Rassegna di geopolitica

Buongiorno buongiorno ai nostri ascoltatori oggi a lunedì ventiquattro dicembre due mila sette la nostra rassegna di oggi e dedicata al tema della politica energetica della Unione europea
Un tema decisamente molto pasto con una alla produzione
E norme soprattutto su internet perché la nostra azione chiaramente non ha nessuna pretesa di completezza ci limitiamo a segnalare alcuni
Rapporti sia ufficiale governativi che analisi
Relativa a questo tema andiamo con ordine partiamo dalla Memmo della Commissione europea dieci gennaio due mila sette un memorandum che sottopone alla base della decisione prese
Dal Consiglio d'Europa nel marzo due mila sette il Memmo il punto di partenza per una politica energetica europea e triplice combattere i cambiamenti e nel climatici promuovere l'occupazione la crescita e limitare la vulnerabilità esterna dell'Unione europea
Sotto il profilo delle importazioni dei gas e di petrolio
Il raggiungimento degli obiettivi popolo imitare la crescente esposizione dell'Unione europea la volatilità e al rialzo dei prezzi del petrolio del gas creare un mercato energetico comunitario più competitivo e stimolare tecnologia e occupazione
Il riesame include un piano d'azione oggetti con dieci punti con un programma di misure intese a creare le condizioni per il raggiungimento dell'obiettivo strategico da parte dell'Unione europea
Un primo pacchetto di misure concrete viene presentato con il piano d'azione e include tra l'altro segnaliamo un piano per le interconnessioni prioritarie nelle reti elettricità e del gas degli Stati membri cosicché la rete europea diventi realtà
Proposte per promuovere una produzione di energie da combustibili fossili che sia sostenibile una road map ed altre iniziative per promuovere le energie rinnovabili in particolare i biocarburanti per i trasporti
Un'analisi dalla situazione dell'energia nucleare in Europa un programma di lavoro per un futuro piano strategico europeo per le tecnologie energetiche così tra l'altro il Memmo messo a punto dalla Commissione europea
Ciò è reso noto il dieci gennaio due mila sette questo Memmo come detto poi diventata la base per il
Piano approvato dal Consiglio d'Europa in marzo passiamo a una prima segnalazione la rivista affari esteri una rivista trimestrale edita dalla Farnesina dal Ministero degli esteri italiano nel numero delle Stato due mila sette
C'è un articolo che appunto vogliamo segnalare una politica estera europea dell'energia
E andiamo a vedere alcuni passaggi ha firmato da Roberto Francia responsabile ufficio di Bruxelles e per Assoelettrica Associazione nazionale delle imprese elettriche Sebastien da siano dirigenti del Ministero degli esteri francese
Il tema della politica europea dell'energia quali sono le ragioni per questa rinnovata attenzione vi sono certamente le inquietudini legate agli aumenti vertiginosi del prezzo del petrolio i Paesi più dipendenti dall'estero ne hanno sofferto più degli altri
La questione della dipendenza da fatti da fonti esterne Energia richiama a sua volta un altro fattore molto importante la sicurezza belli approvvigionamenti
Due episodi in particolare hanno messo in rilievo quanto l'energia possa essere usata come arma Giupponi etica
E quanto il sistema si è esposto anche ai rischi energetici esterni
A cavallo tra il due mila cinque due mila sei la Russia decise ritagliare una parte del gas desiata all'Europa per fare pressioni sul suo vicino ucraino che non sembrava disposto ad accettare un aumento dei prezzi
L'evento sempre tutto in parte esattamente del due mila sei questa volta con la Bielorussia dove transita il petrolio siberiano diretto verso l'Europa
Ah rituale la dipendenza europea dall'importazione di combustibili fossili passa dal cinquanta al settanta per cento del consumo totale di Energia entro il due mila trenta
E ancora
Come se non bastasse i recenti ammiccamenti tra Russia Algeria Iran ho fatto una scelta sospetto che si sia progressivamente costituendo un'OPEC del gas un cartello internazionale in grado di fissare a proprio piacimento il prezzo di una fonte di energia sempre più strategica
Accanto a queste considerazioni bene poi un'altra non meno importante la dimensione ambientale
Per il problema dell'energia sulla base di queste premesse la politica energetica e la politica ambientale non possono essere più considerate come due elementi distinti Valvano intese come strettamente correlate
Dunque nel marzo due mila sette il Consiglio europeo di primavera elaborato un piano d'azione basato sull'analisi strategica della situazione dell'energia in Europa effettuata preventivamente dalla Commissione
Ma quale poi ci si interroga sono gli strumenti a disposizione dell'Unione europea
è lecito chiedersi se e come l'Unione potrà dotarsi degli strumenti necessari ad agire con unità di intenti sul piano esterno della politica energetica
Essendo l'energia un bene irrinunciabile come nessun altro per lo sviluppo delle società in visto l'utilizzatore
Tale settore influisce in maniera determinante sulla sovranità degli Stati e sulla loro sicurezza
La domanda pare ancora più legittima se si considera che dodici anni orsono un libro bianco della Commissione poneva la politica estera tra le priorità di una futura politica energetica europea che fine hanno fatto le buone intenzioni di allora in materia di relazioni
E stermini della Energia
Ancora qualche segnalazione da questo lungo articolo
Nel due mila sei entrato in vigore il Trattato della Comunità energetica dell'Europa del sud est che lega i Paesi dell'Unione europea esso immediati vicini balcanici in un mercato comune dell'energia
Forgiato sul modello del mercato interno comunitario integrando questi Paesi in un sistema di norme vincolanti che obbliga la reciproca solidarietà
Si replica in un certo senso l'esperienza dei due recenti allargamenti dell'Unione Paesi dell'Europa centrale e orientale
L'obiettivo nel medio periodo è quello di estendere ulteriormente la comunità energetica integrandoli anche i Paesi dell'area del Mar Nero e del Mar Caspio
Comunque sia sottolineano gli estensori dell'articolo il più importante dei partner europei rimane pur sempre la Russia che il principale produttore il primo esportatore mondiale di gas naturale
Ed è all'origine di quasi un terzo del petrolio del gas consumati nei Paesi membri dell'Unione
Sino ad ora Mosca non accettato di far parte della politica di vicinato
Per continuare a conservare la piena libertà di manovra pur avendolo sottoscritto non ha inoltre ancora nemmeno lati ficcato il trattato sulla Carta europea dell'energia e il relativo protocollo sul transito
Che permetterebbero l'accesso all'impresa europea le infrastrutture di trasporto oggi controllate dalle grandi società russe in primis Gasperoni obiettivo dell'Unione quindi di fare in modo che i princìpi della Carta siano pienamente recepiti nuovo accordo di partenariato e cooperazione
Nel quale l'energia dovrebbe occupare un posto lì primo piano
Questo l'articolo quale politica energetiche una politica estera europea dell'energia
Dalla rivista affari esteri estate due mila sette e occupiamoci ancora di relazioni col nostro principale vicino quindi la Russia segnaliamo altri due articoli dedicata a questo tema
Intanto la posizione degli Stati Uniti è un articolo che è stato pubblicato dalla rivista io l'ho piena fairness nella rivista estate autunno due mila sette
Ed è praticamente allentare la presa di energetica della Russia sull'Europa all'articolo firmato da Matthew Brisa che un esponente dell'Amministrazione americana è infatti dice Segretario per gli affari europea dei de euro asiatici
Che deve anche arrestato responsabile del programma per la diplomazia energetica del bacino del Caspio
Questa Amministrazione scrive marchio Brizio ha deciso di riorganizzare alcune politiche rinnovare un obiettivo di lungo termine d'amministrazione americana
Che mira ad espandere la produzione di olio e del gas del bacino del Caspio per questo il nostro obiettivo è quello di rendere quanto più gas e petrolio possibile dal bacino del Caspio verso l'Europa
Evitando dei
Appuntiti colli di bottiglia o dei ciò Ponzo e geografici e pressioni monopolistiche
Vogliamo costruire un sette di pipeline natica stock di oleodotti
Che hanno ancora avuto successo nella regione del Caspio nell'ultimo decenni aggiungere di nuovi
Nonostante scetticismo infatti alti e bassi la leadership americana facilitato
Grandi avanzamenti di questo tipo nell'ultimo decennio nell'espandere il flusso in direzione occidentale sia di petrolio che del gas dal bacino del Caspio inclusi due tracciati
Storici il debba acuti Bliss disse Jean Biticci che è un oleodotto e il South Caucaso gas PAI clan SC IGP entrambi sono adesso funzionali
Quello che si vuole sviluppare una nuova generazione di infrastrutture che aiutano l'Europa diversificare le sue sempre peggioramenti di casa attraverso un corridoio Sud che si allunga dal Caspio fino verso l'Europa sud e centrale
Con alle strutture con nuove PAI pane al posto giusto leggere il Caspio può provvedere a un aumento della
Il flusso di gas e petrolio verso l'OPA dal due mila dodici due mila sedici
E può aumentare fortemente la possibilità di diversificare lì forniture
In questo contesto scrive Blizzard vogliamo che la Russia continuino ad essere ancora una fornitore primario
Per l'Europa ma vogliamo anche vedere più competizione nell'espansione nel corridoio sud che dovrà anche includere un con un collettore in Turchia Grecia italiano
E un un altro oleodotto il Nabucco che si allunga dalla Turchia verso las
Oggi c'è disfunzionalità nel mercato del gas europeo la Russia il più grande fornitore di gas all'Europa oggi è in grado di comprare gas in Asia centrale per cento dollari per mille
Metri cubici e vendere in Europa per circa trecento dollari la stessa quantità in altre parole grosse in grado di generare un norme sistema di profitti e questo è problematico perché sempre per definizione
Non sono poi distribuiti chi in una maniera trasparente i profitti ottenuti in questo modo da quanto si sa proprio nella nell'economia
Teoria economica sono di si sia sono foro sono da dici disincentivi per le riforme
Spingendo i beneficiari Paesi esportatori verso una trappola energetica nella quale
Erano colonie mancano di diversificare competere e fiorire
Il i soldi da queste profitti rendono possibile a Monopoli quale ad esempio Castro ma di continuare ad operare con un modello di business è molto differente di quello che obbliga altri quali ad esempio c'è il esso ad altre compagnie occidentali
Ad incrementare la loro efficienza e produttività in ordine di massimizzare il profitti
Dal dare loro operazioni internazionali in questo e sono alcuni passaggi ancora quello che noi vogliamo è un po'più di competizione infatti vogliamo più competizione per muovere
Il gas dell'Asia centrale a gas e l'Azerbaigian verso l'Europa in
Tratte addizionali e competitive l'unico modo di
Appunto di tagliare l'erba sotto i piedi diciamo così alla casta come quello di cambiare i fatti sul terreno attraverso una maggiore competizione così tra l'altro mezzo pensa che concluda il suo articolo questo non significa confronto con russe Gazprom non vogliamo confronto con la nuova versione della guerra fredda
Ma noi pensiamo che se Castro ma segato mi ero permesso di continuare a operare in un modo
Di fatto di monopolio i problemi che abbiamo visto nella gas nel mercato del gas europeo
Diventeranno solamente più profondi nel tempo quello che pensiamo dunque quello di
Aumentare quella competizione così marchio brezza
Vice assistente alla al Dipartimento di Stato per gli affari europei ed è e ora si etici
E questo è l'articolo pubblicato sulla rivista European affaire essa
Dunque chiamata in causa ancora l'atteso l'atteggiamento della Russia nelle politica energetica dell'Unione europea andiamo a una rivista russa fascia Imago vada fare sa che poco ma la insomma come Foreign Affairs la principale più diffusa
Rivista in Russia
Dialogo energetico Unione europea Russia adempire un vuoto questo il titolo dell'articolo che è firmato da Vladimir microfughe Presidente dell'energia policy Institute il tema della ratifica della Carta energetica
O meglio il rifiuto di recidere questo documento da parte della Russia è diventato da tempo un tema puramente politico Mosca ribadisce continuamente come
Sia negativo nella i suoi interessi nazionali la firma di questo trattato eppure politici occidentali incluso stranamente quelli nell'Amministrazione americana
Sebbene gli Stati Uniti essi stessi rifiutino di ratificare questa carta non hanno smesso di con uno sforzo di convincere la Russia a fare altrimenti
La Unione Europea evidentemente sopravvalutare importanza della Carta dell'energia il trattato per la carta energetica
Guardando ad essa come la panacea per tutti i rischi connessi alla propria dipendenza verso le forniture energetiche dalla Russia
Il trattato la carta energetica non provvede una Polo insolazione universale politico economica e non carburanti garantisce
Su
Forniture sicure il PD la disputa sulla ratifica riflette un problema più ampio si tratta di riempire un
Un vuoto legale nel problema travagliato delle relazioni energetiche tra Russia ed e unione europea
La crescente presenza delle corporazioni russe nel mercato europeo è fonte di preoccupazione per gli europei come potenziale minaccia la loro competitività
Questa preoccupazione non è interamente fondata specialmente considerando che allora la situazione che si sta sviluppando nel mercato russo dell'energia
Questo ha causato l'imposizione di alcune costrizione agli investimenti e limitazione agli investimenti in un europea delle compagnie energetiche russe alla luce di questa situazione il futuro dei legami energetici tra Russia con l'Unione europea
Primo mercato per le risorse energetiche russe adesso e nel prossimo futuro rimane a rischio
è possibile eliminare questa incertezza di lungo termine mettersi d'accordo su un modello accettabile
Per entrambe alla questione più importante è quella di rispondere quali a quelle che sono le questioni al di sotto delle critiche circa
Le che nelle poi la portata specifica della Carta energetica europea e la Russia pronta in principio ad ad allegarsi a una sistema di accordi internazionali legali e vincolanti
Che ribadiscono delle proprie regole che queste regole possano essere applicate anche in Russia
In altre parole la posizione negativa della Russia risulta da alcuni aspetti
In che sono all'interno di questo documento oppure
Dettata solo dalla generale riluttanza da assumere obblighi internazionali ed adempiervi
La risposta a questa questione e di importanza principale è l'approccio verso la carta energetica riflette l'imperativo psicologico che esiste per larga parte dell'élite russa che rifiuta di assumersi responsabilità per l'adempimento di regole internazionali
Che essa non stabilito sia la carta che il più ampio alla più ampia gamma ditemi economici e politici che riguardano le relazioni della Russia col mondo esterno sono oggi viste
In questa chiave aperte le virgolette noi non vogliamo essere legati ad ogni obbligazione non necessaria questa è la posizione
Diffuso a quanto pare nella eletta russa e comunque e comunque la carta europea provvede dubbi e fondazioni già delle
Circa un accordo vincolante primo l'approccio dello europea verso il documento rimane incerto la Russia ha firmato la carta energetica
Nel mille novecentonovantaquattro a quel tempo che sarà designata per regolare forniture tramite l'incertezza generale che esisteva nell'area post sovietica
E ancora la carta mancato di diventare un accordo di portata globale giacché il Medioriente e i Paesi del Nord America non l'hanno
Non l'hanno abbracciata in Asia è stata ratificata dagli Stati dell'Asia centrale più Mongolia e Giappone
E ancora vediamo le questioni in particolare il problema sottolineo l'autore il problema sta nel
Non nelle procedure commerciali che sono essenzialmente un duplicato delle regole del del
Dell'organizzazione per il commercio mondiale ma le professioni e il transito e la protezione degli investimenti non ci sono infatti questi aspetti nelle regole del da vecchio
E dunque la questione fondamentale e il tutto protocollo di transito per quanto riguarda questo tema ci sono diverse
Razze ragioni alla base di queste preoccupazione da parte della rosse primo russe dipende dal transito energetico
Verso i principali mercati emergenti con un traffico con una transito Pavia Paesi terzi la sua dipendenza lo rimarrà in futuro quindi c'è una dipendenza deluse da parte di questi paesi terzi
E dunque è necessario uno strumento legale effettivo per proteggersi contro i rischi di transito queste sempre il punto di vista dalla Russia
Secondo le compagnie russe stanno attivamente intanto il mercato europeo non solo come fornitore di materie prime ma anche come investitori soci
Per di più è importante per il sì di
Mettere in sicurezza i loro diritti specialmente alla luce di un trend crescente che vede una intenzione di limitare i loro investimenti in Europa terzo a prescindere dal dei trend protezioniste la Russia interessata nello stabilire
Una regolazione sovranazionale dell'ambito energetico questa legislazione la renderà
Meno dipendente dalle regole interne dell'Unione Europea dotate unilateralmente su vari aspetti dell'energia quali tra gli altri un
Vuoto legale che può estendere l'intero mercato europeo che adesso attualmente non risponde agli interessi della Russia è questa
è la prospettiva russa nella analisti che è stata pubblicata su questa
Rivista proprio russa
Lasciano inglobarla stesse è il titolo è il dialogo energetico tra Russia unione europea
E va la pena di segnalare ancora velocemente altri tre Pepe altre analisi in termini più generali collegati al tema dei rischi
Delle forniture energetiche andiamo con ordine il primo dal
Think thank Center for European policy studies è un articolo è un rapporto pubblicato nel novembre due mila sette la politica energetica estera dell'Europa tragico politica e mercato val la pena
Di segnalare qualche passaggio riguarda soprattutto la questione della sicurezza energetica
E durante gli ultimi tre anni non europea a ha fornito una serie di Peppers e nuove strategie nel campo della sicurezza energetica impegni politici ribadisco che l'energia che la strategia energetica e ad andare oltre la sfera interna
Essa diventando sistematicamente parte della relazione esterne dell'Unione una pletora di nuovi accordi energetici di partnership il dialogo e di trattati sta è stata messa in campo l'uno lo per fatti
Firmato accordi di cooperazione energetica con l'Ucraina in dicembre due mila cinque zero Baggiani Kazakistan due mila sei ha offerto una partecipano analoga all'Algeria e all'Egitto
E qua ancora si con nell'ottobre due mila cinque è stato sarà firmato il trattato per la comunità energetica del sud-est della Europa e ancora
Si è approfondito il dialogo Unione europea o pecca una partnership energetica un europea Africa si sta sviluppando l'energia adesso è un tema promettente
Che praticamente all'interno di Puglia i dialoghi politici esteri dell'unione europea
Molto di più di quanto appariva nell'agenda cinque anni fa ma quanto di queste nuove iniziative energetiche sono di consono reali
è l'energia diventata pienamente integrata con la politica estera dell'Unione europea
E quindi ci si chiede ancora l'Unione Europea dotato nuovi approcci alla sicurezza energetica o ha semplicemente messo insieme
Una serie di strategie senza un unico piano organico e dunque questo rapporto si pone quattro tesi perché seguono in sequenza primo
L'Unione europea all'approccio alla sicurezza energetica può essere descritto attorno al concetto di governance di mercato secondo i Governi devono europea le istituzioni dell'Unione
Espongono proprio questo approccio in termini che in pratica sono molto poco geopolitici terzo una preoccupazione di questo tipo
E amplificata con la crescita della resistenza alla governance di mercato l'Unione europea
Da parte di diversi Paesi produttori dell'energia quarto nonostante i movimenti verso un più geostrategico approccio
E lo europea rimane insufficientemente ingaggiata con la i temi di politica che sono alla al di sotto degli interessi energetici degli Stati produttori in sostanza
Attualmente l'unione europea e sta Penco quando in effetti in maniera inefficace tra mercato e geopolitica sebbene abbia necessario di congiungere più effettivamente questi due
Temi nella politica organica di sicurezza energetica quindi mercato mercato sì ma anche
Interesse geopolitico questa è l'analisi
Molto più ampio naturalmente abbiamo abbiamo obblighi di sintesi diciamo così a causa del tempo
Center for European policy statistico un rapporto del novembre due mila sette
Quali rischi possibili per l'Unione Europea e quali risposte possibili questa nel senso di un'analisi pubblicata dall'idrica il
Il sito francese di relazioni internazionali aprile due mila sette la sicurezza degli approvvigionamenti energetici non l'OPA principi e misure
Vediamo velocemente tre punti
Sì pongono la sicurezza degli approvvigionamenti dipende dalle capacità di risposta economiche e ma anche dalle risposte politiche la politica energetica all'interno di un Paese o di una Regione
Ricade inevitabilmente sulla sicurezza esteriore dell'approvvigionamento energetico e per quello che concerne la politica energetica esterna gli approcci multilaterali sono preferibili agli approcci bilaterali
Così questo perché
Quanto riguarda le risposte i rischi che sono alla base dell'interruzione energetico una classificazione delle minacce sulla sicurezza degli approvvigionamenti
Le tensioni geopolitiche classiche si originano dalla Russia dal Medio Oriente dalla Cina che strettamente parlando possono essere considerate come minacce per la sicurezza di approvvigionamento
Vediamo alcune possibilità interruzione di tipo fisico a lungo termine per decisione politica presente embargo improbabile un mercato mondiale
Due interruzione delle forniture fisica di durata variabile per ragioni interne di un Paese fornitore guerra civile tensioni politiche scioperi
Treni imitazione dalla capacità di produzione in ragione di un
Mancato investimento economico rifiuto di essermi sementi stranieri oppure cattiva gestione limitazione della capacità di produzione disponibile a seguito di una politica di sicurezza delle risorse e quindi rendere meno disponibile
Una produzione esterna mantenere più per la propria sicurezza da parte i Paesi produttori
Interruzione per ragioni fisiche accorto termine a causa di Regioni politica seguo per esempio di un problema commerciale vedi casi con Ucraina e Bielorussia della Russia
Una fiammata dei prezzi a seguito dell'aumento dei prezzi a causa di monopolio di un cartello di un movimento speculativo
Io informazioni concernenti le realtà delle riserve di un
Un grande Paese fornitore
Infine una fiammata dei prezzi a seguito di avvenimenti tecnici meteorologici o politici isolati e non prevedibile tra cui accidenti tecnici o distruzione volontaria dissalazione energetica
Il sabotaggio oppure uragani che altre catastrofe naturali queste sono un po'
Tutte quante le questioni infine su questo stesso tema questo è un'analisi pubblicata dall'Istituto di fare francese giacente nazionale
Su questo stesso tema l'articolo ultimo che vi proponiamo in questa nostra rassegna rivisitare la sicurezza energetica è firmato da Paul Isabella che è una lista del reale istituto Pellicano di Madrid
Ed è un'analisi che è stata pubblicata il ventitré novembre scorso rimessa i prezzi del petrolio adesso viaggiano verso i cento dollari al barile e l'economia mondiale
Chiaramente il rischio
Di rallentamento forse o non causa parziale dei prezzi record con nelle Nazioni consumatrici che sono
Si trovano di fronte a una nuova ondata di nazionalismo energetico e con il mondo di fronte a un drammatico momento di riscaldamento globale dunque il dibattito la sicurezza energetica primario ancora una volta
Vediamo quali sono ancora alcune di alcune delle
Una piccola rassegna delle insicurezza energetica divisa questa volta in breve termine medio termine e lungo termine in cima alla lista nera la minaccia di approvvigionamento di medio termine spesso percepita come dalle economie
In portatrici questa percezione questa minaccia di percezione a causa a causa questa percezione di minaccia causato la crescente ansietà nei Paesi dell'Unione europea
Particolare a Europa centrale del
Orientale
A causa dell'interruzione del gas russo verso l'Ucraina in gennaio due mila sei e del petrolio verso la Bielorussia all'inizio del due mila sette
E questa paura è stata recentemente alimentata dagli ultimatum da parte di gran Sgromo di fermare il suo flusso nei confronti dell'Ucraina se non veniva
Pagato questo
Il debito pendente tra i due Paesi passiamo alle minacce di medio termine
I più grandi rischio maggiore rischio è sicuramente
La mancanza nel medio termine di gli investimenti energetici che sono necessari per produrre e sostenere con sufficiente quota di idrocarburi ai mercati che continuano a fare dove continua a crescere la domanda questo rischio di medio termine di produzione
è quello che nasce dalle positive cosiddette di di nazionalizzazione energetica
E ancora uno dei paradossi del dibattito nel gergo corrente e che
Soprattutto il sono le forniture
Energetica di origine politica
Mettono a rischio i mercati piuttosto che i limiti geopolitici che sono molto più ampi rendendo soprattutto il dibattito facevate dibattito sull'olio sul picco del petrolio tutto tranne che irrilevante
Infine le questioni di lungo termine
Il più grave alle minacce di sicurezza energetica
E nel lungo termine supera tutte le sfide della comunità internazionale il primo che il nazionalismo nel gergo continuerà a guidare non solo i produttori ma anche i Paesi consumatori
Che cosa vuol dire questo porterà ad un gioco a somma zero nei comportamenti da parte della Cina e da altri Paesi asiatici come su come da parte dei poteri occidentale come gli Stati Uniti in una nuova competizione nazionalistica per l'accesso agli idrocarburi
Ulteriori competizioni nazionalisti possono infettare uno scenario geopolitico già complicato rendendo conflitti militari sempre più probability
E queste sono dunque le mie questioni in quest'ultima analisi che abbiamo proposto rivisitare lì la sicurezza energetica un'analisi messa appunto dalle tinte madrileno
Reale istituto Elkann e tutto però oggi ci sentiamo con questa rassegna mercoledì poco prima delle ore sette intanto i nostri auguri di buon Natale a tutti