Puntata di "La rassegna della stampa estera" di giovedì 15 novembre 2007 condotta da David Carretta .
Tra gli argomenti discussi: Aiea, Germania, Iran, Merkel.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale giovedì quindici novembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura
I David Carretta due sono i temi di cui ci occuperemo quest'oggi Germania e Iran è alquanto alla Germania la notizia è che la grande coalizione di Angela Merkel è paralizzata dopo
Le dimissioni
Di Franz Müntefering il capofila del spedendo se no al Governo e ultimo partigiano delle riforme nel suo partito questo
Il titolo di un articolo di le figlia o di ieri che leggeremo vedremo anche
Un pezzo dal Financial Times che ha un titolo altrettanto significativo la perdita dell'ultimo soldato nella battaglia per formare la SPD
Tesserini era un riformatore contrario la svolta a sinistra dei socialdemocratici tedeschi
E questa delicata anche un'analisi di quello team PIL sempre dal quotidiano della City l'aspide
Lotta per trovare il suo posto nel Panorama politico tedesco con il Financial Times leggeremo anche territoriale la grande coalizione tedesca di fronte a sei nuove tensioni le dimissioni di
Non tesserini preparano scontri politici più duri a Berlino scrive tra l'altro estirpo leggeremo il commento l'editoriale di ieri del Times è una coalizione spenta secondo il quotidiano conservatore
Di Londra Merkel dovrebbe convocare elezioni anticipate e fare campagna per le riforme quanto invece all'Iran ci sono diverse notizie da segnalare le vedremo
Innanzitutto dalla Francia al Times che ieri intervistato Paolo Scaroni l'amministratore delegato di ENI che manterrà una presenza in Iran il gruppo onorerà rispetterà le decisioni dell'ONU in caso
Di sanzioni nel settore del gas del petrolio ma gli attuali contratti verranno rispettati dice tra l'altro Scaroni in Francia o Tanzi pubblica ma anche un articolo proposito degli scontri interni al regime
Di Teheran è che sono emersi con
Il licenziamento di agli la Risari come capo negoziatore
Sulla questione del nucleare licenziamento deciso dal Presidente
Ahmadinejad l'Ayatollah Khamenei sotto pressione per frenare il presidente iraniano il titolo di estivi forniste i conservatori lanciano un avvertimento sulla posizione nucleare ma dall'articolo si comprende che Khamenei
Ha una propensione tra margine Richard
In questo momento però la partita più importante si gioca a Vienna l'Agenzia internazionale dell'energia atomica dove commenta il Baradei sta preparando un rapporto sulla cooperazione dell'Iran con
La sua agenzia rapporto che potrebbe rivelarsi decisivo per l'attenzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU e a El Baradei dedicato un'inchiesta di le Monde Natalin Ungheria ed il faraone
E l'atomo iraniano il direttore dell'Agenzia di Vienna
Come vedremo personaggio alquanto controverso soprattutto che non gode più della fiducia degli occidentali Stati Uniti Francia Regno Unito e Israele tra gli altri però ancora il sostegno di Russia Cina e dei Paesi
Non allineati ma
Cominciamo dalla Germania dalla politica interna tedesca dalle dimissioni di Franz Müntefering dice cancelliere nel governo di grande coalizione di Angela Merkel e ex leader della
Esperite la grande coalizione di Merkel paralizzata al titolo di un articolo di ieri ti le fidiamo Franz Müntefering capofila delle spese insieme al Governo e ultimo partigiano delle riforme del suo partito gettato la spugna
Scrive il quotidiano conservatore francese consiste un sisma politico colpito la grande coalizione tedesca Franz Müntefering
Capofila della espediente la squadra diretta da Angela Merkel evincere cancelliere il Ministro del lavoro adatto le dimissioni ufficialmente per ragioni esclusivamente familiare la moglie malata ma Müntefering aveva incassato due importanti sconfitte uno in seno al proprio partito e una da parte dei conservatori della grande coalizione il deterioramento in seno al Governo
Lo probabilmente convinto che la grande coalizione di Merkel non è più in grado nei due anni che restano prima delle elezioni di lanciare riforme importanti
Il ruolo di numero due al fianco tra cancelliere conservatrice ora incombe affranca Walter Steinmeier che conserva il portafoglio degli esteri il Ministro degli esteri pur diventando vice cancelliere
Ex braccio destro di Gramsci vedere quindi cauto ore delle riforme dell'ex cancelliere stanno mai era stato appena eletto vice Presidente Dellai spedì al congresso di Amburgo di fine ottobre
Le sue relazioni con la cancelliera Merkel in passato erano statuire mostrate positive
Ma ultimamente sono state caratterizzate da scambi agrodolci rivelatori dell'atmosfera di irritazione tra i Ministri
Dei due campi ad ogni modo Merkel con le dimissioni Müntefering perde un partner che malgrado le divergenze politiche tra la servitù era esplode godeva ampiamente bella sua fiducia questa la cronaca
Come descritta ieri dalle fidiamo il Financial Times pubblicava oltre che il suo articolo di apertura anche un
Una sorta di analisi
Di Bertrand nuova dal titolo significativo la perdita dell'ultimo sul dato nella battaglia per riformare la esplode
Un tesserino era un riformatore ma la svolta a sinistra dei socialdemocratici decise all'ultimo congresso di Amburgo ha reso la partenza di Müntefering inevitabile io sono certa e gli scopi che anche un commento analisi di Quintino il speed e lotta per trovare il suo posto nel panorama politico di Berlino
Scrive columnist del quotidiano della City le dimissioni di Franz Müntefering sono un colpo per la cui visione dalla grande coalizione che anche la Merkel anche se non un colpo mortale
Intessere invierà un buon alleato dalla cancelliera conservatrice ma stava perdendo la battaglia per il
Sostegno del suo stesso partito le schede e alla grande coalizione soprattutto al programma di riforme la sua partenza evidenza anche la nuova
Piega che hanno preso i socialdemocratici indecisi tra un'ulteriore svolta a sinistra fermare l'emorragia
I lettori verso alternative più radicali e il tentativo di rafforzare il suo il il loro appeal verso il centro politico nella lotta con l'asse di cose su
Tra i due grandi partiti popolari scrive Pilla est ed è quella che ha sofferto di più da per la grande coalizione i sostegni e socialdemocratici crollato alla venticinque trenta per cento contro un trentacinque quaranta della servitù
Perché la visto la sua popolarità personale arrivare al settanta per cento mentre quella del suo rivale socialdemocratico l'attuale Presidente Dellai spende Kurt Beck
E meno della metà
E così si spiega la decisione di Beck di non entrare al governo come vice cancelliere di tenere le distanze dall'Esecutivo in vista delle elezioni del due mila nove
Non è solo la
Alla grande
Qual è la tattica della grande coalizione ad aver danneggiato la ISPES che va ancora quinti in piedi il partito sta combattendo per sopravvivere a una più ampia svolta politica che si è prodotta con la riunificazione tedesca sedici anni fa
L'avvento degli ex comunisti della Germania dell'est è infatti rafforzato i ranghi dall'estrema sinistra la combinazione dell'ex Partito comunista
Della Germania dell'Ovest dei dissidenti di sinistra della esplode guidati da Oskar Lafontaine
Che si è concretizzato nell'istituzione del tra links parte il partito di sinistra creato una nuova forza che all'undici dodici per cento a meno che lei spiedino riesca riconquistare questi voti o dalle arsi con la links parte i socialdemocratici si trovano
Di fronte all'impossibilità virtuale di tornare al potere alla testa di una coalizione di centrosinistra scrive quel team pile secondo un recente sondaggio infatti un'alleanza
Rosso verde avrebbe solo il trentotto per cento dei voti un'alleanza con i Verdi la links partendo non riuscirebbe ad avere la maggioranza assoluta l'asse di u opzioni che sono solo di poco migliori una coalizione con i Verdi produrrebbe
Sì una maggioranza assoluta ma una con i liberali arriverebbe sull'al quarantotto per cento dei voti insomma la solo opzione certa per entrambi i grandi partiti e la grande coalizione
Ma ne ha la sede più né alla esperti e piace questo tipo d'accordo causa delle loro differenze politiche
La grande
Coalizione infatti costringe ad interminabili difficili negoziati al punto da portare il processo di riforme economiche a un punto morto scrive P due ironia però che questo sembra essere positivo per l'economia tedesca
In un altro editoriale fra Sottani spero scrive che
La grande coalizione tedesca ha di fronte asse nuove
Missioni le dimissioni di Müntefering preparano scontri politici più ludico a Berlino a questo non è necessariamente positivo per l'economia
In Germania
Le dimissioni Müntefering dal Governo di grande coalizione di Angela Merkel aumenta non di molto l'incertezza della volatilità della politica tedesca la partenza del vice cancelliere
Segnando un ulteriore passo sulla strada delle strani azione della spende da quello che ha sempre considerato come un matrimonio di necessità e nulla più
Vero Müntefering non aveva più incarichi di partito essendosi dimesso dalla presidenza dei socialdemocratici dopo le elezioni del due mila cinque aveva anche
Per sui influenza all'interno del suo partito a vantaggio di Kurt Beck l'attuale Presidente che ha portato le schede a una svolta a sinistra
Benché infatti ha dato avvio la retromarcia rispetto ad alcune riforme sociali ed economiche in popolare di cui
Müntefering era stato responsabili nel Governo
Lui dato da Schroeder ma nonostante tutto questo Müntefering era un politico di statura in un partito in cui le personalità di questo tipo cominciano a scarseggiare questo
Non lo scrive il Financial Times per denigrare Franco il test al Meyer Ministro degli esteri che ha preso il posto come vice cancelliere ma l'equilibrio interno le spende e al Governo federale si è sostanzialmente spostato
La parente determinazione di Beck di stare lontano dal Governo Berlino la dice lunga sull'attuale situazione il sintomo di un impegno di successo
Conflitto partigiano all'interno delle spese in vista delle prossime elezioni attese per il settembre due mila e nove che benché debba scegliere questa linea politica eh logico
Ma sì il rischio per la Germania è chiaro prima dell'annuncio di dimissioni di Monte fare infatti c'era stato un lungo e criminoso
Incontro tra i partner della grande coalizione ed è un e un Governo che propenso a lunghi dibattiti a fare poco probabilmente non riuscirà a realizzare nulla
Le relazioni tra i due partiti della grande coalizione che già erano pezzi me ora rischiano di peggiorare ancora di più insomma l'uscita di Müntefering segna
Inizio in Germania di una
Campagna elettorale che durerà ventidue mesi ceda attendersi attenti molto duri così fare soltanto se il suo primo editoriale di ieri anche il Times quotidiano conservatore di Londra
Dedicava questa vicenda un editoriale una qualità sulle spenta al titolo e Merkel deve convocare elezioni anticipate fare campagna per
Le riforme scrive il Times la non facile alleanza
Tra la spende l'asse di uguale aggiunto un punto di non ritorno le dimissioni di Müntefering sono arrivate nel momento in cui la maggioranza dei tedeschi pensava che la sua posizione politica fosse ormai
Diventati indifendibile non solo suo partito è crollato nei sondaggi rimanendo dieci punti dietro la se devo una Müntefering c'è anche scontrato ripetutamente con la sinistra del suo partito l'aspide subendo importanti sconfitte
Su questioni economiche fondamentali due anni dopo la formazione della grande coalizione per il Times e spendesse devo stanno scoprendo che sempre più difficile lavorare insieme la sinistra delle spendete fissata da Merkel non ha mai accettato l'alleanza con la servitù
La sua paura si è realizzata nonostante limitato margine di manovra la cancelliere abilmente con calma è riuscita a fare approvare molte delle misure essenziali per risanare i conti e rendere la Germania più competitiva
In questo Merkel è stata aiutata da Müntefering ma il risultato è stato di fare infuriare Curto becchi nuovo presidente dalle spese all'origine della svolta a sinistra
Del partito ma anche da parte dell'ASS deduce un analogo scontento scrive ancora al Times Merkel
Ha conquistato rispetto a livello nazionale per
La sua gestione della politica estera è ancora ampiamente popolare ma molti imprenditori l'accusano di aver fatto troppe concessioni e i suoi partner socialdemocratici di essere pronta sacrificare le riforme nome dell'armonia nella grande coalizione allo stesso tempo
Gli economisti hanno avvertito il governo di un forte rallentamento dell'economia con una previsione di crescita dell'uno e nove per cento rispetto al due sei per cento previsto quest'anno e spendesse due esitano a rompere l'accordo che ha portato la grande coalizione ma vivono continue tensioni
Back temendo una sconfitta alle elezioni regionali di gennaio vuole spostare la espediente sinistra per recuperare i voti della links part-time
La seduta teme che Merkel sia troppo propensa al compromesso abbia perso l'appetito per le riforme questo potrebbe
Danneggiare l'appeal dell'attuale cancelliere in vista del due mila e nove insomma scrive il Times giunto il momento di rompere la grande coalizione questo accordo di governo a servito ai suoi scopi ha stabilizzato l'economia e ha permesso di approvare riforme
Che erano attesi da tempo ma Merkel deve avere la libertà di perseguire le sue politiche di libero mercato senza essere ostacolata dal dopo una socialdemocratico convocare elezioni anticipate azzardato
Ma
Helmut Kohl ricorda al Times trovo il modo costituzionale per farlo attraverso un voto di fiducia e Merkel deve usare le dimissioni di Müntefering per fare lo stesso così
Il quotidiano conservatore di Londra
Tra l'altro le dimissioni di Müntefering ma soprattutto la promozione di Franco oltre a stand mai registro degli esteri potrebbe avere delle ripercussioni sull'importante questione di politica
Internazionale cioè l'Iran Avellino infatti in corso una sorta di scontro sulla interno la grande coalizione sulla questione delle sanzioni contro il programma nucleare
I Teran scontro tra Merkel chi è favorevole a sanzioni fuori dal quadro dell'ONU e lo stesso stante sta Maya che invece contrario l'escalation diplomatica sanzionatoria
E allora passiamo all'Iran ci sono oltre agli aspetti tedeschi altre cose da segnalare Financial Times sia intervistava Paolo Scaroni
L'amministratore delegato di ENI ENI manterrà una presenza in Iran il gruppo onorerà le decisioni dell'ONU ma gli attuali contratti verranno
Rispettati questo il titolo il gigante petrolifero ENI intende mantenere una presenza in Iran pur essendo consapevole delle pressioni americane sulle imprese internazionali per tagliare i legami con Teheran
Amministratore delegato di ENI dice che il Gruppo non intende espandere la sua presenza nelle attuali condizioni politiche commerciali
E che ENI rispetterà le decisioni dell'ONU ma ha anche detto che il che il gigante italiano non ha intenzione di ritirarsi dall'Iran dove è uno dei più importanti investitori stranieri finora ricordarti le sanzioni ONU
Imposte all'Iran per il suo rifiuto di sospendere l'arricchimento dell'uranio non hanno toccato direttamente al settore del petrolio del gas ma il primo ministro britannico Gordon Brown ha sollevato questa possibilità meglio che l'uomo l'Europa impongano sanzioni in quest'aria
Scaroni ha detto di aspettarsi dall'ira né dall'Occidente che affrontino e loro relazioni su una base ragionevole per l'amministratore delegato di ENI l'Iran rimane un Paese con enormi potenzialità
I fratelli seri pubblica ma anche un altro articolo sugli scontri interni a regime
In ogni anno dopo scontri che sono emersi dopo il licenziamento di Ali Larijani come capo negoziatore dell'ONU
L'Ayatollah Khamenei sotto pressione per far frenare il precisi per frenare il presidente iraniano che sul titolo riformisti e conservatori lanciano un avvertimento sulla posizione
Nucleare sostanze lo scontro di potere a Teheran tra momenti Ahmadinejad e l'ex Presidente RAS Angiari che è considerato un conservatore moderato
Si è concretizzato in due discorsi pubblici lunedì il Presidente Ahmadinejad ha definito i suoi critici sulla politica nucleare come traditori e gli accusati di
Chiedere all'occidente di imporre sanzioni contro lira nel frattempo la Spagna Gianni avvertito che le minacce economiche militari vanno prese seriamente
E con una mossa provocatoria se fatto affiancare nel suo discorso da un ex negoziatore nucleare che Ahmadinejad aveva bollato come una spia
I commenti di Ahmadinejad dimostrano che le tensioni interne al regime aumentano
Dice un analista politico iraniano il fascio Times ricorda che il leader supremo li Khamenei che prende le decisioni finali sul programma nucleare non il Presidente ma Ahmadinejad ha il vantaggio di incontrare Khamenei
Più di cui chiunque altro e di essere la sua principale fonte
Di informazione sia sulla situazione interna sia su quella internazionale insomma
Nonostante le pressioni e difficile che Khamenei cambi idea su Ahmadinejad
Ma su questo la la vera partita
Di questi giorni sembra giocarsi a Vienna l'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica dove Mohammed El Baradei Direttore sta preparando un rapporto sulla cooperazione dell'Iran
Che potrebbe rivelarsi decisivo per le
Eventuali sanzioni nuove sanzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Le mondo oggi pubblico un'inchiesta su El Baradei firmata da me Natalin Ungheria ed il faraone e l'atomo iraniano il titolo
E comincia così non è riuscito a prevenire la guerra americana contro l'Iraq di Saddam Hussein nel due mila tre
Riusciva El Baradei a impedire i bombardamenti eri contro le installazioni nucleari dell'Iran dei nulla
Il direttore dell'Agenzia di Vienna può essere descritto come la Ral do della pace nel mondo meglio
Lui la vede così senza eccesso di modestia almeno dice parlando ad alta voce si può fare la differenza e lui parla sempre più ad alta voce il Premio Nobel della Pace convinto di essere investito di una missione
Quella di bloccare i disegni di cure di quella che di quelli che lui definisce in me un Creso sì Ineos pazzi
In questa categoria mette gli uomini partigiani del neo conservatorismo attorno a Bush e tutti quelli che pensano in Occidente che il ricorso alle armi sia un'opzione non da escludere di fronte alla prospettiva di un Iran che si avvicina la soglia nucleare cosa che prefigurerebbe ricorda le Monde unanimi nucleari in sezione del Medioriente la polveriera
Del pianeta poi vengono
Citati alcuni dipendenti dell'Agenzia internazionale che parlano sotto condizione di anonimato Baradei funzionerà con una piccola cerchia ascoltando pochi Consigli allontanati in aprile il capo della squadra dei suoi ispettori in Iran perché
Si scontrava con il regime El Baradei ha scelto di far passare sotto silenzio alcuni degli ostacoli messi data erano al lavoro dei suoi ispettori ristretti uniti in Francia nel Regno Unito Israele i suoi avversari dicono
Che ha superato i limiti che opera da solo che il suo è vuota preso il sopravvento sulla sua capacità di giudizio insomma che fa il faraone ed è diventato di parte diplomatici occidentali
Che osservano la sua azione da mesi dicono che si è screditato ma ancora al sostegno della Russia della Cina e dei Paesi non alleati per le Monde la querelle è grave
Perché El Baradei eh l'arbitro il controllore del rispetto da parte degli Stati del loro obblighi e se viene meno la fiducia questo evidentemente
Ha conseguenze importanti abbiamo concluso David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0