Presentazione del libro "Grande guerra, piccoli generali" (UTET): intervista a Lorenzo Del Boca

Radio radicale e ci occupiamo di un di un libero uscito lo scorso anno che ci riporta d'attualità un argomento su cui torna a dibattere la alla nostra storiografia ovvero
La la Prima Guerra amo gialle e il comportamento in particolare dei dei dei generi delle di Generali che le alte gerarchie dell'esercito durante
Questa guerra che fu disastrosa per il nostro Paese nonostante lecito positivo
A fornirci lo spunto per discutere di di questo argomento è Lorenzo Del Boca che ha pubblicato Grande Guerra piccoli generali una cronaca feroce della prima
Guerra mondiale Del Boca ha già pubblicato altri altri libri e saggi che hanno avuto il il merito di farci conoscere un'altra
Faccia del del diciamo del del Risorgimento e delle dell'ultima guerra e come gli ascoltatori sanno abbiamo anche discusso di questo argomento presenta do via un volume che era stato pubblicato se non ricordo male dal dal Mulino che si intitolava Lazard del mille novecento quindici del professor Rusconi te ne siamo in collegamento proprio con Lorenzo Del Boca per parlare di questo di questo libero lei in questo volume ha voluto darci una rappresentazione diciamo semplice molto scorrevole del del comportamento sia della diplomazia che dei generali nel corso della della della prima guerra mondiale ha voluto fare un
Un libro più dissacrante di quello ha fatto da da da Rusconi che che cosa ha voluto il dirci con questo volume
Ma ho voluto fare un libro più dalla parte della gente io mi sono accorto che la guerra che veniva raccontata nei libri di scuola diciamo il comunque nella vulgata
Collettiva e alla guerra che avevano visto i generali e generali avevano visto la guerra dal dalle lenti del binocolo del molte major dove servivano le fasi del degli scontri
Questa loro guerra era una guerra ascetiche allontana anche un po'ipocrita perché se ci pensate bene non ci sono mai morti nelle loro guerre sono caduti
C'è atto ipocrisia dei giorni nei nostri e persino peggiore perché addirittura parlano
Di vittime del fuoco amico enti danni collaterali fanno chiamare le cose con il loro nome però comunque la guerra vista anche se in tal senso sangue persino piacevole dal punto di vista estetico
Perché si vedevano ondate ENI nel grigio azzurro che si scontravano con leggono ondate di soldati che prescrivono il grigio verde
è vero invece c'è un'altra guerra che quello che ho voluto raccontare io che non la guerra dei soldati che non avevano visione d'insieme che vivevano soltanto nei cinquanta metri quadrati dove cercavano di vivere e il più delle volte non riuscivo nemmeno
Che era la guerra del del della lettera dal forte dalla disperazione di chi dovevo vivono delle trincee che erano vasche dal bagno a cielo aperto però chiede di fango e non di acqua
Con la battaglia quotidiano da combattere contro il Pitocchi contro gli insetti contro i topi contro le malattie
Contro gli ufficiali superiori che sembrava che
Hungary Viarengo i nostri ora riparte Cine nostri poveri soldati possedere fosse quasi un impegno d'onore
Io ho voluto scrivere la guerra dalla parte loro dalla parte detti
Di coloro che la guerra l'hanno fatto davvero perché credo che nei loro confronti la storia ha un debito di riconoscenza che prima o poi dovremo deciderci anche di pagare senta lei ci ha diciamo illustrato una un PAI
E siccome il nostro che ha affrontato con tanta superficialità il dramma che stava per iniziare il mio novecento nel mille novecento o quattordici e lei l'ora con ha subito leggendo anche la reazione del Ministro degli esteri italiano di fronte all'attentato di Sarajevo qualche quali erano le preoccupazioni e lei che cosa ci ha voluto dire che noi avevamo una classe politica che non era per nulla
Lungimirante che viveva giorno per giorno
Sì assolutamente sì dunque intanto la questione che quando arriva la notizia del
Dalla morte del
Dell'arciduca scardinando Assirelli Evo tutte le diplomazie si accettano e cominciano a cercare quali sono
Le possibilità e le opportunità per incrementare le alleanze che già ci sono allibito per costruirne delle nuove perché era chiarissimo oltre agli orali all'isola di Malta
Che questo attentato avrebbe avuto delle conseguenze pericolosissime e ipoteticamente tragiche io dissi che se ne sono qualche tranquilli sono stati italiani perché
Il nostro Ministro degli esteri ha chiamato il Presidente del Consiglio e via dato l'annuncio sotto sottoforma di battuta dice probabilmente abbiamo risolto quella annosa questione di villa d'Este
Di che cosa si trattava si trattava che darci Luca serve ad evadere appunto proprietario della vita avverte a Tivoli che avrebbe preteso diventare al Governo italiano e siccome gli italiani erano alleati
Orzo della triplice alleanza con l'Austria Ungheria una triplice alleanza che non si capisce bene perché sia stata
Sottoscritta ma che comunque è stata trascinata per anni e anni
Essendo essendo quindi nuove è un
Alleato
Pretendevo per l'appunto che l'Italia di comprarsi
Parecchi esorbitanti questa questa sua proprietà
E il il nostro Governo pensava che l'assassinio l'attentato di Sarajevo fosse quasi quasi pervenuto perché dire valori torto una questione che qui io avevo una piccola bega condominiale
Tanto per dire che la nostra diplomazia il nostro Governo la nostra struttura politica non era assolutamente nelle condizioni
Chi vive il tempo che stanno vivendo e naturalmente insieme alla diplomazia la politica il Governo si devono aggiungere i militari i quali non avevo le strutture per fare nessunissima guerra
Dal resto del passato lo ha dimostrato che noi tutte le volte che eravamo scesi in campo
A parte il fatto di esserlo di averlo fatto con delle
Con improvvisazione comma la grazia senza sentenze criteri scientifici siamo riusciti a bloccare delle sconfitte sono e abbiamo preso e persino da me li crea
Il che significa che non avevamo la capacità di reggere un confronto con grandi potenze europee
Eppure nonostante tutte queste difficoltà nonostante tutte le
Tutti gli elementi perché dal punto di vista scientifico avrebbero dovuto deporre per una tranquilla sana anche se un po'ipocrita neutralità abbiamo voluto scendere in guerra l'abbiamo fatto con un struttura che non erano assolutamente in grado di reggere questo confronto
Abbiamo preteso che i nostri contadini nostro operai tutti assolutamente contro la guerra improvvisamente si trasformassero in Guerrieri
E un conto sono le speranze e un conto sono poi i risultati
Poste contabili nostro operare non potevano diventare dei guerrieri soltanto perché qualcuno sarebbe piaciuto che lo fossero senta lei perché a diciamo
Ha dato determini un quadro diciamo dello dello Stato Maggiore dell'Esercito italiano come un dei dei quadri diciamo molto teorici vedi
Faccia illustrato la figura di alcuni generali che amavano la la storia la vita le battaglie di Napoleone ma che poi in realtà non erano capaci neanche di emulare lo Napoleone che cosa ci ha voluto dire dando diceva che diciamo questo ritratto ironico di alcuni esponenti del nostro esercito
Chi è che volevo dire che per l'appunto R. che era una distanza enorme tra la luna dalla fantasia delle aspirazioni e le ambizioni di di ognuno di questi ufficiali superiori al valore della realtà la realtà è che erano dei dei
Degli incapaci molto presuntuosi
Che si erano formati in Accademia soltanto sulla teoria e che però insomma la teoria non non non erano nemmeno i nelle condizioni di metterle in pratica si si si ispirava la libertà che napoleoniche
E non si rendevano conto che ormai erano passati cento anni e che la battaglia manovrato sul campo con la cavalleria da un lato la fanteria dall'altra era cosa da vera
Da archeologia storico ed archeologico militare
Sono stati presi in contropiede anche gli ufficiali gli stati maggiori degli altri eserciti francesi inglesi e russi gli stessi austro-ungarici
Però il problema è che l'Italia il prete in guerra un anno dopo
E in che cosa ha insegnato
Periodo che passato fra lo scoppio della guerra mille novecentoquattordici il ventiquattro maggio mille novecentoquindici quando entra in guerra l'Italia all'Italia un anno un anno non è servito assolutamente a nulla eppure già
La guerra di trincea nella guerra di trincea sulla barca
Sul fronte russo
Il che significa che non erano nemmeno nelle condizioni non soltanto di comprendere le novità
Dalla guerra moderno non era nemmeno condizione di leggere la storia di leggere la cronaca come si andava sviluppando
Veramente piccoli generali piccolissime senta lei checché che quadro ci ha dato del diciamo del del mondo politico che subito quella quella scelta
E che diciamo fu messa ai margini della della del del della vita politica e poi non riuscì a prendersi effettivamente
Una rivincita sugli
Sul G interventisti che cosa link intimidire che clima si era creato nel Paese
Dunque chiaramente alla guerra l'ha voluto una minoranza una minoranza di potere economico
Che era soprattutto capeggiato dall'Ansaldo la quale il saldo essendo l'acciaieria di Genova era praticamente l'unica industria che dalla guerra avrebbe potuto trarre dei vantaggi
Il fatto di dover fondere più acciaio per costruire più cannoni e più materiale bellico in generale la mettiamo nelle condizioni di avere uno usato nella fatturazione e quindi nel nel diciamo nel proprio PIL se si può usare
Applicando dal loro termine molto moderno
Alla stessa maniera chi voleva
La guerra dal punto di vista politico per l'appunto un gruppo di riducibili interventisti
Alcuni diciamo di estrema destra e altri di estrema sinistra anche qui per usare delle nello schema che istituzioni sufficienti a far comprendere
La vicenda di allora che erano soprattutto capeggiati da d'Annunzio
E quale pensava che il riscatto dell'Italia dovesse appunto passare per un bagno di sangue alcuni di questi interventi che erano anche in buona fede pensavano appunto che
L'Italia dove si dovesse giocare le proprie carte nello scacchiere europeo che si trattasse di dimostrare che non avevamo una potenza di serie B ma che possono aspirare alla prima fila
Altri invece avevano delle motivazioni un po'più penose
Adempiuti interessi di retrobottega perché anche loro pensavano che ci avrebbero soprattutto guadagnato però la stragrande maggioranza addirittura la grande maggioranza del Parlamento era contraria
E questo dimostra quello che spesso è nell'agenda delle vicende italiane che è una piccola minoranza rumorosa riesce a trascinare per l'appunto la maggioranza silenziosa
E i risultati si sono visti a distanza di poco tempo perché è finito la guerra perché secondo
La storiografia ufficiale la vulgata che viene ancora oggi propagandato nelle scuole si è conclusa
Pur con fatica e con
Delle difficoltà e condivisa in una grande vittoria la vittoria di
E Vittorio Veneto per l'appunto produce il fascismo nel giro di pochissimi anni
Allora la logica direbbe che dopo una punta una grande affermazione dovrebbero esserci degli anni di benessere di tranquillità sociale addirittura di prosperità emergere il ventidue già c'è il fascismo che la pagina più nera e più
Difficile da spiegare anche all'esterno della nostra storia
Il che significa che qualcosa non tornano in questi conti e che qualcosa è stato raccontato male vuol dire che la vittoria non era così grande vuol dire che le delusioni sono state più forti delle soddisfazioni
Che vuol dire che il PM della prima guerra mondiale è stato sempre velenoso perché parla punto quando sotto il ricatto portato il fascismo senta lei nel libro ci ha parlato diciamo della della vittoria di vita di di di di di Vittorio Veneto con qua
Sì come se si trattasse di una truffa mediatica nel senso che
In realtà non ci fu nessun tipo di nessuna
Nessuna battaglie che diciamo dichiarazione raccolse un un successo insperato che non del quale non aveva assolutamente meriti è così
Ma e in realtà così la raccontano perché i piani per per organizzare questa grande controffensiva non vengono mai preparati e quindi non vengono mai attuati
Lapillo vittoria dei ritorni ove eletto e determinato dall'avanzamento dell'esercito italiano che avanza semplicemente perché io sto grafici
Se ne ritornano indietro io stroncare ci se nel ritorno indietro perché lo sforzo bellico stremato anche loro si sono resi conto che la guerra
E per votare quindi praticamente sedere intorno alla casa e che vengono di fatto inseguiti degli italiani
Si racconta che Armando Diaz Capo dello Stato Maggiore si sia reso conto che
Si era di fronte a un raro a uno sfondamento dalla uno sfondamento che evidentemente lui non aveva né preparato né ordinato
E quindi l'unica rumeni o perché avevano degli occhiali anche abbastanza spessi truffa la testa dalla carta geografica e cerca qual è dove il teatro di questa sua ipotetica e presunta vittoria
E siccome non trovo Vittorio Veneto chiama gli ufficiali che gli sono più vicini per per per aiutarli in questa ricerca ed essendo un po'napoletano se ne esce fuori con un'espressione va Vittorio Veneto andò cazzo strane
Se senta una una solo un'osservazione è lei che quadro fa dei diciamo della figura di di di Vittorio Emanuele terzo che sul col verso il quale mi sembra che lei non sia stato molto molto tenero e che ha descritto descritto contorni diciamo Mompeo un po'duri diciamo diciamo tanto per
Ma considero per documentati vedo che i direttori Emanuele terzo ce ne siano pochi e degli storici e dei politici e di coloro che scrivono di storia di coloro che stimoli politica che siano disposte a spendere delle parole non dico elogiativa perché credo che questi non esistano proprio ma nemmeno neutre
Era ora è piccolo piccolo che chiamavano ciò bolletta perché avevo dovuto accorciare di qualche centimetro la sciabola per evitare che si era trascinarsi dietro durante le parate come avveniva
Quando Rascel faceva da palo dire del corazziere
Aveva preteso di combattere anche l'usura guerra a sua volta e quindi avevo citato una
Una villetta che aveva
Trovato nelle retrovie delle prime linee facevo praticamente alla vita del soldato ma con un distacco con una lontananza
Che francamente non non non non non lo sarebbe stata consentita al numero uno dell'esercito ogni mattina partivo con una
Con una Lancia K colleghe
Palestra rinforzate andavo sulle prime linee e faceva per così dire delle ispezioni che consistevano nel parlare con i soldati chiedere loro da dove venivano cosa facevano quanti abitanti aveva e
Del Comune dove risiedevano se c'è un retaggio
E poi ci ritenevamo un po'lontano da dove ci
Ed i suoi adempiente preparavo ricomprato una sorta di picnic
Era appassionato di fotografi e quindi ogni tanto
Registrava con delle immagini che
Arrivavano delle otto Brindesi morirono dei mezzi
è una volta fece spostare uno una catastali trecentocinquanta cadaveri perché volevo fotografare un pioppeto che l'intesa mi sembrava
In una luce giusta però ci tutti questi cadaveri lo disturbavano
è un reggae era
Distaccato ci sembrava addirittura voltano questo sono tra l'altro questo suo distacco la poi manifestato ancor maggiormente quando arriva quel fascismo avevano fatto niente per contrastarlo
Quando gli hanno mandato a firmare delle leggi qualche volta infami come quella razziali che lui ha affermato senza battere ciglio
E poi alla fine del doppio con l'otto settembre del quarantatré quando coraggiosamente sceglie sia dato alla fuga verso Brindisi pensando di sorvolare la dinastia
Certo a rendersi conto che in realtà per salvare Marinetti quando in quando voleva salvare a divertire intendeva soprattutto salvare se stesso ma non ci rendiamo conto che semplificava il suo popolo
Esisteva l'esercito italiano alcun principio di di responsabilità lei ha parlato nel libro di un caso del mille ottocentoquarantanove durante la battaglia di Novara il caso ramo Rino del generale Amorino che fu fucilato perché fece dite sta distinti testa sono operazione militare nel nell'ambito dimmi diciamo disattendendo degli ordini che gli avevano dato i superiori
Questo succedeva anche nel corso della della della prima guerra della prima guerra mondiale oppure ogni generale oltre era autorizzato a fare come voleva
No a questo questo che noi non ci sia una responsabilità né oggettiva né soggettiva è una ulteriore e che quindi ci fosse una grande irresponsabilità attraversa la storia dell'Italia attraverso la storia militare dell'Italia
Questo del generale dei lavori che non è un caso eccezionale lui era stato incaricato dal generale ci Arbosti che comandava l'esercito
Piemontese allora non soltanto piemontese del mille
E ottocentoquarantanove durante la seconda fase della Prima Guerra di Indipendenza è stato incaricato di guardare una certa sponda
Del Ticino molte civiltà sta su esposto sull'altra sponda del Consiglio quindi ci dirà dei rischi arrivarono per una sono guardi non sguarnite quindi ugualmente presero d'infilata
L'esercito piemontese sbaragliando lo praticamente Novara questa sua disobbedienza venne punito con la fucilazione che verrà eseguita nel giro di qualche giorno
Gli storici più maliziosi sostengono che questo fucilazione avvenne per punire un suo comportamento scorretto
Ma realtà Pardi la bocca rispetto alla possibilità di rivalse che lui avrebbe dovuto perché il suo secondo in quel
Circostanza era nientemeno che Vittorio Emanuele che da pochi giorni
Era subentrato Carlo Alberto e deve diventato Vittorio Emanuele II e quindi in qualche modo che questo che questo fucilazione dovesse servire per coprire
Anche una una una condiscendenza del di quello che era era diventato re
Sarò dico a parte questo precedente storico non ci sono episodi ed esempi del passato che
Mettano nelle condizioni di storici di valutare che gli errori in qualche modo vengono puniti
I generali generare facevano di testa loro ognuno si credeva più intelligente del collega
E ognuno dice ubbidiva al superiore con l'idea di fare un piano più più più più significativo dal punto di vista dei risultati e quindi per esempio l'osso
Cadorna dava delle disposizioni del cappello del cambiava
Però anche Badoglio dice obbediva a a a Capello e anche come giochi di Obiettivo Badoglio quindi un volo praticamente aveva un suo piano di battaglia e questo spiega in generale perché i piani di battaglie sono sempre dati firmare ma soprattutto spiega perché di fronte
All'irruzione che io sto gare ci volevano fare
A Caporetto ci sia stata quella disfatta che diventati emblematica e significativa nel nostro immaginario collettivo perché era una battaglia e
Avrebbe potuto essere tranquillamente vinta perché gli italiani sapevano che cosa avrebbero avuto in mente i nemici con tanta precisione al punto tale che esse si sostiene che nella storia nessun esercito e la conoscenza
Però ora del rendiconto autocostruito ecco ci furono molti disertori dalla parte a ostinazione sappiamo che l'esercito austro-ungarico era composto di diverse nazionalità molti riuscivano a fuggire
Tra questi ancor prima di di di Caporetto lo lo fece anche Cesare Battisti e ci furono delle soffiate su quello che avrebbero voluto fare gli austro-ungarici perché non fu mai preso sul serio queste rivelazioni non furono mai più prese sul serio e quali furono diciamo i comportamenti dei comandi italiani rispetto a queste rivelazioni
Quanto quella la bla bla prima il primo atteggiamento futilità dorme quando naturalmente
Considerandosi nelle condizioni di insegnare qualcosa anche a Napoleone a sentenziato che luglio al posto degli austro-ungarici quella manovra non l'avrebbe fatta e dunque questo ha portato che tutti quanti quelli dello Stato Maggiore dell'entourage
Di comando si conformarsi alla volontà del super generale
Che era un capo che non ammetteva
Ed essere contraddetto e chi si conforma c'era questa sua iniziativa laddove al punto tale che nessuno credeva che questa spallata potesse essere realizzata in quel modo
Dopodiché quando in fondo ci si resero conto si è reso più o meno tutti quanti conto che un un qualche cosa sarebbe stato tentato
Ognuno preparò una specie di controffensiva se conto un proprio criterio e ognuno aveva il suo piano
Accordo ha detto delle disposizioni molto generali
Cappello adempimento un punto su un piano per bloccare l'avanzata austro-ungarica
Che perlomeno appunto Badoglio occorresse qualcuno dice che avevo in mente un piano di borsa
L'attacco lo dimostra razionare glielo sto in gare ci pone in una specie di ruolo in una specie di culti sacche
E lì bombardarli fra cassando nei
Dopodiché
Invece non sono di soltanto per far fare bella figura per prenderle e dimostrare che tu sei se molto intelligente dopodiché gli austriaci e c'era un'altra un'altra strada evitare una trappola di Bolzaneto riguardo dei chioschi Caporetto
Ognuno aveva le sue idee per cui alla fine un in uno scollegamento DTT forse e in una serie di azioni di contropiede scivola disarticolate
Italiani non potevano fare altro che essere massacrati ma cosa tragica del senno del poi dice che la spiegazione della sconfitta me ne date attribuendo la colpa i soldati che sono stati accusati di vigliaccheria
è infatti Cadorna ma preparo un comunicato quando gli appare chiaro
Che la sconfitta ineluttabile e dice che la
La l'impossibilità che alcune forze allo che che il fatto che alcune foto non abbiano combattuto che ci siano nobilmente arresi sì
Durante l'annuale la manovrabilità
A
Provocato un uno una grave sconfitta e coloro che dichiarano
Utilmente arresi se sarebbero stati individuati dall'ottantasette siamo Fanteria c'erano stati causati dei gas
Il cui utilizzo era stato escluso dalle forze italiane erano saltati per aria per mille che erano state scavate sotto le trincee
Pericolo gode del quale erano stati avvertiti comandanti ma che i comandanti sottovalutarlo perché ritennero impossibile questo Tione o gli alpini che sono stati bombardati sul Rombolà che vennero considerati disertori e che per essere la viabilità che postumi dopo morte dovettero attendere la storiografia serba approvata austro-ungarica tedesca
Austriaca che dette atto dell'eroismo di dei nostri soldati che impattano voglio nemmeno con la considera
Senta le lei
Ha fatto una un ritratto diciamo molto il né negativo di alcuni diciamo
Conte personaggi che poi sono stati considerati eroi come Arturo Toscanini che fece ammazzare un sacco di di soldati italiani perché voleva fare il concertino al fronte ma
Lei attacca un personaggio e lo ritiene forse
Ma più responsabile di di molti di molti molti altri come Pietro Badoglio
Lei pensa che quello di Badoglio sia stato un falso un al suo mito e che siano il più uno dei
Peggiori essi esempi di carrierismo militare del del del del dell'esercito prediamo pratico
Assolutamente sì
Tutte le volte che si incontra Pietro Badoglio leggendo
La storia per l'appunto voglio Dean Piccardo le responsabilità della storia
Una rivista senza scrupoli uno un'inutile il portone un un approfittatore senza paura di esercitare con gli aggettivi sobria dire il vero responsabile dei nostri Tisato e nazionali
Ed è quello al quale bisognerebbe chiedere conto di tanti morti di tante sofferenze dalla Prima guerra mondiale ma anche dell'ultima parte del secondo conflitto perché era un altro che fuggì coraggiosamente verso Brindisi
Con un ordine chiaro agli italiani arrangiatevi che naturalmente si arrangiano massacrando ci fra loro
Divisi fra coloro che cercano di combattere con la Repubblica sociale italiana di Mussolini coloro che accettano di fare i partigiani coloro che non potendo fare nell'uno e l'altra cosa potevano soltanto morire di fame o vivere e di riflesso di un conflitto fratricida
Un infame concorre con con la I maiuscola
Senta o un'ultimissima considerazione molte delle delle persone che lei cita che attaccato che attaccato nel libro citiamo Toscanini ma anche Badoglio che fu oggetto di una commemorazione solenne alla Camera quando quando quando quando morì non sono stati poi criticati dal dall'Italia democratica per tutti diciamo gli sconquassi e i danni che hanno fatto c'è stato un atteggiamento sbagliato è un mito che si è
Si è si è protratto per
Nei confronti di questi personaggi un mito immeritato che comunque l'Italia democratica in qualche modo alimentato
Ma che perché perché la storiografia moderna si è trovata nelle nelle condizioni di elogiare coloro che erano stati in qualche modo protagonisti dalla storia un po'più recente un po'più lontana
Perché questo atteggiamento era in fondo l'atteggiamento più comodo più più più facile nemmeno o meno meno polemico
Tutti quanti ci sono dati a raccontare le grandi gesta del condottiero dal padre della Patria dell'eroe dei due mondi verso dal Risorgimento in avanti
Non c'è stata la capacità di raccontare criticamente la storia secondo i criteri che tutta quanta la storiografia del mondo avevo utilizzati utilizzava
Io sono sono ammirato del fatto per esempio non so che gli americani nel giro di poco tempo abbiano raccontato il conflitto che ha opposto il loro accordo con il loro sud con una tranquillità in modo tale da costruire una storia condivisa
A cominciare dal dal dottor battezzarla loro l'hanno chiamato insieme il ruolo guerra civile non l'hanno chiamata guerre del Risorgimento guerra di liberazione con tutta appunto l'ipocrisia che viene utilizzato per raccontare questi movimenti
E ha ricominciato a raccontare che il nord aveva delle ragioni ma evidentemente anche dei torti
è cresciuto aveva detto la stima evidentemente anche delle ragioni e nel giro di breve tempo passato
Passati i primi anni dove inevitabilmente la storia era celebrazione per un verso e demonizzazione per altro verso passati i primi anni della storia cominciato diventare una storia condivisa
Mi ricordo il film e via col vento dove si trovano le Regioni dei vincitori ma non risulta così ignobile colui che invece ha perso
Ed allora invece noi non siamo riusciti a costruire una storia dove
E fossero rappresentate da ovvero tutte quante le sfaccettature di un
è una vicenda molto complicato e qualche volta molto drammatica si è preferito qualche facilitazione
Per l'appunto le Roy durante il padre della Patria e gli altri praticanti reietti degli sconfitti quel poco di quelli che bisognava calpestare durante e dopo la guerra
E quindi non non non sia riuscito a questo punto si è riusciti a costruire non soltanto la storia condivisa ma nemmeno una memoria alla nella quale ognuno potesse riconoscersi si
Io ho la la ringrazio per averci impossibilitato il il suo libro che comunque è pieno di di aneddoti
Purtroppo molto tristi altri molto anche grotteschi che
Ci illustra non poco quello che è stato il nostro Paese purtroppo durante questo drammatico periodo mai ringraziamo Lorenzo Del Boca autore di grande guerra piccoli generali una cronaca feroce della prima
Guerra mondiale libro edito Dada UTET che naturalmente vi vi consigliamo di leggere grazie