coalizzare attorno a noi qui sei non con delle leggi elettorali insomma ma moventi sugli interessi reali
Tutto il mondo del precariato che sta affondando la nostra civiltà è quello che sta distruggendo la nostra civiltà è il precariato legato necessariamente
E inevitabilmente dallo sviluppo della globalizzazione
Anarchica perché oggi abbiamo una globalizzazione mondiale ma anarchica quella del mille ottocentosettanta milioni centoquattordici pure essa finita la guerra aveva leggeva aveva l'Inghilterra che comandava
Adesso non abbiamo nemmeno più quello gli Stati Uniti c'è un provato scusa un secondo c'è un provato attraverso le tesi ne ho confuso
No gli Stati Uniti guidano il mondo non ce la fanno perché le condizioni reale non esiste mai allora bisogna che creiamo un'altra cosa la
Internazionale socialista almeno lei ma potrebbe trovare facilmente l'accordo comma
Internazionale popolare e questo permetterebbe anche di riproporre anche il livello dei nostri paesi una soluzione alla tedesca per esempio
Potrebbe rilanciare lanciare questo messaggio come negli anni
Dalla dal sesta dal cinquanta all'ottanta l'intera la la globalizzazione keynesiana non è stata imposta
è stata fatta per adesioni successive questa politica di parte dei vari Stati dobbiamo riottenere almeno questo se no non ce la facciamo il resto sono tutto
Permettetemi di dire sono tutte cose
Al di qua del problema ecco diciamo almeno così però questo è urgentissimo e mi sembra che noi dobbiamo stare richiamarci le vecchie glorie i vecchi temi e le vecchie teorizzazione eccetera siamo in un'altra dimensione però lì
Possiamo riavere i nostri esercizi diciamo rivoluzionari e portare un messaggio puramente attuale non per fare la rivoluzione ma per mantenersi questa civiltà che è a rischio scusa
Stiamo adesso evitare di rimanere in tre o quattro che dà cento che eravamo che non sono necessariamente poi i migliori e quindi bisogna che chiudiamo questa discussione chi è vestite e allora
Beh no
Tardi di
L'essenziale non devi rinunciare anche perché e consegnata alla storia quello che diciamo
Guardi
è
No
No abbiamo ottenuto e i tempi
Grazie
No no ma io
L'anno la faccio
La faccio molto breve
Però volevo intervenire per evidenziare che in questa discussione di oggi
Esistono anche posizioni come famiglia che definirei che ha un deficit di innovazione
Nel senso che
Vorrei porre alcune domande perché molto schematicamente
Per capire se insomma alcune riflessioni possono trovare interlocuzione consenso brufolo qualche anno fa in un libro
Sosteneva secondo me molto giustamente che i grandi processi hanno bisogno di senso oltre che di consenso
Nel Novecento il grande capolavoro sua democratico è stato quello di fare un compromesso tra capo tempismo democrazia
E dentro questo compromesso si stavano i diritti la dignità il ruolo del lavoro
Ecco
C'è ancora bisogno di rappresentare diritti dignità e ruolo del lavoro
Questa è la grande domanda però alla quale bisogna rispondere anche oggi ho sentito qui delle cose che
Secondo me non corrispondono
In uno di questi incontri a cui ho avuto l'onore il piacere di partecipare a caldo signorile si è posto una domanda
C'è ancora bisogno del socialismo
Se si dice di no abbiamo risolto molti dei nostri problemi se come penso io c'è bisogno
Ancora di connotare questa parola politiche e di iniziative io penso che il socialismo non può che connota anzi
Con la rappresentanza del lavoro lavoro che cambia naturalmente esso non banalizziamo non il lavoro da ottocento il lavoro del Novecento
E io penso che ci sia bisogno di una svista di governo che rappresenta il lavoro
Perché io vorrei non rassegnarmi al fatto che a rappresentare il lavoro ci sia la sinistra cosiddetta radicale
Grazie per questo io chiedo
Giorgio che il lavoro della Consulta si fonda proprio l'obiettivo non solo di parlare il Partito Democratico Consulta socialista ma proprio anche a quella gente che esprime
Delle tensioni che sono importanti ma le esprime in un modo contraddittorio e non in grado di cogliere la necessità dei processi che abbiamo
Un'altra domanda è la metto molto schematicamente esso poi
Noi parliamo tanto di crisi redistributiva una caduta dei diritti delle tutele la precarietà
è io vorrei che però
Dal punto di vista socialista cos'è che noi proponiamo secondo me ci sono alcuni nodi
Per esempio oltre al fatto che la mancata rappresentazione politica del lavoro obiettivamente sporte gli equilibri di potere e quindi è più difficile
Garantire questi diritti questo tutele secondo me il nodo
In base al quale dobbiamo trovare delle risposte sta nel modello di sviluppo italiano la sua specializzazione produttiva non si può avere alti salari politiche redistributive così importanti anche per superare quelle
Quegli squilibri di potere che che abbiamo detto senza partire da lì
Non possiamo avere salari tedeschi con l'economia italiana
Esso banali
E tuttavia
Se questo è vero
Un socialista deve porsi come come fatto come facciamo allora la domanda che io rivolgo il mercato da solo riesce a produrre salto del modello di sviluppo come sarebbe necessario
E allora c'è il problema del ruolo dello Stato un ruolo moderno
Io penso che insomma
Recuperare la parola non
Pianificazione
Ma programmazione non sarebbe poi poi naturalmente anche qui senza
Sarebbe una cosa che cerca di mettere
In relazione
Esigenze che riguardano lo sviluppo del Paese con le forze reali che stanno in campo dando lo Stato un ruolo che attualmente oggi non c'è e che però bisogna ricercare
E anche qui un'altra domanda sempre per
Se noi abbiamo questa esigenza di ri evitare uno sviluppo che ha questa qualità di recuperare anche un minimo di capacità redistributiva che agisce sui tre ponti salari contrattuali questione fisco servizi pubblici
E qui c'è un punto che
Vorrei porvi fine
Insomma noi abbiamo il debito pubblico più alto da tutti i Paesi del mondo quasi
Ebbene se abbiamo questo debito pubblico
Delle due l'una
O noi chiediamo al Paese un grande sforzo fiscale per ridurre non a scapito dello sviluppo con i problemi che ci sono e se io pongo l'interrogativo cioè vorrei che non prese banalizzato capisco bene che il clima è diverso ma ho chiediamo questa cosa oppure dobbiamo chiedere
Con politiche fiscali diciamo più larghe
Di avere un rientro
Dal debito che si è più graduale se non ci sono le risorse possiamo girarci la come vogliamo non ci sono le risorse per gli Investimenti per la redistribuzione
E io penso che i socialisti hanno il compito di far emergere poi io non dà una soluzione capisco che il mondo è più complicato
Chiudo
Penso di essere stato con due ultime questioni sulla relazione di Covatta io sono
Oltre che socialista un sindacalista per di più della CGIL quindi
E
Io voglio
Porre questo problema il modello contrattuale va modificato
Però tutta questa discussione che noi stiamo facendo
Ecco io vorrei capire se è segnata
Dalla difesa di quel modello
Di specializzazione produttiva e di sviluppo che competente o sui bassi salari
Non può che assegnare alla a al rinnovamento del modello contrattuale o anche a questa roba padri e figli un ruolo di riduzione dei costi
Al di là delle cose oppure se parliamo d'altro decida che se parliamo tanto indubbiamente c'è bisogno di una riorganizzazione
E e dobbiamo farla però sapendo qual è la finalità che vogliamo utilizzare se è quella di ridurre i costi
Diciamolo così è inutile che andiamo ad appendersi
Ultimissima cosa sul pubblico impiego Gigi io ti considero
Così acuto io non lo dico per piaggeria vorrei che uscissimo dalla banalizzazione del pubblico impiego allora io vi dico una cosa
Col Governo è stato fatto un memorandum che non soltanto dice che bisogna affrontare i problemi della riorganizzazione del pubblico ma addirittura arriva a dire che gli aumenti retributivi devono essere collegati al giudizio dei cittadini utenti
Perché non va avanti perché non c'è questa sfida perché non gliene frega un cazzo nessuno
Perché il problema che ha questo Governo comunque la cosa è quella di abbandonavo io chiedo non le battute che possono Inzaghi enfasi perché è giusto io capisco che è uno che va all'ospedale Policlinico al pronto soccorso c'ha dei problemi
Ma se invece di partire da lì noi riuscissimo a mettere in campo delle posizioni che spingono
Ada anche il sindacato alla sfida dell'innovazione in questo caso si positiva forse faremmo del bene non solo i lavoratori del pubblico che magari ci stanno ma anche a questo Paese magari ci stanno
Ti prego di credersi che e la la situazione è più complicata se vogliamo ma anche più di di in evoluzione di quanto di quanto di quanto di quanto si è chiedo scusa grazie
Grazie possiamo credo a concludere non non non faccio delle conclusioni nel merito semplicemente constato che questa iniziativa che abbiamo preso in pochi
Arriverà soprattutto diretta a sapere se gettata questa sonda questa sonda dimostrava che c'era un interesse mi pare che da questo punto di vista
L'iniziativa sia stata coronata da successo e dobbiamo semplice semplicemente senza trarre subito le conclusioni
Vedere quali sono le in modo di con i quali comunque un
Nei conti continuarla svilupparla e questo vi consulteremo
Nei prossimi giorni nelle prossime settimane in modo da fare una proposta operativa sul modo di seguitare vi ringrazio tutti
Vede allora no allora qualche in ordine
Novanta ordine di ragionamento
Così quello che dice va bene
Sollevate
Organica
Via
Ne ha facoltà
Parlare
Risolverà
Ai presenti affiancare
Magari
Una
Centro destra
Si vuol farmi di no
Pettenò
Impropriamente organo giudicante verificata
Come contro come sempre
Genera
Nei cinque minuti e cominciare a fare il vero nemico
Cinque minuti
Proprio
Responsabile
Va bene Romina le polemiche
Va inserita ecco
Organica ossia
Ma diciamo
Ci noi
Ci vediamo dopo
Hai potuto guardare quelle coordinamento fra
Letto
Di
Lei
Due
Dopo buonasera
Fatta
Buonasera poiché l'attenzione
Il suo intervento
Affidare
Filosofico
Prima il freddo
Siamo
Non vi voglio dire fare ed esiste
Perché
Allora possiamo cominciare
Verbale
Però osservare i tempi
Cominciamo subito subito no perché siamo in
In il ritardo ma
Lieve insomma allora
Comincio io con una diede con una breve introduzione
Io ho trovato da una bella intervista di Luciano Cafagna pubblicata in una recente raccolta di scritti a sua cura queste parole conclusive
Oggi dice Luciano non si può coltivare l'antipolitica
Oppure l'utopia magari à la carte ma perché escludere che al di là dell'antipolitica e dell'utopia à la carte non si stiano determinando le condizioni uno shock da crisi civica
E di un anelito di ricostruzione della convivenza sic et simpliciter senza utopia
Voglio dire che queste mie parole che vi prometto saranno brevi si ispirano all'attesa di questo sciocca
Voglio dire e ripetere per quelli che da tempo ne sono al corrente come è nata questa iniziativa che abbiamo contezza chiamato della Consulta della Consulta socialista
E se è stata promossa da un gruppo di persone in vario modo coinvolte nel dibattito suscitato tra i sostenitori del progetto del Partito Democratico e quelli della ricostituzione di un partito socialista
E altri
Coinvolti spesso composizioni critiche in entrambe le direzioni
Ora entrambi i progetti sono stati concretamente avviati
Questo permette per così dire di mettersi l'animo in pace
Perché nessuno io credo almeno all'intenzione di soffiare sulle ceneri per rianimare quella contesa
Ridiscutere scelte già compiute magari con qualche tormento non avrebbe alcun senso
Quelle scelte tuttavia non chiudono secondo me la questione socialista nessuno dei due partiti nascenti può dire di averle dato una risposta definitiva
Ne è il Partito Democratico che conta al suo interno un ragguardevole numero di socialisti dichiarati come il sottoscritto
Nei costituendo Partito Socialista per il quale
La permanenza della questione è ovvia in nomine ipso per così dire ma che non mi pare ritenga di averle dato confini e portata esauriente
D'altra parte le due formazioni e questo è fatto nuovo è singolare in Italia
Nascono una volta tanto non in modo ostile e contrapposto con divergenze laceranti ma nell'ambito della stessa alleanza politica
Sì che ci sono buoni motivi per mantenere tra le due buoni rapporti
C'è tra gli altri un problema ancora non risolto che interessa tutte e due le informazioni la situazione che verrà a determinarsi in Europa e in particolare nel Parlamento europeo
E che sarà comunque diversa da quella attuale con ovvi problemi per entrambe le formazioni
Ma c'è un'altra il fondamentale ragione tutta l'Europa è un'opinione personale che vi sottopongo mi pare sia investita da una possente ondata contestativa di non chiara natura
Ma certamente pericolosa per il futuro della democrazia
Che richiederebbe una seria e profonda riflessione
Questa riflessione si impone a mio modo di vedere non solo le forze rappresentate in Europa dai partiti socialisti ma tutte le forze della sinistra
E qui devo dire che per una volta concordo pienamente con il mio amico Michele Salvati quando critica l'abitudine invalsa di contrapporre un centrosinistra a un centrodestra
Questa contrapposizione non esiste né come realtà né come categoria dello spirito
C'è una destra un centro è una sinistra più o meno radicale riformista moderata o arrabbiata
Così come in Italia non esiste un Cittalia centrosettentrionale opposta a un'Italia centromeridionale parentesi chiusa
L'esistenza dei problemi cui ho solo accennato e la circostanza di una alleanza nella quale entrambe le due nuove formazioni si collocano suggerisce che fuori da ogni combinazione politica
Si possa istituire un dialogo permanente e in qualche modo organizzato
Un dialogo non sulle combinazioni
Partitiche e politiche ma sui problemi che si pongono a tutta la sinistra e in senso lato alla democrazia nel nostro Paese
Perché come diceva l'antico saggio non vale la pena di discutere sul dito che indica ma sugli oggetti indicati
Ecco il banale se volete proposito che ha ispirato questa modesta proposta
Non ho mai avuto la vocazione del pontiere come si diceva una volta e non mi sento di scoprirla in tarda età
Ma suscitare un dibattito tra socialisti sulle cose e non sul Vito mi pare un'idea non peregrina
Se questa iniziativa è stata per ora rivolta in prevalenza compagni di prevalenza di provenienza socialista non è certo per l'intenzione di una inconcepibile chiusura etnica tra immigrati
Ma perché sono stati in vario modo coinvolti nel dibattito sul dito
E però è ovvio che fin d'ora se quel dibattito si aprisse come io spero sentiremo il bisogno della presenza di amici ed i compagni
Che non hanno promosso l'iniziativa ma so che sono indispensabili per darle un senso
Dicevo sulle cose e non più sul dito sui problemi e sulle idee possibilmente dunque senza di quelle una discussione sui luoghi e sui modi delle combinazioni rimarrebbe del tutto vuota
E se continuasse a ruotare sui problemi di appartenenza si ripeterebbe quella condizione del sciagurata guerra delle falchi Länder o se preferite mal Vines mandino asse che dir si voglia
Sulla quale Borges disse che gli pareva una disputa tra due Calvi per la conquista di un pettine
Così è da discutere e Dio sa se ce ne sono e per fare una prova d'orchestra abbiamo cominciato a porne cinque che senza intrattenervi ulteriormente di elenco nell'ordine concordato fondi autori
La Costituzione materiale della Società repubblicana
Ah Fidanza alla relazione di Franco Archibugi
L'impresa e l'economia Nerio Nesi Nerio Nesi i sindacati e il lavoro Luigi Covatta la laicità terza Gennaro Acquaviva e poi l'Europa potenza mondiale una breve mia relazione
Le conclusioni io spero che le possa trarre Giuliano Amato che mi ha promesso che sarebbe intervenuto
Quasi fin dall'inizio e mi ha promesso anche che sarebbe intervenuto anzi ha telefonato per chiedere di intervenire Martel Veltroni dovrebbe essere qui verso le cinque
Ciò detto
Penso che non mi resti altro che
Invitare i relatori a prendere la parola avvertendo che questa parola circoscritta nell'ambito dei dieci
Quindici minuti e che io dovrò fare rispettare
Questa consegna vi ringrazio e darei la parola subito
A Franco Archibugi per la prima relazione la Costituzione materiale della fede repubblicana dopo ci saranno degli interventi alcuni dei quali sono stati annunciati e previsti e che saranno anche si contenuti in un tempo tra il
Cinque e i dieci minuti
Hanno preannunciato la loro partecipazione Angeletti Artali lo dico questa volta in ordine alfabetico Benvenuto che però mi ha telefonato e preso al
Discussione della Camera
Carniti
Dal Senato se
Carniti che Illy Colenne De Michelis Epifani Giugni Guerrieri Macaluso lanciati credo che Giugni non potrà venire lì rivolgiamo un cordiale e affettuoso saluto
Manca Pieraccini Ranieri Spini Turci tutti quelli che sono qui chiedo
Daremo chiederemo ovviamente la parola se non ce ne sono altri eccessi la possibilità di farlo naturalmente grazie
Archibugi
La prima relazione
Grazie
Fatemi osservate in tempi per favore mi raccomando
Poi
Bene
Dio
Purtroppo non ho il dono della sintesi eccetera questi due
Sette allora verrebbero professor per effetto
Lo dico subito
E però mi atterrò ai dieci minuti anzi cercherò di vita
I dividendi dieci minuti quel poco che
Posso dire cioè di presentare la relazione che ho però fatto scritta son ventidue pagine
E mi attengo a questo al fatto che tutto ciò che devo dire e che era parecchio su questo argomento
Che
Come
Forse valeva la pena di chiarire perché nella il titolo che fu dato a questa stato materie anzi un po'tutti di equivoco
Per Costituzione materiale della nuova società
Non si intende
Tanto le riforme costituzionali ed elettorali di cui si discute ormai da tempo nell'area politica di questo Paese
Ma di una visione della composizione della società nel suo complesso in vista di un riassetto finalistico
Questo punto di vista
Questo idea di
Fare di avere una visione aggiornata dell'assetto sociale
In effetti non può che essere un tema centrale e strategico
Per un movimento politico ideale che si ispiri che subire altra dire alla tradizione sociale del socialismo liberale
Una visione materiale
Dell'assetto materiale senza
è infatti un passo essenziale di una visione
Di lungo periodo e un quadro essenziali di riferimento per me di una politica socialista che non sia
Episodica e occasionale come invece essa si è ridotta un po'da un po'di tempo a questa parte adesso
Costituisce quell'elemento utopistico fondamentale tradizionale
Direi rivoluzionario e riformistico insieme nel modo con cui questo era stato visto perfino molto tempo fa da che da
Da Carlo Rosselli
Il quale
Dava un'impostazione alla la politica socialista che era insieme riformisti che
E rivoluzionaria in quanto negava l'autonomia del riformismo
Sia quella del
E l'autonomia delle radicalismo perché il riformismo senza radicalismo è destinato a perdere la coscienza delle sue finalità
E il radicalismo senza riformismo è destinata l'impotenza e a perdere il contatto con la realtà
Io
In questo sforzo di recuperare
Uno sforzo fatto su una prospettiva di lungo periodo cioè di rivedere un po'le
Le nostre credenziali diciamo così di socialisti
E se
Ancora esiste una prospettiva di validità della nostra posizione
Mulas affronterò i due temi va affrontato nei due temi nella mia relazione sotto due punti di vista da un lato
Mi sono portata a riesaminare le trasformazioni intervenuto nella società contemporanea che sono estremamente importanti
E le
Queste implicazioni nella società contemporanea a una revisione
Diciamo dei nostri
Punti
Storici diciamo di
Di
Posizione storica
Diciamo ai nostri al nostro paradigma socialista tradizionale
E dall'altro punto di vista mi sono dedicato a vedere quali potrebbero essere le implicazioni
Che ci
Su
Danno
Delle direzioni di politica
Particolari e precise su questa
Su questa revisione diciamo del nostro della nostra base concettuale
Le che
Infatti Cure salienti che
Di trasformazione della società contemporanea che quindi può sono
Mutare le carte che noi abbiamo di fronte al nostro paradigma socialista previsionale il in generale sono molto note molto però ho l'impressione che noi
Da socialisti non abbiamo
Preso molto sul serio
Alcune alcune fra
Alcuni modificazioni che si sono verificate che possono avere un effetto radicale sul la modificazione del nostro posizione che sono questi fenomeni che
Dobbiamo tener presente innanzitutto
Va bene uno dei fenomeni più evidenti più noti più è
La scomparsa delle attività agricole
Agricoltura si è ridotto al lumicino non esiste più quel poco di esili che esiste dell'agricoltura
Si è viene ormai assimilato al lavoro industriale
E il
Il
Praticamente falce e il martello ha finito scomparire diciamo una delle due componenti ed è scomparsa
Immaginate tutta la letteratura che si era fatta sull'alleanza
Di contadini e operai
Ma scomparsi è una cosa che non esiste più
Sul la diminuzione dell'industria invece
Già preso un po'di contropiede
è stato il primo sciocca
Che il paradigma tradizionale socialista ha dovuto subire ci va come dovrebbe non ce l'abbiamo più la nostra
La nostra è una base
Sociale
E con questa diminuzione
Galoppante
Della proporzione di lavoratori industriali nella nella complessità del comprese
Ammesso è un primo sciocco ma due altri
Sciocca fondamentali
Abbiamo voluto affrontare che
La crescita dell'occupazione nella piccola e media industria
Che è una crescita strutturale
Chiudiamo a una serie
Che è proporzionalmente ovviamente superiore a quella che la grande impresa
Il secondo fenomeno e la diminuzione la che sta avvenendo anche qui verso l'esaurimento
Indipendente d'asta largamente soppiantando sia al lavoro dipendente
Essa cambiato le carte in tavola completamente e
Io ho l'impressione che anche se sappiamo questo fenomeno dopo conosciamo bene tutti quanti in realtà
Non abbiamo preso molto sul serio e modificare i nostri schemi mentali i nostri pareri
Io la mia relazione ce l'ho qua
Alcune copie comunque atti si porrebbe raggiungere via internet
Sul sito e qui c'è anche una
L'indicazione di come fare dovendo qual è il sito e dove si può scaricare scaricare dal sito
Quali altri fenomeni
Dobbiamo adesso affrontare che sono assolutamente nuovi solo che quel grande massa di occupazione
Terziaria criteri scelti di crescita
Anche se è una buona parte di questo coesione terziaria più o meno dipendente
E in molti casi molto indipendente
Da è
Dittatura squalificata
E in realtà
Il grosso dell'occupazione terziaria
No è un'occupazione estremamente qualificati
Tanto che a suo tempo proprio all'epoca del Progetto ottanta non avevamo inventato la parola quater lunario rompere per ristabilire che c'era una una tale differenza fondamentale nella
Nella nella composizione di occupazione terziaria
E c'è l'altro fenomeno che la professionalizzazione del lavoro
Che anche qui ci cambia le carte in tavola
E dobbiamo anche prenderne atto
Da ultimo
Fenomeno ancora più sconvolgente
E che
Il capitale
Piero guardavamo come il nostro nemico
Quello che
Era la causa dello sfruttamento del lavoro
Che era la causa della lotta di classe
Sulla quale avevamo costruito tutta la nostra filosofia politica
Anche dei socialisti riformisti
Il capitale che rappresentava
L'elemento da combattere perché
Superando il quale si avesse avrebbe potuto avere la prole teorizzazione e addirittura del suo più o meno le parole dittatura del proletariato che eliminava
La lotta di classe e faceva
Toglieva di ma di mezzo questo sfruttamento del lavoro
Sopra vitale che era la condizione fondamentale
Che dominava la combinazione di fattori produttivi e asserviva rendeva schiavo il lavoro
Oggi
Non conta più di tanto nelle combinazione di fattori produttivi c'è una componente del capitale portanti ma nell'iter mirante oggi tutti riconoscono che nella
Nel nella combinazione di fattori produttivi il vero capitale è quello che poi gli economisti hanno incominciato alcuni decenni fa chiamare capitale umano
E il lavoro stesso
Senza del quale
Nelle sue qualificazioni nelle sue capacità
Non si realizza progresso e non hanno non vivono neppure le piccole e medie imprese o le grandi imprese senza avere questo coefficiente
Assoluta mente nuovo certo noi viviamo ancora in una società in parte industriale in parte post-industriale
Noi dobbiamo guardare intanto duro e vedere da quali sono le prospettive
E
Io mi occupo di guardare al futuro nel medio e lungo periodo
Perché ovviamente se mi dite che in molti casi non siamo ancora a questo livello e non si è
Ci siamo trasferiti dal presidente nell'indotto molto rapido adesso che il cercherò visto
Ecco in questa
Situazione
C'è stato un altro cambiamento fondamentale sta emergendo
Le attività non profit
L'attività non profit
è destinata nel tempo
A diventare sempre più importanti
Tanto per avere un'idea il vi do un piccolo elemento statistico
Di previsione
Focali che è un premio Nobel
Premio del novantatre in un più recente libero ha fatto una previsione di che cosa sarà la composizione
Delle
La composizione del capitale delle della o dell'occupazione
Fra
Negli ultimi quarant'anni proiettando dal due mila e quaranta
Lui dice che oggi noi siamo a un livello in cui
Incredibile lui si riferisce alla situazione americana maschi adulti capi famiglia cioè queste son cose che
Technicalities statistiche
Lui dice che
Oggi si presume che il venticinque per cento dell'occupazione
è una cosa occupazione
Forse Walker
Di lavoro volontario
E non più di lavoro per guadagnare il settantacinque per cento
è una colazione di lavoro
Per guadagni il ruolo che
Valuti prevede nel due mila e quaranta il rovesciamento totale di queste proporzioni
Ne avremo uno una umanità che lavora per il settantacinque per cento
Come lavoro volontario
Il che significa volontario anche pagato ma non è la motivazione fondamentale il guadagno
Del lavoro stesso e per il venticinque per cento si avranno solo per i reati continueranno a lavorare
Per guadagna
Questo sconvolge perché inserisce nel rapporto di lavoro dato il progresso e
Anche la redditività che abbiamo raggiunto o un quadro completamente diverso della struttura sociale quella composizione
Della
Materiale della ginnasta completamente
Difformi di cambiando qui il punto che
Io nella mia relazione ho sviluppo che vi prego adesso perché il tempo non c'è che cosa può dire il socialismo oggi rispetto a uno scenario di questo tipo
In cui la gente lavora per
Motivazioni diverse da quelle di guadagno
Ma sono motivazioni
Professionali
Ricerca
Circa altre motivazioni fondamentalmente solidarietà partecipazione politica
Che cosa vuol dire il socialismo che noi di cui siamo portatori di cui siamo in un certo senso
Io
Ho indicato in due elementi nuovi
Che potrebbero secondo me giustificare ancora perché molti abbiamo diciamo la verità molti di noi sono pronti a dire va beh sì forse socialismo era figlio di una società industriale
Tant'è vero adesso c'è la corsa a cambiar di romeno socialismo lo si lascia in soffitta anche
Perché perché non è più adatto devo paradigma tradizionale che non è un anno di
Di rispondere alle esigenze e alla
Situazione delle delle delle
Delle della sociale delle delle dell'assetto sociale che si sta formando
Due elementi pilastri nella parte che relativa
Al al alle alle proposte diciamo di
Di fuoco che
Come noi socialisti possiamo tentare di vedere e su quale
Penso che la Consulta sociale esso dovrebbe essere l'elemento di discussione
Sono appunto
La sorte del mondo non profit
Che sta
Enormemente aumentando le sue poi
Ulteriori volevo dirvi in che modo diventa l'occupazione non profit l'elemento
Fondamentale è l'unica occupazione che cresce in termini di effetto di sostituzione perfino il terziario ormai non cresce più in proporzione come il non profit
Due la riforma dello Stato che implica che dopo questa sua grande espansione il ruolo che incomincia ad avere assolutamente bisogno
Che socialismo porti alla o una gestione della
Dello Stato che sia complemento direi rivoluzionaria oggi anche noi non socialisti pannolini reinventa Ingo permette questo è il nostro cavallo di battaglia
La reinvenzione del modo di governare introdurre nella gestione dello Stato una cosa che fino adesso non c'era stato
La conoscenza è il controllo di Voltri dove vanno dove va la spesa pubblica quel cinquanta per cento di attività dello Stato che
E il cinquanta per cento del prodotto il PD
Un'ultima cosa per il pensiamo a questa situazione
Mentre all'inizio del secolo
Le attività dello Stato coprivano circa il dieci per cento qui cinque dal cinque al dieci per cento del prodotto del PIL oggi chiamati al a più del cinquanta per cento che cosa significa questo
Che ognuno ogni cittadino si porta come fattore di benessere di materiale benessere nella sua vita
Il beneficio
Di una socializzazione già esistente quella del cinquanta per cento
Poi
Contrasti e diversità all'interno
Mentre un tempo era solamente minima questa qui sopra tutto dipendeva dalla sua condizione personale ed al lavoro e e quindi non c'era questa capacità di socializzare economicamente questa realtà
Vi prego di guardare la relazione se volete che avrei tanto desiderio che qualcuno mi dicesse che cosa ne pensa
Grazie
Ma
Grazie
Ma intanto voglio dire che
La mia relazione è frutto futuri dottrina
Perché quasi tutti voi anzi forse tutti in questo caso sareste maestri o meno
è frutto della mia lunga esperienza
La gente imprese pubbliche e private
Al cinque novembre privatissime all'Olivetti
E qui mi scuserete per questo
Comincio dalle conclusioni che avevo preparato perché la mia relazione lunga quindi
Mandante impegnarci somme conclusioni struttura
Ho guardato con i
Curiosità interesse negli anni
Precisamente dalla sinistra nei confronti della impressionante
Io concordo con il
Abbiamo un posto per il ministro intenda
Chi vogliamo sviluppare
Leggero
Però vi siete legislatori parte sì giudice gli ho scritto recentemente un
Un'e-mail perché Giuliano Amato notarile Tel non risponde mai mai immediatamente chiedo la un'e-mail così concepito bravo due risposte subito però come duro e sempre
Bene
Omissivo ho guardato con interesse così mentre la sinistra nei confronti dell'impresa che ha è stato nel tempo straordinaria
Quando ero ragazzo impresa cioè il padrone
Tra queste impresa si identificava il padrone
E allora l'alternativa classista all'impresa era che il
Era
La copia la cooperativa
Il Paese province per in Emilia e poi
E poi si è passati la sinistra è passata io dico dunque sono d'accordo con
Con Giorgio Ruffolo cioè parliamo di sinistro inteso nel senso più generale naturalmente con
Ponga SISE passata alla presenza dell'intesa come un fenomeno
Con il quale bisogna convivere ma cominciati identificare e buona verso impresa piccola è cattiva l'impresa grande
è nata così con la concessione del tutto è bello il piccolo è bello caroselli sinistra emiliano-romagnola che è stata una grande sciocchezza poi fra l'altro ma comunque
Questa era la sinistra
Poi la sinistra ha scoperto l'imprenditoria privata come sistema scoperto una grande scoperta e anche scoperto la società per azioni come strumento
E in atto così uno dei mutamenti strutturali più significativi del per le politiche economiche nazionale
Adesso noi abbiamo centinaia forse migliaia di società per azioni
Create da Regioni Comuni e Province anche diretti della sinistra che esterni sono in questo modo tutto tutto facendo dei
Sta per azioni prive di qualsiasi senso
Piccolissima in un'altra delle questioni e trenta è proprio la concezione che non c'è più il ramo o si usa più il ramo della questo può anche lo Stato e per la verità
Al posto dei Ministeri si creano le autorità
Non si capisce per certe cose fra le autorità russe hanno aggiunto montane dove fare più autorevolmente Ministero a meno che misero ve lo stato negoziato un terzo che questa è la concessione dello Stato un terzo sentito dire lo Stato così qualcuno nominato dallo Stato fine ter
Questo mi ricordo molto su questa figura ridicolo
Dei consiglieri d'amministrazione indipendenti
Che veramente è stato un cose più visibili tutti questi tagli
Io signor aveva agnellini di Cogne perché circa un miliardo
Ne ti nomino consiglio d'amministrazione ma tutti nomino come indipendente io oggi ho nominato voto sentimentale come se questo fosse possibile insomma Messina stante il caso scarsi
Può in atto così il popolo delle partite IVA
Guardato con grandissima importanza rispetto attenzioni quasi identificazione della sinistra
E poi a fine si è arrivati come ultimo stadio alla figura dell'imprenditore personale quando si è detto il TFR
O togliamo delle aziende possiamo amministrare ed entità strada guardie pericoloso a mio parere perché bisogna che il l'operaio l'impiegato il tecnico quando vanno in pensione si Consiglio essi stessi amministratori di se stessi
Piccoli capitalisti di se stessi mi ricordo se mi si fanno cose già il mio padre comitati impressione
Qui avete cacciato di casa immediatamente ma bisogna farlo forse anche adesso ecco ora e uno dei grandi problemi che abbiamo
è proprio questo come a sinistra qual è il nostro atteggiamento verso l'impresa
Che non sia uno di quelli creati occasionalmente che la sinistra ha creato occasionalmente senza un legame reale
Con un qualche idea ritardi siamo con qualche ideologia ma cambiando secondo delle alleanze che si prefiggeva di fare
Ecco invece io credo che sia necessario
Sì sì sì è proprio una opposizione della sinistra verso l'impresa industriale commerciale e finanziario eccetera
Ed io dico subito che superata
Io vengo dalla
Chi socialista
Più grande dichiaratamente Lombardia quindi in questo la mia posizione
Dalla Giunta quanto sancito priorità questa è una posizione attuale non cambia
Detto questo io credo che noi dobbiamo avere il una condizione di rispetto
Verso l'impresa come
Capacità di iniziativa personale che sembra un fatto positivo
La capacità di intimo e personale in questo Paese è un fatto come tutti i Paesi europei
E anche un fatto positivo nella collocazioni innovativa delle proprie risorse
C'è chi decide di portare i propri risparmi
In banca ti di tenerli che
Mette in un'altra cosa tracce decide di fare una attività personale queste rispettabile
Ride Tani anche perché è utile alla comunità nazionale
Detto questo
Io credo che vi sia una differenza profonda
Fra quello che la sinistra concepisce come impresa
E quello che la destra concepisce come impresa
Resta concepisce il peso come strumento per fare profitti punto a Campo de'terapeutico
Per la sinistra il problema è diverso
Deve essere diverso ma lo è in effetti
Io credo che dobbiamo avere anche una nostra
Concezione del profitto
Certo non è
Nostra la concezione del profitto come valore morale no
Queste le nostre e Congedo del profitto come manifestazione di efficienza
Ma è la formazione del profitto che è importante
E che si distingue dalla destra in questo senso
A mio avviso con piacere che anche il Partito democratico
Nordamericano che poi la sinistra
Sono sinistra concepibile in quel grande Paese ha cominciato a riflettere su questi punti anche nel primo democratico alcuni una parte dell'intellighenzia che notevole nel Partito Democratico ha cominciato a riflettere sul profitto
Ho visto che l'altro giorno nel recentissimo congresso
Della socialdemocrazia tedesca che
Importante proprio perché da spesso
La
Alla socialdemocrazie
Europee si è cominciato a cambiare atteggiamento anche nei confronti dell'intesa del profitto
Ecco io credo che questo sia
Utile per
Discutere fra di noi
E credo che questo sia come ce l'ha conosciuto faremo pensavo mentre parato sorriso Ruffolo come strano il destino nostro
Io Ruffolo pensiamo quasi totalmente non proprio talmente persone per sud ma qua giustamente ma lei è un partito io sono un altro
E molte cose che lui dice non saranno accolte dal partito in cui milita Milito e poi c'è un po'esagerato ma insomma in cui insomma e anche per mese segretissimo se esagerato siano oggi lecco punto
Che però ci sono dei residenti nelle prigioni quando penso a quando parli nel peso in ognuno proprio fuori da ogni concezione
Liberaldemocratico come si sia adesso con questo modo mostruoso di parlare
Io credo che noi dobbiamo avere per esempio ci sono delle questioni ci sono delle questioni cui la sinistra deve una sua posizione sull'impresa parlo sempre dell'impresa
Orb motrice in tre queste questioni nel sto leggendo le conclusioni quindi siamo USA molto vicini
Da prime
Hanno un valore etico
Ieri è stato lanciato sono morti in più cinque operai in un giorno
Ecco e concepibile
è concepibile che il proprietario di quell'impresa un abbiamo pagato questo Consiglio e concepibile che c'è in nome del
Eccellenza dell'impresa costruire costruire costruire soprattutto d'impresa e politica fa costruzioni mobiliare
Si consenta tranquillamente ormai i giornali che dicono poche righe questa cosa poche righe cinque giorni insomma odio sociale isolati
Ora i proprietari di cani per il valore e ittico ecco economico all'ambiente in cui lavorano queste persone il concetto di precarietà l'utilizzo dei precari
Ed allora
Anche quei gli imprenditori che si dichiarano
Di centrosinistra orientati
Beh hanno qualcosa da dire su questo punto
Secondo gruppo di
Questioni che riguardano le imprese che riguardano la sinistra sinistra intesa poi anche come
Modo di essere
Perché la sinistra deve essere tali operazioni concrete per idee generali invece in realizzazioni concrete
Il ruolo il modo di operare dei consigli di amministrazione
Sono stati casi eclatanti linee negli Stati Uniti evitare di cui non parlo neanche perché ormai ci conosciamo tutti a memoria un funzionamento degli organi di controllo che di fatto non esistono accordi sindacali
Il cui
I cui membri soprattutto i Presidenti sono professori universitari che fortunatamente non insegnano non esita
Credo non solo dei danni ai loro studenti però sono apparse dei Consiglio interviene dei collegi sindacali ti ce n'è uno di cui non faccio il nome ma conosciuto tutti in tutta Milano che membro del Collegio sindacale di trenta società
Come faccio a farlo Ministero
Il terzo caso è riguarda il capitale proprio oggi il terzo gruppo di questioni riguarda il capitale ecco allora
Gli accordi sindacato azionario
L'ENEL
Cosiddette scatole cinesi
L'introduzione che è stata fatta proprio adesso
Negli ultimi tempi del sistema attuale
E l'impresa che cosa vuol dire il sistema duale vuol dire che
Il bilancio non viene più approvato dall'Assemblea
Viene privato un consiglio di sorveglianza eccetera cosa vuol dire questo vuol dire che centinaia di migliaia di piccole ferite non conta contano saputo prima terrò conto più assolutamente
Non amo tiene anche la posizione di alzare la mano contro un bilancio falso perché non compito loro provarono prova
Thatcher la sinistra su questo punto
Taci
Ecco nell'unione fra San Paolo intesa che ha provocato danni gravi alla città di Torino il proprio mentre bensì è stato di utilità generale per il Paese questo può darsi si è creato un altro un altro campione nazionale
Si calcola che ci
Avvisi euro quattrocento mila piccoli azionisti nelle due il numero enorme del due
Sommando sommando i cento mila duecento mila
Che
Hanno assistito impotenti al fatto che Torino assunto ad eccezione dei cinque mila persone cinquemila bancarie
A sinistra taccio
Ecco io credo che su questi punti dobbiamo discutere torno quanto meno
Trentuno imporre
Son contento di averlo detto Baccolo dove a giugno sono d'accordo
Una volta Adriano Olivetti rioni i suoi dirigenti più importanti fra i quali immeritatamente ce lo dica
E si chiese e chiese a Torino ma secondo voi
La nostra impresa può avere dei fini c'è un limite ai fini degli obiettivi o se solo il profitto era lui il padrone proprio però assoluto maggioranza assoluta
E discutendo due ore su questo punto
Ma adesso con imprenditore che fa sulle donne riferimento viene preso mandato subito
La dei matti
Ma era Adriano Olivetti
Io credo che dovremmo ritornare
A questa discussione e far valere nome della sinistra le nostre risposte grazie
Mettere a disposizione ecco perché noi non abbiamo grandi possibilità di riproduzione
Registrato registrato e quindi
Va beh
Luigi
Luigi Cola
Ma io ho scritto poco quindi leggerò in questo modo sarò più breve
No Neri è stato bravissimo
Benissimo più breve di me stesso di quanto sarei sapeva pretendesse di riassumere a braccio quello che il compitino che ho scritto
E comincio dicendo che
Non è questa la sede né questo ormai più il tempo
Per ricordare come quando e perché si è estinta la nozione di classe generale
Per limitarci ai contributi della nostra famiglia culturale
Lo hanno già fatto Luciano Cafagna negli anni Sessanta
Paolo Sylos Labini negli anni settanta
E nel mille novecentottantadue a Rimini Claudio Martelli che proprio sul superamento della pietrificata Sociologia marxista delle classi
Fondo il suo ragionamento su meriti e bisogni sull'alleanza fra quelli che possono e quelli che devono operare per i cambiamenti
Non è neanche necessario
Argomentare perché la difesa e la promozione dei lavoratori del capitale umano come giustamente
Diceva prima Archibugi resti comunque il principale carattere distintivo del socialismo europeo
Nel carattere tanto più discriminante quanto maggiore e la distanza dell'elaborazione socialista odierna dar rassicurante determinismo del marxismo della vulgata
è invece necessario riflettere
Su come questa nuova consapevolezza della realtà del lavoro è stata recepita nelle politiche e nelle istituzioni del nostro Paese
Magari per concludere che è stata recepita molto poco
La stessa esperienza della concertazione avviata da Amato nel novantadue e bene o male proseguita fino al recente protocollo sulla riforma del welfare
Ha ruotato soprattutto attorno al conflitto industriale e ai suoi protagonisti
E nonostante questo non ha intaccato obsoleti modelli di contrattazione e non è riuscita a realizzare pienamente una soddisfacente politica dei redditi
Ma basta riferirsi all'attualità per individuare un catalogo esaustivo
Dei punti critici delle politiche del lavoro nel nostro Paese
E per giustificare come tempestive e realistiche le ipotesi di innovazione su cui può fondarsi oggi una politica socialista per il lavoro
Si può cominciare dal protocollo di luglio frutto di una difficile trattativa
Firmato con il mal di pancia dalla CGIL e contestato dalla FIOM
Si può proseguire con referendum di ottobre col quale il protocollo al rapporto fra i lavoratori un consenso probabilmente assai più vasto di quello che gli stessi promotori si aspettavano
Ed è stato però bocciato dagli operai delle grandi industrie
Poi c'è stato l'incredibile tentativo del Governo di riaprire il negoziato non più con le parti sociali ma con la sua stessa maggioranza
Ancora l'annuncio da parte del sindacato
Dell'apertura di una vertenza sul salario
Infine l'aumento di trenta Euro che non sono necessariamente trenta denari o trovai che da quel Sergio Marchionne che qualcuno poche settimane prima aveva confuso con Adriano Olivetti perché anche lui faceva agli asili
C'è quanto basta per capire che c'è qualcosa che non funziona nel sistema e la rappresentanza dei lavoratori
E più in generale della rappresentanza degli interessi nonostante il successo referendario di CGIL CISL e UIL
Che pure ha segnalato come ha osservato Luciano Cafagna su Corriere della Sera il permanere nei confronti delle tre confederazioni di un'aria di consenso basta benché generiche
è possibile itinerario per superare questa crisi quindi può essere individuato proprio rivisitando il percorso degli ultimi mesi
Lungo il quale un qualche Pollicino ha lasciato tracce per non perderci nel bosco
Le due tracce più evidenti sono contenute nel protocollo di luglio
La prima riguarda il salario e la cauta sperimentazione in esso contenuta di criteri innovativi per agganciarlo alla produttività
è una traccia che porta alla rivalutazione della contrattazione aziendale rispetto alla contrattazione nazionale
E che va in rotta di collisione con l'egualitarismo ereditato da un'altra stagione delle relazioni industriali quella adatta ai tempi del fordismo
Paradossalmente proprio dal modello di contrattazione post fordista infatti che dipende la capacità del sindacato di valorizzare sia sotto il profilo salariale
Che sotto quello dell'organizzazione del lavoro il lavoro operaio
Quello in carne ed ossa intendo e non quello della mitica classe generale
Un lavoro che come ha denunciato recentemente Luciano Gallino su Repubblica è ancora troppo ripetitivo e pericoloso lo ricordava
Due minuti fa Nerio nei suoi aspetti più drammatici
Ma che come ricordava qualche tempo fa Giulio Sapelli sul Corriere della Sera può essere ulteriormente riscattato dal progresso tecnologico oltre che da un salario migliore
Senza dimenticare che con una riforma del modello della contrattazione che riequilibri le tutele fra insider e outsider
Per esempio con l'adozione del contratto unico i sindacati acquisirebbero autorità contrattuale anche rispetto al fenomeno del precariato e potrebbero quindi
Combattere il tecnico precariato in termini più efficaci che non con l'abolizione dello staff leasing
L'altra traccia riguarda il merito dell'accordo sul welfare
E secondo osservatori non ostili al Governo e al sindacato come per esempio Chiara Saraceno sulla stampa e Maurizio Ferrero sul Corriere della Sera
Rischia di essere una traccia fuorviante
Perché non va oltre l'orizzonte fordista
Questo hanno detto questi due commentatori
Il comminato disposto delle due tracce comunque
Secondo me indica al sindacato un preciso itinerari
E sul Welfare infatti che ci sarebbe davvero bisogno di un soggetto contrattuale nazionale in grado di negoziare non solo il superamento dello scalone
Ma lei qua cesso da parte dei lavoratori a quelle quote di reddito
Che nella società possa fordista non dipendono da salario
Ma dal fisco per la formazione dai servizi sociali dagli altri servizi pubblici dal controllo dell'inflazione dall'andamento del mercato immobiliare dalla gestione dei fondi pensioni e da quant'altro
Ed è questo non quello di definire un salario uguale per tutti il potere contrattuale che le confederazioni debbono preoccuparsi di non perdere anzi di acquisire
Come da ultimo ha suggerito Michele Salvati concorda su Corriere e come sempre sul Corriere ha cominciato a rivendicare Guglielmo impiccio Epifani
Do riscontri di queste ipotesi peraltro non è necessariamente quello della concertazione burocratica e verticistica
Non mancano infatti le occasioni perché le confederazioni aprano vertenze anche a sprechi
Per esempio sullo scandaloso spreco dei fondi per la formazione professionale
O sul funzionamento del sistema sanitario e di quello dell'istruzione
Per farlo però occorre che le confederazioni assumano con più franchezza la rappresentanza degli interessi degli utenti
Dando qualche dispiacere ai sindacati del pubblico impiego e riprendendo una suggestione quella del sindacato dei cittadini che non è estranea alla storia anche recente del sindacalismo socialista
C'è un'altra traccia però che il nostro Pollicino ha lasciato nel bosco delle relazioni sindacali non è una briciola di pane ma un macigno
E si è manifestata quando il Governo ha negoziato con altri ulteriori modifiche ad un documento firmato dalle confederazioni e plebiscitario atto dai lavoratori
Non si tratta solo di un effetto della patologia politica in cui contingentemente spero ci troviamo
è infatti fisiologico che un sindacato che voglia negoziare a tutto campo sul welfare
Abbia fra le sue controparti non solo il Governo ma il sistema politico nel suo insieme
Per scavalcare questo macigno il sindacato non può che presidiare più efficacemente la propria autonomia
E per presidiare efficacemente l'autonomia non vedo altra strada
Che quella di rimettere all'ordine del giorno la questione dell'unità sindacale
Il sistema delle mediazioni interconfederali Eddine fra confederali infatti
Con tutta evidenza non regge e rischia anzi di avere un riverbero regressivo anche sull'evoluzione del sistema politico
Dal momento che è tuttora confermato alle peculiarità di un sistema politico che non c'è più
Non è il caso ovviamente di affrontare la materia dell'unità sindacale con un eri dice Bam mousse rispetto alla stagione comunitaria degli anni Settanta
Per restare all'ATI no Roma è il caso invece di rispondere positivamente alle crocus che le criticità finora indicate pongono
Questa volta infatti l'itinerario de L'Unità può essere percorso imboccando con decisione quello dell'indispensabile innovazione strategica e organizzativa
E cioè un'opportunità irripetibile per consentire al sindacato di superare il paradosso del declinare crescendo del volo del calabrone
Un paradosso che miracolosamente ancora regge ma che non può reggere all'infinito
Ed è anche un'opportunità per superare la progressiva sclerosi dall'organizzazione se è vero quello che scrive Carlo Carboni nel suo saggio sulle lite classi dirigenti in Italia
Secondo il quale nel sindacato si registra il minore indice di turn-over
L'undici virgola uno novantotto del due mila quattro contro il trentadue per cento del ceto politico e il quarantasei per cento del ceto manageriale
L'ex
Serva a via negli ambienti
Gennaro Acquaviva
Sulla questione
La laicità
Ma io cercherò di parlare di vedi cattolicesimo perché credo che sia poi questo il tema insomma sull'argomento e
La questione che a Torino è oggi di fronte a noi dare le le
Gli appunti che lasciamo su questo tavolo molti le hanno scritto io insieme agli altri abbiamo fatto anche lì dei pezzi di carta d'impeto escono sedici
Per parlare serio e quindi questi sono disponibili né io cercherò di in dieci minuti di riassumere una un'idea ecco su cui naturalmente
Credo la Consulta e chi vorrà potrà tornarci sopra e rifletterci qua ripartire da un ragionamento di carattere diciamo
Generale
Un richiamo che
Non credo sia estraneo al tipo di problematica che è stata avanti a noi
Se noi diamo
Come ci dicono gli inglesi sociologi più avvertiti
Vediamo viviamo in una fase di soggettività individuale
Che corrode o sembra corrodere tutte le forme di integrazione sociale è un fenomeno mondiale è un fenomeno europeo non sono italiano in maniera particolare dalla famiglia
Alle comunità locali agli organismi di rappresentanza fino alle stesse istituzioni uno e la crescita di soggettività individuale sembra corrodere nelle fondamenta le forme di integrazione sociale
Lasciando i singoli
La conseguenza maggiore questa lasciando i singoli nella sfida solitaria come dice Bodei di costruire i propri destini personali
Cioè come sappiamo tutti in tale fenomeno un grande storico processo di liberazione e di valorizzazione dei diritti delle libertà
Delle potenzialità personali ma c'è anche tanto relativismo morale
Con i diritti ante poi
Sia i doveri tanto egoismo
Che riduce per io pericolosamente i valori collettivi di solidarietà di diritto naturale di bene comune
E c'è una conseguenza a mio parere
Preoccupante soprattutto per il nostro Paese da come lo vedo io
Che il singolo l'individuo spesso il giovane
Viene lasciato disperatamente solo di fronte alla fatica di costruirsi un destino
Io come altri non credo di aver c'era il monopolio su questa riflessione
Vedo qui
In particolare la radice in parte in fretta come vediamo giornalmente della enorme spesso incontrollabile frammentazione sociale degli ultimi decenni
L'Italia questa questo fenomeno straordinario
Epocale e che passa per la politica in maniera totale
Sembra quasi non averlo affrontato non c'è parla di cattolici profezia religiosa non c'è diciamo categoria politica non c'è l'aggregazione sociale non c'è potere
Ho
Connesso commesso che l'abbia posto al centro della propria riflessione neanche la Conferenza episcopale segua andare a guardare
Ad esempio l'ultima Settimana sociale di pochi giorni fa
è evidente che
Un problema del genere
Che alla radice lì parliamo tanto di mancanza di autorevolezza della politica che ha le sue ragioni per l'amor di Dio fisiche visibilità possiamo capire
Parliamo tanto di mancanza di decisionismo
Di capacità di dilazione di dirlo realizzazione beh insomma c'è dietro però anche la complessità di un fenomeno quando quale quello che ho appena ho descritto evidentemente la politica
Devi mettere ad affrontarlo non dico per risolverlo poiché si tratta di un problema poco epocale di di valido di valenza storica stravolgente apolidi gas può svolgere rispetto ad esso
A questa condizione che contemporaneamente di malessere di potenzialità
Uno su un ruolo fondamentale la politica e di per sé elemento di solidarietà
è di per sé
Elemento capace di declinare idee i di doveri accanto i diritti
Di dare
Come dicevano i socialisti agli agli esordi nell'allontano ottocento la solidarietà l'uomo al centro dei processi e della vita la capacità di tenuta rispetto
Alle ingiustizie del tempo
Registro di fronte a questa questione come vediamo come possiamo porre la questione dei cattolici in Italia lasciamo stare il mille astrattezza e come possiamo porre il problema del ruolo della Chiesa
Dei pastori di chi raccomanda diciamo di chi è al vertice
E chi in questi dieci quindici anni di carenza di politica come sappiamo di crisi profonda successiva Tangentopoli
A aiutata dalla dalla crisi delle tecnologie
Sostenuta fortemente dalla caduta del muro a svolto ruolo ha svolto funzione forse esageratamente potente dalla gente esageratamente propagandata
C'era stamattina su Repubblica un vignetta credo che molti l'avranno vista
Di alta splendida come spesso le fa lui
Non voglio essere anticlericale proclamava
Mi chiedo perché no
E diciamo che questi aerei rispetto alla realtà cattolica al ruolo dei vertici anche della Chiesa una posizione
Qualche giorno fa invece sullo sussurro un giornale concorrente il Corriere della sera parlando di un episodio simpatico della donazione che ha fatto il Presidente della Camera per quaranta tre quarantadue mila euro
A un parroco della periferia di Roma
Per costruire un calcetto un campo di calcio nel nell'oratorio il parroco
è un certo don Gianfranco non del barocco di Tor Tre Teste che è una bellissima chiesa speranza in questa squallida periferia di Roma una chiesa di di ridisegnare la major molto bella perché sono delle vele
Bene questo prete interrogato dal giornalista
Nello spiegare nel raccontare il suo rapporto con Bertinotti che ha dato bellissimo tantissimo invitata a pranzo con la moglie insomma sono stati lì a parlare non propagandistica mente insisteva cioè non ho fatto muovere clan per anni abita
A alla fine
Essi alla fine ha tirato fuori una frase
Che
Possiamo mettere almeno io metto pendant di quella di dover di di Altan di stamattina
Ha detto sul ruolo sociale della Chiesa io una cosa da dire se noi operassi mo'per un mese l'Italia finirebbe sul lastrico
è una cosa e lui ha detto naturalmente un poco la supponenza del giovanile insomma si vede c'è anche una fra Cina c'è una fotografia di questo Trentino a farci nato insomma decisa un quarantenne troppo arrabbiato anche sembra
Insomma è una frase da prendere per prima può essere posta inizi in parallelo in qualche maniera con quella di dal TAR farci capire di Altan farci capire qual è la questione che abbiamo davanti almeno come la vedo io
Era tra l'altro una frase che
Un tizio con cui gli alcuni di noi hanno lavorato che siano la grazia aveva capito benissimo Craxi certo voleva
Andate in un rapporto con la Chiesa e dei pastori i cattolici capace di
Farli crescere il proprio elettorato anche la propria la base
Di consenso
Però una soprattutto nella fase del concordato quando si
Per esempio si venne all'altro Petti nella questione definanziamento
I soldi ai preti
L'otto per mille eccetera lui aveva capito
Secondo me almeno una cosa che la stessa che ha detto il preventivo l'altro giorno sul Corriere cioè aveva capito che
Senza la rete
Diciamo del cristianesimo
O la rete del cattolicesimo vissuto la rete delle parrocchie e tutto quello che sta intorno l'Italia
Non reggeva
Rischiava di crollare rischiava di a vere nella crisi che l'attraversava
Una condizione di ulteriore appesantimento
Io parto da questa considerazione o su un partito da questa considerazione anche il colloquio abbiamo avuto con gioia e con gli altri amici e compagni nell'azione della Consulta per discutere di questa iniziativa
Ne ho scritto in altre altre ne ho fatto anche uno uno scambio di diventi parole a volte con Emanuele Macaluso che vedo che saluto va in fondo
Anche sulla sulla sua rivista perché penso che la sinistra o coloro che vogliono cambiare la politica di questo Paese farla diventare una politica degna di essere vissuta da un'azione di grande tradizione di grande forza di grande energia spirituale tre volte oltre che di forza economica
Debba essere questo della affrontare la questione cattolica da questo punto di vista che un punto di vista storico
E che anche un punto di vista realistico rispetto alla condizione presente del nostro Paese la Chiesa cattolica come la crisi dell'Italia ha vissuto e sta vivendo una sua crisi particolare come tutti sappiamo
Crisi di vocazioni crisi di diciamo così di apparato
Crisi di sensibilità e anche crisi finalisti che a cui negli ultimi decenni ma in particolare il Papa da di adesso sta dando una medicina propria diciamo così sta illustrando una posizione propria
Ma l'Italia poi in particolare negli ultimi quindici anni cioè nel momento della crisi della politica poi successivamente dopo Tangentopoli in Italia questa chiesa cattolica che da noi la chiesa di Ruini diciamo così
Ha svolto un ruolo che
Io ho indicato come un ruolo di tipo Gentiloni hanno c'è un ruolo di
Non chi si mettesse nella società
E in particolare nella crisi della politica è la sostenesse per uscirne per migliorarla
Svolgersi un ruolo decisivo come fu nel quaranta quarantacinque
Ma apposto se stesse a diciamo come un elemento di contrattazione
Nella società italiana appunto Gentiloni hanno
Ad appoggi corrisponde diciamo vantaggi corrispondono
Attivi appassiti diciamo così che sono gli ordini corrispondono attivi che sono iniziative sostegno alla Chiesa
Questa posizione oggi va finendo va concludendo si sia per destini naturali
Ruini ha scritto una niente affatto l'intervista sempre sul Corriere qualche giorno fa se qualcuna la ristampa di giorni fa che Lunardi io in qualche maniera si certo era e la conclusione vincitrice
Di un quindicennio anzi di un ventennio preclude Segretario della Conferenza episcopale prima di diventare Presidente dall'ottantasei mi pare
Un
Un un trentunenne vivo
E che è una specie di ventunenni escluse nella scuola no no perché
Mi sbaglio che
Cioè
Per il povero lui dice
E è una un periodo lunghissimo
Che sta concludendosi il giorno prima per parlare sempre di giornali
Un illustreremo il vescovo del nostro Paese il cardinale arcivescovo di Bologna aveva fatto un'altra intervista
Se voi le guardate con attenzione senza essere dei vaticanisti ormai gli esperti di Chiesa voi dei vedete in filigrana le differenze di qualità uno è ha desiderio di essere il missionario
Certo con la Croce ben alta ma missionario civile anche
E la Società del suo tempo l'altro che ha concluso la sua esperienza diciamo pastorale
O di comando che guarda al passato e lo giudica positivamente ma non esprime diciamo così
Se non un auspicio per il futuro
Cosa voglio dire che di fronte al fatto che la società italiana svolge
Così tristemente duramente era sulla crisi la Chiesa è un elemento potenzialmente a sostegno della risoluzione dell'altro Idris non è solo come dici al TAR una
Elemento di crisi una palla al piede una capacità incapacità di risolvere il problema questo è la mia posizione io dico che noi dobbiamo
Chiunque abbia nella sinistra desiderio di esprimere una una iniziativa di movimento e di rinnovamento chi abbia veramente
Rispetto alla problematica che attraversa la società italiana così drammaticamente così duramente che non è che le
Di cui la politica non è che l'espressione solo superiore le spese là sopra
Dimensione ma che nel profondo ASP attinge a delle mente drammatici di condizione sociale profonda
E di disgregazione sociale profonda chi ha interesse deve appellarsi liberamente
Ai capi della Chiesa non ai cattolici buoni coi cattolici amici miei I capi della Chiesa e li deve mettere di fronte alla realtà della crisi italiana
Egli deve chiamare alla loro responsabilità
Non solo di pastori della Chiesa universale tra Chiesa italiana ma di italiani che hanno una responsabilità grandissima per i duemila anni di storia che stanno alle nostre spalle per il fatto che
Non ha un favorito per il nella l'unificazione nazionale per le ragioni mille che potremmo indicare
E chiamarli alla all'appello chiamarli come fece in qualche maniera
Come fecero in qualche maniera i cattolici negli anni
Della ricostruzione negli anni tra il quaranta e quarantacinque
C'è lo spazio formale
Perché non c'è più il partito unico dei cattolici e non c'è più l'obbligo della parcellizzazione unica dei cattolici la gerarchia su questo è stata chiarissima
Indurmi documento formale c'è di fatto la potenzialità c'è l'azione possibile degli uomini su questa si può giocare una carta positiva vi ringrazio
Ho scritto le cose che devo dirvi e spero di avere fatti i conti bene
Io parlerò dell'Europa e dell'ultima non costituzione europea
Perché non si chiama più Costituzione quella di Lisbona si chiama Trattato di riforma
E tanto per rendere le cose più chiare i trattati sono due
Quello sull'Unione è quella e quello sul funzionamento dell'Unione
Alla Costituzione all'Europa gli sono state tolte l'indole bandiere e il nome stesso questo forse è un understatement britannico
E benché ci sia dentro il novanta per cento del testo costituzionale i ventotto governi firmatari si affannano a spiegare che questa non è una Costituzione
Come René Magritte la battuta e dell'Economist avversità scrivendo sotto la sua pipa se sine Pasin Pitt
E anche un gruviera un groviera di opting out
Nonostante questo dobbiamo ingoiare anche questa pillola e dire pure che siamo contenti primo perché si è rimesso in moto il tram
Secondo perché nel Trattato di riforma sono contenute decisioni importanti sulla Presidenza dell'Unione sulle materie che saranno decisi a maggioranza
Sul sistema di voto semplificato tra dieci anni
Su tante cose ancora importanti e no
Ma questa volta non diremo come abbiamo fatto tante altre che l'unione tra una delusione l'altra eppur si muove e tirare in ballo il solito calabrone che vola a dispetto degli entomologo G
No
E non diremo soltanto che il nuovo trattato e al di sotto delle esigenze fondamentali di efficienza e di legittimità democratica che pure e la verità
Diremo che questa unione somiglia troppo ormai a un condominio
Certo è rimasto intatto il giudizio su quella che mi pare ancora la più grande impresa che il ventesimo secolo consegno al ventunesimo
Ma è fortemente aumentato il rischio che seguitando l'attuale rotta l'avventura possa subire un decadimento fatale
è giunto allora il momento per le forze politiche democratiche legati a questa avventura di una riflessione fondamentale sul suo vero scopo sulla sua identità sul suo progetto
Di propongo di cominciare con modeste serietà a parlarne tra di noi
E mi limito a enunciare quelli che potrebbero essere alcuni tra i temi di una riflessione che possa tradursi in una proposta da sottoporre al dibattito politico
Anzitutto lo scopo storico dobbiamo ribadire l'ambizione restare a livello dell'Europa di Spinelli o accettare la versione dell'Europa di Blair lo dico brutalmente così ci capiamo
Uno di quelli che in Italia parlano chiaro sugli scopi del progetto europeo e il nostro Presidente della Repubblica
Un altro che in Europa si è espresso senza esitazioni sul suo traguardo storico gli Stati Uniti d'Europa e il belga però Stato
Siamo ancora su questa lunghezza d'onda o abbiamo cambiato canale
Se siamo ancora su questa lunghezza d'onda sarebbe necessario riconoscere virilmente che siamo una minoranza certo in Europa forse addirittura in Italia
Il che non dovrebbe indurci a smobilitare ma anzi a serrare le fila
Per cominciare una nuova battaglia
Anzitutto ponendo come Giorgio Napolitano ha fatto il problema ormai ineludibile delle due velocità
è inutile fingere che si possa marciare per molto tempo ancora uniti si fa per dire con il pretesto di percorrere un tratto di strada comune
Certo che si può e si deve mantenere unita l'Unione sulle posizioni che essa ha realizzato sui poteri che ha conquistato sulla responsabilità che si è assunta sulle politiche su cui
Si è impegnata ci mancherebbe
Quindi Commissione Consiglio Parlamento si signori e anche ampliamento magari gestito un po'meglio
Ma i Paesi che rendessero esplicito finalmente il loro scopo strategico non potrebbero non assumere fin d'ora impegni specifici che vanno al di là dell'agenda ordinaria dell'attuale Unione
E ciò comporta per loro una
Cooperazione rafforzata
Chi intenda riprendere e perseguire coerentemente il disegno originario oggi abbandonato che era prevalso sia pure con vistosi arretramenti rinunce
Nella Conferenza intergovernativa che impegno i rappresentanti dei Governi europei per oltre un anno e si concluse il diciotto giugno due mila e quattro sotto presidenza irlandese
Un numero di Paesi ridotto ma omogeneo quanto al disegno europeo potrebbe naturalmente risalire al progetto originario gravemente indebolito già nel due mila e quattro nella Conferenza intergovernativa
Per ottenere il consenso dei freni attori
Si tratterebbe quindi di rimettere all'ordine del giorno di un accordo di cooperazione rafforzata le cinque questioni prioritarie scelte come temi fondamentali della Costituzione il ruolo dell'Europa nel mondo
E la risposta alle sfide della globalizzazione
L'obiettivo di portare a compimento l'Unione economica sulla base dell'unione monetaria che conterà nel gennaio due mila otto quindici Paesi
L'impatto dell'allargamento e gli impegni politici legati all'estensione geografica dell'Unione
La distanza crescente fra i cittadini e il sistema politiche europeo l'efficacia e il carattere democratico del sistema istituzionale europeo
Se dovessi indicare quali sono in questa vasta area i temi più specifici sui quali sarebbe particolarmente opportuno avviare una discussione politica concreta suggerirei ma queste valgono come indicazioni
Scrive paradossale
Uno il la formulazione di una proposta europea per un riordino della caotica condizione dei mercati monetari mondiali e dei gravi e rischiosissimi squilibri che essa implica come dire una nuova Bretton Woods
Due il coordinamento tra Unione monetaria e Unione economica la prima realizzate ormai come dicevo tra quindici Paesi e l'altra quasi per niente quel quasi sta per il patto di stabilità
Coordinamento diretto a sanare le contraddizioni e le diseconomie interne ed esterne e a rafforzare la capacità di crescita e la posizione economica dell'Europa nel mondo
Ivi compresa un'utilizzazione positiva del ruolo dell'euro come moneta forte mondiale
Un euro che potrebbe diventare lo strumento fondamentale di un mercato finanziario europeo e di un sistema di flussi finanziari mondiali equilibrato nell'interesse di tutti i Paesi a cominciare
Dagli Stati Uniti
Tre un patto di sicurezza che realizzi un impegno solidale europeo rispetto I giganteschi problemi posti dall'emigrazione di massa
E a quelli altrettanto drammatici costituiti dalla crimine già inc in criminalità internazionale
Qui c'è e Giuliano Amato e ne sa qualche cosa
Accordi parziali anche limitati a questi o a parte di questi e naturalmente di altri temi aprirebbero la strada ad intese più vaste in un processo sequenziale aperto anzitutto all'area dell'Unione
Un processo di questo genere comporta una riflessione non teorica ma progettuale
Che dovrebbe coinvolgere tutte le forze politiche a cominciare da quelle della sinistra Sessa volesse finalmente riprendere le sue grandi tradizioni riformisti che e innovative
Cui tanto hanno contribuito il pensiero e le forze liberali e socialisti
La ristrutturazione in corso in Italia nello schieramento della sinistra riformista può trovare nell'impegno serio attorno a questi temi una occlusione una occasione positiva di confronto
Di discussione volativa e competitiva feconda in Europa
O addirittura costituire su iniziativa di forze politiche della sinistra italiana una grande occasione di aggregazione di una nuova vasta formazione riformista europea vi ringrazio
Esso
A questo punto Giuliano io credo che tu hai già un impegno e nei parecchi altri sulle spalle come stiamo vedendo in questi giorni in particolare
Voi voi ancora continuare a sentire perché io aprirei allora e il il seguito dell'interventi va bene allora
Fra i preannunciati cominciamo con il CONI preannunciate poi naturalmente secondi il tempo disponibile
Diamo volentieri
I preannunci avviso
Scusi
Passivo verbo il participio passato grazie grazie allora
OCCAR liti visto
A va bene
Farvi fare dare veste professor Cheli
Dopo
Secco e che comunque vi rivolgo in
Sia adesso chiamo
Comunque svolge rifacciamo lascia anch'io riferisce ricevibili si divisione previsti
Dieci prima dell'Abruzzo
Allora dietro in relazione
Ecco qui Federico uscire qua
E
Ruolo
Più
Qui
Propone
CCC
Vorrei
Limitarmi a un'osservazione generale
Sulle iniziative posizioni
Ruffolo che ci ha portati in questa sede per discutere
A mio avviso sarebbe un errore
Inventare un nuovo soggetto politico se questo vuole essere la Consulta
In un periodo in cui
In tutta la sinistra italiana fioriscono a nuovi soggetti alla ricerca spesso vana di una propria caratterizzazione politica
La Costituente socialista di Boselli e compagni la Sinistra democratica di Mussi e compagni la nuova edizione dei Rifondazione Comunista
Per non parlare del cosiddetto Partito Democratico che a mio avviso rappresenta soltanto una nuova edizione del compromesso storico di berlingueriana memoria ex comunisti ed ex
Democristiano
Aggiungere un nuovo soggetto sarebbe non voglio dire che questa sia l'intenzione di Giorgio voglio dire soltanto che aggiunge un nuovo soggetto perché qualcuno potrebbe e pensare
Aggiungere una cosa dato sarebbe un contributo alla frammentazione politica che indebolisce ogni giorno di più la sinistra italiana che rischiano ogni giorno di più di smarrire la propria forza di governo
Che cosa si deve fare invece per invertire questo processo involutivo
La mia opera
Bisognerebbe costringere tutti questi soggetti a uscire dal generico e a impegnarsi a risolvere alcuni almeno dei problemi concreti
Dalla cui mancata soluzione dipende non solo la debolezza della sinistra ma insieme l'arretratezza della democrazia italiana al confronto con il resto d'Europa
Quali problemi concreti
A mio padre
Più drammatico e la paralisi della giustizia processi che durano all'infinito
Il doppio che negli altri Paesi d'Europa carceri ebbene
Sempre più pieni
Dove i carcerati vivono in condizioni inumane un Ministro della giustizia che si permette di destituire un magistrato solo perché sta compiendo un indagine conto dei rom cui sono solo alcuni esempi
Di una involuzione giudiziarie
Che non ha riscontro né all'estero nella stessa storia d'Italia e che alimenta la criminalità assicurando al troppi criminali una vera e propria impunità
Un pacchetto giustizia altro che pacchetto sicurezza
Ed è strano che nella relazione
Che nelle relazioni a questo convegno non ve ne sia nessuno sulla paralisi della giustizia
Naturalmente il problema della giustizia non è il solo problema drammatico che abbiamo di fronte un altro la difesa dell'ambiente naturale che soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia rischia di diventare una battaglia perduta
Un altro dall'invadenza della Chiesa cattolica che cresce ogni giorno alimentandosi dell'impunità fiscale è assicurata la dei concordati e dall'inerzia dei Governi
Un'altra ancora è l'inconsistenza della partecipazione italiana
Alla politiche dell'Unione europea né a quella delle Nazioni Unite mi ha premiato utilmente Giorgio
Poco fa
Non si tratta di scalare tutte queste montagne in tempi brevi
Si tratta di individuarne alcuni cominciando dal problema principale della giustizia costituendo dei gruppi di lavoro impegnati a formulare in tempi brevi delle proposte precise
Una consulta socialista
Impegnata non subito ma sulle cose come dicevo inizialmente Giorgio capaci di dare queste elezioni di concretezza
Può dialogare con il già troppo numerosi e inconsistenti soggetti politici che popolano la sinistra anziché aggiungersi ad esse alimentando nella frammentazione
La relazione di questa sera si muovono opportunamente in questa direzione e quindi in questi limiti e con questa
Precisazione penso che valga la pena di collaborare grazie
Allora
Macaluso
Ho visto
K
Manca cortisolo solo paga il pizzo
Va be dopo lo chiamiamo
Prego prego
Nessun vigile
Allora chiedo
Gli avvocati
Ma io mi soffermerò solo su un punto perché
In realtà avevo predisposto qualche osservazione sui vari punti due relazioni ma giustamente il tempo non lo consente dirò subito che condivido molto deriva relazione
Ultima di Giorgio quello sull'Europa
Pur condivido anche
La relazione di mezzi e quella di Covatta per quello che riguarda Franco Archibugi mi riservo di Gentile redazione ponderosa
Ho molto apprezzato ma esprimo forti riserve rispetto a quella di Gennaro
Acquaviva che mi pare che sfida soltanto una parte diciamo se la realtà ignori un'altra realtà Aimi particolarmente forti che multata di qualità e disegno proprio questa fase particolare che l'atteggiamento dell'atteggiamento della delle chiese ma appunto
Avremo modo di anzi io
Dico che se siete d'accordo sul prossimo numero della rivista pochissimi potremmo pubblicare diciamo così tutte le relazioni gli atti più importanti e così via
Ora detto questo io considero soggettivamente encomiabile
L'idea di un fondo
Di teneri fisiatria verso la lega che come è stato ampiamente detto non è un nuovo soggetto ma insomma costituisce
Un elemento
Come dire di raccordo di di tentativo di
Tenere vivi diciamo così innovando lì i fondamentali delle adozioni socialista
E però in pari tempo debbo anche dire che proprio questa iniziativa e la testimonianza
Del deficit di iniziativa
Di quella che fu una diaspora socialista divisi
Lei dei socialisti i quali al massimo riescono ed è sicuramente una cosa importante e lo sottolineo alcuni ambiti positiva qui vada tutto l'appoggio come dire a riunirsi
Per iniziativa di Giorgetti qualche altro compagno a discutere e così via però
Di fatto ancora una volta questo testimone della incapacità di fare massa critica sul terreno se non fosse altro culturale prima ancora che che politico
Ma persino ciascuno di noi e lo dico in funzione autocritica diciamo così
Testimone di questa disperazioni allora io e gli altri facciamo una rivista bimestrale
Può piacere non piacere ma insomma mi pare piuttosto significativa oscilla consultava per esempio uno non abbiamo messo insieme poi Giorgio Sacchi
Io ho più volte dichiarato la mia totale disponibilità a questo cioè non abbiamo messo insieme diciamo così anche
Le forze sociali ramo questa dispersione se però io mi soffermo solo su un punto che giudico
Allora Federico poi prima ha detto che si meraviglia che non ci sia stata nelle relazioni nel capitolo dedicato alla giustizia
Giusto farlo cioè non è che le relazioni potevo riguarda il tutto io però su un punto francamente considero fortemente mancante perché lo considero
La madre di tutte le battaglie insomma e cioè negli anni ottanta i socialisti diciamo così
Giuliani stato sicuramente su questo uno dei
Protagonisti diciamo così è stato negli anni tanti socialisti modo preveggente ma non conseguente lanciarono il tema della grande riforma
E
Non si è fatta e siamo giunti oggi di fronte ad una crisi di legittimità del sistema politico istituzionale
Cioè siamo di fronte ad un blocco decisionale che rende inesistente la capacità di governo da questo punto di vista a mio personale giudizio ha totalmente ragione Montezemolo
Quando dice che l'Italia sono tredici quattordici anni quindici anni che non è governata nel senso di governo pieno diciamo urgente
Del del Paese allora io non starò qui a descrivere
A descrivere la situazione nella quale siamo cioè un bipolarismo selvaggio unità delegittimazione dell'avversario che ormai è diventata strutturale indenni tetti quindi
In qualche misura minima
Le stesse forme che la democrazia perché la democrazia e tale quando le forze in concorrenza si riconoscono e si legittime non se no è una cosa diversa da una democrazia nel senso
Compiuto e c'è una delegittimazione diciamo così reciproca che porta a una delegittimazione della politica qua il discorso conclude rapidissimamente
Non lo stiamo facendo lo faremo anche in altre
Occasioni riguarda la politica dell'antipolitica riguardi nuovi strumenti di comunicazione l'interruzione dei nuovi strumenti di comunicazione nel del nell'aria diciamo così della
Della politica appunto è questo però è un punto centrale e io credo che i socialisti proprio per il senso dello Stato delle istituzioni per avere per primi compreso ancora negli anni ottanta
Come questa potesse essere il rischio della deriva italiana io credo che questo dovrebbe essere posto al centro di una iniziativa ma proprio perché i socialisti oggi
Diciamo così proprietario dispersi non hanno responsabilità dirette
Questa responsabilità nei confronti del Paese delle forze politiche nelle quali dissi in qualche misura rendiconti miliziano ma sono secondo me dovrebbero supporto solo
E sono il punto centrale
Quindi
Riforma istituzionale
E quindi riforma della legge elettorale ma purché questo al centro e insieme e riforma della politica ma anche riforma del modo di azione della politica anche qui
Per carità partito leggero partito radicato attenzione attenzione al non cercare di fare ma questo lo dico senza nessuna io apprezzo moltissimo che l'iniziativa di Veltroni
Ciocca però attenzione a non fare a non porre il modello berlusconiano senza Berlusconi e comunque senza quell'area
Quel contesto culturale attraverso cui il berlusconismo si è costruito negli anni settanta ottanta anche attraverso la televisione privata i modelli paradigmi culturali dell'individualismo più ovvero che spaccia
Allora Giorgio io credo che questo dovrebbe essere il punto centrale della nostra azione della nostra iniziativa
E credo anche e con questo davvero concludo non vuole essere una proposta politica avrà un interrogativo me lo pongo
Allora di fronte alla situazione della quale siamo diciamo
Non voglio esprimere giudizi ma
E questo è un Paese un Governo
No che ciò in cui ci sono i partiti ormai che si moltiplicano in Senato a secondo di ogni senatore o c'è un senatore fa un partito poi c'è il nipote del senatore e ne fa un altro e poi c'è la sorella che ne Favaro
Non mi pare che sia il governo di un Paese a livello de insomma del
Insomma del due mila e sette in cui siamo
Allora Prodi dice
Rinnovando un motto milanese resistere registe resiste
Berlusconi dice elezioni subito solo ambedue uscente che non sono nell'interesse del Paese e non è nell'interesse del Paese continuare ad avere un Governo
E non è in grado al di là della migliori volontà di governare non è nell'interesse del Paese andare ad elezioni subito senza aver mutato la legge elettorale insieme succeda
Vi chiedo se i socialisti proprio per loro
Non irresponsabilità non diretta responsabilità non potrebbero assumere un'iniziativa ovunque essi siano collegati collocati dura forte diciamo così assunzione di responsabilità
Tale da chiedere
Non solo non avuto le formule volete chiamarlo un Governo di tregua nazionale chiamato nei Governi riserva nazionale
Cioè in un anno di tempo faccia effettivamente queste cose affronti anche alcune
Alcune questioni che probabilmente ma è un problema europeo da sogni con una maggioranza risicata nessuno in grado di affrontare immigrazione e tutto ciò che ne
Che ne consegue
E dia finalmente due sblocca la democrazia italiana e poi si proceda attraverso un bipolarismo
Alternativo ma di tipo diverso un bipolarismo appunto non devastato dalla illegittimità ed ha un meccanismo bloccato ecco io credo
Questo i socialisti oggi
Assumesse euro una forte iniziativa in questo senso proprio perché non vincolati ad una responsabilità diretta di governo
O del Paese neanche di singoli partiti
Non lo so io ve la metto là sul tavolo credo però che potrebbe essere probabilmente
Un corrispondere a quella che è stata la nostra storia e la nostra tradizione grazie
Macaluso rientrato compagno Macaluso
Preannuncia parte no siccome Eritrea preannunciarvi allora
Giusta
Ascoltato bene
Richiesta dell'onorevole
Io
Mi stupisco deboli
Sedicenne
è ottima
Mi stupisco quando sento manca o ora
Parlare di un'iniziativa di socialisti comunque collocati
Come se non fossero però abilitati ad essere un soggetto politico più queste cioè dovunque sia
Purché perché noi abbiamo una storia perché noi abbiamo fatto delle proposte abbiamo convocato un retroterra eccetera eccetera
Abbiamo
Le carte per potere dire e io sono d'accordo per poter reagire
Qualcosa sull'istituzione che in questo momento sono in grave sofferenza
E cioè
Ammetto che però i socialisti e non possono più essere un soggetto
Sono
Non hanno più la qualifica di chiamarsi tali come partito come Forza
è una confessione torna PD manca ecco una realtà diciamo così che siamo all'interno
Nella
Vicenda politica
Italiana
Ma
Io vorrei dire anche
Accolgo e ne
Di non scomodare
Il compromesso storico
Perché il compromesso storico
Era un compromesso fra partiti
Fra forze politiche
Giusto sbagliato criticabile o no
Ma fra partiti diversi molto diversi
Cioè in una fase storica ritenevano che per
Riformare
Il Paese Bertacco
Per farlo andare su un'altra strada diversa di quella che
Era stata imboccata anche dopo la liberazione era necessario un compromesso un accordo
Tra le grandi forze politica
Ma non un partito unico quanto mai Berlinguer ha proposto un partito unico con la democrazia cristiana ma perché si dice il compromesso esattamente il contrario
Cioè
è esattamente il fatto di non replicare
Una autonomia dei partiti
Rispetto a quella che poteva essere invece un accordo di governo io non sono mai stato non lo sono ancora oggi
Ritengo che Ferrari
La l'accordo al compromesso di governo e la mediazione di Governo per affrontare anche i temi che qui sono stati
Egregiamente affrontate sia necessario sì anzi indispensabile perché norme con la frammentazione ma anche senza la frammentazione anche sì sì
Potesse andare a una
Riorganizzazione di forze più consistente in ogni caso la situazione è tale per cui
è
A sinistra da sola o le forze cattoliche e democratiche dal sole eccetera o sarebbe rientrato
Di
Bisogna affrontare questi temi indica compromessa a livello di Governo a livello di governo nomine in un partito in un partito unico
Ecco io questo è l'area la questione che pongo io bene penso che anche le questioni che sono state qui affrontate
E saranno sempre inutile
In una zona di equivoco
Nel Partito Democratico
Quindi ci sarà la Consulta che dirà alcune cose
Farà alcune proposte
Lodevolmente
Ma
La verità è che noi abbiamo Silvia
Nel Partito Democratico così come si è
Concepito e si è realizzato purtroppo sia a livello di Governo perché la situazione al Governo è quella che
Raccontato bene
Enrico Manca
Non si incanalato di darci umana una soluzione
Quindi io sono d'accordo che è la prima questione oggi perciò su questo mi trova d'accordo invece con manica che la prima questione oggi è quella di
Indicare
Una soluzione per uscire dalla crisi
E giustamente è stato detto del resto non accennata anche io stamattina
Sul Riformista cioè che il definitiva due posizioni del Governo l'elezione subito come chiede il Cavaliere terrestri tornare a Palazzo Chigi la resistenza da ogni caro sto
Paralizza l'Italia che bloccati
Il nostro Paese però siccome
La cosa essenziale e
La riforma elettorale
Collegata con alcune riforme costituzionale come sono state
Indicate io penso che la gestione prima sul Curiel misurarsi
Siccome non c'è una proposta del Partito Democratico non c'è una proposta dagli atti e sulla legge elettorale quale legge perché non basta dire deve essere
Alternativa deve essere maggioritaria deve essere poi si vanno le proposte più varie
All'interno di questo partito che dice che ci vuole quello tedesco che in quelle spagnolo che quello
Italiana per tornare al Mattarellum eccetera eccetera io penso
Che con proprio questa indeterminazione indeterminatezza
Detto determinata situazione che abbiamo abbiamo affrontato quindi io penso che la prima questione la prima questione su cui anche forse
Una Consulta comunque le forze più responsabili o penso del Paese oggi dovrebbero impegnarsi e quella di dotare il Paese perché questa e il problema dell'Italia della nazione e della sua avvenire
Di dotare il Paese di Roma di una legge elettorale dirle poche riforme costituzionali correlate al funzionamento
Deroghe del sistema per aprire una nuova fase politica
Perché non c'è dubbio
E
Siamo entrati già non ci
Si stenta a
A metterlo in atto
Ma e
Quella alla situazione delineata appunto della impossibilità dei due schieramenti di
Definire e di proporre uno sbocco ci dice comunque che noi siamo entrati in una nuova fase politica
E questa nuova fase politica poi essere
Può vede diciamo così soluzione molto ma molto
Molto ma molto diverse e comporterebbe una
Più forte presenza delle forze della
Della sinistra io avverte quindi
Prego anche il
Giorgio possibilmente di promuovere iniziative come queste piombati assumo un punto fondamentale che è quello della legge elettorale ed alle poche riforme istituzionali impedito pane grazie
Pieraccini poi Spini
Poi verificheremo
Sarà
Trovarvi
Dovunque
Questa iniziativa
Consultò socialista
Credo che se io
Rimosse
Credo che sia molto importante ed opportuno
Va portata avanti secondo me
Tenendo ben conto e far scendere il Moro
Che sia effettivamente come come del resto abbiamo pensato perché anch'io ho collaborato fin dalle origini
Come la riunione di forse agli uomini di
Degli intellettuali degli economisti eccetera veramente al di fuori
Devo un'illogicità dei partiti dei vari partiti della sinistra perché altrimenti rientreremmo in una logica inutile
Detto questo
Io credo che
Relazioni che sono state fatte qui
Naturalmente possono essere
Moltiplicate certamente anche sotto il nome
Poi forse
Il questione della riforma dello Stato e del
Andava posto in centro anche sente vuol dire cella
Relazione giacché musiche ho affrontato il problema della riforma costituzionale
Io credo infatti che noi siamo di fronte alla necessità di una grande riforma
Che
Le forse del socialismo
Dovrebbero unirsi proprio intorno a un disegno un grande riforma
Ed è forse il socialismo sono quelle che in cui si è parlato qui che Johnson un soggetto
Nel Partito Democratico addirittura non c'è più nemmeno il nome
Anzi ho al muro ma con loro come Giorgio
Altri socialisti che hanno aderito al Partito Democratico di vincere la loro battaglia che appunto battaglia per costruire una forza
Come dice lui socialista del socialismo liberale e democratico
E tuttavia allo stato attuale
La parola socialista e non solo la parola è scomparso
Non mi pare che abbia una grande forza
Espansiva
Assegna pochissimo
La Costituente socialista perché mi pare troppo chiusa nel dialogo politico e poi politichese
Che senza
Una capacità almeno per ora di
A rompere questi limiti
Ed espandersi nel Paese dove tuttavia c'è
Per Tecce un'altezza perfetta forza socialista
Non mi pare neppure che il
Sinistra socialista
Abbiamo
Durante sbocco tra l'altro molto incerta
Fra l'alleanza oppure la costruzione di una forza della sinistra alternativa mi pare che
Anche questo ha forse
è piena di problemi di dubbi
Consente
La nostra situazione molto difficile
E proprio per questo mettersi a lavorare
In una utopica
L'idea di costruire una grande forza riformismo socialista forse bisogna partire proprio da un lavoro
Dico ostruzione di riforme IGT di unire forse intellettuali intorno anche io dico singoli punti per vedere se
Questo opificio
Ma essenziale il disegno di costruire una grande forza socialista possa
Cominciare ad avere non solo nell'idee ma un corpo
Voglio dire che il
Situazione attuale
Evidentemente una situazione bloccata
Lo è stato già detto lo ripeto puntiglio non è possibile andare a lungo avanti così
Perché non è possibile immaginare un Governo devo dire o l'ho detto e lo ripeto che ha al vertice un uomo
Di con due eccezionali qualità la tenacia e l'abilità di trovare compromessi ora questi sono due doti dell'uomo politico
Assumerlo dell'iter politico
Ma sono due lotti che esse servono invece no continuare
A
Per maniere massimo consentito posizione mi ha detto non sono eterni ma per l'eternità può anche darsi che effettui a lungo
Ma non serve
Uscirà dalla crisi perché non è possibile immaginare un Governo capace di riforme se ogni giorno deve trovare dei compromessi fra forse diverso
è il guaio del Governo la debolezza alla paralisi che poi diventa paralisi gente del paese
Non è anche qui gigolò demonizzazione degli uni o degli altri è il fatto che è impossibile la convivenza i due linee alternative e di due priorità alternative
Che comportano una soluzione necessariamente
Una teorici cresca di compromessi che sono compromessi fatalmente che rimandando la giornata le due linee alternative è stato detto molte volte perché ci sono una la priorità
Che è incarnata da Padoa-Schioppa traccia forze moderate
Della
Risanamento delle finanze e del bilancio dell'economia sulla base dei quali più solido si dice si sviluppa poi la politica delle riforme
L'altra invece una priorità
Perché data alla
Problemi sociali alla alla distribuiti distribuzione del reddito alla priorità di problemi anche anche Zammarchi chiese e che però
è una priorità diversa per le loro priorità che pone l'altra priorità come dire un cammino a lungo termine
Che può essere compiuto a lungo termine sono politicamente due posizioni illegittime ma sono due opposizioni contraddittorie
Il non possano fare altro che in un compromesso permanente
Produrre una politica che non sarà non può essere certamente una politica di grande riforme che richiede invece
Una
Corsa coerente e coraggioso
Sette Cisa svilupparsi
E perciò
Uno dei problemi chiave tema appunto il problema del Governo
Anche non
Gare e tesi di Veltroni sono molto chiare cioè il Partito Democratico nasce come discontinuità
Urtano fatalmente della continuità dalla politica allora quindi un nodo da sciogliere
E secondo me io sono d'accordo con quanti hanno detto tempi illumina arrivare avrà allora innanzitutto a una riforma
Della
Legge elettorale perché condivido quello che è stato detto non si può andare
Alle elezioni senza una nuova legge elettorale in senso a perpetuare la la crisi
E però dubito molto che siamo noi Cossutta socialista in grado di lanciare
Una riforma elettorale che è un problema forse più dalle forze partitiche governative
Partitiche governativa e parlamentare quello che invece penso
Che noi possiamo fare è partire testo sfida come ha detto tanta problemi Sivori è io sottolineo che il problema a mio parere il singolo perché è un problema che
Affronta in pieno queste contraddizioni al problema della riforma della politica
E
Noi dovremmo agire a mio parere proprio anche dal punto di vista operativo cercando di costruire dei gruppi di lavoro
Che siano capaci di lavorare
Forme
Come
Organiche Fastello ammonta ad effettuare però
Che siano capaci di farlo col contributori di uomini di tutte le forze politiche perché questa è l'unico modo di cercare di ridare unità alle forze socialiste ora e finisco
Napoli per la per la riforma e la politica
Non è solo l'economia da fare nella politica i costi della politica vuol dire la riforma della politica vuol dire anche la riforma dello Stato almeno
Per esempio
Fa anche se a fare la riduzione dei costi della politica
La riforma della struttura lo Stato deve essere
Categorica
Faccio un esempio
L'altro il problema delle province
E così via non voglio continuare perché è ovvio
Usato tutto il tempo
Ma voglio dire Sennori riusciamo
A partire da lanciare
Nella
Mentali
Delle
Grossi produrre riforme anche singoli
Forse riusciamo a rompere
Questa circolo vizioso che ci spinge con un modello caro osservazione
Che bisogna fare qualcosa perché l'informazione di quello che le forze politiche fanno tutte
Sia reale
Mentre in questo momento tu sai benissimo che iniziative
Comprese quelle della sinistra democratica della costituente socialista fanno un enorme fatica ad avere letto necessaria nel modo in media e nei giornali questa è forse
Uno delle battaglie preliminare da fare per cominciare a lavorare sulle grossi problema di riforma
Un conto è
Grazie
Baldo credo inerente
Dei cosiddetti
Che
Possiamo sono molti gli voglio ricordare il Presidente
E allora rispondo in questo modo forse qualcuno si ricorda un bel film di John Ford l'uomo che uccise divertiva Lanzo
In questo film c'è un oratore politico che un certo punto compie il gesto di dire io ho preparato un discorso ma l'oggetto via
Perché sento il bisogno di rivolgermi a voi spontaneamente un birichino va a vedere nel cestino
E i fogli era vuoto nel mio caso sarebbe tiene ma visto questa invito di Ruffolo essere breve farò le stesse operazione di questo attore che forse vi ricorderete ragion Canada
Bene e io lo faccio davvero questa operazione perché condivido l'approccio di Macaluso ma lo faccio precedere da una brevissima notazione
Nella fine di ottobre vero Giorgio c'è stato il vertice di Lisbona
Che ha tra l'altro deciso le cose che tu dicevi
A molti non è forse capitato di sottolineare che a margine di questo vertice
Sì Capi di Governo
Di Francia Germania e Gran Bretagna hanno firmato un documento sulla situazione finanziaria per carità non era forse un documento trascendentale però il messaggio era chiarissimo noi tre contiamo in Europa e gli altri no
Quindi quando io sento questa retorica che in Italia si starebbe per fare qualcosa di tanto più avanzato degli altri Paesi europei che ci pone all'avanguardia distruggendo i partiti tradizionali che abbiamo in Italia francamente viene voglia di rispondere
Prima dimostriamo di essere andati più avanti degli altri Paesi e poi diciamo di avere fatto qualcosa di particolare
Ma rispondo appunto su due punti molto precisi il primo è questo io credo che a chi si vuol dire oggi apertamente socialista e non poche di ferirsi evidentemente al socialismo liberale di Rosselli e quindi condivido questa chiave
Non può che far piacere confrontarsi con un'agenda socialisti e quindi se questo lavoro della Consulta produce un'agenda un Progetto una serie di punti credo che sia
Un elemento di confronto politico estremamente utile questa agenda la vedo centrato su due punti il primo a quello che appunto poneva Macaluso
Diciamo la verità noi siamo oggi di fronte alla crisi del bipolarismo di coalizione né nel centrodestra né del centrosinistra il bipolarismo di coalizione ha tenuto
Che cosa vi sostituiamo non è vero che non c'è un'idea cioè l'idea dei referendari che tutto sommato modello seguire un bipolarismo di partiti
E naturalmente rispettabilissima questo dato
Io credo a giudicare anche dalle vicende dello stesso Partito Democratico il modo così come dire diretto con cui viene realizzato temo che sia un letto di proposte questi dei due partiti non credo che sia matura la democrazia italiana
Credo che allora l'alternativa forse prendere di petto e con chiarezza e con coraggio lo schema tedesco
Su cui anche le nuove forze politiche si devono misurare non ci devono essere tutele per gli uni due per cento per queste cose lì
Passare dal sistema dei premi di maggioranza molti partito che non ha funzionato al sistema senza premi di maggioranza ma dotato di stabilità come può essere quello tedesco comunque è un tema
Secondo tema è di porto via veramente poco tempo io come
Ho provato a testare ieri in un'attesa di un euro stare a Giuliano Amato non mi sembra che me l'abbia respinto quindi ci provo anche a portarlo a votarlo stava telefonando vedi non
Giuliano non si prenderà mai Giuliano non si prenderà mai
Ecco qua
Dicevo Giuliano non si vedrà mai la responsabilità al cento per cento di una affermazione quindi è vero stava telefonando
E l'attuale dibattito sulla Finanziaria
Si sta muovendo naturalmente come è ovvio che si debba muovere sulla base
Del vari interessi e gruppi di pressione che cosa si ottiene dalla Finanziaria
E naturalmente queste legittimo ed in particolare legittimo per interessi più deboli che non possano non porsi un problema di tutela della Finanziaria
Io capisco la schiena di guerrieri particolarmente invitante ma insomma
Ci sono delle jeep più appassionante ci sono delle IGP appassionata Esaote legittimo false
Stavo dicendo la termino subito
Stavo dicendo ma termino subito che l'attuale dibatto sulla Finanziaria si concentra ed è giusto che sia così ed è fisiologico che sia così su che cosa ricavano dalla finanziaria i vari interessi in campo e naturalmente tanto più legittimo per interessi più deboli
Ma il quadro macroeconomico generale quello col tempo piaceva tanto a voi programmatori ma chi se ne sta occupando
Io ho letto specialmente dopo l'ultima pronuncia del Fondo monetario internazionale che ha limato queste previsioni al ribasso
Che se ci va bene il nostro prodotto interno lordo aumenterà nel due mila sette e cioè di questo anno dell'uno virgola sette per cento rispetto all'uno e nove previste
Prego
Vedi alla recente adesso sta recuperando un po'di responsabilità verso quello che dico
E
Lo stesso fu quello stesse previsioni al Governo e Fondo monetario ci danno per il due mila otto una discesa di questo tasso da un e sette A uno e tre
Sostanzialmente ci sono due conseguenze la rinuncia a riprendere il plotone di testa delle economie europee perché già ci siamo fuori ma con queste cifre non lo riprendiamo
E naturalmente la rinuncia anche a un'azione sociale redistributiva ambiziosa perché come ci insegnavano i vecchi laburisti inglesi insomma il capitale anche una mucca degli anche un po'mungere sulla c'è o non c'è un aumento del prodotto e questo lo può evidentemente ripartire
Ora possibile che senza per carità sfuggire da d'dei punti grossi importanti da delle pietre filosofare che abbiamo di fronte oggi il dagli pietra d'inciampo al nord
Possibile che non ci si ponga il problema se non c'è proprio un'altra strada rispetto a questa riduzione del ruolo dell'Italia
Di contributi girano a me ora dimmi quando devo fermarmi a me vedo non dispiacciono quelli di Salvatore Rossi il direttore d'ufficio sulla Banca d'Italia
Il quale individua nel progresso tecnico del del del della dialettica fra il progresso tecnologico e la dimensione imprenditoriale un elemento di contraddizione non necessario ma piuttosto consistente
Tant'è vero che pone fra rideva perché non riusciamo a portare almeno mille imprese piccole medie in borsa perché non modifichiamo la struttura perché non facciamo politica economica perché non facciamo non modifichiamo le strutture produttive italiane
Allora io mi domando se non sia compito appunto di quella cultura socialista a volte troppo facilmente espulsa
Dal nostro dibattito riproporre questi termini con quello che poi ne consegue perché questi c'è questo blocco e che cosa comporterebbe sbloccare l'economia e la società italiana
Questo sarebbe un discorso piuttosto ambizioso certamente ma che potrebbe di galvanizzare anche alcune forze del Paese
Perché non c'è dubbio che se oggi noi guardiamo
La situazione abbiamo degli elementi molto confortanti la spinta della gente a venire e io recepisco certe lezioni
Il numero dei militanti che hanno partecipato al congresso di scioglimento dei DS che non è un piccolo evento nel loro complesso è stato circa trecento mila
Molto diverso dei milioni che vanno a fare le primarie o anche quelli che vanno a fare questo è un punto che va recepito con molta forza è un po'momento di cambiamento
Però se poi si va a guardare quali sono stati i reali scambi diciamo almeno secondo queste industria di sondaggi scambi fra centrodestra e centrosinistra in questo momento si vede che la situazione non sembra essere movimento
E allora può darsi che questo continuo confronto fra parte
Che si autodefinisce riformista qualcuno chiama moderato sa quello che
E parte che qualcuno chiama radicale ma presidiato edificabili finisce sinistra senza aggettivi questo continuo confronto nel Governo fra queste due ali
Che certe fisiologico ma che alla lunga diventa qualcosa di logorante per l'immagine del Governo forse avrebbe bisogno di qualcuno che mandi la palla un po'più avanti
Che dia un obiettivo più ambizioso e sia capace di una sintesi superiore
Naturalmente non è detto che questo sia solo una cultura socialista ma certo questa ambizione la cultura socialista la resa
Riascolto chiederei perché era da tempo prenotato Giuliano e poi poi e poi ad altri
Di potevate dare dal punto
Allora no è che ci sono una riunione del sei attraverso
Entrata perché volevo ascoltare
Ma io condivido molto l'idea di Giorgio che forse non è soltanto l'ossatura di quelli che hanno organizzato questa
Consulta dandole il significato come lui dice in quelle due pagine semi criptiche ma non troppo con cui aperto
Occuparsi del problema e non per il diritto che lui indica cioè
Noi socialisti viviamo una felice condizione a questo punto almeno per un po'abbiamo deciso di ritrovarci che essendo ciascuno dove quindi di passare un po'del nostro tempo
Non ti scoprendo di quale partito dobbiamo fare o quali scissione dobbiamo fare di come dobbiamo dividerci che è stato per decenni il nostro tema principale
Che ha finito per prevalere sui
Temi di sostanza rispetto ai quali quando eravamo tutti o quasi nel in un partito o due diciamo c'era da parte di quelli di noi
Che si autodefiniva no a volte a buon diritto riformisti una presunzione che sapevamo cogliere l'emergere di un problema di fondo dell'evoluzione della società prima degli altri
E che quindi il nostro valore aggiunto rispetto alla politica complessiva
Era quello di arrivare prima nel percepire un cambiamento che esigeva un cambiamento l'abbiamo detto tante volte a volte con eccesso di presunzione
Ma a volte cogliendo cinque
In genere non ci veniva riconosciuto quando ci coglie Adamo ma dieci quindici anni dopo accadeva che che se ne prendeva atto altre vie
A questo punto possiamo tornare tranquilli a quell'esercizio e dimostrare se davvero è vero che c'è qualcosa nella cultura che chiamiamo socialista
In grado di cogliere
Ciò che è necessario in una fase storica che cambia come tutte le fasi storiche cambiano per aggiornare la politica andando al di là dell'ordine del giorno quotidiano ecco questo
Questo è il punto
Sul quale noi stessi tante volte abbiamo fallito perché abbiamo sempre avuto un ordine del giorno quotidiano
Ecco Giorgio ci dice ora in quanto insieme socialista non abbiamo un ordine del giorno quotidiani
L'ordine del giorno quotidiano c'è marceranno quelli aggregati direttamente responsabili della politica di cui ciascuno di noi a vario titolo fa parte allora
Vediamo se ricco imponiamo il minimo comun denominatore
Non voglio dire con questo mi riferisco a quello che diceva Emanuele anche in greco va beh c'è la rinuncia dei socialisti ad una soggettività politica io dico
No non mettiamo credo all'ordine del giorno se ma continuiamo a decidere di come dividerci
Mettiamo all'ordine del giorno i grandi temi
Vediamo se siamo capaci di fornire un contributo all'altezza delle aspettative che almeno noi abbiamo su noi stessi non sono più gli altri
E vediamo poi come studio mi importa
Secondo me importa
Alla famiglia riformista di cui facciamo parte dove che dove diavolo volete che porti in realtà colleghi ieri ma insomma non ce lo poniamo questo come come problema in questo senso non sono d'accordo contenga dico
Che all'ordine del giorno vada messa all'iniziativa politica relativa alle vicende dei prossimi mesi
A mio avviso il contributo e il contributo di idee e sui grandi temi sui quali oggi idee mancano ovvero non si riesce a farle coagulare davanti ad un mondo così profondamente cambiato
Che in realtà noi non sappiamo neanche come prenderlo diciamo la verità allora i soggetti politici hanno bisogno in primo luogo di ricostituire questo orizzonte insomma faccio proprio come l'indice perché se no diventa una scugnizzi alta che ridicola tra di noi ma insomma
Distacco tra economia reale ed economia finanziaria nel mondo di oggi che ha raggiunto il punto che l'economia finanziaria si è distaccata per se stessa inventando i derivati
E lei e le cartolarizzazioni per cui a questo punto ciascuno ha un interlocutore che non è più quello che era prima che cos'è la banca oggi una volta
Per l'imprenditore la banca era quella
Che ha venduto dentro di sé il credito che gli aveva dato era interessantissima la sorte di quell'imprenditore lo seguiva si preoccupava se
L'imprenditore si trovava in difficoltà perché ci rimetteva i soldi oggi Rabbo anche impacchettato il credito che egli ha fatto e disperdeva Massa il il rischio
Quando l'imprenditore va a trovare il banchiere va a trovare il front office e che normali non gliene importa più niente di lui perché tutta la sua vicenda sta nel back office
Dicevo l'altro giorno aveva un grande assicuratore dico ma
Se c'era una cosa che una volta noi consideravamo sicura e garantita erano gli investimenti delle assicurazioni perché le assicurazioni
Dovevano con i loro investimenti pluriennali titoli trentennali essere assolutamente sicure di poter garantire i pagamenti all'asta
Alle scadenze oggi sono entrate in quel sistema lì anche loro e anche e anche l'investimento finanziario dell'assicurazione diventati cioè uno è un mondo che cambia come
Cont come come lo fronteggiamo e come fronteggiamo quel meraviglioso paradosso che attraverso questa genera rigetta liberalizzazione di attività finanziarie anche gli Stati fanno i loro fondi e ci si infiltrano dentro in realtà e quindi
Interne è capitato di dire a Fabiano Fabiani erano belli i tempi che lo statalismo erano le imprese a partecipazione statale almeno la vedevamo in faccia avevano un programma di attività
Ora gli scafisti fondi sovrani e che riconosce
Che che che tipo di rapporto insomma noi da giovani scrivevamo libri sulle direttive del Ministro delle partecipazioni statali alle imprese magari se ne scrivevano loro e ne facevano firmare dal ministro
Ma qual è ma c'erano delle direttive oggi questi fondi come si muovono che rapporto c'è tra il privato il pubblico queste cose ci dobbiamo occupare più volte
Sembrano meritorio
Cultore di questi problemi Silvano Andriani ha sottolineato ragazzi guardate che la globalizzazione ha un effetto inesorabile
La quota di ricchezza prodotta che va al salario è necessariamente sempre più bassa rispetto alla quota che va al a al capitale come si fa a far recuperare qualcosa a chi sta dalla parte del lavoro
E quindi probabilmente chi sta dalla parte del lavoro
Scusate se lo dico in modo scherzoso deve passare alle stock option perché in termini di salario non è il più in grado di apertura
Una retribuzione che gli asset Nerio le se io ti do un salario dignitoso chiudo eppure vale l'impresa cinese allora Turri io ti ricatto e ti dico se voi continuare a lavorare il salario a quello che
Intanto io guadagno un sacco di soldi
Allora
Ci sarà modo di consentire i lavoratori dimettere un po'le loro mani su quei soldi
Senza trasformare quei soldi in un salario che possa rendere non competitiva l'impresa che si sta confrontando con imprese
Che lavorano a costi più bassi non voglio imporre nessuna soluzione non c'è o no ma questi sono i problemi che il mondo ci metti oggi davanti allo stesso modo ci mette davanti questi conflitti
Tra etnie
E noi li abbiamo davanti
Destinate a convivere sempre di più nella stessa società davanti alle quali voi vi trovate un dilemma
Da una parte quelli che dicono all'olandese basta mandateli via e ritorniamo alle nostre vecchie identità
Dall'altro noi genericamente Sinistra che abbiamo la correttezza politica
Che diciamo no
Le i diversi devono stare insieme perché stando insieme creano una nuova è superiore armonia non è vero
Il povero Bobo Patten arma che affatto ricerche pluriennali su questo tema
Contro le sue convinzioni morali si è trovato a concludere che le convivenze tra diversi generano conflitti generano sfiducia reciproca generano diffidenza
In natura
E siccome lui è convinto come siamo convinti noi
Che non ci si può arrendere a questo adottando di conseguenza politiche di destra
Allora ci sono politiche attive
Che debbono essere fatte per vincere la propensione alla diffidenza che tanto più elevata quanto più bassi sono i ceti sociali
Che si trovano a convivere quali sono queste politiche
Come sono accompagnate da politiche inevitabili della sicurezza
Poi lo vedete quello che sta succedendo in questo momento in Italia il rischio di una spaccatura che lascia il punto dove vorremmo essere noi quasi nel vuoto
Perché da una parte e comincia a crescere da voci ancia di chi dice cacciate tutti via
Ecco dall'altra cella
I
Impossibilità per la sinistra più ideologiche di reggere alle misure di sicurezza una realtà gli e quindi
Il l'attacco
Allo stato chi adotta queste misure
Noi abbiamo bisogno di rafforzare
Una posizione
C'è quindi il tema della democrazia
Che c'è e come si dice
Ragazzi noi possiamo fare il partito democratico possiamo in fare dei costituenti socialiste possiamo fare non avremo mai più i partiti come erano nel ventesimo secolo non li avremo più
E l'aggregazione politica avviene a deve avvenire in altri modi
Che sfuggano a quella che per ora è l'unica deriva che si è rivelata forte rispetto al partito massa del del ventesimo secolo
Che è la deriva di un l'idealismo ha diretto rapporto con l'opinione pubblica in cui è stato maestro chi partito da Publitalia
Ma in Italia perché poi altri l'hanno fatto in altro modo ecco noi qui ecco qui io vorrei dei permettetemi di dire questo e poi non dico altro
Che diciamo i socialisti che sono stati in meno vicini all'esperienza dell'Ulivo
Avessero come dire la bontà d'animo e di spirito
Di riconoscere che nella vicenda pluriennale dell'Ulivo
Emerson qualcosa che non sia esso di edificato sufficientemente Macchi contiene le forze gli antidoti ad un il rischio di liberismo
Senza senza bilanciamenti che quella cercare spazi per una cittadinanza attiva
Che non è poi un partito ma che dire la propria
Esprimersi con le primarie nazionali e locali qui tre milioni e mezzo di voti che inaspettatamente che sono arrivate alle primarie che hanno eletto Walter segretario del di un partito non ancora nato
Sono espressivi di un qualcosa a cui bisogna essere in grado di dare una qualche forma
Per che non si perda soltanto non si esprima soltanto nei momenti elettorali e quali e quanti sono questi i modi in realtà non lo sappiamo ancora
Ma si possono trovare usiamo la formula della Rete che è una formula per Lissi ma alla quale però bisogna saper dare della sostanza secondo me questo è ancora più importante della legge elettorale perché riguarda la partecipazione politica
Riguarda la possibilità per i ricchi non gode di posizioni forti di potere avere voce insieme ad altri
Riguarda un tema essenziale del nostro tempo io
A chi vuole capire il nostro tempo guardate Consiglio una lettura da un anno a questa parte che o con il bellissimo libro che Brzezinski ha scritto probabilmente per Obama
Pensando a Obama chi è intitolato secondi Chandos
Nel quale Brel jeans chi vede un mondo segnato da una domanda ineludibile direi conosci mento di dignità da parte di ciascun essere umano che vive in ciascun punto del pianeta
E lui lui osserva comincio con la Rivoluzione francese la borghesia
Il movimento operaio europee on line estesa I milioni e milioni di persone che vivevano nelle società industriali
Il movimento indipendentista successivo RAI esteso ad altre parti del mondo vorrei generalizzato e globale non c'è nessuno
Che se leggesse Amartya Sen
Non sarebbe in grado di capire che quello che vuole esattamente quello di poter costruire il suo progetto di vita
Di poter essere come ogni altro che ha avuto la fortuna di poterlo fare in condizioni di fare la scelta della sua vita e di poterla concretizzare ecco
Questo ha molto a che fare anche con l'organizzazione della politica e non possiamo più perché poi i ragazzi
Insomma noi diciamo Gramsci ragazzi è un modo di dire si qui dentro si un modo di dire
Ma
Ritorno non è più il tempo di Gramsci e quindi guai a pensare ad un partito nel quale ci sono i filosofi che pensano per gli altri perfetto
Ma poi la nostra immaginazione della politica rischia di rimanere quella di Gramsci
E allora qui c'è un altro grande spazio sul quale lavorare allora se noi
Siamo in grado di essere quello che abbiamo sempre
Presunto di essere più o meno Air meglio per Colosseo più o meno
Dico allora approviamolo non entrando nella cronaca
Ma come dire fornendo alla politica o operante un po'di prospettive di idee di visioni
Che valgano che servano a fronteggiare il mondo altrimenti
Rimarrà
In piedi la vecchia cosa detta da Kissinger
Che c'è sempre qualcosa di più urgente di ciò che è importante
E poi arrivano gli scaglioni era meglio che si devi esce a fare è gli scalini che è una vera tristezza
Sì io mi scuso perché poi alle sei e mezza devo andare a presentare il libro che tra l'altro un bellissimo libro di Shlomo Venezia
Il racconto della sua esperienza nel Sondel commando ed è una delle testimonianze sulla
Sulla deportazione più importanti e cessione della storia recente
Però mi faccia molto piacere ne abbiamo parlato con Giorgio essere qui e
Poter interloquire con con voi con
Con questa idea della Consulta ho letto le note che Giorgio La preparato sia quella generale sia quella più specifica specificazione quella sull'Europa
E mi sono sembrate di grande interesse quello che
In questa occasione io vorrei fare insieme a voi è una riflessione veramente a voce alta su
Diciamo alcune
Preoccupazioni che credo sia legittimo avere in questo momento lo dice uno che per ogni per carattere oltre che per dovere professionale animato da grande ottimismo e anche da razionale ottimismo cioè
Sono tra coloro i quali pensano che non è vero quello che spesso noi ci diciamo quando ci riuniamo che ieri era meglio di oggi che
Che si vive meglio che le cose non è vero sono tante cose sono cambiate in meglio tante trasformazioni radicali che si sono determinati il nostro modo di vivere di lavorare di produrre di consumare di diritti stare in un contesto ambientale particolare eccetera eccetera
Detto questo però io vedo affollarsi un paio di grandi
Questioni un tempo avremmo detto epocali ma insomma un'espressione che a forza di usarla non si può più usare
E tuttavia
Io sento che
Il nostro continente in particolare forse l'Occidente in generale
è immerso in una
Difficile crisi dei meccanismi democratici
E
Come è successo più volte nella storia dell'umanità quando si aprono delle crisi diffuse sistemiche dei meccanismi democratici
Le soluzioni che possono emerge non possono essere le più diverse naturalmente storicamente sempre ad una diversa dall'altra
L'ho detto a Milano è lo ripeto perché insomma è materia sulla quale mi piacerebbe che insieme la Gianassi ma se si guarda il panorama europeo si vede una molteplicità di fattori di di crisi
Dei grandi Paesi del del nostro continente ci sono fenomeni di ingovernabilità
Ci sono sistemi che sono sottoposti a tensioni
Penso per esempio a un Paese con una tradizione come quello
La belga che da mesi è alle prese con la costituzione di un Governo senza riuscirci
Perché è sottoposto a tensioni che sono tensioni legate all'identità
Penso all'emergere in molti Paesi europei di radicalizzazione di destra di sinistra
Penso a situazioni di ingovernabilità nelle quali si trovano Paesi importanti come la Grecia
Penso alla situazione particolare di grosse coalizione nella quale si trovano due Paesi come la nostra la Germania
Insomma non c'è dubbio che è un momento abbastanza particolare nel quale il problema del quale Giuliano ha fatto riferimento
Stanno dentro una
Obiettiva difficoltà obiettiva difficoltà
Della diciamo di meccanismi decisione democratica così come l'abbiamo sostanzialmente limitati dal dal dopoguerra
Il Cira governare a fronteggiare una società complesse veloce come quella nella quale viviamo
Le trasformazioni la velocità delle trasformazioni trovano spesso impreparata la democrazia
E queste velocità di trasformazione avvengono anche nella dimensione dei processi di integrazione culturale ed etnica
Che io invito a non sottovalutare come grande questione del nostro tempo guidano l'ha detto
Purtroppo anche per ragioni che attengono ai nostri reciproci lavori ce ne dobbiamo occupare dal vivo non termini di analisi solamente di analisi
Ma non c'è dubbio che quando in un condominio di un comune della provincia emiliana
Ci si scopre in due famiglie
Italiani in un contesto nel quale
C'è una
Pluralità di culture di esperienze di religioni l'affetto e poi quello di sentirsi straniero in casa che è un aspetto molto
Difficile
Questo fenomeno si è aggravato nel corso degli ultimi anni perfetto non ondata migratoria che ha avuto un impatto l'impatto rilevante tentato rilevante
Io credo che
A questa difficoltà dei meccanismi decisionali Noukrati cani in Europa
Che non per caso corrisponde anche ad un rallentamento del processo di costruzione di quell'Europa della quale parla Giorgio perché è chiaro che democrazia deboli fanno fatica a prendere decisioni grandi
Non ho collocato voi dentro questo ragionamento ma è del tutto evidente che anche noi siamo un Paese in cui appunto ogni martedì e mercoledì si sta con
Fiato sospeso in attesa di capire che cosa sta succedendo al Senato Trento
Però il contesto è questo il contesto della situazione del democrazia in Europa e queste
Ed è un contesto
Nel quale poi c'è un problema specifico
Che
Invece tutto un problema politico che il problema della
Capacità della identità
Tradizionale della sinistra europea che l'identità socialista
Di riuscire a corrispondere a queste nuove sfide nuove domande nuove esigenze eccetera
Anche qui
Dobbiamo dirci la verità se si guarda al nord Europa cullati una grande straordinaria esperienza socialdemocratica quell'esperienza è stata sostanzialmente salvo due eccezioni espulse
Ci si guarda
Paesi a grandissima tradizione socialista come la Francia si vedono i segni di una crisi che è una crisi non di un momento una crisi
Che dura data da lungo periodo e che oggi culmina in maniera abbastanza
Preoccupante
E la stessa cosa si avverte in altri Paesi in Grecia siamo reduci da una risultato elettorale non brillante
E anche in altre circostanze
Come quella inglese nella quale
Era sembrato dopo ripetuti successi Toni Blair che ciclo fosse consolidato giudicare dai sondaggi di opinione pubblica sembra invece esserci una situazione più difficile
Questo se ne è derivato da due ragioni una ragione di carattere sociale è una ragione di carattere politico naturalmente poi c'erano
Punto d
Indizione dell'uno con l'altro
Coro di carattere sociale che la società si è fatta più complesse più frantumata meno capace di rispondere ad una logica di aggregati dei quali si è costruita la cultura l'identità della sinistra nel Novecento
I luoghi della produzione
E persino luoghi della socializzazione sono molto più diffusi di quanto fossero nel passato
Le forme di rappresentanza sindacale e politica
Fanno fatica incorporare
Nuovi ceti sociali penso per esempio
A
Nuove generazioni e quando dico noi generazione non mi riferisco solo aspetto anagrafico ma anche all'aspetto professionale e sociale che sono senza tutela senza rappresentanza né sindacale né talvolta politica
Penso al fatto che
Questioni come quella dell'immigrazione chiamano in causa la messa in discussione e di
Consolidate diciamo ripartizioni dei ruoli
Io penso e lo abbiamo fatto una grande positiva accelerazione dicendo in questi mesi alcune verità difficili
Ma la ripartizione dei ruoli secondo i quali destre alla destra spettava il compito di assicurare la sicurezza dei cittadini
E alla sinistra spettava il compito di costruire le condizioni per le quali un giorno non vi sarebbero stati più problemi sociali che avrebbero minacciato la sicurezza di cittadino ripartizione dei voli dentro la quale se non avessimo continuata pratica che saremmo stati perdenti
Per un periodo di tempo assai lungo
Però è chiaro che questo chiama in causa e vedete che entriamo riusciamo nell'almeno nel centro del tema che a me sta a cuore che vorrei io mi rendo conto che poi spesso le rappresentazioni va tutto bene
Però vorrei far capire quello che io penso debba essere il destino di questo grande inficiamo cammino che che la sinistra in questo caso il socialismo liberale democratico per la sua parte e complessivamente la sinistra è
Ricorrenti democratico questo Paese devono riuscire
A compiere in qualche misura scegliendo un posto di approdo che non so se sarà l'ultimo ma certo è
Uno dei più importanti degli ultimi trent'
Io credo che noi dobbiamo avere la forza di definire un'idea di società italiana
E forse anche un'idea di crescita
Di forme di meccanismi e di sedi di partecipazione decisione diverse da quelle del passato per il nostro Paese
In un contesto nel quale guardate la questione si sta cominciando a porre anche fuori dai nostri confini nazionali apro una parentesi
Quello che sta succedendo in Pakistan nel totale silenzio del mondo e in qualche misura l'epifenomeno di quello di cui sto parlando cioè
Qual è la considerazione di Realpolitik che tutti noi facciamo certo Musharraf ha fatto delle cose che non rientrano dentro i canoni dei valori dei principi ai quali si ispira la nostra idea del mondo
E tuttavia tutti noi siamo preoccupati di una sconfitta di Musharraf che aprirebbe probabilmente il campo all'affermazione di ciò che è ancora più lontano da noi
Però badate che questo ragionamento che è un ragionamento che ha una sua
Ha un suo realismo
è un ragionamento che se si
Diffondere
Poi non sappiamo qual è il punto al quale si ferma
Cioè il punto al quale in
Per evitare il peggio si deve scegliere il meno peggio
Per questo che io sento molto acuta lo sento nel mio paese
Questo tema della crisi dei meccanismi di redditi decisione democratica e della necessità di
Trovare forme
E opportunità che consentano
Di far vivere quel due termini decisione e democrazia che non devo insegnarlo alla vostra cultura che la detto è una di quelle cose che
Giuliano detto erano state formulate in un tempo nel quale non erano state capite
Ma questo tema della decisione democratica
Spetta a noi tenerlo insieme
Alla fine se non saremo in grado di farlo queste due parole sì separeranno
E non so dire oggi del Paese quale delle due sia maggioritaria nelle attese di cittadini
Io sento in questo il grande compito storico della dell'idea di fondo che c'è dietro alla nascita anche del Partito Democratico sento la sua urgenza il suo compito la sua la sua sfida
E considero che
A questa cultura spetti oggi il compito di fare ciò che in fondo
Sta scritto nel DNA
Naturalmente un viene a multiplo ma per fortuna multiplo delle diverse culture che hanno attraversato la storia dalla sinistra del centrosinistra in Italia
Come riuscire a a far stare insieme
Accoglienza e sicurezza come riuscire a passare insieme crescita del prodotto interno lordo e più equa redistribuzione come riuscire a far stare insieme
Lotta all'evasione e nuove politiche fiscali con sostegno all'impresa politiche di promozione del lavoro e
Nuove politiche dice e potremmo continuare
C'è una sera c'è un alfabeto di problemi dentro i quali
Io penso oggi il nostro percorso politico culturale si deve collocare come un'ambizione quella di essere maggioritaria
Quando dico maggioritaria intendo dire che questa è un'ambizione
Chi si deve
Chi deve fare i conti anche con alcune risposte più difficile il passato
Per esempio
Possono convivere nell'esperienza della sinistra italiana del centrosinistra in Italia possono convivere all'altezza di questa sfida delle risposte programmaticamente confuse
Che contengano dentro di sé tutto il contrario di tutto
O invece non dobbiamo lavorare
Alla costruzione di identità politico-culturale
Che abbia
Nella definizione di un programma che nasca dal meglio dell'esperienza riformista che ha una sua coesione non è vero che è una babele esperienze riformiste referenze riformista hanno il nostro Paese un suo elevato grado di coesione
Il problema è che questa coesione riformista del pensiero delle culture riformiste ha dovuto fare i conti in questi anni in ragione di una legge elettorale di un assetto istituzionale e di scelte politiche
Con qualcosa con cui ha dovuto trattare fino
Al punto di non essere più come tale riconoscibile
Gli scalini gli scaloni con i quali ha concluso Giuliano sono l'esempio di tutto questo
La mia domanda la domanda che ho posto a diciamo in questi mesi proposta prima del voto delle primarie notare che fosse chiaro qual è l'intenzione che Mimmo
è quella di dire che forse è venuto il momento di spiccare il volo poi non sollecito di questo foro in qualche modo è un volo diciamo obbligato
Dobbiamo votare prassi
Guardi sì adesso non mi pare
Va bene le preferenze non mi pare il problema centrale in Italia in questo momento
Sì va bene ma insomma esso non è assumono riduciamo le preferenze una questione di un pochino più
Più grande insomma ecco io penso questo penso che il problema che noi abbiamo
è quello di riuscire ad avere un'identità tanto riconoscibile tanto forte
E tanto aperta
Da poter evitare di dover sottostare alla logica che nel corso di questi ultimo tredici anni è stata dettata da ragioni istituzionali e da ragioni politiche
Per le quali si facevano prima le alleanze e poi i programmi
Dire questo guardate può sembrare una cosa
Semplice ma è la cosa più difficile più impegnative più coraggiosa che una cultura riformista possa fare in questo momento
Perché può significare anche mettere nel conto una riduzione del consenso elettorale
Però io francamente penso al contrario mi sbaglierò sarò in questo senso un ottimista eccessivo io penso che al contrario per come sta il nostro Paese in questo momento
E anche per lo terribili eterogeneità dello schieramento che c'è a destra
Perché a destra c'è uno schieramento molto eterogenee sulla cui eterogeneità dovremo tornare perché oggi in ragione del fatto che c'è una radicalizzazione a destra questa eterogeneità è sempre più imbarazzante
è sempre più imbarazzante per una parte di elettori moderati
Io penso che il messaggio di una forza politica che si presenti con un programma per l'Italia di forte innovazione di forte innovazione
Sulle questioni sociali sulle questioni ambientali sulle questioni istituzionali in cui si è anche dentro la questione delle preferenze nel senso della libera scelta da parte di cittadini di chi li rappresenta
In un contesto di legge elettorale che sia una legge elettorale che consenta di fare alleanze non forzate
Io ho citato a Milano e lo rifaccio perché naturalmente le alleanze non forzate si possono fare con diversi sistemi elettorali
Sistema elettorale francese non fa fare alleanze forzate ma ci possono essere i sistemi elettorali europei che hanno in larghissima parte degli affetti sono sistemi proporzionali che però hanno dentro di sé
Un meccanismo che li riequilibra in senso maggioritario che possono essere praticate con lo stesso obiettivo ma ho l'Italia entra in questa stagione nuova
Cioè o l'Italia si mette nella condizione di fa scegliere
Ai cittadini elettori
Due schieramenti che abbiano
Se l'altro non vorrà farlo non lo farà
Per noi penso che sia come è venuto il momento di farlo che abbia ambizioni di grande Italia non questo è il minimo con un minimo comun denominatore programmatico possibile stanti le cose no queste la nostra risposta ai problemi italiani
E allora può darsi sull'età pensionabile dovremo dire delle cose che andranno oltre quelle che abbiamo detto nell'accordo che abbiamo stabilito può darsi che dovremmo dire
Delle cose sulle politiche infrastrutturali può darsi che sulla riduzione del debito dovremmo dire delle altre cose può darsi che sul rapporto tra
Banche imprenditoria dovremmo dire
E via discorrendo ma partire dalle esigenze del Paese dopodiché
Accettare una sfida a campo aperto
Questa è la
è il senso dell'idea del parto democratico per come io la dico e lo dico a Emanuele che vedo lì e che diciamo
Non non mi non mi fa mancare la sua affettuosa ma se è vera diciamo osservazione critica
Emanuele credo che ci conosciamo abbastanza e tra di noi ci conosciamo abbastanza lasciamo stare le rappresentazioni anche un po'le le le caricature che di ciascuno di noi si fanno ma quelle fanno parte del gioco
Io ho un'esperienza che è nata dentro una un'idea della politica che oggi mi fa essere consapevole del fatto che non possiamo fare un partito come sono stati parti del Novecento
Ma che non possiamo neanche fare un partito liquido come è stato detto che non so chi sia perché il partito il liquido sono due cose non stanno insieme
Penso che noi dobbiamo sperimenta o solo in un caso che non è quello che mi auguro di no e pratiche non dobbiamo sperimentare un'idea nuova
Questa idea nuova parte per me dalla somma di due modernità almeno io così l'elenco
Una modernità e l'idea di un partito che sta dentro la società stabile dove stanno i cittadini che vivono che lavorano si organizzano studiano producono lista
L'Istat sta nel ventre della società con una sua organizzazione con dei suoi momenti associativi
Che naturalmente non saranno l'adesione totalizzante quella che abbiamo conosciuto nel Novecento con la gente che veniva espulsa cacciata l'adesione è una scelta di vita non ti potevi fidanzare un potenziale quelle robe che abbiamo conosciuto il Novecento non sarà più quello
Sarà una forma di adesione
Del cittadino elettore noi abbiamo tre milioni e mezzo di persone che sono venute a votare
E che sono un patrimonio per la costruzione di questo partito
E però al tempo stesso dovrà anche essere un partito molto più aperto
Molto più capace di forme di adesione che potranno essere anche forme di adesione qui sia Rete
E associazioni e fondazioni e movimenti e siti internet e non so che cosa trovando le nuove forme di una partecipazione democratica che diciamoci le cose come stanno
Perché ogni tanto sento una grande nostalgia di fronte a questa novità dei partiti così come li abbiamo lasciati qualche mese fa
Diciamoci la verità non è che i partiti che abbiamo lasciato qualche mese fa fossero dei luoghi nei quali i processi di di di di formazione democratica tradizione democratica fossero quelli che abbiamo ottima al mente in testa
Io penso ad un partito così quindi ad un partito e
Molto radicato dentro la società è però molto moderno molto aperto per esempio un partito che sia strutturato per aree tematiche
Non per responsabilità di sezioni di lavoro ma per fortuna in cui persone e lo dico perché la vostra cultura è una delle culturale quali diciamo
Bisognerà attingere sarà più produttivo attingere
Possa anche rimanendo
Nella sua identità che peraltro è già la casa che ospita diverse appartenenze politiche
Possa però avvenire a discutere dei temi che riguardano
Le grandi scelte del Paese penso che sia interessante discutere con un partito che sarà
Diciamo una cosa che va tra il ventinove del trentanove per cento non so dire quanto lo vedremo al momento delle elezioni
L'idea di un forum di forum tematici aperti
L'idea di luoghi nei quali si possa discutere elaborare programmaticamente insieme
Per costruire un'identità programmatica autonoma autonoma
Vocazione maggioritaria per me significa questo significa che tanto pesante la crisi del Paese tanto gravi sono gli effetti di
Anche oltre che quelli precedenti che sappiamo di questi tredici anni nei quali abbiamo raggiunto con voi nel centrosinistra grande obiettivo dell'Europa
Ma abbiamo vissuto in una condizione non virtuosa della democrazia in cui anche la maggioranza che ha preceduto questa è stata per cinque anni con grandi
Numeri in Parlamento ma non ha trasformato né innovato il Paese
Perché anzi perché lo ha sostanzialmente
Ha vissuto l'esperienza
Di governo segnata da una complessità della coalizione e anche da una
Inadeguatezza
Della volontà di mettere mano i processi decisione che io considero essere uno dei fattori della crisi di con l'ultima cosa e concludo che è questa
Io poi penso che noi dovremo anche aprire
Più serenamente anche tra di noi perché so che sono parole che fanno paura
Però io penso e lo dovremo aprire una riflessione sugli assetti istituzionali
A me capita di dire a Milano
Che se mi si chiedesse una preferenza individuale su qual è l'assetto guardando al panorama europeo che preferisco rispondere il sistema francese
Istituzionalmente ed elettoralmente
Possiamo discutere più serenamente di quanto si sia fatto nel passato dei qual è l'assetto
Non anche qui quello possibile oggi quello possibile oggi è quello che riusciremo a fare se riusciremo ad approvare sarebbe importantissimo il pacchetto di riforme istituzionali dove tutto quello che sappiamo
Ma possiamo discutere con l'idea di un Progetto per l'Italia
Di qual è il punto di equilibrio definitivo definitivo insomma migliore in questa fase
Per garantire la democrazia italiana quella velocità di decisione quella trasparenza di decisione che oggi il nostro Paese non ha
E non può avvenire immerso come in una vischiosità istituzionale e politica che lo paralizza
Siccome a me pare di vedere con nettezza il rischio di questa implosione il rischio di emergere perso risolvere questa crisi di tentazioni di carattere semplificatorio non voglio dire autorità le dico di carattere semplificatorio
A me pare che noi dobbiamo fare una forte innovazione dobbiamo farla programmaticamente dobbiamo farle istituzionalmente e dobbiamo farla politicamente
L'ultima parte e la prima sono nelle nostre mani
E io credo che sia venuto il momento di fare
Soprattutto sulla parte politica questa grande innovazione di investimento sulla possibilità del riformismo di essere maggioritari in questo Paese
è una sfida la più difficile francamente è quella per la quale
Sono qua perché altrimenti non essendo uno di quelli che ha diciamo particolari
Ambizioni di breve periodo
Penso che la sfida nel quale ci dobbiamo impegnare queste e penso che per questa sfida
La cultura del socialismo liberale e democratico che è stato Giorgio voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutti insieme a molti di voi sono stati anche quando io ho fatto un'esperienza diversa vivibili Segretario Democratici di Sinistra
è stato il filone culturale al quale ci siamo con più forza grattato il socialismo libera Carlo Rosselli abbiamo trovato tante occasioni tanti modi per tornare su questo tema
Penso che oggi possiamo fare un'operazione nella quale l'incrocio di queste culture con le altre culture democratiche possono consentirci di fare ciò che nella strada la sinistra italiana per la sua lunga e complessa storia non siamo mai riusciti cioè profilare
L'Area democratica e di sinistra come un'area potenzialmente maggioritario nel nostro Paese grazie
Sia sconvolto Walter Veltroni che
Ha voluto venire qua e contribuire
Sostanzialmente ai nostri lavori
Ecco un
Fidati gratitudine e
Riprendiamo
Virtuale è successo
Salino
E adesso la preferenza
Ci spieghi la preferenza
Io
E mi scuso ma
Asserito Grasso
Quanto al sistema
Cinte rientrare
Credo vivere
Prego cominciava a frugare
Walter c'era
Io Giorgio non non è che
Non è che vogliamo fare un ragionamento politico non
Non ho questa presunzione io ho anche il Chievo qui per questo io voglio portare delle testimonianze
Nel senso che riguarda
La mia esperienza di parlamentare quando c'era il partito
Partito socialista italiano
Dalla Basilicata mi costrinsero
A a sostituire l'ente meno Pier Luigi
Due Segretari andarono a casa sua a dire che doveva andare via perché dovevamo scappare cioè il problema era toglie di dubbio mi metto io
Voglio dire allora parlo dell'ottobre mille novecentottantanove le cose che
Oggi si chiedono riforma elettorale
Riforma dei partiti cioè applicazione finalmente dall'articolo quarantanove perché poi noi vogliamo sempre il partito che non c'è ma quello dell'articolo quarantanove appunto il partito che non c'è
Libera associazione di cittadini che partecipino con metodo democratico quindi io ti finanzio se tu apriti il metodo democratico e ti fai controllare
Quelle cose allora
Non si potevano discutere
Io mi sono permesso di presentare le due proposte di legge anche su quella elettorale
Che è possibile semplicemente prendendo la legge del novantadue quella italiana e facendo i collegi Massimo tredici quattordici seggi sia uno sbarramento per cui viene bipolare proporzionale con la preferenza che nei collegi piccoli non è affatto
Non è affatto corruttiva perché le grandi corruzione avvenivano nei collegi di
Di Milano di Roma di Napoli dove c'è il cinquanta sessanta
Però questa cosa non si riesce a discutere collegi di quindici in Basilicata sette seggi tre partiti eleggevano
A Roma
Con un buono proprio era intorno ai cinquantotto era difficile arrivarci se non prende il più del quindici per cento a Campobasso
Sollazzo non c'è col quindici per cento non prendere il seggio a Roma tre milioni e mezzo di votanti
La Rete con uno virgola novantadue a prendere il seggio
Allora questa storia dei collegi non di dalla spagnola che sono comuni non congrui nominale chiuso
Ma
Una formula italiana si potrebbe discutere sperimentare allora lo fece
Fulco lanchester che non è l'ultimo però di questa cosa non si discute non si riesce a discutere di Giorgio voglio dire Calamia testimonianze questa quando c'era il partito non si riuscirà a discutere
Nell'ottantanove si lanciano a
Al al gruppo
L'invito a presentare proposte per la riforma del partito e per la riforma elettorale quando arrivai al gruppo trovai il vice segretario nata Gaetano Di Donato trova il Capogruppo capiamo parlano mezz'ora fra di loro io stavo con le carte in mano da stupida letto da uno grava d'abito niente
E poi di stima dubbio voi
Le due proposte sono
Dell'undici dieci ottantanove Atto Camera quaranta sessanta quaranta sessantuno che credo vadano insieme oggi Macaluso dice qua facciamo un buon esito facciamo questo io di ancora questo ha fatto e quindi
Mi congratulo né Atto Camera quaranta sessanta e quaranta Sardu undici dieci mille novecentottantanove o se fosse ancora caduto il muro
Ma voglio dire qui c'è veramente voglia di discutere
Allora c'è il partito e non si discuteva si facevamo sta ponendo le minacce aggiuntive ricandidare no si deve candidare lo dovete
C'è bisogno di discutere non c'è mai stato la possibilità di discutere io sono stato dal mille novecentosettanta al mille novecento novantaquattro
Impegnato istituzionalmente ai vari livelli dalla Provincia al Parlamento per nel tesi non sono riuscito ma anche a discutere un problema è viva chi voleva un ma un partito
Cioè
Innescasse la discussione mi auguro mi auguro che
Questo sia da detonatore soprattutto per la Costituente socialista
Perché le cose che dice che dice che invece detto Veltroni mi dispiace che se n'è andato
Insomma
Io non dimentico quando nella Commissione cultura della Camera lui si oppose alla nomina di
Del signor nessuno mi dicono i dati signor nessuno quando presi centodieci mila voti di preferenza al Comune
Baci è il Governo aveva proposto per i suoi titoli scientifici
A presidente del CNR loro intervenne per sostenere che poiché aveva preso centodieci mila voti di preferenza colaticci perderà i titoli scientifici per essere nominato insomma
Quindi per avere il nostro parecchi sono cose abbastanza gravi quando vengono a sinistra
Voglio aggiungere un'ultima cosa la questione e chiudo perché son venuto a fare da un po'
Proposte cioè la questione dell'immigrazione
Che si sa dalla questione del Mezzogiorno perché qui
Le cose son tante ma la questione del Mezzogiorno e gravi
La Regione li tolgono usciti Giorgio
Da sei sapendo sta scendendo a cinquecento mila abitanti San Mauro Forte che sulla strada avevi cartelli pericolo di melma mento
Chi sa che significa chiese passi non dovrebbe che la melma scende pericolo di verbale perde il ventiquattro per cento
Ho chiuso questi Paesi potrebbero ospitare se i nostri giovani fossero preparate ENI invece dei disoccupati con il Fondo sociale europeo potrebbero accogliere in un processo programmatorio
Gli immigrati per cercare di fare in quel distretto formativo la preparazione di questi i questi nuovi ad essere cittadini con un attestato delle piccole comunità ho finito
Per poter poi anche trasferirsi a nord ma sapendo ritardare sarebbe un mestiere anche abitando le case ormai ristrutturate del terremoto vuote abbandonate in una realtà che
Multietnica storicamente voglio dire tra le cose di cui ci si potrebbe discutere e che anzi sarebbe necessario discutere se non gli appelli diamante gli appelli
Di Veltroni che parlano sempre dovremmo fare dovremmo fare ex però completamente calma qua che fare ecco lo diciamo qui grazie
Ha chiesto
Compagno sia Ambrosetti
Tre
E voi Beschi e poi ho finito non ci sono altri quindi ebbene signori Giorgio sì siamo in anticipo
Resto
Proprio
Tre
Commestibile
Facciamo
Scusate se mi permetto ammissione dimenticati portarvi un regalo che il mio libro La Repubblica solo perché contiene un po'più in largo che lungo disteso le cose che volevo dire
Permettetemi di dire una cosa
O un po'c'è un po'forte mi sembra che tutto il discorso sia senta arrivato fino alle soglie
Della del del suo punto forte ma poi si è sempre ferma
Tre è vero avesse illustrato come eravamo lavoro come si pensa una volta come se
Non si pensa adesso
Che cosa forse sarebbe opportuno prendere in via prioritaria si sono esaminate alcune cose
Si è posta la questione poi però il vero problema è
Che c'è
Una sola questione oggi la globalizzazione nella quale siamo immersi che inevitabilmente porta alle cose nelle quali stiamo vivendo
è una necessità intrinseca ricordo Lombardi quando recitavo ma qualcuno l'ha citato adesso richiamando il fatto che
Loro ancora lo ricordava Ruffolo il lavoro a
Nel nostro sistema aperto di mercato globale quindi nella globalizzazione a sempre minore quantità a sua disposizione cioè la sua quota e sempre minore cosa vuol dire
Vuol dire che crollano i consumi perché non ci sono gli acquirenti vuol dire che il capitalismo va in crisi per mancanza di consumo è una situazione esattamente analoga a quella degli anni ventinove e trenta
Allora però con una differenza fondamentale io richiamo alcuni aspetti di quegli anni
Gli aspetti della stagflazione c'era un articolo di Spaventa tre o quattro giorni fa sulla Repubblica che
Anche senza farne tutta dedurne tutor deducibile però richiamava questo dato di fatto quale nei tempi moderni non avevamo mai assistito c'è la questione degli scontri sociali
Questa qui che noi dei rumeni dei rom eccetera eccetera
Che non
Spero che tra di noi siamo con i non c'entra niente
Como le concezioni modo di vita i modelli gestori eccetera delle varie etnie deriva dalla lotta sociale che si scatena quando i mezzi a disposizione sono minori
C'è la questione di un razzismo ritorna ante quello dei negri eccetera eccetera cos'è questo è una riedizione degli anni trenta
Come scusate
Però con una differenza sostanziale voglio anche qui dire una cosa che può sembrare un po'forte come fu risolta la crisi degli anni trenta che vi richiamo elezione è stata un articolo molto interessante di Deaglio la crisi degli anni trenta
Gli anni Venti e Trenta avvenuta alla fine della cosiddetta globalizzazione inglese dall'obiezione lunga
Alla fine della quale per
Meccanismo intrinseco del capitalismo ci fu una fase di crisi dicono di di caduta dei consumi bene
A questa si rimedio uscendo dalla punto fermo del pensiero liberisti co che lo Stato non si vede interessare di economia si uscì con
Mussolini costali
Poi
Per imitazione con i chiari quali Roccaro questo schema e fecero dello Stato lo strumento investitore con pensatore dei consumi che mancavano
Mussolini fece una politica solo statuale di carattere costruttivo e pacifico ancora
Hitler la sviluppo in sé ma dico Mussolini statali Hitler a sviluppo in senso di economia di guerra per le specifiche condizioni della Germania no perché era un matto piano è che i tedeschi sono diventati matti tutto all'improvviso
Allora oggi perché non facciamo così si potrebbe dire e intanto prendiamo atto che tutto il resto sono sì esistono queste cose ma la causa sta lì nella globalizzazione come si risponde a questa globalizzazione
La globalizzazione
Trovo loro all'assunzione nello Stato nazionale perché riprese
I suoi poteri la sua funzione alla sua soggettività politiche disse si fa così chiudo le frontiere qui in Italia si fa così oggi però non lo possiamo più fare
Perché le nostre economie sono così connessa a livello mondiale che nessuno Stato
Nazionale è in grado di farlo ce ne sono stato ancora la sua sovranità siamo tutti stati nazionali a sovranità limitata lo Stato nazionale Italia
Che intendesse fare una politica un inizio di politica in questo senso in due giorni sarebbe distrutta basta che gli cambino lilla Rete internazionale
Quindi vuol dire che non si può
Allora cosa vuol dire
Che dobbiamo andare alla perdizione così il decreto di a Malta è una cosa che che che noi come sinistra ma come facciamo pensare che
Non siamo in una situazione sarà eccezionale se perfino Amato è obbligato a fare una cosa di questo tipo
E così via
Bisogna allora vuol dire che dobbiamo ricostruire un soggetto a livello delle condizioni materiali c'è a livello
Internazionale mondiale bene come si fa
Noi abbiamo per adesso solo uno strumento
Però con la condizione di fondo lo strumento è l'Europa sarebbe però anche qui naturalmente la globalizzazione incide anche sull'OPA e tende a Scredo larga così come a suo tempo aveva
Sgretolato lo stadio nazione lo Stato nazionale portandolo alla guerra
Però nel mondo
Noi cosa dovrebbe fare questo soggetto politico internazionale per fare una politica di forte intervento statuale di forte intervento dello Stato nell'economia
Un intervento non di tipo militare ISCOP mussoliniano o staliniano originaria un intervento keynesiano di una politica cioè liberale ma fortemente determinata dallo Stato la quale la conosciamo tutti cosa vuol dire politica keynesiana
Con la forza che ci viene dietro dal cileno dal fatto che l'abbiamo applicata per trent'anni in Europa è stato il momento di maggiore sviluppo del mondo
Che l'hanno dotate sperimentate gli americani disegno europei ma non solo l'India la Cina e la Russia sicuramente sarebbero disponibili
Se si riesce a trovare il soggetto che porta questo messaggio si può anche trovare la forza politica per farlo ma se non riusciamo a trovare il mondo andrà ad una guerra
Totale primo cominceremo con la guerra in Terna
Interna come sta cominciando e poi sarà una guerra esterno che non c'è altro rimedio il capitalismo alla fine si vede si rifà così Val Grande disastro SCAU una buca enorme per dirla con che
Che quella la guerra i macelli della guerra e poi si mette ricostruire e così riparte dobbiamo fare così
è quello l'avvenire allora io che cosa propongo non perdersi in queste
Così ripartite eccetera eccetera io propongo una proposta di reddito di cittadinanza
Per tutti che distrugga il precariato cioè fatto uscire intanto tutti i giovani del mondo l'alcol la collettività dal precaria un reddito di cittadinanza
Che per intanto che né all'interno di una politica che iniziano a e la DC è il presupposto dalla politica keynesiana solo che il terzo si dice
Come si fa se non c'è ancora il soggetto internazionale ben facciamo un amor proprio poi Ruppolo mi dirà
Dice una balla però facciamo una mole ogni Stato faccio una seconda moneta nazionale con la quale viene pagato il reddito di cittadinanza in maniera che il Re il sito di danza resti all'interno di quello Stato
Se ogni Stato fa quello
Non c'è perdita di ricchezza e ciascuno Stato lo può fare senza entrare in conflitto con gli altri
Per il resto vale la legge della competizione assoluta come dice adesso però è un passo che spinge una riconversione dei consumi e da una speranza noi possiamo in questo modo come
Brancher come Land come allora
Dietro un messaggio che li porto dietro delle grandi masse disposte a battersi perché con quello pensavano di
Rimediare ad un'immane disastro che quando si stava a prendermi il possiamo coalizzare attorno a noi qui se non con delle leggi elettorali insomma ma muovendosi interessi reali
Tutto il mondo del precariato che sta affondando la nostra civiltà è quello che sta distruggendo la nostra civiltà è il precariato legato necessariamente e inevitabilmente dallo sviluppo della globalizzazione
Anarchica perché oggi abbiamo una globalizzazione mondiale ma anarchica
Quella del mille ottocentosettanta milioni centoquattordici pure essa finita la guerra aveva leggeva aveva l'Inghilterra che comandava adesso non abbiamo nemmeno più quello gli Stati Uniti c'è un provate scusa un secondo c'è un provato attraverso le tesi ne ho confuso
No gli Stati Uniti guidano il mondo non ce la fanno perché le condizioni reale non esistono e allora bisogna che creiamo un'altra cosa la
Internazionale socialista almeno lei ma potrebbe trovare facilmente l'accordo comma internazionale popolare e questo permetterebbe anche di riproporre anche a livello di inoltre il Paese una soluzione alla tedesca per esempio
Potrebbe rilanciare lanciare questo messaggio come negli anni
Dalla dal sesta dal cinquanta all'ottanta l'INPS e all'alla globalizzazione keynesiana non è stata imposta
è stata fatta per adesioni successive questa politica di parte dei vari Stati dobbiamo riottenere almeno questo se no non ce la facciamo il resto sono tutto
Permettetemi di dire sono tutte cose
Al di qua del problema ecco diciamo almeno così però a questo è urgentissimo e mi sembra che noi non dobbiamo stare a richiamarci le vecchie glorie i vecchi temi e le vecchie teorizzazione eccetera siamo in un'altra dimensione però lì
Possiamo riavere i nostri eserciti diciamo rivoluzionari e portare un messaggio puramente attuale non per fare la rivoluzione ma per me tenerci questa civiltà che è a rischio scusa
Stiamo adesso evitare di rimanere in tre o quattro che dà cento che eravamo che non sono necessariamente poi i migliori e quindi bisogna che
Chiudiamo questa discussione chi è
Vestite e allora
E
Beh no
Tangibili l'essenziale non devi rinunciare anche perché
Beh consegnata alla storia quello che diciamo reale
No
Carlo
Comandi presente
E credo
è
No
No abbiamo ottenuto nel tempo
Grazie
No no ma io
L'anno la faccio
La faccio molto breve
Però volevo intervenire per evidenziare che in questa discussione di oggi
Esistono anche posizioni come famiglia che definirei che ha un deficit di innovazione
Nel senso che
Vorrei porre alcune domande perché molto schematicamente
Per capire se insomma alcune riflessioni possono trovare interlocuzione consenso brufolo qualche anno fa in un libro
Sosteneva secondo me molto giustamente che i grandi processi hanno bisogno di senso oltre che di consenso
Nel Novecento il grande capolavoro so democratico è stato quello di fare un compromesso fa capo tempismo democrazia
Il vento questo compromesso si stavano i diritti la dignità il ruolo del lavoro
Ecco
C'è ancora bisogno di rappresentare diritti dignità e ruolo del lavoro
E questa è la grande domanda però alla quale bisogna rispondere anche oggi ho sentito qui delle cose che
Secondo me non corrispondono
In uno di questi incontri a cui mila ho avuto l'onore il piacere di partecipare a Carlo signorile si è posto una domanda
C'è ancora bisogno del socialismo
Se si dice di no abbiamo risolto molti dei nostri problemi se come penso io c'è bisogno
Ancora di connotare questa parola politiche e di iniziative io penso che il socialismo non può che connota anzi
Con la rappresentanza del lavoro lavoro che cambia naturalmente adesso non banalizziamo non il lavoro da ottocento il lavoro del Novecento
E io penso che si sia figlio di una svista di governo che rappresenta il lavoro
Perché io vorrei non rassegnarmi al fatto che a rappresentare il lavoro chi sia la sinistra cosiddetta radicale
Grazie per questo io chiedo Giorgio
Che il lavoro della Consulta si fonda proprio l'obiettivo non solo di parlare il Partito Democratico Consulta socialista ma proprio anche a quelle gente che esprime
Delle tensioni che sono importanti ma lei esprime in un modo contraddittorio e non in grado di cogliere la necessità dei processi che abbiamo
Un'altra domanda è la metto molto schematicamente esso poi
Noi parliamo tanto di crisi redistributiva una caduta dei diritti delle tutele la precarietà
Io vorrei che però
Dal punto di vista socialista cos'è che noi proponiamo secondo me vi sono alcuni nodi
Per esempio oltre al fatto che la mancata rappresentazione politica del lavoro obiettivamente sporta gli equilibri di potere quindi è più difficile
Garantire questi diritti questo tutele secondo me il nodo
In base al quale noi dobbiamo trovare delle risposte sta nel modello di sviluppo italiano la sua specializzazione produttiva non si può avere alti salari politiche redistributive così importante anche per superare quelle
Quegli squilibri di potere che che abbiamo detto senza partire da lì
Non possiamo avere salari tedeschi con l'economia italiana
Esso banali
E tuttavia
Se questo è vero
Un socialista deve porsi come come fa come facciamo allora la domanda che io rivolgo il mercato da solo riesce a produrre salto del modello di sviluppo come sarebbe necessario
E allora c'è il problema del ruolo dello Stato un ruolo moderno io penso che insomma
Recuperare la parola non
Pianificazione
Ma programmazione non sarebbe poi poi naturalmente anche qui senza sarebbe una cosa che cerca di mettere
In relazione esigenze che riguardano lo sviluppo del Paese con le forze reali che stanno in campo dando lo Stato un ruolo che attualmente oggi non c'è e che però bisogna ricercare e anche qui un'altra domanda sempre per
Se noi abbiamo questa esigenza di
Ricca di dare uno sviluppo che ha questa qualità
Di recuperare anche un minimo di capacità redistributiva che agisce sui tre fonti salari contrattuale questione il fisco servizi pubblici
E qui c'è un punto crea vorrei porvi
Insomma noi abbiamo il debito pubblico più alto da tutti i Paesi del mondo quasi
Ebbene se abbiamo questo debito pubblico delle due l'una
O noi chiediamo al Paese un grande sforzo fiscale per ridurre non a scapito dello sviluppo con i problemi che ci sono e se io pongo l'interrogativo cioè vorrei che non venisse penalizzato capisco bene che il clima è diverso ma ho chiediamo questa cosa oppure dobbiamo chiedere
Con politiche fiscali diciamo più larghe
Di avere un rientro
Dal debito che si è più che adeguata se non ci sono le risorse possiamo girarci la come vogliamo non ci sono le risorse per gli Investimenti per la redistribuzione
E io penso che i socialisti hanno il compito di far emergere poi io non dà una soluzione capisco che il mondo è più complicato
Chiudo
Penso di essere stato con due ultime questioni sulla relazione di Covatta io sono
Oltre che socialista un sindacalista per di più della CGIL quindi
Per
E
Io voglio porre questo problema il modello contrattuale vada modificato
Però tutta questa discussione che noi stiamo facendo
Ecco io vorrei capire se è segnata
Dalla difesa di quel modello
Di specializzazione produttiva e di sviluppo che competente o sui bassi salari
Non può che assegnare alla a al rinnovamento del modello contrattuale o anche a questa nuova padri e figli un uomo di riduzione dei costi
Al di là delle cose oppure se parliamo d'altro detto ed è che se parliamo dato indubbiamente c'è bisogno di una riorganizzazione
E e dobbiamo farla però sapendo qual è la finalità che vogliamo utilizzare se è quella di ridurre i costi
Diciamolo così è inutile che andiamo ad appendersi
Ultimissima cosa sul pubblico impiego Gigi io che considero così appunto io non lo dico per piaggeria vorrei che uscissimo dalla banalizzazione del pubblico impiego allora io vi dico una cosa
Con il Governo è stato fatto un memorandum che non soltanto dice che bisogna affrontare i problemi della riorganizzazione del pubblico ma addirittura arriva a dire che gli aumenti retributivi devono essere collegati al giudizio dei cittadini utenti
Perché non va avanti perché non c'è questa sfida da che non gliene frega un cazzo nessuno
Perché il problema che ha questo Governo comunque la cosa è quella di abbandonavo io chiedo non le battute che forse non sa che fa sì perché è giusto io capisco che è uno che va all'ospedale Policlinico al pronto soccorso dei problemi
Ma se invece di partire da lì noi riuscissimo a mettere in campo delle posizioni che spingono
Ada anche il sindacato alla sfida dell'innovazione in questo caso si positiva forse faremmo del bene non solo i lavoratori del pubblico che magari ci stanno ma anche a questo Paese magari ci stanno
Ti prego di credito anziché e la la situazione è più complicata se vogliamo ma anche più di di in evoluzione di quanto di quanto di quanto di quanto si è chiedo scusa grazie
Grazie possiamo credo concludere non non non faccio delle conclusioni nel merito semplicemente constatato che questa iniziativa che abbiamo preso in pochi
Arriverà soprattutto diretta a sapere se gettata questa sonda
Questa sonda dimostrava che c'era un interesse mi pare che da questo punto di vista
L'iniziativa sia stata coronata da successo e dobbiamo semplice semplicemente senza trarre subito le conclusioni
Vedere quali sono le in modi con i quali comunque un
Nel conto continuarla svilupparla e questo vi consulteremo
Nei prossimi giorni nelle prossime settimane in modo da fare una proposta operativa sul modo di seguitare vi ringrazio tutti