Intervista a Renato Brunetta sul programma presentato per Forza Italia da Silvio Berlusconi

Radio Radicale abbiamo ora i nostri microfoni e Renato Brunetta economista europarlamentare di Forza Italia professor Brunetta senta pare di capire che Forza Italia e che il leader di Forza Italia e Silvio Berlusconi abbia preparato un programma su sette punti almeno
Così ci dice la stampa riduzione delle tasse abolizione dell'ICI piano per le infrastrutture eccetera innanzitutto è proprio così ma programmare assiepati alla coalizione
Ci stiamo lavorando già da tempo
Già da tempo è stata riavviata officina che luogo dove finiscono il responsabile del programma
Dei vari partiti della coalizione quindi non partiamo da zero partiamo da cinque anni
Di governo partiamo dall'esperienza dei cinque anni
E ricominciamo da dove avevamo lasciato
Ecco ma quali dovrebbero essere secondo lei allora mettiamola così i punti qualificanti perché a leggere quei punti insomma sembra un po'il Paese di Bengodi perché insomma bello avere un piano per le infrastrutture bello ridurre le tasse bello abolire l'ICI ma con quali soldi via Pedretti rifiutare ma noi partiamo dal fatto che Prodi è sprecato venti metri Fini
Crescita economica Prodi aveva a disposizione un surplus un'enorme tesoretto di oltre trenta miliardi di euro
E li ha malamente sprecato ha lasciato la pressione fiscale ai livelli massimi dal dopoguerra
A aumentato la spesa corrente o meglio l'ha lasciata anche fra i livelli massimi dal dopoguerra pressione fiscale è alta
Spesa corrente alta il deficit l'ha lasciato dove l'aveva trovata cioè attorno al due per cento perché l'ultimo
Deficit e PIL quello conseguente all'ultima finanziaria Governo Berlusconi e dal due virgola quattro per cento
Quest'anno che nell'ultima Finanziaria di Prodi perché il pelo sarà attorno al due due e due per cento quindi adesso c'è la grande occasione
Nonostante il rallentamento congiunturale
Di
Rilanciare rilanciare la crescita attraverso una riduzione fiscale illuso e il surplus che ancora si formerà in questo due mila otto
Ai fini di una accelerazione della riduzione del deficit in altri termini noi pensiamo che sia possibile arrivare al pareggio di bilancio
Da
Io due nel due mila e nove cioè l'anno prossimo riducendo le tasse senza ridurre le spese però è assolutamente
E questa è la regola fondamentale che fece nei primi anni di
Di economie che Padoa-Schioppa evidentemente non conosceva
Vale a dire bisognerà ridurre la pressione fiscale di un ammontare pari a quello della taglio della spesa corrente solo se si riduce la spesa corrente
Si possono restituire
Risorse ai cittadini perché in questo sia una manovra strutturale il surplus
Eventualmente si forma va utilizzato per diminuire il debito e per la neve il deficit e queste sono le cose che si insegnano all'università
Che Padoa Schioppa evidentemente non sapeva che Prodi non sapevano
Perché loro hanno distribuito risorse dei vari tesoretti vari senza ridurre la spesa la spesa corrente questo è contro l'Unione europea contro l'economia
E questo ha prodotto un aumento per la pressione fiscale e di fatto un rallentamento della crescita del PIL prego prego intaccando
Alla spesa corrente si possa ridurre la pressione fiscale che si possa utilizzare il dividendo che ancora cioè della crescita per ridurre il gap fece ed arrivare
Al pareggio di bilancio nel due mila e nove e non nel due mila undici come voleva Prodi senta però i quali dovrebbero essere i settori dove si taglia la spesa perché chiude tagliare la spesa vuol modifiche poco sensibili settori dove
Allora
Intanto bisogna fare in modo che la spesa corre
Che non aumenti come tendenzialmente portata ad aumentare quindi il primo obiettivo che non aumenti secondo Obiettivo condurla verso il basso allora ci sono tutta una serie
Di stese per esempio acquisti intermedi che sono esplosi in questi anni le famose matite
Che compra la pubblica amministrazione evidentemente non sono solo matite
Molto altro nel sui possono tranquillamente risparmiare e di spesa corrente almeno dieci miliardi di euro rettifiche
Con dieci miliardi di euro di riduzione strutturale della spesa corrente si può fare una manovra fiscale che restituisca
Un appunto di pressione fiscale
Un punto di pressione fiscale ettari a mezzo punto di pilota
E quindi sette miliardi otto nove dieci miliardi bastano per ridurre di un punto la pressione fiscale questa è solo un esempio e visto che la sede equity intermedi della pubblica amministrazione sono esplosi in questi ultimi due anni
Ridurre anche nel dibattito interno particolarmente alti consumi elettrici e precedenti tutta un'altra cosa non
Non mi
Non mi nascondo dietro un dito negli anni precedenti il tasso di crescita era molto basso la spesa corrente normalmente è rigida
Nel tempo e tende ad aumentare in rapporto al PIL sei che tutela cresce pochissimo cresce a zero quindi negli anni Berlusconi da spese correnti aumentato di due punti ma semplicemente perché era rimasta costante o leggermente i nomi intorno mentre al denominatore andava a zero quindi il risultato del quoziente è un risultato in aumento guardi
Ve lo rispiego dietro corrente tende ad essere ritirate nei mi inchino aumento aumentar tanto più quanto diminuisce il la crescita perfettamente ragione che aumentano le ferite di guerra del Carso integrazione indennità di disoccupazione
Quando il PIL va male quindi questo è tutto spiegato
Da questo punto di vista noi non siamo riusciti anche perché c'era una congiuntura piatta
Estremamente difficile a ridurre la spesa corrente oggi che può fare questo il punto fondamentale perché ciascuna riduzione della pressione fiscale
Si può fare strutturalmente culturalmente
Solo se si taglia d'Italia almeno di pari ammontare la spesa corrente è questa la grande sfida noi pensiamo di poter puntare al pareggio di bilancio nel due mila nove e puntando al pareggio di bilancio al due mila e nove dare un grandissimo segnale i mercati
All'Unione europea e quindi recuperare quello sarà il gap di crescita dei confronti
Della della crescita europea che ormai è connaturato con la nostra economia almeno degli ultimi dieci dodici anni chiarissimo però tutto questo può funzionare in presenza di una ormai evidente recessione americana che potrebbe tradursi in una decina
Su bella domanda allora Noemi intanto abbiamo una previsione di crescita dimezzata per il due mila otto rispetto alla cresciuta nel due mila sette due mila sei da questo come dire
è un terreno difficile
Sola agli andamenti americani
Non c'è univocità delle analisi nel senso che taluni parlano di recessione altri parlano di rallentamento forte altri parlano di rallentamento ma più che compensato dalla crescita delle altre economie
Io credo che dato lo sfaldamento dell'economia europea nei confronti di quella americana
L'economia europea potrebbe ancora essere tonica mentre l'economia americana a una sorta di rallentamento per poi avere una espansione noi abbiamo il problema
Ancora ulteriore cioè noi abbiamo un
Gap nei confronti della crescita europea la quale più tonica di quella americana
Per cui se noi con la politica economica interna o riusciamo a recuperare il debito il del gap nei confronti
Della crescita europea intanto ci portiamo al pari
Del due per cento previsto dalle dalle eurozona detto dei Paesi dell'euro Eraldo pianto sostanzialmente il nostro tasso di crescita previsto all'uno l'idea nostra e quelle atti puntando il pareggio di bilancio richiedono presunti
Canale tagliando la spesa corrente aumentando costumi e aumentando Investimenti e portare il tasso di crescita e portarlo dal due mila otto l'uno virgola cinque per cento Del Piero e al due mila e nove volte portarlo allo stesso livello di crescita dell'euro donna questa è la scommessa
Erogati nuovo possibile il Governo della Casa delle Libertà ed è per questo che vogliamo andare alle elezioni subito chiarissimo naturalmente però tutto questo potrebbe essere completamente mi pare di capire messo in discussione se poi la recessione americano non potesse essere compensata anni dalla crescita del far west magari per questioni di infrazione di situazioni dalla vi cito europea semplicemente puramente perché l'Europa che si è troppo poco per compensarlo avviamento etniche
Certamente contro le ed oggi ahimè non si può far nulla ripeto però che non abbiamo una flotta una finestra
Vi è un anno e mezzo ancora sia come Europa soprattutto come Italia
Ed è questa finestra di un anno e mezzo pentimenti che noi dobbiamo utilizzare per questo ripeto si può già da giugno nella nella manovra che si può fare a giugno in preparazione del DPEF e con da questa mi do di bilancio operare non un aumento della pressione fiscale ma una riduzione della pressione fiscale una riduzione della per la corrente un aumento dei consumi non mento degli investimenti in maniera tale da accelerare nella seconda parte dell'anno il tasso di crescita
Sì è così i due mila otto finisce lanciato e contribuisce a lanciare il due mila nove e dovrebbe per l'anno del pareggio di bilancio che siamo il professor Renato Brunetta europarlamentare di Forza Italia conosciuto come sempre da una radio radicale