L'evento è stato organizzato da Partito Socialista Italiano.
Sono intervenuti: Bettino Craxi (PSI).
La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 53 minuti.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Craxi, Governo, Psi.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
PSI
Impostazione
Dei documenti diranno
Consentito per lo sviluppo di un ampio dibattito
Ringrazio tutti i compagni gli amici che sono intervenuti
Nel complesso il dibattito ci ha fornito un insieme di proposte editore che sono di grande importanza che saranno di grande utilità
Non saranno sul fronte
Che ad un tempo fronte ideologico politico programmatico
Della politica per della difesa dell'ambiente
Una prima linea per il riformismo moderno e socialista
Un fronte che ideologico perché
Sono in campo valori essenziali per la vita dell'uomo
Che è politico perché si colloca nel cuore di uno scontro di interessi
Perché programmatico
Perché solo attraverso azioni concrete
E non solo enunciazioni di principio
Si combattono e si vincono le battaglie ideali e le battaglie politiche
Ci sarà di grande utilità per continuare il nostro impegno nei confronti delle politiche meridionali verso la questione del Mezzogiorno è vero abbiamo posto ancora una volta
Punti fermi obiettivi esposto denunce
Il più resta da fare
E tuttavia il lavoro che è stato compiuto dall'assemblea molto utile io penso che il partito concentrandosi essenzialmente principalmente su questo punto da qui a poco
Deve riprendere il filo del suo ragionamento convocando l'assemblea nazionale su il problemi del Mezzogiorno in una grande città diesel Merisio
Di grande utilità per affrontare la campagna referendaria chi è alle porte
Perché voi appronteremo su piattaforme chiare
Su piattaforme costruttive che daranno una direzione di marcia
Per il legislatore per l'azione dico a Berlino
A Issy che usciranno
Dalle urne
Le iniziative referendarie hanno vissuto nel nostro Paese è una delle vicende più curiose e più singolari che si ricordino
Era un un grande pomo della discordia
Cosa assistiamo a una sorta di metamorfosi
Si sentono una specie di Arca di Noè
Che in vista del diluvio
Dissi vede tutti o quasi tutti
Affrettarsi a salire
Presumo che sulla Arca di Noé di biblica memoria ci fosse una certa confusione di linguaggi
E probabilmente così sarà anche nella campagna referendaria
Noi ci impegneremo a farci uscire dalle urla cinque sì
E ci impegneremo a determinare subito dopo un corso politico coerente
Noi abbiamo difeso le iniziative referendarie
Abbiamo trovato vivo l'istituto del referendum come strumento di democrazia
Siamo interessati a discuterne
Il perfezionamento ed anche l'ampliamento
La sola cosa che non c'è interessato e continuano a interessarci è semmai il referendum
Cosiddetto consultivo
Preferendo sempre la democrazia limpida delle decisioni alla democrazia protetta delle consultazioni
Non abbiamo cambiato nulla nel nostro indirizzo in materia di politica nucleare come vedo che qualcuno stamattina osserva
Si prenda laburista gente nostri documenti congressuali
E si prenda la briga di leggere ciò che abbiamo esposto agli elettori
In una campagna elettorale che è ancora fresca dieci e di ricordi
E vedrà che la linea del partito socialista è stata una linea coerente
Che ha sempre posto in primo piano
Come condizione di tutto
Il problema della sicurezza
Purtroppo la vita politica italiana infestata da improvvisatori Facci Doni
Pronti alla invettiva poco rispettosi
Di ciò che pensano di ciò che dicono di ciò che fanno uomini gruppi di uomini e partiti
Siamo compagni forse
Primo nel mondo che ci circonda e nel quale viviamo e che condiziona così fortemente la nostra vita e il nostro futuro forse siamo agli albori di una nuova era nelle relazioni internazionali
Una distensione di qualità diversa
Una distensione che si lega assai più intimamente che in altre epoche con dei processi di cambiamento
Forse
Di certo la pagina è stata valutata e si è iniziato a scrivere un nuovo capitolo
L'accordo per la eliminazione dei missili in Europa
Ho avuto già occasione di sottolinearlo è di importanza storica
è certamente un primo passo
Ma un primo passo molto significativo
A intermittenza
S'accompagna
Ad un clima che complessivamente si sta delineando come un clima di maggiore fiducia
E noi accogliamo questi cambiamenti che si stanno delineando all'orizzonte con grande soddisfazione
Perché è per questo che abbiamo lavorato
E sappiamo oggi che non ci sarebbe stato il negoziato né accordo
Se non avessimo preso
A suo tempo le decisioni difficili
Che decidemmo prima
Di condividere e poi di prendere direttamente
Tutti ricordano
Le caratteristiche della campagna di massa
Che il nome di un grande valore di un grande sentimento
E di una grande aspirazione dell'uomo dei popoli la pace
Fu scagliata contro di noi
Le accuse di subordinazione di servilismo
Nei confronti di una politica di avventura contraria agli interessi della pace
Una campagna che da un lato corrispondeva nel valore della pace all'aspirazione di tutti
Dall'altro
Nella sua direzione politica coincideva con la pressione della diplomazia e dalla politica sovietica
Che in quel momento minacciava fuochi e fiamme e fiamme contro i paesi europei che si accingevano e decidere la installazione degli euromissili
In parlamento opinione comunista
Disse che in quel modo loro inconsapevolmente il sbarra vanno la strada al negoziato
Aprivamo la porta ad una corsa al riarmo
Avremmo spinto l'Europa verso la guerra prego
Grazie a Dio è avvenuto esattamente incontra
Si è aperto il negoziato
E negoziato sia concluso con una grande misura concreta di disarmo
Rispetto adesso noi non condividiamo certi allarmismi che si sono levati in Europa
Non ignoriamo i problemi concreti che riguardano il riequilibrio in altri campi degli armamenti aggiuntivo a cominciare da quelli convenzionali
Il problema di un più stretto coordinamento europeo è un problema reale
Ma non sta in contrapposizione con il ruolo dell'alleanza atlantica
Le proposte e le iniziative che vanno in questa direzione
Debbano essere valutate
Con attenzione
Debbano essere approfondite senza scetticismo mi dealing disinteresse se non addirittura malcelata ostilità
Io mi auguro che il nuovo dialogo Unione Sovietica Stati Uniti
Possano impegnarsi e consolidarsi al punto
Da determinare
Una più attiva e costruttiva
Il risolutivo convergenza verso una ricerca di soluzioni
Delle crisi regionali
La più urgente ben sappiamo più pericolosa la più assurda
è quella che vede protrarsi da sette anni di conflitto tra iranica
L'uomo ha buttato in campo il suo prestigio
Ora devo insistere è usare la sua autorità
Imporla se necessario con misure che scoraggi vino chi non volesse sentire ragioni
La più antica la più dolorosa
E quella che riguarda la questione palestinese
Ho incontrato nei giorni scorsi in forma strettamente privata il leader della Yasser Arafat
Ho insistito con lumi perché si ritorni sulla via maestra
Di un accordo giordano palestinese
Che configuri una futura cooperazione confederazione
Base essenziale per dare un contenuto ed uno sbocco ad ogni possibile ed eventuale iniziativa negoziale internazionale
Venendo da casa
Non molto lontano da qui
Questo i mutui muri tappezzati da un manifesto del Partito Comunista che dice
Ritiro dal Golfo Persico
Pace tra Iran e Iraq
Come se la nostra presenza grosso Golfo Persico avesse qualche connessione
Con la possibilità o meno di raggiungere
Una pace come se noi fossimo la
Per partecipare ad un conflitto prendendo parte per l'uno o l'altro dei contendenti
Cari compagni d'Italia non poteva
L'Italia non poteva far difendere le proprie Nardi
Da altri Paesi potendolo fare essa stessa
L'Italia non poteva considerare considerarsi indifferente
Di fronte al principio della libertà di navigazione in acque
Internazionali
Una libertà necessaria per far scorrere commerci cui partecipiamo in parte non secondaria e marginale
L'Italia non poteva non sentire il dovere di solidarietà
Verso interessi comuni dell'Europa occidentale
E dell'Occidente nel suo insieme
Una decisione che era inevitabile doverosa e che nessuno ha destinato di in modo improprio
Si sono sentiti una sequela di spropositi
Se non di vere e proprie imbecillità
Questo è il caso in particolare di chi
Hai vocato i fantasmi di Crispi e di Mussolini e l'interventismo militare e Colonia
I sulla dati inviavano corpi di spedizione a conquistare colonie territori ad assoggettare popoli e nazioni
E noi abbiamo richiesto un impegno in una missione pacifica di difesa di rispetto del diritto internazionale
D'altra parte io rifletto sul fatto che noi siamo tra i principali compratori di petrolio dell'Iran e dell'Iraq
E mi auguro per ragioni di mercato
Siamo principali compratori di petrolio soprattutto dell'Iraq
Noi non intendiamo aggredire nessuno
Esercitiamo un nostro buon diritto
E ci auguriamo di essere rispettato
E bisogna da valutare io penso al momento opportuno
Se e quando porre un termine di tempo alla nostra missione
Della Marina militare
So bene che ci sono stati pareri apprezzamenti discordi tra i partiti della maggioranza e nello stesso governo
Ma ciò che conta in definitiva sono le decisioni e le decisioni sia nel governo che nel Parlamento sono state adottate con l'unanime consenso della maggioranza
In una situazione internazionale
Che presenta certo luci ed ombre
Ma che pare nell'insieme volgere al meglio
Noi possiamo guardare
Oggi alla nostra situazione interna che sovraccarica di problemi
Ripercorrendo un attimo il tratto di strada assai breve che abbiamo fatto dall'indomani delle lezioni ad oggi
All'indomani delle elezioni non ci siamo preoccupati subito di evitare che si creasse un vuoto politico
Non abbiamo dato troppa corda agli inevitabili traumi
Post elettorale
Ci siamo subito preoccupati di far sì che la situazione non andasse alla deriva
Abbiamo indicato subito come i compagni ricorderanno
Lo abbiamo fatto insieme non intervengo delle formule del loro significato della loro filosofia della loro interpretazione su cui io si rischiava di disputare all'infinito
Ma su quello di un programma abbiamo indicato il terreno utile per ritentare per ritessere una tela
Di convergenze politici politiche utile
A garantire il governo del Paese
Non è nato il governo figlio di nessuno ma un governo espressione di un accordo di programma e di una maggioranza politica e parlamentare
A noi interessava innanzitutto il programma
Per non farmi logorare la situazione economica
Per mantenere alta la continuità dello sviluppo
Per piegare lo sviluppo
Verso i bisogni insoddisfatti del Paese
In primo luogo quello di una maggiore occupazione
E di una maggiore occupazione principalmente nel Mezzogiorno d'Italia
Ci siamo preoccupati
Che non subissero
Troppo lunga battute d'arresto le politiche impegnate nei grandi piani infrastrutturali
Che riprende solo a muoversi
Componenti
Che portano
Ho accumulano sui propri vagoni riforme che aspettano da tempo di essere realizzate nel campo della giustizia della scuola
Del potenziamento della ricerca scientifica e oggi del collegamento della ricerca scientifica con l'università
Del perfezionamento miglioramento estensione qualità
Migliore organizzazione minore spreco nei servizi pubblici
Una moderna politica dell'ambiente
Strumenti nuovi nel campo delle riforme del lavoro e della tutela del lavoro occupato disoccupato il pensionato
Una legislazione moderna
Che prepararsi il Paese al mercato unico europeo
Una legislazione
Che regolasse lo sviluppo del libero mercato
Affrontando i problemi di concentrazioni e distorsioni che si stanno verificando sotto i nostri occhi
E che apprese che rappresentano
Fenomeni di una crescita incontrollata
Che non deve essere scoraggiata ma incoraggiata a continuare nei binari e rispettosi degli interessi e dei diritti di tutti
Cioè sullo sfondo il problema di continuare il risanamento finanziario
Vedo che oggi un autorevole uomo politico dice che entro gli anni Ottanta lento gli anni Ottanta dovremmo risolvere il problema finanziario
Del deficit finanziario dello Stato
Ho calcolato che alla fine degli anni Ottanta mancano tre anni
Penso che risolvere il problema di un deficit dello Stato
E viaggia quando le cose vanno molto bene al ritmo di cento mila miliardi l'anno e che ha accumulato circa un milione di miliardi di debiti risolvere più facile
Andare sulla luna in bicicletta che risolvere in tre anni in un problema di questa natura
Tuttavia il problema enorme
Rimuoverlo dalla nostra
Dalla nostra mente quando ci accingiamo a giudicare un bilancio dello Stato una finanziaria
Una posizione del governo una misura del Governo a rimuovere quel problema significa non voler mantenere i piedi per terra
Ignorare che nel corso degli anni
Si sono via via accumulati a dirgli accumulato una montagna impressionante di debiti che scaricano oggi una montagna impressionante di interessi
Sul bilancio dello Stato
Ottanta mila miliardi l'anno di interessi
Tu poco più di cento mila di benefici
E nel corso dei quattro anni passati noi abbiamo arginato la valanga
L'abbiamo premiata
Ne abbiamo ridotto la velocità tant'è che l'incidenza sul prodotto interno lordo di questo deficit pubblico è diminuita di qualche punto nel corso del quadriennio
Perché la corrente era travolgente
E tuttavia siamo ancora in una fase in cui si riesce ad arginare
Di invertire la rotta per piccoli tratti
Mentre il problema è di riuscire
Nel medio e lungo periodo
A realizzare con costanza con continuità una politica di risanamento della finanza pubblica
Per il governo compagni noi abbiamo assicurato una presenza socialista importante e qualificata
Vedete
Non è stata mortificata come si è scritto nessuna nomenclatura
Nel nessun Paratici chi ha avanzato richieste che sono state respinte nel nostro partito
Io penso in generale che ceto politico
Poi vede aprirsi verso la società
Acquisendo collaborazioni ed esperienze
Senza per questo perdere in autorevolezza prestigio
E di influenza
Cosa diversa dal governo dei tecnici contrapposto polemicamente alla classe politica
Il credito per questi il discredito per quelli
Il governo ha iniziato il suo cammino
Come sappiamo con qualche difficoltà
Ma io non ho il minimo dubbio
Che non si andrà lontano anzi non si andrà da nessuna parte
Se non si metterà mano con serietà alle riforme istituzionali che si richiedono che sono mature da tempo che corrispondono a un'esigenza fondamentale
Dir rafforzamento del nostro sistema democratica
Vicino a un accordo
Per un progetto globale di riforma istituzionale
è difficile l'accordo per una riforma che vada nel profondo
Che poi è che via questo Paese
Che oggi è uno dei Paesi più avanzati del mondo industrializzato
Il sistema politico istituzionali moderno di cui ha bisogno come si ha bisogno dell'ossigeno
Ebbene non si riesce a trovare un accordo su un progetto globale che si cominci almeno da un punto nevralgico
Dalla riforma del Parlamento
Io ho osservato con un certo sconcerto il fatto che la avendo avanzato una proposta alla maggioranza
Di trovare innanzitutto essa un accordo
E poi discuterà con altri
Questa mia proposta è stata definita da parte comunista sconvolgente
E lo stesso segretario della Democrazia Cristiana chi è più preoccupato
Che qualcuno voglia varare riforme contro il voto di una parte del Parlamento
Su questo punto occorre un chiarimento forse più generale
Noi siamo sempre favorevoli
Soprattutto su materie che attengono appunto di funzioni le istituzioni la loro riforma il funzionamento delle istituzioni
Al intese possibili
Ma a partire da un accordo nella maggioranza
Abbiamo sempre guardato con qualche difficoltà nelle istituzioni pubbliche
Teorie
Degli accordi unanimi
Cesare
Si richiamano alla mente
Dolorose esperienze del principio unanimi istituto e del diritto di veto che valeva nella Dieta polacca
Un fatto è certo
O si faranno più larghe e più spedite le vie dell'azione legislativa ho nessuno si illude
Tutto procederà a rilento se procederà
I bilanci saranno maggiori
Le insoddisfazioni cresceranno nel mondo politico e nel Paese e alla fine tornerà una grande confusione
E tutti dovrebbero essere invece interessati ad un migliore funzionamento delle istituzioni e del Parlamento
Tutti dovrebbero collaborare a quest'opera maggioranza e opposizioni
In ogni caso la maggioranza
Che ha l'onere e la responsabilità di governare il Paese faccia la parte che le spetta di fare
Se nella maggioranza Ria fioriva il clima conflittuale
Come da molti segni già si avverte
Tutto diventerà più difficile precario persino inutile
Io ho avvertito
In questo posto elezione
Che nella campagna elettorale tanto nella prospettazione
Dellas tratteggi città Penta partitica
Che nella prospettazione dell'alternativa delle sinistre
Vienna una notevole dose Bing sincerità
Se non comprendo male il moltiplicarsi di Segni
Informali
Ma ben avvertibili
A chi conosce
La vita politica del Paese
Che sono stati scambiati
Nonostante lo scossone che i risultati elettorali hanno dato alle concezioni bipolare
Comunque del patriota agiremo con lealtà e nel pieno rispetto degli impegni e delle responsabilità che ci siamo assunti
Gli accordi di maggioranza comportano dei vincoli che noi ben conosciamo e che per parte nostra noi rispetteremmo
Di fronte ad eventuali da che ho visto delinearsi
E ad iniziative
Sì ho visto proporre
Ho il dovere di dire con assoluta semplicità e chiarezza
Che ho che una legge possa provata senza il nostro consenso
Noi considereremmo questo motivo di dissoluzione della maggioranza
Particolare poiché mi sento un gran parlare di leggi elettorali
Desidero ricordare e sottolineare
Che noi consideriamo questo innanzitutto materia politica materia politica per eccellenza
Per la quale è sempre auspicabile il più vasto consenso
Ma è ineludibile un accordo tra le forze che compongono la maggioranza
Vi sono riforme utili
Che possono essere esaminate a partire da quelle che riguardano le scadenze elettorali più prossimo
Le elezioni europee per ad esempio ed anche le elezioni amministrative
E siamo per questo pronti ad un approfondimento di proposte
E di soluzione
Non so quanti ne proibito sia capitato nel giro di poche settimane
Il sentirsi prima di dare
Della anticlericale ottocentesco
E poco dopo violatore dei principi sacri della il cinismo e a me è capitato
Dopo le elezioni potevamo far finta di non vedere
Poi potevamo tacere come tutti tacevano
In questo mondo di Cuor di leoni
Tutti tacevano e noi abbiamo detto la verità
Abbiamo detto che la Chiesa si era occupato troppo di elezioni politiche
Abbiamo fatto con rispetto e pacatamente le nostre osservazioni
Abbiamo stilato persino
Documento che raccoglieva le nostre riflessioni
Nostra riflessione
Abbiamo ricordato alla Democrazia Cristiana
Ciò che aveva scritto don Sturzo il fondatore del Partito popolare
Il quale aveva scritto
Una grande pranzo di verità
Dicendo
Noi non ci siamo chiamati fondando il partito cattolici non abbiamo dato il nome di cattolico al partito
Perché il cattolicesimo religione ed universalità
Il partito è politica e divisione
E dovendoci difendere dalle accuse che ci hanno rivolto noi nominiamo hanno l'avvocato difensore don Luigi Sturzo
Ci siamo rivolti alla Chiesa cattolica
E abbiamo richiamato questioni di principio
Che fanno sì che nel nostro Paese
Deve essere garantita l'autonomia e la libertà dei cittadini
Richiamando autorevoli encicliche
Epifani vanno
Il ruolo della Chiesa il suo magistero spirituale la sua piena libertà di insegnamento
I diffusione della dottrina cattolica
La sua libertà di pronunciarsi
Su questioni politiche su questioni economiche su questioni civili
Laddove ce ne fosse l'urgenza la necessità di un intervento dall'alto magistero della Chiesa dal punto di vista cattolico
Tutte condizioni che non giustificavano nostro giudizio
Un intervento a favore di un partito politico in uno dei paesi democratici più liberi del mondo qual è l'Italia
Sull'ora di religione sulle polemiche che sono in atto che si cioè che ci hanno preceduto ha già parlato il compagno Martelli io non ho nulla da aggiungere praticamente a ciò che gli ha detto
Voglio solo dire
E tutti i problemi erano chiari sin dall'inizio cioè quelli risolti e quelli ancora da risolvere
Il quadro orario delle lezioni stava delle intese concordataria
La marginalizzazione dell'ora delle regine della religione non poteva essere organizzata dallo Stato
Senza venir meno alla lealtà degli accordi intervenuti
Il voto limitato dell'insegnante di religione nel collegio dei professori
è assolutamente logico e ragionevole
Esistono problemi che richiedono negoziato per quanto riguarda la scuola materna edita un problema chiede allo Stato e non della Chiesa che quello dell'organizzazione dell'ora alternativa
Ma anche in questa materia
L'invettiva facile scartata come una fionda
La più grande delle bestialità che ho sentito è quella che il regime attuale peggiore di quello mussoliniano del fascismo del concordato
Io non mi meraviglio del fatto
Che in una polemica
Di questa natura
Non ci sia stato neppure sullo sfondo la considerazione la valutazione
Di ciò che importante era venuto in Italia
E la trasformazione vera che era venuta in Italia e nella Chiesa italiana non mi sono meravigliato per la stessa ragione che ha ricordato Martelli
E cioè per quarant'anni li ha regalati ICI
Di proroga del concordato
Poi il cardinale Gasparri e Benito Mussolini di questi quarant'anni di Padova nel corso di questi quarant'anni proprio dato un gran silenzio in generale
Alle pochi hanno ricordato che il problema esisteva nessuno si è ribellato contro l'obbligatorietà dell'insegnamento religioso della scuola
Chi può meravigliare del fatto che oggi non si tenga conto di ciò che è avvenuto
Che è una trasformazione di grande importanza
Il regime era obbligatorio la religione la legione di Stato il regime era obbligatorio l'insegnamento era obbligatorio
E la religione era così come ancora è agile
Credo forse solo in Irlanda considerata il fondamento e coronamento dell'insegnamento
Passiamo al regime
Di libertà
L'insegnamento rispetta religioso rispetta il principio del pluralismo religioso e non di una sola religione
è garantita la libertà di scelta è garantito il diritto di avvalersi o di non avvalersi dell'insegnamento religioso
Ciò che una democrazia libera
Doveva appare affatto purtroppo quarant'anni dopo l'affermazione dei principi di libertà sui quali si regge il nostro sistema ma lo ha fatto
Onorevole De Mita ha detto che è un caso che un presidente socialista più fermato il concordato
Io mi pare che i presidenti laici
Hanno dato un impulso
Al sviluppo e conclusione di questo negoziato tra lo Stato e la Chiesa
E questo impulso era sorretto da una volontà politica
Debbo anche una risposta
Al direttore di Repubblica
Per per ragioni di laicità
Edizioni di difesa delle il cinismo
Sembra che l'ultima volta almeno un voto lo abbia dato la Democrazia Cristiana
Sembra
A proposito
Di Nenni e della sua eredità
Ebbene Pietro Nenni e ci lasciò in eredità la polemica contro l'articolo sette
E PIL permanere dei privilegi concordatari
E noi abbiamo tenuto fede a questa eredità
Giungendo ad un accordo di libertà e di cooperazione che ha ristabilito l'armonia del concordato con i principi della costituzione democratici
Vedete compagni gli essenziali valori laici
Sono la tolleranza e lo spirito di libertà
Non sono monopolio dei non credenti
O dei non cattolici
Non sono inconciliabili con i principi religiosi
Ed è in nome dei principi laici
Che noi vogliamo che lo Stato assicuri pluralismo dell'insegnamento religioso
Garantisca la libertà di scelta
E il diritto di avvalersi
O di non avvalersi dell'insegnamento religioso
Ed è in nome dei principi laici che noi auspichiamo la collaborazione tra lo Stato e la Chiesa
Per il bene comune della società italiana senza indebite interferenze nel rispetto della sovranità dello Stato dell'autonomia e della libertà della Chiesa
Nel rispetto dell'autonomia e della libertà di tutti i cittadini
Compagni spiace
Spiace
Sentire
Che ad un coro stonato che si è levato verso di noi si sia giunto il segretario del partito socialdemocratico
Che ha parlato di tatticismo trasformismo piccola
Addirittura due stabilizzatore delle istituzioni
Indù onorevole Nicola in preda a un attacco di febbre antisocialista noi non possiamo che prenderne atto
Per parte nostra noi abbiamo già detto ciò che la nostra coscienza
Ci dettata di dire per quanto riguarda il partito socialdemocratico
L'esperienza di questi decenni
La scissione di allora
E lo abbiamo detto credo con onestà
Per la verità della storia e per l'attualità della politica
Parlando al congresso del Partito socialdemocratico
Io ricordo pur appartenendo a una generazione che non aveva vissuto quelle vicende
Ognuno di noi ne ha fatto la rilettura
Riconobbi ciò che andava
E dissi che capitolo alle esperienze successive avevano chiuso un capitolo
Ormai c'era un'unica grande strada davanti da seguire per chi la vuole seguire
Cioè quella del socialismo democratico riformista
Italiana
Ebbene noi consideriamo
Il socialismo riformista moderno
Come Turati chiamava il riformismo del suo tempo
Quello delle origini
Una strada maestra
Lungo questa strada
Noi tenderemo la mano a tutti coloro che ci tenderanno la loro non siamo interessati o non siamo più interessanti ad incontri occasionali
Ma ad un'azione una prospettiva di lungo periodo a un impegno organico convincente
E in generale lavoreremo per creare un'alleanza riformista
Di cui il Partito socialista rappresenta in Italia oggi la forza centrale ed essenziali
Compagnia un'alleanza riformista si costruisce anche
E soprattutto con un efficace azione efficace alla base nella società tra le forze sociali
Ed è per questo che il partito deve ancora ripiegarsi su se stesso
Il partito non ha avuto ubriacature post elettorali
Forse un lungo periodo di meritato riposo
Deve ripiegarsi su se stesso
Per l'attrezzarsi
Rinnovarsi rivedere molte cose al centro della dalla periferia
Oggi nominiamo la nuova direzione del partito
Per la quale abbiamo seguito dei criteri
Abbiamo operato anche dei cambiamenti
Abbiamo sicura proponiamo una direzione che è composta per metà circa di parlamentari e per metà circa di non parlamentare
Rappresentando quindi un'area dirigenti di organizzazioni
Periferiche del partito
Di grandi amministratori
Di operatori culturali
Alcuni sindaci di grandi città purtroppo non tutti perché diversamente una direzione che già piuttosto numerosa sarebbe Deiana divenuto ancor più numerose
Abbiamo quasi raddoppiato la presenza della rappresentanza femminile
Ci siamo posti un problema
Riguarda il caso di un compagno
Ammise di essere iscritto alla P due
Dichiaro di aver commesso un errore
Rimasto ai margini
Della vita del partito per sette anni
Ci siamo chiesti se è giusto che le cose continuino così e abbiamo concluso che non era giusto
Concludendo il congresso di Verona mi ricordo
Non so se l'ho già detto
Ultimamente se fosse così vuol dire che a giocarci un principio di arterie
E che ripeto le cose
Ricordo che concludendo il congresso di Verona dissi dobbiamo guardare a una alla nostra una marcia lunga
Immaginiamoci che da qui alla fine del negli anditi attorno all'inizio degli anni Novanta avremo ben sei prove elettorali da attraversare e quindi quando ci chiedono un rendiconto elettorale diciamo Beppe lo daremo allora
Al termine di queste sei prove elettorali
Tre li abbiamo attraversa
Nell'ottantaquattro abbiamo un po'vince spiccato
Alle elezioni europee e nell'ottantacinque abbiamo fatto un passo in avanti alle amministrative un balzo in avanti nell'ottantasette
E ora guardiamo ai prossimi traguardi che sono l'ottantanove
Il novanta
Ma novantadue se tutto va bene
Bene i compagni in questi tre giorni di Milano l'assemblea ha svolto un buon lavoro
E noi moltiplica Remo le occasioni di lavoro dell'Assemblea socialista
Intensificheremo il ritmo delle nostre iniziative
Noi siamo
Un motore che viaggia in testa
Tra poco indagheremo la quarta
Grazie compagno Craxi
Do ora
Seduti per favore
Non a palate dal tribunale
Vede compagnie credere do la parola al compagno Martelli per una proposta relativa all'ultimo punto all'ordine del giorno la lezione della delle nel partito
I criteri
E abbiamo seguito nel formulare la proposta che sottopongo all'Assemblea nazionale e ha già aiutato il segretario del partito mi limito dunque
Alleggerendo umili membri candidati dei membri effettivi che debbono essere letti dalla direzione
Gennaro Acquaviva salvando Vincenzo Balzamo Luciano Benadusi Franco Benaglia Margherita Boniver pellicce Borgo voglio Enrico Boselli Nino Buttitta Alma Cappiello Nicola Capria Michele Cascino Fabrizio Cicchitto Marika
Cirone di Marco Ottaviano Cozzi
Carmelo Conte Luigi Covolo Paris Dell'unto Giulio Di Donato Pasquale il piglio Marco Pantani Giulio
Garavini Laura Fincato Francesco porte Ugo Intini Giuseppe la Ganga Claudio le luci Pietro Lezzi
Maria Magnani Noja Anna Maria Mammoliti
Enrico Manca Alberto manchino Agostino Maria netti Claudio Martelli Gian Stefano Milani Giovanni non Bruno Pellegrino Paolo Pillitteri Sandro Principe Giuseppe Reina
Gabriele Renzulli Gabriele Salerno Claudio Signorile
Gianni Statera Laura Hastur lese Giuseppe Tamburrano Angelo Tiraboschi Franco Prampolini Loris Zaffra Siro Zanella Saverio Zavettieri questi sono il cinquantun membri candidati membri perché io aviazione fanno parte a titolo consultivo a norma di statuto della direzione
I presidenti dei gruppi parlamentari la delegazione socialista al governo
Il presidente della Commissione nazionale di garanzia il direttore de L'Avanti di Mondoperaio il segretario o il delegato della Federazione giovanile socialista gli ex segretari del partito
Chiedo la presidenza di sottoporre a votazione la proposta
Compagni
Pongo ai voti per alzata di mano la proposta formulata dal compagno Martelli chi è favorevole è pregato di alzare la mano
Giù le mani
Chi è contrario
Astenuti la proposta è approvata come chi è contrario
Con un voto contrario astenuti
Nessuno la proposta e accolta
Abbiamo così compito
Due
Allora un contrario e due astenuti
Allora tre astenuti
Sono così copiosi i lavori dell'assemblea nazionale
La seduta è tolta
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