Intervista a Pierluigi Castagnetti sulla riforma della legge elettorale

Presidente Castagnetti lei è stato il
L'unico in questo contesto politico è nel PD in particolare a dire perché non torniamo al Mattarellum adesso
Si vende come grande conquista del futuro possibile che cosa il ritorno al proporzionale ma tramite ritorna proporzionale
Anche la sponda delle della grande coalizione tra
Forza Italia o come si chiamerà soggetto privato inventato da Berlusconi poche ore e il Partito Democratico
Veltroni sembra adesso ridimensionare d'aver
Individuato Berlusconi come
Interlocutore privilegiato visto che incontrerà Fini lunedì prossimo ma insomma
Alla fine
La grande novità e ne è un incontro una grande coalizione tra Berlusconi e Veltroni
No questo non accadrà Veltroni ha sostenuto correttamente in linea con le cose che abbiamo sempre sostenuto anche nella precedente legislatura che la legge elettorale si fa
D'intesa maggioranza e opposizione si muove in questa linea fino a pochi giorni fa la disponibilità a discutere di legge elettorale da parte dell'atto all'opposizione è stata espressa solo
Da Casini un parte da Fini ma dalla lega anche
Non da Berlusconi che aveva esclusa la maniera più radicale adesso Berlusconi in qualche modo
Con la disinvoltura e la rapidità con cui
C'è abituato ad assistere alla sue mosse ha deciso di essere disponibile anche lui a discutere del tutto evidente che non c'è nessun tipo di pregiudizio rappresenta
Qualunque sia il nome è sempre il partito maggiore dell'opposizione quindi è un interlocutore che in un qualche modo può sbloccare l'impasse in cui si trova il dibattito
Sulla legge elettorale ce lo auguriamo e soprattutto ci auguriamo che
Mi sono non ci sia nulla di strumentale in questa disponibilità precedente
Visti i precedenti Emma ha insomma c'è chi sostiene che in effetti
Berlusconi stia portando legna da ardere per fare fumo per arrivare in prossimità del referendum
Resti sarebbe la legge migliore per lui
è per il PD anche cioè nel senso che
Un partito a vocazione maggioritaria con quel tipo di sistema elettorale ammesso che la Consulta lo passi
Ma guardi il problema è che o si cambia
La la la l'asse principale di questa legge elettorale del porcellum e cioè
La scelta di fondo che quella che attribuisce il porcellum attribuisse alle segreterie dei partiti il potere di scegliere gli eletti di scegliere i deputati non i candidati ma i deputati quelli che saranno eletti quindi
Di configurare una sorta di furto di democrazia rispetto ai cittadini agli elettori i quali partecipò no una messinscena sapendo che non sono loro a decidere chi saranno gli eletti allora è questa la questione che deve essere risolta ore il referendum non risolve assolutamente questa questione
Capisco che le segreterie dei partiti possono anche compiacersi del fatto di avere questo grande potere
Ma nel clima nuovo che si è creata nel Paese credo che nessun partito sia disponibile
A a ripresentarsi agli elettori con un meccanismo elettorale di questo genere spero insomma ecco perché altrimenti
Gli elettori come si dice dalle mie parti ci rincorre avrebbero col forcone questa volta insomma no perché giustamente ha ragione ci deve però per la seconda volta venite a noi ci prendete in giro insomma ecco
Allora io credo che bisogna assolutamente evitare di arrivare a
A questo tipo di referendum che non risolve assolutamente il problema di fondo
Della legge elettorale Calderoli allora può anche darsi che Berlusconi
Abbia questo retropensiero cioè l'idea di evitare che si arrivi a una conclusione positiva per potere
Portarci in prossimità del referendum e se mai sperare anche che
Poiché questo una ipotesi totalmente nefasta detestata dai partiti minori
Sperare che i partiti minori del centro sinistra possono aprire una crisi di governo e di legislatura
Però insomma credo che non ci sia spazio per i giochi e per le furbate ce ne accorgeremo molto rapidamente e ce ne accorgeremo molto rapidamente
Veltroni intende consultare tutti rendersi anche conto della reale volontà di lavorare insieme per una legge elettorale che sia una legge elettorale di un Paese moderno di una democrazia moderna
Presenterà segnetti Veltroni ha detto il due mila otto sarà l'anno delle riforme Berlusconi nel due mila otto voleva il voto anticipato ma vuol dire che
Il compromesso e che si va a votare si è anticipato nel due mila nove
Ma credo che non potrà esserci nessun tipo di compromesso questo Governo
Continuerà a governare finché alla maggioranza recentemente dato dimostrazione di avere una maggioranza compatta quantunque numericamente non forte come sappiamo al Senato
E quindi si andrà a a votare quando si sarà esaurita insomma la la la condizione
Parlamentare che oggi consente al Governo assolutamente di governare che il due mila otto sia un anno dedicato alle riforme a me pare che sia assolutamente sensato si vuole in un qualche modo chiudere questa
Lunga fase che abbiamo chiamato Seconda Repubblica e che ci ha portato molta instabilità e incertezza
Nelle negli assetti istituzionali e nelle ordinamenti elettorali lo si faccia con un impegno comune e condiviso
Che serva a dare stabilità e prospettiva la nostra democrazia una democrazia di questo secco
Ultima cosa
Lei tre più durevoli esponenti politici cattolici impegnati in politica come giudica gli incontri avuti da Berlusconi alla vigilia della dell'ANCE della
Nuova cosa politica prima con Ruini diceva circoli relazione poi con Tarcisio Bertone
Ma sono rimasto molto sorpreso non colgo il nesso di colloqui di questo genere nel senso che
Io credo che gli uomini politici possono avere rapporti con agli esponenti della Chiesa ma non certo in ordine alle scelte che intendono adottare insomma
In ogni caso Berlusconi aveva già annunciato la nascita del nuovo partito probabilmente sarà andato a spiegare a illustrare non so però sono sono incontri che mi lasciano molto perplesso soprattutto che non riesco di cui non riesco a capire il senso