Giuseppe Di Vittorio e lo Statuto dei Lavoratori, 1952, 1970, oggi

Accordo
Cominciamo questa iniziativa che abbiamo
Organizzato
Ma
Con il contributo fondamentale
Della Fondazione Di Vittorio
Che ringraziamo
Una serie di iniziative che stiamo facendo in giro per l'Italia che hanno caratterizzato anche l'impegno dalla nostra Camera e lavoro suo Giuseppe Di Vittorio iniziative
Che hanno riscosso molta attenzione nella nostra città soprattutto nei confronti
Delle giovani generazioni
La giornata di oggi il pomeriggio di oggi
Si svilupperà in questo modo ci saranno tre relazioni
Sul tre periodi storici diversi
Dal tre comincerà il professor Adolfo Pepe sulla proposte Vittorio anno mille novecentocinquantadue professor Carlo Smuraglia l'approvazione dello Statuto mille novecentosettanta
Giuseppe Casadio lo Statuto e problemi di oggi e siamo
Alla alle alle questioni più vicine a noi seguirà poi una
Discussione
Con tre protagonisti importanti Renzo Innocenti
Ex presidente la Commissione lavoro della Camera compagno Emanuele Macaluso compagno Antonio Pizzinato dico subito che né il Segretario generale della Camera lavoro né Guglielmo
Sono presenti per il
Perché è stata convocata
La riunione dei segretari generali di tutti Italia delle Camere del lavoro perché la crisi politica
Che ha investito il Paese ci riguarda da vicino
Sono erano necessarie decisioni che non potevano essere procrastinate quindi è stata convocata d'urgenza la riunione
Di tutti i segretari generali da cava lavoro la presenza del Segretario generale della nostra organizzazione
Ringrazio tutti i presenti soprattutto illustri compagni
Chi sono ospiti della nostra Camera lavoro che ci onorano con la loro presenza andiamo incominciamo do la parola
Al professor Adolfo Pepe sulle proposte di Di Vittorio a partire dal mille novecentocinquantadue grazie
Come voi
Questa
Iniziativa
Credo sia
Tra quelle dedicate alla figura di Giuseppe Di Vittorio
Tra le più
Chiamiamola così originali
è una iniziativa che
Ripropone al centro dell'attenzione
Uno dei passaggi più importanti nella biografia intellettuale e politica di Di Vittorio
E contemporaneamente
Si sofferma su questo passaggio che per la verità e quello che la storiografia ma credo anche la discussione scientifica a considerato meno
Ho presente per esempio un bel numero di economia e lavoro
Del due mila
Dedicato ai trent'anni dello Statuto
Questo numero sono contenuti i saggi di tutti i principali protagonisti e studiosi della dello Statuto se la legge trecento
Ci sono considerazioni molto avute c'è un bilancio tra passato il futuro di grande interesse e tuttavia
Soltanto un caro amico Francolise un allievo di Gino Giugni
Cioè fa un cenno I precedenti dello Statuto e ricorda appunto l'antica proposta di Di Vittorio del cinquantadue ma in maniera molto fugace
In realtà
Come sempre il testo scritto voi è un po'più ricco di citazioni cioè in realtà voglio dire subito che fare lo Statuto
è
Una pietra per così dire fondamentale nella
Vi opera sia di Di Vittorio male la storia della CGIL e dirò subito che
Un documento che ha lo stesso valore del piano del lavoro
Trentina dell'ottantotto con la consueta intelligenza dell'uomo per primo credo aveva accolto il nesso che lega il piano del lavoro con lo statuto del cinquantadue
Piano del lavoro congresso di Genova Statuto
Dei la dei lavoratori congresso di Napoli preceduto presentato al congresso dei chimici e poi illustrato da Di Vittorio analiticamente in una intervista
Trentine coglieva che
Piano del lavoro e Statuto
Formano
Un'unica
Comunico insieme
Di proposte
Che si segnalano per un elemento a mio giudizio fondamentale
Se ci pensate il piano del lavoro
Pone la questione dell'occupazione dello sviluppo
Lo statuto pone la questione della libertà e dei diritti
Dentro le fabbriche
Il punto importante e quando queste proposte vengono fatte
Queste proposte vengono fatte
All'inizio della grande trasformazione del Paese
Vengono fatte
Per così dire quasi in anticipo sugli effetti di quelle trasformazioni
Sta finendo l'egemonia del lungo ciclo ad orario della storia italiana e del lavoro dei rapporti sociali delle campagne
Sta finendo
Il ciclo particolare legato all'economia autoritaria fascista
Si va verso
Una stabilizzazione delle convulsioni del dopoguerra
Sta iniziando il ciclo coreano
Stanno cominciando a funzionare gli aiuti del Piano Marshall
In sintesi estrema sta iniziando il fordismo
Ecco all'inizio del ciclo fordista
Quasi con un'analisi preventiva potremmo dire
Vittorio opposizione alla CGIL in una funzione di comprensione
Di quelli che saranno i stanno per essere i grandi problemi drammatici che il Paese aveva di fronte
Con il piano del lavoro di Vittorio dice
Nell'agenda politica di questo Paese
Non ci può essere formula politica intuendo già le difficoltà del centrismo e l'isolamento della sinistra
Che non abbia al suo centro la risoluzione della questione fondamentale del mondo del lavoro che è l'occupazione e da quello lo sviluppo deve guardare
Con lo Statuto del cinquantadue
Di Vittorio dice in sintesi estrema
Io
Un uomo che non conosce il mondo dell'impresa
Che vengo da un'altra storia da un'altra tradizione
Intuisco tuttavia che quanto sta succedendo nei luoghi di lavoro
Tra il quarantanove il cinquanta il cinquantuno
Ristrutturazioni repressioni discriminazioni
Disciplina
Di tipo diverso
Tutto questo prefigura un mutamento genetico
Del rapporto stesso di lavoro
Una sostanziale minaccia alla dignità della persona del lavoratore ha i suoi diritti
E qui interviene il dato fondamentale
Che Di Vittorio ritiene sanciti in maniera irreversibile dalla Costituzione
Architrave punto di spartiacque di tutta la storia del Paese
Il prima con il lavoro fuori controllo e discriminato
Dopo il lavoro contraente determinante della Costituzione democratica
La democrazia non un'altra la democrazia
Nei luoghi di lavoro di Vittorio percepisce
Ma lo percepisce utilizzando
Le due
I due strumenti a disposizione
Il rinnovamento e l'analisi teorica che viene dal mondo della cultura come aveva fatto per l'economia
Quando si rende conto
Che ci sono filoni culturali del pensiero economico che lo stanno dentro il neo marginalissimo e le concezioni tradizionali ma che c'è un mondo economico intellettuale che può dare un contributo positivo
Hai nuovi termini dello sviluppo italiana
E di Vittorio dà spazio
E questo è più noto
Ma altrettanto importante e fondamentale
è il ruolo che sul terreno giuridico-costituzionale sia dopo l'applicazione dopo l'approvazione della Costituzione e in presenza di un evidente volontà di non attuare la Costituzione il lavoro teorico
Che si svolge all'interno di un gruppo di intellettuali di giuristi che poi darà vita alla rivista giuridica del lavoro e che avrà come suo asse fondamentale quello
Di trasferire la Costituzione all'interno non soltanto dell'ordinamento pubblico ma anche i per così dire nei rapporti sociali a cominciare appunto dai rapporti di lavoro
L'embrione di una revisione
Del giuslavorista MO che il corporativismo fascista aveva stravolto ingabbiano idolo all'interno della dottrina fascista organica corporativa dello Stato
Certo sappiamo bene lei ha parlato ancora ferraioli ne discutono ancora i giuristi sappiamo bene che il giuslavorista IMO
è una disciplina che si afferma con difficoltà trova i suoi spazi tra pubblici ISMU privati ISMU civismo in maniera
Non lineari
Rimane il dato che la rivista giuridica del lavoro tuttavia pone il problema politico storico
Che i principi della Costituzione nella loro universalità nella loro cogenza non possono presupporre zone neutre zone franche
E che tra le zone franche
Spicca in maniera
Clamorosa l'azienda l'impresa
Nella quale
A Confindustria
Teorizza punto in polemica proprio con la proposta di direttorio che in realtà l'azienda è un luogo privato nel quale
Vige
Il diritto della padrone del proprietario e i principi costituzionali
Non valgono
La battaglia della rivista giuridica della del lavoro è un elemento fondamentale
Di cui Di Vittorio si avvale nelle sue argomentazioni
Ma naturalmente
Per lui è molto importante l'esperienza concreta quello che succede nel Paese tra il quarantanove e cinquantuno
Appunto i licenziamenti le repressioni le ristrutturazioni di tutti i principali gruppi industriali
E in buona sostanza la d'ombra assi di un ordine di una disciplina interna alla nuova fabbrica alla grande fabbrica che si andava meccanizzato
Che
In contrasto con i principi della tutela dei diritti e della libertà e quindi della dignità
Del lavorato
Un convergere quindi di riflessione intellettuale e di
Esperienza concreta
A cui si aggiungono ancora due elementi senza dei quali
Non capiremmo anche l'importanza di questa proposta dello Statuto
Il primo è l'elemento riguarda
Che cosa stava succedendo
Sul piano della politica
La prima legislatura ordinaria
E in questa legislatura ordinaria quando Di Vittorio
Va a formulare la proposta dello Statuto dopo che la proposta del Piano del lavoro aveva incontrato un sostanziale disinteresse da parte del Governo
B Di Vittorio si trova di fronte un quadro in cui la figura di De Gasperi
è ormai sempre più stretta tale pressioni del Vaticano
Che punta a una soluzione delle difficoltà
Digestione della legislatura centrista
Spingendo sempre più verso soluzioni che allarghino le maggioranze alle forze monarchica fascista
Cinquantadue ci sarà
Il tentativo
A Roma l'operazione Sturzo a cui De Gasperi resiste ma
In realtà con molta difficoltà e pagando dei grandi prezzi nel cinquantuno la concezione di Gonella della democrazia protetta
Si stava traducendo in una cosa molto semplice come sempre poiché la storia di questo Paese protetta da chi dai lavoratori
Cioè il Governo stava approntando un intervento
Sulla base degli articoli trentanove quaranta della Costituzione ma che stava andando Rubina ci stava andando nel senso di limitare fortemente il diritto di sciopero
Al punto tale che la stessa CISL appena nata aveva qualche difficoltà
D'altro canto la linea politica di politica economica di Pella in parte avallata da Einaudi alla Presidenza della Repubblica aveva una chiara impronta
Di liberalizzazione dei mercati e del commercio di protezione delle imprese ma
Non offriva nessuna concreta chance per una politica economica verso il lavoro
E poi Scelba naturalmente con la sua
Ostinata azione di repressione che era qualcosa di più di una repressione episodica era appunto una traduzione in termini concreti del concetto di esclusione di democrazia protetta dalla lavoro
Sulla sponda politica del Governo dunque di Vittorio avverte percepisce che il centrismo non funziona come una maggioranza politica costituzionalmente legittimate garantita ma tende a rompere questi altri
Come appunto nelle imprecise avveniva da parte degli imprenditori e della Confindustria
Aggiungerei ancora però per capire meglio il quadro
Che in quello stesso periodo cosa sulla quale riflettiamo con un po'di pudore però mi piacerebbe che invece
Se ne parlasse un pochino più francamente
E apparivano le prime gravi contraddizioni della presunta modernità della CISL
Perché senza questo ultimo tassello noi non capiremmo tutto il quadro
La CISL e nasce nel cinquanta
E quando nasce
La CISL e si presenta immediatamente come quello che poi verrà definito il sindacato nuovo
Ora tra il cinquanta e cinquantuno il nuovo della CISL si identifica in una parola d'ordine i comitati per la produttività
I comitati per la produttività che
Nella relazione successiva diventano l'intuizione della centralità della della fabbrica
E di una modalità di esercizio dell'attività sindacale diversa da quella burocratiche centralizzata della CGIL
Nel cinquantuno sono falliti
I comitati per la produttività
Voluti da De Gasperi che dalla CISL incontrano la totale estraneità e ostilità della Confindustria e De Gasperi è costretto a ritirare
Che vuol dire vuol dire che in campo tra il cinquanta il cinquantuno di fronte a quello che poi le ali di lì a pochi anni in un loro opuscolo molto importante denuncerà hanno come la grande offensiva
Nei confronti del lavoro dei lavoratori che si devono difendere
In campo in pratica ci rimane
L'opposizione parlamentare
Delle sinistre
Che tuttavia è chiusa nel Parlamento
E a scarsi margini di manovra
Al punto tale che nel cinquantatré quasi in concomitanza
Il Parlamento riesce ad approvare seppure con una
Manovra un po'
Come dire formalmente non corretta del suo Presidente la famosa legge truffa
Scarsi sono i margini di incidenza reale sul terreno politico parlamentare
C'è l'opposizione dura intransigente c'è l'ostruzionismo ci sono tutti gli strumenti che avevamo già visto
Per il passaggio politico dalla fine dell'Ottocento da parte dei socialisti quando
Il sistema politico in difficoltà tenta delle forzature in senso autoritario
Ma l'iniziativa la mobilitazione il coinvolgimento la parola d'ordine che cambia
L'agenda non c'era
E qui e solo in questo scenario ove è possibile capire il valore il significato della proposta di Statuto dei lavoratori
Perché è una proposta che saldando si col piano del lavoro
In qualche modo
Tenta di costituzionalizzare il fordismo
E non è operazione di poco conto
Tenta cioè in qualche modo non soltanto di sanare su un terreno etico morale
Tradizionali ingiustizie e forzature dei rapporti sociali erano proprio dei regimi
E della realtà delle campagne italiani no adombra invece un sistema di norme
Di tutela
E partendo dalla intangibilità dei principi costituzionali
Dicono
Al sistema nel suo complesso
Quello di azienda e quello politico
Occorre comunque
Che la Costituzione sia il punto di riferimento dell'agenda politica e dell'agenda sociale dei rapporti all'interno delle falde
Nasce così
Quella linea che voi forse conoscete
Che ha fatto che la Costituzione poi nel sessanta il programma l'articolo uno della CGIL il programma della CGIL basato sulla attuazione della Costituzione
Lo la storia non si fa con i sì e anche sullo Statuto è stato detto che in realtà ha avuto scarsa incidenza come il piano del lavoro
Va di moda però anche la storia controfattuale
E la storia controfattuale suona così
Il fordismo in Italia dura vent'anni
Lo Statuto lo facciamo quando il fordismo è finito sostanzialmente e lo Statuto in buona parte servirà a gestire
L'estinzione del fordismo gli anni secca
I prezzi terribili che vengono pagati durante la gestione convulsa e senza regole del fordismo senza Costituzione
Sono in qualche modo una delle radici lontane delle difficoltà strutturali del Paese
Se avessimo
In qualche modo costituzionalizzato
Gli anni che iniziano dal cinquanta cinquantuno sia sul terreno dello sviluppo economico che su quello della diffusione dei diritti e dei rapporti nei luoghi di lavoro
Così come
In qualche modo in queste due proposte era adombrato io non dico che c'era
Scritto ma era adombrato
Io credo che molti passaggi
Chiamiamoli non facili della nostra storia repubblicana avrebbero avuto un percorso diverso ecco perché
La proposta di Di Vittorio
Sullo Statuto
Credo sia in qualche modo stata un po'espunta dalla riflessione politica che storiografica
E perché come tutte questo tipo di proposte in qualche modo segnala una contraddizione un limite genetico della storia repubblicana
Perché è un Paese
Che si dà
Un ordinamento democratico con una Costituzione programmatica
Perché un Paese che fa questo passaggio
Non riesce nella vita ordinaria della Repubblica
A mantenere questo come punto di riferimento condiviso
Perché non è condiviso
Perché questo deve divenire il punto di riferimento costantemente ripreso da una sola parte da una sola componente
Del patto costituente della società
Lo Statuto
Io credo
E costituisce non soltanto un atto di civiltà giuridica potremmo dire se vogliamo utilizzare categorie buoniste semplificatrice
è evidente ora
Col senno del poi è evidente sostenere
Che quei quattro articoli più le normative sul licenziamento metabolizzare dai giuristi tecnici Zarate da Giugni trasferite dentro lo Statuto appaiono quasi come
Concezioni di luogo comune
Anche se
La nuova fase economica che abbiamo forse ne richiamo all'attualità molto più di quanto l'idea
Però
Non è così non è così semplice
Non è così semplice perché proporre
Al centro dell'attenzione negli anni Cinquanta
Porre al centro dell'attenzione il problema dell'occupazione dello sviluppo dal punto di vista del lavoro è il problema dello sviluppo del sistema fordista nelle grandi fabbriche nel rispetto dei principi costituzionali
E beh significava offrire
Una via alternativa di sviluppo
Complessivo al Paese alla sua democrazia
Vittorio credo è la CGIL
Hanno poi avuto ancora altri momenti
Importanti durante gli anni Cinquanta l'autocritica del cinquantacinque
La ladra la grande lezione sull'autonomia internazionale del cinquantasei certa
Forse questi sono stati ricordati e hanno fatto parte alla fine del patrimonio di autoriflessione che abbiamo
Fatto ripetutamente
Lo stesso piano del lavoro
è stato in qualche modo reintrodotto né di parleremo a Bari diciannove di febbraio
Come fondazione di Vittorio ci ritorneremo sul piano del lavoro e sicuramente per l'incidenza che ha avuto rispetto ai grandi temi economici è stato maggiormente considerato
Ma
Il tema dello Statuto eh credo quello meno conosciuto mai forse quello che ha
Al suo interno delle valenze dei significati che io credo
Possono aiutarci forse ancor più degli altri in altri termini
E traducendo la in estrema sintesi il concludendo
Quando finisce il fascismo e nasce il sistema democratico il problema dell'ordinamento sindacale del sindacato
Ma del sindacato confederale cioè di una struttura che è intrinsecamente rappresentanza economica con valenza politica
Crea un corto circuito permanente nel funzionamento della democrazia italiana
Crea un corto circuito permanente nei rapporti tra lavoratori che impresa
Ritenere che l'unica via di modernità sia stata quella semplicistica debba dal modello anglo americana di impiantare il sindacato nelle imprese al contrattuali smog
Significa
Non capire la complessità della storia italiana
Il sindacato italiano
Pesa ha pesato io mi auguro continuerà a pesare
Perché pone direttamente un problema di democrazia
Il funzionamento dell'ordinamento democratico del Paese
Perché questa è la nostra storia
E lo Statuto lo Statuto di Di Vittorio
è se voi lo leggete con attenzione esemplare o esattamente così
Vengono ripetute ripetuti all'inizio gli articoli della Costituzione e sotto a specificazione degli articoli della Costituzione l'articolo due eccetera vengono tradotti in termini di
Principi che devono guidare i rapporti di lavoro dentro le aziende è una sorta di archetipo di modello per così dire
Con il quale il mondo del lavoro in quegli anni in cui iniziava la grande trasformazione del Paese
Segnalava non solo la sua esistenza non solo i suoi valori
Ma anche il fatto che la sua esistenza e i suoi valori costituivano una via dice civilizzazione di sviluppo che molto probabilmente aveva al suo interno contenuti e significati forse
Più compiuti più maturi più moderni di quelli che in qualche modo poi sono prevalsi creando non pochi problemi al Paese grazie
Grazie professor Pepe adesso diamo la parola al professor Carlo Smuraglia noteremo presenti
Nove anni Senatore della Repubblica Presidente Commissione lavoro del Senato e
Grande amico del sindacato non ci sarà sempre una grande mano prego
Credo che non ci sia da spaventarsi per
I fogli che ho davanti a me perché questi sono destinati chi forse in futuro avrà voglia di leggerlo
Io le farò una sintesi tenendo conto dei tempi necessariamente ristrette se vogliamo mantenere il programma del del pomeriggio
Questo serve anche come giustificazione se qualcuno troverà che
Qualche giudizio
Può sembrare sommario in realtà
Una
Spiegazione più lunga richiederebbe come è ovvio più tempo
C'è un interrogativo che si pone subito cioè
Tra la proposta di Di Vittorio e la legge sullo Statuto dei lavoratori intercorrono dieci anni
Si può dire che
C'è qualche legame oppure il dieci otto anni sono troppi per dire
Che è riconducibile in qualche modo tutto all'iniziativa di diritto
Io credo che le due posizioni sarebbero posizioni estreme ingiustificabili dal punto di vista storico
Perché lo Statuto ovviamente diverso da quello che aveva proposto nel mille novecentocinquantadue
Di vittoria
E però
In quel documento in quella proposta c'è l'origine di tutto quello che è avvenuto successivamente che naturalmente e anche un po'cambiato nel tempo perché è cambiata la situazione politica
Perché è cambiata la situazione economica perché sono cambiati i rapporti fra alcuni partiti perché sono gradualmente anche modificati i rapporti tra le stesse grandi confederazioni in particolare tra CGIL
E e CISL
E tutto questo quindi va considerato non solo diciotto anni che passano uno così in qualche modo sono diciotto anni in cui accadono molte molte cose
E durante le quali l'Inter classismo di chi ci governava presentava anche questa contraddizione un tentativo
In un certo anno che tutti ricordano per le vicende anche tragiche poi si verificano tentativo addirittura di spingere all'estrema destra col governo Tambroni superato
Anni nei quali c'è anche una serie di leggi
Che hanno la loro importanza nel decennio tra il mille novecentosessanta nel mille novecentosettanta c'è basterebbe da sola la prima legge sui licenziamenti che è stata emanata in Italia quella del Milano centosessantasei
E certamente
Non nasce dal nulla perché se vogliamo andare a vedere le ho le origini
Di quella legge le troviamo spiegate in documenti redatti che risalgono agli anni Cinquanta partono anche dall'idea di Di Vittorio che si debba tutelare
Il lavoratore nel luogo di lavoro e quindi anche nel momento
In cui
Il datore di lavoro esplica il suo potere al massimo cioè il cosiddetto licenziamento avvenuto ma un cenno del capo che era stato lo strumento di anche di ricatto
Su ogni piano da parte degli imprenditori dell'epoca in quel decennio c'è quella legge che è di estrema importanza anche se non raggiungere quello che
Per molti giuristi era stato
Giuristi vicini e legati alla Camera alla
CGIL dalla rivista giuridica del lavoro era stato un obiettivo fondamentale quello di avere una legge che garantisse la cosiddetta stabilità reale del posto del lavoro
Non soltanto una stabilità relativa che poteva essere sostituita in qualche modo con il pagamento di di una somma e però è una conquista enorme perché apre un varco in quello che era un potere fino a quel momento assoluto ma insieme a quella legge in quegli anni e c'è la legge sul divieto di licenziamento a causa di matrimonio
C'è la legge una legge sugli ammortizzatori sociali c'è il la legge sul divieto di intermediazione una legge a sua volta anche importante c'era prima leggi
Seria di tutela del lavoro dei fanciulli tutto questo non accade per nulla accade perché
Si comincia dopo i IVA ci contrasti dei periodi precedenti anche a cominciare a realizzare una discussione
In qualche modo più serena anche tra le organizzazioni sindacali che hanno due linee diverse
Quelle che sono state chiamate poi la linea costituzionalista della CGIL
E dei suoi giuristi
I giuristi alle vicina e la linea riformista che era sull'onda la CISL che poiché si risolvevano in una concezione anche ideologica
Anche del sindacato
CGIL che vedeva
Sindacato come rappresentante di tutti e di tutti gli interessi senza limitazioni e senza esclusioni e quindi
Ipotizzava la possibilità anche di un intervento legislativo che però
Non toccasse le strutture che dovevano rimanere riservate a gli organismi a questo deputati
Però garantendo il libero esercizio delle attività sindacali nelle aziende e anche
La tutela dei diritti individuali proposta ancora Di Vittorio elaborata altra linea quella della CISL era quella
Di puntare invece tutto sulla contrattazione come strumento fondamentale e dire ridurre il compito del sindacato alla rappresentanza degli iscritti e alla rappresentanza di interessi di natura schiettamente e strettamente sindacale due linee
In linea di principio
Nettamente contrapposte e certamente per un certo periodo questa contrapposizione non gioco
Perché ovviamente della divisione fra due anni organizzazioni approfittava chi aveva il il potere
Anche nell'ambito politico certamente le divisioni che si crearono
Con gli spostamenti nell'ambito dell'al Governo alla
Esclusione del Partito Comunista non non fu un elemento trascurabile fu al momento di ampia discussione
Il Governo si modificò con l'ingresso prima dei socialdemocratici poi
Da un certo punto con Governo socialista il primo Governo socialista che dette luogo poi a una serie di Governi cui c'era anche il Partito socialista e questo certamente un cambiamento notevole
Che creava però anche qualche problema nei rapporti fra i partiti se ne trova
Una un ecco è è ovvio che
Partiti che si ispirano a una matrice originariamente
Identica
Di cui uno avari Governo né uno resta resta fuori hanno inesorabilmente dei momenti anche di contrasto o di sospetto
Da molti punti di vista da una parte perché si pensa che
Chi va alla dal Governo in qualche modo si comprometta in questo Governo dall'altra parte perché chi va
Al Governo e
Crede diritto ritiene desidera fare tutto il possibile
Vorrebbe che questo fosse apprezzato come il massimo di ciò che si può fare in quel momento e ritiene che invece le critiche possono venire dal partito che rimane fuori siano critiche che vogliono
Corroborare un'antica primazia e quindi c'è questa
Sorta anche di problematica di rivalità che traspare anche CEE il interessantissimo libro
Il nostro amico Giugni di Prodi di memoria in cui ricorda questi momenti ed anche la preoccupazione sua anche di di Gino Giugni che diceva che aveva questa idea
Della supremazia comunista che in un qualche modo
Non doveva essere fatta valere e doveva tener conto invece delle altre idee che venivano avanti e anche questo fino a un certo punto non poteva non poteva giovare anche se a poco a poco necessariamente
La discussione sul piano sindacale così come sulla la discussione sul piano politico dovevano inesorabilmente cercare dei momenti
Di avvicinamento non di compromesso ma di proprio di avvicinamento e di reciproca comprensione non è casuale il fatto
Che ad un certo punto
Le due confederazioni che erano state sempre separate almeno da questo punto di vista ideologico e di impostazione di linea ad un certo punto ritrovano momenti di unità di azione e li trova lo su contratti fondamentali come quello dei metalmeccanici e lo trovano alla fine
Perfino sul tema della contrattazione articolata sul quale all'inizio c'era un divisione profonda perché è notorio che
La contrazione articolata a sinistra diciamo nella Confederazione sindacale del Partito comunista non trovava nessuna simpatia
Alla fine però si arriva con l'accordo separato con l'Inter sin da prima e poi con l'accordo più generale si arriva a trovare un punto di composizione anche su questo l'altro grande dibattito
è quello che riprende
Nella discussione con il riproporsi dell'idea di uno Statuto
L'idea dello statuto nasce già rinasce già col primo governo Morrone il quale
Pone il problema nel suo programma e fa una consultazione
Delle varie organizzazioni delle parti sociali su questo tema chiedendo cosa pensino e qui si evidenziano tutte le differenziazioni ovviamente
Perché il progetto rimane ancora in fase di elaborazione e di programma viene ripetuto l'affermazione e l'impegno però uno Statuto anche nel
Successivo Governo rumore anche nel suo programma e nel piano
Indica strettamente all'idea di fare uno Statuto
Quindi l'idea riprende a camminare
Con fatica perché sullo Statuto a sua volta si riproducono alcuni dei contrasti che gli erano stati in precedenza perché l'idea che viene avanti
Da parte del Governo ma soprattutto da parte del gruppo di giuristi
Più vicini al Partito Socialista ma anche
Culturalmente Papardo di Giugni Mancini personaggi notissimi
Più puntualmente vicini a una certa concezione
Anche vicino alcuni aspetti di sperimentazione effettuata nei Paesi anglosassoni
Da questo punto di vista
Che vede da una parte
Portare avanti da parte della CGIL dei giuristi rivista giuridico del lavoro quell'antica idea costituzionalista di sempre
Però modificata nel tempo aggiustata e con alcune non voglio dire concessioni sarebbe una brutta parola con alcune accettazioni
Della idea portata avanti dagli altri per esempio quella che si possa
Regolare non solo i diritti individuali ma anche con uno Statuto regolare i diritti
Sindaco di esercizio delle attività sindacale purché la legge non intervenga sulle strutture sindacale questa esclusivo compito del
Del sindacato l'altra idea inizialmente è totalmente diverso e quella che dice in fondo la tutela dei diritti dei lavoratori c'è già nella Costituzione
E basta applicarla
è un'idea un pochino teorica diciamo perché i fatti hanno dimostrato in quegli anni che la Costituzione
Come è stato detto mille volte continuava a restare fuori delle
Del delle fabbriche e le violazioni dei diritti individuali erano infinite ed anche le più gravi dai famosi licenziamenti per motivi sindacali
Perfino ai famosi di licenziamenti per motivi politici cioè per l'attività politica svolta sono casi esemplari sui quali si sono fatte discussioni
Amplissime che hanno portato anche a alla coagulazione di alcuni elementi e di alcuni idee su su questo punto
E
L'idea quindi
Superfluo fare delle leggi su questo punto
Noi bisogna invadano il campo sindacale però si può fare si deve fare una legge di sostegno
Al sindacato quindi l'idea dello Statuto che vede ancora contrapposti sia pure ormai il modo in qualche modo diverso l'antica
Impostazione diritti individuali e diritti sindacali però come ho cercato di dire modificata già nel nel nel tempo e su questa si produce una discussione anche vivace
Cioè un un libro uscito dalla da pochi giorni che ripercorre il cammino dei giuristi in quel tempo è interessante rilevare
Che ci sono perfino giuristi
Del lavoro che vincono perdono dei concorsi a seconda del prevalere in quel momento di una
Certa linea ad una certa idea
E ed ed è ed è interessante questo avvenga addirittura nel campo accademico vuol dire che fuori c'è un movimento un dibattito che vastissimo e che influenza perfino i concorsi universitari non è
Non è cosa cosa cosa da poco
Successo socio società succedono dissolvi solido per ragioni in meno
Meno ideologiche
O oggi
Allora succedeva anche per la facendo anche vittime illustri perché
Dico per dire due che in quel momento sostenevano due idee diverse il primo concorso lo penso io ma l'ha perso anche lui
Perché
Siamo
Capitanati con commissioni che aveva idee idee diverse su questo su questo punto quindi il dibattito era molto ampio c'è un processo di avvicinamento alla fine
Con Ministro Brodolini c'è la presentazione formale di un
Testo di disegno di legge che cerca di conciliare le due cose i due aspetti
Mettendo insieme la tutela dei diritti individuali e
Accompagnando il sostegno all'attività sindacale
E su quello si svolge un'altra consultazione dove
è interessante non abbiamo il tempo di analizzarle le risposte per vedere però il cammino che si è compiuto anche nella risposta della CGIL
Che rimane fedele alla sua vocazione costituzionalista originaria ma delle aperture enormi su questo chiedendo però contemporaneamente che su alcuni punti non si permetta su alcuni punti non succede per esempio
Sul punto relativo
Alla non limitazione dei diritti sindacali alla materia sindacale
Alla
Su e sul tema della non rappresentanza
Da parte del sindacato soltanto degli iscritti ma di una rappresentanza di carattere generale che sono due temi di fondo che si riproducono e sono la ragione per le quali arriviamo rapidamente al Parlamento e al Parlamento accade
Questa cosa apparentemente singolare lo Statuto è circondato qualcosa da cose singolari che alla fine
C'è una votazione amplissima
In tempi come questi in cui ci siamo abituati a votazioni risicatissima pensare alla votazione sullo Statuto fa sorridere dieci voti contrari tutta in tutta la carne
Il resto c'è una maggioranza larghissima e una fetta consistente di astenuti che sono coi
Tipici PIL PSIUP
E il Partito Repubblicano e per converso ma per una piccola parte per ragioni diverse Partito Liberale che approva delle riserve e quindi si
Si astiene ma però dando complessivamente un giudizio positivo
Sarebbe molto interessante vedere come si svolge in questa discussione la discussione e soprattutto vivace e animata all'inizio al Senato
Giugni dice perché il Senato non era preparato culturalmente Arici viene una proposta così avanzata forse non è soltanto questo
C'era forse anche questo
E ma c'era anche però un non un problema di cogliere questa soluzione che non si era immaginata che era frutto in qualche modo
Dell'avvicinamento i due posizioni diverse quindi un'incertezza al Senato però si fa un grande lavoro
E e si presentano molti emendamenti che introducono norme anche completamente diverse anche alcune che recano fra l'altro un'impronta
Che non si deve dimenticare e cioè che lo Stato viene dopo gli anni
Ruggenti il sessantotto
E sessantanove
E nei quali sono state poste anche delle rivendicazioni nei confronti del sindacato i lavoratori chiedono più rappresentanza il sindacato
Ne vuole tener conto cerca di tenerne conto però contenendo le spinte centrifughe eccessive che da qualche parte venivano indicati sono perfino delle sbandate note anche da parte dei giuristi riformiste c'era
Un articolo di di Mancini famoso intitolato tuono a sinistra che era
Nel momento in cui Mancini si innamora un po'di questa spinta che aveva un suo forte fondamento ma che diventava eccessiva nei confronti invece dalla pretesa
Di prendere il predominio addirittura sulla rappresentanza sindacale formale
Il il PC in particolare motiva la sua astensione con le ragioni a cui ho già accennato
Già al Senato alla Camera non ci sono emendamenti ma c'è un dibattito un po'più vivace perché
Il
Presidenza del Consiglio ad un certo punto accusa
Anticomunisti di doppiezza
Niente di meno dicendo voi avete chiesto un sacco di cose poi quando le avete ottenute vi astenete
Perché ne volete delle altre e
L'incaricato di rispondere era Paietta e ci si può immaginare e paillettes non era uno che rispondeva Congar Bossi
Però risponde seccamente
Lavorare doppiezza che la linea che induceva elenca le ragioni
Le ragioni minori diciamo così alcune ragioni particolari elenca dell'astensione ma quelle di fondo
Sempre questa preoccupazione per esempio l'Assemblea che non lo Statuto viene prevista solo su materie di interesse sindacale
Si può immaginare che domani darà luogo come ha dato luogo poi
A a delle discussioni infinite con i datori di pentole lavoro specialmente nel primo periodo quando si vorrà discutere della casa o della guerra
Si sentirà rispondere no eccetera ci si sentirà dire che
Il datore di lavoro ha un diritto di controllo sull'ordine del giorno che invece non lo Statuto non c'è perché non non fu ammesso però indirettamente rientrava sotto quella forma spiega che questo il motivo e l'altro è quello della rappresentanza generale
E quella del contemperamento
Delle esigenze poste in qualche modo da questa base che ha ribollita o negli anni precedenti è quella di avere invece un sindacato che ha una forte rappresentanza
Però
Non perde mai il contatto con
Con la base più cioè su una posizione
In qualche modo analoga e quindi c'è questa maggioranza larghissima perché alla fine all'astensione alla Camera non vale come al Senato come voto contrario
Quindi alla fine
Partito Socialista entusiasta la democrazia cristiana soddisfatta e così via
E lo Statuto passa
Voglio dedicare un breve cenno all'altro paradosso che avviene il giorno dopo
La maggioranza
Enorme
E il giorno dopo comincia una discussione secondo la quale sembra che tutti siano scontento
Tutti insoddisfatti in opinioni
Gli studi stati cronici non ne parliamo nemmeno certo dalla Confindustria non era non era contenta delle limitazioni che veniva posta e poteri dell'imprenditore e questa non era una novità
E però
Una parte dell'estrema sinistra
Addirittura scrive delle quote delle cose inimmaginabili ma questo dice scrive uno non è lo Statuto dei lavoratori ma lo Statuto dei padroni
Un altro scrive questo lo Statuto degli imprenditori e dei sindacati alludendo ha un'idea insinuazione grave che viene fatta in quel momento che cioè
Sia stato fatto un compromesso togliamo qualche potere agli imprenditori in cambio loro però valorizzano il il sindacato
E scontenti anche altri anche di quelli che l'avevano propugnato perché ritengono che per esempio alcuni di quegli emendamenti
Introdotti giugno lo dice esplicitamente il libro di memorie quegli emendamenti introdotti assennato erano destinati tra rimanere inefficaci come l'articolo tredici giugno dice bene l'articolo otto il divieto di opinioni
Forse abbastanza bene l'articolo ventotto qualche rischio i primi anni sembrano anche dagli ragione
C'è questa dibattito generale che significa una difficoltà di metabolizzare una cosa perfino il dibattito ma è lo statuto dei diritti di Di Vittorio c'è chi pone questa domanda ma
Di Vittorio cosa avrebbe detto
Sarebbe stato contento della
Astensione del Partito comunista alla alla Camera una una domanda che ha poco senso perché sarebbe difficile porre una risposta seria io credo di sì
E avrebbe capito perfettamente che c'è un'evoluzione e che la sostanza di quello che gli premeva veniva finalmente dopo diciotto anni accolta
Che però questo non concludeva la battaglia che doveva continuare perché sarebbero venute alle interpretazioni negative
Sarebbero venute alle resistenze e sarebbero venute come dire poi di fronte a ogni riforma importante i tentativi
Di recupero e tutto questo c'è stato puntualmente compreso anche qualche entusiasmo di troppo diciamo anche la verità c'è stato anche qualche provvedimento
Giudiziario che ha dato un'importanza eccessiva l'articolo ventotto pensando che quella fosse la soluzione di tutto
Mentre
Ed è l'articolo ventotto dovrebbe essere l'estrema risorsa non portare il conflitto in tribunale per principio ma considerare che quando il conflitto non ha risolto c'è anche questo c'è anche questo strumento
Poi alla fine tutto si è assestato in qualche modo lo Statuto è stato recepito io considero che oggi subiamo da notazione lo sto dobbiamo dire che è un testo fondamentale ancora oggi
Così come
Con
Quello che può presentare
Di superato per il fatto che
Son cambiati i tempi sono cambiate tante cose potrebbero essere aggiustate ma nel suo nucleo essenziale è quello
Che già nel cinquantadue ci si poneva in un altro modo ma con lo stesso obiettivo in sostanza in definitiva e questo rimane
Nel frattempo ahimè sono sopravvenuti altri eventi è arrivata la globalizzazione la flessibilità mille altre cose
Che pongono in discussione la stessa possibilità di attribuire la stessa efficacia a quelle norme che in un altro sistema erano validissima ma questo
Il discorso sul quale bisogna concludere perché ci dirà Casadio sicché sedi basteranno un paio d'ore come vi dicevo prima
I problemi che oggi si pongono da questo punto di vista grazie
Ci sono posti è per quelle che rimangono in piedi e nella sala ci sono posti grazie la Smuraglia adesso diamo la parola Beppe Casadio che molte delle controproposte che la nostra organizzazione al fatto che sono tuttora attuali sulle quali siamo impegnati sono frutto del lavoro di Beppe Segreteria nazionale quindi per la sua competenza l'abbiamo invitato
A raccontarci appunto
Lo Statuto i problemi dell'oggi grazie
Sì io ora
Mi sottraggo a tutte le responsabilità che mi vengono
Proposte provo apro a proporvi invece è un
Linee di ragionamento su cui ho riflettuto un po'in questi giorni
Il tema che mi è stato affidato a me induce a
Proporvi
Un
Tentativo di lettura molto sintetica dei quarant'anni più o meno che ci dividono dal settanta
Una lettura che lo dico subito quindi RAI ovviamente avrà anche credo credo il segno della esperienza personale
D'altra parte non non ho nemmeno provato non credo che avrebbe avuto senso a sottrarmi a
Non ho nemmeno provato e credo non avrebbe avuto senso farlo avanzo tra armi anche ai giù con i giudizi personali a questo punto un po'da fuori è un po'laterale rispetto alle questioni per come si pongono
Allora
Abbiamo ascoltato
Mi permetto di sottolineare cose molto importanti primi due relatori condivisibili
Sottolineo un concetto
Su cui esplicitamente tornato
In alcuni passaggi Carlo Smuraglia ora ma che è implicito anche nelle cose che ha detto Peppe
Io lo sottolineo perché lo ritengo questioni assolutamente fondamentale e la ritengo in sostanza se ritengo che in questa questione kora dico rinuncio
Ci sia anche il metro di misura per per
Valutare ciò che è avvenuto dopo e anche i problemi di oggi e come affrontare
E il metro di misura è quella cosa è questa le grandi conquiste lo Statuto certamente come dicevo ora Carlo una grande conquista come quel come tale dobbiamo ancora considerarle grande conquiste che segnano la storia che segnano davvero la storia del movimento dei lavoratori
Sono sempre il prodotto di un esercizio effettivo e consapevole della dialettica sociale prima di tutto
Poi
Anche
E in maniera rilevante della capacità di arricchirsi col confronto culturale con il mondo dell'intellettualità
La capacità come dire di condizionare il contesto politico di conquistare consensi nel contesto politico non c'è dubbio valgono tutti questi fattori
Ma fondamentale c'è la capacità del movimento reale di fare i conti con quello che avremmo con quelli che abbiamo definito il linguaggio un po'plastico i fenomeni strutturali
La capacità del sindacato di fare prima di tutto il sindacato
Tra i cinquantadue il settanta secondo me non ci sono tutte le cose che sono state dette
Contesti politici che mutano il confronto con la cultura le diverse evoluzioni perfino il tuono del sessantotto sessantanove ma secondo me c'è soprattutto un'altra cosa
Cioè il sessantadue sessantatré sessantaquattro e sessantacinque c'è la pratica sindacali diffusa
La esplosione quasi poi anche il sessantotto sessantanove naturalmente con la sua forza dirompente ma
Lo sviluppo massiccio
Dietro al quale c'erano anche quel diversi pareri quelle diverse impostazioni tra CGIL CISL acché Carlo ha ricordato ma nei fatti uno sviluppo massiccio diffuso
Della pratica negoziale della pratica negoziale che in ogni caso anche con errori con le proteste provava da dire a interpretare ad aggredire la modernizzazione i cambiamenti reali in questo senso tutto i fenomeni strutturali
Tutto questo sorregge anche poi
Il consenso politico che si costruisce il perfezionamento anche in senso tecnico-giuridico delle proposte e via via
Ma c'è soprattutto questo c'è un'interpretazione in avanti un tentativo di interpretazioni in avanti attraverso la pratica sindacale di ciò che avveniva nei luoghi di lavoro trasformazioni passaggi strutturali nel nostro testo economico
E la grande esplosione che questo ha a che questa pratica in quegli anni
Io penso che questo sia una regola senza eccessi che difficilmente prevede eccezioni se vogliamo interpretare il senso dei delle vicende
Delle vicende sociali e socio-politica
In questo senso
Dicevo
Questo è il
Punto con cui valutare anche cosa avvenuto dopo
E allora rapidamente la fase che seguire ancora se nella fase
Immediatamente prima gli anni Settanta
Questa capacità di sviluppo dell'azione sindacale diffuso della pratica sindacale diffuso la contrattazione collettiva nel sull'asse manifestazioni state il supporto fondamentale per la conquista
Negli anni immediatamente successivi perdonatemi davvero la somma vietati delle nell'interpretazione dei giudizi
Questo binomio questa dialettica nel questa interazione tra pratica sindacale e
Conquiste formali
Continuo si manifestò ancora per un po'di tempo
In in maniera positiva e chiederò incontri colo un
Un circolo virtuoso fino almeno metà degli anni Settanta
Perché
Le tutele lo spirito più strutturate più certa e più forti il sistema delle tutele dei diritti che lo Statuto finalmente aveva sancito fu vissuto come
Come dire la piattaforma a partire dalla quale si liberavano verso altri obiettivi le le le le lotte sindacali e e la pratica negoziale
Le prime parti dei contratti le battaglie le riforme strutturali come dicevamo allora no
Certo quindi visse ancora in maniera positiva questo rapporto
Poi
Questa pratica in verità
Si sviluppò in vendita anche
Incerto molto relativamente nelle imprese minori
Almeno molto relativamente
Per per dire per alludere alla questione che invece oggi è fra quelle che si devono preoccupare di più
Ci arriverò forme
Almeno in alcune parti del Paese almeno ci si provò
A armi dire arrivare anche con la pratica e sindacali anche anche in
In alcune aree particolarmente difficili e storicamente
Quindi in qualche modo escluse dal nostro raggio d'intervento
Le piattaforme territoriali per lo sviluppo in continua in qualche modo la
Il sistema di garanzie che lo Statuto dava
Liberava
Capacità del sindacato di agire anche sulle questioni più generali
Così si confermava quella regola di un'interazione positivo tra pratica sindacale coi suoi strumenti precipui e strutturalità formalizzazione delle conquiste
Quella pratica poi si impoverire declino nel diciamo una secondo me dalla seconda metà degli anni Settanta anche qui per mutamento di una serie di fattori di contesto
Per ristrutturazioni
Il terrorismo
La riorganizzazione delle grandi pregi nuovi modelli tecnologici che cominciavano a comparire
La crisi del progetto unitario per tanti fattori questa
Come dire
Si impoverisce quella pratica assisterli e in qualche modo il sistema delle tutele
Fu per il sindacato al comparire di queste nuove difficoltà sempre di più un ombrello un paravento prevalse cioè
Una la difesa statica a volte passiva
Anche perché il contesto era quello dei problemi che si ponevano erano quelli ma questo cambio la chiave per della del segno il segno della pratica negoziale
E si manifestò anche il fenomeno lo ricordiamo vero Carlo particolare tutti
Giurista la pratica non a caso delle deroghe
No rispetto a
Quindi le tutele e diritti che si che erano acquisiti e non formalmente non formalmente messo in discussione ma in realtà ha messo in discussione in alcune situazioni stagione
Dei contesti delle delle delle delle condizioni politiche che si
Delle condizioni specifiche che si pone
Divenne raro l'impegno anche culturale teso interpretare i dati strutturali
Qui venerare l'impegno anche culturale nel sindacato a interpretare il senso di quelle trasformazioni
Anche sul piano della lettura
I nuovi paradigmi organizzativi le nuove figure del lavoro i nuovi bisogni
Non furono un terreno su cui ci si confrontò in maniera
Attiva dentro il sindacato
Furono vissuti più indifesi indifesa ripeto le ragioni
Che rendono comprensibile a ciascuno di noi in molti di noi che hanno vissute ciascuno dal patto osservatorio quelle fasi mi dire sappiamo perché tutto ciò bene però è giusto come dire oggi che il testo siamo in un'occasione che possiamo fare una lettura di queste dinamiche dietro
Riconosce
I nuovi bisogni e le nuove figure medietà non furono un terreno di ricerca culturale attiva da parte nostra
E a fare due esempi
Quello che loro si proponeva come un tema
Emergente il quadri le alte professionalità
Passo
Ma passo portando con sé il segno della ipoteca dall'interpretazione gerarchica delle relazioni di lavoro
Non è il nostro sì
I quaranta mila
O ancora
Il fenomeno strisciante delle forme contrattuali atipiche
Che non nasce nel novantacinque
No
Allora già
Fu negato
Oppure fu affrontato in solitudine da qualche struttura sindacale
Perdonati questo piccolissimo riferimento nei ruoli che ripete mi capitava di svolgere allora io
Feci nello
Nel novanta uno studio
In Emilia Romagna dove loro lavorava sulle figure atipici contratti atipici
Con i professori Geroldi e Marco Biagi
Ma non è un terreno una cosa di cui si discuteva sindaca
Elementi significativi di novità in questo scenario ripeto chiedo scusa per la sommarietà si determinarono attorno alla metà del
Negli a degli anni Novanta
Lo sfondo politico e noto naturalmente luglio novantatré
Il luglio novantasei
Il dal settembre novantasei la
Il fatto per il lavoro sottovalutato spesso nelle nostre ricostruzione
Portano elementi di parziale significativa novità in quella progressivo logoramento della capacità nostra di fare i conti in avanti con le trasformazioni
Naturalmente penso di contenuti del protocollo del novantatré dell'accordo nel novantasei e poi a seguire a proposito di tutele del lavoro del cosiddetto pacchetto Treu ciò che c'era ciò che mancava altro che rimase a metà strada eccetera con quell'arco col gruppo limite STU quel grumo ridi questioni
Quali logiche in particolare sui III proprio sul
Sulle questioni
Quel
Fra quelle che riguardano più direttamente le tutele del lavoro e i diritti nuovi lavori
Quale logiche ispirò
E quale novità si intravide disse anche e comunque ispirò una parte significativa delle nostre scelte in quel momento
Si tentò di porre le basi anche sul piano normativo
Che potessero
Consentire una nuova stagione di intervento attivo non solo difensivo del sindacato sulle condizioni di lavoro
Guardo Renzo Innocenti
E allora era Presidente della Commissione lavoro della
Della Camera Carlo Smuraglia al Senato
Dopo la dico così con partigianeria me lo consentirete nello spirito che ho detto all'inizio
Dopo oltre un decennio di
Attenzione di immobilismo anche nostro sulla questione delle tutele del lavoro e delle nuove forme della vi lavoro generate dai tre dalle trasformazioni struttura
Tentammo si tentò di porre le basi per un affare per aprire una fase di nuova capacità di gestione attiva da parte del sindacato
La novità concettuale al di là dei singoli meccanismi contenuta nel cosiddetto pacchetto Treu era questa
Cento da una parte
Introdurre nell'ordinamento lavoristico alcuni elementi alcune figure nuove
Quelle flessibile usiamo pure i linguaggi correnti
Alcuni almeno di quelle flessibili quelle che si ritenevano oggettivamente motivate dai fenomeni strutturali innegabilmente in corso da tempo
Sancire quale dote di tutela dei diritti
Sentire nella norma a quelle figure Nava riconosciute e però affidare in esplicito anche nella norma alla contrattazione collettiva
La capacità di decidere quando come sussistessero le ragioni per attivarlo e quelle figure professionali quella è la chiave spero che qui molti non lo
Me lo riconoscono questa è la chiave che segna tutto il dispositivo per esempio della delle parti innovative dall'altra
Non è un artifizio stravagante
Dietro c'era una elaborazione
C'era la consapevolezza che bisognava ricostruire che bisognava come dire
Prevede no fare i conti con trasformazioni reali è però
Come dire predisporre nella norma dei meccanismi che consentissero alle parti al sindacato in modo specifico di fare i conti in maniera attiva con i problemi
E quindi la legge prevedeva l'istituto
Diceva quell'istituto quando lo si attiva si devono riconoscere ai lavoratori e lavoratrici che ne saranno coinvolti questi diritti
Però se sussistano davvero le condizioni perché l'impresa possa attivare quel tipo di contratto lo decide la contrattazione collettiva strumento come UPI uno schema positivo
E positivo anche nuovo rispetto alla storia della nostra contrattazione collettiva
Effettivamente nuove
Naturalmente la vicenda in data
Com'è andata quella stagione durata poco quella
Primo pacchetto di innovazioni avrebbe richiesto continuità su altri terreni non in base a metà strada il tentativo generoso e in qualche modo anche per disattenzioni che ci furono anche da parte del sindacato
Il il grande lavoro di Carlo Smuraglia sul progetto di legge che portava il suo nome per
I le collaborazioni non si non si
Arrivo alla riforma degli ammortizzatori perché la legislatura quella legislatura andò come andò accaduto del primo Governo Prodi così
Erano
Però quello era l'approccio che si è imposta e badate voglio dire una cosa
E in quello schema di
Di lavori nell'in nella sua predisposizione
Dentro la CGIL secondo me
Sì sì faticosamente come dire ma nella discussione crebbe una per un
Per tutta quella fase una
Anche vedersi manifesto una evoluzione culturale significativa
Sull'interinale che per quindici anni per noi era stato come l'ho
Quando ne sentiamo parlare la puzza di zolfo del demonio
In Sicilia alle non ci fu un pronunciamento contrario quando si trattò ritira le firme non uno
Non uno
Salvo che quindici giorni due mesi dopo quando partito esplicitato l'operazione invece del centrodestra
Qualche mese dopo
Le sue strategie di intervento quali che Palm portato qual è la legge trenta e così via molti ha ricominciato a dire beh insomma c'è la continuità all'aperto la strada poi la legge trenta
Non capendo la differenza sostanziale tra quelle due impostazioni
Perché se la prima è quello che ho riassunto un attimo fa
Nella seconda in quella del centrodestra c'è un posto siano del tutto rovesciata
Cioè le questioni delle innovazioni la si risolve
Sottraendo sottraendo inibendo nella legge si passi alla negoziazione collettiva per consentire duri per renderli disponibili per l'unità unilateralità di decisione comune delle parti
E proprio al di là delle singole misure dei singoli provvedimenti e proprio concetto armenti rovesciamento di quello che si era tentato di fare di due anni precedenti
E con ciò lo
Centrodestra ha fatto la sua
Campagna che è andata in porto solo in parte anche noi con le nostre opposizione abbiamo ottenuto risultati dotarsi disegno non è passato a tutto campo certo ha fatto dei danni fra i danni che ha fatto
Secondo me c'è la regressione culturale che ha indotto anche nel nostro dibattito
Dopodiché mi consentite di dirla così scivolare quando arrivato l'occasione nella soluzione facile mal della scelta facile ma sbagliata del referendum che è stato naturale
Facile ma sbagliata c'è qualcuno oggi che è convinto qualcuno che sappia come funzionano i rapporti in azienda
Che se quel referendum fosse passato dove sentirsi avesse avuto il quorum i lavoratori delle piccole imprese oggi sarebbero più protetti davvero che qualcuno di noi pensa
Qualcuno che sappia come funzione in azienda
Noi cercammo quando si arrivo alla fine
Quando si
Come dire cambio il clima
Fu feci conti con il passaggio dalla fase Brad ma con alcuni elementi di rilancio positivo all'evoluzione più problematiche che ci fu
Un rilancio con i cinque
Cinque di iniziativa popolare
Ad esempio esiste di oculare cinque milioni di firme raccolte sostenne che fu una grande generosissimo battaglie così
Come dire fortunatamente abbiamo stato uno dei collanti che ha reso come dire forte e su alcuni al per alcuni aspetti anche capace di ottenere risultati la battaglia di quelli presi in quegli anni nostra
Mi chiedo
Pensavo preparando gli appunti per questo incontro e
Anche nel gruppo dirigente della CGIL di oggi quanti sono anche nel gruppo dirigenti quelli che ricordano i contenuti di quelle proposte
Per dire che
Quell'anche che pure fu un fatto importantissimo e positivo
Fu in qualche modo annegata in un regressione in una battaglia di nuovo sono difensiva in un ritorno indietro anche culturale
Che certo ci hanno imposto reale certo ci ha imposto la situazione ma è avvenuto
Non è avvenuto
Dopodiché in quella fase ultima considerazione noi diamo anche ottenuto dei risultati in termini di tenuto in termini lo sappiamo questo non è
Riunione del direttivo quindi non consentitemi di darle per scontate tutte queste cose più immediatamente politiche
Cosa resta adesso
Mettendo insieme anche come dire ivi i punti ritenuto che abbiamo realizzato rimane però che con una serie di questioni sul prezzo sul fronte di cui parliamo oggi di fronte cioè dei sistemi di tutela della capacità della nostra organizzazione sociale ed economica e politica di dare certezze di diritti a tutti gli ambiti della cittadinanza compresi tutti gli ambiti del mondo del lavoro naturalmente parliamo di questo cosa rimane sul campo
Rimangono inquinanti elementi di forza un patrimonio di esperienze importantissimo rimangono però
Tutte le problematiche connesse a un mercato del lavoro sempre più
O comunque molto segmentato
Abbiamo impedito come dire che passassero articolo diciotto alter cose come dire particolarmente significativo però rimane vero che il mercato del lavoro segmentato
Però rimane vero che c'era una parte che
Come dire a tutela di serie B
Le questioni sono ancora sul tappeto molte di quelle questioni sono sul tappeto qualche
Segno di come dire inversioni nuova e più positiva inversione del modo di fare i conti con questa questione si è pure iniziato a
Intravedere con il Governo ha andato in crisi in effetti tanto poco però alcune
Nuovi approcci si erano si stavano affermando vedremo cosa succede questo ci preoccupa naturalmente la la la la contingenza ci preoccupa molto in ogni caso rimangono le questioni della segmentazione del mercato del lavoro essenzialmente
Come fare cosa fare e con questo davvero solo una battuta finisco perché
Non non credo
Credo che il gruppo dirigente della Confederazione timori sia
Abbia tutti gli elementi per decidere in maniera ben più approfondita il cosa fare
Io credo che almeno dal punto di vista
Di principio dobbiamo ritornare anche per fare i conti Corte cosa farà la considerazione che vi ho proposto all'inizio
Io penso sia difficile immaginare anche in un diverso e migliore contesto politico anche in una fase di ciclo economico che sin
Ponga
Che imponga qualche elasticità in più anche in uno scenario migliore complessivamente di quello in cui siamo siamo oggi
Se non
Ritorna la capacità
Del sindacato nelle sue articolazioni reali di provare a fare i conti facendo il sindacato cioè contrastando negoziando interpretando per aggredirli fenomeni strutturali a tutti i livelli
Difficilmente si può realizzare una domani
Una nuova stagione pur magari con tutti gli elementi di contesto più favorevoli che possa portare o finalmente al nuovo Statuto anche per
Le figure oggi escluso
Non sono gli elementi esterni a noi o non sono belle quelli da soli
Che possono determinare un altro grande passo avanti come quelli di cui stiamo discutendo se guardiamo agli ultimi quarant'anni
Se non è animato se non c'è un progetto che si è animato e soprattutto sì ho sostenuto e sia riempito dell'esperienza che si può costruire nella pratica negoziale reale
Negli ultimi venti quindici anni almeno la pratica negoziale diffusa
Rarissimamente approvato a fare i conti con queste questioni
Che sono state quando ci si è fatto riferimento affidate esclusivamente a alcuni momenti di confronto politico negoziale centralizzato
Anzi il fatto che quei problemi va risolte con livello magari è stato l'alibi
Per
Barattare perché nella contrattazione articolata anche si baratta come si fa scambia naturalmente come sempre contrattazione magari alcuni diritti per qualcuno con altri obiettivi
La nostra capacità negoziale diffusa non ha non si è misurata con queste questioni
Se non si riparte da qui si non si ricostruisce questa capacità non ci sarà né fra un anno né fra due Techmo una nuovo contesto una nuova condizione in cui possiamo contestare anche un compimento del sistema delle tutele anche perché oggi ne fuori
Grazie a Beppe
Quindi abbiamo
Avuto il contributo dal cinquantadue ad oggi adesso
Sui tre contributi sentiamo
Tre autorevoli opinioni tra i compagni che
Da angolature diverse
Sono stati protagonisti di questo pezzo di storia
E incominciamo con il compagno Renzo Innocenti dirigente della CGIL
Parlamentare ex Presidente la Commissione lavoro della Camera pure
Che
Vuole restituire un orologio perché
L'ha trovato
Ma io
Riflettevo mentre affidabili perché Smuraglia poi in ultimo Casadio
Sottolineavano
Gli elementi di dibattito di confronto e anche di scontro
Che hanno caratterizzato le diverse poche con nelle peculiarità che qui sono state evidenziate
è una domanda mi veniva
Come credo a molti insomma ma
Oggi
Il livello dei dibattito culturale del confronto dello scontro
Su questi temi che riguardano
Le questioni del lavoro
Delle lavoratrici dei lavoratori nelle varie espressioni con cui i lavori oggi
Si evidenziano si caratterizza
Che
Grado di
Presenza hanno all'interno della rappresentanza politica e istituzionali
Perché c'è un dato importante che veniva sottolineato
E che caratterizza quello che ci è stato detto almeno io lo prendo così
Il consenso politico è il frutto di diversi fattori
Che intervengono
A configurare nella dimensione la portata e quindi anche
Conseguentemente le scelte
In termini di consolidamento di conquiste
Sicuramente la dialettica sociale è l'elemento portante ce lo ricordava
Casadio credo che sia stato un elemento che ha
Portato
Non non valore aggiunto ma ha portato la direzione
Della dinamicità
La l'individuazione della finalità dell'azione
Nella lotta sociale
Questo è un punto importante e dobbiamo capire anche perché diciamo negli ultimi dieci anni
Le difficoltà che si si sono caratterizzanti all'interno anche
Nel dibattito politico nelle scelte le mancate scelte
Del del Parlamento in ordine
Ad una
Rivisitazione di alcuni istituti importanti dal punto di vista
Dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori
Perché si è creato questo questo corto circuito
Questo è un punto sul quale
Vale la pena riflettere perché l'attualità e cioè le cose di questi giorni e ce lo pongono ancora con maggiore evidenza cioè
Voglio fare questa
Mia breve riflessione a voce alta cercando
Di cogliere gli elementi necessari
Da ricostruire e da rappresentare oggi per vedere di riuscire a invertire quella tendenza all'impoverimento e alla regressione che sul piano dei diritti oggi
Noi registriamo o sulla mancanza
Di una
Adeguatezza della tutela e nella opportunità che si presenta
Nel mondo dei lavori per come oggi si caratterizza io credo che questo sia
Cioè
L'elemento su cui anche
Cercare di capire la grande lezione che ci viene da quello che Pepe
Prima ci ricordava dalle iniziative dalle vicende dall'operazione di di di un grande riformatore come come Di Vittorio
Per
Da dalle
Dal suo senso di costruire all'interno sia dello Statuto
Dei lavoratori sia dell'elaborazione del piano del lavoro
Strumenti che non solo salvaguardasse euro il livello delle condizioni della gente che lavorava
Ma in qualche modo facessero del lavoro l'elemento costitutivo
Della democrazia cioè il una identità di interessi
Cioè la questione della centralità del lavoro che noi ritroviamo essere l'elemento portante anche dell'idea della CGIL per
Come perlomeno somma la generazione mia del dopoguerra conosciuto
Quello che veniva definito da da Carlo l'idea sono del sindacato confederale del sindacato generale del sindacato che si fa soggetto autonomo tant'è che non vuol dire autosufficiente né tanto meno supponente
Ma capace di elaborare autonomamente una proposta di dinamiche Zazie home
Dell'economia e della società
Tenendo al centro le questioni del lavoro come elemento che
Qualificava la stessa
Democrazia del Paese
Ecco questa scissione varate appare il mio è uno degli elementi di questa difficoltà che noi da
Un po'di tempo incontriamo all'interno soprattutto alla sinistra
Cioè questa scissione tra le questioni della sfera sociale
E e di quella economica
Cioè questo elemento
Di non connotazione della direzione della politica economica rispetto
Agli elementi di qualità
Del lavoro di rappresentatività del lavoro oggi viviamo questa cessione allora
L'elemento centrale rete voglio fare riferimento ad una questione che
Mi stuzzicava Pizzinato
Mentre ascoltavamo le relazioni
Riguardo all'ultimo momento nel quale tanto sullo stop
Legge sul tentativo
Di fare una legge sulla rappresentanza che sulla rappresentatività sindacale nel mille novecentonovantanove la tredicesima legislatura portammo avanti
Un disegno di legge
Che riuscimmo a costruire in Commissione a votare con una maggioranza anche abbastanza ampia
Portammo in Aula con grandi difficoltà all'Aula dibatte arrivammo all'approvazione di nove articoli su dodici
Gran parte quindi delle questioni di rilievo erano già consolidate nel testo di legge
Fu stoppata
La discussione non fu più ripresa
Termino la legislatura la cosa è ferma lì
Guardate io ritengo che questo sia un elemento che
Su cui su cui riflettere proprio per la mancanza di questi due elementi
Il perché certo era un tentativo forse
Un po'illuministico per utilizzare mutuo un po'da
Da casa Dio
Sicuramente c'era un po'di scissione fra il livello di discussione
Che ci apparteneva e quello che avveniva era veramente una cosa sentita supportata dall'iniziativa
Era una cosa che raccoglieva quello che c'era nella pratica di negoziazione
Beh direi che forse nell'affermare questo affermerà è una cosa che noi non è proprio corrispondente fino in fondo c'era un po'una scissione di questo però c'era un dibattito c'era un dibattito
Che faceva vedere come era necessario rispetto al cambiamento anche dei ruoli negoziali e delle assunzioni di responsabilità dei soggetti che rappresentavano quegli interessi nel mondo
Del lavoro nel mondo economico e si dovesse andare
è ad aggiornare è alcune regole
E soprattutto c'era un punto che era la questione di introdurre
Attraverso
Delle regole
Certe esigibili
Spazi di democrazia economica all'interno delle imprese tentativo velleitario
Forse
Ma basato su un convincimento che credo ancora molto attuale
Che proprio perché non credo ad una scissione tra sfere sociali esteri economiche una
La qualità della democrazia di un Paese
E si misura anche dagli spazi di democrazia economica all'interno dei luoghi di lavoro
Cioè credo che ci sia ancora questa come grande idea che motore rispetto a quello che noi dobbiamo costruire
Opinabile tutto figuriamoci
Ma io credo che un momento di crisi la sinistra l'ha vissuto e lo vive ancora oggi nel nostro Paese forse perché non ha ancora riflettuto abbastanza sulla necessità di reagire
Un po'a ad un tentativo di regressione
Che che che che esiste perché vedete se noi andiamo a vedere
Determinati risultati che che che la
Legislazione ci ha portato negli ultimi anni e noi vediamo che la stessa disciplina
Della
Del lavoro vede
Nelle materie giuridiche del lavoro
Hanno subito una regressione ha diritto commerciale
Io ascoltavo prima
Quando Carlo Smuraglia ci raccontava delle
Del confronto tra le diverse scuole di pensiero ma era un livello alto di confronto
Oggi siamo a questi occhi molto ma molto più basse ma perché c'è questo parere perché ormai c'è un concetto che io mi auguro che non si sia ancora consolidato cioè che ci siano le condizioni per ribaltarlo
Per fermarne la la e l'evoluzione negativa l'involuzione si va a definire e cioè per l'ormai di una di una di uno strumento
Che che che mercifica ecco il lavoro ridotto a merce perché si è persa un'idea centrale della questione del lavoro che anche voi un modo attraverso il quale
Sì realizzate
L'identità
Di una persona ed è nello stesso tempo elemento che con nota una società la democrazia di una società
Cioè c'è questo collegamento per cui quando si parla poi di politica economica se non si crea questo collegamento si rischia di
Prendere anche scelte che possono essere giuste in quel momento ma
Sì
Si ha un distacco come una cesura tra la rappresentanza politica e Lara
E quello che avviene poi nella società questo è il punto
E oggi guardate
L'elemento su cui gioca anche la questione della crisi
Che stiamo vivendo
Con grande amarezza almeno che alberga in tutti noi
Con grandi preoccupazioni per il futuro
Ma
è causata da una cosa che un po'più profonda un po'più strutturale
Anche rispetto alle stesse questioni di cui tanto si parla e si dibatte da settimane da mesi e sono importanti
So anche per esperienza personale quanto siano importanti le questioni delle regole
Le questioni dell'ammodernamento delle regole di una diversa articolazione nell'organizzazione dello Stato della necessità anche di rivedere rispetto ai cambiamenti
Che sono imposti da tanti fattori di novità cercare
Di dare
Una revisionata positiva al modo con cui le istituzioni nel loro complesso rispondono
Ma
Anche qui
Questo vuol dire dimenticare
Che c'è la necessità di recuperare questo elemento importante questa centralità delle questioni del lavoro
Cioè quando si parla di riforme le questioni legate a questi problemi di cui oggi dibattiamo per esempio molto concreto l'IRES CGIL ha tirato fuori
Qualche settimana fa
Alcune statistiche riguardo ai livelli reddituali
Dei lavoratori a Progetto dei lavoratori intermittenti
Nelle varie articolazioni con cui questi questa platea milione di lavoratori se escludiamo quelli
Che all'interno della gestione separata dell'INPS no dei lavoratori parasubordinati cosiddetti
Si possono
Collocare
In posizione
Diciamo di terza autonoma più rispondente diciamo ad una caratteristica così DTT di autonomia
Ma quelli che sono proprio economicamente dipendenti da un solo committente anno dopo anno
Bene mi si dice
Quelli lì è necessario cercare di riportarli nella sfera del lavoro dipendente né lavoro subordinato perché sono falsi lavoratori benissimo troviamo le soluzioni per questo
Ma al di là di questo mi pongo e voglio porre però una domanda ma
E per il resto
E quelli che invece non lo sono cioè
Cose che facciamo le riusciamo ancora oggi
A a non affrontare il discorso per quello per quello che vale e cioè la necessità che
Ad una
Prestazione lavorativa ad un lavoro che io faccio equivalente a quello che viene svolto da un altro simile a me a poca distanza
è il rapporto sia così
Diverso
Così umiliante
O è
Necessario cercare di recuperare
Una correttezza
Grazie vicolo trentasei tenuto se non sbaglio della Costituzione che mi dice che insomma
Il salario e la rete
Remunerazione deve essere
Un elemento di
Realizzazione un elemento in cui
Uno si trova
Anche a programmare
La propria vita
Cioè garanzia di una libertà di una vita dignitosa e quindi tento di fare un'operazione che cerca di portare
Nella contrattazione bene nella contrattazione
Una
Equiparazione dal punto di vista della remunerazione rispetto a figure professionali
Che anche se hanno una natura contrattuale diversa ma esprimono determinate cose ecco io credo che questi siano gli elementi di oggi
Perché non mi convince del tutto il fatto che
Sa i tempi sono cambiati la questione della globalizzazione la globalizzazione ci pone problemi diversi
Ci sfida sicuramente su questioni molto diverse
Però io credo che anche all'interno della necessità di prendere atto delle modificazioni
All'interno di queste operazioni non dobbiamo salvaguardare un principio o i principi che sono basilari
Per quanto riguarda
Quello che nella Carta fondamentale dello Stato c'è scritto e cioè che il lavoro è comunque un elemento centrale nella strategia allora vedete quando
Affrontiamo poi le questioni della crisi della rappresentanza politica
E non cerchiamo di mettere insieme anche questi elementi importanti e viene fuori una prospettiva un po'più preoccupante
Una crisi della politica
Che crea una sfiducia
E forse su questo si basa
Il vero concetto di declino di un Paese quando c'è smarrimenti o quando c'è sfiducia nel sistema di rappresentanza politica
Ecco io vorrei cercare di reagire a questa situazione recuperando
Nella
Nel dibattito
Culturale politico nel di Pinè l'agenda della politica
Questi problemi
Che riaccendono la possibilità e la speranza di recuperare un elemento portante come quello relativo
Alla centralità del lavoro
Come elemento costitutivo di un soggetto politico
E non come uno dei tanti temi
Che si affrontano oggi
Ma si pensa veramente che se non è alta
La lotta alle discriminazioni all'ingiustizia all'interno dei luoghi di lavoro sia più facile nella società poter a vere
Una posizione di maggiore potere di elevazione del diritto sui diritti cosiddetti anche civili
C'è un elemento credo che
è collegato sia l'uno che all'altro allora ecco perché
Io credo la speranza non solo la speranza ma le
I motivi di dibattito
Ce ne sono solo tanti sono ricchi riprendendo
La questione legata
Alle cose che ci diceva prima anche Casadio e cioè la possibilità di riprendere quel percorso interrotto
Nella
Nel novantanove e che vedeva la possibilità di costruire
Un articolato sistema di
Regole e diritti fondamentali che appartengono
Alla condizione dei lavori
Si chiami carta si chiami Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori ma
Elementi che disegnano un vincolo solidaristico
Non solo elementi di diritti e di opportunità
Perché è un altro degli elementi che è andato in crisi fortemente in questa
Queste ultime vicende è il sentirsi cioè il non sentirsi più
Partecipi di un disegno comune di una iniziativa cioè la crisi della rappresentanza appreso anche questo
è più difficile sicuramente ma per chi oggi fa anche il sindacato io credo che
L'elemento delle difficoltà di un lavoro di rappresentare un lavoro sempre più frammentato com'è stato scritto molte volte irraggiungibile
Difficilmente organizzarle
Dove magari gli elementi di individualismo vanno oltre rispetto anche al vincolo di solidarietà dove si vivono elementi di solitudine
Ma queste cose prevalgono poi
Hanno fanno breccia in uno degli elementi importanti che aveva caratterizzato diciamo il contorno ma di sostanza del dibattito culturale
E c'è la questione dei vincoli solidaristici che erano elementi portanti perché rappresentavano al momento non solo di identificazione
Ma di riferimento per la battaglia e per la costruzione quindi obiettiva allora
Oggi riproporre la questione dello Statuto dei le lavoratrici e dei lavoratori una rivisitazione di questo o riproporre le questioni della legge sulla rappresentanza e rappresentatività sindacale
Non significa
Recuperare pezzi di dirigismo vecchio stampo o cercare elementi
Di
Garanzia di titolarità nella negoziazione affrontati invece che da una legittimazione dalle lotte dalla dialettica sociale bensì da una legge
No significa riproporre i temi che sono quelli relativi alla centralità dei lavori
Che lo si faccia attraverso per esempio un'attuazione di quanto è previsto
Nel protocollo del Welfare sulla ridefinizione degli strumenti degli ammortizzatori sociali può essere un primo pezzo per affrontare il discorso
Certo è che comunque alla base di tutto occorre
Trovare l'elemento di
Consolidamento di una
Pratica di una
Conquista che sul campo si deve fare quindi la questione della radicamento all'interno dei luoghi di lavoro
Della dialettica sociale delle lotte che esprimono questi l questi punti di riferimento il recepimento all'interno della
Negoziazione della contrattazione di questi elementi sono tutti i punti
Importanti anche alla fine della
Al fine di definire
Queste importanti
Strategie a livello
Delle aule parlamentari e del consenso politico senza questo credo che sia molto ma molto più difficile questo è un po'la lezione insomma i riferimenti importanti che
Fare ad uno come me che ha avuto un'esperienza prima all'interno del sindacato poi all'interno delle aule parlamentari cioè il la
Mi
Mi viene ecco naturale dire cioè il fatto che è possibile oggi reagire a questo clima di grandi difficoltà se si ritrova una identità
è una identità non significa
Essere chiusi nei confronti
Delle
Cose nuove
Che i cambiamenti ci pongono non vuol dire rifiuti rifugiarsi
Con la testa all'indietro come qualcuno ci accusa
Ma significa trarre gli elementi di grande vitalità
Nei confronti
Del nuovo nella costruzione del nuovo da quello che
Importante è stato costruito dal passato io credo che il concetto che Di Vittorio aveva
Della
Della stesso lavoro come fonte di vita in uno dei discorsi
Che finisce
Durante i lavori dell'Assemblea costituente ecco e che ha permeato poi la prima parte della nostra Carta costituzionale
Ancora il somatici lanci una sfida e io
Credo che quella debba essere ancora uno degli elementi su cui riproporre anche in termini
Di valori
Le nostre azioni per l'oggi e per il futuro
Bene grazie
Adesso
Diamo la parola siamo contenti particolarmente che ha accettato il nostro invito
Di averlo qui con noi ad un compagno che è stato protagonista Storace sinistra nel nostro Paese
Soprattutto come dirigente del Partito Comunista Italiano sentiamo cosa ci dice su questo argomento il compagno Emanuele Macaluso
Ma io
Sono qui non
Penso non solo come
Vecchio dirigente del partito comunista
Ma perché la mia prima parte la parte che io considero più importante della mia vita
Cioè dal mille novecento e quarantaquattro alle mille novecento e cinquantasei lo passate
Nel sindacato con Di Vittorio
Io ho partecipato a tutti i congressi
Della CGIL di quegli anni
Compreso quello del cinquantadue quando
Si discusse punto
Dei
Dello Statuto
E vorrei appunto
Soprattutto parlare di questa
Vicenda di questa fase diciamo così
Prima però vorrei ringraziare
Compagnia grezze e
La Fondazione Di Vittorio
Perché nelle il grigiore del dibattito politico e culturale
Del nostro Paese
L'occasione della
Mi versare io di Di Vittorio
Ha promosso una serie di iniziative i dibattiti
Che ci consentono non solo appunto come mi pare è avvenuto oggi
Il ricordo di un grande dirigente della
Del sindacato e della
Vicenda politica più complessiva del nostro Paese ma ci consente anche di affrontare alcuni temi alcune questioni alcuni nodi
Che hanno una rilevanza oggi ancora oggi è anche un riverbero
Nella situazione politica che stiamo
Attraversando
Ora io la prima questione che intento appunto
L'intervento di Peppe
Vorrei
Sottolineare questa noi dobbiamo cercare
E non so come perché è difficile farlo
Una
Di avere un quadro
Per dare un giudizio come
Come si usa dire più equanime degli anni Cinquanta
Sul piatto nota scrisse un saggio per un giudizio e qua anime
Su De Gasperi
Fece un libretto
Quel giudizio non era molto equanime per la verità
Ma era un tentativo appunto di
Ragionare
Su un personaggio come lasciate dei limiti di De Gasperi che interpreterà alto
Per conto di un
Devo grande partito come la Democrazia Cristiana stato uno degli interpreti della
Vicenda politica italiana
Perché dico un giudizio ecco hanno emerso negli anni Cinquanta
Perché in questi anni
E passata nella
Pubblica opinione
Nel dibattito politico
Ed è passato ormai anche di
Nelle nuove generazioni soprattutto
Che gli anni Cinquanta furono in definitiva segnati dal fatto
Di un partito comunista
Che voleva il sistema sovietico agli ordini di Stalin ha da venire Baffone
è di una
Democrazia Cristiana è un Governo che ha difeso
L'indipendenza nazionale la libertà
Che era minacciata da questo queste se qua io se voi guardate
Tutta la pubblicistica di questi anni
Sulla
Le radio rossa su
Suppl sul tutto alle questioni che sono state discusso del Corriere della Sera e piena direi quasi tutti i giorni
Sembra che nelle in quegli anni lo scontro lo scontro fu segnato solo
Da questa
Da questa
Dialettica violenta
E che
La questione sociale
Questione sociale
I problemi che sposano avvenne nel dopoguerra
Il ruolo che ebbe il sindacato Rinieri né in quegli anni
Perché il Paese uscisse dalla condizione in cui
Era
Ridotto dopo la guerra non se ne parla più sembra che non ci sia stato nulla di tutto questo
Ascolterò a
Riguarda solo Comune dispone anticomunismo punto
Non ci avete idea di Stato uniti noi eravamo con una parte gli atti e con le altre è immenso non c'era stato
Nulla e cioè come se
La crescita fortissima che ci fu
In quegli anni del
Movimento
Operaio del movimento sindacale del movimento dei lavoratori e anche della battaglia politica
Non fosse stato invece in gran parte io non dico solo ma in gran parte segnato dalla questione sociale
Perché
In Sicilia
Dove io feci per tanti anni segretario regionale della CGIL
In Sicilia
Le lotte per
Per la terra cominciarono nel mille novecentoquarantaquattro con Del Piero col decreto mollo
Mica per il colossale
Perché c'era una questione aperta
Aperta da
Da tantissimi anni e cominciarono la garanti lotte per la terra
E le lotte dei contadini per la ripartizione del prodotto
E la lotta per la
Terre avere una organizzazione autonoma dei lavoratori
Pensa così comincia il movimento con i nomi che comincia con questa
Con queste caratteristiche
E poi via via nel Mezzogiorno e via via quanto il convince alla liberazione
Al nord
Abbiamo
La le prime battaglie io mi ricordo che
La prima volta che venne a Milano
Credo nel mille novecentoquarantasei
Quarantasei quarantasette dicono quarantasette credo
Fu alla all'Umanitaria
Da un perché organizzò un convegno
Sul lavoro minorile
E sui diritti dei lavoratori
Io mi ricordo che feci una relazione
Sul lavoro dei Carusi nelle Zoff fare in quella c'era
In quella sede
E si cominciò ad H a porre la questione sociale appunto sulla lavoro minorile la questione dei diritti dei dei dei dei lavoratori
è via via che hanno
Paese si
Si delibera c'è la battaglia per l'acqua costituente per la Costituzione per la Repubblica che si intreccia
Con la
Grande lotta sociale che dalla difesa del lavoro la difesa delle fabbriche cordone
Diniego di anche discutibile più o meno discutibili ma anche a Bema no un lancinante fondo che era
Un grande segno che erano quello appunto del ruolo che il lavoro
Che il loro il ruolo del lavoro che il mondo del lavoro doveva avere non è che nasce
Dal nulla il fatto che poi
Nella Costituzione è scritto
Che la Repubblica fondata sul lavoro
Nasce dal fatto che questa questione appunto la questione del lavoro
La questione dei lavoratori
Fu possa con grande
Con grande forza e anche con atti drammatici
E quindi la questione
Dello statuto
Anche qui è frutto
Dunque dinieghi di vicente reali
Dirigente reale che erano state accennate giustamente qui
E
Dalla nelle relazione ciò non è delle delle condizioni di vita di lavoro e di repressione che ci furono e di repressione ci puro
Perché ci furono i licenziamenti
Per la riorganizzazione capitalistica come si usa dire
E quindi per
Ridare darà all'industria una una nuova produttività conosce si si usava dire
Ma ci furono i licenziamenti insieme a queste in terre rappresaglia
Per rappresaglia e che di licenziamenti
Non solo viene
Viene solo ricordato ogni tanto
Il parto con fino alla fine avete
Ma c'era questa questa
Pratica e gli atti in tutte le fabbriche io ricordo che
In una fabbrica
Importante della della di di Palermo
Era la euro ci dicono che c'è l'ultimo importante per Palermo all'oceano
Cinquecento operai
E al cantiere navale dove ce n'erano quattro cinque mila
Un gruppo di giovani di allora
Andarono a Praga ad
Al Festival della Gioventù
Tutti quelli che tornarono
Furono licenziate
Furono tutti licenziati orbite potrei farvi nome perché uno di questi un giovane di queste poi verdiana varare con me alle masse fino a quando sono rimasti in Sicilia a lavorare con me
Si chiamava Adolfo con la RAI che era un giovane
Dell'Aeronautica sicura furono tutti licenziati ci furono una ci fu una lotta semplicissima con la motivazione con questa motivazione con la motivazione che avevano fatto UPB quel viaggio
Così come c'era la coltivazione quindi politica con un aumento pulsione politica
E
Io ricordo queste cose perché
Cioè
Perché sembra che anche gli anni Cinquanta
In definitiva tutti i guasti degli anni Cinquanta e tre abbiamo il bene che veniva dall'affatto che c'era un Governo centrista che guidava la ricostruzione che fece che portò l'Italia
Alla dalla
Dall'Italia agricola quella industriale e che è
Invece non ci sia stata un'altra parte che si è abbattuta
Norme solo per questi diritti ma insieme a questi diritti appunto poi il piano del lavoro per queste giusto
Questi intreccio dei
Dei due momenti del pensiero
Di di Di Vittorio Conde intreccio perché il problema dello sviluppo dello sviluppo del Paese dell'occupazione dello sviluppo
Invece appunto come come anche progresso
Come si come sviluppo e tecnico come
Sviluppo civile era nella
Nel nel DNA proprio della della CGIL di Di Vittorio e
Editi pittorica
Ecco perché
Io sono d'accordo
Con la impostazione che è stata data
E cioè che
In definitiva
Il
Lo sa tutto
Dei lavoratori che poi abbiamo
Conquistato che si è conquistato con me con la legge
Di proposta dal ministro dal Ministro Brodolini a
Un precedente ha un precedente ha un precedente
Che appunto Smuraglia ha raccontato a crescere questo intreccio tra quella che era
La battaglia politica è anche la
Lo scontro culturale le
L'intreccio tra battaglia politica battaglia sindacale e
Anche con pronte scontro
Culturale per arrivare
Anche perché assoluzione che avevano un
Diciamo così una valenza un senso
Molto pregnante per perché poi doveva essere e i caratteri che doveva assumere la una legge come quella sulla sullo Statuto dei diritti dei dei lavoratori
Quindi io
Ritengo che
Sette guardiamo poli
Potrei dire qualche cosa sulle cose interessanti che ho sentito qui in questa perché mi pare che questo dibattito è stato di grande interesse mi dispiace che non ci siano molti giovani
Ma è questa è un un dibattito di grande interesse perché ricollega la storia di ieri alla vicenda di oggi
è casa Dio ha fatto bene
A una
A trovare questo ora questo raccordo e a dirci una cosa molto importante
Molto importante cioè come il problema della continuità della contrattazione
E quindi della presenza del sindacato e della necessità che
Alcune
Temi che sono essenziali
Nella anche nel nello Statuto e successivamente come la Puglia a ricordato anche delle
Nelle
Nella legge e anche nella contrattazione che è venuta successivamente ha trovato
Momenti positivi
Solo
Quanto il sindacato
è stato ingrato
Di dispiegare
Una contrattazione
Ed io obbligare diciamo
L'altra parte a una contrattazione anche sugli istituti
Nuovi che viva Yardeni abbiano vedi parole proposte
Se mi pare
Questo badate che
Ci richiama
A una questione molto attuale
Molto attuale voi anche dell'innocente c'era
A ha sottolineato molto attuale perché
Io mi sono interrogato guardate io ieri
Sono stato
Fare un dibattito all'Università di Palermo
Sulle tema
Il il capitalismo il ma siccome la libertà
Ed era pieno però solo di giovani per la in quell'occasione
E io ritenevo appunto siccome c'era un filosofo che discuteva con me ritenevo che la questione avesse un rilievo
Semplicemente teorico sulla su Carlo Marx su che cosa che cosa era erano in Carlo Marx quel chiosco sei del capitalismo
Nel nel nel nel capitale nel manifesto di Carlo Marchi secco come veniva collocate che i giovani che sono intervenuti polizia scusate la frase se ne sono un po'fotocopia di questa questione
E hanno posso tutte la questione dell'oggi di che cosa e oggi
Il lavoro e la possibilità di lavoro
E quindi anche i problemi che attengono alla libertà vedrò
Questa è la questione oggi
Un problema sociale perciò
Si è riaperta una questione sociale
E allora io leggo il giornale di ieri non nei giornali la trova di di tanti anni che poi bisogna guardare le cose
Che cosa ci dicono
I giornali in questi giorni
Noi abbiamo avuto un pauroso a un momento
Degli incidenti sul lavoro
Abbiamo
Un blocco dei salari
Il Governatore ha detto badate che
Il
I salari dei lavoratori dipendenti sono bloccati mentre sono
A chi sono lievitati e gli abitati molto quelli belli
I lavoratori autonomi
Abbiamo
Una questione
Che
Riguarda il precariato
Con tutta un'altra questione e io metto insieme
Che
Precariato Cha abbiamo sentito ancora ancora ancora oggi tre questioni
Che attengono
Anche che ci pongono la domanda ma perché
Perché
Noi abbiamo una situazione in cui
Il mondo del lavoro
In questi anni ha subito su tre punti su tre punti che riguardano la vita dei lavoratori sono Laurito la morte mentre si lavora la condizione
Del salario e la prospettiva del lavoro
Ecco perché sono le tre questioni essenziali
Perché
Noi
Verifichiamo questa situazione sociale io credo che
Che questa domanda dovrebbe essere stato Manta centrali conto Mercier simbolo
Domando accentrate le ragioni per cui
Io
Una risposta a una certa risposta centrale
La risposta non è solo
Un'analisi diciamo così
Di che cosa e come essi intaccato affrontato questi temi in
In questi anni
Il problema è la risposta io la trovo la dico in maniera più esplicita in un accenno
Che ha fatto dell'innocente
E cioè
In Italia
Il problema è questo Iveco dunque il problema della collocazione diciamo così del lavoro nel contesto
Generale
è stato sempre giocato tra da Forza del sindacato
è la cifra politica chiamiamola così del movimento sindacale
La
Qualità politica
La qualità l'espressione politica
La crescita della della dalla sinistra
E questi
Queste è stata sempre la
Diciamo così e questa
Presenza e questa dialettica
Ha fatto sì che in Italia in movimento avesse sia perché caratteri
Confederali del sindacato e qui o è stato ricordato la qualità quindi
Diciamo così di un sindacato che guarda hai problemi generali sia nel fatto
Che c'è stata una sinistra che posto i problemi del lavoro
Con una certa
Priorità con una certa e con una certa forza
Facendone una delle caratteristiche diciamo così della della questione
A io
Io penso
Lo dico molto francamente che queste
Si è indebolita questa questa dialettica recente Bonitta
Questa dialettica sia indebolire
E si è molto indebolita guardate si è molto indebolita
E se non poniamo la questione io penso che la debba porre anche il sindacato ha fatto bene sindacato nel senso che oggi
Mio avviso il sindacato
Appunto per il carattere della crisi che
Attraversa caratteri caratteri della crisi che attraversa il Paese ha un ruolo ancora
Straordinario perché a me pare che sia la forza l'unica forse grande forza che mantenga
Una qualità
è una
Presenza nel mondo del lavoro
E allora questa e la questione che noi dobbiamo affrontare bacione affrontarla con
Con grande onestà hanno guardia io non voglio qui dire prima polemizzare discutere su come
Oggi le forze politiche
Si articolano e come
Hanno una psiche esse è un discorso che abbiamo fatto o almeno che io faccio ma lo faccio membri in altra sede
Oggi a questione invece e qui
Questa schede in cui discutiamo momenti in cui
Sono state conquistate diciamo siccome lo Statuto
Diritti nuovi dei lavoratori
Noi dobbiamo
Chiederci perché appunto oggi abbiamo
Le cose che ha a a cui ho accennato de potrei aggiungere un'altra più politica diciamo così
Perché una parte notevole e importante di lavoratori oggi vota a destra
O da destra perché al voto alla destra non essendo
Il voto dei padroni solo no
C'è un vuoto di
Abbiamo visto le cifre
Bis laboratori di lavoratori dipendenti
Prego
E non e non poco e non poco
E non più
E allora
Io ritengo che
Se vogliamo tornare appunto
Ah debitorio
Se vogliamo tornare a
Allora a discutere e a ragionare su quelle che
Sono oggi in problemi reale del mondo del lavoro ricollegandomi appunto ha una storia che continua
E che oggi si presenta in termini del tutto nuove come c'è stato raccontato giustamente
Perché
Io sono d'accordo con casa rilevare un altro cosa che ha detto molto molto giusto e cioè
Ci sono momenti in cui
Il sindacato è la in generale il movimento dei lavoratori
E sulla difensiva è loro è perché non riesce
A guardare quali sono i processi nuovi
Che sono stati introdotti nella
Nella produzione nella società
Più complessivamente in tutta in non solo Invitalia ma in tutto il indotto il montò e a rendersi conto che se non c'è
Un occhio guardato alla al domani all'avvenire
E se non c'è un adeguamento della
Dell'azione sindacale rispetto alla al nuovo è chiaro
Che poi
L'unica cosa da fare e difendere in difendibile e difendere indifendibile è sempre ogni unn'è una vigilia di sconfitte
Questa è la questione di sconfitte che poi si
Si pagano nelle legge quindi io e finisco compagni ritengo che
Questa discussione
Che è stata
Che io considero molto utile e interessante
Dobbiamo cercare di collocarle di e di proiettarla più in generale nel dibattito
Politico che sia tesi e che che si dovrebbe aprire potrebbero
Nella discussione generale perché considero questi temi essenziali
Centrali per non solo per il sindacato ma per le forze politiche che hanno
A cuore l'avvenire del Paese
Grazie diamo la parola Antonio Pizzinato per il suo contributo Antonio è inutile che lo presenti pregio che in casa
Attualmente
Dopo tutti i suoi incarichi
Presidente regionale dell'ANPI della Lombardia
Io vorrei
Limitarmi ad alcuni flash e poi una considerazione
Finale
Condividendo
Sostanzialmente
Le questioni che sono state poste
Fatto salvo
Alcune come dicevo
Annotazioni
Di Vittorio e lo Statuto dei lavoratori
è una battaglia che inizia non dobbiamo dimenticarlo io credo
Come è stato sottolineato
Già nel quarantotto quarantanove
In cui vi era già in corso un processo di cambiamento del Paese
Perché si trattava di riconvertire l'industria da bellezza civile
E assieme alla riconversione vi era una grande innovazione
Già
In quella fase
E che si abbinava
Comunque
Forti licenziamenti
In particolare
Nei reparti del nord
In quella fase
Dopo la rottura dell'unità sindacale
La formazione della CISL della UIL
Lo ricordava adesso Macaluso
Assieme a quei processi
E all'India e Cina e di migliaia di lavoratori
Che venivano espulsi
Sia la discriminazione
Reparti confino
Dalla FIAT alla fare alla fine che durato fino al mille novecentosessanta non centocinquanta
I lavoratori messi
In un reparto allevavano
Polli conigli perché e c'erano dei tecnici a degli operai per avevano sulla colpa di essere militanti politici e sindacali
Indice insegnamenti di rappresaglia
Vorrei sottolineare un dato
Quelli riconosciuti grazie alle leggi che abbiamo fatto per la ricostruzione della posizione previdenziale i soli riconosciuti e tanti di quei licenziati siccome
Per poter lavorare emigrano l'estero non hanno provveduto a a ricostruire sono quarantacinque mila solo nel settore privato
Migliaia sono quelli
Del settore pubblico
Vedevo un documentario su Boldrini l'altro giorno c'era
Un spesso di un'intervista
Ha scelto ambientato Ministro degli Interni dice
Dobbiamo allontanare almeno sette mila sette mila cinquecento poi ho trovato dei dati suo approcci otto mila cinquecento che erano i partigiani andati a fare i poliziotti
E solo nel due mila e uno siamo riusciti ad approvare la legge per ricostruire le posizioni almeno previdenziale del pubblico
Poi vi erano
Gli allontanamenti
Faccio un solo esempio l'ingegnere che progettò la Lambretta la prima in Italia
Siccome era militante sindacare completa Commissione interna realizzata Lambretta fu trasferito all'ufficio vendite di Palermo da Lambrate
Quindi
Abbiamo
Un primo elemento che pesa la discriminazione politico sindacale che pesa enormemente
Secondo aspetto secondo flash
L'accordo separato sul conglobamento della retribuzione
Ha un effetto drammatico
Poiché
Riguardando il conglobamento
Di tutta la parte precedente della scala mobile
Riguardando la ridefinizione della struttura retributive
Degli inquadramenti
Sia
Che siccome l'ha firmato solo CISL e UIL
E lo il primo accordo separato e che viene dopo uno sciopero generale unitario
è che i componenti come centra la CGIL non partecipata da tempo
Io mi ricordo grande congratulazioni da parte del vicepresidente di Confindustria che era il mio datore di lavoro e si chiama Borletti però dal giorno dopo
Io non partecipava riservatezza
E così in tutta Italia
Cioè
I quadri sindacali sono
Isola atti all'interno della vita
Lavorativa
E pesa enormemente
Terzo aspetto
L'innovazione che sia
Con la riconversione industriale con tutti i processi che prima o solo sinteticamente richiamato
Fa un salto qualitativo nel momento
Piano Marshall
E qui il salto nomine di poco conto
Vi è il fordismo
Si arriva la parcellizzazione
Non sia più la forza dal punto di vista individuale del potere negoziale col datore di lavoro dal momento in cui
Aveva una professione
Io credo che
Sia necessario approfondire
Benché vi fosse stata tutta l'esperienza della riconversione postbellica
Penso all'aereo
Sessanta della Breda
Penso
Attrattore deve Reggiane
Ma malgrado questo nel sindacato
Nei gruppi dirigenti
Non vi erano convinzione generale di quel che stava cambiando
Lo dico
Per esperienza diretta
L'asprezza dei confronti anche al Sindaco all'interno del sindacato
Perché si trattava di non rinegoziare tutto
Era
In corso Macaluso allora
Era ancora alla CGIL in Sicilia
Non fosse invece fare il passaggio dal
Condividere la contrattazione
Di quelle che erano le condizioni di lavoro
Oltre che la retribuzione
La sconfitta la FIAT
Che avviene nel cinquantacinque sconfitta all'elezione di Comiso interno ma che era stata preceduta ad esempio
Nel luogo di lavoro dove lavoravo io
La Borletti
Come in altre fabbriche
Non si può dimenticare che in quella discussione non si trovano più gli atti di cui il direttivo ma sino a quando non interviene Di Vittorio
La colpa era tutta della discriminazione e non di quel che stava cambiando nelle condizioni di lavoro delle condizioni di lavoro eccetera
E credo che questo
Sia questione di non poco conto
Io mi permetto di sottolineare lo dicevo prima
Scambiando si vede
Con Renzo Innocenti
Il quale abbiamo lavorato molto assieme in Parlamento
Ho ritrovato
Le piattaforme di vendicativi è del dicembre del
Quarantatre
Degli scioperi della Pirelli
Ebbene da fare
Che si ponevano oggettivi
Che in molti casi il sindacato ha assunto poi negli anni settanta
Parità uomo-donna dicembre mille novecentoquarantatré
Servizio mensa
Lo sciopero degli
Operai del reparto gomme della Pirelli del novembre quarantatré avviene perché la direzione ha fatto saltare la terza squadra ritorni quelle perché han fatto saltare alla FIAT
Come d'accordo alla ex sia ora acciaierie
Del gruppo
Perché si oppongono alle dodici ore continuative
Siamo
Esattamente a
A sessantacinque anni di distanza
E non sia ancora assunto fino in fondo quegli obiettivi che citavo allora
Quindi fra le cause della sconfitta
Vi è anche questo
E cioè
Mentre vi è una parte del gruppo dirigente a partire da Di Vittorio che più spinge in questa direzione vi è una forte resistenza
Si riesce a cogliere
Non è stato detto mi permetto di sottolinearlo
La drammaticità della situazione
Porta a cambiare gli atteggiamenti della democrazia cristiana e non solo rispetto alla proposta dello Statuto dei diritti lavoratori l'inchiesta parlamentare negli anni Cinquanta
Quella presieduta da Rubini Nacci
Che porta a delle conclusioni che indica la drammaticità della situazione con cui
E di quella che è la realtà nei luoghi di lavoro
Si fanno dei passi in avanti solo quando
Si vede la contrattazione aziendale non come un cedimento alla subalternità imprenditoriale in azienda
Il confronto lo sconto fra noi e la CISL
E ma non è semplice
Credo che abbia contribuito a compiere quel salto la metto qui come riflessione
L'esperienza
Degli elettromeccanici che diventa decisiva ma diventa decisiva anche per un errore tattico
A mio parere che fa la Confindustria
La vertenza se sono per vertenze settoriali
Si fa l'accordo
Nel cinquantotto inizio cinquantanove
Per la siderurgia con le quarantasei ore nel momento in cui
Si pone l'obiettivo della contrattazione di settore tra i casi la Confindustria rifiuta
La conseguenza è che arresta la vertenza ma diventa contrattazione aziendale
Questo
Far compiere
Un salto inimmaginabile
E io vorrei che avessimo presente
Che cosa significa la parola d'ordine era più corto l'orario più alto il salario contrattare le condizioni di lavoro la parità uomo-donna l'organizzazione del lavoro i ritmi
La elaborazione viene fatta attraverso i questionari che si distribuiscono ora alla mattina si raccolgono la sera
è il settore più avanzato dal punto di vista dell'innovazione
Lo scontro è duro
Però
Avendo fatto la Commissione della scure che si riuniva regolarmente
Nei piani superiori qui
Quando vi erano le proposte delle direzioni e era la Commissione della scure che era collettiva
Detti dei rappresentanti delle diverse aziende che erano in corso la vertenza che decidevano su quell'accordo andava bene o meno
Cioè i passaggi del mutamento dell'impostazione dello istituto dei dello Statuto dei diritti dei lavoratori deriva da queste lunga esperienza
Sino
A quando si fanno a tale in piazza del Duomo lo sto qui
Però e gli chiesi al salto
E sia l'assalto che assume più aspetti
Perché la maggioranza dei lavoratori che lavorano nelle aziende elettromeccaniche in particolare quelle dei beni di consumo sono emigrati ormai si sono consolidati
Portano l'esperienza della lotta tra sentire la rotta nelle fabbriche e questo consente
Per mesi di fare quattro ore di sciopero e quattro di lavoro e manifestare fino a quando non si conquista gli accordi
Io credo che
La rielaborazione dello Statuto nelle proposte
Rispetto a quella iniziale del congresso del Mila di Napoli quando Di Vittorio la propose non a caso io dovremmo riflettere anche su questo perché andò proporre mentre si elaborava il Congresso
Al congresso dei chimici la proposta dello Statuto contro qualche significato
Perché lì vi aveva un appoggio ma non era quello complessivo delle altre categorie in particolare delle strutture confederali
Si va
E
Quindi l'elaborazione e figlia e c'è un intreccio
Non solo quello dello sviluppo ma a fronte delle trasformazioni via l'esperienza della contrattazione da un lato
Viene esperienza totalmente nuova del rapporto con i lavoratori
E contemporaneamente vi è il risultato dell'inchiesta parlamentare che l'inchiesta parlamentare se si va a rileggere adesso fa emergere quella che erano le condizioni
Vi sono sì contrasti fra
CGIL CISL e UIL
In particolare fra CGIL su alcune norme
Si sblocca
In una fase
Io credo particolarmente acuto varrebbe la pena
Anche qui
L'autunno caldo
Le opinioni diverse hanno la mediazione nella contrattazione
Per la prima volta di un contratto a parte per le aziende a partecipazioni statali e metalmeccanici
E quello che è il compromesso relativo alla rappresentanza sindacale che si fa per il contratto dei metalmeccanici poi diventa l'articolo che viene approvata al Senato
Che è uno dei punti determinanti che porta il PC a votare contro la Camera
Poi che quell'accordo prevede non è ancora tuttora risolto da trentotto anni di distanza e quello che prevede che la rappresentanza sindacale in azienda sia paritetica
E non invece rapportata non attraverso le elezioni eccetera eccetera
Quindi si supera sulla base di questo
Ma si fanno anche altri passaggi
Più volte lo ha ricordato Carlo Smuraglia
Poi che
Contribuì non poco anche allora ad esempio la fatica per i inserire l'articolo nove
Quello che consente ai rappresentanti dei lavoratori intervenire per quanto concerne l'ente la tutela dell'integrità fisica e la salute sui luoghi di lavoro che poi consentirà il cambiamento
Storico più avanzato e nel momento in cui avviene
Il Senato vota l'undici dicembre del sessantanove
Sedici ore dopo c'era strage di Piazza Fontana
Dodici dicembre del sessantanove
Con bombe anche
A Roma
Quindi è
Un intreccio di un salto di qualità dal punto di vista della lotta sindacale contratto dei metalmeccanici che consente mediazione la posizione della Finci siccome veniva sottolineato
Corregge le posizioni della Confederazione e alla fine non può
Non dire che è d'accordo nel momento in cui il testo perché avevo lo firmava anche le confederazioni contratti di categoria
Dice che firma il contratto con le parti si preserva e poi non era corretto quell'articolo ossia
Nello Statuto
E nel contempo bisogna fare
Far fronte al problema
Dello stralcio dello stragismo giustamente si è sottolineato che in questo modo la Costituzione entra in fabbrica
Ma l'applicazione
Di quella conquista storica
Come avviene nel decennio successivo
Vi è l'aspetto che riguarda
La dignità del lavoratore e la libertà d'opinione adeguare tutti questi aspetti
E
Fa compiere un salto molto forte in azienda
La contrattazione aziendale che si apre negli anni settanta sulla base di questo
Compie il salto qualitativo come in particolare quello suo assoluti daltonici passa dal
Dall'indennità di nocività alla valutazione soggettiva delle condizioni e dell'organizzazione del lavoro e quindi si interviene finalmente
Sull'organizzazione fordista del lavoro
Con tutto quel che significa
Come per altri
Articoli
Ma per quanto concerne
Ad esempio
La presenza del sindacato la sua organizzazione nei luoghi di lavoro
Sono gli anni in cui si compie in alcuni settori un salto qualitativo
E come dimenticare
Che vieti compie il salto il Consiglio dei delegati
Il ruolo che hanno
Nella contrattazione
Il Consiglio dei delegati
Come si affronta il cambiamento delle mutue aziendale che poi diventeranno Servizio sanitario nazionale
Come si cambia per quanto riguarda i fondi integrativi che integrano i fondi pensione come si cambia per quanto riguarda tutta l'attività ricreativa a livello aziendale con il CRAL eccetera
Però
In questa fase di attuazione
Abbiamo
L'aspetto
Che compie il salto sì o per quanto riguarda la contrattazione
Io ricordo
L'esperienza
Per quanto riguarda la questione della salute il rapporto nuovo che si crea
Fra i delegati sindacali gli studenti delle Facoltà di medicina la Clinica del lavoro
Sia
Un mutamento profondo rispetto al passato
Come per la contrattazione
Non è così per quanto riguarda le tutele individuali
Se non vado errato ho letto dei dati
Quasi il quarantotto e cinque per cento delle cause sono fatte non dal sindacato ma dai lavoratori
O dagli uffici vertenze del sindacato ma attraverso altri avvocati e quindi
Sia
Una differenza azione
Vorrei tornare un attimo sull'aspetto
Il ruolo del sindacato all'interno dei luoghi di lavoro
Dove sia la scelta dei consigli di fabbrica
Sia con l'elezione dei delegati scheda bianca
E sulla base di gruppi omogenei
Finalmente il mondo del lavoro così come
Nella fase fordista è rappresentato nelle sue specificità perché i delegati sono di
In relazione i turni e reparti agli uffici eccetera
Ma ci sono quelli che
Si oppongono a questa linea
Anche all'interno della CGIL
Vi è tutto l'aspetto aperto che riguarda che è tuttora aperto che riguarda la questione fra chi rappresenta il chi era presentato
Come si elaborano le piattaforme
Dietro meccanici era partiti con il questionario perché non si aveva diritto di assemblee
Ma c'è il problema di
Sottoporre al parere dei lavoratori e le piattaforme c'è il problema
Che siano i lavoratori cioè il sindacato non è più il sindacato pericolose ma il sindacato dei lavoratori
Come sono i lavoratori che decidono sugli accordi
è una battaglia
Che è tuttora aperto
O mi sbaglio
Credo che
Questo sia un aspetto
Di riflessione
Un ultimo flash e poi dopo la conclusione
L'attacco allo Statuto dei lavoratori
è stato ripreso
Nella relazione negli interventi che mi hanno preceduto
Mi ha colpito ho trovato una relazione di Giugni
Protagonista
Nella definizione
Che dice dopo un decennio sia in presenza dell'accerchiamento dello Statuto dei lavoratori
Dice perché vi è chi che dice che via troppo potere del sindacato
Che è troppo a favore dei sindacato
Che bisogna riprendere il diritto di indagare
Non solo
Basta ricordare l'inchiesta
Fatta dalla magistratura sulla firma concluse
Le schede che riguardano migliaia migliaia i lavoratori
Chi accusava che il telo che il terrorismo era figlio dello Statuto dei diritti dei lavoratori
I fatti ha dimostrato che non era così
E sono qui a dimostrarlo
L'ultimo attacco è stato quello di Berlusconi sull'articolo diciotto
Ma oggi
Possiamo dire
E lo sottolineava
Da ultimo Macaluso
Ma prima
Beppe Casadio
Possiamo dire
Che rispetto
Al salto di qualità
All'entrata in fabbrica della Costituzione
Il sindacato assolve fino in fondo il suo ruolo e funzione
Nella nuova realtà
O questo non avviene alle volte quando si ha di fronte a tragedie
Penso ad esempio la questione della sicurezza sul lavoro
Compimmo una svolta
Dopo la tragedia
Nella macchina aveva Ravenna
Tredici marzo dell'ottantasette dei tredici morti
Per la prima volta ci costituiremo parte civile come ci CGIL
Tribunale l'unico luogo
Consentì solo alla cava alla CGIL CISL UIL di Ravenna e si andò avanti in quel processo
Si fece l'inchiesta parlamentare
Sia arrivo presieduta dall'AMA sia arrivo poi dopo una battaglia che il duro anni esattamente dall'ottantasette al novantaquattro quando finalmente fu approvata la segue sei
In questi giorni nell'ultimo mese sono state molte le tragedie che erano simili quello del Porto Marghera era simile a quella
Che era venuta a Ravenna
Quella
Che è avvenuta all'acciaieria di Torino è molto simile a una che accade qui
Non lontano la fa il dissesto nel mille novecentosessantuno
Come mai
A fronte del salto
Che
Si compie con le norme
Dalla sei due sei
Che è un passo ulteriore avanti rispetto all'articolo nove dello Statuto
Io sono rimasto allibito
Essendo vicepresidente della Commissione d'inchiesta sulle morti bianche che abbia concluso nel marzo del due mila sei
Nessuno né Confindustria
Nessuna organizzazione sindacale nessun ufficio del lavoro
Sa ha saputo dirci quante sono le aziende dove ci sono le rappresentanze lavoratore sulla sicurezza
A trentotto anni dello Statuto
A
Quattordici anni dall'approvazione della legge
Siamo alla vigilia del testo unico
Ma se non c'è un salto
Cioè se non si ritorna a quel che si faceva negli anni settanta
In modo che
I soggetti protagonisti siano il centro nel fattuale le norme non non si fa un passo in avanti
Siamo
A quarantotto anni nella stragrande maggioranza dei luoghi di lavoro privati
Le rappresentanze sindacali
Si eleggono quando si eleva ma non sono unitari che poi
Io credo che sia un altro dei problemi aperti
L'aver compiuto il salto sono veramente alla fine chiedo scusa l'aver compiuto il salto che abbiamo fatto nel novantasette con il pubblico impiego ha cambiato le relazioni sindacali del pubblico impiego
Non ci sono più accordi separati via Nuova democrazia partecipazione
E i lavoratori
Renzo Innocenti e prima ricordava
Massimo D'Alema che era Presidente del Consiglio non abbandona mai la seduta quel giorno
Cosa che non succede mai che il Presidente del Consiglio
Perché non vogliamo che ci faccia erano meno di dieci i deputati del centro sinistra che erano contro a completare
Io
Buona parte avevo seguito stando al Ministero del lavoro lavoro che faceva innocenti
La Confindustria
Però l'accordo
La Confcommercio ero d'accordo
Molte grandi e medie aziende che incontrano era alla Corte
Congressi e i conti gli amici della CISL e UIL ci vedevamo spesso alle sette e mezza otto del mattino avevamo l'accordo
Era stata un piccolo numero
Erano meno delle dita delle mani che hanno impedito di approvare gli altri tre articoli non se n'è più parlato
Non si può recuperare un rapporto con le nuove generazioni
A mio parere se non si compie questo salto
Cioè riflettere oggi
Sullo Statuto dei lavoratori
A mio parere
Significa riflettere e mi scuso se faccio
Solo i titoli ma oggi ho abusato col tempo il mondo del del lavoro è cambiato
Ha però abbiamo una percentuale di lavoratori dipendenti con i media è stata nella storia
Abbiamo mai abbiamo avuto un così alto numero di lavoratori dipendenti nel nostro Paese Europa nel mondo
Ma abbiamo contemporaneamente mai una percentuale così alta di piccole imprese e la percentuale di quelli che lavorano lì
E mai sono stati così frammentati
All'interno della stessa azienda qui io perché io qualche
Differenze
Non è superato il fordismo
Non è più l'elemento do dominante ma
C'è ancora il problema è che ce la frantumazione anche dentro la fabbrica forme esterno
Allora abbiamo bisogno e finisco
A mio parere di affrontare
Come essere soggetto unico di rappresentanza di tutti i lavoratori e che sono in quell'azienda anche se dipendono da altri subappalti eccetera eccetera
Prima questione
Secondo se riduco
Da oltre trecento settanta che sono i contratti nazionali di lavoro nonché di dieci quindici
Se
Ho
L'elezione dei sia per l'elezione dei Consigli dei delegati
In tutti i luoghi di lavoro che dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza e io l'anagrafe e ho un sistema di formazione per quelli della della sicurezza e per quelli che fanno i delegati
In modo da accogliere
E ho contemporaneamente un sistema orizzontale per le piccole e piccolissime aziende e cioè i delegati del territorio e contemporaneamente a mio modo di vedere
E chiedo scusa di nuovo su abusato della vostra pazienza approfittando del tempo
Non ci sono più i motivi ideologici
E nemmeno quelli che nel
Ottantaquattro ci portarono a quella drammatico rottura esse non dobbiamo assieme agli aspetti che dicevo riproporsi con forza la costruzione
De L'Unità sindacale di un sindacato unitario non unico
Autonomo e indipendente
Governi prese forze politiche che sa essere contemporaneamente il soggetto contrattuale di soggetto sociale
Ma essendo sindacato dei lavoratori e quindi completando quella parte che riguarda la rappresentanza e delle regole sulla base delle quali si negozia
Se Antonio
Per concludere i nostri lavori diamo la parola al compagno Carlo densi presentato fondazioni Vittorio
Io voglio ringraziare innanzitutto
Coloro che ha preso la parola in questo convegno questo incontro di studio di riflessione sulla figura di vittoria per la qualità del contributo che ci è andato
Voglio ringrazia la cava il lavoro
Dell'opportunità che ci ha dato
Di svolge un'altra tappa della riflessione sulla figura di questo grande sindacalista
Che ha speso la propria vita per l'emancipazione del lavoro
Che è stato
Definizione la stragrande maggioranza degli storici sì il fondatore del moderno sindacalismo confederale d'Italia
Un grande dirigente della sinistra
Esponenti importanti della Costituente
Uno dei protagonisti o aver costruito una Costituzione
Che recita al primo punto che l'Italia una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Poi gli altri articoli che portano un riconoscimento della funzione lavori in un Paese che fino all'ora l'aveva avuto molto scarso
E che lo definisce
Perché alle spalle le lotte agrarie del Mezzogiorno di ciò per il quarantatré e quarantaquattro la Resistenza
E il patto che il lavoro impone alle classi dirigenti questo Paese
Per rilegittimarsi dopo la catastrofe la quale il Paese era stato cacciato
La Costituzione per Di Vittorio l'orizzonte nel quale collocare a iniziative del movimento operaio
Ed è il documento con il quale il lavoro acquista in modo irreversibile i propri diritti
è il punto che si pone con la proposta di Statuto dei lavoratori e di far varcare i cancelli alla fabbrica la Costituzione
Veniva detto da Pepe piano del lavoro affronti i temi dello sviluppo lo Statuto dei lavoratori affronta il tema dei diritti
Diritti
Minimi inalienabili
Individuali e collettivi diritti sindacali
Proposta abbiamo esplorato quel dibattito di oggi lungo percorso avanzata nel cinquantadue conquistata nel settanta
E sono stati approfonditi gli anni difficili e duri gli anni di rappresaglia
Mariani anche poi gli anni sessanta in particolare da autocritica di Vittorino che permette la ridefinizione nuova linea sindacale la formazione di nuovi gruppi dirigenti
Di quella che
Nella vulgata viene definita la riscosso operaia
Che è fatta di ricostruzione paziente di iniziativa sindacali fabbrica di unità d'azione dalla conquista di contrattazione articolata di legislazione sociale che via via via acquisita
Smuraglia sottolineava l'importanza della legge sui licenziamenti nel sessantasei
Bella riscosso Kalaja preparo autunno caldo che non esplode assolutamente nel vuoto e non nasce o supponente dal nulla ma nasce da conquiste contrattuali
Questo è il punto che l'ho ricordato in molti la ricordato Pepe è stato ripreso nel dibattito che dalla contrattazione portano un sempre due posti perché la legge gli assuma di console delle stelle
Fino ai diritti giurati quando lo Statuto agli oratori sancisce il diritto Assemblea questi già pratica concreta in molti luoghi di lavoro ed è già risultato di accordi aziendali che riconoscono il diritto di assemblea in fabbrica
Lo statuto dei lavoratori però che consolida estende rende legge
Un sistema di diritti è un grande fatto democratico una grande svolta nel Paese
Io vorrei solo per titoli sottolineare i tanti equilibri che qui vengono faticosamente ma positivamente
Raggiunti
Dalla storia di questo Paese il mix tra contrattazione e legislazione con storie culture sindacali che insistono sulla contrattazione punto l'accisa
Sono circa
E visioni più articolate
Io penso che nel nostro Paese l'equilibrio tra contrattazione legislazione unico ed è importante ed è uno dei punti di forza del sindacalismo di questo Paese che ha permesso le conquiste che sono stati fatti
Il tracciato questo mix tra contrattazione legislazione
Con l'idea di sindacato generale capace di partire dalla difesa la condizioni immediata e di raccordarsi agli interessi generali che è specifico dalla CGIL
Ma che nella costruzione dell'unità d'azione e via via contamina
E gli altri sindacati a Porta la confederali Tai in Italia di esprimersi con questo spessore con questo peso
Lo statuto
A sintesi importanti a problemi ancora irrisolti
In particolare con il chi rappresenta chi e come
La questione della rappresentanza della democrazia sindacale della validazione degli accordi
Che sono problemi che sono ancora aperti e che si sommano alle novità che sono venuti avanti con le trasformazioni profonde del lavoro della società nazionale e internazionale
Che ci pongono il bisogno di nuove regole di nuovi diritti di nuove tutele per tutti
Ma con un punto io son Coco molto d'accordo con quanto sottolineava Macaluso su questo
Sul fatto che il lavoro importante nella vita di una società elemento costituente dalla società stessa della democrazia
Della vita delle persone
Il lavoro fa fatica sta sull'agenda politica di punti alti
Il lavoro rischia di andare per sport
Fischiano i sindacalisti e la figlia fischia alle assemblee un po'agitate tutti parla degli operai dopo dieci giorni più nessuno si ricorda soglie drammi sul lavoro come quali quali diamo sì sito a Torino e d'altra parte lavoro emerge dopo un po'ribadisce
La stessa questione salariali sotto gli occhi di tutti che vive la precarietà
Con questo indubbiamente si intrecciano anche alcuni ritardi al sindacato nell'agire trasformazioni e nella contrattazione quando causativo insiste occorre parti dalla contrattazione riporta
Il rapporto tra contrattazione di conquista e poi il legislatore che è capace di consolidarla di
Stabilizzare di estenderlo
E la necessità
Che il tema del lavoro della sua dignità nel suo valore sociale i suoi diritti siano invece nel punto alto della cedola politica
L'abbiamo alle spalle stagioni anche importanti
Di difesa rispetto a quanto
Il governo delle destre ha sviluppato il tetto di diritti articolo diciotto emblematicamente la grande manifestazione il ventidue di marzo del due mila e due carri riassume la stagione
Necessariamente indifesa ma che in qualche modo che è stato sottolineato arriva dopo anche il la mancata estensione di una serie di diritti che non concretizzati la seconda metà degli anni Novanta
Su tutto il lavoro precario diffuse disperso Smuraglia tenta di offrire soluzioni ma rimane negli archivi dal
Dal Parlamento
Così è anche stato ripreso più volte la legge sulla legislazione
Presentata Gasperoni vi ha lavorato D'Antona ma con Pizzinato rifaceva sottosegretario al lavoro era in sé innocenti che presiedeva la Commissione lavoro della Camera
Arrivata anch'essa Carta alla alla soglia dal dall'approvazione con questo Paese che ha la contraddizione che ha il Pubblico impiego nel qua che sono definite normate in modo organico e completo anche chi rappresenta chi e come si fa negli accordi Pizzinato anche l'election belli
Del pubblico impiego
Che bisogno la rappresentatività generare e parziali azienda per azienda settore per settore a livello nazionale deve dei sindacati confederali e che vedi confederali tra l'altro potare casa mediamente tra ottanta l'ottantacinque per cento di dei consensi
Con una partecipazione al voto sempre attorno all'ottanta per cento è un settore privato che qualche storicamente aveva sperimentato forme di partecipazione più innovative che che che
Che
Anzi va per usare un termine eufemistico
Bisogno di nuove regole diritti e tutele per tutti per tutte le tipologie del lavoro per tutte le figure del lavoro per tutte le dimensioni di impresa
E su questo noi siamo
Ancora ad io vorrei sottolinearlo l'attualità delle proposte del Rizzo
Le cinque leggi cinque proposti leggi avanzate dalla CGIL supportate da una raccolta di cinque milioni di firme realizzate nella seconda parte del due mila e due
Ed è la necessità di sviluppare una stagione di contrattazione che lo supporti
Percorso non facile
Ci vorranno ancora diciotto anni dal due mila due
Ci saranno i nuovi ministri Brodolini o Donat Cattin e che in qualche modo segnalo col loro nome
Io su questo vedo necessita di uno sforzo straordinario difficile abbastanza in salita
Il lavoro nell'agenda politica lo è scarsamente anche nella gente al centrosinistra
Con le illusioni che c'era anche il lavoro è finito
Ma se le vuole finito quater finita la causa emancipazione del lavoro se lavoro è finito è finita
Tutta la tensione che l'idealità socialisti hanno portato nella storia
Ma la domanda che ci poniamo la questione sociale vivi ancora una società di oggi o con questa sia di nuovo sta nel Novecento nell'Ottocento la questione sociale non c'è più a queste sociale c'è pesa drammaticamente
Dalle vicende
Della sicurezza
Alle questioni del salario e della precarietà
Alla necessità di
Di non prende neanche qui degli appalti straordinariamente clamorosi
è finito come
Modello organizzativo fondamentale il modello fordista che come ci ricorda Pepe occupato ala la parte centrale del Novecento fine conti pochi decenni
Siamo in qualche modo in una società non solo poi forse vista ma
Post-industriale sesta i servizi alla comunicazione non sicuramente in una società postcomunista
Dove il lavoro continua a pesare nell'identità delle persone nel loro diritto pieno di cittadinanza
Certo siamo tutti utenti consumatori
Contribuenti
Tante cose ma se togliamo il lavoro validità di una persona di lasciamo le altre due togliamo le radici di fondo che caratterizzano
La vita e la figura del persone
Su questo c'è una battaglia politica culturale da realizzare
E noi ci auguriamo e vado alla fine
Che con una riflessione sulla figura straordinaria come quello di Di Vittorio si possa anche da questo punto di vista fornire elementi di riflessione di analisi studio discussione di contributo
Una vita di divincola Di Vittorio spesa per l'emancipazione del lavoro per la democrazia per la libertà
Con insediamenti sui quali oggi riflettiamo il reagire difficoltà della guerra fredda o quale Pepe Macaluso si sono soffermati riscrivere la fase di carattere
Senza cadere né una reazione che spontaneamente avrebbe probabilmente portato una difesa chiusa arroccata settaria no dopo quarantanove di Vittorio rispondere parlando al Paese
Parlando alla società italiana ma partendo dalla centralità del lavoro come soggetto costitutive portante della Società del Paese
E parlando di
Ed operando coerentemente
Per rilanciare i diritti per rilanciare lo sviluppo per
Rilanciare la centralità e la dignità del lavoro
Io penso
Purtroppo nel dibattito di oggi nell'appunto discutibile costruzioni tanti Pantheon Giuseppe Di Vittorio non figura nel Pantheon di nessuno
Penso che questo sia uno dei segni delle difficoltà del dibattito culturale politico di questo Paese e sicura dimenticanza che ci deve preoccupare e sia preoccupare sufficienza