Incontro dei giovani del Gruppo Abele con Giancarlo Caselli, procuratore generale di Torino

E
A Angelo dice Giancarlo Caselli e anche gli abitanti hanno e ha credo che sia una presente a Malta importante per il nostro campus
Lui sarà qui Vannoni anche domani quando cercheremo di tirare le fila di questo nostro lavora di questi Iannini lavora in tensione la ringraziamo molte di festa di queste attenzioni
Eh sì era abbiamo come Sampras italiani resta presenza significativa bene presentare anche il ventuno di marzo la giornata dell'impegno della nell'area Lippi Davide che è vi racconterà esentasse site Arcai dispiegati tutta se si tratta
E vogliamo anche stasera analizzare la presenza di due ragazzi
Eh impegnato nella lotta alla mafia Martina degli attimi carino di addio pizze di Falerno e sembra riflessioni con il giudice Caselli su questi aspetti lasciala ma la Davide
Grazie Daniela
Bene allora nel riprendere le fila e nell'anticipare qualcosa di questo vento marzo intanto chiederei a Martina Dario di salire sul palco ride questa cosa la costruiamo insieme
Venite venite sedetevi sarebbe di qua su questo puffo arancione bombardare pistacchio
Nel dare a mia volta il benvenuto al procuratore Caselli faccio da cerniera procuratore tra le cose di questa mattina e lavoro di questo pomeriggio
Questa mattina ci siamo lasciati con un bisogno con un bisogno che dopo la mattinata che abbiamo trascorso insieme
Ad ascoltare tante testimonianze abbiamo avvertito io credo forte chiaro tutti quanti il bisogno di individuare alcune cose concrete
Da fare insieme siamo al secondo giorno di questo campus di Montecatini e sappiamo che questo campus sarà tanto più importante quanto più traccerà un impegno
Traccerà un impegno futuro con il quale noi potremmo ritornare nei nostri territori nelle nostre scuole avendo però qualche cosa di concreto da generare insieme
Ecco già questa mattina ci dicevamo che una di queste cose non l'unica
E sicuramente la mattinata di domani servirà per presentare
Tutti gli strumenti che dal campus di Montecatini decollano ma una di queste cose importanti è senz'altro la giornata della memoria dell'impegno la giornata che libera ormai da dieci anni nel due mila e sei saranno undici la giornata che si dedica alla memoria delle vittime di mafia ma perché dalla memoria nasca rinasca si consolidi un impegno concreto
Ecco la prossima Giornata nazionale si svolgerà a Torino
Noi che siamo rappresentanti di libera Piemonte abbiamo preparato un piccolo documento video dura sei minuti un piccolo documento che racconta di questa Torino che si prepara al ventuno di marzo
è un video nel quale abbiamo raccolto alcune testimonianze autorevoli di persone con cui stiamo organizzando questo ventuno di marzo io lo farei partire
E poi dire ancora alcune riflessioni di commento per ridare quella parola Martino a Dario al procuratore Caselli
Grate facciamo partire il video
Ora
Certamente ha un valore molto simboliche da un messaggio di soci socialità ben diverso rispetto a quello verticistico dei giochi olimpici per Torino si propone in una veste che a me sembra più viva di una edizione dei Giochi olimpici
Che sono veramente celebrativi e finiscono in sé senza condurre altro se non ricordi piuttosto retorici stereotipati
Io sono convinto che una città come Torino in un momento come questo dove si celebrerà aggiornato al ventuno marzo fatto importante è un fatto importante perché io sono convinto che si la memoria c'è un ritardo però la lotta contro le le mafie va fatta in porta in particolare insano progetto di sviluppo
Locale sotto sequestro si legge su un cartello apposto dagli inquirenti ora è il momento delle indagini per chiarire le cause del crollo di via Paolo Veronese dove sono morte e una bambina di due anni Adina Tanase e la sua mamma Adriana di trentacinque
Immigrate clandestine rumene come tanti altri disperati di quest'angolo alla periferia nord di Torino
I vigili del fuoco hanno lavorato fino alle tre di notte hanno rimosso le macerie fino al pavimento prevale al momento la tesi di un cedimento strutturale di questa palazzina che una volta ospitava gli uffici di un'acciaieria
Dopo l'abbandono il Comune di Torino l'aveva dichiarata inagibile e l'aveva restituite in uso alla proprietà per la bonifica che non c'è mai stata
Proprio in questi luoghi i carabinieri erano intervenuti un mese fa per l'ennesimo sgombero di un angolo di povertà illegalità
Avevano trovato una trentina di clandestini che vivevano fra rifiuti e suppellettili di fortuna
Alcuni di loro erano lì anche ieri sera salvi per miracolo ma li attende l'espulsione è un processo per direttissima che nel loro caso è facile prevedere che si svolgerà senza tante eccezioni questioni di lana caprina
In salita una scommessa Luciano convinto non per ottimismo di maniera che questa scommessa è stata vinta importante allora vincerla a Torino
Cita anche ricchissima di tradizioni per quanto riguarda la lotta editi per la costruzione in positivo nuovi spazi di buone possibilità e nel tempo stesso non cita anche problemi di mafia ne ha avuti Rea non a caso a Torino il procuratore della Repubblica è stato ucciso da un insediamento 'ndranghetista
Erano in crescita fuori dalla Sicilia un magistrato che ha ucciso Bruno Caccia aveva sessantasei anni sposata con tre figli era diventato procuratore capo della Repubblica di Torino del mille novecentottanta dopo una lunga carriera a tutti i livelli della magistratura
Uomo schivo e riservato Bruno Caccia aveva garantito che a Torino la magistratura agisse sempre e dovunque senza piegarsi alla volontà di chicchessia dottor caccerà solo alle ventitré e quindici di ieri quando accompagnava il cane in una passeggiata consueta il cui non mancava mai
Ed è stato affiancato a quell'ora da un'auto verde chiaro con tre uomini a bordo gli attentatori avevano seguito per giorni il magistrato studiandone evidentemente le abitudini
Hanno colpito con sangue freddo e ferocia dall'auto in corsa hanno sparato numerosi colpi di pistola sei sono andati a segno diciassette bossoli sono restati in terra
Tre colpi alla testa sarebbero stati sparati il secondo l'autopsia effettuata oggi dopo che il magistrato era già gravemente ferito
Gli attentatori volevano essere sicuri d'aver ucciso il dottor Angelo Siino
Dagli adolescenti
Musicarello
Calogero Morreale
Gaetano Cappelli
Giovanni dare il meglio
Particolare Carrozzo
Sia
Veramente
Paola
No a questo sarà un momento per poter e mettere su un su un tavolo quindi su un piano di lavoro le realtà che si sono vissute in Sicilia che ancora purtroppo continuano ad essere difficili
E la capacità organizzativa che c'è stata al nord allora sarà un momento di incontro e diventa un momento importantissimo per cercare di dare senso ancora più concreto prestazione
Cioè
O Massaro lo stato dichiarato allora atteso
Titoli ma e
Estroso interpello
Noi siamo bambini e siamo molto vicini e abbiamo capito quanto sia importante site
Sì a volersi noi abbiamo risale citarsi
Citati c'è nulla ma ossigenazione accidentale sa sono
Sono citarsi causa non verrà
Verbalizzante
Allora
Già già
Quando abbiamo proposto con l'abbiamo proposto libera nazionale che il ventuno marzo due mila sei
Si facesse a Torino siamo quello partito idilli siamo partiti da quella frase di Ciotti da quel bisogno di avere città vivibili e allora assicurare noi a Torino vi racconto qualcosa prima di ridare la parola noi a Torino stiamo vivendo una situazione difficilissima da questo punto di vista Torino che per decenni è stata quella città alla quale ci si rivolgeva provare lavoro Torino dove sono andate centinaia di migliaia di persone dalla Sicilia dalla Calabria dalla Puglia dalla campagna per ricostruirsi una speranza di vita passata la propria famiglia Torino sta perdendo Torino sta perdendo completamente radicalmente quel tessuto industriale
Che l'ha fatta essere per tanti decenni come diceva procuratore Caselli in quell'intervista una città in cui si costruivano diritti diritti di cittadinanza quei diritti di cittadinanza che passavano dal lavoro vero
Da un lavoro faticoso il lavoro in fabbrica ma un lavoro per un lavoro dignitoso oggi quella fabbrica quell'industria non c'è noi a Torino abbiamo perso più di centocinquanta mila posti di lavoro in poco più di dieci anni oggi quella Torino non c'è più
E sempre più spesso invece ti trovi quell'altro a Torino
Quell'altra Torino la Torino delle Olimpiadi la Torino delle Olimpiadi che stanno per arrivare nella nostra città con tutta la retorica delle Olimpiadi e poi i titoloni sui giornali
Un sottosegretario al governo Pescante sottosegretario al Governo mandato Torino
Per verificare che la testa vada bene
Le chiedo ufficialmente per decreto legge la sospensione della normativa antidoping perché durante le Olimpiadi nessuno rovini la festa
E allora questi sono segnali importanti e inquietanti
Noi a partire da Torino ci stiamo chiedendo e vorremmo che cerotti avessimo tutti insieme con questo ventuno marzo ci stiamo chiedendo quale prezzo siamo disposti a pagare allo spettacolo
Quale prezzo siamo disposti a pagare
Perché nessuno rovini la festa perché nessuno rovini la festa
Noi qui stiamo parlando di legalità e di cittadinanza
Un sottosegretario del governo che chiede che venga sospesa la normativa antidoping perché nessuno rovini la festa
Perché altrimenti molti sportivi dopati non vengono a Torino gli sponsor si ritirano crollano gli incassi quale prezzo siamo disposti a pagare
Si parla nel video di Adina e Adriana si parla nel video di una mamma e di una bambina che sono morte nel crollo di una palazzina
Guardate scusate sono quella donna e quella bambina che si vedono nel filmato
Si vedono in quel filmato parte per una coincidenza una troupe televisiva era entrata proprio in uno di questi campi prima del crollo adrianea dinamo ce l'hanno fatta sono rimaste schiacciate dal crollo di quella palazzina
Noi siamo stati lì tutta la notte eppure abbiamo recuperato quei corpi e abbiamo riportato a casa quei corpi abbiamo trovato la famiglia di adrianea Dina abbiano in qualche modo seppur dopo la morte
Ridato un po'di dignità a quelle persone che troppo spesso ci dimentichiamo richiamare persone
E le chiamiamo invece in altri modi clandestini extra comunitari
Cioè appiccichiamo
E appiccichiamo queste persone
Tutta una serie di etichette
E con l'etichetta e fai prima a farle fuori
Perché ti dimentichi che sono persone noi adrianea Dina l'abbiamo riportata a casa a Bacau che abbiamo toccato con mano pare ennesima volta che cosa stia quella povertà quella carestia quella fame Adriana la mamma
Aveva quattro figli quando ne siamo tornati a casa abbiamo scoperto che tre le erano già morti
Erano già morti di malattia e di stenti
E sono questi invisibili sono queste persone e poi li chiamiamo clandestini extracomunitari e chi più ne ha più ne metta sono queste persone che ci stanno apparecchiando la festa
Sono queste persone che poi nelle nostre grandi città vivono oltre le quinte oltre la scena che ci stanno apparecchiando la festa lavorando in nero
Lavorando sfruttate dal caporalato purché nessuno rovini la festa io credo che oggi qui a Montecatini non possiamo dimenticarci di quello che è successo ieri ad Amsterdam
Non possiamo non pensare almeno per un attimo informarci a quegli undici bruciati vivi ieri ad Amsterdam a quelli invisibili
è io credo
E io credo che la lotta alle mafie la lotta per la cittadinanza davvero stia passando anche di cui e non è nelle grandi città questa cosa la tocchiamo con mano perché finché nelle nostre città con quei CPT e con quelle leggi noi vi patto criminalizziamo la povertà noi facciamo un regalo enorme alle mafie beh stiano facendo un regalo enorme alle mafie criminalizzando la povertà perché non è il crimine di una madre di una bambina
Dov'era il crimine mai stiamo criminalizzando la povertà
Stiamo criminalizzando la povertà quelli sono i criminali adrianea Dino una madre di trent'anni una figlia di un anno e mezzo prestiamo criminalizzando la poveretta e queste persone poi finiscono in quei giri di legalità e di sfruttamento ecco sono soltanto alcune delle facce di questo ventuno marzo una Torino industriale che non c'è più
Una Torino che si aggrappa ai grandi eventi alle grandi opere e di grandi opere questa mattina se pure parlato
Una Torino che si aggrappa ai grandi eventi alle grandi opere
Una Torino che rischia di dimenticare la dignità delle persone la legalità del lavoro la dignità del lavoro ecco noi stiamo raccontando questo a Torino e crediamo che questo Torino che si prepara al ventuno di marzo rappresenti bene
Tante altre situazioni del nostro Paese in cui lavoro è negato in cui la dignità della persona e negata in cui i grandi appalti
Le grandi opere pubbliche quanto meno fanno drizzare un po'le orecchie qualche sospetto fanno venire
Ecco noi speriamo davvero
E a partire da Montecatini a partire da questi incontri da questa rete che stiamo costruendo il prossimo ventuno marzo Torino e poi quelli che ci staranno dopo rappresentino un po'per volta quell'Italia fatta da tante persone oneste che non ci sta
Che non ci sta a perdere a perdere in dignità in libertà e in questa cultura di legalità e ci sforziamo di portare avanti
Noi raccoglieremo alla fine di questo pomeriggio tutti i vostri differimenti di coloro che vorranno rimanere in Rete verso questo ventuno marzo e così a partire da Montecatini lo costruiremo anche insieme
Io vi ringrazio e ridare la parola Martina Dario quartieri raccontino anche a partire da queste immagini da queste riflessioni per poi passare la parola a Giancarlo Caselli grazie
Sentendo le parole guidabile anche rivedendo il filmato mi mi accorgo come piano piano le parole di cui abbiamo parlato stamattina
Vanno riempiendosi di significato
Oggi abbiamo parlato di libertà
I Berta che si deve basare
Sull'istruzione
Sulla formazione sull'incontro su questa necessità di scambiarci e nostre impressioni le nostre idee l'essere in Rete creare questo ponte altro che Ponte di Messina questo il ponte che dobbiamo creare
L'essere in Rete dicevo l'istruzione
Il lavoro il lavoro nero
Mentre venivo qui
Pensavo tutto quello che poteva succedere potenti potevo incontrare cosa dire
Riconosciuto il mio compagno di viaggio dal treno non fatto quattordici ore abbondante di viaggio in treno
è una persona stunt sulla sessantina ne dimostrava anche di più
In siciliano
Che andava a Rovigo
Per lavoro analfabeta
Un lavoro non in regola
Mi chiedevo Gwen sto cioè io venivo invitato per parlare per incontrare altri giovani per racconta la mia testimonianza mentre c'è gente nella mia terra e costretto ad allontanarsi a lasciare la propria famiglia
Legami col territorio
Gli affetti
Per andare fuori a cercare un lavoro un lavoro che nemmeno e dignitoso ecco finché c'è questa gente finché ci saranno questi di sogni non potremo parlare di libertà non potremo parlare nemmeno di antimafia perché quando lo Stato
Non riesce a a garantire un lavoro dignitoso una vita dignitosa creiamo delle situazioni favorevoli fertili
Fare attecchire per fare far per permettere nel team assistenza di una mafia sempre più forte ignora si parla di lavoro flessibile che poi significa lavoro precario
O anche peggio di di lavoro nero un lavoro dignitoso un istruirsi un'istruzione allora ci permette di pensare altre cose come posto io comunicare con questa persona
Di antimafia di belle parole di manifestazioni di impegno quando c'è c'è gente che ha problemi ben più grossi cioè non può deve domandarsi giorno per giorno come portare il il pane casa quindi questa una sezione su cui riflettere
Un'altra un'altra considerazione femmine viene fuori questa diciamo oggi vi ho parlato di queste belle parole
Oggi abbia un esempio concreto c'è un fatto nonna
Una parola come io diamo significato a queste parole
Io ho l'onore di essere qui sul palco col procuratore Caselli
Che per noi di qua di Palermo è un punto di riferimento
Oserei dire quasi un mito se una persona che è venuta da Torino all'indomani delle stragi della morte di Falcone e di Borsellino
Per lavorare per fare il suo lavoro regolate sta mattina parlavamo di normalità di fare il proprio lavoro semplicemente il proprio compito però già questo in Sicilia è qualcosa di straordinario
Ebbene venire all'indomani delle stragi
Cioè per noi è stato un grande esempio un atto di coraggio
è un modello veramente unico che ci ha dato la forza dentro ci ha fatto trovare la forza dentro che magari in certe circostanze manca perché se ne siamo lì se ne ci impegniamo e qualcosa di abbastanza normale e la nostra terra lo dobbiamo difenderla
Vedere
Un procuratore una persona che cerca che rischiano la vita venire da fuori e darci una mano come vedere oggi voi e siete così vicini così sensibili
Al a alle nostre tematiche Nasty Problemi ho visto con commozione il filmato dei ragazzi di Brancaccio questa mattina
E soprattutto la commozione la data anche dalla reazione vostra
è tutto molto bello cioè non ci sentiamo soli messe in Rete
E qualcosa di fantastico non perdiamo per questo io volevo cogliere l'occasione per ringraziare tantissimo la provincia di Pistoia al gruppo Abele incida questa possibilità
Non Non perdiamoci di vista passano è stato
Innanzitutto io volevo congratularmi con Davide io consulto solo oggi devo dire che è una persona abbastanza in gamba già dallo spirito che da come si presenta da Juan parla da come ci mantiene vivi ci mantiene forti ci dà speranza il solo con con un suo discorso io ho già più speranzoso già più sicura in parlare poi
Niente c'è da dire di questo video che
E su quali dover pensare che
Lo Stato
Da così poca importanza per un evento così grave la morte di due extracomunitari e dà invece così così importanza a questa festa che si può portare
Soldi alla città di Torino però non secondo me
La vita la cosa più importante la vita
I soldi non servono a niente sensati poi questo questo fatto volevo paragonare a un patto che m'è caduto proprio ieri c'ha invitato Martelli all'incudine
Praticamente queste in cui viene parlava parlava del del reality show
Allora invitate Paola Perego Barbara D'Urso
Ascanio Caricchia Alessandro Greco poi c'era il ministro l'ex ministro Gasparri scarti
Niente la puntata si basava tre quarti puntata si basava sul reality show
Alla fine abbiamo intaccato a parlare no
E si è visto che riservista che la poca importanza che ci hanno dato glielo dico non non me non me la prendo con la produzione in Italia uno dei però dico quel poco tempo che noi abbiamo avuto per parlare abbiamo dimostrato abbiamo zittito tutti che si stavano bisticciando bisticciando per principi di reality i principi di programmi perché perché non va bene questo perché non va bene quello abbiamo dimostrato che la realtà
Viene così poco Spina viene così sottovalutata
Veramente
La Perego addirittura detto noi diventiamo così piccoli sentendo queste cose
Personale nessun'altra moto più a parlare creare hanno scoperto la realtà che cercano anche viene sottovalutata noi stiamo approfittando per per avere voce ma non abbiamo mai avuto voce alla Locride noi ragazzi almeno nei giovani
E comunque io volevo io sono è un fatto molto gratificante dover vede cioè vedere in due giorni ho notato che tutta l'Italia insieme unità per un solo scopo cacciare la criminalità da questo nostro Paese che può fare solo del male e non certo del venti
è questo credo posso dirlo
Procuratore Caselli prego
Anzi
Io non ho potuto essere con voi stamattina e quindi non so di che cosa abbiate parlato che cosa abbia previsto su che cosa avete abbiate avuto modo di concentrare la vostra attenzione la riflessione del confronto
E mi aggancio allora le cose che ho appena visto insieme a voi oggi pomeriggio che insieme a voi ho appena sentito perché ha parlato prima di me
Adriana Adina
I morti bruciati di Amsterdam
Sono
Tragedie terribili
Cose che ci colpiscono
In profondo
E la vostra reazione
Testimonianza evidente
Andiamo per un attimo
Al di là del fatto terribile tragico
Sconvolgente
E ragioniamo un attimo insieme ragazzi
Su quelli che sono anche i problemi
Di normativa come usa dire di legge
Relativamente Agli extracomunitari emigranti
E compariamo questa normativa queste leggi che riguardano
Gli extracomunitari migranti con
Le leggi che riguardano
Non gli altri cittadini qualunque
Ma i cittadini
Come dire delle classi alte
Quelli che possono contano quelli che hanno già diritti garantiti poteri forti
Il confronto
Lo possiamo fare con molta semplicità
Ma sicuramente il risultato che ne vien fuori
Da da pensare da molto da pensare
Non so se voi sapete ragazzi quale la pena che il nostro ordinamento oggi come oggi
Ottobre due mila cinque
Prevede
Per l'extracomunitario che non ottemperino obbedisca
All'ordine impartito dal questore di lasciare il territorio dello Stato perché un migrante clandestino
Guardate
Può aver commesso nella stragrande maggioranza dei casi non ha commesso proprio nessun reato
Soltanto un migrante clandestino
è uno che arriva nel nostro Paese perché
Perché a casa sua muore di fame
La sua famiglia muore di fame
E lo investe tutto quello che ha il suo corpo la sua vita
Trovare qualcosa che consenta all'UE di sopravvivere magari di mandare
Quattro soldi a casa perché anche i suoi familiari i rinnovati
Migrante clandestino che non ottempera l'ordine del questore di Padova nel territorio dello Stato
Oggi come oggi nel nostro ordinamento è punito con una pena che può arrivare a quattro anni di carcere
Quattro anni di galere confrontiamo questi quattro anni di galera
Con le punizioni quando ci sono e molte volte non ci sono neanche
Previste per il falso in bilancio
Dove girano miliardi su miliardi
Ed ecco che abbiamo
Un motivo di riflessione
Sicuramente non piacevole
Sicuramente è un divertente
Sicuramente duro
Da sbattere la faccia contro perché si chiama disuguaglianza
Perché si chiama
Profonda alterazione del catalogo dei valori che dovrebbe puntare in una direzione invece
Punta in una direzione diversa
Mitezza
Ma solitudine
Nei confronti di chi poi conta
Durezza
Quando non addirittura feroce
E confronti dei poveracci
Ecco quando le cose si muovono in questa direzione
E nel nostro Paese
Non solo si muovono purtroppo si sono un po'consolidate bisogna cambiarle in questo senso
Voi giovani soprattutto per i giovani
Interrogate dice
Chiedetevi
Ci va bene così
Ma se la risposta fosse e me lo auguro ovviamente che non va bene così
Allora
Dopo la riflessione e l'impegno
Che è quello che state sicuramente cercando di fare è che si continuerà a cercare di organizzare di qui
Al trentun marzo e anche oltre Tommaso evidentemente non è che tutto finisce con il ventuno marzo
Per questa giornata
Della memoria
Del ricordo ma anche lo vedremo subito dopo l'impegno
E prima di tutto la giornata con memoria
La giornata che serve per ricordare
I morti
Per mano
Alfio Sciacca vittime della violenza mafiosa
Ma perché questo ricordo non sia soltanto qui trovo una celebrazione
E quindi un qualche cosa che finisce dove comincia non lascia tracce scorreria
Come l'acqua sul marmo
Io credo che sia importante provare a chiedersi
Ma continuate voi a chiederlo continuate a riflettere discutendo tra voi leggendo approfondendo questi temi
Perché sono morti
Perché sono morti procace Peppino Impastato che avete visto nel filmato
Perché sono morti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Don Pino Puglisi
Sono morti perché la mafia li ha uccisi ovvio
La prima risposta la o paglia quella naturale questo
Ma sono morti non solo perché la mafia li ha uccisi
Sono morti anche perché noi non siamo stati come dire abbastanza vivi
Noi cittadini non citato noi Chiesa per chi è credente
Non siamo stati abbastanza quindi vuol dire che
Non ci siamo abbastanza indignati
Non ci siamo abbastanza impegnati
Dopo l'indicazione per cambiare una serie di cose che
Non andavo né non vanno
Caccia
Impastato Falcone Borsellino padre Puglisi
Cosa hanno visto quand'era in vita
Hanno visto
L'illegalità
La violenza
La compravendita di voti
Lo scempio della democrazia
La prepotenza pregnante alone stabili pesa i ragazzi abbandonati per strada padre Puglisi modo particolare qualità rendere una mano per offrire loro un punto di riferimento un'alternativa rispetto alla cultura egemonica mafiosa
Che li attraeva inesorabilmente inspirare di legalità fino a forme di reclutamento nel crimine organizzato
Hanno visto tutto queste
E non si sono voltati dall'altra parte
Pur sapendo che cosa rischiavano
Pur sapendo
Quanto sopra sporgevano se stessi anche in termini
Di rischio di incolumità personale sono andati avanti
E sapevano
Sapevano bene
Che cosa rischia
O vi ricordate l'ho fatto anche un film Padre pochissimo
Ha detto Gysi
Ce l'ho raccontato proprio allora i magistrati di Palermo
Un pentito che era stato uno dei suoi killer
Pentito molto credibile
Tale per cui la parola pentito non è tanto sbagliata perché è uno
Che aveva anche proprio per i tormenti
Interiori per quello che aveva fatto
Legittima non giustificano in questo caso almeno la parola pentito più che la parola collaboratore di giustizia seguita
Per il resto pentito ci ha raccontato
Ed è vero assolutamente vero
Perché è un pentito riscontrato per mille e mille mille e mille modi
Che padre Puglisi negli ultimi ultimissimi istanti della sua vita quando si aveva la pistola considera puntata alla tempia
Dice
Sorridendo me lo aspettavo
Sorridendo
Me lo aspettavo
Cosa vuol dire tutto questo
Sorridendo una difficile
Padre Puglisi lo sapete
è un uomo un sacerdote
Per il quale è in corso
La pratica di pianificazione come martire
Sorrideva perché era posto sua coscienza
Era un sacerdote che credeva nella sua missione coerentemente
Aveva fatto ciò che la sua missione diceva di fare sorrideva perché
Anche di fronte al pericolo di morte
Continuava ad essere quello che era stato fino momento prima nei giorni precedenti
Ma me lo aspettavo me lo aspettavo meno spettacolo punto di recupero chi lo sa
Si possono fare tante ipotesi una delle ipotesi è questa
Dice lo aspettavo perché qualche volta magari tante volte quand'era in vita si era guardato intorno
Si era trovato solo
Ma non perché fosse un passo avanti rispetto a quelle che erano le posizioni che gli spettava
Ma perché erano due passi indietro quelli che avrebbero dovuto essere accanto a luglio
E quindi ecco la solitudine fa sì che uno
Sia spetti
Che ti possa capitare qualcosa
E si muore perché si viene ucciso dalla mafia ma anche perché noi non essendo abbastanza vivi
Determiniamo la solitudine
Di coloro che poi anche perché soli vengono facilmente colpiti
Falcone e Borsellino padre Puglisi
Peppino Impastato Bruno Caccia hanno visto tutte le cose che abbiamo detto e non si sono voltati dall'altra parte hanno continuato a darci dentro
E invece noi ragazzi
Quante volte
Ci accontentiamo
Del gioco delle mediazioni
Del quieto vivere
Lasciamo che siano soprattutto gli altri
Ad occuparsi di queste cose come se non ci riguardasse
Non siamo abbastanza simili
E non essendo abbastanza simili
Senza saperlo senza volerlo
Finiamo per contribuire in una maniera molto piccola indiretta quanto mai indiretta ma pur sempre
Configurabile
A quello che
Il ventuno marzo ricorderemo
Ha detto non so non so soltanto giornata Della regole del ricordo sarà anche giornata dell'impegno
Della riflessione
Su che cosa è la mafia su che cosa sono le tante mafie
E soprattutto sui pericoli
Che rappresentano non soltanto per le vittime potenziali o per quelle che sono state effettivamente colpite che il ventuno marzo saranno ricordate
Ma per tutti quanti noi
Per quanto riguarda i nostri diritti per quanto riguarda le regole di convivenza per quanto riguarda
Un'economia che senza la mafia si svilupperà ed in un certo modo e con la mafia invece risulta bloccata
Avvelenata inquinata
Un altro morto per mano di mafia
è stato il generale
Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Ucciso nel settembre mille novecentottantadue a Palermo
Dove era arrivato da un centinaio di giorni come super prefetto antimafia ucciso insieme alla moglie
Io non l'autista
Pochi giorni prima di essere ucciso
Per la precisione il dieci agosto dell'ottantadue
Una ventina di giorni prima di essere ucciso pochissimo tempo prima di essere ucciso
Il gelato alla Chiesa rilasciare
A Giorgio Bocca
Inviato del quotidiano la Repubblica
Un'intervista
Famosissima famosissima perché pochi giorni prima dell'assassinio è una specie di testamento è un testamento spirituale Dalla Chiesa
E famosissimo anche perché si stanno scritte delle cose che
Sono Piccolo manuale
Della mafia dei problemi che la mafia pone
Un famosissimo anche perché a rileggerla oggi
Va detto con tristezza
Molti dei problemi molte delle difficoltà che generale Dalla Chiesa segnala
Il dieci agosto ottantadue
Sono ancora tal quali il che non deve
Deprime Arci
Il che non deve farci dire che è tutto inutile
Ci deve soltanto far dire che è tutto difficile
Oggettivamente difficile ma sappiamo lo abbiamo toccato con mano si prevedono molte volte che è possibile farcela
Basta che ci sia la volontà politica la volontà
La società civile organizzata
Così come chi fa tutte le cose che sfociano tra l'altro
Il ventuno marzo cerca di organizzare allora ci si può fare
Tra le tante cose
Che il generale Dalla Chiesa dice in questa intervista che ne voglio prendere una perché sono esattamente le cose che avete sentito Sabatino dei vostri compagni
Della Sicilia dalla Camargue
Bocca bravo giornalista
Punzecchia provoca persino un po'
Dalla Chiesa e gli dice
Generale
Vota la mafia ha provato a farla tutti
Ma se i mormorii Savoia la dittatura fascista le democrazie pre e post fasciste Garibaldi Petrosino il prefetto Mori il bandito Giuliano dalla socialista nel e via via seguitando
In un elenco interminabile e poi dice adesso arrivano
Il generale Dalla Chiesa si mette doppiopetto blu prefettizio e ci vuole riprovare
E dalla Chiesa risponde sì
E con un certo ottimismo
Non dico di vincere di debellare ma di contenenti
E poi aggiunge una cosa che la parte più famosa di questa intervista quella citatissimo a quella che molti conoscono a memoria
E dice ho capito una cosa
Molto semplice ma forse decisiva
Gran parte delle protezioni mafiose
Dei privilegi mafiosi caramente pagati dai cittadini
Non sono altro che i loro elementari diritti
L'avete sentito
Assicuriamo glieli togliamo questo potere alla mafia
Facciamo dei suoi dipendenti i nostri alleati
Ecco con la giornata del ventuno marzo
Si vuole fare memoria dei morti di mafia
Ma anche riflettere su un dato di fatto assolutamente incontestabile
E cioè che l'antimafia della repressione di competenza di polizia carabinieri magistratura importante guai se non ci fosse
Ma altrettanto importante
A un certo punto di vista persino più importante l'antimafia della cultura parlare di queste cose stiamo cercando di farlo
E ancor di più l'antimafia de dire
Del lavoro delle opportunità
E allora
Giornata della memoria e dell'impegno
Attenzione impegno non perché essere antimafia cosa per lavoro e giusta
E voi che avete
Sedici diciotto vent'anni
Non potete non sentire come cosa del cosa della buona e giusta ce l'avete nel vostro DNA di essere contro
La protervia di criminali stragisti che ammazzano tutti quelli magistrati generali sacerdoti uovo e la società civile che non la pensano come loro che li si mettono di traverso
Per ingrassare se stessi e i propri compiti non si può non essere contro a vent'anni
La malvagità la protervia la cattive
Soltanto cosa bella buona e giusta essere controllava
Essere contro la mafia significa anche contribuire a realizzare quei diritti che la mafia nega
Quello porta unità di lavoro che la mafia cancella
Fascista il bene
Qui non è soltanto bello buono giusto e anche conveniente e anche vantaggioso
Cito un dato e finisco
Che molti di voi avranno già sentito citare da altri mille volte
Ma è fondamentale quando si parla di queste cose
Ed è un dato che ci fornisce il Censis
Cioè non uno come Davide che fa questo lavoro
Dal suo punto di vista così come io faccio questo lavoro di
Andare in giro a parlare di mafia e di antimafia di diritti di necessità ridarci dentro il tirarsi su le maniche impegnarsi quindi potreste anche pensare che non la pace la vediamo la partorito che attribuiamo alla mafia tutta la responsabilità di questo modo riusciamo assatanati dall'Antimafia almeno io lui non lui lo vedete più più composto più serio più
Più aplomb
No quello che sto per dire ce lo dice il Censis
Cioè un gruppo di scienziati che fanno della ricerca scientifica
E quindi trattandosi di ricerche scientifiche scientifica e non c'è niente di cui si possa dubitare anzi ci dobbiamo credere sfida chiesi se ha fatto una ricerca importante la potete trovare su internet sugli affetti della mafia sull'economia del Mezzogiorno e ha concluso parlando di zavorra mento
Vale a dire che la mafia blocca lo sviluppo del Mezzogiorno lo impedisce e questo blocco questo zavorra Mentor censirlo tredici lo traduce in cifre che sono state date spaventosa centottanta mila posti di lavoro persi ogni anno
Sette virgola cinque miliardi di ricchezza in meno prodotta ogni anno a causa del mafia nel Mezzogiorno se non ci fosse dice il Censis se non ci fosse stata tanta mafie per tanti anni
Il PIL pro capite la ricchezza del Mezzogiorno ci sarebbe sostanzialmente uguale a quella del Centro-Nord pesto alla mafia
Soltanto questione criminale ma anche questione economico sociale per questo l'impegno antimafia non è soltanto cosa bella pure giusta contro dei malfattori ma anche cosa che fa del pene
In termini di diritti in termini di opportunità
Detto un morso
Rifletteremo su tutte queste cose il ricordo e l'impegno a non impegno convinto perché è un impegno che conviene
è un impegno che può farci del bene può fare del bene soprattutto a voi ragazzi al vostro futuro
Può far di vivere meglio meno mafia più legalità più speranze di lavoro più speranze di vivere meglio più speranze di avere un futuro costruito secondo i vostri desideri
Grazie e auguri
Grazie il procuratore Caselli direi grazie soprattutto per essersi inserito in questo momento di lavoro molti ragazzi e ragazze devono scappare perché hanno il pullman ma stiamo in mezzo
A questa esperienza di lavoro il procuratore Caselli adesso andrà a lavorare per il campus di Montecatini perché visione era i lavori fatti che domani verranno premiati
Noi anche con coloro che possono e vogliono continuiamo a lavorare qui adesso a meno che non ci si debba spostare ci si deve spostare dirà
Allora con coloro che hanno ancora voglia e tempo noi continuiamo a lavorare per fare la sintesi dei vari gruppi dei vari laboratori in modo tale che domani mattina la plenaria si apra con la premiazione della rassegna e con la sintesi dei lavori che abbiamo fatto oggi e ieri