Intervista a Bernardo Rossi Doria sulla sua adesione all'appello sulle delibere di iniziativa popolare al Comune di Roma e su un'urbanisitca che tuteli l'ambiente in questa città

Radio radicale ci occupiamo delle delibere di iniziativa popolare al al Comune di Roma e della lettera appello dei comitati promotori alla Sindaco Veltroni appresero il Consiglio Comunale Coratti perché queste delibere che non sono state
Discusse e votate in violazione dello Statuto che prevede sei mesi di tempo per la discussione dopo
Il depository ci sono delle delibere che come quella del Santa Maria della Pietà attendono dal due mila e quattro
Beh questa lettera dunque chiede la calendarizzazione di queste delibere e questa
Lettera appello ha aderito anche
Il professor Bernardo Rossi Doria docente di urbanistica e presso le Facoltà di Architettura di Reggio rabbia dell'università di Palermo già segretario generale di Italia Nostra dal sessantotto al settantacinque è stato assessore
Al comune di Roma dalla tonto uno all'ottantacinque insomma un urbanista chiede la nostra
Capitale insieme occupato a a più riprese tra l'altro coautore di un libro uscito recentemente le dà a Otranto Eccher modello Roma all'ambigua modernità
E noi adesso l'abbiamo in
Collegamento telefonico buona sera professore buona
Allora innanzitutto la domanda di rito come mai aderito a questo appello
Ma insomma perché questa questione diciamo così della partecipazione civile sta subendo
Una regressione rispetto
Alle possibilità che erano offerte si tempi anche non tanto recenti ai cittadini insomma ecco io vorrei ricordare che
Personalmente mi sono formato alla all'idea di una urbanistica partecipata
Neanche all'epoca del della Giunta Petroselli ma anche
Precedentemente
Quando si formò il Piano regolatore del sessantadue
E chi ebbe una
Discussione partecipativo stima sulle la natura di questo piano che poi non uscì proprio nella maniera migliore ma insomma
Fu una grande occasione per diffondere
Discutere e la culla culturalmente insomma dell'hub
Critica dei diritti dell'urbanistica quindi questo durante addirittura la Giunta democristiane inglesi fu una
Un lavoro allora di diciamo così di opposizione e di opposizione costruttiva e questo mi sembrava
Gli ho fatto interessante cioè
Va insomma cosa volete perché vi opponete ci opponiamo perché vogliamo queste quest'altro invece di questo che state facendo insomma no ecco questo
C'era una
Un'idea di coinvolgere
La gente nella costruzione di obiettivi obiettivi editi trasformazione della città sommano ecco
Questo secondo me e mi sembra un fatto possibile degradato da quel
Labilissimo
Regola della della legge urbanistica del quarantadue i tecnici una legge fatta durante il fascismo insomma no
Nel quale c'era un sancito un diritto dei cittadini per la verità ci pensava i cittadini in quanto proprietari di di suoli e così via però fu fatta una grande battaglia per ottenere che fossero anche
Coinvolti coloro che portavano diritti collettivi insomma deve bisogni collettivi insomma no foro dunque proprio in quell'epoca fu sancita dalla magistratura
Il fatto che avevano diritto a obiettare sulle scelte progettuale del Piano regolatore anche coloro che erano portatore di questi diritti che possa dire io ricordo di aver fatto osservazione
Sulle di avere costruito con altri amici insomma l'osservazione sulle
Sulle sul sull'edilizia scolastica per conto dell'Unione delle donne italiane trovano
Dapprima fuffa con uno quater esistente perché si diceva ma voi non siete proprietari di ieri i terreni e cose di questo gene poi la magistratura ha sancito che invece si potevano fare questo fu un grande successo
Se lei guarda adesso
Questo procedimento è stato praticamente abrogato
Tutte le scelte di trasformazione urbanistica che sono state fatte recentemente sono state fatte saltando questo passaggio della pubblicità del progetto
Mi riferisco al ventotto centri commerciali che sono stati fatti a Roma e altre cose
Eppure nella Statuto comunale a remare rimetta correggere ma c'è anche il Regolamento della partecipazione urbanistica pecche prevederebbe proprio una insomma avere un'urbanistica partecipata no
Sì tema
Ma non è
A parte che è generico
Non è non è strettamente collegato
A
A decretare determinati obiettivi come per esempio io io mi occupo di compagnie in aumento ma certo mi interesso anche di diritti civili e di altre cose insomma no sì però né
Che
Proprio la cosa che è importante del sapere come noi ci interfacciamo con l'ambiente in cui viviamo
Su questo non mi pare ci siano grandi possibilità insomma si potrebbero anche fare delle iniziative di proporre delle delibere come prevede lo Statuto
Ma poi lo vediamo non non non hanno nessun collegamento con quello che è la gestione corrente che si manda avanti insomma ecco anche perché poi anche nel momento in cui vengono
Di Angolo così con un'eccezione che conferma la regola discusse e votate magari approvate che mai come la delibera sulla tranvia tra ora salubre Laurentina coi
Vorrei parlare anche di queste
Poiché hanno avuto più nulla perché non era un progetto fatto dei d'iniziativa governativa insomma se così posso dire invece quella è stata una uno ad un episodio straordinario io Rollo seguito
Sono rimasto allibito dal fatto che Como come l'hanno perfino approvata insomma non è passata ha fatto niente insomma non c'è stata nessuna disposizione eccetera eccetera Sen doppio problema proprio di
E come si dice come si dice nome intitolata anche questa campagna di legalità e di partecipazione elette in obiettivi partecipazione reale ESA non non nominale Romano
Perché è una cosa chiamare un'Assemblea e dire parliamo di queste o politici e ne abbiamo parlato adesso lasciateci fare romano
Non sia
Non è non è assolutamente non c'è conseguenza fra il contenuto della discussione
E lo LL e l'azione del Governo si è infatti molto spesso i tavoli partecipati vengono far titolo che le decisioni sono state già prese benché in ben questo è una critica perché io coi opportunità tutto questo problema
In termini assai più generale perdite sulla quota della valutazione di impatto ambientale
Io ho sempre
Fatto presente che la valutazione di impatto ambientale che è un
Apparentemente è un discorso partecipativo insomma nove
La fa a far valere un diritto ad avere un diritto di interferenza da parte di chi era
Interessi collettivi e di nome della collettività e cose di questo genere
Ma e in realtà la valutazione di impatto ambientale si fa su un'opera
Che è già stata decisa se lei guarda bene i regolamenti
Che già si è deciso di fare ed è volta a minimizzare gli impatti cioè
A farla lo stesso insomma no magari spostando un pochetto mettendone dilla eccetera eccetera facendolo in ogni caso contromano ecco quindi non è proprio un
Un un buco una
Una discussione sull'opportunità o meno di fare dalle opere anche se poi
La la valutazione di impatto ambientale delle se predisposta se dopo dopo ebbe dovrebbe contenere l'indica anche l'indicazione di cosa succede se non si fa
Io non ho mai visto un tetto in cui questa quel poco questa ipotesi è stata considerata ecco volevo chiederle questo nella sua nel suo intervento in questo libro
Collettivo la modello Roma l'ambigua modernità lei riassume è un po'la storia delle
Giunte di sinistra Argan Petroselli eccetera persino arrivare però alle giunte attuali e c'è un passo che e secondo me è molto significativo quando lei dice che il fatto che era teorizzare ante del decennio rutelliano Fula concreta sperimentazione dell'integrazione dell'imprenditoria edile con imprenditoria dei media
E praticamente insomma lei sa descrivendo in questo palazzo quello che
è un po'la cosiddetta fabbrica del consenso che è diventata anche la fabbrica del consenso veltroniana insolente sempre
Roma abolire il PRA
Magistralmente vorrei dire portata a compimento da Veltroni insomma no ecco
Se lei vede ci sono
Adesso tutte queste contestate l'esempio questo fatto adesso si discute perché questi movimenti in questo momento sono alle corrette con la
Constatazione costernata che si sono costruiti ventotto centri commerciali giganteschi
Nel territorio del Comune di Roma
Senza che se ne sapesse nulla ce ne siamo accorti
Vedendo le gru insomma no ecco in altri tempi deve e vedendo le due poi c'è concertata qualche contestazione in giro qualcuno che ha scritto che ha fatto eccetera però
Proprio il controllo sui media di quelle stesse persone che propongono queste iniziative
Minimizza mette in quarta pagina o in decima un'ultima pagina queste cose le
Le le
Ne parla il meno possibile o le parla qua a cose fatte quando tanto non
Non non si fa danno insomma no ecco questo è il discorso cioè non c'è stato
Un la la
La darle la possibilità
Di
Valutare la questione in termini di governo di tutta la città ma solo solo solo e
Piccoli circoscritti rating insomma se così posso chiamarli
E quindi quanto mai necessaria una battaglia come questa sulle delibere e poi magari
Allargarle anche altro grazie al cielo anche altro io adesso
Proprio ieri discutevo con degli amici sulla questione
Anche qui non lei lo sa quali sono le le obiezioni con queste operazioni recenti che sono stati fatti chiede
Fatto un un enorme consumo di suolo agricolo signore non era
Che almeno apparentemente sembrava si ricorda c'erano delle delibere
Che garantivano il verde eccetera e tutte queste cose qua e questo vero del comparto senza che neanche cento ce ne accorgessimo allora
Di fronte a queste cose però noi ne discutiamo per esempio come anche della mobilità insomma no ecco ne discutiamo dentro i confini del Comune di Roma e non ci accorgiamo
E non coinvolgiamo non sappiamo nulla di quei seicento settecento mila
Pendolari che ogni giorno entrano dentro i confini del ruolo del del Comune di Roma per lavorare poi generico hanno insomma allora come dicono quelli là dall'altra parte chi sono che fanno
Esprimono dei movimenti delle opinioni dei ritardi non ne sappiamo assolutamente nulla insomma non è cosa c'è bisogno proprio di
Di cominciare ad attivare un processo di ascolto ecco io lo chiamo così
Faccio un po'l'americano mi scusi al
Però la questione dell'ascolto è una cosa assolutamente importante e cioè un dovere civico è un dovere soprattutto di chi di chi governa insomma nel quale invece ne fa fortemente a meno
E e dei limiti a
Non danno voce a queste
A queste realtà romano grazie grazie molte dunque alla professor Bernardo Rossi Doria urbanista e buon lavoro grazie