Fede, Ragione e Università

Possiamo
Allora signori signori
Buon pomeriggio a nome della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Roma la Sapienza anche se c'è un chiamato l'insipienza in questi giorni
Per motivi di cui parleremo e benvenuti a questa riflessione sufficiente ragione ed università
Io compito è quello di spiegare in maniera sintetica perché siamo riuniti nella sala delle lauree della nostra facoltà e qual è l'argomento della riunione di chi vi partecipa
L'antefatto è noto questa riunione è stata stimolata dalla mancata visita del Papa alla Sapienza e dalle polemiche che ne sono scaturite
Con ricadute mediatica e politica rilevante
La questione relativa all'opportunità della visita del Sommo Pontefice
E di una sua elezione in coincidenza con l'inaugurazione dell'anno accademico non è all'ordine del giorno
Discutevo direttamente
Ci saranno alcune ricadute
Nella recente storia universitaria sottolineo però il Papa ha visitato già presenziata cerimonie in vari atenei statali romani
Tra cui la Sapienza nel mille novecentonovantuno è venuto alla Sapienza Giovanni Paolo secondo per il forum dei rettori delle università europee venire ricevuto
Dal Rettore Giorgio Tecce che era un noto o laico sentirei Atteo si è fatto seppellire senza
Funerali religiosi
Lo stesso ha effettuato ma era stato l'ultimo grande Rettore del sapienza come Sapienza internazionale
Lo stesso a effettuato una visita pastorale dello stesso Giovanni Paolo II a Tor Vergata nel novantanove da inaugurato nel due mila due il decimo anno accademico della Terza Università di Roma
Sempre in Giovanni Paolo II accettato la laurea honoris causa della nostra università al particolare della Facoltà di giurisprudenza nel due mila tre nella Sala Nervi in Vaticano
Ci si chiederà perché quest'anno la visita
Del diciassette
Gennaio alla nostra università sia stata annullata la risposta è che gli avvenimenti devono essere visti nel loro contesto
E che i responsabili di ciò che è avvenuto sono numerosi e non solo recuperabili all'interno nel nostro Ateneo quindi non siamo gli unici responsabili
Per quanto ci riguarda posso dire che l'invito non è stato pensato ed attuato in maniera opportuna dal punto di vista dei modi dei tempi cioè della fattibilità
Anche per l'effettuazione di errori materiali e lo ha ammesso lo stesso Rettore in una sua e-mail la scorsa settimana capace di provocare situazioni esiziali
Ma al di là degli inequivocabili errore la responsabilità dello scandalo utilizzo questo termine
Deriva anche dal contesto esterno cittadina nazionale che vive una situazione confusa
Ed è il mezzo di comunicazione di massa che da una certa data in voi hanno fatto in modo che l'evento mediatico fosse gonfiato a dismisura e fosse orientato affini essenzialmente polemici
è stata così strumentalizzata
Sfruttando la voglia di apparire una comunità come quella della Sapienza che ha molti problemi e che il rappresentativa delle difficoltà dell'intera università italiana ma con le peculiarità della specificare a Roma
La mancata presenza del Papa il diciassette gennaio scorso i di riflettere si politici interni ed anche internazionali degli avvenimenti e ricordo che il sommo Pontefice non è soltanto Vescovo di Roma
Ma è anche
Capo di Stato sovrano alla però qui c'è l'esigenza di riflettere sul discorso che lo stesso avrebbe tenuto dovuto pronunciare alla Sapienza
E che è stato letto nel corso della cerimonia l'inaugurazione dell'anno accademico
Nel corso del nostro Consiglio di Facoltà
Successivo alla diciassette di gennaio
Nel corso del consiglio che il luogo principe in cui ufficializzare i problemi ho fatto presente che il modo in cui una comunità culturale
Interagisce e reagisce non è tanto l'appello o la dimostrazione ma la riflessione la discussione motivata all'interno del luogo di lavoro in cui operano giornalmente docenti studenti e personale amministrativo ciò che è capitato il mese scorso
Eterodiretto dai mezzi di comunicazione di massa è stato invece ancora una volta l'espropriazione della funzione dell'università come
Centro di elaborazione critica
Con il rischio della riproposizione non dico da quali elementi di dissenso dal punto di vista scientifico che sono legittime e lo dichiaro ancora
Ufficialmente in e motivi di dissenso anche valoriale mali storici steccati
Che sono solo negativi e la riproposizione di vecchi storici steccati che credevamo superati penso dunque che l'elezione di Benedetto sedicesimo
Allocuzione l'Osservatore romano meriti una riflessione adeguata a tutto campo e questo pomeriggio ne discuteremo come Vittorio Possenti ordinario di filosofia politica della Facoltà di lettere e Filosofia dell'Università Ca'Foscari di Venezia
Non è che il bilancio ancora una volta il nostro ospite esterno no lo abbiamo avuto più magro non abbiamo avuto
Giuliano Ferrara ma abbiamo voluto un docente di filosofia politica che potesse interagire con i nostri docenti
All'interno dell'università
Mario Caravale che rappresenta in sostanza la prosecuzione nel bella inaugurazione dell'anno accademico ha tenuto Luisa lectio magistrale
Su il problema della pena di morte e insegna Storia del Diritto Italiano della Facoltà di giurisprudenza ma è anche stato per tanti anni
Storico delle istituzioni politiche in questa facoltà ci darà la dimensione storica che è importante ed indispensabile anche per ben comprendere bene nei il discorso
Di Papa Benedetto e Teresa Serra ordinario di filosofia politica nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Roma la Sapienza e direttrice anche del Dipartimento di teoria dello Stato
Oggi pomeriggio rifletteremo insomma non soltanto sul rapporto fede religione anche alla luce del precedente intervento che proprio Benedetto sedicesimo astenuto nella sua università direi lo sport
Ma soprattutto sulla triade fede ragione ed università
Lo faremo sulla base di un'analisi che necessariamente tiene conto della prospettiva storica sia sotto il profilo concettuale sia solo quello istituzionale
E e porremo al come centro di gravità della discussione l'università come luogo di formazione culturale
Che dovrebbe generare in un fattivo equilibrio fra didattica e ricerca non soltanto professionisti ed operatori ma individui capaci
A di rispondere alle domande fondamentali per la persona umana sia dal punto di vista materiale che spirituale
Il tentativo è quello di discutere soprattutto i punti di frizione ivi chiarirli
Perché se la soluzione difficile dovrà anche impossibile compito di istituzioni di alta cultura e almeno quello di cercare di spiegare le differenti posizioni nell'ambito
Di un pluralismo che si esempio di convivenza e di convergenza di un metodo
Qui potrei
Abbrevierò perché in realtà vi dovrei parlare prima di tutto dell'università e delle università e dell'istituto e dell'istruzione superiore
E dei suoi cambiamenti ecco io trovo che nel discorso del Papa si parla dell'università si parla di un'istituzione storicamente situata
Che né nata nella
Congerie della res pubblica cristiana né e nella relazione del professor Possenti sottolineerà anche questo però un vi è stata la grande cesura del se cinque seicento la cesura da un lato dello Stato nazionale né dall'altro un la fessura della nascita
Delle scienze moderne e in questo senso con lo stesso Papa Benedetto ma lo stesso Giovanni Paolo II hanno sottolineato la divaricazione
Fa fede e ragione
Che nasce proprio in quel periodo in quel periodo
Andavo formidabili ma la lista della istituzione Universitaria altra cosa non soltanto da quello della res publica cristiana o da quella del cinque seicento e anche differente nel ottocento quando si forma il modello un po'il piano
Oppure fa riferimento a Papa Benedetto e cioè l'università
In cui didattica e ricerca sono tra loro
Euro connesse e come diceva reca sporche una volta al mese ci si riunisce per poter dibattere su tutto e con tutti e davanti a tutti in toga ecco ma questa università
In realtà può essere che non ci sia più di fronte allora crollo dello Stato nazionale e Aelle temperie della globalizzazione e dell'internazionalizzazione allora tutto ciò che noi chiamiamo università
E in realtà ha cambiato non è più dove c'è il titolo università ma le università sono poche ad altissimo livello mentre le altre giuste sparsa sul
Territorio della globalizzazione e poi vi sono luoghi in cui non si fa cultura o ma si riproduce soltanto come diceva Theodore carica già negli anni trenta
Ed allora ed acquista situazione storico spirituale in cui noi ci dobbiamo
Porre che dobbiamo comprendere né il rapporto ri fede
Scienza fede ragione
E scientifica ed università perché questo è uno dei punti
Né su cui io invito i
Gli interventori a un chiarire le loro posizioni perché l'università storicamente situata non è né quella medievale né quella sui centri scarne quell'ottocentesche qualcosa di nuovo
Ma poi c'è un altro problema che su cui noi dobbiamo situare la nostra attenzione ed è quello in realtà della situazione particolare dell'università italiana e dell'università romana
Laddove al processo di massificazione
Corrisponde qui a Roma una situazione particolare una mega università
Su cui molto aveva investito la ceto politico liberale e anche fascista e che è stato nel periodo successivo alla secondo conflitto mondiale ma soprattutto dagli anni Settanta in poi lasciata
Soffocare nelle sue contraddizioni noi siamo noto come dice il Papa Benedetto sedicesimo una Università io consegnerò al
Come ho già consegnato ai relatori ri la bolla IP Bonifacio VIII definire trecentotre ma è un falso noi siamo nella realtà l'università che nasce dall'ottocentosettanta dalla
Laicizzazione né dell'ordinamento universitario dalla sua secolarizzazione e in realtà professore
Ha pubblicato i verbali dalla Facoltà di giurisprudenza tra il mille ottocentosettantuno edile ottocentonovanta circa e si vede ed è quelle che furono le tensioni nei primi anni Nitel riunificazione fra breve per esempio l'Istituto universitario
Faticano né di Palazzo Altemps e né che me e l'Università La Sapienza aveva tanto successo che vende eliminato per legge nel mille ottocentosettantasei
Quindi
I il problema di una università come quella come la Sapienza e anche il problema di una storico
Università che adesso non è più l'unica università pubblica
Del settore Romano che ha dei problemi economici che
è stata lasciata dal ceto politico locale nazionale e locale l'essenza vere soluzioni e un nell'ambito di quella grande crisi di transizione che è stato nell'ultimo quarantennio il problema del nel nostro ordinamento e che nell'ultimo quindicennio ha visto due crisi di regime da questo inquadramento generale possiamo partire linee all'ultima sulla andare al tema specifico
E cioè quello nelle diffide scienza e l'università
A lei che lo sporco università in cui sono stato professore visitatore durante gli anni Novanta Benedetto sedicesimo aveva parlato
Nel due mila sei di fede religiosa e ragione affrontando il classico tema dei rapporti tra scienza e della natura e scienza storico sociali e operando una critica della ragione moderna dal suo interno in quell'anno
Occasione l'antico professore di teologia aveva ribadito l'importanza della sua materia all'interno dell'università e del vasto dialogo delle chance
In questa stessa sala il cardinale competa
La presentazione di un solido chiese la reintroduzione delle facoltà di teologia non nella
Università
Pubblica che dimostra come per esempio l'università tedesca abbia uno Statuto differente da quello italiano con le Facoltà di Teologia
Non che e sono presenti sia al nord che al sud ecco nel
Benedetto nel sedicesimo in quell'occasione aveva ribadito l'importanza della sua materia e aveva riproposto la tesi che nella divisione del lavoro scientifico le scienze naturali sviluppassero la problematica del come
Mentre
La filosofia e l'archeologia
Alla filosofia era teologia veniva affidato il compito di spiegare il perché
Nella lezione romana puro continuando l'elaborazione su questo punto Benedetto sedicesimo affronta il tema del lavoro scientifico nell'ambito dell'università in rapporto con il crescente del processo di laicizzazione
E questo un problema che ha radici secolari ritiri percorra la spesa storia della stessa pastorale che sia le nell'università nel saluto Padre Vincenzo ma che sta là in fondo
Si partecipa acquista
Sessione
Né sa me lo sforzo della Chiesa di essere presenti in questi luoghi così come la consapevolezza della difficoltà del rapporto con la scienza contemporanea
Nel discorso tenuto alla Sapienza al Forum dei rettori delle università europee nel novantuno proprio Giovanni Paolo II aveva sottolineato il rapporto originario chiesa ed università
Ma anche le difficoltà dello stesso con il fenomeno dal
Dell'allontanamento della cultura dalla fede
Nella temperie il crollo dei regimi comunisti e nella speranza che i fenomeni di democratizzazione di unificazione europea comportavano
Giovanni Paolo II sottolineava però come vi fosse un processo di convergenza in atto tra cultura e Chiesa basata sull'umanizzazione della scienza da un lato
E sulla riattivazione da parte della Chiesa del dialogo con la cultura
Il Papa polacco evidenziava che non di sola tecnica vive l'uomo e che l'università aveva la specifica responsabilità di stimolare la riflessione circa l'aspetto etico della ricerca teorica ed Applicata
Dieci anni dopo e quindi nel novantadue del due mila due
Sempre Giovanni Paolo II in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico di Roma Tre sostenne che compito essenziale dell'Università è quello di essere palestra nella ricerca di verità
Da quelle più semplici e a quelle più essenziali in quell'occasione
Egli aveva preso in considerazione il rapporto tra unità e diversità degli esseri umani nella storicità delle culture per cui culture dialogo religioso divenivano elementi di pluralismo ed i colloqui
In questa prospettiva sempre Giovanni Paolo II dichiarò che la Chiesa offriva il contributo del Vangelo e quindi una concezione del mondo di tipo numerico ovvero
Ispirata dalla divinità
Mi sono soffermato anche sui discorsi di Giovanni Paolo secondo perché il modo in cui la dottrina della fede da lui posta all'attenzione del pubblico mi sembra differente da quella dell'attuale Pontefice
Si badi bene la sostanza delle loro posizioni non diverge anzi vi è strettissima e continuità e suppongo che l'uno non leggesse ciò che l'altro scriveva e viceversa
Ma il modo con cui esse sono affrontate che è importante in una società basata sulla comunicazione e in questo modo appare differente così come il mutamento del contesto storico sociale
Tra cui inserisco anche l'atteggiamento della gerarchia ecclesiale nell'ambito della nostro
Con testo italiano
Qui possiamo ritornare a collegarci con la lezione dello scorso gennaio di Benedetto sedicesimo che da par suo si è chiesto da un lato quale sia la natura e la missione del papato dall'altro quale sia la natura e la missione dell'università
In questa duplice prospettiva in primo luogo per Benedetto sedicesimo il Papa sarebbe divenuto sempre più
Una anche una voce della ragione etica dell'umanità in quanto rappresentante
Di una sappia anzianità storicamente fondata di fronte alla ragione a storica il papato rappresenterebbe dunque e cito un tesoro di conoscenze di esperienze etiche
Importanti per tutta l'umanità in secondo luogo sempre Benedetto sedicesimo per Benedetto sedicesimo la missione dell'Università non sarebbe solo quella di conoscere teoricamente ma di conoscere la verità
Nella lezione del Pontefice si tratterebbe di superare la crisi tizia della scienza come semplice sapere per pervenire alla conoscenza della verità come conoscenza del bene
E la verità assoluta egli ci conferma non può essere la Giunta attraverso gli strumenti scientifici né attraverso il numero tipico delle concezioni aritmetico democratiche perché la stessa può essere solo rivelata
Nella recente enciclica Spesal difatti su bus sempre Benedetto sedicesima osservato anche che nella Bibbia Fede Speranza a volte sembrano interscambiabili e che fare la fede speranza per quei cristiani hanno un futuro
Infatti chi ha speranza vive diversamente
Poiché la fede e stare saldi sempre citazione in ciò che si spera essere convinti di ciò che non si vede
In questa dimensione la ragione domina veramente solo attraverso il discernimento del bene o del male in maniera che il progresso tecnico deve essere necessariamente accompagnato da un progresso della formazione etica
In un simile in una simile prospettiva ritengo venga però rimarcata da Benedetto sedicesimo in maniera evidente la distanza tra l'Università della res pubblica cristiana e l'università moderna e contemporanea
In trasformazione la spaccatura tra scentismo e religione che richiama incidete teologi enumera alieno di Alberico Gentile e ben caratterizzato da quanto disse in maniera icastica Giovanni Paolo II a conclusione
Di un colloqui internazionale a Castel Gandolfo nel mille novecentonovantasei sul tema illuminismo oggi
Né l'illuminismo come fenomeno culturale diceva da Giovanni Paolo secondo è stato un movimento di dissenso rispetto alla fede cristiana
Tuttavia e qui cioè il gioco intellettuale concettuale di Giovanni Paolo secondo la stessa parola illuminismo
Poteva essere
Intesa come illuminazione dono di luce dall'alto assumendo connotazione teologica positiva
Il contrasto tra ragioni rimanenti Istica e ha ragione numerica mi sembra evidente da questa semplice contrapposizione tra illuminismo illuminazione io la sto estremizzando ma è evidente
E prima di tutto perché lo Statuto metodologico della scienza basato sulla ragione scientifica non può essere collegato ad alcuna rivelazione
Ma di fronte all'indimostrata indo misto il all'invio mostra vile il ricercatore come tale deve stare in silenzio osservando che il problema non è scientifico e fuoriesce dal controllo della Regione ordinaria per ripercorrere le vie della fede
E della speranza in secondo luogo perché l'università pubblica è un luogo di pluralismo in cui
La verità non scientifica appartiene al privato dei singoli e viene opportunamente garantita nel foro interno ed associativo ma non può avere riflessi istituzionale
Nell'ambito delle società contemporanee caratterizzate del pluralismo le confezioni rumeni che costituiscono ragione non pubblica sia la relazione del professor
Possenti sia quello della professoressa Teresa Serra in realtà lo mettono in
Evidenza utilizzando sempre Rawls
Ed in parte farmacista e lasciano il posto alla partecipazione egualitaria attraverso le procedure di votazione o altre forme ragionevoli di eliminazione del contrasto
Nella presente fase storico sociale Benedetto sedicesimo sembra considerare la debolezza dei soggetti che trasmettono e rappresentano le domande della collettività partiti e gruppi di interesse e cioè una
Importante
Indicazione su questo punto nella lezione di Benedetto sedicesimo sulla base di una tradizionale sfiducia nell'affaire trait dunque
Ovvero nella rappresentanza degli interessi materiali rispetto alla sublimazione della ripresentazione ovvero la vera rappresentanza
Non parziale capace di fornire un contributo alla verità della giusta convivenza
Sul piano politico una simile impresa postazione può essere discussa perché rischia di di proporre una concezione gerarchizzata e piramidale in contrasto con le caratteristiche di società pluralistica e complesse
E ed un intervento agonistico della gerarchia ecclesiale in una società fortemente
Secolarizzata
Una simile conclusione e mi avvio alla conclusione sapendo di essere stato un ospite non educato ma nella compressione di queste settimane
O da deciso di
Dire qualcosa anch'io
Sembrerebbe sbarrare la possibilità giù ogni dialogo si tratta però solo di un'affermazione dell'esistenza di piani differenziati sul piano individuale e collettivo in cui ciascuno di noi cerca di dare un senso alla propria finitezza terrena
Da un lato sulla base della ragione naturale si definisce ciò che è comprensibile razionalmente e ciò che invece non lo è dall'altro invece si accetto non si accetta l'esistenza di tavole valoriali dati
Tuttavia l'aria di comprensione fra le differenti posizioni molto più vasta di quanto non si creda e non soltanto dal punto di vista del singolo individuo che cerco una spiegazione utili un indirizzo ed un sostegno
Pressione che ragioni Manenti Istica ragione numerica limate dalla Sapienza alita storica che aiutassi guardarci
Possano trovare un punto di convergenza proprio nella dignità della persona umane e lungo con i approfondimento e di incontro fra poveri SIT sinonimi necessariamente diversa e nelle istituzioni di alta cultura di cui fanno parte appunto le università
La centralità della persona umana e le istituzioni di alta cultura costituiscono dunque un punto d'incontro per evitare che vi nascano storici steccati che tanto male hanno fatto nel passato alle società coinvolte
Nelle società contemporanee la fede è un problema individuale che non deve incidere sul ragionamento scientifico
Ma può rientrare le scelte del singolo e dei gruppi nell'ambito di un pluralismo rispettoso delle convinzioni e dall'altro non soprattutto può convergere con l'umanissimo della ragione scientifica e con la stessa posizione dei non credenti
La convivenza nelle società complesse caratterizzate dall'autodeterminazione del singolo all'interno del gruppo è un processo lungo e faticoso
Frutto di un'opera di un turno che richiede impegno e dedizione e la rinunzia al metodo agonistico
In particolare nell'università pubblica che molto spesso appare come il centro del conflitto analisi critica discussione e diritto al dissenso sono e devono rimanere i pilastri della convivenza comune
Lo scopo di questo dibattito vuole essere una riaffermazione di un principio che garantisce ciascuno di noi e la stessa ricerca
A questo punto mi preme passare velocemente alle relazione a ciò ne Scano ascolteremo con estremo interesse e prima ciò che ci dirà il
Professor Possenti nostro ospite via via tutto che metteremo in infine
In rete la sua relazione così come quella della professoressa Serra
Né e e poi in la relazione del professor Caravale che
Rappresenta l'istituzione universitaria l'urgenza
E la lectio magistralis e la storia e la professoressa Serra concluderà il trittico prego professore
Nostro leggermente
Buona sera a tutti ringrazio
Il presi da e per l'invito
E mi accingo appunto esporre in parte il testo è un pochino più ampio non è lunghissimo ma un po'più ampio di quello che
Vorrei che il giusto anche esporre mai poi disponibile
E mi atterrò dire abbastanza strettamente al tema fede e ragione università
Con
Una piccola deviazione che mi sta molto a cuore
E che riguarda la questione del nichilismo
E in particolare del nichilismo giuridico
Su su quale mi intratterrò un momento
Ma veniamo all'argomento
Del rapporto tra fede e ragione
Che certamente
Presenti il simbolo non solo nel discorso non letto del diciassette gennaio Di Benedetto ma anche nell'attività precedente anche come teologo
Pensiamo anche all'incirca dica fides et ratio
La Libreria Editrice vaticana pubblicato a tamburo battente il testo del discorso di Benedetto
Con questo titolo significativo che riprende una frase finale del discorso non vengo a imporre la fede ma a sollecitare il coraggio per la verità
Mi sembra che questa formula soprattutto nell'aspetto coraggio per la verità sia come io ho riassunto e l'intero discorso e anch'io cercherò di ispirarmi un po'a questo problema non tanto facendo un commento analitico del discorso di Benedetto ma citandolo ogni tanto e seguendo una mia linea di discorso che è quella di un filosofo
Che a lungamente riflettuto su questi aspetti a partire dal rapporto tra fede e ragione
Che sono due sorelle amiche
In quanto
Loro scopo fondamentale e quello di attingere la conoscenza del vero
Lo scopo della fede e lo scopo della ragione è la conoscenza della verità per quanto difficile sia questo compito lo scopo le accomuna nonostante le diversità
La questione della verità e del coraggio per la verità e una questione universale di ogni tempo di ogni nuovo
E anche l'attuale ragione pubblica quali si esprime ad esempio i filosofi come rossa per masse molti altri non ne può fare a meno non possiamo mettere da parte
Nel dibattito pubblico la questione della verità
E attraverso il tema della verità nella ragione pubblica la stessa ragioni pubblica è condotta a confrontarsi in vario modo con la sfera della religione e della fede
E questo è qualcosa che sta prendendo il nuovo spunto nuovo vigore in Occidente non solo in Italia in Europa ma
Lo sfondo un po'della mia analisi per certi aspetti sarà l'Occidente per altri un po'la situazione italiana
E noi sotto questo profilo entriamo stiamo entrando più o meno attentamente i più o meno faticosamente in un'epoca nuova
Che chiude l'epoca che chiamerei della privatizzazione della fede
Quando cioè il discorso della fede per proporsi doveva proporsi esclusivamente come privato
Direi che all'interno di una grande poca che più di un filosofo ha chiamato all'epoca della secolarizzazione
Questa epoca sta cambiando pelle non è che stiamo andando verso una società non più secolarizzata
Ma stiamo andando verso una società poste secolare che appunto non significa la fine della secolarizzazione
Ma la presenza pubblica di in vario modo
Del discorso religioso
Dunque
Questa epoca della secolarizzazione che sta cambiando pelle
Non è qualcosa che richieda come è sembrato fino a pochi decenni fa ai credenti
Di adeguarsi a questo che veniva ritenuto un segno dei tempi indiscusso e indiscutibile
Ed è all'interno di questa mutamento intrinseco dell'epoca della seconda relazione quindi cammino verso una società Poste secolare
Che
Si può domandare sul rapporto tra dà ragione e fede
Commi due facoltà o come due espressioni amiche e non in irriducibile conflitto
Come già nella lezione di Reagan suburbio
La domanda fondamentale di Benedetto e
Che cos'è la ragione
è una domanda eminentemente socratico già
Perché già nel discorso del diciassette gennaio Benedetto fa riferimento più occasioni a Socrate
La domanda che conosce era quella che Socrate sollevava ad Atene
E questa domanda viene declinata da Benedetto secondo due questioni che cos'è la ragione
E che cos'è l'università e la sua missione
Dal primo punto di vista che quindi
Introduce anche il rapporto tra fede e ragione
Il tema della fede della ragione e NATO con
La rivelazione biblica
E anziché diventato
Forte con la pienezza della rivelazione biblica di cui parla alla lettera il Galati nella pienezza dei tempi
E se c'è o ci deve essere un rapporto Dammicco tra fede e ragione occorre che
Entrambe sì riconoscano
Che la fede riconosca il compito fondamentale della ragione e che la ragione non escluda troppo presto l'ambito della FIBE
La ragione io parlo come filosofo
Ha una parola da dire
A partire proprio dalla domanda sulla verità e dal richiamo al bene della coscienza
Quindi il primo movimento della ragione umana non è mai un movimento di dimissione
Ha ragione potrei dire non si inginocchia dinanzi alla FIBE ma levargli incontro
La interroga
A partire proprio dalla domanda sulla verità e sul bene
E in questo possibile incontro qualche volta appunto accade il riconoscimento reciproco e qualche altra volta no
Il riconoscimento reciproco accade a partire dall'assunto a cui ho fatto prima riferimento che Fede e ragione hanno lo stesso scopo l'attingimento della verità
Con metodi diversi ma il cammino dovrebbero essere concordo concorde
E
Trarre come diceva Agostino dalla attingimento della verità la gioia
Lo scopo della ricerca diceva Agostino a raggiungere la verità e trarne Gioia di appagamento
Lo scopo della ragione nella sua
Detta più alta e di conoscere la realtà di conoscere l'essere in questo movimento alla fine conoscere qualcosa di Dio della causa prima
La filosofia nella sua più alta vetta può arrivare a conoscerne l'esistenza conosce l'esistenza di Dio ma non lo può raggiungere
Cioè la filosofia la ragione umana a questa possibilità arrivata sul bordo dell'infinito
Di gettare uno sguardo su quello che c'è oltre ma non può portarci completamente da quella parte occorre cioè che dall'al di là o dall'altro dove rispetto al mondo
Venga qualcuno a prenderci per mano e a farci compiere il viaggio
Dunque questa sarebbe la disposizione di una ragione aperta
Cioè disposta a ascoltare appieno arco senza porre delle preliminari chiusure
Aperta per cioè quella ragione che con procedimento razionale controllabile si riconosce insufficiente a fornire una visione completa
Consapevole dei propri limiti e spontaneamente inclinata a vivificare con gli elementi della fede e quelli raggiunti dalla ragione
Un simile atteggiamento di apertura
Non bloccata da pregiudiziali chiusure
Non toglie autonomia al pensiero umano se per molti secoli è stata usata una frase se
Che
Forse diversi di voi conoscono
Che la ragion umana e la filosofia era l'anno ancillare cioè come serventi potremmo dire della teologia
Oggi questa frase che di per sé poco felice non è più valida e ammesse in baracche poter dire che oggi
Qua dando soprattutto la situazione un po'in profondità in Occidente corriamo il rischio di usare questa frase in un altro senso cioè la ragion umana che rischia di diventare
Servente delle scienze
Sempre più spesso sono solo le scienze ad assegnare alla ragione umana i temi da pensare il perimetro entro cui muoversi il campo delle cose disputa Bindi
Dunque qui la ragione umana risulta quasi completamente identificata alla ragione scientifica
E l'idea che il perimetro totale del sapere sia definito solo dalle scienze e una tesi molto frequente
Che implica l'insignificanza e l'irrilevanza conoscitiva della sede della religione
Proprio pochi giorni fa
Un noto studioso di biologo e genetista sul Corriere della Sera
Ricordava che il compito di delle religioni di spiegare l'origine alla natura del mondo non ha oggi più quasi nessuna importanza conoscitive razionale
Sono sottintendendo che questo compito è ormai adempiuto in maniera completa dalle scienze
E anzi aggiungeva che la
La religione e portatrice di un atteggiamento di securizzata ante e deresponsabilizzante
A mio avviso la tesi discorso di Edoardo Boncinelli sul Corriere del ventinove gennaio
Questa tesi di una sostanziali irrilevanza cognitiva anti conoscitiva dell'ambito della religione della fede e molto corriva
E indeboliti pulisce fortemente la questione della verità
Un esito che ogni essere pensante dovrebbe veramente temere e temere
E
Il discorso di Benedetto sedicesimo e invece centrato sulla mantenere desta il viva la sensibilità dell'università che quindi anche della ragione umana e delle scienze per la verità
A questa sottolineatura
La
Sia Giovanni Paolo secondo sia
Per editto sedicesimo raccogliendo una tradizione teologica che cosa richiamare pluri millenaria
Aggiungono un elemento su cui vorrei anche attirare la vostra attenzione vale a dire
Che compito della fede e di porsi è anche come pungolo della ragione perché la ragione non
Venga meno troppo facilmente alle sue responsabilità
E qui vorrei introdurre qualche brevissima considerazione a partire dal Capitolo sesto del libro di Tobia
Uno dei più belli della Bibbia dell'Antico Testamento che forse molti conosceranno
Il libro di Tobia
Non parla minimamente del rapporto tra fede e ragione ma il viaggio di Tobia sotto la protezione dell'Arcangelo
Può essere letto anche in questa prospettiva la sede può essere per la ragione qual caso qualcosa di analogo a quanto ho però
L'arcangelo Raffaele nel viaggio nel lungo viaggio di Tobia ossia
D'Arcangelo Guido nel cammino neutralizza ogni mostri marini
Preparò un collirio per gli occhi affinché fossero difesi da malattie e vedessero meglio
C'è qui un uso indiretto metaforico potremmo dire del mio discorso in rapporto al libro di Tobia
Cosa voglio dire che incontrando la ragione la rivelazione la provoca ad essere se stessa quindi ad avere il coraggio della ricerca e a purificare assi dal peso soverchi o degli interessi
E a cercare di vedere più in profondità come l'Arcangelo Raffaele dava il collirio
Agli occhi di Tobia perché guarisca prevedessero meglio
Cioè può aiutare venendo a un discorso più diretto la ragione umana dell'intera università al rischio di cedere allo scentismo al positivismo
Ebbene detto sedicesimo indirizza un pessimo un messaggio particolare alla filosofia
Che mi tocca appunto come docente di questa disciplina
In cui si chiede sempre del discorso del diciassette gennaio di non degradarsi in positivismo e alla teologia di non restringersi in un gruppo più o meno privato
Il presi da prima ricordato la decisione
Almeno indirettamente la decisione del Parlamento italiano del mille ottocento settantaquattro
Parlamento italiano decise la chiusura delle facoltà di teologia quindi a pochi anni dalla presa di Roma
Di tutti decise la chiusura delle facoltà di teologia esistenti in Italia nelle università del tempo che non erano le circa novantacinque oggetto di oggi ma erano perché pare di ricordare il tredici
Da allora la teologia e uscita dall'ambito delle università pubbliche
E a proposito del positivismo e dello scentismo vorrei aggiungere
Ancora una considerazione
In merito a un tema che spesso sollevato la questione del relativismo ne ha parlato più volte Benedetto sedicesimo
Tanto un punto come Papa come precedentemente come teologo il cardinale
Certamente noi viviamo in un contesto di relativismo intellettuale e morale spiccato
E questa diagnosi a una sua validità che non voglio mettere in dubbio ma vorrei aggiungere che che è una diagnosi parziale
Che non conviene assolutizzare
Perché a mio avviso esistono elementi di rilievo che
Ci fanno pensare che questa cultura illuministica NO illuministica che è quella
Fondamentalmente prevalente in Europa
Non sia completamente e fu punti importanti una cultura che possiamo definire
Dicendo che relativi Istica e basta
è una cultura invece che a una sua posizione forte da difendere
Pensiamo all'estensione dell'etica utilitaristica che un'etica oggettiva oggettivi Istica che addirittura pretende i fare il calcolo felici Ficco del
Del di utili e degli svantaggi
Neanche direi che la cultura contemporanea che si ispira fortemente
Dal punto di vista antropologico al modello scempi al modello evoluzioni stico sia una cultura relativista dica
Perché tende ad affermare l'uomo senza volto e senza spirito risolto nel divenire infinito e cieco della natura quindi un'affermazione forte è un'affermazione che
Sì galla base in molti elementi dell'umanesimo occidentale
E
Sono affermazioni non di tipo relativi stico ma che hanno una chiara base nella scienza un certo tipo di
Interpretazione della scienza
Che viene considerata
L'unica via
Per raggiungere verità stabili fondate sulla roccia della dimostrazione della sperimentazione
Dunque incontriamo su questi aspetti delle la la visione dell'uomo dell'evoluzionismo lei lettica oggettivi Istica di tipo utilitarie io una visione del mondo forte
Che per nulla relativi Istica che brandisce per così dire la spada della verità forte della scienza da quale vorrebbe dissolvere ogni altro vero
E che qualche volta anche compie il cui compito di irrisione di derisione di fondamentali tradizioni morali e religiose
Vedendo immesse quasi soltanto superstizioni fanatismo
è possibile che Benedetto sedicesimo abbia dinanzi alla mente questa situazione
Quando invita a non gettare impunemente cito nel cestino della storia delle idee
Queste tradizioni sappia iniziali di ordine etico religioso il nome di un Regione decentrata dalla realtà e fondamentalmente formalista e a storica
A questi rischi della di un infelice rapporto tra ragione e fede e di un infelice rapporto della ragione con la realtà
Di riconoscimento della realtà e qualcosa che richiede il superare le strettoie dell'ideologia
E l'ideologia che cippo rotta a falsare il nostro giudizio sulla realtà ecco a queste considerazioni vorrei aggiungere
Una declinazione specifica chiamando in causa data anche la sede in cui siamo la politica ha il diritto
Perché c'è un breve passaggio del discorso di Benedetto che non ha ricevuto a mio parere l'attenzione che merita ed è stato come emarginato nella commenti
Perché è una parte che segnala quella che a mio avviso eh la massima difficoltà politico giuridica in Occidente scrive Benedetto
Domandando come possa essere trovata una normatività giuridica che costituisca un ordinamento della libertà della dignità umana e tanti altri
E dei diritti dell'uomo
Questo interrogativo come trovare una normatività
E elevato nella parte espressamente dedicata alla Facoltà di giurisprudenza un certo punto del discorso Benedetto esamina le quattro facoltà dell'Università medievale
Medicina giurisprudenza facoltà delle arti o filosofia e teologia
Per trovare un diritto che sia presupposto di una giusta libertà
No una Carta costituzionale quale fonte di legalità e di partecipazione dei cittadini a perché di un dialogo ragionevole tra loro come sostiene Habermas e qualcosa di grande ma insieme di insufficiente
Se vengono meno i fondamenti pre politici della politica e del diritto
Io vorrei richiamare
Spero di interpretare bene il pensiero di Benedetto che questo pensiero
Emergeva anche nella celebre dialogo del due mila quattro tra il Cardinale Ratzinger ed aver mass quali sono i fondamenti pre importare politici della politica e del diritto
Anche i messi vi è bisogno di verità altrimenti saremmo sopraffatti solo dagli interessi
Occorre cioè reintrodurre il discorso sul vero il giusto nel dibattito pubblico quale luogo sovraordinato ai partiti e gruppi di pressione
Che mirano a conseguire maggioranze
E a soddisfare per specifici interessi necessari
Che però aggiunge Benedetto sono spesso particolari e non sono e non servono veramente all'insieme
E per questo appunto esiste l'università come il luogo in cui questa ricerca possa aprire la sua sede più naturale
Ora se l'università perde questo coraggio della verità cioè la tensione al vero
Diventa non soltanto un
Istituzione sensibile al principio di utilità ma anche al potere e all'ospite più inquietante tra tutti il nichilismo in special modo il nichilismo giuridico
Non mi soffermo a lungo su questo aspetto poi chi desidera può trovare uno sviluppo leggermente maggiore nel testo
Ma che cosa intendo quando dico che l'ospite più inquietante fra tutti in Occidente è il nichilismo
Declinato anche non soltanto sono varie forme di nichilismo
Declinato anche come nichilismo giuridico
Per vinciamo denotare rapidamente direi che c'è nichilismo giuridico
Quando si risponde negativamente alla domanda
Che
Chiede se esista un diritto uno ius una ius tizia fondati nella ragione nella natura umana per cui non abbiamo a che fare soltanto con leggi norme codici arbitrari
Nel senso che il loro valere il loro essere si riduce avvenire posti contingentemente da singole volontà
E via pure nichilismo quando si ritiene
Che
Il diritto e la politica debbano essere totalmente consegnati alla volontà e all'arbitrio degli uomini
Diritto e politica alcuna scritto sono cose che si regolano esclusivamente tra gli esseri umani
Vorrei dire che nel nichilismo giuridico appare emerge una specifica forma di oblio sapete che Heidegger ha parlato dell'oblio dell'essere
Come elemento del nichilismo senza aggettivi
E questa determinazione dei Gary Anna per quanto ancora formale però è preziosa
Cioè nichilismo quando vi è una forma di oblio nel caso del nichilismo giuridico l'oblio del giusto e della giustizia nel loro procedere dalla ragione
In modo che
Obbligando rapporti intrinseco tra diritto giustizia e razionalità
La legge di ogni tipo e d'ordine diventa una mera espressione di una volontà ad un certo momento forte e non possiede altra ragion d'essere che il puro volere del legislatore
Quindi l'ambito del diritto e della giustizia siamo al positivismo giuridico assoluto evidentemente Kelsen viene riportata a una questione della volontà s'
Non esistono perciò né il giusto nell'ingiusto in sé
Ma giusto ed ingiusto cominciano a valere solo dopo
La decisione della volontà del legislatore positivo tal quale volontà è normata solo da se stessa che perciò può avere qualsiasi contenuto e ospitare qualsiasi scelta
Dunque nel nichilismo giuridico si manifesta la vittoria del positivismo giuridico assoluto che separa il diritto dal giusto identifica legge positiva di diritto
Sostenendo che niente si può contro la legge
Ma tutto si può con la legge dal momento che la legge non ha nessuno
Contenuto ma rispecchia il contenuto della volontà in un determinato momento storico maggiormente potente questa maniera il diritto esce dall'ambito della razionalità
Ed entra nell'ambito della lotta tra specifiche volontà di potenza
Non vi leggo una frase Dini dice Canning genealogia della morale a presentato da par suo il problema
E
Mircea riprende in maniera più forte in maniera drastica
Ciò che era già presente in OCSE o di ossia
Vi leggo solo due righe
Solo a partire dalla statuizione della legge dice miste legge che è posta da una volontà
Poderosa che al quel momento schiacciante su ogni altra volontà solo a partire dalla statuizioni della legge esiste diritto e torto
Parlare di giusto ingiusto in sé e qualcosa di contraddittori
Ciò significa
Qualcuno l'avrà inteso il massimo attacco possibile al diritto naturale
Dunque inizio risponde sì anche se non ha usato il lemma del nichilismo giuridico risponde sì nichilismo giuridico e una via d'uscita
E
La vittoria eventuale del nichilismo giuridico significa la vittoria della volontà di potenza più potente e il tracollo di ogni diritto e dell'insieme dei diritti umani
Risultato finale non può essere altro a mio parere che tanti umanesimo giuridico
è stato che a mio
Che nell'ombra coinvolti ha detto con chiarezza senza un valore che trasfigura e la storia questa è soggetta alla legge dell'efficacia della potenza
E dunque
Se seguiamo la logica del nichilismo giuridico
Legate quindi a uno scontro tra le singole ve lo volontà in un certo momento attive sulla scena del mondo quindi il diritto diventa è stato teorizzato anche da un docente della Università di Roma
Il diritto diventa
Una forma della volontà di potenza
E siccome la decisione politica
E posta nel suo contenuto essenziale solo da una volontà
E siccome la volontà può a un certo momento volere e successivamente il viso volere
Il diritto positivo riposa appunto sulla volontà degli uomini
E in nessuna sua determinazione assume il carattere della necessità o della stabilità perché la volontà può oggi volere una cosa e poi di Spoleto re volere suo contrario
Così come le leggi sono state introdotte nell'esistenza da una volontà dotata di potere così possono scomparire più avanti importi in virtù di una volontà più forte che imponga altri scopi
Che siano ugualmente commi precedenti segnati dalla casualità e dalla contingenza del volere
L'ultima
Parte in cui cercare un po'di abbreviare il riguarda la domanda che cos'è l'università e il suo compito
Il discorso di Benedetto chiara e la simpatia per la formazione delle nuove generazioni per un nuovo umanesimo che prenda slancio nelle università
E penso che è giusto che sia così
Perché se mi interrogo
Appunto come filosofo che ha dinanzi e il quadro spirituale
Dell'Occidente
Il problema più serio oggi non è il problema di Dio o dell'ateismo e il problema dell'uomo
Il Papa qui parla come una voce da già ricordato il preside della ragione etica dell'umanità
Depositaria di una tradizione responsabile
Nella quale durante i secoli della sua esistenza è maturata una determinata sapienza della vita
Una sapienza della vita significa una sapienza che dovrebbe essere vicino all'uomo
E che dovrebbe superare quella ragione a storica e formalistica
Che spesso tagliar via da sé il rapporto con la verità è col bene essi incanalati in un raziocinio Diso Incarnato
La questione del rapporto dell'università con la ricerca della verità e del bene e del rapporto dell'università
Con
La missione anche di formare
Chiama in causa appunto il tema dello scopo quale infine dell'università
Il fine dell'università sì esaurisce in uno scopo utile
Il volto al mercato nel senso più ampio del termine o all'università è richiesto qualcosa di più
Se
Sintetizzo sedici svolgersi in modo a un'inchiesta di tipo sociologico alla domanda che cosa serve università molte risponderebbero più o meno
Che l'Università si giustifica in quanto
Ebbene che prepari personale qualificato dotato di moderni indispensabili conoscenze specialistiche per la gestione
Generale della vita civile in tutti i suoi aspetti e quindi diventi competente nelle pratiche sociali particolarmente rilevanti che abbiamo dinanzi
Il compito del docente diventerebbe quello di elaborare trasmettere conoscenze di tipo
Del tipo di quello indicato e lo studente dovrebbe apprenderle trarne vantaggio in ordine all'inserimento nella grande macchina sociale nella organizzazione in senso più alto del termine del lavoro
Non nego importanza di questi aspetti
Ma sono dell'opinione andando un po'forse controcorrente ma mi pare di interpretare il senso profondo del discorso di Benedetto qui come
In quello non tenuto la Sapienza come in altri interventi
Sono dell'opinione che l'università se mi permettete questa battuta volutamente ad effetto debba essere inutile
Cioè non servire annulla nel senso proprio del termine
Università infatti appartiene ad una sfera che al di sopra dell'utile al quale soltanto cioè soltanto alla categoria dell'utile si applica il servire e non servire in mostrarsi utile o inutile
La ricerca della verità di per sé non serve a nulla perché appartiene non all'ordine dei mezzi o all'ordine è strumentale ma l'ordine dei fini
Che soltanto i mezzi servono mentre Fini valgono di per sé
Perciò la ricerca per la verità e del bene in quanto al di sopra dell'utile è un'attività terminale non di ordine strumentale
Non di solo pane vive l'uomo ma anche di ragioni
Verità e valori
E allora
Saltando una parte che già avevo deciso di non presentare per questioni di tempo
Dopo averle sottolineato questo elemento dell'università inutile
Ma inutile nel senso che ho detto che non è la ricerca del vero del bene un'attività che riguarda i mezzi e quindi non di ordine strumentale
E l'ultime battute le vorrei destinare
Alla educazione
Che chiamo liberale nell'università
Poi spiegherò come intendo il termine liberale
L'università secondo Benedetto sedicesimo e de notata da due caratteri la ricerca e la formazione delle nuove generazioni
Quindi l'università a uno scopo conoscitivo
Quello della produzione del sapere
Ed uno scopo antropologico
Promuovere la formazione del giovane alle virtù
E discipline intellettuali introducendo la un giusto rapporto tra conoscere agire Teoria che prassi
Questo è il grande problema
Per tutti noi non solo per i gli studenti come trovare il giusto rapporto tra ciò che conosciamo e ciò che facciamo
E
L'università nutrendo
L'impulso disinteressato alla conoscenza a questo scopo che io ho chiamato in maniera volutamente provocatorie inutile
Rappresenta quando ci riesce una grande comunità
La comunità di coloro che cercano la verità
E si sforzano verso la conoscenza
Cioè la comunità di coloro
Te le persone nella misura in cui desiderano conoscere
è uno dei massimi compiti dell'università rimane questo che possiamo chiamare di un nuovo umanesimo se volete usando un termine
Leggermente desueto il termine Dellai Duca azione liberale
Dove per educazione liberale con l'aggettivo non intendo qualcosa che a che fare con la filosofia politica del liberalismo concorrenti politiche ma secondo il vecchio senso classico delle arti liberali del triennio del quadrivio
Cosa intendo dire un'educazione liberale
E qualcosa che mira alla formazione educazione dell'uomo
Col quale essere lo studente quale essere potenziale e che mira oltre se stesso lo studente e in particolar modo un essere potenziale che mira molto al di là di se stesso nell'età maggiormente evolutiva della della vite
L'educazione liberale aiuta lo studente ha cercato la risposta alla domanda che cos'è l'uomo questa domanda riveste
Valore per coloro che desiderando vivere in maniera autonoma
Non si fanno condizionare dei facili modelli proposti dal mercato o dalle risposte più scontate da cui siamo bombardati
Nell'educazione liberale attraverso la lettura dei grandi testi politici filosofici e scientifici e letterari religiosi politici piene cercato il tutto nel frammento
Che trovate risposte che sfuggono a coloro che non ne conoscono che una sola o pochissime
E allora potrebbe
Nascere la domanda quale sia la situazione della missione dell'università sotto questo secondo profilo
Non solo quello della ricerca ma quello della educazione o della formazione che ho chiamato questo termine
Più o meno felice liberale
Perché
Si tratta di mantenere vestito lo scopo morale dell'università
Lo scopo morale dell'università e questo
Cioè la ricerca che la formazione ad un nuovo umanesimo del giovane o lo scopo morale dell'università che diventato esclusivamente
Non la formazione dell'uomo ma la formazione dello specialista che l'introduzione pur necessaria all'ambito del mercato
Al compito dell'università
Di nutrire l'impulso disinteressato verso la conoscenza e la verità oggi essa risponde in modo precario
In modo che i giovani non incontrano quasi più una sede dove possano essere poste le domande che conta
E forse quindi in base ad un'illusione continuiamo a chiamare università l'università
Perché in essa dicono l'anarchia delle discipline i comandi imperioso di di molti PCC Miccio specializzazioni non illuminante da un sapere unificato
Università è nata nel Medioevo
Portatrice della domanda socratico ca compiuta poi portata pienezza dalla domanda biblica
La domanda che cos'è la giustizia che cos'è il bene che cosa l'essere che cosa la conoscenza
Ora la crisi dell'educazione o della PAI degli anni senso più ampio che il termine non è una crisi soprattutto sociale politica ed economica ma è una crisi intellettuale ha un'origine intere
Concludo
L'intima origine dell'università
Sta nel desiderio di conoscenza che fa l'uomo tale e che ha condotto i credenti in Cristo
A separarsi dal mito se dalla ragione Miccio mitologica scegliere per il logos nella scoperta di Dio
Contemplato con la mente che Amato col cuore
Non vorrei dare a queste espressioni alcuna forma di i Rennis molto dolci in atto perché sono espressioni che non ignorano
La lotta
Lotta sì ma per la verità non per il potere
Spesso purtroppo accade il contrario
In particolare in Italia entro uno schema di lotta per la supremazia si collocano frequentemente in Italia le relazioni tra
Quello che chiamerei può approssimativamente il partito laicista il partito religioso
Una quota non piccola delle Cismon nostrano risulta più anticlericale anticrisi viale che veramente laica
Un laicismo insomma che si è laici Zanato nella contrapposizione alla Chiesa stabilita più che attraverso un processo di crescita autonoma
Dunque il problema rimane quello socratico
Non distogliere si dalla ricerca e restare in cammino accompagnati dalla domanda sulla verità sul bene
Utilizzato abbattimento
Sulla cattedra perché molto tedesco fare scuro
A questo punto ringraziamo e non formalmente
Il professor Possenti per questa sua possente relazione
Né nel dirette ne potevo risparmiare nella questa battuta però le una
Costruzione
Molto
Articolata in cui ha esaminato da un lato
Il problema del rapporto tra ragione e fede dell'altro della funzione dell'università nell'ambito della situazione storico spirituale
Vende dell'Occidente post-industriale e ha finito con la contrapposizione
Laicismo
Direi
Fondamentalismo religioso
Considerando questo contrario nelle università alla esigenza
Sostenuta da Socrate ecco io vi vorrei dire prima di passare
La parola al professor Caravale che ci darà la sua taglio
Un anche storico e istituzionale per ciò che considero pericoloso il ritorno al mille al tredici luglio mille ottocentottantuno qui vicino a San Lorenzo traslazione della
Salma va sanata di
Pappa anch'io uno uno
Ma che era stato morto nel settantotto mila ottocentosettantotto venne traslato alcuni anni dopo nella basilica che in realtà era la sua basilica vicino
Al Verano ebbene nella notte si scontrarono i cosiddetti pattisti da un lato e che gridavano motiva il parere dall'altro invece i laicisti che ricevano buttiamo l'ho detto
E dico
Questo e ciò che non dei veri precoce riproporsi e questo è la ragione per cui diamo subito la parola al professor Caravale
Prego marzo
Soprattutto no no
Questo
No io intanto ringrazio il presidente ceste Preve Mickey ammalato in questa facoltà dove sono stato per molti anni che rimasta sempre nella mia
Preferite
E volevo dire solo una battuta sulla cerimonia del io sono direi di origine meridionale non avrei mai fissato nella cerimonia per il buon giorno diciassette perché avrebbe conseguenze
Evidenzia
Che la ricerca sincera dalla verità renda tutti coloro che vi si avvicinano caritatevoli operatori del bene e anche perché non renda essi stessi noi stessi un po'più saggi sono le parole che il cardinale Ratzinger
A pronunciata nel momento in cui ha aperto di gli archivi delle Santo Uffizio
Questo tema della verità non è un tema che viene ripreso nella lezione che abbiamo sentito perché è stata letta e non non esattamente
Nella nella cerimonia quindi l'abbiamo sentita e
C'è una
Continua sollecitazione al ricerca della verità come obiettivo
Come obiettivo
Della dell'Università con l'obiettivo della ragione
Ha ragione che secondo
Papa non può essere separata dal reale distaccata
Dalle tradizioni sapienza
Che mi pare un
Una impostazione che io come modestissimo Storia del Diritto non posso non condividere
L'università dice ancora
Papà deve essere autonomo da ogni autorità politiche ed ecclesiastica e tenere saldo il suo legame esclusivo con la verità
Deve perciò seguiva una ragione appunto legata alle tradizioni sappia iniziali
Perché è così importante avere oggi questo legame
Ma perché effettivamente come viene detto nel Medioevo c'era una visione attraverso le Facoltà di Teologia filosofia
Che
Creavano uno un quadro omogeneo in cui l'Università si poteva inserire
Nell'Ottocento
C'è un altro principio
Diciamo coordinate sistematica quello dell'idealismo poi dopo invece
Oggi si rischia
Via vero con una
Frantumazione di non avere un punto di riferimento
Questo quadro finisce per essere anche in qualche modo legato alla storia della del diritto nel senso che
Fino alla Rivoluzione francese c'è una tradizione storico giuridica della tradizione del diritto comune di tante cose di cui poi parleremo
Con lo Stato che nasceva devozione precisi diritto nasce soltanto dall'Autorità sovrana dello Stato attraverso la legge questo fonte del
Nel all'ottocento c'ero una serie di principio una serie di idealità che rendevano possibili coordinare il diritto
Diritto positivo il diritto naturale vige con idea
Tant'è vero che nelle costituzioni di quel periodo non c'abbiamo una fissazione di principi
Formalmente definiti a cui poi legislature si sarebbe dovuto avvenire cederlo principi ma non
Tantissimo
Perché era la cultura di quel periodo che comunque avrebbe indirizzato il
Legislatura
Dopodiché indici sono stati tutta l'esperienza degli Stati totalitari chissà hanno caratterizzato il Novecento in cui si è visto che il legislatore
Legislature fa serbo
Veramente insistiamo ereditati
Di tanti principi e può fare ricercare soltanto il proprio
Il proprio interesse una propria linea politica
è
Che cosa hanno fatto e cosa si è fatto si è fatto la nostra Repubblica sono stati fissati dei principi fondamentali
Nella Costituzione a cui
Il legislatore deve attenersi è c'era anche un organo che la Corte costituzionale che deve fare che giudice delle leggi
Ma adesso la legge non è più soltanto l'unica fonte del diritto
Pilota nel due mila e il mio intervento che aveva fatto un convegno ha detto oggi sono
Dieci fonti del PD dieci
Allora sedici fonti del diritto come le colleghe questi principi
Benedetto sedicesimo fa riferimento alle diritto naturale come punto di riferimento richiamiamo lasciare la televisione sa piantare
Basato sul diritto naturale
Ecco questo
Certamente un motivo
Segno
Ma forse il diritto
Insomma
La storia dei giudici turismo ha fatto vedere come
Qui
Senza che poi di accezioni delle ritenute da risolvere
Io direi che ci sta anche un altro elemento che in qualche modo deve essere tenuto presente che fa parte della nostra delle tradizioni sapiente
E cioè
Noi abbiamo un patrimonio culturale nella
Storia dell'Occidente dell'occidente europeo
J al quale
Necessariamente dobbiamo far riferimento se vogliamo avere un
Un punto di riferimento saldo di un punto
Un punto stabile
Perché altrimenti si arriva al appunto al nichilismo giuridico cioè
Che teorizzato presente ne ha facoltà ce
Mio collega il quale diceva qual è lo scopo della facoltà
Scopra volta non ci sono i principi ANCE
è quello di insegnare delle
Qualche regola che è stata stabilita con la legge dicendo paradiso guardate questo Sarego e ci sono oggi in questo momento domani possono scomparire identità
Quindi
Altrove cosa non inutile ma anzi dannosa perché
Se tu vuoi dare dei criteri interpretativi certi leggere la funzione delle Facoltà ha diritto a quella e giurisprudenza non è quella di sapere lezioni a quella
Di avere delle categorie interpretative per capire di rito
E essere attrezzati anche di fronte una pluralità di norme di azione soltanto leggi
Questa materia proposti inutilità delle
Del Formigoni desiderabili
Io ho messo caso diceva questa materia di Stato di diritto
è del tutto inutile non serve a niente
E
Perché lo mette in un confronto con invece tutte le altre materie della Facoltà di giurisprudenza che avevo un obiettivo immediata era quella di fare
Fare avvocato il magistrato conservano sta
Non serve a niente aggiungi le accise dotato prende uno stipendio modesto ma comunque lo stipendio mensile
Non sempre ce lo dirà
Ci sembra
Allora tornata bisogna vedere c'è un nel nostro patrimonio comune europeo ci sono alcuni
Elementi che nascono da alcune esperienze deriva delle storie giuridica
Dell'età
Dell'antico regime
E io bisogna soltanto tre io non voglio fare una cosa troppo
Sia troppo cioè sono quello delle
Diritto comune Romano canonico quella del diritto francese e quello del common law inglese
Perché questo sostanziano
Diciamo danno una secondo me sono due le delle fonti di alcuni elementi che oggi noi troviamo in uno culture generale che ci sembra quasi elementi naturali della nostra formazione
Lo ius comune Romano canonico era come sanno stessa
La
L'esistenza di questo diritto considerato come un autorità superiore perché dotato massima espressione della ragionevolezza dalla ratio iuris e delle l'equità
Un diritto che poteva fornire categorie logiche interpretativa entro cui inserire i casi concreti della prassi giuridica
I quali erano disciplinati dalla dalle norme di diritto particolare
Norme locali delle norme negli ordinamenti particolari una volta inserite dentro queste categorie che la scienza giuridica aveva elaborato questi casi giuridici avevano quella stabilita
Quella stabilità giuridico la certezza di diritto che altrimenti non avrebbero avuto
Oggi noi questo non l'abbiamo perché se noi compiamo un atto
Previsto da una norma di legge o di qualsiasi altra fonte
Primaria quell'atto è di per sé valido ma allora non c'era questa funzione allora l'inserimento del caso concreto nella categoria aveva questo perfetto
La inoltre l'inserimento in questa maniera completava la disciplina del caso concreto fornita dalla norma particola aree a con la
Interpretazione che la dottrina aveva elaborato sulla categoria teorica che era stata in cui in quel caso era stato
Inserito
C'è dunque questo diritto il quale aveva una valenza superiore alla considerato da alcuni come diritto dell'impero da altri come diritto della rivelazione da altri
Cioè del dato da Dio Dio aveva fatto vedere come sì devo gommisti devono comportare tra di loro
Per altri era la scienza determinata dalla dal fatto che
L'esistenza di liberi di fonti scritte potete naturalmente faceva
Dava questa autorevolezza comunque era un diritto superiore
Diritto al massimo
Di razionalità al massimo e di vita i principi non potevano modificarlo perché
Il principio poteva fare con le leggi soltanto per modificare delle norme inique quella rimasti ma dell'equità e quindi non potevano essere
Quindi è un diritto in qualche modo superiore all'autorità del principe anche semplice e non era tenuto non aveva un vincolo giuridico di rispettarlo
L'esperienza francese un'altra esperienza francese trovo un diritto comune nella nelle norme consuetudinarie regionali queste norme che
Che avevano un valore
Di base che erano comuni a tutte le compilata tutte le università e a tutte le genti che visiva in una singola regione questa roba norme che
Acché trovavano una una debolezze di fronte al principio perché il principe
Aveva la possibilità di si riconosceva la possibilità di modificarle quando queste norme fossero state
Inique
Naturalmente c'erano degli strumenti per difendere per difendere la tradizione giuridica o delle singole
Nelle singole regioni e cioè c'era quella dei Parlamenti parla mi arrivava la l'ordinanza Reggia il Parlamento la verificava se veniva che questa ordinanza reggia era fortemente contraria al alla tradizione locale alle consuetudini locali per il Consigliere generali
Le bloccata non lei interinale Paroli registrava e allora c'è tutta una procedura per cui il re andava
Ma questa debolezza di questo diritto
Comune
Faceva sì che
Nel dottrina
Francese venisse fossero elogi dissero alcune leggi fondamentali anche se consuetudinaria anch'esse
Norme che valevano però per tutta la popolazione non solo per le singole Regioni ma norme vigenti di diritto non di rito astratto non di diritto naturale di diritto
Divino DD di un ASP diritto che ognuno poi poter interpretare voce ma diritto concreto diritto positivo che erano le leggi fondamentali
Queste leggi fondamentali erano soprattutto due uno era registrare che l'altra la in Italia nelle IVA in agli anni vita del demanio
Norma che diciamo i nostri
Governanti dovrebbero conoscere invece di vendere i beni pubblici ma perché c'erano queste due regole la prima la legge sadica stabiliva questa
Questa norma che la successione altro uno abbiano una soltanto per
Nella discendenza maschile opere il temevamo di discendenza maschile sono o quella diretto pura traversie traumatici
Questo conferiva alla
Alla casa regnante una stabilità
Che
Non solo serviva una cosa di cui si vantano tutti i giuristi tutti teorici francesi conferiva alla monarchia francese una caratteristica che nessun'altra monarchia aveva avuto
Ma è anche finiva per garantire quella
Tranquillità e pace sociale
Che altrimenti sarebbe stata alterata nel momento in cui si fosse verificata una lotta per la successione come si è visto poi con tutte le guerre di successione negli altri Stati europei
Quindi era una norma che
Vedersi disciplinata il
Il
La la successione ma finiva per essere anche direttamente RUP utile alla tutela del cittadino l'altra norma quel diritto di alienare i beni pubblici beni demaniali avevo quest'altro Obiettivo
La
Autorità del ROI si basava proprio sulla titolarità di beni se io e lui non avesse avuto avesse finito per cedere
Per vendere perdonare dei propri beni si sarebbe dovuta verifica rinvii in Francia una situazione analoga a quella che c'erano mille nell'impero l'imperatore nel medio aveva finito per perdere
Tutte le terre
Che aveva dato in impegno
A dei banchieri in cambio di soldi gli servivano e avrebbe avuto ancora perfetto una volta esaurito rotta spesi tutti i soldi ricavati dalla vendita
Non avrebbe avuto più un'entrata dal bene demaniale che aveva ceduto e quindi per i suoi per le sue entrate si sarebbe dovuto rivolgere ai cittadini alla contribuzione dei cittadini quindi in questa mia queste due leggi
Che sono leggi torno a dire diritto vigente non di diritto in un diritto astratta un diritto concreto
Stabiliscono l'una disciplina diretta del
Del Regno
Del
Protesta stringi però indirettamente disciplinando tutelano i diritti dei singoli degli uomini liberi
La terza esperienza quella
Del common law qui il convoglio che cos'è il comando è la tradizione del del
Del popolo inglese di questo dell'intero popolo inglese non più regionale come in Francia ma dell'intero popolo inglese una tradizione consuetudinaria
Che e le Corti di giustizia di di common law realizzavano poi né in una serie di casi concreti
E la corte principale di di di common law era la il Parlamento il Parlamento non faceva altro che riprodurre nelle sentenze generali riproduceva
No perché mai visto un Parlamento voi ci dà questa queste associazioni non è sufficientemente se ci
Il parlamentare una Corte di giustizia e quando prendeva una decisione faceva una sentenza su un caso che riguardava l'intera comunità che non fosse un caso singolo
Questa sua deliberare che era indicato con i termini ristretti tutti loro
Finiva per entrare all'interno del common law diventava una un
Elemento una chiarificazione di una norma ma era sempre intese come una né non già una novità
Non già un atto legislativo che aggiungeva nuovo diritto bensì come un un chiarimento di una norma di quello che era già contenuto implicitamente in norme di common law e che adesso finalmente si poteva
Si poteva chiarire si poteva
Decrittare e precisare perché adesso non è avvenuta maturazione quelle condizioni economiche o sociali produttive e politiche che lo avevano reso possibile
Quindi c'è questa realtà di un diritto che è superiore
Questo diritto tradizionale casi superiore altre
E superiore addirittura alle sentenze del Parlamento in caso di conflitto tra una norma di se dietro una norma di common law diceva Eduardo comunque che prevaleva necessariamente la norma di stecche il cielo
Di dei common law cioè lo Statuto lo poteva essere valutato dal giudice
Normale giudice del delle comprende le Corti di comando e giudicato un
Applicabile
E che cosa indicata questa qui non c'erano delle leggi generali non c'erano delle leggi delle leggi fondamentali ma io ognuna di queste norme si diceva norme di common law
Inseriti in un sito il principio del libertà ed il proprietario di bel tempo perché questo e il contenuto di ciascuna
è presente questo principio in tutte le norme di common law e questo popolo non è soltanto una parte relativa ai rapporti intersoggettiva dice quelli privati ma riguarda l'intero ordinamento quindi anche quello che noi attribuiamo al diritto pubblico quindi è un una tradizione che disciplina e difende il i diritti insiti della dei singoli componenti della comunità inglese
Nei confronti anche dell'autorità politica
Allora
Se il torniamo alle tradizioni sappia anziani
Questa tensione sovvenzioni queste qui secondo me sono
Utili in questo momento in un momento in cui manca il l'unicità
Ebbene addentrati in crisi l'unicità della legge come fonte del diritto
In cui
L'autorità dello Stato finisce per essere
Per essere molto più limitata
Sia perché c'è dal basso la presenza di normative regionali
Dall'altro c'è la presenza del del dell'Europa ma altera al di fuori di questo ci sono una serie di accordi internazionali di natura commerciale i quali poi finiscono per disciplinare tutti singoli rapporti
Gli accordi commerciali le sentenze delle Corti delle corti internazionali tutta una serie di fonti che oggi finiscono per
Creare un
Moltiplicità è una
Frammentarietà del diritto
Che rischia appunto di portarci al alle nichilismo
Tutto questo per arrivare a che cosa l'utilità dall'utilità
Lo momentanea
Ecco io credo che in questa situazione così di di di di incertezze e di caduta di certi miti che lo Stato natura Rivoluzione francese
E che per tanto tempo ha funzionato adesso questo mito della sovranità dello Stato sovranità della legge sono venuti sono entrati in crisi io credo che il richiamo a questo patrimonio comune
Del nostra tradizione europea sia un richiamo necessaria importante da che che cosa vediamo da questo tradizione comune
è dalla televisione di di di con molto troviamo non soltanto la tendenza che la del la giurisprudenza della dottrina
Italiana
è sostanzialmente tutta quell'esito il
A il fatto di illogico il diritto sempre attraverso delle categorie astratte legate comunque alla prassi e logicamente collegabili tra di loro
Ma anche il fatto che ci sta un diritto superiore
Che la ratio la ragionevolezza nazionalità e l'equità sono dei valori essenziali del diritto senza i quali il diritto e non è diritto
Questo mi sembra che sia il dato che maggiormente matura dal esperienza di
Ius comune dall'esperienza francese l'esperienza francese vediamo le necessità di un
Di una norma che sia superiore che disciplini lo status regni che sia la norma che disciplina il
Il le forme di governo
Ma non perché
Per limitarsi a stabilire quali sono le competenze dei singoli organi ma perché solo in un certo modo se sono di Scipio ogni domanda si difendono i diritti dei cittadini
Come facciamo con la del parliamo di revisione della nostra Costituzione
Parliamo solo di riequilibrio di revisione della seconda parte la Costituzione ma siamo sicuri che modificando unitamente alle gli elementi della seconda parte dalla Costituzione non ufficiale ma i libri i principi della prima parte della Costituzione
Se i costituenti lo hanno hanno collegato libri due aspetti hanno collegato
La forma di attuazione funzionamento d'organico la disciplina degli organi costituzionali con i principi se ne cambiamolo forma in cui questi principi vengano attuati bisogna
Curare bisogna stare attenti che non si
Vengano alle regole i principi fondanti della nostra comunità
E dalla esperienza inglese di Como l'ho credo che questo sia un elemento che a noi ci fa perché è un elemento molto valido e che è sentito
Fortemente oggi cioè ci sono alcuni diritti fondamentali che non derivano dal fatto la nostra essenza di uomini nostra essenza naturale cioè un fatto
Diciamo di diritto naturale astratto
Ma
Da cui derivano dalla nostra appartenenza ad una comunità politica
Cosa pensa a una comunità che vive e che
Opera concretamente all'interno di un territorio
Questi diritti sono per noi in alienabili se venisse un qualsiasi legislatore che volesse ledere questi diritti che noi
Abbiamo l'astensione e non non potremmo accettarli
Non potremo accettare una politica e qui proprio questo nel momento in cui
La il momento dello Stato sovrano allo stato legislatore sta venendo meno questo credo che siano dei Verdi dei principi che devono essere sempre fatti valere
Fino a che non
Si vede il diritto comune atto soltanto concesso come ho un concessione da parte del legislatore
Questo
Con il legislatore Cipo imporre una serie di norme che
Vi erano la nostra i nostri diritti fondanti i nostri diritti
Quelli che non colleghiamo alla
Diritto naturale vanno al diritto naturale dovesse ha visto in
Concretamente cioè in quanto
In quanto
Diventato accorpabile all'interno dalla nostra persone
Quale appartenente ad una comunità
Allora
Il richiamo del
Depaupera la lezione del Papa
Ecco
Ma insomma questo fatto di chiamare da questa tradizione sapiente
Per insomma un un richiamo utile
Perché non è e io sottocosto aspetto lo vedo non è soltanto un richiamo a norme di diritto divino o di diritto naturale inteso come un diritto prodotto dal
Introdotta velatura quale prodotto della creazione ma è un
Un richiamo a recuperare una serie di tradizioni culturali che oggi nella situazione diciamo di
De sine die l'una serie di limiti che hanno caratterizzato l'Ottocento e Novecento credo che sia di grande utilità di
Tradizioni che sono nella nostra posizione storica
Nella sostanza l'audizione di di europea di popolo che ha lottato che era
Che ha sofferto che ha vissuto non soltanto di dei principi astratti ma
Una realtà concreta che quindi si lega con
La le esperienze
Possiamo dire laica avvenire più completa e nello stesso tempo nella nostra tradizione diciamo spirituale
Ben nostro continente grazie
Ringrazio il professor Caravale
Fornito ciò che gli era stato richiesto cioè una prospettiva storico istituzionale
Commentando la parte relativa alla Sapienza alita storica
Richiamata da Papa Benedetto sedicesimo in realtà
Papa Benedetto sedicesimo però parla di Sapienza Rita storica delle religioni delle principali religioni che fanno i vari problema è quello del confronto tra culture e religioni
Né e si pone
Grosso problema mantella euro centrismo simile concezione ma
In realtà sia la concezione laica sottoposto evidenziata
Da Mario Caravale sia quella religiosa sempre evidenziata
Dallo stesso Naro possono trovare benissimo in alcuni principi fondamentali un collegamento con altre culture con altre sacche in carica religiosa è questo il problema della
Dibattito e della necessità del dibattito per evitare
E che si arrivi allo scontro ma fra civiltà per parlare di qualcosa
Di più vicino e qui è ovvio che nelle rientriamo io ho letto la
Il pezzo di Teresa Serra mi è arrivato ieri sera ho stamattina ANM lo sono letto con attenzione quindi credo che nere
Sia la ciliegina sulla panna montata
Di questo
Due interessantissime relazione passo la parola
Allora uno parola semplice su come vedo l'università forse io sarò idealista ma non mi pare riprendo le parole di Benedetto sedicesimo
L'università deve essere autonoma da ogni autorità politico ecclesiastica
E io dico anche da ogni legalità non può
A non avere il legame con l'autorità della verità ma non con la verità dell'Autorità
E quindi all'Università che un luogo di conoscenze di discussione in cui è la cultura deve essere vista in in tutto il suo aspetto di contesto comunicativo come è stata in in qualche modo definita
Ma non vede perdere il suo aspetto dei contesti di strumento di controllo
Contesto comunicativo può esserlo se tutti i parlanti cioè se tutti i soggetti sono ammessi a parlare diventa strumento di controllo quanto indeterminato
Circuito ci sono dei soggetti che non sono ammessi a parlare ecco le università secondo me è un luogo di discussione aperti
Questo nodo di riscossione e mi fa sorgere più domande che risposte più dubbi che certezze
Proprio in relazione a questo tema fede e ragione università
Credo ragionevole si nota che mi sembra possano essere un qualche voto sono stati visti in qualche modo riduttivi rispetto a quello che è il tema forte per la fede e della ragione cioè fede cristiana ragione
Sentiti caso stanziamento
Che è poi il dibattito che c'è stato nel nel mondo occidentale
Ma che oggi deve essere guardato da un punto di vista più ampio perché bisogna vedere che cosa ha ragione che cos'è fede in termini più ampi che non possono essere più che i contratti soltanto
A una ragione scientifica o a una fede cristiana
Che quindi bisogna vedere che cosa osterebbe che cos'è ragione Benedetto sedicesimo anche parlato di ragionevolezza ruolo sono di ragioni non solo di razionalità
Allora la ragione si può identificare totalmente con la razionalità scientifica e la fede si può identificare totalmente con la fede cristiana o l'atteggiamento diverso detto dalla Regione e la fede
Sono qualcosa che possono andare al di là
Cioè c'è una fede
Nella ragione c'è una ragione per la fede cioè c'è una fede nella ragione quando la ragione viene assolutizzato a come era razionalità scientifica
E anche su quella poi forse dovremmo dire qualcosa problema fondamentale è il problema della verità c'è il problema della verità che anche il problema del ministero
C'è un il Ministero
è un problema è talmente complesso che non può essere risolta con delle certezze con delle risposte definitive e su questo Papa Benedetto ha detto delle cose
Accettabilissime cioè il fatto che è una continua ricerca della verità però il Ministero emissione se il ministero si possono avere varie atteggiamenti c'è l'atteggiamento
Caratteristico della fede e cioè l'atteggiamento caratteristico della della scienza o della ragione
Cioè la ragione lo sposta sentito davanti Paolo espunge o ritiene di di poterlo ragione scientifica sento e poterlo in qualche modo piano piano svegliarlo la fede invece un atteggiamento diverso e un atteggiamento di chi ritiene che sistemi mistero e che quindi in qualche modo questo questo mistero bisogna avvicinarsi perseguiti
Però ci si avvicina per fede anche attraverso un qualcosa di più affinché non la semplice fede
Cioè
Ci si affida a
Una è un sentimento che però viene in qualche modo
Legarsi con le autorità
Che è l'autorità della rivelazione in qualsiasi modo lo si voglia vedere e quindi c'è una verità che è la verità dell'Autorità di questa rivelazione che poi devo dire nel mondo occidentale anche una sera sua
Per letta connessione con la tradizione perché la la rivelazione c'è il mondo nella nostra
Cultura dell'Occidente ma distretti dal e
Mentre la alla ragione non può accettare questo mistero e ritiene di poterlo di crearsi degli strumenti per le penetrarlo
Finché e finché non lo penetra non esiste il mistero ora per quel che riguarda sfide sia nell'atteggiamento fideistico che l'atteggiamento diciamo così grazie della ragione scientifica
Siccome entrambi tutto sommato hanno un
Riconoscono che c'è una un impossibilità cioè c'è un continua ricerca della verità
Allora bisogna essere umili visto rispetto a questa verità questo mistero e questa volta richiede all'ascolto di ognuno e nelle altre ragioni
Diceva Benedetto sedicesimo che l'università deve essere legato esclusivamente all'autorità della verità e questo mi sembra un un attimo punto di partenza
Però poi proprio perché siamo in un ambito diciamo di verità rivelata questa autorità della verità diventa la verità dell'Autorità e questo un problema diciamo un po'delicato
Perché questo rapporto con la verità ha bisogno di queste intermediazione dell'Autorità cioè di una verità dell'Autorità a cui io posso il farmaco
Chi detiene questa autorità
E
E che non chiedetelo a questa autorità ai sì mi faccia citare l'autorità e il consenso però il consenso di chi si affidavano Tarita e
E avviene su motivi che sono motivi non tutto sommato razionale
Gli ambiti culturali sono veramente tanti è il problema della tradizione non è solo un problema oggi della tradizione
Occidentale ma è un problema di incontro delle tradizioni quelle contesto culturale comunicativo che la cultura oggi vada in qualche modo anche
Riportato sul contesto comunicativo interculturale per cui anche le tradizioni annuo bisogno di confrontarsi tra di loro cioè
Io ascoltarsi
La storia storia
Individuare le o delle dei popoli forse storia proprio perché verificata dal continuo dialogo degli individui ma anche per continuo dialogo
Tra le varie culture nella staticità dello dello Stato perfetta televisione utopistiche ci dimostra appunto che il
Sì si chiude la storia quando oltre la laicità utopica si chiude al rapporto con l'altro
E onda nel caso specifico delle tradizioni abbiamo Benedetto sedicesimo dice
C'è una e dice la religione cristiana e in realtà espressione oggi si diventa espressione
Della ragione etica dell'umanità ecco la ragione etica dell'umanità però ha bisogno di confrontarsi con tutte le ragioni etiche per l'umanità e è vero che nel caso della religione cristiana Benedetto sedicesimo che un uomo di grande cultura si rifà tutta una tradizione di pensiero
Cattolico che ritiene che la tradizione che la religione cristiana sia nell'ambito della storia delle religioni e la religione più perfetta
E a una religione perfetta perché ha oltretutto anche una ragione di mediazione tra soprannaturale naturale attraverso la presenza di Cristo e comunque è quella religione che e arrivata a definire meglio il e l'uomo
E agli ambiti culturali sono
Sono troppi per poter fare accettare completamente quella che questa visione
Di una religione cristiana come o e quindi di una fede cristiana come l'unica fede che possa essere in qualche modo
La la ragione etica dell'umanità
Anche se nel
Strumenti dunque nel guardare poi anche nel confrontare le varie tradizioni ci si rende conto che ci sono degli elementi comuni di cui la religione cristiana a ha fatto tesoro
Ora intorno ad altri ma il problema della religione esce della ragione scientifica quando la si limita alla ragione scientifica si crea un problema perché si riduce il senso della ragione
E si riduce il senso della Regione soprattutto perché un Comune guardando alla scienza mi rendo conto che ci accomuna se sorta di spazzatura
Per quello che la continua riproposizione del tema della libertà della scienza è quella che invece
Una visione della scienza contemporanea che invece estremamente
Non dico dubbiosa ma mette molti punti interrogativi sul raggiungimento della verità
La scienza invece operativa diciamo tecnica sembra dimenticare questi punti interrogativi che metterà la
La grande scienza quanto si propone
Di fronte al problema della verità
La verità c'è una distonia trasformazione negli ultimi tempi solo a livello teorico ma anche a livello pratico di quello che il rapporto il problema della scienza
E voi più la scienza conoscitiva meno scienza chi progetta una scienza che crea una verità allora il problema della libertà delle scienze della verità della scienza si complica fortemente
Se nei tempi passati si poteva parlare infatti di mancanza di libertà di fronte al processo conoscitivo ma clip libertà della ricerca oggi il problema della libertà
Della scienza è un problema più complesso perché significa un problema una libertà nella decisione di quello che si vuole progettare in relazione alla ricerca scientifica nulla e la piena libertà sta nella capacità di indirizzare il processo nascono siete Ivo e di suscitare sempre nuove risposte quell'azione nuove domande nuove provocazione
Quindi profugo c'è problema del rapporto tra libertà e scienza con l'accresciuta responsabilità dello scienziato nel procedere in termini di responsabilità nella sua ricerca
Possiamo quindi mi pongo la domanda siamo tutti convinti che la conoscenza oggi per la scienza non abbia niente a che fare con la decisione che ragionamento dimostrativo concluda ma non decida sempre e comunque
In questo con questo problema ci sono due domande che diritto sia di impedire che la scienza farci sono esperimenti e che cerchiamo cieca
Crei anche una verità ma che dire e che il che il diritto alla scienza di avere una sorta di delega in bianco per fare questi esperimenti sono esperimenti di trasformazione e di creazione di crescita annuo
Un c'è nulla un riferimento è stato fatto il relativismo del mondo contemporaneo relativismo del manto contemporanea questo relativismo
Quando noi andiamo apparati di fede e ragione finte cristiane ragione scientifica ma anche fede ragioni in senso lato che poi possono essere conferiti a diversi aspetti
Noi parliamo di Illy
Crede nel in una scuola dunque di assoluto cioè o dell'opposizione si assolutezza e assolutizzando assi sono l'unico punto assoluta in un momento del relativo
Quindi sono diciamo così una contraddizione nell'ambito del mondo contemporaneo creano quelle visioni quei conflitti
Che nascono proprio dal la vera assolutizzato quello che invece in qualche modo e il relativo in cioè quello che invece in un mondo del relativo non può essere assolutizzato questo discende da un qualcosa che sarebbe molto complesso spiegare Marche nel tempo nell'ambito del contemporaneo e rilevante nell'azione alla a una logica che non ha più
Una logica che vede i due apposti relativo e assoluto bello e brutto
Ma che comprende il tutte in un'unica soluzione quindi fa sparire facendo sparire l'assoluto fa sparire i relativa relatività l'assolute assolutizza il relativo
Credo si chiede Benedetto sedicesimo come possa trovarsi un accoglimento una normatività giuridica che costituiscono ordinamento della libertà e della dignità umana
Ecco in relazione alla scienza del problema della libertà non è tanto più soltanto un problema che riguardi la fede
Ma è un problema che riguarda e la ragione contrapposta alla fede ma secondo me è un problema che riguarda qualcosa di più complesso che non la fede
La fede la ragione si inseriscono in un ambito che in un ambito molto più complesso dura ambito divide di prassi occupabilità pratica più che di prassi diciamo e quindi quello che poi si nell'evolversi dei tempi crea quella sapiens sia letta attraverso una durata di determinati
E situazione di tenente terminati i principi che garantiscono la loro utilità ai fini sociali
Ora e miglioramento quindi non è più tanto a questa dicotomia tra fede ragione perché poi
La ragione diventa cioè nell'aderire a una ragione scientifica diventa un atteggiamento più fideistico che nell'aderire a una fede religiosa
Ma il problema è quello di vedere come Fede e ragione si inseriscono in un contesto più ampio in cui c'è una vita pratica una vita storica
Che ha bisogno di
Di diciamo di procedere ha bisogno di andare avanti e di
Realizzare un quanto più possibile in una realtà umana e sociale accettabile
Quindi gli interrogativi in relazione a questo tema sono interrogativi che secondo me si devono ampliare il rapporto che religione morale politica scienza su cui la ragione che
Poiché non è chiaramente solo la Regione scientifica
Deve riflettere inserirsi e sono anche interrogativi drammatici e non si può dare una risposta univoco ahimè personalizzabile perché ogni risposta poi alla fine e di carattere personale da e dipende da un'opzione
Da un'opzione che ha dietro di sé una una domanda molto più o forte
Che la domanda che cos'è l'uomo che cosa vogliamo che l'uomo sia come vogliamo vedere l'uomo e allora quale norma per quale un uomo quindi il problema è un problema complesso
In cui
La INPS diciamo all'arrivo sapiens alita chi sia
Ricordato Benedetto sedicesima che è stata tanto bene esplicitata da Caravale quando ha fatto vedere questa storia del diritto come quando gliela normatività intrinseca del debito stesso
Questa ed
Diventa questo loro problema il problema del rapporto con la tradizione il problema del rapporto tra conservatorismo il progressismo
Il problema la domanda se veramente ogni novità il progresso se veramente ogni nuova scoperta il progresso ma questo lo può dire solo la storia successiva non lo possiamo dire noi
Ex-ante quindici è diciamo un un problema anche questo di opzione ma perché si fa un'opzione per un conservazione o per una progresso
Molto spesso è la paura la paura del futuro che mi fa aderire non al rischio
E quindi al a fermarmi alla conservazione dell'esistente e la paura dell'esistente che mi fa europea anche del futuro stesso che mi fa rischiare per migliorare l'esistente
Nella locuzione del Papa ci quindi questo importante riferimento al fondo storico dell'umana Sapienza che poi questo più bello della storia che attraverso la durata definisce ciò che è ragionevole
Quindi racchiusi serio di ragionevolezza ma questo
Qualcosa di ragionevole un primo e qualcosa che diciamo un principio intrinseco alla realtà
E qui le posizioni si diversificano tra il credente lo scienziato diciamo colui che aderisce a una ragione di carattere puramente diciamo laico anche se il termine un po'non preciso
Il credente ritiene che questo organi ordinamenti intrinseco questo principio ordinatore intrinseco alla realtà
Appartenga abbia un suo supporto in un Dio che crea e da tutti la sua legge fondamentale che più nel cuore poi riconosciuta che attraverso la tradizione vie
Viene in qualche modo
Il
Rivaluta conosciuta riconosciute confermata
E mentre il non credente effettui non credente la legge immanente alla realtà stessa che si autorganizzati e quindi è suscettibile di essere
Dalla scienza non solo studiata prenda una scienza che non solo studia ma crea le condizioni della realtà a quel punto anche modificata quindi senza modificando anche le stesse leggi della natura
La struttura della realtà funge in qualche modo dal limite perché la realtà e tale in quanto ordinata ma in quarta ordinata secondo le organizzazioni immanente quinti la scienza con la sua capacità
Può modificare questa organizzazioni immanente
Ora
è chiaro che qui siamo di fronte a due posizioni che sono due posizioni diciamo
Io non dico contrapposto ognuno le alternative sono due posizioni diverse perché la scienza si ferma a
Una certa soglia
Il credente fa un passo ulteriore fa un passo superiore verso la trascendenza un passo ulteriore che non può non essere in contrasto con quello che
Il Papa e il Passo della scienza però qui c'è il problema appunto che del lì siamo tutti convinti della lite necessità della ribalta scientifica
Ma
Non si possono trascurare i problemi di carattere etico filosofico che ogni tipo di ricerca solleva sia quella sugli embrioni e sia quella sulle armi indipendentemente dai cioè perché
Quello affini in qualche modo modo crea problemi non solo al credente Macchitella ragione scientifica mi
A in qualche modo una certa
Per come azione per quello che è la ragione scientifica che chiede assoluta libertà e proprio il fatto che mentre fino a un certo punto la scienza aveva appunto una funzione conoscitiva e quindi poteva gridare all'assoluta libertà
Oggi la scienza dice io vi fornisco i mezzi e poi decidere vedremo che cosa fare che Fini
E raggiungere con questi mezzi ora a questo punto il problema non è nemmeno più tanto di questa Regione o del credente o della fede che fa un passo superiore ma è qualcosa che ancora rileva alla ragione che non è la ragione scientifica
Bella ragione che in qualche modo è legata a una certa Sapienza
Trasmessa storicamente ma anche qui c'è un punto interrogativo cioè nel momento in cui la scienza sia
Crea nuove situazioni per le quali non abbiamo questa diciamo perita stratificata perché non c'è un'esperienza stratificata che ci possa far dire sì o no a questo punto il problema diventa ve ho in mente non risolvibile voi solo rilesse nel mondo ancora con delle opzioni etiche sono opzione personali
L'assegnazione personali che soli si basano sulla ragione ma contemporaneamente sull'atteggiamento fideistico e su quella che è la visione dell'uomo che noi vogliamo avere
Quindi a questo punto sorge un'altra domanda una domanda in relazione appunto a quella che la
La locuzione di Benedetto sedicesimo
E la norma del comportano del nostro comportamento ritorna la mia domanda primissime quale norma per quale Cuomo
Ecco un'altra domanda la teologia accettabile una teologia che voglia dare un'assicurazione traumatica nei confronti della società
Ecco in una società
I laici Zatta e io se dico sempre che anche la la Chiesa o conciliare un fermo utili elementi di laicizzazione quella società lei citata la risposta potrebbe essere negativa
Ma d'altra parte almeno nel mondo occidentale possiamo impedire alla teologia che l'archeologia senta l'esigenza di dare un dimentica azione normativa su come le società e gli uomini devono comportarsi
Se noi bellissimo per un resteremmo nella visione di una cultura come controllo sociale non nella visione di una cultura come
Dialogo tra parlanti e io lo dico abbia sempre riportare un bravo ed inutile si
Io libertà in cui nel diritto sia anche uno solo avesse torta sarebbe un peccato per l'umanità non farlo parlare
Perché quel torto mi confermerebbe nella mia
Ragione ma se avesse ragione mi darebbe motivo per rivedere i miei errori
Ecco quindi
Però contemporaneamente è possibile anche per i tempi offrirvi rifiutare che la tecniche la scienza abbia una sua verità e
Abbiamo sul latte non pensa anch'essa ad essere normativa
Problema il punto è quello di poter far dialogare i contenuti agli utenti non potrà mettere su posizioni estremistiche per cui
Quello che è un nuovo calcolo voglio io non lo voglio neanche sentire io lo devo sentire deve esservi spostando a non aver paura di sentirla perché la realtà quando si assumono
Atteggiamenti fondamentalisti e che si ha paura di essere confidenti delle ragioni altrui
Ecco tornando all'università l'università che cosa può fare università derive saper guardare
Questa cioè deve saper essere un luogo di discussione in cui
Contro la cultura come controllo non ci sia che ci sia solo la cultura come contesto comunicativo e in cui anche quanto da nozioni tetti
Telefonare alla professionalizzazione delle si deve sapere che sia una professionalizzazione senza una cultura senza una capacità di alloggi ITEA
Non è un formazione di nuovo di un uomo ma è semplicemente la formazione uomo soggetto al mercato cioè il soggetto alla
A quello che è l'utilità del mercato
Ha emesso rilievo sia d'accordo ragione scienza identificando nel
Differenti piani ma nello stesso tempo
La possibilità di integrazione degli stessi il figlio
Per le funzioni dell'università devo dire che il ricorrente ricorso nella discussione fra interventi ma soprattutto negli ultimi due
L'elemento della Sapienza e Alitalia io vorrei introdurre anche quello della velocità
Del cambiamento perché la Sapienza sia lista
Come riutilizzazione mentre la consuetudine
Fino al settecento deriva da una società sufficientemente statica poi si ricorre alla legge perché
C'è l'esigenza del cambiamento poi e nel Novecento sia ricorre al decreto
Perché ancora veloce non c'è nemmeno il bisogno e diventa motorizzato dice scritte
A questo punto evidente che la Sapienza lista in un ordinamento in cui la velocità va
I estrema fa sì che ci sia una scala logaritmica
E diventa molto difficile per questo che
La filosofia
Un da la prassi e la storia del diritto in generale leccese ma nella possibilità di evidenziare quella che l'assegno vitalizio di lunga
Il
Tempo lungo della storia e della storia dell'umanità a questo punto io sono molto soddisfatto ma fra il contrario il me stesso se non chiedersi al pubblico
Di intervenire
Ho già una segnalazione un collega esimio il professor la ricerca e l'ha chiesto né intervenire e poi me dice
Cominciamo
La regola è questa una serie di interventi per intaccata avvertendo
Utilizzabile
L'espressione tipica di Sant'Ignazio né e né dei Gesuiti e poi una replica da parte degli oratori prego professor la Richard vieni qua
Incomincerei a dire che è bene benissimo ha fatto il nostro preside a organizzare questa iniziativa di riflessione su un argomento tanto importante
E io gli sono grato
Nel mio piccolo aggiungo che bene o fatto nel decidere di venire dedicare questo pomeriggio all'ascolto di relazioni approfondite e a mio avviso e di grande spessore culturale
E
Questo tema io ho insegnato per più di trent'anni il diritto ecclesiastico vent'anni di questi trenta lire Zevio dedicati insegnamento in questa facoltà
E dal mille novecentonovantadue insegno diritto amministrativo
Ma i miei ricordi di persona così di una certa età diciamo perché sono legati ad un problema di contrasti fortissimi che ci sono stati nel passato della nostra società
E su questo argomento il rapporto tra fede e la Regione aveva ragione
E
Impegno delle nelle università
Intanto naturalmente io sono stato valutazioni fatte da punti di vista diversi molto diversi del venditore data opera di persone che avevano convinzioni magari anche nell'ambito della stessa fede religiosa convenzioni di
Diciamo di risultati da conseguire di grande differenza tra loro
Per ricordare professori che hanno insegnato in questa facoltà ricordo Arturo Carlo Jemolo e Pietro Agostino dava Cadarache sta dall'un correttore di questo università nel periodo dei veri lotto il traffico e diciamo della Società italiana più accentuato negli anni settanta
E sono due visioni di credere nella religione cattolica di esercitare il compito di cattolicesimo ricordi estremamente diverse tra loro
E diverse valutazioni abbiamo sentito anche oggi negli ultimi due interventi ma in generale di quattro interventi sono apparsi i punti di vista molto diversificati
E così io che sono stato amico
Diciamo di molto molto forte di amici di colleghi come
Pietro Scoppola Giuseppe Alberigo e credo che quel modo di concepire l'impegno nella religione cattolica sia estremamente diversificato rispetto a quello di altri e come per esempio Sergio quotati
E soli Buttiglione ci sono dal per riferire per limitarmi soltanto a professori universitari che ho conosciuto colletto i loro contributi
Detto questo io espongo così immodestamente dei limiti di un intervento il mio punto di vista
E che è quella per il quale questa riflessione si collega ad una riflessione che come dicevo asso affonda le sue l'origine del lontano passato
Ma tuttavia è stata svolta con molti approfondimenti degli ultimi tre mesi a partire da quella giornata nella quale sul manifesto è uscita una lettera aperta di Marcello Cini
Nel quale il collega della facoltà di Matematica e Fisica collega intenzione e notava anche questa occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario
Ed è delle collega Vendola scusate del rigore versione dell'anno accademico ho detto anno giudiziario perché per il problema ci richiama ma alla così solennità hanno allarga e di certe cerimonie io sono stato magistrato per molti anni mi ricordo che l'inaugurazione degli anni giudiziari
Avevano una precisa caratteristica
Ho ascoltato per esempio molto inaugurazione dell'anno giudiziario dalla sagra ma la rotonda alla quale il Pontefice
E predisponeva il suo punto di vista naturalmente non erano consentite posizioni di dissenso
Vi ricordo una famosa occasione del gennaio mille novecentosessantasette quando Paolo sesto assunse una posizione pesante nei confronti di una delibera della
Commissione dei della verità e quindi alla Camera dei deputati a proposito della legittimità costituzionale delle prime iniziative sul divorzio che diventerà poi oggetto di una legge dello Stato nel mille novecentosettanta
Cioè posizioni molto diversificate allora in quella lettera di Marcella cinesi diceva che l'inaugurazione di un anno accademico non era un'occasione
è giusto opportuno attendere
Esprimere e un invito nei confronti del Pontefice e che come sappiamo tutti in moltissime occasioni ha offerto il suo punto di vista
Ma non era quella l'occasione giusta con considerazioni cosa sono stati poi condivise da altre persone per esempio quei famosi
Ormai i famosi come numero sessantasette i colleghi dà la facoltà di Matematica e Fisica che hanno espresso adesione al punto di vista ricconi Cascini mandando una lettera interno al direttore del Dipartimento che poi è stata pubblicata
Cioè sono circa tre mesi da dal mille dal quattordici novembre del mille de de de de del due mila sette che noi abbiamo riflettuto con molti punti di vista
Allora io quello che ritengo discutibile e lo dico per semplificare un poco nella relazione del collega Possenti e questo uso continuo delle delle sostantivo alle singolare
Laura diversità
La libertà all'abilità alla fede la Chiesa ora noi in questa società pluralistica ci troviamo di fronte ad una forte differenziazione per ciascuno di questi punti di vista
L'aumento del si danno una tutte le università non hanno lo stesso compito noi sappiamo che in Italia ma anche a Roma ormai vi sono molte università confessionali
Nelle quali non sono consentiti non è consentito l'esercizio di diritti di manifestazione del pensiero della libertà di insegnamento così come invece sono consentite garantito all'interno dell'università pubblica
L'università per esempio è noto sono noti i casi
Dei colleghi Franco Cordero Luigi Lombardi Vallauri professore dell'Università Cattolica di Milano che sono stati allontanati perché in senso tecnico ai sensi dell'articolo dieci del nuovo concordato non erano graditi nel caso di corteo si trattava dell'articolo
Del Vecchio nell'articolo trentotto del vecchio concordato cioè questi professori avevano detto delle cose che non collimavano che non me e coincidevano con il punto di vista dell'Autorità organizzatrice del quella Franco di quella Università e che i professori sono stati allontanati
Allora le università qui bisogna cominciare con il distinguere esiste un compito delle università confessionali
Che proporsi che viene perseguito con mezzi che alcuni possono discutere ma che comunque coerente tra l'altro con le norme istitutive di quell'università esiste un compito dell'università pubblica e questo compito a delle sue particolarità
La libertà la Chiesa cattolica esistono tante chiese con punti di vista diversificati e ho sentito anche la nostra Costituzione molto precisa in proposito l'articolo sette comma uno dice la state la Chiesa cattolica sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani
Poi nell'articolo otto primo comma si dice tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge
Quindi esistono tante confessioni religiose con punti di vista diversificati chi volesse avere una prova
Basterebbe che leggesse che la pagina ma non soltanto del Corriere della Sera di oggi nella quale si discute una parola addirittura una parola e che verrebbe diciamo più contenuta nella nuova cerimonia della messa
Per
Tentare che che che viene ritenuta dagli ebrei come insoddisfacente e dal punto di vista di una e di una comunità la comunità ebraica che ha visto con favore Rillo all'eliminazione di un'espressione dell'accecamento degli ebrei nel perseguimento della verità
Il problema più delicato naturalmente quello rappresentato
E dalla fede per esempio è noto che quando si partecipa a qualche convegno su questi problemi e ci sono i non credenti ieri appartenenti per esempio a Blu Arre Unione agnostici
Ieri ATI diagnostici che si ribella dall'idea che si parli della fede come unica possibilità della fede religiosa perché loro dicono perché esistono delle fedi anche diversificate rispetto alla fede religiosa
Il problema più delicato naturalmente riguardare quello e delle delle stesse delle radici per esempio e noto che quando si è tentato da da parte delle conferenze episcopali peritale della Germania di perseguire
L'obiettivo di prevederei una norma della Costituzione europea il riferimento alla radice cristiano ebraica
Queste c'è stato un notevole dissenso in modo particolare della Francia la quale ha detto che la Carta dei diritti del Duemila per esempio se dovesse figurare questo richiamo alla radice cristiana ebraica
E non si potrebbe noi francesi non potremmo accettare perché noi abbiamo l'articolo due della Costituzione e cinquantotto nel quale si dice che la RAI in Francia è una Repubblica l'AICA e democratica
Quindi esistono più radici quindi
Perorare prevalsa la soluzione per la quale siccome esistono più pratici tra le quali esiste anche la radice di illuminismo e allora evitiamo di fare un riferimento ad una sola Radice
Per concludere perché Prestine dato la parola ma insomma nell'ambito così di un intervento e non di una relazione alla quale non sono stato chiamato per concludere i ecco direi che l'argomento è più delicato è quello di l'abilità
Allora mi riferisco a due perché la gran parte della collega finora si è fatta nei confronti della lettera di professori colleghi di matematiche
Si chiama ora che abbiamo il testo del Pontefice possiamo riflettere con un testo come sente estremamente precisa estremamente articolato da parte
E di un padre uscito sulla Stampa di Torino un articolo ma chi scrive i discorsi del Papa
Bene questo discorso e scritto senz'altro dal Pontefice Benedetto sedicesimo perché risponde ad affermazione convenzioni perché il Papa ha avuto ha espresso in modo estremamente preciso in precedenza
Allora se noi leggiamo queste due frasi e mi avvicino alla conclusione se la ragione
Diventa solo dal grande messaggio che ci viene dalla fede cristiana e dalla sua sapienza Tinari dice comunale le cui radici non raggiungono non raggiungono più reale perché l'Italia
Sta perde il coraggio per l'abilità e così non diventa più grande ma più piccola
Questo nell'ultima pagina del discorso una seconda affermazione che cosa può fare il Papa parlando in un'università sicuramente
Deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede che può essere solo Donato in libertà
è suo compito tuttavia mantenere desta una sensibilità per la verità invitare sempre di nuovo la ragione ammettersi alla ricerca del vero dal bene di tiglio
Ecco
Allora per chi noi dobbiamo la nostra Costituzione non prevede l'espressione di laicità
Al suo interno non è una delle dispute le spese io ho usato nella Carta costituzionale del mille novecentoquarantotto anche se la Corte costituzionale non la famosa sentenza la duecentotre del mille novecentottantanove ha affermato
Che il principio di laicità un principio supremo dell'ordinamento costituzionale italiano
Ma ciò tuttavia bisogna dire che queste affermazioni non possono essere accettate da chi per esempio essendo un nuovo credente ritiene che la ragione non signori Visca se non ha un proprio rapporto con una fede religiosa
E che il perseguire il raggiungimento del vero del bene di Dio
Non è un obiettivo che si può pongono coloro che non credono in quella confessione religiosa e che quindi sentire dichiarare questa che è una irridente verità
Dal punto di vista della Chiesa cattolica non è però una verità dal punto di vista di chi gode della libertà di scienza
Che come giustamente diceva Habermas la libertà di scienza si collega molto la libertà di religione
Ed è grave ma se lo puntualizzava in modo molto preciso che è stato ripreso in varie occasioni perché sia la libertà dire la scienza sia la libertà di religione e di un certo senso rappresenta un collegamento con la scusi detta ricerca di senso
Vi sono forti rapporti tra loro
Ma io penso che sia giusto che in un'università pubblica si pongano in rilievo
Queste differenze che non consentono di ritenere che i professori di università pubblica debbono perseguire il raggiungimento del genere del vero del bene e di Tizio perché questo è un compito che si propongono coloro che hanno terminata
Credenza religiosa
Ti ringrazio
Grazie perché ai rappresentato ciò che evidentemente
Doveva essere rappresentato e c'è una posizione
Di severa laicità cosa che appunto negli scopi di questa
Giornata
Rappresentare tutte le posizioni un
Squadra parlare il problema squaderna del problema e dare la possibilità a tutti di aderire di farsi un'opinione di farsi un'idea ma all'interno della
Discussione argomentata
C'era il signore vuole dichiarare il suo nome e cognome matricola
Venga qua
Sì
Si mette al centro questa il luogo dell'agonia
Beh io innanzitutto volevo ringraziare
Claudio Ciani quattro-cinque nove otto nove zero
Grazie
Io
Se
Studente anziano ma lavoratore da da molti anni
Io volevo ringraziare il professore perché
Questo quando è successa l'evento il diciassette gennaio mi sono sentito molto molto cauto perché io sostato dipendente dello Stato del Vaticano tuttora collaboro con la Segreteria di Stato ormai da dieci anni
E e ho tra l'altro ho inviato a lei un manifesto che aveva affisso qui nelle pareti poi non so se l'avviso ormai due settimane fa
Nel quale dicevo ai ragazzi del collettivo beh ma va bene sono d'accordo con voi la vostra voglia la vostra esubero esuberanza di ribellione anche la mia però procedura su problemi nostri pratici riversi si parlava prima dell'etica utilitaria
E questa burocrazia inadempiente questo Governo ma è certo
Anche se questo è un problema molto molto forte che io sento sono in prima persona aggiunto da questo punto di vista ritenuto importante la relazione del professor possenti quando lui parlava della
Anticipato citando a ed che era con me
La il nichilismo sia l'obbligo dell'essere ricorderà che avete cara disse anche che la verità la la letterina quindi l'assenza di dimenticanza e ricordo tutto ritorna maturato nell'anamnesi e quindi a Socrate in sostanza
Io mi chiedo poi oggi a quarant'anni dal sessantotto
Come e quando uscì mi sembra la fine degli anni Sessanta inizio anni Settanta un libro di Luca ex e la distruzione della ragione è che si possa ancora parla di ragione
Oggi non continuo con un qualcosa che si possa definire arazzi a razionalità o comunque ragione lei professor possenti poi citato Del Noce all'epoca della secolarizzazione tutti Promolegno del libro ma
Del Noce anche noto perché
Non fa profeta in questa in questo Paese cattolico fu storicizzato ma profetizza un totalitarismo della dissoluzione
E torniamo al nichilismo su un meccanismo io
Come cattolico però lettore ormai
Diciamo fagocitato e anche del degli abbia dei bisognerebbe sentire anche
Severino Cacciari che invitavo insomma
Magari qualche ragazzo del collettiva da qualche contatto
E e poi non ricordare la citazione di Tobia Emma volevo porre anche alla sua attenzione la prima lettera di San Paolo che sono amici dove si parla del cratere con
Di questa
Diciamo che trattiene quindi l'Anticristo ecco sarebbe interessante anche un discorso su questi fatti
La verità che cosa ecco con la battuta vorrei dire la verità è una bugia che non è stata scoperta diciamo ecco
Tutto qui
Comunque
Credo questo no no ma allora io sono assessore al Vaticano ancora bensì però sollevare delle anche adesso grazie infinite
Cioè il professor Zani
Reggio ringrazio anch'io siamo presi de e tutte le persone che hanno contribuito allo svolgimento di questa serata ha così elevato livello
Debbo dire che mi viene in mente una parabolica di quelle e la voglio raccontare sotto tre parole sono ma mi richiama molto l'atmosfera e questa sera il famoso Tribunale con il giudice
Che è costretto a
Chi emettere un giudizio nei confronti
Del ladro
Dell'aldilà o di qualsiasi altra cosa davanti ai suoi occhi
E
Padre che debba finire per condannarlo se non ci fossero le ragioni dell'altro
Giudice aveva la sua ragione ovviamente perché la legge era stata infranta
Il ladro parlava della sua fa
Si arriva al suo ragione
Un bambino poco distante si rivolge al giudice dice ma giudice come è possibile
Che abbia ragione lei e poi abbia ragione anche
Il giudice si sporge
Dalla Cantet tredici hai ragione pure qui
Proprio
E qui
Difficile forte per
Assumere una posizione perché tutte le posizioni che sono state sostenute hanno una validità estremi
Debbo dire che sono state molto di più le domande delle risposte e in questo condivido
La posizione
Teresa Serra probabilmente l'università serve a questo si forma attraverso la domanda le risposte poi devono essere date individualmente questo
è tremendamente socratico tutto
E tuttavia
Ci stanno parer mio dei problemi che stanno un po'più a fondo perché dovrebbero essere affrontati perché
Perché forse meritano un'attenzione maggiore e delle risposte di base per poter andare avanti e quindi mi sono
Predisposto tre domandine che riguardano i tre interventi
Vediamo se si dispone responsabilizzare ragione il curatore otto
Giudice
Da
Teresa Teresa
Non è che la cosa abbia riguardato particolarmente per ma
Ai
Affrontato più a cuore questo problema della fede della ragione
Arrivando a parlare di razionalità e ragionevolezza cose estremamente complesse puntuali precise
Io sono perfettamente convinto di quello che non c'è il Pontefice per me la fede della ragione si sostengono reciproca
Ma
Mi domando
Sarà giusta la contrapposizione
Se non mi sbaglio ad un certo punto della tua dimostrazione due è inserito un terzo elemento
E questo terzo elemento
è piuttosto intrigante la paura
Tu hai parlato della paura e ho parlato di una città utopica io non sono molto d'accordo sul fatto
Sul termine utopico ma poco importa perché ti sei spiegata benissimo non è una questione terminologica benché in tutti i casi ho avvertito che chiesti che cose diventa uno dei problemi fondanti la va bene
Ma non sarà che la contrapposizione o comunque l'abbinamento fede e ragione sbagliato
Non sarà che forse piuttosto che di
Fede ragione si debba parlare di qualcos'altro di cui effettivamente cioè scomodo
Non dovremmo inserire la parola più che paura che mi sembra il correlato
Il termine donna
Non è che la ragione lega poco con il dogma e sotto certi punti di vista anche la fede
Ecco io paura che il rapporto tra fede e ragione sin troppa
Nel momento in cui
Si sostituisce al Ministero tratte così provvidenzialmente citato Teresa si sostituisce il dogma
Che pesa un po'
Intesa nel cammino dell'uomo di fede pesanti in cammino dell'OCSE ha ragione e caspita Riccardi caspita
E questa è la mia prima domanda un po'complessa la metto Teresa però ti do i prossimi dieci anni per cui possiamo parlare abbondantemente
Al processo possenti vorrei chiedere una cosa ha insistito tanto creando anche qualche dispetto tra le persone che non sono più un operatore diritto però
Con
Professor la rinuncia condiviso qualche esperienza nel mondo
Nichilismo giuridico
Porto sto
E non so se davvero si riconoscono alcuni colleghi ma perché in ciclismo è un controsenso
Veramente
Una espressione
Per cui nella quale
Il sostantivo contrasta
L'altro sostantivo
Io personalmente ritengo che potrebbe essere molto più ragionevole parlare di un pragmatismo giuridico
Perché è difficile pensare che comunque si sfoci deliberatamente decisamente definitivamente nel nichilismo laddove in realtà si presuppone di essere abili a trovare le soluzioni qualunque sia la circostanza alla Ortega i gas perché ci si presenti
Un pragmatismo giuridico poi dovrebbe spiegarsi perché di pragmatismo mi ce ne sono tanti
Ci può essere un pragmatismo trascendentale alla maniera di Adriano Tilgher che pure scrisse di diritto e ne scrisse in maniera intelligente
Oppure ci può essere un pragmatismo immane in vista che quello paventato proprio da un gusto Del Noce tutte le sue involuzioni più terrestri e montane che possano
Ritenersi
E adesso convinto professor Caravale che
Che così
Tempestivamente e oculatamente ha inserito il discorso
Sui principi fondanti dell'interpretazione giuridica conseguendo quella bella ricostruzione storica che condivido al cento per cento però
Ha tirato fuori un aggancio con una cosa che mi qualche perplessità non so se l'ha comunicata anche al resto della perché
Epocale tutto l'equità
E non è così facile andare
A pescare nell'equità
Perché anche lì ci sono dottrina che si sono sfornate si scoprono e quindi non è una via di fuga perché lì implica tanto per cominciare in linea di principio di massima
Se si parla di un'equità all'interno dell'ordinamento
Comoda questa equità oppure di un'equità che l'ordinamento in qualche modo comprenda che quindi faccia appello a qualcosa di altro magari alla persona umana o alle antropologie che
Chiesa per Chiesa vanno elaborando nella storia
Oppure a qualcosa di altro ancora e qui dovremmo agganciare il problema di un diritto naturale che non si riconosce
In una espressione che poi finisce con l'essere dogmatica
Ma che sia davvero il contenuto se togliamo i decreti siano che si coniuga con quella De Rita verità non è perché semplicemente dispiegamento e che qui in Consiglio insegue a livello in una
Ragionevolezza sappia iniziale
L'accusa tre la problematica e
Complessa perché
Significa
Che una parola un termine o un tentativo risolutivo in realtà
Non è affatto risolutivo perché stava
Caro altre ipotesi che poi li mettono in discussione gli stessi termini che si pensava di aver quindi chiarirsi in questo caso è necessario grazie
Dare la parola alla professione Facoltà devo ringraziare il professor lari per non avermi fatto una domanda perché io non avrei
Risponde
Però faccio anche notare
Che in relazione all'apologo
Del giudice ed è il processo c'è un'altra possibilità e una possibilità che ho sentito narrare da Mario Galizia della sua esperienza
Come magistrato Firenze una imputato per mendicità
Viene davanti al magistrato che era Mario Galizia il quale applica la legge ma subito dopo tira fuori i soldi
Il livello e lavoro nel senso che ci può anche essere questa soluzione
E perché applicazione della legge e nello
Sì e evidente però è vero che le grane le perché il Presidente del Tribunale così racconta lo chiamo dicendo che è uno scandalo da
Però è uno scandalo uno scandalo che deve era e questa è la terza possibilità
Fede e ragione dogma ebbene ce nella gerarchia e c'è la comunità sono due tipi di strutture che possono esercitare una sanzione sociale
Le né più o meno incisiva poi le altre domande erano troppo per difficile io non riesco per anche per ragioni di tempo per la sua la affrontare la professoressa conta
Io sarò velocissima visto che il Laura comincia a San Gottardo a tutti penso che sia neanche un pochino stanchi non so neanche se è una domanda questa forse si è una domanda chiede
Chi vuole rispondere mi farà piacere perché comunque è una domanda certamente molto
Mentre o ampliare non so che sollecitazioni in ogni caso potrà dare allora io direi una cosa direi che forse l'argomento
Fondamentale in cui intorno a cui si è girato oggi che è stato che al proprio per la relazione di Benedetto sedicesimo che è stata ripresa da Vittorio Possenti che è stata un sottolineata in altro senso in un'altra in un'altra prospettiva con forza anche da professor la Riccia
è quello
Appunto della verità e cioè
Della possibilità che la verità esista ed è la ricetta
Della sua ricerca cioè di un svolgere per i propri studi la propria opera dalla propria appunto che cerca interruzione della verità
Direi che senza
Girare tanto intorno
Questo il punto veramente che oggi divide
è il punto anziché a divisioni che aveva portato i famosi diciassette candelina mese scorso infondata stonata
Alla infelice serie di di agli enti che insomma penso che tutti quanti può Emporium piangano interpretino perché è stato comunque
Direi una manifestazione anche così DD impaccio o quanto meno
Quindi appunto il tema della verità la verità e si può cercare si deve cercare deve essere oggetto del nostro studio dal nostro sforzo sì o no
La verità oggi come oggi proclamare ve ne sarà la ricerca della verità significa oggi da gran parte farsi dire di a farsi accusare forse addirittura se la parola né troppo forte
Di imboccare una via che è una via che porta alla intolleranza una via che appunto
Ha una coloritura di intolleranza addirittura
Una delle
Per spiegare appunto che cosa voglio dire ancora meglio una delle applausi o che si fanno e loro aggiornando oggi norme ovviamente non da tutti ma che è stata mossa lamenta la metafisica è questa la metafisica e
Una pretesa teoretica filosofica che ad adempiere sia una carica di violenza addirittura di in positività
Che rischia appunto di sfociare in visioni onnicomprensive ogni esplicative che sono appunto foriere di modelli politici addirittura violenti
Allora è il problema che pongo un porto che questo è vero questo fatto è vero che effettivamente farsi guidare la ricerca della verità e pensare che appunto questo nostro studio questo che facciamo qui all'università
Condotto in questa linea rischia veramente di essere in positivo di essere addirittura violento di essere premia esplicativo e quindi di coartare le libertà altrui
è vero questo possiamo
Essere d'accordo su una posizione di questo genere su una anche accusa diciamo le cose come sono di questo tipo
Dopo fosse io comincio a chiedermi se a volte non è vero il contrario se non è proprio il relativismo che può essere in certi casi intollerante
La mortificazione della verità delle verità la
Con presenza di tante verità è una cosa positiva sicuramente a è una cosa positiva nella misura in cui ciascuno di noi cerca la sua via alla verità è libero di cercare la sua via la verità
E tuttavia
E si può chiamare il fatto che non si può
E non è lecito e non è neanche cosa appunto liberale
Introdotto un criterio valutativo intorno a queste alle acquisizioni intorno alla verità che ciascuno di noi fa è veramente una posizione tollerante questo è una domanda che mi fa mi faccio sempre più spesso
Devo dire che nell'occasione appena trascorsa non è stata data manifestazioni in questo senso le lettere del professor ciniche evidente scienziati
Bisogna sessantasette scienziati era una lettera assolutamente legittime si poteva assolutamente discutere sull'opportunità o meno di invitare il Sommo Pontefice
In questa occasione questa libertà appunto sostenere che è lecito che non è uno che è lecito meno nelle città che è opportuno che non è opportuno che il problema che mi ha messo molto nella lettura di questi testi
E anche nel confronto diretto con uno dei fisici di cui adesso mi
Non mi sovviene nome
è stato piuttosto endovena notare che la verità era e era a distorta in queste lettere appunto anche nel dialogo diretto la famosa questione di fargliela per è stata una questione veramente
Spiacevole col il non leggerò nel proprio contesto questa affermazione
Sostenuta fai arabe e interpretata dal Papa in un contesto critico nel senso che appunto
Il Papa riteneva che questa città e questa è domanda che fa era bendate si poneva una sulla Stato della ricerca scientifica fossero manifestazioni di
Perfino eccessive di autocritica della scienza su di sé e sulle quali non occorreva e non si doveva
Fondarono apologetica frettolosa
In queste lettere veramente io ho visto una una non un atto rilevanza nei confronti di altre verità ma è una distorsione della verità che non non ho trovato sicuramente accettati
Quindi la domanda che pongo come e in questa
Indagare il fatto che appunto si possa introdurre dei criteri di valutazione delle verità parziali che ognuno di noi raggiunge ospedaliera aggiungevo tenta di raggiungere
Nel corso della sua ricerca scientifica veramente una posizione di libertà e di tolleranza
Però piuttosto appunto ripeto
Come nel nel caso del come nel caso sfortunato che appena si è manifestato non rischia di diventare a sua volta una posizione veramente intollerante
Immediata e che appunto queste ricerche abilitative
Possano arrivare pollice accreditati la posso cercare
E di arrivare nel momento in cui si propone come ricerca forte
Ad una legge che quello è piaciuto molto la relazione del professor Caravale
Legge delle strutture fondamentali per esempio nel diritto per esempio nella convivenza sociale per esempio nella
Dimensione politica che siano o
Elementi di verità come dire
Che aggiungono qualche cosa al nostro discorso e che sono presi in quanto tali come appunto con queste diversità bene questo non mi sembra
A me sembra che sia un atteggiamento Bossi positivo e costruttivo e credo che il relativismo assoluto
Con che spesso con cui spesso in facciamoci incrociamo
Non sia una manifestazione di tolleranza in questo caso ma si è veramente una manifestazione piuttosto di
Possa dare occasione era manifestazioni di intolleranza
Quest'occasione appunto appare un po'da solo perché
Di fonte a persone che proclamano la verità scientifica proclamano l'apertura e la alla alla compresenza necessari tante verità bene
Escludere dalla confronto possibile con una persona che può come una sulla via al bene e una sua via alla verità non nominato maturazione possa avere non vedo in quale modo possa essere
L'ESA veramente come una manifestazione di garanzia di pensiero liberale
Ci sono altre
Grazie professoressa cosa ci sono altri interventi
Sì prego dottoressa
Senta un po'di Piano nel senso che
Io vorrei riallacciare soprattutto a quello che ha detto la professoressa sarda
E professor Possenti però diciamo per scendere ancora di più nel piano giuridico cioè
Da una parte
Tuttavia la sentenza vari altri condoni Fontanesi certi attori
Così come abbiamo
Tanta nesso con la e no mi interessata a questa cioè la provocazione è un pochino alla professoressa sarà cioè mentre nel richiamo alla prassi no annata se ho capito bene se interpretato bene
Alla necessità di comunque portare il dibattito
Non solo per le conseguenze diciamo teorica ma anche per le ricadute pratiche che può avere questo dibattito tra fede e ragione
E perché a me questo dibattito tra fede e ragione a ricordato o comunque ha revocato c'è una materia nella quale mi sto occupando adesso dal punto di vista giuridico cioè il problema tra
è creazionismo evoluzionismo che anche il professor possa Intini ha in qualche modo evocato soprattutto per quanto riguarda creati l'evoluzionismo cioè di questa
Supposta in concerto inconciliabilità tra due elementi diversi
E
Premettendo doverosamente che il creazionismo per chi diciamo da abbia corrente è un fenomenologie si comunque contestualizza nel protestantesimo andrà un punto e se per ritornare poi come intelligente design americano
E questo dibattito avuto delle conseguenze pratiche noi dal punto di vista la giurisprudenza della Corte Suprema Americana che ha frenato
La possibilità di arrivare di diciamo a assembleare come alternativa la teoria creazionista nelle scuole
E quindi diciamo sia Dupont ci sostanzialmente a una giurisprudenza condivisa anche se poi ci sono stati dei tentativi a livello degli Stati federati di introdurre delle deroghe a questa giurisprudenza della Corte suprema
Però c'è un passo ulteriore che cervice che ci riguarda più da vicino è chiara questa risoluzione del Parlamento europeo io sinceramente non ricordo più non è comunque dal due mila sette possono
Ritrovarla sui pericoli bella dell'evoluzionismo nell'educazione
Sì soprattutto anziane trecento allora
Posto che diciamo elargire creazionista e nell'intelligente design
Nel creano dei problemi però
Come può il legislatore voi o il giudice in questo caso giudice supremo in un sistema di common law essere così assoluto nell'affrontare anche una situazione che è discutibile diciamo questa era un po'
Perché mi sembra diciannove ci troviamo di fronte aggio diritto che si ferma molto al di qua della ragione umana cioè che creano entra in dialogo con questa ragione umana e non da
Chi si occupa più che dare dei divieti che un punti capire diciamo e articolare situazioni
Anche in riferimento a pari quello che diceva professarla Riccia perché noi ci troviamo in un momento
Di diritto e appunto in quel contesto giuridico è estremamente diversificato non c'è un riferimento sicuro di una legge nazionale ma c'è appunto diciamo prima più fare fonti del diritto
Ma questo è più fonti del diritto mi sembra un pochino aver perso qualsiasi tipo di riferimento concreto grazie
Sono
Ma
A questo punto io
I rogatorie
Non senza
Sottolineo
Siamo in un
Assecondare ovvero
Ci sono evidenti legislativa tolta riportano
Pericoli anche il fondamentalismo
Su questo non solo
Vorrei anche sottolineare la dottoressa
Riassumo ma il fondamentalismo come
Titolo come tensione
Proprio negli anni americana
Nessuna parte del creazionismo poi ai nostri
Musulmani
Affettuosi
Fegato sono fondamentalmente il problema della neutralizzazione dei contratti
Cinque seicento
Nasce
Formula pubblico con
Di evitare il ricordo del fondamentalismo per questo che anche
Diventi
Uno dei veicoli sottolineati da Gabriella
Quello
Fa
In realtà
Non essendovi delle imposte
Realtà sono stati fatti degli errori prima c'è un'opposizione
Per cui
Appare
Prima benissimo va benissimo venire e se non avessimo fatto degli errori a livello interno il Papa avrebbe avuto la sicurezza né di poter pronunciare un discorso che noi abbiamo ascoltato
E che noi abbiamo letto e distribuito
Nel questo è il grande momento di attenzione ed è si può essere d'accordo si può essere
Contrari ma il problema è che o parzialmente d'accordo ma il problema è che noi abbiamo letto che lo abbiamo discusso e questo è che dal punto di vista argomentativo vuole anche Benedetto sedicesimo
Se non ci vuole imporre nella sua posizione ed è su questa base che io restituire immediatamente la parola ai relatori facendo però notare un'altra cosa che ciò che si dice come professori universitari
Professore il professor Ratzinger e un professore universitario molto pericoloso alla società di massa
Perché le le nella realtà h z fare insicuro né che abbia pronunciato un discorso
Accademico ed è stato utilizzato ad altri fini
Così alcune situazioni che sono capitate in questo università sono stato utilizzato ad altri fini
Sono sto più grandi di noi ed è bene che non lo diciamo perché sennò sembra che non si sia commesso un grande errore non abbiamo fatto autocensure rete c'è stato una dialettica e degli errori
Per i ma siamo qui proprio per dimostrare ancora una volta che siamo una università critica e con questo passo immediatamente io direi
Ribaltare l'ordine parla prima fare qua poi Caravale possenti perché diamo all'ospite la possibilità dell'ultima
Replica
Cominceremo incolumità
Riprendere quello che ha detto il professor lanchester sulla velocità andando trasformazione nel momento attuale
Quella velocità che ci impedisce di fare completamente riferimento come avevo accennato prima andasse a nato sappia iniziale perché appunto quanto le trasformazioni sono Consiglieri
Vedo che ci e non ci sono le esperienze stratificate che possano aver creato
Premesso nonché il criterio della storia dei punti di riferimento allora a quel punto la situazione della definizione della norma del comportamento per queste situazioni diventa veramente complicata
Cioè noi diventa veramente difficile perché mi mancano questi supporti
Da una tradizione
Un qualche nuovo dove se non ricordo più elementi quello ai principi più antiche la tradizione ci ha tramandato
Su quelli però interviene in una diciamo in del supporto di una critica da espressamente perché tutte le azioni erano i casi specifici potrebbero io e poi comportare delle difficoltà che comunque potrebbero delinquere le opinioni
E quindi c'è questa difficoltà del nostro tempo contemporanea pronto in relazione a questa velocità continua di trasformazione che fa della crisi momento preminente l'aspetto a quello che l'equilibrio
Perché è collegato un aiuto e per ora le missioni della scienza il rapporto tra ordine e disordine al fatto che oggi è l'elemento più continuativo e quello del disordine rispetto all'ordine quindi vediamo la difficoltà
Che nei giorni dunque che collegati invece all'ordine morale una durata
Di entrano in una società che caratterizzata dal punto di vista da tutti i punti di vista dallo stesso organo emergente
Tecnico allegato ritenuta la visione dello scienziato nelle più una visione della scienza collegata con la logica
Cartesiana comunque con
La logica scientifica tradizionale ma è qualcosa di diverso e qui vorrei riallacciarmi un attimo a quello che diceva la professoressa Cotta
In relazione alla metafisica questo fatto che la metafisica è stata fortemente criticata
Però proprio io non ho fatto poi un accenno al rapporto tra scienza e filosofia però in realtà la scienza contemporanea soprattutto alla fisica oggi è metafisica
Cioè veramente oggi il problema della filosofia è un problema molto più complesso
E non c'è più la dicotomia scienza filosofia ma c'è un rapporto strettissimo tra scienza e filosofia proprio perché la scienza si è trasformata e passata
Ad essere il più filosofica della fila socio più metafisica diciamo della filosofia che invece dico evidente è stata lenta nella
Procedere in questa direzione si è fatta in qualche modo
E diciamo così sottomettere dalla criticarla metafisiche ha rinunciato alla metafisica o perlomeno in una in una certa direzione rinunciato alla metafisica
Torno ancora solo visto che ci siamo come la professoressa corta all'intolleranza del del relativismo e quando il relativo diventa assolute stesso notizia allora diventa intollerante perché non solo
Perde di vista quella che la sua ragion d'essere del relativo che è in contrapposizione all'assoluto cioè l'assoluto sì
Definisce in base ai dati relativi in base all'assoluta ma se il relativo si assolutizza è l'assoluta separati Rizza a quel punto veramente tutte le vacche sono nere
E non riusciamo più ad essere
Aperti anche alle visioni relativi Istica da parte del di chi guarda all'assoluto perché essa di fronte all'assoluto c'è un relativo o di cui ad essere solo capire l'assoluta che parte di chi era e l'attivista perché sacche di fronte al relativo
E se non ci sarebbe il relativo senza un rapporto con l'assoluta
Quindi c'è diciamo una un momento particolare della nostra coltura in cui
Sissi devono crea cioè che si devono credere di vecchie categorie vanno in qualche modo
Riviste riutilizzate resto diate e e ricomprese
Con riferimento a una alcune società che cambiate cioè in essi sociali a quelle che sono le culture sottostà che sono cambiate
Quindi problemi perché ritengo che minimi criteri di valutazione i criteri di valutazione e poi alla fine si ricompongono sempre e soltanto che bisogna vedere se questi criteri di di valutazione trovano un consenso generalizzato
Un unico universale un consenso generalizzato o meno certamente nel mondo del contemporaneo che assoluti zero negativo questa possibilità viene sempre meno anche se poi c'è la necessità di trovare i criteri
Di valutazione perché giorno per giorno noi abbiamo bisogno di criteri di valutazione
Vengo alla
Professor l'ANMIC professore lame dice terzo elemento che all'elemento della paura elemento della paura in realtà perché poi
Professarla mi ricorda anche il mistero è il dogma
Il da un tema che cos'è ridotte ma nasce quanto
Si ha paura di della punto interrogativo e allora bisogna fermarsi su una verità dopo Mantica sulla quale non si può discutere
E questo dogmatismo io lo riscontro site in atteggiamenti della scienza vetero scienza direi io
Che però è quella che continuamente ieri e quella che agisce oggi nella società
Al livello altissimo abbiamo le teorie scientifiche che vedono le reti della difficoltà di conservare la logica tradizionale della scienza all'intera e nel mondo contemporaneo ma a livello di pratica scientifica
E anche di
Diciamo superbia scientifica rimane quella vecchia rapporto con la scienza tradizionale con la scienza moderna
Con la superbia della verità della scientifica chi aveva una sua ragion d'essere perché aveva a che fare con delle conoscenze che erano sperimentabilità oggi e la sperimentazione è un altro significato
Però questa o dopodomani dogmatiche sia la scienza sia la fede dogmaticamente automatismo
Che nasce appunto secondo me anche dalla paura la paura nel mistero che mi fa accettare
Un rifugio in una fede e in una fede che ha una sua legame con la rivelazione quindi con qualcuno che mi rassicura
O la paura
La paura del futuro che mi fa dire allo scienziato devo trovare tutti i sistemi per modificare per
Controllare
Per eliminare quella che è la
La diciamo l'imprevedibilità del futuro che quella paura anche
Teoricamente dati inizia lo Stato moderno accennarne TrimProb è semplice imprevedibilità del futuro bisogna in qualche modo
E eliminarla bisogna in qualche modo
Diciamo controllarla quindi la
In riferimento al all'utopia riferimento alloggiativa fa sempre il perno sulla verità cioè la lo Stato utopistico che cos'è lo Stato che ha trovato la verità della politica cioè che a quel punto non vuole trasformazioni perché ogni trasformazione
Incide su quella che è una verità ormai assodata però per non voler lettera di le trasformazioni non vuole neanche si isola
Non vuole neanche il collegamento con l'esterno e che ogni dialogo ogni collegamento con l'esterno comporta un confrontarsi con altre verità
Ecco anche la
La la non modificabilità fa parte del dogma e fa parte di un degno di un mondo di un uomo che ha paura delle trasformazioni per censo restano sempre importante conservatorismo e progressismo
Anche se a mio giudizio anche il progressismo a una sua radice nella paura cioè la paura dell'uomo in fronte la paura adesso limite ed è quello
E sì
Però ecco lei che è quella la radice però a un punto finale che è l'arrivo in una società perfetta a quel punto la storia infinita
Ora mi pare che primavere al potere
Cose la liceità della ricerca della verità certo il più che lecceta necessità della ricerca della verità e quindi questo atteggiamento diciamo sufficientemente umile nei confronti della mia verità ma anche nei confronti della verità altrove
Un atteggiamento umile perché necessariamente io stessa che combatto per cercare la verità non possa arrivare ad hoc ma se la cerco
Devo continuare a cercare quindi necessita secondo me non liceità soltanto e la ricerca della verità
Allora volevo
Spunto su tre punti se possibile brevemente uno e quello che è il sollecito tour noi effettivamente abbiamo
Sentito il letto la la locuzione del Papa quindi non c'è stato una ci su questo vorrei chiarire su questo
Ne discutiamo oggi
Però vorrei chiarire anche questo i proprio non veniva a
A fare la lezione la lectio magistralis cioè
Valerio io ma che scherziamo
Ora richiamando
Non vedersi ancora
Vero vestito di rosso
Veniva a c'era l'occasione dell'inaugurazione dell'anno e c'erano questi due elementi questo è stato inopportuno Po alcuni dicono est ed inopportune che va
Cioè qual è qui il problema che ci aveva in queste università
Qui non siamo
Conti il contesto in cui ho maturato questa opposizione e questo che qui in questa Università
Non può venire nessun esponente di un pensiero politico di una posizione politica perché ci sta sempre qualcuno che si ribella come si l'arrivo di una persona fisica che risponde un nome
Costituisca uno forme significa una forma di adesione dell'intera Sapienza alle posizioni espresse da questo
Questa e una cosa che troppo un po'incredibile che non riguarda la
La
L'avvio dell'il fatto concreto De Palma il fatto generale
Io quando ero ragazzo studiato
L'ho fatto la tesi a Cambridge a Cambridge mi ricordo che sarebbe che stavo in un collegio super conservatore da Dolomiti gli studenti erano di estrema sinistra e venne invitato per il segretario del partito laburista che era un moderato laburisti si garantisca
Questo qui pennelli e nessuno dir collegio dove io stavo si è sentito che e che oggi improvvisamente diventasse laburista mantenerlo
Saldamente conservatori né gli studenti hanno avuto qualche perplessità a trovare o hanno fatto a condizione che hanno fatto questo rischio parlava a loro gli rispondevo facendo una serie di di accusa eccetera alle quali devo dire questo rispondeva
Dicendo come seri di battute che rendevano poiché destabilizzato uno l'interlocutore
Questo mi pare che sia una cosa che qui in questo inizio non è possibile fare perché se viene anche il Presidente pubblica ci sia sempre qualcuno che sia mentre non dico mai se viene non so un esponente delle di un partito
Di un qualsiasi partito politico che cosa succede
Detto questo che bisogna forse anche chiarire qual è il mondo quindi forse poteva anche essere opportuno pensare che invece l'arrivo del popolo avrebbe suscitato
Gallizioli la seconda cosa però comunque di cogliere l'occasione si va a ascoltato non è che ci sono una censura questo voglio anch'io lo voglio sottolineare
Congedato alcune censura deve discorso del Papa tanto che abbiamo ma che ne parliamo ancora oggi
Poi ci sono stati tutti gli elementi politici e queste abbiamo offerto anche un'occasione per
La nostra l'l'opposizione nell'attuale Governo attuale Parlamento per fare un un cancan incredibile ma diciamo la verità
Sono cose che non c'entro assolutamente con la posizione dell'Università dei confronti della libertà di parola
Detto questo vediamo qual era l'altro punto quello della dell'equità è chiaro che il concetto il concetto di equità un concetto che cambia da momento momento nel Medioevo è il un principio superiori di giustizia a cui le norme di diritto positivo devono tendere
C'era il problema se quale se e c'è un contrasto tra gli ossequi terza quale prevale e la soluzione era questa sarà la legge del
Del R. che introduce in IUS il principio superiori giustizia creando una norma quale quindi c'è un'equità ascolti tutta
Naturalmente oggi il concetto è completamente diverso ma c'è una spinta sempre in questa televisione che quella della
Del
Di cercare che le norme credo almeno una opposizione
Di parità
Però vivrebbe i soggetti
E non creino delle violenze contro la loro persone loro diritti
Una norma iniqua è una norma fatta per un solo scopo personali individuare una legge ad personam è una norma iniqua allora che cosa succede che nel vostro sistema
Queste norme ci sono però nessuno si ribella mentre invece si può stesse tenesse conto della tradizione antica e di alcuni
Il patrimonio di cultura giuridica Rosso ci dovremo tutti ribellare
Sulla verità del Papa io ho citato quella frase che
Il
Pontificie attuale quando era
Cardinale ha pronunciato nel momento in cui è aperto it gli archivi del Sant'Uffizio cioè quello dibatterne perso un inno al fatto che la verità che lo indicava in quel momento
Ma
Da che cosa lo scivolo e la verità assoluta e la verità costruito attraverso uno sforzo un attento con tensione dello studioso
Di ricostruire attraverso una documentazione sicura fino a quel momento inesplorato
Una
Realtà che fino a quel momento avevo tanto soltanto una visione parziale cioè una tendenza al al
Un una spingono sollecitazione a ricercare
Aspetti del realtà passata che non certo la verità assoluta perché non c'era nessun riferimento io l'ho intesa anche il testo dovrà locuzione come questo
E nel senso che
Certo
Le Sergio il Papa non poteva non può non essere papà quando fa riferimento alla fede cattolica e quella fa perché se l'avesse fatto
No insomma quindi ho diritto di dirlo pensassi no io
Io l'ho messa come
Comunque
Insomma
Sì ma questo non è colpa sua ma questo della fattibilità
Si se ne occupa il Rettore
O il Senato Accademico e questo implica un altro problema che non vogliamo aprire un volano ma insomma certo questo va a parlare che ti dà grandi vuol ritardi di di apertura a un
Conta quindi certamente dico lì la verità è la verità pure su capitoli palpata in un po'
Dire altro però in
Vi dico in questa ricerche io lo lo ha utilizzato questo archivio
Del del Santa Inquisizione e devo dire che un una massa
Di di fonti che ti consente di ricostruire anche aspetti che
Diciamo non certamente esaltanti della storia concreta delle chissà nel mondo
Quindi insomma di dover dare un contributo alla di circa
Questo io dico c'è una tendenza un'attenzione alla ricerca della verità e su questo io credo che tutti quanti noi dobbiamo essere d'accordo grazie
Così
Grazie anche per le belle cose che
Sono state dette che ho potuto ascoltare volevo solo
Dire questo Min come premessa
Nel parlare questa sera
Io mi sono espresso certamente anche come filosofo credente in particolare per quanto riguarda rapporto ragione e fede non sarebbe possibile
Trattarne in maniera credo sufficientemente ampia
Che dalla prospettiva che ho cercato di rinunciare se non presupponendo appunto una posizione di adesione al cristianesimo
Quando invece ho parlato del nichilismo giuridico e della questione dell'università
Direi è spontanea mente ho parlato con me filosofo ci tengo e con molto a
Questo aspetto
Perché ritengo che
Nella situazione intellettuale contemporanea
L'elemento maggiormente critiche non stia nella hit città laicismo che sono cose diverse non stia neppure per certi aspetti nella critica della religione
Ma reputo che la situazioni di maggiore difficoltà emerga a livello intellettuale particolarmente filosofico razionale
Per cui si anche se non avessi dovuto parlare del discorso di Benedetto sedicesimo che ora
Evocato in alcuni passaggi mi sarei Espresso esattamente nella stessa maniera per quanto riguarda il nichilismo giuridico che per quanto riguarda il tema della
Compito dell'università
Al singolare qual plurale esso magari tornerò un attimo su questo aspetto
Non senza aver revocato perché il professor la rinuncia aveva
Citato questo punto
La questione molto dibattuta delle radici ebraico cristiane dell'Europa al
Al plurale
A mio avviso su questo problema
Chi è nato un equivoco molto profondo
Che mi pare rappresentato dalla bozza di preambolo stesa vado un po'a memoria
Nella metà giugno più o meno del due mila quattro da Giscard estende
Che sarebbe da rileggere non è difficile ritrovarla perché
Punto essendo passati un po'di anni qualcosa ricordo a memoria
Che ha testé era che il Presidente della convenzione mi pare si chiamasse
E ha steso una bozza di preambolo che risulta un capolavoro ma di ambiguità
In quanto eccitato tutto talare invenzione della storia dei greci Tucidide
L'umanesimo Rinascimento l'illuminismo i ricchi più ne ha più ne metta ma l'unica cosa che rimane esclusa che qualsiasi riferimento
Al rapporto tra cristianesimo Europa
Che sta a me sembra
Falso intellettuale
Oltre che è un falso storico
Allora nessuno ha mai chiesto di parlo per quanto riguarda
Le nel ripetute ripetuti interventi di Giovanni Paolo secondo
Nessuno ha mai chiesto di cancellare in questo ipotetico preambolo che comunque poi abortito
Ogni riferimento all'Illuminismo Rinascimento i a qualsiasi altra espressione culturale notevole dell'occidente europeo
Ciò che si domandava era di non che cadere in una sorta di
Manicheismo dimenticando le radici cristiane ebraiche
E questo è secondo me un qualcosa che mostra la situazione di
Crisi intellettuale profonda
In questo caso sembrava che dovesse essere negato che in qualche misura due più due fa quattro
In secondo luogo
E qui parlo nuovamente molto più come filosofo
Che
Persona che cerca di
Coltivare la ricerca dell'intelletto
Quando Benedetto parla di coraggio per la verità certamente USA singolare
Ma l'uso del singolare e a mio padre mio parere necessario
Senza che questo tolga fallo pure all'elemento del pluralismo che qualcosa anche di molto diverso dal relativismo
C'è un'espressione di un celebre senatore romano sin Marco
Uno in itinere non potreste pervenire a tanto grande secreto con me
Ed era un dibattito del quarto secolo penso
E in cui si confrontava il cristianesimo nascente ma ormai diciamo abbastanza affermato che il paganesimo
Sì Marco era sostenitori di un'idea di per sé
Fondamentale che mi sembra
Non possa essere diciamo scomunicato tavolo messa da parte
Non si può per prassi parlava del raggiungimento di una conoscenza del divino non si può pervenire con un solo tragitto con un solo cammino a un segreto così grande
Ci sono diverse vie per raggiungere la verità
Tuttavia queste diverse vie come mi si passi questi immagine un po'metaforica ma tutto sommato anche non del tutto
Fasulla per raggiungere una vetta ci si può salire in vari modi però l'obiettivo è quello di raggiungere la vetta
Ora
La
L'unità della verità e la pluralità dei cammini c'è qualcosa che mi sembra fondamentale da sottolineare
Non mi sentirei di squalificare nettamente l'idea
Forse mi è parso
Che i professori di una università pubblica non possano perseguire la ricerca del vero del bene e aggiungerei perfino con una qualche nota di commento di Dio
Questo non è proprio
Non debbano
Ed io credo che
Poi
Non
Favorevoli
Sì
Ma a me sembra che è se parliamo come esseri umani
Io penso che ci sia un dovere
Dopo un dovere in questo senso parlo ancora come essere umano e come filosofo no e
Essere umano significa che in quanto uomo sono vicino a tutti quelli che sono con me
è
Esseri umani cioè non stabilisco a priori in quanto essere umano in quanto un soggetto sensi ente pensante
Chi debba se mettermi vicino e chi debba mettermi lontano sono unito nell'unità della comunità umana
E se vado a investigare che qui parla ancora presepio prendendo in mano Platone Aristotele che non era hanno certamente credenti nel senso di credenti cristiani o cattolici
Che vedo
Che
Entrambi potrei aggiungere bruttino
E
Tutti questi vedo norme nell'essere umano una destinazione ovvio possiamo usare questo termine poco
Usato ma che secondo me rappresenta molto radicalmente la situazione dell'uomo una inclinazione fondamentale verso qualcosa
La metafisica di Aristotele si apre con questa frase tutti gli uomini desiderano per natura conoscere c'è questa con con naturale all'essere umano
C'è questo slancio che posso utilizzare anche in termini più tecnici se volete questo slancio fondamentale della mente dell'intelletto a vederci chiaro conosce
E questo è qualcosa che antecedente l'atto stesso della nostra libertà
Come inclinazione fondamentale radicata nella nostra natura spirituale
Questo atto di ricerca inclinazione fondamentale ante cede l'atto della libertà
La libertà poi lo assume
Lo assume e lo precisa ma in quanto incriminazione radicale
Non è soggetta a un atto di scelta accenno ecco
E allora in quanto noi abbiamo questa tensione fondamentale alla verità e il bene che ci fa esseri umani
Che
Mi parrebbe
E
Poco consono con lo studio come dire assimilare questo aspetto
A una cosa che viene quasi comandata
Facevo anche riferimento alla ricerca del verde del bene e anche di Dio
Io non sempre come filosofo
Che ritiene
Chiaramente a Fisica abbia un valore fondamentale
E chi ritiene che l'operazione fondamentale della storia della metafisica è stata quella che tecnicamente possiamo chiamare la prova dell'immobile
Cioè che l'esistenza del divenire rinvia necessariamente all'esistenza di un immobile
Allora
Perché dobbiamo pensare che forse questo potrebbe essere
Se mi passate l'espressione un tic e intellettuale oggi ancora abbastanza diffuso forse meno di quaranta dopo cinquant'anni fa
Perché dobbiamo pensare che il problema di Dio non possa essere discusso pubblicamente
Ci sono alcuni che definiscono un collega di Torino in particolare la laicità
Come ed si devono andare procedere Enziteto sponda retto
Questa mi sembra una determinazione intellettualmente non ha posto di laicità
Oltre al fatto che crea
Una disparità fondamentale
Nel dibattito pubblico cui si è poco riflesso poco riflettuto
Perché allora il non credente
Avrebbe la possibilità anzi del dovere di argomentare come se Dio non fosse
E si toglierebbe una parità fondamentale al credente che quella di argomentare come sedi o fosse
Questa maniera viene violato un principio radicale dello Stato chiamiamolo così liberaldemocratico perché vi è una parità
E dunque io penso che
Attraverso un cammino
Molto contorto
Che ha a che fare con l'uso netti di cui posso anche un pochino scusarmi perché viene da Habermas io loro interpreto un pochino
E siamo entrati in un'epoca poste secolare epoca forse colare secondo me significa nonché finita la secolarizzazione assolutamente
Ma che
Le religioni parlo in questo caso al plurale ovviamente
Hanno nuovamente diritto di esprimersi nel pubblico mentre noi veniamo da una tradizione illuministico liberale
Che si è
Caratterizzata per due elementi fondamentali
Il tentativo in molti casi riuscito di ridurre al silenzio l'espressione religiosa nel pubblico e confinarli anni in privato con l'intento tutto sommato abbastanza
Esplicito che poi potesse anche scomparire da lì
Che l'altro l'attacco diretto dell'illuminismo agricolo ortodossia cristiana usando queste parole sto citando alla lettera John Rawls
Alla lettera me lo sono riguardato ieri
Per altri motivi ciò rosse concludendo il
Sua politica liberalismo tre dice io non posso che deplorare
L'attacco dell'illuminismo dell'illuminismo le settecento all'ortodossia cristiana
Nonostante che poi perché non era solo un attacco che voleva privatizzare
La fede ma era un attacco che voleva
Però una critica della religione con alcuni casi dell'illuminismo molto violenta e caselle infame
Voleva cioè metter in questione esattamente l'ortodossia cristiana
Ora in politica liberalismo John Rawls se dice io mi di come come l'illuminista della ventesimo secolo cantiamo illuminista fiumi distacco
E ed in qualche modo va AAMS sovrapporsi a un'analoga idea espressa qualche decina d'anni prima dai circa che
Tra Stato molto drastico ai che era sostenitore dell'illuminismo scozzese
E invece era totalmente contrario l'illuminismo costruttivo costa costruttivista diciamo francese o continentale
E anche Hayek che dice io che che non fosse neppure credente come penso anche robusti
Osservano a questo punto molto notevole oggi noi siamo in una situazione parzialmente diversa balli e dire a mio parere più feconda più feconda
Che vale a dire che c'è una ripresa di ruolo pubblico delle religioni che certamente anche i suoi rischi poi
Se c'è tempo Paderno anche momentino del fondamentalismo
Ma
Se noi perdiamo come esseri umani la tensione alla verità e l'idea che l'università abbia un compito sotto questo profilo
A mio avviso facciamo un
Un po'un salto nel buio
Ciò non significa naturalmente la mancanza del pluralismo oppure
La possibilità di assumere una posizione agnostica o infine atte a
Solo che questo debba dovrebbe essere motivato
Porto un esempio che mi ha colpito
Poi se c'è tempo riprenderò di questo tema evoluzione evoluzionismo dove la confusione mi pare al sommo
Leggendo Richard Dawkins Dawkins è un autore molto molto
Sono stati tradotti in italiano molti suoi libri e l'ultimo quale l'ultimo dei quali ha come titolo uscito da Mondadori l'illusione della religione mi pare che sia il titolo in uno dei libri precedenti intitolato
L'orologiaio Cecco
Zocchi in sé
A
Non più di otto dieci righe direi addirittura sprezzanti oltre che intellettualmente veramente deplorevoli perché mostrano una ignoranza assoluta del problema
Perché esiste anche il problema dell'ignoranza
E
In cui in otto dieci righe pensa di
Risolvere la questione di Dio dicendo Dio non c'è
E la prova che porta e a mio parere risibile
Allora
Questo a mio avviso sintomo
Parlo sempre come filosofo che approfondito abbastanza questi aspetti perché
Io ho insegnato Filosofia morale filosofia politica attualmente
Ma la metà dei miei lavori almeno è dedicata a questioni di ordine teoretico speculativo come il tema del nichilismo anche il tema dell'ontologia della metafisica
E a me sembra che
Mentre leggo i dialoghi sulla religione naturale di Hummes complichi suoi attacchi anche alla religione però trovo degli argomenti
Nel caso di Dawkins e trovo delle parole messe a casaccio
E questo a mio parere eh il segno di un declino non dico non voglia assolutizzare a di un declino intellettuale che a mio parere è più grave abbia un declino morale
Io sono dell'opinione sempre parlando come filosofo
Che noi non siamo in una condizione morale peggiore di altre quindi non sono tra coloro che
Tutti momenti gridano
Allo sconquasso morale ENI o al declino morale perché queste cose di tutte le epoche un po'prendere qualsiasi libro di qualsiasi
Civiltà trova imprecazioni analoghe
Io penso che il nostro declino nella misura in cui c'è è un declino intellettuale
Poi una parola sulla questione del nichilismo giuridico qui invase alla domanda di Lamy
Il quale riteneva che i due sostantivi
E si escludano reciprocamente
Non è questa la l'opinione che io ho cercato di sottolineare che quindi nel nichilismo giuridico potrebbe poi essere non troppo lontano dal pragmatismo giuridico
Se andiamo un po'in profondità nel cogliere alcuni aspetti appunto centrali
Se nichilismo giuridico significa esattamente che ho cercato prima di presentare quest'idea
Una
Una patologia
Ossia che l'area del giusto e dell'ingiusto esce dall'ambito della ragione della razionalità per diventare preda della volontà
Che poi l'idea di Kelsen
Seconda e qui si lega permettete che un attimo utilizzi un linguaggio strettamente Piroso fico ma preciso e la distruzione dell'idea di ragion pratica
Che noi troviamo presente dagli antichi fino a cantare e oltre
Che è il segno e ritiene che
Che Habermas si pone in vicinanza che al semi ritiene che l'idea di ragion pratica sia
Indifendibile perché le per lui il modello dalla ragione solo quello delle scienze le scienze non sono pratiche nel senso dell'agire
E la prassi perché è il seme assolutamente irrazionale
Allora se noi rinunciamo al modello dalla ragion pratica eventualmente anche per una la ragion pratica resa più flessibile come quello il modello procedura lista di Habermas
E ci avviciniamo degli indici dove più dove meno a questo rischio del nichilismo giuridico che poi è stato tematizzato da un docente della Facoltà di giurisprudenza e quindi alla Sapienza
Appunto attraverso lì non non cita miccette avrebbe potuto citare tranquillamente il brano che io ho citato cioè che non esiste un giusto l'ingiusto in sé e quindi potremmo dire una qualche forma di equità di diritto naturale
Ma giusto e ingiusto dipendono esclusivamente dalla volontà del legislatore
E quindi gli stessi diritti umani oggi ci sono domani ci potrebbero non essere più sono cioè
Come è stato detto da un filosofo tedesco editti di tolleranza revocabili
E qui l'ultima questione riguarda la domanda di Gabriella Cotta
E e dunque anche la questione della metafisica la sua eventuale carica di violenza la stessa accusa è stata fatta anche alle religioni cioè come dice con una possibile certamente non lo nego c'era una carica di violenza
Nelle religioni ma soprattutto occorrerebbe secondo me approfondire il discorso su questa chimico ma
Terrificante che la violenza nella storia
E qui secondo me occorrerebbe approfondirlo non
In primo luogo richiamando metafisica quale poi
E lo una eventuale carica di violenza ciò che io nego
E le religioni con una carica di violenza che invece e presente
Occorrerebbe non accontentarsi ecco di formule
Che rischiano di essere un po'di specchietti con cui uno derive devi alla luce in un modo o nell'altro
Perché occorrerebbe andare a livello antropologico dove la violenza è presente nell'uomo
Questo grande enigma grande mistero
Della violenza che nell'uomo e nella storia e che poi si estrinseca in molti modi certamente anche attraverso le religioni voglio minimamente negare una cosa ovvia
Che una parte della violenza che si è espressa dalla storia umana si è espressa anche attraverso questa o quella religione
Però questo non mi porta
A
Mettere assieme in nessuna maniera come se fossero legate
Ricerca della verità e il rischio dell'intolleranza
Perché esiste una profonda differenza tra il registro intellettuale che è quello della ricerca della verità di qualunque tipo essa sia
Io registro dell'intolleranza che un registro che dipende dal desiderio dalla volontà dall'odio dall'amore mal diretto e così via
E dunque non esiste
Alcuna connessione necessaria in linea di principio tra ricerca della verità e caduta nell'intolleranza
Questo va detto
Perché
Ciò che
La cultura mass mediatica con un intensità addirittura soverchi ante e si può toccare con mano
L'opera di scalza mento che molto spesso la cultura mediatica compie a favore di una certa tesi precostituita
Ci riporta esclusivamente soprattutto nella versione chiamiamola così liberal progressista
Ci riporta esclusivamente al caso delle guerre di religione europee che ben conosciamo un grande dramma una grande tragedia
Ma se
Passatemi questa piccola possibilità io faccio un paragone tra che quello che è accaduto intorno al mille seicento debba la pace di Westfalia che ciò che è accaduto nel ventesimo secolo
Lo scatenamento della violenza del massacro del genocidio dell'odio dell'uomo e dell'altro
Il ventesimo secolo è stata non solo quantitativamente incommensurabile rispetto a quello che è accaduto nel seicento
Ma è stata anche motivata
Come disprezzo dell'altro attraverso i vari totalitarismi
Che avevano una radice Antea chiaramente attesa
Allora per essere impari con la corsa e non accontentarsi di formule ad effetto
Occorre riflettere in profondità sulla questione della violenza il suo rapporto con l'uomo il suo rapporto non solo con
Le forme deviate di religione come può essere capitato nelle guerre del Seicento
Con le varie cause di ordine politico e di ordine religioso ma anche con l'elemento del totalitarismo
Non ho sentito scusate
C'è il tema dei concordati ma il
Problema che adesso stiamo elaborando
è la questione se
Esista una connessione necessaria tra ricerca della verità intolleranza o tra religione intolleranza
Ecco io penso che questa ricerca questa connessione non sussista
E che le radici dell'intolleranza e della violenza e convalidando ricercati in tante sedi
Cioè non
Puntando soltanto su una sola sede
Perché questo ci porta diciamo a non comprendere fino in fondo il problema e quindi anche a non trovare la soluzione lascio da parte la questione della metafisica perché
Sto parlando da lungo tempo
E anche la diversità tappa rurali pluralismo relativismo e l'ultima battuta
Sì non è il se non si
Non abbiamo
E secondo me non è né il l'assolutismo intellettuale e neppure il relativismo che necessariamente sfociano nell'intolleranza
Essendo l'intolleranza alcun elemento
Che e esplode per così dire nell'uomo in rapporto a a alla sua inclinazione anche alla violenza quindi io non vedrei neppure nel relativismo una connessione necessaria con un Comune con la violenza
Vedo nel relativismo l'esito ultimo di una contraddizione intellettuale cioè il relativismo secondo me
Non riesce a fondarsi
E in maniera in maniera completa
Sì nel senso di voler distruggere ogni verità
Sì
Ecco ma lo diventa ancora una volta io credo che
Dovremo insistere lungamente
Su questo aspetto del rapporto tra
L'elemento chiamiamo così dell'intelletto l'Inter e l'elemento della volontà
Perché la volontà sei se mi consentite questa riflessione antropologica radicale la volontà a un dominio anche sull'intelletto
L'atto libero è un atto che la volontà emette anche contro il parere dell'intelletto e allora noi dovremmo approfondendo questo elemento antropologico appunto radicale
Fare una connessione cornee molte forme di fondamentalismo non tutte di fondamentalismo sia religioso sia laico di intolleranza
Con l'elemento dell'odio del desiderio
E di un amore rovesciato che noi non possiamo gestire la questione della tolleranza e dell'intolleranza esclusivamente a un livello intellettuale
Perché l'uomo intero che entra e quindi dobbiamo studiare l'uomo anche dall'atto diciamo della dell'odio e dell'amore delle passioni fondamentali viola oppure della desiderio di distruggere l'altro
L'ultima cosa che riguarda la domanda ecco della signora
Rapporto tra creazionismo evoluzionismo il fondamentalismo
Professore il pre-CIPE ha ricordato molto giustamente che il termine fondamentalismo deriva
Da un gruppo di teologi protestanti che intorno al mille novecentodieci americani hanno pubblicato una collana due venivano spiegati fondamenti
Della fede cristiana secondo
Che le convinzioni di questi teologi protestanti quindi fonda il termine fondamentalismo arrivato da lì e poi ha preso tutta una grande quantità di significati
Ecco secondo me tra creazionismo ivi evoluzionismo non c'è nessuna contraddizione il problema è di chiarire i termini e secondo me è su questi aspetti la confusione oggi regna sovrana
Perché per evoluzionismo si intende una certa cosa
Che è quella la la lei la teoria Darvini sta e modificata poi attraverso la genetica intorno agli anni trenta quaranta cinquanta cioè il neodarwinismo che il darwinismo della selezione della specie
Con le nuove acquisizioni di ordine genetico
E su questo c'è una certa chiarezza point si può discutere all'infinito se questo spiega tutto oppure no
Le sul creazionismo invece la confusione somma perché creazionismo significa esattamente due cose significa la creazione dal nulla
Come verità che troviamo nella Bibbia ma che può essere raggiunta nella sua più alta cima dall'ontologia
E perché l'azionismo si intende anche
Quindi quello che ho chiara che chiamerei il teorema di creazione che per ovvie perché l'azionismo si intende anche la creazione immediata delle specie quindi creazionismo viene usato costantemente senza che moltissimi si degni nodi spiegarci
Egli usato sia per dire la creazione Nilo che tutta una cosa sia per dirla tutta un'altra cosa la creazione immediata delle specie
Quindi se il discorso parte già a quel livello a questo livello di confusione scientifico intellettuale somma non c'è modo di uscirne
E e su questo poi non entro perché il tempo ormai e veramente scaduto non entro sulla dichiarazione recente del Parlamento europeo del Consiglio d'Europa o sulla dichiarazione di un giudice americano sulla insegnamento del progetto intelligente
E mi sono un po'occupato pioppi proprio una copia perché
Pubblicando un annuario di Filosofia che intitolato natura umana evoluzione detti che che è uscito due o tre mesi fa dall'editore Guerini di Milano ci sono vari interventi proprio anche su questi aspetti scusate la lunghezza risposta mi chiedo scusa
Data risposta devo dire che sono molto soddisfatto
Ringrazio
Gli interventi
Incardineremo brevemente perché ricordo che in questa facoltà che il facile
Conoscente
Invitava a non trasformare le riunioni
Una forma di destinazione acquisiti
Evidente che dobbiamo
Locali la discussione ma evidentemente
Sicuro
Questo
Nodo
Dopo per
Riprendere la nostra ovvero il dialogo costruttivo perché è stato proprio lo scopo su della riunione estesa ringrazio tutti i relatori in particolare il professor possente che si è triplicato perché ha parlato come credente come geologo e come si misura a questo c'è l'arretrato evidentemente Lido uno perfettamente
Ragione quando nel per quanto riguarda il preambolo della Costituzione europea perché l'opera di fiscale ma anche di Giuliano Amato in realtà è stata di forte ambiguità vi devo dire re che la stessa non discorso di intende mostrare se non ricordo formale in realtà
Vi Pericle sì scusate ritenne ma se non ricordo male era un discorso per i caduti reti in cui c'era una parte nel sulla democrazia e nessuno se li corda che era in realtà quella della virtù civile repubblicane in realtà stessi ritornava a Machiavelli e appunto a cinquecento e quindi avrà inizio della grande scissione
Nelle devo dire come terzo punto rito che nel raggiungere la vetta sì ci sono molti metri io preferisco fare l'alpino
E cioè andarci né a piedi né come faceva anche positivo come faceva fanno nata tanti altri ne che
Non hanno il dono della fede portando sul il ROC sacche cioè il sacco in spalla e non andarci in sé seggiovia allo oppure
Un con
L'elicottero
Devo dire un'ultima cosa
Sul problema della pubblica istituzione cioè di questa dell'università pubblica
Né che deve essere un luogo di incontro pluralistico dove si possono scontrare vari tipi di e posizione
E sono ne chiedo pubblica scusa se non abbiamo l'hanno fatto intervenire me né più persone contrapposizioni differenziate devo dire subito che l'università pubblica lo Stato e lo dico
Mi paga per insegnare
Ma anche per ricercare ma non mi può imporre cose come ricercare
Questo è il mio Statuto né e ne sono arrabbiato quando qualcuno non mi fa fare il lavoro di ricercatore di insegnante e non mi dagli strumenti per farlo
Che
Questo direi che in realtà ci porta
Al problema del costituzionalista ma anche perché io sono della politica e dello storico
Del diritto e anche contemporaneo violenza religione ed è il problema della neutralizzazione perché possa invece ha detto sì va beh un po'di chiarezza ci vuole
Ed ecco
Perché in realtà c'era questa in realtà il problema è proprio questo la religione non vuole la violenza sei veramente una regione d'amore
Nei miei confronti del prossimo e nel noi sappiamo che e non ci sono ci sono delle religioni laiche e quindi quelle totalitari che sono ancor più violente
Delle religioni tradizionali
Quindi il problema è proprio per avere la tolleranza della reciproca possibilità di un discorso
Ed è per questo che ringrazio tutti i relatori e coloro che sono state qui presenti perché abbiamo incominciato abbiamo continuato diciamo e abbiamo approfondito tutto un
Di discussione argomentativa grazie buonasera
Quasi quattro ore privati