Comizio di Enrico Boselli di apertura della campagna elettorale del Partito Socialista

A luglio
Tifi
Naturalmente
Assi
All'inizio alla manifestazione
Compagne e compagni se vi mettete settori per cortesia
Indicibile
Iniziamo
Allora
Pagni
La storia movimento socialista è fatta di grandi vittorie e di momenti difficili superati grazie allo spirito battagliero ed orgoglioso delle socialiste e dei socialisti
Non c'è conquista sociale economica o di diritto che non ha visto e non vede i socialisti protagonisti
I nostri padri di costruire un'Italia a noi spetta riconsegnarle il ruolo che merita in Europa e nel mondo
Questo lo si fa specchianti i partiti la politica e le istituzioni
Investendo in istruzione e ricerca liberalizzando l'economia e la società difendendo i vecchi diritti sotto stress civili e garantendone di nuovi
Lottando contro la vita precaria e proponendo una politica del sì per l'ambiente
Noi siamo e lo dobbiamo far capire alle italiani agli italiani il partito del futuro che nega ogni reduci Smoke e guarda avanti
Ad accompagnarci su questa via abbiamo il nostro Segretario Enrico Boselli a cui con piacere lascio la parola grazie
Grazie cari compagni chi mi ha preceduto e Gianluca Quadrana
Che consigliere socialista al Campidoglio
Vi assicuro che è in grado di dire qualcosa di più di quelle poche parole che ha letto e nessuno ha fatto
No io vi voglio ringraziare tutti per essere qui stamattina noi
Apriamo la nostra campagna elettorale
E io voglio iniziare
Ringraziando credo
Anche a nome vostro
I primi settantaquattro mila e trecentottanta
Cittadini
Che
Settanta quattro mila trecentottanta
Che si sono iscritti dal primo di novembre al quindici febbraio al nostro partito
Lo hanno fatto recandosi di persona in uno dei tanti uffici postali
Versando ciascuno trenta euro
Oppure andando nel nostro sito
Partito socialista punto it e iscrivendosi lì
Loro
Hanno dato una nuova vita
Un nuovo vigore ideale e diciamolo anche nuove risorse al socialismo italiano
E io voglio anche ringraziare
Quei tanti cittadini
Che in queste ore
Stanno diventando volontari della nostra campagna elettorale voi avete visto che noi abbiamo offerto non soltanto
Si fa per dire la possibilità di votarci
Quella nonostante Floris e Santoro
Gli italiani ce l'avranno
Ma abbiamo offerto anche la possibilità di trasformarsi involontari della nostra campagna elettorale
E noi abbiamo
Un obiettivo semplice
Il tredici quattordici di aprile
In ciascuno degli oltre sessantacinque mila seggi elettorali in Italia
Che ci sia un rappresentante di lista del nostro partito del Partito Socialista
A tutti i loro
Io voglio dare
Una certezza
Una sola perché le altre
Non le posso dare io
Andando alle urne il tredici di aprile
Troveranno sulla scheda il simbolo e la lista del partito socialista
Quadraro diceva
Un istante fa
è un momento di grande impegno per noi anche di grande tensione
E anche
Di serenità noi ci impegniamo in una battaglia che sappiamo non sarà facile
Un tempo si sarebbe detto che la stiamo e la faremo a mani nude
Però la facciamo con grande convinzione sono stati giorni difficili quelli che abbiamo alle spalle
Voi avete visto
Scontro il confronto
Noi abbiamo deciso
Di non svendere la nostra storia per qualche posto in liste altrui e sotto un simbolo che non sia quello socialista
Magari
Magari sottoponendo ci ad un esame di ammissione dovendo impegnarci a sciogliere il nostro partito
Questa è la nostra scelta devono saperlo tutti
Chi ci stima
E anche che ci vorrebbe liquidare
Io
Non ho mai in generale penso di
Quello che io penso non
Non non mi
Nomi il rito per le critiche siamo stati tante volte criticati
La critica è il sale della democrazia
Ma un'altra cosa
Rispetto la critica e la denigrazione dell'interlocutore
In questo modo si cerca di evadere
Dalle questioni che ci sono
Perché
C'è evidentemente imbarazzo a rispondere
E allora si mette in campo come accaduto in queste ore dalle reti televisive nei programmi di maggior successo e quali noi non possiamo accedere non abbiamo il diritto di replica
Si utilizza il discredito personale
L'insulto gratuito sino ad arrivare alla pura e semplice falsificazione
A me questo non piace per questa ragione io avevo
Diciamo quarta ATO con speranza all'impegno
Che
Si era si era preso
Dei trattare Berlusconi come un avversario da contrastare invece che come un nemico da eliminare un impegno preso per i principali dirigenti delle forze più importanti dell'ex alleanza di centrosinistra
Io quindi sono rimasto molto meravigliato quando Walter Veltroni
E lo ha fatto recentemente invece di affrontare la questione socialista per quella che
Si è lanciato in una vera e propria campagna di discredito verso di noi descrivendoci come naufraghi
Che Bucci sereni però
A tutte le porte da quella di Bertinotti a quella
Di Casini
Io gli ho risposto ieri che non abbiamo mai lussata nessuna porta e Veltroni dovrebbe saperlo perché non abbiamo innanzitutto mai Busato alla sua
Non è questo il modo migliore
E dirci
Socialisti seguite la via imboccata dai radicali
E questo atteggiamento vedete è molto più grave perché non dovremmo essere trattati come avversari
Dovremmo essere trattate come alleati
Qui abbiamo rasentato
Non dico ridicolo ma insomma diciamo la violenza della logica più elementare ci è stato detto riservatamente perché in pubblico e difficile ho detto a me hanno detto a
A Gavino Angius tanti di noi
Dovremmo entrare anzi dovreste entrare in una lista comune
In una lista del Partito Democratico
Perché ci sono tantissime convergenze
Tra il Partito Democratico il Partito socialista ma allora se questo è perché tra starci come avversari ogni qual volta si apre bocca ossi interviene delle vicende politiche
Nelle settimane che hanno preceduto
La crisi del Governo ovvero abbiamo avuto delle discussione anche accese
In modo particolare
Abbiamo polemizzato col fatto che ad Orvieto
Poco prima pochi giorni prima che cadesse il Governo
Veltroni
Annunciò che il Partito Democratico si sarebbe presentato da solo qualunque fosse la legge elettorale
Noi dicemmo quella dichiarazione
Certificava la fine dell'alleanza politica che sosteneva il governo Prodi
Perché vedete la crisi di Prodi ha molti padri
Non soltanto Mastella con con me
Con le sue dimissioni sull'onda dell'inchiesta
Giudiziaria
E questo è avvenuto questa dichiarazione avvenuta i numeri non quattro che era già molto instabile perché
Insomma in nessun Paese occidentale democratico parlamentare ci possono essere due maggioranze
Una a fianco dell'altra e durare a lungo
La prima
La maggioranza di Governo
E a fianco della maggioranza di Governo un'altra maggioranza trasversale per riformare la legge elettorale prima o poi com'è accaduto
Va in pezzi la maggioranza di Governo e immediatamente dopo va in crisi anche la maggioranza trasversale per riformare la legge elettorale
Non era quindi difficile
Capire che questa scelta del Partito Democratico avrebbe aperto la strada alla crisi alle elezioni anticipate e quindi anche la possibilità
Di
Berlusconi di ritornare al potere
Noi abbiamo messo il ri in guardia da questi rischi tutti
Ma come sapete a cominciare da Prodi
C'è stata la scelta di arroccarsi a Palazzo Chigi di non prendere nessuna iniziativa che non avviare nessuna svolta
E alla fine di catene
Noi non abbiamo mai ignorato che
I gravi limiti nell'azione del Governo Prodi
Nascessero dal fatto di avere una coalizione molto eterogenea ed avere anche una maggioranza assolutamente ristretto al Senato
Molti hanno sostenuto che
La maggioranza eterogenea era all'origine della crisi no
Noi abbiamo fatto finta per due anni
Di di sapere
Dica di aver avuto diciamo due anni fa una una grande vittoria elettorale non è vero
Il centro sinistra di allora due anni fa
Vinse per il rotto della cuffia
Io voglio ricordarvi dati perché abbiamo fatto finta in questi due anni dimenticarci agli alla Camera dei deputati ventottomila voti in più in larga parte
Che vengono che venivano
Dai nostri concittadini all'estero
E al Senato quattrocento quaranta mila voti in meno
Della maggioranza
Soltanto per la brillante iniziativa della lega che rinforzi fa per dire insomma che riforma o la legge elettorale con non ascoltando nessuno
Il Governo Prodi potenza rincari
Tre voti di maggioranza al Senato
E
Oggi di fronte alla vicenda elettorale la crisi
Noi ci siamo trovati con un Partito Democratico che abbracciato la bandiera della contraddizione
E lo ripropongo a ricordare questi ultimi trenta giorni
A Camere sciolte
Uno degli esponenti principali del Partito Democratico uno degli strateghi dell'offerta il senatore Tonini
Disse
Che
Il metro per realizzare una alleanza elettorale sarebbe stato il programma disse ripetuto poi questo da tanti altri esponenti non più
Un'alleanza politica indistinta ma il programma e sul programma e chi ci sta chi lo condivide daremo vita ad una alleanza elettorale ovviamente si intendeva un programma ben diverso da quello delle duecentottanta pagine
Che conteneva
Tutto e e anche il contrario di tutto
Perché per due anni abbiamo visto un Governo che è che un giorno dice una cosa il giorno ne diceva un'altra quindi un programma riformista chiaro limpido semplice
Diciamo racchiusi in pochi punti
Ecco noi abbiamo aspettato
Quindici giorni il programma
Non è mai arrivato
Poi si è detto
No non è il programma noi abbiamo deciso di andare da soli
Allora vedete anche il punto
Di andare da soli
Molto impegnativo tanto qualche giorno più tardi si è scoperto che non era proprio così
Non
Vogliamo andare da soli vogliamo andare solo con Di Pietro c'è una cosa se mi consentite un po'un po'diverso
E la scelta di andare da soli
è è partita
Nello stesso momento in cui Berlusconi
Anche in virtù di una legge elettorale che noi non possiamo dimenticarci poi perché quella con cui voteremo il tredici
Dalla maggioranza con un premio alla coalizione di partiti che ottiene un voto in più
A leggi elettorali non è cambiato è sempre quello che l'altra volta
E allora
Berlusconi realizza una sua coalizione unendo Fini
Bossi a Forza Italia
E Veltroni risponde non
Dando vita almeno ad un'alleanza riformista fra le forze che si possono riconoscere su un comune terreno quelle della vecchia maggioranza non tutte certamente no
Va con una corsa solitaria solitaria ed anche perdente
Tuttavia
Io penso che noi dobbiamo
Lire a Veltroni in moto molto chiaro e agli amici del Partito Democratico
Una domanda molto chiara il ticket Veltroni Di Pietro
E davvero
Sufficiente credibile per sfidare Silvio Berlusconi
Io penso di no
Io penso che si sarebbe dovuta imboccare un'altra strada
Allargare
Per quanto possibile un'alleanza riformista
Giocare su questo le carte che resto
Io invece ho l'impressione lo dico all'inizio della campagna elettorale non me ne vogliano gli amici del Partito Democratico
Che si cerchi soltanto di limitare la portata della sconfitta e quindi che si dia per scontata la vittoria di Berlusconi e che si punti esclusivamente ad un successo elettorale del Partito Democratico
Veltroni sembra porsi come obiettivo quello di dare un Fortuyn impulso alla semplificazione del sistema politico
A tutto vantaggio del proprio partito rinunciando in partenza a qualsiasi tentativo di vincere le elezioni
In queste condizioni diciamolo con franchezza non è un vero candidato premier che sito contrappone a Berlusconi ma è un limite è un leader che si limita attirare la volata al suo partito
Quello
Quello a Veltroni
Quello a Veltroni è un voto utile solo per assicurare un successo i democratici
Ed è credo anche
Uno dei pochi casi forse l'unico nella democrazia
Della quale si affronta una competizione elettorale per perdere
Vedete
In tutti questi giorni ci hanno detto ma che cosa volete
Avete visto i vostri sondaggi
No alcuni di questi sondaggi non abbiamo neanche potuti vedere perché proprio non contenevano neanche la domanda
Pensate di votare un socialista quelli
Pubblicati nelle serate di anno zero e di e di di
Come si chiama Ballarò
Voi avrete provato chi le ha viste la stessa
Come diciamo
Malessere comprovato io no nel vedere che c'erano proprio tutti siamo arrivati finora alla Lega delle liriche zero Dusan socialisti fuori
D'altra parte sono trasmissioni insomma diciamo io lo abbiamo fatto una
Abbiamo fatto un esposto l'autorità per la per la concorrenza televisiva per la pelle controllo
E lavorando a questo esposto abbiamo fatto anche un piccolo lavoro non come gli osservatori ma insomma abbiamo calcolato da quanto tempo Floris e
E Santoro non ci non ci invitano
No io voglio dire che stimo sia perché stimo Floris in maniera molto ottimo giornalista qui non voglio fare campagne di aggressione personale
Non ci invita
Nessuno di noi
Nessuno
Da sedici settimane
Voi vi chiederete
E e Santoro non o non non chiedete però perché Santoro non ci invitava a sedici anni
Credo che ci forniscono ai
Mai nella storia
E la vicenda dei sondaggi curioso perché vedete ci dicono i dirigenti gli strateghi del Partito Democratico
Gli uomini del ticket Veltroni Di Pietro ci dicono ma che cosa volete avete i sondaggi siete a casa i sondaggi nostri sono da prendere come oro colato ma non guardano i loro
Non guarda mai quattordici punti di distacco tra il Partito Democratico Berlusconi no quelli si possono recuperare a due la settimana due alla settimana
Do socialisti no quelli possono solo scendere finiremo nei sondaggi che danno allo zero qualora almeno tre o quattro meno solo cinque non
Dovete credere io sono convinto
Che le vicende stanno
Diversamente
Penso
Che il nostro partito le nostre liste i nostri simboli i nostri candidati in
Avranno modo nella campagna elettorale di farsi apprezzare il risultato non sarà meno sotto lo zero di qualche punto lo posso assicurare e garantire ed è stata la storia di tutti questi anni tra l'altro in molte regioni italiane
Molte regioni italiane
I socialisti sono indispensabili anche perché si possa conquistare un premio di maggioranza al Senato quindi non c'è assolutamente questa influenza della mostra azione
Come vedete le ragioni che noi abbiamo posto al centro della nostra idea di una nuova alleanza riformista che pensavamo fossero accolte o sarebbero state accolte sono ben diverse
Dall'appello fatto da naufraghi per
Ricercare una qualche Zattera a cui aggrapparsi
Vedete noi non abbiamo
Fatto la scelta di correre da soli per orgoglio o per pregiudizio
Noi abbiamo sempre manifestato in tutte queste settimane e qualche volta abbiamo anche provocato
Può di malessere di molti dei nostri militanti
Abbiamo sempre erano manifestato come giusto la nostra disponibilità a concorrere perché è un'alleanza riformista più larga
Della semplici alleanza tra Veltroni e Di Pietro potesse nascere come arma migliore per combattere in questa campagna elettorale
E io penso che sia stato giusto sia giusto ripetere questi punti perché non facciamo politica e socialisti si impegnano in questo Paese non siamo un'associazione di reduci non siamo mai voluti essere in questi anni
Ma invece di prendere in considerazione questi argomenti
Aprire una discussione sul programma
Siamo stati letteralmente sommersi di invettive di improperi
Di accuse di menzogne
E io io penso che la prossima nei prossimi giorni a apriranno un altro capitolo
Quello di chi riderci di dire ma in fin dei conti altro sono letto un'agenzia lo voglio dire che mi ha molto colpito che riportava frasi anonime i deputati socialisti che dicevo Boselli ma
Boselli di tradirà
All'ultimo giorno non presenterà nessuna lista che andrà insieme a quelli che hanno deciso di confluire nell'istanza
E il giornalista diceva sapete perché
Lo vedete
è sorridente
E sereno ed buon umore e quindi come può essere tutto questo in un momento così difficile non per dire gli argomenti che verranno utilizzati
Devo dare atto che Piero Fassino è stato l'unico dirigente
Dei
L'ex stretti essere ex DS che non ha non si è unito a questo coro Villetti duale giustamente ha ricordato ieri io penso che si debba un apprezzamento per le parole che appunto
Noi socialisti non stiamo con il cappello in mano ad aspettare un atto di benevolenza
Noi abbiamo deciso di presentare
Noi abbiamo deciso di presentarci con il nostro simbolo con la nostra lista ci sia o non ci sia un'intesa con altri o come il Partito Democratico non cambieremo opinione sotto la spinta di ricatti
Di minacce che semmai hanno rafforzato in questi giorni il valore politico e anche ideale della nostra scelta
I vecchi e nuovi
Noi abbiamo attraversato un lungo periodo da quando è crollato il vecchio sistema politico italiano sul periodo nel quale
I socialisti si sono divisi
Si sono dispersi alle spalle hanno una situazione avevano una situazione
E la quale si erano commessi tanti errori che noi abbiamo apertamente riconosciuto
Io non abbiamo mai usato come arma di giustificazione dire lo facevano tutti abbiamo ha messo in maniera anche autocritica gli errori
Anche perché a differenza di altri abbiamo pagato un prezzo altissimo
Però nulla ci può essere detto oggi sulla nostra onestà
Sul nostro rispetto delle leggi e neanche sulla sobrietà dei nostri comportamenti politici anche quelli personali
Noi non abbiamo bisogno di un Codice etico per sapere ciò che è giusto e ciò che e sbagliato fare
In questi anni
Fra noi c'è stata anche polemica
In modo particolare perché lo SDI vecchio partito che io rappresentavo in questi anni ha contratto molte alleanze politiche pericolo perché continuasse ad esserci una forza socialista presente nelle istituzioni
Però da luglio ad oggi con la Costituente abbiamo ritrovato l'unità di tutti i socialisti
Tutti quelli che vogliono continuare ad essere chiamati e a chiamarsi socialisti
Il Partito socialista si presenta il tredici di aprile si presenterà
Alle lettrici agli elettori raccogliendo non soltanto quelli che provengono dal PSI o da altri
Dopo poco Craxi sono qui quasi tutti Gianni De Michelis
Non vedo Del Bue Spini ma non mi preoccupo saranno Firenze Reggio Emilia
Ma anche coloro che che che in questi mesi
Che in questi anni
Dopo la fine
Per la stagione nell'ottantanove del novanta
Hanno scelto con convinzione il
Riferimento alla grande famiglia del socialismo europeo Gavino Angius Franco Grillini fra
Performanti
Anche credo
Come Cinzia Dato che vengono da esperienze politiche diverse
Questo incontro che noi abbiamo realizzato in questi mesi forse pensavamo di avere più tempo
Pensavamo che dopo una campagna di adesione che è stata l'ho detto al principio straordinaria potessimo fare
Un grande congresso di fondazione poi avere i mezzi necessari per
E in tutto il Paese parlare ai giovani alle donne agli uomini lavoratori questo tempo non ce l'abbiamo abbiamo dovuto fare
Altre scelte
E questo voi non l'abbiamo fatto per fomentare divisioni scissioni mi chiese altri hanno sempre fatto questo
D'altra parte
Da parte dello stesso Partito Democratico si sarebbe dovuto auspicare che una volta decisa la separazione
Compagni che vengono
I DS non andassero ad ingrossare la fine file della sinistra più estrema
Ma rimanesse in un'area comunque riformista come quella del partito socialista
Anche questa scelta quella fatta insieme a tanti compagni che ho citato alcuni dei quali più importanti più conosciuti ho citato
Dimostra che noi non siamo arroccati
Nella difesa degli stretti confini della nostra tradizione
Noi non pensiamo affatto che nella sinistra italiana tipici possono essere descritto come il partito di Mosca in Italia perché in quella storia
E lo dico in modo particolare con affetto Emanuele Macaluso che ne rivendica spesso il valore
Accanto ad un'impostazione di fondo tragicamente sbagliata
Vi furono lotte come l'emancipazione del mondo del lavoro dettate da autentiche passioni e da una
Grande dedizione al sacrificio personale
Fa male Veltroni a dire che non è mai stato comunista
E non solo perché come tutti sanno non è vero
Ma perché in quella storia perché di quella storia
Non c'è da vergognarsi se mai c'era riflettere criticamente senza nascondere gli errori che vengono commessi
Io sono particolarmente infastidito questo sì
Quando vengo accusato
Di non essere coerente
E
Di essermi camuffato in questi anni vestendo abiti diversi da quello socialista
E ovviamente mi
Mi era di un po'quando chi mi fa queste accuse
Ne ha fatte letteralmente di tutti i colori
Io sono sempre stato socialista
E non uno avuto bisogno di rifarmi un'immagine rispetto al mio passato è una star a
Venete
C'è nel leader del Partito Democratico un'aspirazione al nuovo più nuovo
Che c'è con un'ansia di cancellare il passato e a far uscire dalla scena politica qualunque personalità che ne possa essere testimone
Io
Mi permetto di tutti i giornali sono pieni quindi visto che che riempiono pagine penso di poter dire anch'io la mia opinione
Io penso che sia stato solo un pretesto invocare l'età avanzata per escludere Ciriaco De Mita o Marco Pannella dalle liste del Partito Democratico
Infatti questa specie di regola letta
Non è stata fatta valere nei confronti di Umberto Veronesi che pressappoco loro coetanei che è una personalità laica Danovi sempre rispettata che continueremo anche dopo questa scelta a stimare
Vedete la storia
A memoria la tradizione non possono e non debbono essere cancellate perché Soudhi esse si fonda una comunità
Non ci sarebbe amor di patria oggi ampiamente riscoperto senza radici della nostra storia nazionale
La Risorgimento alla Resistenza la Repubblica
John Kennedy
Non avrebbe potuto parlare di nuova frontiera
Se
I suoi atti non avessero aperto la vecchia frontiera che è servita costruire quelli che sono oggi gli Stati Uniti e senza storia si è
Senza radici
Bene
Nella storia d'Italia
E da prima che venisse fondato il Partito dei lavoratori socialisti si sono conquistati un ruolo non attraverso spot pubblicitari al suono di tanti soldi ma con battaglie che hanno reso più giusto e più libero il nostro Paese
Quadrana lo ha ricordato io
Lasciatemi un istante non per fare demagogia ma per ricordare a tutti noi nel momento in cui iniziamo insieme questa
Questo lungo cammino così importante
Che ricordare
Che non c'è stato passaggio saliente nelle vicende italiane che non veda un socialista in prima linea
Fino a farlo diventare il simbolo nazionale
Il riformismo della sinistra si chiama Turati
A lotta antifascista Matteotti
Il socialismo ribellare Rosselli la Resistenza Pertini l'unità sindacale Buozzi la socialdemocrazia Saragat la lotta alla mafia Carnevale di revisionismo del cinquantasei
La strategia delle riforme lombardi i diritti dei lavoratori Brodolini
Il meridionalismo De Martino la motorizzazione Craxi il ritrovamento dello Stato
Sino ad arrivare ad oggi
Flessibilità e sicurezza Marco Biagi
A chi vince
A chi ci dice voi socialisti siete nani di fronte a questi giganti elettorali rispondiamo saremo anche l'anima camminiamo sulle loro spalle
Non si capirebbe infatti
Musica qui dentro
Non si capirebbe infatti in una situazione così difficile
Nella quale noi ci troviamo che io non nascondo da dove nasca la nostra forza la nostra determinazione se non nel fatto che ci sentiamo eredi di questo grande patrimonio ideale e morale
Ieri
Ieri ho partecipato c'era Franco Grillini qualcun altro ad una iniziativa su un tema
Caldo quello dell'unione di fatto ma mi hanno
Colpito le parole di Bertinotti io
Non ho nessuna ragione di rintracciarli Bertinotti che tra l'altro nell'iter di uno schieramento politico molto diverso dal nostro
Ma mi ha colpito perché Bertinotti non Veltroni
Ha parlato della potenza del riformismo del vecchio centro sinistra rispetto alla debolezza di quello nuovo che abbiamo conosciuto in questi anni
E ha parlato dello Statuto dei diritti dei lavoratori di Giacomo Brodolini che mi fu uno dei principali artefice un bel riconoscimento al valore delle battaglie socialista un bel riconosciute
Noi non abbiamo una visione chiusa
Classista corporativa della società italiana
Consideriamo che la flessibilità per esempio nel mondo del lavoro sia necessaria
Ma senza un adeguato sistema di sicurezza sociale sia una condanna alla precarietà ed è purtroppo così per oltre tre milioni di giovani lavoratori privi di contratto
Noi non ci
Scandalizziamo
Se nelle liste elettorali
Non ci scandalizziamo Bertinotti Spagna su questo ci sono operai imprenditori
Non ci piace però l'adulazione dei potenti
L'ammirazione sconfinata versi programmi della Confindustria
Il prezzario il pelo all'Iran all'antipolitica
Il da che già da un Governo di tecnici dove al posto di un bravo onesto e competente
Uomo o donna che fa politica si dovrebbe mettere alla sanità un medico alla difesa un generale alla industria un imprenditore al lavoro un sindacalista questo non avviene in nessuna democrazia occidentale
Noi siamo
Non siamo per il giovanilismo
Per un cambio di classe dirigente sbandierato ai quattro venti da leader e che hanno più di cinquant'anni e che stanno in politica da un quarto di secolo e per di più
Fatto scegliendo di qua o di là persone alcune di valore alcune totalmente sconosciute senza alcun criterio e senza
Alcuna selezione democratica
Insomma
Siamo contrari all'ipocrisia alle regole che si cambiano a secondo delle opportunità alla politica da avanspettacolo in una parola siamo del parere che il modo migliore per sconfiggere Berlusconi non sia imitarlo
Circa
Non sia imitarlo circa metà delle italiane degli italiani che non votano il centrodestra
Non vogliono un berlusconismo di sinistra ma una politica democratica di riforme
Nessuno dei leader socialdemocratici fa campagne elettorali alla Berlusconi in tutta Europa non siamo antichi
Ma siamo come tutti gli altri socialisti europei democratici e liberale
Noi pensiamo che il nuovo non possa nascere
Da una brusca rottura con la nostra storia nazionale ma ne debba essere uno sviluppo vedete le sfide di un mondo che è globale si affrontano a partire da quello che siamo
E da quello che siamo stati con i nostri talenti i nostri difetti le nostre tradizioni municipali regionali nazionali il nostro patrimonio culturale e naturale
La selezione di una nuova classe dirigente non può essere un concorso di bellezza una gara televisiva come L'isola dei famosi
Un provino cinematografico tra i rampolli delle casate più potenti Italia
Dette
Questa
Questa non è l'America
Ma la caricatura dell'America vista con occhiali provinciali è come se
Che ho visto l'altro giorno uno di questi provini è come se
Obama
In conferenza stampa in una delle tante conferenze stampa che fa
E ovviamente anche noi facciamo tutti i nostri lavori alla domanda di un giornalista ma lei cosa pensa di fare per l'economia americana che vive difficoltà recessione la crisi dei mutui e come si Obama rispondesse
Che cosa penso di fare candidare il figlio di Rockefeller
Non è una cosa seria in America non lo sarebbe non lo è neanche in Italia
Questa campagna
Elettorale
Sembra
Giocata da chi promette da chi fa sognare di più
Tutti sono d'accordo
Meno tasse e più spese
Ovviamente si premette
Spese per infrastrutture grandi spese per formazione prese per la ricerca
E e a tutto questo si dice ovviamente
Un impegno per ridurre la spesa pubblica
Vogliamo assomigliare all'America e allora Veltroni
E Berlusconi abbiano la cortesia di presentarsi con un foglio di carta come fanno in America
Da una parte la colonna e delle entrate e dall'altro la colonna delle uscite e Veltroni ci dica
Dove intende fare i tagli alla spesa pubblica
E premetto
Non ci dica che intende tagliare quella improduttiva perché l'abbiamo già sentito da circa quindici anni
Anche Berlusconi questa volta non potrà sfuggire alla domanda su come sostituirà nel bilancio dello Stato il venir meno delle entrate dell'ICI
Imposta sulla casa che promettenti abolire per tutti
L'uno e il due marzo
Qui a Roma
Presenteremo un nostro programma
Pochi punti
E accanto a questi punti chiariremo come devono fare i riformisti perché questo riformismo dove intendiamo reperire le risorse per realizzarle il resto eh demagogia e populismo
Il primo punto riguarderà una riforma della scuola pubblica che a mio parere va difesa senza incertezze e senza ambiguità
Secondo riguarda gli investimenti nella ricerca che è la grande risorsa grande patrimonio che a questo nostro Paese il terzo
Una minore tassazione sulle in paese
Prendendo le risorse dall'abolizione della miriade di incentivi di elargizioni fatti oggi dalle casse dello Stato
Più efficienza dei servizi ai cittadini attraverso liberalizzazioni
Un contrasto all'evasione fiscale e alle situazioni di oligopolio e corporative
Una sanità che resti pubblica
Dove si stabilisca una concorrenza fra
Diverse unità sanitarie autonomia di gestione
Una tassazione delle rendite ai livelli medi europei un sistema di sicurezza sociale che assicuri continuità di reddito anche a chi ha un lavoro flessibile
Fuori
Il grande campo dei diritti civili io qui
Ho detto ieri a chi mi chiedeva cosa ne pensi della Bonino
Auguri di buon viaggio
Agli amici radicali lo dico senza polemiche hanno deciso di intraprendere un viaggio nel Partito Democratico
Il mio augurio è che
Si ricordi non ne sono certo tutte le battaglie per i diritti
E il mio augurio
Un augurio altrettanto sincero che alla fine nel Partito Democratico prevalga la Bonino e non la Binetti
Difesa
Della legge
Sulla anche noi come questo però volevo dire
Che ho sentito un televisione mi ha molto colpito una battuta
Anche noi non faremo gli accattoni anzi
Legge sull'aborto riconoscimento delle unioni di fatto
Parlare qui a Roma
Quadrana
E Grillini parlare di una cosa molto importante
Come sapete a Roma ci sono sessanta mila nuove famiglie
Persone che si amano che si rispettano
E
Purtroppo in questa grande città la capitale del Paese
Gemellata
Con Parigi
Con Londra come giusto per dire alcune di queste città non si è potuto fare quello che si è fatto in
Quasi tutti i Comuni italiani istituire un registro delle coppie di fatto
Non l'abbiamo fatto a
A Roma non è stato possibile perché il Sindaco
Non ha voluto
Per non volerlo in Campidoglio ha votato
Con gli esponenti del centrodestra
Insomma io penso che debba essere una battaglia
Insieme a tutti gli altri diritti non soltanto quelle dell'unione di fatto anche a quelli di natura sociale e non soltanto civile
Libertà della scienza testamento biologico infine una politica estera che faccio dell'Europa e delle Nazioni Unite le bussole di riferimento
Care compagne e cari compagni
Il nostro compito non è
Non credettero
Quello di mantenere aperta una botteguccia
Il nostro compito di mantenere viva una comunità per tutti i socialisti
E se non ci si vuole come compagni distratta
Se si vuole consumare una rottura definitiva almeno si rispetti la nostra dignità e la nostra identità
Voi
Noi non staremo ad aspettare le decisioni altrui come mendicanti che stazionano alla porta dei diritti e dei poteri
Abbiamo già avuto
Molta pazienza che lo abbiamo fatto perché richiediamo un'alleanza riformista che comprenda i socialisti sarebbe stato sarebbe utile per il Paese
Ma abbiamo ben capito
Che non si vuole avere in Italia un partito come siamo noi socialisti ancorato alla internazionale al partito europeo
Forse nel momento forse anche perché
Il Partito Democratico si trova in questo momento in un limbo politico in Europa
E invece di essere una risorsa
Siamo considerati una fastidiosa
E insidiosa spina nel fianco
La nostra storia non si può chiudere come fosse una bottega qualsiasi nessuno può costringerci a farlo contro le nostre convinzioni più profonde noi
Percorre via andremo a Genova
In quella sala dove nel lontano mille ottocentonovantadue partitica Mino del movimento socialista
E lì
Romperemo gli indugi come è giusto fare
E da quel luogo io penso non insegneremo non la fine ma un nuovo inizio della nostra iniziativa politica
Noi dobbiamo
Dobbiamo avere fiducia noi stessi dobbiamo avere fiducia in noi stessi la stessa che hanno avuto
Quasi settantacinque mila iscritti
Riducendo stessi
Dobbiamo essere certi che avremo la forza per resistere lo dico in modo particolare tanti dirigenti che sono impegnati con noi che non c'erano abbandonati in questi giorni ma che sono come lo sono io preoccupati
Noi dobbiamo avere la certezza di avere la forza di resistere di non piegarsi alla arroganza alla supponenza alla protervia ma che continueremo ad affermare le nostre idee
Perché vedete chi oggi tenta di liquidare il Partito Socialista
Porterà fra le altre cose nella sua biografia una macchina di disonore che non sarà dimenticata
Perché il Partito socialista come dice il nostro slogan è utile all'Italia grazie