Intervista a Giuseppe Castiglione sulla riforma del regime di sostegno alla produzione vinicola nell'Unione Europea

Giuseppe Castiglione deputato ero prescritto il gruppo del i piedi portavoce di forza
Italia con lui vogliamo parlare della riforma del regime
Dell'aiuto al vino in Europa
Lei è stato relatore
Al Parlamento europeo su una proposta
Della Commissione per modificare in sostanza
L'attuale regime di sostegno
Alla produzione vinicola in in Europa ci vuole dire grande linee quali sono quali sono
Di elementi più importanti di questa
Riforma così come esce dalla proposta del Parlamento europeo
Ma io intanto non posso non esprimere una soddisfazione molto forte
Il Parlamento a larghissima maggioranza ha approvato la mia relazione che modifiche molti punti è la migliore
La proposta della Commissione una riforma assolutamente necessaria c'è un calo dei consumi accertato c'è
Una importazione dei dei pini dai Paesi terzi penso all'Australia penso al CIPE al Sudafrica sul mercato europeo quindi una riforma che guardasse al mercato che arrivasse
Slancio e competitività al settore vitivinicolo europeo
Moubdine non dimentichiamo che noi siamo
I primi il prodotto
Mondiale
L'Europa è il primo produttore mondiale siamo i primi importatori siamo i primi esportatori siamo i primi consumatore
Abbiamo una leadership mondiale questa leadership per
Riconfermato da abbisogna di essere e sostenuta con una riforma adeguatezza abbiamo accelerato i tempi abbiamo stretto i tempi per dare all'Europa una riforma degna di questo nome i punti salienti
Noi oggi se si potesse tuttora chiudere con uno slogan non più distillazione ma più promozione e negli anni scorsi ogni anno l'Unione europea destinava cinquecento milioni di euro per la distillazione di crisi
Che non era diventata più una distillazione di crisi solo per eventi straordinari ne era diventata una
Distillazione di crisi quasi ordinaria e al rispetto a questo con l'abolizione degli aiuti di mercato noi oggi introduciamo e a favore dei singoli Stati membri
Delle misure in una fiche finanziaria nazionale dove viene privilegiato la ristrutturazione alla riconversione degli impianti dei vigneti e dove viene privilegiata abbiamo introdotto in Parlamento l'innovazione abbiamo introdotto
Le nuove tecnologie abbiamo introdotto la ricerca abbiamo introdotto tutte quelle pratiche che possono portare ad un miglioramento della qualità dei vini
E abbiamo aperto ad un ventaglio di ipotesi che certamente fanno diventare il tema della qualità è uno dei temi principale
Voi abbiamo modificato la proposta della Commissione che prevedeva un'estirpazione di quattrocento mila ettari del vigneto Europa l'abbiamo portata a duecento mila ettari abbiamo ristretto il perito d'entro cui si può estirpare entro un triennio
Ma soprattutto abbiamo detto che la estirpazione si può fare solamente in presenza di una volontarietà da parte dell'imprenditore
In aree che non hanno una particolare vocazione ambientale sotto la vigilanza e di Stati membri e non più per l'otto all'otto per cento delle superfici vitate in ogni singolo Stato membro una correzione che a tutti è sembrata una correzione importante
E questo è uno un altro punto qualificante della proposta poi dice
E il tema tanto dibattuto dallo dell'arricchimento dello zuccheraggio dalla dalla Giunta di saccarosio su questo tema abbiamo lasciato fermo all'attuale pratiche abbiamo detto nei Paesi dove traditio talmente sì si arricchisce in questi Paesi e soprattutto in condizioni climatiche eccezionale bisogna mantenere la pratica dello
Su Caravaggio eterogeneità cerchiamo di approfondire questo aspetto che uno dei più controversi uno di quei che fa più rumore in Italia da sulla stampa sulla stampa italiana
Italiano che era già non c'è ci sono non vengono non c'è questa pratica contrariamente a come detto venti Paesi europea tra cui la Francia è un grande produttore
Divini il ministro darvi dell'agricoltura De Castro ha già detto che si comincia col piede sbagliato proprio perché ce lo zuccheraggio in questa proposta che esce
Dal Parlamento europeo lei come risponde
Ma io dico che intanto il Parlamento non mai innovato nulla perché questa pratica esiste in venti Paesi su ventisette
E noi abbiamo solo migliorato la proposta l'abbiamo molto migliorata ma soprattutto abbiamo compensato con un ambito con un aiuto al mosto
E che la nostra pratica di arricchimento perché si può arricchire con saccarosio onore arricchiamo composto il mosto
Costa il lo zucchero costa un terzo rispetto al mosto concentrato e quindi
Questo divario lo cogliamo con un aiuto al mosto quindi un aiuto e soprattutto un aiuto che mettiamo nel Budget comunitario nella proposta di compromesso non lo facciamo gravare sul bilancio nazionale
Penso che sia un'ottima soluzione anche perché
Al ministro De Castro non sfuggirà che in Consiglio venti Paesi su ventisette sono la maggioranza che era assolutamente ineludibile ma le prime dichiarazioni che lui ha fatto
Allorquando partirà riforma all'OCM vino sapeva che saremmo arrivati ad una proposta che mantenesse
La pratica dello zuccheraggio oggi noi il Parlamento ha fatto un ottimo lavoro ad soprattutto si è dato una scadenza al due mila dodici per ridurre i limiti arricchimento
E ha portato a casa penso un risultato che riguardano le prestazioni vini che
Ossia
La
Riutilizzo delle vinacce c'era la anche dal punto di vista ambientale per ed evitare la dispersione si suole delle vinacce quindi anche dal punto di vista ambientale ha fatto una grande operazione anche le prestazioni cliniche abbia
Il compromesso prevede sul bilancio comunitario piuttosto che sul Bilancio
Nazionale quindi
Un un buon lavoro che invece è chiaro che sul piano dell'appetibilità della comunicazione il tema lo zuccheraggio è derivato un tema importante io ritengo che invece la riforma
A tanti altri aspetti e soprattutto quello che dicevo
Di slancio di promozione di innovazione di ricerca e soprattutto di miglioramento della qualità che sono gli elementi fondamentali di questa
Di questa riforma una riforma che riguarda i mercati una riforma che vuole conquistare mercati che non vuole perdere spazi di mercato
Che sa che c'è una competizione sui mercati internazionali ma che ce ne sono anche mercati da guadagnare sul fronte interno
Ho detto riferito in conferenza stampa
Dello studio prodotto in Commissione agricoltura il settanta per cento dei giovani inglesi non conosce il vino europeo conosce il vino australiano
Che sarà magari di minore qualità ma è morto più sostenuto sul piano commerciale allora noi vogliamo mantenere ferma la nostra qualità ma vogliamo dare una spinta anche sul versante della promozione del migliore commercializzazione
Per l'accusa è previsto sulla
Nazionale sulla sua mozione noi investiamo per la prima volta qualcosa come quattrocento milioni di euro
Guardiamo
Introduciamo il tema della conoscenza dei mercati per conquistare anche noi mercati bisogna conoscere quei mercati
Si va a studiare quei mercati e poi si fanno delle azioni significative di
Di promozione noi nel Parlamento
Abbiamo introdotto il tema che la promozione si fa soprattutto per le denominazioni di origine per le indicazioni geografiche i colleghi socialiste avevano l'idea di introdurre anche il tema della promozione per i vini da tavola abbiamo mantenuto fede invece
Su questo versante dove investiamo quindi sulla conoscenza e soprattutto investiamo sulla promozione più specifica sul mercato internazionale ma anche sul mercato interno tutta sulla sulla questione appunto dei vini a denominazione di origine controllata
Ci sono ci sono novità anche da questo punto di vista c'erano rischi di una liberalizzazione proposta dalla Commissione sulle denominazione di origine controllata noi riaffermiamo la centralità e il ruolo del nostro vino legato al territorio
Abbiamo detto che si può denominare un vino doppie
E se c'è la produzione se insiste su quel su quella su quell'area anche la trasformazione del diverse del caso anche l'imbottigliamento dessero un momento di frizione penso questo per il nostro Paese la trasformazione in loco
Di una denominazione di origine penso che sia uno dei punti è fondamentale non sfugge a nessuno oggi
In Europa i grandi impianti di trasformazione in Giusto reale che portano il vino da tutti e potrebbero portare un vino dalla nostra Toscana dal nostro Veneto e poi chiamarlo trasformarlo
In e in Europa in un grande stabilimento questo non succederà perché noi abbiamo le denominazioni di origine sono fortemente legata al territorio e quindi la denominazione si potrà acquisire se c'è la produzione se ce la trasformazione
In alcuni casi eccezionale anche all'imbottigliamento
Concludendo come sull'Italia sempre che si trovi un accordo lo ricordiamo al Consiglio dei ministri dell'agricoltura so di aver offerto con un lavoro immane
Lavoro straordinario aver offerto una buona base di compromesso al Consiglio ha riconosciuto questo da tutto il Parlamento riconosciuto dalla Commissione dalla Commissaria ieri nel dibattito
E riconosciuta marcia molti esponenti del Parlamento abbia offerto una buona base di compromesso noi siamo felici di questo l'Italia penso che ne esca bene sui punti maggiore investimento e sulla ricerca sulla promozione tutela delle nostre denominazioni di origine tutela della non si liberalizza ma soprattutto la denominazione di origine indicazione geografica penso di aver
Cioè io penso solo per un momento se relatore in questa riforma non fosse stato un italiano mi pongo solo questo dubbio io
Invito gli altri a rispondere grazie a Giuseppe Castiglione