Nel mondo dei credenti. Le ragioni dei cattolici nel dibattito politico italiano

Fassana
Ammalata sa fare la stessa
Ma sono anche sia stata assunta in
Per
Latiano farle a fare da parte anch'essa sanata
Ma mi prendo il merito di avere scoperto mediaticamente la potenza del fascicolo anche presso i laici di Monsignor Rino Fisichella e quindi credo che come dire abbiamo costruito in questa comunicazione
Tra laici e cattolici secondo me è un rapporto abbastanza interessante di comprensione reciproca
è un signor Fisichella ed è stato intervistato dalle ormai ben due volte a strepitosi ascolti sopra i tre ora Rigel registi siamo
Non proprio il sale della terra alcuni dissi che siamo peggio della terra però insomma se i numeri la televisione in media ancora contro qualcosa io credo che proprio questo impatto detti mi
Portate avanti da monsignor Fisichella Dalla Chiesa su una rete come le tre credo che ci dica qualche cosa di probabilmente più profondo di quanto superficialmente si usi dire
Nel rapporto oggi in Italia è tra laici e cattolici l'ultima trasmissione infatti era stato da lui a pezzi soltanto un mese fa
L'abbiamo dedicato interamente al libro che stasera presentiamo avuto ascolti da leader politici abbiamo fatto un milione e mezzo di ascoltatori insomma
E quindi ripeto
Diciamo probabilmente c'è qui un terreno fertile di colloquio che si tratta di esplorare fino in fondo
Il libro
Naturalmente
Un libro pieno si chiama nel mondo da credenti appunto a tante capacità e possibilità capacità di raggiungere tormenti possibilità di essere eletto
Ma probabilmente la cosa che più interessa al di fuori del mondo cattolico e un sottotitolo contenti grati intrigante che si chiama linea giuridica dodici nel dibattito politico italiano
Io
Indicherei soltanto due
Argomenti che mi hanno molto colpito
Il primo e a che fare nelle introduzione
Monsignor Fisichella riprende
Pinto anzi introduce il dibattito attuale tra
Sul ruolo della Chiesa
Dentro il oggi dentro la politica dentro il mondo dentro la società
Ripartendo da un lontanissimo episodio che a che fare con un dibattito che per molti versi a molte persone del mondo laico sembrerà molto oscuro
Posso leggere
Per pagina sette se mi permette di leggere appunto un brevissimo passo perché il punto qual è il riferimento storico in questo frangente non sarà inutile riportare alla mente
Il grande dibattito però tra Ambrogio essi Marco di fatto la discussione era incentrata sullo scontro trarli imporsi del cristianesimo e l'eclissi della religione romana
Andrò a gesti imbarco erano coetanei forse da parte di madre anche parenti
Erano cresciuti insieme e si può ritenere che fossero amici sul versante della religione tuttavia il vescovo di Milano e il Prefetto di Roma si trovavano agli antipodi
Seguire per primi accenni i testi che contengono questa diatriba mostra con emittente con evidenza i contenuti della posta in gioco
Il pretesto era stato fornito dall'altare della dea vittoria posto all'interno della Curia davanti al quale i senatori dovevano giurare fedeltà all'imperatore e alle leggi di Roma mentre offrivano incenso e vino in onore della divinità
L'altare innalzato da un busto del ventinove avanti Cristo venne rimosso da Costanzo secondo figlio di Costantino del centocinquantasette ricollocato del Senato per il breve periodo di Giuliano l'Apostata
Fu definitivamente tolto da Valentiniano II
Sì ma lo diventa il portavoce dei senatori Pagani i quali per ben due volte l'indiano presso l'imperatore affinché ripristini l'uso dell'altare della dea vittoria unitamente privilegi che accompagnavano la religione di Stato
La richiesta di Sindaco fu respinta da Valentiniano II con la piena soddisfazione di Ambrogio che era ripetutamente intervenuto
Presso per contrastare le tesi del prefetto di Roma e questo è il punto dietro la questione dell'altare della dea vittoria comunque si celavano non solo concezioni differenti di Regioni barra due religioni diverse
La vecchia romana e la nuova cristiana che venivano ormai a scontrarsi in maniera definitiva
Per gli antichi greci comunque di domani la Regione reti triplice natura
Mitologica per i poeti naturali per i filosofi e politica per
Quanto questa religione civili sposto profonde Romano attesta un frammento di Cicerone che scrive
Ora salto tutta questa cosa ed arrivo al punto che dice era inevitabile che questa comprensione del religione entrasse impronta di collisione commi il cristianesimo
Più avanti per i cristiani pertanto impensabile accettare il duplice principio romano identificazione della sfera Sacacol quella profana e separazione la prassi
Ed è fiduciosa pubblica e vita privata il principio a cui si ispiravano date a Cesare quel che dice essere io colpiti io minano alla base i presupposti su cui era fondata l'organizzazione dell'impero romano e la sua comprensorio multirazziale
Che faceva la sintesi di riconoscimento della dignità dell'imperatore tentato questi compiva così diversi divinità per il mantenimento della pax romana allora
Sembra un episodio molto lontano ma credo che Vizzini capisca il tema
Una delle cose molto audaci che viene detto in questo libro
Il tentativo di superare l'idea che si possa convivere secondo un vecchio adagio per cui
Date a Cesare quel che dice essere e ognuno resta nella propria sfera
L'idea come dire che oggi da quel momento da quella famosa frase da quel famoso confrontarsi la religione cristiana possa vivere in una sfera che la sfera del privato
E il pubblico viva nell'ambito statale nell'ambito altrimenti detto della politica
Questo libro dice
Rifacendosi da ben lontano che in questo momento il rapporto tra laici e cattolici e a un punto di non ritorno
Che se i cattolici accettano di rimanere ghettizzati all'interno di un mondo della religione inteso come luogo privato come luogo dell'anima come luogo fuori dalla politica
è un modo come dire per accettare la marginalizzazione oggi come allora è un modo per non
Essere
A trecentosessanta grati Dozza sia su ho capito bene questo il secondo punto secondo me che molto Correggio so
E non solo questo ma quello di dire però nel mondo politico
Con cui noi vogliamo confrontarci
Non solo ha piena cittadinanza ma trecentosessanta gratis sui temi non c'è il tema che non ci riguarda il mondo politico però per i cristiani non deve essere il mondo dei partiti politici
Non c'è una
Offrire un revival una proposta di ritornare all'ITEA che i cattolici devono stare nel mondo secondo partito dei cattolici
C'è una proposta che per me è infinitamente più interessante
Ed evidenti
Mondo
Caro avvocato faccio la mia prima domanda Pier Ferdinando Casini questa idea che i cattolici non sono organizzati in un partito che si niente ma sono organizzati
Secondo una serie di principi di valori
Con un solo la loro coscienza all'interno di tutti gli schieramenti è probabilmente
Una dimensione molto ma molto più difficile da dove far politica
è così
Grazie Lucia anzitutto un saluto
Sua Eminenza ed a tutti i colleghi degli studenti che sono qui presenti tutte le
Gli ambasciatori
Che ci onorano della loro presenza naturalmente un saluto a Francesco Rutelli e all'autore del libro
Che io vorrei ringraziare
Non solo come
Amico ma anche come ex Presidente della Camera vice segretario generale della Camera che simboleggia un po'la presenza delle istituzioni a cui monsignor Fisichella è particolarmente legato
Ma debbo dire che l'istituzione e a lui particolarmente legata per il ruolo straordinario che ha svolto e svolge quotidianamente
Collaborazione con l'istituzione di lavoro comune come momento di riflessione e di
Meditazione per tutti i parlamentari non a caso tanti di loro sono qui
E sono qui
Mi ricollego subito alla domanda indipendentemente dalle appartenenze politiche o partitiche
E almeno dal mille novecentonovantacinque dal convegno ecclesiastico di Palermo che con l'approvazione di Giovanni Paolo secondo la Chiesa abbandonato l'idea
Dell'unità politica dei cattolici come tradizionalmente sì è intesa in una prima fase della nostra vita repubblicana
Naturalmente abbandonare l'idea
Dell'unità politica dei cattolici
Non può in alcun modo coincidere con una minore intransigenza sulla difesa dei valori cosiddetti non negoziabili sulla coerenza
Politica con i contenuti essenziali della coscienza cristiana
Ma
Se mi consente Lucia vorrei tornare vorrei fare un passo indietro rispetto alle altre riflessioni che tu hai fatto
Anzitutto
Le ragioni dei cattolici nel dibattito politico italiano è in corso una grande riflessione
A volte anche permeata di contenuti critici non dobbiamo
Spaventarci di questo
Sulla ruolo che oggi la Chiesa cattolica
E qui c'è su Eminenza il Cardinal Ruini
Abbiamo avuto un pontificato
Di grande
Importanza storica quello di Giovanni Paolo secondo
E abbiamo oggi Benedetto sedicesimo che non attenuato cerco la spinta propulsiva nell'affrontare alcuni temi anzi diciamo
Continua
In quel solco rafforzando anche per alcuni versi il messaggio della Chiesa
E
A volte
Nel mondo politico italiano nel mondo giornalistico
Si parla di una chiesa qualcuno denuncia addirittura una chiesa italiana che
Vuole acquisire uno spazio una rappresentanza più forti addirittura che interferisce una chiesa che mostrando una qualche prepotenza
Nel
Partecipare al dibattito politico né di influire sui contenuti della politica molti parlano da questo punto di vista facendo riferimento ad esempio al referendum referendum sulla fecondazione assistita che
Ha avuto il risultato che tutti noi sappiamo
Ecco
Io
Parlo dal mio punto di vista
Ritengo
Esattamente diverso
Ritengo che il mondo politico e gli italiani dovrebbero essere grati alla Chiesa cattolica italiana per il ruolo di supplenza che svolge
Visto alla spaventosa assenza della politica
Non credo che noi dobbiamo essere grati alla Chiesa cattolica perché in questi anni di grande confusione sotto il profilo dell'orientamento dei nostri cittadini
Su temi fondamentali la parola della Chiesa che è stato un elemento aggregante unificante di una realtà nazionale profondamente turbato
Cioè
Io sono convinto che
Vi siano alcune questioni
Che la Chiesa pone che sono questioni eminenti eminentemente civili eminentemente politiche
Che dovremmo porre noi come classe dirigente del nostro Paese e che
Tante volte colpevolmente dal nostro punto di vista
Tele diamo lasciamo che sia la Chiesa apporre poi fare un esempio
Classico il tema dell'identità cristiana noi siamo in una società multirazziale multietnica multireligiosa abbiamo
Una realtà circolare il mondo globalizzato ci porta milioni di musulmani in Europa milioni di persone Confidi diverse nelle nostre case nelle nostre città
Oggi difendere l'identità cristiana dell'Italia significa difendere non stessi significa difendere la nostra storia le nostre tradizioni significa eminentemente fare un'affermazione di carattere civile
Se noi vogliamo
Dare un orientamento alla società italiana
Ti allocare con gli altri consentire anche gli altri si sentano veramente in casa nostra non solo ospiti ma integrati guai
A pensare che questo rapporto con gli altri avvenga
Sull'onda di un cedimento culturale alle ragioni altrui guai a pensare che si favorisce il processo di integrazione
Applicando all'affermazione delle nostre radici cristiane questo sarebbe un errore imperdonabile
Perché comunque
Per chi ha il dono della fede
Per chi non la
Per chi si trova la domenica
In
Nel momento della Santa Messa e per chi non ha alcun idea
Di partecipare
A alla messa perché non è cattolico perché non è praticante perché ha
A una forma di agnosticismo ma tutta la comunità nazionale
Deve riconoscere che l'identità cristiana dell'Italia significa affermare
Le
E in riconfermare
In un momento in cui la contaminazione necessaria a quelle che sono i nostri principi ispiratori aggreganti della comunità nazionale guaio a vedere
Questa affermazione difendiamo l'identità cristiana dell'Italia con un'affermazione integralista perché qui non c'è nessun integralismo
Bisogna aprirsi agli altri dicendo chi siamo da dove veniamo e dove vogliamo andare e chi è
Alden confuse su questo non ha il coraggio di affermare questa verità semplice e lineare chiara
Pone le premesse per una disgregazione della nostra società questo non vale solo per l'Italia vale anche e soprattutto per l'Europa non possiamo a vere una classe dirigente europea
Che si ferma parlare dell'illuminismo benissimo nessuno pretende che non ci sia una giusta considerazione verso questo fenomeno
Manca che ha paura nella Costituzione Cristian della Costituzione europea
Di citare le radici giudaicocristiane dell'Europa radici che sono elementi costitutivi di una storia che viene da lontano non a caso la citazione che tu hai fatto ci dimostra quanto viene da lontano
E chiede di avere una solidità chi viene in Italia
Lo dico ad esempio
Affrontando una grande questione che all'ordine del giorno in questi giorni deve sapere che viene in un Paese
Che ha una storia che ha una tradizione un Paese che non attimi Tezze nell'affermare
Questi fondamenti identitari e questo vale per tutto l'Occidente non vale vale per l'Italia vale per l'Europa vale per l'Occidente
Dunque
Idee affermare l'identità cristiana
Oggi significa fare un'affermazione di carattere civile che lo faccia la Chiesa che lo facciano i politici cattolici è doveroso ma a mio parere per questo bisognerebbe soprattutto ringraziare il mondo ecclesiale per questa supplenza
Secondo
Il cristianesimo tu hai citato il passaggio in cui monsignor Fisichella si
Trattiene sulla famosa questione dell'autonomia dati accesa le quel che dice usare e a Dio quel che dico io
Il cristianesimo non pensa
Assente
Come a una religione di Stato
I cattolici in Italia non pensano
Ha una teocrazia
Hanno ben chiaro il principio dell'autonomia e hanno ben chiaro il principio cosa che Fisichella in tutto il suo libro chiarisce in modo esemplare della laicità dello Stato
La laicità dello Stato è un valore ma la laicità dello Stato non può in alcun modo essere confusa con un laicismo di Stato in uno Stato laico
L'autonomia dalla sfera religiosa e totale ma uno Stato laico lascia spazio attivo nel religione al bisogno innato di religiosità che l'uomo e la donna dallo nella società moderna
La il cinismo di Stato
è un'altra forma di concezione della nostra società che mira lo sradicamento uditivo dei principi religiosi che li mette al bando li emargina ritiene che siano un ingombro
E a mio parere questo un gravissimo errore
è un gravissimo errore bisognerebbe discutere tanto Putin in Russia tanto per essere chiari credo che tutti voi capiate quello che dico approfonditi faccio solo un accenno rapidissimo in un momento in cui il comunismo è bandito ma non si capisce più che tipo di orientamento quella società abbia
Incomincia fortemente aiutare la Chiesa ortodossa russa e fa bene perché
Cui questa chiesa può svolgere pure essendo molto debole rispetto all'esperienza della Chiesa cattolica italiana
Può svolgere un'azione di aggregazione davanti a una società disgregata
Al mondo giovanile disorienta e non è un caso se i nostri giovani che fanno fatica ad ascoltare noi politici si riversano migliaia in piazza San Pietro quando
Giovanni Paolo II sta per lasciare questo mondo e ancora si diverso non tutte le domeniche a sentire Benedetto sedicesimo è il segno che c'è bisogno di qualcosa di più profondo
Di un orientamento più forte di quello che la politica le istituzioni laiche riescono a trasmettere
Al mondo giovanile
E qui nasce l'ultima questione perché immagino che ci saranno più interventi per cui voglio
Terminare
L'ultima questione in riferimento a come si vede la Chiesa perché qui c'è una grande confusione anche tra di noi
Io rifiuto l'idea
Che la Chiesa possa avere diritto di cittadinanza nel parlare con la politica italiana e di politica a secondo di quello che dice
Non ci può essere questo doppiopesismo
Se la Chiesa parla dei poveri la Chiesa deve essere acclamata se il Papa parla contro la guerra il Papa certamente il riferimento di tutti se però parla
Della fecondazione o del diritto alla vita o del tema dell'aborto della famiglia B questa è una pericolosa interferenza questo doppiopesismo non fa onore alla laicità dello Stato
Non fa onore a quel anche a quei principi di autonomia
E termino ricordando una cosa la laicità dello Stato ha senso se si basa su un presupposto che è il concetto di libertà
Guardia intendere la recita dello Stato come un qualcosa di astratto se non si poggia su un principio di libertà non ha senso la laicità dello Stato
E la libertà deve valere per tutti sarebbe veramente singolare che la Chiesa italiana fosse l'unica in uno Stato laico che si basa sul presupposto di libertà ad essere privata della sua
Pare che l'onorevole Casini ha recepito con grande entusiasmo diciamo il libro di monsignor Fisichella ma devo dire che questa non possa contato insomma quindi paga in poi dopo ci torniamo farò qualche da
Sto per trovare la buona fede pianta letto sia azione sarei sarei grata molto imbarazzo avere conto se va a vedere che c'erano delle discrepanze
Mi sembra che più complicato è il compito di fronte a questi grandi
Dipende queste grandi questioni magari di un rappresentante come il Ministro del centro sinistra io partirei da questo ha detto varie cose comunque articolate bene l'onorevole Casini la prima che rilevante
E che la chiesa in questo momento sta
Fornendo una funzione di supplenza rispetto al voto della politica citabile questo discorso ministro
Sì anch'io mi associo come Pierferdinando insoluto
E anche alla
Gratitudine per un'occasione che ci viene fornita di un dialogo interessante
E anche organizzata articolata in un modo che spero torni utile a ciascuno di noi perché in ogni dibattito così partecipa anche quando si partecipa dai relatori interessante se c'è l'occasione
Per dialogare a
Apprendere spesso
Può capitare ad altri
E prima di venire ad
All'unico punto di dissenso diciamo meglio di una precisazione che ho da fare che proprio su questo punto del concetto di supplenza della
Del discorso fatto da Casini che
Invece condivido
Nell'insieme di tutto quello
Che ha detto
Io vorrei partire da una cosa chiede che ha detto Annunziata all'inizio che tu hai detto cioè
Si confronta ancora volta si confrontano i laici
E i cattolici io penso che un'enorme cambiamento norme acquisizione
Ce l'avremo quando saremo riusciti
A
Chiarire a noi tutti che
La distinzione tutto sommato tra laici credenti e laici non credenti perché penso che
Non è quella non è non è quello del discrimine
Non è quello il crinale che separa tutto sommato alla città è un patrimonio repubblicano un patrimonio nostra comunità nazionale e sono laici dal patto di non essere assolutisti
La cisti nel senso di una
Indisponibilità rispetto verso l'altro sono laici non credenti sono laici
Debbono essere o non sono in principio
E lo sono le esperienza richiedenti e i cattolici certamente tra questi perché in prima fila perché sono coloro che hanno
Se posso dir così nei secoli
Contribuito anche attraverso contraddizioni vicende storiche talvolta drammatiche attraverso un'esperienza inequivoca la Costantino in avanti a donare all'Europa
La separazione la distinzione tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio e vorrei sottolineare che
Nel libero
Di non rinunce
Una concettualizzazione giusta
Che io condivido molto e cioè
L'utilizzo del fatto
Che quel ma
Occorre dare a Cesare ciò che è di Cesare ma
Dare avvio
Quello che è di io è un Martis Giuntini effettivamente come lui spiega come argomenta correttamente e più forte tutto sommato questo secondo termine
E intende sostanzialmente il cristianesimo un po'tutta
Tutta la sua fatica emerge il cristianesimo ha una sua identità
Ha una sua verità e questa identità e questa verità non hanno ragione per essere
Ma scomposte
Ovvero sia io penso che
Quanti dicono tutto sommato ma il cattolicesimo è un fatto privato
Dico una cosa impropria nel senso che è giusto che il cattolicesimo
Non venga sarebbe giusto in generale soprattutto perché c'è una responsabilità pubblica non venga
Diciamo strumentalmente ostentato rigorosi ma
La responsabilità di essere cristiani una responsabilità che accompagna le persone anche nel loro ufficio
Non responsabilità pubblica perché è un tratto del lavoro esperienza di lavoro formazione
Ma anche della loro responsabilità e questo sicuramente qualcosa che interpella
Le persone questo senso ripeto il condividere le cose che diceva
Pier Ferdinando ma ecco eccepisco proprio su questo termine la supplenza alla Chiesa cattolica a mio avviso non deve esercitare una supplenza
Deve esercitare liberamente con tutta la forza possibile la propria missione
In quanto tale certo si potrà trovare qualche volta
A
Occupare un terreno che altri non occupano e che in fondo alcune delle voci del dibattito pubblico
Hanno dismesso ho abbandonato verso le quali manifestano meno interesse tipo certamente la problematica etica però quella non è una supplenza semmai uno stimolo semmai
Una occasione un argomento di riflessione per chi sta nella
Arena pubblica nell'agone pubblico
Ma di cento non dobbiamo credo intendere questo operato
Ecclesiale come appunto
Il supplire nei confronti di una funzione pubblica esercitare con pienezza accolte con ripeto con libertà e con tutta la forza
E che è necessaria la propria funzione la propensione a certo questo avviene in maniera in un contesto sicuramente più difficile più complicato
Da quando
Come negli ultimi decenni
è chiaro io vedo tanti ragazzi tanti studenti questa sala viene nel nostro Paese da quando noi non abbiamo più
Un sistema
Di formazione
Delle opinioni delle convinzioni
Potentemente strutturato e quando tutto sommato
Noi
Che si tratti di quello ideologico che appartiene alla nostra storia nostra cultura occidentale del ventesimo secolo alla virgolette sinistra
Ma non so che sia quello così forte così radicato nella tradizione l'esperienza
Popolare
Educativa
Formativa della nostra società
Al fatto cattolico purtuttavia pur tuttavia questori rischio che
Da
Forte identificazione l'appartenenza si passi non al pluralismo delle opinioni
Ma la frammentazione alla esasperazione del particolarismo dunque per un certo verso anche ad una interpretazione fai da te
Nell'essere cristiani così come
Ad una interpretazione del compito nell'agone pubblico di chi abbia un'ispirazione cristiane beh insomma la difficoltà
Con cui noi ci misuriamo e quella
Di una società che manca di orientamenti condivisi e che non trova anche
Permettetemi
Lei ragione di quello che in una Nazione civile dovrebbe essere
L'idem sentire de Repubblica
Di cui sono parte fondamentale cattolici intanto
Chi ha una storia
Nell'agire politico quale che sia il suo orientamento e a una formazione cristiana
Non è un cittadino da meno
Un cittadino forse che a qualcos'altro voglio dire necessariamente in più penso dissi penso qualcosa in più anche qualcos'altro
Non è qualcuno che sta fuori dall'arena pubblica e dunque agisce secondo proprie sentieri di orientamento
Individuale
O parte di un'esperienza comunitaria ma al di fuori dalla responsabilità pubbliche ecco perché io credo sinceramente e spero di trovare una traccia anche la discussione
Di
Di stasera che
Coloro che
Sono sono l'esperienza e attraverso i mille sentieri questo sì nel mille
Vicende
Per le quali sia cristiani
Si nasce
Ci si consolida si è in crisi sia indubbio uccisi rafforza
O si segue un itinerario piano quieto se così può esistere nella nell'esistenza contemporanea difficile in quanto cattolici e i cattolici italiano funzione
Molto alta in questo che
Dicevo dovrebbe essere
Un
Idem sentire de Repubblica cento
Disegno
Di appartenere ad una comunità in cui ci sono diritti e doveri
Compiti responsabilità
Per cui cattolici hanno
Qualcosa in più che molto efficacemente in tanti passaggi
Del
Libro di monsignor Fisichella tutto sommato stanno parecchio anche nella filigrana del della riflessione tra
Sede e ragione da cui
Sostanzialmente al suo fatica inizio
Come riferimento a a Benedetto sedicesimo e anzi alla sì Benedetto sedicesimo e al
E alleati cardinali Ratzinger libri prima di diventare Papa cioè
Siamo cristiani perché
Scegliamo la sede
Piuttosto che la ragione
Mentre ci sono altri che avendo scelto la ragione scartano la fede
Siamo a questo punto dopo duemila anni
Direi di no
E siamo
Coloro che non sono cattolici nella nostra patria nel nostro Paese è delle persone che poiché avvertono anche
Il bisogno di questa ricerca ha bisogno di questa relazione il bisogno di questa
Intimità se posso dire così con
Il trascendente
E la fatica di questa ricerca
Evito di questo incontro pensando di potere dare qualche cosa di più alla comunità civile con qualcosa di importante alla comunità civile
Ecco perché io credo che sia assurdo definire i cattolici in Italia oggi come
Delle persone che stanno in una specie di riserva
Esternò o estranea
Alla con il pubblico
Uno parte dalla con il pubblico avendo il concorso di una ispirazione
Dall'ANCI credenti
Che che permette forse di arricchire l'esperienza
Permette forse di arricchire
L'azione anche comunque il dialogo con gli altri ecco perché tutto sommato e termino
Tutto senso di di questo di questo libro è
Proprio
La la la negazione come dicevo prima giusta
Della
Identificazione del fatto che Attolico nell'Italia di oggi come un fatto privato no
Fatto che riguarda anche quei cattolici non ci sono e coloro che immagino di di non essere la parte per reperire umani non ne parliamo la
La l'Annunziata ha parlato giustamente di Ambrogio ma era Romano pure Ambrogio e non era non era
Milanese era era degli a Roma per carità lo dico anche studenti che frequentano qui dando da ogni parte d'azione sono sono sono a Roma sono felici di essere
A Roma dico figurarsi venti essendo
Avendo vissuto l'hanno fatto l'esperienza in questa città si rende conto che noi qui stiamo nel bel mezzo di duemila anni
Ininterrotti di una vicenda che è una vicenda
Anche civile
Spirituale
Che interroga le persone che interroga una comunità
Ma che
Ha formato
I fondamenti del nostro consorzio civile negare che questo sia fatto cattolico nell'Italia di oggi se non è
Significa negare che significherebbe o significa
Negare
Quanto diverse paese per paese sono queste esperienze dunque negare hanno gli stessi essere italiani
Perché è evidente che
Il rapporto
Con il fatto religioso e anche l'interpretazione della laicità
Sono così diverse da Paese a Paese
Non puoi definire la laicità alla stessa maniera
è un'esperienza anche molto propria delle culture nazionali in Francia
Rispetto alla Germania
Rispetto all'Inghilterra regno l'attuale Regno Unito o alla moderna cultura
Americana tutti hanno un modo per declinare
Il concetto concettualizzare la laicità come
Eredità della dalla propria cultura nazionale anche come fatto contemporaneo rispetto all'ICI superare rispetto al porsi io nel nel nel rapporto tra la legge e l'etica
Tra l'agire pubblico
E la responsabilità individuale
Ma come si fa a ignorare che cosa significhino questi duemila anni di storia
Per la concezione contemporanea della laicità
In Italia
Ecco scattare questo
Non come pietra angolare di pesca farlo e buttarlo via
Non è possibile ed ecco perché io credo che
Meditazione riflessioni come queste forse ci aiutano a capire che questi fatti sono fatti che appartengono che non ne abbiamo avuto
Certamente con il Pontificato di Giovanni Paolo secondo la espressione più
Travolgente
Coinvolgente
Beh di vedere come il cattolicesimo su un fatto di popolo e non soltanto un fatto
Di coloro
Che si ritrovano parte di questa comunità è un fatto di popolo che ancora profondamente attraversa le corde del popolo italiano
Vi ringrazio
Se posso
Invece di vorrei rimanere un attimo con il Ministro Rutelli se l'onorevole che se mi permette
Diciamo io sono molto d'accordo con quello che lei dice credo insomma molto interessante questa accettazione serena appunto di questa condivisione dico io degli spazi della politica e della laicità
Tuttavia diciamo nella sua coalizione di Governo e opposizione venti pure in parte non c'è questa stessa serenità
Uno è sbagliato dire che non c'è questa stessa accettazione siamo magari noi giornalisti o la percezione esterna che sbaglia nel definire diciamo l'attuale
Qualsiasi Governo avvolte in frizione con la Chiesa e secondo se la risposta è sì che effettivamente ci sono dei momenti di
Frizione sì si può arrivare eccome all'interno dell'attuale coalizione di Governo ad accettare un dialogo aperto
Tutti noi non possiamo non aver notati noi dei media che in fondo
La legge che più ha creato tensione tra la Chiesa e l'attuale maggioranza di Governo che la legge sui Dico sui PACS come altro è stato chiamato scomparsa il fatto che questa legge sia stata messa da parte è un atto di riconoscimento di dialogo e semplicemente
Come dire non avercela fatta ecco sarebbe interessante dal punto di vista suo che ci dicesse facessero messa appunto diciamo un pochino più ampia del rapporto tra l'attuale qua dizione lei cattolica Chiesa insomma perché qui non è solo i cattolici e
Sì
Sì anche se è verissimo avrebbero anche lo diceva prima Casini cioè che noi
Effettivamente contiamo troppo spesso prese di posizioni che
Che sottolineano bene questa presa di posizione a favore non so della pace male c'avete posizione a favore di un altro tema bene la produzione però debbo dire questo avviene con non minore
Strumentalità in altri campi io qui mi fermo che non voglio fare in altri campi dello schieramento all'altro campo schieramento politico non voglio fare polemiche oggi non mi pare la la la la
Non mi pare in assoluto il caso di farlo tanto meno oggi però
Sottolineo che in fondo ci sono dei riferimenti
E sempre dovremmo tenere tenere in conto io per esempio credo che chi voglia
Richiamarsi non dico al magistero
Che è sempre discutibile
Perché un un politico che dice io mi richiamo interpreto il magistero Chiesa
è a rischio almeno quanto quei politici che dicono ma perché lei nella predica nell'omelia oggi non ha citato
Questo tema o farsi quest'altro
Avrebbe dovuto dire queste dovrebbero dove sta
Io onestamente diffido perdonatemi Eminenza termine pedonale
Io diffido scritta fertili
Che
Dicano manovale magistero parlo io politico-istituzionale e così come le righe dicono ma perché il magistero non si espresse
Su questa determinata avanti perché ha omesso perché ha dimenticato
Ecco secondo me bene
E diciamo di questi passettino avanti non desiderati non richiesti
E richieste di Bassetti indietro anch'altrettanto non desiderati non richiesti sereno in entrambi i campi venivo sinceramente su questo vorrei
Passare al punto successivo all'ordine del giorno proprio non entrare
La discussione una la discussione polemiche però
Alla domanda a domanda sui DICO ma io direi questo lo Stato deve legiferare deve farlo con una buona coscienza
E con il massimo di approfondimento di riflessione e di
Ascolto
Delle posizioni che si producono quindi se Lanza benissimo l'Annunziata come la penso come lo sanno nemici bidello Renzo Lusetti tantissima De Luca tra gli altri insomma
Sanno benissimo
Qual è la mia opinione in ordine
All'ordine di priorità delle g.fer. are in Italia su certe materie
è evidente viene molto prima fare delle
Delle
No una buona legislazione generale sui temi a famiglie poiché è giusto legiferare per risolvere
Alcune questioni anche significative che sono aperti e che riguardano modalità di convivenza
Che non rientra hanno nella convivenza
Diciamo
Del matrimonio tuttavia
Ripeto secondo me importante tenere nell'agire e di una legislatura
La barra sulle priorità reali ecco del Paese della società
Delle esigenze generali dei diritti e dei doveri e persone anche dell'economia anche le problematiche economiche che influenzano così direttamente la vita della comunità e quindi io penso che
Fosse giusto proporre all'esame del Parlamento una normativa che riguarda riguardasse anche questa questione che tocca Parlamento vedere e il modo di affrontarla e di definirlo
Quindi
Se lei è contenta io sono contenta la risposta non si
Ecco vedete questa è la sto per evitare cultura romana e i romani hanno sempre la capacità di chiudere combattute lampante
Allora io però faccio due domande che queste non una proprio non carina facciamola più una meno carina all'inizio Casini che si
No una gliela devo dire perché devo dire che una cosa che moltissimo si sente del mondo laico che in fondo
La veste anche scesa in piazza del centrodestra a difendere la famiglia
Difendere come dire i valori della Chiesa in piazza di cui la famiglia è stata la cosa più importante però è vero diciamo che il record familiare sulle storie familiari del leader del centrodestra non dico lei
Non è proprio tra i migliori sembrano possa stupì dissi ma questa però
è una cosa che le spetta all'opinione un pubblico fa molto colpo allora io sembra un colpo basso
Però io lo debbo dire perché lo sento sempre quella classica cosa debba anche dice ma in fondo al centrodestra favore dalla famiglia si lamenta la Chiesa tanto perché centrosinistra
Fa poggia etnico però in fondo non hanno un record migliore sulla difesa della famiglia degli altri questo credo che sia un
Prestazioni
Invece ti ringrazio di questa domanda perché non ritengo affatto un colpo basso ed è una domanda
Ecco la ritengo una domanda scusati offendi la ritengo una domanda un po'stupida però la ritengo
La ritengo anche
La ritengo anche
La ritengo anche una domanda San Giusto da fare perché è una domanda che poiché tanti si fanno è giusto non far finta di non farla cioè è bello farla ed è bello anche rispondere
Può anche essere chiamati stupide netta
Ci sono tali che credo di essere
Anzitutto a me
Non piaccia affrontare queste questioni qui torno un passo indietro il riferimento a quello che tu I hai appena detto Rutelli alla risposta che è datato
Qui parliamoci chiaro l'unità politica dei cattolici non c'è più e viste le condizioni politiche non ci sarà più in termini tradizionali
Questo non significa affatto che il ruolo della Chiesa
In Italia sia un ruolo
Subalterno rispetto a quello che era trent'anni fa sarebbe bello aprire una lunga discussione perché per alcuni aspetti l'intelligenza della Chiesa che non a caso avendo duemila anni
Di vita più intelligenza se ne intende e le condizioni date
Hanno fatto sì che la Chiesa secondo me da un certo punto di vista
In Italia oggi abbia
Da capacità di dialogo con l'opinione pubblica o di ascolto nell'opinione pubblica molto più forte che in altra fase della vita nazionale subisce meno il logoramento dell'appiattimento
Supposto in un partito politico di riferimento
E debbo dire poi che io
Penso di essere una persona onesta né i fondamenti peccati tanti
In politica sto parlando soprattutto omissivi come anni per più che dell'UGL omissioni sono quelle
Di bugie e cerco di dire il meno possibile io debbo dare atto a Rutelli scusa che stavo facendo un complimento per cui il fermati perché
Se
No
Ma era era affettuoso dico sulle bugie in pubblico non c'è e non ci pronunciamo mai sulle nostre quanto
Dei
Atto a Rutelli che
Non è che poi questi dico questi Koons eccetera c'è non esistono più all'ordine del giorno per una strana congiunzione astrale
Non ci sono più perché non c'è più la maggioranza anche per
Assunzioni di responsabilità di personalità come tema che di fatto hanno liquidato questo disegno di legge secondo me con molta intelligenza
Per i destini della comunità nazionale qua vengo risponderti
Qui noi dobbiamo distinguere
Quando
Io vado in piazza a difendere la famiglia vado in piazza no non
Come andrebbe monsignor Fisichella
Cioè io non ho fatto a fare
Una considerazione come può fare il parroco di casa mia o come giustamente su questi temi etici nel libro nel mondo dei credenti Farina fisiche
Io faccio un'affermazione civile di nuovo politico che Creti all'istituzione della famiglia del matrimonio secondo le regole del Codice civile delle leggi italiane
E io sono convinto
Che il problema che ha dato un rigide
Al dibattito sui di col poi sui gusti è uno l'esempio tipico di un dibattito
Falsato dall'ideologismo perché se ci fosse stato un intendimento
Di risolvere pragmaticamente i problemi delle convivenze che esistono nel nostro Paese si sarebbe affrontato in altri termini
Anzitutto non se ne sarebbe fatta una categoria giuridica
Si sarebbe concretamente detto
Nell'ambito dei singoli provvedimenti parliamo di casa nell'ambito del provvedimento sull'equo canone o su altri sarebbero inserite norme a favore di
Fattispecie giuridiche coincidenti con il convivente
Si è voluto invece fare una battaglia ideologica ma non solo i cattolici chiamano fatta solo i cattolici che l'hanno subita
Perché
Non accada tutta l'impostazione che si è data di una sorta di
Famiglia dissentii eviti patrimonio di
E è frutto di questa di questi violo Gismondi
Che è peraltro
Che peraltro
In contrasto a mio parere con i principi costituzionali qua la lasciamo perdere
Il nostro orientamento di cattolici ma non ci sono uomini politici
Hanno il diritto e anche il dovere
Di difendere i principi e le leggi di questo Stato che non possono parificare due conviventi alle famiglie regolari perché i conviventi sono come si sa spesse volte figli della
Temporaneità ci sono condizioni a volte in cui una persona si trova tali da far ritenere la sua vicenda Confidi convivenza personali un fatto diciamo a tempo
Per questioni le più disparate d'altronde visto che parli con me
Io forse in un certo senso possono essere anche l'esempio di questo perché ci sono fatti di sensibilità che riguardano
Il anzitutto i figli parliamoci sinceramente
Poi ci sono questioni che riguardano interessi economici pensate alle riversi milita pensionistica per cui persone che
Non si sposano perché hanno interesse a non sposarsi
E ci sono persone che per scelta per scelta ideologica o meno ritengono di non sposare sia e ad essi non vedo in che modo potrebbe essere adattato una sorta di istituto parallelo è talmente vero questo
Che nei registri degli dell'anagrafe
Infatti in alcuni comuni in ordine alle cosiddette unioni civili la gente non è andata registrarsi perché era profondamente disinteressato a questo comunque io non voglio continuare su questo punto voglio dire
Che io non ritengo che la piazza del farmi vivesse una piazza di santi o di persone che non hanno mai
Sbagliato di persone che sono immuni dall'errore
Perché comunque tale io lo definisco non solo come cattolico ma anche come cittadino italiano e
Su questo o
Ho le idee molto chiare non è che sono per
Io sono convinto che
Il fondamentalismo
E una forma
I vigili venti dirlo rigide di il rigidi mento della identità detestabile ma sono anche convinto che qui ci sia un relativismo etico e culturale
Che è l'anticamera del nichilismo una scossa è la relatività
Ovvero il dovere di affermare il proprio nostro punto di vista altro e del relativismo l'annullamento della distanza fra beve male categorie che per ciò perdono la loro oggettività e io sono convinto che noi comunque
Pur avendo un rispetto per il cittadino come classe dirigente come classe politica dobbiamo a vere il coraggio
Utile indicare i nostri figli e i nostri giovani
Alcuni forme di orientamento privilegiato non possiamo avere
Però non possiamo trasformare quello che
Un dato negativo in dato positivo perché abbiamo un relativismo trecentosessanta gradi
Comunque chi andati in piazza famiglie è
Ha difeso un istituto familiare secondo le regole e le leggi del nostro Stato la seconda era più buono
Grazie
La seconda Camera
No però la seconda essere più intelligente no la seconda è presente il sermone tornare al sud monsignor Fisichella tra l'altro scusa Prato scusa ci sono alcune cose che sono odiose perché che una persona
Che è separata ok divorziata
Non possa sostenere
Che il divorzio breve dei due anni in Parlamento è sbagliato
Quando passa da una propria esperienza personale che se mai lo porta ad aprire una qualche esperienza in più rispetto agli altri allora l'idea che quando qualcuno parla su questi temi e dice ma
Forse il divorzio breve sbagliato perché forse un supplemento di meditazione in certe circostanze giusto per cui si fa tratta di passare da tre anni a due anni è una sciocchezza lasciamolo a tre anni
Perché ci deve essere una sorta di interdizione di scomunica parlare di questi temi perché un incorre nella categoria francamente non lo capisco
Enzo Bianco
No questa domanda è stata molto utile con molta perché secondo me questo è un tema importante io però vorrei tornare alla mia seconda domanda su
Su uno dei due punti di Fisichella di cui parlavo prima
Io credo che la parte del lavoro di monsignore
Sulla questione vi è il
Come si sta nella società politicità cattolici nel probabilmente la parte più interessante
Perché chiaramente lui ha detto non solo in questo libro Marino tante antipatiche in fondo di un partito dei cattolici
Non se ne parla più non è interessante più per nessuno e propone appunto l'idea che ogni legislatore deve
Essere cattolico in ogni momento della sua registrazione io questo lo trovo un concetto molto intrigante insomma no
Che si può essere che ha tante implicazioni sicuramente ne ha una
Che l'idea di un partito cattolico ancora di più di un centro fatto di tanti cattolici perché cattolici rappresenta il centro è una cosa un po'fuori dal mondo e giusto ma
Talmente
è talmente giusto
Che nella sempre nelle referendum sulla fecondazione la Chiesa ha trovato convergenze insperata e con gran parte del mondo laico
è talmente vero che la questione antropologica che è quella che riguarda l'uomo il suo futuro la famiglia i limiti della scienza è una questione che oggi
Tocca profondamente anche tanti laici non credenti giusta la definizione che ha
Introdotto Rutelli perché questi sono i termini propri della questione
è talmente vero che quel passaggio non è stato vinto dal mondo cattolico contro il mondo dei non credenti è stato fin do dalle immobilizzazione del mondo cattolico e da tanti penso al mio collega ex presidente del Senato Marcello Pera
Laico non credente
Che una battaglia di questo tipo trovata una
Profonda sintesi comune visione col mondo cattolico per cui
Il
Sei M. che la chiesa lanciare il mondo non può essere una cosa finalizzato solo un processo aggregativo su alcune grandi battaglie di chi è cattolico
Ma anche di gran parte del mondo laico di non credenti che avverte la centralità di queste questioni il dono della fede può essere anche
Un dono che non tutti hanno
Ma le domande profonde che vengono poste oggi sulla questione antropologica sono le domande che hanno una capacità aggregativa straordinaria perché sono le domande
Che
Appaiono anche figlie di quel rapporto tra fede e ragione che non a caso monsignor Fisichella pone nelle pagine iniziali del suo libro come
Come
Punto di riferimento un po'di tutto il dialogo tra il mondo dei cattolici e il mondo dei non credenti
Avrei poi qualche questione anche
A proposito del relativismo di cui parlavamo prima da porre anche
Io monsignor Fisichella che spero che che che poi parli in questa serata
E cioè
Debbo dire anche del disorientamento che a volte abbiamo noi rispetto al a al
Alle gerarchia al mondo cattolico perché io
Debbo dire la verità
Posso dirle non è politicamente corretto che in un dibattito così alto si scenda così in basso ma visto che
Noi uomini politici a volte siamo cerco di dire una cosa che
Io quando leggo che un prete
Il nome di un giudice di un malinteso senso di ecumenismo di dialogo interreligioso malinteso
Apre le sue la sua canonica al alle preghiere vedete islamici francamente mi metto le mani nei capelli perché se c'è questo tasso di confusione nella chiesa italiana
è bisognerà che che ci sia qualcuno che
Cioè queste sono anche questioni profonde che noi avvertiamo
Come come come grandi questioni
Queste si civili
Cioè il dialogo interreligioso monsignor Fisichella si sofferma
Ma se io ho capito bene il suo libro non è questa cosa il dialogo interreligioso e un'altra cosa non è che facciamo i luoghi polifunzionali di culto
Non è che le chiese si trasformano in nome della solidarietà verso tutti a luoghi polifunzionale di punto perché se no sarà spaventarsi
Bene darei una replica al ministro e poi la parola talmente fischia spero monsignor di non averla fatta aspettare il due maggio che volesse sapere che cosa si pensa anche a cosa produce il suo libro più che capire cosa si pensa ministra
Diciamo che
è stato interessante stasera quindi permette almeno lo è stato aggiungo alcune considerazioni rapide
La prima
Ma nella politica io penso che entrambi gli schieramenti noi dovremmo garantire che ciò che avviene ciò che si muove permetta cattolici di essere
E di sentirsi a casa propria questo vale
Nella mia nel mio campo politico e anche nell'esperienza che ora nascerà del Partito Democratico penso che non ci debba essere alcuni
Tipo non solo di limitazioni che è ovvio
Ma
Alcuna limitazione nell'essere parte di una
Disegno di un'organizzazione politica
Senza rinunciare neppure a una
Virgola le proprie convinzioni poterle portare per intero questa la condizione a mio avviso del pluralismo italiano questa la condizione
Di un'evoluzione
Civile costruttiva e auspicabilmente feconda della della vicenda politica italiana cioè che ciascuno porti con sé
Quel
Che
Ancor più di quello di quello che ha
Debbo dire che nel dibattito pubblico qualcosa che manca
Che è sfiorato un libro fronto tante questioni e diciamo la la libertà dei dei cristiani nel mondo
Questo appartiene alla arena politica ed è
è un tema
Inevitabile cioè non lo possiamo evitare
Ecco un possibile che noi
E abbiamo visto alcune situazioni drammatiche penso a quella dell'Iran cioè
E Iraq
I i cattolici
Sono stati costretti sostanzialmente scatta
Ma abbiamo un quadro c'è stato un ma raccolta interessante curata l'Andrea Riccardi
Qualche tempo fa sulla diciamo sulla
Analisi delle persecuzioni nei confronti dei cattolici fa parte credo
Dello stesso tipo di intransigenza che noi come
Laici rispetto alle questioni dei diritti umani nel mondo dobbiamo
E ciò non non dobbiamo nasconderci rispetto a questa problematica se problematiche esiste sta crescendo purtroppo cioè noi abbiamo
Una situazione per la quale
Si determina alcune parti del mondo un assolutismo fondamentalista
Che arriva persino
A
Decretare condanne a morte
In ragione
Di una
Determinata interpretazione della storia
Ripeto in ragione di una determinata trattazione storie e non ci stiamo trovando
Con una proprio perché
Proprio perché a differenza di quello che si dice il fatto cattolico e il più intrecciato con la vicenda
Della separazione
Tra
Stati chiese
E tra autorità civile ed esperienza religiosa noi siamo in fondo i primi a dare per scontato il fatto
Che
Quel pluralismo e quella libertà
Che si esercita da noi
Non venga esercitata altrove questo non è possibile
Song grande tema che riguarda
Attenzione che riguarda i diritti umani universale non riguarda soltanto il diritto dei cristiani di vedersi riconosciute le stesse prerogative che laddove
Si viva in un Paese
A
Larga prevalenza della
Esperienza cattolica o cristiana noi consideriamo per scontato questo un tema
è un tema serio del nostro tempo ma l'altro ed ultimo tema che vorrei porre
Qualora il fondo attraversato pochi i nostri interventi
Non ci troviamo di fronte ad uno smarrimento delle ideologie
E aggiungo largamente
Questo è un bene
Ci troviamo di fronte
A un certo particolare e delle ideologia marxista
Ci troviamo di fronte
Ad un soccombere
Di molti diciamo
Di fronte a quello che tanti avvertono con una commercializzazione
Una monetizzazione
E ad una banalizzazione dei fatti della vita
Anche dei fatti ultimi resistenza
Io penso che se questo riassumo
Così sbrigativamente che però
Vorrei collegare
A quello che nella nel libro monsignor Fisichella e la ripresa che parte da
Benedetto sedicesimo qui
Sulla sul mito dichiaro
Cioè l'uomo che
Si spinge sempre più in alto verso il sole senza capacitarsi di avere delle ali diceva
Cioè che azzarda come gli pare impensabile prepara la sua distruzione
Ma il problema che oggi noi abbiamo non è tanto quello che l'ambizione di volare più in alto
Cioè abbiamo un rischio di una
L'impoverimento
Detti grandi riferimenti resistenza
Questo a mio avviso spingerà molti ad accorgersi negli anni che vengono
Di quanto
I valori di cui è portatrice esperienze cristiana e la fede cristiana
Siano destinati a contare molto più di prima
Qualcuno si sta già sorprendendo di questo
E penso che
Si è inevitabile
Che anche in relazione relazionarsi e solo anche da una posizione esterne solo a anche da una posizione
Critico o anche esplicitamente diciamo non
Legata
Alla fede non legata alla al credere
O all'interrogarsi sulla sede
Porterà molti molti cambiamenti anche nella nell'agone pubblico anche nella Repubblica il nostro Paese io penso che questi cambiamenti
Siano destinati
Ad arricchire questo pluralismo proprio
Della
Distinzione
Tra la responsabilità propria dell'agire del cristiano e
La
Responsabilità pubblica civile ma anche ad accrescere
Una interazione
Che considero anche in sede di anche se inedita
Cioè penso che siccome
Qual è il fatto più se posso dire rivoluzionario dovesse cristiani e la gratuità
Penso che
E poiché lo scrive Fisichella nell'ultimo tratto dal libro a forza Dalla Chiesa e la forza del Vangelo
Non vedo nelle bancarelle
Testi che abbiano la forza paragonabile
A questo messaggio che ha
Che ha guidato
La gratuità dell'esperienza di
X milioni di persone anche dallo anche loro sacrificio e comunque la
La del anche la dedizione di tanti e io penso che questo fatto che noi non
Mette in discussione assolutamente la laicità ripeto dalla politica nell'interpretazione che noi vediamo
Nella nostra nazione italiana questo fatto
In un'epoca in cui il bisogno di valori per ragioni che ho sommariamente richiamato prima
Si farà più pressante si farà più forte la ricerca in senso dalla nostra vita
E destinato ad interagire molto più fortemente di quanto noi immaginiamo anche nell'agone pubblico
E penso che
Questi aspetti di cui c'è abbondante Atene riflessione in questo lavoro monsignor Fisichella a mio avviso ci sarà per alcuni sorprendentemente materia
Per una interlocuzione anche pubblica
Negli anni avvenire verità ha scritto nei mesi scorsi ha usato un'espressione a proposito la frammentazione della politica
Ha usato l'espressione partiti come coriandoli
è vero noi abbiamo a che fare con una
Coriandolo questo richiamo un po'il carnevale
è un po'l'estrema l'estrema parcellizzazione polverizzazione la responsabilità il che a mio avviso si dovrebbe spingere
Ad una ma ad una qualche
Maggiore solo solidità serietà unità garantita ribadisco al pluralismo
E dalla considerazione profonda e autentica
Della
Imprescindibilità delle ragioni degli argomenti di cui parliamo oggi per la nazione italiana e per qualunque disegno politico che voglia davvero definirsi nazionale
Però tutti questi fattori sono a mio avviso destinati ad interagire
Al contrario di quello che si pensa un cattolicesimo che ha un cattolicesimo di popolo e che certamente
In minoranza se vogliamo vedere i numeri di coloro che vanno
A messa la domenica e coloro che si
Che cattolici
Praticanti si dichiarano e sono
è destinato per le sue motivazioni
Più rocciose e più intime ad influire molto di più di quanto
I più sfiduciati immaginano
Nell'avvenire del nostro Paese
Anzi ignora lei
Grazie
Innanzitutto vorrei partire con dei ringraziamenti che non sono formali ma sono
Sono sinceri svolgono dal dal più profondo del cuore io devo dire non sono abituato
Prima che iniziassimo uno studente mi ha incontrato e mi ha detto allora emozionato io no non sono emozionato
Perché
Onor del vero questo credo che sia il ventesimo venti ventunesimo non lo so vivo che io ho scritto quindi
Non non ho particolari problemi di emozione però io non ero abituato a presentare i miei libri
Non l'ho fatto quasi mai è solo una volta non l'ho fatto
Perché sono sempre partito dall'idea che quando si presenta un libro poi parlano sempre bene sono obbligati a parlare bene di questo tipo
No
Qui c'è la mano la mano dell'esperta in comunicazione quindi posso solo ulteriormente ringraziare quindi
Voglio dire questo il ringraziamento che faccio è sincero per diversi motivi Enzo dopo lei
Ringraziare tutti quanti cioè dopo che hanno partecipato ma insomma inevitabilmente minimi tocca ringraziare
In modo particolare Eminenza che sono presenti nostro gran cancelliere italiane quindi Sebastiani poi gli altri confratelli vescovi che hanno
Avuto la bontà anche quanti mi hanno scritto non potendo essere presenti così
Ringrazio anche tutti i deputati che
In qualche modo sono sono presenti non so se qualcheduno se portato la claque ma penso penso di no ma ringrazio anche il Segretario generale della
Camera dei deputati come anche i diversi ambasciatori che sono presenti so che ci sono anche
Alcuni generali delle Forze armate eccetera e quindi
Vieri sacerdoti eccetera ma in modo particolare oltre i professori vorrei ringraziare gli studenti che sono presenti ho fatto questa presentazione soprattutto per gli studenti
Per dare loro l'opportunità la possibilità di toccare con mano
Che cosa significa un dibattito perché tocca dei temi politici senza l'angoscia di contare i minuti di quando magari assistono alla televisione a me sembra di
Che questa sera dobbiamo ringraziare di sia il presidente Casini che così da poterli proprio per questo perché hanno dato l'opportunità ci hanno dato l'opportunità
Di comprende come può venire un dibattito
Supposizioni che
Politicamente partitica mentre sono differenziate però possono giungere ad una complementarietà di visione che consente di avere
Una
Vicinanza perché si sta parlando delle nostre cose
Penso che abbiamo dato testimonianza questa sede come tante altre che
Bisogna essere presenti nel mondo della politica
Non dobbiamo allontanarci non dobbiamo cadere in quelle che possono essere diversi canti delle Sirene che tutto quello che parla di politica è negativo
Da emarginare e che non ci interessa
Resta in media agito non si tratta della nostra vita perché si tratta della nostra condizione sociale del nostro essere presenti nel mondo e quindi abbiamo bisogno di interessarsi di questo anche perché
Quando si fanno delle leggi soprattutto alcune leggi si crea una cultura consequenziale e quindi con quella cultura consequenziale si creano dei comportamenti
E questi comportamenti poi sono davanti a quello che il nostro modo di concepire la vita e di Vivalda e di questo dobbiamo avere
Particolarmente coscienza
Questa iniziativa si pone in quello che io ho chiesto anche per l'università ho desiderato che noi non siamo una serie di
Così di iniziative che abbiamo chiamato presentiamo un libro al mese un libro al mese io desidero che i nostri studenti abbiano l'opportunità di incontrare delle personalità che attraverso
Lo stimolo la provocazione di un testo che
Vedete quando si scrivono i guai perché deve essere letto quindi in ogni caso convochiamo alla lettura visto che vi si legge sempre molto poco convochiamo la lettura dopo votiamo anche un incontro con delle personalità
Quindi ringrazio in modo particolare il Presidente Casini presente poteri perché poi
Io ho chiamato degli amici
Perché se devono parlare bene almeno parlano bene da amici insomma
Sono sicuro che in questo modo lo hanno fatto e poi o invitato
La Presidente Lucia Annunziata per un motivo molto semplice l'ho invitata perché la ritengo una donna estremamente intelligente
E perché ha molto coraggio
Questi sono i motivi che mi hanno spinto quindi
Caro Presidente una donna intelligente non può fare domande
Se non intelligenti
Allora
Stando all'applausometro avete date ragione a me e non a lui in questo caso
Proporre debbo dire però che il motivo il motivo e che
Alcuni mesi fa quando dopo una trasmissioni dopo che il mio aveva invitato per la prima volta alla sua trasmissione mezzora
Prima di entrare mi disse
Guardi che io parteciperò Alfa Militello
E
Tolto il mio momento di meraviglia iniziale invece io capire vere ragioni
E
Ecco perché dico una donna di grande coraggio perché in quel momento esprimere anche pubblicamente con un articolo
In cui esprime parere Oggioni della sua partecipazione al famigli dei
Si poneva ancora una volta in essere quella condizione
Ti ragioni
E
Di ragionevolezza
Intimi argomentazioni che possono essere condivise anche se non si condivide la stessa sede ma c'è una capacità di condivisione di argomenti
Che
La ragione è una ragione forte riesce riesce a condensare e apportare
Io sono sempre dell'idea che
Non avremo mai una fede forte perché c'è una ragione dei poli
Avremo una forte forte se ci sarà alla base una ragione forte
E quindi inevitabilmente più capiamo argomenti più abbiamo una razionalità che si fa forte e più avremo l'opportunità di un dialogo sempre più sincero e forte tra di noi
Questo devo dire mi consente di giustificare la scelta dei relatori oggi
Mi sento anche obbligato a ringraziare Mondadori per avere accolto questo questo tipo io non ho mai pubblicato con una casa editrice che non fosse
Cattolica religiosa quindi le nostre case editrici
Questa per me è stata anche una sfida e debbo dire che nei giorni scorsi ho ricevuto un messaggino messaggio questi telefonini di un amico che è qui presente e che mi dice ci ha detto qualora
Se al momento sono riuscito a leggere il tuo libro fino alla fine
Perché i precedenti non era arrivato fino alla fine del libro quindi può dire che anche il sottoscritto impara scrivere se in qualche modo
Passando gli anni riesce anche a farsi leggere per intero anche quelli ancora collegi
E mi appello quello capace a disegnare quindi di fatto di fatto le cose sono così e Lucia Annunziata ha detto che io romani a lei così romani sono sempre bravi a fare le battute finali dalle maniche dibattute oggi le hanno fatte anche i bolognesi e quindi dico che non sono stati da meno dei romani in questo modo avviata a livello di battuta
Facciamo delle cose che mi premeva dire
La prima è quella
Che mi ha suscitato
Per la lettura la meditazione eterno i sacerdoti di un brano il Capitolo primo dalla Sapienza sulla quale abbiamo riflettuto questa mattina c'era un'espressione che diceva
I ragionamenti tortuosi allontanano da Dio
Ecco io sono dell'idea che
Abbiamo una responsabilità molto forte
La responsabilità di essere molto chiari nel momento in cui noi annunziamo nel momento in cui predichiamo nel momento in cui parliamo ma nel momento in cui scriviamo abbiamo il compito la responsabilità di essere sempre molto chiare
La chiarezza che non è soltanto la chiarezza espositiva e la chiarezza dei principi
Perché sono il principio che
E contenuti che non sono nostri non ce li siamo inventati noi sono contenuti che provengono dalle incarnazione del figlio di Dio non uno qualunque ma il figlio di Dio che si è fatto ognuno di noi per comunicarci una verità
Che da soli non avremmo mai raggiunto
E in forza di questo che siamo impegnati siamo obbligati a non rendere tortuosi i sentieri e le vie del Signore ma rendere più possibile più chiare e poi con riferimento al libro
C'è un testo
Della lettera addio Nieto la lettera di ogni etto è una lettera che non sappiamo chi l'ha scritta
Nei giorni scorsi ho dovuto correggere uno delle mie pecorelle dei parlamentari perché parlando diceva allora come ha detto San Paolo nella il proprio diritto di cronaca divieto non aspetta San Paolo
Perché poi dopo magari lo dite alla Camera va a finire che qua che lo deve correggere che non è Paolo che ha detto che già poeta semmai Pietro e via dicendo un po'tutte queste cose qui no
Allora nella lettera di invito che è stata scritta intorno all'anno centocinquanta cioè al capitolo sette di questa lettera c'è un'espressione molto interessante che dice
Il senatore ha dato luogo ai cristiani ha dato loro un posto e non è loro colleghi cito disertando
Insieme non ci appassiona mondo
C'è una sala questo mondo ci ha messo in questa società ci ha messi in questa cultura ci ha messi perché una persona cristianesimo e che può andare in tutte le culture quando in tutte le parti del mondo non siamo legati da un vestito da una regola particolare da un cibo particolare noi siamo liberi da tutto questo
C'era posto però nel mondo
E dal mondo non possiamo esonerare ci dall'essere presenti e quindi abbiamo un compito particolare che
Sì obbligati moralmente ad essere presenti
Siamo presenti nei nostri dibattiti dibattiti portiamo le nostre ragioni
Credo che su queste ragioni quando sono delle ragioni possono essere condivisibili e possano anche essere in qual
Che modo accolte o perlomeno sulla quale ci si può confrontare con coloro che non condividono la nostra stessa fede ecco il motivo di questo libro
è stato questo
E non so se sono riuscito comunicare ma certamente
Il dibattito di questa sera ci ha aiutato perlomeno attrarre qualche spunto in più grazie di cuore