Il sistema amministrativo a dieci anni dalla "Riforma Bassanini"

Fa
Allora
Signori
Dunque noi cominciamo questa
Prima giornata del nostro convegno
Nell'attesa che ci raggiungano il rettore Fabiani il Ministro Amato che hanno annunciato il loro arrivo ma anche un
Leggerissimo ritardo rispetto all'orario
Diciamoli Gina gli originali di apertura
Eccolo qui
Allora
Abbiamo cominciato nel momento giusto
Grazie
Mi pare
Vedo giusto
Ecco qua
Allora nel frattempo quindi torno un attimo indietro il Rettore come vedete ci ha raggiunto e quindi possiamo
Iniziare nel modo migliore i nostri lavori che come sapete prevede una serie punto di interventi introduttivi del Rettore
Fabiani del preside di Scienze un il professor Moccia e del professor Carnevale direttore del Cristo del poi se ci sarà tempo essa nel caso dell'io due parole di presentazione e poi
Aspettiamo il il Ministro Amato che terrà un intervento introduttivo prima dell'apertura della prima sessione del del nostro incontro ecco io senza
Aggiungere le parole inutili darei immediatamente la parola
Al nostro magnifico rettore professor Fabiani per il suo saluto di apertura
Facciamo sarà realtà in tempo per fare un guaio
No no staccato il filo perché l'Alitalia va bene
No io intanto vi chiedo
Scusa per per il ritardo
C'era un Assessore alla Regione era un'altra e un'altra sede
E tra assessori funzionanti e Governo inesistenti insomma sordo fa sono stato pressato dalla presenza dell'assessore abbiamo appena finito con lei una una riunione
Tanto il mio il mio saluto il mio benvenuto il tema delle rinnovamento
Degli assetti organizzativi e delle modalità di funzionamento delle pubbliche amministrazioni sappiamo tutti e da tempo al centro del dibattito del dibattito politico nel dibattito economico sociale e culturale
Anche se in molti casi
La discussione caratterizzata più da Generali valutazioni critiche sulla situazione del sistema amministrativo
Che spesso dalla capacità di individuare soluzioni concrete che consentano poi di rimuovere le disfunzioni
Che affliggono parti consistenti del
Del sistema del sistema in realtà negli scorsi anni non lo sappiamo non sono mancati i tentativi gli sforzi di affrontare con decisione
E anche con nuovi strumenti normativi e operativi le criticità del nostro ordinamento amministrativo
Ne costituiscono significativa testimonianza tra gli altri interventi legislativi della seconda parte degli anni negli anni Novanta
Che vanno sotto il nome di leggi Bassanini sembra sembra un secolo fa ma insomma non è moltissimo con i quali
Si è sviluppato un processo di riforma che aveva preso avvio appunto all'inizio dello scorso decennio
Appare pertanto opportuna assai opportuna una riflessione sui caratteri qualificanti sugli esiti di questa riforma di quella riforma per comprendere quale ne sia stata l'incidenza sulla situazione attuale per verificare quali
Possono essere le prospettive future di modernizzazione degli apparati pubblici e di riqualificazione
Mi rapporti con i cittadini ai quali si rivolge la loro azioni
L'università
L'università e a vario titolo e per diverse ragioni
Particolarmente interessata a questo ordine compresso di questioni
In primo luogo
Perché essa stessa una pubblica amministrazione sia pure siamo dotati di un particolare ordinamento autonomistico ogni tanto insidiato
In secondo luogo perché in tutti i momenti della sua attività l'università si trova ad interloquire
Spesso cerchiamo di farlo in termini collaborativi altre volte dobbiamo farlo in termini dialetti esce
A interloquire con un articolato insieme di organismi di poteri amministrativi in a quelli nazionali a quell'inno cari
E in terzo luogo e soprattutto perché
L'università per
Sua missione chiamata e intende dare un suo fondamentale contributo
Sia sul versante della formazione sia sul versante della ricerca I processi della
Innovazione
Amministrativa Roma Tre in questa in questo contesto è un ateneo che essi caratterizza ci tengo a sottolinearlo
Per una specifica attenzione hai problemi e alle istanze l'innovazione e di razionalizzazione dell'amministrazione pubblica
Ne è una
Significativa testimonianza la presenza
Vorrei dire presso tutte le Facoltà dell'Area economico giuridica amministrativa io materia il nostro Ateneo di numerosi corsi di laurea
Il primo di secondo livello rimasta i dottorati di ricerca destinati assoggetti che già operano o si propongono di entrare sottendono nel settore pubblico a studenti e così come anche
L'ampio numero di ricerche che i nostri dati dipartimenti dedicano partendo ovviamente dalle diverse ottiche disciplinari presenti che dedicano appunto allo studio delle tematiche concernenti il sistema amministrativo
Siamo nella sede
Della Facoltà di Scienze Politiche non a caso quindi in particolare questa facoltà che ci ospita attivato due corsi dirà un primo
Uno di primo livello l'altro di secondo livello
Laurea e laurea magistrale aventi ad oggetto
Proprio l'Amministrazione e le politiche pubbliche e contribuisce essa stessa organizzazione di diversi costi di master che sotto vari profili attengono a dimensione amministrativa
Guardando anche questa è una delle caratteristica di questa facoltà va sottolineato alla realtà europea
A sua volta
Nell'ambito alla facoltà e il Dipartimento di istituzioni pubbliche Economia e società che ha promosso specificamente l'incontro di oggi oltre ad aderire come sua naturale finalità istituzionale lo studio
In un'ottica interdisciplinare multidisciplinare delle relazioni tra sistema pubblico
E contesto economico e sociale sviluppa fin dalla sua nascita è recente questa nascita un'intensa attività di formazione tutti noi ed esce recente però erano docenti che
Lavoravano nel
Preesistente
Dipartimento
Un'intensa attività di formazione dicevamo in questo campo si attraverso la sezione Governi e istituzioni della scuola dottorale scienze politiche si attraverso iniziative organizzate in collaborazione con importanti soggetti istituzionali
Da tutti
Vorrei citare il corso di formazione per giovani amministratori locali su governo locale Unione europea ha avviato lo scorso autunno che il Dipartimento gestisce in partnership con il Dipartimento di affari regionali e autonomie locali della
Presidenza del Consiglio ANCI UPI e la SPISAL nell'università
Dell'università di di Bologna
Questo convegno
Quindi non costituisce una iniziativa
Estemporanee ma appunto si inserisce
In un filone di studi e di dibattito intellettuale culturale nel quale le strutture di questo Ateneo sono da tempo e ampiamente impegnate
Ne rappresenta peraltro un momento particolarmente importante dalla qualità
Degli
Studiosi che vi partecipano Tano per l'autorevolezza dei rappresentanti delle istituzioni italiane
E comunitarie di altri Paesi europei presenti e che prenderanno appunto la parola nelle due sessioni e nella tavola rotonda finale
Ho concluso
E ancora una volta con
Particolare piacere
A nome dell'università di Roma Tre do il benvenuto il mio augurio di buon lavoro a tutti voi
Presenti ai relatori
Agli organizzatori grazie e buon lavoro grazie
Diamo ora la parola professor Moccia il Preside della Facoltà di Scienze Politiche
Grazie poche parole in aggiunta a quelle del Magnifico per esprimere
A mia volta a nome della facoltà il più cordiale benvenuto
A tutti voi agli illustri ospiti i relatori e a un pubblico così numeroso
Dove vedo anche
Alcuni studenti perché sempre un fatto importante
In aule universitarie
Lo dico perché questo è il periodo esami e in genere quando si ci sono esami di studenti scompaiono alla vista del nostro orizzonte accademico nondimeno ci sono e ogni tanto qua e là in occasioni del genere riappaiono
Io io credo che anche al fine forse di ottimizzare i tempi nel senso però di allungarli cioè in attesa io mi mi avendo
Come
Come impone la tradizione predisposto un testo da seguire lo vorrei fare a questo punto semmai
Che è un po'questo cioè che
Quello dei saluti è un rito che si consuma spesso e volentieri con frasi di circostanza non è stato il caso
Del nostro magnifico che invece ha toccato dei nodi essenziali sui quali anch'io
Cercherò di spendere alcune parole
E
E a me che capita spesso di dover assolvere questo questo rito in questa facoltà
Devo dire per merito di un corpo docente particolarmente prodigo
Di iniziative
Scientificamente urto orali in molti casi ed è sicuramente questo uno di alto profilo
Ecco ogni volta che mi tocca
Questo
Permette il resto
Sempre lieto compito di portare
Il saluto
In una facoltà come ben noto come quella di Scienze politiche dove poi queste iniziative sono di più vario argomento spaziano in campi disciplinari tra loro
Abbastanza distanti
Ecco io provo di volta in volta un po'l'impaccio di dover parlare in un contesto dove il mio titolo a prendere la parola legato appunto a ruolo ma non ha la competenza
E allora per vincere questo impaccio mi vien fatto di pensare
Regolarmente
A un monito al monito confuciano di Confucio cioè di uno che diritti seri intendeva è stato fu un maestro a generazioni e generazioni di discepoli
Anzi a dire il vero a un impero che è durato più di mille anni più di duemila anni anzi
Tra l'altro proprio fondato su una burocrazia
Che
Senza essere forse troppo trasparente e senza dare luogo a principi di semplificazione come le amministrazioni moderni certo poteva godere del privilegio di avere in quegli insegnamenti un solido
Punto di riferimento
Qual è questo monito il monito della virtù del ruolo che impone in simili circostanze di parlare in modo Brehme ed essenziale
Esercizio non facile per chiunque ovviamente ma che nel caso di questo incontro odierno
A me pare molto facilitato dalle circostanze che direi parlano da sole
E mi portano semplicemente a rimarcare tre motivi essenziali di queste espressioni di saluto che vorrei qui portare
Il primo è di tutta evidenza ed è il compiacimento per una iniziativa
Come già diceva all'inizio di
Spessore davvero notevole nel suo impianto e nella sua articolazione molto elaborata
Per via dei moltiplicità assaggi tematici a voler coprire
A me pare e riuscendovi in modo completo un intero panorama con attenzione a un profilo
Per me particolarmente congeniale di metodo e di merito consistente nella Profin di mento inquadramento comparativo di contesto e di confronto con cui oggi iniziano questi lavori
E qui non posso mancare quindi di esprimere
Appunto come impone la virtù del ruolo insieme con l'apprezzamento anche un forte ringraziamento rivolto sia gli ideatori organizzatori
E quindi in modo particolare come ricordava il Magnifico al dipartimento diretto dalla collega e amico Gianfranco D'Alessio i suoi collaboratori ma direi ancor più I relatori agli ospiti
Che
Con
Il loro con la loro presenza e la loro partecipazione forniranno un contributo che renderà queste iniziativa l'iniziativa particolarmente significativa dal punto di vista dei leader del suo merito scientifico
Secondo motivo
è in maniera altrettanto evidente quello che chiamerei di impatto politico culturale legato alla attualità e alla centralità del tema
Cioè la riforma amministrativa e al modo di affrontare questo tema nella prospettiva non solo nazionale ma dell'integrazione europea così come arriverà avverrà oggi sì
Ricordo bene dal programma ma poi come avverrà nella tavola rotonda conclusiva di domani
Guardando all'Europa e facile scorgere oramai la fitta trama di principi
Prossimità trasparenza sussidiarietà proporzionalità responsabilità
E i bisogni
Efficienza decentramento partecipazione diversificazione che segnano un cammino comune lungo il quale non un singolo Paese ma il sistema Europa nel suo complesso è chiamato ad affrontare le sfide
Sia dell'integrazione all'interno del mercato unico
Sia della competizione sul piano internazionale
Guardando poi al nostro Paese trovo molto utile la messa a fuoco insieme il rilancio che mi pare il convegno propone e si propone di operare di una cultura delle riforme in campo amministrativo
Una cultura che ha dato frutti importanti nella seconda metà degli anni Novanta del secolo scorso
In una stagione particolarmente intensa e alla quale occorre ritornare per riprendere di lì un discorso rimasto interrotto e che ha visto il nostro Paese
Da posizioni di avanguardia allora raggiunte penso alla semplificazione alla trasparenza alla informatizzazione
La carta di identità elettronica
Da posizioni di avanguardia loro raggiunte arretrare segnare il passo in questo campo rispetto ad altri Paesi europei e non
Ma il giudizio ovviamente gli un profano sul quale tuttavia mi sento di innestare la valutazione di un semplice osservatore della vita pubblica di questo nostro Paese
Che a mio avviso non riesce a tesaurizzare a fare massa critica consolidare esperienza sa innovative
Ma che vengono spesso lasciate a se stesse senza equità e sostegno più declamate sul piano dei principi che non attuate concretamente praticando le nel corpo sociale
Nella realtà quotidiana dei cittadini dell'impresa e delle autonomie locali
Con questo a dire e mi scuso dell'azzardo che mi porta ancora a fare affermazioni così tranchant per certi aspetti
Che probabilmente per modernizzare rendere efficienti le nostre amministrazioni non dobbiamo poi inventarci moltissime cose nuove
Appunto perché molte riforme sono state già varate progettate in quella stagione appunto felice della fine degli anni Novanta ed è di lì
Credo che è il caso di ripartire per completare integrare migliorare e soprattutto attuale lungo una strada già tracciata
Ma da percorrere con maggiore convinzione e determinazione soprattutto politica
Questo mi porta al terzo e ultimo motivo di ciò
Che di Brema ed essenziale appunto mi ripromettevo di dire il motivo che non c'è non può esserci come già
In qualche misura
Ma molto significativa sottolineava il Magnifico non c'è non può esserci alcune innovazioni vere duratura in questo campo in particolare
Senza che essa sia accompagnata e sostenuta da un'altra componente quella della formazione di livello universitario
E professionale
Sia prima come formazione di base e specialistica sia dopo e durante come formazione continua ricorrenti l'apprendimento
Permanente il cosiddetto lifelong learning oramai divenuto elemento che completa il processo di Bologna di riforma degli ordinamenti universitari nella dimensione dell'integrazione europea
Quel processo di Bologna che inauguro nel mille novecentonovantotto la riforma degli ordinamenti altro tassello di un mosaico incompiuto
E che con fatica in questi giorni e ancora fino al due mila dieci l'università italiane sono chiamate a definire e completare
La nostra Facoltà come è stato ricordato e qui voglio ribadire a nella sua attuale offerta formativa un corso di primo livello in pubblica amministrazione un corso di secondo livello impegno in politiche pubbliche
E a questo proposito ha avviato una riflessione che ha già visto una nutrita i direi particolarmente qualificata presenza
Di operatori esponenti del mondo dell'istituzione delle schede e e delle professioni e che in questo convegno troverà sicuramente un ulteriore importante arricchimento per poi
Poteva addivenire a scelte mature di sintesi che appunto guardino a questo scenario in modo particolare
Legare dunque l'innovazione alla formazione fare della formazione continua un motore a sua volta di innovazione in un virtuoso
Rapporto di scambio tra mondo universitario amministrazioni non può che essere un motivo essenziale non solo di questo convegno ma di quella cultura delle riforme di cui parlavo prima
Che se si vuole che riprenda tonificare le stanche membra di un Paese che soprattutto con le sue nuove generazioni oggi in età scolare vuol stare al passo con gli altri Paesi dell'Europa unita deve poter contare sul concorso di energie e risorse che trovano qui
Nel sistema universitario riformato secondo parametri di convergenza europeo un terreno di elezione
Con questo motivo che anche evidentemente un auspicio sperando di aver assolto questo mio compito con la brevità ed essenzialità richieste io formulo a tutti voi di nuovo il mio benvenuto ma soprattutto un augurio di buon lavoro
Ringraziamo
Completiamo questo giro diciamo di saluto introduttivo che il il collega professor Paolo Carnevale
Direttore del Centro interdipartimentale di studi politico legislativi è giusto
Potito costituzionali e di legislazione comparata volo imparerò ma il come così complesso del nostro così significativo vero centro di studi
Sui temi istituzionali
Grazie
Grazie
Ci ha detto il professor D'Alessio sono qui semplicemente del portare il saluto in qualità di direttore di questo Centro di ricerca interdipartimentale dal nome impronunciabile che insomma
E non uso neanche la sigla perché quando lo ha fatto il Presidente Acaccia mi ha detto che ricordava più qualcosa di culinario che non di giuridico perché l'Asia e Crispo del e quindi
Sono qui a portare il saluto ma non soltanto il saluto direi anche un penso di soddisfazione per questa
Iniziativa che mi sembra
Particolarmente importante per la qualità dei partecipanti
Che ci ricorda un decennale
Decennale delle leggi Bassanini
In un anno in cui
I giuristi hanno a che fare con diverse ricorrenza
Tutti noi sappiamo
Che siamo nel sessantesimo dalla Costituzione repubblicana ma accanto al sessantesimo della Costituzione repubblicana c'è anche un altro sessantesimo che quello della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Quindi
è un periodo denso di ricorrenza però noi ci concentriamo su questo decennale
Come si fa in fondo in una famiglia in una famiglia si sa i compleanni dei più piccoli hanno un'attenzione una cura che in genere quelli degli adulti non hanno quindi noi ci concentriamo su questo
Su questa ricorrenza
Dicevo che sono qui in qualità di direttore di questo centro di ricerca
Come dire
So che in questa mia posizione forse la cosa
Più gradita che posso fare all'uditorio è quella di dirle Guarnieri al più presto possibile per lasciare spazio
E il microfono a coloro che sono i reali protagonisti di queste due giornate di studio che sono i relatori qualificatissime gli interventori a più vario titolo
Per questo cercherò di non deludere questa aspettativa non ho un testo scritto e quindi sarò il primo pochino più disordinato di chi mi ha preceduto
Dirò soltanto due considerazioni flash che mi vengono in mente che mi vengono in qualche modo evocate da ricordo delle leggi Bassanini
La prima
E riguarda la formula che ha accompagnato sin dall'inizio questa grande operazione di riforma
Si parla o soprattutto con riferimento
Alle modifiche introdotte in ordine alla forma di Stato sul piano strutturale dei rapporti tra centro e periferia della riforma Costituzione invariata
Si voleva dire che
Si faceva il massimo della rivoluzione possibile in questo ambito senza toccare formalmente la Costituzione
Devo dire quella formula
Un pochino mi preoccupa
Mi preoccupa
Non soltanto
Relazione al fatto se sia un meno ovvero che questa rivoluzione e avvenuta a Costituzione invariata ma mi preoccupa l'idea dell'invarianza della Costituzione al modificarsi della legislazione
Sembra un concetto che mi preoccupa perché dall'idea chi ha avuto un fondamento culturale molto antico ed direi consolidato dall'idea di una Costituzione
Che vive in una posizione di splendido isolamento collocata in quello assumerlo
In quel suo apice dell'ordinamento e in qualche modo refrattari a quello che accade nel resto dell'ordinamento normativo
Questa idea un pochino mi preoccupa innanzitutto perché non solo che è dovuto oralmente superata ma credo che non sia vera
Perché
Non v'è dubbio che la Costituzione subisca variazioni in forme diverse dall'articolo centotrentotto cioè non per la mia via maestra della revisione costituzionale
Credo che subisca variazioni al Pariani della legislazione
Ma questo lo dico non soltanto per ragioni direi ovviamente sistematiche
Nel sistema la modifica di una parte reagisce su tutte le altre parti
Ma lo dico per una ragione diversa cioè per incompiute jazz a strutturare degli enunciati costituzionale le costituzioni vivono delle legislazioni che danno le gambe alle costruzioni
E allora un processo di riforma
Interrompiamo un attimo così salutiamo
Sì
Allora stavo dicendo questo concetto dell'invarianza costituzionale al mutare della legislazione mi sembra un concetto non solo non veritiero ma anche
Culturalmente pericoloso specie le costituzioni
Vivono della legislazione che dal loro corpo
E allora riforme
Di particolare importanza spessore come furono quelle inaugurate Parigi Bassanini in territori costituzionalmente sensibili variano la Costituzione non è un processo a Costituzione invariata come si disse
Perché noi diciamo che la Costituzione prevale sulla legge loro
Seguiamo direi giornalmente nelle aule universitarie però sappiamo che quel rapporto non è un rapporto univoco ma un rapporto circolare e non di rado e la legge che ha nelle mani la Costituzione e non viceversa
La seconda considerazione flash che voglio fare
Prima di chiudere queste mie pochissime parole
Riguarda un'altra idea che mi viene evocata da ricordo delle Bassanini idea della semplificazione
E la semplificazione secondo me per come la vedo io che proprio con le leggi Bassanini si aprirà una fase diversa
Se nel corso degli anni Novanta e soprattutto semplificazione amministrativa
A me sembra che con le Bassanini e soprattutto con la prima legge di semplificazione annuale o soltanto quell'esigenza diventa diviene un'esigenza costante non più perseguita attraverso strumenti congiunturali imporrà PSOE ottici
Ma
Diviene
Anche una semplificazione che non guarda più esclusivamente all'Amministrazione ma diviene
Una semplificazioni che pone lo sguardo l'attenzione sulla normazione
Mi sembra un passaggio importante
A cui dagli la proprio secondo me
Qui da noi la soprattutto le leggi Bassanini qui semplificazione della normazione ora
Credo che
Quel percorso inaugurato nel novantasette
Sia un percorso che non abbia dato grandi esiti o comunque non abbia dato gli esiti invece che sono stati ottenuti sul fronte dell'Amministrazione
è stato secondo me un percorso molto ondivago con molte ombre qualche luce
Si consideri soltanto gli strumenti
Messi a disposizione si è cambiato cavallo abbastanza frequentemente perché si è pensato inizialmente i testi unici misti che hanno creato un sacco di problemi qualificato si è passato poi ai codici di spin legislativi di settore
Poi
Capisco di essere apodittico perché il tempo non me lo consente poi si è arrivati secondo me ha a quella clausola un po'mostruosa della ultima legge di semplificazione
Nota come clausola taglialeggi il cui meccanismo secondo me
Presenta tali e tante
Diventa determinatezza e forse un termine così Po
Addolcito che che voglio usare
Ettari da dispensare molte più incertezza di quanti certezze invece voglia invece assicurare però che il meccanismo dell'abrogazione espressa ecco su questo credo che ci sia
Ci sia molto da molto da fare molto da
Da lavorare per
Raccogliere positivamente proprio l'input che proveniva dalle
Dalle leggi Bassanini concludo dicendo
Che
Vivo ho iniziato parlando di ricorrenze ricordo che proprio in quest'Aula come come Presidente del Crispo il
Mi è capitato di
Di così
Di presentare un'iniziativa anche anche
Quel caso era una ricorrenza i cinquant'anni dalla prima decisione della Corte costituzionale
Quell'iniziativa mi parrebbe una buona e con un buon
Successo sono convinto che questa quella di oggi non sarà da meno grazie
Sì sì
Chiedo scusa
Ma è una telefonata legata legata al convegno incoraggiato questa è la piccola giustificazione
Allora no scusatemi con l'autorizzazione del professor Amato dico due parole ma non più di due davvero che non tediare
Ventricelli o facilmente insomma debbo tediarvi più
Spettacolo dunque no io volevo il mio compito è semplicemente quello diciamo al di là di quello che già si deduce facilmente dal programma del convegno dalle cose
Sempre di carattere introduttivo che sono state dette dai colleghi mi hanno preceduto semplicemente dare un po'conto delle ragioni e dello spirito di questa di questa iniziativa
Ora fin dall'inizio quando io parlato ovviamente per prima Franco Bassanini di questa
Idea di organizzare un convegno
Come quello che che svolgiamo oggi e domani siamo stati pienamente d'accordo nell'evitare qualunque
Intenzione qualunque Tondo di carattere commemorativo insomma rispetto all'evento delle leggi che portano che porta il suo nome ed era un'altra
C'è ovviamente prendere atto
Di un dato oggettivo
Questo è stato inserendosi in un percorso di riforma che aveva le sue radici culturali quanto meno nel rapporto Gianni del settantanove che si è andato sviluppando in maniera molto significativa fin dall'inizio dello scorso decennio
Con le due grandi leggi del novantanove duecentoquarantuno la centoquarantadue
Poi con la legislazione a cavallo fra il novantadue novantatré quella promossa e realizzata dal Governo al primo Governo Amato e poi con le iniziative
Del ministro Cassese del perito del Governo Ciampi fra il novantatré il novantaquattro ecco proseguendo sviluppando
Questo questo processo avviato negli anni precedenti leggi Bassanini hanno segnato un momento di particolare attenzione un metro attinente significativo nella storia legislativa della pubblica amministrazione
Uno dei motivi fra i tanti la rilevanza oltre al fatto che questa legislazione ovviamente a partire dalla prima di queste leggi la legge cinquantanove
Andava a toccare se non tutti molti tra i principali nodi principali problemi a farli principali criticità del nostro sistema amministrativo per il fatto che è stata una fra le poche
Leggi di riforma amministrativa e una che poche leggi delega di riforma amministrativa ce n'erano state tante nei decenni precedenti
La cinquantanove che ha avuto una compiuta attuazione pressoché compiuta attuazione sul piano della decretazione attuativa
Diciamo l'attuazione sia con decreti legislativi sia laddove ci voi si è operato attraverso
Meccanismi delegificazione attraverso attraverso regolamenti attuativi ora il problema
Qual è stato
Il percorso normativo a livello di legge delega e a livello di altre leggi le Bassanini due tre e seguenti e a livello di decretazione regolamentazione attuativa
Si è AV ha preso vita ha preso corpo
Il problema è capire decenni di distanza se questo si sia tradotto in concrete in che misura e in che modo in concreto e trasformazione del nostro del nostro sistema amministrativo nelle sue diverse articolazioni
Cioè se facendo il punto oggi con le tormentate vicende politico istituzionali e anche relativa la stessa vita interna le amministrazioni è il rapporto fra i suoi vari incredibili
I le sue varie componenti e i suoi principali interlocutori ci sia oggi una Amministrazione che possiamo così lei significativamente cambiate il rapporto agli esiti di quel processo di riforma sviluppatosi
Ripeto nel corso del
Del decennio passato e che ha avuto questo punto particolarmente significativo
Con con con la cosiddetta colossi detta riforma Bassanini ecco questa era un pochino l'intenzione per capire quali sono i nodi dell'oggi evidentemente sia che
Andiamo a verificare che questo processo di attuazione concreta di quella linee di riforma
Si è realizzato si è realizzato nei fatti sia che invece cogliamo contraddizioni o controtendenze rispetto a quella linea quelle vie di formica augurata un decennio fa
Ecco e capire se alla luce di questo qua i problemi di oggi e le prospettive del futuro immediato
Anche se insomma i giorni che stiamo vivendo
Rendono difficile nomi di leggere nella palla di vetro del futuro sia prossimo sia sia più lungo sia più lungo termine
Ecco il convegno tende a ma a muoversi in questo senso tende innanzitutto a inquadrare quella vicenda di riforma è inquadrabile la nella vicenda storica
Del breve periodo diciamo delle trasformazioni amministrative
In quadrare le in un contesto di comparazione con la realtà di altri importanti ordinamenti europei di inquadrarla nel contesto delle vicende di trasformazione costituzionale e delle vicende del del sistema del sistema economico
E intende poi il convegno è questo si svolgerà principalmente della sessione di domattina
In qualche modo andare a verificare quel proprio quel rapporto fra riforme allora abbiate in realizzazioni mancate realizzazioni prendendo come indice delle relazioni
I punti fondamentali della legge cinquantanove
Usato questa tecnica molto rozza di classificazione tematica che ci sembrava però cogliere sufficientemente l'arco dei problemi principali quindi domani cerchiamo un po'di verificare con alcuni anticipazioni
Già oggi
I nei vari aspetti toccati dalla cinquantanove dalle altre leggi Bassanini
Che cos'è avvenuto e che cosa possiamo dire per il presente per il futuro infine chiudiamo il cerchio con una riflessione che esce dal versante della riflessione prevalentemente accademica su questi temi e passa andare a verificare
Il discorso in termini di confronto diciamo politico istituzionale
Quindi con un confronto che si apra Nuzzo dalla realtà italiana di nuova la realtà europea e che metta a confronto l'esperienza di allora dello stesso Bassanini con chi all'Hui
Succeduto nello stesso incarico di ministro responsabile per i problemi della funzione pubblica e della pubblica amministrazione e con questo lo scopo fondamentale ora di solito anche in maniera un pochino brutale
Si usa
A proposito di a sproposito inserire qualche citazione quando si fa un discorsetto di questo genere
Io mi astengo non non ho trovato non sono neanche capace di
Trovare delle belle citazioni utili utilizzo di tragedia orafi greci di filosofi tedeschi tanto meno per carità di patria di di poeti cileni
Ne ho trovata una
Brasiliana era brasiliano sia punto anche perché forse sbaglierei nella citazione
E il ne ho trovata una invece nell'ultima mia lettura serale insomma che è quella di un bel romanzo attratti commovente pubblicato nell'autunno scorso da una scrittrice il regista anche cinematografica
Italiane Cristina Comencini
In questo libro che parla delle tematiche diciamo della storia del comunismo della storia sovietica
C'è un brano nel quale una vecchia un'anziana signora russa raccontano interlocutori italiano la storia della sua famiglia durante il perito sovietico per la prima del marito intellettuale comunista poi deportato è morto nei campi staliniani
E poi passa a parlare del padre io vi leggo solo queste cinque sei righe
Riguardanti il padre che invece era un vecchio burocrate della Russia zarista e poi dell'Unione Sovietica e scrive
Mio padre Capo di Gabinetto del Consiglio
Non c'è arrivato per ragioni di età mamma Ebe vedrai che potrebbe essere mio padre invece morto nel suo letto a differenza del marito deportato nessuno lo dice ma i veri vincitori della rivoluzione sono stati i burocrati russi
Funzione l'amministrazione della giustizia questo prima l'hanno sabotato a smettendo di lavorare d'altronde non avevano mai lavorato mio padre usciva la mattina alle nove e stava in Tribunale fino all'ora di pranzo e poi andava al Circolo finito il lavoro
Durante la rivoluzione hanno lasciato andare tutto a male
I più importanti li hanno presi fucilati alcuni più modesti come mio padre ce l'hanno fatta
Dopo la guerra Stalin li ha comprati e sono tornati i loro posti per gestire il potere non lavorare come sempre
E chiude più difficile riformare l'Amministrazione che fare una rivoluzione veniva da pensare tanto più difficile in un Paese
Come il nostro abituato come è stato detto più le riduzioni passive che rivoluzionerà attive però per citare lo stesso autore
è una citazione abusata c'è sempre in fondo l'ottimismo della volontà grazie
Diamo la parola al professor Amato
Spero funzioni questo microfono e sono addirittura due addirittura
Anche di più a noi ci basiamo asfissiante che però non ha zone amplifica no non amplificano la voce
Tale
Io mi stavo preparando a venire qua da stamattina riflettendo esattamente nei termini che tu hai detto sul senso di quegli anni
Vi intenso lavoro di riforma
Mi son trovato a fine mattinata a partecipare a una riunione
Che
Doveva impostare un seminario
Da fare sull'Italia la questione delle diverse cause che frena non la produttività del
Degli italiani e diverse cause
Ovviamente c'è anche l'Amministrazione tra queste
E uno dei partecipanti diceva va be'ma insomma
Il tema principale per noi
Quello
Che gli inglesi chiamano della delivery perché con voi eravamo più d'uno di persone che
Si alternano al Governo del Paese dice
Dice che qua parlate parlate poi quando è andata al Governo non fate mai nulla
Che estende e il nostro vero problema quindi non non veniamo a discutere di ciò che deve essere fatto cerchiamo di capire perché non viene fatto
Pochi giorni prima
Un
Amico collega professore Spagnolo greco
Mi aveva invitato ad andare ad Atene tra qualche settimana
Per inaugurare un ciclo sul tema delle riforme
E lui diceva nel
Motivare la sua richiesta se vedi il nostro è un Paese nel quale da anni si parla delle riforme ma non se ne fa una voi invece ne fate
Allora tu vieni e sceglie
Tra le tante riforme che voi avete attuato quella
Che vuoi usare come esempio ma per noi va comunque bene
è uno che dice di no dice vicino
Però vedete poi
Torna le cose italiane vicendevole uscito il rapporto Attali ebbe ora
Dobbiamo fare come dice a tali paiono gli dà un'occhiata in effetti se accorgimento in più o meno l'avevamo già fatte noi molte delle cose che stanno lì dentro
Quindi
Ecco questo è un tema che dobbiamo affrontare
Al di fuori del semplicissimo dei poi così delle facili dei facili giudizi
In realtà no voi abbiamo fatto delle riforme
Alcune le abbiamo semplicemente abbozzate altre proprio non le abbiamo fatte
Ma non possiamo
Lasciarci andare a giudizi universali positivi o negativi sul sul nostro lavoro
è un dato di fatto che con tutti i nostri problemi Scaloni scalini scalette Wanda Osiris sindacati tutte queste cose qua
Noi abbiamo uno dei sistemi pensionistici ormai meno squilibrati d'Europa
E quindi tali da
Poter fronteggiare sia pure con difficoltà il futuro meglio di altri il che non significa che non fronteggiamo con tranquillità ma io mi limito a dire meglio di altri
L'Italia si presta proprio come
Dire fonte di esempi per capire
In che cosa consistono gli ingredienti che permettono di fare una riforma
E gli anni delle Bassanini sono anni esemplari della presenza di taluni di questi enti ingredienti e dell'assenza di altri
In particolare riferiti proprio al tema della Pubblica amministrazione
Per chi
Un processo di riforma possa meste mettersi in moto di sicuro occorre
Cambiare le leggi
Almeno in Italia dove un angolo di un centimetro quadrato senza leggi sopra non lo si trova comunque e quindi per spostare qualunque cosa la disciplina le idee quindi
Sarà anche vero
Ed è verissimo che la riforma non è compiuta nel momento in cui appare in gazzetta ufficiale la legge che ne enuncia i termini
Ma in moltissimi casi la legge che ne enuncia i termini non riesce ad arrivare in Gazzetta Ufficiale
E quindi non riesce a porre le premesse della sua attuazione
Se acquista
Quella che porta
Dalla visione della riforma alla traduzione in nuove regole legislative o sub legislative che appaiono in Gazzetta Ufficiale
è una fase della riforma
Che può intervenire o può non intervenire
Basti dire che il Governo oggi dimissionario ne ha presentate diverse e
Linea
Tradotto in legge una parte assolutamente minoritaria
Non è in
Non è stato in condizioni di attraversare
Il Parlamento
Fino al risultato
Questo significa più cose
Questo significa
Che vi sono sempre
O valutazioni politiche divergenti o interessi economico-sociali contrastanti
Che
Hanno come primo baluardo da contrapporre alla riforma
Doverosamente in un sistema democratico le aule parlamentari e qui parte un gioco nel quale
Può può prevalere la volontà di riforma possono prevalere gli interessi che lo Stato
Quante a quali condizioni riescono a prevalere di così
I principi di riforma
Io ho fatto l'esperienza del novantadue novantatré che dal punto di vista della riforma legislativa fu molto intenso
E devo dire che
In quella vicenda storico politica il fattore determinante fu una debolezza dei partiti
I partiti erano particolarmente deboli
Delegittimati come si dice Eva dalle vicende giudiziarie che interessavano diversi dei loro esponenti
Il
Principale interesse sembrava essere
Continuare a far vivere con il Parlamento
E la tecnica che io usai per
Dare
Una legittimità democratica le decisioni che stavo prendendo fu quella di stabilire un rapporto diretto tra Esecutivo e organizzazioni sindacali
E io arrivavo regolarmente in Parlamento contesti che in
Se non interamente perché non ci può essere mai un corrispondenza biunivoca totale
Avevano una sorta di avallo dei sindacati riforma del rapporto di impiego della pubblica amministrazione disciplina degli enti locali sanità apprendere da spessa previde
E quindi ci fu un circuito diverso nel quale l'Esecutivo e i sindacati sia pure dialetticamente
Non è che andavamo d'accordo su tutto ma sia pure dialetticamente
Avevano creato un circuito che poi finì per spingere in Parlamento ad accettare e poi subito
Leggi delega
Questo è un elemento importante a mio avviso ecco questo tenetelo presente un processo di riforma si traduce necessariamente a volte in dorme molto specifiche
è sbagliato portarle in Parlamento
Cioè è sbagliato utilizzare il Parlamento per norme così specifiche che poi possono eccitare interessi contrapposti su quello specifico punto e poi si altera il quadro di insieme
Io ho sempre sostenuto che
Why alla delega in bianco guai alla delega i cui criteri consentono all'Esecutivo poiché una serie di opzioni alternative impregiudicate
Va bene ottima la delega che con principi e criteri univoci
Rendendo chiaro dove si vuole arrivare tuttavia
E TNE il Parlamento sulle strategie e sulle grandi linee non sul piccolo emendamento
Su cui gli impiegati assunti nel quarantasette possono avere un interesse diverso dagli impiegati assunti nel quarantanove a quel punto si paralizza attraverso emendamenti contrapposti
Spinti dagli uni e dagli altri l'azione del Parlamento Parlamento
Trova il suo vero ruolo di rappresentante e quindi Ili così
Proprio definitore primo degli indirizzi politici niente attraverso i principi quindi l'uso della delega conta in questi casi
E io poi i miei decreti delegati
Li fece seguire rapidissimamente utilizzando lo stesso rapporto con con le confederazioni sindacali per la messa appunto delle singole disposizioni ecco
Lì c'era chiaramente un esecutivo che aveva una chiara visione di quello che vuole
Che andava un po'al di là degli editoriali
A volte appunto gli editoriali molto doppi nei quali sembra di cogliere ciò che deve essere fatto
Provengono
Da intere zone colte che però non avendo una cultura specifica del settore di cui parlano non sanno nulla di più del medesimo
Che non le parole di quell'editoriale
E quindi a volte un sotto il vestito molto bello niente
Ci vogliono delle culture specifiche per riformare ecco non basta la saggezza delle ovvietà illuminante
Che possono anche essere illuminante ma
Se sono vieta non non permettono di di rientra
Appunto quindi quando parte sugli editoriali la serie della vogliamo questo o quest'altro pensateci un momento prima ecco cercate di approfondire bene per capire che cosa deve essere appunto
Ormai qualcosa c'è ma non è detto che sia ciò che viene
Lì indicato
Ora
Bassanini ereditò esattamente questa tecnica la tecnica della delega legislativa
E imposto un'azione di riforma dell'amministrazione chi era veramente molto più a largo raggio di quella del novantadue novantatré
Cioè il fatto che si ricordi questa vicenda e ci si domandi ma quale ne è stato l'impatto perché mai
Direi addirittura dal dall'ottocentosessantacinque anche se nell'ottocentosessantacinque si fece di più con le leggi di unificazione
Era stata affrontata con un orizzonte così dare botte tutta la tematica cruciale della nostra Amministrazione perché c'era
La
Semplificazione che poi nella iniziale della cinquantanove
Che ha con sé però più profili che è la semplificazione dei procedimenti
E la orientamento dei procedimenti verso il risultato anziché verso la mera legalità dell'azione amministrativa punto altrettanto importante e i due
Vanno visti insieme
Io dovuto se c'è un altro tipo di riformatore della Pubblica amministrazione del quale invito a diffidare quello che con un'altra ovvietà illuminata
Vi dirà che i procedimenti sono troppo lunghi e vanno tagliati
Ecco non è detto che una cosa troppo lunga se voi la tagliate funziona può darsi che smetta di funzionare completamente
Apparentemente molto semplice mica bisogna tagliare sorpassi però e notoriamente la pena quorum
Corporale del mondo islamico prenda dettagliare come funziona funziona peggio
Avete tagliato
Riformare non è tagliare
E di formare non è tagliare
Se cambiare il senso
Perché se
C'è
Una
Perdurante propensione alla legalità formale se il prodotto e la legalità formale non è il risultato che sia più o meno tagliato è assolutamente irrilevante va comunque in una direzione che non coincide con i bisogni
Della e quindi lì c'erano entrambe le cose
Poi
In relazione a questo c'era tutta la riformulazione dei controlli sull'amministrazione
Controlli che passavano a loro volta dal controllo di legalità al controllo di efficienza al controllo strategico il controllo di gestione
Quindi è una riforma che non vada esclusivamente al tempo ma vada anche al senso e alla fine la Lizza azione della attività questo equivoco
Il secondo punto che è altrettanto cruciale è quello del
Decentramento
Cioè la ripresa del tema del
Disc dell'allocazione ottimale delle funzioni tra Stato centrale Regioni ed enti locali e
Come
Lui diceva mentre io stavo entrando
Una anticipazione di un assetto costituzionale diverso perché questo ciò che venne allora perseguito
Avvalendosi della vendemmia allo stato era titolare di funzioni che nel tempo
Apparivano ormai più appropriatamente allocate alle sedi regionali e locali
La delega poteva servire a fare e quindi una serie di
Di deleghe che anticipavano
Con
Cum grano Salis sul Titolo quinto che di sale mi avrebbe avuto di meno per la verità quindi eccetera
E qui e non lo può fare l'autore
Delle riforme Bassanini e lo faccio io
Ecco se c'è una ovvietà che non è illuminata mai falsa che per ovvie Trai passata spesso in tutti questi anni
E che Bassanini è responsabile delle Bassanini ma non del Titolo quinto così come è uscito dal Parlamento
Siccome quando si decentra viene in mente Bassanini dice quindi nel bene e nel male è stato Bassanini che ha fatto sta schifezza di Titolo quinto parte in genere in questo contesto che la cosa viene detta ora
Quale che sia il giudizio sul Titolo quinto lui non c'entra
Lui era mentre il Titolo quinto era in elaborazione
In un ruolo di governo Chiello isolava da da da da
Da quella questione
Della quale si occuparono altri per il Governo e che poi
Fu o frutto di decisioni prevalentemente parlamentari alle quali non concorso
E quando venne deciso
Dalla maggioranza politica in Parlamento di approvare quel Titolo quinto
Con i soli voti della maggioranza per dare ad essa il senso della battaglia vincente in Consiglio dei Ministri
Il primo a chiedere la parola per opporsi fu Bassanini che disse non è il caso di fare una cosa del genere questo lo dico visto che
Di rilievo chiamo Bassanini come insomma Elia vivo e
Formazioni parliamo come dice ai tempi di Bassanini
La di questa
è la verità dei fatti insomma ecco queste ritorna voglio dire
C'era tutta questa parte chi è guardate
Non meno importante
Della parte che prima indicavo semplificazione
Orientata ad una ristrutturazione più che al taglio del procedimento in funzione di risultato conto controlli parallelamente orientati nello stesso senso perché
Ecco
Uno dei grandi problemi storici proprio del
Storie proprio dell'ASS vicenda amministrativa italiana è quella
Di un centralismo che scelto
Una volta con le leggi di unificazione in realtà
Cattaneo aveva perso
Nell'Ottocento non non era mai più venuto fuori in effetti nonostante le Regioni
Nonostante le Regioni l'apparato amministrativo aveva continuato ad essere un apparato centralizzato e quindi
Sono state le
Nelle queste lei Bassanini che hanno riaperto il tema dell'allocazione delle funzioni amministrative
In una chiave che le porta dove esse devono essere collocate quindi non c'è una
Presunzione di
L'appartenenza allo Stato casomai c'è la presunzione opposta che poi la l'articolo centodiciotto del nuovo Titolo quinto e questo è un ottimo articolo modificherà ecco che le funzioni amministrative in principio appartengono al Comune
E che si possono collocare i ai livelli via via superiori solo sede in quanto sia comprovato che esigenze di unitario esercizio
Neri chiedano la allocazione ai livelli superiori questo da
Il senso di una funzione amministrativa che non è più
La funzione dello Stato coincidente con lo Stato ma chi è la gestione di attività di servizio per i cittadini che si va a collocare laddove serve
Ah dovesse
Questa è da e questa è la vera rivoluzione
Questa io ero sempre considerata la vera rivoluzione per l'Italia non ancora in realtà compiuta e poi per farla breve il terzo filone
Che è quello delle tecnologie
E quindi l'amministrazione centrale per quel che ne rimane per come i pro e i procedimenti sono strutturati il rapporto tra centro e periferia per come viene riorganizzato attraverso i decentramenti
Passa
Attraverso le nuove tecnologie
Che producono una serie di affetti di accelerazione di procedimenti di trasparenza dei procedimenti di possibilità di integrazione più diretta tra il
Tra gli operatori amministrativi fra di loro e tra cittadino e gli operatori armi lì governare
Dico
Come è stato possibile
Che
A
Una
Così a rotti colata variegata e fondamentalmente corruttivo tutta la riforma dell'amministrazione
Sia arrivata a realizzarsi sul piano degli enunciati normativi e dell'avvio anche
Del procedure operative
Che in più casi si avviarono annunci si Termoli denunzie all'enunciazione legislativi
Qua io vedo
Intanto una
Solidità della maggioranza politica
Ecco mentre io mi potrei avvalere tra novantadue novantatré della solidità da debolezza sui tanto debole da non usare per mettere in discussione qui c'era una solidità rafforza
In un ambito sottratto nell'insieme alle
Contrapposizioni tipiche tra parti più moderate partiti estremi di una coalizione di centrosinistra anche qui
Evitando i possibili conflitti che poi vengono fuori sul terreno dei rapporti del De delle ripercussioni sui rapporti di lavoro attraverso il rapporto col sindacato che partecipi di questi processi formati
Una grande chiarezza dite
Appunto al di là dell'editoriale
Tenete conto che semplificare si accorse giustamente Bassanini
Significava andare a vedere procedimento per procedimento settore per settore riformularlo in funzione della finalità alla quale quel procedimento era orientale quindi
No non qualcosa che tu fai dicendo tutto ciò che duecento giorni lo porto aventi togliendo uno zero
Ma
Riformulando i i improcedibili
Una
C'è una mobilitazione attorno attorno a questo c'è una mobilitazione cioè questo non accade
Attraverso il normale tran tran a degli apparati di Governo
Tra i quali tra gli uffici legislativi dei quali si scambiano bozze di decreto del disegno di legge e poi un bel giorno c'è il pre-Consiglio a Palazzo Chigi
Che lo porlo porterà alle porte del Consiglio dei Ministri no
C'è di più
C'è un nucleo che lavora solo su questo a Palazzo Chigi c'è un nucleo che lavora presso il Ministro competente
E che raccoglie diverse persone di qualità dalle amministrazioni e che mobilità la cultura di settore
Cioè questo è euro è il prodotto di una mobilitazione tecnica e cultura se no non viene fuori
Dice perché l'Amministrazione non è sempre mobilitata
Un signore no non è possibile
Non è sempre mobilitata cioè per
Non è il il frutto della normalità non è possibile che la normalità produca da sola un frutto del genere cioè hai bisogno di creare un clima
Di mobilitazione
Il che essi
Il che implica anche esercizio di doti di leadership
Cioè chi dirige questa cosa qui deve saper comunicare a quelli che lavorano congrui o con lei il senso di quello che si sta facendo
Il la portata deve risultato al quale si può arrivare
E quindi mobilitazione vuol dire impegno se non ventiquattro ore su ventiquattro
Continuativamente teso verso quel risultato non una delle tante pratiche che uno deve occhieggia are nel corso di una giornata
Ma un lavoro intenso un lavoro rientrato un lavoro finalizzato
E mobilitazione culturale questo conta moltissimo
Conta non meno della mobilitazione tecnica
In realtà oltre agli autori di ovvietà illuminate
Vi sono anche autori di studi e di spaccati seri sui temi dell'Amministrazione ed altro che
Sono sempre disponibili a mettersi al lavoro sulle cose che hanno approfondito iscritto raramente viene data loro l'opportunità di fare
E allora
In genere finiscono per criticare quello che viene fatta in effetti che altro devono fare valere creatore zero io lo trovo più che giusto no grazie
Mentre Bobby mobilitando e coinvolgendo
Ed è e ed essendo aperti le critiche che erano state fatte sino a quel momento diventano il nutrimento di un lavoro operativo di riforma
E uno è contento di fare queste ecco non è che un professore universitario
è uno che desidera stare necessariamente chiuso ad aspettare il prossimo per poterlo criticare
C'è qualcuno che arriva a questo punto un po'vince insite l'invito
Insite invito dal dalla professione accademica ma insomma è un è una forma
Di senescenza magari anticipata quando accade questo
In realtà uno quando approfondisce qualcosa non può non avere il desiderio di vederla cambiata in conformità quello che ha studiato e appiattito di quella cosa lì e quindi
La mobilitazione auto mobilitazione non guidate ideologicamente attenti io sto parlando sto usando una parola
Che potrebbe destare equivoci non è una mobilitazione dietro bandiere
è una mobilitazione in un processo di riforma in cui ti viene chiesto di portare quello che tu ai e elaborato insomma è ovviamente
Di farlo quadrare con Ciotti altri come te hanno pensato
Da questo punto di vista permettetemi in una sede universitaria di dirlo
Insomma l'accoppiata ministro professore nella stessa persona che non sempre funziona tuttavia utile in molti casi cioè
Non è sbagliato che noi professori andiamo al governo mettiamola così
Può essere impresa
Su una frase così si può essere implicati naturalmente norma
Vale a dire non sempre funziona però insomma ha delle potenzialità positive ecco perché
A quanto in genere tanto noi
Value added ce lo mettiamo nella nella fase operativa ecco questo può essere può essere utile
Poi naturalmente utile a noi perché questo me l'aveva insegnato
Ma un grande
Ministro democristiano degli anni Sessanta anche professore universitario io ero ragazzino all'epoca riceva giuria la cattedra universitaria non si lascia mai
Perché c'è una crisi di Governo tutor nell'università poi aspetto il Governo dopo
Poi tornino università dice
Anzi l'assioma
Questo è un altro è un'altra delle potenzialità positive ma non mi riferivo a questa prima no anche
Quindi c'è questo elemento di mobilitazione ora
Sì
Sia ri si appunto voi
Veniamo e qui vado a chiudere
Così dice la portate in Gazzetta Ufficiale dice o no e e le date il primo avvio
Quali deve penetrare nel corpo dell'Amministrazione ecco qui avrei avverrà avvenisse e bisogno di una mobilitazione plus
Perché qui ne avete bisogno in realtà di adeguare
La cultura di migliaia e migliaia di persone al cambiamento
Anche qui il il il funzionario la funzionaria amministrativa
Non è quello dei romanzi Rossi dell'ottocento per necessità e gente che che e anche disposta a lavorare
E a lavorare in modo motivato
Una delle cose che Beppe verità ricorda sempre delle sue prime esperienze di pubblico impiegato e che risale
Danni
Molto lontani da oggi
E vedere le sue colleghe che sferrò Zamorano in ufficio perché nessuno gli dava l'altro da fare
E queste colleghe Luigi lo racconta ancora oggi erano umiliate per questo tratto
Non è che desideravano stare gli aspetti sa in fondo avevano vinto un concorso si aspettavano di fare una cosa non c'era nessuno che li dicesse una cosa da fare ecco e quindi speranza e lui dice io dopo un po'capì che quella era l'aria e quindi me ne andai e lascio l'Amministrazione lo racconta racconta ancora
Cioè
Il problema e
Una volta che il procedimento l'avete fatto uscire dal binario della mera legalità
Perché il procedimento amministrativo che vista sul binario della legalità
Cui incide fondamentalmente con un fante di picche che si tratta di scaricare sul tavolo di un altro punto per voi la questione non esiste più importante
Che la carta Viesti ha dalle mani in modo che la Corte dei conti o il superiore non abbia nulla da ridire
Che poi la carta riguardi una strada da fare una scuola da costruire
Un vaccino da introdurre certe era questo finisce per essere assai meno rilevante impennate pacchetti chiavi di lettura io vi sono chiamate fino a questa
E la cultura indotta
Dalla mera legalità perché se se è quello allora il risultato per me è la mera legalità
Stamani si parlava in questa riunione
Della giustizia come fattore che incide negativamente sulla produttività dicevo i tempi della giustizia civile sono una cosa seria
C'è già dice ma fino a quando voi nei vostri Parlamenti approvate delle leggi come la ex Cirielli che
Ambiscono alla prescrizione e dico cento perché il prodotto e la prescrizione in questo intermezzo cioè se tu
Configuri legislativamente il prodotto atteso per la giustizia come prescrizione è chiaro che il tempi si allungano
è perché
Quindi
La cultura del funzionario è molto legata dalla finalizzazione ma tu la devi poi adeguare quando la finalizzazione la fai passare da legalità risultato
Qui ci siamo scontrati appunto davvero col corpaccione dell'Amministrazione com'era e col fatto che non abbiamo vinto le elezioni del due mila uno
Anche queste cose pesa ma a volte nel nella storia nel senso
Che
Chi aveva fatto quelle riforme che e le aveva portate in Gazzetta Ufficiale ovviamente
Avrebbe utilmente potuto gestire anche il passaggio della immissione nella nell'amministrazione
Chi viene dopo a prescindere da tutto non avendo vissuto la stessa vicenda a meno il il senso dice ottiene necessario fare
E la delusione da questo punto di vista è è motivata la delusione da questo punto di vista immotivate nel corpo dell'Amministrazione queste riforme sono penetrate talmente poco
Che
Ovini
Abbiamo avevamo creato uno uno uno del verde degli esempi il comitato Zampini quello sui controlli
Fu cosca costituito un comitato che doveva
Verificare l'adeguamento dei sistemi di controllo interno a controllo strategico controllo di gestione eccetera
E ha scritto una serie di rapporti che sono stati letti soltanto dagli autori
Perché più sono passati gli anni in più non riguardavano l'amministrazione alla quale si riferiva non in realtà che
Era e era rimasta esattamente
In moltissime sue parti quello credo che ad aprile cioè qui c'è
Lo stavamo riprendendo ora
Con lavoro proprio di cultura amministrativa da fare
La progettata dalla scorsa finanziaria Agenzia di coordinamento dei processi formativi nel settore pubblico
Avrebbe dovuto dovrebbe ecco immettere egli impulso di quella cultura diversa dell'Amministrazione
E ancora non non l'abbiamo fatta ed eccoci qua qui c'è anche una responsabilità di questo Governo che ha fatto passare un anno senza adottare il Regolamento
Che avrebbe consentito all'Agenzia di dire di essere già cooperativa riconquista
Tra l'altro i più dov'è la
E poi una volta fatto un processo di riforma come quello
è in fondo la parte più bella
Io l'ho verificata frequentando da ministro
Dell'interno in più occasioni
La scuola dei prefetti la scuola di polizia e la Bolivia che cime nelle persone che ti vedi davanti
Proprio di essere
Utili a risultati efficienti dell'Amministrazione vedi che e una risorsa inutilizzata
Che in qualche in qualcuno è utilizzata
Ma chi effettivamente oggi e
La percezione che sono rilevanti per la comunità nazionale i compiti dell'Amministrazione
E che quindi svolge quindi in funzione di risultati che si possano percepire
Qualcosa che rientra tra le aspirazioni di chi lavora nel settore pubblico ecco questo ti dai nel senso che molto può essere fatto quindi
Speriamo che si cominci a farlo
Speriamo che io non credo che quello che punto queste leggi iscritti in questa stagione di leggi cercò di introdurre sia finito cioè credo che
Faccia parte ormai della cultura del nostro tempo
Chi
Chiunque
Si ritroverà alle prese con la necessità
Di petardi realizzazione insomma
Rievocare le Bassanini non eri evocare in passato anche se per i veterani è sempre bello ricordare quello che avevano fatto da giovani
Parlare di qualcosa che ci riguarda ancora molto che ancora molto spazio per essere realizzato scusate ho parlato di più di perché
Siamo davvero di questa natura
Introduzione
Così intensa oltre che il Consiglio
Spiana
Diciamo lucida io
Prima di di
Cambiare tavolo insomma lasciare una
La parola
Ai colleghi che svolgeranno in relazione alla prima sessione che sarà presieduta dal professor Giampaolo Rossi
Volevo fare solo una piccolissima chiosa il tuo intervento e poi fare una piccola comunicazione preziose questa tu parlavi del corpo dell'amministrazione dello spirito fino a che punto questa cosa è penetrata nella
Nel modo di sentire nella cultura nordica prende l'Amministrazione
C'è un piccolissimo piccolissima esperienza che sto facendo in questi giorni proprio nel tuo Ministero insomma perché sono della Commissione del concorso per dirigente di seconda fascia
Dell'amministrazione dell'Amministrazione dell'Interno
Beh linee stiamo correggendo le prove ovviamente questi temi che stiamo leggendo sono temi di diversissimo valore
è un concorso interno quindi riservato a chi già lavora chi già un'esperienza di funzionari amministrativo o rimette la qualità di questi temi è molto diverso ce ne sono di ottimi ce ne sono di buoni ci siamo difesi
Però leggendo lì c'è un elemento confortante cioè di come in qualche modo nel modo di leggere gli argomenti che affrontano del modo di
Di trattare le cose sia in qualche modo penetrata questo qualche germe di questa cultura dell'Amministrazione che si è cercato di introdurre
Nel corso degli anni Novanta c'è un po'un sentire comune la cultura diffusa di funzionari Palizzi esprime anche attraverso prova concorsuale che è un elemento che conforta bancari alcuni lo scrivo malissimo questo però
Qualcosa di questo nella cultura diffusa di chi lavora nell'Amministrazione penetrato l'altra cosa e questo è dovuto fare all'inizio doverosamente lo faccio ora prima di chiudere appunto questa
Parte introduttiva del nostro del nostro incontro reputo l'adesione e gli auguri di una serie di
Di autorità sommare che vanno dal Presidente del Consiglio al Presidente la Regione ad altre che non sto qui a ricordare
Mi piaceva per tutti questi messaggi darvi conto di quello che ci ha inviato il Presidente della Repubblica
Attraverso il il Segretario generale è un messaggio del quale si dice il Capo dello Stato esprime apprezzamento per la nostra iniziativa
Che partendo dal progetto di riforma del modello amministrative del rapporto tra Amministrazione organi politici cittadini avviato nel corso della sedicesima legislatura
Intende analizzare le dinamiche le prospettive del sistema amministrativo italiano del contesto europeo
E il Presidente Napolitano
Cindia gli auguri di lavoro ovviamente a tutti coloro che partecipano studiosi rappresentanti delle istituzioni punto e tutti i partecipanti al nostro convegno naturalmente noi lo ringraziamo sentitamente quindi chiudiamo qui e lasciamo
La parola ai colleghi
Succede
Sentiremo Giampaolo deve fare
Insomma
Sull'altra
Non facciamo di intervallo formale semplicemente lasciamo allontanare il ministro e chi altro non può trattenersi ricominciamo subito
Per non interrompere i lavori fra poco con un altro con un coffee break
Pensavamo di farlo adesso o in modo di
Svolgerà e poi i lavori maniere interrotta nel pomeriggio con coffee break Bremer però
Allo sparo prenderebbero
Evocata ma
Permanente
Voi accertato che l'unico a farlo venivano
L'organico di cui al decreto di esproprio e pertanto al proprio ruolo
Vasco
Io troppo nel proprio per il futuro
Per ora perché
Sono entrati in produzione
Cinque maschi
Anche lì comanda
Per le ore all'anno e mezzo nel mio campo proprio non
Non mi chiede nemmeno il parere decidendo
Ottantasei
L'ordine pubblico
Noi
Io
Quella ma come ad altri per favore
Vi potete accomodare per favore
Visto che proprio per l'ospedale nuovo impianto
Io voglio
Guarda giù
Vi accomodate per favore
Così
Allora
Scusate
Programma
Allora
Dopo queste belle conclusioni del convegno che ha fatto Giuliano Amato
Possiamo iniziare
I lavori il mio compito è difficile perché
Mi ha invitato
Gianfranco D'Alessio
Adesso è un Presidente cattivo nel senso di esigere il rispetto dei tempi
Anzitutto fare comunque un saluto caloroso l'amico Franco Bassanini S lui ci fosse il convegno il non avrebbe senso
Dicendo solo due parole per
Stimolare i relatori a una certa concisione
Ricordo
Nel mille novecentonovantaquattro in occasione degli ottant'anni
Di Giannini
Festeggiamo l'evento con un
Convegno domestico a casa mia a Perugia al quale parteciparono quasi tutti già negli anni
Il tema era
Le riforme dell'Amministrazione e la scienza del diritto amministrativo Giannini fece relazione introduttiva
E disse solo queste parole dura un minuto relazione
Le riforme amministrative dunque non ci sono quindi passiamo al secondo punto
Quanto alla scienza del diritto amministrativo lui disse
Vedete i civilisti ci hanno insegnato tutto quello che potevano insegnarci
Ora tocca a voi fare chiodi nazionale
E finiva redazione
Sicuramente se Luigi senso ottant'anni
Fossero ora non avrebbe potuto dire la prima parte dell'azione avrebbe dovuto fare
Una valutazione perché le riforme ci sono state
Ed è questo l'oggetto di questo convegno
Un convegno di valutazione che non è frequente fra giuristi i turisti
Raramente si riuniscono per valutare gli effetti mi qualcosa che è stato fatto in passato lo fanno più spesso gli economisti soprattutto quelli anglosassoni pensate
E i temi delle privatizzazioni che noi continuiamo Cerea
Pensare come se fossimo nello Stato iniziale mentre fioriscono ormai abbiamo fiordi e primi nobile Nobel in America in Inghilterra che
Ci spiegano dove hanno funzionato e dove non hanno funzionato
In questo caso poiché
E ancora più difficile per lui fare una valutazione perché sono passati solo dieci anni
I dieci anni sono pochi per fare una valutazione anche perché sono qui presenti a partire da Bassanini
Gli attori di queste riforme sia quelli che l'hanno fatte o le hanno apprezzate totalmente sia quelli come me che
Ne hanno apprezzate Ermanno fin dall'inizio manifestato delle perplessità
Che è difficile fare dal punto di vista tecnico una valutazione
Oggettiva
Perché la valutazione può essere influenzata dei punti di partenza in ogni caso e finisco verranno dall'aggiudicazioni sicuramente utili spunti di riflessione
E anche l'analisi comparata
Ci farà capire almeno un po'più di quanto sappiamo adesso se
E disfunzioni che tuttora permangono e nostra Amministrazione sono da imputarsi al caso italiano o so riflettono invece la vicenda
Molto più ampia pensiamo del resto lo sforzo che sta facendo in Francia adesso per fare ora la riforma
Mio compito dicevo è quello di dare la parola agli altri e di invitarli a stare nei tempi che dovrebbero essere fra
Quindici venti minuti quindi mi permetterò superato i venti minuti di manifestare
La decorrenza del termine
Con qualche segno
Il primo a intervenire e il professor Guido Melis della Sapienza che
Unico storico fra noi
Ci spiegherà il sistema amministrativo italiano degli ultimi dieci anni prego
Grazie
Compito
Che mi sono sconsiderata mente assunto accettando ITEA questa relazione
E probabilmente superiore alle mie forze
Vedete nell'analizzare gli eventi gli storici hanno bisogno di tre condizioni che non sempre costituiscono per requisiti altrettanto necessario
Devono poter lavorare su materiali documentari possibilmente freddi
Devono poter cogliere i fenomeni oggetti oggetto di indagine in uno stato possibilmente di inerzia
E devono poter leggere processi che se anche non completamente esauriti si nessun processo storico noi davvero almeno quelli della storia contemporanea abbiano tuttavia già evidenziato con chiarezza le proprie
Tipologie salienti e possono dunque essere classificati
Nell'ambito di un inquadramento che sia propriamente storico
Nessuna di queste tre condizioni si verifica
Quando leggi rileggiamo la stagione che va dal due mila e uno al due mila sette cioè ad oggi
La stagione come si usa dire come scritto nel titolo del dopo riforme Bassanini
Al tempo stesso una stagione in cui si realizzano una serie di
Fenomeni di grande rilevanza anche al di là dell'Amministrazione
La prima seri alternanza nel sistema politico italiano segnata da un duplice contraddittorio movimento
L'attuazione delle eredità delle riforme degli ultimi anni novanta da una parte
Ma anche la tendenza inversa a modificarne il segno sovrapponendo di un'altra ispirazione un'altra direzione di marcia o forse in alcuni casi nessuna direzione di marcia
Assumo comunque come utile traccia di partenza il saggio che Mario Savino ha pubblicato nel due mila cinque sulla rivista trimestrale di tu pubblico che è uno dei pochi tentativi storicizzazione del pericolo che ho trovato
Vi si distinguono a partire dagli anni Novanta tre cicli di riforme
Quello degli anni novantatré novantaquattro caratterizzato dall'iniziativa del Governo Ciampi e in esso del ministro per la funzione pubblica
Cassese quello del periodo novantasette duemila segnato dal protagonismo di Franco Bassanini e culminato della modifica del Titolo quinto dalla Costituzione è quello apertosi nel due mila e uno con l'avvento del Governo Berlusconi
Quest'ultima fase che è quella che qui più direttamente ci interessa fu segnata dice Savino dopo un iniziale periodi scarso attivismo
Da un'ulteriore revisione della disciplina della dirigenza da un nuovo tentativo di riforma dell'amministrazione centrale ma anche per la prosecuzione dell'azione di semplificazione e dalla revisione del processo di decentramento
Credo possiamo assumere provvisoriamente questa periodizzazione proposta Savino come un accettabile rappresentazione della realtà
Che a mia volta definirei così dopo le due intense stagioni dei primi e soprattutto dei secondi anni Novanta due stagioni che a loro volta non possono essere considerate del tutto univoche né in totale continuità tra di loro
Abbiamo assistito a un duplice movimento di faticosa attuazione delle riforme precedenti con visibili fenomeni di resistenza da parte degli apparati burocratici ma al tempo stesso anche di radicale revisione di alcuni dei loro indirizzi portanti
La relazione che terrò vuole semplicemente indicare in principali passaggi di questa fase
Più recente distinguendo per comodità di esposizione quelli che a me sembra di quattro fondamentali capitoli che l'hanno contraddistinta e sono
Forse è banale questa elencazione uno la semplificazione amministrativa due il trasferimento di funzioni dal centro alla periferia tre la privatizzazione del personale o la sua contrattualizzazione come meglio vogliamo dire quattro l'assetto della dirigenza
Comincio dalla semplificazione amministrativa è un tema che alle spalle una lunga storia
Mi permetterò di ricordare sarà l'unica civetteria da storico di questa relazione che la prima indagine volta semplificare i passaggi di un procedimento valutandone i costi monetari risale al mille ottocentosessantasei che si trova nelle carte del ministro Bettino Ricasoli
Ma che questa questo tema trova al tempo stesso la sua matrice normativa recente nel capo quarto che la legge duecentoquarantuno del novanta e le sue successive fonti regolazione
Nelle leggi Bassanini però cinquantanove mila centoventisette del tuo vanta sette della legge di semplificazione la cinquanta del novantanove più di recente poi invece al di fuori di quel contesto nell'ottanta e la legge ottanta del due mila
E cinque infine nella legge di semplificazione del duecentoquaranta sei del due mila cinque specialmente dove introduce il già citato meccanismo taglialeggi
Se questo è il quadro normativo domandiamoci quali sia stata l'effettiva realizzazione dal novanta Ducci delle misure di semplificazione quali in particolare nel periodo due mila uno due mila sette che ci separa dalle riforme Bassanini
Potremmo forse partire
Per rispondere dall'efficace interrogativo posto a sua volta nel titolo di un libro uscito per cura Di Giulio e Sperini nel corso del due mila e sei che si chiedeva già nel titolo che fine ha fatto la semplificazione amministrativa
Né i contributi raccolti in quelli non è possibile leggere un primo se è vero bilancio
Degli eventi successivi alle riforme Bassanini scriveva ad esempio ma Bernardo Mattarella in un passaggio cruciale nel suo saggio che riguardava la semplificazione rispetto all'impresa
I risultati dello spoglio gli atti normativi del Governo svolto semestralmente un gruppo di studiosi mostrano che le misure di complicazione bilanciano quelle di semplificazione o prevalgono su di esse nel primo semestre due mila e cinque
Per esempio le prime sono state trecentoquarantatré Sacconi centosessantasei
Le ragioni di questo bilancio in rosso sono molteplici la prima la più evidente è che non si è realizzata o non si è realizzata efficacemente nel corso di tutto il periodo
Una guida unitaria e incisiva starei per dire una guida politica
Dei processi di semplificazione pure previsti legislativamente
Il punto è cruciale mi sembra che abbia toccato anche professor Amato pocanzi
Vale per tutti gli aspetti delle politiche di riforma amministrativa e lo è non sarei così se mi permettete quando come accade nel novantatré novantaquattro per un breve periodo come accadde più lungamente nel novantasei due mila e uno la politica di governo si fa carico
In prima persona degli obiettivi della riforma istituendo allo scopo un centro apposito di promozione
Queste attende in genere a progredire con una certa linearità ed efficace
Quando ciò non avviene quando c'è la riforma viene lasciata sola
Trascurata da un potere politico poco attento e poco partecipe il cammino virtuoso la riforma tende in genere ad arrestarsi
In uno dei libri più completi delle sulle riforme degli anni novantadue mila Alessandro Natalini ha ripercorso per esempio criticamente l'esperienza
Del Nucleo per la semplificazione delle norme delle procedure varato dalla seconda parte della tredicesima legislatura con l'ambiziosa missione di occuparsi della semplificazione procedimentale
Per analisi per l'impatto della regolamentazione e del riordino dei testi normativi ebbene
è un'esperienza emblematica
L'originaria confusione sulle competenze del nucleo la malintesa attuazione delle sue finalità specialmente la deresponsabilizzazione dei ministri
E dei Ministeri rispetto alla realizzazione delle misure di semplificazione
Nonché il latente conflitto che insorse subito tra il nucleo del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi la Presidenza del Consiglio questa è storia antica quella dei conflitti interni I vari centri
Di conduzione della pubblica amministrazione determinare uno del due mila e due la soppressione del nucleo
E la sua sostituzione con un disegno organizzativo sulla carta forse perfino più favorevole al diretto coinvolgimento delle strutture amministrative solo sulla carta però
Perché la diffidenza di fondo di queste strutture nei confronti della semplificazione anche qui un dato costante a tutte le politiche di rinnovamento tentate in Italia a partire dagli inizi del Novecento avrebbe impedito in sostanza la realizzazione degli obiettivi della riforma
L'esperienza del nucleo peraltro concerne il Piano delicatissimo
Della distribuzione delle competenze e dell'isolamento delle responsabilità
Più in generale rimanda al difficile rapporto
Che si instaura tra soggetti guida delle politiche di riforma e i destinatari di queste se politiche in primo luogo le burocrazie che le semplificazioni dovrebbero e qui sta il paradosso al tempo stesso subire ed applicare
Senza dimenticare il nesso altrettanto problematico che si viene a creare tra l'iniziativa del centro e i soggetti periferici del sistema amministrativo
Specie dopo la riforma del Titolo quinto
Lo Stato si è trovato in Italia nell'impossibilità di adottare provvedimenti di razionalizzazione
Che incida estero nella sfera di competenza esclusiva delle Regioni con la conseguenza di dovesse limitare in quelle materia esercitare la propria azione propulsiva sul terreno delle norme di principio scontando in generale una diffusa sordità delle regioni stesse a promuovere in proprio
E in modo coordinato politiche di semplificazione normativa o amministrativa
Insomma
Credo che
Ci possa essere d'accordo con l'osservazione Di Giulio Vesprini quando ci ricordava che una disciplina procedimentale disposta dal centro contraddice i postulati di un sistema autonomistico
Ma che d'altra parte demandare a Regioni ed enti locali e la semplificazione dei procedimenti di rispettiva competenza comporta il rischio di un'eccessiva frammentazione della regolamentazione con conseguente disorientamento del cittadino e per altro verso si scontra
Con i pessimi risultati conseguiti dalle Regioni ed agli enti locali nei primi anni trascorsi dall'approvazione della della legge sul procedimento questo riguarda il procedimento ma sostanzialmente rimanda un ordine di problemi più generale
Tra le inadempienze recenti della normativa sulla semplificazione vistosa mi pare è stata anche la stancata attuazione dell'Aire l'analisi di impatto della regolamentazione
Che fu introdotta sperimentalmente nel novantanove dalla legge numero cinquanta articolo cinque rimasta a lungo in fase di sperimentazione
Con pochissime applicazione infine sostanzialmente abbandonata dalla quarta legge di semplificazione ma è un giudizio più positivo mi sembra alle tiratura di gente possa esprimersi sulla birre la verifica dell'impatto della regolamentazione
E anche lo sportello unico per le attività produttive che è un esperimento molto interessante introdotto nel novantotto pura attivato inizialmente in una certa apprezzabile misura dati formati del no del due mila e tre lo davano presente nel sessantanove per cento
Dei comuni italiani poi ha mostrato all'atto pratico sensibili difficoltà di funzionamento lo stesso obbligo introdotto per legge a carico delle imprese al ricorso allo sportello mancando di sanzioni puntuali
Sembra non avere avuto all'atto pratico particolare efficacia
Discorso a sé infine merita un altro degli istituti importanti di semplificazione sui quali sia riposta molta fiducia voglio dire la conferenza dei servizi anche qui la progressiva trasformazione da organismo facoltativo in passaggio obbligatorio
Ha rischiato come è stato osservato di agire in modo restrittivo sull'amministrazione dal Val talvolta anche aggravando né convinco nuovi vincoli la flessibilità
Nonostante le ombre che ho praticamente riassunte però il quadro delle politiche di semplificazione non merita nel suo complesso un giudizio totalmente
Liquidatorio occorre innanzitutto specialmente in questa sede a me sembra porre la questione in una prospettiva storica
Valutando la relativa brevità dell'esperienza sin qui condotta
E l'ingente forza delle resistenze che queste politiche incontrano occorre inoltre apprezzare come a partire dal novantatré quando fu per la prima volta varata la semplificazione prevalentemente procedimentale
E in parte legislativa passando per le importanti norme degli ultimi anni Novanta sino a Giulio agli ultimi provvedimenti
Si siano succeduti in Italia ben sette diversi Governi con l'alternarsi di almeno due maggioranze politiche contrapposte
Se dovessimo esprimere un giudizio sull'intero periodo dovremmo sottolineare certo il processo frammentario o meglio forse per strappi successivi che è un andamento tipico dei processi di riforma in Italia questa andatura per strappi
Che caratterizza il cammino delle semplificazioni con fasi di attivismo governativo anche molto pronunciato seguita da lunghe pause d'inerzia
Nel corso delle quali l'iniziativa è tornata pressoché totalmente nelle mani delle burocrazie subendo rallentamenti sviamento e talvolta temporanee arresti
Nel complesso si può dunque concordare con quegli osservatori che parlano di notevole lentezza
Ma non si può al tempo stesso tacere che un'attuazione anche in virtù dei vincoli derivanti da integrazione europea per fortuna cioè
C'è stata ed è tuttora in corso da ultimo va almeno citato il piano d'azione per la semplificazione la qualità della regolamentazione a regolazione previsto espressamente dal Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni due mila otto
E successive vengo al secondo terreno di verifica il trasferimento di funzioni dal centro alla periferia su questo punto sarò
Particolarmente breve
A monte ricorderò il vasto l'accentramento di funzioni statali
Prefigurato della cinquantanove novantasette ma naturalmente come è stato già detto soprattutto la impegnativa riforma impegnativa e discussa riforma introdotta con la legge costituzionale del due mila e uno numero tre la riforma del Titolo quinto
Che ha rovesciato letteralmente rapporto tradizionale tra centro e periferia
Attribuendo le funzioni amministrative preferibilmente i Comuni
E in via sussidiaria livelli superiori mi limito al periodo della quattordicesima legislatura come avevo promesso non c'è dubbio che l'atto normativo più significativo qui dopo un non breve periodo inezia Governo Berlusconi
Sia stato rappresentato dalla legge centotrentuno del due mila e tre
Altrimenti detta legge la Loggia questa legge l'indagine conoscitiva condotta in sede parlamentare che l'ha preceduta costituiscono un punto fermo di notevole rilievo e anche a me sembra un segnale di svolta dopo che
Cito un commento a caldo sul giornale di rito amministrativo nei primi due anni successivi la riforma del Titolo quinto le più importanti leggi approvate in quel periodo ma con recato traccia dei nuovi indirizzi costituzionali
Diversi commentatori hanno criticato anche duramente l'impianto e la portata dalla centotrentuno di volta in volta sottolineando l'incompletezza attua solo alcune norme del nuovo Titolo quinto rinviando aspetti importanti a norme successive
O le contraddizioni interne eccede in delega al Governo giustifica in molti casi l'intervento sostitutivo del Governo in nome dei principi della tutela dell'unità giuridica economica della difesa dei diritti civili e sociali
Uno dei commenti più equilibrati mi è sembrato quelli Giandomenico Falcon in apertura di un volume collettaneo edito dal Mulino del due mila e tre
Che sottolinea esprimendosi quasi in contemporanea con il varo della legge come l'approvazione della centotrentuno offra l'occasione per chiedersi se il percorso istituzionale italiano abbia acquisito un senso completo complessivamente intelligibile
Insomma se collegando i punti segnati dalle diverse leggi dalle molteplici disposizioni risulti un disegno un'immagine riconoscibile coerente la risposta contenuto nelle pagine successive di Falco con
Problematica
Si apprezza il forte collegamento con l'Europa sancito dalla centotrentuno ma si notano i silenzi e le lacune della legge si conclude alquanto criticamente che difficile evitare l'impressione che più che di una legge che attui la rinnovata Costituzione
In modo da consentire lo svolgimento del potere legislativo assegnato alle Regioni siamo di fronte a una legge che mira piuttosto a contenere quel ruolo
Tuttavia come emerge con chiarezza dall'indagine preliminare dalla Commissione affari costituzionali il testo a centotrentuno è scaturito da
Un processo di integrazione forse non ben riuscito all'atto pratico ma tuttavia almeno tentato di più spinte di più posizioni culturali alcune anche molto lontani dall'ispirazione del Governo di centrodestra che la firma TA
Parlando davanti alla Commissione a nome della Conferenza dei Presidenti ha ragione Luciano Vandelli
Ebbe ad esempio a riconoscere se non ho letto male il ventisei settembre due mila e due che tre purché dei tre punti proposti dall'intero sistema delle autonomie
Regolazione delle potestà normative avvio del trasferimento delle funzioni e delle relative risorse soluzione del vuoto costituzionale creatosi con l'abrogazione dell'articolo centotrenta in tema di controlli i primi due potevano dirsi accolti nel disegno di legge
Mentre il terzo senza che emergesse un dissenso col Governo era stato dirottato in altro disegno di legge più pertinente qualche giorno dopo ancora più esplicitamente il Sindaco di Brescia Corsini intervento a nome dell'ANCI
Dichiaro che l'ANCI arrecato un apporto e un contributo assai fattivo al processo di stesura di elaborazione del provvedimento prima nell'ambito della cabina di regia con la presentazione di appositi emendamenti
E poi nel corso dei lavori della Conferenza Unificata con l'espressione di un parere formale anche soccorre dato di apposita proposte emendative
Certo manchiamo di un'indagine fattuale mi sembra che consenta di comprendere la reale portata dell'applicazione legge centotrentuno solo certi aspetti questo è un difetto di tutto la nostra elaborazione sulle riforme recenti
Ma anche abbiamo abbiamo molte analisi giuridica su queste riforme abbiamo poche analisi che di tipo sociologico e politologico o di scienza dell'amministrazione che ci dicano come sono atterrate nella nella realtà dell'amministrazione italiana questo è tutto qui questo complesso questo grosso complesso normativo
Ma a me sembra in definitiva che con questa legge
Il processo innescato una riforma
Abbia compiuto pure in presenza di incertezze e contraddizioni che però si possono forse considerare perfino fisiologiche alcuni passi in avanti
Rilevanti quando intere amministrazioni correlativo personale lasciatemi dire passano dallo Stato ai livelli periferici come appena venuto sta avvenendo
Da ultimo con la storica amministrazione catasto
Non si può dire che nulla si muove nei si possono ignorare gli effetti indotti da simili storici spostamenti
Il terzo punto chiave che voglio rapidamente ricordare e il vasto fenomeno che va sotto il nome di privatizzazione del personale non può sfuggire alla sensibilità dello storico il carattere di carattere anche qui epocale
Di questo processo apertosi in Italia nel novantatré dopo una lunga fase di incubazione che si può far risalire quei primi accorti e i relativi recepimenti alla metà degli anni Sessanta lei può restare senza significato il carattere sovranazionale del fenomeno come ha dimostrato pochi anni fa
La bella ricerca collettanee promossa proprio qua a Roma Tre per merito di Gianfranco D'Alessio Maria De Benedetto sulla
Sul rapporto sull'EDISU istituzioni politica e amministrazione otto Paesi europei a confronto un libro importante che ha mostrato come su tutta l'aria delle riforme vi siano delle continuità molto strette
Nelle politiche europee anche se vi sono naturalmente diversificazioni nazionali altrettanto evidenti
E qui la vicenda l'avvicinamento in molti casi l'integrazione tra l'area del lavoro pubblico quale lavoro privato con conseguente revisione degli Statuti speciali del lavoro pubblico
Il profilarsi li ampie zone dell'attività delle amministrazioni privatizzate o comunque gestite con gli strumenti di diritto privato l'introduzione dell'amministrazione pubblica
Le modalità di lavoro e di controllo del lavoro tra tra lavoro privato la drastica riduzione dei controlli gerarchici fanno tutte parte in qualche misura
Di caratteristiche che sono comuni a molte amministrazioni europee
Per quel che concerne gli ultimi anni qui mi interessa non sono tuttavia da registrare almeno tre punti critici primo
Il primo punto riguarda la scoperta che l'equazione privatizzazione del rapporto aziendalizzazione flessibilizzazione crescita di efficienza è una falsa equazione non è affatto scontato
Avere conferito all'impiego con lo Stato in cui su venti natura contrattuale interrompendo drasticamente la lunga esperienza storica dell'impiego pubblico cui si collegava quella tre tanto
Antica della giurisdizione domestica del giudice amministrativo non significa insomma necessariamente aver ottenuto un mutamento radicale
In termini di organizzazione del lavoro di produttività che significa ciò una certa mitologia della privatizzazione a in questi anni subito
Drastiche smentite secondo pacco di rilievo critico collegato al primo la constatazione che pure in regime di Statuto privatistico persistono ugualmente ampie zone di regolazione del rapporto
Direttamente o indirettamente influenzata dalla modellistica dell'impiego pubblico e al tempo stesso che in tutta l'amministrazione pubblica perdura
A distanza ormai di tanti anni una tenace resistenza in primo luogo culturale all'ingresso nel comparto di istituti metodi di valutazione scale di valori derivanti dall'esperienza e l'impiego privato
Terzo punto critico coincide con la presa d'atto delle profonde trasformazioni intervenute nel frattempo nella natura della regolazione del lavoro dipendente con lo Stato e con gli enti pubblici le indagini più recenti sullo stato dell'Amministrazione mostrano
Un universo assolutamente inimmaginabile qua quem qualche anno fa e spesso anche inimmaginabili alla stregua degli assetti normativamente riconosciuti
C'è un processo di vestirsi ricreazione interna di frammentazione delle figure professionali dei rapporti faccio riferimento a una recente indagine del Formez
Da qui tra gruppi seguenti dati l'amministrazione degli anni Duemila sarebbe attraversato da alcune divergenti ma contemporanei dinamiche una molteplicità di modelli organizzativi anche molto diversi uno dall'altro
Che
Convivono contemporaneamente delle stesse amministrazioni si assisterebbe inoltre al rilevante sviluppo della sorte dell'outsourcing all'interno dell'amministrazioni con vivrebbero fianco a fianco e senza necessariamente svolge le funzioni distinte tipologie diverse di lavoratori
Varie forme di precariato collaborazioni coordinate e continuative a part-time assunti a termine comandati da altri enti o ministeri stagisti personale di staff assunto locali politici
In ragione di queste diversificazioni al saremo di fronte insomma una foto istantanea della privatizzazione anni due mila alquanto mossa in essa si intuisce facilmente il moto per sulla direzione di fondo non più che visionabile
Ma al tempo stesso si colgono controtendenza INAF qualche robusta preesistenti
Quarto e ultimo punto che mi propongo di affrontare è quello della dirigenza è questo il terreno su quale più evidente appare il carattere transitorio della congiuntura attraversata dal sistema amministrativo italiano
Poche battute riassuntive ma potrei anche
Eliminare le perché sono note a tutti dopo il decreto legislativo ventinove che all'inizio aveva limitato il percorso di contrattualizzazione ai soli dirigenti di livello inferiore
Attenendosi a una vecchia indicazione del Rapporto Giannini intervenne poi
Il decreto legislativo ottanta del novantotto che istituì ruolo unico dei dirigenti stabili la temporaneità degli incarichi introduce il potere di revoca
Per gli incarichi più stretta valenza politica un unico regime privatistico fu esteso allora tutti i dirigenti compresi i dirigenti generali poi ha fatto seguito la centoquarantacinque del due mila e due
Che come sapete ha soppresso il ruolo unico ricostituenti ruoli dirigenziali presso ogni amministrazione ma soprattutto ha accentuato i meccanismi di avvicendamento dei dirigenti estendendo nella possibilità ad una fascia più ampie riducendo per il rimorso il regime delle garanzie un decreto del due mila cinque
Il numero centoquindici poi convertito dalla centosessantotto dello stesso anno I fino stabilito che la durata di tutti gli incarichi vai se da un minimo di tre o massimo cinque anni indipendentemente dall'innegabile diversità tra le norme nel novantotto le norme del due mila due due mila cinque
Vorrei subito rilevare che la contrattualizzazione dirigenti generali
Ho anche spoil system come si chiama o sui giornali interrompere una lunga
E a mio avviso anche sufficientemente virtuosa tradizione
Nell'alta burocrazia italiana la quale non solo di consueta liberale persino durante il fascismo aveva trovato nel suo statuto pubblico separato gli strumenti giuridico formali e le motivazioni ideali per resistere all'invadenza del potere politico
Ciò naturalmente senza escludere casi patenti di patronage che interi somma casi che la stabilità relativa del posto e l'ideologia del ruolo consentivano solitamente di rendere marginale
D'altra parte sul problema evidenziato dalla storia stessa d'amministrazione italiana precedente questo era lo scarso senso identitario non solo relativa consapevolezza di sé la debolezza corporativa del ceto di vertice
Fallito il tentativo del mille novecentosettantadue di creare in Italia per legge una dirigenza amministrativa all'altezza dei modelli europei la politica da imboccare
Avrebbe forse dovuto essere quella continuo e paziente formazione di una classe dirigente competente moderne autonoma
Nel segno da conclamata separazione Di Campli tra indirizzo politico e direzione amministrativa degli apparati l'abbattimento del diaframma aprì invece contratti che contraddittoriamente con questi fini la strada ha una connessione strutturale tra politica e amministrazione
In forza del potere attribuito al vertice politico di determinare un sostanziale ricambio
Della del delle leve di comando delle amministrazioni la riforma della riforma del due mila e due aggravo la situazione nel periodo oggetto della nostra attenzione si è dunque affermata per la prima volta inopinatamente radicata nel nostro sistema
Quella che Cassese ha chiamato denunciando i pericoli la precarizzazione dei dirigenti
Fortunatamente a correggere questa deriva sono adesso intervenuto due recenti sentenze della Corte costituzionale nelle quali la precarizzazione come dirigente vista in contrasto con un adeguato sistema di garanzie idonee ad assicurare un imparziale efficace ed efficiente svolgimento dell'azione amministrativa
Sembra quindi profilarsi a distanza di dieci anni una certa tendenza se non altro a correggere il senso della radicale svolta
Del novantotto e soprattutto della sua cioè attuazione successiva
Il punto che qui però interessa lo storico è un altro come è potuto accadere che la linea fermata degli anni Novanta che era fondata su una
Enfaticamente ripetuta separazione tra indirizzo e gestione l'uno riservato alla politica l'altro all'alta l'Amministrazione
Dopo è stata posta al centro di tutto il primo intervento riformatore di quegli anni abbia potuto così subitanea mente deviare dando luogo a una scelta così o positiva rispetto a quella filosofia una parte la risposta la forniscono
Io due autori della rivista trimestrale di lo pubblico nell'ultimo l'uno e due mila sette quando dicono che il principio di parità di relazione spinge ad assimilare
Il dirigente pubblico al manager privato ed è questa assimilazione produce un rapporto fiduciario oggettivo tra dirigenza il vertice politico che precisamente il contrario del principio di distinzione tra politica amministrazione esisterebbe allora una specie di vizi occulto
Insito nella concezione stessa alla privatizzazione un baco velenoso che scava dentro la mela una volta scelta quella via maestra
Come è stata scelta nella maggior parte dei Paesi occidentali non solo in Italia ne deriverebbe quasi per fatta di conseguenza la privatizzazione e dunque anche la precarizzazione dei dirigenti tutti
Sotto questo profilo le posizioni del dibattito mi sono sembrate molto delicate ancora molto contrapposte contro qualunque ritorno
Alla logica del passato mi è sembrato un intervento per cento di Gianfranco D'Alessio che considera discutibile l'idea di una nette assoluta separazione tra politica e amministrazione sotto il profilo strutturale oltre che dal punto di vista funzionale tale tesi dice D'Alessio
Non appare realistica anche alla luce del confronto che i principali Paesi europei che risulta opinabile sul piano
Della legittimità costituzionale
Se non c'è proprio questo nesso logico contrattuale il punto che le recenti sentenze la Corte tendono a rimettere in discussione in nome dei principi di imparzialità efficienza e buon andamento del giusto procedimento
Giurisprudenza ancora parziale come è stato notato d'accordo
Che lascia pur sempre sopravvivere lo spoil system quanto meno per i diretti collaboratori del vertice politico d'accordo che richiederà probabilmente ulteriori pronuncia d'accordissimo e tuttavia anche in chiara controtendenza rispetto alle scelte legislative dell'ultimo decennio
Concludo
Franco Bassanini in un testo di respiro scritto nel due mila cinque per rilanciare l'idea della riforma in vista del prossimo cambio di Governo insisteva sulla netta cesura che lamenta una nuova maggioranza di centrodestra
Aveva assegnato nel due mila e uno rispetto alle politiche messe in cantiere nel novantasette novantotto e portate avanti coerentemente nel corso della tredicesima legislatura
Nella legislatura il centrosinistra sosteneva Bassanini quello scritto era stato perseguito un processo globale di riforma articolato in ogni sua parte pur con risultati non sempre pari alle attese quel processo ha avuto due caratteristiche avrà potuto contare su di un centro propulsore
Forte ed unitario rappresentato dal Dipartimento della funzione pubblica ed al suo pool di esperti interni esterni all'Amministrazione
Molti sono presenti
Aveva potuto godere di una sua centralità all'interno delle politiche di governo
E questa centralità duramente alla giovato l'azione riformatrice l'avvento del Governo Berlusconi ha fatto cadere entrambe queste caratteristiche virtuose
L'analisi qui condotta per quanto necessariamente sommaria
è anche un po'frettolosa me ne scuso conferma però mi sembra questo il giudizio di Bassanini il quinquennio due mila uno due mila e sei se si eccettua forse la legge La Loggia non è stato caratterizzato da una particolare propensione alle riforme
Non pari comunque a quella esplicata ASI in maniera
Così netta nel quinquennio precedente
In alcuni casi le semplificazioni si constata una netta riduzione dell'impegno del Governo
In altri la privatizzazione del personale da linea ondivaga discontinua in altri ancora la dirigenza una volontà Larosa ripresa di riforme precedenti ma anche una loro il letture riscrittura
Te ne costituisce una deformazione
Molte delle riforme lasciate incompiute la Bassanini
Richiedono di essere riprese attualizzate applicate con coerenza molte di esse richiederebbero e avrebbero richiesto anche allora sebbene fosse stata la possibilità adeguati periodi di sperimentazione coerenti politiche applicative aggiustamenti in itinere
Quali possono derivare solo da una lunga e continuativa esperienza di Governo non si danno riforme di questa portata se non vengono poi ad atterrare nel territorio
Ostile dell'amministrazione se non si dà il tempo al manovratore
Di calare il suo disegno riformatore nella prassi concreta delle amministrazioni
Altrimenti si resta nell'empireo delle leggi e sono importantissima ma che è pur sempre rappresentano sotto questo profilo un Empirio purtroppo come spesso è accaduto nella storia d'Italia
Bisogna constatare che neanche questa volta sarà possibile le vicende della politica di questi giorni con l'avvitarsi se stesso e la crisi italiana lo impediranno temo una volta di più grazie
Non ho cercato di interrompere
Il collega Melis perché
Sento l'unico storico che partecipa ai nostri lavori razza protetta era bene che
Ci esponesse la sua analisi e per loro natura gli storici non possono che essere giustamente molto analitici
Ora abbiamo due interventi e dei due colleghi
Legarsi Spitz
Che
Riferendoci del dei processi in atto il loro Paesi la Spagna e la Francia
Ci faranno capire quando è forte quanto infondata quella osservazione che
Differiva Melis si faceva nel lavoro
Fattore questa facoltà D'Alessio eccetera
Che individua
Molti punti di affinità tra il travaglio presente in Italia
E quello in altri Paesi simile al nostro si tratta di capire quanto la specificità italiana ci separa
Dagli altri Paesi lo capiremo meglio dopo aver sentito
Queste due relazioni la prima è appunto e ci sembra
Pare inerzia la modernizzazione amministrativa in Spagna
Grazie
Prima di tutto voterei ringraziare gli organizzatori di questo convegno per l'invito a partecipare o dunque
Chiedere scusa per l'uso della lingua che forse in qualche momento diventa un po'troppo tutto spero che questo non impedisca di seguire il mio intervento
Ho costruito il piano del mio intervento tenendo conto del contesto di questo convegno cioè dieci anni della riforma Bassanini
Così
O ha tenuto conto del carattere complessivo di questa di queste riforme e a micce concentrerò sue su tre aspetti riforma dello Stato
Centro periferia mettendo in evidenza la centralità della decentralizzazione in e Spagna per la riforma dello Stato
Secondo punto secondo aspetto riforma del mondo di intervento dello Stato nell'economia
Cioè i rapporti Stato mercato ex concentrando me e qui a andrò un po'più rapidamente per il tempo non non lo permette
Le questione relative a la liberalizzazione e privatizzazione cioè la cosa il passo dallo Stato ai gestori allo Stato regolatore
Benché devo vogliamo dire che lo Stato del franchismo era un è stato che interveniva molto nell'economia ma gestiva poco
E poi a modernizzazione amministrativa vedremo
Nel piano dell'organizzazione Dalhoumi Formis MOL policentrismo nel piano persa delle persone dalla rigidità la flessibilità
Nel piano delle procedure
Dai pesanti interventi per di carattere previo all'attività e privata altro ai processi di ci implicazioni
Quando parlerò dell'amministrazione dello Stato da l'amministrazione pubblica mi concentrerò nelle Reform ed è l'Amministrazione dallo Stato perché e impossibile di affare una presentazione a
Di tutto il quadro complessivo delle amministrazione pubbliche spagnole che sono dieci sette dieci al sette amministrazione le Comunità Autonome
E poi le amministrazione delle Province e l'Amministrazione dei Comuni che sono invece una parte importante ambedue de quelle che intervengono e erogano servizi
Tenterò di fare risalire nel mio intervento ti i consensi e i dissensi che esplicano anche lì a successi e i fallimenti e alcuni riforme le continuità e le fratture
Sono obbligata però per capire bene il processo di riforma in Spagna a di andare un po'indietro di quello che sono i dieci anni della riforma Bassanini
Perché con me tenterò di mostrare e a le grande riforme quelle che permetteranno di capire qual è il SIC quadro complessivo dall'amministrative le amministrazione pubbliche spagnole devono a
Partire dall'epoca dal periodo post costituzionale la Costituzione è del mille novecento settantotto il cuore il sì le grandi riforme iniziano negli anni ottanta
In questo periodo voglio a concentrarmi su una idea le su un'idea le grandi riforme di queste periodo sono dell'idea riforme basate sul consenso
Le forme di decentralizzazione politica
E devo con evidenziare un tris un rapporto molto i stretto tra democrazia e decentralizzazione che esiste nella Spagna
Tutte le Costituzione spagnola
Basate sulla sovranità nazionale sono dei costituzione che anche con
Contempla fanno la decentralizzazione politica Prima Repubblica Seconda Repubblica costituzione di mille novecentosette tanto otto
Dunque creazione in in questo periodo delle comunità autonomo
E trasferimento dei servizi a questi come unità autonoma in questi momenti alle Comunità autonome gestiscono i grandi servizi dallo Stato dal benessere educazione sanità servizi sociali
E poi sono responsabilità una parte
Delle grande infrastruttura e soprattutto hanno la responsabilità in materia di urbani istmo e accordi territorio
E secondo ha la seconda questione che ho detto che ricche dobbiamo farebbe salire a questo periodo che è un periodo di consenso anche in materia di decentralizzazione politica darlo devo a
Mettere in evidenza un dato che poi spesso non emerge dai commentatori ma che è importante per capire i dibattiti efficiente e che il partito
A Alianza popolare che il partito che era lì previo a Partito Popolare non ha votato il Titolo ottavo della Costituzione e dunque la parte di al territorio di decentramento territoriale
Neanche aveva votato prima a lei le a prima la Costituzione la parte degli accordi politici che ha e sono la base del sistema costituzionale spazi
Dunque
A i gli accordi si sono fatto con il partito di centro Partito Socialista il Partito Comunista e li di partiti in tanti giornalisti baschi catalani
Democrazia del grande decentralizzazione politica trasferimento dei grandi servizi con la creazione e le comunità autonomo secondo Ax o asso riforme strutturali per l'economia
E il periodo di costruzione da un governo dell'economia dell'istituzione per carte per
Governare l'economia
Credo che è importante fare risalire la riforma della Banca centrale perché questa diventa propriamente una banca centrale la creazione la condizione nazionale mercato mobiliare io
La Spagna ha conosciuto nelle anni Ottanta una grande crisi finanziaria la crisi più importante le panche in Occidente di quest'epoca risale il sistema bancario efficiente è un sistema di supervisione bancaria che credo che molto più sviluppato
Da quelli degli altri Paesi
Alcuni elementi e dei recenti dati bancari permettono di capire questa situazione perché infatti le banche spagnole sulle situazioni diverse delle partite altri ma anche europea gli altri partiti
Questa il periodo di riforme strutturale nell'economia con questo governo dell'economia con dell'istituzione di supervisione efficiente e anche un un periodo di liberalizzazione dell'economia e di costruzione da lo Stato dal benessere
E poi anche e il periodo dove possiamo dire sì accosto si afferma
Una posizione che è molto chiara e
E condivisa
Ha grandemente né Spagna che l'accettazione dalla esternalizzazione della produzione e gestioni dai servizi e delle infrastrutture
Questa è una questione che non è in discussione in Spagna
Secondo periodo che possiamo riprendere
Il periodo che possiamo identificare con quello che sarebbe i primi anni la prima era me tarde la degli anni novanta
è un periodo do ma nei quali possiamo caratterizzare come l'irruzione da la modernizzazione dell'amministrazione pubblica nell'agenda riformista
Prima abbiamo visto un altro pacchetto di riforme invece a Besso nel in questi anni novanta queste perizie il periodo dei primi anni Novanta
Emerge la modernizzazione dell'amministrazione comunale mento centrale nel pacchetto delle riforma
Dobbiamo
Tre elementi sono chiave in questo periodo un documento dal riflessione per la modernizzazione dello Stato
Che a introduce la centralità delle fissi Enza nell'amministrazione pubblica
Facili immaginare che nella cultura giuridica spagnola questo documento non è stato ben preceduto è stato molto criticato
In una tradizione molto formalistica e molto collegata all'idea da un diritto pubblico con una visione di da che privilegia la centralità della tutela del giudice
Dunque un documento poi una legge
La legge sul regime giuridico il procedimento amministrativo
Che introduce un pacchetto di nuovi diritti dei cittadini dei diritti che per i giuristi sono piccolo possono essere non rilevante ma che invece per la qualità dei rapporti
Cittadini amministrazione
Cambiano questi rapporti
Il diritto all'informazione diritto a a essa a alla consulenza diritto aiuto diritto a chiedere aiuto più e sostegno in questi rapporti
Poi introduzione di delle nove tecnologia diritto di accesso ai documenti pubblica ci è motivazione generale degli atti amministrati
Perso aspetto delle Reform me che possiamo collegare a questa idea di modernizzazione latte
Dell'amministrazione le riforme le riforme che si adopera in due grandi amministrazione dello Stato l'amministrazione l'approvi l'approvo previdenza sociale
E la creazione dell'agenzia statale
A fare sia stata al tributaria cioè l'amministrazione fiscale dallo Stato
Che in questi momento una delle amministrazione a dal punto di vista elettronico più importante in tutti i i studi europei in materia di amministrazione Elettronica
A
Questi re forme si sono fermatevi
Al mila novecentonovantasei c'è un cambio di Governo ci sono all'elezione tanto il Governo cambia la maggioranza
E l'idea di modernizzazione dell'amministrazione e Sparice dal dibattito politico e dal dibattito pubblico
Quale
A l'atteggiamento quale la l'orientamento da il nuovo Governo durante mille novecentonovantasei che possiamo fare tra arrivare fine due mila e quattro
L'idea è quella di il carattere sussidiario dell'Amministrazione ridurre l'Amministrazione
E dunque l'idea sarà quella soprattutto di a gestire le privatizzazione accelerando il processo di privatizzazione che si era cominciato invece nel periodo anteriore
Facendo la liberalizzazione e l'introduzione di competenze nel settore
Arreca di strutturarla ente
Qualche volta la liberalizzazione più formale che reale e anche la concorrenza e tra operatori in numero limitato e e l'epoca e il momento della creazione delle prime autoritativa percolazione
Ho detto che all'idea che
Permette di a capire le riforme i cambiamenti dei mutamenti di quel periodo sono la sussidiarietà dell'amministrazione pubblica
E il bisogno di fare un'amministrazione pubblica più piccola benchè dobbiamo dire l'Amministrazione dallo Stato non è più lui dopo i trasferimenti alle Comunità autonoma
E questo è anche un periodo di grande trasferimenti alle comunità autonoma perché nel periodo da
Dal Partito Popolare si sono trasferite a tutte le comunità autonoma educazione e sanità ciò vuol dire il grande pacchetto dissi risorse umane di rissa esser risorse finanziarie
Dunque l'idea e venti che l'Amministrazione se entrare sia molto riduttiva enfatizzare concentrarsi su questo carattere sussidiario
Questo si riflette dal punto di vista l'organizzazione l'amministrazione pubblica nella legge lassù l'organizzazione il funzionamento traduco letteralmente dall'amministrazione generale attuale stato
Che tenta
Accogliendo un'idea molto presente nella letteratura giuridica cogliendo un atteggiamento molto di uniformi istmo amministrativo di a
A
Pretesa semplificazione dell'organizzazione amministrativo questo si traduce con un nonno informi una volontà di uno uniformi in sari tutti i Dipartimenti ministeriale
Indifferentemente ed il tipo di attività che che gestiscono di l'ambito nel quale siano quando vi troviamo né indica alcuni Dipartimenti ministeriali hanno un pacchetto
Di attività importante hanno molti impiegati invece altri sono non rilevanti dal punto di vista attività impiegati
Dunque volontà di uniformi Sari l'organizzazione dei Dipartimenti volontà di la
Uniformi Sari IRE la tipologia di ora enti pubblici
Questa ossessione di lottare contro il policentrismo e la frammentazione invece di guidarla e orientarle la
Non ha avuto risultati
Per il nella realtà eh e dunque si può osservare essi si fa una si si riprende il tipo di enti creati si prevede che
La
Singolarità e continui ha continuato a crescere in questo periodo
Abbiamo visto privatizzazione carattere sussidiario l'Amministrazione con questa idea Dessì implicazione uniformizzazione
E poi
Una confusione il terzo elemento sarebbe una pretesa funzionari iniziazione diciamo volontà di fa di de che i posti irrilevanti siano occupati per funzionari
Questo
è stato a ha portato a una non professionalizzazione chiara di questi posti di dirigenti perché si è stato una confusione tra funzionari dirigente diciamo
E questo si vede con i direttori generale non c'è bisogno non c'è un concorso non c'è bisogno esperienza per diventare direttore generale dunque la fiducia continua a essere il criterio ma soltanto Sirchia richiede essere funzionario
Dunque o confusione tra professionali istmo e funzionali
Quarto aspetto a
La a volontà di a e questo è stato il risultato di un dibattito in Parlamento della legge che ho prima citato
Volontà di antiquari l'amministrazione sul territorio lacci Odetta amministrazione periferica dello Stato alla realtà ad uno Stato autonomistico
è di maniera molto timida sia poco si è cominciato una integrazione dei servizi periferiche iter periferici dello Stato sotto la direzione dal delegato dal Governo nelle Comunità Autonome
E poi si è trasformato IRI Tecchio Governatore civile ce l'ho detto io cioè cioè il prefetto in un sotto delegato dal Governatore generale
Ultimo periglioso cioè il periodo due mila e quattro due mille otto
è un periodo che possiamo identificare con due idee la approfittarne il garante
Il andare avanti su una decentralizzazione in andare avanti sulla modernizzazione dell'amministrazione pubblica
è un periodo dove possiamo dire siano stabilite
Le basi legali di queste riforme sia riuscito a fare tutta la parte di
A
Disegno giuridico disegno legale ma dopo la prossima legislatura si dovrà cominciare con la in piena implementazione
Di questi riforme che sono fino adesso quasi in una fase soprattutto legislativo
Primo aspetto il Reform leve forme degli statuti di autonomia per generare una più grande stabilità e sicuri TA nei rapporti tra e Stato e comunità autonome
Sono un quello che si è che si si usa chiamare li statuti di autonomia di seconda generazioni
Di statuti di autonomia che stabiliscano dei rapporti tra Stato e comunità autonoma in periodo do ve già e stabile in questo è stato decentralizzare non è più un periodo di costruzione di questo stato delle autonomie
Ciò vuol dire una maniera di esplicitare le competenze più precisa
Un'antipolitica un intento un tentativo di fare una tipologia di queste competenze esclusive concorrente esecutive
E poi anche una precisione molto grande sur le competenze le comunità autonoma prendo l'esempio per chiarire quello che accadeva prima e quello che accade adesso
La d'accordo con la Costituzione lo Stato ha soltanto la legislazione in materia sociale
In tutto questo periodo era stato era impossibile riuscire alteri trasferimento della ispezione al lavoro alle comunità autonoma
Lo Stato invece non aveva la base giuridica perché aveva soltanto un CNA competenza in materia di legislazione
E l'ispezione e amministrazione e gestione
Come lo Statuto di autonomia e la Catalogna dice esplicitamente che i l'ispezione e di lavoro appartiene alla comunità autonoma
Abbiamo finalmente potuto trasferire queste impiegati diciamo queste risorse umane che sono fondamentale
Per a gestire diciamo la applicazione dalla legislatori Simone del lavoro è un esempio che permette di capire alcuni il problema è che erano dietro e che ispirano le riforme
Secondo aspetto da
Queste riforme degli statuti di autonomia per gara dare più stabilità e sicuri TA la considerazione dal CARA dallo spazio suppl sopranazionali
Negli statuti si vede chiaramente
Il fatto della
Partecipazione
A dell'appartenenza diciamo dalla Spagna all'Unione europea e dunque il bisogno di stabilire chiaramente la participio azione dell'istituzione dalla comunità autonoma al processo di decisione dalla Unione europea
E poi che anche
La a considerazione dalla globalizzazione due competenze emergono che evidenziano questa presa in considerazione la globalizzazione
La a firma Tione la competenza delle Comunità autonome in materia di cooperazione allo sviluppo
E poi il la competenza alle come Mita autonome in materia di immigrazioni si fa la differenza tra quello che salirebbe sarebbe e stranieri
E quello che immigrazione
E stranieri sono i diritto di ingresso diciamo collegato al fatto di essere non
Non questa chi non comunitario
Perso
Aspetto di questa riforma in senso di più dieci di assicurare la di centralizzazione
La creazione o il il rinforzo amento da tutto quello che sono gli organi di cooperazione e collaborazione dunque il fattore integrazioni
Qui dobbiamo consegnare la il mese il mettere a il la centralità che ha nei nuovi statuti le commissioni bilaterali cioè le condizioni e di rapporto
Ogni commenta autonoma con lo Stato e poi la creazione
Della CER cosiddetta conferenza di Presidente che out una
Forma io un
Ha
è un tipo di adotterà un tipo di decisione che la somiglia abbastanza con il Consiglio europea
Secondo aspetto abbiamo visto decentralizzazione politica l'aspetto modernizzazione dell'Amministrazione generale dallo Stato
Dunque di un'Amministrazione che ha delle competenze limitate
E che non gestisce i grandi servizi pubblici
Dal punto di vista sociale ma chi invece ha delle competenze in materia di regolazione economica ma non tanto di intervento puntuale né l'attività economica privata poiché Medio Ambiente e urbanistica sono competenze delle comunità otto
Dunque quale sono lì grandi aspetti di questa politica di riforma concentrata ma la modernizzazione l'Amministrazione c'era l'estratto la prima
Idee enti primo aspetto organizzazione cioè il tentativo di andare al di là di sci o che sarebbe la decentralizzazione funzionale
Tentativo di creare di cambiare la cultura
A amministrativa il modello berberi hanno di eccezione burocratica della legge h e dunque l'introduzione della preoccupazione per i il résumé dati di questa anni attività amministrativo
E la leggi sulle agenzie estratti statali per la migliore a dei servizi Pucci
Ma devo consegnare che si questo è presente e per me il permette di capire il contenuto della legge sulle agenzie statale
Questa volontà di cambiamento di cultura amministrativa non appare esplicitamente a nella presentazione della legge
Invece permette di capire a la propria scelta della nozione di agenzia la a la tipologia organica a che hanno queste a
Queste agenzie e soprattutto il tipo di rapporto deve rapporti tra a amministrazione le è stato e Agenzia che è basato sul contratto di gestione
Dunque una distinzione principale agente e quella che e spiega la creazione di questi agenzie
Il problema è che come ho detto sì questo è vero
Il
Quello che può a cadere nel tempo e che soltanto rimanga di questa riforma quello piste inserisce più nella tradizione e spagnola
Che un andare al di là in più autonomia di gestione in più flessibilità dunque soltanto un aspetto riduttivo dell'idea di efficienza
Benché penso che e centrale per capire il
La più grande autonomia operativa di queste agenzia il secondo elemento l'arredi Tione di dei conti diciamola contabili dite inglese
Quattro agenzie adesso ne state creati dopo la legge
Secondo aspetto il personale e abbiamo visto organizzazione con le agenzie secondo aspetto il personale
La legge nel suo allo Statuto basico dell'impiegato pubblico un testo di legge adoperato con l'accordo dai grandi si indica sindacati dalla impiego pubblico
Quei sindacati Carrie presentano il settanta per cento per all'impiego pubblico
Dei sindacati che sono dei sindacati generali Commissione operaia e Unione Generale del lavoro e dei sindacati e specifichi ci I impiega ai funzionari anche all'impiegati pubblici ci la sì
Quali sono le gli elementi essenziale per andare rapidamente visto che sono sui venti minuti
Quali sono gli elementi essenziali di questa
è Statuto a
Di base dell'impiego pubblico una legge che per capirla dobbiamo pensare che è una legge quadro a sviluppare per legge
Per le comunità autonoma e anche per una legge
Ha per l'Amministrazione c'era al dello Stato dunque una legge veramente di principio una legge che e molto conciso co di Manera molto cosciente
Attiene a sì a
Ritiene che le amministrazioni di Spagna sono molto diverse che anche i modelli di impiego pubblico in Spagna sono molto diversi
Che il modello di grandi corpi è soltanto modello dell'Amministrazione lo Stato
Che le cose amministrazione le comunità autonoma non hanno dei corpi hanno spesso un sistema di posto di lavoro più che di corpo dunque una legge che deve tener conto di questa etere celerità e pluralità di amministrazione pubblica
Lo Statuto adopera una posizione
Di
Lenta regime giuridiche comune anch'
Funzionari e a quelli personale che hanno statuto di diritto al sociale
Dunque
La nozione di impiegato pubblico rispendere risponde al fatto che è uno è una legge che si occupa dei due regimi giuridici
E fa da una parte una uno informi stazione delle regole di base soprattutto questo suppone una supporre una uniformizzazione le regole relativa al accesso
E poi invece conserva una mutualità direi cime giuridico
La riserva I posti di funzionari pubblici si stabilisce con gli stessi criteri che si stabilisci la riserva I nazionali a
A in fronti ai cittadini comunitari
Dunque comunità di regole per i funzionari e per il personale di diritto al sociale due e mutualità direi Cimi giuridici
A la legge stabilisce le garanzie dalla negoziazione collettive questa esisteva prima ma non aveva un regime giuridico che permetteva di garantirla dunque c'erano stato alcuni problemi prendi
E soprattutto
Introduce la valutazione da la attività e questa valutazione dell'attività
Ho avrà un impatto su la carriera amministrativa una carriera che si prevede non soltanto orizzontale ma anche hai non soltanto verticale ma anche orizzontale questa in onda in novità importante in un'amministrazione molto tecniche carta molto qualificata Como deve essere né Sassari a mente o dovrà essere piuttosto la mitezza
Già nello Statuto
E poi questa valutazione dall'attività dovrà a bere anche una traduzione sulle remunerazioni
Finalmente perso aspetto le procedure
La legge su l'accesso elettroni quale amministrazione pubbliche
Gara e stabilisce con strumenti
Con a sulla base dal diritto di accesso all'anno elettronico all'Amministrazione pubblico
Un fattore importante di novità
Di cambiamento nelle amministrazione pubbliche attraverso il riconoscimento di un diritto e dunque correlativamente
Egli imponendo uno un obbligo alle amministrazioni pubbliche
Si sta attentando di posture le base per una amministrazione Elettronica un'Amministrazione Elettronica che sappiamo bene non è soltanto un'amministrazione chi utilizza che usa le nuove tecnologia
E anche un'amministrazione avverta un'amministrazione trasparente un'amministrazione in dialogo né con tutti i cittadini
Dunque questa elementi elementi a pari appare aprono nella legge su l'accesso elettronico alle amministrazioni pubbliche
Con chi in una conclusione molto rapida molto per l'OSCE le grande riforme lo Stato decentralizzazione politica
Liberalizzazione economica si sono fatte con il consenso e sono stato un grande successo come la realtà dalla Spagna oggi
Permette di metterei in evidenza
Invece la riforma amministrativa dello Stato non era riuscito avere il consenso tra tutti impartiti
E tutte le leggi sono state sempre in un o altro periglioso adoperato soltanto per maggioranza
E questo e accaduto anche in questa legislatura l'eccezione quale le leggi sulla procedura amministrativa
Perché
Forse qui dobbiamo introdurre
Il peso che ha nella tradizione culturale il amministrativa e soprattutto una tradizione dominata dai giuristi
Sicuramente la vecchia legge ti procedura amministrativa di mille novecento secondo se cinquantotto
Dunque questo permette di capire perché l'unica legge adoperata in unanimità di quelle che ho citato in questa legislatura è stato la legge sul diritto di accesso amministrativo
Benché due leggi importanti che non ho citato sono anche stato adoperate all'unanimità
Quella di difesa e la concorrenza che modernizza tutto il sistema istituzionale di differenza la concorrenza e quella sui contratti dei settori pubblici ci più ringrazio
Finazzer intenda
L'impressione che si è ai che
I tempi della riforma spagnola si il tono l'approccio le argomentazioni
Chi è usato di resend
Sono molto simili a quelli che non avevamo
A ridosso della legge Bassanini cioè c'era
Ancora
Una fase progettuale infine di una
Implementazione ancora non non completa insomma dalla riforma e quindi
Nel difficile e forse in questa fase fare valutazioni di risultato
La domanda che poniamo a Berna spriz al consigliere di Stato è ma perché una Francia fa
Una riforma nell'opinione pubblica italiana quella poco informata forse si dice sempre male amministrazioni tale non funziona a differenza che in Francia
Evidentemente se si pone questo problema con l'attenzione che mi impone anziché oggi il Governo vuol dire che l'esigenza cioè siamo molto curiosi
Di che sapere perché
A votare Savatteri sabotaggio buonasera a tutti
Vorrei ringraziare gli organizzatori per militare mia essere qui stasera
Ringraziare anche tutti voi perché siete i bravi coraggiose di rimanere così tardi un giorno così il Governo si fa non si fa si riceveva non solo
A parlare della riforma e piuttosto che ancora di più la fame altre Paese dunque
Non sono sicuro di una cosa che in Francia non può nel non i rimedi me non si può immaginare di aree sei Mezzano di avere un coro con un pubblico interessato a questo soggetto dunque brava
Siamo in ritardo ma per quanto riguarda la riforma dello Stato niente nuovo ANCE specialmente in Francia abbiamo da ritardo di dieci anni dunque un'ora e mezza uccidi più di me non è mica Biani ente
Allora o
Chiedo scusa in anticipo per tutti gli sbagli che farò non o non parlo così bene che come mi sembra ma penso che tra due brutte seduzione uno di parlare in francese e questo sarà perfetto ma o parlare in italiano quando sbagli con l'aiuto delle
Qui
Ogni tanto parlerò in francese così se per essere sicuro di non fare sbagli
Vorrei anche ringraziare Franco Bassanini perché sarà senza Luigi non saremmo qui
Anche perché lui non si sa può darsi Italia ma in Francia e un Spoon una starà
Voi non lo sapete ma l'UE è una star
Non si può immaginare una Commissione in Francia senza Franco Bassanini adesso
Sarebbe una sottocommissione una che sia né di standing anche giacché tali che non ha un negozio
Piccolo aveva bisogno di Franco Bassanini questo veramente lire una evidenza che l'UE è una star
Dunque per quanto riguarda la questa questa
Questo processo di di riforma in Francia bisogna come in Spagna ritornare un po'indietro
Direi che nel nell'amministrazione moderna il primo dapprima personalità politica di primo piano che a
Deciso di di di di portare questo soggetto assolva al primo piano e lanciano cocca alla fine delle degli anni o tenta dunque siamo nelle stime stesso periodo e anche quei era importante di vivi in Francia abbiamo
Ledere le parole hanno un importanza c'è una veramente una una parola è brutta e poi non nessuno né se ne frega del soggetto se se c'è una iniziazione sul sulla parola la stessa dunque
Per la non a questo tipo e questa epoca dieci venti anni fa non si parlava della riforma dello Stato questa era troppo
Presidio allora dopo giorni di di di di di refezioni abbiamo deciso di chiamare questo la
L'odio voti sia vispi picchi
Non so che avrebbero bisogno di aiuto ONU non è Rinascimento condurre il rinnovo fino
Lo ha voluto avranno rinnovamento o che
Occhiolino c'è una sfumatura no
Dunque vicino qualche quel cuore a queste epocale Viridea chiave Paride dei rilievi forse erano l'idea di del progetto di servizio riviere progetto il servizio era un
Una prima
Tante attiva di direi del dire ch'di di di di di di lire compensa di venirvi nel merito ma su un po'una base collettiva non era individualità individuabili individualista esatto cioè
E questo
Oggi siti se ne parla ancora
Ha di nuovo
C'era l'idea anche quando ma un momento mi ciò che ha parlato dei di non a rischio in francese
Quando si parla di del del cittadino a proposito del suo rapporto con lo Stato si passi tratta di risarcire
Che una parola che veramente suonavo in un modo molto brutto scusarci molto funzione mista come concetto o si si tratta di amministrare peggio
Dunque non c'ero già ha detto ha parlato di chiudiamo
Clienti alla
Sovra prema pagine del mondo sciopero della del lei dei Cindy Chelini dei sindacati cioè perché la parola era non era
A possibile di parlare Dini e di di un di Didier di di di clienti dunque questo era trent'anni fa non è non era ieri ma non era così lontano
Dunque
Non è avrà questo era veramente l'inizio del del concetto era l'idea ma non sinonimo fatto niente pro più o meno soltanto provare a portare il soggetto e comincia a iniziare iniziare il processo di di riforma
Sulla sanità su altri soggetti pare con i libri bianchi che cominciavano a fare un forma di di di di di consenso su
Almeno non sulle soluzioni ma sul sui fatti e sulla la situazione di di di di
Di di di di dei padri
Quindi
Di partenza sì grazie
Poi
Ne rende nelle anni ottanta abbiamo avuto tra il grande direi tre grandi soggetti di riforma dal punto di vista amministrativo la riforma di di del Ministro delle Finanze ministri fame le misure della difesa
E riforma di foste le corna e due le due ultime sono successi foste ricconi era un'amministrazione
Non so come erano rilievi Leporiere tre come dare amministrazione italiana ma questa era veramente una cosa però pazzesca non funzionava per niente e era totalmente burocratica
Venti anni dopo
Foster e con una dei più grandi capitalizzazioni a in Francia ventitré di il lo Stato ha soltanto ventisei ventisette per cento delle del capitale
La c'è una minoranza di di di di di di di impiegati pubblici a fastrack questo è stato un ecco e FAS e con è una compagnia
Efficace competitiva dunque questo è stato nel senso della Libia della privatizzazione del servizio pubblico non dell'Amministrazione fa del servizio pubblico si una una un successo
Altro successo la riforma delle idee delle Forze armate allora ci sono ragioni favorevoli
Il Cindy insindacabili i sindacati si inizia a fare
I sindacati non sono molto potente un ENEL nelle Forze armate e poi
Hanno l'abitudine di
Di divo di ubbidire ma questo sarebbe Toffac troppo facile di dire direi di dire che l'unica spiegazione di fatto la la riforma dello dello del Ministero dei delle difesa
è stata fatta in un modo professionista cioè veramente con un processo con un pro Sessa
La con una spiegazione con una veramente un'organizzazione del cambio che per la prima volta si trova sì sì sì è stata applicata in Francia dunque abbiamo a sì perché la rete
Questi che sono interessati penso che veramente vale pena di
Studio degli studi studiarla perché veramente era un una grande
Cosa poiché c'è è stato tale forma del Ministero delle Finanze sotto Strokes che anche questo è stato un fallimento un fallimento per ragioni diverse anche politiche perché
Dominique cosche Anna ha dovuto lasciare il Ministero per ragioni che non aveva niente da ridere con con una riforma e la riforma e e statista
No nessuno può esca iscrivere storia ma
Siamo molti a credere che la riforma sarebbe stato un successo perché lui aveva l'intelligenza politica della riforma e ha avuto una la la la capacità
Di
Di spiegare
E di di di di fare della riforma una
La la cosa da fare cioè Issing Issing quindi si indichi Cindy
Grazie
Sapete che c'è servo significa che cosa che non posso pronunciare questa azione i sindacati
Non aveva non è non si sentano bene nell'idea di di contestare estro scanner anche
In nell'era nero colorazione cognitivi i funzionari
Perché lui aveva fatto la aveva iniziato un processo di grande istanza
Con
Specialmente un processo di di di di educazione e di formazione di tutti i di dirigenti Dini dignità e Lube non soltanto i grandi dirigenti ci diciamo in Francia di inidoneo Amerini per Ubi
Con una scuola interna al Ministero eccetera eccetera dunque la riforma non è non venerdì non veniva del
Del del della cima del del top ma era
Spiegata nere profondere approfondita del Ministero
Ma quando fa è partito solo scarpe
E arrivato prezioso tema che era un uomo molto eccellente ma lui non aveva la capacità politica da poter il potere il potere politico di discorsi che hanno
E subito il rapporto di sforzo a cambi è cambiato e subito i significati che
Accettavano più o meno la il treno di di di di Straw scarna
Hanno chiuso la vera alla porta e questa questo fallimento in Francia
Paese centrale
Dove lo Stato tutto si fa a Parigi e tutto si paga tra il Ministro delle Finanze significava la fine della Fed era informato il dieci anni in ogni stazione francese perché nessun funzionario messe in nessuna parte da Francia e la capacità di accettare qualche sia riforma
Quando era chiaro che al Ministro delle Finanze
Tutto era finito allora veramente questo è è stato un una cosa terribile
E questo è anche la spiegazione del del di perché iter delle dell'inizio della
Della e gloria di Franco Bassanini in Francia perché abbiamo avuto a Parigi
Lo posso dire abbiamo avuto a Parigi e nella due mille uno pare
Un grande simposio come oggi e emanano cui tutti io gli attori della del fallimento della riforma del dei diversi cioè i capi sindacale
Tutto la tutta la squadra visto lo schianto trascorre Rizzo terso teneva qui eccetera eccetera e
Hanno tutti hanno espresso parlato è spiegato che era difficile di riformare lo Stato poi è venuto Franco
Lui ha parlato tranquillamente de della situazione in Italia di quel che si sia
Questa era stato fatto e allora
All'inizio era c'è un po'di sorpresa
Poi un po'di in credibilità
E al fine tutti erano nervosi perché non potevano capire
Che tutto questo fosse stato fatto senza sciopero generale è guerra civile eccetera eccetera e quando lui ha detto era tutto era fatto col supporto dei sindacati allora alla fine della era nella sfera della riunione perché
E dunque
E l'inizio del del del dell'idea che in Francia
Bisogna ricordare in Italia cosa succede
E la la la la
L'argomento ultimo de dei di di di di di di questo e che oggi al Ministero delle Finanze di una parte non poté non poi possono fare una una grande organizzazione su una grande
Manifestazione senza Bassanini me quando Fassino nera allora hanno già un discorso nel burocratico per dire che in Italia non è così in ogni così bene eccetera c'è dunque c'è già una logica
Burocratica per spiegare che infine non è che chiede l'Italia non tuo
Non non deve essere un modello cioè questo quando siete invitato dal Ministero delle finanze francese ufficialmente e che loro hanno un discorso preparato che spedì al quando voi non siete era
Che questo non è non era il modello allora questo era gloria
Per quanto riguarda la situazione oggi
Direi che siamo in
In un movimento di riforma perché perché abbiamo bisogno di fare una riforma per ragioni molto semplice che sono esattamente nelle stesse che negli altri Paesi soltanto crede il ritardo che abbiamo
Fa che la riforma è ancora più necessaria ci sono
Ragioni di di di idee di fondo cioè che abbiamo bisogno di adattare l'Amministrazione al servizio moderno abbiamo un'amministrazione che viene
Principalmente della costruzione dopo la Seconda Guerra est non si è stata in cambiata sì non contraddizioni di nuovi di nuovi servizi e dunque l'atomizzazione del del VVD dei soldi pubblici
E poi ci sono ragioni finanziarie
E devo dire che in questa cosa abbiamo una un legato voi italiani noi francesi siamo i due brutti alunni del rito del
Di di di di
Del della Oro della zona euro e
Siamo imparo ore chiare i passeggeri clandestini del dell'euro
Grazie nei vostri amici spagnoli Thea Spagna spagnoli ed ho mai tedeschi eccetera la zona loro poter resistere al fatto che non
Voi come noi
Rispettiamo la la
Le regole che abbiamo accettati amasse Ciccio
E questo voi sapete anche queste su cosa successe cosa succede ai passeggeri clandestini quando sono presi in una è una nave e questo e che ci aspetta per la fine dell'anno
Quando si sente ove si sentire il commissario e spero spagnolo a proposito dei de del mio se per far mense economica dunque abbiamo infilare la pressione finanziaria
Il deficit
E il fatto che
Ci sono
Un sacco di di funzioni pubbliche che non sono impieghi che non sono in via che impiegati in fra in Francia oggi
Tutti i partiti i partiti politici dicono che la priorità e per l'educazione educazione superiore rarissima ricerca eccetera
Ma non ci si non c'è più soldi e anche il primo ministro figli un se dice spiega che lo Stato e in fallimento falliti
Dunque c'è un problema e
Come sappiamo perfettamente che
I soldi non non venire non
Venire o di una Crescenza Miracco la
L'unico posto di
Di e di produttività e del nella riforma dello dello Stato allorché o se è stato fatto
A
Di governo a iniziato il la cosiddetta così bisogna alle politiche più vicine cosa era così alle critiche plichi Iount una un modo
Nazionale
Di applicazione o più o meno delle regole che esistano dei nelle nelle nelle ditte né né né nel nel settore privato incline per
Vedere se l'organizzazione e ottima
Direi
Ebbene fatta o no cioè si decisivi se siete in trattative di ottimizzazione manageriale della funzione pubblica
La dunque è uno di un
è un una cosa
Interessante
Nel senso che
Tutti i Ministeri sono ora nell'obbligo di giustificare l'organizzazione eccetera ho dimenticato una cosa sulle regole sulla sulle nelle forme strutturale c'è stato anche la loro
E le o le fare legge organica pelle e sulle leggi e di finanze
Che da un po'
Che è stato modifiche magnificata Paesi votato cinque anni fa fra tre anni fa che comincia quest'anno e che cambia la la legge il processo budgetari ora al Parlamento per fare che di i progetti sono sono votati su un oggetto preciso
E non più su un cosa globale dove dove non si non sa dove non sicché non non si può vedere dei esattamente
Como elogio accise
Ma
Questa Loris
Prima cosa settanta per cinque per cento dei funzionari francesi non non la conoscono cioè che da un'idea del
Del gatto tra
La legge quelli che sono in carica di di di di di di del dell'Amministrazione
Ma più importante Lallo al fra un un strumento se c'è una fu una volontà politica di usarlo allora può essere utile ma una
Un un strumento e come una per il non so come si dice del
Per il
Cose
Campana una parlasse sì se si guarda la palla la palla non non non sia sia una non funzionasse da solo e dunque e non è ovvio che il Parlamento farà il suo lavoro perché il Parlamento e molto pronto a chiamare soldi per le spese ma un po'più lente lento a cercare i soldi nel senso di
Diede nelle risorse dunque vedremo cosa succederà per quanto riguarda la la regola così cinema dei principi BAT
Il il il processo e siamo alla fine della prima parte ci sarà una
Delle conclusioni Ministero per Ministero e delle riforme che dovrebbero essere mese in applicazione nei neri nelle prossime quattro anni
Sarà un seno sarà una cosa certe non certamente utile
Ma
Rimane ci sono ancora dei veri e propri transfers Ali orizzontali che non sono correttamente decreti pallavolo generale per l'IPT crediti
Molto va rapidamente primo la il la centralizzazione
Abbiamo avuto due Hanif due mese fa la Commissione Valerio sulla RAI formare del delle code delle costituzioni eccetera eccetera settantasette una una Commissione
Con ed operativo Primo Ministro di di destra giacché long che di che viene dal Partito Socialista è un
Una un sacco di di specialisti
Settantasette Popov proposte nessuna in rapporto con la decentralizzazione cioè che il il la
è una una cosa incredibile
Di di vedere a che punto c'è una XIX Federal tornava
E dunque
Questo è un è veramente il nostro centralismo giacobinismo
Francese rimane un una debolezza tragica in termine di riforma perché
La la conseguenza è che nessuno a il coraggio di rimettere in ordine le i mezzi che sono dazi alle Colitti vitate editoriale
E si vede che oggi quando atta via Porpora fatto la proposta della delle delle due SIC e nelle partono
Tutti sono metà eternamente Daniel non era non era buona la maniera di di di funzionare così cioè di bisognerebbe riorganizzare tutto piuttosto che dire andiamo assimilassi prime Anish onde parte molta
Per le soltanto per per essere sapere di cosa parliamo abbiamo Chaoui duecento ho dimenticato di dare e che si fa abbiamo due mila due milioni cinque centomila di funzionare funzionari dello Stato un po'più di un milione nell'ospedale un milione
Segni nell'amministrazione territoriale per dare le cifre
Dunque il primo prove problema centralismo secondo problema la la molto la la il livello la moltiplicazione delle leggi ed era come de de de dei regole delle regole abbiamo parlato di semplificazione amministrativa
C'è una parola che mi piace molto in francese non solo non Pola tradurre che viene chili che è stata inventata dal Consiglio dello Stato che parla di Anton per post normativa
Sa questo
è una norma Longhi ma mi piace
E toppe mosso nome attiva
Ma purtroppo non si può andare al dottore e chiamare un una cosa contro per per prego contraccolpo con l'assessore Nieri
Terzo problema i pro e del controllo il controllo fine delle finanze si abbiamo in Francia un non contro la a priori
Per opposizione al controllo a posteriori che veramente la la la traduzione del del del della mancanza di di di fiducia che si fa ai responsabili perché era incontro a priori è una et un controllo che
Chi blocchi Fecchio luglio decision su patti su un buono
E chi Fecchio risolti o il P.U.A. blocchiamo generali con unico nesso finiamo e o fosse e molto più grave in Francia di non di visti di segnare un documento con un inquilino ricchi nonché
Con uno un con una una penna direi rossa a questo si fa in nelle galere se risultato della della firma e di di spendere duecento ore milioni di di oro per niente questo non è grave
Dunque il formalismo atto e del controllo
Esattamente il contrario di quello della del del del San del senso moderno di responsabilizzare i diversi e questo non si non si tratta
Quattro quattro che tempo fa la la la la la il management delle relazioni umane
Che in Francia è sempre stato nelle ditte che è un problema culturale neri dite
Il responsabile del delle delle delle relazioni umane non è mai nello board non è mai nelle nere né i più alti responsabilità della compagnia e nel per quanto riguarda l'amministrazione francese e veramente un problema che non s'di cui non si tratta
Ho fatto Lina
Non in tre anni non si non ho mai sentito parlare di questo problema è veramente una un prove una dimensione culturale come se
Dada date da da sempre questo questa questo soggetto era dimenticato o cancellato
Lo sappiamo molto bene questo è l'Arezzo elezione del del del del mondo moderno che qualsiasi riorganizzazione
La importante di
Che di di di di Tito responsabili se e due donne ovvia implicite traiamo sont oppressioni mente
Se ti Posocco blenda darwiniano a suo merito la famiglia Passon correttiva se chi pose correndogli vari Cassius tipo supplente dovrà
Delle notazioni ed ora è comparso dei decreti del disagio mosti Posocco andrà potesse un tailleur tu strani paziente
E poi e poi per finalmente cedere prendermi stazione elettronica ma
Ne abbiamo parlato e anche in Francia questo proprio non è molto
Ne fa mi pare che le
Abbiamo oggi una un'altra ragione per accelerare vera riforma e il democrazia del la funzione pubblica
Sappiamo che dall'due mila cinque al due mila
Quindici
Ottocento Milla funzionari dello Stato
O partiranno sono pensionati
In pensione
Cioè il cinquanta per cento deve degli degli effetti del del del degli degli effettivi e Lantella neo otto più grazioso più importante per questo per quanto riguarda questo e due mila otto
Dunque abbia avremo una
Una possibilità di di valutare le loro sforzo del della riforma
Quest'anno in un modo molto chiaro
Direi
In per concludere che oggi qualche importanza in Francia e non dipana come diceva il ministro all'inizio di questa giornata non di parlare del del del della riforma dell'arma di farla
Per questo e bisogna di crede di di veramente di avere una dinamica la cosa importante che in Francia tutti oggi sono pronti i i cittadini che hanno accettato lei l'idea di di questa riforma anche i i funzionari
Tutti i sondaggi sono chiari sul fatto de che visti i funzionari
Vogliono la riforma perché per loro è una frustrazione uno uno uno Stato che non funziona bene un una mancanza di mezzi il fatto di di avere una
Il un mai con la mancanza di considerazione sociale se tutti queste ragione
Sono chiari il problema e la credibilità del sistema della riforma la legittimità di quelli che la portano e questo sarà penso
La
La l'non sul
E vorrei concludere con il il punto politico di di questa riforma
Siamo io ripresento anche un gruppo che si chiama i Gracchi in Francia e abbiamo scritto
Nel nostro testo di di di rivedere di riferimento cioè la laico Mancin il nostro manifesto il
La
La
Perché il abbiamo iscritto la riforma dello Stato nel nostro manifesto e diciamo questo
Ricci dalla sinistra e l'agenda riformista ritiene necessario rivedere il funzionamento e le modalità di intervento di uno Stato che rischia impotenza
E accusa del suo deficit e del suo debito con premette compromette il futuro del nero dei nostri figli la disponibilità di denaro pubblico e limitata e continuerà ad esserlo
Per cui occorre destinare questi mezzi è la priorità della crescita e della giustizia sociale piuttosto che a perpetuare l'esistente o a soddisfare interessi settoriali
La sinistra moderna crede in una riforma profonda dell'organizzazione dello Stato ritiene che numerosi settori dei servizi pubblici possano essere affidati a gestori privati sotto controllo pubblico grazie
Grazie molto interessante che in questa relazione
Forse li potremmo prestare adesso anche un altro grande riformatore italiano che è molto amato in Italia che Enzo Visco che negli ultimi tre etti non ha molti impegni e
Abbiamo Enzo Visco e
Al di là dello scherza oltre che essere un carissimo amico è la persona poco amati in Italia da dalla media degli italiani ma che al quale tutti riconoscono e avere notevolmente ridotto il debito pubblico
Riducendo l'evasione fiscale quindi
Adesso sono le sette
Abbiamo questo piano di lavoro da un lato Cerulli Irelli
Parlerà domani
E Battini
Non parlerà oggi quindi abbiamo
La differenza sta nel fatto che
Che non sappiamo se parlerà nel secondo in fondo ho detto in modo corretta
Nel senso che non è potuto venire quindi si opponga venga domani
Abbiamo due relazioni che civilistici si promette saranno contenuta nel quarto d'ora
Sei e sono prima quella di Luisa Torchia che invece anticipare la sua e poi quella di Marco Alberti quindi potremmo finire alle sette e mezza
Luisa Torchia il riordino dell'amministrazione centrale
Grazie grazie agli organizzatori grazie ai colleghi che mi hanno consentito di anticipare l'intervento ci tenevo ad essere presente in un convegno su questo tema prometto di mantenermi entro i quindici minuti
Il riordino dell'amministrazione centrale si tratta di fare un Bilancio circa dieci anni dopo il decreto legislativo trecento e del novantanove la legge-delega novantasette quindi è circa un decennio per fare un bilancio
Conviene verificare quali erano i punti di partenza
Quali sono stati i punti di arrivo e concluderò poi con un brevissimo confronto con esperienze di altri Paesi
I punti di partenza la riforma e novantasette aveva due vantaggi rispetto alle precedenti è un problema
Il primo vantaggio è che si poteva giovare di una messe di studio di analisi sull'organizzazione pubblica sull'organizzazione pubblica centrale in particolare molto ricca
E questo è un grande vantaggio perché studiare importante checché ne dicano i teorici del fare perché se non si è studiato prima si sbaglia a fare dopo
Sul piano delle informazioni erano per esempio lontani i tempi in cui qualcuno in questa ha una se lo ricorda Donatello se Errani scrisse un pionieristico libro sui Ministeri Luigi cercando i dati sulle guide monaci perché non esistevano altre fonti di informazione
Sul piano delle analisi invece era ormai superata la distinzione fra norme di azione norme di relazione che aveva ottenuto l'organizzazione
Al di qua dell'attenzione dei giuristi come un fenomeno non giuridicamente rilevante
E sul piano della scienza del diritto amministrativo erano assorbiti ormai gli insegnamenti dei maestri di Massimo Severo Giannini prima di tutto
Che mi aveva spiegato come l'articolazione dell'organizzazione rispecchia l'articolazione degli interessi
E quindi è essenziale l'articolazione dell'Organizzazione per capire come sono selezionati e curati gli interessi
L'insegnamento di Mario Nigro secondo il quale l'organizzazione la funzioni amministrative gli interessi sono inscindibili non si possono capire non si possono studiare come fenomeno giuridicamente rilevante se non nella loro interazione
L'insegnamento di Sabino Cassese secondo il quale l'organizzazione e multi organizzativa il sistema amministrativo e multi organizzativo perché la pluralità di funzioni e di interessi
Di chiedere una pluralità di modelli organizzativi e di strumenti organizzativi
E questo consente di vedere la differenziazione di modelli non come un destino cinico e baro che disordine all'ordine clima è che i padri ci hanno tramandato ma come un fenomeno di evoluzione di crescita e anzi come un fenomeno necessario che deve essere capito fino in fondo
Sul piano della progettazione della ricognizione questa riforma verrà di nuovo ho già una base molto importante aveva un rapporto Giannini del mille novecento
Settantotto settantanove e che posti e per la prima volta in maniera chiara e da allora è stato sempre
Comune condivisa l'idea
Che l'Amministrazione è un'organizzazione che rende servizi che dà prestazioni e quindi Prisco queste prestazioni si possono individuare si possono misurare si possono misurare da un punto di vista quantitativo si possono misurare
Da un punto di vista qualitativo come capite ha un ordine concettuale completamente diverso da quello della legittimità dell'atto anche della regolarità del procedimento
E aveva il rapporto Cassese Sabino Cassese ministro del Governo Ciampi della funzione pubblica nella novantadue novantatré
Che con la straordinaria capacità
Di cultura di conoscenza delle esperienze straniere e di mobilitazione delle energie delle intelligenze riuscì in quell'anno a produrre
Un e norme messe di analisi e di dati e riuscire anche ad allineare il dibattito che in Italia sulla riforma amministrativa era in fondo è rimasto fermo
A moduli abbastanza invecchiati al dibattito che si faceva allora negli altri Paesi al dibattito sulle né ex Steps in Gran Bretagna al dibattito
Sul mio Club public management al dibattito che vedeva l'Amministrazione la modernizzazione dell'amministrazione comunale garanzia
Per la resa dei diritti e per la competitività fra i sistemi amministrativi nell'ordinamento europeo e anche su una pena più grande quindi diciamo una base su cui lavorare c'era
E questa era una base importante ed era il primo vantaggio
Il secondo vantaggio è che era ormai matura alla consapevolezza che l'attività amministrativa è sempre procedimentalizzata la legge duecentoquarantuno del novanta era stato il punto di arrivo di una formalizzazione crescente di un riconoscimento crescente del procedimento
E che quindi non solo l'organizzazione deve essere in funzione delle funzioni in principio sono le funzioni aveva scritto Massimo Severo Giannini ma può essere flessibili fissata con modelli e con moduli procedimentali e quindi la riforma dell'organizzazione la riforma delle funzioni e la riforma dei procedimenti utente essere fatta è pensata insieme perché queste tre cose non sono in realtà scindibile
Aveva un problema questa riforma è un problema tradizionale del sistema italiano è un problema che ancora oggi
Probabilmente esistente è un problema che ha una dimensione largamente costituzionale il sistema italiano a una forma di governo dei contorni assolutamente incerti
Come è dimostrato dal fatto che la legge sulla Presidenza del Consiglio prevista nella Costituzione è stata fatta soltanto quaranta anni dopo cioè nel mille novecentottantotto un tappo un forma di governo dai contorni incerti perché
Ci sono due questioni cruciali il rapporto tra il Presidente del Consiglio e i ministri
Che sono i suoi Ministri oppure no
E il rapporto tra e si potrà goderne Amministrazione l'Amministrazione è segue o l'amministrazione gestisce in autonomia
Su questi due punti centrali in realtà
A diciamo si era lontani allora si è forse in parte lontani anche oggi
Da un approdo generalmente generalmente condiviso Presidente del Consiglio troppo forte preoccupa Presidente del Consiglio prigioniero del suo Consiglio dei Ministri e dei ministri che rappresentano i partiti non funziona e così via
Negli anni Novanta però c'era come dire all'interno di questo problema una contingenza per le ragioni che ha ricordato il professor Amato e che come dire
Coinciso ero anche in parte in acutezza con il suo Governo la distinzione fra politica amministrazione si era fortemente accentuata
La legge finanziaria che lui fece la quattrocentoventuno il novantadue per la prima volta parla addirittura noi oggi parliamo di distinzione marijuana in quella legge c'è scritto separazione
Tra politica amministrazione come reazione a quel ciclo
Come dire di
Ed enti politici che che conoscete
E dall'altra parte questa separato questa distinzione aveva anche accentuato il bollo del Presidente del Consiglio dei Ministri grazie alla nuova legge elettorale
Che aveva modificato l'innesto costituzionale della amministrazione come affatto ahimè anche la legge elettorale successiva
Questi erano i problemi e vantaggi quali sono state le idee guida di quella riforma provo a passarle in rassegna rapidamente primo che bisognava riformare il centro ma il centro di cosa
Per capire il centro di cosa bisognava riformare bisognava
Prendere atto come fu preso atto in quella riforma che il sistema amministrativo era un sistema dominato dal pluralismo e dell'autonomia
Che questo pluralismo e questa autonomia non potevano essere ricondotti ad uniformità ma dovevano essere organizzati e che era un elemento fondamentale per la democrazia non erano soltanto il disordine italiano
E quindi si procedetti a riordinare il centro facendo contemporaneamente un'operazione di decentramento delle funzioni amministrative ma una significativa operazione di decentramento
Che aveva come conseguenza anche una distinzione diciamo di ruolo e il centro è un centro che deve diventare sempre più strategico nell'idea di quei riforma riformatori
E sempre a meno bene avere funzioni operative perché le funzioni operative vengono invece
Decentrate a organismi autonomi che possono essere poi enti territoriali o enti funzionali il centro in un sistema autonomistico fa da cerniera fa da collante è appunto laddove si pensa dove ci sono le strategie
E dove eventualmente si interviene per tenere il sistema iniziale
Questa distinzione tra funzioni strategiche funzioni operative è la seconda idea guida per cui si cerca di riorganizzare nel trecento in grandi missioni le funzioni strategiche se voi guardate
La distribuzione dei ministeri trovate ambiente territorio insieme un tentativo di mettere insieme a quella che allora si chiamava all'economia reale cioè un ministero che non era più l'industria
Ma è un ministero che mette insieme tutto l'intervento nell'economia
Per la prima volta due un solo ministro per le entrate la spesa tutti i Paesi hanno il Ministero del tesoro e delle finanze non andavamo due vengono messi insieme questi due ministeri un ministero del welfare
E accanto a queste ministeri che svolgono e dovrebbero svolgere mantenere
Le capacità strategiche delle agenzie come strumenti operativi si riesce a fare l'unificazione tra economia sta tesoro e Finanze come sino all'ora
Perché si creano quattro agenzia per esempio l'Agenzia delle entrate stiamo parlando di sessantacinque mila persone che altrimenti
Sarebbero dovute rimanere entro il Ministero che ha funzioni operative e a una struttura propria
E accanto a questo si fa anche è una distinzione fra ciò che il pubblico deve continuare a fare e ciò che è bene che non faccia più e c'è un tentativo sempre nella cinquantanove nei decreti delegati
Di liberalizzazione di attività che non fa più il pubblico né al centro né in periferia
Perseguire guida era quella di aumentare di scusate combattere la frammentazione aumentando la flessibilità non imponendo modelli uniformi
Questo lavoro si fa con due su due piani il primo è il silenzio sensibilizzando le fonti
Si passa dalle fonti primarie alle fonti secondarie e rimesso tutto e i regolamenti e poi a decreti ministeriali
L'organizzazione interna dei grandi plessi quindi non ci vuole più una legge per istituire o per modificare una direzione generale
La seconda è introducendo una pluralità di modelli con regole comuni
Non ci saranno solo ministeri ma i Ministeri hanno alcune regole comuni non ci saranno solo agenzie ma le agenzie hanno alcune regole comuni gli articoli otto e nove del decreto legislativo trecento
Allora
Ciascuno dello può essere ancora flessibilizza AATO del potete avere un Ministero per dipartimenti o un ministero per direzioni generali ma non potrete avere tutti e due perché bisogna c'Celli era una variante di questo modello quindi un sistema flessibile ma con delle regole comuni che dovrebbero corrispondere a una logica organizzativa
A questo si aggiunge anche una riforma della questa possiamo proprio dire tentata una tentata riforma della periferia cioè il tentativo di tornare alla situazione in cui il Governo ha un suo ufficio periferico l'Ufficio Territoriale del Governo
Che non ha mai visto la luce su quale quindi probabilmente non vale la pena di soffermarsi
Allora l'idea della struttura ministeriale è un'idea e larga misura ripresa perché appunto
Erano persone che studiava hanno da un'idea
Vecchia un'idea che Massimo Severo Giannini e Barbara avevano già presentato per la Costituente
E che è un'idea che viene dal sistema anglosassoni invece di avere delle strutture determinate per ambito di competenza che è un modo
Vecchio e molto fisso di determinare le strutture si fanno dei Dipartimenti che sono dei gruppi di servizi i quali possono essere collocati sotto diversa responsabilità politica a seconda delle esigenze voi capite bene
Che il welfare degli anni di fine millennio o di inizio del nuovo millennio è una cosa molto diversa dal Ministero della Salute istituito se non ricordo male
Nel cinquantotto che probabilmente faceva controlli veterinari trattamenti sanitari obbligatori e cose di questo tipo
Quindi l'idea e non più ambito di competenza e gruppi di servizi dipartimenti possono essere tendenzialmente spostati
è la determinazione delle funzioni e i Dipartimenti è relativa al raggiungimento degli obiettivi e di programmi che sarà l'indirizzo politico di maggioranza come è giusto che sia di volta in volta a determinare
In questa direzione ma anche la norma sull'istituzione dei viceministri che articolare responsabilità politica ministeriale
In questa direzione avrebbe dovuto andare anche un'altra cosa che non si è fatta che era la riorganizzazione delle Commissioni parlamentari perché voi sapete bene che le con mura delle resistenze a questa riforma bende dalle Commissioni parlamentari che erano organizzate
Per adesso non ricordo quante erano diciotto ministeri che avrebbero dovuto anche loro ridefinire come dire il loro ambito secondo un'organizzazione più moderna
Questa riforma come voi sapete non è mai entrata a regime
Perché sarebbe dovuta entrare il regime con la legislatura successiva nella legislatura successiva il primo atto del Governo Berlusconi è stato con decreto legge di del re istituire due nuovi ministeri cioè la salute e le comunicazioni
Su questa stessa linea è andato anche il Governo successivo cioè il Governo Prodi anche lì il primo atto è stato quello
Con un termine orribile si chiama spacchettamento dà anche l'idea come dire della
Logica e della razionalità della
Dell'attività
Qui con evidente affetto anche della legge elettorale perché proporzionale sgangherato sgangherato anche scardina anche l'organizzazione del Governo perché appunto la legge elettorale incide sull'innesto costituzionale dell'Amministrazione
Per quella situazione di oggi è che ci sono situazioni di frammenti di funzioni d'Errico imitazioni un po'dappertutto
E si perde l'idea di un centro di un sistema articolato e notate bene che il rischio di questa situazione non è che il centro non c'è ma che il centro torna come imperio come comando non è più il centro è un sistema
Articolato autonomistico nel quale
Si raggiunge il consenso e ci si coordina ma è un po'un sistema nel quale siccome poi ognuno va per conto suo Ancilotto punto il centro si non è in ponessi le impone autoritativamente
Quali sono le cause adesso io non so se il fatto di aver dato Guido Melis la relazione iniziale odia possiamo già fare la storia di questi dieci anni forse siamo alla appena di grado di fare la cronaca accerto una sensazione evidente cioè
E cioè se l'organizzazione
Come ci hanno spiegato è uno strumento per fare le politiche e per garantire i diritti ci vorrebbe a una politica che vorrebbe che vuole fare le politiche
Che vuole non soltanto prendere delle decisioni fare annunci fare proclami ma che dovrebbe anche sapere dovrebbe avere la responsabilità dovrebbe essere interessata
A sapere se quelle policy se quelle politiche vengono attuate a quali costi con quali risultati
Questo naturalmente richiede un orizzonte temporale di lungo periodo richiede continuità richiede cura richiede una politica diversa da quella anche i nostri amici francesi chiamano
Politica politiciens
Noi questa politica non ce l'abbiamo questo è un problema in parte io credo generale perché
Noi tutti abbiamo ancora in testa un rapporto tra Parlamento e Governo che forse non è più quello dei tempi moderni perché
Il Parlamento una volta controllava le spese del Governo il Parlamento non è interessato a fare questo controllo e già interessato a fare tutt'altro
E anche il Governo e poco interessato a controllare le conseguenze delle sue azioni quindi forse noi dovremmo ragionare sulla dimensione
Costituzionale di questo problema
Questo problema però è anche un problema specificamente italiano perché se voi guardate gli ultimi regolamenti troverete una dilatazione negli uffici di diretta collaborazione ci sono uffici retta collaborazione più larghi gli uffici di staff sono più larghi degli uffici
Dilaga in questo dire sfiducia totale nell'organizzazione e il tentativo da parte del ministro di falsi la sua organizzazione
Spesso addirittura questi uffici di diretta collaborazione hanno compiti di gestione
C'è un evidente recessione del modello parli dipartimentale a favore del modello delle direzioni generali perché un capo dipartimento
è un burocrate più forte che riesce meglio a a far valere ove volesse le sue competenze di gestione di autonomia
C'è stato per altro verso per non fare un quadro troppo Pupo anche un segno ruolo che quel minimo tentativo di riforma del bilancio per va fatta in coda l'anno scorso a legislazione invariata ma come un tentativo di riorganizzare per missioni e programmi il bilancio
Sull'esempio appunto e qui vengo brevissimamente al confronto del sistema francese francese ci ha messo quattro anni quindi come dire noi pensiamo sempre di essere
Più veloci e e e la la riforma del bilancio è però una cosa importante perché
Così come
E il mio public management Next pezza e così via negli anni Ottanta LL Citizen charter sa eccetera
Erano il segno dalla modernizzazione amministrativa la modernizzazione amministrativo oggi si gioca il larga parte
Sul modo e gli strumenti in cui vengono allocate le risorse si misura la spendita e la qualità dei risultati ottenuti con le risorse
Queste la logica dell'allorché ci ricordava prima Berna Spitz a queste la logica della spending review che è un sistema diverso
Ma in ambedue i casi queste sono riforme del bilancio che comportano una profonda riorganizzazione amministrativa perché comportano che le risorse le responsabilità debbono essere imputate
A organizzazioni a pezzi di organizzazione che sono definiti e in riferimento a una missione con i saldi di obiettive ai programmi
Questo dovrebbe consentire anche al Parlamento di giocare appunto un ruolo diverso migliore per concludere perché vedo che mi quindici finiti minuti sono finiti noi sappiamo già come sarà il prossimo Governo
Perché la legge finanziaria all'articolo non so quale dei tre ma il comma il trecentosettantasei ci dice che a partire dal Governo successivo a quello in carica il decreto legislativo trecento per novantanove sarà di nuovo applicato
Il numero totale dei componenti del Governo non potrà superare i sessanta la composizione del Governo dovrà rispettare il principio delle Pari opportunità
Io non so dire io penso che questa sia una norma strumentale e non so dire se sia come dire una ripresa di quella ci
Però
Di quel ciclo di riforme e difficile crederci io
Temo di aver ragione su questo ma spero di avere torto grazie
Marco
Prego il professor D'Alberti dell'universo
Per l'ultima a relazioni
Professor Marco D'Alberti
Ci parlerà delle riforme amministrative al sistema economico
Ringrazio anch'io sentitamente i colleghi
Di Roma Tre per avermi invitato a questo
Convegno così importante
Giampaolo Rossi è partito con una citazione di Giannini riprendo anch'io alcune parole di Giannini iscritte nel mille novecentonovantatré
Da quarantacinque anni ossia
Dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana stiamo dicendo di voler riformare l'Amministrazione
E invece non siamo riusciti a fare se non riforme mine puntiformi spesso anche Cha testi
Lo stesso Giannini da Ministro della Funzione pubblica aveva tentato una riforma non una riformi in amava una riforma organica dell'amministrazione ma il suo rapporto del mille novecentosettantanove rimaste sulla carta
Negli anni novanta Giannini appunto aveva scritto nel novantatré le cose cambiano sono state già ricordate ampiamente
Casse esempio prima Bassanini puoi da ministri della funzione pubblica via hanno riforme complessive delle amministrazioni la prima la legge Bassanini del novantasette punta su tutti gli aspetti che sono stati ricordati decentramento razionalizzazione dell'Amministrazione centrale
Valutazione dei costi e risultati delle pubbliche amministrazioni
Privatizzazione del lavoro pubblico semplificazione
D'altro lato negli anni Novanta nel panorama internazionale si rafforza
Ecco OSCE
Negli anni novanta
Al tempo stesso nel panorama internazionale si rafforza il nesso fra amministrazioni pubbliche e crescita economica
L'OCSE l'Organizzazione mondiale del commercio del Fondo monetario internazionale la Banca mondiale sottolineano che
La crescita economica e più sensibile in quei Paesi nei quali le istituzioni pubbliche le amministrazioni hanno una elevata qualità
Il regolano in modo efficace ma non ingombrante le attività economiche
Le riforme amministrative dunque devono essere orientate a favorire lo sviluppo economico che reca vantaggio non soltanto alla comunità degli affari ma tutto il tessuto sociale
A tal fine gli organismi internazionali indicano agli Stati delle vie da seguire
Ce ne sono tre che sono vie maestre
Primo abbattimento delle cosiddette barriere di accesso che ostacolano l'ingresso delle imprese nei mercati
Secondo la trasparenza delle procedure amministrative che disciplinano
Le attività economiche
Terzo l'efficace amministrazione delle regole di concorrenza
Abbattimento delle barriere di accesso un punto centrale negli accordi sul commercio mondiale
Che è un punto raccomandato dall'OCSE che esso su suggerisce di ridurre le restrizioni insomma entri cioè gli ostacoli all'avvio delle attività economiche concessioni autorizzazioni licenze altri procedimenti
Amministrativi
La rimozione delle barriere di accesso si ottiene o con liberalizzazioni suggeriscono gli organismi internazionali o CONS semplificazioni le liberazione delle liberalizzazioni ampliano il numero delle imprese che possono operare in un mercato
Le semplificazioni snelli crescono norme e procedure
Seconda via maestra la trasparenza delle procedure amministrative che regolano lo svolgimento delle attività economiche e con gli operatori economici devono avere piena conoscenza dei tempi
E dei modi delle procedure di regolazione che vengono adottate nei vari Paesi
E devono poter esprimere lavoro la loro voce all'interno di queste procedure di regolazione prima che le decisioni
Vengano adottate in caso contrario in caso di scarsa trasparenza delle procedure di regolazione
Le iniziative economiche gli investimenti sono disincentivanti
La trasparenza è un principio generale per l'Organizzazione mondiale del commercio ebbe molto sottolineata come essenziale dall'OCSE
Infine la buona amministrazione delle regole di concorrenza
Le liberalizzazioni e le semplificazioni non bastano possono essere ridotte le barriere di accesso a un mercato che si apre a nuove in prese vedi lette le comunicazioni
Ma l'apertura e vana se le imprese che già operano in quei mercati
Fanno cartelli
O abusano della loro posizione dominante e quindi gli altri pur potendo entrare sostanzialmente non possono operare
Ancora una volta le telecomunicazioni ci insegnano che questo è avvenuto quindi gli Stati devono dotarsi di buone leggi antitrust e di amministrazioni capaci di attuarle efficacemente
E anche l'intero contesto delle leggi delle misure amministrative deve essere coerente deve essere privo di misure che ostacolino la concorrenza Luigi Einaudi diceva
Il nemico più grande della concorrenza si sono le imprese che fanno cartelli o che fanno monopoli ma ancor prima il nemico vero e il legislatore
Che crea cartelli perché crea cartelli o crea Monopoli e monopoli legali
Ecco cosa ha fatto l'Italia per adeguarsi a queste indicazioni degli organismi internazionali
Nella graduatoria stilata dalla Banca mondiale
Stilata in base al criterio
Di rendere
Facile l'avvio e lo svolgimento di attività economiche is o giù in business
L'Italia ecco collocata al cinquantatreesimo posto su centosettantotto Paesi quindi non rendiamo tanto facile la vita alle impresa e agli operatori e corte economici
Ecco sono dati che vanno presi sul serio e al tempo stesso vanno ripercorsi gli interventi che abbiamo posto in campo in questi anni dagli anni Novanta ad oggi che cosa ha fatto l'Italia
Ci sono stati ripetuti tentativi di ridurre le barriere d'accesso delle imprese e ai mercati
Quanto alle liberalizzazioni non ci siamo limitati a recepire le direttive comunitarie in tante materie telecomunicazioni energia poste
Eccetera coni notti decreti Bersani del due mila e sei e due mila e sette sette intanto di attenuare i limiti
Legislativi e amministrativi che incidevano sull'accesso ai mercati sulle attività delle imprese
Nella distribuzione commerciale nelle professioni nell'industria agroalimentare così
Sono stati interventi di rilievo ma davanti agli occhi di tutti che hanno avuto un'attuazione limitata o incerta
E inoltre è stata seguita una logica incrementale si è liberalizzato prima il settore ha poi quello Bipop quello ci al di là di un quadro organico di intervento che invece servirebbe molto
Delle semplificazioni ha già detto molto Guido Melis e altri si è cominciato con Cassese con Bassanini
La legge prima Bassanini la cinquantanove del novantasette eliminava le autorizzazioni amministrative salvi i casi in cui fossero giustificati da interessi pubblici qualificati
Come l'ordine pubblico
Prevedeva forme di autoregolazione spot snellimento di procedure amministrative
Delle semplificazioni semplificando un po'vista l'ora c'è stato un buon avvio poi c'è stata una stasi
Ora c'è una ripresa soprattutto con il cosiddetto piano di azione per la prima semplificazione ma resta moltissimo da fare
La trasparenza delle procedure che disciplinano attività economiche le garanzie di partecipazione degli interessati alle procedure di regolazione ecco noi qui abbiamo ancora
Una grave lacuna per quel che riguarda la trasparenza e la partecipazione nei procedimenti cosiddetti generali
Cioè procedimenti amministrativi che conducono all'adozione di provvedimenti
Generali come le programmazioni adesso pensiamo al settore dell'energia dei trasporti la determinazione delle tariffe
E sono dal punto di vista dello sviluppo economico e procedimenti più delicati perché coinvolgono tutte le imprese che operano in determinati settori
Le garanzie di partecipazione lo sappiamo tutti in base all'articolo tredici della legge sul procedimento amministrativo non si estendono a questi tipi di procedure manca quindi una garanzia generale di partecipazione
Come esiste negli Stati Uniti d'America
E in tanti altri Paesi
La lacuna da noi è stata colmata solo in parte in alcuni settori come le comunicazioni elettroniche o i mercati finanziari dopo la riforma
Sul credito ma ancora la lacuna Forte
Infine applicazione delle regole di concorrenza la legge sulla concorrenza in Italia e del mille novecentonovanta è stata attuata efficacemente dall'autorità garante della concorrenza e del mercato
E le regole di concorrenza non valgono soltanto nei confronti dell'impresa e le imprese che fanno cartelli abusi di posizione dominante concentrazioni limitative della concorrenza valgono anche nei confronti dei poteri pubblici questa importante
L'articolo centodiciassette della Costituzione dopo la riforma del Titolo quinto dice che il legislatore statale il legislatore regionale devono rispettare i vincoli comunitari dunque anche le regole di concorrenza
E che la tutela della concorrenza sta nelle mani esclusive del legislatore statale quindi le leggi regionali devono rispettare gli standards che il legislatore statale stabilisce a difesa della concorrenza
Nonostante questo ci sono molti i limiti e controtendenze la legislazione italiana soprattutto regionale continua ad essere molto ispirata a forme di particolarismo di localismo di corporativismo di protezionismo
Tutto ciò disincentiva le iniziative economiche frena lo sviluppo il recentissimo contenzioso costituzionale dimostra la chiusura delle Regioni in materie come la distribuzione commerciale le professioni servizi locali
In definitiva non sono mancate le risposte italiane alle indicazioni internazionali
Per finalizzare meglio le riforme amministrative alla crescita ecco economica ma vi sono tutti i limiti che più ha detto
Le liberalizzazioni stanno producendo pochi effetti concreti e seguono un approccio non organico le semplificazioni hanno avuto nel tempo alti e bassi quell'andamento a strappi di cui parlava Guido Melis
La trasparenza dei procedimenti di regolazione delle attività economiche le garanzie di partecipazione alle procedure soffrono di gare di gravi carenze
Che la disciplina della concorrenza e progredita ma i rischi di protezionismo di neo protezionismo sono ricorrenti
Vorrei concludere sui progressi necessari
Cosa dobbiamo fare dobbiamo rimuovere certo tutti questi limiti ma occorre andare anche oltre e da questo punto di vista vorrei anch'io spendere due parole su questo rapporto francese che è stato più volte citato il rapportata lì
Per la liberazione in della crescita francese il termine evocativo insomma liberazione della crescita di un Paese
Questo rapporto prospetta in via generale
Allora in verità un po'in fatica una serie di grandi riforme numerose riforme più di trecento
Per la crescita della Francia e un rapporto che andrà valutato per la sua effettiva attuazione Bernasconi x ci ha detto quante ombre ci sono nella capacità di attuare le riforme in quel Paese come nel nostro come in tanti altri per carità
Ma fin d'ora il rapporto Talia mio un preavviso indicare vie utili da seguire ne vorrei segnalare quattro per chiudere
Primo lo sguardo di insieme sulla crescita del Paese
Tutte le riforme anche le riforme amministrative vanno calibrate per il loro impatto sul sistema economico e sulla crescita del Paese
Non solo le liberalizzazioni le semplificazioni la trasparenza delle procedure la concorrenza ma anche quel che ne rapportate all'Ibiene chiamata la rivoluzione del digitale delle telecomunicazioni e nei media
La riforma dell'impiego pubblico la riforma della sanità la riforma della previdenza il decentramento le agenzie nelle pubbliche amministrazioni tutto e per la liberazione della crescita del Paese
Su alcune di queste materie decentramento impiego pubblico agenzia amministrative le leggi italiane sono già intervenute e io accorata lì ne trae
Qualche spunto ma le leggi italiane lo hanno fatto in una logica molto interno al gioco istituzionale
Ha i rapporti tra politica amministrazione agli equilibri burocratici e sindacali e una logica poco aperta i nessi fra istituzioni e sviluppo economico che dovrebbe essere l'anno la logica principale
Seconda indicazione importante che viene dall'rapportata al litro riforme che prescindono tali leggi
Fra le più di trecento riforme molte di quelle indicate nel rapporto Attali sono riforme sull'operativo sulla capacità operativa delle amministrazioni che non richiedono necessariamente interventi legislativi o interventi legislativi ampi
Vorrei fare l'esempio delle innovazioni in materia di istruzione che posta
In primo piano nel frapporre appelli all'inizio il sapere questo
L'esordio del rapporto tali si va dalla formazione delle assistenti nelle scuole materne
Alla valutazione dei professori alle informazioni agli studenti sugli accessi al lavoro ai finanziamenti pubblici e privati all'università alle connessioni fra università enti di ricerca
Tutte cose che non richiedono interventi legislativi
Ecco io credo che in generale vada riveduto e alla tradizione italiana della riforma amministrativa che è troppo incentrata sulla confezione di nuove leggi attendiamo la confezione di nuove leggi credendo che quello sia una riforma
E in particolare anche da noi forse andrebbe messa autenticamente al primo posto la riforma dell'istruzione
Terza linea importante che viene dal rapporto francese la realizzazione di infrastrutture strategiche
Ci sono tanti esempi vorrei farvi soltanto questi si parla di realizzazione di porti
Di aeroporti internazionali di dieci grandi poli universitari e di ricerca a livello mondiale
Di dieci e Coppolino
Cioè città o quartieri che integrino tecnologie verdi e di comunicazione
Ecco qui in materia di infrastrutture per contrasto emerge tutta la debolezza della situazione italiana paralizzata da procedure decisionali
Assai faticose che coinvolgono lo Stato le regioni gli enti locali il Governatore della Banca d'Italia nella ultima sua relazione annuale
Ha scritto nell'interesse generale occorre riflettere sui casi in cui è opportuno trascorso un tempo definito svincolare l'azione del Governo centrale dall'obbligo di assenso degli enti regionali e locali interessati
Dare voce alle esigenze locali deve essere possibile senza bloccare sine die la realizzazione di opere necessarie alla modernizzazione del Paese credo sia necessario muovere più decisamente in questa direzione
E da ultimo il metodo delle riforme
Il rapporto atta lì viene presentato cito come piano globale
Non politico che dovrà essere attuato con costanza nelle prossime legislature quali che siano le maggioranze
Ecco si tratta di un piano sorretto da esperti internazionali di primissimo ordine Franco Bassanini che ne ha fatto parte di quella Commissione è stato citato più volte oggi pomeriggio
Un piano che richiede un'attuazione politica continuativa indipendentemente dai risultati elettorali e qualcosa che dovremmo assolutamente tentare vi ringrazio
Abbiamo sentito
Relazioni molto interessanti penso che ciascuno di noi si sia messa pensare domani continueremo ancora a farlo
Avvocato Mario