"La giustizia tra diritto e organizzazione"

Vuole che un numero dei presenti arriva da fuori e con le difficoltà di collegamento di questi giorni spero che valga questo
Almeno ripeto come parziale giustificazione
Volevo ringraziare innanzitutto per la loro presenza sindaco di Torino avvocato Magnani Noya
E l'avvocato Viglione
Che è una presenza costante per tutte le nostre manifestazioni quindi quasi socia valore ma delle iniziative della magistratura
Se vorranno come spero proprio rivolgere un saluto
Prenderà la parola questa occasione ne saremo veramente lieti
Chiederei che vengano al tavolo i relatori di questa giornata Alberto Perduca
Che ci sia
Christian backing presidente dell'Associazione europea dei magistrati per la democrazia e la libertà
Sergio Chiarlo Oni e Metello Scaparone
E ancora Bruno Maggi e Livio Pepino che è già qui presente
Abbondanza di relatori sulle lega questi problemi
Tocca a me di introdurre nonostante i fogli dattiloscritti come una sostanziale improvvisazione di fondo
Perché le cose si accavallano le une alle altre e il tempo per fermarsi a metterne un pochino insieme non sempre c'è
Credo che la prima riflessione sia ovvio avallare ma
Tra le minacce
L'otto il nove novembre sono passati è necessario
Utile a tutti guardare soprattutto davanti
Nello stesso tempo però
è difficile quasi impossibile non cominciare ancora una volta almeno per un momento di qui
Da quel che l'otto e il nove novembre hanno rappresentato
Io vorrei innanzitutto congratularmi con i promotori del referendum
Eletti al Parlamento nel giugno scorso con un mandato molto preciso
Dotare il Paese di nuove più incisive leggi
Allora sentito il bisogno forte imperioso
Di richiamare l'elettorato alle urne perché la loro funzione di legislatori ricevesse un nuovo ulteriore impulso
Forse si potrebbe dubitare che se ne fosse davvero bisogno perché in Parlamento
Cos'altro dovrebbe fare se non legiferare di per se stessi
Sta di fatto in ogni caso
Che si è determinata una forte fortissima maggioranza dissi
Ed è un dato politicamente significativo
Al di là di ogni considerazione o valutazione statistica che si possa fare questa maggioranza vi si sia registrata per ciascun referendum e in particolare anche per il referendum che più da vicino ci interessa quello sulla responsabilità dei giudici
Questa forte maggioranza di si rappresenta un vento impetuoso nelle vele della Camera e del Senato
Ecco perché ci si deve congratula
Perché questa doppia spinta popolare rappresenta un dato di fatto che rende assolutamente ineludibile ormai i problemi della giustizia vanno finalmente affrontati senza più nessuna
Possibilità di eludere
Questa doppia spinta popolare rende soprattutto obbligatorio superare i contrasti che fin qui hanno impedito di varare nuove leggi leggi da tutti auspicate mai realizzati
Ecco perché le congratulazioni sono d'obbligo
Il primo banco di prova ovviamente anche se un po'asfittico anche se un po'
Sottodimensionato rispetto alla verità dei problemi ovviamente è quello che rappresenta l'immediata conseguenza dell'esito referendario
Centoventi giorni per una nuova legge centoventi giorni per risolvere il problema
Dei problemi il problema centrale cioè l'equilibrio fra responsabilità indipendenza
è un argomento serissimo
Un argomento di portata istituzionale
Mi sia consentito di trattarlo in maniera un po'scherzosa per un momento per momento soltanto
Formulando l'augurio una speranza
Che l'indipendenza della magistratura valga per lo meno quanto le foche
E non sia considerata invece come una specie da non proteggere tralasciare estingue o quasi
Speranza in parole povere che tutti i politici accolgano l'autorevole invito di Celentano
Si comportino verso la magistratura verso la sua indipendenza se non come figli della foca quanto meno come interlocutori non prevede non pregiudizialmente ostili alla forca
Io temo forse spero però che i nostri uomini politici abbiano scarsa dimestichezza con queste problematiche angosciose di Celentano
Certamente invece conoscono conoscono molto bene
Le valutazioni di quei dotti ingiusti che si chiamano Norberto Bobbio Alessandro Galante Garrone
Allora l'augurio la speranza seri
Sono che nell'area del sì che ha vinto e ha vinto in maniera politicamente assai significativa
E non più di tanto interpretabile
Che nell'aria detti dei sì non tutti
Dimentichino sotto valutino le ragioni di quei dotti soltanto perché provenienti da un'altra sponda magari con minore audience televisiva
Il cosiddetto fronte dei no aveva battuto con insistenza un tasto fondamentali
Solo che la cupo addirittura di questo testo non è cambiato con l'esito del referendum
E non poteva cambiare qualunque fosse l'esito del referendum
Il tasto diceva
Che la responsabilità è uno dei problemi non il principale problema non il problema centrale della giustizia anzi
Che risolvere e va risolto
Il problema della responsabilità dei giudici
Non significa eliminare neppure uno dei tanti mali autentici più profondi che angustiano funzionamento dalla soffocano impediscono funzionamento dalla macchina della giustizia perché questi mani questi problemi sono altrove rispetto al problema dalla responsabilità ecco questo il vero banco di prova dopo referendum su cui la doppia spinta popolare alle riforme
Alle modifiche incisive capaci di trasformare il funzionamento dalla macchina giudiziari banco di prova reale su cui ci si dovrà misurare e ci si dovrà confrontare
A questi temi a questi mali a questi problemi e delicato il nostro convegno convegni sostanza
Che vuole lasciare da parte le polemiche nel referendum
Quel tanto o poco di strumentare o di demagogico che possono queste polemiche
Aver avuto S convegno che vuol sostituire alle polemiche le analisi motivate
Che ha la presunzione di tentare delle proposte precise
E qui bisognerebbe cominciare con l'elenco dei nani
Della giustizia e oggi
Elenco sarebbe talmente lungo che si risolverebbe sostanzialmente in un muro del pianto
Io vorrei in questa introduzione che vuole essere breve brevemente trattare alcuni aspetti sorda
E qui faccio riferimento a un dibattito che al Consiglio superiore si è svolto il ventotto ottobre scorso
Faccio riferimento riferimento è poco il mio è un vero e proprio saccheggio
Alla relazione che il professor Smuraglia svolse in quella circostanza relazione che personalmente condivido in toto ed ecco perché
Forte di questa consonanza di idee mi sento di poterla saccheggia
Come CSM
Si constata il moltiplicarsi delle segnalazioni provenienti o dagli uffici giudiziario degli organismi forensi relativamente a situazioni locali assolutamente insostenibile ormai drammatica
Situazioni nelle quali non è garantito neppure più un minimo di funzionalità si stenta persino a formare i collegi
Queste sono punte estreme ma non più isolate e sporadiche sono punte estreme che si stanno moltiplicando
A fronte di queste punte estreme sta una situazione normale che mai come in questo caso tra virgolette
Di crisi
Preoccupante
Che si riflette sul CSM che molte volte divora situazioni di impotenza costretto come a tamponare a correre dietro l'emergenza a sollecitare l'intervento di questo o di quello del ministero in particolare
Perdendo di vista la possibilità se esiste di tracciare un quadro organico complessivo di risposta
Se questo vale per il processo penale che all'ordine del giorno da sempre
A maggior ragione vale per il processo civile
Qui si sta accumulando un arretrato spaventoso forse non più recuperabile con strumenti ordinari
E la crisi della giustizia civile molto più di una crisi tecnica di una semplice insufficienza funzionale
Senatore Lipari la sua relazione al Senato nona legislatura sul disegno di legge delega per la riforma del Codice di procedura civile
Ebbe a dire
Che il processo civile da mezzo di giustizia diventato strumento per allontanare nel tempo allontanare nel tempo la realizzazione dei diritti
Consentendo quindi una sorta di radicamento dell'ingiustizia
E su questa base Pino porre sempre nel dibattito che ho citato ha sviluppato un discorso ulteriore ricordando che ciò si realizza soprattutto a danno dei deboli perché i forti specialmente in questa stagione di rigurgito contrattualistico possono praticare la via della giustizia privata
E aggiungiamo ancora che la domanda della giustizia civile nel momento in cui resta non soddisfatta facilmente inesorabilmente può confluire sbucare in vicende e situazioni che rasentano quando non sono totalmente immerse nel penale possono addirittura rafforzare il potere criminale
è difficile dimenticare per chi come me fa parte del comitato antimafia
I lamenti seri meritati di molti colleghi di zone della Calabria o della Sicilia secondo cui là dove non funziona e là dove non funziona è sempre più esteso come ambito territoriale la giustizia civile la tentazione della gente di ricorrere a quello che i colleghi chiamavano offre misticamente don tutto si fa fortissime diventa regola rispetto a quella che dovrebbe essere l'altra regola di funzionamento degli apparati pur
L'altro punto sto per finire
Che vorrei trattare rapidissimamente quello concernente il personale
Giustizia tra diritti organizzazione organizzazioni significa personale personale ha detto al servizio giustizia
Qui tutti avremmo letto io penso la relazione del Guardasigilli
Alla conferenza sarà tra giustizia del trentun dicembre ottantacinque
L'organico dei magistrati di sette mila trecentocinquantadue unità con seicentodiciassette vacanze che nel frattempo ha forse i due concorsi all'anno sono state son Taz sono state sostanzialmente cancellate
Ma soprattutto un organico di cancellieri di quattro mila trecentosettantadue unità con novecentosessantadue vacanza
Un organico del restante personale ausiliario di ventun mila quattrocentosessanta unità con due mila novecento novantatré vacanze
Quasi risolto sostanzialmente risolto il problema dei magistrati resta il problema del restante personale sommando in ogni caso tutto insieme sia un organico complessivo di venticinque mila ottocentotrentadue unità
Con tre mila novecentonovantacinque vacanze quasi quattro mila e dunque una forbice un divario uno scarto pari al quindici virgola quarantasei per cento in meno di presenze effettive
Questo dato Parma da solo
Quindici virgola quarantasei per cento in meno di un personale che già di per se stesso è scarso significa condannare all'inerzia condannare
Al non funzionamento quella che soltanto in prospettiva allora soltanto come desiderio soltanto come obiettivo può essere definita aziende
Allora ecco l'importanza delle strutture
Riforme sul piano legislativo importanti indispensabili e urgenti finalmente sembra sta per arrivare il nuovo codice di procedura penale ma se contemporaneamente non viaggiano riforma strutturale queste riforme sul piano legislativo rischiano davvero di essere una scatola vuota destinata ad afflosciarsi su se stessi
E non si dica che parlare di strutture contestualmente alle riforme legislative sia per i magistrati un alibi una sorte di excusatio non petita o di anticipazione
Di tirarsi fuori rispetto a riforme legislative che non si può perché almeno per quanto concerne Magistratura democratica questo l'obiezione che assolutamente non esiste non ci sta
Da sempre noi chiediamo riforme sul piano legislativo ma da sempre seriamente realisticamente vogliamo che queste riforme non siano lettera morta non siano condannate al fallimento con le ripercussioni nel momento in cui si perde un'occasione storica che ci sarebbero di vastissima forse incontrollabile portata da sempre chiediamo che le strutture
Mancino insieme Marcido in modo da dalle gambe alle riforme registrati
E quindi dell'ultimissima cosa
Ma dovrebbe essere la prima preliminare ogni altra il discorso sulla revisione delle circoscrizioni
Questo dibattito al CSM dell'ottobre dell'ultimo di utilizzo dell'ottobre scorso avvenuta la presenza del ministro Massa
Segno
Che abbiamo apprezzato di interesse del ministro come questo suo dovere ma di interesse anche attraverso questa testimonianza di presenza diretta un dibattito consiliare del ministro per questi problemi
Bene il ministro ha riconosciuto l'importanza fondamentale
Di questi
Interventi sul piano della revisione delle circoscrizioni giudiziarie della miglior distribuzione dei magistrati sul territorio dello Stato della cancellazione di una distribuzione anacronistica risalente come una legge più o meno vecchia di cent'anni fa
Non ha assunto impegni precisi al riguardo ha dichiarato di attendersi un grandissimo aiuto dal CSM che sono parole sue ha una visione approfondita di questo problema
Ora in tempi di svalutazione o di tendenza consultazione del CSM a queste parole di apprezzamento del contributo che su un tema così importante la cessione può venire sono parole certamente gradite certamente da non sottovalutare
Tuttavia all'un fondo all'altro perché ero più o per lo meno ancora la tendenza a delegare ad altri
Ad aspettare che siano altri
A formulare proposte che noi intervenire in prima persona
E invece se c'è un problema relativamente a cuccette precise e nette occorrono è questa
Revisione delle circoscrizioni giudiziarie significa fare delle scelte impopolari
Significa andare contro resistenze locali che attraversano orizzontalmente tutti indistintamente gli schieramenti politici
Beh qui il coraggio dell'impopolarità la magistratura rompendo
Schemi corporativi proprio la nostra regione l'ha avuto un paio d'anni fa circa il consiglio giudiziario di Torino ha proposto rischiando l'impopolarità ficcante ossia a capofitto nell'impopolarità la soppressione di sette i tribunali virgolette
In ultimo
Non è successo letteralmente nulla
Pur potendo questo rappresentare un trampolino di lancio significative cospicuo per interventi a livello governativo centrale
Ecco io credo che sia lecito chiedere questo ci soccorre raggio di intervenire a chi questo coraggio essendo caricato di funzioni di governo
è giocoforza quasi fisiologico che quanto allori noi pm Dinoi di MD torinese
Certamente non abbiamo proprio niente da insegnare a nessuno non abbiamo nessuna presunzione a questo proposito
Tuttavia un certo gusto meditato razionale per l'impopolarità nel senso di diagnosi indicazioni operative notte se necessario impietose
Credo che l'abbiamo dimostrato ampiamente dimostrato con quello famoso libretto rosso che tante polemiche del distretto dalla corte d'appello di Torino ha suscitato ecco questo convegno voler proseguire quando necessario affinare approfondire e migliorare l'analisi cominciata con libretto rosso
E con questo buio che io chiudo augurando a tutti buon lavoro
E
Sperando che la partecipazione del ministro domenica mattina sia soprattutto di recezione anche delle indicazioni che da questo convegno certamente terranno grazie
Si ricordi Torino avvocato Magnani Noya
Sono molto lieta di portare a questo convegno di Magistratura democratica il saluto della città
Sono anche particolarmente lieta perché però porta non solo come sindaco ma anche come avvocato e quindi come persona che conosce dal di dentro i vostri problemi e che né con la può apprezzare tutto la grande gamma di aspetti che certamente incidono sull'amministrazione della giustizia
Beh io vorrei dire subito visto che si è parlato del referendum che io avevo per il sì
Europei si e credo non certamente contro i magistrati ma per i cittadini e non conto l'indipendenza della magistratura batte un principio di uguaglianza ecco io credo però che oggi cadiamo lasciata alle spalle l'otto e il nove di Noemi di novembre dobbiamo mettere stop alle polemiche e dobbiamo guardare con attenzione a quello che Latella Vera crisi della giustizia
Una crisi della giustizia che anche questo referendum ha sottolineato con i suoi risultati
Perché vi è certamente una crisi di funzionamento della giustizia
Vi è una mancanza di risposte molte volte specie nella giustizia civile ma direi anche nella giustizia penale l'istruttoria molto lunghe
Le risposta appunto che vengono a mancare ma forse di anche appunto sie rilevata nei cittadini una forma di non piena fiducia in quello che il cui funzionamento appunto della giustizia e in Italia e io credo che quando noi andiamo a a coniugare insieme
Una forma di sfiducia nelle istituzioni siano esse le istituzioni pubbliche sezioni politiche siano esse le funzioni prove preminenti dello Stato come quella dell'amministrazione che la giustizia io credo con data molta attenzione perché diventa un momento di che può diventare pericoloso per la democrazia
E quindi io credo che sia interesse di tutti ristabilire quella che è la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche nelle istituzioni della amministrazione
Con del del nostro Paese e nelle istituzioni dell'amministrazione della giustizia e quindi io credo che non è qui tanto il caso di andare a esaminare quali sono state le ragioni quali di queste forme di sfiducia che si vengono ad appalesare nel nostro Paese
Nei confronti delle istituzioni democratiche delle istituzioni della giustizia credo piuttosto che si debba andare ad affrontare con molto equilibrio quelli che sono i problemi che il referendum ha lasciato aperto
Sapendo certamente che non è solo il problema della responsabilità del magistrato ma che ben altri sono i problemi che hanno creato appunto questa situazione detti alle di distacco dei cittadini da quella che il problema dell'amministrazione della giustizia
Certamente ci sono i problemi che qui sono stati ricordati
Ci sono i problemi di codici che ormai sono vecchi sono Soleti
Così come c'è però quanto riguarda le istituzioni il problema della lentezza con cui le istituzioni rispondono ai bisogni della collettività
Vi sono i problemi del personale delle strutture che qui sono stati denunciati che sono problemi che io conosco molto bene riconosco come avvocato e riconosco come amministratore riconosco come avvocato perché so quanto appunto sia difficile anche la nostra professione come anche noi le come l'avvocati in modo particolare abbiano interesse necessità
Che il problemi del personali problemi delle strutture siano adeguate ai tempi perché anche noi siamo operatori della giustizia sia pure su fonte esce un altro alto fu un altro campo
Li conosco molto bene come sindaco della città perché gli stessi problemi che vi sono di strutture divise e di personale non guardo un quadro non soltanto l'amministrazione della giustizia riguardano anche l'amministrazione della città
Perché anche noi siamo con strutture vecchie anche noi siamo con personale inidoneo e inadeguato e credo che se noi non mettiamo proprio campo da un punto di vista generale
Delle istituzioni e non faccio più distinzione tra quale tipo di istituzioni ad informare il funzionamento dell'amministrazione pubblica si occupi essa di comunico si occupi essa della giustizia veramente noi ci troveremo in situazioni gravi
Di inadempienza nei confronti dei cittadini e quindi proprio di quei tentazioni che possono venire da parte di molti di ricorrere ad altre forme adonto otto oppure di ricorrere forme di qualunquismo di distacco di contrapposizione nei confronti delle nostre istituzioni democratiche
E credo quindi che appunto potere lavorare bene per ciascuno di noi ciascuno nel proprio campo campo di amministrazione di azione
è uno delle ragioni fondamentali per poteva essere veramente al servizio dei cittadini e poter veramente rendere quelle che sono le risposte adeguate che devono essere date ed in questo senso quindi io credo che i problemi della giusta della giustizia siano certamente tra il diritto e cioè tra le riforme che da troppi anni si aspettano ma anche siano problemi appunto di dare alla giustizia così come ad altre istituzioni dello Stato proprio quella caratteristica di efficienza che è necessaria se vogliamo veramente essere all'altezza di dei tempi moderni che sono tempi in cui vi sono delle mutamenti estremamente rapidi e in cui le risposte devono essere sempre più rapide
E Dio
Voglio concludere per trattando di un volto poi demente ma visto che appena sono arrivata sono stata così investita di questo problema di un problema che attiene alla città di Torino ma che riguarda l'amministrazione della giustizia
Che il problema del nuovo palazzo di giustizia della nuova cittadella giudiziaria
Che certamente è fondamentale perché se non vi sono locali idonei per potere lavorare si lavora male e lavorando male le conseguenze sono certamente negativa
Ebbene io credo che oggi a Torino questo problema che è un problema di struttura ma che è un problema poi anche di organizzazione sia arrivato al momento del collasso è arrivato al momento del collasso per i magistrati che lavorano
Tutto il giorno all'interno delle strutture giudiziarie sono arrivati al collasso per quanto riguarda gli avvocati che si trovano in situazioni difficilissime
è arrivato al collasso per la pubblica amministrazione che molto spesso mi chiede giustificate proteste da Paese richiesta da parte vostra e che però non è in grado di potere sopperire a quelle che sono le esigenze che giustamente vengono poste
Vengono posta la propria attenzione
Ecco io credo che il palazzo di giustizia sia andare a rizzare se cominceranno i lavori l'anno l'anno prossimo mille novecentottantotto i mi auguro che nel giro di tre anni possono essere finiti
E certo ci sono stato poi ieri abbiamo visto Pinto in Commissione tutte le eccezioni che erano state fatte e che magari potevano anche a dire qualche validità ma che certamente avrebbero ritardato la messa in opera di questa importante struttura ecco io credo che né io mi auguro di potere far sì che da parte nostra con la collaborazione ovviamente
Del ministero posto che il ministero che costruisce il Palazzo si possa arrivare quanto meno questa struttura che può sembra una struttura banale ma che importante fondamentale proprio Tom buon lavoro di poter arrivare nel giro di tre quattro anni a risolvere questo
Problema che è un problema che renda veramente a Torino una difficile amministrazione della giustizia difficile operare per quelli che sono tutti gli operatori della giustizia qualunque campo essi essi appartengono è da parte mia questo un impegno particolare perché è un impegno non solo come sindaco ne è un impegno come chi pensa finito questo
Gravoso incarico che ha di ritornare nelle aule di giustizia a svolge quella che da trent'anni è la mia professione
Concludo augurando al vostro convegno un lavoro ottimo sapendo che certamente usciranno da queste giornate delle indicazioni importanti che porteranno a un contributo se io voglio per una migliore amministrazione della giustizia amministrazione della giustizia nell'alla quale da qualsiasi parte si operi e con qualsiasi posizione si possa avere avuto nella vicenda dei referendum siamo un po'tutti
Imporre stranamente interessati proprio perché la fiducia nella giustizia è uno dei momenti della fiducia nella democrazia
Se l'avvocato Viglione grazie
Cremisi ero venuto per sentire è servito che parlare ma Forte del bagaglio di un comune lavoro che abbiamo fatto in tanti anni
Di portò il saluto del consiglio regionale Piemonte delle forze politiche tutte che sono presenti nel Parlamento regionale
Devo dire che rilevare due cose la prima che raramente si è parlato di giustizia
Al di fuori di moltissimi convegni che ne abbiamo fatto insieme
Casalinghi Caselli lei ricorderà quanti convegni di Magistratura democratica che certamente è stata fra le più vivaci
E delle altre componenti della magistratura noi come Regione abbiamo appoggiato e abbiamo sostenuto compreso anche quello di oggi che noi ospitiamo
Nella villa Gualino che ed è la regione Piemonte che ben volentieri
Noi mettiamo a disposizione per questi tre giorni così importanti
In secondo luogo e chiedersi perché noi abbiamo sempre affermato che il diritto alla giustizia e Parise non superiore al diritto alla salute
E mentre oggi si discute moltissimo del diritto alla salute anche giustamente ma si distrae si discute se il poco invece del diritto alla giustizia e riforma della giustizia
In questi quasi vent'anni che Regione io ricordo raramente
Convegni e interventi dibattiti che abbiano riguardato la giustizia di Forlì quello che le componenti della magistratura hanno portato innanzi
E ripeto forte anche del bagaglio
Di tanti anni comuni di comunanza di lavoro comune pensiamo presa alle dieci anni del terrorismo pensiamo ad esempio il primo processo che si tenne
Alla caserma la Marmora quando incontrammo il Consiglio superiore della magistratura mi spiace che oggi qui non vedo dottor Mario Zanchi che allora era uno dei componenti colpo roba sulle il c'era commosso c'era di Oreste mi pare che fossero questi in rappresentanza del Consiglio disegniamo di fare questo processo a tutti i costi perché in quel momento
O si provvedeva in quel senso pure sarebbe passato un'altra linea non sarebbe più passata quella cioè l'incapacità di gestire un processo ricordiamo quando abbiamo fatto insieme le norme per la modifica dell'elezione del giudici popolari che secondo l'antico sistema non avrebbero mai portato le norme antiche non lo ha mai portato a fare un processo perché convocati giunti popolar il giorno del processo non comparivano si giustificavano in qualche modo e il processo stesso veniva rinviato
Mi ricordo che insieme disegniamo questa riforma la portavo andrà ottimi ricordo un giorno era mezzogiorno alla serata fece proprie con decreto del Consiglio dei ministri
E passo poi con la riforma che permise per il primo processo di estrarre esattamente mi pare centosessantatré non vedo barbaro ma centosessantatré nominativi per arrivare poi alla composizione del collegio
Se qualcosa quindi abbiamo fatto insieme al calo anche molto da parte nostra via l'ulteriore impegno del ringraziamento per quello che voi fate l'impegno che voi dimostrate oggi tre giorni sono difficili da sostenersi ma in molte occasioni abbiamo visto che siamo riusciti a sostenere insieme moltissimi convegni ricordiamo solo il pentitismo ricordiamolo al moltissimi altri nell'aula del parlamento regionale
E allora se noi continuiamo la strada della collaborazione che le istituzioni la Regione poi in modo particolare hanno dimostrato vuol dire che un passo innanzi sarà fatto
E poi un ultimo e termino do anche chiedersi perché questa società
Mettiamo la Società di Torino piemontese
Una società che cautamente ormai industrializzata
Produce il settanta per cento dei robot credono brutti Istica nazionale di consumo cinquanta
Credo che produca l'ottanta per cento o giù di lì dei computer dell'informatica e nei consumi un quaranta per cento
Questo soggetto
Che produce tecnologie avanzatissime ne cito solo alcune non è stato in grado di darsi ancora fino adesso una struttura di grano giudiziaria nel suo insieme
Che dura solo il giudice non si deve scaricare sul giudice tutto strutture mezzi riforme perché questo siccità che a questo tipo di industrializzazione che compete siamo la Regione io Europa credo fra le primissime la seconda o la terza in Europa ancora riuscita a darsi una impianto degna di tal nome per quanto riguarda il proprio giudizio
Questo potrebbe essere anche l'oggetto di un convegno che più che carattere direttamente attinente a Praga giustizia potrà vedere invece carattere anche diverso
Perché tutto questo non è avvenuto in una società che invece data avanti ci sono degli interessi quali sono perché non si è fatto ma le cose sono andate avanti perché questi sono rimasti indietro Paduli diciamo che la domanda di giustizia la prima ad essere soddisfatto
Ma non vado al di là perché questa ricerca esattamente quella farete in questi giorni i risultati che voi darete rispetto al problema organizzazione di ritorno in trazione cioè non c'è diritto se non c'è l'organizzazione e perché non c'ero detrazioni ma sta così avanzata come la nostra che è un teste
Questo sarà una delle domande a cui Boy certamente da rete risposta perché noi vi saremmo grati però come diceva mia nonna metà soldi metà consigli noi siamo per dare qualche consiglio ma siamo anche per tirar fuori qualche soldo come sempre abbiamo fatto come ho fatto in questa occasione io sono gli accordi rilevare Regione Piemonte è come fare l'affare futuro grazie
Grazie ancora l'avvocato Davide non era l'avvocato Guagliani Ingroia per loro interventi all'avvocato Viglione sottinteso ospitalità molto preziosa che ce offerto cominciamo allora con le relazioni la prima è di Alberto Perduca della segreteria regionale di Magistratura democratica e della relazione introduttiva
Il tema proposto dal convegno sollecita entrare subito nel merito dei problemi sicché a chi questo incontro promosso altro compito non spetta se non quello di offrire qualche spunto di riflessione sulle ragioni dell'iniziativa
Ragioni che in sintesi possono accogliersi nella risposta alla duplice domanda perché un convegno sulla giustizia tra diritto e organizzazione ad immediato ridosso del referendum sulla responsabilità civile dei magistrati e perché questo convegno a Torino
La vicenda referendaria ha visto affermarsi con particolare intensità un processo di semplificazione nell'approccio alla crisi tra giustizia
Il ricorso al referendum la scelta delle norme la cui abrogazione sottoporre al voto popolare e la successiva campagna condotta da più parti
Costituiscono tutti i riflessi di un indirizzo politico istituzionale che inteso identificare in termini pressoché esclusivi le disfunzioni del sistema nelle patologie soggettive di una sola componente dell'intero apparato vale a dire negli errori e gli abusi dei magistrati
Nel vivo del dibattito della polemica che hanno preceduto l'otto novembre di questa diagnosi sono state ampiamente messo in luce l'immediato intento punitivo nei confronti della magistratura
E nel contempo il più ambizioso disegno strategico di ridimensionare il ruolo di garante della legalità
Che la nostra Costituzione assegna all'ordine giudiziario
Oggi dopo che il responso delle urne rischia di esaltare tale progetto
Adesso occorre replicare soprattutto evidenziandone i limiti culturali
Di falsa rappresentazione la realtà e di nessuna o poca utilità per il superamento della crisi
Così alle proclamazione di fattorie vanno posti l'analisi e il Progetto alle suggestioni di semplicità
La consapevolezza della complessità dei problemi che incombono sulla giustizia
Ed è proprio di questa complessità che il tema nel convegno vuole farsi carico individuando la all'interno di due coordinati il diritto nell'organizzazione
Esperienza indica che ambedue gli elementi non soltanto sono in crisi ma costituiscono fattori di crisi quando privi di razionalità e di Ragusa ed adeguatezza reciprocamente si influenzano in negativo
Una legge buona rischia la desuetudine o l'interpretazione riduttiva se la struttura che presiede la sua applicazione sì presente insufficiente ma è anche vero che una legge non può essere buona se viene concepita senza prestare cura alla struttura entro cui deve applicarsi
Lungo la prima delle due coordinate il diritto si assiste al formarsi di un quadro composito
Ove l'eccesso di tutela di taluni interessi si accompagna alla sotto protezione agli altri
L'indifferenziata complessità delle procedure convive con squilibri tra le parti nel processo
E il sovraccarico di non pochi uffici giudiziari nasconde il sottoutilizzo di numerosi altri si tratta di contraddizioni cruciale su cui misurare la capacità di governo della domanda e della risposta e giustizia nel rispetto dei valori costituzionali e secondo criteri di efficienza il quadro però non è immobile al suo interno sta avanzando una legislatura legislazione che pur tra ingente incertezze rivela obiettivi di rinnovamento generale superando logiche contingenti e di emergenza
è un movimento questo che esige stimolo e attenzione critica affinché approdi a trasformazioni normative la cui efficacia e incisività dipenderà in larga misura sia dalla validità delle soluzioni tecniche adottate e sia dall'estensione del consenso culturale ottenuto intorno ad esso
Il primo appuntamento importante di riforma coinvolge in un futuro che si preannuncia ormai prossimo il processo penale
Meno vicine ma non indefinite risultano poi le prospettive di modifiche del rito civile
Ad entrambe le scadenze si legano necessari mutamenti anche di ordine sostanziale e ordinamentale
E l'approfondimento dei rapporti di questi due piani con quello processuale non può certo dirsi compiuto da qui l'utilità di un ulteriore confronto di cui questo convegno vuole porsi come occasione
Assai meno esplorato si presenta al percorso lungo la seconda delle due coordinate l'organizzazione spesso nel dibattito sulla crisi della giustizia il tema si risolve nel prendere atto in termini più o meno analitici di quanto incongrua sì la disponibilità delle risorse e di quanto poco avveduta ne sia la ripartizione tra i vari uffici
Ciò che in questa sede ci si propone e di procedere oltre nella ricognizione esaminando mezzi e persone nel loro quotidiano e funzionamento così come coordinati nelle diverse realtà giudiziaria
La carenza e la diseguale distribuzione delle risorse agevolano il moltiplicarsi delle prassi strumentali all'esercizio dalla giurisdizione
Con risultati anche difformi laddove talune prassi favoriscono la funzione tipica del giudice mentre altre la mortificano
Le une e le altre però Vanni immesse nel circuito dell'idea perché la garanzia che le prime si affermino sulle seconde in gran parte affidata all'ampiezza e lo spessore della discussione
Il confronto tra queste esperienze di organizzazione si rivela perciò prezioso già per la gestione dell'attuale assetto dalla giustizia ma non solo
Perché se è vero che tali prassi danno la misura di come la componente umana dell'apparato giudiziario
Agisce alla richiesta di un servizio allorché scarseggiano i mezzi operativi
E se come prassi permettono di formulare previsioni non ideali sulle effettive possibilità di riuscita di qualsiasi riforma diritto sostanziale o processuale che sia
Il tema dell'organizzazione non si esaurisce però nell'osservazione e nel raffronto di quanto accade sul campo
Il suo me il superamento della crisi chiede una lettura critica e selettiva delle prassi lettura che a sua volta esige termini di riferimento generale
Ed allora la domanda
Quale modello organizzativo per il sistema giudiziario
Si va diffondendo in proposito una risposta
Che con la formula della azienda giustizia suggerisce come rimedio le disfunzioni un approccio di tipo imprenditoriale
Per comprendere e valutare il significato è poco praticabilità della proposta e Sava assoggettata al vaglio non sotto non soltanto della cultura giudiziaria ma anche gli autonomi discipline quali la scienza ebbe la Sociologia dell'economia dell'amministrazione
Questo è il motivo per cui il convegno si avvale della collaborazione anche di non giuristi i cui contributi consentono scandali profondi e meno legati adatti di conoscenza settoriale
Peraltro rispetto al modello di un di giustizia come azienda sin d'ora sorgono perplessità che pochi proposizioni bastano aria supera la prima la strategia che l'attuale ordinamento assegna l'istituzione giudiziaria non è disponibile
Il rendere giustizia e funzione che si svolge lungo la duplice rigida direttiva della azionabilità dei diritti e degli interessi legittimi nonché della obbligatorietà dell'azione penale
La seconda l'impegno l'indipendenza e l'autonomia riconosciuta ciascun giudice
Determina una diffusione del potere Gesù giurisdizionale che non può esercitarsi in un sistema come quello di impresa ove fisiologica la tendenza alla gerarchia dei ruoli e dalla divisione del lavoro
La terza l'organizzazione delle risorse che consente la giurisdizione
In quanto esercizio di un potere pubblico soggiace ad esigenze di trasparenza e di controllo interno ed esterno poco compatibile con i cestini il sistema d'impresa
All'epilogo di questa introduzione mancano le poche battute che si deve dicano a quanto proprio sui problemi dell'organizzazione giudiziaria è successo di recente a Torino
Nello scorso gennaio Magistratura democratica ha pubblicato una ricerca dal titolo la giustizia Torino analisi di una crisi
Con il contributo di una ventina di magistrati per tutti gli uffici giudiziari torinesi si è predisposto una radiografia ragionata del loro funzionamento corredando la con dati relativi al personale addetto ai carichi di lavoro ai tempi di definizione delle pendenze
Il quadro così della NATO è stato poi sottoposto ad una lettura critica che della situazione di crisi di Torino ha colto alcune peculiarità
Punte di inefficienza nei settori preposti all'amministrazione della giustizia ordinaria prassi di assegnazione degli affari e designazione dei giudici in difformità di quanto disposto dal circolare del Consiglio superiore
Carenze di gestione da parte di taluni dirigenti degli uffici infine momenti di appiattimento burocratico nel consiglio giudiziario
Le reazioni che in poco tempo l'iniziativa ha suscitato pochissimo spazio hanno riservato alle obiezioni di merito
In un crescendo di clamore alle doglianze di singoli magistrati dei dirigenti si sono succedute le prese di posizione gli organismi istituzionali ed associativi
Così il consiglio giudiziario se impegnato in compiti pare disciplinari primi invitando i rappresentanti di Magistratura democratica fornire giustificazione di certi passaggi della ricerca e poi disponendo la trasmissione degli atti ai titolari dell'azione disciplinare
Nel contempo la sezione dell'Associazione nazionale dei magistrati approvato un documento di biasimo dell'iniziativa perché realizzata senza intesa con le altre componenti associative e quindi a suo dire inesorabilmente viziata di parzialità
L'accusa di parzialità si è poi tradotta in quell'esplicita di falsità in faziosità nella replica che Magistratura indipendente ha opposto con una propria pubblicazione
Nella quale la ricerca è stata bollata come manovra di delegittimazione della magistratura
Tanto più insidiosa perché condotta dall'interno dell'ordine giudiziario
A questa vicenda si vuole
Far cenno perché essa al di là dei suoi contenuti particolari costituisce un esempio significativo di quanto tutt'oggi risulti difficile il dibattito sulla realtà giudiziaria
Allorché ad essere posti in discussione siano concreti assetti organizzativi e specifiche posizioni di potere
Talora le analisi e le valutazioni critiche anziché sollecitare un confronto anche a Cipro fatto di analisi e valutazione alternative
Sembrano per lo più eccitare riflessi di autotutela in persone organi più preoccupati della loro identità professionale del loro prestigio che non del buon e trasparente il funzionamento delle istituzioni
La cultura organizzativa dei giudici una delle condizioni sicuramente necessarie al superamento della crisi e certo patrimonio di conoscenze ed esperienze tecnica
E forse prima ancora consapevolezza che un metodo di gestione delle risorse intanto merita consenso in quanto sicuri in misura superiore ad altri metodi fedeltà alla legge ed efficacia operativo
Consapevolezza dunque della pluralità delle soluzioni possibili e del confronto dialettico tra queste come necessaria premessa alla scelta
A maturare tale conseguenza anche questo convegno può essere d'aiuto grazie
Dopo i ringraziamenti
Veramente d'obbligo per Alberto Perduca per le cose rapide ma particolari
Passare da un orizzonte nazionale qualche volta addirittura regionale all'orizzonte ben diverso ma mi pare che di organizzazione si possa parlare anche a livello personale Christian Bettini preferisce forse parlare domenica mattina se ho capito bene
E allora se questo è confermato perché vedo che ai profili appunti come tu preferisci o posso dirvi
Qualche parole va bene come altrimenti domenica mattina hai tutto lo spazio che preferisci come seguito tre anzidetti preferred ma qui posso porvi il saluto partendo dei magistrati perito alla democrazia tutti ringraziare le libertà perché coesistono il viandante che arriva con le le maniglie vuote fatti di come si dice indipendenti dalla mia volontà avvenuti l'altro ieri sul treno fra sbornia blues
Allora la relazione
Un po'una sinfonia incompiuta abbozzata in francese non degna di loro così preferred aspettare fino a domenica darvi qualche cosa in Italia hanno pena sposto almeno lo spero intanto fraterni saluti da da tutti quelli che sono Germania Francia sa Portogallo ad il gioco buon lavoro
Quindi per fortuna che l'incidente è avvenuto fuori del territorio nazionale altrimenti sarebbe stato davvero imperdonabile non averlo prevenuto in qualche modo la parola a Sergio Chiara Boni e subito dopo Sergio che Alloni a Metello Scaparone
Preannunciando fin da questo momento che dopo questi due interventi faremo un breve break per poi concludere con una relazione ancora mancanti allora Sergio che Ronie la domanda di giustizia deflazione io risposte differenziate
Purtroppo io ho un problema vi devo sottoporre e cioè che mentre scrivevo la relazione che mi è stata commissionata me la vedevo crescere tra le mani al punto che adesso qua o un grosso peso di pagine sono convinto che leggervela
Vorrebbe dire infliggergli un castigo micidiale se non fosse altro che per le dimensioni allora ho pensato che passa a cercare tenuto conto oltre al resto che la mia dovrebbe essere una mezza relazione insieme a quella a quella di Metello
Ho pensato che potrei forse scorrere l'indice deve stare in testa la relazione che spero magari verrà poi per domani distribuita e cercare di fare un catalogo delle cose che ci sono dentro
Lascia da parte la premessa perché la premessa come sempre succede contiene essenzialmente aria fritta c'è forse soltanto da salvare un richiamo al dubbio un richiamo al dubbio che mi pare già contenuto anche nel titolo del nostro convegno che si chiude con un punto interrogativo che io ho molto apprezzato perché di questi tempi
Sono veramente diventato un propaganda Torre del pensiero perplesso
Un dubbio un dubbio sulla deflazione che tra l'altro invita anche per potere
Dire qualche cosa di positivo esercitare con il massimo della pazienza possibile l'arte della distinzione
Perché devo dirmi subito sempre con riferimento a questo
Concetto non tanto misterioso da deflazione lo abbiamo preso dal linguaggio dell'economia ma sta a significare molto banalmente se la risposta alla domanda di giustizia deve essere una risposta a tale da tagliare su questa domanda
Ecco posto in termini così generali queste domande una domanda che esige credo da parte di tutti noi una risposta assolutamente negativa
Non credo che nel nostro Paese siamo in presenza sotto un profilo globale di un tasso di litigiosità eccessivo dei cittadini
Non credo che esista un numero troppo inadeguato di magistrati e in particolare di magistrati civili per rispondere a questa domanda di giustizia
Certamente
Esistono dei fenomeni di congestione esistono le economie dei fenomeni di congestione soprattutto nelle grandi are metropolitane ma noi dobbiamo essere consapevoli che esistono anche aree numerosissime di sottoutilizzo
Dove questo risultato da un'indagine un po'vecchia del consigliere Majid Superiore Magistratura ma credo che sia ancora attuale
Basterebbero da un ventesimo un quarto di magistrato per svolgere il lavoro cui invece deputato l'intero collegio mi riallaccio a quello che abbiamo seguito poco fa sulla proposta di abolire sette tribunali in Piemonte
Bisogna parlare allora di deflazione con moltissima cautela
Proponendosi di intervenire con il bisturi del micro chirurgo
Per incidere su settori singoli esattamente individuati dove il vantaggio del rimedio deflattivo sia riscontrabile in qualche cosa di più rispetto ad un'esigenza di risparmio quantitativo di lavoro che non c'è
E che non va confusa con la esigenza diversa di meglio organizzato questa sì
L'esigenza particolarmente pressante
E di cui altri tratteranno con competenza in queste giornate apro una parentesi devo esprimere tra parenti il trenta l'altro mio grande compiacimento per queste scelte perché io sono fermamente convinto del notissimo tempo che i problemi
Della giustizia si risolvono soprattutto con interventi organizzativi molto di più che non con gli interventi di riforma delle discipline processuali
Vorrei allora occuparmi di queste singole detrazioni buone chiamo così tra virgolette che ho cercato di individuare ma prima di fare questo
Vorrei che voi mi condusse est mi consentì Easter un breve discorso
Circa l'esistenza di detrazioni cattive
Cioè detrazioni restrizioni della domanda di giustizia Spezia nei confronti della quale il nostro giudizio deve essere un giudizio negativo
I comincerei da una restrizione che si sta verificando una restrizione piuttosto inquietante dal punto di vista dei valori
Che noi condividiamo e che io denominato così provvisoria provvisoriamente
Detrazione cattiva che consiste nella nuova negozia vita commerciale e nella diffusione di forme di autotutelarsi Attis fattorie anche consensuale
Mi rendo conto che questa è una espressione per il momento
Abbastanza misteriosa ma credo che molti misteriosa per lo meno per i magistrati che non esercitano in materia civile
Ma dico che dietro questa espressione sta molto semplicemente il fatto che io ho un quadro generale dell'ordinamento che si ispira al principio del divieto della ragion fatta senz'in un quadro che conosce molte forme particolari di autotutela
Particolari ed eccezionali
L'esempio classico diritto
Di ritenzione la vendita per autorità del vettore del mandatario o dei Magazzini Generali
L'espropriazione forzata esattoriale sui beni immobili
Eccetera accanto a queste forme che sono forme come è ovvio eccezionali e che si giustificano in funzione di peculiarità che il legislatore ha individuato di volta in volta
Noi
Ci stiamo rendendo conto che si sta affermando una tendenza specialmente con riguardo ai nuovi rapporti commerciali
Che mira a deflazionare l'amministrazione della giustizia attraverso la sperimentazione di strumenti molto sofisticati
Che se noi guardiamo bene negano quel principio generale di ostilità dell'ordinamento nei confronti dell'autotutela privata
Che sta alla base non soltanto della nota norma penale che vieta l'esercizio arbitrario del potere ragioni ma in maniera molto più specifica per esempio una norma del Codice Civile che io trovo sotto questo aspetto molto interessante e la norma che vieta il patto commissorio
Abbiamo appunto queste esperienze che che passano attraverso l'autonomia negoziale dei privati
Dove viene negato questo principio generale di ostilità nei confronti dell'autotutela e si finisce col determinare in buona sostanza
Simplicio ACO determinare nuove forme di autotutela esecutiva che sono a vantaggio dei soggetti forti del rapporto a questo proposito il cahier des doléances è molto lungo se noi pensiamo per esempio ai meccanismi ma io mi limito ecco non risparmio questo cahier de doléances e mi limito a fare un esempio soltanto
Il modo attraverso cui funzioni meccanismi del leasing finanziario oggi nel nostro paese se vogliamo magari aggiungere
Un altro esempio con l'esempio del factoring
E il fatto che stanno nascendo nella intorno all'amministrazione della giustizia delle nuove professionalità professionalità che si perché mai quella dell'ingegnere dei crediti
Che nell'ambito delle politiche di gruppo che si possono fare nei confronti dell'impresa disse debitrice che si va disse stando riescono attraverso una utilizzazione estremamente sofisticata
Di questi strumenti addirittura come credo che i giudici civili che che delle sezioni fallimentari sanno benissimo addirittura negare il principio del concorso dei creditori
Ecco questa è
Una deflazione che tra l'altro bisogna dire viene vista con molto favore
Da parte di molti operatori del diritto ma è una forma di deflazione invece nei confronti della quale io credo che bisogna avere dei dubbi
Esistono degli inconvenienti gravissimo infatti
In primo luogo e questo l'ho già detto il sovvertimento dei principi che sta alla base concorso tra i territori ma in secondo luogo c'è il rischio secondo me ancora più grave che la diffusione di queste forme di autotutela
Si faccia in generale dei coliforme sistematiche di prepotenza concorrendo la configurazione dei rapporti commerciali come una giungla dove vale solo la legge del più forte e negando così la funzione del diritto
E in questo campo dovrebbe essere rivolta alla mitigazione degli affetti dei puri di rapporti di forza indotti dall'economia attraverso la protezione degli interessi dei soggetti più deboli
Però io vedo che sulle forme di deflazione cattiva la sto facendo troppo lunga dal punto di vista del tempo che mi sono assegnato io pregherei tra l'altro presidente di farmi noto quando è ora che smetta
E mi limito a dirmi quali sono secondo il mio giudizio le altre due forme di deflazione cattiva che noi possiamo constatare nell'esperienza dell'amministrazione giustizia nel nostro Paese
In primo luogo quel fenomeno di rifiuto della legge e di diffusione di meccanismi di autotutela corporativa che noi vediamo in moltissimi settori
L'esempio che passa a fare quello della autodisciplina del Codice di autodisciplina pubblicitaria
Voi sapete che c'è stato un tentativo in Parlamento di fare approvare una legge a tutela dei consumatori contro la pubblicità menzognera che questo tentativo è abortito sulla base della considerazione che per proteggere questo tipo di interessi c'è il Codice di autotutela c'è il giuri che si occupa di questo controesodo sapete ci sono addirittura delle cosiddette rassegna di giurisprudenza sul operato del Giurì
A questo proposito è molto facile la considerazione che il Codice di autodisciplina regolamenta soltanto i comportamenti di coloro che aderiscono che aderiscono appunto al codice che comunque non esiste una legittimazione processuale del consumatore o di meglio per meglio di agenti esponenziale dei pur dei consumatori per lamentare
Tutti i fenomeni negativi che sono indotti dalla pubblicità menzognera
L'ultima forma di De Fazio
Cattiva è quella ben nota c'è stato anche un accenno
Mi par di ricordare nella
Nella relazione introduttiva di Caselle a questa età della contrattualizzazione ecco se noi pensiamo pensiamo
Alle relazioni industriali noi vediamo che si è in presenza di una restrizione e quindi di una deflazione di una Depp processuali Zazie ione del diritto
Del lavoro
Noi vediamo cioè che quel modello
Degli anni Settanta di un giudice del lavoro un modello forte di un giudice del lavoro visto come garante del contropotere sindacale e come garante delle posizioni soggettive dei singoli è un modello che non è più di moda
Beh un modello che si va sostituendo come idea per la quale nell'ambito delle relazioni industriali
Si deve verificare un'evoluzione in funzione alla quale
Le controversie che in quel campo emergono meglio è che siano demandati a forme vario tipo di auto composizione lunga di auto composizione collettiva anche questo mio giudizio è un fenomeno di deflazione preoccupante
Su quale varrebbe ovviamente la pena di fare discorsi molto più ricchi molto più analitici molto più complesse di quello che sono in grado di fare qua
Ma a me sembra importante
Dire qualcosa sulle detrazioni cattive per poi recuperare il discorso che il discorso ovviamente di questo convegno il discorso delle detrazioni buone
Nel senso che una volta che io
Abbia fatto presente come mi pareva doveroso che c'è anche un'esigenza di rifrazionare per continuare a mutuare immagini dall'economia c'è anche un'esigenza di rifrazionare l'attività giurisdizionale allora possiamo passare vedere dove
Con più tranquilla coscienza io direi
Siamo passati deve dove esiste un apporto unità di un in di interventi riformatori che si propongono lo scopo di diminuire il carico complessivo delle controversie civili a seguito della individuazione di singole e specifiche ragioni
Che consentano una valutazione positiva del risultato che si persegue
E a questo proposito
Il primo settore che viene spontanea
Di dover considerare e quello dell'abuso del processo
Si parla molto di abuso del diritto poco finora si è parlato dell'abuso del processo ma credo che nell'esperienza di ciascuno di voi per lo meno nell'esperienza di ciascuno
Dei magistrati civili qui presenti
Questa dell'abuso del processo si è un'esperienza che pesa come un macigno
Perché
Perché
Noi sappiamo che molto spesso si resiste nel processo ma devo dire molto spesso anche si agisce si agisce nel processo caso che mi sovviene quello per esempio dell'azione di accertamento negativo
Relativo alla legittimità del licenziamento instaurata dal datore di lavoro
Per abuso del processo intendo evidentemente appunto quel quell'attività per cui si esiste ossia agisce in giudizio non per ottenere la tutela dei propri diritti ma allo scopo esattamente contrario allo scopo
Di contrastare l'attuazione dei diritti dell'avversario perpetuando il proprio otto
E questo fenomeno di portata molto grande e se noi riuscissimo davvero a incidere su questo fenomeno
Si otterrebbe il risultato di decongestionare l'attività giurisdizionale di un numero rilevantissimo di controverse inutili perché perché si verrebbe a sostituire un circolo virtuoso
A quel circolo vizioso per il quale le lunghe durate processuali incentivano all'abuso dello strumento
C'è Tivo nel privato che ha torto
E questo abuso è a sua volta causa di ulteriori allungamenti delle durate
Interventi che possiamo immaginarci gli interventi contro l'abuso del processo che possiamo immaginarci a questo proposito sono semplici
E io credo però anche efficaci
C'è il problema che costituisce i miei studenti lo sanno una mia fissazione che risale molto lontano negli anni c'è problema del tasso d'interesse
Premialità suo interesse legali
Che non è a mio giudizio sufficientemente superato questo problema dalla consuetudine di della giurisprudenza di rendere più facile il risarcimento dei danni da svaluta azione monetaria
Tassa degli interessi legali è stato istituito nella misura del cinque per cento nel mille novecento con il Codice con il Codice del quarantadue
Individuando la misura nella misura del tasso di sconto
Il tasso di sconto e mi novecentoquarantadue era un tasso del cinque per cento
Allora è chiaro che la proposta di
Io faccio da tempo c'è la proposta di adeguare il tasso degli interessi legali al tasso di sconto
Toglierebbe tutta una serie di interessi dilatori nelle parti che hanno torto e che si commisura la possibilità di speculare sulla lunghezza del processo per potere ottenere per poter investire in maniera speculativa la differenza tra tasso d'interesse
Legale e costo del denaro
Ma a parte questo
Intervento
Che avrebbe tra l'altro anche il vantaggio di di mantenere fermo il principio
Della il principio nominalistico per i debiti di valuta che è un principio che va consigliato positivamente per altre ragioni a parte questo intervento giura poi ma se gli interventi sulle discipline processuali
Che possono
Di barricarsi secondo due linee sempre interventi che vogliono contrastare l'abuso del processo
C'è una linea che può tendere a rendere inutile l'abuso del processo a rendere inutile l'espediente
Dilatorio non pagante
L'espediente dilatorio c'è una linea che invece tende a impedirlo a vietare
Direttamente l'espediente dilatorio
Scoraggiare
Scoraggiare l'abuso del processo non indirettamente cioè rendendolo non pagante ben noi qua abbiamo tutta una serie di possibilità operative dal punto di vista delle riforme
Immaginabili ma poi soprattutto immaginate anzi io direi predicate da molto tempo
Anche se non con molto successo
Si tratta di generalizzare l'istituto dei provvedimenti immediatamente esecutivi per il pagamento delle somme non contestate o per il pagamento delle somme per le quali si ritiene raggiunta la prova generalizzando quell'istituto che ha dato ma discreta prova di sei per il processo del lavoro
Si tratta per quanto riguarda le impugnazioni
Di abolire e anche questa è una cosa della quale si sta
Discutendo da tempo si sta anzi implorando da tempo un intervento del legislatore di abolire la sospensione automatica del processo
Nel caso di proposizione regolamento di giurisdizione
Sembra una cosa da poco ma
Le in Cassazione sa che ci sono centinaia e centinaia forse migliaia di ricorsi per regolamento di giurisdizione che vengono proposti all'unico scopo di ottenere la sospensione automatica è obbligatorio del processo di merito per due o tre anni
Tanto è il tempo ai due anni diciamo tante il tempo per a vere il rigetto per avere il rigetto del ricorso infondata
O anche gli interventi
Sulle strutture processuali che solo siano invece diretti proprio direttamente impedire gli espedienti dilatori sono e che questi semplice ben noti si tratta nella sostanza di tornare alla ispirazione originaria del Codice del quarantadue
Le sto parlando di una serie di interventi che sono sarebbe possibile introdurre con una sorta di Novello urgente perché è chiaro che il discorso sul nuovo Codice di procedura civile è un discorso che non vale
Sarebbe utile probabilmente affrontarlo oggi
Reintroducendo reintroducendo un sistema severo
Rigido sufficientemente rigido di preclusioni il che comporta poi con sei la necessità di abolire il cosiddetto diritto innova nel corso del giudizio di secondo grado
Che
Consente
Come già
Da da parecchi decenni è stato denunciato consente una prassi che la prassi di considerare il giudizio di primo grado con una specie di prova generale del vero giudizio che poi sarà fatto in appello
C'è poi il problema della detrazione delle impugnazioni ecco proprio frazione di impugnazioni qua mi limito veramente ad accennare prevedo che c'è il professor Peruffo che credo che ci intratterrà domani su questo che un problema delicatissimo e di estrema importanza
Soprattutto per quanto riguarda la Cassazione
Corte di cassazione
Il giudice che assicura l'unità dell'applicazione del diritto oggettivo è diventata una sostanza né tutti lo sappiamo giudice di terza istanza che chiamato a decidere su
Migliaia e migliaia di ricorsi ogni anno che vede aumentare in maniera esponenziale il proprio errore tratto ogni anno che passa malgrado che la soglia dei provvedimenti civili che vengono emanati stia per raggiungere
Quota veramente incredibili di dieci mila di dieci mila sentenze all'anno
Una soglia che contraddice evidentemente ragione che domani sentiremo con compito di nomofilachia tipico di una Corte suprema illegittimità
Ma sull'abuso del processo si può ci si poteva intatta è estremamente a lungo è un settore però tutto sommato abbastanza scontato
Io voglio dire ancora qualcosa su altre opportunità addestrative che si possono cogliere riflettendo sulla tipologia delle controversie
Non sappiamo delle statistiche giudiziarie che quasi un terzo delle controversie civili
Sono controverse
Di responsabilità civile
Sappiamo anche dalla nostra esperienza che di queste cause di responsabilità civile la Grassi la grandissima parte sono cause di
Responsabilità per danni a cose da incidenti stradali
Cioè si tratta di cause per le quali sia per quanto riguarda l'accertamento della responsabilità sia per quanto riguarda la liquidazione dei danni non sono coinvolte per lo più sottilissimi questioni giuridiche
Alle quali si è necessario utilizzare un magistrato che ha superato un concorso che ha studiato molti anni di una facoltà di giurisprudenza sulla coinvolte questioni
Banali banali in un sistema oltre al resto che tende sempre di più al riconoscimento di criteri di responsabilità oggettiva questioni che riguardano l'accertamento dei fatti
E allora bisogna immaginare delle alternative e Fo bisogna forse opportuno immaginare le alternative per sottrarre almeno per quanto riguarda la
I danni a cose e persone trarre queste Kant controverse alla cognizione del giudice togato
Possiamo immaginare molte soluzioni a questo proposito
Perciò dico una bestemmia
La mia personale preferenza andrebbe
L'abolizione del divieto contenuto nella Costituzione nei confronti delle giurisdizioni speciali e per la costituzione di un giudice speciale sugli incidenti stradali
Costituito presso quale una qualunque di quelle molte istituzioni che si occupano di problemi stradali mi sento
Sento la protesta che emerge ma io so benissimo che nel nostro Paese
Parlare contro il principio dell'unità della giurisdizione significa di solito rompersi le ossa figuriamoci mai nei confronti di un pubblico di magistrati e quindi per carità io dico questo è una non niente una pallino da grillo parlante lo accenno soltanto qua perché un giorno mi piacerebbe che si facesse un convegno serio sul principio dell'unità della giurisdizione in quanto a me parrebbe che questo è un principio che in maniera naturalmente ragionevole e saggia potrebbe venire tranquillamente messo da parte e posso dire che comunque si posso immaginare altri rimedi che possono stare nel quadro costituzionale anche perché ovviamente propose una riforma che implichi una modifica della Costituzione significa non vederla mai
Essere sicuri anzi di non vederla mai
Niente possiamo immaginare collegi arbitrari arbitrali variamente in incentivati possiamo immaginare un'attribuzione di competenze al giudice onorario di cui ormai da molto tempo si venti la la istituzione
Giudice onorario ecco
Naturalmente il discorso sul giudice onorario entra entra di pieno diritto evidentemente di un discorso sulla deflazione della amministrazione della giustizia ordinaria
Ma è un discorso questo delicatissimo discorso delicatissimo sul quale voi sapete che si confrontano ormai da anni due posizioni opposte
Una maggioritaria
Credo molto apprezzata da chi mi sta ascoltando che quella di considerare
Il nuovo giudice onorario come una specie di già anche Judge io lo chiamerei e di giudice ricettacolo sul quale scaricare
La
Esiste questa posizione
Non dico che sia apprezzabile su quale scaricare la litigiosità minore chiamiamola elegantemente in questo modo
Cioè dall'altra parte però una posizione una posizione di minoranza
Che vorrebbe rendere operative le
Importantissime apertura della nostra carta fondamentale nei confronti del giudice cittadino
Proponendo un giudice laico ed onorario veramente nuovo
Sia sotto il profilo della legittimazione nel senso che si richiede l'introduzione di criteri di scelta democratici in luogo di quelli burocrate burocratico corporativi che servono adesso per la selezione dei giudici
Conciliatori sia sotto il profilo delle incompatibilità perché chiede la incompatibilità della figura del giudice concede del giudice del nuovo giudice onorario con l'esercizio della avvocature
Sia e questo è il discorso più delicato sotto il profilo dell'attribuzione delle competenze
Perché l'idea l'idea è che questo nuovo giudice onorario
Dovrebbe avere il ruolo di compositore di quei conflitti e sono numerosi che sono più efficacemente componibile da un giudice che sia espressione diretta della società civile che non dal giudice funzionario inserito in un continuum burocratizzato
La discussione a questo proposito evidentemente aperta
E io però vorrei invitare a questo proposito un uditorio che mi rendo conto è irresistibilmente portato a preferire la prima soluzione
A cercare di resistere
A questa spinta
E cercare di riflettere e qua
Commetterò un altro errore di comportamento citando colui che non è più diventato facilmente citabile cercando di riflettere sull'ammonimento di del giovane Marx
Il quale
Monica appunto sui fraintendimenti concettuali implicati dalla credenza di ciascuno di noi che il proprio mestiere o e che proprio mestiere sia l'unico vero
E inviterei
Nell'ambito di questa discussione che bisogna bisogna approfondire quando si parla di deflazione della giurisdizione togata anche a riflettere sulle esperienze di Paesi che non sono tanto lontani dal nostro come la Francia
Dove settori molto importanti della giurisdizione civile sono attribuiti ti a giudici laici di varia estrazione
Ma naturalmente siccome punto nel nell'esitazioni del pensiero nella mia tendenza
Al compromesso che man mano che invecchio si va sta facendo sempre più forte
Oltre che al giudice onorario
An al giudice cittadino ha voluto dalla costituzione nell'ambito di questo discorso sulle possibilità di attrattive
Direi che c'è anche una via che potrebbe essere oltre resta una via di transizione
C'è una via di istituire momenti conciliativi
Momenti conciliativi variamente articolati
Sulla base di diverse possibili tipologie di controversie seguendo
Un esempio che è un esempio positivo come quello delle commissioni provinciali del lavoro della massima occupazione che filtrano decine di migliaia di con con successo decine di migliaia di controversie di lavoro qui la discussione aperta se mai sul se seguire
Il modello facoltativo
La conciliazione facoltativa se si vuole si va davanti all'organo conciliativo se seguiremo dello obbligatorio nostro ordinamento conosce ambedue i modelli io esprimo qui la mia preferenza per il primo semplicemente perché un modello obbligatorio per controverse di massa darebbe luogo probabilmente a allungamenti dei tempi e di conseguenza darebbe luogo immediatamente alla riflessione sulla compressione del diritto di azione garantito dal primo comma dell'articolo ventiquattro
Della costituzione nel caso che tempi per l'esperimento del tentativo obbligatorio del blues di diventassero troppo lunghi
Sul processo di esecuzione aveva anche detto qualcosa meglio qui che c'è la dottoressa Gandolfi che quindi domani no anche beh
Dico questo perché le cose che avevo detto le avevo copiate veramente saccheggiate anzi come si dice da un intervento che avevo ascoltato
Tempo
Tempo fa a Fiuggi e direi che mi ha molto convinto e mi ha molto convinto questo suggerimento di portare nel suo ambiente naturale che è il mercato
Le vendite sopra tutto le vendite immobiliari affidandole operatori professionalmente incardinate nel settore perché noi sappiamo qual tipo di fa una qual tipo di ambigui personaggi si aggiri
Dentro e intorno alle aule giudiziarie che sono destinate alle esecuzioni e in modo particolare le esecuzioni immobiliari
Ho quasi finito anzi salto tre o quattro pagine
Perché poi avevo detto che non avrei letto ma avevo finito poi per dire
Devo scusarmi con Metello
Quasi tutto della deflazione passò alla risposta giurisdizionale differenziata
Risposta oggi giusto giurisdizionale differenziata è un altro modo di rispondere la domanda di giustizia che dà luogo evidentemente ha problemi diversi rispetto alla risposta deflattiva dà luogo a problemi
Anche abbastanza gravi
Dà luogo a problemi abbastanza gravi perché perché noi abbiamo
Direi due modalità di possibili interventi differenziati tori di risposta giurisdizionale differenziata
Una differenziazione nella tutela può essere dovuta a ragioni di razionalità
Processuale intrinseca ragione cioè a cui è estranea alla volontà di attribuire un trattamento preferenziale a questa o quella categoria di interesse sostanziale portato in giudizio
Oppure al contrario una tutela giurisdizionale differenziata viene introdotta al preciso scopo di attribuire un privilegio processuale
E chiaro a tutti noi che questa seconda forma di tutela giurisdizionale differenziata dal luogo a problemi
La forma ben conosciuta al nostro ordinamento
Se noi riflettiamo sulla dialettica procedimento ordinario procedimenti speciali all'interno del Codice di rito all'interno del Codice procedura civile
Noi sappiamo che i procedimenti speciali nella loro massima parte sono indirizzati a conferire posizioni di privilegio processuale a determinate categorie di interessi sostanziali che sono facili da individuare
Profitto d'impresa e la rendita fondiaria volendo utilizzare le solite categorie economiche
Ora io non è che sia contrario all'attribuzione di privilegi processuali per carità si tratta semplicemente di renderci conto qua di quali sono i primi di le le posizioni sostanziale che sono che vengono privilegiati
E mi sembra ovvio
Qual è la situazione nella quale noi ci dobbiamo collocare in questa Orbit
Io credo che si tratti di contrapporre alla linea seguita dal Codice di procedura civile che non per nulla è uscito nel quarantadue e che è un codice inteso a rendere più forti i forti
La linea indicata
Anche qua faccio una citazione che ormai molto usurata dall'uso la linea indicata dal secondo comma dell'articolo tre della Costituzione e quella di rendere più forti i deboli
E io credo che solo a questo patto diventa apprezzabile la rinuncia alla neutralità che è comunque insita nell'attribuzione di privilegi processuali e che dal punto di vista
Puramente formale sono dal punto di vista del processo e in sé
Fonte
Di
Problemi
Fonte di problemi
Di vario tipo ne indico semplicemente tre
Intanto la frammentazione delle tutele
Pure individuando le posizioni degne
Attraverso la fra la frammentazione della conferimento di una posizione di privilegio la frammentazione delle tutele si svolge oggi secondo un percorso di sommari Zazie ore dei diritti che comporta sempre qualche sacrificio dal punto di vista
Delle garanzie della difesa
Dobbiamo renderci conto di questo
E poi e poi la creazione di corsie preferenziali perché tutela differenziata significa creazione di così prego preferenziale di binari dove il processo viaggia più veloce con migliore efficienza
Migliore efficienza che è garantita anche da una maggiore assegnazione di risorse solitamente quando si fanno le riforme
Determina spesso insieme al miglioramento della situazione preferita
Un peggioramento significativo della situazione lasciata da parte
Come l'abbiamo visto molto bene al tempo della introduzione la riforma del processo del lavoro che inevitabilmente ha visto aggravarsi la situazione delle cause ordinarie di pretura
E poi e poi c'è un altro problema che lasciato per ultimo problema questo solo teorico forse meno interessante ma che un atteggiamento ma è anche vero che un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della differenziazione delle tutele può anche significare rinuncia ad accreditare l'idea di un modello generale di Codice processuale
Così da favorire la frammentazione della società neo corporativa anche attraverso il conferimento di statuti processuali privilegiati ai soggetti dei relativi Microsystem ma questo
Il problema sul quale il professor venti se domani verrà ci saprà ci porti intratterrà con notazioni di grande interesse
Ecco io credo a questo punto
Veramente troppo tardi salto altre dieci pagine arrivo
Arrivo alla conclusione per dirle che appunto che la lista della spesa più o meno completa dell'alcol quella o confezionata alcune cose le abbiamo lasciate ma insomma non meno importante
Allora direi che l'interrogativo iniziale si scioglie nel senso che per la domanda di giustizia civile esiste sia un'esigenza di deflazione ma anche per altri versi di rifrazione
Sia un'esigenza di risposte differenziate
Pur con tutte le cautele che sommariamente di ho accennato
Devo dire però anche che per chi da tanti anni partecipa a convegni sulle riforme
E che sa quanta parte della cultura accademica si oggi orientata a indagare problemi di politica del diritto c'è da aggiungere che si prova un grande sconforto a redigere liste della spesa sempre più ricche quando i negozi continuano a rimanere irrevocabilmente chiuse
Mentre poi per sopra mercato quelli dei vicini pensiamo alla Francia sono aperti e forniti di ogni ben di Dio
Forse è giunto il momento di unire le forze per ottenere interessa sulle saracinesche si alzino
Fuori di metafora è forse giunto il momento di concentrare le energie per vincere un'inerzia legislativa che sta provocando effetti sempre più drammatici di fronte alla giustizia civile che muore
Questo fine io credo che bisogna lasciare da parte le utopie quindi lasciare da parte l'utopia di un nuovo Codice
E premere con tutte le forze di una protesta civile sempre meglio organizzate sempre più estese STER importanza della protesta per è una novella urgente per un per dei provvedimenti urgenti
Su contenuti piccoli come quelli che Elio piccoli e modesti come quelle che vi ho qua elencato tranne quello sul giudice onorario e allora non è modesto ma
Quello sono altri problemi
Quei contenuti sui quali noi già abbiamo un un consenso diffuso tra gli oratori sia pratici che teorici ecco io direi che anche in questa prospettiva che bio annoiato per questi quaranta minuti
Tantissimi Mino
Senza soluzione di continuo lo stesso tema dal versante civile al versante penale e quindi da Sergio occhialoni a Metello Scaparone funziona quello
Credo di sì
Posso
La crisi di efficienza della giustizia penale ha sollecitato negli ultimi tempi le forze politiche culturali le categorie interessate a prospettare una serie abbastanza variegata di riforme a che ci dovrebbero dovrebbero operare sui tre distinti i piani dell'ordinamento giudiziario del diritto penale sostanziale e del processo penale
Va da sé che le riforme di organizzazione dovrebbero potenziare l'apparato per considerare per mettere in condizione di affrontare meglio la crescente massa di processi penali
Le riforme di diritto penale sostanziale dovrebbero soprattutto ridurre l'area della penalità in modo da ridurre il numero dei processi penali che affluisce a questo apparato e infine le riforme di carattere processuale dovrebbero consentire a questo apparato di operare più agilmente incisivamente
Definire il più rapidamente possibile questa massa possibilmente ridotta dalle misure di fattive di procedimenti penali
Una rassegna di queste riforme di queste proposte di riforma deve partire evidentemente dal qua un cenno alla riforme prospettate sul piano del processo penale
Sia perché queste riforme sono le più organiche dato che si inseriscono Magalli decente legge delega di cui si dice essere non solo certa ma imminente la realizzazione
Non solo ripeto perché sono le più organica ma sono anche perché sono quelle più prossime
Ad essere realizzate ora la considerazione della legge delega del nuovo furbo plur Codice di procedura penale
Sul piano dell'efficienza mi sembra che debba essere svolto distinguendo le misure che questo Codice escogita era su tre piani su quello del procedimento ordinario
Su quello dei riti alternativi o differenziati e su quello delle impugnazioni
Sul piano del procedimento penale ordinario si sa che il nuovo codice di procedura penale prevederà un processo diviso in tre fasi la fase delle indagini preliminari del Pubblico ministero
Che sostituisce praticamente l'attuale istruzione
La fase dell'udienza preliminare che dovrebbe garantire un controllo giurisdizionale sul Shell imputato debba o non debba essere rinviato a giudizio e infine la fase del dibattimento
Nell'economia nei rapporti reciproche ci di queste tre fasi la prima dovrebbe avere un carattere eminentemente preparatorio al di là di tutto quello che si dice della molta retorica che si va creando su questo codice
Tutto questo ha carattere preparatorio dell'ISTUD delle indagini preliminari Aldo
Si ridurrà al fatto che i cosiddetti atti ripetibili cioè l'assunzione delle dichiarazioni di imputati o testimoni se compiuta nella fase delle indagini preliminari non nell'incidente is probatorio ad opera del giudice
Avrà un carattere esclusivamente preparatorio cioè interno alla fase delle indagini preliminari e al dibattimento queste dichiarazioni potranno essere lette solo per come si dice per le opportune contestazioni
Ma non con un'efficacia dico spot per costituire la prova su cui il giudice del giudizio potrà fondare la decisione finale
Nel complesso mi sembra che questo codice per quanto riguarda il procedimento ordinario di primo grado
Realizzi effettivamente l'obiettivo di un processo accusatorio nel quale la momento centrale del processo penale si sposta dall'istruzione
Cioè dalle indagini preliminari al dibattimento in modo che la prova destinata a determinare la decisione finale si formi effettivamente nel dibattimento nel contraddittorio nell'immediatezza
Ma non mi sembra che realizzerà se si prescinde
Dal riforme organizzative di cui ha già parlato l'amico che Ronie e di cui io non so se si prende non realizzerà se si prescinde da queste riforme organizzative dei grandi progressi
Perché quello che si guadagnerà in termini di celerità di svolgimento nella fase delle indagini preliminari che come dico hanno cara
Se noi loro tempi c'erano riusciti proprio perché i sindacati degli avvocati ancorché sindacati basisti all'epoca avevano protestata avevano osato protestare letture Rocco e suo fratello ripetere una venuti il coraggio di
Si cerca di rimediare a questo mantenimento dell'appello e del divieto dalla riforma Anzio dell'impegno uscì l'appello con il ripescaggio l'appello incidentale del Pubblico ministero
Poi pescaggio sconcertato
Perché nel mille novecentosettantuno la Corte costituzionale aveva dichiarato incostituzionale il quarto comma dell'articolo cinquecentoquindici CPT
Perché aveva ritenuto che fosse contrario al principio di obbligatorietà dell'azione penale e il fatto che il Pubblico ministero dopo aver lasciato scadere i tempi per impugnare in via principale una sentenza evidentemente per la per la ritenuta conforme a giustizia
Potesse arrivare in zona Cesarini con una lungo il supplementare solo come ritorsione al fatto che l'imputato aveva ritenuto di fare ricorso a quel suo diritto di impugnazione che la legge di garanti vedremo come verrà preso alla novità in particolare dalla Corte costituzionale non mi sembra che dubbi di costituzionalità siano fugati dal fatto che la nuova legge prevede l'appello incidentale come forma bilaterale cioè non più esclusiva del solo il Pubblico ministero
Contro l'imputato ma lo consente sia all'una alla parte pubblica che alla parte privata
Mi sembra che
Dovranno essere prese in considerazione le riforme di diritto penale sostanziale io non sono un penalista Dedola il professor Grosso la sua presenza l'intimità sarò brevissimo su questo punto
Comunque mi sembra che sul piano del diritto penale sostanziale si propongono sostanzialmente tre misure deflattivo
Un un ritorno e un rafforzamento approfondimento diciamo del processo di depenalizzazione iniziato nel sessantacinque proseguito fino all'ottantuno curiosi dice non ancora completato
Un ampliamento della sfera di applicazione dell'oblazione del reato
E la statuizione di una norma analoga a quella che qualcuno in particolare qui penalisti torinesi ritengono di leggere nel già nell'articolo quarantanove della Costituzione cioè una dichiarazione di non punibilità
Una dichiarazione legislativa di non punibilità
Dei fatti conformi al tipo ma non lesivi o non sufficientemente lesivi del bene protetto ora sono misure deflattivi de di cui non credo imminente la realizzazione primo perché è un ritorno alla depenalizzazione implica un accordo delle forze sociali e politiche sull'individuazione degli impegni da sole
Agli avvocati
Relatore bisogna garantire che costoro che diciamo che la poesia Cizio professionale non diventi il mio il pregiudizio per l'imparzialità nel momento in cui svolgono le funzioni di giudice e d'altro canto evitare che l'esercizio di funzioni di giudice di rendendo strumentalizzata affini di incremento professionale
E infine se si vuole in omaggio al centosei secondo comma
Della Costituzione prevedere che questo giudice onorario ossia elettivo evitare che queste elezioni diventi uno strumento di infiltrazione dei partiti nell'amministrazione giustizia penale grazie
Per favore prima di allontanarci per una decina di minuti effettivi alcune comunicazioni di servizio che servono quanto meno per rendere ricca di significati questa presidenza in uscita c'è un tavolo presso cui chi intende fermarsi a cena questa sera può ritirare un buon il sano pragmatismo di Pierluigi Zanchetta medici di sottolineare gratuito
Sempre allo stesso tavolo per favore saranno raccolte le prenotazioni per le varie sessioni di domani
La prima sessione si riunirà in questa sala le altre in sale adiacenti che saranno convenientemente indicate allora per favore una decina di minuti effettivi grazie
Le grammi che ci sono stati inviati
Il primo dell'avvocato Sandro Canestrini di Rovereto
Pur non potendo intervenire convegno condivido totalmente giuste preoccupazioni giustizia oggi tra diritto et organizzazione auguro pieno successo vostri lavori affettuosamente Sandro Canestrini
Secondo telegramma e del primo presidente della Corte di Cassazione Antonio Brancaccio
Impossibilitato a partecipare lavori importante convegno su giustizia tra diritto organizzazione rivolgo anche a nome corte Cassazione fervido cordiale saluto augurale pieno successo lavori è in corso un convegno importante su problemi specificamente attinenti la Cassazione in Roma ed è questo che ha impedito al presidente Brancaccio di essere presente come ci aveva verbalmente preannunziato
Abbiamo anche ricevuto verbalmente il saluto del presidente la corte d'appello di Torino Luigi Conti che trattenuto da un inconveniente
Un piccolo intervento un piccolo ricovero vanno al presidente Conti ovviamente i nostri più cordiali auguri di ristabilirsi immediatamente ringraziamento per questo saluto che ha voluto farci perderli
Se per favore siamo tutti ha posto come mi auguro e in ogni caso
In silenzio per ascoltare i prossimi interventi darei la parola al professor Bruno Maggi
Che svolgerà la relazione sul tema l'organizzazione giudiziaria perché azienda grazie al professor Max
Signor presidente signore signori
Convenuti
Organizzazione dalla giustizia
Un tema tanto rilevante quanto poco trattato
L'incarico che mi è stato cortesemente dato di svolgerlo in questo questo convegno
Mi ha particolarmente gradito perché mi induce in qualche modo a riprendere alcuni spunti che ho scritto sull'argomento in un saggio di qualche anno fa
Per gli Studi in onore del mio maestro Renato Treves ha già professore di filosofia del diritto e di sociologia del diritto e che attualmente emerito nell'Università di Milano
Spetta proprio a Treves il merito di aver attivato e diretto negli anni Sessanta
Un complesso di ricerche promosse dal Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale sull'amministrazione dalla giustizia ricerche pubblicate poi in un in tredici volumi se non ricordo male dall'editore Laterza
Queste ricerche si occuparono di varie problematiche nell'ambito del dibattito e già allora vivo sulla crisi della giustizia
Problematiche che andavano dagli aspetti economici all'ideologia dei magistrati ai valori socioculturale dalla giurisprudenza gli atteggiamenti del pubblico di fronte alla giustizia
E riguardarono anche la giustizia come organizzazione
Ora a distanza di più di vent'anni con le ricerche si può dire senz'altro che diedero avvio alla
Sociologia empirica del diritto nel nostro paese però non si può dire che il tema specifico dell'organizzazione giudiziaria fu sia stato poi coltivato
Io non sono molto d'accordo sull'impostazione del quella parte di ricerche e si occupò di Operazione giustizia ma non credo assolutamente che la Regione sia stata nel nel modo di trattare l'argomento
Del resto anche in campo internazionale è significativo che un rapidissima scorsa sicuramente incompleta che ho cercato di dare
Ad alcune riviste scientifiche di campo organizzativo ho guardato le annate ottanta delle due maggiori riviste studi organizzativi che sono Organization stati signor ministro Tensai ascoltarli
Non mi ha permesso di trovare alcun articolo sull'organizzazione giudiziaria
Questa
Intendiamoci soltanto una indicazione io penso che occorra fare una ricerca più attenta in particolare spostandosi da riviste campo organizzativo a riviste di campo giuridico sicuramente qualche cosa si trova però sta di fatto che gli studi organizzativi continuano a guardare come da tradizione
Alle realtà organizzate del mondo economico trascurando gli altri contesti organizzati
Non soltanto organizzazione dalla giustizia manca l'organizzazione sanitaria le organizzazioni politiche alle organizzazioni educative e così avanti e numerandolo
In questa relazione io mi soffermerò brevemente innanzitutto sul peso della prevalenza dell'interesse per l'organizzazione di impresa sul dibattito in corso
E sul titolo sulla parte finale del titolo della relazione che è stata affidata che
Fortunatamente in forma interrogativa perché altrimenti non l'avrei accettato
In secondo luogo cercherò di indicare quale apporto può derivare dalla teoria dell'organizzazione Allo studio dall'organizzazione giudiziaria
Riprendendo il punto riassuntivamente alcuni spunti devo trattato nel saggio in onore del mio marito
E questo questa parte che ovviamente la più
Utile spero almeno sarà estremamente costretta nell'ambito dei pochi minuti che cercherò di occupare
E quindi forse anche un po'un po'oscura in certi punti e me ne scuso fin dall'inizio e fine cercherò di proporre in base alle guide che possono venire dalla teoria dall'organizzazione qualche osservazione
Su alcuni aspetti che prendo ad esempio dal dibattito attualmente in corso sulla organizzazione dalla giustizia
E l'imprenditore impresso dalle letture estremamente interessanti e stimolanti che ho fatto delle pubblicazione che sono comparse negli ultimi anni da parte di Magistratura democratica è controllata la pubblicazione di Magistratura democratica
Ora la prevalenza quantitativa degli studi organizzativi sulle realtà di lavoro organizzato nell'impresa nel mondo economico
Può forse indurre a pensare che quello sia l'oggetto privilegiato dell'organizzazione anche sul piano dalla costruzione teorica
E che quindi sia del tutto legittimo o addirittura inevitabile derivare dall'organizzazione d'impresa criteri strumentazioni modelli da applicare ad altre realtà organizzate questo è quello che sembra sia caduto nel recente dibattito sull'organizzazione della giustizia laddove si è parlato e si parla di azienda giustizia come del resto si è parlato di azienda sanità di azienda il sindacato di azienda Italia
Invocando implicitamente o esplicitamente l'applicazione di principi e di soluzioni di organizzazione aziendale
Ora le unità sanitarie ora agli ospedali alle rappresentanze dei lavoratori persino al funzionamento dello Stato
Per quanto riguarda specificamente la giustizia precisi riferimenti in tal senso ho trovato nella Conferenza nazionale promossa dal ministero della giustizia nel novembre dall'ottantasei a Bologna
Conferenza cui per questo aspetto va va riconosciuto il merito di avere interamente esplicitato quanto continua a ricorrere in tutti i dibattiti sui contesti organizzativi Diversi dall'organizzazione
Di impresa e di solito ricorre in modo strisciante lì e detto invece a chiare lettere
Conviene quindi iniziare di qui la riflessione sull'organizzazione della giustizia perché si tratta di un pre giudizio che occorre togliere di mezzo per discutere serenamente e proficuamente sul tema in oggetto
In particolare per discutere gli apporti che possono derivare al dibattito sull'organizzazione dalla giustizia dalla teoria dell'organizzazione
Il problema va sottolineato non consiste nell'accettare o rifiutare una tesi al di là dello slogan che di sicuro effetto
Consiste invece nel chiarire perché questa tesi non è utile
Può anzi essere dannosa per gli obiettivi che tutti nel dibattito condividono indipendentemente dalle diverse posizioni e proposte cioè gli obiettivi di miglioramento del funzionamento da organizzazione giudiziaria
Occorre in altre parole chiarire da dove origina questa tesi i quali implicazioni essa
La tesi dell'azienda giustizia come da azienda sanità eccetera
Nasce da due opinioni ricorrente nel linguaggio quotidiano sull'organizzazione due opinioni che sono peraltro in contraddizione tra di loro
Secondo l'una esistono azioni organizzative diverse e difficilmente confrontabili che riguardano diversi contesti organizzati l'impresa gli ospedali i partiti politici tribunali eccetera
Secondo l'altra opinione e possibile e conveniente trasferire soluzioni organizzative da un genere di organizzazione ad un altro per esempio dall'impresa industriale all'ospedale o all'ente pubblico e così avanti
Ambedue le opinioni tutto sommato rispecchiano elementi di verità ma pongono la questione in modo scorretto
La prima richiama che nella pratica non si parla di azione organizzativa se non in riferimento a contesti specifici
E questo è vero la seconda richiama la possibilità di confrontare situazioni e generalizzazioni empiriche
Però entrambe confondono confondono il piano dei casi concreti con il piano della riflessione teorica
Ora questo modo di accostare i temi organizzativi che è sempre presente torno a dire nei discorsi correnti sui più vari contesti organizzati e reso esplicito nella Conferenza sulla giustizia ottantasei
In essa infatti troviamo da un lato che si sottolinea la peculiarità dell'organizzazione giudiziaria come istituzione e la sua profonda diversità in quanto istituzione rispetto all'organizzazione di impresa
Nello stesso tempo si auspica la diretto trasposizione di tecniche gestionali di schemi di cito marcata impronta aziendalistica fine citazione
Ciò significa da un lato presupporre che le tecniche siano neutrali
E che sia ad hoc e si adattino spontaneamente ai versi ai diversi contesti
D'altro lato significa presupporre che la conoscenza organizzativa non abbia rilevanza teorica
Ma produca solo soluzioni empiriche che quindi possono essere assunte a modello empirico da imitare e da cui si possono pertanto ricavare principi applicativi
E all'ISE che se invece si accetta l'esistenza di una produzione teorica ogni confronto tra situazioni empiriche passa attraverso il riferimento alla teoria
Ed è la teoria dell'organizzazione che presiede alla interpretazione dei vari modi correnti di agire organizzativo
La teoria di fatto esiste
Ma perché nel linguaggio corrente non si fa appello a conoscenze teoriche bensì a conoscenze applicate a tecniche a modelli concreti che sono poi sempre tecniche e modelli aziendale
La spiegazione è molto semplice si tratta di un retaggio della concezione meccanicistica dell'organizzazione
Che ha assunto un unico modo ottimo di organizzare mi ha proposto principi applicativi specificamente quali sono si sono diffusi universalmente nelle realtà produttive nelle fabbriche e negli uffici
In sostanza si afferma sempre questa logica che ha una logica ben preciso prodotta si dall'inizio del secolo e poi diffusasi attraverso i decenni di questo secolo è attraverso tutte le realtà
Di questo mondo
Questa logica si afferma sempre anche tra chi dichiara di rifiutare queste la spiegazione Imbriani l'alternativa qual è l'alternativa è di guardare agli sviluppi della teoria dell'organizzazione
Vediamo quindi
Passò secondo argomento che ho promesso ritrattare vediamo dunque che cosa si può derivare dall'azionario dell'organizzazione dopo avere abbandonato per abbandonare di riferimento allo schema classico meccanicistico
La questione fondamentale dunque l'identificazione di criteri generali per l'interpretazione dei diversi modi concreti di agire organizzativo
Di qui la possibilità di comparazione e anche la possibilità di intervento modificativo su situazioni specifiche
Ora un criterio di fondo su cui convergono tutti gli orientamenti teorici tensione tutti ad esclusione dello schema meccanicistico
Un criterio di fondo dico consiste nel distinguere tre piani d'azione organizzativa un piano istituzionale un piano tecnico e un piano strutturale
C'è questo legame meglio la conoscenza organizzativa indica che non conviene trattare l'azione organizzativa come un tutto indifferenziato
Ma che si può distinguere la componente istituzionale che è espressa soprattutto attraverso gli obiettivi che caratterizzano il contesto organizzato in secondo luogo la componente tecnica che espressa soprattutto nelle operazioni tipiche ed è espressione delle conoscenze e delle metodologie e degli strumenti tecnici utili a tali operazioni
E in terzo luogo la componente di strutturazione delle attività
E delle persone che agiscono nella organizzazione nel contesto organizza
Ad esempio ad esempio nostro nell'organizzazione giudiziaria il piano istituzionale riguarda gli obiettivi di amministrazione della giustizia
Il piano tecnico è interamente governato dal diritto nelle sue varie espressioni articolazioni il piano strutturale concerne il coordinamento delle attività che sono poste in atto per il conseguimento degli obiettivi di amministrazione della giustizia
E nel coordinamento degli attori che svolgono quelle attività
Questa distinzione dei tre piani d'azione organizzativa va considerata sia sul versante sostantivo sia sul versante epistemologico
In termini sostantivi cioè quali sono le conseguenze sostantivo di questa indicazione appare evidente che in ogni contesto organizzato si può distinguere un piano che chiameremo interno cioè la strutturazione o se volete il piano organizzativo in senso stretto
Che si combina necessariamente con piani tecnici e istituzionali che sono specifici e tipici di ogni genere di organizzazione
In altre parole la logica dell'azione strutturale ecologico organizzativa in senso stretto si deve combinare con logiche dazione diverse
Politica nei partiti nei sindacati sanitaria nell'ospedale unità sanitaria educativa nelle scuole di ogni ordine e grado economica nelle imprese e così avanti
Va notato però che in ogni genere di organizzazione ricorre sempre la logica d'azione giuridica
Non solo nelle azioni istituzionali che sono più o meno sempre definite con leggi dello Stato
Ma la dichiarazione giuridica ricorre vi sono spesso quasi sempre in ogni genere di organizzazione anche in parte nella definizione delle azioni tecniche delle azioni strutturali
Con
Valenze diverso e con estensione evidenza
Nell'organizzazione giudiziaria tutte e tre i piani d'azione organizzativa sono governati dall'azione giuridica queste la specificità
Ti di questo genere di organizzazione rispetto agli altri
Perché i canoni d'amministrazione degli osti sia sono statuiti per legge le conoscenze tecniche sono patrimonio discipline giuridiche e le attività e i ruoli degli attori sono definiti dal diritto positivo
Sempre in ambito sostantivo va osservato che l'azione strutturale quello che ho chiamato organizzativa in senso stretto in qualsiasi contesto ha natura normativa
Il coordinamento delle attività e delle persone si esprime sempre con regole quindi possiamo dire l'organizzazione è regolazione
Non necessariamente sono regole giuridiche occhio
Nei vari contesti di solito non lo sono i vari contesti che non siano il contesto de L'organizzazione la giustizia
Nell'organizzazione giudiziaria la strutturazione è largamente statuita per legge
Ma attenzione non interamente
Non esiste alcun ex genero specie di organizzazione in cui tutta l'azione organizzativa sia statuite per legge probabilmente non è neanche possibile o comunque non è conveniente
Su questo cercherò poi di ritornare inseguito
Bisogna però fare anche qualche rilievo e epistemologico cercherò di essere più breve possibile ma è utile va osservato che se è vero che i tre piani d'azione organizzativa ricorrono esplicitamente nei vari indirizzi teorici dell'organizzazione
è vero anche però che esistono grandi differenze nel modo di concepire questa distinzione cioè non c'è un'unica un un unico modo
Teorico dell'organizzazione non c'è una teoria consolidato universalmente condiviso
Ci sono grandi differenze quindi ai modi di vedere il piano istituzionale tecnico strutturale dall'azione organizzativa sia nel sul piano analitico sia sul piano sintetico meglio alcune correnti vedono questo più sul piano analitico altre più sul piano sentenza
Il discorso si farebbe complicato se
Tra le varie concezioni di organizzazione di cui è necessaria la consapevolezza soprattutto quando un contesto organizzato come questo vostro vuole studiarsi vuole interpretarsi vuole modificare si deve essere quindi consapevole della teoria che sceglie più o meno
Implicitamente e della teoria che usa e quindi essere consapevole anche del taglio epistemologico sotteso per non rischiare di il percorre certi sentire che non sono voluti
Per fortuna però dicevo il le le varie concezioni di organizzazione che insistono sono in campo dall'inizio del secolo
Possono essere ridotte in base al dibattito epistemologico delle scienze sociali che poi riflette il dibattito epistemologico filosofica in generale dalla metà dall'Ottocento in poi permette di ridurre queste varie concezioni di organizzazione a tre fondamentale e quindi posso molto rapidamente enunciati
Una prima concezione comporta l'idea di organizzazione come un sistema pre definito rispetto allo svolgimento delle attività organizzate dagli attori che vi partecipano
Le matrici teoriche più rappresentative sono la micro economia neoclassica per un versante lo struttura funzionalismo
Per un altro versante poi tutta una serie di altre componenti su quello stolto e di Hare
E comunque una concezione dominata dalla razionalità a priori razionalità cosiddetta olimpica
L'organizzazione di impresa è sempre stata campo privilegiato di questa concezione anche le correnti più recenti di
Di teoria dell'impresa e vittima riorganizzativa del dell'impresa
Sono correnti che si riconducono completamente all'interno di questa concezione
Una seconda concezione comporta l'idea di organizzazione sempre come sistema concreto definibile però non prima ma soltanto in seguito al configurarsi delle interazioni degli attori se vogliamo una concezione
Completamente rovesciata speculare rispetto alla prima
Le matrici filosofiche facilmente intuibili sono l'intera azionismo simbolico e la fenomenologia in quanto applicata alle scienze sociali
Convergono in questa concezione banche degli indirizzi psicologico dinamici in quanto orientati interessati all'organizzazione questa concezione è dominata dalla razionalità a posteriore
Contrapposta totalmente la nazionalità a priori olimpica la prima concezione
La terza concessione propone l'organizzazione come non più come un sistema concreto ma come azione organizzativa
Non come sistema reificato l'azione non è cosa non è complesso di cose ma è processo di azioni e di decisioni orientate ad un scopo le radici di questa concezione si trovano nella filosofia del diritto e dello stato e nella teoria delle decisioni
La razionalità in questo caso e razionalità limitata intenzionale
Non c'è prevalenza del sistema sull'attore così come non c'è prevalenza dell'attore sul sistema poiché il sistema è processo
Che gli attori formulano e in cui gli attori agiscono
Ora come sono visti i tre piani d'azione organizzativa secondo le varie concezione di organizzazione
Soltanto la terza concezione vede l'azione istituzionale l'azione tecnica e l'azione strutturale di ogni contesto organizzato come livelli analitici livelli di analisi
La concezione sistema prevalente o la concezione dell'attore prevalente operano invece separazione nel concreto dividono questi questi pianeti fallimentare campi concreti retica nei piani d'azione in altri termini
E ponendosi poi di conseguenza dei problemi di determinazioni contingenti o non contingenti di rapporti funzionali cioè da una parte si cade in rapporto di causa effetto d'altra parte in spiegazioni tipo funziona distico e così via
Secondo la terza concessione cioè la teoria dell'azione organizzativo dell'agire organizzativo e non del sistema organizzato che prende finisce sottosistemi ruoli né dell'attore che produce tipizzazione di ruoli riconoscibili solo a posteriori
Nell'atto di reagire organizzativo l'organizzazione formata da azioni tecniche d'azione istituzionale che sono strutturate
E attenzione che in questo senso non esiste una strutturazione in sé a sé stante può essere una strutturazione vuota
E sono sempre strutturate delle azioni temi che per il raggiungimento di determinati obiettivi istituzionali
Perciò l'interpretazione di contesti organizzati deve saper coniugare la logica dell'azione strutturale la logica organizzativa in senso stretto con le logiche differenti
Di azioni tecniche e azioni istituzionale
Ed ora torniamo al punto già introdotto per interpretare l'organizzazione giudiziaria si tratta di coniugare la logica d'azione organizzativa con la logica dell'azione giudizi giuridica diciamo
Concludendo su questo punto quando l'organizzazione giudiziaria deve scegliere tra orientamenti teorici dell'organizzazione può tener conto di questo piano non voglio assolutamente dare ricette non è domanda può tenere conto di questo
Che la teoria dell'azione organizzativa deriva dalla riflessione sul diritto
E che tale teoria presuppone per l'interpretazione l'intervento sull'organizzazione giudiziaria un colloquio Inter teorico che è con l'occhio tra teoria dall'organizzazione teoria del diritto
Un altro aspetto è fondamentale
La teoria dell'azione organizzativa per la sua natura consente distinzioni analitiche su cui basa poi l'interpretazione delle scelte organizzative in atto e la valutazione delle alternative di decisione e d'azione
Con la distinzione tra i piani d'azione istituzionale tecnico strutturale si interpretano e si valutano le azioni tecniche in rapporto ai fini istituzionali
E si interpretano e si valutano le scelte strutturali orientando le scelte alle alternative più soddisfacenti
Ma un'altra distinzione analitica è possibile estremamente importante fondamentale riguarda l'azione strutturale in sei
La teoria distingue tratto destrutturazione delle attività o se volete coordinamento delle attività viste indipendentemente dai soggetti che sono chiamati a svolgerle
E strutturazione o coordinamento delle persone
Cioè strutturazione degli svolgimenti delle attività
Di fatto le scelte strutturali riguardano distintamente questi due piani che pertanto possono risultare nelle situazioni concrete più o meno congruenti tra di loro con risultati più o meno soddisfacenti nella realtà organizzate nel suo complesso
Ecco con queste indicazioni e assolutamente sommarie preliminari si possono però forse proporre alcune osservazioni su alcuni aspetti su alcuni punti del dibattito in corso sull'organizzazione della giustizia
Paesi ad esempio
Torda sottolineare si tratta soltanto di prime riflessioni una discussione teoricamente fondata e ancora tutta da costruire
Una prima riflessione
Di riforma di internet
Corrente
La strutturazione degli svolgimenti delle attività cioè di coordinamento delle persone
Dalla configurazione degli uffici con la relativa ripartizione delle attività fino all'attribuzione delle specifiche attività alle singole persone la teoria dell'organizzati dell'organizzazione frazioni dall'azione organizzativa meglio spiega che ambedue i piani di ristrutturazione sono piani di scelta
E quindi modificabili sempre in vista di un migliore orientamento allo scopo
E spiega che la scelta tra le alternative possibili permette di migliorare il conseguimento dei fini quanto maggiore è la congruenza tra le soluzioni adottate per i due piani di ristrutturazione
Questa indicazione di fondo della Federazione organizza
Una seconda riflessione può riguardare regole scritte regole non scritte ore Coletti diverso valore normativo
Non è evidentemente argomento diritti questa relazione un giudizio sulle varie tesi che si affrontano nel dibattito in corso
In quanto le tesi di battute prospettano soluzioni specifiche di strutturazione
Ma vorrei anche sottolineare qui che non è nemmeno tema della teoria dell'organizzazione se la teoria dall'organizzazione si esprime sul criterio della congruenza tra piani di ristrutturazione e tra scelte ristrutturazione ai fini istituzionali
La scelta congruente va giocata quindi nell'incontro Inter teorico tra azione organizzativa e azione giuridica
Prova a fare un altro osservazione sul dibattito in corso
Che appunto riguarda per esempio regole scritte rigore non scritte o diversi dipendenti normatività
Riguarda la possibilità e l'utilità di estendere la prescrizione normativa ad aspetti sinora non regolati dal diritto positivo un esempio che ho trovato riguarda i criteri di attribuzione delle funzioni e di assegnazione dei procedimenti
Per i quali alcuni propongono una cito rigorosa predeterminazione
Un altro esempio può riguardare gli standard produttivi sia dei magistrati sia del personale ausiliario e poi si potrebbero trovare altri esempi
Riprendo qui allora quanto già accennato sopra a proposito della natura normativa dall'azione strutturale
In qualsiasi contesto organizzato la strutturazione eh normazione
Il coordinamento è complesso di norme
Poste
Ora accade che l'organizzazione giudiziaria gran parte della strutturazione in atto
E prodotto di norme di diritto positivo diversamente da altri contesti organizzati e questa scelta non può essere valutata che in rapporto ai fini istituzionali
Ciò che ha da dire la teoria dell'organizzazione in proposito non riguarda la rilevanza giuridica o il contenuto dalla sanzione della regola strutturale
Ma la sua congruente sta nell'architettura generale del contesto organizzato
Posso fare un esempio di di campo diverso nel
Nell'ambito sanitario ci sono moltissime norme di diritto positivo che entrano nell'organizzazione sanitaria
Purtroppo molte di queste norme non sono affatto congruenti
Quindi sono delle norme di grande rilevanza perché sono leggi dello Stato delle Regioni però non sono congruenti o sono poco congruenti e di qui il cattivo funzionamento d'organizzazione sanitaria
Insomma il funzionamento non dipende dal livello della norma ma dal suo rapporto di congruenza con le altre regole organizzativo
Terza riflessione
Torno ancora un attimo sul rapporto tra conoscenza organizzativa e conoscenza giuridica
E che il rapporto tra regole organizzative giuridiche se mi è permesso chiamarla in questo modo e regole organizzative non giuridiche per intenderci
E certo particolarmente stretto e denso di implicazioni nella organizzazione giudiziaria più che nelle altre organizzazione il richiama continuamente quel rapporto tra conoscenza organizzativa e conoscenza giuridica che Max Weber ha teorizzato per l'interpretazione dell'azione organizzativa in generale
Il colloquio tra le tue conoscenze non dovrebbe però comportare a slittamenti di piani di giudizio
Cerco di spiegarmi con un esempio sempre preso dal dibattito in corso l'esempio può riguardare i criteri proposti dal Consiglio superiore dalla magistratura per la strutturazione degli uffici
è evidente che se tali criteri sono da interpretare rigidi oppure orientativi ciò ha influenza sulla configurazione strutturale
Dovrebbe però anche essere evidente che in questo caso la conoscenza giuridica presiede all'interpretazione del valore della circolare del CSM
Mentre la conoscenza organizzativa presiede all'interpretazione del grado di congruenza di una regola di strutturazione sia essa rigida o non rigida con gli altri elementi della strutturazione
Non si può pensare di risolvere sul piano giuridico ciò che è di stretta competenza della valutazione organizzativa
E ovviamente vale anche reciproco non si può pensare di risolvere su un piano neutralmente o presunto neutrale organizzativo
Per esempio di rapporto tra risorse impiegate risultati raggiunti ciò che invece di stretta competenza dell'azione giovedì
Un'osservazione finale per concludere
Con cui mi aggancio quanto appena detto con questo osservazione si giunge a un altro tema del dibattito in corso che in pratica il tema chiave quello della efficienza e dell'efficacia dell'organizzazione giudiziaria
Ovviamente tutte le voci del dibattito convergono nella richiesta di ti migliore efficienza ed efficacia però le divergenze si accendono ora quanto mi è dato di vedere non solo sulle valutazioni che ragionevole può essere anche fruttuoso
Ma anche sul significato che sull'uso dei due termini ora poiché si tratta di termini di campo generalmente organizzativo conviene partire da definizioni classiche e generali e calarla e poi nella specificità dell'organizzazione giudiziaria
Secondo Herbert Simon si può osservare che fin quasi alla fine del secolo scorso efficienza ed efficacia furono considerate quasi sinonimi
Come adeguatezza raggiungere il risultato voluto o Successo nel raggiungimento del risultato
In seguito però i significati si distinguono
Da un lato il conseguimento del risultato efficacia dall'altro l'adeguatezza cioè il rapporto tra risorse impiegate risultati raggiunti cioè efficienza
Nella teoria economica il rapporto tra risorse risultati si traduce in rapporto tra costi e ricavi
E allora quindi il criterio di efficienza nella scelta di alternative divento può diventare analogo al concetto di massimizzazione delle utilità
Questo quantomeno vale nella micro economia neoclassica e contemporaneamente corrispondentemente negli indirizzi meccanicistica e dell'organizzazione
Con l'assunto della concorrenza perfetta l'efficienza produttiva che si traduce in termini di allocazione ottimale delle risorse che riassume in sé anche l'efficacia
Con le prime critiche però la concorrenza perfetta tra il ventisei e trentatré l'interpretazione del comportamento di impresa necessariamente di giungere efficienza ed efficace
Lo stesso accade per l'interpretazione d'organizzazione
Dove la coincidenza tra i due termini vale soltanto per la razionalità meccanica dello scientifico management
Che presuppone un unico modo ottimo di strutturazione valido per ogni genere di contesto organizzato
Quindi contrapposizioni possibilità all'esercito all'impresa analoga nessuna giustizia
Al di là di una visione meccanicistica dell'organizzazione l'efficienza non può essere perfetta ma solo relativa i mezzi non possono essere valutati disgiuntamente dai fini
In sostanza l'efficienza non è neutrale
Così come non sono neutrali le scelte organizzative rispetto agli obiettivi istituzionali alle attività tecniche rivolte a tali obiettivi alle persone a vario titolo implicate nel corso d'azione di precisione organizzativo
Si provi allora ad applicare e chiudo in termini di efficienza relativa e di efficacia definibile in rapporto all'azione istituzionale all'organizzazione giudiziaria
Ma direi che l'efficacia dell'amministrazione della giustizia potrà essere definita in modo agevole e non sbrigativo con riferimento ai principi sanciti dal dettato costituzionale
Lì sono già esplicitati gli obiettivi istituzionali della organizzazione giudiziaria
L'efficienza sarà data dal rapporto tra risorse impiegate e quegli obiettivi istituzionali
Si intende tutte le risorse in coinvolte nella strutturazione dell'attività nello svolgimento delle attività
Non solo il tempo di svolgimento ad esempio anche se il tempo è elemento assai rilevante non solo le informazioni non solo i mezzi di trasmissione delle informazioni e qui entra il tema attualissimo delle possibilità di informatizzazione di automazione lavoro d'ufficio
Non solo le infrastrutture anche se anche se estremamente importante il palazzo di giustizia innanzitutto
Particolarmente delicata e la valutazione dell'efficienza relativa in ordine alle prestazioni dei soggetti agenti
Senz'altro penso è chiaro a tutti che un cittadino perseguito ingiustamente comporta organizzazione dalla giustizia non efficace forse non sempre chiaro a tutti che se vi sono magistrati minacciati o intimiditi ciò comporta organizzazione della giustizia non efficiente
E si tratta di una inefficienza che si traduce presto anche in inefficacia
I due piani per concludere sono distinti nella valutazione di campo organizzativo ma ciò non significa che vadano trattati separatamente
E il loro rapporto reciproco ancora una volta chiama in causa il rapporto tra valutazione organizzativa e valutazione giuridica
La relazione mi scuso si ferma a questo livello di riflessione preliminare che era quello che poteva trattare in un'occasione di questo tipo i lavori del convegno penso potranno cominciare ad approfondire i vari problemi accogliendo o rifiutando le linee teoriche
Indicate di certo la discussione sulla organizzazione giudiziaria non può essere breve in nessun caso
E richiede un grande impegno è una grande attenzione
Grazie al professor Maggi abbiamo ancora un tempo sufficiente a disposizione ovviamente per la relazione conclusiva di Livio Pepino comunico fin d'ora che la Cina è prevista per le ore venti dopo
Con la vostra paziente attenzione darò ancora qualche notizia qualche comunicazione allora Livio Pepino l'organizzazione degli uffici giudiziari pluralismo giudiziario giudice naturale ruolo dei dirigenti
Posto
Dunque intervengo dopo la precisazione di Giancarlo Caselli in funzione di aperitivo spero utilmente rispetto alle esigenze organizzative esistenti
Vorrei iniziare
Precisando essenzialmente quello che sarà l'oggetto del mio intervento
Che data l'ampiezza dei dei temi che le danno il titolo sarà inevitabilmente incentrato su alcuni soltanto di questi e questi temi sono essenzialmente quelli concernenti
Il problema della
Ripartizione degli affari nell'ambito degli uffici giudiziari e una serie di problemi che intorno a questo nascono sia per quanto riguarda i dirigenti degli uffici sia per quanto riguarda
Il Consiglio superiore della magistratura e altre realtà della cosiddetta amministrazione
Della giurisdizione
Vorrei cominciare dicendo traspaiono la citazione
Che faceva Massimo Nobili quindici anni fa aprendo un dibattito con una relazione poi diventata famosa è diventata una delle pietre miliari nell'ambito del dibattito sul giudice naturale
Iniziava nobili dicendo negli ultimi tempi la stampa e l'opinione pubblica mai come ora tenta anche agli aspetti organizzativi del processo penale
Non hanno mancato di interessarsi insistentemente ad un delicato problema che assilla la magistratura italiana
Quello degli incarichi e dei trasferimenti distruttori e penali scottanti da uno ad altro sostituto procuratore da uno ad altro giudice istruttore
Sono passati da allora quindici anni e sembra che oggi all'indomani della vicenda referendaria
L'interesse dei magistrati e uno dei problemi che sembra appunto assillare l'organizzazione giudiziaria sembra essere davvero altro se è vero che sulla Stampa di ieri il procuratore della Repubblica di Roma fiero della sua unanime designazione Consiliare
E dimentico di alcuni accidenti che hanno riguardato il suo ufficio in tema di designazione del giudice
Destinato a dare gli onori di casa rientrante Delle Chiaie oppure a gestire i problemi processuali del fratello di un ex potente sostituto ora potente parlamentare se dicevo questo
Procuratore della Repubblica discetta sulla prima pagina de la Stampa sul fatto che anche il giudice incapace e fatta finito
Io credo fa carriera
Credo che sia probabilmente il tema da cui dobbiamo partire cioè chiedersi come mai le osservazioni che quindici anni fa si articolava in un certo modo sembrano oggi articolarsi in tutt'altra direzione
Direi che la prima domanda che ci dobbiamo porre è quella se sia cambiata la situazione di fatto
Oppure se siano cambiati i tempi
E i problemi che oggi interessano sono diversi da quelli che interessavano quindici anni fa
La prima risposta quella che sia cambiata la situazione di fatto sembra avallata da una
Deliberato del Consiglio superiore della magistratura
Del ventinove ottobre dell'ottantacinque dove si legge
Che la quasi totalità delle risposte degli interpellati si tratta di un'indagine che il Consiglio superiore aveva fatto la quasi totalità delle risposte degli interpellati indica la soddisfacente adozione
Di sistemi automatici e predeterminati per la distribuzione degli affari negli uffici pluri personali
Credo
Che l'esperienza di molti di noi
Non consenta di condividere la trionfalistica osservazione
Compresa nel documento del Consiglio superiore
Se è vero quanto risulta dalla lettura dei quotidiani e dall'analisi di alcune specifici situazioni come per esempio quella torinese
Di cui si tratta in quel
Vi produco mento di cui Alberto Perduca parlato un'introduzione
Dalla quale per citare alcune perle emerge per esempio che il consigliere istruttore indica come criterio oggettivo per l'assegnazione dei procedimenti tra l'altro gli omicidi richiedenti indagini pazienti e profonde
Che notoriamente un criterio oggettivo dove l'oggettività risiede probabilmente nel concetto delle indagini paziente profonde
E dove per esempio il Consiglio Giudiziario torinese recentemente dovendo designare un giudice affidatario per gli uditori giudiziari a ritenuto di non prendere in sufficiente considerazione un magistrato universalmente stimato reo di avere anche in sede di Consiglio Superiore fatto una relazione sull'automatismo dei processi in materia di lavoro
Credo se questo è esatto che probabilmente il giudizio contenuto in quella valutazione fatta dal Consiglio superiore della magistratura debba essere probabilmente rettificato
E una prima conclusione forse ipotizzabile Oku se volete azzardato il
In tema di designazione del giudice e di ripartizione degli affari
Sono state forse abbandonate certe situazioni certi metodi certe forme particolarmente urtante i emersi nel passato ed è venuto fuori quello strano concetto dei criteri normalmente oggettivi
Esimo mi esimo da commenti perché credo che la contraddizione si sia abbastanza evidente ma la si ritrova abbastanza frequentemente rilevando quelli che sono i criteri di cui si parla nelle tabelle
Detto questo credo che si tratti probabilmente di esaminare la vicenda attraverso la quale a questo risultato si è arrivato
Perché credo solo dall'esame di questa vicenda e facendosi carico di quanto è successo in questi quindici anni e cercando di capire perché
Certe cose sono successe diventa forse possibile Porcino oggi degli obiettivi validi oggi per riuscire su questo tema a individuare delle linee di intervento istituzionali e non che possano essere produttive
Rispetto a dei valori in cui
Almeno personalmente continuo a credere come ci credevo quindici anni fa
Attengono al tema dell'assegnazione degli affari essenzialmente due questioni la prima riguarda il ruolo dei dirigenti e la seconda riguarda la portata dell'articolo venticinque comma primo della Costituzione in tema di giudice naturale precostituito per legge
Su questo mi limiterò evidentemente ad alcuni rapidissimi appunti dicendo che evidentemente sono problemi tra loro profondamente diversi perché il problema del ruolo dei dirigenti attiene a quella categoria chiamata in genere dell'amministrazione della giurisdizione
In questa veste le possibilità di veicolo di collegamenti occulti o palesi con l'esterno della magistratura mentre il secondo aspetto attiene alla giurisdizione in senso stretto ed anzi il fatto che sia previsto nel nel titolo della Costituzione dedicato ai rapporti civili
E non a quello della organizzazione della magistratura dimostra come sia un valore non per i giudici ma sia un valore per il cittadino quello relativo al discorso della naturalità
Del giudice e e noto come su questo tema
Il problema del di questo secondo aspetto cioè quello del del de la naturalità del giudice l'articolo venticinque della Costituzione sia dipanato per molti anni come intensissimo dibattito sul fatto se il principio della naturalità del giudice della precostituzione doveva riguardare soltanto l'ufficio giudiziario anche il giudice persona fisica all'interno dell'ufficio giudiziario
L'unipersonale
Io non dirò nulla su questo perché su questo credo si sia parlato molto a lungo e con molta più autorevolezza di quella che io potrei aveva
Mi limito a ricordare come il discorso della riferibilità
Del principio del giudice naturale precostituito per legge al singolo giudice persona fisica sia strettamente legato ai due diversi concetti
Della infungibilità dei giudici tra di loro e del pluralismo giudiziari e il problema emerge nel momento in cui ci si rende conto che i giudici non sono infungibili perché se i giudici fossero fungibili S ciascun giudice
No chiedo scusa non sono
Provo che i giudizi
Sono tra loro infungibili e che la soluzione di una controversia può essere
In maniera rilevante
Determinata dal modo in cui il processo viene condotto da l'uno dall'altro giudice come l'interpretazione del la ricostruzione del fatto l'interpretazione della norma giochi in maniera rilevante rispetto alla soluzione della controversia
Ed è nel momento in cui
Questa percezione emerge in maniera evidente che viene fuori quel concetto
Prospettato in maniera mi sembra estremamente
Percepibile estremamente efficace con il discorso che solo la prostituzione assicura al cittadino la certezza del giudice
Per cui se sul discorso della certezza del diritto ci sono molti capitoli aperti quanto meno sul piano processuale ordinamentale la certezza del giudice e e resta per il cittadino un profilo fondamenta
Ripeto su questo io non non vorrei dilungarmi se non ricordando
Quelle
Che restano al di là di tutta una serie di obiezioni su cui rapidamente mi soffermerò dopo ma le osservazioni sostanziali e credo estremamente convincenti contenuto in un antico scritto del mille novecentosessantatré di Foschini che già nel titolo
Giudici in nome del popolo non già commissari del capo della corte osservarla
Impedire che un dato pro cesso possa essere giudicato dal Tribunale Catania invece che da quello di Ragusa non vale niente
Se non resta impedito anche che si costituisca il tribunale di Ragusa applicando adesso i giudici del tribunale di Catania
Credo che sia la vecchia nota famosissima parafrasato da ma comunque espressione che dice in maniera univoca al di là di ogni artificio verbale come il discorso del giudice persona fisica sia un discorso inevitabilmente connesso al discorso del giudice come ufficio in termini di
Designazione rispetto alla controversia che deve essere Rizzi
E allora io credo che sia utile detto questo cercare di addentrarsi nel
Verificare corsa su questi concetti così chiaramente in maniera così precisa e convincente esposti
Già
Oltre vent'anni fa che cosa sia successo ripeto in questo scorcio di tempo che ha portato a una quanto meno a una minor tensione su questi temi
E io comincerei col dire che il dibattito più alto sul tema del giudice naturale precostituito per legge riferito anche al giudice persona fisica e grosso modo a cavallo del mille novecentosettanta
Ed è un periodo io correrò molto in fretta ma correrò perché mi serve poi per riprendere alcune cose che oggi credo siano degli obiettivi concreti
Era dicevo il la fine del del decennio che ha che ha preceduto mille novecentosettanta era l'epoca in cui era ancora viva l'illusione indotta dalla sentenza ottantotto del mille novecentosessantadue Della Corte costituzionale che anche
Il gli ostacoli alla realizzazione della precostituzione del giudice inteso come giudice persona fisica anche questi sarebbero stati travolti
Posto che nella sentenza numero ottantotto la Corte costituzionale affermava apparentemente con carattere di principio generale che precostituzione del giudice e discrezionalità nella sua concreta designazione sono criteri tra i quali non si ravvisa possibile una conciliazione
Erano cominciati intorno a settanta ormai i progressivi aggiustamenti della corte su cui ci fermeremo tra poco
Ma ancora c'era la convinzione che questo Rampi Armand potesse essere a sua volta ancora toccato ed è stata la stagione del numero massiccio di incidenti di costituzionalità non solo ma è stato il periodo in cui anche a livello diretto
C'è stata una un intervento giudiziario teso a ottenere la realizzazione di questo principio è per esempio la la la nota sentenza della Corte d'Assise di Napoli del dodici febbraio settanta
In cui veniva dichiarata la nullità assoluta ai sensi articolo centottantacinque numero uno del Codice di procedura penale di una sentenza di rinvio a giudizio emessa dal Consigliere istruttore di Napoli
Sostituito si in forza dell'articolo diciassette delle disposizioni regolamentari al giudice istruttore che aveva condotto il procedimento
E quindi cestisti CCC furono interventi addirittura a livello giurisdizionale di questo tipo così come qualcuno ricorderà le
Prese di posizione anche a livello giudiziario in alcune note vicende che avevano occupato la pretura di Roma
Allorché il pretore dirigente ritenne di richiedere il fascicolo
Un fascicolo relativo per esempio un procedimento iniziato d'ufficio per omissione d'atti d'ufficio in relazione a mancati interventi all'università di Roma rispetto a violenze fasciste per cui venne iniziato un procedimento nei confronti un commissario di polizia e in un altro caso in cui il venne iniziato un procedimento sempre su notizie giornalistiche per abusi di carattere edilizio e allorché il dirigente dell'ufficio richiese gli atti ci fu una una sorta di braccio di ferro con i pretori
Che venne anche ed è anche un seguito di denuncia penale di interpello al Consiglio superiore la magistratura di incidenti di costituzionalità fu dicevo con tutto questo iter non soffermarmi su questi punti comunque un momento in cui rispetto al tema
Della della
Naturalità del giudice rispetto sia a fattispecie in cui
Il problema sorgeva all'esito dell'istruttoria sia rispetto al problema estremamente complesso dell'iniziativa d'ufficio ci furono una serie di iniziative estremamente significativi
E su questo ci fu nello stesso periodo un dibattito molto articolato all'interno
Anche della magistratura associata con una serie di cose estremamente significative ci fu un dibattito estremamente articolato anche nella cultura giuridica che pose le fondamenta per delle lavorazioni concretizzati sì più tardi sui temi e del giudice naturale e sui temi della del dell'amministrazione che la giurisdizione del rapporto tra giurisdizione poteri dei capi degli uffici che Succi quali non mi soffermo perché mi sembrano di per sé abbastanza no
Ma quello che mi interessa rilevare e che tutto questo complesso dibattito e in sede giudiziaria e a livello
Di cultura giuridica porta una serie di significative
Acquisizioni in quel periodo anche a livello di progetti di legge per esempio se noi guardiamo l'articolo trentasette
Dell'articolato del Codice di procedura penale redatto dall'apposita commissione ministeriale in forza della vecchia delega quella del settantaquattro bene l'articolo trentasette nel primo e secondo comma prevede una serie di criteri per la designazione del giudice per l'attribuzione degli affari
E nel terzo comma prevede che gli atti compiuti da un giudice che non risulti destinato all'ufficio o alla sezione in base alle tabelle di composizione degli uffici giudiziari
Un decreto di supplenza ovvero che sia stato designato conoscere di un processo in violazione delle disposizioni previste nel comma precedente sono viziati da nullità assoluta
Il in quei in questa epoca alla fine di questo tipo di elaborazione il
Rapporto tra il
Il la
Il giudice naturale inteso come persona fisica Hillary per la ripartizione degli affari tra i giudici aveva a livello di Progetto elaborato dalla Commissione ministeriale sul Codice di procedura penale addirittura un'efficacia processuale in termini di nullità assoluta
Direi che questo questo sarebbe interessante conoscere anche se
Non sono a quanto mi consta pubblici posto che la delega in punto esattamente identica quali sono gli orientamenti attuali della commissione su questo punto in sede di stesura dell'articolato conseguente la deroga per il nuovo Codice di procedura di procedura penale e comunque
Puramente una mia curiosità
Rilevo questo che a partire da questo momento e siamo ormai nella seconda metà degli anni Settanta questa grossa tensione culturale che porta anche a questi a queste elaborazioni comincia in realtà a
Scendere
Ci sono ancora degli affetti
Nella cosiddetta onda lunga
Se è vero che per esempio al Congresso dell'Associazione nazionale magistrati del giugno dell'ottantadue di Mondovì viene approvato un documento in cui tra le cose che vengono richieste appunto viene appunto
Quella della adozione in in una riforma dell'ordinamento giudiziario di criteri obiettivi e predeterminati di assegnazione degli affari giudiziari obiettivi e predeterminati che tengano anche conto della professionalità
Direi però che il
Al di là di questi elementi che ancora si rinvengono il certamente la tensione su questi temi va calando e per esempio basterà ricordare come il progetto di riforma dell'ordinamento giudiziario redatto dalla Commissione Mirabelli istituita nel maggio ottantadue
Redatto nell'aprile due ottantacinque a certamente sul punto delle soluzioni estremamente più timida di quelle che erano contenute nell'articolo trentasette del progetto di Codice di procedura penale di cui ho parlato prima
E così è significativo ricordare per esempio che nei ben settantacinque numeri usciti del qua dei quaderni dalla giustizia
Sia comparso un unico articolo sul numero due sul tema dell'assegnazione dei procedimenti mentre di tutto si è parlato in questa ricca pubblicazione e sarà un un articolo sul cui contenuti mi soffermerò tra un attimo
Direi che in tutto questo sì segnala quella che una sorta di riflusso su questo tema
E allora saltando altre cose leggero subito questo questo brano che descrive il modo in cui almeno da alcuni forse da non pochi almeno a livello di dirigenti di uffici giudiziari e interpretato questo problema
L'articolo è comparso sul numero due dei Quaderni della giustizia ed è dovuto alla penna di San Marco allora Presidente del tribunale di Roma
Il titolo del saggio e assegnazione dei processi secondo criteri prestabiliti ed interesse appunto l'inizio il titolo che mi sembra un titolo che evochi una realtà abbastanza chiara assegnazione di processi secondo criteri prestabiliti
E c'è tutta una premessa che che non che non vi risparmio che e direi anche estremamente aggiornata estremamente informata su quella che è l'elaborazione su questo punto
Per arrivare poi al concreto e per dire questo i criteri automatici sono in funzione in alcuni Paesi occidentali dove il senso dello Stato e ancora saldo
L'orientamento culturale dei giudizi che è abbastanza uniforme e la loro preparazione professionale sufficientemente omogenea
E discutibile che si possano essere trapiantati massicciamente anche in Italia
In cui opera una magistratura che recluta i suoi componenti in base ad un sistema selettivo piuttosto lapide e che non assicura una formazione professionale e rigorosa che manifesta al suo interno un'accentuata disparità di posizioni culturali
L'applicazione indiscriminata di detti criteri rischierebbe invero innescare degli effetti perversi
Per usare il linguaggio di sociologi non facilmente controllabili
Mettendo a repentaglio la residua funzionalità degli uffici giudiziari
E producendo evidenti svantaggi se non addirittura danni alle parti infatti ad un giudice qualificato ideologicamente
Potrebbe capitare un processo di natura politica per cui l'imputato potrebbe dubitare delle quali imita del giudizio
Credo che sia questa a una citazione abbastanza illuminante sul modo in cui ripeto partendo da un titolo che
Fissa come l'assegnazione dei processi debba rispondere a criteri predeterminati partendo da un'argomentazione che di questa Scelta individui le ragioni conclude poi con questo tipo di conclusione
In questo panorama direi che se comunque un dato che io credo non sia senza significato e che credo che sia importante da sottolineare
In questo clima complessivo ha invece tenuto e probabilmente ha fatto dei passi in avanti una presenza del Consiglio superiore della magistratura in tema di richiesta all'atto della formazione delle tabelle di ad ereditare di predisporre dei criteri cioè anche nel momento in cui questa questa tensione e venuta meno a livello almeno di richiesta del consiglio superiore questa tensione e rimasta ed ha avuto anzi in certi momenti degli
Certamente la crescita rispetto all'epoca precedente
Il problema ed è questo una delle ulteriori puntualizzazioni in vista delle osservazioni finali acquisto per arrivare
Il problema e quello che come è stato detto in maniera estremamente efficace
Assai spesso in Consiglio superiore e di queste sue richieste un custode disarmato
E colui che pone delle circolari e colui che stabilisce dei principi è colui che chiede ai dirigenti di uniformarsi essendo poi assai spesso privo di strumenti per riuscire a ottenere che realmente le cose richieste
Siano poi applica
Come mai però a livello di motivi che sono stati addotti
C'è stato questo riflusso su questo tema credo che non sia una cosa casuale su queste cose dobbiamo interrogarci
Io ho provato e vedeva è lecito in maniera abbastanza sintetica a cercare di
Individuare nelle nel nel nelle cose che sono state pubblicate le ragioni che sono state addotte per un qualche ritorno indietro rispetto a una certa configurazione di questo
Di questa prospettazione di automatismo nell'assegnazione dei procedimenti il primo
La prima osservazione pensa di molti per quella che viene espressamente definita come il ritorno al realismo dopo l'infatuazione sessantottina
Beh non insisto sul fatto che l'argomento e storicamente inesatto rispetto ai riferimenti temporali che ho dato rispetto per esempio le cose che scrive a Foschini nel sessantatré
Parte il fatto che questo accostamento tra Foschini a sessantotto mi sembra quanto meno un pochino
Forzato ma comunque resta questo questo dato che viene in questi termini prospettato per cui si dice oggi che l'assegnazione cosiddetta intuitu personae
E in realtà assai più razionale perché avrebbe una maggiore idoneità di dare delle risposte a situazioni che sono sfaccettate
Considerato anche che non tutti i giudici sono uguali tra di loro e non tutti sarebbero in grado di dare risposte egualmente affitta efficaci allo stesso processo
E facile rispondere dicevo che questa rispetto a questa obiezione di problema è certa che quanto meno assai più compresso severo tra l'altro che in una serie di io ordinamenti a cominciare per esempio dalla Francia e dalla Germania il Consei costituzione il francese ha dichiarato nel settantacinque l'incostituzionalità di norme che consentivano al presidente del tribunale
I decidere discrezionalmente sulla costituzione del collegio giudicante
E che anche in Germania un analogo provvedimento è stato assunto sulla base del paragrafo centouno della Costituzione singolarmente simile al nostro per cui nessuno può essere sottratto al giudice precostituito per legge
Ma non è questo secondo me il punto proprio sul piano del realismo io credo che sia ancor più facile rilevare che esperienza di tutti
E prima ancora della storia giudiziaria del nostro Paese che nella corporazione giudiziaria e soprattutto nei casi più delicati sono stati assai più i tattiche i giudici a dare cattiva prova disse
Credo che se il discorso dovesse esser quello della capacità dei dirigenti di
Preporre il giudice più adatto al singolo processo questo supporre beh una
Capacità una razionalità una una
Una serie di doti e non vedo perché debbano essere riconosciuti i dirigenti non invece i giudici
Tra l'altro dato che l'estrazione la stessa ne vale la facile obiezione che qualcuno fa e basterebbe scegliere meglio il cattivo
Non c'è dubbio ma allora basterebbe anche selezionare meglio i giudici il problema non è quindi quello di individuare una struttura di filtro quanto invece quello di avere dei criteri che siano adeguati al raggiungimento di un certo risultato e rispetto a questo avere quei
Non è il tema di oggi ma è un tema su cui certamente ci siamo ampie volte confrontati quello di raggiungere poiché i livelli di professionalità adeguata e casomai di controllo di questa professionalità
Né si può dimenticare il rilievo sempre attuale di nobili nella relazione che ho citato all'inizio secondo cui il sistema della discrezionalità nelle assegnazioni è un sistema corruttivo del sistema
è un sistema dice Nobili sito che corrompe i difensori perché spinge al clientelismo corrompe i capi degli uffici perché può indurre un malizioso impiego del potere
Corrompe i magistrati virgolette subalterni potendo spingerli a un atteggiamento irresponsabile di costante acquiescenza
E se vogliamo aggiungere un'ulteriore profilo di corruzione di un sistema di questo genere e la corruzione della credibilità complessiva della giurisdizione
Della ricerca della del del dello sport nazionale la dietrologia rispetto a qualunque tipo di soluzione e io
Mi sono
Primi sorpresi divertito poi riflettendoci provando una sorta di preoccupazione quest'estate all'indomani della sentenza della Corte di Cassazione sulla nota vicenda IOR Marcinkus che i giornali citavano non solo inno
Ma l'origine regionale e provinciale dei componenti del collegio vedendo quanti erano nati nella provincia del segretario
Nazionale del più grosso partito italiano
Allora ecco il dato io ovviamente non sono
In condizioni di dare valutazioni rispetto a questa vicenda ma quello che una sorta di
Assegnazione dei fascicoli
Di carattere discrezionale che non sia controllabile in maniera univoca nei termini in cui avviene autorizza e ogni forma di l'azione ogni forma di sospetto ogni forma di dubbio anche su quello che il contenuto della decisione su quelle che sono state le ragioni per cui quel certo collegio quel certo giudice è stato proposto quella decisione
Credo che sul piano del realismo visto che questa è la prima obiezione che veniva fatto siano degli argomenti abbastanza potente c'è un secondo rilievo
Ed è un rilievo che ha certamente dei dati di riferimento abbastanza grossi che la caduta di una cultura o comunque l'arretramento di una cosa qua tutta
Culturale su questo settore e uno dei tanti frutti della stagione dell'emergenza
E Cassano d'emergenza è stata quella stagione in cui indubbiamente c'è stata una prevalenza dei fini rispetto ai mezzi
E se il discorso del processo il discorso delle garanzie è per definizione un discorso di mezzi e non un discorso di Fini non c'è dubbio che tutta la riflessione di questi temi dovesse a vere come in realtà ha avuto
Una minore sensibilità
E non lo vediamo per esempio
E faccio quest'unico esempio che poi
Essendo addirittura su aspetti più rilevanti
Si vede come può
Come può
Attagliarsi a di Sorso che sta facendo
E recentemente la Corte di cassazione a con una motivazione
Quasi
Irritata
Dichiarato l'infondatezza di un ricorso sul punto delle ordinanza di rinvio a giudizio a doppia firma firma di due giudici strutto il problema della collegialità distrutto
Che la cosa curiosa e che questa ordinanza questa sentenza è una sentenza redatta dalla prima sezione
Penale della Corte di Cassazione
Presidente Carnevali che in punto formalismi credo abbia dato una serie di lezioni rilevanti al Paese
Rispetto a questo problema in cui una indubbia esigenza di fatto in cui credo che di cui credo che tutti siano stati abbastanza convinti di una collaborazione ampia di giudici in sede istruttoria rispetto a questo problema
Ha portato a un profilo giuridico quanto meno discutibile
Della configurazione di un giudice collegiale istruttorio laddove il giudice istruttore nostro codice processuale previsto come giudice monocratico sia davvero liquidata io non voglio
Addentrarmi nel nel nel nell'esame giuridico della sentenza ma sia in realtà liquidata con poche battute
Sostanzialmente avallando che la necessità fa legge
Che un certo tipo di necessità di perseguire certi risultati era ragione sufficiente al fatto di trovare delle forme giuridiche che questo consentisse ripeto in una in una Corte di Cassazione che su temi
Analoghi ha mantenuto invece negli atteggiamenti estremamente più raffinati estremamente più formalistici
E allora questo ci dice come questo tema sia in realtà un tema che si è in qualche modo perso rispetto a questa serie di esigenze emersi c'è un terzo profilo
Ed è quello che è già stato accennato del nuovo verbo aziendalistico
Che si traduce poi in soldoni
Ma non sono in soldoni perché risulta anche nella relazione introduttiva della conferenza di Bologna sulla giustizia per cui bisogna mettere nientemeno che l'uomo giusto al posto giusto con questa assoluta originalità difformi
Dicevo questo verbo aziendalistico forse dimentico del fatto che l'articolo novantasette della Costituzione richiede tra l'altro per tutti gli uffici della pubblica amministrazione ma dirà in particolar modo per la giurisdizione
Non solo il buon andamento ma anche l'imparzialità del giudizio
A fianco del discorso del buon andamento c'è questo altro concetto che mi sembra che la giurisdizione certamente prevalente rispetto al quale credo sia necessario predisporre tutte le forme organizzate
Anche qui io vado per passaggi molto ampi ma credo sia utile citare anche su questo un minimo di riflessione
Teorica fatta in anni passati rispetto a questo Nitto della necessità che venga individuato sempre e comunque per ogni processo quello che è più adatto e ancora nobili s'viveva che sulla base di questi concetti Ibe sarebbe ragionevole allora dire che su criteri di opportunità potrebbe essere basato anche qualcos'altro perché per esempio non si potrebbe basare su criteri di opportunità da formulare volta per volta la designazione territoriale della Pretura di romanzi che con la pretura di Milano quando per comodità di indagini la pretura di Roma potrebbe raggiungere risultati pro dei quarti e perché non assegnare per esigenza di economia continua sempre nobili una causa di omicidio di agevole soluzione al pretore
Anziché mobilitare una Corte d'Assise
E credo che sia e lo dice espressamente nobili è un'argomentazione che sfiora il paradosso ma certamente individua quella che è la fragilità delle motivazioni sottostare tutti a un discorso in termini di maggiore idoneità personale dell'un giudice piuttosto che dell'altro perché se questo dovesse e se il criterio ispiratore l'ora molte potrebbero dovrebbero essere le conseguenze e allora arriviamo al punto nodale da cui si si articolano quelle brevissime proposte conclusive che farò in modo da concludere in tempo rigorosamente utile per l'azienda
Il no il quale la ragione reale
E in taluni casi esplicitata di una di questo arretramento sul tema dell'assegnazione automatica e l'insofferenza del pro l'ISMU giudiziario il discorso è un discorso abbastanza evidente è un tentativo di ridurre ad uno ma quello che ad unum non è riducibile per il fatto che citando Cardoso
Le grandi Marelli e correnti che sommergono tutti gli altri uomini
Non devi hanno il loro corso per evitare il giudizio
E allora e inevitabile che se questo è vero anche i giudici abbiano rispetto e non è certo né gli si nuova rispetto ai casi da giudicare un elemento soggettivo molto forte da giocare ed è la volontà di evitare di togliere questo tipo di elemento soggettivo l'unica ragione e questa assicurazione seria
Di una risposta al discorso di predeterminazione del giudice e di uso dei criteri ma qui l'opzione non è tecnica l'opzione politica
L'opzione e quella di vedere se si vuole una magistratura di funzionari per usare le note categorie di Maranini oppure sì sì voglio dei giudici conformi al dettato della Costituzione
Il problema è se si vuole cioè ottenere attraverso questo meccanismo una complessiva burocratizzazione dell'amministrazione giudiziaria nei termini
Che ora pigramente accennato che ben maggiormente avrebbero dovuto essere sviluppati oppure se si voglia proseguire in una linea che valorizzi il pluralismo giudiziale
Se questa seconda e come come come e certamente per Magistratura democratica la linea che si ritiene di dover perseguire si apre all'ora qui quello che forse dieci anni fa sarebbe stato l'oggetto della mia relazione e quello che credo sia seminati sarà il contenuto nel seminario di domani io mi limito ad indicare quelle che secondo me devono essere alcune direttrici su cui credo debba articolarsi un impegno complessivo e sulle quali spero che il seminario di domani possa dare una serie di risposte e sono delle direttrici che si articolano anzitutto in uno
Io credo che sia oggi probabilmente inattuale e forse improduttivo richiedere che Cuesta qualcuno
Qualcuno rileva che c'è una una certa ripetitività di riti di monosillabi di invece e rispetto al fatto che oggi per molti anni c'è stata su questi temi la richiesta di una legge e la mancanza di una legge e impuntato indubbio da tutti rilevato Marcora male nel settantasette scrivendo una cosa su questi temi sul bollettino di Magistratura democratica esprimeva già allora dei dubbi sull'utilità in quel momento di una legge io credo che tanto più questi dubbi debbano essere esposti ora una legge in questa materia come in tutta la materia dell'ordinamento giudiziario è una legge che credo debba vere sottostante un Progetto
Allora io non faccio nessuna valutazione ma credo che oggi su questi temi un progetto non c'era nessuno
Il problema credo sia quello invece caso mai di costruire su questo un Progetto
E allora sulle articolazioni di questo progetto credo si debba operare e lavora la prima penso che si debba su questo tema cercare forse cominciare noi di Magistratura democratica da subito a cercare di articolare una nuova grossa riflessione che tenga conto di alcuni problemi che non possiamo eludere
Il primo e cito soltanto questo e quello del pubblico ministero
Indubbiamente fino ad oggi il Pubblico ministero che e a tutti gli effetti un giudice posto che cattura il prossimo e che forma la prova non poteva che essere trattato come il giudice anche in termini organizzativi non poteva che essere trattato come il giudice nel momento in cui ci si avvia un diverso processo che ha diverse caratteristiche io credo che ripetere puramente e semplicemente queste cose sia fare una battaglia culturale perdente
Dico subito che io penso che una me lo scritto l'ho detto ripetutamente lo ripeto tuttora che la personalizzazione dell'azione penale in capo al pubblico ministero sia probabilmente l'unica alternativa seria ha una dipendenza del Pubblico ministero dalle sue perché non si vede la ragione di almeno alcuni mandarini che dirigono le procure anziché il fatto che sia in quella situazione il ministro della giustizia mentre la personalizzazione realizza un altro tipo di collegamento con con la sovranità popolare attraverso quelle mediazioni di cui più o che molti hanno parlato però quindi io credo che anche in quei termini si ponga un problema di personalizzazione se si pone un problema di personalizzazione si ponga un problema anche di Out amatissimo nell'assegnazione degli affari però certamente su quello va fatta una riflessione che è diversa da quella del giudice e dobbiamo cominciare a farla subito
Non solo ma probabilmente si pone rispetto a tutta l'attività del Pubblico ministero tutto un problema rispetto all'omissivo non è che invece non si pone in genere rispetto al al giudice e rispetto al quale anche il ruolo del dirigente in qualche forma può essere vanta rivalutato
Il problema cioè di garanzia contro l'omissione
Tutto questo è una grossa tematica così come e particolarmente ricollegata questa tutta la la tematica del rapporto tra automatismi e iniziativa d'ufficio laddove l'iniziativa d'ufficio e può essere un sistema di diffusione effettivamente l'azione penale così come può essere uno strumento abbastanza facile di articolazione di centri di potere non sull'apertura
Di cinquanta fascicoli contro ignoti per una serie di fatti rende automaticamente dominus di quel tipo di argomento il sostituto che gli aperti giovedì sempre un ULSS sistema abbastanza evidente del resto nemmeno così ignoto nella storia giudiziaria noi l'abbiamo visto che soprattutto in tema di di di competenza territoriale l'apertura ultimo caso la vicenda lire e dei fondi neri mi sembra che proprio l'apertura del procedimento in un'altra sede finalizzato solo un problema di terminazione di competenza insegni qualcosa anche rispetto a quanto potrebbe accadere all'interno dello stesso ufficio seconda linea riguarda un problema di Gros ossa documentazione di quella che è la situazione attuale che io credo che non possiamo andare avanti accettando quella che la valutazione fatta nell'ottantacinque dal Consiglio superiore per cui sostanzialmente tutto va bene io credo che nelle realtà in cui un'indagine seria attenta è stata fatta si è verificato che non è vero che ci sono dei criteri conformi a quelli richiesti tabellare The dal Consiglio superiore e allora qui si apre una serie di possibili interventi sia livelli associativi sia livelli istituzionali
Allora non c'è bisogno di una riforma dei consigli giudiziari perché i Consigli giudiziari questo Prati ricognizione facciano nel momento nel parere sulle tabelle questo è un compito tipico dei consigli giudiziari perché nel momento in cui il Consiglio Giudiziario devono dare il proprio parere sulle tabelle è proprio il momento in cui devono verificare se e come nell'anno precedente nella previsione futura questa prospettazione fatta dei dirigenti sia idonea ad assicurare quanto in Consiglio Superiore richiede nelle sue circolari quindi senz'da variazioni legislativa e questo è un ambito grosso l'intervento che piccola parentesi si accompagna forse una richiesta che almeno vale per il Consiglio Giudiziario torinese che non dico le sedute
Non dico gli atti ma quanto meno le quanto meno le deliberazioni dei consigli giudiziari siano pubblici perché il Consiglio superiore il curati così giudiziari Torino sostiene questa brillante tesi e tutto quanto avviene in Consiglio giudiziario e golosa mente segreto dopodiché qualcuno mi dovrà spiegare perché vengono eletti i componenti del consiglio giudiziario terzo tipo di linea secondo me è quella di una elaborazione culturale rispetto appunto alla possibilità di rendere il Consiglio superiore
Un custode non più disarmato
I profili dell'intervento del Consiglio superiore su cui si è dibattuto molto in questi anni sono stati i profili di legittimità del suo intervento in questo settore e poi soprattutto il secondo i profili della effettività dell'intervento del Consiglio superiore ora sul pro prima della legittimità dell'intervento o paranormativo come lo si voglia chiamare del Consiglio superiore direi che sia pure con alcune voci contrarie si è raggiunta una sostanziale unanimità di valutazioni forse imposterà i fatti più che non dal al rigore dell'argomentazione giuridica ma certamente se non altro perché quando si legge un volume di ordinamento giudiziario i due terzi sono dati dalle circolari del Consiglio superiore anziché dalle norme di legge ancora una volta il dato di fatto a imposto una serie di di di di di di di di rilievi ineliminabile e però quel il problema che invece oggi resta ancora scoperto il problema dell'effettività già che cosa succede quando rispetto alle richieste del consiglio superiore rispetto alle proposte del Consiglio superiore questi criteri non vengano adottato e quiz se tra l'altro tutto il grosso problema della giungla e del groviglio contraddittorio e la giurisprudenza amministrativa che come sappiamo su questi temi ha detto tutto e il contrario di tutto e sui quali forse sarebbe utile una riflessione che razionalizzare se alcuni orientamenti
E con questo ho finito dicendo che forse a questo punto al l'esito di questa riflessione
Si potrebbe aprire anche un nuovo capitolo di intervento giudiziario perché badate questo sarebbe un argomento interessantissimo l'esame di tutte le sentenze della Corte costituzionale che ha dichiarato come il principio di precostituzione del giudice sia applicabile all'uso Riccio e non invece al magistrato singolo non è stato mai dico mai motivato con una non correttezza di questo tipo di argomentazione la Corte costituzionale la sempre
Motivato con indispensabili esigenze di servizio e di organizzazione dell'ufficio
E il problema diventa forse quello di dimostrare certamente questo non competeva la corte che ci sono dei sistemi organizzativi ci sono delle possibilità organizzative che rendano
Egualmente funzionale gli Uffizi e a questo punto credo che sia coerente con gli orientamenti che l'Accor The finora tenuto che anche sul tema del giudice persona fisica si possa arrivare un discorso di tre costituzioni
Groupon secondo soltanto per ricordare che il presidente San Marco evidentemente una persona coerenti Issing perché questa sua antipatia verso i criteri obiettivi verso
L'applicazione così di criteri automatici di assegnazione delle pratiche la riproduce tal quale per quanto riguarda gli arbitrati che oggi sono di sua competenza in quanto presente la corte d'appello donde l'instaurazione di un braccio di ferro col CS
è un uomo certamente coerente
Ancora alcune comunicazioni scusatemi allora la cena adesso alle venti massimali il pool magari verrà intorno alle ore ventuno uomo per chi dovesse partire prima ci sono molti amici molti colleghi che scenderanno verso Torino in auto e quindi si potrà rivolgersi a loro per un passaggio ovviamente
Domattina alle nove il pullman parte dal palazzo di giustizia di via Corte d'Appello passa il pullman anche dal vittoria Otello
Da ultimo scusate ne è stata trovata una patente dimestichezza Anna Maria
Se è tra noi e qua questa patente