2ª Conferenza programmatica Regionale della Campania di Alleanza Nazionale

Allora i beni ma che attenzione a questo
Invito l'onorevole Alemanno
Il senatore Viespoli
Il dottor Antonio D'Amato il professor Massimo Locicero
La dottoressa Renata Polverini a raggiungere
Il tavolo della Presidenza per
Dare inizio
Alla all'ultima tavola rotonda
Che precede
L'intervento conclusivo del
Nostro leader il Presidente Gianfranco Fini
La tavola rotonda sul tema al sud più impresa più Stato
Saluto e ringrazio il direttore del Mattino dottor Mario Orfeo
Che di questo
Debba grazie
è il moderatore
Questa tavola rotonda segue
Quella che
La giornata di ieri che è stata dedicata in gran parte alla Regione Campania
E chi ha visto poi il primo momento delicato al Mezzogiorno con la tavola rotonda
Assurdo più sicurezza più Stato che è stata conclusa dall'onorevole Maurizio Gasparri periodo immediatamente la parola allora moderatore al dottor
Mario Orfeo e nel corso la Paolo rotonda saremo raggiunti dalla Presidente Fini
Che è già a Napoli e con la dottoressa Polverini prego
Prego direttore grazie grazie soprattutto dell'invito è un piacere stare con voi è un piacere che egli abbia organizzato
è un piacere che An riorganizzato qui a Napoli questa importante conferenza con un argomento che
Il mattino come voi sente molto molto caro io prima di darvi alla vere e proprie tavola rotonda ascolterei le parole dell'onorevole Taglialatela
E poiché l'onorevole Bocchino di cui siamo in attesa che ci fanno una
Piccola introduzione al al tema di oggi da cui prenderemo spunto per
Per la successiva tavola rotonda a lei onorevole Taglialatela
Innanzitutto grazie grazie per una partecipazione significativa che riguarda non tanto ovviamente le presenze politiche
Ma le presenze di coloro i quali
Hanno accettato il nostro invito a discutere di un tema che nel corso
Delle delle degli ultimi tempi è andato un po'nel dimenticatoio il tema del mezzogiorno d'Italia che in qualche modo è stato superato per quanto riguarda le emergenze che sembrano caratterizzare
Il quadro nazionale da altri aspetti da altre questioni
Fortunatamente
La
Vicenda della questione meridionale è stata riproposta in in maniera seria
Cominciando dal Governatore della Banca d'Italia Draghi nelle settimane scorse precedentemente ancora c'erano state una serie di posizioni che hanno caratterizzato gli interventi
Delle associazioni sindacali delle associazioni di categoria
Sostenendo una attesi che da parte nostra è sempre è stata particolarmente medicina
Il Mezzogiorno è una questione di carattere nazionale deve essere affrontata questa questione con un progetto strategico che debba Carat Pelizzari ovviamente in maniera complessiva non solo le energie le decisioni di quelle che sono le autonomie locali cominciando dalle Regioni
Ma deve aderire un ruolo di regia che il Governo nazionale non può rinunciare esercitare
In qualche modo
Lo Stato deve far sentire di nuovo la sua presenza
Sua storia sostanzialmente
Tenendo conto di un dato che nel Mezzogiorno d'Italia il cittadino identificando nello Stato l'autorità pubblica
Identifica nello Stato il responsabile principale delle cose che non vanno in qualche modo identifica le autonomie locali i governi locali come
Una
Prevenzione in piccolo di quelle che potrebbero essere di soluzioni che debbono essere viceversa affrontate
Bene questa tesi
Noi la condividiamo siamo convinti
Che il Mezzogiorno possa essere risolto come problema non ho Nale a patto che da parte del Governo nazionale vi sia una volontà specifica di affrontare le questioni
Stato elaborato un documento per l'occasione di oggi e il secondo documento che Alleanza Nazionale rappresenta nel corso del due mila e sette il primo fu presentato a Bari
Il secondo lo presentiamo qui a Napoli quello di Bari era dell'inizio dell'anno questo di Napoli arriva alla fine due mila sette ma
è evidente che una tale attenzione era è la dimostrazione di quanto ci sia da parte nostra da parte di Alleanza Nazionale la volontà
Di rimettere la questione meridionale come questione centrale all'interno delle valutazioni che devono essere
Portati avanti
Guardate che la situazione del Mezzogiorno d'Italia è purtroppo una situazione molto negativa
Noi
Per assurdo nel Mezzogiorno d'Italia e in particolare in alcune regioni cominciando dalla nostra
Siamo davanti a un sistema nel quale contrariamente a quelle che dovevano essere le prospettive creando situazioni di attrazione per nuovi investimenti condizioni che mettano gli imprenditori sani di investire ci ramo in condizioni esattamente opposta
Abbiamo una serie di diseconomie che non siamo riusciti ancora a sconfiggere parlo ovviamente dei problemi della sicurezza e un altro problema ancora particolarmente sentito e quello di e la qualità dell'intervento della pubblica amministrazione tenendo conto che i problemi della pubblica amministrazione non sono solo quelli che vengono dalle attività ministeriali ma oggi sono certamente quelli che
Dipendono dalle attività delle Regioni delle Amministrazioni provinciali e delle amministrazioni comunali
E poi a questa seconda diseconomia che pesa notevolmente
Se n'è aggiungono altre a cominciare da un regime di tassazioni di tributi comunali in genere di
Spesse che le imprese sono costrette ad affrontare
Che per effetto della cattiva qualità della pubblica amministrazione la cui responsabilità e quasi completamente in carico al centrosinistra mettono gli imprese meridionali in una situazione per la quale la fiscalità di
Siate al posto di essere una fiscalità di vantaggio sostanzialmente si trasforma in una fiscalità di svantaggio le aliquote portate a Roma
Assicuro in Campania per quanto riguarda l'IRAP in conseguenza della cattiva qualità della pubblica amministrazione in ordine alla gestione della sanità pubblica
Nessuno un esempio ma si potrebbe continuare
Perché i oltre alla quantità di tasse che vengono pagate bianche una pessima qualità dei servizi di cui i cittadini possono usufruire e quando il cittadino ha una percezione che le tasse che vengono pagate non trovano
Un risultato tangibile nella qualità degli interventi di servizi che pure spettano ogni cittadino
Il meccanismo che si mette in moto certamente un meccanismo pericoloso per il quale
Vi è bisogno di un intervento al quale lo Stato non può venire meno
E allora il documento che ha un titolo forte
Perché parla di una svolta che prevede per il Sud
Più stato per garantire una funzione centrale di visione strategica degli interventi e più mercato perché solo attraverso la creazione di quelle che ho chiamato precondizioni
C'è effettivamente la possibilità di uno sviluppo economico bene in questo documento vengono anche
Elencate delle priorità che tengono conto anche di alcuni dati
Dati statistici
So che è difficile soprattutto per chi non è detto e lavori leggere questi dati ne abbiamo provato a dare
Un contenuto al documento che noi sia su lo una valutazione politica ma sia anche una
Conseguenza che le valutazioni politiche hanno determinato con l'analisi attenta e accurata dei dati
Ma
Se i dati sono per tutti gli stessi le nostre soluzioni sono certamente diverse da quelle che in altri momenti sono state prospettate e da parte di altri soggetti che le hanno prospettate
Sembra che il Mezzogiorno apparentemente sia sempre al centro dell'agenda politica
Qualche mese fa il Governo nazionale addirittura di unito in maniera pomposa
Si è riunito in maniera pomposa con tutti gli Stati Generali del Governo nazionale alla Reggia di Caserta e da quell'occasione ne dovevano dipendere ne vedano discendere o
Conseguenze positive
Si parlò di grandi risorse a disposizione
Nel periodo che va dal due mila e sette al due mila e tredici una valutazione che ovviamente certamente vera in ragione della enorme disponibilità di risorse che vengono dalla Comunità europea
Ma dobbiamo tenere conto che per il Mezzogiorno d'Italia il prossimo essendo il due mila sei due mila e tredici potrebbe essere l'ultimo durante il quale questi fondi arriveranno in maniera così copiosa
E ovviamente i fondi della Comunità europea si devono aggiungere i fondi nazionali
Arriviamo a cifre
Molto elevate cifre che sono certamente più elevate di quelle del precedente è segno ma che da sole non possono risolvere il problema noi al sud
Paghiamo non solo un problema di quantità di risorse ma paghiamo certamente un problema di capacità di utilizzo di quelle risorse
Mancano i progetti strategici
Mancano i progetti strategici non solo a livello delle singole regioni
Del resto l'analisi impietosa che riguarda l'utilizzo di fondi europei al trentuno agosto del due mila e sette tenendo conto che il periodo di differimento
Di cui i fondi europei di cui parliamo è quello del dal due mila due mila e sei
Un a percentuali di utilizzo di fondi europei pari solo al sessanta per cento con una qualità
Non solo quindi con una quantità ma anche con una qualità dispensa estremamente bassa si somma anche a un altro elemento
Nel sud Italia le ultime grandi opere pubbliche che sono state realizzate negli ultimi venti o trent'anni incredibilmente sono ancora la Salerno-Reggio Calabria e la Napoli-Bari per quanto riguarda le grandi infrastrutture
E non ci sono progettazioni che possano determinare progettazioni esecutive che possono determinare nel breve giro di tempo una soluzione è una situazione diversa
E quindi da parte nostra e forte la volontà di affermare il principio che innanzitutto tutte le deleghe che riguardano il Mezzogiorno a dare un significato di
Particolare attenzione ma non è solo un problema di attenzione
è un problema di effettiva capacità di intervento possono essere ricondotte alla Presidenza del Consiglio oggi teoricamente
Le competenze per quanto riguarda il sud sono in capo un vice ministro sono un po'spezzettate tra vari ministeri un po'tra le attività produttive un po'tra le attività delle Ministero del bilancio e del Tesoro questo c'certamente non facilita la possibilità di attivare contemporaneamente e con grande determinazione le scelte le soluzioni delle quali abbiamo bisogno e quindi ripeto rimettere la delega com'respira del Mezzogiorno d'Italia in capo a Palazzo Chigi in capo al Presidente del Consiglio chiunque esso sia ovviamente perché il problema deve essere affrontato comunque
In un modo deciso e decisivo
Così come non è pensabile che le straordinarie risorse che riguardano il periodo due mila e sei due mila e tredici
Pari a circa centoventi miliardi di euro parliamo ovviamente della somma delle risorse disponibili sia per quanto riguarda
La Comunità europea che i fondi nazionali
Non sia seguita in maniera attenta da un organismo
Che dovrà da un lato controllare che le cose vadano effettivamente nel modo giusto da un punto di vista della programmazione ma che ovviamente possa e debba co
Controllare che i soldi stanziati e disponibili possano essere utilizzati e debbano essere utilizzati per uno sviluppo che dia risultati
E quindi la creazione di un organismo di una Commissione parlamentare che in ragione della enorme cifra Della quali parliamo intervenga a controllare che le risorse effettivamente siano utilizzate
Insieme anche
A la creazione di
Un organismo che noi abbiamo definito una specie di attivatore di risorse
Vedete
Il Mezzogiorno d'Italia è sempre stato un problema
Nei periodi precedenti si è tentato di affrontare di risolvere il problema del Mezzogiorno d'Italia con
La creazione di un ministero c'era il ministro per il Mezzogiorno fino alla Prima Repubblica
Ci sono state
Esperienze significative anche da un punto di vista delle Mediocredito li stemmi era svolto un ruolo certamente contestabile ma in ogni caso significativo per tante opere che pure
Nel nei decenni scorsi sono stati utilizzate
E anche la Cassa del Mezzogiorno a prescindere dalla sua attività economica ha svolto negli anni Sessanta Settanta la funzione di Banca
A
Di idee banca di progetti di capacità di interventi noi dobbiamo prendere ciò che di buono è qualcosa di buono ovviamente c'è dappertutto
è stato realizzato nel passato
Perché solo così sarà possibile che i soldi che sono disponibili entro possano essere effettivamente utilizzati contro un intervento di questo genere
Noi sosteniamo che il sud
Non è un nord arretrato
Il sud non deve provare a seguire
La programmazione
Di sviluppo economico dell'altra parte d'Italia
Il Sud è un'altra cosa il sud ha bisogno di interventi coerenti per tutto il suo territorio di interventi coerenti e particolarmente monitorati da parte del Governo nazionale
E quelli bisogno che al sud delle Regioni gli enti locali la smettano con la polverizzazione che poi alla fine risponde a logiche clientelari degli interventi delle somme
Voglio finire il mio intervento rappresentando quella che è una occasione persa da dieci anni
Vedete nel primo che parlo della necessità di un'intesa istituzionale di programma in campani è stato il presidente Rastrelli
Lo fece alla fine del suo mandato tenendo conto che non sapeva che la fine era prossima perché fu quella la stagione del ribaltone
Ma non so un'intesa istituzionale di programma con un Governo nazionale certamente non amico
Era un'intesa istituzionale di programma che aveva una visione complessiva della Regione con un occhio attento sia allo sviluppo delle aree così di costruire che a quelle delle cosiddette aree interne
Bene quell'intesa istituzionale di programma è rimasta sostanzialmente lettera morta in quell'intesa
Si parlava pensate dieci anni fa di Grazzanise
E si parlava con un progetto che esisteva e che era stato approvato si parlava del colore un aulico con la possibilità di utilizzare al meglio quello che erano
E purtroppo rimangono solo in parte le caratteristiche positive di una presenza storica di industrie aeronautiche nel nostro territorio
Si parlava della necessità di sfruttare bene quella che è una rete su ferro che in Campania non è seconda molte Regioni che avrebbe determinato la possibilità di utilizzare il sistema portuale della Campania come piattaforma di interscambio con l'intero bacino del Mediterraneo
Beh nelle intese istituzionali di programma che non rappresentano ovviamente uno opportunità solo della Regione Campania ma di oggi sono
Uno degli strumenti Udu ebbero essere uno degli strumenti utilizzabili dalle regioni dal Governo nazionale sono sostanzialmente disattese
è una grave responsabilità una responsabilità di miopia politica di uno Stato deboli di un Governo debole che non ha avuto il coraggio di intervenire così come dovrà fare e parlo badate bene di governo
Oggi le responsabilità sono di questo Governo spediamo domani che queste responsabilità ci appartenga a norma che possano essere da parte nostra affrontate nella maniera migliore possibile noi lanciamo no
Questa sfida siamo convinti che il problema per quanto riguarda lo sviluppo dell'al nostro territorio non sia la polemica trave giornalisti tra federalisti statalisti e centralisti
Il problema non è tanto di chi fa le cose ma di come le fa
Noi siamo un po'stanchi
Di vedere il palleggiamento delle responsabilità per quanto riguarda i risultati che arrivano siamo convinti che lo Stato fermo ovviamente rimanendo tutte le prerogative che gli enti locali
Debbono e possono esercitare abbia bisogno di ricondurre ad una visione strategica o con progetti condivisi quelle che sono le possibilità di utilizzo delle straordinarie risorse economiche
Se faremo ciò se saremo nelle condizioni di esercitare questo tipo di azione bene io sono convinto che quello che abbiamo scritto nel documento una svolta assurdo più Stato per di ora antine più un mercato sarà un'occasione della quale potremo utilizzare i benefici per la crescita complessiva non solo economica ma civile sociale anche morale del nostro Mezzogiorno d'Italia
La ringraziamo
Ringraziamo
L'Onorevole Taglialatela
Nel suo intervento
Servito anche un po'da relazione introduttiva io prego tutti
I partecipanti a questa tavola rotonda di rispettare i tempi cioè cinque l'intervento perché siete tanti e che se no come che sforiamo con i tempi e do la parola sia pure Pasquale Viespoli
Al quale chiedo può anche parlare qui al quale chiedo anche una prima un chiarimento sulla posizione del di alleanza cioè sul federalismo perché ieri sono state posizioni un po'divergenti con qualche critica un qualche rilievo
Che non è sfuggito e quindi
Volevamo sapere da te diciamo qual è la posizione del Partito
Su questo tema così importante
Io rispondo rapidissimamente il primo noi abbiamo storicamente una cultura politica
Che ci viene dalla i dal idea del ruolo e della funzione dello Stato chiedono mai stato una cultura statalista né una cultura autoritaria e abbiamo sempre avuto quest'idea quanto più forte la capacità di ruolo di funzione dello Stato
Tanto più e opportuno necessario e possibile articolare una funzione delle autonomie molto forte molto spiccata è evidente che queste tradizionalmente la nostra posizione che impatta
Che impatta con una dimensione che nel corso degli anni ha visto il protagonismo delle Regioni come un elemento di grande novità
Caratterizzato dalla riforma del Titolo quinto dove c'è l'illusione l'errore pure in una fase in cui la cultura europea
Ci porta ancora oggi a ridefinire il ruolo e la funzione dello Stato nazionale
L'illusione del federalismo e del della riforma del Titolo quinto è stata quella di sostituire alla gerarchia delle istituzioni
La orizzontalità delle istituzioni cioè questo meccanismo che nasce dalla cosiddetta repubblica delle città
Che ha determinato la condizione per cui
Si è arrivati a loro zio totalità mettendo sullo stesso piano il Comune come la Provincia come la Regione come lo Stato con lo Stato nazionale per cui la Repubblica è formata da con quel che segue questo è une error straordinario da questo punto di vista ed in ogni caso sia chiaro
Noi siamo per una ovvia articolazione complessiva del sistema l'impronta di questa di articolazione stante la riforma del centrodestra sottoposta a referendum
E riteniamo che il Mezzogiorno debba accettare la sfida della competizione
E poiché la competizione tra sistemi territoriali noi riteniamo che il sud debba attrezzare il proprio sistema territoriale
Per farlo deve modernizzare le istituzioni essi stessi attori da agenti di sviluppo affrontare la grande questione istituzionale aperta nel Mezzogiorno e tuttavia sul terreno proprio del federalismo fiscale
Noi riteniamo che si debba seguire l'impostazione della Commissione Vitaletti partire
Da quella impostazione per affrontare una volta e per tutto il problema quindi noi non sfuggiamo a questa
Esigenza di modernizzazione complessiva ma non riteniamo che di essere appiattiti su una come dire un federalismo che segue logiche
Che contrastano con l'elemento della coesione e della solidarietà
Fatta questa considerazione
Io vorrei aggiungere un'altra cosa che che si lega questa a quanto mi è stato chiesto io sono convinto che la parola chiave per il Sud sia attrattività
Noi dobbiamo costruire un Mezzogiorno attrattivo
Per costruire un Mezzogiorno attrattivo bisogna partire dal territorio bisogna partire come dicevo prima nella globalizzazione da sistemi territoriali che competono e mettere in piedi tutte quelle scelte quel iniziative
Che determinerò questo obiettivo
Ora noi invece ci ritroviamo in una condizione visto devo parlare cinque minuti vado rapidamente
Con una battuta in Campania io ho la sensazione lo dico agli hutu rivoli partecipanti alla alla tavola rotonda che ci sia l'idea per cui lo sviluppo
Cammina sulla metropolitana
Nel senso che l'unica scelta che è stata fatta in termini infrastrutturali a Napoli in Campania è stata quella di fare la metropolitana quindi presumo
Che le classi dirigenti campane immagino che lo sviluppo cammina in metropolitana e che questa metropolitana passa per il CIS fa l'acquisto dello sviluppo
E si ferma a Vulcano Buono a dimostrazione del fatto utilizzando il parafrasando il nome del famoso architetto che in Campania lo sviluppo ma piano ma non è sano e non va lontano cioè non porta a una prospettiva
L'incapacità di costruzione
Competitiva
Lo dico perché basta guardarsi intorno per verificare la qualità dello sviluppo in Campania e aggiungo un'altra battuta visto che bisogna procedere
In questo modo primo dobbiamo smetterla di fare
Come dire il conto delle risorse
Il problema non è solo la quantità delle risorse il problema è la qualità delle risorse la Direzione delle risorse l'organicità della spesa la strategicità degli obiettivi
E soprattutto e concludo visto che devo andare per battute nelle propongo un'altra Giraudo esagerato vere propongo un'altra trattati ve ne propongo un'altra
Io credo che ci dobbiamo abituare
A fare una valutazione a Wim
Una valutazione di impatto meridionale delle misure nazionali e delle misure europee
Se
Verifichiamo queste cose
Ci accorgiamo lo dico in particolare mi permetterà l'ex presidente di Confindustria
Anche per verificare il ruolo della funzione del sistema delle imprese dell'organizzazione delle imprese rispetto alle scelte di politica nazionale
è perché
Se le politiche nazionali
Utilizzano la leva fiscale per privilegiare le banche le assicurazioni e la grande impresa familistico e capitalistica devono
Se
Se si determina
Uno scambio
Sul welfare
Che penalizza il Mezzogiorno d'Italia perché penalizza i giovani tutte le misure che penalizzano i giovani sono misure contro il Mezzogiorno
Perché la grande straordinaria risorsa del sud è l'intelligenza la Capitale d'la capacità del capitale umano
Se
Se
Se
Si fa invece uno scambio che privilegia la spesa previdenziale
E non costruisce un sistema di tutele per i giovani e rimodellare complessivamente il nostro welfare si determinano condizioni di difficoltà ulteriori per il Mezzogiorno d'Italia
Se sul piano europeo non si affronta una volta per tutte come questione che attiene all'ingresso dell'Italia in Europa come elemento della costituzione economica dell'Europa la fiscalità compensativa per il Sud
Perché è evidente che se io costruisco un'operazione per cui impedisco come ho impedito con la moneta unica alle imprese meridionali di utilizzare la vecchia leva della svalutazione per fare competitività
E se mi lasci gli stessi costi
E se poi faccio sul piano nazionale una misura che da almeno
Punto di vista ma non solo dal meglio
Visto che
Come dieci sono stati autorevoli
Economisti che hanno fatto questa riflessione
Se determinino la scelta del cuneo fiscale come operazione strategica
Che di fatto ottiene il risultato di consentire ad alcuni territori a chi è già forte di fare quello che al Mezzogiorno impedito e quindi di far fare al saluto azione competitiva al nord e non e non al suo d'
è evidente che c'è un ulteriore differenziale che penalizza il Mezzogiorno in termini di crescita e che costruisce un meccanismo complessivo che determina non solo da parte del Governo attuale
Ma anche da parte dell'attuale rappresentanza del sistema delle imprese la marginalità del Mezzogiorno d'Italia questa è la realtà
E la realtà che credo Alleanza nazionale debba indagare nel profondo perché credo che non solo dobbiamo proporre una complessiva ed organica proposta
Per la il Mezzogiorno ma dobbiamo proporre anche una nuova alleanza sociale che dia rappresentatività al Mezzogiorno d'Italia i suoi interessi
E credo che
Noi non possiamo che guardare con grande interesse I giovani alla piccola e media impresa meridionale insomma quello che per usare una dell'una terminologia impropria diciamo è un blocco sociale che il blocco sociale che può rappresentare l'alleanza che determina l'alternativa anche dal punto di vista politico io credo che su questi grandi linee
Ci dobbiamo e ci possiamo impegnare cercando di smascherare quello che sta avvenendo l'ultima
Il uno del del cioè
Per il centrosinistra diciamoci la verità durante l'ultima competizione elettorale noi abbiamo pagato un prezzo diciamo mediatico comunicativo
Che riguardava la percezione rispetto al Governo di centrodestra
Del governo attrazione nordista no in realtà forse il Governo di centrodestra troppo fordista più che troppo nordista ma comunque come dire la comunicazione era quella del Governo attrazione nordista
Il centrosinistra ha fatto leva su questo e ha promesso le radio si sorti e progressive per per il Mezzogiorno d'Italia che doveva diventare l'elemento fondamentale è l'elemento l'elemento centrale
E allora tutto questo come dire ha trovato esplicitazione
Su una cosa non negativa quella cioè di collegare il FAS alla programmazione settennale quindi determinare questa questa capacità di programmazione complessiva delle risorse
E nell'ultima finanziaria ancora in discussione una delle leve che si utilizzano sul terreno comunicativo per dimostrare l'attenzione compro del Mezzogiorno e come dire il ripristino del cosiddetto bonus occupazione ora se uno va a guardare le coperture
Scopre che in realtà questo bonus occupazione coperto con i soldi del FAS quindi sostanzialmente un impegno
è una finalizzazione del FAS non certo risorse aggiuntive nei confronti del Mezzogiorno allora a me pare che complessivamente ci troviamo di fronte di forte davanti ad un quadro che determina il paradosso per cui questo meccanismo europeo come
Per anche per omaggiare il nostro moderatore ricordo un intelligentissimo articolo del mattino
Che come dire dimostrarla la stupidità dell'Europa nella definizione della Carta per gli aiuti di Stato
Perché si mette insieme Villar Perosa ma che io il Mezzogiorno
Per distribuire le risorse relativo alla Carta degli aiuti di Stato e
Sul piano delle politiche nazionali abbiamo scelte che nella valutazione sono sicuramente scelte
Che non ha accompagnato la crescita del Mezzogiorno e in Campania in particolare abbiamo una dimensione un livello
Di governo chiedo oramai utilizzato la capacità
Del territorio le potenzialità la vocazione del territorio evidente che purtroppo il quadro è negativo per fortuna c'è l'enciclica papale che ci invita alla speranza
Ringrazio senatore Viespoli Mario di fare qualche annunciò se intanto nel frattempo sia raggiungono salutiamo il portavoce di Alleanza Nazionale l'onorevole Andrea Ronchi
Ora visto che il senatore Viespoli una garanzia perché gli spunti polemici su interventi non mancano mai io vorrei chiedere al professor Massimo Cicero che per motivi
Professionali oltre che diciamo di suo interesse personale a che fare anche con il Governo in carica e soprattutto sulla quantità e la qualità delle risorse e questo Governo
Vuole destinare al sud di riprendere dal ritarda dove Viespoli ha detto no nessun problema di quantità ma soprattutto di qualità
E capire se c'è
Solo per quanto dune sai questo Governo che intenzione di dare risorse a sud e in che modo
Grazie
La questione esattamente dei termini gomma poneva l'onorevole Viespoli perché
Non è tanto un problema di quantità dei soldi che punto dovrebbero arrivare
Uso il condizionale se circolando che il Governo ha detto che questi soldi dovrebbero arrivare
Ma è un problema essenzialmente di sovrapposizione tra
Alcune situazioni che impediscono diciamo secondo me oggettivamente che questo processo di investimento nel Mezzogiorno si svolga regolarmente
Il primo fattore preoccupante e che c'è ancora molto da fare
Del sul turno precedente delle politiche cioè l'attenzione delle amministrazioni sia locali che nazionali e qui tutta concentrata tentativo di utilizzare in corner i soldi di Agenda due mila
Come più volte è stato fatto rilevare
La velocità con cui questi soldi sono stati spesi è stata molto lenta e di conseguenza se non si agisce molto rapidamente in pratica nei prossimi diciamo tre-quattro mesi non si riuscirà assolutamente diciamo utilizzare tutti questi fondi
Questa diciamo circostanza che potrebbe sembrare addirittura una cosa positiva cioè cercare di spendere tutti i soldi possibili altrimenti questi soldi voi ritornano in Europa da dove erano arrivati perché non esiste la possibilità di spenderli oltre una certa data
Secondo me comporterà un problema notevole che è il problema di
Rimandare in qualche modo l'organizzazione del quadro di decisioni necessarie per fronteggiare voi l'utilizzo intelligente di questo ulteriore ciclo di politiche quello del due mila sette due mila quattordici
Quindi noi come dire per inseguire le code di una cosa fatta male prima perché onestamente Agenda due mila ha avuto un risultato molto modesto sul Mezzogiorno diciamo
Rischiamo di non impostare una cosa che potrebbe essere fatta bene domani
La seconda circostanza che rende difficile fare tutto questo
Sta un po'nelle cose questa come dire sta nella procedura nell'amministrazione né la farraginosità
E certo che questa farraginosità oggettiva che ho appena descritto si sovrappone qua con un quadro di incertezza è evidente che in un momento in cui il sistema politiche sottoposto a una forte torsione cioè il discorso facciamo non facciamo una legge elettorale votiamo non votiamo si aumenta l'incertezza aumento dell'incertezza più una Amministrazione ingolfata vedo che le due cose da don una tenaglia vie rallenta il processo
La seconda cosa invece non è procedurale ma è sostanziale
Noi ci troviamo in un mondo che continua a crescere nonostante tutte le turbolenze diciamo i guai e i problemi che ci sono nel mondo
In effetti il tono generale dell'economia mondiale ancora sostenuto solo che questa crescita è molto lontana da noi cioè là che ci dà conto in India Continent Cina
Cozza manifestandosi in Sud America cioè è una crescita lontana dal Mezzogiorno
In questo mondo che cresce l'Europa è
La parte che cresce meno nell'Europa che cresce di meno la parte che cresce bene l'Italia nell'Italia la parte che cresce bene e il Mezzogiorno
Attenzione la Campania vale un terzo del Mezzogiorno e Napoli vale la metà dalla campagna cioè noi siamo nel centro di un buco nero te noi siamo nel posto più complicato del mondo
E abbiamo diciamo un singolare squilibrio che secondo me è il tema sul quale poi si dovrebbe misurare l'agenda dei fondi due mila sette due mila tredici
Il singolare squilibrio che abbiamo e che il Mezzogiorno
E un'economia complessivamente che andrebbe riorganizzata sia sotto il profilo infrastrutturale sia sotto il profilo imprenditoriale dicevo al dottore D'Amato chiacchierando prima
Il problema del Mezzogiorno del solo che non ci sono le infrastrutture che ci sono anche troppi pochi imprenditori rispetto al peso demografico che c'è il Mezzogiorno Mezzogiorno è vero che ci ha capitale umano ma non c'è né capitale organizzativo nel capitale imprenditoriale questo è un problema
Ma diciamo noi vorremmo riorganizzare il Mezzogiorno e nello stesso tempo ci troviamo in una città Napoli
Che è grande rispetto al Mezzogiorno è ridondante rispetto alla Campania cioè rappresenta in qualche modo con la sua area metropolitana un disturbo per le zone periferiche della Campania che potrebbe andare meglio
Ma sostanzialmente inutile rispetto al Mezzogiorno cioè Napoli era detta città d'Italia e troppo grande per essere solo il capoluogo della Campania
E però non serve al Mezzogiorno tant'è vero che nel Mezzogiorno
Le funzioni direzionali assenti vengono diciamo realizzata in supplenza perché Bari si cerca un rapporto con Milano Salerno sia con l'apporto con Roma la tesi di agire con un apporto appunto diciamo all'esterno di sé in qualche altro modo cioè Napoli che era stata da diciamo il centro di collegamento tra il Mezzogiorno e il resto del mondo viene oggi tagliata buoni perché in fondo non serve quasi più niente e la dire c'è una vita però nel Mezzogiorno non è nata quindici ai tre fattori di fragilità direzionali da imprenditorialità infrastrutture
Che cosa si dovrebbe fare go i soldi due mila sette due mila tredici se uno diventasse un poco
Il contrario di quello che abbiamo fatto cioè bisognerebbe con Agenda Duemila abbandonare questa retorica dello sviluppo locale diciamo di una condanna in ogni piazza e di un campanile per ogni chiesa
E cercare invece di creare nel Mezzogiorno queste tre cose le infrastrutture la capacità di fare impresa e diciamo la direzione a vita
Si può fare questo io ho l'impressione che non solo questo si possa fare ma si debba fare e per farlo in maniera efficace si deve fare anche una piccolo cambiamento di ottica
Fino a questo momento anche la discussione che avviene su queste politiche regionali è una discussione che riguarda quasi sempre
Gli oggetti e i progetti cioè facciamo il ponte sullo Stretto di Messina facciamo
Comunque il piano delle metropolitane in campagna facciamo qualcosa ma quello di cui si discute sempre l'oggetto e il progetto se è vero che nel Mezzogiorno c'è un deficit di capacità imprenditoriale
è un deficit di capacità direzionale
Se per avere un figlio bisogna andare a Milano perché abbia Toledo non riescano a dartelo allora il problema è che noi non dovremmo riflettere su tutto oggetto e sull'oggetto ma anche sui soggetti sugli attori chi sono gli attori che nel Mezzogiorno possono prendere sulle loro spalle
La fatica
Di fare tutto questo che non è poco
La parità di fare tutto questo che non è poco
E questa è la vera scommessa quindi io penso che la comminazione però
Della difficoltà del traguardo con l'incertezza politica di cui tutti siamo consapevoli è derivata una situazione peraltro secondo me
Diciamo non facile da decifrare della quale non possiamo veramente precisare l'esito diciamo nei prossimi mesi
Diciamo certamente comporterà un gravissimo rischio per il Mezzogiorno che è già sotto gli occhi di tutti
Che questo essendo un problema delicato e difficile et sul quale nessuno si vuole bruciare verrà accantonato mentre invece si discute ma di altro e ho l'impressione che questo ultimo treno che veramente l'ultimo perché dopo altri soldi l'Europa non credo che dalla risposta darcene
Verrà a partire così tardi che anche se fosse usato meglio sarebbe se diciamo Stato diciamo molto più efficace se fosse partito prima grazie
Grazie
Grazie al professor Locicero primo passo da un professore all'altro chiedo Sergio Sciarelli come si esce da questo buco nero di Napoli in cui siamo qui siamo finiti Viespoli parlava di attrazione competizione
Come si arriva a queste parole sul che son ben realizzino poi difficile realizzarsi
Io ora canali si riporta tecnico nel senso che
Regge obiettivi del mio intervento sono due primo
Quello di
La necessità di rendere attraente all'ambiente meridionale secondo ruolo insostituibile dello Stato per raggiungere questo tipo di obiettivo
Per fare questo rigore Lovato un'esposizione di Poggio metrico che forse
Riesce a a collegare meglio i vari fattori
Ne abbiamo un problema di rendere attraente all'ambiente per rendere attraente all'ambiente bisogna creare una pentagono di condizione sono cinque condizioni che possono rendere attraente l'ambiente previsionale
Primo
Garantire la sicurezza vorrei premettere che
è un noi abbondiamo di analisi purtroppo io farò un'altra volta un'analisi spero che ci sia qualche elemento di novità
Ma dobbiamo partire dal fatto che i problemi purtroppo persistono le analisi abbondano quindi
Purtroppo mila euro
Rilievo rifugiare in un'altra nave
Dicevo ci sono cinque condizione a mio modo di vedere per renderà trenta l'ambiente previsionale prima garantire la sicurezza e questo mi sembra ovvio il secondo snellire la burocrazia
Investimenti non si fanno con una burocrazia che significa non solo procedure farraginose manchevoli interpretazione l'attuazione delle procedure in modi che evidentemente non sono sempre corretti
Terzo
Migliorare le infrastrutture di trasporto ne parliamo di mezzogiorno quindi forse valori infrastrutture di trasporto sono più sviluppate però se vediamo il Mezzogiorno a sua globalità le infrastrutture di trasporto
Sono carenti e tenendo presente la per infelicità del Mezzogiorno rispetto all'Europa continentale è chiaro che la carenza di infrastrutture di trasporto diventa un fatto fondamentale
Quarto aspetto è la fornitura di servizi pubblici essenziali io penso che tutti gli imprenditori purtroppo soffrono di due carenze di di servizi l'energia
Perché l'energia viene somministrata nel Mezzogiorno a corrente si può dire alternata con una serie di conseguenze negative sull'impresa
E le telecomunicazioni sono due servizi che sono di base per il funzionamento delle imprese che però nel Mezzogiorno sono carenti
Il quinto punto l'ho messa al quinto non per caso e l'incentivazione cioè penso che l'incentivazione possa venire quinta rispetto alle altre quattro condizioni che ho citato
è chiaro che se si rende attraente l'ambiente
Gli investitori dovrebbero venire
Però facciamo anche un'analisi un poco dell'imprenditoria qualcuno ha detto ce n'è poca
E purtroppo quella carceri certamente non ha oggi le caratteristiche di un imprenditore ovviamente salvando dei casi tra cui uno presente a questo tavolo non è un'imprenditoria in grado di affrontare la competizione internazionale perché
Perché è un'imprenditoria a che punto amo poco sull'ammodernamento dell'impresa agisca quindi sotto il profilo tecnologico sconta ritardi che sono gravi è un'imprenditoria mi dispiace ma abbastanza provinciale
Poco abituata a muoversi a trattare a capire che oggi l'internazionalizzazione anche per la piccola impresa è un fatto necessario
è un'imprenditoria poco propensa specializzarsi si insiste in produzione di tipo tradizionale piuttosto che cercare
Una specializzazione è un'imprenditoria che difficilmente collegata in Rete oggi tutti in tutti gli ambienti evoluti le impresa si volevano in Rete
Da noi le imprese hanno delle difficoltà collegarsi indiretto ICI
E allora è chiaro che praticamente un'imprenditoria di questo tipo si trova impreparata rispetto alla competizione interna e sta facendo adesso le mie scuse il
L'onorevole
Gianfranco Fini presidente nazionale di Alleanza nazionale
Enzo
Ma come lui
Professore
Varare
Riprendiamo il Presidente no che fissi ridurre
Assessore
E per
Eccoci qua riprendiamo i lavori si
Io volevo ribadire un po'i punti iniziale da quale ero partito persistenza dei problemi prima l'Onorevole Taglialatela ha fatto un errore abbastanza clamoroso silenzio per piacere
Lo dicevo all'onorevole Viespoli
Quando ha parlato di Grazzanise Grazzanise non è un problema di dieci anni fa Grazzanise mi ricorda l'incontro con il l'allora Presidente Mancino del mille novecentosettantatré
Cioè sono trentaquattro anni fa
Allora quell'incontro era dovuto alla scelta tra la Compaq Grazzanise si dovrà scegliere l'aeroporto intercontinentale tra la Comasina Grazzanise
Oggi due mila sette siamo ancora senza aeroporto internazionale il che per un Regione e per una o con in un territorio che volessero turistico rappresenti un handicap notevole
Secondo punto che volevo sottolineare e che a mio avviso
I problemi che anche il Mezzogiorno sono problemi che necessitano di massa critica per essere affrontati cioè non possano essere affrontate soltanto dalle Regioni le Regioni non hanno il peso necessario per affrontare questi problemi
Quando parliamo di sicurezza quando ne parliamo di snellire la burocrazia e questo lo funzione dello Stato
Non solo musica delle Regioni e allora quando evidentemente si chiamava lo Stato ad un maggiore intervento nel Mezzogiorno secondo me siffatto una operazione di consapevolezza
Riconoscendo che le Regioni certe cose le possono fare altre cose non le possono fare il Mezzogiorno con le regioni purtroppo non può andare avanti ricorrere
Una intervento da parte dello Stato
Che riesca a
Creare quelle tre leve che ho detto delle cinque almeno tre che sono
Garantire la sicurezza la burocrazia e l'incentivazione senza le quali difficilmente questo Pentagono dello sviluppo si può accompagnare praticamente alla crescita del Mezzogiorno grazie
Ringraziamo ringraziare professor Sciarelli sia do la parola
Avrebbe occhio che c'era giunto adesso con il Presidente Fini non ha potuto seguire i primi interventi ma
Cavallo e fare una piccola relazione introduttiva che diciamo la facciamo a metà percorso
Ringrazio molto grazie innanzitutto al coordinatore regionale
Mario Landolfi per aver organizzato questa conferenza programmatica insieme con la classe dirigente campana è per questo dibattito di altissimo livello visto i relatori su il tema centrale dalla nostra politica al sud c'è il tema del Mezzogiorno
Io credo che sia
Importante ed innovativo l'approccio che noi diamo sul Mezzogiorno con questa Conferenza programmatica
L'articolo del Presidente Fini ieri sul Mattino aperto la strada a una riflessione che credo
Possa
Essere molto utile ad Alleanza Nazionale a tutto il Mezzogiorno
Il sud
Ha bisogno
Di più Stato più mercato abbiamo detto ma il sud ha bisogno di liberarsi di una serie di vincoli di lacci di lacciuoli che abbiamo al tavolo con noi mio amico Antonio D'Amato che uno
Dei campioni del Mezzogiorno non solo per quello che fa la sua azienda in giro in tutto il mondo ma perché è riuscito da una posizione difficilissima a guidare
Confindustria
E l'ha fatto lanciando un messaggio positivo che il messaggio che noi dobbiamo raccogliere in politica
Il sud ha bisogno di liberarsi dalla criminalità il sud ha bisogno di liberarsi dalla burocrazia
Il sud ha bisogno di investimenti per le infrastrutture ma il sud ha bisogno anche di un'altra cosa e noi dobbiamo avere il coraggio di dirlo ha bisogno di liberarsi
Da quell'assistenzialismo che spegne le coscienze
Il sud
Affatto una scelta sbagliata da questo punto di vista e lo dobbiamo dire soprattutto alle giovani generazioni qui c'è una generazione che ha lavorato
Per la falcidia dei figli per il risparmio per costruirsi la casa oggi le generazioni che entrano nel mondo del lavoro sono generazioni che rischiano
Di vivere
Veramente in una situazione paradossale
Guardate che nel Mezzogiorno d'Italia
Oggi per la prima volta noi ci troviamo con dei figli che hanno meno aspettative dei padri
I nostri genitori hanno fatto grandi sacrifici grandissimi come i nostri nonni per costruire la casa per comprarla per far studiare i figli ma qual era il sogno di tutti dei nostri genitori dei nostri nonni e quella di sapere che con i loro sacrifici i loro figli
Avrebbero salito un gradino sociale
Avrebbero avuto un reddito più alto avrebbero avuto un'istruzione maggiore oggi è diverso oggi il figlio del professore di lettere di scuola media ha una laurea ma alla volta in un call center da precario questo il problema
Allora il problema quale il problema e far capire che aveva aderito alla scelta dell'assistenzialismo è stata una cosa comoda
Perché è stato una comoda culla nei primi decenni di questa scelta oggi uccide le speranze del Mezzogiorno
Ecco perché noi dobbiamo dire forte come Alleanza Nazionale che vogliamo più Stato più infrastrutture più sicurezza
Vogliamo meno burocrazia meno criminalità ma al primo posto di cui abbiamo coraggio per farlo che noi vogliamo meno assistenzialismo il Sud è già bellezze naturali frutta ricchezza
Il sud a farsi sia la grande ricchezza del mondo la grande ricchezza dal mondo e la capacità di generare effigi a fantasia talento ha capacità di crescita
Il sud ha un ruolo centrale nel futuro della geopolitica è il pontile naturale nel Mediterraneo di quel mediterraneo che deve per forza dar vita a quell'Unione Mediterranea di cui parla Sarkozy
E alla quale guarda attentamente Gianfranco Fini
E allora veramente diciamo una cosa completamente nuova
Cari giovani caro mezzogiorno
Per non morire e per non spegnere le nostre coscienze cominciamo noi a dire no all'assistenzialismo cominciano a chiedere che i soldi che oggi vengono dati
In ammortizzatori sociali assistenzialismo che danno qualcosa di più a chi può vivere ma non danno
La grande forza che devono dare cioè quella della formazione della crescita della possibilità di entrare nel mondo della competizione
Ecco questo deve essere la grande rinuncia del Mezzogiorno per cambiare la mentalità per riaccendere le coscienze e per essere veramente non più trainati ma trainanti in un Paese che guarda sempre più al sud del mondo
E ha il dovere di guardare sempre con maggiore attenzione a quello che accade nel sud del mondo
Grazie
Grazie all'onorevole Bocchino io
Dare la parola alla dottoressa Polverini
Facendo è una una domanda anche questa
Gli ultimi dati sulla disoccupazione in Italia registrano un un calo della disoccupazione al sud che però non è dovuto all'occupazione ma è dovuto al fatto
Che molti giovani e molte donne hanno smesso anche di cercarlo di lavoro visto che non lo trovavano no anche smesso di cercarlo questo vorrei capire il ruolo che il sindacato su tutto un sindacato
Giovane e già però molto brillante come il suo
Sta facendo per
Invertire questa tendenza
Buongiorno a tutti
Grazie
Alla
Ad Alleanza Nazionale per aver oggi riportato al centro un argomento
Anche con forza
Attraverso le parole espresse ieri sul Mattino dalla
Proprio Presidente deve riportato al centro dell'attenzione nel momento più buio credo io del Mezzogiorno la questione meridionale
Guardate io credo che per il secondo anno consecutivo ma mai come in questa finanziaria
La questione del Mezzogiorno è stata definitivamente risolta a livello istituzionale perché è stata cancellata completamente dalla Finanziaria
Questo è un fatto io credo drammatico sul quale
Occorre riflettere noi come Unione Generale del lavoro e ringrazio
A casa sua il Presidente Gianfranco Fini per aver partecipato abbiamo
Organizzato diverse manifestazioni in più
Città italiane da Milano a Napoli a Roma passando comunque attraverso la questione del Mezzogiorno d'Italia
Ieri c'era uno sciopero molto importante che riguardava tutto il settore dei trasporti
Un settore strategico anche per il Mezzogiorno che vede un'assenza assoluta di risorse di impegno
E comunque di volontà politica di dare una risposta a quelle che sono le richieste che il Paese io credo non può più aspettare
I dati dell'occupazione altro non sono che la conferma
Che questa parte del Paese come è stato ben detto anche dal professor Locicero sostanzialmente è tagliata fuori e non trova una chiave per rientrare comunque in una competizione intanto a livello nazionale
E poi ancora di più a livello comunitario
Guardate abbiamo visto ultimamente anche l'Istat piegarsi in qualche modo alla realtà ha dovuto ammettere che in questo Paese le famiglie italiane
Sono con un indice di povertà ormai e pauroso ed ha dovuto ammettere che il ventitré per cento di quelle famiglie che sono sotto la che sono già sotto la spalla soglia di povertà e ce ne sono altri
Circa due milioni che sono al filo accolti il ventitré per cento di quelle famiglie è appunto in questa parte del Paese allora io credo che occorre fare delle scelte non si può più parlare riguardo al Mezzogiorno
Di tutto o pensare che si possano e si debbano risolvere i problemi tutti insieme ma noi crediamo che ci siano tre questioni ci sono tre questioni sulla quale o si interviene o questa parte del Paese questi giovani che tutti in qualche modo tiriamo in ballo non avranno sicuramente
Un futuro sicuramente come i dati
Di fuga dal Mezzogiorno lo dimostrano ecco questo futuro non potranno averlo laddove sono nati le questioni sono tre
La prima è che non dopo appunto perché non dobbiamo più parlare di reti infrastrutturali materiali e immateriali in termini generici dobbiamo concentrarci concentrarci su alcune questioni
La prima è stato già detto non lo diciamo da tanto tempo
è la sicurezza e la legalità o questo Paese riscopre queste due condizioni che sono imprescindibili che sono necessarie che sono appunto la prima infrastruttura della quale questo Paese questo Paese questa parte
In particolare ha bisogno oppure non andremo da nessuna parte guardate io lo dico e lo ripeto perché credo che abbiamo scritto una pagina
Poco tempo fa veramente triste della storia istituzionale di questo Paese anche ieri di nuovo è tornata alla ribalta la questione della Confindustria
Che ai propri rappresentanti i Meridiani a meridionali sostanzialmente per sconfiggere questo fenomeno criminoso
Soprattutto nel Mezzogiorno dove le nasce e si sono di fatto sostituite allo stato appunto dichiara di espellere dalla propria organizzazione dalla propria
Associazione quegli imprenditori che si piegano appunto al pizzo in quel caso ecco io credo che quando quel giorno il primo giorno in cui il presidente di Confindustria l'ha detto
E c'è stato un apprezzamento addirittura
Il capo del Governo si darle grava
Che Confindustria faceva questa scelta ma io credo che quel giorno questo Stato ha deciso di abdicare totalmente il proprio ruolo e non essere più presente e quindi ha di fatto
Sigillato
Quella che è la ritirata dello Stato perché su una questione come la sicurezza
Le istituzioni appunto riversano ai rappresentanti delle parti sociali questa grande responsabilità io credo che abbiamo intrapreso una strada sempre più Puglia
E che poi ci porta appunto ad essere quel buco nero che dicevamo pocanzi
Questo ha molto a che fare con tutto il sistema di in particolare con il sistema delle imprese che sono un volano evidentemente per l'economia del Paese ed in particolare meridionale io sono anni e chi mi conosce lo sa che non mi sento più di dire a un imprenditore rischia e vai nel Mezzogiorno perché c'è da rischiare a volte purtroppo la propria vita e quella delle proprie famiglie di questo stiamo
Parlando
E poi credo che c'è
Una questione che noi sollevammo con me Unione Generale del lavoro se non erro sei anni fa quando Alleanza Nazionale organizzano una bella una bella iniziativa come questa nel Mezzogiorno a Reggio Calabria che è quella del sistema del credito sei anni fa
Si affacciava per la prima volta Basilea due cioè quel provvedimento che sostanzialmente guarderà alle imprese attraverso il loro stato patrimoniale di conseguenza attraversa secondo noi
Dell'UGL taglierà fuori tutte le piccole e medie imprese ed in particolare quelle del Mezzogiorno d'Italia
E quindi noi sostanzialmente allora cercavamo di far comprendere che era un problema che andava affrontata immediatamente Bad allora riguardo a questa questione non si è fatto nulla
Ma addirittura l'assetto creditizio del Paese non è più spostato soltanto al nord dell'Italia ma addirittura al nord dell'Europa
Abbiamo Unicredito che prima ancora di
Allearsi con altre banche italiane ha fatto un'alleanza strategica con l'altra e quindi oggi sostanzialmente vede il cinquantacinque per cento dei propri guadagni non nel nord Italia ma nel nord d'Europa
Abbiamo banche intesa che dopo essersi maggio mangiata
Si può usare questo termine le casse di risparmio del sud si è fusa con il San Paolo di Torino che a sua volta aveva inglobato perché gli era stato regalato dalla Banca d'Italia il Banco di Napoli
Abbiamo
Monte dei Paschi del Monte dei Paschi di Siena
E dopo
Ariel catturato la Banca del Salento sente attraverso
La Banca d'Italia e le altre popolari
Oggi acquistato Antonveneta diventa quindi il terzo polo bancario bene tutte queste banche oggi devono fare i conti con l'Antitrust stanno cedendo gli sportelli nel Mezzogiorno che stanno andando di nuovo a banche
Del nord quindi questo è un problema che va attenzionato e non è un caso se infatti Draghi
Nel momento in cui ci spiega che siamo in difficoltà conferma dati che il sindacato ha sempre portato
Ci dice appunto che anche le sofferenze bancarie delle banche del nord sono meno della metà di quelle del mezzogiorno
E quindi voglio dire a questo punto io credo che non si con un sistema del credito così spostato al nord questa
Parte del Paese ancora meno opportunità di quante non ne aveva prima
E questo si lega ed è stato già detto alla questione
Delle reti infrastrutturali
Perché di quelle materiali non voglio parlare non voglio fare l'ennesima discussione sulle ferrovie sull'autostrada sul ponte sullo Stretto che pure a mio avviso era l'ultima occasione
Perché il ponte non va guardato in sé va guardato in quanto elemento che poi costringe l'altra parte del Paese ad arrivare
Al ponte voglio parlare delle reti che sono state già citate appunto immateriale noi a un anno che assistiamo a questa discussione interminabile sugli assetti di Telecom cioè il primo
Dei Delia agenti di opera degli operatori che operano nel nostro appunto Paese e quindi abbiamo perso un anno in una
Diciamo infrastruttura dove i tempi ci dicono che è allegata di internet dove i tempi ci dicono che
Un programma un sistema si sostanzialmente
Ricchi revisionato talmente in un anno e mezzo cioè noi abbiamo perso un anno a discutere di come garantire sempre attraverso i poteri delle banche
Quella
Quella setto di potere e ci siamo dimenticati che da un anno c'era un piano industriale del quale sostanzialmente nessuno ha più parlato e questa azienda rimasta ingessata
E adesso a malapena ricominciamo a parlare dello scorporo della rete
Quindi voglio dire è chiaro che se il Mezzogiorno rimane tagliato fuori come perché anche le banche
Che in qualche modo ormai fanno transazioni telematiche attraverso le reti hanno una percentuale talmente diversa
Da quella che
Appunto la capacità del nord e del Mezzogiorno è evidente che non andiamo da nessuna parte le imprese non vanno dal nessuna parte se in questo
Se in questa parte del Paese non rimettiamo le condizioni affinché le imprese siano appunto attirate come diceva Vieste poli a in qualche modo ricominciare ad accettare almeno delle sfide io credo che non andremo da nessuna parte
Concludo
Dicendo che
Continuiamo a parlare
Evidentemente
Di giovani
Evidentemente di impresse evidentemente di occupazione quindi sostanzialmente vorrei concludere
Come ho
Iniziato i giovani
è evidente che sono la più grande risorsa non per questa parte del Paese ma per tutto il sistema nazionale le impresse se vogliamo in qualche modo riportarla quello che è il ruolo un ruolo di origine cioè a rischiare
Dobbiamo in qualche modo garantirli un assetto infrastrutturale di sicurezza e di legalità che le possa rimettere comunque
In competizione l'occupazione non può che essere la conseguenza di questi fattori non c'è un'occupazione che ruota intorno a che cosa qualche anno fa c'eravamo innamorati dei servizi ma i servizi sono funzionali a un sistema
A un sistema di imprese
Se non c'è questo sistema e servizi non si creano non si fanno allora
Io vorrei concludere laddove ha iniziato
Il senatore Viespoli e anche per rispondere alla domanda che mi è stata fatta ieri abbiamo avuto una bellissima enciclica e quindi speriamo che questo messaggio Di Benedetto sedicesimo in qualche modo
Possiamo
Raccoglierlo però lui farla
Appunto di speranza io vorrei concludere
Proprio perché sento che in questo momento dobbiamo ridare una opportunità questa parte del Paese
Che purtroppo invece vorrei parafrasare Luigi Tenco io non vorrei che nel Mezzogiorno i giovani appunto
Non siano più non abbiano più una speranza o meglio che la speranza non sia più neppure un'abitudine grazie
Grazie
Grazie alla
La dottoressa Polverini
Senatore Viespoli doveva
Laddove il cui doveva
Ma
Se ci dobbiamo affinché le aveva inaugurato questa costa del Papa e se ci dobbiamo come dire affidare a un papà non siamo messi abbastanza male chi è rimasto solo luglio ma
L'abbiamo
Ci vuol dobbiamo affidare papà perché il Papa finalmente rotto il tabù dal punto di vista culturale
Ha determinato le condizioni per una riflessione sulla storia dal settecentottantanove ha riaperto il cura e la speranza perché l'Europa recuperi la sua anima profonda
E quindi anche
La sua capacità
Qui dove oggi proprio questa diciamo di proprio questa posti dal tuo intervento perché ti ho dato può riflettere prima grazie vado vado avanti
Antonio D'Amato Landolfi la dovuta corteggiare diciamo quasi come una bella donna perché di più di una bella donna perché diciamo ecco le sue apparizioni pubbliche ultimamente sono molto rare
E naturalmente tutti quelli che hanno parlato prima c'hanno tenuto a precisare fatta eccezione per D'Amato D'Amato è un campione eccetera però l'impresa non l'hanno trattata proprio bene diciamo ci sono anche molte responsabilità dell'impresa in questa
Caduta del Mezzogiorno Italo questa
Mancanza di attenzione verso il Mezzogiorno d'Italia
L'amico Landolfi non ha dovuto Corte Giardi molto che
Purtroppo vivo quasi sempre fuori Italia quindi non era facile essere presente ma
Sono contento di essere venuto qui perché ci sono una serie di assonanze che mi portano un po'indietro nel tempo quando ero
Più o meno vent'anni fa un po'oltre vent'anni fa il capo dell'opposizione di Confindustria
Ero il capo dei giovani industriali partimmo facendo la battaglia a cui la Confindustria con lo slogan più Stato più mercato
Allora uno degli anni in cui si parlava ancora molto c'era la Poletti dica fra gli statalisti liberisti eccetera e la sua solo campo punto più Stato più mercato
Entro in questa in questo in questa sala
E in questa sala quando ero responsabile del Mezzogiorno di Confindustria parti
La grande opposizione la grande battaglia che ci consentì voi di conquistare Confindustria
Rompendo le vecchie logiche del vecchio establishment che per cento anni purtroppo ancora oggi contro la Confindustria
Il partito a cui chiamando
Racconta
Chiamando a raccolta
Tutti gli imprenditori del Sud
Eravamo tanti numerosi quanti in questa sala ma anche nella sala fuori e anche del piazzale fuori
E ne teme insieme ed allora per altre due volte cinque sei mila imprenditori del Sud perché ci sono gli imprenditori del Sud purtroppo non sono tutti forti non sono tutti
Sufficienti a cambiare la faccia del sud ma c'è gente che crede e investe in questo Mezzogiorno e che quindi
Innanzitutto per questa ragione figlio orgogliosi di questo sud come lo sono io e come lo siamo credo molte che siamo qui dentro
Adesso portiamo anche portava anche una bandiera che difficilmente gli altri hanno riconoscere ebbe da lì partimmo riuscimmo a rompere
Come dire quella vecchia logica ricreando un percorso che poi ha dato
Anche in occasione della
Come dire della legislatura precedente inizio ad una fase di
Riforme e di come dire
Progetto più liberale sul quale però torno fra un minuto allora venendo qui sono contento di ritornare a parlare di Mezzogiorno anche perché credo che sia assolutamente necessario che per una volta
Per tutte ci si riconosca fra quelli che parlano
Del sud non solo in nome del Mezzogiorno ma nell'interesse della gente
Che uno dei problemi fondamentali che veramente annoia e dà fastidio
A chi e orgoglioso di essere figlio del Mezzogiorno e che questo sud viene utilizzato sempre nel momento in cui più conviene cioè alla vigilia delle tornate elettorali nel momento in cui bisogna utilizzare quella massa di manovra
Che è rappresentata dai conti del sud a questo non vale solo per le elezioni politiche vale anche per le elezioni associative vale anche l'elezione di Confindustria vale per tutte queste robe qui per cui la gente parla e si sciacqua la bocca del sud poi torna a casa ma Carlo avendole vinte
E sere continua strapotere facendo i fatti propri a più
Allora
Bisogna
Bisogna bisogna rendersi conto che questa pagina l'avvocato una volta per tutte perché non sono vere solamente tutte le analisi fatte c'è un ATO in più che veramente molto inquietante
Io ho dato proprio del contesto sociale nel quale oggi stiamo operando se noi
Ci guardiamo intorno ci rendiamo conto che proprio in atto una disintegrazione del ceto medio non il socio
Il fatto più preoccupante non è solamente che siamo sempre in basso nella classifica abbiamo verso i centri dei dizionari non abbiamo sufficiente o cosa c'è una disintegrazione del ceto medio
Una volta il Mezzogiorno era una terra di emigranti edemi gravano colori i quali non potevano
Oggi continua a essere una terra di emigranti ma emigrano coloro i quali possono
Ed è questo l'aspetto più pericolose
Perché vi erano coloro i quali possono scegliere di andare a vivere altrove perché sono coloro i quali hanno potuto studiare sono coloro i quali possono rappresentare il futuro in termini di ceto dirigente della nostra terra e se ne vanno altrove
Per cui la preoccupazione più grossa e lo dice uno che
Da industriale produce all'estero non nei Paesi a basso costo producono i Paesi voglio dire più importanti quelli che quelli dell'Europa dell'Europa Venere un sostanziale
E metà di quello che produce a Napoli lo esporta nel mondo e continua a investire a Napoli e continua a mantenere forse siamo una delle pochissimo l'unica multinazionale che continua a mantenere i suoi centri decisionali a Napoli
Io francamente è un dato che preoccupa moltissimo perché in termini di qualità
Di qualità dello sviluppo di qualità della coesistenza civile innanzitutto
Essere
Di fronte a una disintegrazione del ceto medio è un depauperamento così forte del potenziale intellettuale dirigenziale del nostro contesto sociale il dato più preoccupante di tutti allora bisogna cambiare pagina
E se mai per cambiare pagina e per essa gli argomenti sarebbero tantissime sono tantissime le cose di cui discutere
Sono d'accordo con tutte le scale di priorità che sono state dette prima la sicurezza le infrastrutture pensante pesanti il problema fondamentale dell'incentivazione fiscale ricordo che uno dei primissimi interventi che feci quando presi
Proprio la responsabilità maggiori Confindustria il Primo Ministro che aveva trovare non fu il Ministro dell'industria come sarebbe stato logico fu il Ministro degli Interni allora era l'attuale Presidente della Repubblica Napolitano
Però già allora nella fase in cui
Mille novecentonovantasei eravamo in ritardo nella spesa dei fondi strutturali e allora andiamo lì da Napolitano inventando non vorrei essere stato fra virgolette fra le concause di questa
Logica perversa dei progetti sponda inventando allora
Uno l'ipotesi del progetto suo deceduta perché questi soldi che la sicurezza non li investiamo di questi soldi della Germania non li investiamo sulla sicurezza
Perché lì c'è un problema c'è oggi un problema fondamentale di sicurezza inventammo
Questa logica che poi non lo sponsorizzare anche a Bruxelles di investire una parte risorse ed incisiva azione insicurezza sul territorio molti di voi soldi allora destinati deve ancora essere investiti son passati dieci anni siamo ancora di inseguire quegli investimenti di all'ora
Non dimentichiamo tutto lo sforzo e tutta la grande enfasi che Ciampi dal Ministro del Tesoro lancio nel tentare di recuperare con la logica dei progetti sponda la vecchia
Come dire capacità di spesa allora non gestita
E allora dicemmo pure beh stendiamo un velo pietoso sulla qualità della spesa che si sta facendo oggi male siamo dobbiamo essere e diventare intransigenti sulla qualità della spesa che si farà domani
C'è stata la grande Agenda due mila due mila sette siamo nuovamente in ritardo nella spesa e soprattutto gravemente in ritardo nella qualità di questa spesa qui esiste un problema fondamentale dal punto di vista proprio istituzionale dal punto di vista del meccanismo questo sistema non funziona
Non funziona e non può funzionare ce ne andiamo a confrontare la capacità di spesa e soprattutto la qualità della spesa in termini di sviluppo sostenibile e misurabile nel tempo perché così che devono essere investite le risorse strutturali
Tra la Spagna l'Italia ad esempio per fare un confronto immediato ma vediamo che la differenza è straordinaria la Spagna che un Paese che ha
Delle ragioni di regionalismo molto più forti e molto più radicata e molto più sanguinosa delle nostre
è un Paese che decide al centro controllo al centro e opera sul territorio
E noi al contrario pensiamo di poter fare tutto sul territorio avendo completamente applicato le funzioni eccetera
Ricordo e non lo dico per come dire eccitazione Dobbi grafica lo ricordo perché è un dato sul quale ci dobbiamo confrontare tutti che quando allora cerchiamo di impostare un tavolo
Nel quale potessero convergere le competenze
E anche le capacità progettuali delle Regioni
Del Mezzogiorno
E creiamo un gruppo di
Esperti che potessero supportare le Regioni nella
Come dire capacità di progettare investimenti che fossero competitiva mente
In grado di fare la qualità la differenza in termini di qualità sull'attrattività degli del del del sud
Ci misuriamo con un dato assolutamente sconcertante nel Mezzogiorno dalla costituzione delle regioni in poi non esiste alcunché in termini di
Anche misurazione dell'esistente per tutto quello che riguarda lavori Pubblici e Infrastrutture
Tutto era rimasto fermo I tempi della vecchia Cassa di mezzogiorno di pescatore alla quale ancora oggi dobbiamo quel poco di sviluppo vero che esiste nel sud ma in termini innanzitutto acqua
Per non parlare del resto non c'è nessuna capacità di progettazione
In alcuna parte del sud o del territorio dal sud in poi non c'è niente
Quindi non ci misuriamo con una lo sconcertante c'è un'assoluta incapacità di progettare e di realizzare competenze
Nelle regioni sicuramente del Mezzogiorno
E ci troviamo di quindi di fronte a un problema assoluto che anche la prossima agenda dei fondi strutturali con questi meccanismi non ha nessuna parte
Allora bisogna ripensarlo questo sistema Bisoli pensarlo anche in una logica di ridefinizione più complessivo del rapporto fra Stato ed enti locali Regione innanzitutto sono in cui abbiamo
Subito quindici anni di
Sbronza federalista
Un'orgia federalista da quindici anni inseguimenti condivida destri da sinistra a dir la verità
Su quella quota di voti espressa dalla lega Kenya condizionato dagli inizi degli anni Novanta ad oggi tutto il dibattito politico istituzionale del Paese questa
E con questa verità non ci dobbiamo misurare ma non perché possiamo tornare ad una visione centralista dello Stato che ovviamente è obiettivamente non è neanche in grado di valorizzare poi quegli elementi più competitivo il territorio in una giusta concorrenza che deve essere fatta
Però sicuramente questo meccanismo non funziona non funziona ma non funziona solamente il Mezzogiorno non funzioni in termini di questione complessiva del Paese della capacità di giocare anche sul tavolo e questioni diverse l'immagine del Paese
Insomma se uno va
E frequento poco il mondo magari qualche volta Fischer parlare con gli ambasciatori Paesi ricordo rotolando ambasciatori italiani russe esse Preside qua è un guaio e oggi c'è la Confindustria
E ieri c'era la Regione Lazio e domani mattina c'è la Regione Toscana e poi viene la Regione Campania e poi non si capisce più che cosa tutti vogliono visitare da Putin in poi
Non è che facciamo qua non è possibile
Bastano Solana e Filosa perché voglio dire avendo gestito peraltro il dicastero voglio dire più delicato da questo punto di vista voglio dire nel più autorevole testimone
Noi abbiamo una serie di altre come dire di contraddizioni paradossali
Che vanno risolte in un dibattito serio quindi io credo che la questione di come si affronta la prossima agenda dei fondi strutturali è una questione esso talmente centrale e va riaperta quindi non solo in termini di
Impostazione meridionale vendervi neanche l'impostazione più complessiva
Dal punto di vista istituzionale il Titolo quinto è stato creato un disastro assoluto insomma l'abbiamo visto
Ma va riaperta una fase di progettazione credo che questo momento in cui il tema del riforme istituzionali torna al centro c'è un tema che vada veramente visto con grande forza e con grande autorevolezza proprio sul tavolo delle costose
Ma c'è qui anche un altro aspetto sul quale secondo me bisogna ragionare
Perché io non vorrei che da questo dibattito uscisse come ogni volta che si parla di di Mezzogiorno con una visione assolutamente pessimista la partita ormai persa non c'è più niente da fare non io non c'sono di questo avviso io sarei
Un fossero sono un po'un incosciente se continuasse ad investire in questa parte del mondo non convinto delle prospettive della possibilità di poter tra virgolette girare l'angolo risalire la china io credo che la partita non è persa credo che ci siano ancora molte cose che si possono fare
Però ci sono delle condizioni fondamentali per le quali questa svolta si può intraprendere innanzitutto bisogna rompere quel blocco sociale
Che in questo momento rappresenta l'elemento più forte di condizionamento negativo del nostro Paese e non parlo di un blocco sociale solamente al Mezzogiorno va ad un blocco sociale a livello nazionale
Perché io credo che questo sia
Il punto dal quale bisogna partire bisogna rimettere in moto
Ninì Italia quei pezzi di società
Che hanno voglia di cambiare che hanno voglia di costruire nuovamente un futuro per il quale i nostri figli
Abbiamo nuove prospettive
Di crescita e di successo
Quella parte dell'Italia che vuole finalmente riaprire la finestra e cambiare l'aria questo va fatto io volevo che ci siano tutte le condizioni perché questo si possa fare devo dire che purtroppo ci troviamo nuovamente in una situazione in cui
Questore obiettivamente
Non come dire il l'assetto sociale con il quale ci stiamo misurando
Prima
L'amico Viespoli giustamente ha buttato un po'di benzina sul fuoco sul tema la Confindustria
E devo dire io ho preso pubblicamente le distanze da questa Confindustria
Ne ho preso pubblicamente le distanze perché io sono stato per chi mi conosce per moltissimi anni all'opposizione in Confindustria è capitato verrò che voi lo sapete insomma a forza di opposizione sempre qualche volta Forza di Governo insomma è capitato anche risalire al Governo e di governare questa Confindustria
Lui regole è stato un momento
Molto molto bello molto entusiasmante nel quale
Credo ho avuto la soddisfazione di dimostrare che alcune partite si potevano giocare fino in fondo e si poteva anche vincere
Alcune partite insieme con quel Governo le abbiamo giocate non le abbiamo vinte tutte non l'abbiamo neanche giocate tutte insieme fino a quanto potevamo per dirci la verità però qualche cosa l'abbiamo fatta
Perché
La riforma del mercato del lavoro la riforma delle pensioni
L'avvio di altre riforme purtroppo non adeguatamente
Portate avanti
Sono state poca cosa rispetto a quello che io penso si potessi si sarebbe potuto fare ma sono state sicuramente moltissimo rispetto a tutto quello che il Paese negli ultimi trent'anni ha fatto
Quella
Situazione però è la situazione oggi che non c'è
Noi allora riuscimmo a rompere un blocco sociale perverso quello che c'è oggi nel quale si saldava l'alleanza fra il vecchio establishment anche economico-finanziari industriale
E la vecchia cultura sindacale per cui c'era di fatto una situazione che dava l'assoluta egemonia la CGIL dal punto di vista della rappresentanza delle forze sindacali e sociali un'assoluta saldatura
Fra
Tutta come dire il sistema della intellighenzia e del mondo dei giornali dell'editoria
Che rappresenta uno degli anelli più deboli di questa catena ma di cui non parliamo oggi perché ci porterebbe completamente fuori tema e sicuramente la rappresentanza Confindustria
Noi rompevo quel blocco
Rimettemmo in modo una dinamica competitiva fra le forze sociali partimmo con la logica di dire gli accordi si fanno con chi ci sta
La consultazione delle parti sociali un momento dovuti in una democrazia ma il Governo il dovere di decidere e non di farsi condizionare
Da lì nacque da lì nacque il fatto dell'Italia dall'Iraq la riforma Biagi da lì la cui ero momenti di progresso e di riforma straordinaria ripeto non a cui tutto quello che poteva nascere
E non voglio entrare su questo argomento perché ci porterebbe fuori tema ma Gianfranco Fini sa benissimo di che cosa sto parlando prima ho potuto fare di più e se lo avessimo fatto probabilmente non si sarebbero perse le elezioni ma questo è un altro argomento che però va ricordato che la prossima volta
Oggi però la cifra è una situazione diversa ci dovranno situazioni invece in cui si è ricreato quel vecchio blocco sociale e stiamo assistendo delle controriforme
Che stanno mettendo seriamente in difficoltà non solo il paese ma il Mezzogiorno la controriforma sul mercato del lavoro mette in difficoltà innanzitutto il Mezzogiorno la controriforma sulle pensioni scarico la quantità di costi straordinari
Sui conti pubblici del Paese non è che le difficoltà soprattutto il Mezzogiorno
E quindi ci troviamo di fronte ad una situazione in cui
Una parte importante del progresso fatta è stata completamente Rosa e stiamo tornando indietro allora
Cosa bisogna fare per girare l'angolo allora io credo che bisogna
Rimettere in moto
Una fase non solo di riflessione ma soprattutto di
Progettualità autentica su come il Mezzogiorno possa
Rappresentare l'elemento di cambiamento forte del paese guardate in questo Paese secondo me
Cambia solo se cambia il sunto e il cambiamento
Parte e deve partire dal maggio
Allora se si fa
Una se si rimette insieme una fase di progettualità vera del Mezzogiorno al di fuori anche di una logica strettamente di partito perché questa deve essere secondo me una fase ampia che abbraccia tutte quelle parti
Del contesto sociale
Ed economico del Mezzogiorno che sanno
E che vuole cambiare e vuole davvero meter modo una come dire un'accelerazione sullo sviluppo innanzitutto le condizioni di vivibilità e di civiltà del sud ecco io credo che l'ora si può veramente fare qualche cosa di serio si può fare qualche cosa riserva questo richiede anche
Scusate se lo dico io come sapete ho sempre grande attenzione che le questioni della politica ma ne sono fuori però richiede anche una
Consistenza
Nel senso di costanza nel senso di presenza nel senso di
Ripetitività assoluta su questi temi
Non sono temi che possono essere affrontati in maniera errati che a cui occorre aprire continuare e portare a casa una fase diversa presenza sempre e progettualità sul Mezzogiorno sulle questioni istituzionali sulle questioni di contesto una partita che si gioca
A livello nazionale si gioca a livello regionale si gioca a livello cittadino si gioca su tutti i tavoli perché tutti i tavoli sono necessari perché il sud cambi così come il coinvolgimento di tutte le forze sane
Di qualunque estrazione anche politica voglio dire indispensabile perché sul Mezzogiorno si apre una fase forte
Chi avrà il coraggio di farlo uscendo dalla logica dei vecchi blocchi sociali entrando nella logica invece di parlare finalmente una volta per tutte il nome del sud e nell'interesse del Mezzogiorno farà la differenza e su questa differenza costruiamo un Paese diverso
La ringraziamo
Presidente D'Amato
Il mio gol
No ma io voglio
Adesso do la parola però volevo sapere da D'Amato prima se questi applausi
Sono stati più forti o meno forti di quelli che prese in quella riunione che ha ricordato la stessa sala che poi lo porto a fare una serie di cose in Confindustria suo potrebbe ho portato con l'altra parte
Gli applausi
Voglio dire
Ieri ringrazia gli applausi sono come in tutte le belle né brutte cose cosa che si ricordano non è l'intensità del fatto che ci sono state sono state
Intanto
Volevo Quito no volevo dire solo una cosa o l'amico Antonio dato che
Ci conosciamo molto bene e
Istituì successi
Imprenditoriali che sono grandiosi ed internazionali
Io credo che questo posso sia anche un invito visto che era giunto il top in Confindustria era giunto
Il topo a livello mondiale con la tua esperienza imprenditoriale
A dare questa tua passione questo tu intelligenza anche la politica che ne ha bisogno
Lui
A questo a questo
Questo non lo facciamo risponderà perché ci sta pensando da tanto tempo
Facciamo fare una riflessione supplementare
Onorevole Gianni Alemanno a lei il compito di tirare un po'le fila di questa mattinata prima l'intervento conclusivo del Presidente Fini sono gli argomenti non ma ancor più Stato più mercato quanto centro quanta periferia
Quanto al Governo quante Regioni Province e Comuni insomma
Iscrizione mancano certo ma innanzitutto io
Penso che sia estremamente importante che
Alleanza Nazionale il proprio in questo momento
Da Napoli
Rilanci un ragionamento sul Mezzogiorno
Abbiamo raccolto il lavoro di Pasquale Viespoli con la Conferenza di Bari
Marcello Taglialatela e Mario Landolfi hanno approfittato di questa conferenza regionale la Campania per lanciare un messaggio più vasto
E io credo che ascoltate le cose che sono state dette fino adesso comunque si è sempre opportuno parlante partire anche dall'esperienza personale ecco io voglio
Partiremo da quell'esperienza io ho avuto per cinque anni misto l'agricoltura perché per certi versi su queste tematiche hanno una certa valenza emblematica l'agricoltura
è stata una delle prime materie devolute alle Regioni
Ed è stata una delle materia e che appunto
Addirittura non ho portato per due volte allo scioglimento il Ministero competente
Beh io vi faccio due esempi
Di quello che è successo durante quel ministero nel rapporto proprio fra regioni meridionali errata governativa
La prima
è stata quando
Con un grande sforzo del Governo Berlusconi portammo un miliardo di euro nelle
Realtà dell'irrigazione nelle investimenti nelle relazioni parlato perché senza l'acqua evidentemente molti aspetti lo sviluppo sono impossibili
Quello facemmo quel piano riservammo il trenta per cento
Delle risorse al Mezzogiorno
E ovviamente dovevamo recepire
Perché operavamo in una logica di sintonia con le Regioni dovevamo recepire quelle che erano la progettualità alle Regioni per gli interventi sull'area tale da irrigazione
Ebbene
Nonostante abbiamo dato due proroghe su quella piano
Non siamo riusciti a spendere il trenta per cento di quelle risorse perché dalle regioni del Mezzogiorno non arrivava la progettualità necessaria
Per fare gli investimenti alla fine quelle risorse sono dovute andare al nord altrimenti non avremmo speso
Seconda esempio
Siamo alla fine del mandato una conferenze assessore regionali tutta fatta da assessori di centrosinistra si deve fare la nuova programmazione lo sviluppo rurale
Spieghiamo agli assessori di centrosinistra che è necessario fare un piano unico dello sviluppo rurale pur poi ovviamente
Dando alle singole Regioni la possibilità di modulare gli assi regione per regione ed era necessario per fare in modo che ci fosse una compensazione di risorse fra chi spendeva prima chi spendeva dopo ebbene
Gli assessori regionali invece hanno scelto di fare il venti sviluppi per piani di sviluppo rurale divisi regione per regione di andare singolarmente senza nessuna forza contrattuale divisi a Bruxelles
Risultato Bruxelles
A compresso e ha umiliato quei piccoli piani di sviluppo rurale si sono persi miliardi miliardi di euro perché è mancata la compensazione tra i diversi piani su procurare
Per la scelta suicida per la logica di un'autonomia sulla perversa per cui ogni Regione la gestione suo piccolo Piano di sviluppo rurale non perché avrebbe avuto più flessibilità o più progetto e dava semplicemente che dovrà sentirsi indipendente dal centro
Ecco io o lo spendere questi esempi per dire che c'è un problema forte c'è un problema forte va affrontato in chiave istituzionali
Noi abbiamo bisogno del ritorno dello Stato al Mezzogiorno
E dobbiamo farlo adesso dobbiamo farlo adesso dobbiamo farlo adesso primo
Perché siamo al punto zero delle politiche meridionalistiche
Il Governo Prodi ha cancellato il Mezzogiorno dalle politiche governative
è passato un anno
Dal vertice di Caserta ve lo ricordate fatto a Caserta prove aperti manifestare l'attenzione del Governo Prodi al Mezzogiorno
Erano stati promessi centoventi miliardi sul fronte Fondo aree sottoutilizzate ma qui c'è il quei centoventi miliardi andavano di euro andavano verso in là negli ultimi anni quindi nei primi anni non c'era nulla
Quelli impegni sono stati tutti disattesi guardate la finanziaria di quest'anno a parte uno o due articoli non trovate il Mezzogiorno in questa legge finanziaria abbiamo un viceministro
Del Mezzogiorno che l'unica Ariane che si apprende quella del
Disoccupato intellettuale vada per i talk show ma non riesce a realizzare sulla politica siamo al punto zero
Insieme a questo c'è il dato che siamo di fronte all'ultima tornata all'ultima stagione di programmazione delle risorse europee questa è l'ultima grande occasione di risorse che arrivano dall'Europa per il Mezzogiorno dopodiché
Ci sarà la realtà che è stata evidenziata molto bella documento di
Di Taglialatela in cui sostanzialmente il Mezzogiorno sta perdendo ogni convergenza rispetto a quelle che sono le aree dell'Europa mentre i Paesi dell'Est europeo crescono entro no dentro i parametri di convergenza europea il Mezzogiorno esce ed esce quando ancora ci sono risorse aggiuntive che dopo il decreto legge probabilmente non ci saranno più questa è il dato di fondo
Infine
Ultimo aspetto centrale e comprendere
Che l'apertura dei mercati la globalizzazione
L'aria di libero scambio euromediterraneo che probabilmente sarà rinviata di qualche anno ma sta arrivando quindi darsi zero in tutto il Mediterraneo
Ci mette nelle condizioni che ho adesso il Mezzogiorno si sveglia o adesso il Mezzogiorno si mette in movimento viene messo in condizione di un
Ponessi per essere più precisi oppure rischiamo di non perdo comprendere più quel treno dello sviluppo ed IRAP equiparazione fra nord e sud
Allora detto questo c'è un primo problema di carattere statale istituzionale
Che verte sul problema del federalismo
Allora noi dobbiamo dire con chiarezza che il federalismo o è il sussidiario o non è
E la sussidiarietà vuol dire era sussidiarietà vuol dire professore professori passo
Grazie e la sussidiarietà vuol dire
Che
Quando i territori quando le istituzioni sotto ordinate fanno bene devono riuscire ad avere anche più autonomia
Quando fanno male devono vedere l'intervento delle istituzioni sovraordinate
Cosa ha spetta allo Stato intervenire in regioni come la Campania di Bassolino cosa spetta allo Stato a intervenire in regioni come l'ha caratteri Loiero
Cos'altro si deve aspettare cos'altro si deve aspettare
E non dai da Avvenire quando l'emergenza è scoppiata quando i rifiuti sono in mezzo alla strada quando la 'ndrangheta la camorra diranno non deve avvenire dopo deve avvenire prima deve avvenire quando si vedono insufficienze
Devono avvenire quando si comincia a vedere le carenze delle progettualità
Questa è il dato centrale
Allora noi diciamo che partendo da questa condizione abbia bisogna quei passaggi fondamentali primo un grande piano strategico allo Stato per le precondizioni
La sicurezza
Le infrastrutture sono le precondizioni che devono prevedere dei grandi piani di intervento lo Stato e noi vogliamo avere non un viceministro e neanche un ministro del Mezzogiorno basta questa storia dei proliferare i ministri
Vogliamo il Presidente del Consiglio il nuovo Presidente Consiglio ovviamente non questo perché non sapremmo che cosa farcene
Poi
Quando lei precondizioni cominciano a farsi sentire abbiamo bisogno di leggi quadro di sviluppo per il Mezzogiorno leggi quadro che individuano i grandi assi lo sviluppo al Mezzogiorno
Perché non è che si può diffondere tutto a tutti o avere una logica dell'intervento a pioggia bisogna avere la capacità di intervenire sui grandi assi
Il turismo è risorse ambientali la logistica la possibilità di fare
Impresa e connesse coi quali eccellenza della ricerca
Queste sono chiare l'agroalimentare e le risorse idriche
Dei grandi leggi quadro che però non operino nella logica del dirigismo dell'interventismo opere non è la logica di dare le condizioni di attrazione degli stime enti e di poter fare in modo e questi emessi venti calino sul territorio questa è la sfida perché noi da queste da presenza lo Stato vogliamo ricavare non più dirigismo
Ma più mercato più le regole più funzionamento trasparente per il mercato restiamo convinti che in queste condizioni gli imprenditori meridionali possono dare il meglio di sé stessi i pedoni meridionali sono come un atleta
Che si allena con un peso sopra le spalle che il peso l'insicurezza del per la mancanza e per strutture che il peso la burocrazia
Se a questo atleta una volta tanto gli leviamo il peso ad alle spalle e io sono convinto all'impresa vi negli annali sono più bravi imprenditori settentrionali perché apre dovrà investire in queste condizioni
Si è detto nella progettualità
Noi abbiamo bisogno di una grande centrali progettuale che vada a sostegno delle aree del sud
Sì c'era la Cassa del Mezzogiorno caserme dal giorno
A due volti il volto oscuro dell'intervento a pioggia intervento straordinario il volto chiaro dia la possibilità di fare progetti di potere essere una bar anche a di progetti a cui lei il territorio può attingere quando c'è carenza progettuale sul territorio abbiamo bisogno di una struttura di questo genere poter intervenire
Infine
Ultimo punto la questione sollevata D'Amato
Il dato di fondo di avere un nuovo patto per il sud non
Per scrivere libro dei sogni non per mettere d'accordo tutti non per
Ad prorogare diritti di veto ma per individuare il nuovo blocco sociale di riferimento
Il patto per il Sud un patto che faccia delle scelte di modernizzazione vera di mercato di flessibilità alla contrattazione di capacità vera di andare a promuovere il nuovo e non difenda il Ezio un patto di quel genere e il tavolo su cui la gente deve calare la maschera e deve fare delle sua Voltorre far capire chi è disponibile a innovazione chi vuole scommettere sui Giove sul Mezzogiorno
E chi invece vuole continuare a conservare i vecchi assetti dal nord queste la si dà un patto Rizzo deve servire a questo come seri il Patto per l'Italia durante quella Berlusconi a Fakar mascherati firmava e chi non firmata
E allora però concludo dicendo anche che c'è fra noi oltre a questo istruzione questione politica
Dicevo questa conferenza eh fatta in un momento molto particolare anche però scenario politico italiano
Alleanza Nazionale in questo momento sta rilanciando il proprio protagonismo non Perra lacerare non per dividere ma per costruire un nuovo centrodestra un nuovo equilibrio
E questo nuovo centro ESA questo nuovo equilibrio deve essere caratterizzato da scelte nette scelte chiare
Noi non vogliamo più come avviene oggi lasse emiliano dell'economia ma non vogliamo neanche più un asse del nord e in termini politici
Alleanza Nazionale
Alleanza Nazionale nel nuovo equilibrio del centrodestra deve porre la questione meridionale
Come una questione dirimente per il nuovo centrodestra per i nuovi equilibri per il nuovo protagonismo della destra italiana questa è la sfida abbiamo di fronte
Noi vogliamo un nuovo asse che l'asse nazionale che va da nord a sud da sud a nord perché siamo il partito della identità nazionale
Nel documento
Nel documento nel documento è stato presentato all'introduzione si concluda con una citazione peraltro di uno storico che certamente non era di destra Guido dorso che diceva una cosa è già stato detto ma lo voglio ripetere
La rivoluzione italiana o sarà meridionale o non sarà
Noi difendiamo
Noi dipendiamo e affrontiamo la questione meridionale la vogliamo affrontare con una delle grandi priorità del Paese
Non perché vogliamo essere la lega Sud ma perché siamo il grande partito dell'unità e dell'identità nazionale grazie
Ringraziamo
Ringraziamo l'onorevole
Gianni Alemanno
Io ero
Gli otto
Sapevo che ci fosse un fan club Alemanno andava
Si impara sempre le cose per
Io di Obama da Palermo da Palermo da Palermo
Sale
Salerno Salerno
Io do la parola
A Mario Landolfi che introduce io voglio ringraziare
Naturalmente i nostri ospiti ma consentitemi
E ringraziare il Presidente Gianfranco Fini che è di nuovo poi a Napoli a distanza di
Brevissimo tempo dall'ultima visita
Caro Presidente io voglio ringraziare ottobre senza tutta la classe dirigente campana che con me ha contribuito
A
Rendere questo evento un'importante evento politico nazionale abbiamo discusso ieri oggi di Napoli della Campania del Mezzogiorno abbiamo significativamente
Titolato questa nostra
Conferenza programmatica
Nasceva operano attiva vince la Campania per troppo tempo è stato detto è stato scritto
Che il centrodestra qui in questa Regione non esistesse neppure dal punto di vista politico dal punto di vista progettuale dal punto di vista ideale bene attraverso questa due giorni e noi ci proponiamo
Devi dimostrare
Che non solo sopra viviamo
E non solo esistiamo ma chi abbiamo idee abbiamo forza abbiamo progetti abbiamo pesi abbiamo valori rispetto a queste tesi a queste idee a questi progetti a questo a questi valori
Noi lanciamo una sfida hanno gli stessi una sfida o c'è un Governo strada una sfida e nostri avversari è una sfida anche un invito all'attenzione alla società civile napoletana e campana
Ha per dimostrare per queste idee ci sono e vorrei che da domani
Qualcuno ci crede casse per quello che noi decidiamo e non dicesse più
Per via un centrodestra un'alleanza nazionale prima Veglie ecco perché abbiamo detto che nasce l'opera ma viva nasce su queste idee
Per far vincere la Campania per far vincere il Mezzogiorno
Perché la campagna del Mezzogiorno hanno perso
Gli appuntamenti con lo sviluppo
E allora voltiamo pagina ad oggi caro Presidente e il fatto che pur sia a cui a concludere questi lavori ci dà speranza ci mobilitarci rafforzarci sprona a continuare grazie Presidente Fitto
Da
Una
Da
Da
Nomine da
Grazie grazie
Vogliamo far parlare il Presidente per cortesia che dopo il dato
Dopo il Napoli inserirà obiettivo raggiunto quest'altra osservazione
Grazie allora accade niente cari amici di Napoli della Campania
Eh cari militanti di Alleanza Nazionale
Tante volte nella vostra città ho esordito ringraziando era un'espressione sincera dello stato d'animo questa sera quest'oggi un'espressione sincera ed un dovere
Perché come hanno detto chiaramente i dirigenti che hanno parlato pocanzi
Questa Conferenza programmatica
Assume un significato che va al di là del pur importante argomento che è stato posto al centro delle relazioni
Relazione di Marcello Taglialatela la relazione di Pasquale Viespoli di Italo Bocchino relazione di Mario Landolfi che ringrazio e cui voglio esprimere innanzitutto la solidarietà non solo personale ma di tutto il partito
Per
Va semplicemente
Fame montatura testato vita nei suoi confronti
Abbiamo le spalle larghe abbiamo una storia quando si ha la coscienza a posto ma soprattutto quando si gode come nel caso di Mario
Di una reputazione che è nota a tutti agli amici agli alleati e per molti aspetti anche agli avversari quando sia in questa condizione invidiabile non sia davvero nulla da temere
Cammina a testa alta
Perché non soltanto a questo popolo battuta la gente per bene Valtrompia
Dicevo
La conferenza di quest'oggi assume un significato che va al di là bella pure importante momento di approfondimento le tesi che sono state espresse nelle pregevoli relazioni che
Si sono svolte ieri ed oggi
Perché sarebbe inutile negarlo
Oggi i fari dell'attenzione dalla pubblica opinione sono concentrati su alcuni eventi della politica nazionale e sono concentrati anche su quello che fa su quello che dice su quello che pensa su quello che intende
Fare Alleanza Nazionale
Sarebbe stupido dire il contrario
Oggi si guarda a Napoli non soltanto per i contenuti della Conferenza ovviamente ne parlerò ma anche per capire se Alleanza nazionale alla luce di quello che sta succedendo a livello nazionale intimidita e nell'angolo ha paura e nervosa
Ogni qual volta
Si leggono i giornali e ringrazio anche i tanti giornalisti che sono qui
Molti dei quali non a caso giunti da Roma non ci sono soltanto i cronisti autorevoli napoletani ogni qualvolta si leggono le cronache dei giornali specie in queste ore ci si imbatte sempre in giudizi tutti legittimi ma non sempre fondate
E allora credo che proprio da questo convegno
Dalle cose che sono state dette ma soprattutto dalle parole d'ordine che da qui devono rimbalzare nel meridione in tutta Italia
Escano degli elementi di indispensabile chiarezza per la nostra gente di altrettanto doverosa chiarezza nei confronti del popolo del centrodestra e anche perché no di chiarezza nei confronti dell'intero panorama politico degli avversari
Qual è il primo elemento che è ben chiaro
Alleanza Nazionale può temere soltanto se stessa
Può temere soltanto un'eventuale pigrizia un'eventuale volontà di chiusura all'interno un'eventuale incapacità di cogliere quello che è il momento importantissimo in cui siamo chiamati ad operare
Se riusciamo ad avere e le relazioni dimostrano che le idee ci sono
Delle proposte precise
Se riusciamo ad avere una corale autentica unità di intenti e di azione
Se riusciamo a comprendere che in questa fase
Nessun partito può commettere l'errore di guardare dentro se stesso ma al contrario i partiti che sono autenticamente popolari e sociali hanno il dovere di guardare all'esterno e di guardare alla pubblica opinione alla società
Se riusciamo in qualche modo a mettere insieme idee proposte
Ben precise linee di azione
Una forte unità di intenti
è un quotidiano rapporto comunque i quattro quinti della società campana napoletane italiana che non ne può più di una politica astratta mappa
Attende dalla politica delle risposte concrete beh se riusciamo a fare tutto ciò amici miei non c'è legge elettorale che tenga non cioè coalizione che possa essere l'impianto citata non c'è assolutamente nulla da temere
Alleanza Nazionale e convinta della possibilità
Per certi aspetti della necessità
Di continuare lungo la strada che abbiamo intrapreso a Fiuggi ormai tanti anni fa
E che è la strada
Di una destra che non guarda al passato
La destra che proprio perché ha un'identità moderna lavoro per costruire il futuro di una destra che ha ben evidente che una politica di alleanze una politica indispensabile se si vuol battere una sinistra
Che lo dimostra soprattutto la realtà meridionale dell'UDI ogni qual volta delle responsabilità di governo
Credo che proprio i napoletani i campani più di tanti altri italiani sappiano perfettamente
A quale livelli di inganno può giungere una sinistra che vince le elezioni
Poi come dimostrano le vicende della Jervolino e di Bassolino tradisce anche coloro che avevano dato fiducia a quelle istanze
E a quelle
Ipotesi di cambiamento determinando in a Napoli in Campania una realtà esattamente quella che si sta prefigurando a livello nazionale
Prodi ha governato ha vinto e ai sta governando l'Italia deludendo in primo luogo coloro
Che si erano rivolti con fiducia a quelle idee a quelle istanze sociali esattamente come era accaduto nel passato in Campania nato
Se la sinistra delude
Il compito della destra del centrodestra è quello di creare un'alternativa
E dico volutamente dal centrodestra perché Alleanza Nazionale nasce con la volontà di allargare
Non tanto e non solo il bacino del consenso ma di allargare le potenzialità di Governo del nostro Paese e credo che anche dagli interventi di questa mattina si è emerso chiaramente
Che se vogliamo superare questa fase così complessa
Dobbiamo aprire le nostre porte dobbiamo confrontarci con gli altri da noi dobbiamo in qualche modo mettere l'una di fronte all'altro delle proposte delle alternative delle idee
Dobbiamo farlo coscienti della possibilità che la destra italiana di essere per davvero il motore di un'alleanza
Un'alleanza che può essere politica e dipenderà ovviamente dalla legge elettorale
Un'alleanza che deve essere certamente di tipo sociale un'alleanza che deve sapere in qualche modo
Cogliere ciò che di meglio c'è nella cultura italiana del secolo passato un'alleanza che deve essere finalizzata a costruire un futuro
Siamo tutt'altro che
Intimiditi spaventati preoccupati siamo coscienti del fatto che un momento difficile siamo coscienti del fatto che assumersi la responsabilità di archiviare un sistema bipolare significa forse inconsapevolmente
Assumersi la responsabilità di riportare indietro le lancette della politica
Certamente questa responsabilità non ce la sul mare
Pronti come sempre a dialogare per quel popolo del centrodestra che chiede innanzitutto unità di intenti e di azione unità di intenti e
Vuol dire che
Nella
Tipicità dell'identità unità di intenti vuol dire che non si può tornare ad un'epoca in cui i partiti chiedevano i voti senza dire prima del voto con chi volevano successivamente governare
Determinando quella ritorno al trasformismo
Che soprattutto in campagna rappresentato una delle pagine più brutte della storia nazionale credo che la vostra terra proprio per quella passione politica che ha per quella cultura di fondo che l'ha ispirata
Debba risentirsi per tante ragioni non solo per essere associate in molti casi alla presenza della criminalità organizzata del degrado sociale dell'emergenza ambientale
Ma quando si pensa alla Campania e si pensa ad un certo livello di trasformismo politico
Che non ha uguali in altra parte d'Italia e forse d'Europa chiedo che si offenda tutti coloro che in campagna credono che la politica debba essere innanzitutto dite e sa di valori presentazione di programmi e un forte impegno per garantire un'alternativa alla realtà certamente tristi in cui campani sono chiamati ad operare
Ritornare all'epoca
Di alleanze fatte dopo il voto e non prima significa in qualche modo rilevare
Un monumento al trasformismo ed elevare un trasforma un monumento a quella strana concezione della politica per la quale ciò che conta non è
La difesa di certi valori e l'attuazione di certi programmi ma unicamente il raggiungimento di un obiettivo che è indispensabile per cambiare vale a dire il Governo
Ma che non può essere la ragione per la quale si fa politica perché ci sentiamo certamente convinti della possibilità di superare con successo questa fase
Perché Alleanza Nazionale non nasce con l'obiettivo dichiarato è voluto di andare al Governo certo ci siamo andati
Ci siamo andati in una logica bipolare e ci siamo andati quando abbiamo avuto la capacità con Berlusconi con Casini dimostri trovare ciò che uniti
Alleanza Nazionale non è il partito che in ragione dell'obiettivo di andare necessariamente al Governo deve dar vita a delle alleanze
Alleanza nazionale un partito che vuol dar vita a delle alleanze in base ad un gli obiettivi e dei valori e se quegli obiettivi e quei valori direttamente
Penso che la maggioranza degli italiani siamo pronti ad avere nuove responsabilità del Governo la differenza è tutta qui
Avremo modo di parlare di questo nel futuro però deve essere ben chiaro
Dobbiamo temere sono gli stessi e anche questa Assemblea questo clima che si respira dimostra chiaramente
E non ci sono ragioni per essere pessimisti
Commissioni nelle proprie idee capacità di elaborare delle proposte
Perché troppe volte assistiamo ad una sorta
Di quotidiano ripescaggio di proposte antiche in alcuni casi passate
Se la società italiana soprattutto se la società meridionale vuole trovare una possibilità di riscatto ha bisogno anche di fantasia bisogna anche di novità ha bisogno soprattutto di una capacità di analisi e di comprensione di quelli che sono i mali del sud
E credo che il documento che è stato presentato da Taglialatela
L'analisi che ha fatto Viespoli i riferimenti puntuali di Landolfi degli altri dirigenti campani tutti quanti facciano chiaramente comprendere che anche da questo punto di vista
Alleanza Nazionale le idee alla presunzione di aver
Direi che non sono necessariamente innovative in alcuni casi sono idee tanto tradizionali quanto indispensabili oggi nello stesso momento in cui
Da più parti ad esempio si dice
Che la questione meridionale è una questione che deve riguardare in particolar modo chi vive da Roma in giù
Daniele mano che ringrazio anche per le cose che ha detto al termine che riprenderò è stato molto chiaro c'è una questione meridionale indubbiamente ma la questione meridionale non può essere a carico soltanto della classe dirigente del sud e dei cittadini del meridione
La questione meridionale o è un primo impegno di tutti quanti gli italiani oppure rischia di continuare ad essere uno dei tanti capitoli delle
Interminabile quaderno di doglianza
In altri termini se vogliamo arrestare il declino dell'Italia
Noi dobbiamo innanzitutto porre la questione relativa alle condizioni di vita del sud tra i primissimi punti di un'agenda di azione e di Governo a livello centrale a livello nazionale
La realtà del nord è una realtà che ha certamente molti problemi
Ma basta guardare le statistiche basta confrontare il tenore di vita del nord Italia con quello delle altre parti dell'Europa più progredita per capire che se oggi c'è il rischio di un declino italiano
Se come diceva molto bene D'Amato che conosce queste cose le conosce assai bene non solo come ex presidente di Confindustria ma per la sua azione di imprenditore se come egli diceva
Si assiste quotidianamente ad una retrocessione dell'Italia nella ideale classifica dei Paesi più industrializzati dei paesi che esportano dei Paesi che in qualche do producono tecnologia dei Paesi che non sono soltanto industrializzati ma che hanno una notevole capacità di garantire la qualità della vita dei cittadini se questa è purtroppo la realtà
E sempre di cui si parla di declino italiano
Non è per le condizioni in cui si trova il nord il nord ancora una possibilità di crescita certamente
Ma il declino oggi è inevitabile perché abbiamo tutta la realtà del sud Italia che in qualche modo è una realtà che assomiglia sempre di più quella di Paesi o emergenti o addirittura di Paesi arretrate e non certo alla realtà di quella che è la media degli standards europei
Per un partito come il nostro l'ha detto Gianni alla fine che si chiama Alleanza Nazionale
Tutto può pensare tranne che di essere il partito del sud contro il Nord tutto può pensare tranne di chi è essere un partito del nord che dimentica al sud se siamo un partito nazionale dobbiamo far capire a tutti
A tutti coloro che erano alleati ieri e che probabilmente o forse lo saranno anche domani
Che se vogliamo il garantire il benessere dell'Italia dobbiamo far capire tanto posti quanto a Berlusconi che è la realtà meridionale è la prima realtà
Che deve essere anche degli
Della realtà meridionale la prima volta che deve essere cambiata
Per cui
Non è un problema di Yasser
Mi fa ridere quando si dice l'asse nord-sud Alleanza Nazionale un po'
Deflettere da quella che
La sua stella polare fare gli interessi della comunità nazionale di qualsiasi italiano dentro i confini dello Stato è fuori
Dovevamo soltanto fotografare in modo impietosi onesto una realtà oggi Bikling italiano e in particolar modo la conseguenza del fatto che c'è un sul
Che continua ad essere un passo indietro rispetto dei ritmi di sviluppo delle altre realtà e allora Berlusconi ha detto quest'oggi a Palermo dobbiamo tornare tutti insieme
Qui non si tratta di fare unioni o di consacrare divisioni che tra l'altro la nostra gente non capisce qui si tratta di dire con chiarezza quello che si intende fare e allora proprio da Napoli
Intendo rivolgermi agli amici del centrodestra
Dicendo loro la legge elettorale ne discuteremo la posizione del partito è chiara non non voteremo mai una legge
Che lasci partiti con le mani libere ma al di là dei meccanismi della legge elettorale che poi poco importano alla gente
Siamo d'accordo nell'ambito del centrodestra o meno nel dire che affrontare la questione del sud dell'Italia
è un dovere non soltanto quando si arriva a Napoli o a Palermo
Ma è un dovere che bisogna avvertire sempre e comunque
Perché la questione sull'Italia una questione che si riflette a Milano come a Venezia come a Torino
Perché o si pensa per davvero che un giorno si possano dividere le sorti e i destini delle grandi aree che il nord possa in qualche modo camminare da solo e il sud rimanere separato lontano ma se non si pensa questo se si continua a credere nel valore della identità nazionale e della unità nazionale affrontare i problemi del Sud significa fare gli interessi di tutti
Anche del nord Italia allora veniamo alle proposte
Veniamo alle proposte
Le proposte nel documento ci sono
Ringrazio tra l'altro il direttore del Mattino spero per aver ospitato sul suo prestigioso quotidiano un modesto articolo che cerca di riassumere questi dèi quali sono le proposte quali sono le idee
La prima proposta è antica e al tempo stesso indispensabile serve lo Stato nessuno
Quando si parla dello Stato al nord si pensa lo Stato che in qualche modo opprime imprenditore con un fisco eccessivo ed è vero oppure si pensa ad uno Stato che non garantisce la sicurezza
A fronte di alcuni fenomeni certamente odiosi
Quali quelli relativi all'immigrazione fuori sacco fuori controllo le rapine in villa ma quando si pensa allo Stato nel meridione credo che in molti casi passatemi
Il gioco di parole si pensa soltanto al participio passato del verbo essere
Se non ripristiniamo una identità e una presenza dello Stato nel sud che non vuol dire come magari qualcuno scriverà
Qualcuno nell'ambito di quel establishment di tipo finanziario contro il quale D'Amato ha ricordato alcune cose di alcuni grandi giornali ogni non soltanto del nord
Quando si parla di Stato non si intende lo statalismo in economia
La vogliono piantare alcuni critici che o sono male informati o sono prevenuti di dire An statalista ahimè non è statalista An ritiene che senza allo Stato non ci sia alcuna possibilità per un'impresa dico stare sul mercato
A.N. ritiene che senza uno Stato che garantisce legalità non si possa essere alcuna possibilità di attrarre gli investimenti An ritiene
Che non sia vero che nel Meridione a Napoli c'è la camorra perché c'è disuguaglianza sociale miseria esattamente il contrario cioè la miseria perché c'è la camorra e se vogliamo se vogliamo combattere
Per garantire tutto il totale dobbiamo aggredito da tempo
Il tema
Il tema della legalità il tema della legalità il tema della sicurezza non è una fissazione della destra
Se pur con molti ritardi culturali anche la sinistra perlomeno quella che fa capo al Partito Democratico comincia a comprendere e tema legalità al tema sicurezza è un tema centrale ineludibile e non si è mai visto
Pur con tutti i poteri nuovi che si possono immaginare un alcuni casi con concedere non si è mai visto un sindaco o un Presidente di Regione che risolve il problema della sicurezza della legalità
Questa è una esclusiva esclusiva competenza dello Stato
Quando diciamo serve lo Stato intendiamo dire che serve la presenza dello Stato per controllare il territorio
Ringrazio Bobbio segretario della nostra federazione per aver organizzato oggi dopo questa manifestazione un incontro
Donna quartiere in un Paese che è diventato simbolo perché quest'oggi vado a Sant'Antimo per rendere omaggio all'ennesima vittima dalla camorra perché se non ci sono
Nei quartieri napoletani nell'hinterland più in generale nel meridione in tutto il in tutto il Paese per certi aspetti più prestiti se non ci sono più poliziotti più carabinieri più uomini in divisa diventa difficile garantire legalità
E anche da questo punto di vista più Stato significhi innanzitutto essere coscienti che il primo dovere delle forze politiche è quello di sostenere l'azione di chi veste una divisa
In queste ore sono in piazza a Milano come a Roma
Gli uomini delle forze dell'ordine organizzati dei vari sindacati
E credo che i primi che avvertano la necessità di dare solidarietà quegli uomini a quelle donne siano proprio coloro che soprattutto in alcune realtà del meridione vivono in condizioni di forte disagio
Legalità sicurezza come precondizione è stato detto giustamente ma legalità e sicurezza come precondizione vuol dire anche un'altra cosa e allora se vogliamo fare l'unità del centrodestra di questo problema discutere
Vuol dire che nel meridione
Quando si parla di magistratura certamente bisogna parlare della magistratura politicizzata certamente bisogna porre alcune grandi questioni di sistema ma nel suo come al Nord quando si parla di magistratura bisogna dire alto e forte
Che se vogliamo la legalità dobbiamo garantire la certezza attraverso la quale i processi giungono ad un tempo e ad una definizione se si va in causa
E passano quindici anni per sapere se si aveva torto se aveva ragione lo Stato non esiste più perché lo Stato che garantisce
E chi sbaglia paga
E qui ha ragione vede riconosciuto il produttore
Perché in caso contrario in caso contrario lo fa l'antistato
Non bisogna leggere soltanto non è su come dire non è superiore
Indispensabile aver letto alcuni libri penso ad alcuni libri proprio su che cosa è la camorra su che cos'era la ma la certezza di stabilire chi sbaglia è chi ha ragione e la certezza della pena per chi sbaglia
O è in qualche modo affidata la competenza la presenza l'azione dello Stato oppure in alcune realtà diventa la prerogativa altra verso la quale l'antistato la camorra afferma il suo controllo del territorio
Credo che sappiate perfettamente quante volte accade che il cittadino che ritiene di aver subìto un torto
Non avendo più alcuna fiducia nei confronti delle istituzioni dello Stato magari preferisce rivolgersi alla capo camorra del quartiere perché sia la camorra garantire che chi ha sbagliato paghi e chi è stato vittima
Di una arroganza o di una violenza possa veder riconosciuto il suo diritto
Sicurezza legalità non vuol dire soltanto più poliziotti più carabinieri sicurezza legalità vuol dire
Investimenti per la magistratura
Vuol dire far funzionare i tribunali
Vuol dire avere ben chiaro che quando si parla di giustizia in Italia non si può parlare soltanto della separazione delle carriere bisogna saper parlare anche delle questioni che stanno a cuore alla gente comune
Sia per la quel che riguarda il penale sia per quel che riguarda il civile ma dove esiste più lo Stato specie nel Sud se
Per una lite in condominio per una piccola vicenda di tipo amministrativo civile non c'è più nessuno
Che pensa di ricorrere al giudizio di un tribunale perché sa che è del tutto inutile perché in alcuni casi se vengono discusse quelle cause vengono discusse vent'anni dopo
Sicurezza legalità presenza dello Stato
Sostegno alle forze di polizia sostenere magistrati e al tempo stesso sicurezza legalità significa avere ben chiaro
Che dobbiamo dettare
Il meridione di tutte quelle che vengono chiamate lo diceva Renata Polverini le infrastrutture materiali e le infrastrutture in qualche modo relative agli intellettive i centri di ricerca l'università
Per rendere competitiva un'area che ha delle potenzialità di crescita enorme
Amato nel suo pregevolissimo intervento ha detto una cosa che ha colpito me come credo abbia colpito tutti quanti voi il dramma di un sud che continua ad essere terra da cui si emigra
Ma al danno la beffa di vedere emigrare oggi non i più poveri ma di vedere migrare forse i più bravi di vedere migrare coloro che potrebbero fare di più di vedere emigrare le eccellenze
E nello stesso momento in cui se ne vanno coloro che hanno una marcia in più si condanna per davvero un popolo intero a non avere un futuro o peggio ancora
Ad avere un futuro così come lo intende
Incerto centrosinistra
Futuro basato unicamente sull'assistenzialismo in quei documenti che abbiamo scritto
C'è qualche cosa di nuovo anche relativamente a uno dei tanti luoghi comuni servono le risorse non si fanno le nozze coi fichi secchi
Abbiamo scritto secondo verità che il problema del Meridione amici miei non è la mancanza di risorse
I soldi ci sono mai sono stati stanziati in alcuni casi spesi tanti soldi per il sud come negli ultimi anni
Il problema non è a reperire le risorse il problema è avere ben chiaro che cosa ci si fa con quelle risorse e anche da questo punto di vista con agli alleati di ieri di oggi e vedremo se saranno di domani
Cominciamo a porre il problema di che cos'è il federalismo
Perché se il federalismo è dividere per venti e in qualche modo determinare dei rivoli di spesa che non raggiungono mai gli obiettivi
Ora un federalismo che non può essere in sintonia né con le esigenze del sud né con l'esigenza dal nord
Perché non ricordo chi lo ha detto diventa una sorta di ubriacatura
Quando diciamo più Stato non intendiamo dire che non occorre autonomia non occorre valorizzazione del territorio non occorre avvicinare le istituzioni al cittadino intendiamo dire che va ripensato anche il modo tutto io l'ho cinque sbagliato con cui si è costruito il federalismo regionale degli ultimi dieci anni perché non è soltanto Pasquale come detto tutti giustamente il Titolo quinto che si è rivelato del tutto incapace di sviluppare sud
è il modo stesso con cui soprattutto nel centrosinistra
Si intende un federalismo che moltiplica i centri di spesa chetamina sempre più risorse e che non risolve i problemi del cittadino come estati mostrare tra i tanti l'esempio più clamoroso quello della sanità
Ma se il sistema sanitario regionale
è il cumulo di errori di spesa fuori controllo di situazioni ingestibili che a livello nazionale sta sotto il titolo di sanità ma
Era forse il caso di pensare ad un altro modello di sistema sanitario nazionale che fosse meno delocalizzato è un po'più centralizzato
Forse avremmo speso di meno e forse avremmo garantito di più
Calore e di questo che bisognerà discutere l'unità non si fa così
Non si fa con gli appelli l'unità si fa se si è capaci di farla sul confronto tra le proposte confronto di proposte nel reciproco rispetto dell'identità senza logiche che sia non siano altro che quelle
Relative
All'interesse generale e credo che da questo punto di vista
Alleanza Nazionale propria ragione non solo della sua storia ma in ragione della sua volontà di mettere a punto una politica moderna capace di fornire delle risposte
Credo che proprio in questa logica Alleanza Nazionale non abbia assolutamente nulla da temere
Certo lo dico i dirigenti lo dico
A tutta questa nostra bella gente
Sicuramente è mia
Ci Vanina impegnare per elaborare delle proposte delle strategie avere qualche volta il coraggio di rompere anche dei luoghi comuni
Di dire quello che magari in altri momenti non abbiamo detto perché c'era questa sorta di totem paralizzante del mito della coalizione l'unità della coalizione noi continuiamo a credere alla necessità di una coalizione unita
Ma la vogliamo unità su un progetto condiviso
Credo che su queste grandi coordinate almeno per l'argomento che stiamo trattando oggi vale a dire che il federalismo va ripensato
Sulle grandi coordinate relative alla centralità della questione meridionale per chi ha a cuore l'interesse dell'Italia
Non saremo mai la lega del sud perché offendere mogli italiani del sud come del nord non vogliamo essere siamo un partito che siccome difende l'Italia sa perfettamente che bisogna ripartire dal meridione per arrestare il declino nazionale
Poi lo Stato significa una politica di sostegno sulla sicurezza sulla legalità
Sicurezza legalità amici miei vuol dire e non si può essere vincolo di coalizione
Quando ad esempio si arriva in presenza di votazioni alla Camera al Senato come quelle recenti circa l'ipotesi purtroppo approvata dai più di garantire attraverso l'indulto l'impunità
Perché qui non è la rivendicazione invece ita
La difesa di un principio e allora se si vuole il
Lanciare un ponte unitario dopo le tante divisioni pronte a discuterne ma non solo di legge elettorale di le idee sono chiare
Pronti a discutere delle cose concrete pronti a discutere delle proposte reali pronti a discutere a che cosa si fa se si torna al Governo
Anche per evitare gli errori che sono stati commessi nel passato gli errori già commessi Alleanza Nazionale ma gli errori che hanno come seduti perché non esiste chi non sbaglia mai e questo lo dico alto e forte
In modo tale che tutti ne siano coscienti
D'Amato lo ha detto Policarbo di un imprenditore che non è un uomo politico ma che conosce la politica ma clamoroso errore fu quello di lasciare nel cassetto il Patto per l'Italia
Che era un modo non di concertazione obbligatorio preventiva che in qualche modo rappresentava la paralisi dell'azione di governo ed ascoltare le parti sociali e poi decidere
Decidere con una politica di riforme con una politica incisiva con una politica che in qualche modo all'epoca aveva isolato non a caso
La CGIL e rappresentante di un vecchio modo consociativo se volete di intendere la concertazione
Idee e proposte
Una logica che sia finalmente quella dell'interesse generale
E credo che se
Affronteremo i prossimi mesi con questa volontà
Non soltanto per Alleanza Nazionale non ci sarà alcun riscontro un timore ma anzi ci sarà la possibilità concreta di aumentarle il consenso e mi rivolgo in questo caso in particolar modo agli esponenti del partito non è sufficiente avere le idee
Non è sufficiente avanzare delle proposte
è indispensabile farlo
è indispensabile far in modo innovativo è indispensabile farlo con il coraggio anche di rompere qualche luogo comune un po'incrostato
è indispensabile in alcune occasioni avere quei cenni autocritici che hanno tutti coloro che sanno che l'esperienza deve pur sempre insegnare qualcosa è indispensabile tutto ciò ma non è di per sé è un elemento sufficiente occorre qualche cosa in più
Occorre
E Napoli da questo punto di vista dato alla destra italiana ciò che nessun'altra città è mai stata capace di carcere occorre
Improntato diretto con la gente
Opporre una concezione della politica che non sia soltanto la discussione pur appassionata in un dibattito occorre una concezione della politica che sia la militanza lo stare tra la gente
Se oggi Alleanza Nazionale vuole non soltanto rompere gli indugi mandare all'assalto
Altro che difensiva ci sentiamo in qualche modo portati all'assalto delle altrui posizioni eh tornando laddove abbiamo avuto il consenso che troviamo l'energia vitale per vincere questo confronto perché Alleanza Nazionale
Non ha avuto il consenso in ragione di accordi di logiche o qualche modo di leggi elettorali e credo di doverlo dire perché forse la cosa che più offende chi ha creduto in certi valori ci crede non stiamo sdogana ti da nessuno perché si tratta delle mere
Noi abbiamo avuto il consenso diretto della gente
Ma come dimenticare
Ma lo vogliamo dimenticare
Che a Napoli
Agli albori di Alleanza Nazionale nella fase di passaggio tra il Ministero né
Il candidato a sindaco dell'allora Movimento Sociale raggiunse il quarantasette per cento dei voti perché quel consenso certo non c'erano altri soggetti politici ma alla politica in qualche modo è come il mercato e concorrenza
Ma perché tanto consenso beh anche perché
C'era un modo diverso di intendere la politica che forse era meno raffinata ma era molto più diretto a molto più popolare molto più a contatto con quello che la gente di Chieti
E allora accanto alla capacità
Gli elaborare un programma
Accanto alla capacità di avanzare delle proposte accanto alla capacità di interloquire con i ceti sociali diciamo più avveduti
Napoli dimostra per alla destra italiana l'importanza di un rapporto diretto con la gente più mille
E quando si parla di Partito Popolare non si riferisce soltanto ad una collocazione europea che per certi aspetti è inevitabile se si pensa che in Europa ci sono soltanto due grandi famiglie quell'alternativa la sinistra è quella di sinistra
Il carattere popolare di Alleanza Nazionale
E nella capacità che aveva e che deve tornare ad avere di interpretare i sentimenti della gente più umile di quelli che non hanno i santi in paradiso di quelli che quando incontrano
I nostri dirigenti
Non devono pensare ai quadri di Alleanza Nazionale così come magari hanno pensato ai quadri di tutti gli altri partiti c'è una cosa c'è una cosa
Che mi ha colpito negli ultimi tempi quando siamo diventati la forza di governo abbiamo governato la Regione d'Italia in certi quartieri non solo napoletani è capitato e capita anche nella nostra Capitale capita anche a Roma
Avvicinando i dirigenti del partito non solo quelli autorevoli ma anche quelli diciamo di livello medio
In molti casi
Chi non ha un lavoro
Chi soffre per il problema della casa
Chi in qualche modo a una questione urgente in termini sociali negli ultimi tempi avvicinando anche noi aveva preso l'abitudine di fare quello che nel passato sempre faceva quando avvicinava i gestori del potere chiedere la raccomandazione
Pensare ad Alleanza Nazionale come garanzia di assistenzialismo come garanzia di raccomandazione come a garanzia della se posso fare qualche cosa lo farò
Significa in qualche modo pensare ad Alleanza Nazionale in modo esattamente opposto rispetto a quella che è sempre stata
La nostra afflittiva vocazione e deve tornare ad esserlo
Perché si vince nello stesso momento in cui
Si accende un sogno
Dobbiamo tornare a parlare in particolar modo ai più giovani a quelli che
Hanno tutto da perdere a coloro che in qualche modo vogliono che la politica sia la capacità di animare una grande speranza non col velleitarismo di chissà che non governerà mai o se volete con l'utopia
Ma al contrario ecco il mix vincente la qualità di un progetto
Un'esperienza di Governo che c'è stata
La capacità di analisi e di presentazione di proposte che siano vincenti
Quindi da un lato tutto ciò che è indispensabile per poter dire abbiamo cultura di governo e dall'altro lato lo stesso entusiasmo la stessa
Passione la stessa voglia di stupire di quando eravamo forza di opposizione che certamente non sognava di poter un giorno governare
Perché se riusciamo a ritrovare questo punto di equilibrio tra la passione del cuore e l'intelligenza della ragione beh amici miei non soltanto non la legge elettorale che tenga ma non si può essere alcun ostacolo alla ripresa alla crescita e al successo di Alleanza Nazionale e del centrodestra
Questo è l'obiettivo
Questa deve essere la strategia ed a Napoli nel momento dell'elaborazione progettuale
E poi nel momento del contatto popolare perché le due cose stanno insieme idee proposte contatto quotidiano con la gente da Napoli deve ripartire non una nuova stagione di Alleanza Nazionale
Ma deve ripartire la scommessa convinta
Del fatto che così come in altri momenti che sembravano difficili
Il popolo del resto è stato capace di stupire tutti anche in questo momento che certamente non è difficile avremo la capacità la volontà la forza la qualità non tanto e non solo per stupire ma per confermare che se si vuole garantire una vera duratura alternativa alle sinistre al malcostume all'illegalità alle clientele all'assistenzialismo si possono cambiare mille sigle
Si possono mutare leggi elettorali si può dar vita ad alleanze più o meno variegate più o meno coese tutto si può fare tranne che pensare di poter prescindere non da un partito ma da un popolo perché Alleanza Nazionale specie a Napoli
E forza autenticamente e intimamente sociale popolare e nazionale
Tinelli errore è in aereo allora
SI è lo organo
Torneremo
Ma
Allora
Prima
E allora
Allora
Devono minerarie lavoratore deve
Manganelli
Aveva
Indicato dalla degli Giorello
Unico di euro le
Mentre
Tanto inoltrata dalla dovuta area ogni svizzero
Interna
Rimanerne adottare