L'attualità in archivio: la questione energetica, il nucleare e la sicurezza degli impianti, le fonti alternative, i radicali

Con la registrazione cari ascolterete tra qualche stante questa volta parleremo di energia antinucleare di fonti alternative del sistema energetico italiano e lo faremo riproponendo qui alcuni degli interventi che caratterizzarono un convegno
Dal dodici luglio due mila e cinque organizzato a Roma dagli amici della terra dal Partito radicale da radicali italiani ed al tema petrolio è dato molto democrazia alla prova
Da quanto viene discusso in quella sede su un argomento più che mai d'attualità in questa circostanza abbiamo farvi riascoltare innanzitutto gli interventi che pronunciare no
Mario Signorino Presidente dagli amici della terra
Già promettere radicale che analizzo
Quanto fatto e non fatto in Italia sul tema energetico
E quanto disse Marco Pannella che ricordo anche
L'iniziativa deve ricavi negli anni Settanta fuori a dentro al Parlamento per far conoscere l'importanza della questione energetica nella scelta
Del nucleare a tutti costi che si stava tentando di imporrà poneva ribadì anche l'importanza comunque di una laicizzazione del modo di affrontare un dibattito così importante
Al termine di ascolterete invece
Tra i delle relazioni che caratterizzarono quell'al convegno quella dall'ingegner Clerici rappresentante la Jaguar bene circa un server che intervenne sul nucleare né al al mondo suo impatto economico
Quella dell'ingegner
Poi ante degli Amici della terra che intervenne su fonti rinnovabili il vero dal falso il da farsi per la relazione del professor Roberto Mezzanotte ingegnere esperto di sicurezza
Radioprotezione e relaziona o su nucleare il punto sulla sicurezza sono quasi vent'anni
A partire dal referendum dell'ottantasette
Che la scena energetica italiana è segnata dalla nostalgiche ad altri impianti per il nucleare che non c'è più
Sì enfatizzato oltre misura questa assenza fino a farne la causa di tutti i nostri guai energetici DIA presentata come un'assoluta anomalia internazionale che non è detto
Negli anni ottanta infatti a causa di difficoltà di mercato e delle forti correnti di opposizione l'industria nucleare entrate in crisi che si è fermata in tutto il mondo
A sé stanti così sull'i veri assai modesti tranne poche eccezioni come la Francia di quando i suoi sostenitori avessero sperato e previsti la rinuncia all'italiana al nucleare e dunque una accentua
Zio quindi una tendenza mondiale
Specifici dell'Italia nessuno vi mostro il ritardo con cui si è mossi ma nella verità fino agli anni ancora più grave ad esempio per il ritardo
Nelle materie ambientali
E la conseguente potenza degli impianti esistenti che infatti non hanno funzionato dal Parlamento alla decisione politica di chiusura ma
La vera specificità italiana e successiva alla chiusura degli impianti nucleare
Ed è quella sorta di letargo che si è impadronito dalla politica dopo la breve fase di attivismo post referendum
Gli acquisti il varo del piano energetico nazionale dell'ottantotto
Le leggi nove dieci sul risparmio energetico e il provvedimento CIP sei
Durante quel letargo è sparita qualsiasi traccia di politica energetica
Sì e porta i Governi persino il fastidio di una compilazione burocratica di un pensiero
Si è lasciato che il sistema energetico italiano diventasse il più scombinato del pianeta tutto petrolio e tutto gas
In cui non c'è certamente il nucleare se non ti importazioni ma non c'è neanche il carbone che quest'ultima scelta senza neanche bisogno di un referendum
Ne bisogna dimenticare che gli atti con cui il Parlamento e Governo
Disponevo la chiusura
Impianti nucleari nonché a livello
Destino dei relativi rifiuti problema che è rimasto tutto a diciotto anni
Da quelle vicende diviso
Perciò se dico che il problema vero non è la rinuncia al nucleare lo dico per attenuare la responsabilità che deriva dall'aver partecipato alla controversia di quegli anni
Indubbiamente spetta alla mia associazione a Marco Pannella Partito Radicale di aver avviato una campagna nazionale contro il nucleare
Sostenendone ben anni il peso maggiore fino al drastico ridimensionamento di quel programma prima di Chernobyl e prima del referendum
Ma poi per un quindicennio la politica sia disinteressata delle merci edotti ci troviamo a fare i conti con l'assenza i consiglieri politica emergenti
Non è stato sempre così in passato l'energia è stata al centro di alcune delle più importanti vicende politiche Enrico Mattei
Il caso Ippolito la nazionalizzazione dell'energia elettrica oltre naturalmente alla controversia degli anni
Settanta e ottanta
Ci sarebbe bisogno di un convegno a secco per ricostruire valutare quei lontani precedente
Fatte le debite distinzioni per materia si pone lo stesso problema lo stenografico che ha coinvolto la figura e l'opera di più Giolitti
Se cioè privilegiare la stroncatura Salvemini Anna del Ministro della malavita
Oppure le tesi lavoratori più giovani Enza nel nostro caso i fondi neri i condizionamenti dei partiti
La propensione a una politica estera terzomondista e antioccidentale da una parte
O
Dall'altra l'obiettivo dell'indipendente in genere il Paese posto con straordinario anticipo
L'avvio con analogo anticipo dell'industria del metano l'apporto alla motorizzazione di massa
Il ruolo nella promozione del centrosinistra
La vicenda di Bonito è stata richiamata spesso per sostenere la tesi del complotto contro il nucleare
Ma questa tesi non sembra ben sostenuta
Ippolito voleva fare del nucleare un indirizzo strategico integrativo non in alternativa epilogo
Nessuno in Italia l'altra parte in quegli anni era ostili alla tecnologia nucleare non i petrolieri pubblici e anzi Mattei fece costruire la prima centrale nucleare quella di latina
E promosse la presenza dell'Agip nel ciclo del combustibile letti petrolieri privati che volevano anche essi partecipare all'affare e costruito la seconda centrale è quella di Trino
Forse
Vicenda andrebbe inquadrata nel clima di odio politico fortissimo
Prodotto dalla nazionalizzazione elettrica la legge relativa del sessantadue
Aggravata dalla tragedia del Vajont perché a cavallo tra militare all'inizio della campagna contro il Polito per il e la leggibilità frammentazione niente
è vero invece la condanna di Bonito promuove quello che succede seguiti provocò un ritardo decisivo dei programmi nucleari italiani
Queste vicende sono state tappe importanti dello scontro fra statalisti industria privata che ha segnato la storia della primario
Il cui informi impegnati in prima linea
I nostri antenati per gruppo ristretto politico-culturali derivazione azionista che si impegnò siano in una nazionalizzazione elettrica sia in varia misura a sostegno della politica di Mattei di quella che impone
I precedenti importante che era stato lo scontro sulla gestione dei residuati bellici attuata da Ernesto Rossi alla
Prima nel Governo Parri e poi Conte grazie
Ora se in passato prenderci è stata oggetto gli scontri politici generale oggi i conti vanno direttamente con gli interessi industriali
Spicca il caso della lobby eolica integrarsi certificati verdi sta riuscendo a imporre questa tecnologia in uno dei Paesi ma allora
Installare e dieci quindici mila megawatt
Di impianti eolici sarebbe un disastro senza precedenti per i paesaggi d'Italia come nessun industrialista Diego
Ha mai pensato ritentare in Italia ed è grottesco e a volerlo siano le maggiori associazioni ambientaliste e il Ministero dell'ambiente
Ma il caso più importante diverso ovviamente da questo e ovviamente la ripresa di interesse per il nucleare
Questa tecnologia incontra problemi di accettazione sociale ma esercita un forte richiamo sui politici
E piace senza dubbio al Governo all'opposizione la prospettiva di un ritorno grazie al nucleare alle grandi commesse industriali pubblica
Se però si tenta di approfondire le motivazioni della scelta ci si ritrova su un terreno alquanto confuso
La giustificazione
E la solita ci sono gli impegni di Kyoto tutto serve quindi prestiamo su
Ma
Io non credo che si possa discutere seriamente di una specifica tecnologica senza una visione vizi
Bisogna cominciare a ragionare di politica energetica indietro individuare le priorità elaborare una strategia misurare costi e benefici delle singole opzioni
In un simile scenario al primo posto vanno messi indubbiamente i problemi che gravano in modo sempre più preoccupante sulla
Fonte principale il petrolio
Io sono un grande ammiratore del petrolio per il ruolo che ho avuto nello sviluppo ora contrariamente
A quanto penso la grandissima maggioranza degli ambientalisti
Il petrolio
Sì
Di fronte a questa fonte che è stata provvidenziale per lo sviluppo economico
Il petrolio è stato accompagnato fin dal suo primo affacciarsi sui mercati da profezie sul suo imminente esaurimento e che ha sempre smentito
Tuttavia negli ultimi tempi i timori di una fine del petrolio hanno acquistato una forza senza precedenti
Sul problema delle riserve la realtà sta contraddicendo tutte le posizioni di tipo ideologico per decenni ha contraddetto gli allarmi dei catastrofisti ed ora cominciano smentite anche l'ottimismo alla Longo
E su questo punto sottovalutati rischio geopolitico
Ogni addetti ai lavori vivono ancora nel dopo ma dei prezzi bassi del greggio nel lungo periodo ma tutti a mettere una diminuzione delle nuove scoperte e discutono di picco con maggior timori di prima
Il punto su cui c'è consenso generale e la inaffidabilità dei dati ufficiali
E non sono mai stati sottoposti a verifiche indipendenti si tratta dunque di riserve dichiarate piuttosto che provare sempre più concentrate e sempre meno sicuri
A proposito dei prezzi è bene distinguerli anche che l'attuale il petrolio non è una merce di gran valore
Riprendo un calcolo dall'ultimo libro di Leonardo Maugeri sul petrolio aggiornandolo con i partiti a sessanta Governi
Un litro di benzina posta al netto delle tasse sessanta centesimi di dollaro
Tanto per fare un paragone un litro di latte di fare la spesa lo sa posta un euro virgola trentacinque o litro di olio d'oliva da quattro euro in su assecondare qualità
I profitti dei petrolieri perché posso derivano deriva dalle smisurate quantità di prodotti petroliferi che vengono quotidianamente scambiati
Nel mondo chi significative sono le imposte
Che soprattutto in Europa rappresentano fino al settanta per cento del prezzo dei prodotti finali
Credo che ciò dialitica sistemi economici oggettivamente recalcitrante di fronte all'innovazione ed il tacchino flussi di entrate così rilevante
Ma il vero problema è politico
Dopo l'undici settembre
Con lo scenario mondiale dominato dalle tensioni politico-militare legati al terrorismo disistima petrolifero esposto al pericolo
Senza precedenti e la dipendenza dal petrolio si è trasformata in una bilancia
I Paesi democratici dipendono per la loro principale fonte energetica da un pugno di regimi la maggior parte dei quali a carattere tirannico e agitata violenti sentimenti antioccidentali
Le maggiori riserve petrolifere sono concentrate nel Golfo Persico in primo luogo in Arabia Saudita storico pilastro dell'industria petrolifera mondiale
Nonché del fondamentalismo islamico
Economia mondiale potrà subire contraccolpi durissimi se l'Energia sarà scelta come terreno di scontro dal terrorismo
Se saranno necessarie nuove guerre per garantire gli approvvigionamenti di crederci o anche solo simulati sauditi non vorranno con la salute
Perché teniamo del resto è già accaduto le maggiori crisi energetiche sono petrolifere sono state tutte determinante dai denti politici
Nel settantatré il primo shock petrolifero fu causato dalla reazione dell'OPEC alla guerra per eppure
L'opera
Decise allora un embargo articolato imparziale calato di amicizia verso Israele dei Paesi importatori
Nel settantanove ottanta secondo shock petrolifero fu causato da un insieme straordinario di avvenimenti la rivoluzione islamica in Iran
L'occupazione dell'ambasciata USA Teramo
L'invasione sovietica dell'Afghanistan
Lo scoppio della guerra Iran
Dirà
Nel novanta novantuno altre crisi provocando dall'invasione irachena del Kuwait e dalla prima guerra del Golfo
Io allora voglio fare catastrofismo
Però
Quindi diciamo che andrà tutto bene non ci sarà bisogno di nuove fonti energetiche e comunque adotteremo quando come e con intenti che vorremmo noi fra cinquanta o cento anni
Ma se nel frattempo si verificasse qualche imprevisto presenta dati mirati in punti nevralgici delle immense infrastrutture emergenti giacimenti il bollo auto gasdotti
Stretto
Ho
Raffinerie super petrolio se si verificasse una grave crisi in Arabia Saudita c'è per le nostre economie uscite di sicurezza non c'è
Bisogna turbe cercarla e predisporre in particolare per il settore dei trasporti in cui il petrolio e praticamente la fonte energetica esclusi
Veniamo al nucleare perché nucleare può essere un'alternativa al petrolio di agli altri combustibili fossili e possibile un Rinascimento atomico
Si tratta di una tecnologia
Implica una forte presenza dello Stato nell'economia
In Europa si è diffusa in anni in cui prevaleva una cultura dirigista ed è rimasta di fatto un affare vista
Negli Stati Uniti si sono impegnati i privati ma da decenni non si costruiscono miglia
Non si tratta di astratte propensioni ideologiche nei già
Aveva già parlato l'Italia tredici
Investimento nucleare attrae imprese private solo così alla garanzia del supporto statale
Per le banche si tratta di una condizione di rinunciabile se no non finanzi
Scegliere il nucleare significa dunque puntare su un ruolo predominante dello Stato in un settore strategico per l'economia e mettere in forse la sopravvivenza di un ipermercato dell'elettricità
Si può scegliere i ma per essere chiari devono essere chiari i termini questa scelto secondo i dati forniti per dall'insegnamento leggi
Quindi nel mondo sono in funzione quattrocentoquaranta centrali localizzate soltanto in tre trentuno Paesi
Più dell'ottanta per cento di questi impianti sono localizzati in Europa Nord America e Giappone
L'energia nucleare poco nel settore per cento dei consumi mondiali di energia primaria
Diciassette per cento di elettricità e le proiezioni dell'agenzia
Internazionale dell'energia al due mila e trenta prevedono ulteriore arretramento della quota al nucleare che potrebbe scendere al cinque per cento e la regia prima
Questo e quel che dice il mercato dopo cinquant'anni di sfruttamento industriale
La domanda è c'è qualcuno che avanza l'ipotesi alternativa in difformità dalle proiezione dell'agenzia
Si punta veramente a sostituire con il nucleare i combustibili fossili o anche soltanto il petrolio e quale sarebbe l'ordine di grandezza di un simile programma
Se si vuole andare avanti con questa discussione bisogna culturale a toccare anche questi punti
Ho chiesto a Lombardo di fare qualche calcolo un po'per scherzo ma per avere un'idea basate sull'imposizione dell'agenzia di Parigi al due mila e trenta
Ora
Per sostituire il petrolio metà del gas e metà per il carbone nella produzione termoelettrica mondiale servirebbero mille cinquecento centrali da mille megawatt chi fosse interessato a questi dati potevo far spiegare
Da lombarda e non da me
Mille cinquecento centrali in aggiunta a quelle sviste
Per insostituibile nel settore civile metà per cassa e metà del petrolio per uso di riscaldamento servirebbero circa mille centrali
Ne servirebbero quattro mila per sostituire il settore trasporti metà del petrolio con il proprio prodotto per litro
Si tratterebbe del complesso considerando anche la potenza esistente di circa sette mila impianti nucleari sparsi ovviamente in tutte le aree del pianeta di cui un centinaio in Italia
A me pare uno scenario privo di realismo discutiamo
Altra cosa e il mantenimento degli impianti esistenti in Europa di cui in assenza di soluzioni alternative mi appare
Irragionevole oltre che per l'Italia chiedere chiusura come farlo
Ambientalista
Non voglio infine sottrarmi
Al dovere di prendere posizioni in modo netto sugli aspetti controversi di questa tecnologia
Per le questioni attinenti alla sicurezza io faccio riferimento alla relazione
Mezzanotte e al documento scritto che può e non conosce risolve perché per la
Diffuso sul sito degli Amici della Terra credo anche di Radio Radicale da domani
Questi questo documento di l'ingegner bizze mezzanotte
Per la sua imparzialità
Io lo considero un fatto di straordinaria importanza come in passato non sarebbe stato pensarlo anche se l'unico ovviamente e qui a titolo personale e non a nome della
In accordo con l'ingegner mezzanotte e contrariamente all'opinione della quasi totalità degli ambientalisti
Ed anche di molti fautori dell'energia nucleare
Ritengo che la questione delle scorie sia gestibile in sicurezza e non possa quindi costituire un ostacolo alla fusione di queste tecnologie
Per quanto riguarda i danni sanitari connessi a rischio di incidenti ritengo che gli attuali standard di sicurezza siano accettabili in quanto in linea con altri tipi di rischi industriali
Considero inaccettabile invece
La prospettiva di perdita di parte del territorio a causa di un'eventuale contaminazione radioattiva rischio esclusivo del nucleare e senza rimedio
Si pensi e quali effetti avrebbe la perdita di aree ad alto tasso di industrializzazione
Potì grande pregio naturalistico e culto
Devo aggiungere un altro ma
Queste considerazioni sulla sicurezza infatti sono riferiti a un contesto di tipo occidentale
E di democrazia stabilizzata
La sicurezza nucleare non è un dispositivo i componenti una cosa che si compie una volta per tutte con il progetto e possa essere garantita una sorta di colonialismo technology
E prodotto di un insieme di fattori di diversa natura fra cui livelli elevati di qualificazione scientifica responsabilità delle imprese
Amministrazione pubblica efficiente autorevolezza dell'autorità di controllo per la sicurezza spazi importanti della libera informazione e per i movimenti di opinione
Alcuni di questi requisiti non sono ben presenti neanche in Italia oggi
Figuriamoci in Paesi con scarso sviluppo democratico ed economico del resto quanto incida sulla sicurezza il contesto istituzionale e civile e il messaggio principale che ci viene dalla catastrofe di Chernobyl
L'undici settembre
Ha fatto crescere a dismisura le preoccupazioni per i rischi di proliferazione di terrorismo connessi all'industria nucleare
Cito ancora il documento di mezzanotte un controllo pieno di questi pericoli può comportare il ricorso acque
Preventive
E cito un fatto Israele
Si
Scuota la testa ma
Israele i suoi aerei che nell'ottantuno hanno bombardato giocatori paghino diossina
Tenendo conto di questa eccezione non irrilevante
Si può sostenere che il Trattato di non proliferazione abbia finora acconsentito ad un certo grado di controllo della situazione
Mattia garanzie di nettamente inferiori per il futuro nell'ipotesi di un forte rilancio del nucleare al di fuori dell'aria OCSE
Non ci sono garanzie formali e di non proliferazione che reggano di fronte alla costruzione del nucleare nel mondo sarebbe d'altronde il ragionevole pretendere di sviluppare il nucleare negando ma nello stesso tempo hai più opere orientativi quanti i dettagli più
Lo stesso che nel
Sia applicato coerentemente opererebbe come uno strumento di proliferazione legale
Essendo di per sé proliferanti lo scambio su cui il trattato e passa
Vale a dire
I Paesi esclusi dall'OLAF nucleare rinunciano alla bomba in cambio di un accesso facilitato alla metodologia civile che però
è l'unica via politicamente perseguibile reputarsi e completato
Già oggi checché ne dica il modo in cui le potenze nucleari lo applicano vengono vissuti come un accettabile violenza da parte di numerosi Paesi del terzo mondo sin da provocare forme esasperate di nazionalismo atomico
Rispetto a questi problemi l'Euratom appare obsoleto e inadeguato
Il che è grave se si considera che le imprese europee sono tra i maggiori esportatori di tecnologie nucleari comprese quelle del ciclo del combustibile
Forse sarebbe bene cominci ad istituire una pratica Euratom
In conclusione sia riguardo alla sicurezza degli impianti sia riguardo i rischi di proliferazione
Quella nucleare a può essere considerata una tecnologia incompatibili con una diffusione generalizzata in tutte le aree geopolitiche essendo invece più adatta ha un impiego limitando a un club ristretto di società democratica
Con economie a forte ispirazione statalista
Per alcuni dei suoi sostenitori del resto quell'indirizzo strategico su cui far leva per un cambiamento del sistema energetico la scelta nucleare appare fine a se stesso
Comuna sorta di riparazione dovuta a una tecnologia
Che sarebbe stata bistrattata dalla politica
E con questo mette una pietra sopra le sue pesanti implicazioni economiche politiche
Compreso il suo difetto principale
Quello di non essere una tecnologia come le altre ma di essere tanto speciale operativi militarmente pericolosa da dover essere negata o concessa col bilancino ma la maggior parte degli Stati
Vengo all'ultimo punto c'è sufficiente consenso tra gli esperti sul fatto che in futuro il fabbisogno energetico possa essere garantito da fonti energetiche rinnovabili
Sì concordanti
Nel ritenere che allo stato tali fondi non siano competitivi
Né dal punto di vista economico né da quello dell'impatto ambientale quest'ultimo aspetto è stato finora troppo trascurato a parte l'idroelettrico mentre da esso derivano limiti assai pesanti
Si può perciò arrivare a una prima conclusione il mercato non offre alternative praticabili all'attuale sistema emergenti praticabile nell'immediato
Non vede il problema dell'inquinamento né quello dell'emissione dei gas serra e poi in maniera troppo parziale il problema della sicurezza degli approvvigionamenti
Perciò se si cerca una uscita di sicurezza dal petrolio o il modo di sostituire i combustibili fossili la soluzione non verrà dal mercato né dalla normale evoluzione tecnologica
Ci vuole una discontinuità un salto tecnologico che artisti rinnovamento del sistema emergenti e queste cose le visite la politica
L'esigenza di dell'ambientale
Quasi inesistenti trent'anni fa sono destinate a pesare ancora di più sulle scelte energetiche
Da anni si cerca di fronteggiare l'inquinamento atmosferico urbano con misure tampone
Ma il problema appare ormai incompatibile conquistando attività occidentali e oltremodo pericoloso per le popolazioni ventidue bis
Sarebbe dunque necessario forzare l'innovazione tecnologica nel settore dei trasporti
Sul clima è tempo di fare un bilancio politico avuto indubbiamente è successo l'operazione diplomatico scientifico mediatica avviata nel novantadue a Rio de Janeiro
Ha vinto l'Unione europea
Hanno perso gli Stati Uniti ha perso ma non politica di Bush
Ma se il problema iscritto nell'agenda internazionale manca ancora la soluzione
Anzi proprio mentre la questione climatica si impone lo strumento su cui si è fatto aveva fino adesso
Il protocollo di Kyoto con i suoi disponibili mostra tutta la sua inadeguatezza e va in crisi
Ma in crisi anche l'ambientalismo
In quanto la questione climatica si ritorce a favore del nucleare
Da questi a metà il bersaglio contro cui il movimento e nelle ancorché sia affermato il passato
Da parte sua l'Unione europea si barcamena danni tra dichiarazioni di principio e pannicelli caldi scelte di tutti senza mai mettere all'ordine del giorno l'obiettivo della sostituzione dei combustibili fossili che la vera posta in gioco della questione immagino
Da parte sua il governo USA messo sul banco degli imputati dall'opinione pubblica mondiale subisce pressione crescente casa però le novità che maturano all'interno del sistema americano
Possono incrinare la politica di Washington e sospende la stessa Europa
Questa per rispondere a domande principali
Governo e Parlamento ritengono veramente la questione climatica sia una cosa seria gli allora facciano per la sostituzione di combustibili fossili un obiettivo prioritario della politica
Ritengono che la dipendenza dal petrolio esponga l'economia rischi eccessivi gli allora vitali nonché la sostituzione del petrolio è una priorità assoluta e poi traducano questo obiettivo in politica corrente
In un suo rapporto nel due mila quattro al Pentagono e morirò avulse che una nostra vecchia conoscenza sostiene che sostituire il petrolio costando che compra
E non richiede una rivoluzione ma solo il rafforzamento di processi già in
L'OCSE ha disegnato una norma
Per porre fine alla dipendenza tappeto
Massimo investimento sull'innovazione tecnologica per accrescere drasticamente l'efficienza degli usi energetici di abbattere quindi i consiglieri
Sviluppo del Gico dell'idrogeno delle celle a combustibile nell'ambito di una radicale di progettazione del settore delle autovetture
Soluzioni ponte per avviare una fase di economia energetiche usando le attuali infrastrutture e producendo idrogeno da combustibili fossili in attesa di poterlo produrre da fonti rinnovabili
Sia pure in misura parziale
La sostituzione del petrolio è già cominciata all'indomani della prima crisi petrolifera
Ed ha già conseguito risultati importanti sia della produzione elettrica dove il petrolio copre solo il sette per cento rispetto al ventiquattro per cento e settantatré sia nell'industria nel settore residenziale e prezzi
Resta da fare lo sforzo maggiore ed affrontarlo più duro quello dei trasporti
Usando un termine statistico lo avesse parlato finale di partito ripeto e dice che possiamo vincere se faremo per tempo le giuste mossi il nostro futuro energetico non è un destino ma una scelta una scelta politica
Ho vissuto
Come quasi tutto il mondo radicale
In questi
Ultime giusto
Ho decenni
Poi naturalmente
Alcune per esempio del mondo radicale
Lo dico all'indagine interna
Direi che flora e fauna e flora
Questi dati sono però darne
C'è chi dalla teste
Ordine del
Internet
Ogni tentativi insistenti
Riproporci
Questa priorità temporale anche
In una realtà non siamo in condizione
Di affrontare
La complessità
Storica che viviamo
Essendo presenti sui vari fronti
Se guardiamo autorità interiore credo l'abbiamo guadagnato
Anche quello per esempio
Poi sta rivedendo fuori per altre vie
Il problema demografico
Sono
Altri il problema è questo
La
Sinergia
Questa della analisi del dibattito volto alla rigidità
Ad organizzare
Il dibattito su un problema centrale della vita del nostro tempo di ciascuno in ciascuno di noi
Questo adesso finalmente
Grazie può ritrovarsi nell'opera quotidiana
Gli amici della terra
Radicali
Abbiamo credo questa partenza
Che a mio avviso evidenza
Di politica
Densa di riflessione
Ed entra in un connotato radicale anche quello di proporre
Nei suoi termini intellegibili e indiscutibili non necessariamente farsi criticabili ma insomma
Temi
Che appartengono alla didattica ciascuno e ciascuna di tutti i viventi
E che invece rischia
Di essere affrontato
Quasi in sede tecnica all'interno
Di quel palazzo
Mondiale
Sullo sfondo è sempre stato presente
A chi come Pasolini od altri hanno organizzato termine Palazzo
Guarda impotente
Ricordato no
In realtà cerchiamo tutti la mancanza
Non la presenza del palazzo
Globale
Ci sono
Semmai molti palazzinari globale
Chiamo dopo
Con un maggiore capacità di arricchimento di potere
Notevoli
Va anche con la capacità di darci
Un assetto
Di quelli che appunto
Allora se proprio si vorrebbe rottamare
Ieri che sono quartieri della consumazione della vita e non dell'esaltazione della fertilizzazione dette ma comunque io volevo solo dare semplicemente questo
Porre il problema petrolio reato
Democrazie alla prova
Ecco significa anche tentare di uscire fuori quello che dura ceduta
No anche durante il fascismo
Da bambino sempre sentito questa storia
Che si leggeva qualsiasi evento politico ma lì c'è il petrolio l'America capitalisti sotto sottopone
Ma
Dietro questo c'è
Indubbiamente del vero non nei termini la replica
Non so chi altri ma c'è del vero il andiamo nelle relazioni che abbiamo detto cominciato finalmente vedere un po'
Vivisezionare
Questa bestia Cretaceo intangibile non spiega nulla corrompe tutto
In termini di interpretazione dell'esistente dell'interpretazione delle
Forse si muovono
Su da questo settore
Quindi personalmente ritengo che fra centrosinistra e centrodestra degli affetti
Non c'era uno l'opera più urgente
Prima di capire
Se qualcuno ti un Vernetti oppure ad un altro poi
Giusto volerlo fare
Ma
Il problema che fin quando su grandi temi della lista
Non si forma
In una società
Radicalità
Disco
Non radicalismi
Non esprime
Ma
La radicalità della presa in considerazione di un problema che si assume che importa è che sia importante
E
Cercare di leggerlo attraverso
Un criterio dicevo
Ritornare come tovagliolo la politica non si legge bene attraverso la storia
No allora appunto
Vediamo un po'attraverso la storia reputo sia
Siamo al punto in cui
L'abbiamo lasciato non cento perché o della cioè
Però
Fondi l'opposto zero noi abbiamo avuto a suo tempo
Ho ricevuto ad diversi
Telefonate riserve di Radio Radicale abbia riproposto
In questa occasione i diversi interventi
Di Ermanno
Lo scontro sul nucleare
Allora sul
Ben Paderno tutto il posto Rizzi dell'attualità dell'importanza della sanità dello sconto noi allora
Venimmo fuori con un annuncio uno nei primi poi molti ci hanno seguito
Abbiamo fatto un annuncio sul Corriere della Sera
SOS
Aiuto allora
SOS aiuto perché i Paesi stanno a fare discutere tra virgolette la scelta nucleare tra virgolette il Parlamento
Nessuno in quel momento non ha saputo nulla è stato un dibattito nemmeno bandierine
Si stava per fare una scelta di quell'importanza
Senza che anche in Parlamento nelle Commissioni si fossero confrontate prospettive davvero
Ed esce vorremmo rimandare ma magari sei mesi di tre mesi vogliamo SOS era
Facciamo un convegno
Stiamo attenti sarebbe
Gustoso
Dell'intervento è libero di infermieri mio proprio sul Corriere della sera
Chiedevamo da tempo
Chiedevano informazioni
Chiedevamo diamo
E dirigente Gambardella
Ha avuto devo dire
La generosità di ricordare che
In quel momento in realtà
In Parlamento
Che ha messo in una posizione contraria all'immediato ed in genere miglior soluzione del nucleare
Eravamo solo noi nemmeno
Il poi dubbi biologia della misura
Sul piano di
Forze politiche
Io infatti dicevo Gambardella gli altri ma scusa in materia di queste cose
Siamo infine la minoranza quantitative risorsa anche qualitativa del Parlamento
Tutti voi non c'è partito che abbia davvero presa
Parliamo quando c'è questo dibattito posizioni contrarie
E dopo cinque anni ed ero ribadito mi vuoi spiegare in rete spiegarmi cosa perché
Tutti i potenti tutte le forze politiche importanti
Tendenzialmente erano a favore gli stessi membri dicevano che il problema non è la natura hanno avuto bisogno di Chernobyl
Per accettare poi l'idea
Di un referendum Masiero
Problèmes pronunciati contro quando lo proponemmo noi
Senza l'aiuto appunto della commozione delle mozioni
Anche lì si diceva che il problema non era maturo da parte dell'ANCE
Dei nostri compagni amici verdi
E allora alla fine resta questa domanda ma insomma chi era contro
Visto che non si è fatta visto che grazie a Chernobyl
E il politici il primo
Di molti e santoni verdi che quindi poi ci hanno raggiunto insomma
No
Non avremmo avuto niente
Allora
Cioè per i motivi tanto più che personalmente io ricordo
Tra l'altro personaggi che sono da vent'anni
In Parlamento verdi più o meno
Venire
A un dibattito all'euro nel quale io precisavo che la nostra posizione
Questa
Se
Venisse assicura
Un piano energetico nazionale
Impianti buono o cattivo
Questo chiedevamo metodologicamente
Io credo che noi potremo e dovremo tenendo presenti tutte le cose che diceva agli estremisti Mondin radicalità ed è però certo e noi stiamo a fare sto casino
Sulla nucleare italiano a cinquanta chilometri la frontiera italiana
Dall'altra parte
Ne abbiamo pagato il centro di formazione
Distinte
Zitti e buoni sarebbe rilevante
A questo punto è discriminato il fatto che
L'italiano
Noi dicemmo chiaramente
Tra l'altro proprio
Per esempio anche sul Pear Lazio perché era una cosa cogente
Porre ricorse povero
C'è il problema
Di non
Escluderci dalla ricerca scientifica dal nuova
Da personalmente direi anche intendiamoci alle due di queste centrali il nostro manteniamo
Le partecipazioni anche finanziario
Per tirarla
Però
E
Però il piano energetico nazionale allora vi ricordo
A quel momento parlammo con tutti gli altri mercati nelle aziende
Con l'eventuale agenda c'era
Massimo dirigente del Paese molto fiducia
Mi verrà
Esatto
E parlammo colui avevamo anche vedere
Nei dettagli la
Per esempio le due ruote
Mi ricordo che parlavamo
Confermo appunto già fin Limongelli Bonelli fare dei tentativi
Che fossero quasi in corpore vivo
In Sardegna vedete
Riparbelli due
Linee ferroviarie con
Però non una la
Il limite italiano ma affidandolo
Giapponese
Insomma c'era questa ricerca radicale di lavorare
E di lavorare dovunque vi fossero interessi
Certo noi apparteniamo ad una tradizione alla quale l'interesse non è una cosa sporca necessariamente anzi riterrete qualcosa se tale
Ed è professato come tale nove forza
Nella modifica delle altre cose fummo accusati di essere traditori eccetera sta di fatto che poi abbiamo continuato ad attendere che qualche forza politica o qualche classe dirigente
Liberale
Nemmeno gli altri non avevo l'ideologia di noi liberali da dire ma fa dei piani per noi liberali
Palpabile sappiamo le regole
Non sono
I piani dello Stato statalista
Ma individuare regole individua le assunzioni di responsabilità dove
Vi sono riscontri fra oligopolio IVA
E dove non si riesce ad avere
A vedere il fuori un dibattito serio
Va fondato sulle scelte che si debba bene è utile adesso questo nuovo approccio ne viene prodotta vediamo anche evidentemente anche vedere
Nell'attuale situazione di nozioni che abbiamo
Nel concerto internazionale e nazionale
Quali sono
Gli interessi
Che devono temere una laicizzazione del problema
No una comprensione una remissione
Ad un dibattito più ampio
Di quelle che finora ci sono stati quelli credo
Privato che è una cosa è indubbio che questo problema centrosinistra al centrodestra
Non è riuscito a divenire nemmeno all'interno
Del centrosinistra e centrodestra del ministero
Di via del Plebiscito di quell'altra tecnica generazionale con discussioni niente la politica muore
Perché allora confronti allora diventa legittimo il sospetto su tutto perché ma chi glielo fa fare se non è un dibattito se non riconosce l'importanza di urgenza se non l'unico che cioè
Nell'interesse particolare da
C'è questo son cose quindi io spero che
Amici della terra
E mondo radicale che in questo momento stanno vivendo quasi in movimento un momento finale
Di soffocamento
Non si registra un cd resiste impunemente a quarant'anni di regime
Che nelle mani forme
Ha continuato e continua nel nostro Paese
Come il debito pubblico consolidato
Questa cosa che c'è
Sembra divenuti tutti fatti naturale
No che noi continuamente il PIL bisogna
Votiamo
Oggi a venerdì dalle banche o lo diamo perché siamo
Indebitati generazioni dopo generazioni certo oggi mi diceva
Un compagno compagna
Anche stava riflettendo economico
C'è sempre il problema
Cioè il debito pubblico e centoventi mila lire qualcosa di più o meno mi dà
Come si risolve certe ho detto probabilmente si risolverà
Al
Avendo discutere il coraggio e anche
La mancanza di pudore
Di dire l'anima insomma un versante
Non ci rendiamo conto quanto questi potrebbe
è solo quello di Mario Monti banche turbato volte accennato queste cose o le generazioni futuri discutemmo decade e poi vediamo adesso venir fuori
No lo meno zero quattro come volete
Venti ma la deriva verso l'altra parte del Mediterraneo
E quello che è accaduto e gli altri hanno fatto qualcosa liberale hanno privatizzato
Ma non è una situazione liberale tanta
E quindi hanno holding organizzato
Praticamente in una situazione ma non hanno
Fatto le riforme sono necessarie era per questo io volevo semplicemente intervenire per scusarmi potete non concludo nulla
Però
Di una cosa sono certa la ragionevolezza
Scandalo delle posizioni degli Amici della terra
Walter radicale anche in questa situazione finalmente discutere chiaramente
Ma e insomma
Ci sono venuto da neve hanno accennato
Ci sono diciamo ambienti di vita realizzata di casa in Europa che sono i primi a essere incavolati
O non aver fiducia nella politica petrolifera o mediorientale timori
Bisogna sono tutte cose che devono uscire fuori dalla devono logica
O dalla fantasia malata
Di quelli che non hanno obiezioni o perché non hanno nulla da ridire
A
Ecco su questo impegniamoci
Prendiamo questa iniziativa
Come mi invento cominciare di nuovo ad autorizzare a rispondere
Con radicalità quindi quindi con la possibilità della gradualità
Si affronta e si vede con radicalità un problema urgente
Allora
Per le stesse ragioni di governo che viene fuori la verità dichiarazioni da
Vedi
Progettuale
Sapendo nella sua gravità degli progettare ed evidente sono tornati gli estremisti o dell'opportunismo o dell'ideologismo che poi in realtà
Sono contro radicalità radicali che propongono poi un pastrocchio che non riesce a sopravvivere
La differenza fra un certo tipo di riformismo e le posizioni riformatrici
Sulle quali
Ciascuno di noi può riconoscersi almeno venti io volevo ringraziarvi pazienza
Avete
Ho ascoltato testé meno conclusioni
E questo almeno ricordare o meno il suo compimento
Che anche a livello europeo
Il problema di un piano energetico non vogliamo fare il piano
Quinquennale
Ma comunque di proposte di studio
Che siano
Riconducibili
Abbiamo
A
Ah direzioni di marcia
No individuati alcuni piuttosto che altre sono di un'urgenza estrema altrimenti a Bruxelles veramente tricolore calderone controllabile amaro per la cattiveria del puro
Per sua natura stessa
Perché non è frutto di grandi interrogativi di urgenza di parzialità maggio inutilmente tutto quanto va nel mondo
Così in putrefazione non lo dico moralmente in putrefazione appunto del potere burocratico
Quello che è data batterista sostituendo sempre di più
Generazione dopo generazione anche
Lì dove valzer erano abituati a parlare già si dice di capitalistici
Poi l'ultima generali
No
L'imprenditoria sul pane
Per sopravvivere se vuole
Nella realtà italiana
Come imprenditore piccolo medio
Deve emigrare come un tempo i lavoratori
L'imprenditore se ne deve andare a Roma nel
Venti venticinque mila trenta mila quaranta mila nell'ordine
Forse faremmo bene
Queste cose ha organizzato
Le migrazioni non più della mano d'opera ma organizzato si sta
No la possibilità di spostamento
L'immigrazione anche dell'investimento
Capacità ma di una geniale singolari a volte sospetta che son proprio però deprime imprenditori riguardo come insieme a creare qualcosa che può durare o meno
Grazie e lo ripeto disponibili
L'appello alle
Progettualità a condizione che siano professa
Che sia un tentativo inserisce fra un anno giudichiamo su questo piano il centro sinistra o il centrodestra o il Centro europeo chiudiamo tutto Bozzo questo parametro
è tenuto il piano energetico allora vedremo volare tante stragi per cui appunto che ci sarebbe più il richiamo sul verbale dell'impatto
Probabilmente venne fuori che è una cosa e avere mille abbiamo cento pali composto è una bestemmia realmente al sette in un altro avvertenza perché appunto magari organizzazione
Cinquant'anni ma soprattutto si esce fuori dall'ambito maniera
Conto coloro l'altro
La biomassa ne parliamo
Non sappiamo ancora abbastanza bene
Però
Terminato nel volo capitolo fare signori anche negli altri
Noi abbiamo fatto tanto cammino per restare all'opposto felice nel quale eravamo
Se non vado errato dicevamo allora
Chiedo
Maggiore fonte energetica
Che noi conoscevamo
Si chiamava il risparmio energetico
Beh
Del discorso che facciamo applicato e i trasporti
No
Come si è fatto
Se noi riusciamo a votare
Alcune condizioni connotati palloncino del trasporto dei trasporti
Possiamo ottenere probabilmente complessivamente un miglioramento enorme qualitativo quasi del problema energetico
Ricordo solo che è un vero e proprio signor livelli
Va bene dice proprio che noi chiamiamo Leontief
Per questa storia dei trasporti
No
è una cosa che mi
Ce l'ho sempre avuto il tempo allora se è un'opera che studiano può anche
Signor il richiamo alle altre ovvero della coda burocratica
Però il controllo
Chiare
Sì appunto
Fa
Appunto scusa sette volte
Grazie
Grazie a Marco Pannella
Cos'è dunque Marco Pannella del dodici luglio due mila e cinque alla convegno patron reato montiamo grazie alla prova organizzato
Dal Partito radicale transnazionale dei Radicali Italiani e dagli amici della terra
Ridiscutiamo adesso la relazione che svolse
L'ingegner Clerici dal web e nel G counsel
Sul nucleare non mondo e del suo impatto economico organizzato questa mia relazione in cinque principali capitoli uno brevissimo per darvi un'idea cos'è l'UE chi guarda energica anzi il
E l'asse avrei dell'energia Research sesso
Che viene fatta ogni tre anni e sul nucleare in particolare
Da questa Sorio frenanti risorse se da una serie di altri incontri con avuto
Vi riporterò qual è la panoramica ai principali Paesi nel mondo
Mi soffermerò brevemente sul caso Finlandia perché mi sembra molto interessante per l'Italia essendo la Finlandia l'unico Paese che ha ordinato del mondo occidentale una centrale nucleare recentemente
Tratterò poi del costo dell'energia nucleare
Divisa nelle sue varie fasi e mi permetterò di fare alcune considerazioni sulla problema del nucleare in Italia
Arriviamo al primo capitolo Uecker World Energy Council per vostra informazione
E l'organizzazione ha politica che organizza ogni tre anni la conferenza mondiale dell'Energia che e bene o male sono le olimpiadi dell'Energia
Vorrei farvi presente che come Presidente dell'UE chi taglia sono riuscito a portare a Roma per la prima volta in Italia nel due mila sette la prossima Conferenza mondiale della vigilia e spero di vedervi tutti a novembre del due mila sette
Sarà un'occasione importante per l'Italia
Di dimostrare che il problema energetico e considerato che il dovuto modo
Ogni tre anni l'Uep pubblica questa servi offenderci Resources ma bisogna tirar via presto la prima edizione è stata pubblicata perché vedo che c'è un intruso
Come si fa nulla
Non riesco a trovare
La prima edizione è stata pubblicata nel trentaquattro l'ultima è stata dai coordinata nel periodo due mila due due mila quattro ed è stata presentata al congresso mondiale dissi nei
L'ultima edizione
Non riesco a trovare preliminare sto quadretto
L'ultima edizione
Ha un particolare capitolo sul nucleare
E da questa ho estratto i dati aggiornandoli con colloqui avuti sia Sydney
Sia in seguito vorrei farvi presente che ho avuto il ventitré e maggio a Bucarest il primo meeting del gruppo di lavoro dell'UE
Il ruolo futuro del nucleare in Europa da me presieduta
Ho avuto modo quindi di scambiare idee con tutti i principali Paesi
Riprendo
Se
Qua
Undici e quarantuno radio radicale siamo collegati con Roma con il convegno promosso dalla ditta detto agli amici della terra
Dal titolo petrolio e atomo democrazie alla prova il due mila quattro segna il cinquantesimo anniversario delle entrate in servizio della prima centrale nucleare che è stata in Russia
E segna quindi la prima fornitura di energia elettrica accomunare
Venendo alle riserve di uranio accertate ed economicamente sfruttabili ricordo che il nucleare e notevolmente conveniente perché si dice che costa poco il combustibile e ne abbiamo a disposizione molto
Le riserve di uranio
Vada avanti intanto voi vedete la io non vedo cosa proietto
Economicamente sfruttabili sono circa due virgola cinque milioni di tonnellate sono concentrate in sette nazioni cinquanta per cento Canada Australia
E il quaranta per cento in azioni come che ha Kazakistan Namibia Niger Uzbekistan e Russia
Vorrei ricordare che la produzione del due mila tre circa trentacinque mila tonnellate ha coperto solo il cinquanta per cento dei consumi
Perché c'è stata un'invasione delle cosiddette forniture secondari dello smantellamento
Di flotte nucleari
Lo smantellamento di missili che hanno creato un mercato parallelo riterrei rispetto a quello delle miniere
Che ha alterato completamente il mercato e bloccato gli investimenti in ricerca e sfruttamento di giacimenti
Su questo occorrerà un lungo discorso potremmo ritornare casomai nella discussione cioè anche il problema del combustibile
Deve essere esaminato con calma per quanto riguarda il nucleare
Ricordo che a fine due mila tre erano in servizio quattrocentoquaranta impianti in trentuno azioni vada abbastanza veloce perché so che sapete leggere più velocemente di quello che sentivo
Circa trecentosessanta mila megawatt cioè il dieci per cento della totale potenza installata nel mondo l'energia prodotta due mila seicento terawattora è stata al sedici per cento della totale energia prodotta dalle varie fonti che ricordo è stata circa quindici mila cinquecento terawattora
La disponibilità delle centrali nucleari a livello globale nel mondo è passata dal settantaquattro per cento del novantuno all'ottantaquattro per cento del due mila tre
Questo equivale a una produzione in più di quattrocento terawattora il trenta per cento
In più della totale energia consumata in Italia
Ricordo che l'unica connessione di una centrale alla Rete è stata nel due mila tre in Cina dove sono piazzati questi reattori
Quarantotto per cento sono in Europa il trenta per cento il Nord America il venti per cento in Asia l'uno per cento il Sudamerica allo zero cinque per cento in Africa che poi il Sudafrica
Ricordo sono in costruzione trentadue unità per ventisette gigawatt
Di queste diciannove sono in Asia di lady Paesi sette in India quattro in Cina tre in Giappone
Due nella Repubblica di Corea
Quattro due a Taiwan
Gonella repubblica democratica di Corea totale sedici mila
In Europa sono in costruzione undici impianti quattro in Ucraina tre in Russia due nella Repubblica Slovacca uno in Romania uno nella Repubblica Ceca per totale nove eccetera
Gli altri due sono in Argentina in Iran ricordo che l'unica centrale nucleare per la quale sono iniziati i lavori nel due mila tre e in Giappone
Dalle note sui trentasette Paesi riportati in quell'assorbe che ha coordinato mi soffermo sull'Europa su alcuni Paesi che possono essere di interesse Carli
Belgio sette reattori cinque mila settecentosessanta megawatt cinquantasette per cento dell'energia
Ricordo che la legge del due mila tre stabilisce la chiusura al quarantesimo anno di vita e quindi le varie centrali dovrebbero uscire dal due mila quindici al due mila venticinque
Dai discorsi che ho avuto recentemente e allo studio una modifica della legge per estendere la vita oltre i quarant'anni
E sia per partecipare al Nuovo Progetto e PVR ho EPR da mille seicento megawatt di ETF lo stesso progetto la quale l'ENEL partecipa
Ungheria quattro unità russe da quattrocento megawatt e due da novecentocinquantatré megawatt sono entrate in servizio dagli anni Settanta agli anni fine ottanta la produzione dei sei reattori ha fornito nel novantadue nel due mila due scusate il quarantasette per cento dell'energia
Vi ricordo che due unità da quattrocento megawatt sono state tolte dal servizio nel due mila due e su esplicita richiesta della Comunità europea le altre due saranno tolte nel due mila e sei
La Commissione europea esercita elargito un prestito per modernizzare incrementare la sicurezza delle tue restanti unità
Ogni decisione sul futuro del nucleare in Bulgaria sarà basata su un'analisi dettagliata che riguarderà sia gli aspetti economici sia quelli della sicurezza
Enna emissione una gara per due reattori da mille megawatt ciascuno nel sito di quelle più Canada ventidue reattori otto usciti dal servizio per adeguarli nel due mila due
Nel due sono rientrati in esercizio nel due mila tre gli altri rientreranno nel due mila sei
Nel due mila due l'energia nucleare ha dato il dodici per cento dell'Energia canadese non vi è nessun piano per nuovi reattori attualmente parlavo l'altro giorno con degli esponenti canadesi
C'è un piano per estendere la fitta dei reattori in esercizio
Repubblica Ceca sei unità venticinque per cento dell'elettricità
Non esiste nel Paese una obiezione al nucleare prevede un continuo uso del nucleare per almeno senta
Cina
Sono in servizio o meglio erano in servizio a dicembre due mila due cinque mila trecento megawatt che hanno dato l'uno virgola quattro per cento dell'Energia totale cinese sono in costruzione quattro unità per oltre tre mila megawatt
Sono stato tre o quattro volte in Cina dall'inizio dell'anno per lo sviluppo del loro piano energetico
Ricordo che a vederlo il piano energetico e col nucleare cinesi uno dice trentasei mila megawatt dice accipicchia
Però ricordo che quest'anno in Cina entreranno in servizio settanta mila megawatt di nuove centrali
Uguale alla totale potenza che è stata installata in Italia dalla centrale di Santa rete Gondar Milano alla fine dell'Ottocento fino a ieri per cui il nucleare sarà del tutto marginale
Aprirà solo qualche per cento dell'Energia in Cina la quale viene fondamentalmente dal carbone ricordo che il carbone
Quest'anno entreranno in servizio sessanta mila megawatt di centrale la Cina ha bruciato uno virgola sette miliardi con latte di carbone su quattro e otto del mondo l'anno passato di questi la metà
Per produrre energie
Quindi riassumere Cina enorme sembra in se il piano risibile per quanto riguarda gli effetti sul pianeta ci
Finlandia la Finlandia ha realizzato quattro reattori due tipo Russo da circa cinquecento megawatt e due Bolin vuota ri attorno ottocentoquaranta che hanno fornito venticinque per cento delle testate il Paese
A fine degli anni Novanta sono iniziati gli studi per una nuova centrale che è stato ordinato nel dicembre due mila tre per tre miliardi di euro che entrano in servizio nel due mila nove
Voglio darvi poi il nel terzo capitolo alcuni dati sulla Filandia perché mi sembra molto interessante per dedurne tempi e modalità per un Paese come
Francia ricordo a cinquantotto reattori per sessantatré mila megawatt producono il settantotto per cento dell'energia totale in Francia la quale ne esporta sessanta
Il reattore visivo è entrato in servizio nel novantanove e segna la fine del primo programma nucleare francese
Vorrei farvi presente che non è stato ancora definito un secondo piano nucleare è stato ordinato file due mila quattro un reattore PVR da mille seicento megawatt uguale a quello finlandese
Sarà al capostipite della nuova filiera che verrà definito nel due mila dodici due mila quindici casomai la discussione ha avuto una serie di colloqui in questi giorni con le deiezioni è impressionante il Piano francesi che metterà
La seconda filiera venticinque mila megawatt a partire dal due mila quindici e vedrà come andranno i reattori della quarta generazione
Germania diciannove reattori trenta per cento della produzione elettrica nel due mila due l'ultimo reattore connesso alla rete nell'ottantanove
In base all'accordo del due mila tra Governo e società elettriche la vita media era stata ridotta circa trentadue anni trentacinque l'ultima impianto dovrebbe uscire dico dovrebbe nel due mila
La per la cessione da parte dell'opinione pubblica sulla sicurezza delle centrali nucleari sta cambiando notevolmente in favore di una possibile modifica della legge che permetta un prolungamento della vita delle centrali esistenti
Dai discorsi avuti con i colleghi tedeschi è in fase di esame
Una possibile modifica parziale della legge che permetta l'allungamento della
Giappone cinquantadue reattori quarantasette mila cinquecento megawatt trentaquattro per cento delle regia ricordo compratore FASC ridarà tipo quello che c'era cremare Pili in Francia non è ancora stato riportato in servizio dopo otto anni dall'incidente l'ho affermato
A fine due mila tre erano in costruzione tre reattori sono previste dieci unità in servizio nel due mila
In via quattordici reattori per due mila cinquecento megawatt potenza piccola danno imprese tre virgola sette per cento dell'energia del Paese
Sette sono in costruzione la A si prevede per quest'anno l'inizio della costruzione di una Vance derivò Terri attorno a trecento megawatt nell'utilizzo del torneo perché l'India ha grosse risorse tutto
Inghilterra trentun reattori dodici mila cinquecento megawatt ventidue per cento dell'energia elettrica
Le energie guai dei par che abbiamo discusso e il due mila tre e stabilisce che il nucleare un importante sorgente di elettricità priva di CO due
Qua riporto tra virgolette la traduzione tuttavia la non economicità attuale rende il nucleare un'opzione non attraente per una nuova generazione ad emissione zero di CO due essendoci anche importanti problemi da risolvere relativamente al fisco
Prima di ogni decisione diceva guai dei par del due mila tre di costruire nuove centrali ci vorrà un'ampia consultazione popolare e la pubblicazione di un nuovo quali
Vorrei farvi presente che la situazione sta cambiando drammaticamente come avete letto anche sui giornali
L'Inghilterra si è accorta che l'energia che doveva avere dal vento eccetera contribuirà molto meno rispetto i piani che avevano fatto e nel due mila otto avranno una notevole crisi
Dal punto di vista di centrali in servizio rispetto al
Il nuovo ministro dell'energia proposto riservatamente una rapida decisione per un nuovo piano che contempli almeno dieci nuove centrali nucleari da me
Da mille megawatt ciascuna questo per sfruttare economie di scala il problema dell'economia di scala importantissimo nel nucleare perché ordinare una centrale o settantotto come ha fatto la Francia c'è una differenza di costo abissale ed i tempi di realizzazione
Lituania andrei veloce dopo Chernobyl il un declassamento sono state chiuse due centrali la Comunità europea sta supportando la realizzazione di un nuovo reattore con moderne regole di sicurezza
Romania c'è la centrale di Chernobyl anche dal dieci per cento dell'energia la quale Ansaldo nonostante saldo ha contribuito secondo gruppo è previsto in costruzione e il due mila sei il programma prevede altri due reattori non esistono particolari opposizione al nucleare a livello
Russia trenta reattori sedici per cento per l'Energia
Tre reattori sono in costruzione c'è stato un notevole stallo dopo Chernobyl
L'intenzione del Governo espressa nel due mila tre di raddoppiare la produzione nucleare entro quindici anni con circa mille mille cinquecento megawatt all'anno di nuove centrali nucleari
La Russia incidentalmente sta studiando la realizzazione di centrali flottanti della potenza di circa settanta megawatt sfruttando i direttori dei loro sommergibili nucleari pare che stiano definendo un accordo con la
Thailandia sull'argomento
Slovacchia dal quale l'Italia interessata la situazione in nella sapete i sei reattori per totali due mila quattrocentosessanta megawatt hanno cinquantacinque per cento dell'energia
Erano e sono in costruzione due unità dove non è ancora ben definito il tempo per il loro compito
Slovenia condivide con la Croazia un reattore da seicentocinquanta megawatt ha fornito il trentotto per cento dell'elettricità sito
Spagna nove reattori sette mila seicento megawatt ventisei per cento delle questa spagnola
Hanno fatto un programma di aumentarne la potenza e ci sono riusciti ad aumentarla quattrocentosessanta quattrocentosessantacinque megawatt
Non è prevista la costruzione di nuove centrali è prevista l'estensione della vita di quelle in servizio per diversi anni fino a quando ripeto con loro Whitbread par saranno sicure dicono
Stati Uniti
Centoquattro reattori in funzione circa cento mila megawatt venti per cento dell'energia prodotta dal nucleare
Dal novanta solo due reattori entrati in servizio uno nel novantatré uno nel novantasei
Dal mio BRT elettori Commission ricordo che regola strettamente costruzioni esercizio e decommissioning delle centrali oltre al trattamento del materiale
Nel due mila tre al tempo del primo Governo punisce
L'Amministrazione ha voluto dare un input per lo sviluppo del nucleare come principale componente di una politica energetica incoraggiato le società elettrica perizia nella costruzione
Due compagnie hanno presentato la richiesta ma nessuna centrale è stata decisa
Da colloqui che ha avuto in sede e anche recentemente e vista la difficoltà e la pratica impossibilità che privati investitori si accollino la realizzazione di centrali nucleari
Si sta pensando ad un incentivo sul chilowattora prodotto vicino a uno e otto centesimi di dollaro simile a quello che viene dato per l'eolico
Vorrei ricordare che negli Stati Uniti e in tutto il mondo le in fasi e posta sull'estensione per vent'anni della licenza ad operare le centrali esistenti
Sono già state accordate oltre venti licenze dalle
Ricci
Svezia
Dodici reattori a fine due mila due undici erano ancora in servizio hanno fornito il quarantaquattro per cento dell'energia consumata dalla Svezia
Ricordo il piano di graduale chiusura che era stato stabilito dal Governo nel novantasette perché nel due mila dieci chiudessero le centrali nucleari ha visto fino ad ora la messa fuori servizio di un solo oratore da sedici
La data del due mila dieci è stata rimossa senza indicarne una nuova
Da recenti colloqui che ho avuto proprio recentemente a maggio
Nessun reattore sarebbe messo fuori servizio prima del due mila quindici salvo un'unità da seicento megawatt e allo studio l'estensione della vita delle centrali in servizio ad un incremento loro potenza per mille trecento
Se avremo tempo vi porterò poi i risultati di un questionario e le risposte tappeto che l'ottantatré per cento degli svedesi favorevole al prolungamento della vita delle centrali esisti
Svizzera cinque reattori quaranta per cento dell'energia referendum del due mila tre ha respinto la chiusura del nucleare
Non sono in discussione nuove centrali è in discussione un'estensione della vita delle centrali in servizio l'eventuale costruzione di nuova centrale sarebbe da fare attraverso
Ucraina ahimè ben nota
A fine due mila due tredici reattori per undici mila megawatt davano il quarantasei per cento dell'energia elettrica la Comunità europea sta elargendo un prestito per finanziare il completamento di due reattori da duecento a novecento cinquanta megawatt
Per compensare la perdita di produzione legata alle quattro unità di Chernobyl la prima uscita nell'ottantasei a seguito dell'incidente e tre chiuse rispettivamente nel novantuno novantasei e due
Due reattori di tipo Russo sono in fase di avanzata costruzione Ungheria quattro reattori tipo Russo quaranta per cento delle tre città ungherese esiste un piano per prolungare l'esercizio per altri trenta
Il caso finale
Vorrei ricordare
Che nel dicembre due mila tre è stato ordinato dalla Finlandia una centrale nucleare da mille seicento megawatt che è stata la prima da quindici anni nel mondo occidentale
è un euro pian pressura escuterli atto
Come è nata
Questa nuova centrale verso il novantacinque novantasei la Finlandia iniziato ridefinire una strategia nel settore elettrico tenendo in conto gli alti consumi pro capite diciassette mila kilowattora per abitante rispetto i nostri cinque mila
Il notevole carico industriale con industria altamente energivore ricordo carta acciaio
Il previsto incremento dei consumi a medio-lungo termine superiore all'uno per cento e quello che mi preoccupa molto il rischio di mancanza di energia elettrica nel nord culti durante un'eventuale hanno di siccità
Nel novantasette è uscito un NRG strategie di porte messo dal Governo e accettato dal Parlamento che dice devono essere messi in atto tutti i preparativi necessario l'opzione di costruire una nuova centrale nucleare
è importante che know-how e skinheads del settore siano acquisiti dalla fine
Nel novantotto la Società attiguo ha iniziato una serie di studi di fattibilità ha esaminato tre tipi di reattori POIN votarli attorno e tre tipi di reattori pressura esportabile
Un nuovo studio nel novembre due mila ha portato a una richiesta di quella che chiamano tipi perché è una decisione di principio per una centrale con potenza tra mille e mille seicento
Chiaramente dall'investitore privato è stato fatto presente che erano necessarie delle facilities allo stoccaggio del combustibile nucleare nuovo utilizzato e anche per lo stoccaggio finale delle scorie perché lo Stato avrebbe dovuto pensare ha una forte
A seguito di una serie di audizioni pubbliche nel due mila due il Consiglio di Governo ha concesso la di e nel maggio due mila due il Parlamento ha ratificato centosette a novantadue la decisione del Governo
Nella stessa procedura è stato approvato che la centrale potesse avvalersi di un impianto per lo stoccaggio del combustibile utilizzato
A seguito di quanto sopra ti può ha definito le specifiche di gara sono state messe nel due mila tre presentazione delle offerte nel due mila due scusate presentazione dell'offerta in marzo due mila tre
Nell'ottobre due mila tre è stata scelta la soluzione del consorzio fra matto ora si chiama Reti Siemens la potenza elettrica del reattore mille seicento megawatt il prezzo di tre miliardi di euro duemila è unico al kilowatt
Nel gennaio due mila quattro è stato richiesto al Governo il permesso la costruzione con partenza prevista quest'anno l'inizio del funzionamento commerciale previsto per il due mila nove
Conclusione da quando il Governo ha deciso dobbiamo vedere un piano energetico considerare il nucleare a quando la centrale sarà in esercizio e costruita in uno stesso sito dove ci sono due altre centrali nucleari quattordici
Le principali argomentazioni per la scelta finale sono state la copertura dell'incremento del carico il rispetto degli impegni impegni di Kyoto
La riduzione della dipendenza dell'importo notare che da loro il sei per cento per noi il sedici per cento sicuri stabili e prevedibili costituito
Per i confronti economici riporto quelli che sono stati presentati quindi sono dati presentati dai finlandesi a Sydney hanno considerato un tasso di sconto del cinque per cento e
Penalizzato le missioni della CO due differenti dollari all'atto nel venti euro scusate alla tonnellata per quanto riguarda le alternative al
Per l'eolico scusate considerato due mila duecento ore chiaramente era impossibile considerarle ottomila ma una
Confronto marginale
Questa tabella riporta i dati finlandesi sui quali faremo dei commenti se vedete l'opzione nucleare per i finlandesi la parte capitale investito contribuisce al costo del kilowattora per circa quattordici euro al megawatt
L'operation and maintenance per sette virgola due il combustibile due sei
Non sono stati convinsi dei reati costi per
Il trattamento il combustibile dopo l'uso e il final waste il decommissioning conclusione dicono circa ventiquattro euro al megawatt
La soluzione Carbone tralasci dettagli che potremmo discutere casomai dopo penalizzando vedete emission trading sono sedici virgola due euro al megawattora il contributo che il carbone viene penalizzato pensioni cito due viene circa cinquanta
Il ciclo combinato viene circa trentotto due con una penalizzazione di sette hanno considerato anche il legno dato per legna notevole in Finlandia e le
Vorrei fare alcune osservazioni su questo
Che riprendo voi nei
Mesi
Sono a ventidue mila fascista prego prego
A
Delle faremo dopo allora occorre notare che il prezzo medio del mercato del nord pur per l'abito a produzione prevalente era trentacinque euro al megawattora rispetto a quei ventiquattro da loro considerate
Per quanto riguarda il trattamento deposto finale delle scorie il Governo finlandese le tratterà lumi e sono già è già stato definito il sito dove verranno messe e anche per gli stoccaggi provvisori
Il costo dell'energia nucleare
Arriviamo a questo capitolo
Trascurando eventuali studi di prefattibilità fattibilità eccetera i costi che si riflettono sul presto diventi del chilowattora a livello centrale di produzione solo il costo dovuto all'investimento engineering procurement lo stralcio della centrale
Lo preciso nel mentre l'ANAS il costo del combustibile pre e produzione cioè l'uranio arricchito che compro il costo del West Management del combustibile utilizzato e chiuso esclusa la dispose al finale
L'assicurazione perché contro grossi rischi c'è un grosso problema di assicurazione il decommissioning e
Dove mettiamo le scorie finali che costo
Investimenti
Da tutti i dati che ho raccolto nel mondo e come confrontare banani con albicocche perché fisici sono diverse situazioni locali tanto per darvi idea le opere civili che sono grosse in una centrale nucleare in Cina con centocinquanta
Dollari al mese il costo del personale le opere civili scompaiono
La potenza della centrale perché è chiaro che quando una centrale più potente il costo per chilowatt diminuisce il numero di centrali ordinate e cosa è stato incluso nel costo globale perché ho notato che ci sono molti i costi
Regge Cina sono orgogliosi che dicono che conta mille euro al kilowatt hanno realizzato una loro centrale da seicentocinquanta megawatt
Se prendiamo dati reali Francia Finlandia con un'unità da mille seicento megawatt
Hanno
Pagato pagheranno a dare duemila euro al kilowatt
Ricordo per confronto una centrale a ciclo combinato sono quattrocentocinquanta euro al kilowatt una centrale a carbone circa mille mille duecento
Chiaramente con questi due mila euro al kilowatt come d'altra parte è ben noto il nucleare e capitali pezzi cioè c'è un sacco di soldi da mettere per costruire
Anche se si parte dallo stesso valore in euro al megawatt installato dalle stesse ore di utilizzo all'anno ed allo stesso periodo di ammortamento generalmente quarant'anni a secondo del metodo di calcolo si arriva a valori differenti da uno a tre
Finlandia partendo duemila euro al kilowatt otto mila ore all'anno quarant'anni arriva quei quattordici euro al megawattora per quanto riguarda l'investimento
Un investitore privato oggi in Italia che deve spendere duemila euro al chilo
A sei anni da quando a sito per la messa in servizio delle centrali quindi un cash flow negativo spaventoso
Facendo i conti come von investitore privato con interna retto pre tormenta minima del sei virgola cinque per cento il costo
Da dover rivalutare sul prezzo per quanto riguarda l'investimento diventa qua
Per cui anche qua bisogna essere chiari in che mercato si riferisce la Finlandia come fa la Russia ha fatto un discorso come facevano gli amici dell'ENEL vedo l'amico Zorzoli lì in prima fila una volta io ho denaro facile ciò notevole cash flow
Il costo del denaro è il cinque per cento per me faccio la formuletta uno piglia lender diviso un'opinione nemmeno uno veri che quella che abbiamo quando prendiamo un mutuo per prendere a casa e viene fuori
Se uno fa i conti da investitore privato togliendo le tasse eccetera con l'avere quello politico quaranta
A vorrei far presente mi sono dimenticato all'inizio che io sto portando dei dati non voglio portare opinioni perché bisogna discutere come è stato detto chiaramente su dei dati e non su
Che bisogna affrontare seriamente il titolo
Vediamo il costo dell'operation and maintenance
Valori disparati ho avuto modo di verificarli adesso a maggio in Romania
Da tre a dodici euro al megawattora la Spagna tanto per darvi idea sono circa sette virgola cinque euro al megawattora la Finlandia sette due valutazione di nuovi investitori con nuove centrali otto euro al megawatt
Combustibile acquistato
Valori molto differenti Finlandia due sette Spagna tre e cinque altri quattro e quattro vorrei ricordarvi che l'uranio in questi anni sta salendo
Se seguendo gli incrementi dello dopo una crisi che ha avuto in tasca
Combustibile utilizzato cioè come temporaneamente trattarlo due sei euro al megawattora valutazione dei nuovi investito
Assicurazione ho trovato da zero a infinito per cui non riporto nessun valore decommissioning oggi il valore del decommissioning di centrali valutato tra ottocento e duemila euro al kilowatt
Come sapete in Italia ci sarà il generale Ian questo pomeriggio circa un
Un mille euro al kilowatt e vada cinquecento Euro perché ha un russo a duemila della
Considerando però che questo è un investimento che viene fatto dopo quarant'anni si sospende la vita sessant'anni c'è un forte abbattimento su quarant'anni della vita quindi visto all'inizio
Tanto per darvi un'idea se uno considera un tasso di sconto del cinque per cento
Cento tra
Quarant'anni sono meno di quindici adesso
Il valore medio considerato del decommissioning nel rende sui quaranta o sessanta anni di vita da uno a tre euro al megawatt
La disposizione finale delle storie
Non esistono faccio presente siti in tutto il mondo l'attualizzazione iniziale anche qua come sopra abbatte il valore un costo che dovrà avere fra quaranta sessanta hanno il limite di più perché durante il decommissioning tratto combustibili in un certo modo
Esistono piani diversi e diverse valutazione delle varie nazioni in alcuni Paesi europei questo costo è valutato da uno a cinque euro al megawatt
Conclusioni
In un libero mercato con garanzie di sito
E Final questi sposa la carico dello Stato perché nessuno imprenditore privato si prende il rischio di avere delle scorie per mille anni o qualcosa del genere
L'energia nucleare valutabile oggi da cinquantasette assenza Santo atto euro al megawattora di questi circa due terzi sono l'onere dovuto all'intestino
Nota bene che in questo non si considera il vantaggio di non dover pagare i costi dell'emission trading della CO due
Che sono valutati nei vari Paesi oggi da dieci a venticinque ricordo che l'altro giorno sul mercato sono salite a ventidue euro alla tonnellata di CO due
E queste corrispondono una penale per il carbone di otto venti euro al megawattora e per il ciclo combinato di tre e cinque otto euro al megawatt
E vorrei sottolineare senza considerare un effetto scale piani industriali nazionali vorrei ricordare la Francia quand'ero più giovane di adesso nell'ottanta
Lavorava la General Electric e mi hanno mandato in Francia essendo amico della direzione era per dire non crediamo che in Francia facciano dei reattori a mille dollari al chilo watt quando noi negli Stati Uniti costano tre bilanci
La realtà signori miei invece queste negli Stati Uniti ogni società elettrica ordinava un rettore tipologia diversa
Di potenza diversa c'erano cinquanta Stati con delle regolamentazioni più o meno diverse però c'è un civili e sicurezza
In Francia hanno avuto tre modelli di reattori
Li hanno rapinati
Cont un impegno e qua è il problema grosso di politica industriale siccome faccio parte anche dell'Aniene vorrei ricordarvi che la
Le aziende elettromeccaniche italiane c'è una profonda crisi hanno perso
In dieci anni da cinquantacinque mila persone che avevano impiegate sia meno di ventidue mila
Una politica industriale tanto per dire io ho visto C.R.O. solo guardi a chi è stato chiesto fammi un'offerta per un reattore cinque reattori dieci reattori e settantotto con un ordine di DS di settantotto perse
Chiaramente hanno avuto dalle banche dei prestiti a bassissimo costo si sono rifatti una fabbrica robotizzato e non vi dico quante un per cento
Il valore di uno rispetto ad
Quindi anche questo è un qualcosa a dover considerare l'effetto scala fondamentale su non lo so
Adesso mi permetto di chiudere con alcune mie osservazioni sull'Italia
Necessario un approccio non fideistico e bipartisan basato su dati concreti e fatti e non suoni supini vorrei ricordarvi che il vecchio
A come
Leitmotiv
Di dire nessuna fonte deve essere demonizzata o idolatrato tenendo conto del lungo termine di ritorno degli investimenti
Del cambio dei costi delle materie prime energetiche del cambio dei costi ambientali
Bisogna avere una politica flessibile e
Che consideri tutto lo spettro delle risorse prima
Mi sembra che ci siano cinque aree di analisi diverse da porre considerare per quanto riguarda il nucleare una presenza attiva in progetti di ricerche internazionali per essere pronti a cogliere le possibili implicazioni industriali
Vi ricordo che si parla di oltre trent'anni per i reattori della quarta generazione di cinquant'anni per la fusione eccetera però se non siamo dentro adesso ci troveremo fuori spiazza
Bisogna scegliere dunque come mettere questi soldi
Occorre una presenza attivi in progetti esteri che coinvolgono realizzazioni corre attori sottolineo attualmente disponibili signori miei non possiamo pensare che l'Italia si rimetta a fare una filiera nucleare se vuole fa qualcosa dovrà fornire su componenti a i tre vi ricordo che esistono tre gruppi oggi al mondo che fanno reattori nucleari perché stavamo fallendo tutti
C'è l'Areva in Francia nella quale confluita la Siemens
Ce la viene Felle in
In Inghilterra dove confluita la Westinghouse e l'Asia
Esisteva
Tiene elettriche non si capisce bene se voleva essere presente solo il SerT rispetto a una grande mucca da mungere il service centrali fornite da se stesso esistono i giapponesi e poi esistono anche i russi con notevoli
Importante è il terzo punto
Acquisto e presenza nella gestione di centrali nucleari estere qui è il caso della Slovacchia
Una cosa che vorrei sottolineare come rappresentante dell'industria locale c'è la possibilità di una grossa presenza dell'industria italiana presso forniture nella realizzazione di centrali nucleari all'estero
Occorre qua però una strategia industriale ed un supporto politico cara russi atti compro il gas voi fare venti mila megawatt di centrali devi prendere dalla mia industrie componenti
L'ultimo punto alla realizzazione di un piano del duale in Italia al nucleare
Per quanto riguarda questo mi sembra fondamentale un approccio serio pragmatica ed incisivo che affronti quattro fondamentali come signori miei non abbiamo più legislazione per l'ai sensi di eccetera e denti autorizzante controlla
Come affrontare l'opinione pubblica e questo è il punto più grosso
E l'altro è il nucleare secondo me è un problema europeo non può esser visto dall'Italia eccome possiamo rapportarci con loro
Secondo punto ai quanto valida ricordo rispetto a prima le stretto scala
Se ordino un solo reattore mi costa certamente ben di più con ordinarne dieci inoltre se ha messo sia fra
Dieci anni il nucleare competitivo per un'eventuale riduzione dei costi della bolletta energetica dalla signora Maria è chiaro che nucleare deve avere una certa entità
Quindi deve avere una quota sensibile nel mix energetico quando signori miei non illudiamo il mercato e l'opinione pubblica che il nucleare risolve da domani tutti i problemi
è un piano bipartisan che può vedere i primi frutti tra dieci dodici anni cioè la prima centrale in esercizio fra dodici anni se decidiamo ora e non parliamo
La grossa domandare è compatibile con il libero mercato attuale
Una strategia energetica che imponga al nucleare
Chi è
Che decide questo cosa va a finire la borsa questo kilowattora nucleare passa in Borsa la borsa muore come si fa ritorna
Chiudo qui vi ringrazio per l'attenzione sono disponibile per
Vostre domande
Era il dodici luglio due mila e cinque momento dalla convegno Petroli reato MO democrazia alla proroga in Senato dal Partito radicale da radicali italiani e dagli amici della terra
All'intervento dall'ingegnere Clerici sul nucleare nel mondo e il suo impatto economico i prossimi due interventi che vogliamo riproporvi
Da quel momento
Di dibattito
Son quelli che pronunciare un no
L'ingegner
Coi ante degli Amici della terra che intervenne su fonti rinnovabili il vero il falso e il da farsi
E quanto disse
Professor Roberto Mezzanotte
Sul nucleare e il punto sulla sicurezza
Nel rivolgere il mio intervento mi sono accorto che esso può apparire
Parlare più vicino al microfono
Se riesco attiva numero quindici
Allora vede nelle nel rileggere il mio intervento mi sono accorto che esso può apparire troppo severo nei confronti delle fonti rinnovabili
Infatti malgrado le mie intenzioni la relazione può sembrare troppo critica per un argomento che oggi finalmente
è arrivata al potere di grande credito
Permettetemi allora di fare una breve premessa
Per sgombrare il campo da ogni dubbio
Chi mi conosce sa che ho dedicato gli ultimi venti anni della mia attività lavorativa presso l'ENEA
Allo studio allo sviluppo delle tecnologie per le nuove fonti di energie rinnovabili
Durante questo periodo considerato tutte le varie alternative io ha raggiunto la ferma convinzione
Che le fonti rinnovabili rappresentano già oggi è una concreta realtà
A cui l'umanità può ricorrere per fronteggiare la crisi energetica
E soprattutto quella ambientale
Quindi
Lungi da me l'intenzione di voler dare
Con il mio intervento un'impressione negativa
Si tratta piuttosto di assumere una chiave di lettura volta superare i soliti luoghi comuni e a precisare le condizioni senza le quali l'attuale trend di sviluppo rischia di non portare I risultati significativi tanto attesi
Pertanto anche a costo di apparire un po'antipatico sento il dovere come tecnico di precisare alcuni concetti critici che nella situazione attuale della materia continuava ad essere trascurati
Infatti quasi tutto l'impegno nel settore è dedicato ad azioni dimostrative di facciata benedette dal punto di vista dello sviluppo del mercato ma la cui efficacia sul piano energetico e ambientale è pressoché irrilevante
Soprattutto si deve notare che tale azioni sono spinte più da logiche di lobbies che dall'interesse generale nazionale
E se non fanno parte di un disegno strategico organico e organizzato che dovrebbe comprendere tutte le fonti di energia e che dovrebbe essere volto al risanamento ambientale e alla sostituzione nel lungo termine dei combustibili fossili
In vista della loro rarefazione
Senza dare particolari dettagli basta idealizzare che la tutela dell'ambiente è ritenuta dal nostro ordinamento istituzionale giustamente di interesse nazionale e pertanto di spettanza di un ministero
Mentre l'energia non è considerata un bene strategico nazionale ma è ritenuta argomento di interesse regionale e quindi di competenza delle Regioni
Non voglio aggiungere altro lascio immaginare a voi conflitto di competenza che questa assurdità comporta
Come cercherò di dimostrare occorre fare molto di più è molto meglio
Cominciamo da un breve esame del potenziale energetico con un'affermazione
è vero che il potenziale energetico delle nuove fonti rinnovabili è sovrabbondante rispetto abusanti al fabbisogno presente e futuro
La tabella fa il punto della situazione
Abbiamo saltato una controprova
La tabella fa il punto della situazione dei cosiddetti giacimenti di energia rinnovabile
Cioè essa mostra nell'ultima colonna la densità di energia equivalente al petrolio che si potrebbe ricavare dalla coltivazione del territorio italiano con le nuove fonti di energia rinnovabile
I dati si riferiscono allo stato attuale delle diverse tecnologie e sono suscettibili di miglioramento mano a mano che le tecnologie si evolvono
Si può vedere che le tecnologie più produttive sono nell'ordine quella del solare termico del fotovoltaico il solare termodinamico e dell'eolico
Per le biomasse in uscita ECMO elettrici la produttività è situata più in basso Dini di circa un ordine di grandezza mentre per i biocombustibili ci sono due ordini di grandezza
Questo ha come conseguenza che per produrre energia equivalente ad un mega Peppe occorre impegnare un'area di quarantotto chilometri quadrati con il solare termico
Oppure se SARS sessantasette chilometri quadrati con il fotovoltaico o settantasette chilometri quadrati con il solare termodinamico o cento chilometri quadrati con l'eolico
I numeri sono tanto grandi che sorge il dubbio se esista realmente la disponibilità di tale territorio in Italia
La risposta è positiva le aree marginali terreni aridi abbandonati coperture di edifici industriali commerciali eccetera ammontano a ventidue mila cinquecento chilometri quadrati pari al sette cinque per cento del PIL nel territorio nazionale
Dati del censimento del novantuno
Per capire che cosa significano queste cifre in termini di energia rinnovabile facciamo un esercizio ipotetico sull'impiego del fotovoltaico
Dalla tabella precedente otteniamo per per produrre un terawattora di elettricità necessarie regnare quattordici chilometri quadri di territorio
Pertanto se volessimo usare tutte le aree marginali potremmo tenere circa mille seicento terawattora
All'anno
Il fabbisogno elettrico odierno è di circa trecentodieci terawattora e per cui bisognerebbe
Basterebbero quattro mila quattrocentotrenta chilometri quadrati cioè il venti per cento dei terreni marginali per produrre l'intero fabbisogno elettrico nazionale
Naturalmente si tratta di un esercizio puramente ipotetico volto soltanto a far capire del potenziale energetico dalle nuove fonti di energia rinnovabili è sovrabbondante rispetto al fabbisogno nazionale di energia
Mentre nella pratica come vedremo le cose stanno diversamente
Diamo ora uno sguardo alle dimensioni del problema energetico e agli impegni del Protocollo di Kyoto
è vero che la quantità di emissioni delle fonti rinnovabili è così bassa dell'uso diffuso su larga scala di questo tipo di energia potrebbe contribuire al raggiungimento dello stato di sviluppo sostenibile
Verifichiamo subito il significato quantitativo di questa affermazione il consumo italiano di energia nel due mila e tre è stato di circa centonovantatré negate
Dodici e sei mega perdo provengono da fonti rinnovabili endogene pari al sei punto cinque per cento di cui soltanto lo zero tanta due per cento deriva dalle nuove fonti di energia rinnovabile
Altri undici punto tre megaTEP derivano da elettricità importata pari al cinque otto per cento ed infine centosessantanove megaTEP provengono da combustibili fossili pari all'ottantasette punto sei per cento
I centosessantanove megaTEP sono pertanto responsabili delle emissioni di CO due da parte del sistema energetico in misura di quattrocentoquarantatré milioni di tonnellate
Nell'ipotesi che le emissioni del due mila e tre siano uguali a quelli del due mila due che l'ultimo anno in cui
Siano stati pubblicati i dati certi
Ne deriva che in media ogni negate padano possibili fossili produce due punto sessantadue milioni di tonnellate dicitura
Ricordiamo che l'obiettivo dichiarato consiste nella riduzione delle emissioni del sei cinque per cento entro il due mila dodici rispetto al livello del mille novecentonovanta
Per l'Italia in riferimento al novanta per il settore energetico è fissato a quattrocento punto sei milioni di tonnellate
Ciò si traduce nel fatto che le emissioni del sistema energetico devono scendere da quattrocentoquarantatré milioni tonnellate a trecentosettantaquattro milioni tonnellate nei prossimi anni
Cioè meno sessantanove milioni di tonnellate in nove anni corrispondente a meno sette punto sette milioni tonnellate all'anno
L'abbattimento totale in termini percentuali è del quindici e sei per cento rispetto al livello odierno
In definitiva il rispetto del Protocollo di Kyoto significa per l'Italia sostituire due punto nove megaTEP all'anno di combustibili fossili con energia pulita per un totale al due mila dodici di ventisei negate
En passant notiamo che la tendenza attuale al due mila tre non è affatto per una riduzione ma è per un aumento del consumo di energia fossile pari a circa il due per cento all'anno
I dati presentati come sempre possono essere soggette a diversi tipi di interpretazione tuttavia rimane certo il fatto che si fissano le dimensioni del problema da affrontare
La cui principale conseguenza e che la tipica quantità di energia rinnovabile da produrre in più ogni anno è pari a due punto nove negate
Ciò ha come corollario che l'unità di misura dell'energia rinnovabile elettrica da prendere in considerazione nei vari programmi di intervento
Non è certo il chilowattora e neppure gigawatt ora ma dovrebbe essere il mega Pepper cioè pacchetti da quattro punto cinque terawattora ciascuno per avere risultati adeguati
Per illustrare meglio questo concetto esaminiamo brevemente all'esempio attuale dell'eolico
Secondo i dati se esse del gennaio due mila cinque sia che la potenza eolica totale installata due mila quattro era di mille duecento sessanta megawatt con una produzione di elettricità di circa uno punto otto terawattora
In termini di energia fossile sostituita l'intera attività teorica significa che il combustibile risparmiato è pari a circa zero quattro megaTEP cioè lo zero punto ventiquattro per cento del consumo di
Totale di combustibili fossili a cui corrisponde la rimozione di circa un milione di tonnellate di emissioni di CO due
Cioè lo zero ventiquattro per cento di quelle totali prodotte dal sistema energetico
Alla luce delle dimensioni sopra evidenziate si conclude che il contributo eolico è oggi irrilevante e quindi si dovrebbe aumentare fortemente la potenza installata facendo maggiori Consob oltre che all'eolico ovviamente anche abbia agli altri agli impianti delle altre fonti rinnovabili
Allora sorgono spontanee due domande questa soluzione praticabile sul piano tecnico quale sarebbe il suo impatto ambientale
La risposta alle due domande si trova nelle considerazioni che seguono riguarda la qualità tecnica dell'energia rinnovabile
è indubbiamente vero che il potenziale dell'energia rinnovabile sovrabbondante ma purtroppo dall'energia possieda un grande difetto tecnico
Per dirla con il compianto professor Mario Silvestri l'energia rinnovabile la sia quando vuole lei non quando lavoriamo noi che ne svaluta enormemente il valore intrinseco
Sul piano tecnico questa citazione può essere tradotta dicendo che nella situazione attuale degli impianti delle fonti rinnovabili è vero che l'intermittenza casuale della produzione di energia
Introduce barriere tecniche ed economiche che impediscono di praticare la coltivazione delle fonti rinnovabili nella misura necessaria sostituire combustibili fossili in modo significativo
Infatti il flusso di erogazione dell'energia delle fonti rinnovabili è intermittente in modo casuale farne parte eccezione le biomasse
Ciò determina una bassa affidabilità della fornitura energetica gli intenti con il conseguente abbassamento del valore economico dell'unità di energia e soprattutto introduce un lumi un limite tecnico
Per l'accettazione della potenza da parte della Rete elettrica che deve porre in atto misure di salvaguardia contro possibili blackout causati dall'intermittenza
Quest'ultimo argomento risulta particolarmente importante per le fonti rinnovabili elettriche il cui modello di sviluppo attualmente prevede l'allacciamento diretto alla rete degli impianti
Senza alcun sistema di accumulo dell'energia
La situazione della Rete italiana secondo le ultime stime di fronte nel
è caratterizzata dalla presenza di un limite di accettazione situato tra i dieci venti per cento della potenza Rota prima attiva in Rete
So sia traduce allo stato attuale del Parco dei generatori nell'accettazione massima di circa dieci mila megawatt di potenza proveniente da fonti elettrica rinnovabile
Visto il fattore di capacità di tali impianti che ottimisticamente consideriamo pari a due mila ore energia elettrica rinnovabile e che dunque può essere prodotta al massimo sarebbe diventi terawattora
Corrispondenti a risparmio di quattro punto quattro mega detta cioè il due punto sei per cento del consumo attuale di combustibili fossili
Le emissioni evitate sarebbero ugualmente pari a undici punto si è messa a terra cioè il due punto sei per cento del totale di emissioni del sistema energetico
Segue pertanto che a fronte dell'enorme potenziale dell'energia rinnovabile l'intermittenza delle fonti di portare un contributo energetico praticabile ad un valore del tutto marginale e così pure e di quello ambientale
Bisogna allora è chiaro che l'obiettivo di Kyoto alla situazione attuale non può essere raggiunto con l'uso esclusivo delle fonti rinnovabili
Ciò potrà avvenire solo mediante una modifica agli impianti con l'introduzione di un sistema di accumulo che permetta di superare la barriera dell'intermittenza di estendere l'uso delle fonti rinnovabili elettriche al di là dei limiti di accettazione della rete
In ogni caso l'uso esteso degli impianti delle fonti rinnovabili ha indubbiamente
Alcune conseguenze ambientali infatti è falso delle fonti rinnovabili non abbiamo alcun impatto ambientale sogna dirlo esiste un impatto di tipo paesaggistico sul territorio quando esse vengono usate su larga scala
Per comprendere in breve il significato di questa affermazione ricorriamo ad un esempio indicativo
Supponiamo dico produrre i due punto nove megaTEP all'anno con un mix di fonti rinnovabili costituito dal venti per cento di ciascuna fonte
Allora dovremmo occupare ventotto chilometri quadri con i collettori solari termici trentanove chilometri quadri con i pannelli fotovoltaici
Quarantacinque chilometri quadrati con i collettori aspetti parabola dici cinquantotto chilometri quadri Corriere generatori per un totale di centosettanta chilometri quadri di aree marginali
A cui si dovrà giungere un'area agricola coltivata biomasse di cinquecentottanta chilometri quadrati
Prescindiamo ovviamente dall'impatto ambientale delle biomasse ed occupiamoci del resto si deve registrare che a dispetto del Protocollo di Kyoto comporta che ogni anno occorre reperire centosettanta chilometri quadri di nuove aree marginale
E ciò per almeno nove anni fino ad arrivare all'occupazione di mille cinquecentotrenta chilometri quadri con impianti a nuove fonti rinnovabili
E allora è evidente che a prescindere dei costi economici di una tale soluzione la dimensione dell'area totale occupata dagli impianti non può non destare preoccupazione circa l'impatto ambientale prodotto sulle linee del paesaggio preesistente
è chiaro che un mix diverso di fonti rinnovabili porterebbe a valori differenti
Tuttavia l'ordine di grandezza delle aree necessarie non cambierebbe di molto
In quanto alla base dei numeri sta comunque il fatto fisico che l'energia solare primaria da cui derivano tutte le fonti rinnovabili possiede una bassa densità superficiale quindi la sua racconta richiede necessariamente aree molto ampie
L'impatto territoriale e dunque inevitabile si tratta di scegliere tra le diverse fonti rinnovabili privilegiando quello opzioni che portano ad un impatto paesaggistico minore
Allora che cosa si deve fare
Ci troviamo indubbiamente in una situazione contraddittoria da un lato abbiamo a disposizione un giacimento potenziale di energia rinnovabile di dimensioni enormi dall'altro lato le caratteristiche fisiche di tale giacimento unita al modello di sviluppo assunto oggi dalle tecnologie
Permettono di sfruttamento sono in misura limitata non sufficiente a contrastare adeguatamente la crisi energetica climatica
Di fatto come sia visto esistono due barriere tecnica la prima dovuta all'intermittenza delle fonti che porta ad un limite nella potenza elettrica massima allacciabili alla rete
La seconda è collegata alla bassa densità superficiale dell'energia solare che porta alla necessità di occupare vaste aree per gli impianti di produzione di energia rinnovabili e quindi ad un grande impatto paesaggistico
Per superare l'impasse occorre ridurre l'influenza di entrambe le barriere
L'intermittenza del flusso di energie erogato agli utenti può essere eliminata mediante la Giunta agli attuali impianti di un adeguato sistema di accumulo dell'energia
L'impatto paesaggistico può essere hanno veramente ridotta migliorando l'efficienza di conversione energetica delle varie tecnologie in modo che a parità di energia prodotta l'estensione delle aree impegnate sia minore
Detto in termini operativi ciò si traduce nella necessità di riqualificare gli interventi promozionali nel settore sia dal lato della domanda che da quello dell'offerta tenendo finalmente conto delle grandi dimensioni anche ambientale del problema
Occorre cioè ad intensificare le azioni promozionali in corso sul lato del mercato delle fonti rinnovabili e nel contempo agire decisamente sul sistema industriale della loro produzione
Con adeguate azioni di ricerca e sviluppo volta al miglioramento delle tecnologie all'abbassamento dei costi
Infine indispensabile assumere un nuovo modello di sviluppo che vede il massimo sforzo alla messa a punto di sistemi di accumulo dell'energia rinnovabile unico modo per superare la barriera dell'intermittenza
Da ultimo occorre considerare che la maggior parte dell'inquinamento si produce nel settore dei trasporti e che pertanto occorre trovare il modo di vettoriale le energie rinnovabili anche in tale settore se si vuole realmente incidere sul risanamento ambientale
Eseguire perché il mezzo di accumulo di energia dovrebbe essere l'idrogeno unico combustibile compatibile diverse esigenze ma questo è tutto un altro capitolo che il che trascuriamo immediata
In conclusione programmare assumere concetti che abbiamo discusso
è vero che il potenziale energetico tendono a fonti rinnovabili e sovrabbondante rispetto al fabbisogno presente e futuro
è altrettanto vero che la quantità di emissione ambientali dell'energia rinnovabile è così bassa che l'uso diffuso sulla da Scala di questo tipo di Energia potrebbe contribuire al raggiungimento dello stato di sviluppo sostenibile
è falso però delle fonti rinnovabili non abbia alcun impatto ambientale esista un impatto notevole di tipo paesaggistico sul territorio quando esse vengono usate su larga scala
è falso che l'attuale modello messo in pratica per lo sviluppo delle tecnologie delle fonti rinnovabili sistemi senza accumulo dell'energia
Possa risolvere il problema della sostituzione dei combustibili fossili in misura rilevante ed adeguata a far compiere alla svolta ambientale auspicata dal protocollo di Kyoto
è vero che l'intermittenza casuale per la produzione di energia introduce barriere tecniche ed economiche che impediscono di praticare la coltivazione delle fonti rinnovabili nella misura necessaria sostituire combustibili fossili in modo significativo
Occorre intervenire subito con decise azioni di ricerca e sviluppo sul sistema dell'offerta delle tecnologie rinnovabili ridisegnando il modello di sviluppo degli impianti in modo da superare le barriere tecniche ed economiche che ne impediscono la diffusione su larga scala
Occorre completare i sistemi di produzione con adeguati impianti di accumulo dell'energia in modo da svicolare l'erogazione di energia agli utenti dall'intermittenza della generazione
Occorre infine vettoriale energia rinnovabile nel settore dei trasporti ad esempio con sotto forma di idrogeno in modo da arrestare l'incremento pauroso dell'inquinamento prodotto dagli autoveicoli
Io ho finito grazie per la Corte
Grazie a domenica non vogliamo
Già fatto una panoramica interessante al sud spetterebbe
Delle energie sull'uso delle opportunità
Di utilizzazione energia rinnovabile riascoltiamo infine a quanto disse dal professor Roberto Mezzanotte sul nucleare il punto sulla sicurezza
Il
La relazione verterà su quattro aspetti del rischio nucleare
L'esposizione della popolazione durante il normale funzionamento degli impianti
La questione spinosissimo
Dei rifiuti radioattivi
La possibilità di incidenti
E infine
Il tema della proliferazione la possibilità cioè
Che
L'uso pacifico apra la strada all'uso non pacifico dell'energia nucleare
Questi quattro aspetti non
Non concludono tutti di problemi del del rischio del rischio radiologico per esempio non parlerò della
Del dell'aspetto del rischio per i lavoratori che pure è un problema che esiste non parlerò di problemi specifici di dettaglio come quello legato per esempio al
Al decommissioning del degli impianti nucleari
Non
Non citerò neppure
Beh quelli quegli aspetti non strettamente tecnici
Che poi dai quali pure dipende
La sicurezza nucleare in senso più ampio ricordiamo la sicurezza nucleare non è legata
Solamente al ferro e al cemento non è fatta solo di
Di hardware per dirla così ma è fatta anche
è fatta anche di organizzazione fatta di gestione fatta di competenze è fatta di risorse bene sono argomenti difficili che
Non
Non riuscirò a trattare non è mia intenzione trattare questa
Veniamo allora alla prima questione l'esposizione durante il normale funzionamento degli impianti qui
Eviterei anche per risparmiare tempo questioni dottrinali come
Gli effetti delle radiazioni la probabilità dell'insorgenza di di di tumori e di malformazioni genetiche legati alle dosi di radiazioni
Solamente ricordiamo che gli effetti delle radiazioni per quanto riguarda il campo il campo l'entità delle radiazioni connessi all'uso di nel nell'energia nucleare ebbene questi effetti non sono effetti certi non sono effetti che
Vengono fuori in maniera sicura ma sono infetti casuali legati alla probabilità
Man mano che aumenta l'esposizione del all'esposizione alle radiazioni aumenta proporzionalmente linearmente anche la probabilità
Che si manifestino effetti come l'insorgenza di tumori o la malformazioni genetiche per quattro e per le persone che sono esposte
Ebbene
Per vedere qual è il rischio connesso al normale funzionamento delle centrali nucleari ho preso queste
Le dosi che vengono fuori come esempio le dosi che vengono fuori dal tutte le centrali spagnole come vedete si tratta dell'andamento ogni ognuna di quelle
Curve colorate rappresenta un una particolare centrale l'andamento delle dossier per la popolazione i singoli individui più sporchi della popolazione dagli anni Ottanta fino al due mila due
Perché io ho scelto la Spagna ma per un motivo facili semplicissimo perché qui c'è stata una persona che
Ha già fatto il lavoro di mettere insieme questi dati a prenderli così bene chiari ed esposti nelle in un solo
In un solo diagramma e quindi facilitando nel compito di fare io stesso questa questo lavoro
Ebbene
La
La prima
Non
Posso indicavano diciamo quella linea rossa
Quello orizzontale partendo dall'alto rappresenta il limite di dose valido in tutta Europa
L'unità di misura il si riversa il limite di sordo sei mille si verte limite ridotte per la popolazione
Il la seconda linea
Rossa partendo dall'alto indica l'obiettivo fissa atto dalla in Spagna per le Perlini impianti nucleari per le dosi dagli impianti nucleari
Un decimo del limite di dose
Zero virgola uno milioni si diverta all'anno
E
Come si vede
Il tutte le queste le le centrali danno delle dosi che stanno tra un centesimo ed un decimo di quella di quell'obiettivo
Per impreciso per inciso
L'analogo obiettivo di dose che non limite di dose ma Obiettivo di dose
Che deve essere stati finché la legge stabilisce in Italia è dato da quella linea azzurra quella linea orizzontale azzurra che su un centesimo di Mili Sinatra cioè dieci micro Silverstone
Ed è il valore
Al di sotto del quale devono operare tutti gli impianti non solo gli centrali nucleari che non ci sono ma tutti gli impianti anche quelli per esempio di tipo ospedaliero
Che
Operano in Italia che espongono al rischio di radiazioni ionizzanti
Come si vede tutte le centrali
Nucleari appunto Spini Spagna ma la stesso dato sarebbe ricavabile per agli altri Paesi sono al di sotto di quel valore
Qual è
Il rischio delle per le persone connesse
Ad un a livello di cose
Ad un livello
Di dose di quella di quel genere cioè tra il
Tra un micro siti arte dieci micro si verte
Ebbene
A dieci micro Silverstone
Questo è un dato riconosciute internazionalmente
A dieci micro Siddharta vi è
Vi sono se per una persona che in un anno riceva dieci micro si verbi sono sei probabilità su dieci milioni è una valutazione
Di tipo teorico
Basata su un basata su un'ipotesi di correlazione tra dose danno sei probabilità su dieci milioni di di insorgenza di tumore ovviamente
Per nominargliene non vi sarebbe una possibilità
Di
Diciamo niente verificare epidemie logicamente questo dato poi che
E noto che la probabilità di insorgenza di tutti annua per una persona di insorgenza di un tumore per tutte le cause
E circa quattro su mille quindi la probabilità di sei su dieci milioni sei casi su dieci milioni dove ci sono quattro casi su mille eoliche è ovvio che si perdono diciamo così nelle oscillazioni dalla casualità
Queste valutazioni lo sottolineo sono fatte per le centrali nucleari il ciclo del combustibile nucleare fatto anche di altre fasi in particolare cioè
Possibile non obbligatoria ma possibile la fase di riprocessamento del combustibile nucleare dopo l'uso nella centrale debbo dire che se gli uni se quella pratica
Viene utilizzata agli impianti destinati riprocessamento sono meno puliti delle centrali nucleari in particolare diciamo che i livelli di dose legati
A un ha un impianto di riprocessamento sono da dieci a venti volte superiori a quelle che abbiamo visto per una centrale nucleare
Sostanzialmente
Dieci venti volte di più il problema non è che si sposti di molto
Adesso anche perché lo sottolineo umbro già detto la il riprocessamento del combustibile nucleare non è una pratica obbligatoriamente per esempio che negli Stati Uniti è stata è stata esclusa ormai da
Più di duecento
Questione dei della produzione dei rifiuti radioattivi argomento come dicevo spinosissimo argomento
Un una questione un problema molto complesso un problema molto delicato
Però
E qui vorrei
Vorrei sbilanciarmi su una conclusione problema francamente più gestibile di quanto normalmente non lo si considera
Quali sono i
Punti sui quali
Sui quali o
Mi sono sbilanciato ci sono due o tre aspetti che vanno
A mio modo di vedere sottolineati una questione delle dimensioni del problema una questione legata alla decadimento della radioattività e poi il
I metto gli esistenti per gestire i rifiuti radioattivi
Primo punto
Di versione del problema
Questo
Vorrei semplificare la la questione di pensione
Innanzitutto con la situazione italiana
Questi sono
Tutti i siti nucleari italiani le quattro centrali che fermi ovviamente da quasi vent'anni che vedete in giallo i i reattori di ricerca sono quei punti azzurri
Gli altri impianti nucleari i centri di ricerca come la Casaccia come Saluggia come Trisaia Basilicata sono segnata in rosso
Ebbene
In
Tutti questi impianti nucleari in tutti questi centri nucleari
Sono presenti oggi
Per l'uso che è stato fatto dell'energia nucleare dalle dall'inizio degli anni Sessanta sino a
Ad oggi perché anche se gli impianti sono fermi
Si continuano a produrre rifiuti per la loro manutenzione solo per parlare degli impianti nucleari e altri rifiuti poi
Continuano a generarsi nell'industria nella ricerca nella sanità soprattutto ebbene oggi abbiamo
Una presenza complessiva
Per
Questi quarant'anni trascorsi di circa ventisei mila metri cubi di rifiuti
Vi sono poi
Sei mila metri cubi di rifiuti che sono in inchieste erra e che dovranno prima o poi tornare in Italia perché sono in Inghilterra perché noi abbiamo mandato il combustibile non italiani intendo dire abbiamo mandato il combustibile nucleare utilizzato l'abbiamo mandato riprocessamento né in una impianto inglese
In base agli accordi una parte dei rifiuti prodotti da quell'operazione dovranno tornare indietro oggi sono in Inghilterra ma sono destinati a rientrare sono sei mila metri cubi
Poi abbiamo dei rifiuti potenziali
Il fatto che ci siano degli impianti nucleari contaminati scorti che prima o poi dovranno essere smantellati e bene quest'operazione produrrà dei altri rifiuti
Radioattivi
Che stimando lì oggi per diciamo così arrotondando per eccesso possiamo valutare in circa venticinque mila metri cubi la quantità totale
Sempre con un arrotondamento per eccesso e di sessanta mila metri cubi ripeto questa è la quantità totale stimata per eccesso
Delle di tutti i rifiuti radioattivi prodotti in Italia dall'inizio dell'era nucleare inoltre abbiamo duecentotrenta tonnellate di combustibile irraggiato che non è stato riprocessamento che prende presente nei diversi impianti d'Italia
Ebbene di fronte a questi numeri questi sono invece i numeri di produzione non complessiva ma annua di tutti i rifiuti non radioattivi
Siamo a centoventi milioni di tonnellate ogni anno ovviamente non tutti questi rifiuti anzi pochi di questi rifiuti sono vagamente
Paragonabili a quelli radioattivi qui ci sono anche i rifiuti urbani rifiuti speciali o rifiuti o o gli inerti provenienti dagli smantellamento di degli edifici
Ma per darvi un'idea delle dimensioni del problema sessanta mila metri cubi metri cubi per tutte le per quarant'anni di attività rispetto ai cento venti milioni di tonnellate che si producono ogni anno questo può essere un
Diciamo così una prospettiva utile di a vere insomma davvero
Soprattutto può essere utile un paragone con i parenti più prossimi dei pro e dei rifiuti radioattivi cioè
Di rifiuti classificati pericolosi qui
Quelle che abbiamo visto prima era quella piccolo trattino Russo qui sono invece evidenziati quei rifiuti che hanno ormai raggiunto una produzione annua
Che sfiora nell'ultimo dato disponibile i cinque milioni di tonnellate ripeto si tratta di produzione hanno non di una produzione complessiva
Sessanta mila metri cubi
Che rapportato in tonnellate possiamo dire centoventitré mila tonnellate complessivi contro cinque milioni di tonnellate annue
E cinque milioni di tonnellate annue sono
Paragonabili invece
Con la produzione dei rifiuti radioattivi francesi perché parlo della Francia perché la Francia
La Francia come è noto una produzione di energia elettrica abbassata sul fondamentalmente basata sul nucleare più villa settanta per cento dell'energia
Prodotta in Francia è di origine nucleare
E inoltre la Francia e un Paese dove vi è un'attività nucleare a carattere militare per armamento per sommergibili che
Ebbene in Francia sono stati prodotti complessivamente pacifici e usi pacifici usi militari circa un milione di metri cubi cioè vuol dire circa due milioni
Di tonnellate
Dei quali seicentotrentacinque mila metri cubi provengono dalla nucleare
Dalla dall'energia nucleare per produzione energia elettrica
Il dato complessivo
Diciamo previsto per il due mila e venti che significa tutta l'attività nucleare francese dalle origini fino Aldo due mila e venti quando tutti gli impianti
Attualmente esistenti saranno arrivati a fine vita sono la proclamo questa
Proiezione arriva a poco meno di
Due milioni di metri cubi qualche cosa come quattro milioni di tonnellate
è il dato che possiamo mettere in prospettiva rispetto a cinque milioni di tonnellate cinque milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi prodotti annualmente in Italia
Per
A questi di dei quali Francia diciamo mille sono circa un milione trecento mila i rifiuti radioattivi che verranno prodotti al due mila venti per
Il per la nel la produzione di energia elettrica e vi saranno poi i circa cinquecento mila metri cubi
Di rifiuti che verranno prodotti dallo smantellamento degli impianti quando sarà il
Questione
Del decadimento della radioattività si dice normalmente i rifiuti radioattivi e lo abbiamo se non lo si sente comunemente impiegano
Migliaia o centinaia di migliaia o talvolta anche di più in certi casi di anni verrà decadere cioè per perdere la loro pericolosità
Beh questo è vero è vero ma solo in parte in pratica i rifiuti vanno suddivisi in tre categorie almeno questa e la classificazione che si utilizza in Italia
Una prima categoria vi è in prima categoria vengono classificati rifiuti che richiedono in pratica pochissimi anni per decadere sono ad esempio quelli comunemente i rifiuti che vengono prodotti dalle attività svolte
Tipicamente per diagnostica medica
Nella
Seconda categoria invece c'è il grosso dei rifiuti che vengono prodotti nella nel nella produzione di energia
Elettrica
E
Si tratta di rifiuti che impiegano per decadere cioè il tre per perdere la loro radioattività da qualche decina a qualche centinaio di anni
C'è infine la terza categoria che è quella dove effettivamente sono compresi di rifiuti chiedo scusa che effettivamente richiedono migliaia o centinaia di migliaia o milioni di anni per per decadere
Ebbene
Tenendo presente queste tre categorie vediamo che i rifiuti presenti in Italia dei rifiuti presenti in Italia il quattro per cento
Ricade della terza categoria cioè
Di ventisei mila metri cubi mille metri cubi sono della terza categoria gli altri invece il sono dei rifiuti che decadono in tempi molto più brevi
Settembre se teniamo conto anche dei rifiuti che dovranno arrivare dalla Gran Bretagna sono sei mila metri cubi di questi mille metri cubi sono di quelli a a lungo tempo di decadimento complessivamente abbiamo duemila metri cubi di rifiuti al lunghissimo tempo di decadimento che per avere un'idea di cosa significa
Due mila metri cubi
Pensiamo a un villino con quattro appartamenti per
Più duecentotrenta tonnellate di combustibile irraggiato Nobel processato
Sempre per fare il parallelo con la Francia
Dei dei circa milioni del del milione di metri cubi già appare già esistenti circa quarantasette mila sono rifiuti ad altre sono rifiuti a lungo tempo di decadimento e sa diventeranno cinquantanove mila
Complessivi tra attività civili attività militare diventeranno cinquantanove mila nel due mila venti rispetto ai quasi due milioni di metri cubi che saranno quelli complessi
Queste considerazioni sulla
Sulle ha dimensioni del problema
Sulla sui tempi di decadimento sul fatto che il
I rifiuti a
A breve al vita lunga sono a una frazione ancora piccola di un problema complesso ripeto ma dimensionalmente piccolo
Avrebbero poca importanza
Anzi avrebbero nessuna importanza se la situazione fosse
Di
Una
Assoluta mancanza di qualsiasi prospettiva di cosa fare di questi rifiuti
Cioè se
Non si sapesse assolutamente quale destino dare a questi rifiuti allora anche un solo metro cubo costituirebbe un problema irrisolto
La situazione però devo dire non è
Esattamente questa la situazione è un pochino differenti
Innanzitutto dobbiamo dire per quanto riguarda i rifiuti che non sono a lungo però tempo di decadimento cioè tolti i rifiuti di terza categoria per le prime due il per le prime due categorie il problema eh
So che sono sicura irrisolte in maniera sicura attraverso i depositi superficiali si tratta di temere in
Depositi realizzati in superficie
Perché chi ha un vantaggio tenermi in superficie
Il
Si fanno dei manufatti questi sono quei fusti cilindrici metallici entro i quali i rifiuti vengono cementati
I a loro volta i fusti vengono raccolti in blocchi di cemento si trasformano in blocchi di cemento di circa tre metri
Di di lato come vedete e
Questi blocchi di cemento vengono poi raccolti in celle in questo modo
Il la robustezza e è tale per cui
Si possono rendere
Con una
Progettazione se si ritiene
Necessario e oggi lo sarebbe
Anch'approva anche di e venti esterni volontari di atti terroristici
Lì si possono
Diciamo
Mantenere sotto sorveglianza per alcune centinaia di anni
Torno indietro chiedo scusa
La seconda soluzione e quella del deposito geologico profondo
Farà sparire i rifiuti all'interno di formazioni geologiche di aver argillose saline
O granitiche
In profondità per alcune centinaia di metri questa soluzione eh
Par in pratica quella diciamo così deputata per i rifiuti a lunga vita potrebbe essere utilizzata ovviamente anche per i rifiuti abita più prego per i rifiuti che abbiamo visto potrei essere ospitati sullo in su in depositi superficiali
Il vantaggio riavere cui depositò superficiale rispetto a quello profondo è che il deposito superficiale rende possibile
La reversibilità della scelta in qualsiasi momento lo si ritenga anche fra cento anni
Il discorso invece è differente per il deposito geologico profondo che ripeto e la scelta obbligata per i rifiuti a lunga vita dal momento che non sarebbe possibile lasciare così diciamo nell'ambiente per
Per centinaia di migliaia di anni dei rifiuti quando non si potrebbe avvenire la certezza ovviamente proiettare su cento su centinaia di migliaia di anni
La possibilità di un controllo istituzionale sui rifiuti stessi e sul deposito quindi
La
Dia del deposito geologico profondo alla via deputata per i rifiuti di terza categoria
Su questo punto ci sono
Ovviamente due problemi innanzitutto noi dobbiamo avere la certezza che il sito prescelto
Rimanga fermo rimanga stabile per il tempi necessari tempi di tipo geologico le centinaia di migliaia di anni
E la seconda la seconda questione che
Si abbia la certezza che i rifiuti messi all'interno del sito si li rimangano essi stessi fermo e che don tendano invece a muoversi raggiungendo l'ambito
Sulla prima questione la prima domanda sono gli studi geologia che ci rispondono in maniera chiara agli gli studi e i geologi asso
Possono definire se un sito rimarrà stabile in considerazione della sua natura in considerazione della stabilità trascorsa
Se la questione possono rimanere stabili Piero ho il tempo necessario la domanda è più difficile invece
è
Come possiamo provvedere il comportamento della redenzione della radioattività immessa all'interno del deposito
La
Una proiettando per centinaia di migliaia di anni la le le le le osservazioni che facciamo oggi
è chiaro noi possiamo fare una valutazione di laboratorio che dura qualche anno come si può estrapolare il dato assolute di dovere ottenuto in qualche anno su centinaia di migliaia di
La risposta a questa domanda viene data dalla dallo studio degli analoghi naturali
Cosa sono gli analoghi naturali e analoghi naturali sono delle situazioni
Che
Ci sono in in natura e nelle quali
Delle specie chimiche degli delle specie inquinanti anche radioattive che sono potenzialmente mobili
Sono rimaste intrappolate nell'all'interno di questa formazioni geologiche dello stesso tipo di quelle che si studiano per il deposito geologico
Per tempi dei centinaia di migliaia di anni o di milioni di anni ma anche di più
E
In questo periodo sì in questo lungo periodo si sono avute si sono avute delle trasmigrazione della per esempio della radioattività solamente di qualche metro
Il caso più famoso della delle
Tratta tra questi analoghi naturali e quello che si scoperto nel Gabon no quello
Dove c'è stato circa due miliardi di anni fa un fenomeno un fenomeno che sarebbe un sul quale sarebbe bene bello potersi difformi a
Trattenere un po'
C'è stato
Un vero e proprio reattore nucleare naturale
Ebbene quelle tracce che si vedono lì in giallo in grigio sono i residui di quella di quel nel reattore nucleare che sono rimasti lì fermi bloccati nella
Nella struttura geologica
Per due miliardi di anni
Su queste considerazioni essi bassa oggi Hilla
La
Fiducia che si può dire sulla sul fatto che il del un deposito
Geologico possa essere una soluzione valida per il
Per il deposito dei rifiuti a lungo tempo di decadimento
Questo non vuol dire che qual sia si diciamo per qualsiasi buco per terra possa essere una soluzione valida la il
La struttura la il di deposito dei DS
La struttura geologica deve essere verificata con degli studi che
Dura
Necessariamente diversi anni per potere
Verificare che
La
Il caso specifico risponda a tutti i requisiti a tutti quei parametri che sono necessarie che sono stati individuati appunto sulla
Nelle elaborazioni teoriche
Qual è il problema di un deposito profondo però il perché il problema al deposito profondo eh riavere ovviamente una Bari una reversibilità limitata in pratica quando il deposito è stato chiuso
Cioè quando è stato riempito tornare indietro se ci si ripensa non è in pratica possiamo dire quasi possibile o comunque sarebbe terribilmente oneroso
Fino a settanta relazione
Guardare l'azione
Passata a metà del tempo
Va bene se se siamo
Appena letta del Piano accordare se siamo al cinquanta dall'altra l'ottanta per cento all'ora grazie alla realtà che mancava e verificare va benissimo allora regolarità
E in questo modo e cosa
In questo modo
Abbiamo
Rinunciamo in pratica a delle soluzioni che possono
Che si dovessero essere che si dovessero rendere disponibile e dico solo che
Un'ipotesi di soluzioni che si possano rendere disponibile nei prossimi decenni non è
Una
Ipotesi peregrina
E allora allora diciamo che
Consapevoli del fatto che esista che esiste una soluzione che quella del deposito geologico profondo
Consapevole di questo fatto
Possiamo tuttavia tenendo presente che i rifiuti di terza categoria ad lungo tempo di Khamenei atti lungo tempo di decadimento sono sostanzialmente pochi quantitativamente volumetrica mente pochi
Abbiamo possiamo avere come alternativa
Ed oggi sembrerebbe quella da perseguire
Quella di mantenere in un deposito temporaneo di superficie e struttura vigilato controllato per i prossimi decenni di anch'oltre che i rifiuti di seconda categoria
Anche i rifiuti di terza categoria fermo restando ripeto che la soluzione disponibile
Oggi
Esista
Possibilità di incidenti
E allora qui proprio pochi minuti
Il in condizione normale in condizioni normali tutta la radioattività di un impianto nucleare e all'interno del del nocciolo cioè sta all'interno di quella pentola purtroppo non la posso indicare che al centro del
Comunque denominata corre dal momento che la parola inglese per dire insieme del combustibile nucleare
Il combustibile solido
E la radioattività sta all'interno della del rimane intrappolata all'interno del combustibile
Durante del corso di un incidente combustibile sì surriscaldati allora che cosa si fa e ci si mettono dei sistemi d'emergenza che l'OLAF ritiro
E il sistema di emergenza Polo funzionare ci si mette un altro sistema di emergenza e
Anche il secondo sistema di emergenza può non funzionare e allora in quel caso cominciano i guai perché il combustibile si surriscalda fino a fondere
E quando fonte
Il la quante la radioattività che rientra normalmente intrappolata nel
Combustibile viene fuori
Ma c'è ancora un c'è ancora una barriera tra
La radioattività rilasciata dal combustibile
E l'ambiente la barriera costituita dall'edificio di contenimento quella quella specie di cupola che vedete intorno alla pentola l'edificio di contenimento
E attenuta stagna e tende a mantenere al proprio interno la
La radioattività rilasciata per l'incidente
E si è anche questo e se anche il contenimento cede bensì anche il contenimento scende allora sia un vero incidente nucleare di tipo catastrofico
Questo praticamente quello che ho raccontato qual è la probabilità limitiamoci ai
Alla probabilità nei nuovi impianti la probabilità che questo avvenga
Nuovi impianti intendo dire gli impianti che sono oggi disponibili sul mercato non parlo di nuovi impianti di quelli che saranno disponibili tra quindici o vent'anni della cosiddetta quarta generazione parliamo di quelli che sono oggi acquistabili
Bene il primo passo che abbiamo visto il la probabilità che il
I sistemi di emergenza non funzionino e che il combustibile fonda e oggi valutata sì un caso su cento mila per ogni anno di funzionamento dell'impianto dieci alla meno cinque vuol dire uno su cento
La probabilità che ha seguito di quell'incidente uno su cento mila anche il
Contenimento l'edificio di contenimento che
Che serve a mantenere isolata la la radioattività ceda ebbene e uno su dieci milioni oggi è valutato uno su dieci milioni per hanno di funzionamento
Uno su dieci milioni o dieci alla meno sette come assegnato in questa
Veniamo alle conseguenze abbi la probabilità l'abbiamo detta il primo gradino Aviation almeno cinque a uno su cento mila il secondo gradino il rilascio all'ambiente uno su dieci milioni quali sono le conseguenze di quell'incidente ma le conseguenze
Dipendono da diversi fattori innanzitutto
Quanto si danneggia il contenimento proprio cedimento totale o è ancora in grado di intrattenere qualche cosa al proprio interno immaginiamo
Conservata Haute l'attivamente che ci sia il cedimento totale
C'è poi la la questione della metodologia da che parte tira il vento quanto tira il vento
Ci sono delle
Ci sono piogge che tendono ad abbattere la radioattività ci sono delle turbolenze che tendono a disperdere per la più facilmente
Ancora
Ci sono gli interventi di emergenza ogni per ogni impianto esistono dei piani di emergenza
Funzionano non funzionano l'Aler le conseguenze dipendono fortemente da questo dall'efficacia degli interventi di emergenza
Facciamo l'ipotesi
Che
Interventi d'emergenza siano inefficaci
Quindi
Andiamo sul peggio del peggio
Ecco qua quello che
Potrebbe essere una situazione prevedibile senza però
Prevedere
Alcuna localizzazione dove
Dove qui si potrebbe essere in militare grossomodo in Piemonte solamente per dare un'idea
Della
Della dimensioni geografiche del problema
Una zona più ampia in cui vi sarebbe visto che il le persone sarebbero esposte a circa un mese traumi leasing dieci missiva una zona
Più ristretta tra i media civili sia tra i cento milioni si inverte la zona più prossima all'impianto l'ordine di grandezza sono cinquanta chilometri dove le dosi sarebbero di sopra di cento
Ripeto questo
A parte la probabilità di uno su dieci milioni
Soprattutto il
Il fatto che non vi sia completamente vi sia la perdita completa di tutti i sistemi di sicurezza completo contenimento per primo e
Nessuna nessun intervento di emergenza
Con queste dosi di gli effetti sanno sanitari sarebbero di questo tipo avremmo una stima mediante
Di
Questi ventimila Cassi sanitari insorgenza di tumori
Diciassette mila e tre mila questi sono numeri ovviamente da prendere con beneficio di inventario
Tre mila di
In effetti genetici distribuiti su alcune decine di anni a seguito dell'incidente
Valutazione è una valutazione di minima porterebbe a quattro mila una valutazione di massima quarantamila il valore medio appunto come dicevo intorno ai venti
Dicevo questi questi numeri sono da distribuire su una sul numero su circa un alcune di alcune decine di anni dopo il gli incidenti che significa che per ogni anno si avrebbero
Alcune centinaia di questi casi sanitari
Sarebbe impossibile ovviamente a seguito di un incidente verificare l'effettiva incidenza perché sarebbe impossibile sarebbe impossibile perché nella stessa area che abbiamo visto ogni anno vi sono
Per tutte le cause
Nonna centinaia di casi ma vi sono circa cento mila casi tenuto in conto che in Italia annualmente diciamo duecentocinquanta oggi mi sono duecentocinquanta mila casi
In termini di insorgenza
E ovviamente le centinaia di casi all'anno si sarebbero messi non visibili non emergerebbero dalle oscillazione di questo grosso numero
Di questo purtroppo più grosso
In termini di valutazione del rischio per una persona che
Per tutte le cause si trova esposto ogni anno quattro su quattro persone
Quattro casi su mille di insorgenza di tumori avremmo tenuto conto che la probabilità dell'incidente e della successiva probabilità di essere colpito dalle conseguenze
Avremo una probabilità che minore di uno su dieci milioni hanno che significa questo significa che dal punto di vista del rischio sanitario individuale il problema dell'incidente nucleare non è fortemente non è diciamo un da molto sensibile
Il discorso è differente ovviamente va valutato differentemente andrebbe valutato differentemente secco
Parlassimo non della della percezione del singolo individuo ma dell'intera collettività di la valutazione deve tener conto di tutto anche per esempio del fatto
Che a seguito di un incidente verrebbe rimessa in ovviamente in discussione la scelta nucleare perché è un incidente provocherebbe questo contro quello che significa per l'investimento
Verrebbe messa
Certamente ci sarebbe una perdita per un certo periodo di tempo della
Dell'area
Circostante l'impianto ci sarebbe la perdita economica legata alla distruzione di derrate
Queste sono valutazioni che ovviamente non attengono ad un livello tecnico
Oggi c'è un problema in più di cui tener conto l'impatto e l'impatto di atti terroristici che in termini pratici sulla per un impianto nucleare vuol dire l'impatto di un aereo impatto dell'aereo era già stato introdotto come ipotesi negli anni Ottanta ma allora
Era una mera ipotesi perché nessuno pensava francamente alla
Alla all'atto terroristico che del kamikaze cioè della persona che mettete sicché giocasse mettersi in gioco se stessa per compiere l'atto terroristico
Oggi
Quindi la
Quella valutazione la quell'ipotesi che nel mille negli anni Ottanta veniva fatta per dimensionare l'impianto andrebbe rivista in un'ottica differente tenendo conto anche di
Delle dimensioni diverse oggi parliamo di una anche di
Aerei di linea allora si parlava solamente di aerei militari solamente tra virgolette di aerei militari la protezione voglio dire è possibile tecnicamente certamente vi sarebbe
Una incidenza sui costi
Ed infine
La proliferazione credo di essere stato quasi nei tempi senza effetti eccetera ho finito in un minuto perché qui veramente cioè poco da dire
Per uno Stato che intenda farlo che intenda violare il
Il Trattato di non proliferazione
La cosa è possibile
Il passare dalla combustibile nucleare a un ordigno nucleare richiede delle tecnologie tecnologie che verosimilmente non sarebbero disponibile per
Gruppi terroristici
Per i quali
Magari sarebbe più agevole fare danni attraverso la cosiddetta bomba sporca
Ma la Costituzione di la la costruzione di ordigni nucleari partendo dal combustibile nucleare è qualche cosa che richiede delle tecnologie che per uno Stato che intendesse
Operare questa scelta salite ovviamente possibile
Esistono i controlli internazionali
Esiste un regime di controlli internazionali però
Sappiamo oppure che di controlli internazionali per dirla in maniera
Infermieristica funzionano tanto meglio quanto
Il sì Liri scevre a una
Un atteggiamento collaborativo questa purtroppo un'esperienza nota che significa questo significa che
Verosimilmente
L'energia nucleare non può essere vista come
La soluzione universale valida valida per tutti e in tutti i casi
Può essere
Ma diciamo che questa considerazione ovviamente a un penso molto molto limitato per non dire nullo
Ove
Il problema si limitasse alla alla prospettiva di un Paese come l'Italia
Ovviamente il
La questione della proliferazione è del tutto marginale
Conclusioni
Non
Volutamente non ce ne sono
Io ho cercato di tenermi solamente ai dati quanto più ripeto quanto più possibile oggettivi anche se so che
è difficile anche credere all'oggettività dei dati
E le conclusioni sono quelle che ciascuno può trarrebbe proprio grazie
Era una registrazione dal dodici luglio due mila e cinque con questo intervento dal professor Roberto Mezzanotte sul nucleare dal punto sulla sicurezza
Pronunciato ad un convegno organizzato degli Amici della Terra dal Partito radicale da radicali italiani dal tema petrolio è atomo democrazia alla prova
Termina qui odierno programma realizzato con documenti da Schininà