Energia e nucleare, il futuro dell'Italia

Buongiorno ben trovati
Emerge nucleare il futuro dell'Italia questo il
Titolo che abbiamo dato a questo
Seminario qui questa mattina io sono Paolo Messa Vito il benvenuto da parte delle riviste Charta minuta Liberal e formiche
Io ma mi perderei in chiacchiere chiederei subito ad Altero Matteoli di introdurci in questa giornata prego
Grazie
Grazie
Alle
Alle riviste
Canta minuta liberare Formica che hanno voluto
La seduta
Perché
Grazie alle riviste che hanno voluto organizzare questo nostro incontro io sarò brevissimo credere soltanto per introdurre i lavori
La la politica energetica a mi avviso deve riuscire a dare risposte convincente a quattro
Esigenze primarie l'uso razionale delle risorse energetiche
Il contenimento delle emissioni e dell'impatto ambientale l'uso razionale delle risorse naturali la sicurezza degli approvvigionamenti
Quanto detto dimostra che oggi non è più possibile parlare di energia senza correlare questo tema come quello della protezione dell'ambiente ogni Paese
Deve riuscire a disegnare scenari energetici percorribili per far fronte alla richiesta crescente di Energia agli obblighi in materia ambientale di sicurezza dell'approvvigionamento
Voglio qui dare un dato qui più o meno sette tutti addetti ai lavori
Fra cinquant'anni nel mondo ci saranno altre tre miliardi di persone che vivranno soprattutto in Paesi più poveri
E se la crescita
Della Cina dell'India di questi Paesi in via di sviluppo continua Ratko su questo trend noi abbiamo bisogno
Ne entro il due mila trenta di produrre il cinquanta per cento di energia di più che quella che
Che produciamo oggi
E come ha risposto l'Italia fino ad oggi al alla condizione veramente di di grande difficoltà in cui vivendo il nostro Paese
Il mix energetico da del tutto particolare in Italia ed è unico nel panorama di tutti i Paesi industrializzati dove circa il settanta per cento della produzione elettrica deriva da due fonti
O dal nucleare o dal carbone
Noi invece Abbiati prendiamo per il cinquanta per cento della produzione
Dal gas unico Paese neppure né di tutti i Paesi più industrializzati del mondo questo è un dato
Sicuramente che ci mette in grande difficoltà
Noi siamo legati a Russia Algeria e Libia per l'approvvigionamento del gas
Oltretutto in questi anni nonostante il cinquanta per cento della produzione energetica viene dal gas noi non abbiamo autorizzato e rigassificatori
I nove rigassificatori che erano stati previsti e cinque o sei di queste tiro a indovinare perché non mi ricordo se erano cinque o sei erano stati autorizzati dal precedente Governo
C'era già stata la valutazione di impatto ambientale i Ministri dell'ambiente delle attività produttive avevano firmato degli atti
Indispensabile per poter far partire i lavori l'attuale Governo per carità legittimamente quanto vogliamo ma consentite sì di di di di criticare questo questa per presa di posizione dell'attuale Governo ha bloccato i lavori
Oltretutto con delle scuse assolutamente non concepibili perché non la non ha avuto il coraggio di dire non dobbiamo realizzare i rigassificatori
Ma nonostante ci sia stata la valutazione di impatto ambientale nonostante ci sia stata l'autorizzazione del Ministero e attività produttive ha detto
Che tutti i nove progetti che erano stati ISMU e che erano stati presentati erano progetti sbagliati
Quindi andavano rifatti perdendo altri quattro cinque anni soltanto per arrivare a riavere un'altra volta la valutazione di impatto ambientale favorevole
C'è un altro aspetto che voglio sottolineare
Si ritiene da parte di alcuni che si possa risolvere questo problema attraverso l'approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili per essere
E più chiari dal sole
E e dal vento perché per quanto riguarda il termoelettrico in Italia produciamo già diciannove venti per cento quindi è una cifra abbastanza considerevole non credo ci sia la possibilità di incrementare ulteriormente realmente la possibilità di produrre energia attraverso l'idroelettrico
Si ritiene
Che si possa risolvere il problema con il gas il Coreco ecco nel il sole
Eccone e con il vento io ritengo di no che ci possa essere un contributo importante
Penso sia possibile che si possa raggiungere una percentuale intorno anche alle due cifre al dieci per cento di produzione
Attraverso il fotovoltaico dell'eolico ma non credo che si possa andare oltre per una serie di motivi
Che sono legati
Anche alla collocazione soprattutto dell'eolico in un Paese che ha le caratteristiche ambientali quali quelli dell'Italia e allora quale può essere la via
Per risolvere questi problemi nell'immediato a mio avviso ma credo a nostro avviso di poterlo dire attraverso un mix
Produzione di energia da fonte rinnovabile eolico fotovoltaico termovalorizzatori bruciando rifiuti producendo Energia
Carbone pulito
Anche coloro che continuano
A dire no al carbone dovrebbero vedere come ha camminato la tecnica e la scienza
In questo settore basta andare a vedere le ultime centrale alimentare a carbone in Danimarca in Germania
Per rendersi conto che il carbone pulito e intorno ad una centrale a carbone si può lavorare addirittura in camice bianco perché manco il carbone si vede
Così come possiamo produrre nel energia attraverso il gas un mix di tutto questo potrebbe in qualche modo risolvere il problema e poi
Per riavviare il processo verso il nucleare nucleare noi approvate spesso siamo chiamati
Apre a a comprare energia da Paesi che producono la stessa attraverso il nucleare noi bisogna rimettere in moto questo per arrivare fra dieci dodici anni quando dopo studi certamente moderni con le tecnologie moderne Coco certe considerazioni che hanno fatto anche nel costruire alcune centrali nucleari in tanti Paesi a noi siamo nelle condizioni di potere avviare un processo che può portare l'Italia in tempi brevi
Ad avere un approvvigionamento energetico consono a un Paese industrializzato ad un paese che fa parte del G otto ad un Paese tutto sommato ricco che guarda allo sviluppo che guarda alla soluzione dei problemi grazie
Grazie al
Senatore al che Roma che oli chiediamo all'amministratore delegato dell'ENEL Fulvio Conti
Di
Accomodarsi per
L'intervento
Perché se in effetti oggi si riesce a fare un dibattito come questo sul
Tema dell'energia molto dovuto anche al
All'impegno che e nella messo a rendere questi argomenti
Davvero di dibattito pubblico collettivo quindi
E grazie appunto i conti di essere con noi li cedo subito la parola grazie grazie credo che il fatto che si stia qui a dibattere un fatto importante
Il dibattito che ne sia
Il primo seme per recupero di una tecnologia importante nel mondo come quella nucleare per
Risolvere l'equazione
Che noi operatori elettrici energetici abbiamo da risolvere tutti i giorni che è quella di dare ma in ogni circostanza ogni Paese il massimo ed energia disponibile
Nelle migliori condizioni economiche quindi a più basso costo nel massimo rispetto per l'ambiente delle
Condizioni climatiche che
Possono essere deteriorate dalle mie eccessiva emissione di CO due
In questo contesto la soluzione e
Non univoca non esiste una sola tecnologia che può risolvere tutti i problemi
Credo che esista la necessità di dover far ricorso a tutte le nel tutte le tecnologie disponibili e nel caso di specie è giusto che ENEL si siano in questi ultimi anni riappropriarsi di una tecnologia che si era persa in Italia che quella del nucleare favorendo Investimenti
Dove come e quando possibile come stato il caso della nostra presenza nella tecnologia più PTR
Di origine russa nella sta Slovacchia con la possibilità di
Acquisire tecnologie
General Electric queste Ingrao se in Spagna attraverso l'acquisizione di Endesa e ultimamente con
La nostra partecipazione
Al Progetto e per va in Francia con la nuova tecnologia di terza generazione che ci consente di avere
Unico operatore in Europa a disposizione tre tecnologie per lo sviluppo delle nostre ulteriori presenze
Operative
Questo detto è evidente che e non spetta a me
Evidentemente compito ma
è evidente che in Italia il dibattito deve necessariamente proseguire non credo che esistano oggi le condizioni per poter impiantare un un impianto nucleare in Italia nel momento in cui è difficile anche fare
Altri tipi di impianti più meno controversi dal punto di vista tecnologico abbiamo difficoltà
Per rigassificatori abbiamo difficoltà per impianti di tipo tradizionale è ben evidente la difficoltà che possono nascere
Per una soluzione nucleare ma è corretto dire che noi come non avendo recuperato le tecnologie saremo pronti seri chiamati a
Fornire tutte le possibile soluzioni tecnologiche per lo sviluppo di questa importante tecnologia è importante perché
Ci sono quattrocento venti quattrocentotrenta impianti a nucleari in giro per il mondo tra cui centonovantotto attivi in Europa quasi tutti i Paesi sono pene dispongono
Dalla dall'ASP dalla Spagna la Francia la Germania l'Inghilterra
Fino per passare prese la scopa e alcuni stanno
Spingendo di nuovo sulla la leva del nucleare come in Finlandia come in Francia come in
Slovacchia in Cechia
In Romania e Bulgaria
A cui
Noi partecipiamo indubbiamente con un forte interesse nel nostro Paese evidentemente abbiamo necessità però di dover sviluppare
Le altre tecnologie e sono quelle evidentemente dell'innovazione
Nel settore delle rinnovabili nelle tecnologie che consentono di utilizzare al meglio
La dei combustibili fossili e quindi il carbone che
Il gas per ridurre l'impatto del CO due e i progetti i progetti di efficienza energetica cui siamo fortemente impegnati track i vari progetti a cui stiamo lavorando vere di particolare rilievo
Il Progetto di arriva da utilizzare il carbone con le tecnologie moderne che consente di
Eliminare
Drasticamente le emissioni potenzialmente pericolose per la salute come la mette emissioni di anidride solforosa diverso due di a ossidi di azoto e noi ex che possono impattare
Sulla salute delle persone senza
Presente in alte concentrazioni nelle abbiamo drasticamente ridotte
Al di sotto delle soglie dei minimi più severi che nella legge italiana ci impone
Dell'ottanta per cento e
Siamo in grado adesso di accompagnare queste ulteriori iniziative con
Un
Sistema di cattura e sequestro della C o due perché stiamo impiantando dei impianti dimostrativi per utilizzare ulteriormente questa
Con questo combustibile fossile con la capacità di
Abbattere le emissioni di anidride carbonica
La
A ulteriore spinta va in direzione della efficienza energetica quindi di di poter ulteriormente aumentare la nostra capacità di ridurre
L'impatto di consumo energetico per ogni singolo punto di prodotto interno lordo
Una sfida particolarmente rilevante particolarmente importante
Ma non non è
Estranei alla cultura di un operatore attento ai bisogni dei propri clienti quando è nell'incoraggiare l'attenzione al consumo attraverso l'istallazione di
Tecnologie nuove che abbiamo installato in questo Paese con orgoglio rivendichiamo il fatto che siamo il primo Paese al mondo che ha
Su tutta la base da proprie clientele contatore digitale
Che permettono utilizzo opportuno che l'energia e consentono di
Responsabilizzare i consumatori cittadino fino a a controllare il proprio livello di consumi a modulando in maniera tale da renderlo efficiente
L'insieme di queste di queste iniziative dovrebbe
In qualche modo sopperire alla carenza di
Il nucleare come oggi è il caso e quindi in questo senso ci sentiamo comunque coinvolto in un obiettivo di realizzazione di una
Indipendenza energetica
E di un miglioramento complessivo del situazione economica e ambientale del Paese
Siamo un Paese nettamente debole dal punto di vista infrastrutturale
Che necessita di ulteriori investimenti abbiamo proposto un patto per gli Investimenti che significa mette a disposizione
Come il nostro caso quindici miliardi di euro per fare impianti di produzione di energia elettrica dei prossimi quattro cinque anni a fronte
Di un impegno altri utilizzare esclusivamente
Siti già esistenti quindi senza consumare nuovo territorio
Ma riutilizzando verità ex impianti vecchi
Siti produttivi
Per migliorare sia l'efficacia l'efficienza di questi impianti sia per ridurre
L'impatto ambientale
A fronte di questo di quindici miliardi di investimento che generano ricchezza noi facciamo lavorare diciassette mila imprese italiane ogni anno
Chiediamo che ci possa essere una efficace sistema di autorizzazioni che consenta di avere certezza nei tempi
E che arrivi a non si
O un no su
Questi investimenti sempre motivandolo evidentemente sempre con la consapevolezza di poter
Realizzare come
Ogni imprenditore
Si attenderebbe per i propri raccorda proprio sistema un investimento in tempi in tempi certi realizzabili
Il Paese importa l'ottantacinque per cento dell'energia primaria
è una forte dipendenza
All'interno di questo
Nel comparto elettrico ancora più forte
Perché noi siamo in grado di autoprodurre con le nostre risorse
Prevalentemente idriche e geotermiche e in qualche misura
Sempre più crescente ma
Non ancora molto rilevante con gli impianti eolici e solari
Una capacità limitata dell'ente dalla nostra produzione circa il ventiquattro per cento
Del resto noi importiamo energia elettrica che è poi nucleare francese
Attraverso la frontiera francese Svizzera un pochino dalla Slovenia e importiamo tutta la materia prima carbone gas e e altre materie prime per alla nostra sotto produzione energetica
Questa
Questo vincolo di dipendenza dall'estero evidentemente deve essere superata certamente va superato attraverso
I progetti di efficientamento ma certamente superato attraverso
Nuove tecnologia come quello del solare come poter fotovoltaico ma con l'eolico
Però non saranno
Sufficienti per risolvere
Il problema dell'incremento di domanda dovremmo far ricorso ad altro oggi abbiamo la soluzione del carbone sperabilmente in un futuro avremo cura del nucleare però
Da maggio in cui questa soluzione non c'è ancora dobbiamo spingere la leva dell'efficienza e degli investimenti a carbone con le tecnologie
Attuale potremo ancora faccio noi siamo pronti con la nostra attività nucleari a rispondere alla chiamata del sistema quando questa terra
Intanto vi ringrazio e diavolo veramente un buon lavoro ne abbiamo
Grazie a
A Fulvio Conti
E
E il ringraziamento Fulvio Conti e particolarmente
Sentito
Non solo per la disponibilità che ci ha dato ad essere qui ma anche per
I successi internazionali che è stato in grado di raggiungere con con ENEL ma anche con
La spinta forte l'innovazione che il condono sua renderci
Rende orgogliosi
Abbiamo adesso degli interventi programmati chiedo a Luigi D'Agrò
Di accomodarsi e prego così come gli altri nemici di stare nei tempi del Parlamento europeo e quindi assolutamente brevi grazie
Alla Conferenza di Bali
L'Italia è stata messa sotto accusa
Non certamente perché
Produce male Energia
Ma perché di fatto inquina fortemente usando energica
Siamo il terzo Paese
Che in qualche misura
No pur avendo
Illimitata popolazione
A
Un'alta emissioni di CO due in atmosfera
Se pertanto il problema del nucleare e il problema energetico si collega con il fatto al troppi con cioè che diciamo che le emissioni dicevo due in atmosfera sono frutto dell'attività umana
Il problema nostro e quello di decidere che cosa vogliamo fare da grandi
Se in qualche misura
Confezioniamo un dualismo tale per cui
C'è da difendere mediante l'uso dell'energia anche l'ambiente e vale la pena di dirlo perché purtroppo
Noi importando circa il cinquantacinque sessanta per cento di cassa
Dalla Russia nel contempo comperiamo dalla Russia stessa la Russia producete energia elettrica Energia dal nucleare
Importiamo il gas per produrre energia elettrica e nel contempo comperiamo i certificati verdi dalla Russia per un ma la possibilità di dare
Maggiori emissioni in atmosfera alle nostre aziende e a
Veramente un controsenso
Siamo fregati due volte lo dico con grande franchezza e qui bisogna cominciare a
A guardar dentro i problemi di questo Paese non sempre farla solita tira tira
E
Pensate che rimanendo fermi inalterate le cose come sono
E rimanendo dentro
In quella che
Possiamo definire
Kyoto allungata
Dalla duemila e otto il due mila e dodici la penale che dovrebbe essere
In qualche modo pagata dal nostro Paese sono la bellezza di cinquanta miliardi di euro
A questo punto
Il
Problema si pone
Io ho sentito dire
Dal ministro Bersani
Il quale
Peraltro su questo campo ha iniziato un'attività lodevole
La sinistra condizionato dal mondo ambiti ambientalista è sempre stata molto tenue addirittura critica nella possibilità di parlare di
Energia nucleare
Ha detto che il problema non si pone solo perché
Il
Nucleare e un
Impianto se fosse solo questo avremmo risolto con facilità il problema e che il nucleare è un sistema in modo particolare il sistema legato alle scorie radioattive
In sostanza si accetta l'idea
Che bisogna andare sul nucleare ma il dato che
Pericoloso e ancora quello delle scorie radioattive
Anche su questo io credo che dobbiamo fare una considerazione
Che il problema va posto certamente con serietà e anche con dovizia di particolari tecnici però per esempio ci accorgiamo
Che per quanto riguarda i reattori di terza generazione
La durata della
Dell'impianto è
Ormai di sessant'anni e non è più di trent'anni come prima
E quindi già
Da questo punto di vista abbiamo un'emissione di scorie radioattive che possono essere definite la metà di quelle che attualmente ci sono
E secondo aspetto dobbiamo anche dire con grande franchezza che
Il problema mi pare stia assumendo un tono di carattere europeo piuttosto che di dimensione nazionale anzi vorremmo
Qualora noi riprendessimo in mano con una certa vocazione a farlo il nucleare che il tema delle scorie radioattive diventasse un problema
Più ampio rispetto a quello del Paese senza ricordare
Che d'Europa e nata asciutto soprattutto sul per un fatto di carattere energetico e di risorse legate alle materie prime a maggior ragione forse tornando lì
Visto che l'Europa ed debole strutturalmente in questo campo riprenderemo anche lo spirito
Iniziale di quella che è stata la logica di padri fondatori del mondo
Europee
Non mi fermo quindi a dire bene ma se andiamo alla quarta generazione addirittura le scorie del radioattive sono quasi nulle ma
Su questo e
Purtroppo e l'elemento che ci dice
L'investimento facciamo fatta vent'anni quando accadrà questo
E credo che
Seguendo questo tipo di cultura sbagliamo un'altra volta in profondità come abbiamo sbagliato purtroppo vent'anni fa il nostro Paese era il terzo Paese al mondo
Per qualità in questo campo ma anche per professionalità in questo campo dopo Stati Uniti e Inghilterra veniva d'Italia
E noi abbiamo perso una
Grande capacità di operare in questo campo che è diventato anche un campo dove tecnologia e innovazione sono traino per altri settori
Quindi l'abbiamo perso ma quando vediamo il declino del nostro Paese probabilmente dobbiamo anche guardare a queste cose con più attenzione perché dal nucleare siamo là che siderurgico il chimico
E quindi vuol dire che ci sono delle ricadute effettive sul piano del metodo di interpretare
Anche oggi una lettura del declino che dovrebbe guardare come attenzione a che cosa è successo in alcuni passaggi del nostro tempo soltanto
Un'ultima affermazione vedete
Mi si dice che bisogna guardare all'efficienza energetica come elemento essenziale per
Arrivare a sistemare le cose in questo Paese l'efficienza energetica porta al risparmio energetico
Ma il risparmio energetico dovrebbe essere una cultura di un Paese non fine un obiettivo e la cultura perché il risparmio è la condizione essenziale quando ci sono delle cose che sono critiche cioè delle
Criticità il risparmio e la cosa essenziale che diventa un fatto culturale che addirittura
Va a incidere profondamente della qualità delle giorni generazione peraltro
E smettiamola di dire che il nucleare eolico e i lavori fotovoltaico siano l'elemento che porterà effettivamente è un cambio di
Possibilità per il nostro Paese
Idrogeno è un vettore e ce l'ha detto anche recentemente la FIAT per vent'anni ci abbiamo giocato sopra e questo vuol dire in cultura e in questo campo e con questo punto in con questo metodo purtroppo il declino lì vicino
Grazie grazie al digitale però
Angelo Sanza ti prego di
Accomodarti per
Il tuo
Intervento ancora grazie Luigi molto importante riferimento l'aspetto culturale che poi riprenderemo anche nel nostro dibattito grazie
Entro subito nel merito
La Commissione europea raccomanda più energia nucleare e più fondi rinnovabili
Per ridurre la dipendenza dall'estero e raggiungere gli obiettivi di Kyoto
Due siamo l'unico Paese in Europa che dipende dalle fonti energetiche primarie
Con l'alta importazione di energia elettrica
Terzo
Nel corso dei venti anni trascorsi quelli che sono le nostre spalle dall'uscita del nucleare l'Italia abbiamo pagato un prezzo altissimo
Volevo complimentarmi anch'io con
Conte perché
C'è un'inversione di tendenza grazie a lui al ruolo dell'ENEL in questi anni
Il declino del Paese e cominciato negli anni novanta anche proprio per il costo dell'energia
Quello
Maggiore di quello pagato dalle industrie delle famiglie degli altri Paesi europei
I tecnici lo sanno bene importiamo circa quarantatré miliardi di chilowattora di energia nucleare
Direttamente dalla Francia e indirettamente
Tramite la Svizzera e agevoliamo trentanove miliardi di chilowattora i di fonti rinnovabili assimilabile
La Presidenza del Consiglio recentemente proprio in data dieci settembre
Ha inviato alla Commissione europea una nota di accettazione delle ipotesi di spingere le fonti rinnovabili e senza alcuna valutazione
Di costi degli effetti sulle tariffe senza una parola sul nucleare era pacifico che fosse così visto la presenza di un noto Ministro dell'ambiente in questo periodo nel nostro Paese
La Commissione
Europea
Lo dico brevemente già nel due mila pubblicava
Un Libro verde
Strategie di sicurezza dell'approvvigionamento energetico nel quale si impegna segnalava la in so sti inibita dei trend di sviluppo sotto due profili
Quello della sicurezza è quello dell'anno
Dell'equilibrio ambientali
Per le note ragioni
Legati alle crescenti emissioni di gas serra
Poi nel due mila sei pubblicava un nuovo libro verde
Una strategia per un Energia sostenibile competitiva è sicura ponendo in evidenza il complessivo peggioramento della situazione
I preoccupanti i limiti delle reti di trasmissione soprattutto del gas
Prossime alla saturazione
Insieme alla sostenibilità ambientale delle scelte energetiche l'esigenza di creare un mercato europeo come Arrigo Borato pocanzi Conte dei servizi e dei prodotti energetici
Il Consiglio lo ricordo perché siamo
Ormai in una politica europea
Complessiva il Consiglio europeo del sei marzo due mila e sette
Faceva proprio le raccomandazioni della Commissione adottando il programma politica integrata per l'Energia ed il cambiamento climatico ponendo fra l'altro ve li leggo velocemente
Quattro obiettivi strategici il primo la riduzione del venti per cento delle missioni del CO due enduro il due mila e venti
Secondo lo sviluppo delle energie rinnovabili in misura da raggiungere entro il due mila e venti una quota del venti per cento dei consumi
Energetici ed una quota del dieci per cento di consumo dei biocarburanti
Unitamente ad un pronunciato sviluppo della nucleare
Terzo un programma prioritario e di sviluppo delle reti di trasporto e dei terminali di rigassificazione
Problema molto forte nel nostro Paese e il potenziamento delle linee di trasmissione di energia elettrica
Quarto punto la promozione del mercato interno e della concorrenza attraverso la separazione delle infrastrutture di rete dai soggetti produttori problema
Sostanzialmente ha risolto risolto
Le scelte che abbiamo effettuato
Ci hanno condotto al singolare il risultato
Di essere l'unico Paese lo ricorda Matteoli prima molto bene
L'unico Paese in Europa con livelli di altissima dipendenza non solo dalle fonti energetiche primarie ma anche dalla fornitura di energia elettrica
Brevemente le sfide che siamo chiamati ad affrontare mi sembrano
Sostanzialmente tre
Quale ruolo può super oscure Lupo delle fondi rinnovabile per quando concerne sia la quantità che possono essere assicurate sia il costo del tipo chilowattore prodotto
Secondo che la scelta
Che scelta adottare nello sviluppo dell'energia nucleare assunta vent'anni fa quando il CIPE interpretando i risultati di tre rifare referendum va ricordata le
Condotti nel novanta nell'ottantasette decise la chiusura delle tre centrali nucleari in funzioni in costruzione è in fase di localizzazioni
Ultimo
Come assolvere agli impegni che scaturiscono dalla sottoscrizione del protocollo di Kyoto
Che impone al nostro Paese la riduzione delle emissioni considerando che il presumibile andamento dei consumi di energia elettrica al due mila e venti si colloca ta tra i trecento novanta tonnellate equivalenti di petrolio e i quattrocento ottanta tonnellate equivalente di petrolio
Vado alla conclusione
Ricordando la vicenda di Chernobyl il problema sostanzialmente superato
A venti anni di distanza dalla decisione assunta a seguito dei referendum dal CIPE sembra lecito chiedersi
Quali effetti possono essere attribuite a quella decisione e alle scelte successive è conseguente
A parte il prezzo pagato per la interruzione dei lavori e la distruzione di una filiera di conoscenze
Personale ad altissima specializzazione che adesso l'ENEL sta
Positivamente recuperare recuperando due le principali
Osservazioni
La prima che non sarebbe stato avviato il programma delle fonti energetiche assimilabile che ancora oggi consente di coprire una domanda di circa
Quaranta miliardi di chilowattora i accosti don competitivi la seconda che non è in in porteremmo
Oltre quarantatré miliardi di Kyoto chilowattore in maggior parte di origine nucleare dalla Francia dalla Svizzera cioè quando avremmo potuto produrre
Con le centrali in costruzione e programmare
Le recenti a decisioni dell'ENEL lei ha recuperato poc'anzi il dottor Conte
La seconda
Centrale dell'EPR affollando PIL sembra saggia e vai incoraggiata
Lo sviluppo di una nuova categoria di reattore nucleare quelli della nuova generazione ormai l'Italia almeno dal punto di vista tecnologico si
Può
Allineare agli altri Paesi
Europei
La conclusione
è probabile che
Queste
Che queste severe indicazioni che noi abbiamo qui denunciato abbiano indotto il Governo a formulare il dieci settembre
Due mila e sette quella che abbiamo chiamato una
Position paper
Trasmesso alla Commissione europea nel quale Peter viene espresso
Che nel periodo due mila e cinque due mila e venti per raggiungere le prescritte soglie di emissione il Paese provvederete a raddoppiare la produzione termica
A duplicare l'energia eolica
è
Ad hoc utilizzare maggiormente è quella di origine solare
Con obiettivi in
Di utilizzo anche di biomassa e biofuel biofuel tutti obiettivi
Quantomeno
Fantasiosi ed opinabile perché
Senza il nucleare tutte queste altre risorse non risolvono sostanzialmente il problema
Ebbene io vorrei concludere
Con
Una frase forte
Siamo alla follia
Con obiettivi che anche se volessimo non potremmo fisicamente coprire
E questo il quadro disastroso che abbiamo davanti
Dovremmo
Acquistare la ricava recuperato D'Agrò anche pocanzi dovremmo acquistare certificati verdi da Francia Germania e Russia mi pare quando mai utile
Che queste nostre tre fondazioni quest'oggi abbiano chiamato questo pubblico così qualificato
Con autorevoli esponenti della politica italiana per rifletta riflettere su quello che io considero uno dei problemi maggiori per l'economia e lo sviluppo del Paese grazie
Grazie
Arcangelo Sanza
Sono davvero lieto di invitare
Adolfo Urso
Che anche padroni di casa come animatore della rivista mensile Charta minuta ed è soprattutto presentatore della proposta di legge di cui anche il dottore alla Camera proprio sul tema del
Nucleare quindi chi meglio di terrorismo prego
Sì grazie
Grazie a voi di essere intervenuti così numerosi in un giorno prenatalizio credo che sia molto significativo
Vorrei dirvi poche cose soprattutto nel ruolo non di organizzatore ma di promotore presentatore relatore della proposta di legge sul nucleare
La prima cosa vorrei dire che
Le imprese italiane hanno ripreso
Ha lavorato
Produrre
Sul nucleare
Grazie alle decisioni del precedente Governo e della precedente maggioranza non è un caso
Quando arrivai al Governo come responsabile del commercio estero mi fu posto un quesito
Poteva la SACE nella nostra città assicurazione pubblica assicurare l'Ansaldo Energia tirati in tulle otto per la costruzione della centrale nucleare share nuovo dati Romania
Il precedente Governo aveva eluso la domanda
La risposta nostra fu affermativa
Noi abbiamo autorizzato la SACE ad assicurare l'Ansaldo Energia chiaro non solo sta lavorando nel secondo lotto della centrale nucleare di Cernobyl Romania ma ha vinto anche alla costruzione del terzo lotto
Il passaggio successivo fatto in Parlamento
Quando l'amico Stefano Saglia presenta un emendamento di Alleanza Nazionale e quindi nella scorsa legislatura supportato dal Governo al provvedimento Marzano sull'Energia che ha cancellato le conseguenze di uno dei tre quesiti referendari
Quello che vietava all'ENEL di lavorare sul nucleare anche all'estero
Se oggi la modifico
Straordinario manager Fulvio Conti ha potuto per riaprire la strada del nucleare in Slovacchia verosimilmente in Bulgaria forse in Albania certamente in Francia con lady è se questo non è dovuto al caso
E dovuto a una scelta politica parlamentare
Che ha
Riaperto la via al nucleare all'estero per le imprese italiane
Cosa si può fare di più
Avendo consentito alle imprese italiane di riprendere questa strada
Avendo permesso loro grazie alle esperienze Sting all'estero
Di riacquistare il nuovo che magari in questi
Decenni era stato parzialmente perso si può si deve riaprire la strada al nucleare civile in Italia
La proposta di legge da noi presentata
Ha già svolto lo dico per i colleghi parlamentari che spesso non lo sanno ma lo dico soprattutto per i colleghi giornalisti che pochi se ne sono accorti
La proposta di legge nostra ha già svolto il dibattito in sede di discussione generale in commissionati da produttiva
Laddove il Governo ha risposto mi ma laddove
Esponenti del Partito Democratico si sono mostrati consenzienti la discussione generale si è già chiusa
Siamo passati a una fase di approfondimento con l'indagine conoscitiva che già in corso da
Circa un mese
E che a metà dell'opera il che vuol dire che in gennaio la indagine conoscitiva si concluderà
E comincerà l'iter e con le votazioni sulle articolati e sugli emendamenti
Al testo che io mi auguro sia unificato perché nel frattempo è stato presentato un testo una parte dell'UDC Casini D'Agrò e so che in via di presentazione un testo da parte di Forza Italia
Ebbene
Nell'indagine conoscitiva tutti coloro che si corra sono stati auditi impressi associazioni di varia natura hanno detto che l'Italia le conoscenze la capacità e le necessità di operare sul nucleare
Tra l'altro qualcheduno ha ricordato
Che quando le costruimmo negli anni Sessanta Trino Vercellese Garigliano
Impieghiamo con la tecnologia da allora sapete quanti decenni
Mezzo decennio cinque anni Caorso che è stata l'impresa più difficile otto anni
E allora quanto tempo ci vuole per costi di una centrale nucleare secondo la tecnologia francese cinquanta cinquantaquattro messi
Secondo l'esperienza giapponese un Paese occidentale che ha molto a cuore l'ambiente che anche un paese sismico quaranta mesi tre anni e mezzo
Il che vuol dire che io presumo che si possa nell'arco del prossimo anno approvare in Parlamento la proposta di legge che
Via Nizza un piano energetico nazionale in cui tutte le fonti possono mi auguro debbono essere utilizzati ripartisce le competenze tra Stato Regioni secondo quanto prevede l'articolo quinto dell'attuale Carta costituzionale
Pone come obiettivo il rispetto del Protocollo di Kyoto che noi dobbiamo assolutamente
Assolvere entro l'anno due mila e venti secondo quanto peraltro prestabilito dall'Unione Europea durante non a caso il semestre del Presidente Merkel
Garantisce questo l'obiettivo del piano presentato al nostro posti legge che ci sia un'autonomia nella produzione energetica tale da ridurre
Al cinquanta per cento la dipendenza dall'estero che oggi è la più elevata tre paesi occidentali e riapre la via al nucleare civile con una metodologia tesi ovviamente europea e moderna
Io penso che nell'arco del prossimo anno l'Italia possa avere un quadro legislativo che consente questo il che vuol dire che io ritengo che nell'arco del due mila e dodici due mila e quattordici l'Italia possa avere quelle quattro cinque centrali nucleari necessarie
Per poter rispettare il Protocollo di Kyoto in tempo utile e poter produrre quell'energia necessaria allo sviluppo del nostro Paese quindi il nucleare e possibile e possibile
Sì anche la sinistra
Si libera da quello che ieri Walter Veltroni definiva
Il demone del non fare
Lo diceva lunghi il devono del non fare
E qui sarà la cartina del Todi tornasole del Partito Democratico Italiano
Perché se è vero che il centrodestra non soltanto n UDC ma anche Forza Italia è favorevole all'opzione nucleare anche l'opposizione nucleare nell'ambito la sinistra oggi sono
Direi diversi esponenti e c'è una maggiore consapevolezza in tal senso io mi chiedo e chiedo al Partito Democratico se l'Italia possa essere l'unico Paese del G otto
L'unico Paese grande competitore economico nel mondo
L'unico tra i grandi Paesi europei a non avere
La produzione in casa me dal circo nucleare perché tutti i Paesi del G otto tutti i Paesi nostri competitori dalla Cina ovviamente alla Russia all'India
Tutti i Paesi hanno i vicini producono energia nucleare l'altra settimana
La Libia firmato un accordo col Presidente Sarkozy per realizzare in Libia una centrale nucleare l'Algeria ha firmato un accordo col Presidente sarà così per realizzare in Algeria due centrale nucleare
E se la Libia e l'Algeria
Che sono a me sembra produttori di gas di petrolio e che sono a me sembra esportatore di gas e petrolio confronti dell'Italia si pongono il problema di costruire a poche decine di chilometri nell'altra sponda del Mediterraneo centrali nucleari
Non sono solo pone l'Italia che importa gas e petrolio da Libia dal giudica
Ebbene
Tutti i paesi guidati da partiti fratelli del Partito Democratico hanno l'energia nucleare
Ce l'ha ovviamente solo pone il Partito laburista inglese ce l'ha ovviamente il Partito socialista francese che foto del nucleare ce l'hanno ovviamente
I Paesi ex comunisti dalla Russia la Cina
C'era l'India del Congresso di Indira Gandhi ce l'ha il Sudafrica ha detto partito di Mandela c'è la
Il Brasile del partito lavoro di Lula tutti referenti internazionali dal PATI democratica americana partito deboli s'investe del Partito Democratico Italiano sono dei loro Paesi
Fotoricordo l'energia nucleare io credo che questo sia una scommessa
Riformista che la sinistra italiana deve fare il suo chi all'interno del Partito Democratico c'è un dibattito se presentare anche essi
Una proposta che poi sarà una proposta unificata per realizzare nell'arco dei prossimi mesi un contesto legislativo favorevole come relatore
Della proposta di legge delle proposte di legge auspico che ci sia questa proposta anche da parte della sinistra riformista perché questo davvero libererebbe il Paese
Dal demone del
Non fare
E nel contempo
Lo dico perché l'ho detto recentemente assieme mista di Siena come alla Sapienza in due convegni
Cento ITC
Perché il mondo scientifico italiano su questo si interroga e si intere per giustamente io credo che sia importante
Che magari
Nei servizi pubblici della RAI ci possa essere qualche scienziato qualche tecnico qualche ricercatore che illustri I nostri cittadini la nostra opinione pubblica come si gestisce l'energia nucleare
E magari
Fare l'inverso
Potremo noi ascoltare dall'indagine conoscitiva in Commissione l'amico Celentano che ci illustra così comici pensano del nucleare magari la RAI in questo s'Cambio fare una trasmissione in cui gli scienziati possono illustrare al Paese come si gestisce l'energia nucleare nel beneficio di tutti soprattutto per l'ambiente delle prossime generazioni
Grazie grazie Rocco è concesso
Ci associamo allo spiccio che
Davvero l'iter parlamentare dico questa proposta di legge possa andare a buon fine possa vedere una partecipazione ancora più larga di quella che sin qui si vista
Siamo subito nel dibattito
E debbo dire che la notizia
Di oggi e che discutere di Energia il nucleare non c'è un parterre di tecnici da questa parte del tavolo un parterre di tecnici da quest'altra
A parte del tavolo abbiamo un'Assemblea affollate abbiamo a parlare di energia i leader di partito questo è una la novità importante anche un segno di cambiamento culturale di approccio rispetto ad un tema che poi in realtà riguarda
Il futuro stesso del nostro Paese e dell'Europa
Quindi ed avere un grande piacere che cedo subito la parola a Gianfranco Fini prego
Grazie buongiorno io sarò dover europeo anche nei tempi perché non ho alcuna competenza specifica soprattutto di fronte ad una platea come la vostra e quindi sarebbe davvero ridicolo se
Tentasse di dire male e magari leggendo ciò che voi sapete molto molto meglio di me e senza alcuna necessità di ricorrere a degli appunti
Io
Parto proprio dalla concetto che il nostro moderatore ha espresso pocanzi perché
Parlo ovviamente per me non per gli altri amici un leader politico partecipa in prima persona ad un convegno sulla
Energia senza alcuna esclusione pregiudiziale anche di un'ipotesi nucleare perché
Perché
Sempre di più sono convinto che
Il tema della Energia con tutto ciò che significa parlerò rapidamente tutto ciò che significa in termini politici
Possa essere una freccia all'Arco di un centrodestra
Competitivo di un centrodestra proiettato in avanti di un centrodestra attento a quelle che sono le esigenze reali del Paese
Di un centrodestra che voglio avanzare una grande offensiva
Di tipo politico ma anche di tipo culturale ed informativo per battere tutto quello che in qualche modo nella sinistra italiana è sinonimo di conservazione e per certi aspetti di immobilismo
Del resto abbiamo tutti un minimo di esperienza internazionale l'Italia dimostra il suo provincialismo anche per il fatto
Che mentre i temi
Del surriscaldamento del pianeta dei cambiamenti di clima e quindi delle conseguenti politiche energetiche sono temi che fanno parte obbligatoriamente dell'agenda
Di tutti gli organismi internazionali e del dibattito politico di tutti i Paesi sviluppati da noi
Non dico che non se ne parla mai ma già è motivo di
Sorpresa il fatto che ci siano leader politici o comunque partiti importanti che discutono di questo
Se il centrodestra e quindi certamente utile l'azione delle riviste Lanza questa offensiva di tipo culturale di tipo politico di tipo informativo
Beh certamente raggiunge tra i tanti un obiettivo che potremmo simbolicamente indicare così sarebbe molto bello se quando sarà è chiaro che io mi auguro sia molto presto
Quando ci sarà il prossimo dibattito in televisione
Tra i candidati alla guida del Paese se oltre che discutere come è giusto fare Bellizzi delle tasse della sicurezza magari si discutesse proprio per iniziativa di un centrodestra che ha a cuore il futuro del Paese della grande questione energetica
Perché se si pensa all'interesse nazionale e si pensa a tutto ciò che è collegato all'interesse nazionale non c'è dubbio che prescindere dalla questione energetica significa commettere una rosa è gravissimo quindi primo concerto
Lanciamo
Nell'agenda politica nel dibattito politico anche attraverso le proposte ovviamente che
Vengono fatte anche in questa sede
Una serie di iniziative per
Modernizzare anche il dibattito in attesa di modernizzare il Paese per rendere un po'più europeo
E in secondo luogo altro il secondo obiettivo
Lo diceva molto bene prima Adolfo Urso per mettere in evidenza
Le tante contraddizioni che sul tema energia ambiente ci sono nella campo noi avverso del centrosinistra
Anch'io sono convinto che un centrodestra
Che guardi al di là del contingente
Possa contribuire a rendere la sinistra italiana almeno la sinistra ha rappresentato il Partito Democratico un po'meno legata al passato un po'più proiettata nel futuro perché
Non c'è dubbio che se incalza siamo il partito democratico sulle questioni connesse
Alla energia connesse alla tutela dell'ambiente connessa allo sviluppo e quindi anche alla grande questione nucleare della contraddizione con l'archeologia ambientalista con
I Ministri alla Pecoraro Scanio diventa una contraddizione talmente evidente
Da fare inserire nell'agenda delle tante ragioni per cui quando governano insieme determinano la paralisi anche questo tema
Si parla tanto dal welfare spalla tanto delle pensioni
Della sicurezza della spesa pubblica credo che se volessimo
Andare a
Verificare il grado di compatibilità tra alcune posizioni europee del socialismo europeo
L'onorevole Casini lo sa quanto me e le posizioni archeologiche della sinistra
Ambientalisti italiana per forse avremmo tra i livelli di incompatibilità il punto più alto quindi se la seconda questione è quella di mettere in evidenza grandi contraddizioni politiche
Nel fronte del centrosinistra se la prima è quella di modernizzare l'agenda del nostro dibattito ben la terza è quella
Della
Azione per garantire davvero l'interesse nazionale interesse nazionale è una parola che ovviamente perché ha una cultura politica come la mia
Era ricorre spesso ma interesse nazionale oggi significa innanzitutto consapevolezza del fatto che un Paese
Pure in affanno siamo stati scavalcati dalla Spagna ma non credo che si debba essere pessimisti anzi il pessimismo è obbligato se si rimane fermi
Il pessimismo viene assumerà superato da una volontà ed ha una capacità
Di tipo ti mistico se si prende atto di quelle che sono le cause di un ritardo e quelle cause
Si supera con degli interventi mirati
Noi siamo un grande Paese industrializzato che ancora delle possibilità di crescita e quindi di risalita nonostante la classifica negli ultimi tempi si vedrà scendere a condizione ovviamente di intervenire laddove c'è
Il vulnus maggiore nella nostra competitività e qui non è che occorresse degli esperti occorre essere soltanto degli attenti lettori dei giornali per capire che per noi italiani il problema
Dell'interesse nazionale passa innanzitutto attraverso
La necessità di non essere al cento per cento o meglio al novantasette per cento dipendenti quando si parla di energia
Perché soltanto un Paese veramente folle rimane vent'anni come il nostro senza piano energetico nazionale voi sapete che dall'ottantasette che non c'è un piano energetico
Ciò ha determinato una dipendenza pressoché totale con due gravissime conseguenze la prima è quella della sostanziale insicurezza
Essere dipendenti da approvvigionamenti da produzioni esterne significa essere insicuri si parla tanto di sicurezza relativa
Alla lotta al terrorismo relativa alle operazioni anche di tipo militare che svolgiamo con grande capacità nel mondo credo che il tema della insicurezza derivante dal fatto di non avere le chiavi di casa
Dal fatto di essere esposti alla blackout e al freddo
Non voglio dare bisogni catastrofiste che sono ridicole ma non essere
I padroni in casa propria da un punto di vista energetico significa essere consegnate mani PD ad altri
E voi sapete molto meglio di me che se poi gli altri sono Paesi
Che ho per ragioni di tipo strategico o per condizioni interne non sono proprio partner affidabili il problema diventa ancora maggiore l'altra grande questione è che non solo siamo potenzialmente insicuri ma siamo scarsamente competitivi
è evidente che se tra i tanti problemi che ha la nostra imprenditoria c'è anche quella di essere
Totalmente dipendente per quel che riguarda l'approvvigionamento energetico il nostro indice di competitività si riduce e allora senza farla troppo lunga interesse nazionale
Deve necessariamente significare per un centrodestra che guarda avanti
La capacità e se volete la volontà politica di rompere un tabù e quindi quando si parla di Energia di Pavia parlare
In modo inequivocabile anche di un
Potenziale ricorso all'energia nucleare poi lo ha detto molto bene il Ministro Matteoli che ovviamente ne sa più di me dobbiamo guardare a tutte le fonti energetiche non è che dobbiamo essere
E unidirezionali
Lo dobbiamo fare
Senza pregiudiziali di tipo ideologico ma proprio in ragione del fatto che non ci sono pregiudiziali ideologiche in ragione del fatto che
La questione energetica è diventato una grande questione
Non soltanto nei vertici internazionali ma nel dibattito quasi ovunque tranne che in Italia beh perché
Non rompere questo totem non dimostrare con i fatti che il centrodestra italiano
Guarda avanti mentre si la sinistra italiana e ancora prigioniero delle utopie per certi aspetti delle illusioni delle paura del passato
Io non mi vergogno di dire
Quando ci fu un referendum
Io votai convintamente contro il nucleare il mondo giovanile di destra all'epoca era in qualche modo prigioniero al pari della sinistra
Della illusione ottica
Di questa paura è motivata certo Chernobyl aveva determinato uno stato d'animo ma
Dobbiamo liberarci non solo di quella egemonia
Culturale direi della sinistra
Ma di quella egemonia della paura che in tantissime circostanze finisce per bloccare qualsiasi ipotesi di crescita
Sviluppo di benessere di competitività e quindi di difesa di un sacrosanto
Interesse nazionale
Grazie a
Gianfranco Fini in effetti
Il compito del
Centrodestra sarà quello di sconfiggere
Quello che è anche Urso richiamava citando so molta Veltroni il demone del non fare
Che però diciamo così
Lo che paralizza fare la stessa maggioranza lo stesso Governo perché discutere
Di Energia significa anche ragionare di consenso perché
Non sempre nel nostro prese riuscire a ad affrontare argomenti così delicati significa automaticamente avere dalla propria parte dei cittadini e quindi
Davvero lo chiedo per Ferdinando Casini si può sperare in una politica anche di centrodestra soprattutto il centrodestra capace di sfidare i comitati quelli che dicono sempre no grazie
Innanzitutto vorrei ringraziare le tre riviste
L'amico Paolo Messa ma soprattutto Altero Matteoli Luigi D'Agrò Angelo Sanza e allora uso
Che sono stati anche in grado di affrontare dal punto di vista tecnico questi problemi
Grazie a loro ed io vorrei iniziare con una battuta
Visto che Berlusconi e Veltroni si incontrano spesso e si incontrano in questo caso per creare una legge elettorale che ha vantaggi loro partiti
Io mi augurerei invece che si incontrassero presto per parlare dell'energia nucleare e per dare una grande svolta di modernizzazione dell'Italia e molto importante sarebbe molto bello che Veltroni e Berlusconi
Trovassero il modo veramente di far coincidere i loro incontri con una grande pagina nuova che si apre per l'Italia
Un'Italia che ha il coraggio di dire no all'effetto Nimby di dire no a quella paralisi decisionale che ci sta creando
Problemi enormi ci sta rendendo i fanalini di coda dell'Europa
Il mondo globalizzato la Cina e l'India hanno bisogno di petrolio e di energia
Hanno bisogno anche di grano e infatti vedete presso del grano perché ha incominciato mangiare cosa che fino a ieri faceva l'in termini molto più morì Ceratti
I processi di globalizzazione sono drammaticamente in grado di incidere sulla nostra vita
Noi siamo un Paese che non ne autonomo che non ha autonomia politica perché quando si importa l'ottantacinque per cento delle energie primarie sia deboli
Gianfranco è stato Ministro degli esteri di questo Paese sa bene sa più degli altri
Che un Paese che pesa sulla scena europea e mondiale un Paese che anche autosufficiente perché un Paese che dipende dalla Russia dall'Algeria dalla Libia dal fatto che ti lasci dappertutto U-Boot è un Paese che inevitabilmente finisce per essere un Paese fragile un Paese che non viene preso sul serio
E davanti a questa situazione c'è ancora chi parla di sole di vento
Come
Di qualcosa che mi sia mica mente può farci ritrovare la strada dello sviluppo ma qui stiamo prendendo in giro i cittadini qui stiamo veramente crogiolo Antoci su un Paese che sa dire solo di no
E qui Gianfranco però lo dico a te soprattutto a Ferdinando Adornato che ha preso queste iniziative importante
Per discutere di problemi concreti taglia quaranta inutile qua continuiamo a discutere federazioni partitico qua parliamo di cose concrete incominciamo a delineare le alleanze il futuro sulle cose vere
Parliamo di sicurezza parliamo di nucleare eccetera ebbene
Io
Mi chiedo
C'è un'autocritica da fare io penso di sì c'è un'autocritica da fare anche da parte nostra perché l'effetto Nimby degli enti locali non colpisce solo la sinistra colpisce anche la destra
Il noi rigassificatori lo dicono anche gli enti locali amministrate dal centrodestra c'è qui c'è un problema cari amici di cultura politica del Paese
C'è l'antipolitica così forte ma per forza c'è un'antipolitica forte se la politica decide di non decidere è chiaro chi alimenta una gigantesca ventata di antipolitica
E il problema non sono i costi della politica perché anche Sarkozy costa al contribuente francese il problema è che sarà così dall'impressione i deciderà il contribuente francesi o domani
Vado a Napoli ho visto che Gianfranco c'è stato poco tempo fa e
Quando la gente dei di una città sommersa dai rifiuti sarà abbia evidentemente con chi giustamente con la politica
Allora l'Energia
E una delle grandi questioni su cui l'Italia è un bivio o o un Paese che diventa il fanalino di coda dell'Europa per avviarsi
Diciamo in modo spensierato verso l'Africa o un Paese che essa
Fare il salto di qualità e tutti vanno chiamati a questo salto di qualità ho visto che Bersani e D'Alema hanno detto delle cose
Abbastanza coraggiosi sul nucleare rispetto alla collocazione che hanno
Certo
L'Italia non si può consentire Pecoraro Scanio ministro dell'ambiente perché voglio dire a cosa questo è veramente la cosa è veramente una forza
è veramente una cosa imbarazzante per il Paese
Perché perché è oggettivamente imbarazzante voi vi ricordate Gianfranco lo ha conosciuto come Ministro degli esteri l'espressione dei in di tedeschi sapete tirerà Fischer be'prendete l'esempio di Pecoraro Scanio Fischer vedete un po'la differenza che c'è tra i Verdi italiani i Verdi degli altri Paesi
Conosciamo l'altro giorno l'ex premier
Francese ha denunciato con un articolo durissimo i ritardi dell'Italia sul nucleare dicendo quel referendum una follia e allora lui era primo ministro francese
Ed era la sinistra al governo della Francia che aveva striscetta una strada diametralmente opposte allora amici io ho terminato
Per dire che bisogna andare avanti
E bisogna che questo tavolo sul nucleare se posso darvi una piccola Deng esteso anche
Agli altri
Cioè io mi auguro che tu la prossima iniziativa sul nucleare la
La voglia fare con
Amici anche del centrosinistra perché parliamoci chiaro se questo diventa l'ennesima questione politica tra i partiti saremo bloccati inevitabilmente ultimo punticino solo a chiosa
Il Giappone è stato citato
Vi ricordate che in Giappone le centrali nucleari recentemente cinque o sei mesi fa furono investite da un terremoto che
Dip proprio squarci sole strade squarcio ingrata Cenni eppure quelle centrali nucleari furono messe tranquillamente in sicurezza
Da quella disgrazia io traggo esattamente l'idea opposta di quello che traggono certi pseudo ambientalista diari vuol dire che le energie sicura
Perché se è stata capace di resistere ad un evento che difficilmente si ripropone in altre parti del mondo vuol dire che del nucleare ci si può fidare
Grazie a Pier Ferdinando Casini sicuramente penso interpretare il pensiero di di Nando devo fu Urso se
Se penso che sicuramente raccoglieremo il suggerimento che c'è stato rivolto
E visto che sia gli interventi di Presidente Fini che il Presidente Casini hanno come dire l'ambito anche il il tema della politica io
Chiederei proprio a Nando
Adornato di
Provare anche lui è interpretare il tema dell'emergenza in chiave politica rispetto come dire
Ad un
Centrodestra che come diceva anche Casini sceglie di partire dei contenuti e da lì sviluppare i ragionamenti e le condivisioni grazie
Grazie si
Io penso che non sfugga
L'importanza di questo percorso
Che noi abbiamo da oggi perché
Se il leader della destra moderna italiana e il leader del centro
Popolare
è un movimento liberale popolare indipendenza come quello che io rappresento cominciano questo brutto dico cominciano perché
è ovvio che è nostro interesse allargare
La consapevolezza di quello che voi oggi
Raccontiamo
è evidente che noi siamo tutti interessati agli schieramenti particolar modo Casini e Fini siamo interessati signora legge elettorale
Però se abbiamo sentito insieme un dovere cioè quello di
No in modo parallelo ma in modo preminente cominciare a parlare di programmi per misurare l'idea alleanza
Per vedere che progetto serve al Paese perché non ci interessa una politica
Che punti ad avere il consenso degli elettori senza un progetto
Perché siamo convinti che alla fine non ci sarebbero neanche gli elettori
Quindi questo è il senso di questo tavolo che comincia
Non si può chiedere di governare il Paese senza un progetto chiaro di Governo soprattutto in una situazione drammatica di declino come quella italiana
Ha detto Casini è colpa anche nostra anche noi ci muoviamo in ritardo
L'unico merito vi ci vediamo nel ritardo di comincia per primi
Ma nel ritardo di tutti
La battute di Adolfo
Poi ritorno alla questione che mi ha posto messo
Ma è carina la voglio dire
Non è tra non è drammatizzate la verità l'Italia alla canna del gas
Dal punto di vista delle energie
E allora
Quale classe dirigente seria di un Paese serio non si pone e non
Si doveva porre prima come ho già detto questo problema ebbene noi oggi qui lo poniamo
Ci sono due grandi questioni la dipendenza energetica dell'Europa e dell'Italia
Che si quindi significa anche sovranità politica per non è che stiamo scherzando
E il riscaldamento globale
Una questione economica è una questione politica è una questione ecologica oggi si sposano per imporci di rivedere la nostra posizione sul nucleare
I dati sono stati forniti io voglio solo ricordarvi che alla fine degli anni Sessanta Alitalia nel terzo produttore al mondo di energia elettrica nucleare dopo Stati Uniti Gran Bretagna
In quarant'anni è successo di tutto
A fine gennaio faremo
Un convegno che si chiama cambio di stagione sui quarant'anni fa al sessantotto per proporre un cambio di stagione di quella mentalità siamo già in medias res
In quarant'anni abbiamo avuto di mezzo la tappa dall'ottantasei che è un anno sciagurato dal punto di vista è quello del referendum del del del del per la politica energetica del Paese occorre un cambio di stagione
E i leader che si propongono al Governo prossimo del Paese chiedono di governare il nome di questo cambio di stagione culturale e mentale
Ma ma è possibile a parte sul ministro ha già detto Pierre ma è mai possibile che noi da quarant'anni da vent'anni diciamo presso i privati viviamo prigionieri dei Verdi dal punto di vista energetico e non sorge
Mentre oggi è chiaro che proprio le impostazioni di paura lo ricordava Gianfranco che hanno
Permesso dopo Chernobyl
Alla cultura verde diventare quasi cultura ufficiale del Paese
Oggi quelle analisi vengono meno proprio sul loro pur dal loro punto di vista dal punto di vista per da da cui erano partite
Oggi è esattamente il fatto che l'inquinamento nasce in Cina in tanti Paesi dall'uso dei combustibili fossili i fiumi cinesi son quasi dei liquidi velenosi
E
Il nucleare come è stato già detto dal da luglio dal dall'Europa è invece
Un un una dritto tecnologia che consente di limitare l'inquinamento quindi si sta
Realizzando verificando vero esattamente il contrario del del delle
Del punto di partenza
Ma ancora un Paese può vivere nella paura
Lo sviluppo fa paura affermiamolo sviluppo no
La filosofia cristianoliberale che noi proponiamo e che lo sviluppo è il superamento delle contraddizioni che lo sviluppo stesso produce una continua e ininterrotta Marcia dell'uomo verso il superamento delle contraddizioni che esista
Da questo punto è stato mando non è arrivato il momento che le forze destra moderna di centro Volare creino si diano da fare perché esistono queste persone in grado di farlo per creare un movimento ambientalista liberale popolare
Perché non è che non siamo ambientalisti
E e un ambientalismo blu lo chiama Michael Novak non verde il colore dell'acqua
Del cielo
E credo che sia l'ora di contrapporre non solo come partiti e movimenti ma anche come movimenti ambientalisti di altro genere di altra natura una visione diverso dell'uomo del mondo della paura dello sviluppo dell'avventura dell'avventura umana
Chiudo
Questo è il senso io penso che
Noi per esempio le le le riviste che hanno promosso quest'incontro potrebbero per esempio cominciare a lavorare con esperti e tecnici perché
Le forze politiche i movimenti che sono seduti qui possono realizzare quello che Adolfo già descritto nel progetto di legge una Carta dell'energia
Un piano strategico da proporre al Paese chiedendo i voti per governare e se cominciamo a farlo noi a produrre un documento una Carta dell'energia
Il nome lo proprio dall'Europa ma per noi
O ovviamente la sarebbero gli scenari di un nuovo piano energetico nazionale se lo cominciamo proporre noi
E poi a proporlo questo diventa un'iniziativa concreta non solo
Un un giorno per parlarne per parenti amici e da qui deve cominciare un lavoro un lavoro serio perché la politica e questa non può essere solo marketing e gazebo o primarie o primarie da da qualsiasi parte esse provengano
E così sempre in questa sala magari così si creano con Adolfo ne parla prima o si crea anche continueremo a proporre temi
Temi non solo per discutere ma per proporre strategie e programmi concreti ma possiamo farlo nel giro del del due mila otto se
La politica si potrà fare liberamente nel due mila otto visibili se non ci sono siamo costretti a votare un'altra volta insomma
Si
Possiamo proporre queste se poi il Governo cada meglio
Grazie fa il Governo stavo dicendo se pagavano Agate meglio ma il tempo di preparare un progetto il ritardo è nostro il tempo di valutare un progetto dovremmo dovremmo averlo avuto prima
Comunque se c'è questo tempo lo lo faremo e possiamo su tante questioni immaginare
La prosecuzione di questo tavolo che
Essendo programmatico e non di alleanze politiche può rivolgersi come è stato detto anche ad altri interlocutori protagonisti non necessariamente per forza del centrodestra perché
Il concetto importante che da qui oggi esce che
Il bene comune di un Paese non può essere reso ostaggio delle convenienze politiche di questo di quel partito
Questo riguarda la legge elettorale riguarda
Tanti temi di governo riguarda anche il nodo il nodo dell'energia
Credo che sia chiaro come da qui nasce allora un messaggio
è importante è un percorso che noi
Intendiamo continuare a proporre insieme agli italiani
Per amore di un lavoro politico che noi consideriamo con serietà perché la politica è un prodotto scadente oggi la politica offro un prodotto scadente perché scadente un prodotto che non si occupa di temi come questo vedere sono di interesse nazionale
Qui nasce la proposta di una politica di qualità di serietà e di lungimiranza se a questo tavolo si aggiungeranno altre forze diventerà
Quasi certa il fatto che riusciamo a sfondare nell'immobilismo nell'anti riformismo che caratterizza questo Paese fra
Però
Ma
Marmo
Vogliamo negli ambienti
Facciamo una foto e i promotori
Cosa
O
Una immensa
Strategicamente nucleare
Proviamo a creare una carica