La rassegna della stampa estera

Buongiorno riesco datori di Radio Radicale martedì ventidue gennaio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale accurati David carrettino apertura quest'oggi torneremo ad occuparci delle primarie americane nel fine settimana infatti
Si è votato in due Stati
Nel derivata hanno vinto rispettivamente Hilary Clinton per i democratici Mitt Romney per iter repubblicani
Mentre nel South caro Lainati una carovana del sud insuccesso per i
Repubblicani è andato al senatore John McCain riproporremo
Due commenti il primo dal sarà sciolta in Stiviere incentrato sui repubblicani nessuna primazia nelle primarie statunitensi in entrambi i partiti la corsa per la nomination ampiamente aperta scrive
Il quotidiano della City quanto invece
Ai democratici vedremo un commento di Nicholas Kristof dall'International Herald Tribune a proposito di
Hillary Clinton Barack Obama e la questione dell'esperienza un Soriano no no l'Aula ma sono gli no no no no politica nazionale non è determinante per il successo presidenziale scrive tra l'altro
Christoph
Scoprimmo coi diranno ecco nelle mondi oggi che pubblica una lunga analisi dinanzi all'in Ungheria ed sullo smaltimento della diplomazia di fronte al nucleare
In ogni anno il quotidiano francese
Parla di rischi di guerra non tanto dagli Stati Uniti ma
Da Israele che si sente minacciata dal programma nucleare di Teheran infine ci occuperemo anche
Per la politica italiana perché ieri il Financial Times pubblicava un intervento di Martin Rhodes professore a Denver e all'Istituto universitario europeo di Firenze
La politica italiana ha fallito nel buttare nel gettare la propria spazzatura il titolo così ora siti affronta la questione dei rifiuti a Napoli
Ma non solo affronta soprattutto la crisi del Governo
Prodi e da un di un muro giudizio della politica del nostro paese
Cominciamo però con le primarie americane nel fine settimana se importato in due Stati nel Nevada ha vinto per i democratici Hillary Clinton
Per i repubblicani invece è successo è andato a metro un metro nella Carola sud il vincitore il repubblicano John McCain i democratici avevano già votato
La scorsa settimana il Financial Times ieri pubblica con l'editoriale dal titolo nessuna primazia nelle primarie statunitense in entrambi i partiti
La corsa per la nomination ampiamente aperta scrive il quotidiano della siti spesso le elezioni presidenziali americane imbarazzano gli analisti e chi fa previsioni
E
Queste lezioni non costituiscono un'eccezione tutte le speculazioni sui presunti favoriti
Finora sono risultate errate in entrambi i partiti la corsa per la nomination ampiamente aperta Hilary Clinton e Barack Obama sono in testa tra i candidati democratici
Ma nessuno finora è riuscito dominare l'altro la vittoria di John McCain nella cronaca nel sud questo fine settimana significa che almeno tre candidati possono ancora conquistare la nomination repubblicane cioè Mitt Romney Rudolph Giuliani lo stesso McCain
La corsa per le primarie del super martedì quando il cinque febbraio potranno più di venti Stati doveva stabilire chi sarebbero stati contendenti del presidenziali ma ora anche questo è in dubbio cioè
Una decisione finale uno scenario finale verrà tracciato molto dopo il cinque febbraio
Il famoso Times poiché si concentra sulla corsa dei repubblicani sei mesi fa scrive il quotidiano La siti la campagna di John McCain era sull'orlo del collasso
McCain è riuscito a ritornare a vincere due primarie nel New Hampshire la carovana del sud della sua vittoria di sabato
Nel mio nella Carola in era particolarmente importante perché questo Stato differenza dell'Unione uscirà a un importante contingente di
E vangeli ci che non sono per natura sostenitori di McCain battendo mai Uka di cioè la scelta della destra
E Vangeli dica e in più in uno stato del sud che ha votato per il candidato poi ottenuto la nomination repubblicana in ciascun elezione dal mille novecentottanta McCain riuscito
A compiere una rimonta rimarchevole detto questo prosegue Ferruccio il Times McCain è lungi dall'aver conquistato la nomination sia nel momenti sia nella caro carovane del sud
Di repubblicani
Non hanno votato solo i repubblicani ma anche gli indipendenti e la moderazione di me che in un
Elemento di appeal per questo tipo di elettorato
Ora le cose le contese si spostano verso i grandi Stati come la Florida
Dove gli indipendenti non possono votare e Meccheri avrà qualche difficoltà in più a fare altrettanto bene inoltre Mitt Romney che ha vinto le primarie senza avversari ne vada ha già conquistato un numero impressionante di delegati per la convention repubblicana
E anche se Giuliani sta affaticando l'ex sindaco di New York dovrebbe
E deve fare un buon risultato in Florida il ventinove gennaio
Se è vero che nell'altro campo gli elettori democratici sono divisi tra due candidati che apprezzano
I repubblicani invece sono divisi tra tre o più candidati che ritengono essere lontani dalla loro nomination ideale scrive poi il Financial Times
Il risultato e a tutto vantaggio dei democratici perché novembre di fronte a un candidato alla presidenza che non piace la base
Del partito gli elettori repubblicani potrebbero astenerci regalando ai democratici il presidente c'è un ma
Il ma è costituito dal fatto che c'è ancora molto tempo ci potrebbero essere errori rovesciamenti sono già incorsi sul corso scontri tra Hillary Clinton e Barack Obama
E i trucchi sporchi potrebbero presto allontanare gli elettori democratici non direttamente impegnati nella contesa elettorale in fondo conclude effetti questa non sarebbe la prima volta che democratici
Regalano la vittoria all'altra parte così tra l'altro quotidiano della siti che però si concentrava per l'appunto più
Sui repubblicani che avendo tre candidati
In qualche modo tre o più candidati in qualche modo non hanno nessun candidato ideale a proposito invece dello scontro Clinton Obama irrilevante di un pubblicava un commento di Nicholas Kristof
Hillary baracche e l'esperienza una lezione nella storia americane che la forza dell'esperienza nella politica nazionale non è determinante per il successo presidenziale il titolo scrive
Christoph nonostante tutti gli attacchi che vengono dal campo Clinton sulla mancanza di esperienza di Barack Obama
Per essere un Presidente forte c'è un altro candidato presidenziale che era poco più che un novizio quando arrivo alla Casa Bianca
Eppure quel candidato ebbe il coraggio di correre per la presidenza pur essendo stato un mediocre membro dalla Camera dei rappresentanti
Per un solo mandato prima di essere rispedito nel suo distretto questo candidato non vizio era nientemeno che Abramo li in passato c'è stato un altro Presidente di successo che quando era candidato venne accusato di essere un apprendista a Washington
Ma che dichiarò la solita vecchia esperienza non è rilevante
Quel candidato spiego per esperienza più utile non veniva dal bighellonare attorno alla Casa Bianca al Congresso ma dell'esperienza radicata nella vita della gente vera in modo che porti a risultati reali
Se avremo il coraggio di cambiare queste le parole citate tra virgolette e chi era quest'altro candidato novizio la Bill Clinton
Il marito di Hillary Clinton che nel novantadue
Contro Giorgi bus senior cercava di
Sfruttare in qualche modo
La la sua un'esperienza proprio a suo vantaggio e quell'anno bus mando in onda uno spot televisivo in cui chiedeva agli elettori di mantenere l'America in mani con esperienza
Potrebbe sembrare ovvio che un lungo mandato Washington sia l'allenamento migliore per la Casa Bianca ma in realtà sottolinea Cristo fu una delle elezioni nella storia americana
E che la forza dell'esperienza nella politica nazionale la mente permette di predire insuccesso presidenziale
Quando dice nove Presidenti americani del secolo scorso cioè del novecento tre dei più grandi Presidenti non avevano quasi nessuna esperienza nella politica elettorale tenti Roosevelt fu governatore per due anni
E vicepresidente per sei mesi Woodrow Wilson governatore per due anni e Franklin Delano Roosevelt fu governatore per quattro anni insomma
Nessuno di loro erano ma è stato letto al Congresso e poi ci sono altri cinque Presidenti che probabilmente avevano la maggiore esperienza politica prima del loro ingresso la Casa Bianca cioè William making livelli non giocasse una Richard Nixon
Gerald Ford e George Bush padre
Tutti avevano grandi capacità tecniche ma nessuno è stato tra i grandi Presidenti americani il punto tre del Christoph non è che l'ex evidenzia inutile ma che non è detto che l'esperienza del benessere politica per essere utile gli anni passati da John McCain nell'esercito e tre veterani
Mi sono stati utili per comprendere la tortura che ha mandato un'autorità morale che nessuno a per discutere di queste questioni al Senato allo stesso modo gli anni di Obama come
Membro di un'organizzazione che lo nota contro la povertà e hanno permesso di accumulare esperienza in quella che è una delle maggiori sfide che ha di fronte a sé l'America cioè
Come porre fine al ciclo della povertà l'esperienza in prima linea è una delle ragioni per cui Obama è favorevole non solo i programmi di spesa del Governo ma anche iniziative culturali
Come promuovere la responsabilità paterna e poi ci sono gli anni passati da Obama in Indonesia ricorda ancora Cristo fu uno dei nostri errori
I due americani uno degli errori più seri in politica estera dal Vietnam all'ira che è stata l'incapacità di vederci come gli altri ci vedono Obama invece sembra aver assorbito una sensibilità intuitiva rispetto a questo problema basti pensare al fatto che nel due mila e due comprese
Molto prima di altri che soldati americani non sarebbero stati accolti con i fiori in Iraq la forza di Clinton e la sua maestria nel conoscere i dettagli nella politica interna essere americana su questo non ha rivali tra gli altri candidati
Il riferimento non parla facilmente di cosa fare impacchi straniera che dalla forma la forza di Obama nella sua visione
E nel suo carisma nelle possibilità che la sua elezione possa ridurre le divisioni interni all'America e nel mondo
La forza di John Edwards altro candidato democratico la sua leadership nel formulare proposte dettagliate su questioni come la sanità la povertà agli aiuti
All'estero queste sono cose che contano e non secondo Christoph la pretesa un po'boriosa Hilary Clinton a proposito dei suoi trentacinque anni di esperienza
Anche perché il candidato con più esperienza in assoluto in realtà sta dall'altra parte del giorno e che in e poi se Clinton e ritiene che questo sia il criterio per scegliere il prossimo Presidente allora occorre
Pensare al politico americano che ha più esperienza nel senso classico
E quindi secondo il partito dell'esperienza sarebbe il meglio qualificato per diventare il prossimo Presidente che questo politico americano chiede Christoph questo politico è l'attuale vicepresidente di Bush Dick Cheney così
Il columnist del del New York Times sull'International Herald Tribune Vieri dalle primarie americane ci spostiamo all'Iran è stato tra l'altro bersagliato in questi anni proprio
Da Dick Cheney le mondo oggi pubblica un'analisi di nata lì lunghe d'
Sullo smaltimento diplomatico di fronte al nucleare iraniano e si torna a parlare di rischio di guerra
C'è un appuntamento oggi ministri degli esteri dei Paesi che stanno trattando il dossier del nucleare iraniano Stati Uniti Regno Unito Francia Germania Russia e Cina si incontrano oggi a Berlino per discutere delle nuove sanzioni contro l'Iran all'ONU
L'Iran continua a rifiutarsi di sospendere l'arricchimento dell'uranio come chiesto dal Consiglio di sicurezza ma la diplomazia tergiversa
Se una terza risoluzione di sanzioni sarà votata però la cosa non è acquisita tutto porta a credere che il contenuto sarà alquanto modesto scrive le Monde
L'ultima serie di sanzioni risale al marzo due mila e sette da allora niente la Russia la Cina non vogliono sentire per parlare di misure coercitive forte
L'idea di sanzioni europee supplementari contro l'Iran idea difesa da Nicolas Sarkozy per aggirare lo stallo all'ONU non ha fatto progressi l'Europa non ha preso alcuna decisione concreta
Ed è possibile scrive le Monde che nulla accada prima della festa fine di marzo
Data delle prossime elezioni legislative in Iran marzo e anche il grosso modo la scadenza entro cui deve essere condotto a termine il
Piano di lavoro elaborato da Teheran e dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica
L'obiettivo di questo Piano spiega rinvierebbe di chiarire le attività passato del programma iraniano la Russia la Cina vogliono andare a questo piano una chance guadagnare tempo
E non irritare Teheran
Il direttore dell'Agenzia Mohammed El Baradei recentemente è stato in Iran
Dove è stato ricevuto dall'Ayatollah Khamenei suo viaggio apparso come una contromisura il viaggio di Bush Medioriente dove il Presidente americano ha dichiarato che l'Iran è una minaccia per la sicurezza delle Nazioni e il principale sponsor del terrorismo nel mondo
Eppure la del mondo de la diplomazia tergiversa anche per il rapporto delle agenzie di Intelligence americane pubblicato lo scorso dicembre
La cui frase più citata nell'autunno due mila e tre di rame affermato sul programma militare nucleare ha avuto come effetto di attenuare la percezione della minacce iraniane dell'urgenza dell'azione
Questa stessa frase però conteneva una constatazione importante scrivere il mondo e cioè stabiliva la natura militare del programma nucleare iraniano smentendo la pretesa di Teheran a proposito del suo obiettivo pacifico
L'Agenzia di Vienna non ha mai formulato opinioni a questo proposito dicendo sì incapace di stabilire se il programma iraniano sia militare
Il punto per le Mondadori è che il piano di lavoro dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica con l'Iran non avrà successo perché perché se l'Iran facesse veramente trasparenza sullo storico del suo programma nucleare
A un certo punto appariva che il suo programma mirava la fabbricazione d'arma nucleare e sarebbe una terribile confessione che Teheran difficilmente può fare anche perché implicherebbe altre sanzioni
Internazionali insomma
Nonostante tutta questa situazione prosegue
Prosegue le Monde nonostante
I segnali di insabbiamento diplomatico di questo dossier nonostante le sanzioni internazionali appaiono in panne
E nonostante l'Amministrazione americana sembra indebolita e dia impressione di essere disorientata
Il pericolo di una guerra esiste perché perché ci sono stati due venti militari importanti recentemente il sei settembre scorso ieri israeliani hanno bombardato
Un sito in Siria dove secondo
Gli americani si costruiva una centrale nucleare di tipo non coreana dopo il sei gennaio due mila otto le navi americane nello stretto di ormai sono state provocate dalle vedette della guardia e delle della rivoluzione iraniana
Che cosa scrive le Monde il pericolo in realtà non viene dagli Stati Uniti perché il rapporto dei servizi di Intelligence
In sostanza ha disarmato l'Amministrazione Bush ma si menziona la possibilità di un inizio UD un'iniziativa di
Israele non scartiamo nessuna
Opzione ha detto il premier israeliano Ehud Olmert il pericolo di una guerra esiste ammesso a metà dicembre Nicolas Sarkozy
E questo proprio perché gli israeliani considerano che la loro sicurezza davvero minacciata la Francia ricorda poi in chiusura le Monde appena annunciato la creazione di una base militare ad Abu Dhabi di fronte all'Iran
Bush ha minacciato operandi conseguenze serie sulle navi americane dovessero essere attaccate la posta in gioco e di far credere all'Iran che l'uso della forza non è stato escluso
Ma il regime dei Mullah pur essendo citato da divisioni non cede sul nulla fa girare le sue centrifughe e attende una nuova amministrazione a Washington
Il tempo che rimane prima che superi la linea rossa del controllo tecnologico di una capacità militare nucleare rimane l'incognita fondamentale così tra l'altro Natalino invece su le monde di oggi
Per chiudere ci vogliamo occupare della politica italiana ieri Fraktion Times pubblicava un commento di Martina rozzo professore adempiere all'Istituto universitario europeo di Firenze
La politica italiana fallito nel gettare
Via la propria spazzatura
Il titolo povero Romano Prodi scrive
Il quotidiano La siti questa hanno iniziato male per il primo ministro colpito da due venti avversi entrambi in Campania
L'irruzione vesuviana della crisi sui rifiuti a Napoli le dimissioni del ministro per la giustizia Clemente Mastella dopo che lui e sua moglie sono stati colpiti dall'accusa
Di corruzione il primo evento fornisce una descrizione estrema della sclerosi
Del
Governo del modo di governare in Italia la crisi dei rifiuti a Napoli di vecchia data e sono stati molti ma inutili sforzi per risolverla di fronte allo strapotere della camorra che controlla campione depositi
Il secondo evento che minaccia seriamente il Governo è sintomatico dell'incapacità dell'Italia di occuparsi
Della corruzione rampante quindici anni dopo che gli scandali di Tangentopoli hanno fatto crollare l'establishment politico
Nonostante le promesse lanciate dalla Seconda Repubblica all'inizio degli anni Novanta l'Italia rimane il Paese peggio governato in Europa scrive
Rossella squadra di Romano Prodi ha compiuto alcuni progressi ma la sua coalizione una cucitura improbabile di nove partiti che baruffa nostra loro la situazione di Napoli dimostra che nonostante le molte prove proposte la lotta alla criminalità è tutt'altro che vinta altrove regna l'immobilismo le riforme sono bloccate dal divisioni tra i partiti
E i loro leader egocentrici questa dinamica alimentata dal sistema elettorale proporzionale quanto la lotta alla corruzione si è partiti di centrodestra che di quelli di centrosinistra hanno impedito una rivoluzione
Questi stessi partiti hanno fatto poco per migliorare la qualità della spesa pubblica insomma il risultato di questo immobilismo e un sistema in cui tutti i partiti lo stesso Governo democratico stanno perdendo la loro legittimità così la pensa
Martino rozzo sul fra asciutta mestieri a proposito della politica italiana e noi chiudiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale